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Messaggioda Tisifone » 03/09/2012, 21:41

Aveva invitato la nuova studentessa a entrare nel suo ufficio e le aveva dato una sorta di ben venuto ufficiale al Castello e per tutto quel tempo Tisifone non aveva fatto altro che pensare a quanto fosse giovane e sicuramente inesperta delle politiche interne di Hogwarts e di come fosse stato un azzardo aver deciso di affidare a una perfetta estranea il ruolo di Prefetta. Sapeva che non aveva il potere di contestare la decisione presa dalla Preside ma si conosceva abbastanza bene da sapere anche che se non si fosse convinta che Ariel fosse all’altezza di quel compito difficilmente sarebbe stata capace di fidarsi di lei al punto di affidarle qualsiasi compito di rilievo all’interno della Casata. Per prima cosa decise di chiederle se fosse a conoscenza del motivo per cui la Preside l’aveva invitata a presentarsi nel suo ufficio, scoprendo in quel modo che la Bergman aveva deciso di mantenere il riserbo sulla carica che le era stata affidata.

In effetti me lo sono chiesto, lo devo ammettere!

Alla risatina della ragazza Tisifone sollevò un sopraciglio, l'espressione del viso tra il perplesso e il contrariato. Non era tanta la risata in sè ad averle dato fastidio, Lucas le stava insegnando a essere più tollerante nei confronti di certi comportamenti, ma il fatto che non riusciva a comprenderne il senso.

Potrebbe dirmi cosa ci trova di divertente?

Credeva di averlo solo pensato, invece l'aveva chiesto davvero, il tono di voce fortunatamente privo di qualsiasi nota di irritazione o altro. Per quanto desiderasse approfondire quell'argomento però preferì non indugiare troppo sulla risposta della ragazza, andando oltre, informandosi sulle motivazioni del trasferimento dall’America.

In realtà sono stata io a pregare i miei di concedermi il trasferimento.
La Cyprus è un'ottima scuola con validi programmi di studio, ma facendo delle ricerche mi sono accorta che Hogwarts è la migliore accademia magica che esista, e non solo per la vittoria al Torneo TreMaghi Mondiale, ma anche per la preparazione dei professori che v'insegnano e per la presenza di una Preside come Madeline Bergman.


Considerato che non è la prima studentessa che si trasferisce da lì non deve essere poi una scuola così prestigiosa…

Pensò la donna, ascoltando le parole della studentessa e ripromettendosi di chiedere a Lucas, che in America ci aveva vissuto, cosa ne pensasse di quella scuola.

Tengo molto al mio futuro, professoressa, perciò vorrei essere istruita dai migliori.
Per questo ho chiesto il trasferimento alla mia famiglia che, fortunatamente, ha accettato.


Mi sembra un comportamento molto maturo da parte sua preoccuparsi così tanto del suo futuro da essere disposta a trasferirsi in un altro Continente pur di assicurarsi i migliori insegnanti.

Un velo di ironia ammantava la voce di Tisifone mentre pronunciava quello che, in teoria, doveva essere un complimento alla scelta fatta dalla ragazza. Il problema era che la donna non credeva a quella spiegazione e non perché il suo dono “pizzicava” ma semplicemente perché per sua esperienza personale come insegnante e come alunna anni prima, difficilmente a quattordici anni cosa fare del proprio futuro occupava molto spazio nella mente dei ragazzi, intasata, a suo giudizio, dal Quidditch, dalle ragazze, dalla moda e dal trovare nuovi modi per violare il coprifuoco.

E mi dica Signorina Jiménez ha già deciso in quali materie vuole conseguire i suoi G.U.F.O. l’anno prossimo?

Di nuovo quel tono di voce freddo e distaccato, che la nuova Grifondoro imparerà presto a riconoscere come una nota caratteristica di Tisifone.
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Messaggioda Ariel » 05/09/2012, 18:07

[tahoma]Potrebbe dirmi cosa ci trova di divertente?

Quella domanda prese in contropiede Ariel, che sobbalzò appena sulla sedia ed avvampò, abbassando lo sguardo con aria quasi mortificata: sembrava che Tisifone fosse alquanto contrariata da quel comportamento, il suo sguardo valeva più di mille parole per quanto il quesito posto poco dopo ad alta voce non sembrava contenere inflessioni particolari nel tono.

Io... pensavo solo che fosse buffo come la Preside abbia voluto mantenere tutto questo alone di mistero.
E' una donna... singolare, per quanto geniale nel campo magico.


Spiegò la neo Grifa alla propria Caposcuola, alzando leggermente le spalle come a voler accantonare l'argomento: niente emozioni eccessive davanti alla professoressa Samyliak, archiviato.

Mi sembra un comportamento molto maturo da parte sua preoccuparsi così tanto del suo futuro da essere disposta a trasferirsi in un altro Continente pur di assicurarsi i migliori insegnanti.

L'anno prossimo avrò i G.U.F.O., è giusto cominciare a pensare al mio futuro.
A 17 anni i ragazzi babbani devono ancora finire il liceo, mentre noi siamo già diplomati e ci apprestiamo a seguire Master e tirocini che c'inseriscano nel mondo del lavoro: se non inizio a pensarci ora, finirò per uscire da Hogwarts senza avere la minima idea di cosa fare.


Poteva anche essere innamorata di Vergil, ma questo non le impediva di ragionare in modo molto serio sul proprio futuro ed era vero che, rispetto ai coetanei babbani, i maghi avevano molto meno tempo a disposizione per fare gli stupidi ed agire con leggerezza: iniziare a pensare al futuro dopo la scuola era quindi, in un certo senso, un obbligo.

E mi dica Signorina Jiménez ha già deciso in quali materie vuole conseguire i suoi G.U.F.O. l’anno prossimo?

Forse la domanda giusta è in quali materie non voglio conseguirli - replicò Ariel, non per dar contro alla Caposcuola ma perché per lei era più comoda la risposta, come Tisifone avrebbe scoperto poco dopo - Non sono portata per Aritmanzia e Antiche Rune, e trovo Storia della Magia un po' noiosa, quindi a parte queste tre materie... per il resto non sarebbe male conseguire i G.U.F.O. in tutte le altre.[/tahoma]
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Messaggioda Tisifone » 08/09/2012, 22:49

Io... pensavo solo che fosse buffo come la Preside abbia voluto mantenere tutto questo alone di mistero.
E' una donna... singolare, per quanto geniale nel campo magico.


Si era risentita per quella reazione incomprensibile, ai propri occhi, da parte della studentessa e non era riuscita a trattenersi dal chiederle spiegazione, dubitando, in cuor suo, di ottenere una risposta. Ariel invece, la stupì dimostrando non solo una sorta di pentimento per quella risatina fuori contesto, ma dandole anche una risposta, per quanto assurda e a sua volta incomprensibile.

Ricorda che ha solo quattordici anni…

Promemoria quello che, se fosse stato pronunciato ad alta voce, sarebbe apparso a dir poco strano. Invece Tisifone doveva continuamente ricordare a se stessa che la maggior parte delle volte interagiva con ragazzini che avevano, per l’appunto, reazioni e comportamenti infantili come si confaceva alla loro età. Peccato che due minuti dopo, la nuova Prefetta smontava quella tesi facendo un discorso da persone mature sul fatto di aver scelto Hogwarts per potersi assicurare l’educazione migliore e quindi maggiori e migliori possibilità una volta conseguiti i M.A.G.O.

L'anno prossimo avrò i G.U.F.O., è giusto cominciare a pensare al mio futuro.
A 17 anni i ragazzi babbani devono ancora finire il liceo, mentre noi siamo già diplomati e ci apprestiamo a seguire Master e tirocini che c'inseriscano nel mondo del lavoro: se non inizio a pensarci ora, finirò per uscire da Hogwarts senza avere la minima idea di cosa fare.


A quel commento, Tisifone non trovò nulla da obiettare e una vaga idea sul percè la Bergman avesse scelto quella ragazza come nuova Prefetta dei Grifi incominciava a farsi strada nella sua mente. Poteva anche essere giovane e sconosciuta, ma aveva cervello e sembrava molto più assennata della maggior parte delle sue coetanee. Nonostante questo pensiero, la docente decise di indagare un altro po’ sui progetti futuri della studentessa chiedendole dei G.U.F.O.

Forse la domanda giusta è in quali materie non voglio conseguirli. Non sono portata per Aritmanzia e Antiche Rune, e trovo Storia della Magia un po' noiosa, quindi a parte queste tre materie... per il resto non sarebbe male conseguire i G.U.F.O. in tutte le altre.

Da quello che mi ha detto la sua non sembrerebbe essere una mente matematica, o almeno così la considererebbero i babbani. – commentò seria, senza alcuna inclinazione particolare nella voce, proprio per far comprendere alla ragazza che non stava affatto giudicando le sue preferenze. – Sarà interessante scoprire se possiede o meno il “dono”…

Aggiunse con un aria pensierosa, mentre posava entrambe le mani sulla scrivania, i palmi chiusi a pugno e rivolti verso l’alto.

Vede Signorina Jiménez c’è un altro motivo per cui la Preside ha ritenuto necessario che lei si presentasse a me prima dell’inizio dell’anno scolastico oltre al fatto che sarò la sua Capo Casa per i prossimi tre anni – e così dicendo aprì la mano di sinistra rivelando la spilla da Prefetto che la Bergman le aveva fatto recapitare – La Preside – ripetè come a voler sottolineare che lei non aveva avuto voce in capitolo in quella decisione - l’ha scelta come nuovo Prefetto dei Grifondoro e ha reputato più giusto che fossi io a darle la notizia e consegnarle la spilla.

Così dicendo sollevò l’oggetto incriminato e iniziò a rigirarselo tra le dita, come se fosse restia a separarsene.

E’ inutile che le spieghi che qui a Hogwarts la nomina di Prefetto è qualcosa che prendiamo molto sul serio – affermò, ignorando se esistesse o meno una carica simile nella scuola americana da dove la ragazza proveniva – Questa carica da molti privilegi certo e un discreto potere sugli altri studenti ma anche molti oneri. Lei da adesso in poi sarà una guida per i primini e una sorta di sorella maggiore per tutti gli altri studenti. Sarà suo compito assicurarsi che il coprifuoco venga rispettato e che nessuno studente metta a repentaglio la propria sicurezza o quella degli altri tenendo dei comportamenti scorretti. Dovrà essere dura ma saggia e non abusare mai e ripeto mai della sua posizione per trarre un qualsiasi tipo di vantaggio personale. Se la sente di fare tutto ciò?

Dopo quel lungo monologo, Tisifone fece una pausa, per dare modo alla ragazza di riflettere sulla notizia che le aveva appena dato e su tutto ciò che l’accettazione della carica avrebbe comportato. Avrebbe atteso quindi che Ariel accettasse o rifiutasse la carica e, in caso di risposta positiva, le avrebbe consegnato la spilla.

Bene, si ricordi di portarla sempre in bella vista almeno fino a quando non sarà chiaro a tutti il ruolo che ricopre all’interno della scuola. Se dovesse avere qualche problema con chiunque, studente, Prefetto o Insegnante, non prenda alcuna iniziativa personale ma venga direttamente a parlarne con me. Le consiglierei di farsi aiutare i primi tempi dal Prefetto Trigger ma, essendo lui anche un docente, temo che la cosa possa metterla in difficoltà. In ogni caso posso assicurarle che anche lui sarà a sua completa disposizione qualora avesse dei dubbi.

Forse poteva sembrare eccessivo quel suo dare la disponibilità per conto del Professore di Astronomia, ma Tisifone sapeva bene che Irvyne non si sarebbe mai tirato indietro se Ariel avesse avuto bisogno del suo aiuto e non perché era “obbligato” in un certo senso a seguire le linee guida della sua Capocasa ma semplicemente perché era una cosa che andava fatta.

Bene Signorina Jiménez ha qualche domanda da farmi?

Detto questo si sistemò comodamente sulla sedia a dondolo in attesa di rispondere a eventuali domande da parte della ragazzina.
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Messaggioda Ariel » 09/09/2012, 14:44

[tahoma]Da quello che mi ha detto la sua non sembrerebbe essere una mente matematica, o almeno così la considererebbero i babbani.
Sarà interessante scoprire se possiede o meno il “dono”…


Non sapeva se avesse fatto o meno una buona impressione alla donna, ma di sicuro non le aveva riso in faccia il che, per Ariel, era già un buon inizio: certo, conoscendo di più l'insegnante avrebbe forse compreso che la donna non mostrava quasi mai ciò che pensava con reazioni osservabili all'esterno, e che quindi se Tisifone avesse voluto ridere di lei avrebbe anche potuto farlo tanto la Grifa non se ne sarebbe mai resa conto, ma quello era un altro discorso.

Decisamente quelle materie non fanno per me.
Le seguirò naturalmente, per avere una preparazione di base su tutto, ma non credo di riuscire a passarne i G.U.F.O. .


Consapevole dei propri limiti, così si definiva la colombiana, per quanto le piacesse mettersi alla prova il più possibile per scoprire quali di essi fosse in grado di superare.

Sarà interessante seguire le sue lezioni - aggiunse poi Ariel, con aria pensierosa - Alla Cyprus la sua materia era sempre analizzata più dal punto di vista teorico che pratico, quindi possedere o meno la "Vista" non aveva molta importanza... ma so che lei ragiona in modo molto diverso.

Commentò, lasciando trasparire un lieve velo di ammirazione nel tono di voce: nella scuola americana quasi tutti seguivano Divinazione perché all'effettiva non c'era altro da fare se non studiare... ad Hogwarts probabilmente era tutto diverso, perché se non si possedeva il "dono" a cosa serviva seguirla con tutta la pratica che si faceva?
In ogni caso, ancora c'era bene da capire perché la Preside avesse deciso di richiedere quel colloquio tra loro e sembrava che per la Grifondoro fosse arrivato il momento di scoprirlo.

Vede Signorina Jiménez c’è un altro motivo per cui la Preside ha ritenuto necessario che lei si presentasse a me prima dell’inizio dell’anno scolastico oltre al fatto che sarò la sua Capo Casa per i prossimi tre anni.

Si fece più attenta a quelle parole, raddrizzandosi sulla sedia per poi spalancare gli occhi nel vedere quella piccola spilla nel palmo della mano della donna: anche alla Cyprus si usavano, anche se con regole probabilmente diverse da quelle di Hogwarts, perciò Ariel ci mise poco a capire cosa Tisifone volesse dirle e questo la portò a fare un gran sorriso di sorpresa.

La Preside l’ha scelta come nuovo Prefetto dei Grifondoro e ha reputato più giusto che fossi io a darle la notizia e consegnarle la spilla.

Madeline Bergman ha scelto... me?

Ripeté la ragazzina, ancora per un momento incredula di aver ricevuto un tale onore, per di più appena trasferitasi da un'altra scuola: fissò la spilla tra le mani della professoressa Samyliak come ipnotizzata, e si dovette riprendere mentalmente per costringersi a tornare con lo sguardo su di lei.

E’ inutile che le spieghi che qui a Hogwarts la nomina di Prefetto è qualcosa che prendiamo molto sul serio.
Questa carica da molti privilegi certo e un discreto potere sugli altri studenti ma anche molti oneri. Lei da adesso in poi sarà una guida per i primini e una sorta di sorella maggiore per tutti gli altri studenti. Sarà suo compito assicurarsi che il coprifuoco venga rispettato e che nessuno studente metta a repentaglio la propria sicurezza o quella degli altri tenendo dei comportamenti scorretti. Dovrà essere dura ma saggia e non abusare mai e ripeto mai della sua posizione per trarre un qualsiasi tipo di vantaggio personale. Se la sente di fare tutto ciò?


Sono onorata della fiducia accordatami dalla Preside - rispose Ariel, studiando il volto della donna per capire se lei fosse contraria o meno per quella nomina: insomma, era la Bergman che decideva ma non voleva necessariamente dire che tutti fossero d'accordo con lei, no? - E sono pronta a fare del mio meglio per adempiere al mio dovere.

Aggiunse, con voce decisa e determinata a cui seguì la consegna da parte della Caposcuola di Grifondoro della spilla alla nuova Prefetta Ariel, che se la rigirò tra le dita come se fosse la cosa più preziosa del mondo: quanto sarebbero stati fieri i suoi genitori una volta appresa la notizia! E Vergil? Anche lui sarebbe stato fiero di lei?
Si costrinse a non pensarci, richiamando per la seconda volta il suo autocontrollo per tornare ad ascoltare e a guardare negli occhi la docente, annuendo appena come un'ulteriore conferma di quella sua decisione.

Bene, si ricordi di portarla sempre in bella vista almeno fino a quando non sarà chiaro a tutti il ruolo che ricopre all’interno della scuola. Se dovesse avere qualche problema con chiunque, studente, Prefetto o Insegnante, non prenda alcuna iniziativa personale ma venga direttamente a parlarne con me. Le consiglierei di farsi aiutare i primi tempi dal Prefetto Trigger ma, essendo lui anche un docente, temo che la cosa possa metterla in difficoltà. In ogni caso posso assicurarle che anche lui sarà a sua completa disposizione qualora avesse dei dubbi.

Lo cercherò sicuramente, e se dovessi aver bisogno potrò sempre chiedere aiuto ai miei colleghi delle altre Casate.
Non le deluderò professoressa, glielo assicuro.


Rispose la ragazzina, con espressione ancora più decisa di prima: non era una persona particolarmente timida, non lo era più da un anno perlomeno, quindi avrebbe chiesto aiuto al suo collega Grifondoro per quanto docente, in caso di bisogno. E poi appunto, c'erano sempre gli altri Prefetti su cui contare.

Bene Signorina Jiménez ha qualche domanda da farmi?

No professoressa Samyliak, credo mi sia tutto chiaro.

In fondo appunto, anche alla Cyprus c'erano i Prefetti quindi le mansioni erano più o meno sempre le stesse: se la donna non avesse dovuto aggiungere altro, perciò, Ariel si sarebbe semplicemente congedata da lei per lasciarla libera di tornare ai suoi impegni.[/tahoma]
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Messaggioda Tisifone » 09/09/2012, 18:08

Decisamente quelle materie non fanno per me.
Le seguirò naturalmente, per avere una preparazione di base su tutto, ma non credo di riuscire a passarne i G.U.F.O. .
Sarà interessante seguire le sue lezioni. Alla Cyprus la sua materia era sempre analizzata più dal punto di vista teorico che pratico, quindi possedere o meno la "Vista" non aveva molta importanza... ma so che lei ragiona in modo molto diverso.


Solo teorico? – chiese, una sfumatura di perplessità nella voce – Mi sembra una scelta azzarda e poco formativa. Come fanno ad aiutare chi ha il “dono” a gestirlo se non vi mettono alla prova?

Si era leggermente alterata, cosa che le capitava di rado e quasi sempre quando si parlava della sua materia. In tanti anni, infatti, non si era ancora abituata all’approccio superficiale di molti colleghi.

Si, le mie lezioni sono sia teoriche che pratiche per non discriminare nessuno – continuò, usando un tono professionale – E cerco di approfondire le mantiche più diffuse che permettono di raggiungere ottimi voti e qualche risultato anche se si è “divinamente ciechi”.

In fondo era quello il succo del discorso che teneva ogni anno ai primini durante la prima lezione, in modo da non scoraggiare nessuno. Terminati quella sorta di convenevoli, Tisifone si decise a rivelare il vero motivo per cui Ariel era stata invitata nel suo ufficio e cioè la nomina a Prefetto, notizia questa che la ragazzina accolse con gioia e incredulità.

Madeline Bergman ha scelto... me?

Fece un cenno d’assenso con la testa, rimanendo in silenzio per dare alla ragazzina il tempo di metabolizzare la notizia. Anche se forse quella che aveva bisogno di abituarsi all’idea di avere una Prefetta così giovane era lei.

Se le voci sono vere dovrò confrontarmi con Vastnor

Pensò, riferendosi a quelli che aveva liquidato come semplici pettegolezzi secondo cui il ruolo di Prefetto della Ayed era stato affidato a una ragazzina del quarto anno. Dopo aver spiegato i motivi di quella convocazione, Tisifone spiegò alla colombiana cosa ci si aspettava da lei in qualità di Prefetto, in modo che potesse accettare quell’incarico con cognizione di causa.

Sono onorata della fiducia accordatami dalla Preside. E sono pronta a fare del mio meglio per adempiere al mio dovere.


Spero che nessuno se ne debba pentire.

Commentò tra sé la Divinante, consegnando finalmente la tanto sospirata spilla alla Grifa, prima di farle le ultime raccomandazioni.

Lo cercherò sicuramente, e se dovessi aver bisogno potrò sempre chiedere aiuto ai miei colleghi delle altre Casate.
Non le deluderò professoressa, glielo assicuro.


Lo spero Signorina Jiménez.

Disse questa volta a voce alta, sempre mantenendo un tono privo di inflessioni, chiedendo poi se aveva o meno altre domande da porle.

No professoressa Samyliak, credo mi sia tutto chiaro.

Benissimo. La attendo nei miei alloggi di CapoScuola il primo Settembre dopo il banchetto di inizio anno in modo da pianificare per grandi linee i compiti e le ronde per il nuovo anno. Arrivederci Signorina Jiménez.


Una volta che la colombiana fosse uscita dal suo ufficio, Tisifone si sarebbe alzata dalla sedia a dondolo e, dopo aver recuperato le pergamene che era andata a prendere, sarebbe uscita a sua volta per raggiungere il compagno, con un po’ di pensieri in più per la testa.

FINE
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Messaggioda Caroline Priscilla » 09/10/2012, 18:48

[Corridoio -> Ufficio Divinazione - Tardo pomeriggio]


Le lezioni erano finite da un bel po' e il sole stava ormai volgendo al tramonto, mentre una figura si incamminava lungo il corridoio alla ricerca della porta giusta a cui bussare.

Difesa...Incantesimi...Babbanologia...

Elencava mentalmente la tassetta, scartando man mano tutti gli uffici che non le interessavano e procedendo avanti per la sua strada. Quel giorno si era comportata decisamente bene: aveva seguito attentamente tutte le lezioni, aveva fatto i compiti ed aveva persino completato una ricerca in biblioteca senza aspettare l'ultimo momento per farla. Davvero un record! Tuttavia, un tarlo le rodeva dentro fin dal giorno in cui aveva assistito alla sua prima lezione sulla Piromanzia. Un tarlo che aveva deciso di togliersi una volta per tutte. Per questo la giovane Cappie, secondo anno Tassorosso, ancora vestita di tutto punto con la divisa scolastica, si era fatta forza e coraggio ed ora procedeva spedita verso l'ufficio di Tisifone Samyliak, la docente di Divinazione.

Immagine


Eccola qui!

La bambina si fermò di fronte alla porta con la targa


Divinazione - Ufficio della Professoressa Tisifone Samyliak


Si mordicchiò nervosamente il labbro inferiore, facendo poi un bel respiro per tentare di calmarsi. Avrebbe dovuto confidarsi con un'estranea, una sua insegnante e per giunta rivelarle di aver mentito! La prospettiva non era allettante, ma non poteva fare altrimenti: solo una persona competente in quel campo avrebbe potuto dissolvere ogni suo dubbio. Così finalmente la giovane strega si decise e, strette entrambe le mani in un pugno, bussò con la destra alla porta, stando poi in attesa di una risposta...
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Messaggioda Tisifone » 10/10/2012, 12:11

[Lunedì – ore 18.00]


La scuola era iniziata da più di un mese e Tisifone era quasi riuscita, tra balzi di umore vari da imputare ai suoi padrini, a riprendere il ritmo serrato che i vari impegni istituzionali le imponevano e si poteva dire molto soddisfatta dei risultati ottenuti fino a quel momento. Soprattutto era stata molto soddisfatta, nonché piacevolmente colpita, dal successo che aveva riscosso la sua prima lezione dell’anno, dandole la conferma che aveva fatto benissimo a rivoluzionare il programma scolastico che aveva stilato l’anno precedente, puntando più sull’applicazione delle mantiche che sulla parte teorica generale e spesso filosofica della Divinazione. Da quello che aveva potuto appurare dai compiti che aveva ricevuto, infatti, il desiderio di approfondire la conoscenza del proprio potenziale magico spingeva molti studenti a impegnarsi nelle esercitazioni pratiche più che nelle ricerche teoriche in biblioteca e che permettevano a tutti di raggiungere almeno la sufficienza.
Una strana quanto inusuale sensazione di benessere, quindi, aleggiava nell’animo di Tisifone quel pomeriggio che ben veniva rispecchiata dalla musica che aleggiava nell'aria magicamente, non essendo presente nella stanza nessun oggetto musicale, una melodia allegra e ritmata che le ricordava la sua terra d'origine e che avrebbe fatto arricciare di sicuro il naso alla Prefetta dei Draghi.



Non aspettando alcuna visita, aveva trasfigurato la sedia della scrivania in una sedia a dondolo, in tutto uguale a quella che era solita usare a lezione, e l'aveva posizionata a lato del caminetto in modo da poter godere del calore emanato dalle fiamme che vi scoppiettavano dentro. Stava quindi seduta con un libro in grembo, assorta nella lettura di un Tomo sull'Idromanzia, una pergamena che levitava alla sua destra su cui prendeva appunti per la lezione successiva, la piuma che veniva mossa al tempo di musica.

Toc Toc...

U nas gosti.
(Abbiamo visite)


Sibilò Idra, strisciando sul ramo del suo albero in modo da trovarsi praticamente in linea con la porta, il muso che sarebbe stato a pochi centimetri dal volto di chiunque fosse entrato se adulto, dalla testa se studente.

Avanti.

Disse a sua volta la donna, posando le mani in grembo, mentre un'espressione seria le compariva sul viso.

Immagine


Rimase per un attimo indecisa se far cessare o meno la musica e alla fine optò per mantenere quella melodia di sottofondo come se fosse di buon auspicio affinchè quella visita inaspettata non le facesse perdere il buon umore.

Spoiler:
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Messaggioda Caroline Priscilla » 11/10/2012, 13:17

Chissà se anche nel suo ufficio c'è quello strano odore di cannella e zenzero...

si chiese la piccola, quando una voce dall'interno la invitò ad entrare. La bambina girò con decisione la maniglia della porta, aprendola e fermandosi per un attimo sulla soglia.

Buonasera professoressa Samyliak. Posso disturbarla?

Chiese, quando ad un tratto sentì una strana presenza sopra la sua testa. Alzò per un attimo gli occhi, sbarrandoli dalla sorpresa nel vedere un serpente ciondolare tranquillamente sopra di lei. Anzi, IL serpente, l'animaletto "domestico" che la docente si portava appresso ovunque andasse. Un altro insegnante da annoverare nella lista degli Strambi&Co..
Cappie si morse le labbra, nervosamente, per poi decidere finalmente di chiudersi l'ufficio alle spalle e di dirigersi verso Tisifone, beatamente seduta vicino al fuoco.

Ignora la serpe, ignora la serpe, ignora la serpe

continuava a ripetersi mentalmente, rivolgendo un timido sorriso verso la donna per scusarsi di quell'intrusione nel suo ufficio. Sentiva della strana musica nell'aria, una melodia decisamente ritmata. In effetti, ricordando i suoi strani gusti in fatto di vestire, quella sinfonia le si addiceva molto

Avrei...qualche domanda da farle...

aggiunse poi, portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, altro segno di quanto la mettesse a disagio trovarsi lì in quel momento e soprattutto con quell'insegnante davanti. Non aveva dimenticato, infatti, lo sguardo di fuoco che le aveva lanciato quando aveva rischiato accidentalmente di incendiare l'aula di Divinazione...
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Messaggioda Tisifone » 11/10/2012, 18:57

Quando la porta si aprì rivelando l'identità di quell'ospite inatteso, Tisifone inarcò un sopraciglio con fare sorpreso. Tra tutti gli abitanti del Castello l'ultima persona che si sarebbe aspettata di vedere nel suo ufficio era proprio l'esuberante Tassorosso. Anche l'arrivo della Ricciardi, nonostante i loro rapporti non proprio idilliaci, l'avrebbe sorpresa di meno.

Buonasera professoressa Samyliak. Posso disturbarla?

Dipende da cosa mi deve chiedere Signorina O'Neill - rispose con il tono freddo e distaccato che era solita usare con i suoi studenti e non solo - E non si preoccupi per Idra, ha già fatto merenda.

Aggiunse avvertendo, forse a torto, un senso di disagio della studentessa per la presenza sulla sua testa di un serpente non proprio piccolo.

Pogjaluista, onà baiutstza.
( Per favore, ha paura.)


Sibilò a Idra che prontamente strisciò all'indietro smettendo di essere una minaccia fisica per la ragazzina.

Avrei...qualche domanda da farle...

Pensavo volesse scusarsi per aver tentato di tramutare in cenere la mia aula - commentò sarcastica indicando nel contempo alla ragazzina i pouff a terra dall'altra parte del tavolino che stava di fronte a lei e le due sedie poste vicino alla scrivania, lasciando a Caroline Priscilla l'onore della scelta.- Si accomodi dove meglio crede...

L'invito venne pronunciato con un tono più mite quasi colloquiale anche se forse non abbastanza da mettere a proprio agio la ragazzina.

Allora cosa voleva chiedermi?

Aggiunse poi, dimostrando in quel modo la sua disponibilità ad ascoltarla.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 11/10/2012, 23:29

Dipende da cosa mi deve chiedere Signorina O'Neill. E non si preoccupi per Idra, ha già fatto merenda

Sempre così calorosa...
Pensò sarcasticamente la bambina, chiedendosi perchè l'insegnante l'avesse tranquillizzata riguardo il suo pitone. Non aveva mica l'abitudine di mangiare studenti, vero? La piccola gli lanciò di nuovo un'altra occhiata, quando sentì Tisifone parlare in una lingua a lei sconosciuta.


Pogjaluista, onà baiutstza


Cheeee?!

Cappie ebbe la prontezza di non rivolgere quella domanda ad alta voce, ma di tenersela per sè. Notò però, con un certo fascino, che il serpente era ritornato tranquillo al proprio posto. A quanto pare era vero quello che si diceva in giro: la professoressa Samyliak era in grado di parlare con i serpenti! La curiosità e il fascino per quella scoperta sostituirono per un attimo il senso di disagio che aveva provato entrando là dentro. Fino a quando la docente non la riportò sulla Terra, rispondendo alla richiesta della tassetta di rivolgerle qualche domanda.

Pensavo volesse scusarsi per aver tentato di tramutare in cenere la mia aula

Dannazione! Se lo ricorda ancora!

La piccola arrossì di punto in bianco, abbassando lo sguardo e torcendosi le mani una nell'altra, cercando le parole giuste per scusarsi.

Be'...ecco...si, anche...insomma, mi dispiace per quello che è successo, non avrei mai dato fuoco alla sua aula di proposito, non sono una piromane...

sorrise nel pronunciare quella parola, mentre la mano passava a grattarsi la testa: almeno qualcosa di quella lezione le era rimasto impresso.

Si accomodi dove meglio crede...

Ah si...

La bambina guardò per un attimo i pouff a terra, poi passò alle sedie vicino alla scrivania. La scelta era ardua: non voleva fare la figura dell'idiota davanti alla sua insegnante. Be', in fondo l'hai già fatta... disse una vocina interiore, spingendola infine a scegliere i morbidi e comodissimi pouff. Quasi sprofondò nel sedersi su uno di essi.

Allora cosa voleva chiedermi?

Be'...dunque...si ricorda delle predizioni che abbiamo fatto in classe, durante la lezione sulla Piromanzia?- si fermò, in attesa di una risposta affermativa, per poi proseguire- In realtà, quella che ho scritto nel mio compito era una...bugia...- ecco! Finalmente lo aveva detto! La tassetta guardò di sottecchi l'insegnante, sperando di non vederla sputare fuoco e fiamme verso di lei. Onde evitare una brutta sfuriata, la piccola si affrettò ad aggiungere -Però non è come pensa! E' stata una bugia a fin di bene! Cioè...nel senso...- iniziava ad impappinarsi con le parole, ma in qualche modo riuscì a ritrovare la fermezza adatta a spiegare qual era il suo problema -In realtà, ho avuto un brutto responso dalle fiamme e...mi sono spaventata. Anche perchè, lo vedrà bene pure lei, io non possiedo sicuramente il Dono...quindi, non sapevo cosa pensare. Lì per lì ho preferito mentire, ma ho continuato ad aver paura di quello che avevo visto...e...ehm...alla fine la cosa migliore mi è sembrata venire a parlarne direttamente con lei...- Aveva concluso. Ora sperava che la donna fosse abbastanza clemente da permetterle di spiegare cosa esattamente avesse visto durante la lettura della fiamma e di fugare ogni suo dubbio...
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Caroline Priscilla
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