Per il corridoio...

[Alexis]

[Lunedì - ore 22.59]

Con l'avvicinarsi del giorno dell'inaugurazione del negozio suo e di Typhon, Alexis era sempre più nervosa: sarebbe andato tutto bene? Sarebbero riusciti tutti a divertirsi? Il negozio avrebbe ricavato molta pubblicità dall'evento? Inutile dire che, essendo la prima volta che s'imbarcava in un'attività del genere, si sentiva molto preoccupata e nervosa; e tuttavia non dimenticava certo i suoi doveri come Prefetta all'interno di Hogwarts, in primis le consuete ronde che lei e i suoi colleghi dovevano effettuare per il Castello dopo il coprifuoco.
Era piuttosto contenta quella sera, inoltre, perché aveva scoperto che avrebbe fatto il giro di ronda in quella parte del Castello con la Grifondoro di cui Typhon le aveva accennato l'esistenza, Ariel Jiménez, e che secondo il Drago sarebbe potuta essere una persona con cui la Delfina avrebbe potuto facilmente trovarcisi bene.
Conoscendo bene il carattere del fidanzato, Alexis era rimasta molto sorpresa nel constatare che qualcuno l'aveva impressionato al punto da spingerlo a fargli "pubblicità", e per questo ora era molto ansiosa di conoscere la nuova Prefetta dei Grifi.

Non dovrebbe mancare molto ormai...

Si disse la Delfina, aspettando la collega di ronda all'imbocco del corridoio dell'Ala Est: quando Ariel fosse finalmente giunta a destinazione, la Prefetta bianco-azzurra avrebbe voltato il corpo in sua direzione e l'avrebbe accolta con un sorriso caloroso.

Tu devi essere Ariel Jiménez...
Piacere di conoscerti, Alexis Parker, sesto anno, Prefetta di Delfinazzurro!

Si presentò così, solare e gentile alla ragazza, allungandole la mano in un gesto di saluto e di presentazione mentre ne studiava il volto così da stamparselo per bene nella mente.

[Ariel]

[tahoma]

[Lunedì - ore 23.07]

Era riuscita a perdersi.
Ma come, come era potuto succedere?? Credeva di aver imparato a girare alla perfezione per tutto il Castello, ma ovviamente quella era una parte di esso che ad Ariel capitava ben poco di visitare visto che vi si trovava la sala comune dei Dragargenteo, quindi alla fine aveva sbagliato strada cinque o sei volte ed ora il risultato... era il ritardo pazzesco con cui si sarebbe presentata all'appuntamento per la sua prima ronda.

Che figura, che figura, che figura!!!!

Pensò la Grifondoro sfrecciando, letteralmente, per i corridoi della scuola alla ricerca di quella dannatissima ala Est per colpa della quale avrebbe fatto una figura pessima con il/la collega che la stava aspettando: girò a destra, poi a sinistra e ancora a sinistra fino a che non si ritrovò di fronte ad un lungo corridoio che Ariel continuò a percorrere quasi correndo, oltrepassando una ragazza dal sorriso cordiale che le rivolse la parola.

Tu devi essere Ariel Jiménez...

Sì, infatti!
Scusa ma adesso non ho proprio tem--

Piacere di conoscerti, Alexis Parker, sesto anno, Prefetta di Delfinazzurro!

Quelle parole fecero frenare la Jiménez di scatto e facendole voltare il capo con espressione di assoluta sorpresa.

Oh!
Ehm... ciao!
Eheheheh... - balbettò Ariel, lasciandosi scappare una piccola risatina nervosa mentre le guance arrossivano leggermente e la mano andava subito a stringere quella della collega - Sì, sono proprio io, Ariel Jiménez, quarto anno... ah, ma aspetta, io so chi sei!

Ed un lampo di consapevolezza fece brillare gli occhi della Grifondoro mentre le labbra si aprivano in un gran sorriso.

Tu sei la studentessa migliore di tutta Hogwarts, ho sentito il professor Trigger che lo diceva alla professoressa Samyliak!
Oh, è un onore conoscerti, anche io me la cavo bene coi voti ma tu... tu sei sempre la più brava e i professori sono così entusiasti di te! Magari un giorno potremmo studiare insieme, che ne dici? Oh, ma certo! - e si batté una mano sulla fronte come se si fosse appena ricordata qualcosa d'importante - Sai chi mi ha fatto il tuo nome? Typhon Seal, l'ho conosciuto vicino al Platano Picchiatore, stava cercando non so cosa per la professoressa di Erbologia visto che è il suo assistente... ma questo sicuramente già lo sai di tuo! Siete amici?

E finalmente riprese fiato dopo quel luuuuungo monologo in cui aveva praticamente fatto tutto da sola, ma Alexis Parker avrebbe presto imparato che Ariel era fatta proprio così... e lo era sempre.

[/tahoma]

[Alexis]

L'incedere frettoloso della ragazza venne fermato di colpo quando Alexis le disse il suo nome, portando la Grifondoro - o almeno la Delfina pensava fosse lei - a voltarsi verso l'altra con espressione sorpresa e forse un poco imbarazzata per il modo in cui stava praticamente fuggendo da lei.

Oh!
Ehm... ciao!
Eheheheh... Sì, sono proprio io, Ariel Jiménez, quarto anno... ah, ma aspetta, io so chi sei!

Alexis aggrottò appena la fronte in un'espressione confusa, non capendo a cosa si riferisse la Grifondoro, e ancora lì, con la mano ferma a mezz'aria che sembrava non essere stata notata dalla Grifa: alla Delfina però la cosa non diede fastidio, perché aveva la netta sensazione che Ariel nemmeno ci avesse farto caso e dunque quel suo non stringerla non fosse un gesto di maleducazione ma di semplice disattenzione.

Tu sei la studentessa migliore di tutta Hogwarts, ho sentito il professor Trigger che lo diceva alla professoressa Samyliak!

Beh, ecco, non credo di ess--

Oh, è un onore conoscerti, anche io me la cavo bene coi voti ma tu... tu sei sempre la più brava e i professori sono così entusiasti di te! Magari un giorno potremmo studiare insieme, che ne dici?

Sarei felice di aiut--

Oh, ma certo!
Sai chi mi ha fatto il tuo nome? Typhon Seal, l'ho conosciuto vicino al Platano Picchiatore, stava cercando non so cosa per la professoressa di Erbologia visto che è il suo assistente... ma questo sicuramente già lo sai di tuo! Siete amici?

La Delfina sbatté le palpebre un paio di volte, fissando quella specie di tornado umano che si era appena abbattuto su di lei: si sentiva un po'... spaesata da tutte quelle parole, ma aveva compreso perché per Typhon le due potevano andare d'accordo; erano entrambe solari e piene di vita, e forse, se Alexis fosse riuscita a spiccicare almeno due parole di fila, avrebbero potuto iniziare a conoscersi meglio.

Non esattamente... - riuscì quindi a biascicare ancora un po' stranita, temendo di essere interrotta nuovamente - Io e Typhon stiamo insieme, è il mio ragazzo. E anche lui mi ha parlato di te.

Aggiunse subito dopo, con un sorriso che si faceva più deciso e solare nei confronti della Grifondoro di fronte a sé: forse parlava molto perché era nervosa oppure, se fosse stata così di natura, sarebbe stata una bella ventata di aria fresca all'interno del Castello.
A pensarci bene quel suo modo di fare le ricordava qualcuno...

Sai, non so perché ma mi fai pensare ad una persona... Vergil Cartwright, Prefetto di Tassorosso; forse perché anche lui, come te, è molto estroverso...

Commentò infatti subito dopo Alexis, ignara dell'effetto che quelle due piccole parole avrebbero potuto avere su Ariel.

Hai già avuto modo di conoscerlo?

[Ariel]

[tahoma]Non si era nemmeno accorta della mano di Alexis rimasta a mezz'aria in attesa di essere stretta, tanto che quando gli occhi verdi si posarono su di essa, un moto di stupore e dispiacere insieme colse la Grifondoro, che prima ancora della risposta della Delfina le strinse calorosamente la mano.

Oh mi dispiace, scusami, quanto sono distratta... non mi ero proprio accorta della tua mano, chissà dove avevo la testa!

Esclamò, rimediando quindi con quella stretta che sperava avrebbe cancellato la pessima figura fatta con la collega: subito dopo, lasciandole la mano, Ariel si concentrò sulle parole dell'altra, e soprattutto sul rapporto che poteva esserci tra lei e il collega Seal visto che, stando a quanto disse poco dopo Alexis, aveva parlato con entrambe dell'altra.

Non esattamente...
Io e Typhon stiamo insieme, è il mio ragazzo. E anche lui mi ha parlato di te.

Cosa?? Dici sul serio?! - esclamò Ariel, gli occhi che sembravano due fari nell'oscurità ora talmente erano spalancati - E' bellissimo che stiate insieme, insomma, considerando che siete di due Casate diametralmente opposte significa che avete superato tutti i pregiudizi che esistono da millenni e non è mica una cosa semplice!
E poi è un ragazzo molto simpatico, ha usato molta cura nel prendere il fiore che serviva alla professoressa Vilvarin e non è certo da tutti usare tanta delicatezza con un fiore soprattutto quando si è un maschietto!

Aggiunse la Grifetta con un gran sorriso, parlando come sempre a raffica senza dare nemmeno il tempo all'altra per inserirsi nella conversazione: ma no, non è certo una questione di nervosismo il suo... è fatta proprio così, è un'esplosione di energia sempre positiva e solare, una carica di ottimismo che dalla Cyprus Academy era approdata ad Hogwarts.

Sai, non so perché ma mi fai pensare ad una persona...

Davvero??
Ma che bella cosa, a chi ti riferisci? Spero sia qualcuno di simpatico e che magari è un pilastro del Castello, non mi dispiacerebbe ad essere associata ad uno così!

Vergil Cartwright, Prefetto di Tassorosso; forse perché anche lui, come te, è molto estroverso...
Hai già avuto modo di conoscerlo?

Gli occhi della Grifondoro si spalancarono all'istante, le guance avvamparono di botto e dalle labbra non uscì alcun suono: rimase immobile per qualche istante, prima di abbassare velocemente lo sguardo e tentare di riprendersi come poteva, spostandosi i capelli dietro l'orecchio in un gesto che sapeva di nervosismo.

Oh, ehm... no, cioè, sì.
Insomma, non qui, ma andavamo entrambi alla Cyprus, quindi sai, di vista so bene chi sia.

Inutile sottolineare che gli andava dietro da quattro anni, il suo sguardo e la voce appena tremante erano degli indizi piuttosto esplicativi già da soli senza bisogno di aggiungere altro.

Tu... lo conosci bene?
Anche la sua... - si fermò un attimo, deglutendo con forza prima di riuscire a pronunciare quell'odiosa parola - ... fidanzata?[/tahoma]

[Alexis]

Oh mi dispiace, scusami, quanto sono distratta... non mi ero proprio accorta della tua mano, chissà dove avevo la testa!

Non ti preoccupare, non fa niente.

Alla fine Ariel aveva colto la presenza della mano di Alexis e l'aveva stretta con calore, permettendo così alla Delfina di riportare il braccio lungo il fianco e poter proseguire tranquillamente con la conversazione: e la prima domanda a cui la Prefetta rispose fu il suo rapporto con Typhon, a tutti gli effetti il suo ragazzo, legame che fece spalancare gli occhi della Grifondoro con espressione molto sorpresa.

Cosa?? Dici sul serio?!
E' bellissimo che stiate insieme, insomma, considerando che siete di due Casate diametralmente opposte significa che avete superato tutti i pregiudizi che esistono da millenni e non è mica una cosa semplice!
E poi è un ragazzo molto simpatico, ha usato molta cura nel prendere il fiore che serviva alla professoressa Vilvarin e non è certo da tutti usare tanta delicatezza con un fiore soprattutto quando si è un maschietto!

Sì, beh, devo ammettere che i pregiudizi esistono ancora, soprattutto da parte di qualche studente che non riesce a capire come un Delfino e un Drago possano stare insieme... - ammise Alexis con una nota di dispiacere chiaramente percepibile nel tono di voce - Ma in generale non ci badiamo nemmeno alle Casate a cui apparteniamo, siamo solo... Ty e Alexis, semplicemente. Sono contenta che ti abbia fatto una buona impressione.

E anche lei doveva aver fatto una buona impressione a lui, visto che Typhon stesso aveva accennato alla fidanzata del fatto che sarebbe potuta andare d'accordo con Ariel, e non era certo tipo da andare a fare pubblicità a chiunque.
In ogni caso, quel modo di fare così spigliato, solare ed esplosivo della Grifa le fece pensare subito al Tassorosso Vergil, suo amico e collega Prefetto: non sapeva se la Jiménez avesse già avuto modo di conoscerlo, per questo si premurò di chiederglielo e la risposta che ricevette fu abbastanza... strana.

Oh, ehm... no, cioè, sì.
Insomma, non qui, ma andavamo entrambi alla Cyprus, quindi sai, di vista so bene chi sia.

Alexis alzò un sopracciglio di fronte alla reazione della Grifondoro, e gli occhi colsero senza sforzo (Riflessi 10 + d20/12 = 22) come fosse arrossita e si sentisse ora un po' nervosa e a disagio.

Capisco...

Tu... lo conosci bene?
Anche la sua... fidanzata?

Per sfortuna di Ariel, la Parker non era solo una delle studentesse più brave della scuola ma anche una ragazza molto perspicace, e proprio come prima le bastò poco (Elaborazione 11 + d20/11 = 22) per comprendere che, per un qualche motivo non meglio specificato - ma non difficile da intuire - Arianna Ricciardi non rientrava nella lista delle persone preferita della Prefetta.

Siamo molto amici sin dall'anno scorso, pensa che all'inizio Typhon e Arianna volevano addirittura farci mettere insieme... ma lui era troppo preso dalla Ricciardi, la sua attuale fidanzata, per darmi retta, e poi anche io ero rimasta affascinata da Typhon.
Perciò sì, direi conosco bene anche lei...

Rispose Alexis, cercando di dissimulare il leggero fastidio che provava nel parlare della Prefetta di Dragargenteo.

[Ariel]

[tahoma]Sì, beh, devo ammettere che i pregiudizi esistono ancora, soprattutto da parte di qualche studente che non riesce a capire come un Delfino e un Drago possano stare insieme...
Ma in generale non ci badiamo nemmeno alle Casate a cui apparteniamo, siamo solo... Ty e Alexis, semplicemente.

E fate benissimo, è incredibile come certa gente sia ancora fissata con stupidaggini del genere! Insomma, una volta usciti da Hogwarts a chi vuoi che importi di quale Casata si faceva parte durante gli anni di scuola?
Ed è assurdo pensare che ci sono persone che non si rivolgono mai la parola solo perché appartengono a Casate opposte, come se fossimo ancora nel Medioevo!

Esclamò con veemenza la Jiménez, scuotendo il capo con espressione incredula e delusa al tempo stesso al pensiero che esistessero persone in grado di ragionare ancora in quel modo.

Sono contenta che ti abbia fatto una buona impressione.

Annuì in risposta alle parole della Delfina, poiché era del tutto vero che Typhon si fosse dimostrato nei suoi confronti simpatico e gentile, forse non estroverso quanto la fidanzata ma non gli si poteva certo fare colpa del suo carattere.
Il sapere però che probabilmente Alexis conosceva Vergil spinse Ariel a tradirsi, a mostrare forse in modo troppo palese quello che pensava, tanto che uno sguardo della Parker le fece comprendere che probabilmente qualcosa la ragazza l'aveva capito.

Siamo molto amici sin dall'anno scorso, pensa che all'inizio Typhon e Arianna volevano addirittura farci mettere insieme... ma lui era troppo preso dalla Ricciardi, la sua attuale fidanzata, per darmi retta, e poi anche io ero rimasta affascinata da Typhon.
Perciò sì, direi conosco bene anche lei...

E questa volta fu Ariel a cogliere nella voce di lei, grazie alla sua perspicacia, una sorta di fastidio (Elaborazione 6 + d20/11 = 17) verso la ragazza di Vergil.
La Grifondoro si mordicchiò il labbro, ripensando alle sue parole: quindi inizialmente lei e Vergil sarebbero dovuti stare insieme, ma poi Alexis si era avvicinata a Typhon e lui... beh, ad Arianna. Quel pensiero le fece venire una sorta di stretta al cuore, che la portò a sospirare leggermente prima di azzardare uno sguardo verso la collega Delfina.

Lei non... non ti piace?[/tahoma]

[Alexis]

E fate benissimo, è incredibile come certa gente sia ancora fissata con stupidaggini del genere! Insomma, una volta usciti da Hogwarts a chi vuoi che importi di quale Casata si faceva parte durante gli anni di scuola?
Ed è assurdo pensare che ci sono persone che non si rivolgono mai la parola solo perché appartengono a Casate opposte, come se fossimo ancora nel Medioevo!

Purtroppo è così, e non ci si può fare niente.
O meglio, per come la vedo io si può cercare di andare avanti senza dar peso alle parole altrui, e rimanendo fedeli solo alle proprie convinzioni.

Commentò Alexis, alzando appena le spalle visto che per lei c'era poco fare: non si poteva pretendere di cambiare il modo di pensare degli altri, al messimo si poteva cercare di non farsi influenzare da esso, credendo ai propri sentimenti piuttosto che alle malelingue altrui; lei e Typhon facevano questo dal primo giorno in cui si erano messi insieme, e doveva ammettere che fino a quel momento aveva funzionato alla grande quindi non poteva che esserne soddisfatta.
Il discorso si spostò velocemente su una persona che entrambe le Prefette conoscevano, Vergil, e se Alexis era stata perspicace nel comprendere che c'era qualcosa che non andava in Ariel nel parlare di lui, la Grifa era stata altrettanto brava nel capire la medesima cosa per quanto riguardava la fidanzata del Tassorosso, Arianna.

Lei non... non ti piace?

Non è che non mi piaccia... - rispose la ragazza, mordicchiandosi il labbro perché un po' in difficoltà nel trovare le parole giuste per spiegarsi al meglio - E' una persona caparbia, molto forte e decisa a raggiungere i propri obiettivi, gliene devo rendere atto e sarei una bugiarda a non riconoscerlo.

Aggiunse, parlando lentamente come a cercare davvero ogni singolo termine che esprimesse al meglio perché c'era quella sorta di astio da parte della Delfina nei confronti della Draghessa, con tutto che le risconosceva dei pregi importanti.

Credo sia una bella persona e che possa rendere molto felice il suo uomo... solo che non sono convinta che quest'uomo debba essere Vergil - riuscì a dire alla fine, con un piccolo sospiro - Non sono affari miei ovviamente, e difatti non ne ho mai parlato con lui perché se è felice io non posso intromettermi... però ammetto che li trovo davvero troppo, troppo diversi, e preferirei che avesse accanto qualcuno di più simile a sé. Temo che questa differenza li porti prima o poi a stare male, e non voglio che succeda.

E per quanto potesse essere diffidente nei confronti di Arianna, non voleva che soffrisse nemmeno lei, era una cosa che non augurava a nessuno, nemmeno al suo peggio nemico e la Ricciardi di certo non lo era.

E tu, invece?
Ho notato che quando ho pronunciato il nome dei Vergil sei arrossita... - disse subito dopo, incurvando le labbra in un sorriso sincero e caloroso - Ovviamente non sei costretta a dirmi niente, ma se ti volessi confidare, beh... ti puoi fidare di me.

[Ariel]

[tahoma]Purtroppo è così, e non ci si può fare niente.
O meglio, per come la vedo io si può cercare di andare avanti senza dar peso alle parole altrui, e rimanendo fedeli solo alle proprie convinzioni.

Sei molto coraggiosa.

Mormorò Ariel con un filo di voce, colpita dalla maturità di quella ragazza che non sembrava proprio avere solo due anni in più di lei: il modo in cui affrontava e proteggeva la sua relazione con il Dragargenteo era segno di vero amore per la Grifondoro, che non poté sospirare al pensiero di Vergil tra le braccia di un'altra... quella stessa altra che, tra parentesi, non sembrava andare molto a genio alla Delfina, tanto da spingere la Jiménez a comprendere se la sua intuizione fosse o meno corretta.

Non è che non mi piaccia...
E' una persona caparbia, molto forte e decisa a raggiungere i propri obiettivi, gliene devo rendere atto e sarei una bugiarda a non riconoscerlo.

Non disse niente a quelle parole, per quanto non fosse esattamente entusiasta di sapere che la sua più grande rivale - che stava mille passi avanti rispetto a lei visto che aveva una relazione con Vergil - aveva tutti questi pregi, che se riconosciuti da Alexis per Ariel erano sicuramente reali e veritieri.

Credo sia una bella persona e che possa rendere molto felice il suo uomo... solo che non sono convinta che quest'uomo debba essere Vergil.

E a quella confessione la testa scattò verso l'alto e gli occhi verdi della Grifa si puntarono sul viso della Delfinazzurro, che sembrava parecchio in difficoltà nel dover spiegare il proprio punto di vista.

Non sono affari miei ovviamente, e difatti non ne ho mai parlato con lui perché se è felice io non posso intromettermi... però ammetto che li trovo davvero troppo, troppo diversi, e preferirei che avesse accanto qualcuno di più simile a sé. Temo che questa differenza li porti prima o poi a stare male, e non voglio che succeda.

Pensi davvero che lei... non vada bene per lui?

Domandò Ariel, non sapendo bene se essere felice della cosa, perché significava che forse aveva qualche chance di conquistarlo, oppure triste, perché voleva dire che probabilmente in futuro il suo Amore avrebbe potuto soffrire molto.
Ma lo sguardo e l'atteggiamento della Grifa non era di certo sfuggito ad Alexis che difatti, poco dopo, pose una domanda alla ragazza in grado di farla trasalire.

E tu, invece?
Ho notato che quando ho pronunciato il nome dei Vergil sei arrossita...
Ovviamente non sei costretta a dirmi niente, ma se ti volessi confidare, beh... ti puoi fidare di me.

Fu la sua volta di mordersi il labbro, forse un po' in difficoltà perché non avrebbe voluto dire nulla... eppure Alexis l'aveva capito, allora a che serviva mentire, soprattutto a qualcuno che si era dimostrato così gentile con lei?
Annuì lentamente e fece un gran sospiro, portandosi nuovamente i capelli dietro l'orecchio in un gesto atto, probabilmente, a calmarsi.

E' dal mio primo anno alla Cyprus... che sono innamorata di Vergil.
Ovviamente non mi sono mai dichiarata, essendo lui di due anni più grande di me... e poi all'epoca lo ritenevo irraggiungibile, perché era bellissimo e solare e io... ero grassa, con gli occhiali e femminilità pari a zero.

E non lo diceva certo per sminuirsi, era la pura verità.

Quando se n'è andato per venire ad Hogwarts, ho deciso che avrei fatto di tutto per avere almeno un'occasione in cui farmi notare da lui: ho cercato di migliorarmi, di dimagrire e diventare più femminile, e ho convinto i miei a farmi cambiare scuola per venire ad Hogwarts.
Mi ero immaginata tutta la scena, sai, come nei film più romantici... ma poi ho scoperto che intanto Vergil si era fidanzato, e quando li ho visti coi miei occhi, beh... è stato orribile...

E mentre lo diceva, mentre raccontava e ripercorreva mentalmente quel momento in cui l'aveva visto mano nella mano con Arianna, le lacrime le salirono agli occhi ed una di esse le sgorgò sulla guancia, costringendola ad asciugarsi velocemente quella porzione di pelle ora bagnata: perché lei lo amava, lo amava davvero.

Mi dispiace, penserai che sono patetica...[/tahoma]

[Alexis]

Sei molto coraggiosa.

Scosse la testa a quel complimento, come a voler far intendere che lei non si riteneva assolutamente in quel modo, ma che semplicemente viveva la sua relazione con Ty senza dare peso ai giudizi altrui e basandosi solo sui loro sentimenti, le uniche cose davvero importanti.
E non coraggio, bensì riflessività, ci volle ad Alexis per spiegare esattamente ad Ariel cosa pensasse di Arianna, e perché nonostante la considerasse una brava ragazza con moltissime qualità non la vedesse bene accanto a Vergil.

Pensi davvero che lei... non vada bene per lui?

Fece spallucce a quella domanda, non sapendo esattamente come rispondere visto che era il suo parere e chi era lei in fondo per giudicare e mettere in discussione la felicità del Tassorosso, per quanto fosse sua amica e si preoccupasse per lui?

Io credo che entrambi potrebbero stare meglio con persone più simili al loro carattere, ma è il mio punto di vista e conta poco di fronte alla felicità di entrambi.

Perché come aveva spiegato alla collega Prefetta di Serpeverde, per quanto potesse pensare che esistesse qualcuno meglio di Arianna per il Tassorosso non si sarebbe mai permessa di mettersi in mezzo a loro per farli lasciare, col rischio magari di distruggere una relazione che, per quanto sbagliata secondo il suo personale giudizio, li rendeva entrambi felici.
Ma anche Ariel, se se la fosse sentita, avrebbe dovuto dare qualche spiegazione alla Delfina, in particolare sui suoi sentimenti verso Vergil... perché Alexis era sicura che ci fossero, bisognava solo capire di che natura anche se lo si poteva ben immaginare senza un grande sforzo di fantasia.

E' dal mio primo anno alla Cyprus... che sono innamorata di Vergil.
Ovviamente non mi sono mai dichiarata, essendo lui di due anni più grande di me... e poi all'epoca lo ritenevo irraggiungibile, perché era bellissimo e solare e io... ero grassa, con gli occhiali e femminilità pari a zero.

Spalancò gli occhi a quelle parole e anche la bocca si schiuse in una "O" muta che lasciava intendere come la notizia l'avesse sorpresa, un po' perché questo voleva dire che lo amava da tre anni - e non era cosa da poco - ed un po' perché le riusciva difficile immaginarsi Ariel come si era descritta appena prima.

Quando se n'è andato per venire ad Hogwarts, ho deciso che avrei fatto di tutto per avere almeno un'occasione in cui farmi notare da lui: ho cercato di migliorarmi, di dimagrire e diventare più femminile, e ho convinto i miei a farmi cambiare scuola per venire ad Hogwarts.
Mi ero immaginata tutta la scena, sai, come nei film più romantici... ma poi ho scoperto che intanto Vergil si era fidanzato, e quando li ho visti coi miei occhi, beh... è stato orribile...

Le si strinse il cuore nel vedere quegli occhi verdi velarsi di lacrime, e quando la Grifondoro si asciugò velocemente la guancia lungo la quale era colata una lacrima dispettosa, Alexis fece un passo in sua direzione e le posò una mano sulla spalla, come per darle un minimo di conforto.

Mi dispiace, penserai che sono patetica...

Affatto, penso invece che tu debba essere davvero innamorata se sei stata disposta a cambiare così tanto e addirittura a trasferirti in un'altra scuola solo per stargli vicino.

Replicò Alexis, maledicendo quell'amore che, forse, Vergil provava per Arianna e che gli avrebbe impedito di vedere quanto potesse esserci vicino a lui una persona potenzialmente più adatta a renderlo felice: ma di nuovo, chi era lei per decidere a chi il cuore del Tassorosso si doveva avvicinare?

Vieni, iniziamo la ronda che sennò si fa tardi... e intanto parliamo ancora un po'.

E qualora la Grifondoro avesse accettato, le due si sarebbero messe a perlustrare quella porzione di Castello mentre Ariel le avrebbe raccontato della Cyprus, e Alexis di Hogwarts e di come era finita con Typhon.
Avrebbero riso, scherzato, e dimenticato quei brutti pensieri... proprio come due amiche.

[Fine]