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Via Principale

Messaggioda Aryanne » 11/11/2012, 18:27

[Sheliak&Vega - Prima della Chiusura]


Ti ringrazio.
Parti con il piede sbagliato se già ti chiedi dove sia la fregatura.
Perché non provi semplicemente a vivere serenamente quello che sta succedendo?
Se poi il tuo ragionamento è che, essendo un pirata, devo avere per forza qualcosa di poco buono, allora non posso darti torto, in effetti.
Ricorda però, non è detto che debba rimanere pirata tutto il tempo, questa di oggi è solo una maschera, un costume...
Posso essere... Chiunque tu vuoi che io sia...


E così sarei davanti all'uomo perfetto?

Domandò Arianna con un sorrisetto sulle labbra a metà tra il divertito e lo scettico: non credeva alla possibilità che esistesse il ragazzo perfetto, in fondo anche Typhon all'epoca le era sembrato tale e lo stesso aveva pensato di Vergil... eppure, alla fine, entrambi si erano dimostrati non adatti a lei. O meglio, il primo lo aveva fatto, mentre per il secondo c'erano ancora fin troppi dubbi prima di poter decretare se fosse così o meno.
Le esibizioni comunque erano finite, restava soltanto da decretare il vincitore della gara delle maschere: inutile dire che la Ricciardi non sperava minimamente di vincere, c'erano abiti molto più adatti del suo per quell'occasione; forse, se avesse saputo anticipatamente che ci sarebbe stata una gara, il suo spirito da Dragargenteo l'avrebbe spinta a scegliere con più cura il vestito, ma non sapendolo prima aveva optato per qualcosa che potesse piacere a se stessa e che le donasse, non certo ad un costume fatto per sbalordire chi la guardava.

E' stata una battaglia fino all'ultimo voto, e difatti solo alla fine, nella parità di voti per tre maschere, l'ultima preferenza ne ha fatta vincere una.... quindi fate tutti un bell'applauso per la vincitrice di questa sera...

Potrebbe essere la O'Neill, quel costume da zucca è fenomenale.
Anche la Wollis è carina con quella maschera da ape...
E poi ci sarebbe anche...


Arianna Ricciardi!!!!
Arianna, come vincitrice dela gara hai diritto all'acquisto di uno strumento nel nostro negozio completamente gratis!


... Elisabeth, che ha una maschera davv--
... cosa?!


Arianna spalancò gli occhi e alzò di scatto lo sguardo su Alexis che le stava sorridendo felice, totalmente incredula, prima di posarlo su Robyn che sembrava davvero divertito dalla faccenda.

Ma guarda un po', sembra che ben più di una persona... Oltre a me, abbia votato questa splendida principessa e agiudicare dallo sguardo che ti sta lanciando il proprietario del negozio, credo di conoscere almeno l'identità di un altro che ti ha annoverata tra le possibili candidate al trono...

A quelle parole volse lo sguardo verso Typhon mentre tutti applaudivano, cercando il suo sguardo per, una volta trovato, fargli un sorriso complice ed intimo, quello di chi sapeva perfettamente che avrebbero parlato di tutto in un secondo momento, in un altro luogo che fosse più adatto a contenere i loro segreti.
Raccolse quel battito di mani con un sorriso, che accompagnò con una lieve riverenza divertita, prima di ascoltare ancora le parole della Parker: una collana con un'ocarina argentata come ciondolo, ecco qual'era il regalo che l'angioletta e il fidanzato avevano deciso di fare a tutti i presenti; un bel pensiero in fondo, non nello stile di Ary forse ma era da un po' che i suoi modi di vestire, come tante altre cose, erano cambiati.

Giuro, questa è l'ultima cosa, davvero!
Prima di salutarvi e darvi la buonanotte, ho una richiesta personale per una persona speciale, una persona che ammiro molto... che tutti i presenti, ne sono certa, ammirano molto. So che forse non si aspetta questa richiesta, e me ne scuso anticipatamente, ma... professoressa Vireau, vorrebbe farci l'onore di salire sul palco a cantare una canzone?


Sentire cantare Monique, quella sì che sarebbe stata una gran cosa: la Parker aveva fatto un grosso azzardo con quella richiesta, ma doveva essere andata bene visto che poco dopo la docente d'Incantesimi salì sul palco; e quando lo fece, tutto cambiò spessore.
Le parole e la musica avvolsero il negozio e lo fecero battere all'unisono col cuore della donna, come se fossero una cosa sola: stupiti, commossi, incantati, ecco come apparivano i volti di coloro che avevano avuto l'onore di ascoltare quella canzone.

Però...

Mormorò la Ricciardi con aria colpita, sentendo poi le parole di Robyn che, tendendole la mano, la portò quasi di corsa fuori dal negozio per poterla salutare meglio, visto che dentro c'era fin troppo chiasso.

... La tua Vice Preside è oltre ogni aspettativa.
Senti, seguimi all'uscita del negozio, vorrei salutarti ma, non con tutto questo chiasso... Andiamo.


Uscirono all'aria fresca dunque, raggirando il negozio e andando dietro di esso: Arianna si appoggiò ad un muro, con le braccia appoggiate dietro la schiena e gli occhi puntati sul viso di Robyn, su quei suoi occhi viola che sembravano volerle comunicare chissà quante cose senza dover parlare.

Siamo giunti alla conclusione di questa serata, ed io temo proprio che dovrò andare, non abito molto vicino.
E' anche vero però, che come promesso da me poco fa, ci rivedremo presto, non sognarti che sia finita qui, principessa.


Sentiva il cuore batterle a mille nel petto mentre lui si faceva un poco più vicino al suo viso, gli occhi che scintillavano luminosi carichi di sentimenti impossibili da definire, eppure non si mosse di un millimetro, rimanendo semplicemente silenziosa e attenta.

Ora ti dirò esattamente cosa sto per fare.
Mi avvicinerò così tanto che potrai sentire il mio respiro fin dentro ai tuoi polmoni.
Non ti darò alcun bacio però, assolutamente no... Io sfiorerò le tue labbra con le mie in modo impercettibile.
Sembrerà come quei baci che si danno per sbaglio, quando ci si volta di scatto, o come quello che si dà ad un neonato, con la sola differenza che noi sapremo perfettamente che tutto siamo meno che dei neonati.
Io tornerò tra qualche giorno a trovarti e te lo dirò preventivamente... Ma nel frattempo, voglio che ci danniamo la notte pensando di essere andati così vicini ad avere le lingue intrecciate da non riuscire a dormire sereni fino a quando non avverrà.
Masochista? Sadico?
Semplicemente ti dò l'importanza che deve avere una principessa come te, perché non sarai un'avventura di una sera, e sarà proprio questo bacio incompleto ed insulso a darti la prova di quanto mi voglio precludere al pensiero che un giorno vorrò andare fino in fondo...


Avrebbe dovuto scostarsi, fermarlo in un qualsiasi modo... ma non lo fece.
Osservò il volto del ragazzo farsi ancora più vicino, il cuore le batteva come un tamburo nel petto, eppure ancora una volta non disse né fece nulla: una parte di sé sapeva bene che era sbagliato, che con Vergil non c'era ancora nulla di definito per quanto quella litigata fosse stata molto pesante... ma l'altra parte, quella più istintiva della Ricciardi, voleva provare quelle emozioni e non poteva fermarlo; socchiuse gli occhi e percepì le labbra del ragazzo sfiorare le proprie per dieci, quindici secondi, prima di scostarsi da lei e sorriderle.
Le palpebre di Arianna si riaprirono e i suoi occhi si posarono nuovamente su quelli di lui, il respiro improvvisamente corto ed affannato.

Avrai mie notizie molto presto.
Spero di averti destabilizzato quanto più possibile, perché ti voglio mia, principessa.
Sogni d'argento signorina, già, solo d'argento, perché d'oro saranno dopo che ci saremo baciati sul serio.
Notte...


Buonanotte...

Fu solo quella parola ciò che Arianna riuscì a mormorare, osservando Robyn sorriderle ancora una volta e poi smaterializzarsi di fronte a lei: la Ricciardi rimase immobile per qualche istante prima di fare un gran sospiro e passarsi una mano sulle labbra, scuotendo il capo.

Ma cosa sto facendo...

Gran bel pezzo di pirata, ottima conquista, ma in fondo se non rimorchiassi merce di qualità non saresti la mia sorellina...

Quelle parole, quella voce, fecero voltare alla Draghessa il volto con uno scatto: c'era solo una persona che poteva parlarle così, solo una persona che poteva definirla la sua "sorellina" ... e quando le fu davanti, Arianna ne ebbe la conferma.

Faith?!

Domandò spalancando la bocca, prima di incurvarla in un sorriso felice ed avvicinarsi velocemente a lei così da poterla abbracciare forte, sorpresa ma felice di vederla: erano sei mesi che non avevano più contatti, dopo la missione con Edward Atwood contro "Cheesecake", e mai si sarebbe aspettata di trovarla lì ad Hogsmeade.

Ma che diavolo ci fai qui?!
E poi come facevi a sapere che mi avresti trov--


Ssshhh!
Tutte le domande le rimandiamo a più tardi, hai la bacchetta immagino, giusto?
Bene, seguimi, devo svolgere un lavoretto facile facile, una banda di tre-quattro contrabbandieri, pozioni velenose rivolte a qualche politico di quelli "buoni" più influente...
Andiamo a fargli vedere come si vola a culo per terra!


Cosa?!
Aspetta, ma io non posso... non posso venire con te contro dei contrabbandieri, non sono pronta e poi non ho nemmeno i vestiti ad--


Ancora una volta Arianna non fece in tempo a finire la frase, visto che con un colpo di bacchetta Faith trasfigurò il suo costume da principessa in una tuta decisamente più comoda e adatta allo scopo: no, adesso la scusa del costume non sussisteva più, ma questo sarebbe bastato alla Draghessa per convincerla a muoversi?

E se ci rimetto la pelle?
Insomma, se rimanessi ferita Vastnor che direbbe? ... oh, fanculo, sai che spettacolo quando torno da lui e gli racconto tutto?!


Ok sorellina, adesso ci siamo... Ah, dimenticavo, stavi un amore vestita da principessa, mi ti sarei fatta anche io!
E adesso forza, svelta svelta svelta!


[Verso il Vecchio Magazzino...]


E così, aveva lasciato la festa senza dire nulla a nessuno e aveva seguito Faith lontano dallo Sheliak&Vega in direzione di un vecchio magazzino abbandonato dove, a quanto aveva capito, si nascondevano i "cattivi" a cui le due ragazze avrebbero dovuto aprire il fondoschiena.

Allora, cosa sappiamo di questi tizi?
Quanti sono, quanto sono bravi... e soprattutto cosa dobbiamo fare? Li attacchiamo e... ? Li facciamo scappare?


Domandò Arianna, le dita della mano destra strette intorno alla bacchetta ed un'espressione non più dubbiosa, bensì molto decisa, sul viso.
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Messaggioda Sandyon » 18/11/2012, 17:08

{ VECCHIO MAGAZZINO - PERIFERIA DI HOGSMEADE - 00:45 }

Le aveva detto di attendere un bel po' prima di intervenire, più che altro perché era necessario avere un buon elemento sorpresa e anche se sostanzialmente quei tipi non dovevano rappresentare una grande minaccia, era meglio trovare il modo di non rischiare a prescindere.
Le aveva fatto prendere un hot dog da un chioschetto del centro sempre aperto, ripieno con quello che preferiva e adesso se ne stavano in un angolo, sedute tranquille tra due grandi casse di legno, nell'oscurità ad aspettare che giungesse il fantomatico carino da contrabbandare.
Faith appariva, ovviamente, come la persona più calma ed allegra del mondo.

Allora, cosa sappiamo di questi tizi?
Quanti sono, quanto sono bravi... e soprattutto cosa dobbiamo fare? Li attacchiamo e... ? Li facciamo scappare?


Cosa dobbiamo fare?
Al momento finire i nostri hot dog, con te che mi racconti per filo e per segno chi era quel bel pezzo di maschio con il quale ti ho trovata...
Riguardo a loro comunque, non so se siano bravi ma solitamente i "fattorini" come li chiamo io, è grasso che cola se sono arrivati al quarto anno di scuola e poi hanno abbandonato per noia.
Stanno trasportando un carico di vari oggetti oscuri da esporre al mercato nero e parlo di roba pericolosa non delle pozioni potenzianti che se non altro sono di qualità e funzionano davvero!
Se i calcoli di Edward sono esatti, saranno circa cinque, quindi tu ti occupi di due ed io di tre!


Detto questo, ecco che la ragazza si mise di nuovo a dare un bel morso al proprio panino, sporcandosi appena di salsa rosa le labbra che grazie alla lingua pulì subito. Si vedeva che era molto affamata e a rigor di logica era anche giusto se non aveva cenato per attendere fuori dal locale Arianna.
Aveva bisogno di Arianna, di una persona della quale potesse fidarsi e con la quale lavorava più che bene, e Ryan Angel doveva sbrigare altre faccende che però non aveva fatto presenti, forse perché sapeva in parte che lei non sarebbe stata d'accordo con la questione.
Il piede batteva ritmicamente ogni due secondi sul pavimento, mentre la luna proseguiva il suo percorso andandosi a nascondere ogni tanto dietro una piccola coltre di nuvole e si rendeva testimone di quella impresa che avrebbe visto le due ragazze protagoniste assolute.

Allora dì un po', come sta quell'orso in cattività di Vastnor?
Sempre con la passione per la Francia?
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Messaggioda Aryanne » 18/11/2012, 17:52

Fosse stato per Arianna si sarebbero date subito da fare per mandare a calci nel sedere quei tizi lontani da Hogsmeade... ma Faith era di tutt'altro avviso, ben decisa a fare le cose con calma: così, visto che non è che avesse poi mangiato molto all'inaugurazione, la Ricciardi accettò di buon grado un hot-dog da un chioschetto al centro di Hogsmeade, riempiendolo con salsiccia, anelli di cipolla fritta, insalata, pomodori, maionese - un sacco di maionese - e ketchup, giusto per la voglia di maledirsi, il giorno dopo, per aver mangiato così tanto.
Se ne stavano ora sedute beatamente su una cassa di legno piuttosto grande in mezzo ad altre due, quindi semi-nascoste, addentando il loro panini chiacchierando intanto come se quella fosse semplicemente una rimpatriata dell'ultimo minuto.

Cosa dobbiamo fare?
Al momento finire i nostri hot dog, con te che mi racconti per filo e per segno chi era quel bel pezzo di maschio con il quale ti ho trovata...


Si chiama Robyn, è un amico della mia Vice Preside a quanto ho capito... lui... non lo so, mi si è avvicino alla festa, abbiamo parlato un po', ballato... - fece spallucce, tentando di mostrarsi noncurante: dopo poco, scosse il capo con un sospiro e diede un morso al panino, masticandolo per bene e deglutendo con un gemito soddisfatto per quel cibo prima di riprendere a parlare - ... e abbiamo anche flirtato parecchio, direi. Lui... è assurdo, nemmeno lo conosco, però... mi piace. Mi piace come si pone con me, mi piace come... come mi ha guardata... per Merlino Faith, mi sento una stupida a parlare così!

Sbottò Arianna all'improvviso, addentando il panino in modo quasi rabbioso e masticandolo altrettanto furiosamente, come se ce l'avesse a morte con se stessa.

Ha detto che tornerà a trovarmi... ad Hogwarts.
Onestamente non so quanto crederci, e illudermi... non lo so, è l'ultima cosa che vorrei.
Tu cosa... cosa ne pensi?


Domandò a Faith: era strano per lei, perché per la prima volta si stava confidando, anzi, stava chiedendo un parere a qualcuno; ma a chi altro avrebbe potuto fare determinate domande? Alla Parker? Per favore...
La ragazza, più grande di lei, era all'effettiva l'unico punto di riferimento che Arianna avesse, e non se ne dispiaceva affatto in realtà.
In ogni caso, meglio non pensarci troppo e focalizzarsi su quello che sarebbe successo di lì a poco, anche se a dirla tutta l'italiana non ne sapeva ancora niente.

Riguardo a loro comunque, non so se siano bravi ma solitamente i "fattorini" come li chiamo io, è grasso che cola se sono arrivati al quarto anno di scuola e poi hanno abbandonato per noia.
Stanno trasportando un carico di vari oggetti oscuri da esporre al mercato nero e parlo di roba pericolosa non delle pozioni potenzianti che se non altro sono di qualità e funzionano davvero!
Se i calcoli di Edward sono esatti, saranno circa cinque, quindi tu ti occupi di due ed io di tre!


Aspetta... Pozioni potenzianti? - domandò Arianna, aggrottando la fronte: sì, aveva sentito il discorso dei fattorini e del fatto che ne avrebbe fronteggiati due, ma a dirla tutta era più interessata a quelle due piccole paroline - Cosa sono? Io non ne so niente!

Esclamò perplessa ma ringraziando mentalmente il destino per averle fatto incontrare una come Faith.

Allora dì un po', come sta quell'orso in cattività di Vastnor?
Sempre con la passione per la Francia?


Francia? - ripeté lei senza capire, lasciando poi spazio ad un barlume di consapevolezza sul suo viso - Aah, intendi la Vireau! - disse infatti subito dopo, con un sorrisetto - Direi proprio di sì... gira anche voce per il Castello che lui le abbia fatto la proposta, anche se stasera non c'era alla festa e lei non aveva anelli di fidanzamento al dito...

Eh sì, Arianna era sempre ben informata sui pettegolezzi che giravano a scuola, figuriamoci perciò su quelli giganteschi e succulenti come un possibile matrimonio tra Sandyon e Monique.
Diede l'ennesimo morso al panino, sentendo lo stomaco calmarsi parecchio, prima di riprendere a parlare.

Per il resto sta bene, direi... credo che ormai si sia abituato ad avermi tra i piedi, così come io mi sono abituata a dargli retta anche quando non capisco niente di quello che mi fa fare - sì, decisamente un rapporto paritario in quel senso - E tu invece... con Atwood? Vuoi davvero dirmi che non c'è niente tra voi?
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Messaggioda Sandyon » 18/11/2012, 18:40

Ha detto che tornerà a trovarmi... ad Hogwarts.
Onestamente non so quanto crederci, e illudermi... non lo so, è l'ultima cosa che vorrei.
Tu cosa... cosa ne pensi?


Che se vai avanti così ti esploderà il cervello!
Ma dico ti sei guardata allo specchio? Si lui è onestamente un bel figliolo ma diamine, quale ragazzo della scuola dove ti trovi non farebbe carte false per venire una sola volta a letto con te? O guadagnarsi un poco del tuo interesse?
Tieni, prendi un sorso che prima di combattere dà la carica...


Prese la lattina di birra che aveva preso allo stesso chioschetto e la porse ad Arianna, dopo averne preso un generoso sorso anche lei.
Il modo di fare e di parlare di Faith era in tutto e per tutto quello di una ragazza che dall'esterno vedeva tutta la situazione in modo più chiaro.
Inoltre parlava con esperienza, quella di una persona che non voleva di certo illudere nessuno, anzi, quando c'era da dire la verità in faccia lo faceva senza alcun problema, in quel momento però, l'unica verità che le veniva da dire era una verità che all Ricciardi poteva solo far piacere.

Sei bella, hai un corpo mozzafiato, sai come usarlo, e non dimentichiamoci che hai un carattere da vincente...
Se proprio non si dovesse presentare allora ci avrà perso lui e tanti cari saluti, in fondo non hai avuto nemmeno il tempo di affezionartici abbastanza, ti servirà una settimana a cioccolata e amici e te lo sarai già dimenticato, ma fidati di Faith: tornerà, oh se tornerà...
L'uomo è meno intelligente di noi, ma ciò non significa che sia idiota!


Le fece un occhiolino, mentre si faceva restituire la birra per finirla del tutto, avendo concluso anche il proprio hot dog.
Si diede un'asciugata alle labbra con un fazzoletto e ne porse un'altro alla sorellina con le pene del cuore, sorridendole amichevolmente.
L'argomento di conversazione successivo fu inerente alla missione che dovevano svolgere, o meglio, era iniziato così, ma andò concludendosi con una domanda molto curiosa da parte di Arianna riguardo delle pozioni che Faith aveva definito come "potenzianti".

Aspetta... Pozioni potenzianti?
Cosa sono? Io non ne so niente!


Per forza non ne sai nulla, tu sei una lady abituata ai quartieri alti, non certo alle fogne di Notturn Alley!
... Beh, sono pozioni in grado di fornirti un incremento di potenza permanente, fanno di tutto, aumentano la forza magica, la tua resistenza ai colpi, la tua concentrazione, la tua capacità di calcolo o anche i tuoi riflessi fisici.
Ovviamente non ti potenzi tutto quanto con una sola ma ce ne sono specifiche ed hanno colori differenti in base all'effetto, ma ti posso assicurare che funzionano, per quanto costano un'occhio della testa, bastardo chi le vende!


Notizia shock? Forse, in fondo non erano cose delle quali gli studenti dovevano venire a conoscenza come fosse una notizia di cronaca rosa sulla Gazzetta del Profeta, ma il bello di essere a contatto con una ragazza come Faith era che a lei fregava davvero poco che Arianna fosse una studentessa, che avesse appena 17 anni o che dovesse preservare i suoi sani principi.
Ognuno era libero di scegliere per se come migliorarsi e se qualcosa poteva garantire un potenziamento in più risparmiandosi così qualche anno prezioso in più per divertirsi e godersi la vita, allora meglio che approfittarne.
La vita era una sola, almeno quello era il punto di vista di Faith Summers.

Francia?
Aah, intendi la Vireau!
Direi proprio di sì... gira anche voce per il Castello che lui le abbia fatto la proposta, anche se stasera non c'era alla festa e lei non aveva anelli di fidanzamento al dito...


Fece solo un leggero sorriso a quell'affermazione, annuendo col capo per indicare che aveva ben capito la situazione.
In fondo Arianna non poteva sapere che reale rapporto poteva esserci tra lei e Sandyon e questo la aiutava a mascherare di molto le proprie emozioni. C'era da dire però che da una parte era molto felice che l'uomo si stesse piano piano ri-facendo una vita, che stesse riuscendo a superare le avversità del suo passato e stesse tornando a fare qualche sorriso interiore in più rispetto ai brutti tempi che lo avevano visto sterminare più uomini di un intero esercito.
Faith era certa che Ryan sarebbe stato molto felice di venire a sapere una cosa del genere, per questo si disse mentalmente che non appena rientrata dalla missione avrebbe fatto una visitina all'amico per scambiarci due parole.
Ryan Angel Vastnor non l'avrebbe mai ammesso, ma era decisamente sempre molto in pensiero per il fratello maggiore, e a proposito di Ryan...

Per il resto sta bene, direi... credo che ormai si sia abituato ad avermi tra i piedi, così come io mi sono abituata a dargli retta anche quando non capisco niente di quello che mi fa fare.
E tu invece... con Atwood? Vuoi davvero dirmi che non c'è niente tra voi?


Si tesoro, voglio davvero dirtelo.
Siamo stati amanti per diverso tempo ma c'era qualcosa in noi che non ci rendeva del tutto compatibili, o forse lo eravamo fin troppo...
Un giorno forse la scoprirai anche tu la sensazione di amare così tanto qualcuno da trascendere l'amore stesso o l'amicizia.
Noi sappiamo che insieme non ci potremmo mai stare, seppur ci attraiamo fisicamente e caratterialmente, però non possiamo fare a meno l'uno dell'altra e questo ci tiene legati da morire... Capisci quello che intendo?
Non nego quindi che l'altra volta una cosetta in tre non mi sarebbe dispiaciuto far-... Uhm?


Forza Rodnick!
Porta qui quella c***o di cassa!
Il capo la vuole a Siena per le 11:00 di domani mattina!


Sono arrivati!
Lo vedi quello che ha parlato fino ad ora, lui sicuramente ha maggiori informazioni degli altri quattro, dobbiamo evitare che scappi...
Si trova più entro il tuo raggio di azione, quindi appena usciamo allo scoperto tenta di tramortirlo al primo colpo, e speriamo ti dica bene!
Ricorda, non strafare, se vuoi nasconderti per protezione fallo, ma qualcosa mi dice che non ce ne sarà bisogno, giusto?


Seppur con l'attenzione a non fare rumore, Faith non poté evitarsi di alzare la mano per farsi battere il cinque dalla collega di lavoro, prima di decidere di muoversi adeguatamente all'attacco.
L'adrenalina iniziava a salire vertiginosamente, aiutata dall'alcol ingerito della lattina di birra che, non essendo moltissimo concedeva di rimanere lucidi ma con quella sensazione inebriante che rendeva tutto quanto più facile e sereno da affrontare.
Quando il momento fu propizio dunque, Faith si levò in piedi mostrandosi ai suoi avversari che sorpresi ebbero appena il tempo di andare a cercare la bacchetta per contrastare l'offensiva improvvisa della ragazza che si diresse verso i tre contrabbandieri appena sulla destra mentre presumeva che Arianna si fosse occupata dei due sulla sinistra, dei quali quello più a sinistra ancora era l'uomo realmente importante da bloccare.
Di certo Faith non poteva sapere che forse sentendo il nome della città di destinazione del materiale oscuro la prefetta dei Draghi si sarebbe un poco stranita, ma oramai i giochi erano cominciati e quello scontro era iniziato sotto la luce della luna proprio tra il grande cumulo di casse e l'entrata del magazzino abbandonato, uno spazio dove c'erano ben pochi rifugi e molta possibilità di farsi male se non si faceva attenzione e non si rimaneva concentrati al massimo.

Siamo il comitato di benvenuto, dite "ciao ciao" alla mora e la bionda più pericolose del mondo!
DIFFINDO DISTRUCTOR!


Diffindo Distructor

Difficoltà: 8
Tipo: Incantesimo Oscuro
Descrizione: Lacera oggetti di grandi dimensioni e/o persone
Genere: Offensivo/Proibito
Danno: 18


Spoiler:
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Messaggioda Aryanne » 18/11/2012, 19:15

Che se vai avanti così ti esploderà il cervello!
Ma dico ti sei guardata allo specchio? Si lui è onestamente un bel figliolo ma diamine, quale ragazzo della scuola dove ti trovi non farebbe carte false per venire una sola volta a letto con te? O guadagnarsi un poco del tuo interesse?
Tieni, prendi un sorso che prima di combattere dà la carica...


Fece un mezzo ghigno divertito a quelle parole, alzando gli occhi al cielo e scuotendo appena il capo mentre allungava il braccio per prendere la lattina di birra e portarsela alle labbra, bevendone un bel sorso: ecco perché le sarebbe servita sempre una come Faith vicino, per avere qualcuno a portata di mano che la capisse meglio di chiunque altro - ad eccezione di Typhon, ma con lui certi discorsi non li poteva fare di sicuro.

Sei bella, hai un corpo mozzafiato, sai come usarlo, e non dimentichiamoci che hai un carattere da vincente...
Se proprio non si dovesse presentare allora ci avrà perso lui e tanti cari saluti, in fondo non hai avuto nemmeno il tempo di affezionartici abbastanza, ti servirà una settimana a cioccolata e amici e te lo sarai già dimenticato, ma fidati di Faith: tornerà, oh se tornerà...
L'uomo è meno intelligente di noi, ma ciò non significa che sia idiota!


Lo spero che torni... - ammise Arianna con un sospiro lieve, mentre porgeva nuovamente la lattina a Faith e dava un morso al suo panino, l'ultimo per la precisione - ... perché mi ha colpita davvero, e sarebbe deludente pensare che sia stato tutta una perdita di tempo.

Certo, c'era ancora la questione Vergil da definire, ma Arianna sapeva che quella si sarebbe chiarita dopo una bella chiacchierata con Typhon, visto che il suo migliore amico sapeva sempre come permettere all'italiana di fare chiarezza nella sua mente e nel suo cuore per prendere la decisione giusta.
Ma ci fu qualcosa, nel discorso di Faith, a spingere la Ricciardi a chiedere spiegazioni, più che altro perché quando si parlava di "potenziare", visto l'allenamento continuo con Sandyon, qualsiasi informazione poteva essere utile.

Per forza non ne sai nulla, tu sei una lady abituata ai quartieri alti, non certo alle fogne di Notturn Alley!

Vai avanti, vediamo se dovrò farmici un giro in queste fogne...

... Beh, sono pozioni in grado di fornirti un incremento di potenza permanente, fanno di tutto, aumentano la forza magica, la tua resistenza ai colpi, la tua concentrazione, la tua capacità di calcolo o anche i tuoi riflessi fisici.
Ovviamente non ti potenzi tutto quanto con una sola ma ce ne sono specifiche ed hanno colori differenti in base all'effetto, ma ti posso assicurare che funzionano, per quanto costano un'occhio della testa, bastardo chi le vende!


E funzionano davvero? - domandò Arianna, come a volerne essere sicura, sorridendo poi con gli occhi che brillavano furbescamente - Ma bene bene bene... i galeoni non mi mancano, e visto che dovevo ancora decidermi cosa concedermi come regalo di Natale... beh, penso di averlo appena trovato...

Commentò subito dopo, sfregandosi mentalmente le mani e ripromettendosi di fare una bella capatina a Notturn Alley appena possibile, magari direttamente il fine settimana successivo: in fondo, perché perdere tempo quando si poteva agire subito?
Chiacchierarono ancora le due ragazze, come due amiche che si conoscono da sempre, prima sulla relazione, a quanto pare perfetta e seria, tra Vastnor e la Vireau, e poi sul possibile rapporto di Faith con Edward Atwood, che però sembrava essere semplicemente di amicizia.

Si tesoro, voglio davvero dirtelo.
Siamo stati amanti per diverso tempo ma c'era qualcosa in noi che non ci rendeva del tutto compatibili, o forse lo eravamo fin troppo...
Un giorno forse la scoprirai anche tu la sensazione di amare così tanto qualcuno da trascendere l'amore stesso o l'amicizia.


Sorrise con aria saputa a quelle parole, lasciandola però continuare.

Noi sappiamo che insieme non ci potremmo mai stare, seppur ci attraiamo fisicamente e caratterialmente, però non possiamo fare a meno l'uno dell'altra e questo ci tiene legati da morire... Capisci quello che intendo?

Lo capisco eccome... io e Typhon, il mio collega Prefetto, siamo esattamente così.
Ci siamo rincorsi per anni, poi finalmente ci siamo messi insieme, però... non funzionava. Andavamo d'accordo, ma non era perfetto. E la dimostrazione è che lui ha trovato la sua anima gemella in qualcuno che è l'opposto rispetto a me
- raccontò lei, ma non c'era tristezza nelle sue parole: per quanto poco apprezzasse la Parker non poteva negare che Ty era felice quando le stava accanto, che sembrava sereno ed innamorato, e questo alla Ricciardi bastava per portarle rispetto - Così siamo rimasti amici, anche se questo termine è riduttivo. Siamo... legati, come dicevi tu, per sempre.

Aggiunse, facendo spallucce ma sentendo dentro di sé un moto di affetto verso quel Drago impossibile su cui la ragazza si appoggiava ogni volta che aveva bisogno, e che sarebbe sempre stata la sua spalla quando fosse stato lui, invece, a necessitare della sua presenza.

Non nego quindi che l'altra volta una cosetta in tre non mi sarebbe dispiaciuto far-... Uhm?

Che c--

Forza Rodnick!
Porta qui quella c***o di cassa!
Il capo la vuole a Siena per le 11:00 di domani mattina!


Siena?

Si domandò Arianna, aggrottando la fronte: non voleva dire niente, ma sapere che quella roba doveva finire nella sua città natale non le faceva presagire nulla di buono...


Sono arrivati!
Lo vedi quello che ha parlato fino ad ora, lui sicuramente ha maggiori informazioni degli altri quattro, dobbiamo evitare che scappi...
Si trova più entro il tuo raggio di azione, quindi appena usciamo allo scoperto tenta di tramortirlo al primo colpo, e speriamo ti dica bene!
Ricorda, non strafare, se vuoi nasconderti per protezione fallo, ma qualcosa mi dice che non ce ne sarà bisogno, giusto?


Scosse solo il capo in direzione di Faith, così da risponderle e, al tempo stesso, scacciare quei pensieri dalla mente: si doveva concentrare, doveva essere pronta a scattare e a combattere perché, esattamente come l'anno prima, quello non era il Club dei Duellanti della scuola, era la vita vera... e nella vita vera, se non stavi attento, ci rimettevi la pelle.
Batté il cinque a Faith e poi scattò in avanti, i riflessi ben allenati grazie a Vastnor - chissà che faccia avrebbe fatto quando fosse andata da lui per raccontargli tutto - verso sinistra, la bacchetta già stretta tra le dita della mano ed il braccio che si alzava in aria, pronto a colpire.

Siamo il comitato di benvenuto, dite "ciao ciao" alla mora e la bionda più pericolose del mondo!

Come andiamo?
INCARCERAMUS!


Due incantesimi diversi lanciati per due funzioni diverse: Arianna ruotò il polso e puntò la bacchetta di fronte a sé, pronta a colpire entrambi i suoi nemici non per far loro del male - almeno non subito - quanto più per impedire loro di scappare.
Ci sarebbe riuscita? Poteva solo sperarlo.


Incarceramus

Difficoltà: 4
Tipo: Incantesimo di Evocazione
Descrizione: Intrappola il nemico con una serie di funi, corde e catene
Genere: Offensivo
Danno: //


Spoiler:
Cap. Magica 11 + 14/d20 => 25
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Messaggioda Sandyon » 18/11/2012, 22:05

Esattamente come previsto da Faith, il gruppo di contrabbandieri non era poi tutto questo gran che, anzi, se la cavavano proprio uno schifo.
Non appena entrata in scena, la mora scagliò un incantesimo offensivo distruttivo verso i suoi avversari, colpendoli forte e duro così tanto da scaraventarli lontano e a terra di una decina di metri.
La ragazza doveva essere presa molto bene per sfoggiare una capacità offensiva così elevata quella sera, forse era un miscuglio della compagnia di Arianna mischiato all'alcol che le scorreva in corpo e la rendeva inebriata dalla battaglia.
Allo stesso tempo, la Ricciardi, ingegnosa e scaltra optò per qualcosa di meno potente ma più tattico, in maniera da bloccare i suoi avversari e non permettere loro la fuga.
L'incantesimo andò a segno e i due si ritrovarono legati come salami da delle funi e corde magiche che comparivano dal terreno e li tenevano ben saldi, così da impedire loro di muovere anche solo minimamente la bacchetta.
Faith lanciò uno sguardo molto soddisfatto alla "sorellina", mentre poi tornava a guardare i tre che, tramortiti, se ne stavano a terra privi di sensi e per un bel po' del tutto innocui.
Inutile menzionare che per ulteriore sicurezza anche loro vennero legati per bene da un incantesimo.

Cazzo, speravo vivamente che fosse tutto molto più entusiasmante, che tristezza ragazzi...

Che cosa diavolo volete putt-...

SCIAFF

Un sonoro e potente schiaffo di man rovescio si fece udire forte e chiaro.
Faith colpì l'uomo fissandolo abbastanza seria e gelida.
Lui in tutta risposta rimase completamente in silenzio, abbassando lo sguardo e sussurrando a bassa voce qualcosa di incomprensibile, proprio per evitare di essere sentito e quindi colpito un'altra volta.
Purtroppo quel suo parlare incomprensibile non lo salvò affatto da una replica del danno.

SCIAFF

Ti conviene non farmi perdere la pazienza, nella seconda fase passo ai calci sulle palle!
Avanti parla, dove era diretto questo carico e a chi dovevate consegnarlo?


Immagine

No, decisamente non bisognava far irritare eccessivamente Faith Summers, quella ragazza aveva uno spirito e una indole molto aggressiva.
Era la prima volta che si mostrava così nei confronti di altre persone davanti ad Arianna ma semplicemente la volta prima non ce n'era stato modo.
Verso i malviventi e le persone poco raccomandabili si trasformava in una figura spietata e senza problemi a colpire per far parlare, probabilmente perché nel corso del tempo aveva capito subito in base alle prime parole degli altri qual'era il metodo per fargli uscire le informazioni.
Difatti, cira tre - quattro secondi dopo, eccolo cominciare lentamente a parlare e dire quello che la mora voleva sentirgli dire, e molto probabilmente anche la bionda, indubbiamente preoccupata.

Questo carico doveva essere consegnato domani alle 11:00 presso la residenza dell'onorevole Damiano Gualtieri.
Egli gestisce la maggior parte dei traffici che vanno dal mercato nero italiano a quello europeo... Non ha alcun problema di dogana perché ha ricevuto il permesso di esportazione di materiali dal senatore Ricciardi.


Faith per quanto conoscesse molto bene il cognome di Arianna, dimostrò la grande controllo e professionalità nel rimanere ferma e salda a guardare negli occhi l'uomo, annuendo con calma e lentezza, mentre muoveva la bacchetta aprendo la cassa di legno che stavano proteggendo i cinque.
Con un cenno del capo, fece segnale alla collega bionda di andare verso il contenitore e controllare che cosa stessero trasportando fino in Italia, per rendersi conto della presunta gravità di questi loschi traffici, oltre all'intento di allontanarla da lì per permetterle di assorbire il colpo ricevuto.
Se Arianna quindi si fosse avvicinata abbastanza per guardare dentro alla cassa, avrebbe scoperto una serie di anelli di colore nero con sopra intarsiati dei simboli di magia oscura, conosciuti nel crimine magico per avere la capacità, se inseriti sulla bacchetta magica, di incrementare la potenza delle magie fino al 40%, per quanto consumassero molto prima il materiale e il nucleo dei catalizzatori tanto da far spezzare e morire la bacchetta nella metà del suo normale tempo di vita.
Non era finita: pozioni di colore verde scuro conosciute al tempo come "Avada Kedavra Liquida", tanto simili all'incantesimo da spedirti all'istante ad Azkaban se scoperto con una cosa simile in mano.
Talismani del controllo sui licantropi così da comandare le loro azioni e spedirli come sicari contro delle vittime e per finire, cuori di drago e di elfi domestici sotto ghiaccio secco sfruttati probabilmente per chissà quali rituali oscuri sconosciuti.

Ci occuperemo di mandarvi in un posticino molto simpatico e accogliente, non ringraziateci per il futuro bel soggiorno...
Ary, falli levitare e uniscili tutti quanti, così ce ne liberiamo in fretta e tanti saluti.


Qualora la ragazza avesse eseguito l'ordine datole da Faith, la ragazza mora avrebbe preso dalla tasca del giacchetto un sasso comune di medie dimensioni posandolo poi per terra, alla portata del dito di tutti.

Vi conviene toccarlo e in fretta, o potrei ripensarci all'idea di lasciarvi vivi.

Ovviamente stava bluffando ma loro cosa potevano saperne?
Seppur inizialmente titubanti, alla fine concordarono che era meglio toccare quel sasso, in realtà una passaporta, e scomparire per essere spediti probabilmente verso un luogo dove li attendeva Ryan Angel per occuparsi della loro collocazione alle autorità.
Non appena le cinque figure scomparvero dalla loro vista, Faith si volse subito verso l'amica, guardandola in modo molto più morbido e affettuoso, rimanendo però seria, comprendendo che era un momento molto delicato e non sapeva se lei ne avrebbe voluto parlare.

... Come ti senti?
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Messaggioda Aryanne » 18/11/2012, 22:36

In effetti fu fin troppo facile, molto più dello scontro contro "Cheesecake" comunque, ma fu meglio così: i tre tizi che Faith aveva avuto l'onore di sistemare erano bellamente privi di sensi, mentre quelli di Arianna erano legati a terra senza possibilità di muovere nemmeno un muscolo ed era quella la cosa importante.
La Ricciardi lasciò che fosse Faith a "convincere" il tizio più a sinistra a parlare, dandogli due ceffoni prima - pienamente meritati -e minacciandolo poi di essere molto più rude e cattiva se non si fosse sbrigato a parlare.

Ti conviene non farmi perdere la pazienza, nella seconda fase passo ai calci sulle palle!
Avanti parla, dove era diretto questo carico e a chi dovevate consegnarlo?


Questo carico doveva essere consegnato domani alle 11:00 presso la residenza dell'onorevole Damiano Gualtieri.
Egli gestisce la maggior parte dei traffici che vanno dal mercato nero italiano a quello europeo... Non ha alcun problema di dogana perché ha ricevuto il permesso di esportazione di materiali dal senatore Ricciardi.


Senatore Ricciardi.
Quelle parole colpirono Arianna con la forza di uno Stupeficium e di un Everte Statim mischiati insieme, ma nulla trapelò all'esterno: con una forza che la Dragargenteo nemmeno sapeva di avere, solo i pugni si chiusero con forza, solo quello fu il gesto testimone di quello che stava provando; il volto rimase impassibile, gli occhi fissi sul tizio che aveva parlato e, al cenno di Faith, sul carico che la ragazza scoprì poco dopo.
Sapeva, lo aveva sempre saputo che suo padre mirava al potere, ma in quel modo schifoso, con quegli oggetti oscuri no... no, non poteva accettarlo: se ne fregava dei soldi, degli agi, dei bei vestiti, dei gioielli... era disgustata, disgustata dal cognome che portava e da colui che gliel'aveva imposto con la sua presenza.
Giovanni Ricciardi, ormai da tempo un estraneo nella vita di Arianna, era appena diventato un suo nemico.

Ci occuperemo di mandarvi in un posticino molto simpatico e accogliente, non ringraziateci per il futuro bel soggiorno...
Ary, falli levitare e uniscili tutti quanti, così ce ne liberiamo in fretta e tanti saluti.


Sempre silenziosa, la Ricciardi fece come l'altra le aveva chiesto/ordinato, facendoli avvicinare di modo che fossero tutti ammassati in un gruppo unico e potessero così sparire sotto i loro occhi tramite la Passaporta - probabilmente illegale - di Faith.

Vi conviene toccarlo e in fretta, o potrei ripensarci all'idea di lasciarvi vivi.

Aspetta.

Una sola parola quella della Ricciardi, che con la bacchetta appellò piuma e pergamena: ci mise pochissimo a scrivere quello che voleva, piegando il biglietto ed avvicinandosi poi al tizio che aveva parlato per metterlo nella tasca di lui.

Quando incontrerai la persona che vi condurrà nel vostro nuovo lussuoso resort, digli che nella tasca hai un biglietto per lui da parte di Emi.

E se così avesse fatto, Ryan/Edward si sarebbe ritrovato con un biglietto piegato a metà con scritto sul davanti "Consegnalo a mio padre": avrebbe potuto aprirlo e leggerlo, forse l'avrebbe fatto o forse no... ma quando Giovanni Ricciardi se lo fosse trovato tra le mani, avrebbe fatto poca fatica a comprenderne il senso, viste le sue parole all'interno.


Mi fai schifo.

Tua figlia


No, non sarebbe servito altro perché sicuramente Ricciardi Senior avrebbe compreso che la figlia sapeva e che quello era ciò che pensava di lui.
Fece un passo indietro, permettendo al simpatico gruppetto di toccare la Passaporta e scomparire dalla loro vista, in modo tale da lasciarle nuovamente sole.

... Come ti senti?

Come una che non ha più in padre.
Ma è una sensazione che conosco già da tempo.


Rispose Arianna con una calma invidiabile, anche se non era da escludere che il giorno dopo avrebbe chiesto a Sandyon di farle fare il triplo degli allenamenti solo per farla sfogare a dovere.

Che ne facciamo di tutta quella roba?

Domandò poi, indicando il carico di cui avevano fermato il viaggio.
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Messaggioda Sandyon » 19/11/2012, 23:09

Non disse assolutamente nulla quando Arianna diede quel biglietto ad uno dei contrabbandieri, preferendo sperare che non si impicciassero troppo, avendo una mano libera, di controllare chi fosse questa fantomatica Emi, nome piuttosto normale e comune comunque, ben scelto dal vecchio trio.
Negli occhi della bionda, Faith poteva tranquillamente osservare molta rabbia, dolore e frustrazione, considerando anche che la Ricciardi si stava trattenendo con tutta se stessa dal dare qualche cazzotto potente ad una di quelle schifosissime persone incaricate di trasportare quel materiale oscuro in Italia il giorno dopo, un materiale che per fortuna non ci sarebbe mai arrivato.
Finalmente, dopo un breve attimo di esitazione, quei cinque farabutti decisero che la cosa migliore era seguire quanto detto dalla Summers e sfiorarono con le dita il sasso, scomparendo e venendo trasportati in un luogo che probabilmente nemmeno la stessa Faith conosceva perfettamente.
Una volta che l'atmosfera fu riportata quindi ad una maggiore calma e tranquillità, la mora si volse in direzione di Arianna per chiederle come si sentiva e come vedeva adesso le cose, per sondare il terreno.

Come una che non ha più in padre.
Ma è una sensazione che conosco già da tempo.


Annuì semplicemente, guardando al terreno alcuni secondi, non tanto perché non sapesse cosa dire ma peché in quelle occasioni di parlare non ce n'era bisogno.
Fece qualche passo avanti, andando in direzione della cassa, sperando di essere seguita dalla "sorellina", volendo comprendere anche lei di cosa si trattasse di così importante da doverlo far passare necessariamente da una cittadina così tranquilla come Hogsmeade per evitare problemi.
Gli occhi quindi si posarono su quel contenuto, mentre la ragazza scuoteva il capo cingendo i fianchi con le mani, leccandosi le labbra.
Molte, troppe cose, che non facevano presagire nulla di buono, considerando che i tempi non erano dei migliori e sapere che certo materiale poteva essere esportato in giro per il mondo finendo in chissà quali mani faceva ancora più preoccupare.
Inoltre bisognava anche scoprire se quel materiale era diretto in parte anche nel territorio francese, ma quello era un dettaglio che non era importante far sapere anche ad Arianna, fin troppo agitata in quel momento per pensare anche ad altro.

Che ne facciamo di tutta quella roba?

Mi preoccuperò io di spostarla in un luogo sicuro, non preoccuparti...
In ogni caso, anche se non credo servirà a molto... Lui potrebbe non essere totalmente a conoscenza di quello che sta concedendo.
Potrebbe anche essere stato ricattato con l'avvertimento di non parlarne con nessuno e mi auguro per te, in parte, che sia davvero così.


Le fece un mezzo sorriso, dandole una pacca sulla spalla per tirarla su di morale, mentre la prendeva a braccetto portandola fuori da quel magazzino, con quel fare da sorella maggiore che ormai Ary aveva compreso lei avesse sempre nei suoi confronti.
La serata tutto sommato era andata bene perché aveva trovato un bel ragazzo che ci aveva provato spudoratamente con lei ed in più aveva mostrato il suo valore in combattimento mettendo fuori gioco facilmente dei contrabbandieri adulti.
Si sentiva fiera di lei, Faith, anche se di certo non era tipa da farlo presente in modo frequente, non ce n'era bisogno, erano i fatti e il suo modo di fare con lei che dovevano parlare a proposito.
Uscite di lì, la Summers condusse Arianna di nuovo nella zona delle casse dove aveva lasciato la propria sacca di pelle contenente i suoi averi.
Si stava avvicinando il momento del saluto ma c'era ancora qualcosa che voleva fare la mora prima di andarsene, e l'avrebbe fatta principalmente per due motivi: per affetto e perché voleva far tornare vicina al sorriso la magnifica socia di battaglia.

Adesso è meglio che tu vada, dovresti già essere al castello da qualche minuto e se per caso si accorgessero della tua assenza potrebbero farsi troppe domande o penalizzarti ed io voglio che la mia "sorellina" vada benissimo a scuola in questo suo ultimo anno!
Inoltre ricorda che, a parte che con Vastnor, sarebbe meglio se tenessi questo fatto per te... Al massimo qualcuno di molto fidato, intesi?
Comunque... Ecco, tieni...


Immagine

Quello che Faith porse ad Arianna poco dopo fu un bel gruzzoletto di soldi che, se contati velocemente, probabilmente valevano all'incirca sui 200 galeoni, divisi equamente per un buon numero di falci e zellini.
La ragazza rimise al proprio posto la il suo sacchetto di pelle nera dove teneva altri denari all'interno della tasca interna della sua giacca e poco dopo mise in spalla la sacca più grande, pronta ormai a muoversi nuovamente in direzione del magazzino per occuparsi delle cose scomode.

Un piccolo contributo per aiutarti ad acquistare quelle famose pozioni che dicevamo poco fa...
In fondo tra poco sarà Natale e non so se ci potremo rivedere molto presto, se non altro hai il regalo anticipato!


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Spoiler:
180 Galeoni accreditati sul conto della pg Arianna.
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Messaggioda Aryanne » 20/11/2012, 20:39

Mi preoccuperò io di spostarla in un luogo sicuro, non preoccuparti...
In ogni caso, anche se non credo servirà a molto... Lui potrebbe non essere totalmente a conoscenza di quello che sta concedendo.
Potrebbe anche essere stato ricattato con l'avvertimento di non parlarne con nessuno e mi auguro per te, in parte, che sia davvero così.


Grazie Faith... non voglio illudermi, ma apprezzo il pensiero.

Mormorò in risposta Arianna, con un mezzo sorriso che cercava di nascondere gli occhi appena lucidi della Draghessa: no, Arianna non aveva la minima intenzione di piangere davanti alla sorella maggiore, per così dire, ma era sicura che prima o poi sarebbe successo; doveva solo trattenersi per un po', anche perché ormai quasi tutti erano già rientrati al Castello, ed era meglio darsi una mossa, come la stessa Summers ipotizzò poco dopo.

Adesso è meglio che tu vada, dovresti già essere al castello da qualche minuto e se per caso si accorgessero della tua assenza potrebbero farsi troppe domande o penalizzarti ed io voglio che la mia "sorellina" vada benissimo a scuola in questo suo ultimo anno!
Inoltre ricorda che, a parte che con Vastnor, sarebbe meglio se tenessi questo fatto per te... Al massimo qualcuno di molto fidato, intesi?
Comunque... Ecco, tieni...


Tranquilla, non ho intenzione di rivelare a molte persone quello che è successo stasera, Sandyon a parte s'intende, e... uhm?

Bloccò le sue parole quasi all'improvviso, mentre Faith le metteva tra le mani un sacchetto che tintinnava, se mosso: con la fronte corrugata, Arianna lo aprì e spalancò gli occhi per quello che si trovava al suo interno; non che non avesse mai visto un bel po' di galeoni in vita sua tutti insieme, al contrario, ma che si fossero materializzati di fronte a lei dalle mani di Faith no, quello di certo non se l'aspettava.

Ma cosa...

Un piccolo contributo per aiutarti ad acquistare quelle famose pozioni che dicevamo poco fa...
In fondo tra poco sarà Natale e non so se ci potremo rivedere molto presto, se non altro hai il regalo anticipato!


La Ricciardi alzò lo sguardo su Faith, fissandola per qualche istante negli occhi, prima di avvicinarsi a lei ed abbracciarla: al di là dei galeoni, il cui regalo era stato apprezzato da morire, era proprio la presenza della Summers e il bene che Arianna sentiva di volerle, a spingerla in quel gesto che durò qualche secondo, prima di scostarsi da lei.

Grazie Faith.
Grazie davvero di tutto.


Mormorò la Dragargenteo, sorridendole più serena, ora: sapeva che doveva andare, che non poteva rischiare certo di far notare troppo la sua assenza... così si mise il sacchetto in tasca e sorrise un'ultima volta alla ragazza, strizzandole l'occhio.

Adesso scappo... ma tu scrivimi, non sparire!
E se hai bisogno di una mano con qualche altro contrabbandiere, sai chi chiamare!


Esclamò, alzando ancora una volta la mano in un cenno di saluto prima di darle le spalle e correre via, in direzione del centro di Hogsmeade dove avrebbe preso una delle tante carrozze per tornare ah Hogwarts: una serata sicuramente assurda, originale, bella e brutta al tempo stesso per diversi motivi... ma una cosa era certa.
La Ricciardi stava finalmente crescendo.


[END]
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Messaggioda Robyn » 13/04/2013, 22:37

[tahoma]( IRISH PUB "SHAMROCK" - DOMENICA SERA - 19:30 )

Ehi, pirata, a che punto siamo con la musica?

Direi bene boss, faccio ancora una prova generale per regolare l'audio e poi ci siamo!

Va bene ma muoviti, tra mezz'ora si apre, lo sai!

Lo so anche meglio di te, visto che al banco servo io e tu sei in cassa a guadagnare...

Spiritoso, molto spiritoso, forza al lavoro prima che ti sbatta fuori!

Saresti così crudele?

Vogliamo scommettere?

Il nerboruto omaccione sulla cinquantina, datore di lavoro di Robyn, era un tipo molto scorbutico ma di un gran cuore.
Il ragazzo lavorava lì da ormai poco più di tre mesi e doveva ammettere che aveva imparato a stimare tanto il suo capo.
Una persona dedita al lavoro, per nulla ubriacona, come l'aspetto invece poteva suggerire e poi sopratutto un tipo alla mano, sempre pronto ad ascoltare i problemi o aiutare in caso di bisogno, insomma, un boss giusto e onesto, cosa si poteva volere di più?
Magari un po' più di mancia, forse quello si, ma Robyn lavorava per guadagnarsi ogni tanto una cena fuori, non certo per affrontare le spese di un affitto o della spesa, visto che per quello ci pensava in tutto e per tutto la sua Maestra, Monique Vireau.
I soldi però iniziavano a mancare, e di certo non avrebbe mai e poi mai chiesto un centesimo in più alla donna per le proprie spese personali, così rimboccandosi le maniche, aveva trovato lavoro presso un pub irlandese nel centro di Hogsmeade dove la paga era generosa e il pubblico sempre vario e ben assortito.
Musica dal vivo, birra artigianale e cocktail di ogni genere, molti dei quali aveva imparato a fare grazie al tipico gioco da barman per il quale aveva dovuto rompere nel corso di quelle settimane chissà quanti bicchieri e bottiglie.
Sia benedetto l'incanto "Reparo", dunque.
Una maglietta attillata a maniche lunghe nera, un jeans bianco e delle scarpe converse bianche e nere ai piedi, ecco l'abbigliamento classico da serata pub e lavoro per Robyn Laars, o meglio "il pirata", come lo avevano soprannominato quasi tutti nel locale.
Se avevi bisogno di qualcosa, un drink o due chiacchiere, allora "il pirata" era la persona che faceva per te e questo ormai lo si diceva sempre e l'apprendista della Vireau non deludeva mai le aspettative.
Capelli legati a coda di cavallo, lasciati cadere un poco ondulati dietro le spalle, e sguardo d'ametista fisso, interessato e pronto all'azione.
Il locale era formato da un grande spiazzo pavimentato in marmo, con una scalinata a chiocciola di legno sull'estrema destra che conduceva ad un piano superiore adibito solo a creare maggiore spazio per far stare più gente.
Di fronte all'entrata, a distanza di circa una decina di metri c'era il bancone con tutto e di più di bottiglie e birre alla spina.
Sulla estrema sinistra poi, il palchetto dove spesso e volentieri si esibavano dei gruppi in visita o amatoriali, nonché il gruppo principale del locale formato appunto dai membri dello staff che avevano una certa attinenza musicale.
Proprio per questo adesso Robyn se ne stava sul suddetto palchetto, prendendo posto alla tastiera ed invitando gli altri ragazzi, camerieri o cuochi, ad afferrare gli strumenti per cominciare l'ultima prova generale prima dell'arrivo dei clienti abituali e quelli nuovi.

Andiamo ciurma, che ne dite di "Last Night"?

Per noi va anche bene Robyn, ma ci devi ancora dire a chi hai dedicato una canzone simile!

Non si possono chiedere certe confidenze ad un artista, altrimenti il fascino del mistero dove sta?

Ma tu mica devi rimorchiare noi, il mistero lascialo alle belle ragazze che entrano da quella porta...

Poche storie e seguitemi con gli accordi, uno... Due... Uno due tre quattro...

[yt]http://www.youtube.com/watch?v=kF4pbjUUE3M[/yt]

Well, there's a light in your eyes
That's guiding my way to your doorstep
And your voice called my name
With a sound that I've never known
I was a kid in a comicbook-world looking for answers
When out of the darkness she came


Like a cat on a crown
In the middle of the night
Doesn't care if it's late
Doesn't matter if it's right
And I laugh when I think
I may never have knocked on your door


Last night
You turned a frightened little boy into a man without shame
Last night
We tore the hands off a clock and it read just the same
Last night
I had a crazy little dream and you turned it all around
Last Night
We took a chance, we shook it up, and now the world's upside down


All the fire in your heart
And the heat of your touch I'll remember
And you're dancing like a flame
Perfection in motion
It was the masterpiece from the start
Only you and I could have rendered
And I'll never be the same


Immagine

I'm a cat on a crown
In the middle of the night
Doesn't care if it's late
Doesn't matter if it's right
And I laugh when I think
I may never have knocked on your door


Last night
You turned a frightened little boy into a man without shame
Last night
We tore the hands off a clock and it read just the same
Last night
I had a crazy little dream and you turned it all around
Last Night
We took a chance, we shook it up, and now the world's upside down


(Instrumental break)

Like a cat on a crown
In the middle of the night
Doesn't matter if it's late
Doesn't matter if it's right
'Cause I laugh when I think
I may never have knocked on your door


Last night
You turned a frightened little boy into a man without shame
Last night
We tore the hands off a clock and it read just the same
Last night
I had a crazy little dream and you turned it all around
Last Night
We took a chance, we shook it up, and now the world's upside down...


La canzone terminò circa tre minuti e mezzo dopo, con il gruppo che, avendo quindi riscaldato un poco la voce ed un poco gli strumenti, sentì che era decisamente pronto per iniziare anche quella serata alla grande come tutte le altre.
Indubbiamente lì dentro Robyn era la voce portante, divenuto tale appena dopo la prima esibizione per richiedere di entrare a far parte della band di intrattenimento principale dello "Shamrock".
Si fidavano di lui e del suo talento, della sua arte indiscutibile e del suo carisma che spesso e volentieri sapeva prendere e attrarre le varie folle, così il Sabato sera, così il Lunedì, perché quel pub non chiudeva proprio mai.
Giusto il Martedì e il Giovedì per Robyn quel pub era out, visto che quelli erano i suoi due giorni liberi, pressoché sacrosanti, dovendo passare sempre la mattina e il pomeriggio ad allenarsi e la sera a lavorare.
Alzatosi dalla tastiera, rimase qualche secondo tra i suoi pensieri, ricordando il soggetto della canzone con un sorriso leggero e distratto, quando ad un certo punto, mentre ancora non stava facendo caso al presente, la porta del locale si aprì e un primo fischio di apprezzamento nei confronti della persona appena arrivata, lo fece tornare con i piedi per terra.

Per la miseria, guardate un po' che bell'esemplare che è entrato...

Buono Joseph, pensa se ti sentisse, che figura ci farebbe il locale?

Hai ragione ma... Dico l'hai vista?
Mi sa che non è al corrente dei nostri orari...


Vorrà dire che ci andrò a scambiare quattro chiacchiere!

Dannato, tu e il tuo impiego di barman, tsk!

A più tardi ragazzi, mi raccomando su con la vita, arriverà anche la vostra occasione... Un giorno...

Robyn?

Mh?

La prossima bottiglia che fai volare dattela in testa!

Non rispose a quella provocazione ironica, semplicemente ghignando in direzione del collega ed amico.
Scese dal palco mentre adocchiava meglio la figura che era appena arrivata, di certo una straniera, a giudicare dal modo in cui osservava l'arredamento del posto e dal fatto che non era minimamente al corrente che lì si aprisse alle otto, cioè entro un quarto d'ora.
Camminò a passo svelto il giovane pirata, afferrando da un gancio vicino il suo grembiule bianco da addetto ai lavori, aggirando il bancone e arrivandovi dietro, pronto a servire qualcosa alla signorina, ma sopratutto a cogliere la sua attenzione per farle presente il problema.
Appoggiatosi alla superficie di legno, non fece altro che aspettare che ella si avvicinasse di più e individuasse il suo sguardo, accorgendosi solo in quell'istante della differenza di tonalità che gli occhi di Margaret mostravano.
Una tipa particolare, che di certo, non sarebbe passata inosservata nei suoi pensieri futuri, non con un dettaglio simile.

Posso forse aiutarla?
In teoria apriremmo alle otto, perciò sono costretto a non poterla far pagare...
... Quindi mi raccomando, ne approfitti, ha circa dieci minuti per ricevere il suo drink gratis!


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2012-11-18 18:40:02 Sandyon d20 20  
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