Per i negozi...

[JaneYue]

[Hogsmeade- Mielandia. Sabato mattina ore 11.00 circa.]

Ormai mancava pochissimo alla fine dell'anno scolastico. Tutta la scuola era in fermento per gli ultimi preparativi del rientro. Da quando era arrivata, Jane era stata sempre nella scuola per poter recuperare avendo a disposizione solo qualche settimana prima della fine delle lezioni. Aveva perso l'occasione di visitare Hogsmeade nei fine settimana, la cittadina magica poco distante dalla scuola. Conosceva abbastanza bene il mondo magico ma non era mai stata lì e la sua naturale curiosità la spinse a cercare di ritagliarsi qualche ora prima del rientro per poterci almeno fare un giro.

Quel Sabato mattina, dopo la solita sessione di allenamento, decise di cogliere l'occasione di non aver nulla da fare per andare ad Hogsmeade. Al baule ci avrebbe pensato quella sera o il giorno dopo, aveva tempo ancora. Avendo il permesso firmato da Horatio, il suo tutore, di andarci, avvisò il suo Capo Casata Sandyon ed uscì dal Castello e si diresse alla volta della cittadina.

Giornata stupenda per una passeggiata! Pensò la ragazza. Non sapeva esattamente quanto fosse distante dalla scuola ma non le importava. Camminare le piaceva ed il panorama era stupendo.

Forse non avrebbe dovuto andarci da sola, ma non era più tanto brava a relazionarsi dopo l'ultima esperienza.. Maledetti! A Miami avevo imparato tanto!...Assunse un'espressione arrabbiata. Poi Passerà.... Tornarci mi farà bene! Ora sorrideva. Non vedeva l'ora! Il bello di essere ancora una bambina, cambiare umore nel giro di qualche secondo! Forse era anche un po' lunatica..

Non sapeva quanto fosse passato ma ad un certo punto mentre ancora navigava nei propri pensieri, tornò presente a sé stessa vedendo davanti a sé Hogsmeade. Era arrivata. La sua prima impressione fu positiva. Quella cittadina, così diversa da quelle a cui era abituata in Giappone, sembrava essere la città del divertimento! Era strapiena di gente. Maghi da ogni parte passeggiavano, negozi pieni. Rimase a guardare quello spettacolo inizialmente stupita, poi piano piano riprese a camminare. Si guardava intorno con sguardo innocente e pieno di curiosità. Non era proprio abituata a certe cose, al quel clima frenetico ma di festa.

Sbirciò curiosa ogni negozio senza tuttavia entrarvi, poi arrivò difronte ad uno, dentro vi vide dolciumi di ogni genere! Scaffali pieni... ma no strapieni! Si fermò, guardò l'insegna. Mielandia

Era gremito di gente, quasi si faceva fatica a camminare. No che andasse pazza per i dolci ma forse per l'orario, forse per la vista di tante prelibatezze, le venne un certo languorino. Decise di entrare. Non appena mise piede dentro al negozio, il suo olfatto venne deliziato con migliaia di odori diversi. Ne rimase quasi a bocca aperta, tanto da accorgersi appena in tempo che qualcuno stava per urtarla. Si spostò di lato, per un attimo guardò la persona davanti a sé. Una bambina, doveva avere più o meno la sua età. Scusi Subito dopo Il suo sguardo fu catturato dal suo dolce preferito in assoluto, il cioccolato. Nella sua breve vita, non aveva avuto occasione di assaggiare molti tipi di dolci, ma tra quelli che aveva assaggiato in Giappone e soprattutto a Miami, il cioccolato era in assoluto il suo preferito. Solo una condizione, doveva essere rigorosamente fondente! Così ignorando completamente l'eventuale identità e la risposta della ragazzina con cui si era quasi scontrata, si avvicinò senza non poca fatica allo scaffale.

Piperille. Quadri di cioccolato fondente con morbidissimo ripieno alla menta piperita: sembra riescano a far uscire il fumo dalla bocca. Prezzo: 4 Galeoni.

Interessante... Pensò mettendo istintivamente mano al portafoglio che aveva nella borsetta che portava a tracolla. Convinta si diresse alla cassa per pagare, quando le sembrò di intravedere la sua compagna di Casata, Elisabeth. Non ne fu sicura con tutta quella gente ma le sembrò di riconoscere i lineamenti della bambina ed i suoi capelli biondi. Spostandosi per poter continuare a camminare, riuscì a vederla meglio. Era proprio lei! Le si avvicinò e la salutò.

Ciao Elisabeth, anche tu qui? Disse accennando un sorriso. Non erano proprio di fianco, non era sicura che l'avesse sentita. Purtroppo con tutta la folla non poteva avvicinarsi di più.

Si ricordò di aver accennato alla su concasata il giorno prima, che le sarebbe piaciuto visitare Hogsmeade ma non le aveva detto se e quando ci sarebbe andata. In effetti aveva preso quella decisione quella mattina stessa. Non l'aveva nemmeno incontrata in Sala Comune. Forse glielo avrebbe detto. Le aveva fatto un'ottima impressione quella ragazzina. Poi, alzò lo sguardo cercando quello di Elisabeth, c'era veramente troppa gente lì dentro! Si chiese se fosse il caso di fare tanta fatica per un dolce di cui non conosceva nemmeno il sapore ma aveva fame ed ormai era lì. Uscire sarebbe stata comunque un'impresa, almeno avrebbe portato con sé un trofeo!

[Elisabeth]

[Hogsmeade- Mielandia. Sabato mattina ore 11.00 circa.]

Per Elisabeth quel sabato aveva un qualcosa di speciale e di magico per la bimba, proprio quella mattina suo padre le aveva fatto una sorpresa ed era andato a trovarla, quel giorno la bimba sarebbe rimasta per tutto il tempo in compagnia di suo padre e quale posto migliore per darsi alla pazza gioia se non Hogsmeade così una volta arrivata nel villaggio il padre della bimba si allontanò di qualche metro per scambiare quattro chiacchiere con i suoi vecchi amici e lasciando che la bimba facesse ciò che più le piaceva senza perderla di vista un momento.

Il primo negozio nel quale Elisabeth entrò fu Mielandia, conosceva un po’ il negozio, ma, di solito non ci entrava quasi mai, lei non aveva bisogno di comprare i dolci ad Hogsmeade, le venivano recapitati ogni due settimane dal gufo di suo padre ed ogni tanto anche dai nonni.

Una volta dentro Mielandia la bimba cominciò ad osservare i dolci esposti, in realtà aveva ancora una bella scorta in dormitorio, ma, una confezione di biscottini gufici da regalare alla sua civetta, gli avrebbe comprati volentieri, così proprio mentre stava per farsene consegnare una bella confezione, la bimba si ricordò che la civetta si trovava in Francia dalla mamma e con tutta probabilità non l’avrebbe rivista per molto tempo, così lasciò perdere.

La bimba adorava le bacchette di liquerizia così decise di prenderne un po’, insieme a del fildimenta, ed una bella scorta di piperille, la bimba adorava il cioccolato fondente e quei dolcetti le piacevano un mondo.

Mentre era intenta a girovagare per il negozio, sentì una vocina salutarla

Ciao Elisabeth, anche tu qui?

La bimba si voltò in direzione della voce e vide JaneYue una sua concasata che le sorrideva.

Elisabeth ricambiò il sorriso dell’amica e con un po’ di fatica riuscì ad andarle vicino

Ciao JaneYue, si oggi mi voglio mettere in subbuglio Hogsmeade, tanto poi ci penserà papà a sistemare tutto … dai Jane scherzavo voglio solo comprare qualcosa prima delle vacanze, ma, a quanto pare per un po’ dovrò fare da sola, papà è occupato con i suoi amici.
Poco dopo la piccola ebbe un’idea che espose subito alla sua amica

Jane ti andrebbe di fare un giro insieme a me per i negozi di Hogsmeade, ti assicuro che non faremo niente di folle, a parte fare impazzire qualche commesso con le nostre richieste

Disse la bimba sorridendo felice della sua piccola idea e sperando che la sua amica accettasse il suo invito.

Improvvisamente la bimba si ricordò che Kayleen le aveva accennato qualcosa a proposito di Hogsmeade, ma, non ricordava più se doveva andarci al mattino o al pomeriggio, poco male si sarebbero incontrate in giro per i negozi.

[Kayleen]

Non era mai stata ad Hogsmeade. In realtà, prima di arrivare ad Hogwarts, non ne conosceva neppure l'esistenza.
Non per una sua mancanza, ovviamente, ma una cittadina inglese abitata solo da maghi non poteva essere considerata da una natababbana con un'intera famiglia di babbani.
Durante l'anno scolastico poi non aveva mai avuto occasione di andarci. Era severamente vietato, per i primini, avventarsi per le vie del paesello. Ma il periodo di scuola era ormai finito, fra pochi giorni sarebbe tornata a casa ed i suoi genitori si erano presi un paio di giorni liberi solo per poter dare un'occhiata, seppur dall'esterno, al castello ed a tutto ciò che circondava.
E poichè era sabato mattina e le lezioni erano concluse lei poteva dedicarsi a loro con tutta se stessa, approfittando della loro presenza per farsi un giro nel bizzarro paesino a pochi passi dalla Scuola.

Erano già passate un paio di ore dall'inizio della loro gita. Avevano fatto colazione da Madama Piediburro e, nonostante le numerose e fastidiosissime coppiette che già affollavano il locale di prima mattina, si era gustata del te alla vaniglia e dei brownies al cioccolato e noci.
Ora erano liberi di passeggiare, anche se lei sapeva benissimo cosa cercare: Mielandia.
Voleva davvero vedere quel posto "leggendario", di cui le avevano parlato i ragazzi più grandi ed in cui, in teoria, si poteva comprare i dolci più strani di tutto il mondo.
E con quelli, avrebbe fatto anche uno scherzetto a papà.
C'è questo posto che vende caramelle! Dicono tutti che sia bellissimo! -e con queste parole aveva condotto la spedizione, lei davanti ed i suoi genitori alle sue spalle, sconvolti ed al contempo estasiati da tutto quello che vedevano.

La grifa aveva indosso una camicia di cotone leggero, arrotolata all'altezza dei gomiti, a quadri marroni e blu; un paio di jeans chiari, a zampa di elefante ed un paio di scarpe in tela, a scarponcino, di color beige. I suoi capelli biondicci, come sempre mal pettinati, erano semplicemente puntati in parte con una mollettina, gli altri sciolti sulle spalle.

Non le fu troppo difficile orientarsi. Mielandia le apparve davanti agli occhi appena girato l'angolo, con le sue vetrine invitanti, la sua insegna colorata ed un leggero profumo zuccherato che riempiva l'aria estiva.
Eccolo, eccolo!! -si voltò appena verso i suoi genitori, troppo presi a guardarsi attorno per farle retta, ed entrò per prima nel locale affollato.
JaneYue ed Elisabeth erano già dentro nel momento in cui lei fece il suo ingresso del negozio.

Per la barba di Merlino!! -Espressione imparata durante il suo soggiorno ad Hogwarts- Questo è il paradiso!! -meravigliata, aprì la bocca e strabuzzò gli occhi: quello che stava vedendo superava ogni sua più intima aspettativa.

Fu proprio mentre si guardava intorno, che scorse anche, da lontano, Elisabeth. Era già in compagnia di qualcuno, una bambina che conosceva appena, che aveva visto di sfuggita per i corridoi ed a lezione.
Ehi Eli!! Ciao! -esclamò, avvicinandosi alle due, con un sorriso ancora trasognato dipinto in volto.

I suoi genitori nel frattempo non avevano ancora messo piede nel negozio.

[JaneYue]

Per fortuna Elisabethaveva sentito le parole della piccola Jane. Le rispose e mentre parlava la sua concasata riuscì ad avvicinarsi a lei.

L'amica fece un accenno al padre, c'era anche lui da qualche parte in compagnia di amici. Poi le propose di andare in giro per negozi insieme.

Jane guardò l'amica, le rispose dopo qualche secondo. Non perché stesse pensando se accettare o meno, no, si stava riprendendo dall'iniziale stupore! Sentendosi impacciata accennò un sorriso e le disse

Hai Eli-chan..Spalancò gli occhi, aveva risposto in giapponese! Così si corresse subito. Si Eli, con molto piacere! Ho proprio voglia di divertirmi oggi! La piccola era evidentemente in imbarazzo, altrimenti non si sarebbe confusa usando la sua lingua madre. Sperò che Elisabeth non se ne accorgesse.

Spostò il proprio sguardo sulla confezione di piperille che aveva preso, poi sentì un vocina che si rivolgeva all'amica. Si spostò leggermente per riuscire a capire a chi appartenesse quella voce. Riuscì a scorgere una ragazzina, una Grifa, che aveva visto in giro, a lezione e qualche volta in compagnia di Eli ma non sapeva chi fosse. La Grifetta le stava raggiungendo.

Magari anche la nuova arrivata avrebbe voluto unirsi a loro?!

Ma si, più siamo meglio è! Pensò. Ma non disse nulla. Infondo era stata un'idea della sua concasata. Tornò a guardare la sua amica in attesa dello scambio di parole tra le due.

[Elisabeth]

Elisabeth fu molto felice di incontrare la sua amica JaneYue a Mielandia e senza pensarci troppo propose alla bimba di unirsi a lei nel visitare i negozi di Hogsmeade, pensando giustamente che in due sarebbe stato certo molto più divertente che farlo da sola, visto che suo padre non sapeva bene dove si fosse cacciato anche se ogni tanto riusciva ad intravederlo.

La piccola rimase sconcertata dall’improvviso cambiamento di espressione dell’amica, si domandava come una proposta tanto innocente come trascorre qualche ora insieme poteva farle un effetto del genere, ma, appena la piccola le rispose

Hai Eli-chan … Si Eli, con molto piacere! Ho proprio voglia di divertirmi oggi!

La piccola si sentì sollevata, molto probabilmente aveva interpretato male l’espressione dell’amica, ed il fatto che avesse parlato in giapponese per poi correggersi subito dopo per la bimba significava solo che era molto nervosa, infatti anche lei quando era agitata ed il più delle volte furiosa parlava in francese, piccolo vezzo ereditato dalla madre che pretendeva che la piccola in sua presenza parlasse solo quella lingua e con un sorriso senza accennare minimante al piccolo errore dell’amica e comportandosi come se non vi avesse fatto caso aggiunse

Dovremo solo decidere uscite di qui quale negozio visitare per primo e poi se ci dovesse venire fame possiamo sempre andare da Madama Piediburro, vedrai ci divertiremo un mondo

Disse la piccola sorridendo felice all’idea di creare un po’ di confusione in giro per Hogsmeade e poi era risaputo, una Walker ad Hogsmeade se non creava un po' di confusione che gusto ci sarebbe stato ad andarci ed Elisabeth in questo somigliava molto a suo padre, potete star certi che quella giornata i negozianti di Hogsmeade se la sarebbero ricordata per molto tempo.

Nel frattempo la piccola Elisabeth si sentì chiamare da una vocina familiare che apparteneva ad una piccola grifa sua amica

Ehi Eli! Ciao

La piccola si voltò in direzione della voce e sorridendo salutò la sua amica Kayleen

Ciao Kay, ma è una cosa stupenda, sembra quasi che ci siamo date appuntamento a Mielandia tutte e tre

disse la piccola indicando all'amica la concasta, poco dopo la piccola si ricordò che le sue amiche si erano incrociate qualche volta a lezione e per i corridoi della scuola così visto che lei le conosceva entrambe e che aveva intenzione di chiedere a Kay di unirsi a loro nella scorribanda per Hogsmeade, quale modo migliore per cominciare se non presentendo le due bimbe.

JaneYue ti presento Kayleen, Kayleen lei e JaneYue

Disse la piccola con un’espressione soddisfatta dipinta sul viso, ora toccava alla seconda parte della sua brillante idea

Kay noi abbiamo appena deciso di fare un giro per Hogsmeade insieme ti andrebbe di unirti a noi?

Chiese la piccola sperando che la piccola grifa accettasse la sua proposta, tutte e tre insieme si sarebbero divertire un mondo in giro per negozi, anche se la presenza del padre della piccola Elisabeth forse avrebbe impedito loro di mettere a soqquadro la cittadina, ma, almeno avrebbero trascorso delle ore piacevoli tutte e tre insieme.

[Kayleen]

[Mielandia - Sabato, ore 11e07]

In poco tempo, per raggiungere Elisabeth e JaneYue aveva percorso metà del negozio di dolciumi.
L'unica pecca, in tutto quello, era che non era riuscita a godersi quel posto zuccherato nemmeno per un po'.
I suoi occhi se ne stavano puntati sule due bambine, solo le sue narici riuscivano a carpire i profumi che riempivano la stanza.

Ciao Kay, ma è una cosa stupenda, sembra quasi che ci siamo date appuntamento a Mielandia tutte e tre
Fu ovviamente Elisabeth a rivolgersi a lei per prima.
Io ci ho portato i miei, sono venuti a prendermi per tornare a casa e, in questo giorno libero, ho pensato di farmi un giretto ad Hogsmeade! -rispose, voltandosi appena per cercare i due, che solo in quel momento si apprestavano a mettere il muso dentro a Mielandia.
Ed evidentemente questo posto è come miele per gli orsi -doveva essere così se tutte e tre, per tre motivi diversi, avevano deciso di passare il loro sabato mattina proprio in quel negozio e non in altri.
Di certo, a nessuna delle tre mancava la golosità.

Spostò quindi lo sguardo su quella delle due che conosceva appena, attendendo una presentazione ufficiale che non tardò ad arrivare da parte di Elisabeth.
JaneYue ti presento Kayleen, Kayleen lei e JaneYue
JaneYue, un nome davvero strano. Anche se effettivamente, a guardarla bene, quella ragazzina aveva qualcosa di orientale, qualcosa che la collegava inevitabilmente a Miyabi.
Piacere! -allungando la mano sinistra affinchè l'altra gliela stringesse, nel modo in cui i babbani solo soliti presentarsi. Ancora una volta però non sapeva se tra maghi si facesse lo stesso e soprattutto se JaneYue fosse una nata-maga come la sua concasata, una nata-babbana come lei o una mezza e mezza.
L'avrebbe comunque scoperto a breve.
Come si abbrevia il tuo nome? Jane? Yue? JY? -i nomi lunghi li aveva sempre trovati parecchio scomodi e non era un caso che chiamasse Miyabi "Mi" o Elisabeth "Eli"; con questa nuova conoscenza avrebbe fatto lo stesso, anche se non erano ancora in confidenza.

Kay noi abbiamo appena deciso di fare un giro per Hogsmeade insieme ti andrebbe di unirti a noi?
Quella proposta la colse un pochino di sorpresa, tanto che per un attimo non seppe che rispondere.
Non che non volesse andare con loro, le sarebbe anche piaciuto, ma era appena entrata a Mielandia e non aveva ancora avuto il tempo di provare e scoprire tutto quello che quel posto le offriva.
Ehm.. Potreste aspettare un po'? Sono appena arrivata e questo posto è.. Wow! -non riuscendo a trovare una parola più adatta per definire quel negozio che vendeva le cose più strane ed al contempo più golose che aveva mai visto in tutta la sua vita.
Sapete, non ci sono mai venuta prima, per me è tutto una novità! -di certo, nel mondo babbano un luogo così non esisteva, neppure nelle città più cosmopolite come Londra o New York.
Magari potreste farmi vedere un po' che tipo di caramelle vendono e spiegarmi anche cosa c'è dentro.. -aggiunse infine, dando per scontato che anche Jane fosse una maga purosangue, proprio come Elisabeth.

Sperava davvero che le due accettassero di farle da Cicerone, anche perchè nessuno meglio di due streghette dalla nascita avrebbero potuto mostrarle davvero cosa c'è di buono in questo genere di negozi.
Poi lei avrebbe convinto i suoi genitori a comprare qualcosa e magari sarebbe riuscita a rifilare a suo padre anche qualche schifezza puzzolente.

[JaneYue]

La Grifetta le raggiunse nel giro di pochi secondi senza nemmeno guardarsi intorno, il suo sguardo era fisso sulle due serpine. Una volta raggiunte le due, rispose al saluto di Elisabeth e disse di essere in compagnia dei genitori, ma visto che non erano vicino a lei, dovevano essere da qualche parte nel negozio.
A quanto pare, era l'unica a essere sola lì. Non che la cosa le desse fastidio o altro, solo che inevitabilmente pensò ad Horatio.

Chissà se gli sarebbe piaciuta Hogsmeade...

Intanto Elisabethstava facendo le presentazioni e la sua attenzione tornò su di lei.

JaneYue ti presento Kayleen, Kayleen lei e JaneYue

Piacere! Kayleen allungò verso di lei la mano sinistra.

Piacere mio, Kayleen disse stringendole la mano e sorridendole.

Come si abbrevia il tuo nome? Jane? Yue? JY?  La piccola la guardò incuriosita.

Beh, a dire il vero sono i miei due nomi che ho unito in uno solo. Quindi... puoi tranquillamente chiamarmi Jane o Yue, va anche bene JY, come vuoi!

Disse cordialmente e sperando che non le chiedessero l'origine dei due nomi. Avrebbe dovuto spiegare di essere orfana e di Miami, cosa che per il momento reputava prematura. Chissà, forse in futuro l'avrebbe detto...

Elisabeth prospettò a Kayleen l'idea di fare un giro tutte e tre per i negozi. Jane notò l'espressione stupita della Grifetta, sembrava quasi indecisa. Prima che lei potesse decifrare pienamente quell'espressione, Kay risolse il mistero

Ehm.. Potreste aspettare un po'? Sono appena arrivata e questo posto è.. Wow! Sapete, non ci sono mai venuta prima, per me è tutto una novità! Magari potreste farmi vedere un po' che tipo di caramelle vendono e spiegarmi anche cosa c'è dentro..

Ecco perché! Pensò la serpina. In effetti aveva ragione. Trovarsi lì, in quel negozio spettacolare per la prima volta e non guardarselo da cima a fondo, sarebbe stata pura follia!

Per me non ci sono problemi. Anch'io sono qui per la prima volta. I cibi magici che ci sono dalle mie parti sono molto differenti, tranne alcuni. Non potrò essere una guida perfetta. Comunque, folla permettendo, potremmo farci un bel giro di perlustrazione!

Si voltò verso Elisabeth. Sapeva ben poco di lei, ma era a conoscenza del fatto che anche lei fosse purosangue e soprattutto europea, il che sicuramente le aveva dato accesso a quelle prelibatezze.

Tu che ne dici Elisabeth? Iniziamo la nostra gita da qui?! Forse, tu ne sai qualcosa in più di noi su queste prelibatezze...?!

Non le dispiaceva rimanere ancora lì, inoltre le era appena venuta in mente l'idea di portare qualcosa ad Horatio. Una cosa da ogni negozio, questa era l'idea! Sicuramente gli avrebbe fatto piacere. Certo, se la folla fosse leggermente diminuita l'avrebbe apprezzato ma in compagnia sarebbe stato tutto più divertente, anche farsi largo tra quella mandria!

[Elisabeth]

Elisabeth notò con piacere che Kayleen preferiva di gran lunga avvicinarsi a lei ed a JaneYue piuttosto che gironzolare da sola per il negozio, la sepina fu felicissima dell'arrivo della piccola Grifa e sorridendo disse che sembrava che tutte e tre si fossero date appuntamento proprio nel negozio di dolci, ricevendo come risposta da Kayleen

Io ci ho portato i miei, sono venuti a prendermi per tornare a casa e, in questo giorno libero, ho pensato di farmi un giretto ad Hogsmeade! Ed evidentemente questo posto è come miele per gli orsi.

Davvero i tuoi genitori sono qui con te? Cosa ne pensano di Hogsmeade? Hanno assaggiato qualche cibo magico? – chiese la bimba incuriosita che due babbani girassero per Hogsmeade – Anch’io sono qui con mio papà – disse la bimba indicando l’uomo a poca distanza da loro.

Poco dopo si ricordò che JaneYue e Kayleen si conoscevano solo di vista e come si conveniva decise di presentarle e dopo i convenevoli di rito Kayleen chiese qualcosa alla piccola JaneYue

Come si abbrevia il tuo nome? Jane? Yue? JV?

Ed alla domanda della Grifa JaneYue rispose

Beh, a dire il vero sono i miei due nomi che ho unito in uno solo. Quindi … puoi tranquillamente chiamarmi Jane o Yue, va anche bene JY, come vuoi!

Mentre Elisabeth ascoltava la risposta della concasata, ripensava al fatto che per lei era stata una cosa naturale chiamare la piccola Jane come per la bimba chiamare lei Eli, anche se le due bimbe si conoscevano poco, ma, quel giorno avrebbero approfondito tutte e tre la loro amicizia.

Intanto la serpina chiese a Kayleen se le sarebbe piaciuto unirsi a lei e JaneYue nel fare un giro per Hogsmeade, la piccola non capì subito perché la grifa fosse sorpresa dalla sua proposta eppure era una cosa più che normale visitare tutta Hogsmeade adesso che potevano farlo senza problemi.

Ehm … Potreste aspettare un po’? Sono appena arrivata e questo posto è … Wow! Sapete non ci sono mai venuta prima, per me è tutto una novità! Magari potreste farmi vedere un po’ che tipo di caramelle vendono e spiegarmi anche cosa c’è dentro … .

Elisabeth sorrise alle parole della Grifetta, si era dimenticata che l’amica era una natababbana e che per lei Hogsmeade a tutte le sue meraviglie erano una novità, come anche per la bimba d’altronde visto che non ci era mai andata e conosceva il posto solo per sentito dire.

La prima ha rispondere fu ovviamente JaneYue

Per me non ci sono problemi. Anch’io sono qui per la prima volta. I cibi magici che si sono dalle mie parti sono molto differenti, tranne alcuni. Non potrò essere una guida perfetta. Comunque, folla permettendo, potremmo farci un bel giro di perlustrazione!

Le parole della serpina incuriosirono la piccola Elisabeth, che sapeva dell’amica solo che era nata in Giappone e si era trasferita in America

Jane, ma, che tipo di cibi magici mangiate dalle tue parti? – chiese la bimba con un visino curioso.

Intanto JaneYue aveva ripreso a parlare

Tu che ne dici Elisabeth? Inizamo la nostra gita da qui?! Forse, tu ne sai qualcosa in più di noi su queste prelibatezze…?!

L'idea di iniziare la sua incursione ad Hogsmeade proprio da Mielandia stuzzicava molto la piccola, l'unico problema era che essendo ancora una bambina non sarebbe stata di certo all'altezza delle leggendarie e temute incursioni nella cittadina da parte di suo padre e dei suoi amici, ma, tre bambine curiose di certo si sarebbero avvicinate parecchio.

Per me non ci sono problemi ad inziare la nostra gita da Mielandia e poi muoio dalla voglia di assaggiare un po' di Cioccoli Giganti - ricordandosi un attimo dopo che probabilmente Kayleen e JaneYue non sapevano di cosa stesse parlando - Ragazze se volete vi spiego quali sono i Cioccoli Giganti e tutti gli altri dolci del negozio, così possiamo assaggiarli tutti senza problemi. - disse la piccola sorridendo alle sue amiche.

[Kayleen]

Quando aveva accennato alla presenza dei suoi genitori, non aveva immaginato che potessero destare tanto interesse in Elisabeth: insomma, si trattava di.. Genitori! Cosa c'era di bello in loro?
Solo in un secondo momento si rese conto del fatto che non erano due semplici adulti ma erano due semplici adulti babbani.
Davvero i tuoi genitori sono qui con te? Cosa ne pensano di Hogsmeade? Hanno assaggiato qualche cibo magico?
Sorrise, divertita da quei quesiti (tra l'altro assolutamente leciti), per qualcosa che ai suoi occhi era così.. Noioso.
Sì, eccoli là -e allungando il braccio sinistro andò ad indicare una coppia nei pressi dell'entrata.

I suoi genitori formavano una coppia piuttosto giovane, di bell'aspetto ma sicuramente eccentrici, anche se per la loro prima gita nel mondo magico aveva optato per un look sobrio. Solo i capelli arruffatti e la sciarpa leggermente simile ad un tappetto ne testimoniavano lo stile di vita. In ogni caso, tutto sembravano tranne che maghi.
Al momento credo siano ancora piuttosto disorientati! E' normale, è la prima volta che si fanno un giro tra i maghi!
E per ora non hanno assaggiato nulla.. Per questo ho chiesto consiglio a voi! Non vorrei incappare in qualche schifezza! - o forse sì, ma quello non era ancora il caso di dirlo.

Anch’io sono qui con mio papà - andò a cercarlo con lo sguardo ed annuì.

Era il momento delle presentazioni. Di fronte a lei, in quel momento, c'era JaneYue, che stava accettando di stringere la sua mano alla maniera babbana.
Piacere mio, Kayleen -accolse il suo gesto con un sorriso ed in modo del tutto naturale.
Forse è anche lei una nata-babbana? -non potè fare a meno di chiederselo, anche se esteriormente il suo dubbio si manifestò solo con una leggera inclinazione della testa verso sinistra.
In realtà, non aveva ancora capito se la stretta di mano era qualcosa di puramente babbano o se, al contrario, riguardava tutti gli esseri umani.

Beh, a dire il vero sono i miei due nomi che ho unito in uno solo. Quindi... puoi tranquillamente chiamarmi Jane o Yue, va anche bene JY, come vuoi!
La questione nome/soprannome la distolse dal pensiero precedente.
Jane è un nome inglese, Yue è.. Cinese? Giapponese? -non voleva andare troppo a fondo, nè si rese conto di fare una domanda particolare; in quel momento era solo curiosa di capire se quella bambina fosse giapponese come Miyabi o se avesse solamente origini asiatiche. Nel primo caso, avrebbe dovuto assolutamente conoscere la sua compagna di stanza, visto che avrebbero potuto parlare direttamente nella loro lingua madre: si sa, tra compatrioti si fa amicizia più facilmente.
Ad ogni modo.. Jane andrà bene! -e solo perchè non voleva scambiare JY con Mi; avrebbe fatto sicuramente confusione.

Ormai era arrivata a quella decisione e si poteva tranquillamente cambiare argomento.
In particolare, doveva ascoltare le risposte di entrambe alla sua richiesta di fermarsi a Mielandia ancora per un po'. Ci aveva messo piede e non aveva alcuna intenzione di andarsene così presto, non prima di aver assaggiato, sperimentato e comprato. Con i soldi dei suoi genitori ovviamente.
Per me non ci sono problemi. Anch'io sono qui per la prima volta. I cibi magici che ci sono dalle mie parti sono molto differenti, tranne alcuni. Non potrò essere una guida perfetta. Comunque, folla permettendo, potremmo farci un bel giro di perlustrazione!
JaneYue fu la prima a dare il suo consenso e lei di rimando le sorrise, grata delle sue parole.

Jane, ma, che tipo di cibi magici mangiate dalle tue parti?
Ah sì? Che genere di dolci ci sono da voi? -chiese di istinto, a sua volta.
In pratica, sia lei che l'altra Slyth avevano fatto la stessa domanda, a pochi secondi l'una dall'altra.

Tu che ne dici Elisabeth? Iniziamo la nostra gita da qui?! Forse, tu ne sai qualcosa in più di noi su queste prelibatezze...?!
Per me non ci sono problemi ad inziare la nostra gita da Mielandia e poi muoio dalla voglia di assaggiare un po' di Cioccoli Giganti -Ottimo, anche la bambina aveva accettato.

Cioccoli giganti? C'entra qualcosa il cioccolato? -fu la sua ultima risposta, prima di lasciare che il loro Cicerone spiegasse loro per filo e per segno ogni singolo dolciume presente nel negozio.

[JaneYue]

La Grifetta apparve alquanto curiosa sull'origine dei suoi due nomi.

Jane è un nome inglese, Yue è.. Cinese? Giapponese? Ad ogni modo.. Jane andrà bene!

Cosa del tutto lecita... Pensò Jane mentre formulava la risposta nella propria mente per sembrare più naturale e disinvolta possibile. Riflettendo sulle parole di Kayleen, la piccola non sapeva se Jane fosse un nome di origine inglese o americana. La sua espressione divenne pensierosa, indecisa se precisare o meno sulla probabile origine americana di quello che ormai era il suo primo nome. Alla fine decise di esprimere comunque il suo pensiero.

Jane non so se sai di origine inglese o americana...Siccome vivo in America, a me piace pensare che sia più americano. Yue è giapponese. Ho vissuto lì per un po'.. E accennò solo, tanto per dare una minima spiegazione. Perfetto, per me non ci sono problemi, puoi anche alternare. Aggiunse in fine.

Affrontarono poi la questione "gita ad Hogsmeade". Kayleen chiese giustamente di rimanere ancora un po' nel negozio, essendo per lei la prima volta che ci metteva piede. Jane accettò senza problemi anzi, infondo era la prima volta anche per lei. I dolci magici americani e specialmente quelli giapponesi erano molto diversi! Quando lo disse a loro Kayleen le sorrise grata e lei ricambiò. Appena riprese a parlare ed aggiunse il commento sulla diversità dei dolci magici, le altre due le chiesero quasi nello stesso istante

Jane, ma, che tipo di cibi magici mangiate dalle tue parti?

Ah sì? Che genere di dolci ci sono da voi?

La sincera curiosità delle due bimbe, fece sorridere JaneYue.

Ci sono tantissime varietà di dolci magici sia in America che in Giappone. Nell'America magica ve ne sono alcuni di quelli venduti qui, come le Gelatine TuttiGusti +1 e le Cioccorane. Quelli più famosi, insomma. In America si sbizzariscono anche con i gelati e le torte. Ve ne sono di tutti i gusti possibili ed immaginabili in vari formati. La Comunità Magica Americana è molto stravagante! Sono ben accetti a qualsiasi novità! Non ho frequentato spesso le città magiche, di solito vivo in quelle babbane ma le poche occasioni che ho avuto sono bastate a farmi capire quanto siano ospitali e cordiali. In Giappone è diverso. Vi sono tantissimi tipi di dolci magici, questo si, ma sono più tradizionalisti ed è raro trovare dolci di altre nazionalità. Solo durante alcune grandi feste. Sono basati si ricette giapponesi, per lo più segrete, credo sia improbabile trovarne qualcuno da queste parti. Persino in America ne ho trovati ben pochi! I giapponesi sono meno cordiali e soprattutto si ha l'impressione di trovarsi nel passato. Non dico che vadano in giro con i vestiti tradizionali, ma quasi! A differenza della popolazione babbana che quanto a diffidenza sono simili ma risultano più...all'avanguardia! Ok, aveva parlato fin troppo! Cosa molto strana, quando mai era stata così loquace da dopo il rapimento del Clan?! Aggiunse la domanda ad Elisabeth sul far loro da cicerone, poi si limito ad osservare lo scambio di battute tra le due.

Per me non ci sono problemi ad inziare la nostra gita da Mielandia e poi muoio dalla voglia di assaggiare un po' di Cioccoli Giganti. Ragazze se volete vi spiego quali sono i Cioccoli Giganti e tutti gli altri dolci del negozio, così possiamo assaggiarli tutti senza problemi.

Cioccoli giganti? C'entra qualcosa il cioccolato?

Perfetto, anche la sua concasata aveva accettato, non che avesse dei dubbi.

Ciccioli Giganti?!....Mai assaggiati! Ma si ricordò di averli visti poco prima mentre gironzolava per il negozio.

Mai assaggiati, ma li ho visti poco fa. Da quel che ho letto sulla targhetta, il cioccolato è solo all'esterno, nei gusti bianco, fondente ed extra dark. Dovrebbero essere.....da questa parte! Ed indicò la file di scaffali alla sua destra con la manina destra. Tornò a guardare le sue due amiche come ad invitarle ad iniziare la loro gita.