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Sheliak&Vega • Negozio di Musica • Hogsmeade • Inghilterra

I luoghi di maggiore interesse nella storia della land sparsi per il mondo e una chat per poter giocare in qualsiasi luogo non presente su PW

Messaggioda Lucas » 31/10/2012, 23:04

[Esterno del Castello]


Quasi non gli sembrava vero di potersi far vedere in pubblico con Tisifone, a conti fatti quella era la loro prima uscita ufficiale visto che all'inizio della loro relazione la Divinante gli aveva chiesto di mantenere il segreto, cosa che lui aveva fatto per far stare tranquilla lei.
Per quella sera, per quella occasione in cui era necessario mascherarsi, aveva optato per un costume semplice: Marco Polo, il viaggiatore italiano, era stata la sua ispirazione ed infatti era proprio da lui che il giovane professore di Trasfigurazione si era vestito, indossando le vesti di quel tempo con tanto di pugnale tenuto fermo sul lato destro del fianco da una cinta che si abbinava alla tunica indossata sopra; per l'occasione si era anche allungato capelli e barba magicamente, così da essere più in linea possibile col personaggio che era andato a rappresentare.


Immagine


Buona sera, scusa il …

Si volse non appena sentì la voce di Tisifone raggiungergli le orecchie, per quanto col lungo mantello che celava il suo vestito e la maschera sugli occhi non era molto semplice riconoscerla: eppure la sua voce, quella sì che l'avrebbe riconosciuta tra mille; per quello le sorrise nel modo che a lei tanto piaceva mentre la compagna si avvicinava a lui ed esprimeva il suo apprezzamento per quella visione.

I capelli lunghi… la barba incolta…
Lei ha proprio intenzione di farmi impazzire stasera Signor Turner… oltre a mettere a repentaglio la vita di ogni donna senziente che sarà presenta al locale stasera.


Buonasera mia Signora.
Ammetto che non mi dispiacerebbe l'idea di farvi impazzire, per quanto riguarda le altre donne... sappiate che avrò occhi solo per voi, quindi non preoccupatevi di loro e statemi sempre vicina.


La salutò Lucas di rimando, facendole un elegante e perfetto baciamano da gentiluomo d'altri tempi prima di ricambiare quel bacio leggero e darle poi il braccio così da poterla far salire sulla carrozza e prendere posto accanto a lei sul mezzo che li avrebbe portati al negozio.


[Con Tisifone - Ingresso del negozio => Con Monique e Alexis]


Non ci misero molto ad arrivare, o forse per Turner il tempo passò velocemente, fin troppo, visto che per tutto il tragitto aveva parlato con Tisifone, le aveva tenuto la mano e sì, l'aveva anche baciata come sapeva fare lui, facendola impazzire e impazzendo a sua volta: finalmente, o per sfortuna, la carrozza si fermò proprio davanti al negozio e così i due compagni poterono scendere da essa per varcare subito dopo la porta del locale.

Siamo arrivati…
E io mi sento agitata come se avessi quattordici anni e questo fosse il mio primo Ballo del Ceppo…


Andrà tutto bene, basta che mi rimani accanto.
Dai, andiamo...
- le sussurrò all'orecchio, aprendo la porta per fare il loro ingresso nel negozio - ... fammi morire, tanto lo so che lo farai.

Aggiunse con un sorriso rassegnato, come se sapesse già che quella sarebbe stata la sua fine, e difatti quando Tissy si aprì finalmente il mantello lo sguardo dell'uomo s'illuminò di sorpresa perché lei era davvero... bellissima.
Quel vestito, i capelli, le forme del suo corpo...

Come sto?

Come una Dea...

Mormorò lui in risposta, inizialmente imbambolato, tanto che dovette scuotere il capo più volte per riuscire a riprendersi, accennando anche un colpo di tosse prima di indicare Monique che stava parlando con Alexis.

Guarda, lì c'è... - ed abbassò al minimo la voce - tua cugina - e la voce tornò normale - con la Parker... andiamo a salutarle?

Le propose offrendole il braccio e se Tisifone avesse accettato allora si sarebbero avvicinati insieme alle due con un sorriso affabile sulle labbra.

Vice Preside, signorina Parker...
Mi devo complimentare con lei, è davvero tutto meraviglioso. Monique, deve essere fiera della sua Prefetta.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 31/10/2012, 23:08

[Hogwarts - Atrio - Ore 20:35]


La giovane Tassorosso era intenta a rimirare allo specchio il suo vestito di Halloween, ignara di essere in ritardo di ben cinque minuti per l'appuntamento che si era data con Jorge nell'atrio. Decisamente era riuscita a fare un ottimo lavoro: con poco materiale e l'aiuto della magia era riuscita a mettere su un vestito di Halloween che, se non spaventava, per lo meno si adattava alla perfezione al tema. E quale cosa migliore del portare tanta allegria ad una festa se non vestirsi da zucca? Una zucca decisamente particolare la sua, in effeti più un miscuglio fra l'ortaggio in questione e uno spaventapasseri, ma che per la tassina faceva decisamente effetto. E poi, essendo ancora una bambina, non aveva ancora il concetto di "eleganza" che avrebbe potuto presentare ad una festa mascherata: per lei la cosa migliore era trovare qualcosa di buffo e simpatico e ci era perfettamente riuscita. Nascose la "maschera" che avrebbe dovuto indossare una volta alla festa in una tasca del mantello ed uscì dalla Sala Comune dei Tassorosso, ben coperta dall'indumento per proteggersi dal freddo e riponendo la bacchetta al sicuro nella tasca della tuta arancione che indossava. Quando finalmente raggiunse il luogo dell'appuntamento, si ritrovò davanti un Jorge decisamente scocciato. La piccola cercò di scusarsi, ma il delfino la bloccò all'istante, sbottando irritato parole di biasimo sul suo ritardo e afferrandole il polso per trascinarla via da lì quanto prima possibile.

Su dai Cappie muoviti… va bene che le donne si fanno sempre aspettare però hai solo dodici anni…

Lo so, mi spiace! E' che dovevo sistemare le ultime cose...

Non voglio fare tardi .. Melia mi… cioè ci… aspetta lì…

La bambina non ascoltò con attenzione le parole del delfino, troppo intenta ad osservare come l'amico si era vestito. Be', sicuramente aveva un'aria tenera travestito così! E poi il trucco che aveva in viso...si, gli stava davvero bene! La tassetta si mise a ridere felice, svicolandosi dalla stretta dell'amico e aggiustandosi la "maschera" sul volto, per completare il suo vestito. Be', non si poteva proprio parlare di maschera, visto che era più un sacco con delle cuciture! Ma l'effetto si sposava bene con il resto del costume.

Immagine


Aveva fatto due piccoli buchi in corrispondenza degli occhi, che le permettevano di poter vedere, sebbene in maniera decisamente scarsa. La sua visibilità infatti calò bruscamente e la bambina dovette lasciarsi guidare dalla voce di Jorge per riuscire a seguire la strada.

Sono sicuro che ci divertiremo un mondo… e possiamo anche provare ad assaggiare qualche cosa strana come la Burrobirra o il wiskye incendiario… tanto chi vuoi che ci controlli?

Oh si! Sarà fantastico! Anche se mi piacerebbe andare in giro per Hogsmeade! E comunque io ho già assaggiato la Burrobirra ed è buonissima te lo assicuro!

rispose vivace la tassetta, eccitata quanto l'amico di poter passare una notte fuori dal Castello a divertirsi e soprattutto mangiare gratis. Ad un certo punto, il giovane mago interruppe il loro parlare per fare un'esclamazione davvero...singolare!

Oh Madre de Dios Cappie sei sei…stupenda

Per sua fortuna, la ragazzina aveva un sacco di iuta in testa che le copriva l'improvviso rossore che le era salito sulle guance. Rimase deliziata dal commento dell'amico, sebbene non riuscisse a comprendere appieno se stesse dicendo sul serio o se la stesse prendendo in giro. In ogni caso, cercò di smorzare l'imbarazzo che provava scherzandoci su

Ah...grazie! Quindi mi stai dicendo che senza un sacco che mi copre la faccia sono orribile?

rispose, con tono fintamente offeso, prima di scoppiare in una grossa risata e cercando di dare un pugno sulla spalla dell'amico

Grazie fratellino...anche tu sei fantastico!

disse sincera, per poi seguirlo sulla carrozza che aveva fermato per portarli all'inaugurazione.

Non ti ci abituare però…

Nossignore!

[Con Jorge - > Ingresso del negozio - ore 21.20]


Erano in ritardo. Eh si, stava decisamente diventando un'abitudine. Questa volta però non per colpa della tassetta, che non centrava nulla per una volta. Come poteva sapere infatti che la coppia che si trovava insieme a loro nella carrozza avrebbe deciso proprio quella sera di farsi una passeggiata fuori programma per arrivare al negozio Sheliak&Vega? E poi, cosa ne sapeva lei delle strade di Hogsmeade? Non ci era mai stata, anche se non vedeva l'ora che arrivasse il terzo anno per poterla visitare. E poi, era davvero troppo difficile riuscire a vedere al buio con quel sacco sulla testa, tanto che più volte la bambina fu costretta a toglierlo per riuscire a seguire la strada. Alla fine però i due ragazzini erano riusciti a raggiungere la meta tanto agognata, esausti e contrariati ma ancora entusiasti.

Non ci posso credere… un’intera scuola che va nello stesso locale e noi ci perdiamo...

Be', pensala così: abbiamo fatto un giro fuori programma per Hogsmeade...e nessuno del secondo anno, in teoria, potrebbe ancora farlo!

disse convinta la ragazzina, cercando di far sorridere il fratellino trovando sempre il lato positivo di ogni situazione.

Eccoci arrivati. Pronta?

Certo che si!

la voce uscì leggermente distorta a causa del suo cammuffamento, quindi la bambina, onde evitare fraintendimenti, alzò i pollici in su in segno di approvazione, entrando poi nel locale e osservandone l'interno.

WoW… Ma è tutto meraviglioso qui,… la mia Prefetta Perfetta si è data un sacco da fare… non trovi?

Oh si, sicuramente Alexis si era data da fare. La musica era accattivante, le decorazioni magnifiche, ma ciò che attirò l'attenzione della ragazza fu un'altra cosa...

Cibo!

Fu l'unica parola che uscì dalla bocca dell tassetta. Pile e pile di vassoi piene di ogni leccornia immaginabile e non, piatti che spaziavano dal salato al dolce, torte e pasticcini a non finire e soprattutto un irresistibile odore che si spandeva nell'aria dal punto dove si trovava tutto quel ben di dio.

Ricordami di ringraziare la tua prefetta più tardi...

disse, nel mentre cercava di avviarsi verso il banchetto imbastito per gli ospiti, almeno se il delfino non l'avesse fermata prima...
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Messaggioda Miyabi » 31/10/2012, 23:19

[Ingresso del negozio - Con Ethan => Caroline Priscilla e Jorge]


Ci aveva messo davvero un bel po' a decidere da cosa vestirsi, soprattutto perché le sarebbe piaciuto indossare qualcosa che rimandasse alla sua cultura babbana: alla fine la piccola Miyabi, avendo scritto anche a casa per chiedere consiglio, aveva avuto quell'idea che, doveva ammetterlo, la soddisfava molto.
Per l'occasione infatti la bambina aveva deciso di travestirsi come una delle eroine di un manga giapponese, quindi proprio della sua cultura, di nome "Pretty Guardian-Sailor Moon", e più precisamente lei era vestita come Sailor Mars, la guerriera che era sotto la protezione di Marte.

Immagine


Doveva ringraziare la sua mamma e la sua nonna se aveva potuto indossare un costume così bello, da sola non sarebbe mai riuscita a trovarne uno così!
La piccola camminava con la manina stretta in quella del suo amichetto Ethan Travis che si era vestito da... beh, non aveva capito molto bene in realtà, sapeva solo che era un cantante di una band antica babbana e le andava bene così... anche perché era quasi irriconoscibile!
I due bambini, che durante il tragitto non avevano parlato molto perché troppo imbarazzati, arrivarono così insieme fino all'ingresso del negozio: c'era già parecchia gente, una bella musica si sentiva nell'aria e soprattutto c'erano davvero tantissime cose da mangiare, una più buona dell'altra!

Guarda principessa-chan, ci sono anche loro!
Visto che bello?
E tu stai proprio bene...


Disse Ethan indicando Jorge e Caroline Priscilla, la Tassetta che Miyabi aveva conosciuto sul treno qualche mese prima: la piccola annuì entusiasta ed arrossì al complimento del Grifondoro, sentendo le guance farsi calde calde per quelle sue parole ma tanto con lui succedeva sempre così, chissà perché!

Perché non saluti i nostri amichetti?
Io ti vado a prendere un succo di frutta, che gusto ti piace?


Ah... sì, alla pesca!
Allora io vado da loro, e ti aspetto lì!


Esclamò la bambina con un sorriso timido ma felice, facendo per dirigersi dai compagni di scuola: a metà percorso però si avvicinò al gruppo dei "grandi" con aria piuttosto timida ma lo sguardo coraggioso di chi ha tutta l'intenzione di fare qualcosa.

P-professori... - mormorò con voce appena tremante, salutando Monique, Lucas e Tisifone - Io volevo solo fare i complimenti ad Alexis... - e spostò lo sguardo sulla Delfina tanto tanto gentile e simpatica amica di Vergil facendole un piccolo sorriso - E'... è una festa davvero bellissima!

Riuscì a dire alla fine prima di fare un inchino frettoloso e scappare via di corsa tutta rossa in volto verso Cappie e Jorge, vicino ai quali si fermò.

Ciao Jorge-kun, ciao Cappie-chan, come siete belli!
Siete arrivati da tanto?
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Messaggioda Alexis » 31/10/2012, 23:35

[Ingresso - con Monique, Lucas e Tisifone]


Non dovette aspettare molto prima di vedere le prime persone entrare nel negozio, e questo la rese estremamente felice: la prima a fare il suo ingresso nel locale fu la sua Caposcuola Monique, e vederla lì fece davvero piacere alla Delfina che sorrise con gli occhi che brillavano verso la Vice Preside di Hogwarts, la quale poco dopo si avvicinò a lei con aria sorpresa e soddisfatta.

Complimenti Alexis, sembra tutto meraviglioso.

La ringrazio professoressa, è un onore per me averla qui.

Rispose Alexis con tono di voce sincero e appena tremante, perché insomma, aveva un'esponente del calibro della Vireau nel suo negozio, avrebbero ricevuto una pubblicità incredibile! E soprattutto, se la donna era lì significava che ci teneva davvero a lei, e questo valeva per la Delfina più di tutto.

Dov'è il tuo collega? Mi vorrei complimentare anche con lui, se posso.

Dovrebbe arrivare a momenti, stava parlando col Dj per la musica...

Rispose Alexis voltando il capo verso Typhon per fargli un cenno di avvicinarsi mentre accanto a lei e alla Vice Preside arrivavano anche Lucas e Tisifone, per quanto la seconda non fu riconosciuta dalla Delfina visto che indossava la maschera: vedere comunque un altro professore della scuola presente all'inaugurazione colpì davvero in positivo la Parker, che difatti gli sorrise con riconoscenza.

Vice Preside, signorina Parker...
Mi devo complimentare con lei, è davvero tutto meraviglioso. Monique, deve essere fiera della sua Prefetta.


La ringrazio professor Turner, siamo davvero felici che sia potuto venire.

Rispose anche per il fidanzato, mentre lanciava un'occhiata alla donna accanto al docente non sapendo se presentarsi o meno: intanto, con la coda dell'occhio Alexis notò anche la presenza di Jorge e di Caroline Priscilla, e per quanto non conoscesse la seconda li salutò entrambi con un cenno della mano.
Mezzo secondo dopo, una testolina dai capelli neri e gli occhioni viola sbucò in mezzo a loro con aria timida, salutando i due docenti e puntando gli occhioni su Alexis.

P-professori...
Io volevo solo fare i complimenti ad Alexis...
E'... è una festa davvero bellissima!


Oh, grazie piccola Grifa!
Divertiti e mangia pure tutto quello che vuoi!


Rispose la Delfina con un sorriso amichevole e dolce sulle labbra, osservandola allontanarsi di corsa come se stesse morendo dall'imbarazzo - cosa piuttosto probabile; Alexis scosse appena il capo e poi puntò lo sguardo nuovamente sugli insegnanti con un sorriso gentile.

Vogliate scusarmi, vado a salutare gli altri arrivati...
Ma voi mangiate pure tutto quello che volete! E, professoressa...
- e qui gli occhi si posarono su Monique - ... spero di sentirla cantare più tardi, ci terrei tantissimo!
A dopo!


Disse, sperando che davvero la Vireau volesse cantare qualcosa davanti a tutti, per poi spostarsi lasciandoli liberi di parlare e andando ad accogliere coloro che erano appena entrati come una perfetta padrona di casa.
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Messaggioda Logan » 31/10/2012, 23:40

{ HOGSMEADE - CON CELINE }

Baby, lo sai che la vera SuperGirl io l'ho vista stanotte?
Rendi perfettamente anche senza mantello e tenuta attillata, credimi... Ma ammetto che sei ugualmente "very sexy"!


Fu questo il commento con il quale Logan giunse assieme a Celine Sauvage, la sua fidanzata, presso la strada principale di Hogsmeade, in occasione dell'inaugurazione del negozio di musica chiamato "Sheliak & Vega", gestito da due giovani e promettenti studenti, Alexis Parker Typhon Seal.
Non ci avevano messo moltissimo nessuno dei due a trovare il giusto abito da mettere per appartenere pienamente a quella festa in maschera, indossando degli abiti singolari che rispecchiassero forse in parte il loro animo e la loro vita.
A dirla tutta inoltre, il neo professore di Babbanologia sarebbe voluto arrivare lì tramite cavalcata di drago, ma la ragazza lo aveva prontamente bloccato, conoscendo adeguatamente le regole dei paesi, da vera diplomatica, dicendogli che probabilmente si sarebbe preso una multa stratosferica a giungere in un pieno centro abitato con una bestia potenzialmente pericolosa, per quanto la bestia, a detta di Logan, non poteva essere definita così tanto pericolosa con un nome come "Palletta Alata".

Eh si, quella draghessa è decisamente in sovrappeso, dovrà perdere almeno centocinquanta chili!

Camminarono a braccetto fino al luogo designato, cavoli, la prima festa ufficiale dove si presentavano assieme e dove presumibilmente, almeno per quella volta, non avrebbero battezzato in maniera adeguata i servizi igienici.
Poco male, in fondo il dopo festa esiste anche per quello, si sarebbero rifatti, adesso la vera priorità della sua ragazza, la sua "baby", come era solito chiamarla lui, era ben altro, ovvero fare in modo che i due una volta entrati... Si separassero.
Si, avete capito proprio bene, si separassero, e il perché fu presto chiesto dall'Auror a distanza di pochi secondi prima dell'effettivo ingresso sulla scena.

Ripetimi ancora una volta perché vuoi che entro prima io, saluto la boss e poi entri tu?

Tu fallo e basta!
Voglio farle prendere un colpo e solo io so come, tu fidati e mi raccomando, ricordati di...


Far finta di non conoscerti, ok ok baby, devo dire che hai messo curiosità anche a me, ci sto!
Ma almeno prima di entrare dimmi come ti sembro no?


Immagine

Per quell'evento Logan Sykes aveva scelto di interpretare le vesti del suo corrispettivo babbano a livello lavorativo.
Esattamente come esistevano gli Auror per il mondo magico, in quello non magico ci stavano gli agenti delle squadre militari, i così detti S.W.A.T. americani, quelli sempre bardati con giubbotti anti-proiettile, fucili di precisione e sguardi da duro fatto e finito.
Ecco, l'idea che voleva dare il ragazzone di colore era esattamente quella, un vero e proprio agente della polizia governativa del nuovo continente, che ormai tanto nuovo non era più a dirla tutta, ma di sicuro lo era più di tutti gli altri e tanto bastava a Logan per chiamarlo ancora così.

{ INTERNO "SHELIAK & VEGA" - SENZA CELINE }

Allora ci vediamo dentro Super Girl, te l'ho già detto che sei una figa da panico?

Occhiolino nei confronti della fidanzata e subito dentro, aprendo la porta, con la prima persona che si trovò davanti che fu proprio la prima dei due gestori del negozio, ovvero la sempre studiosa ed attenta Parker, alla quale Logan si avvicinò silenziosamente, celato dal rumore della musica, per altro niente male, per poi puntarle davanti di colpo il fucile di precisione, fissandola con una espressione assolutamente seria, che poco dopo si tramutò in una piacevole e allegra risata.

E' in arresto Parker, qui girano liquori e sostanze illegali, su le mani e niente storie!
... Ahahahah su Parker, non fare quella faccia, non riconosci nemmeno più il tuo professore di Babbanologia?
E poi è un poco inverosimile trovare un agente governativo armato in una cittadina magica non trovi?
Ahahah, gran bel lavoro comunque, qua la mano!


Tese la mano verso Alexis, molto più colloquiale e decisamente meno professionale di quando si trovava dentro l'aula, anche perché lì non era il professor Sykes ma solamente un invitato ben contento di mangiare gratis, ascoltare buona musica e accompagnare la fidanzata ad una festa un poco alternativa ma sicuramente divertente al 100%, sopratutto con lo scherzo che la bionda aveva in serbo per la migliore amica, Monique Vireau, una informazione quella che a dirla tutta nemmeno lui conosceva e che quindi lo avrebbe un bel po' lasciato di stucco, vista la differenza sostanziale delle due donne, entrambe si da favola, ma di certo con dei caratteri spesso e volentieri agli antipodi nel modo di fare, di porsi, di vivere ed anche di conversare... Ma forse chi poteva dirlo, magari anche la Vice Preside nascondeva un lato festaiolo che avrebbe sfoggiato alla festa.
Per questo il ragazzo di colore, una volta salutata la Parker si mise a cercare con lo sguardo proprio la mora più vista e conosciuta di Hogwarts, ipotizzando che essendo la diretta superiore in molti sensi di Alexis, si presentasse per prima, ed infatti eccola lì, lontana, con un vestito che per alcuni secondi lo lasciò completamente senza fiato ed una abbondante produzione di saliva, che cercò di bloccare nel suo incedere almeno fino a che si trovava ancora davanti alla giovane e promettente allieva del sesto anno.

Io mi avvicino al boss, ci si vede in giro Parker e ricorda... Ti tengo d'occhio!
... Ah a proposito, nel compito di ieri hai preso 38, rasenti l'eccellenza come al solito, purtroppo Pinocchio era legno di salice, non pioppo!


Detto questo dunque, si mosse avvicinandosi a Monique, non volendo però questa volta fare lo stesso scherzo, desiderando ardentemente non giocarsi il posto in quel modo idiota, per quanto fosse certo che la Vireau non lo avrebbe mai sbattuto fuori per una cosa del genere, sopratutto perché nel caso, prima di cacciarlo si sarebbe dovuta svegliare dall'infarto.
Fucile basso ma comunque, una volta al cospetto della strabiliante e super sensuale Vice Preside, un saluto militare molto serio e sempre nella parte del perfetto S.W.A.T., pensando nel frattempo a quale fottuta idea geniale fosse venuta in mente alla fidanzata, attendendola entrare da un momento all'altro.

I miei omaggi Capitano!
Ahahah, come va Moni?
Ehm, posso chiamarti Moni fuori dal luogo di lavoro vero?
Non sono molto abituato a relazionarmi con dei colleghi in ambito scolastico!


Un bel sorriso genuino e radioso quello dell'uomo che senza indugio si mostrava alla francesina spontaneo, libero come il vento e pieno di grinta e di energia, insomma, il giusto e idoneo fidanzato per la Sauvage, e probabilmente anche la stessa Monique sarebbe potuta essere dello stesso avviso, peccato che non immaginava minimamente che Celine sarebbe giunta nell'arco di brevissimi istanti.

Se mi permetti, eclissi la bellezza di ogni studentessa dal sesto al settimo anno qui dentro, sei l'emblema della verità al riguardo del "crescendo si migliora soltanto"!
Dov'è quel mattacchione di Vastnor?
Rimasto nei sotterranei a dar da mangiare alle bisce?


Mattacchione per la zia, mattacchione per il nipote, si vedeva che era una cosa di famiglia!
Poco dopo poi, volendo evitare di risultare poco educato, lanciò una veloce occhiata anche a Lucas al fianco della Vice Preside, tendendogli la mano, che sarebbe andata stretta con energia e forza, sperando di non far male al ragazzo ma si sa, Sykes aveva un braccio e una mano piuttosto forzute.

Turner, sei consapevole che adesso che ti ho visto conciato così, ogni volta che ci incontreremo per i corridoi la mia mente trasfigurerà le tue vesti in queste vero?
Ahahah, come stai?
Che dicono le allieve eh!?
Hanno già fondato un apposito fan club in tuo onore?


Forza forza, entra su, che voglio farmi queste famose quattro risate, avanti...
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Messaggioda Celine » 01/11/2012, 0:06

[Esterno => Ingresso - con Logan e Monique]


Baby, lo sai che la vera SuperGirl io l'ho vista stanotte?
Rendi perfettamente anche senza mantello e tenuta attillata, credimi... Ma ammetto che sei ugualmente "very sexy"!


Ovvio che sono sexy, pensavi davvero che sarei potuta essere da meno?
Conoscendo quella figona di Moni sarà uno schianto, mica posso sfigurare!


Rispose Celine, facendo una bella linguaccia a Logan ed un sorriso divertito: ci aveva messo un po' a scegliere il vestito più adatto ma alla fine aveva optato per impersonare una donna di un fumetto della DC, SuperGirl appunto, sullo stile di SuperMan tanto per chiarirci - forse erano fratello e sorella, non ne era molto sicura ma poco aveva importanza.


Immagine


Ripetimi ancora una volta perché vuoi che entro prima io, saluto la boss e poi entri tu?

Tu fallo e basta!
Voglio farle prendere un colpo e solo io so come, tu fidati e mi raccomando, ricordati di...


Far finta di non conoscerti, ok ok baby, devo dire che hai messo curiosità anche a me, ci sto!
Ma almeno prima di entrare dimmi come ti sembro no?


Celine si fermò un momento, studiando Logan dalla testa ai piedi, prima di annuire con un sorrisetto assolutamente malizioso sulle labbra che vennero poco dopo umettate dalla lingua.

Mmmh... mi sembri pericoloso...
Te l'ho mai detto che io adoro gli uomini pericolosi?
- domandò la francese, facendogli l'occhiolino prima di dargli un bacio sulle labbra - Sei bellissimo, perciò vedi di ricordarti che sei mio per contratto, ti ho vinto alla sala giochi quindi non puoi tirarti indietro, mh?

Aggiunse la Sauvage tanto per chiarire il concetto, ridacchiando mentre finalmente arrivavano di fronte all'entrata del negozio di fronte a cui Celine si fermò.

Allora ci vediamo dentro Super Girl, te l'ho già detto che sei una figa da panico?

Sì, ma mica mi fa schifo se me lo ripeti, eh!

Scherzò la donna, catturandogli per un ultimo istante le labbra prima di lasciarlo entrare all'interno del negozio: attese due, tre, quattro minuti, e alla fine, al quinto, decise di entrare all'interno del locale, incrociando quella che doveva essere la proprietaria del posto.

Ehi, è tuo questo angolo di paradiso? - le domandò, alla fine lei non era un'insegnante quindi poteva comportarsi un po' come le pareva - Beh, bel lavoro sorella, i miei complimenti, cazzo che spettacolo!

No, decisamente non era una tipa fine.
Mentre parlava con lei notò la sagoma di Logan poco distante ed era sicuro che fosse accanto a Monique, quindi si congedò da Alexis con un "Ci si becca dopo bella!" e puntò gli occhi ghiacciati sull'obbiettivo: prese la rincorsa, e....

Moniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!

Ululò quasi, lanciandosi in direzione della mora di corsa e finendole tra le braccia - sperando che la donna avesse la prontezza di riflessi di aprirle - per abbracciarla stretta, quasi soffocandola, prima di scostarsi da lei e prenderle le mani con occhi più luminosi che mai.

Sorpreeeeesa!!!
Non te l'aspettavi, eh?! Ero sicura che ti avrei trovata ad una festa come questa, quando si parla di musica... beh, che fai, non mi presenti ai tuoi colleghi??
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Messaggioda Kayleen » 01/11/2012, 0:30

[Dormitorio Grifondoro || Ore 20e45 circa]

A Kayleen, Halloween era sempre piaciuta come festività. Come tutti i bambini del resto anche lei amava travestirsi ed indossare i panni di un’altra persona, almeno per un giorno. In più, essere travestiti significava avere una specie di giustificazione, avere una specie di copertura, che in linea di massima ti permette di fare quello che vuoi senza pagarne le conseguenze.
Del resto, com’è il detto? “A Carnevale ogni scherzo vale” ed anche se non era Febbraio e Carnevale era ancora lontano, anche al 31 di ottobre ci si poteva permettere di essere un pochino più monelli del solito.

Unico neo in tutto questo, l’abito da indossare. Come molte altre bambine, lei avrebbe voluto vestirsi da “principessa”. Desiderava il tipico abito rosa, pieno di tulle e pieno di balze, con una bella coroncina di finti diamanti da mettere sulla testa, ma dai suoi genitori aveva sempre ricevuto tutt’altro. Un anno i suoi le avevano costruito un costume con la gomma piuma, l’avevano tinta di rosso, gli avevano disegnato sopra dei puntini neri e l’avevano convinta di essere fragola. Un anno ancora, con la carta pesta le era stata fatta una criniera color bronzo, come quella di un leone. Tutti abiti originali, non c’è che dire, ma non è proprio quello che una bambina a quell'età potrebbe desiderare, soprattutto quando le sue compagne di classe sono omologate in un unico stile e lei è l’unica "anti-conformista" del gruppo.

Proprio per questa ragione, quest'anno si era davvero impuntata.
L’aveva specificato e sottolineato chiaramente nei numerosi gufi che aveva mandato a Nevern.
“Io voglio vestirmi da pavone, voglio essere un pavone.
Non posso essere una fragola ad Hogwarts, devo avere anche io qualcosa di bello da indossare”.

Questo è quello che aveva scritto a mamma e papà da quando aveva saputo della festa di Alexis e Typhon.
Sì, insomma, perché doveva far sempre la figura della stracciona? Almeno una volta nella vita non voleva farsi ricordare come quella con il vestito più assurdo, lei voleva un vestito normale.
Sapeva che non poteva nemmeno parlare di principessa con i suoi, ma poteva quantomeno puntare su un animale elegante e lei aveva scelto un pennuto.

E miracolo, l’avevano accontentata!
Pochi giorni dopo era arrivato un pacco grande più o meno come una scatola di scarpe ed all’interno c’era questo:

ImmagineImmagine

un abito di vellutino, di un azzurro carico, sbracciato ma con un paio di spalline in velino violetto. La gonna era fatta tutta in tulle, formata da tanti piccoli strati colorati a forma di goccia, che sovrapposti avrebbero dovuto dare l’idea della coda del pavone; lo strato superiore di questi, quello più vicino alla vita per intenderci, aveva anche dei piccoli “occhietti”, proprio come quelli tipici del volatile.
Non solo, all’interno del pacco c’erano anche gli accessori: un paio di collant a righe spesse, azzurre ed argento ed una maschera da mettere a coprire gli occhi, viola, oro ed adorna di piume di pavone.

Si era vestita con cura, stando ben attenta a non rovinare le piume della sua maschera o a smagliare le calze.
Forse stava crescendo, forse stava diventando un filino più femminile.
Addirittura, si era pettinata i capelli e li aveva legati in una treccia il più possibile ordinata, in modo tale che nessuna ciocca intralciasse la sua maschera o le desse fastidio sulla fronte.
Vederla “conciata” in quel modo era quasi un miracolo e soprattutto poteva sembrare anche carina.
Non che lei avesse quello come scopo primario, ma un’occhiata attenta alla sua immagine riflessa nello specchio le aveva fatto nascere spontaneamente un gran sorriso soddisfatto.
Se mi vedessero i miei, non mi riconoscerebbero..
Pensò, uscendo dal dormitorio e dirigendosi verso l’uscita del castello.

A differenza di altri, lei non si era messa d’accordo con nessuno. Ancora una volta si era rivelata un tipo piuttosto indipendente e soprattutto assolutamente spigliato. Non aveva bisogno di un accompagnatore, maschio o femmina che fosse, anche perché era più che sicura che avrebbe incontrato tutti lì.
Del resto al castello non si parlava d’altro che di questa festa e chiunque avesse avuto un minimo di buonsenso si sarebbe presentato.

[Ingresso del negozio || In direzione di Caroline Priscilla, Jorge, Miyabi ed Ethan Travis]

Era stata tra le ultime ad arrivare al negozio ed in effetti non si era sbagliata: la maggior parte dei suoi compagni era già tutta lì.
C’erano anche alcuni dei Professori ed ovviamente i proprietari, che in realtà lei conosceva solo di vista.
Ci siamo!
Si disse, facendo un bel respiro e palesandosi innanzitutto ai suoi conoscenti. C’erano Jorge, Miyabi e loro due li riconobbe immediatamente, ma gli altri due?
Ci mise qualche secondo in più a capire chi erano.

Buonasera a tutti!

Esclamò con un sorriso raggiante dipinto in volto.
Aveva le piume di pavone e la maschera a coprirle il viso, ma in linea di massima era piuttosto riconoscibile.
Il suo sguardo tuttavia si puntò su Caroline Priscilla; in particolare sulla sua “maschera” che non le permetteva davvero di capire chi si celasse al di sotto di essa.

Ehm.. Chi sei?

Disse infine, indicando la Tassorosso. Con quel sacco di juta sul volto non riusciva proprio a capire chi potesse essere, anche perché non ne aveva ancora sentito la voce.

Ethan?

Disse infine, rivolgendosi infine al ragazzo vestito in quel modo strano. Eppure, gli ricordava qualcosa.. Qualche reminescenza dei dischi di papà?

Era talmente presa dall’emozione per quell’inizio di serata e dai costumi dei suoi compagni, che nei primi istanti non si concesse nemmeno un’occhiata approfondita del negozio. E dire che era quello il motivo principale della loro presenza ad Hogsmeade.
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Messaggioda Monique » 01/11/2012, 0:35

[Interno del Negozio - con Lucas, Tisifone, Logan, Celine]


La ringrazio professoressa, è un onore per me averla qui.
Dovrebbe arrivare a momenti, stava parlando col Dj per la musica...


Allora lo aspetterò fino a che non sarà libero, mi sembra giusto fare i complimenti anche a lui.
E non mi deve ringraziare, siete stati davvero bravissimi. Considerando tutto ciò che ha da fare, sapere che è riuscita ad organizzare anche un evento del genere non fa che farmi sperare il meglio per il suo futuro.


Rispose Monique, un sorriso affettuoso nei confronti della Prefetta a cui teneva davvero molto anche se non faceva mai nulla per farlo capire ed anzi, pretendeva da lei molto di più che da altri studenti: ma d'altronde c'era un motivo per cui le aveva affidato la co-direzione del coro e le aveva permesso di possedere una Giratempo, no?
Intanto, anche Lucas e Tisifone si avvicinarono a loro, per quanto la cugina della francese fosse mascherata e quindi non potesse essere riconosciuta.

Vice Preside, signorina Parker...
Mi devo complimentare con lei, è davvero tutto meraviglioso. Monique, deve essere fiera della sua Prefetta.


Lo sono Lucas, lo sono.

Confermò Monique, lanciando un'occhiata di complicità alla cugina come a farle intendere che il vestito le stava benissimo, e che sicuramente Lucas era morto d'infarto nel guardarla: tutto questo solo in uno sguardo, ma tra parenti - non quelli feccia naturalmente - ci si capiva no?

P-professori...

La vocina di Miyabi fece abbassare lo sguardo della Vireau, che non sapeva proprio dire da cosa la studentessa fosse vestita: visto come schizzò via per la timidezza dopo aver fatto i complimenti ad Alexis, però, non fece nemmeno in tempo a chiederglielo. Pazienza, ci sarebbero state forse altre occasioni.

Vogliate scusarmi, vado a salutare gli altri arrivati...
Ma voi mangiate pure tutto quello che volete! E, professoressa...


Sì Alexis?

... spero di sentirla cantare più tardi, ci terrei tantissimo!
A dopo!


Non replicò a quelle parole, arrossendo leggermente: era da molto che non si esibiva di fronte ad un pubblico, dalla festa per il compleanno della madre circa un anno prima, quindi si sentiva un po' in soggezione all'idea di rifarlo in quell'occasione; ma d'altronde, come dire di no alla sua Prefetta?
Le sorrise ed annuì mentre si allontanava, posando lo sguardo su Tissy con aria divertita.

Te la toglierai quella maschera prima o poi? - le domandò, prendendola in giro per poi posare gli occhi su Lucas - Qualcosa mi dice che il tuo fanclub sarà entusiasta della mise che hai scelto... - commentò squadrandolo ed indicando poi un gruppo di studentesse del terzo/quarto anno che lo indicavano ridacchiando.
Monique alzò gli occhi al cielo e li posò poi su Logan, il docente di Babbanologia che era appena arrivato e che le fece un saluto non ben comprensibile, ma che probabilmente doveva essere in linea col suo travestimento.

I miei omaggi Capitano!
Ahahah, come va Moni?
Ehm, posso chiamarti Moni fuori dal luogo di lavoro vero?
Non sono molto abituato a relazionarmi con dei colleghi in ambito scolastico!


Naturalmente Logan, fuori dalla scuola soprattutto possiamo anche essere un po' meno formali.
Da cosa sei vestito?


Domandò la donna al collega, non conoscendo ovviamente quel modo di vestire dei soldati e militari babbani ed avendo come unico punto di riferimento gli Auror, una visione non utile quindi per comprendere la maschera di lui.

Se mi permetti, eclissi la bellezza di ogni studentessa dal sesto al settimo anno qui dentro, sei l'emblema della verità al riguardo del "crescendo si migliora soltanto"!
Dov'è quel mattacchione di Vastnor?
Rimasto nei sotterranei a dar da mangiare alle bisce?


Non se l'è sentita di venire, non ama stare in mezzo alla folla... - gli spiegò Monique, facendo spallucce - E ti ringrazio per il complimento, credo che anche tu farai furore tra le nostre studentesse, come Lucas.

Commentò divertita, lasciando che i due docenti si salutassero: non ebbe però modo di dire o fare altro visto che un toro umano le si lanciò addosso, e fu una fortuna per Monique avere dei riflessi attenti ed allenati, perché riuscì ad aprire le braccia appena un secondo prima che una furia biondo si fiondasse tra esse.

Moniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!

Non poteva credere a chi aveva tra le braccia, tanto che fece scostare la biondina da sé per osservarla meglio, come se non potesse appunto dar credito ai propri occhi.

Celine...
Celine, ma sei davvero tu?! Che diavolo ci fai qui?!?


Sorpreeeeesa!!!
Non te l'aspettavi, eh?! Ero sicura che ti avrei trovata ad una festa come questa, quando si parla di musica... beh, che fai, non mi presenti ai tuoi colleghi??


Monique scosse la testa e, resasi conto che la donna era davvero lì davanti a lei, la riabbracciò una seconda volta, stringendola forte forte: non poteva ancora capacitarsi che la sua migliore amica, la sua anima gemella al femminile fosse davvero lì, era pazzesco!

Sono così contenta di vederti, mi sei mancata! - sussurrò al suo orecchio, prima di fare un passo indietro con un gran sorriso - Ah-ehm, scusami, ti presento subito il professor Lucas Turner, docente di Trasfigurazione con la sua accompagnatrice misteriosa - le disse quindi, evitando di pronunciare il nome della cugina fino a che questa non si fosse sentita a suo agio - Ed il professor Logan Sykes, docente di Babbanologia da poco nella nostra scuola. Signori, questa è quella pazza scatenata ed unica della mia migliore amica... Celine Sauvage.
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Messaggioda Irvyne » 01/11/2012, 0:52

{ ESTERNO NEGOZIO - CON LIN }

Era una delle prime volte che lui e la nuova compagna, Lindë Vilvarin, avevano deciso di provare ad uscire un poco dai confini di Hogwarts, per passare del tempo insieme alla maniera alternativa delle coppie, ovvero mangiando qualcosa fuori, bevendo un goccio di qualche alcolico giusto per rasserenare la serata, per poi rientrare sereni e contenti al castello per poter dire "sono stato benissimo" e così via.
Nonostante la mente del professore di Astronomia fosse in netto stato di iper-tensione ed il cuore in piena fibrillazione per quell'appuntamento accettato dalla docente di Erbologia però, per Irvyne ciò che veniva sempre prima di tutto era l'educazione, il bel pensiero e le tradizioni.
Alexis Parker, sua nuova assistente nelle ricerche, aveva aperto da poco assieme al fidanzato Typhon Seal un negozio di musica ad Hogsmeade e buone maniere volevano, almeno per l'educazione imposta ad Irvyne Trigger, di fare sempre una seppur veloce visita sul posto per augurare un lavoro fruttuoso e positivo, oltre che fare dono di un piccolo presente quasi fosse una sorta di compleanno o battesimo.
Per questo adesso l'uomo se ne stava poco fuori dal locale che faceva scaturire musica da ogni lato, vestito mediamente elegante senza troppo esagerare, in compagnia della ragazza mora e bellissima, conversandoci un ultimo secondo prima di decidersi ad entrare per pochissimi minuti, fare la sua comparsa educata e poi uscire per continuare la serata assieme alla fidanzata.
Nella mano destra, un pacchetto regalo rigido di colore bianco con un fiocco di stoffa di color crema, fine e delicato.

Immagine

Non ci metterò molto Lin, te lo assicuro.
Entro, saluto, consegno il presente e poi esco, così possiamo andare, va bene?


Ti aspetto qui.
A tra poco... Mi... mancherai.


Il ragazzo sorrise in maniera dolce e quasi imbarazzata per certi versi, come se fossero due fidanzatini adolescenti alle prime armi.
Si avvicinò e le posò un bacio morbido ma intenso sulle labbra, che durò appena un paio di secondi, prima di sorriderle e decidere di avviarsi così da tornare il prima possibile da quel miracolo della natura... O forse più precisamente miracolo della Madre Terra.

Anche tu... Faccio presto, promesso.
Questo cappotto ti dona come non potrebbe donare a nessun'altra.


{ INTERNO "SHELIAK & VEGA" - DA SOLO }

La porta del negozio venne aperta con molta calma e tranquillità, non volendo di sicuro risultare invadente.
Gli occhi si spostarono a destra e sinistra, alla ricerca di Alexis o di Typhon o magari perché no, di entrambi.
Nel frattempo la sua attenzione venne richiamata dal modo di fare sempre troppo esuberante di Logan Sykes che aveva iniziato immediatamente a prendere confidenza con i colleghi in modo naturale e sfacciato.
Sorrise divertito appena da quel comportamento, decidendo che forse la cosa migliore per il momento era salutare gli altri colleghi giunti e poi dedicarsi come ultima cosa alla sua assistente, prima di uscire definitivamente.
Si mosse in direzione di Monique, Lucas e Tisifone che però non riconobbe a causa della maschera che le celava il volto, ma non poté comunque non notare la candida bellezza che circondava quella che in realtà era la docente di Divinazione, facendo mentalmente i complimenti al cavaliere che l'aveva accompagnata per la bellezza della principessa al suo fianco.

Logan, hai già iniziato ad esasperare tutti quanti come vedo...

Sorrise verso l'amico fraterno per poi spostare gli occhi sulla Vice Preside alla quale rivolse, con il suo permesso, un baciamano elegante.

Mia Signora, mi complimento per l'abito scelto, incantevole e allo stesso tempo originale.
L'oro e il nero fanno risaltare la lucentezza naturale e magnetica dei vostri occhi.


Poi verso Lucas, al quale tese la mano con un sorriso sincero.

Collega Turner, un abbigliamento degno di grandi ricordi storici.
Singolare ed inaspettato, è un piacere vederla.


Infine, ecco che fece lo stesso identico baciamano anche con Tisifone, o meglio, la donna mascherata, sorridendole cordiale e galante.

Mai ho trovato maschera più invadente e fastidiosa nel voler celare dietro di se tanta leggiadra bella presenza, signorina.
Mi congratulo per la scelta delle vesti e mi auguro che anche lei stia trovando divertimento in questa ludica serata musicale.
Irvyne Trigger, per servirla.


Ed ecco che dunque, tornando su tutti quanti, prima che chiedessero che rimanesse, qualora lo avessero desiderato, ovviamente, aprì velocemente bocca per palesare i suoi successivi intenti, per il resto della serata, quand'ecco che purtroppo dovette arrestare la sua parlata per via di una ragazza vestita da eroina che giunse improvvisamente addosso alla Vice Preside, facendo intendere di esservi molto in confidenza e amicizia.
Ovviamente Irvyne sorrise anche nei confronti di Celine, non sapendo ancora che fosse la ragazza del suo migliore amico, tentando di eseguire un baciamano veloce anche con lei.

Signorina, buonasera a lei, se ho ben capito dal vostro atteggiamento, deve essere molto in sintonia con la mia superiore.
Ammetto che trovo davvero singolare e sorprendente come due amiche abbiano anche la stessa tonalità nel colore degli occhi, lucenti e affascinanti, ed invece due capigliature così differenti.
Nella diversità create un connubio perfetto per la gioia dello sguardo maschile.
Auguro anche a lei il migliore dei divertimenti, il mio nome è Irvyne Trigger, davvero incantato.
Purtroppo proprio come stavo dicendo anche agli altri presenti e miei colleghi, sono qui solo di passaggio e sto andando ora a congratularmi con la mia allieva e a farle dono di un piccolo pensiero in augurio di una serena apertura di attività, proficua e fortunata... Quindi vogliate scusarmi se non mi trattengo, ma è stato comunque molto piacevole incontrarvi.
Buonaserata!


Detto questo quindi, il ragazzo si congedò dal gruppo, avendo anche visto non troppo distante Alexis camminare per osservare che tutto fosse in ordine e a disposizione dei primi bambini intenti a mangiare e divertirsi.
Accelerò il passo fino a trovarsi poco distante da lei, così da alzare la mano per richiamare l'attenzione visiva e sorriderle una volta che ella l'avesse visto, avvicinandosi ulteriormente, porgendo subito in avanti il pacchetto bianco.

Mai avrei pensato di trovarmi a poter decretare così facilmente la nomina di studentessa più bella di Hogwarts.
E' davvero vestita bene Parker, faccia i complimenti ai genitori per la splendida figlia che è, mi raccomando.
Ecco, questo è per lei e per il signor Seal, come mio augurio di buona fortuna per la riuscita del negozio, spero possa piacervi, quello rosa è per lei e l'altro azzurro ovviamente per lui, chiedo perdono per la banalità...


Così, se Alexis avesse scartato velocemente il pacchetto per comprenderne il contenuto, avrebbe trovato una coppia di coccinelle d'argento lavorato in modo eccellente e preziosissimo, una con il guscio rosa e l'altro azzurro, adagiate su un letto su ovatta bianca di lana per non farle assolutamente rovinare e risaltare.
Risaputo che la coccinella portava fortuna, dunque Irvyne pur non essendo stato troppo originale forse, però era andato sul sicuro.

Immagine

Purtroppo non posso trattenermi, ho altri impegni importanti che mi conducono fuori dalla cittadina, quindi adesso con il suo permesso mi affretterei ad andare.
Per favore porti i miei saluti più calorosi anche al suo collega e di nuovo tanti tanti auguri, state facendo un ottimo lavoro, lo si vede già da ora... Buona serata signorina Parker, pensi solo a divertirsi questa notte, le ricerche attenderanno.


Ed in quel caso, Trigger decise che anche nei confronti di Alexis, proprio come nei confronti di una piccola donna quale era già lei, fosse opportuno un leggero baciamano per saluto, prima di salutare ancora una volta con un sorriso ed un cenno del capo ed infine allontanarsi uscendo nuovamente dal negozio, individuando la professoressa di Erbologia in un angolo, appoggiata al muro di una casa, che lo attendeva piuttosto impaziente.
Una leggera corsetta ed eccolo nuovamente avanti a lei, tendendole la mano pronto per iniziare a passeggiare con lei per le strade di Hogsmeade alla ricerca di un posticino intimo e carino dove mangiare e parlare di loro e come al solito, riempire di sinceri complimenti quel miracolo dipinto dal creato che era la Vilvarin.

{ AUTOCONCLUSIVA }
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Messaggioda Liling » 01/11/2012, 1:21

[Ingresso del negozio || In direzione di Kayleen, Caroline Priscilla, Jorge, Miyabi ed Ethan Travis]



Non era stato difficile trovare il nuovo negozio, era bastato seguire la scia di studenti vestiti in maschera diretti tutti piu o meno a quella grande festa d'inaugurazione.
Lei si era attardata piu del dovuto per riuscire a terminare il proprio costume: lo aveva creato lei, con le sue piccole ma agili manine. Era rimasta piuttosto soddisfatta del lavoro che aveva fatto, soprattutto perche ci aveva lavorato davvero tanto tempo, tra una lezione e un compito in classe.


Come base aveva utilizzato un vestitino di raso verde, molto semplice: scollatura rotonda, due spalline piuttosto larghe e rottura in vita; da li la gonna si allargava a ruota giungendo appena sopra al ginocchio.
Si era fatta spedire poi dalla mamma del tulle e del nastro di raso entrambi di colore verde con cui si era sbizzarrita a valorizzare il vestito. Aveva dunque applicato del tulle sulla scollatura, creando un colletto e una piccola spallina, e in vita vi era una cintura di tulle da cui scendevano giu tanti telini romboidali di diverse dimensioni che sembravano quasi dei petali o delle foglie, e rendevano la gonna piuttosto vaporosa.
Infine con del tulle, il nastro verde e del filo di ferro aveva creato un paio di alucce da tenere sulle spalle.
Oh, e non dimentichiamoci delle scarpette! Delle ballerine verdi con un ponpon bianco applicato sulla punta.
Sembrava proprio una fatina dei boschi uscita da un libro di fiabe della buonanotte.

Immagine


E cosa non può mancare a una fatina? La bacchetta magica ovviamente!
L'aveva creata con un bastoncino e della carta argentata, tra le risate infinite di una compagna purosangue a cui aveva spiegato che nel mondo babbano le bacchette magiche avevano proprio questa forma strana qui.

Immagine



Ma eccola, era giunta proprio adesso davanti all'ingresso del negozio di musica Sheliak&Vega, e da dentro giungevano musica e risate. Non indugiò un istante di piu, e fece il suo ingresso. Non indossava alcuna maschera, ne trucco particolare: era brava con ago e filo, ma ancora troppo piccola per far esperimenti con trucchi e belletti.
Una volta entrata dunque, si guardò intorno. Il locale era un tripudio di colori e di maschere buffe, spaventose o luccicanti. Conosceva ancora pochi ragazzi, e non vide da alcuna parte le sue compagne di stanza che probabilmente erano già li, perse in quella marea di studenti festeggianti.
Il nasino all'insù, i lunghi capelli di seta nera erano stati tirati all'indietro e legati sulla nuca, in una crocchia bassa cosi che non le dessero fastidio. Guardava tutto ciò che aveva intorno, curiosa e sorpresa di quanto sembrava essere stato allestito bene il negozio.

Distratta dalla musica e dai colori, non si accorse che a poca distanza da lei si trovava un gruppetto di ragazzi di varie casate: Kayleen, Caroline Priscilla, Jorge, Miyabi ed Ethan Travis. E che avanzando verso di loro, stava andando a sbattere proprio contro una ragazzina di qualche anno piu grande di lei, che mostrava al mondo le sue bellissime piume da pavone, Kayleen per l'appunto.
Perse l'equilibrio, cadde all'indietro: per fortuna che aveva usato taaaaanto tulle per guarnire la sua gonna!
Cosi almeno la botta fu un pò piu lieve.


<Ohi ohi..> Gemette, sollevando lo sguardo. Non aveva nemmeno capito cosa fosse successo. Soltanto quando vide gli occhi dei ragazzi su di lei si affretto a scusarsi <Oh, scusa..scusami non volevo, io non stavo guardando eh..> Una smorfietta si dipinse sulle sue labbra, dispiaciuta.
Ultima modifica di Liling il 01/11/2012, 2:11, modificato 1 volta in totale.
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