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da Vergil » 22/03/2012, 18:22
| Giovedì - Ore 01.18 - Giocatori: Arianna & Vergil |
Ma allora mi hai sognata di notte...
Beh vorrei vedere, con un corpo come il tuo, ti insinuavi nei miei sogni anche se sognavo la messa della Domenica!
Sospirò, divertito ed ancora eccitato nel guardarla dall'alto in basso, dal basso all'alto, non riuscendo ancora a capacitarsi di quanta bellezza potesse tirare fuori quel corpo, quella pelle, quelle forme e curve devastanti per la psiche e per l'autocontrollo. Attese qualche istante prima di alzarsi, consapevole di non essere in una bella situazione "intima" ma da quel punto di vista lo tranquillizzò Arianna, o meglio, più che tranquillizzarlo lo fece leggermente infastidire di quella prima gelosia delle prime cotte che prendeva un adolescente da poco legato a qualcuno. D'altronde sapere che la propria attuale ragazza ha avuto modo di osservare altre molteplici erezioni nella sua vita non era esattamente una gran bella notizia. Vergil non pretendeva affatto che lei avesse visto solo quello dell'ex, ma sentirla con così tanta semplicità gli fece intuire che lei era molto ma molto più navigata di una normale ragazza di quell'età, cosa che lo mise ancor di più in soggezione.
Nessun problema, non è proprio una novità per me...
Come se non dovessi immaginarlo... ... Mi basterebbe sapere almeno di essere messo meglio di lui... Ma qualcosa mi dice che non lo scoprirò mai e devo farmelo andar bene, se non altro non mi guarda in procinto di ridere, è già qualcosa!
Arianna non lo aveva detto col tono di una che si vantava di aver visto molte parti intime maschili in passato e volesse farlo sentire a disagio, ma lo appuntava come un dato di fatto oggettivo al solo scopo di tranquillizzarlo che poteva alzarsi in piedi senza troppo attendere e così raggiungerla, cosa che quindi fece andando quindi a mettersi sotto le coperte con lei per abbracciarla e farle la linguaccia quando la vide alzare gli occhi al cielo per i suoi boxer patriottici. Ancora non aveva visto allora i suoi slip con il logo degli "Hufflepuff" proprio sul davanti. Tralasciando queste sue follie, il ragazzo prese a coccolarla e stringerla a se avvolgendola con il braccio. Un ragazzo che puntava a diventare molto sviluppato crescendo, pur essendo allora più basso dell'ex ragazzo di lei, già probabilmente formato e finito o poco ci mancava. Nella sua famiglia lo sviluppo avveniva lento ma comunque ampio e sperò che ben presto la nuova fidanzata se ne sarebbe potuta accorgere, il che implicava quindi che rimanessero insieme anche negli anni successivi, ma il Cartwright non era un tipo adatto a pensare troppo a lungo termine, per lui l'importante al momento era il presente... e quello che aveva sotto mano era un presente davvero magnifico.
Eh lo so, noi divinità facciamo sempre un certo effetto.. Sto benissimo... ma le coccole fanno sempre piacere.
Allora doppia porzione in arrivo, di quelle non mi stanco quindi vai tranquilla e fatti cullare sexy cacciatrice!
Vergil... quando hai capito che con Alexis non avrebbe funzionato?
Il ragazzo girò di poco la testa per andare a guardarla negli occhi mentre la mano le accarezzava la pancia e l'altra invece le grattava la spalla e parte della schiena. La fissò a lungo negli occhi cercando di capire il perchè di quel quesito ma subito dopo si accorse che forse era una semplice curiosità senza bisogno di avere delle motivazioni dietro importanti o fondamentali. Ritornò a guardare avanti a lui, il soffitto alto e così diverso da quello della sua camera mentre le fiamme del camino riscaldavano i loro corpi ed illuminavano le poche superfici scoperte della pelle.
Ad essere sincero... Credo proprio che il primo momento fu alla mia prova di accesso al coro. Quando mi esibii pensavo che se davvero lei doveva essere la persona giusta per me, allora i suoi avrebbero dovuto brillare, scintillare di emozione e fascino nei miei confronti, a prescindere dalla canzone che avrei cantato. Le dedicai un piccolo pezzo di essa che diceva proprio che mi sentivo preso da lei, era la prima strofa e quindi non poteva confondersi, ma arrossì semplicemente e al termine della canzone non mi chiese niente, nemmeno poi in separata sede quando prendemmo il gelato assieme quando ve ne siete andati. Quando finì di esibirmi e vidi di fronte a me soltanto una ragazza che mi trovava molto simpatico e magari affascinante ma che era impegnata solo a dare il suo giudizio alla Vice Preside, allora capii che probabilmente non solo c'era poco da fare, ma anche che mi stavo impegnando per qualcosa che dentro di me era appassita come un fiore privato di acqua...
Di istinto strinse ancora più a se Arianna, come a voler sentire che c'era ed era lì al suo fianco, lei che aveva forse capito di più il suo valore e apprezzato il suo modo di essere. Non sapeva bene che pensare, non sapeva bene che credere, ma forse in quel momento l'unica cosa che voleva davvero, era tranquillizzare la Ricciardi su una cosa cola, per lui fondamentale, per lei forse vitale a livello di importanza, lealtà e sentimento.
In ogni caso, penso proprio che se anche fosse andata come sperava allora, se oggi mi avesse fatto la stessa proposta e la stessa dichiarazione, alla fine avrei comunque scelto te...
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da Aryanne » 22/03/2012, 21:47
[Giovedì - ore 01.25 - Giocatori: Arianna e Vergil]
Una domanda che lo portò a guardarla con aria interrogativa, come se magari ci fosse qualcosa dietro: in effetti Arianna era un po' curiosa di comprendere con esattezza quali fossero state le dinamiche che l'avevano portato ad allontanarsi dalla Parker, ma non per un motivo particolare o strano; semplicemente, visto quale doveva essere l'intento del pranzo a quattro, voleva sapere cosa fosse andato storto.
Ad essere sincero... Credo proprio che il primo momento fu alla mia prova di accesso al coro.
Mh? In che senso?
Domandò Arianna, aggrottando la fronte di fronte a quell'affermazione: a quanto ne sapeva, Alexis era rimasta entusiasta dell'esibizione di Vergil... perciò come poteva aver contribuito all'allontanamento della giovane?
Quando mi esibii pensavo che se davvero lei doveva essere la persona giusta per me, allora i suoi occhi avrebbero dovuto brillare, scintillare di emozione e fascino nei miei confronti, a prescindere dalla canzone che avrei cantato. Le dedicai un piccolo pezzo di essa che diceva proprio che mi sentivo preso da lei, era la prima strofa e quindi non poteva confondersi, ma arrossì semplicemente e al termine della canzone non mi chiese niente, nemmeno poi in separata sede quando prendemmo il gelato assieme quando ve ne siete andati. Quando finì di esibirmi e vidi di fronte a me soltanto una ragazza che mi trovava molto simpatico e magari affascinante ma che era impegnata solo a dare il suo giudizio alla Vice Preside, allora capii che probabilmente non solo c'era poco da fare, ma anche che mi stavo impegnando per qualcosa che dentro di me era appassita come un fiore privato di acqua...
Le spiegò il ragazzo, chiarendole il suo punto di vista: Arianna annuì di rimando, facendogli capire che comprendeva il suo punto di vista, ma ovviamente non potè fare a meno di chiedersi come sarebbero andate le cose tra loro se la Parker avesse invece sprizzato amore da ogni poro; ci pensò il Tassorosso, manco le avesse letto nel pensiero, a chiarire tutti i suoi eventuali dubbi a riguardo.
In ogni caso, penso proprio che se anche fosse andata come sperava allora, se oggi mi avesse fatto la stessa proposta e la stessa dichiarazione, alla fine avrei comunque scelto te...
Ed un leggero rossore colorò le gote della Dragargenteo a quelle parole, un sorriso spontaneo che spuntava sulle sue labbra e gli occhi che s'illuminavano di felicità: già, per quanto non sembrasse, per la Ricciardi spesso erano le piccole cose quelle che contavano di più.
Meno male... anche perchè essere battuta da faccina d'angelo mi avrebbe troppo destabilizzata psicologicamente. - commentò la ragazza, soffocando uno sbadiglio e strusciando poi il naso contro il petto del ragazzo con un sospiro stanco - Ver... ti va di passare la notte qui, insieme? Potremmo... dormire abbracciati...
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da Vergil » 23/03/2012, 16:09
| Giovedì - Ore 01.32 - Giocatori: Arianna & Vergil |
La spiegazione riguardo la vicenda tra lui ed Alexis gli sembrava descritta bene e in linea con il suo pensiero reale. Non le aveva nascosto nulla, nessuna sensazione e quello per lui era l'importante. Non amava dire menzogne, anzi, difficilmente ne diceva anche fossero state a fin di bene e questo era un lato di lui che spesso lo inorgogliva molto visto che potevano essere davvero in pochi gli individui capaci di poter dire di non aver mai mentito a qualcuno su qualcosa di importante. Spesso ometteva cose di poco conto, ma quasi mai cose fondamentali, visto che reputava che le persone avevano il suo stesso diritto di essere al corrente della verità. Una persona leale e giusta, forse era per quello che aveva scelto per lui il cammino di Auror.
Meno male... anche perchè essere battuta da faccina d'angelo mi avrebbe troppo destabilizzata psicologicamente. Ver... ti va di passare la notte qui, insieme? Potremmo... dormire abbracciati...
Venne sorpreso da quella proposta di lei, sopratutto perchè aveva utilizzato il termine "Dormire abbracciati", senza riferirsi ad altro, e lo aveva detto con un tono stanco, tranquillo, rilassato e beato, forse proprio a dar man forte alla sua sensazione di stanchezza del corpo e forse anche un po' della mente. Vergil voltò la testa appena per guardarla con quell'aria di stanchezza forte e si dedicò a posarle un piccolo bacio sulla fronte proprio in mezzo ad una ciocca di capelli scuri, stringendola di più a se. Sentire la pelle della ragazza sulla sua era una strana emozione, tutta nuova da scoprire, davvero da impazzire per la felicità. Non era più eccitato, aveva calmato i bollenti spiriti sopratutto parlando di argomenti seri e questo per lui era già un grosso passo avanti, dato che se non altro sentiva di poter essere in grado di evitare figure pessime magari in luoghi pubblici stando con lei.
Battuta da Lex? Ma se alla fine Ty ha scelto lei non è un poco come una sconfitta? La vera vittoria non sarebbe stata forse averci entrambi ai tuoi piedi? ... In ogni caso, si che mi va di stare qui, probabilmente te lo avrei proposto io, tanto domani le prime due sono libero, tu come stai messa?
Chiese infin l'americano verso la neo fidanzata, escogitando già la maniera per fare in modo di portarle la colazione a letto in qualche maniera, anche se questo sarebbe significa andare dal settimo al pianterreno e poi tornare su carico di roba, ma alla fine si risolveva sempre tutto con una "Adduco Maxima" sullo zaino e poi via con cornetti e bottigliette di aranciata a go go! Ovviamente non si fece sfuggire una sola smorfia davanti a lei, conscio di volerle fare una sorpresa, un qualcosa che gli sembrava così strano da fare visto e considerato che quella era la prima volta che teneva la relazione con qualcuna e probabilmente per Arianna doveva essere anche l'ultima. Incastrato già a 15 anni? Beh a lui sinceramente non pesava quasi per nulla, dato che per la sua concezione aveva fatto centro al primo colpo.
... Io e Ty siamo così differenti fisicamente... Cosa preferisci di me? ... Oppure siamo così opposti che non te lo sai spiegare?
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da Aryanne » 27/03/2012, 14:35
[Giovedì - ore 01.40 - Giocatori: Arianna e Vergil]
Sì, aveva parlato di dormire insieme. Perchè, non si poteva? Non era certo obbligatorio combinare qualcosa, almeno dal punto di vista di Arianna, soprattutto visto che era la loro prima uscita - se di uscita si poteva parlare - insieme, che si erano messi insieme da poco... e che teoricamente lei e Ty erano ancora legati ufficialmente, per quanto certo si fossero dati tutta la libertà possibile di fare con le rispettive sbandate tutto ciò che si sarebbero sentiti di fare. Chissà se anche Typhon era riuscito a mettersi con la Parker... beh, sicuramente l'avrebbe scoperto presto, con tutta probabilità il giorno dopo, quindi poteva godersi quei momenti con la consapevolezza di non star facendo nulla alle spalle del ragazzo, e che comunque quella situazione d'incertezza si sarebbe risolta molto presto.
Battuta da Lex? Ma se alla fine Ty ha scelto lei non è un poco come una sconfitta? La vera vittoria non sarebbe stata forse averci entrambi ai tuoi piedi?
Vincere per me significa ottenere ciò che si vuole - replicò Arianna a quelle domande di Vergil - Sicuramente sarebbe stato molto soddisfacente per il mio ego avervi entrambi, ma non era questo ciò che volevo: io volevo che fossimo entrambi felici, quindi se anche lui è riuscito ad essere felice con faccina d'angelo... ho vinto su tutti i fronti.
Concluse la ragazza con un sorriso sincero ed assolutamente soddisfatto sulle labbra mentre ancora attendeva però una risposta da parte del Tassorosso sul fattore "dormire insieme": avrebbe accettato o per lui sarebbe stato troppo passare la notte insieme per semplicemente dormendo?
... In ogni caso, si che mi va di stare qui, probabilmente te lo avrei proposto io, tanto domani le prime due sono libero, tu come stai messa?
Una risposta che fece assolutamente felice Arianna, la quale si limitò ad un piccolo sorriso e ad un cenno del capo, ma tanto ci pensavano i suoi occhi luminosi e scintillanti a parlare da soli.
Niente lezioni fino a dopo pranzo, posso prendermela molto comoda...
Rispose stiracchiandosi con un sonoro sbadiglio: era abituata a fare tardi di solito ma era pur vero che tutte le emozioni di quell'ultimo paio d'ore iniziavano a farsi sentire sia sul corpo che sulla mente, ed entrambi necessitavano dunque di un lungo riposo. Ma evidentemente c'era qualcosa che a Vergil ancora non quadrava troppo, qualcosa che voleva comprendere prima di abbandonarsi al sonno con lei.
... Io e Ty siamo così differenti fisicamente... Cosa preferisci di me? ... Oppure siamo così opposti che non te lo sai spiegare?
Non te lo so dire... è vero, avete due fisici diversi, ma siete entrambi bellissimi... avete entrambi due sguardi che catturano, due corpi fatti molto molto bene, un sorriso che fa svenire... - commentò Ary con un mezzo sorriso - Credo che tu mi abbia preso più di Typhon per chi sei, non per chi ti mostri... il tuo carattere, il tuo umorismo... non lo so, mi sei piaciuto fin da subito e basta.
Non sapeva spiegarsi meglio al momento, ma sperò molto che a Vergil bastasse come risposta perchè effettivamente da un punto di vista fisico li poneva allo stesso livello, quindi era stato il carattere a fare la differenza.
Però una cosa è sicura... tu hai un sorriso più luminoso del suo.
Aggiunse dopo un po', stringendosi a lui con un leggero sospiro: in effetti il sorriso di Ty era sempre un po' contenuto, ma era comprensibile visto che stavano parlando di un Dragargenteo... Vergil invece quando sorrideva s'illuminava tutto, e così facendo illuminava un po' anche lei.
Allora... che ne dici, vogliamo dormire o preferisci chiacchierare ancora? Ti avviso che divento molto antipatica quando non dormo a sufficienza...
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da Vergil » 07/04/2012, 18:44
| Giovedì - ore 01.49 - Giocatori: Arianna & Vergil |
Una domanda alla quale rispondere forse sarebbe risultato complesso e difficile. Vergil credeva da una parte che la nuova fidanzata non si sarebbe sbottonata troppo nel parlare dei confronti tra lui e Typhon, sopratutto perché la loro storia si era conclusa da molto poco, ed invece per l'ennesima volta Arianna fu ben capace di sorprenderlo. Cominciò a spiegare adeguatamente il perché preferisse lui, pur difendendo le ottime doti fisiche dell'ex, cosa che da una parte infastidì Vergil davvero parecchio, ma non poteva aspettarsi di più, almeno per il momento.
Non te lo so dire... è vero, avete due fisici diversi, ma siete entrambi bellissimi... avete entrambi due sguardi che catturano, due corpi fatti molto molto bene, un sorriso che fa svenire... Credo che tu mi abbia preso più di Typhon per chi sei, non per chi ti mostri... il tuo carattere, il tuo umorismo... non lo so, mi sei piaciuto fin da subito e basta.
Secondo me anche il cuore disegnato alle serre ha fatto il suo effetto spettacolare ed ammaliante!
Commentò in risposta il Cartwright, con la sua solita vena divertente e burlona, facendole un occhiolino mentre portando il braccio meglio intorno le spalle di lei la stringeva di più a se come se avesse necessità di sentire quel calore, come se non credesse ancora che il corpo nudo della prefetta dei draghi fosse a stretto contatto con il proprio. Il suo umorismo, la madre lo diceva sempre che un giorno o l'altro una donna l'avrebbe conquistata con le sue battute ed il suo modo di fare e lui che non ci credeva assolutamente, insomma, com'era possibile che una bella gnocca potesse mai prendere in considerazione il tassobello per via delle sue battute sagaci o assurde fuori dal comune? E invece per l'ennesima volta dovette ammettere che la sua mamma di esperienza ne aveva parecchia!
In fondo mio padre l'ha conquistata così! Quindi forse questo potrebbe voler dire che magari un giorno io e Ary potremmo...
Vuoi tu Vergil Cartwright prendere come tua legittima sposa la qui presente Arianna Ricciardi, per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?
Altroché se lo voglio! ... Ehm, scusi. Si! Lo voglio!
E tu Arianna Ricciardi, vuoi prendere come tuo legittimo sposo il qui presente Vergil Cartwright, per amarlo, onorarlo e rispettarlo, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi?
Cavoli non voglio altro! Oh mi perdoni, volevo dir-... inutile che mi guarda con quella faccia sa? Mi è venuto spontaneo così, anzi sa che le dico? Si accontenta e fili avanti, tsk... Forza? Vuole presenziare anche il matrimonio dei nostri figli forse?
... Oh santo cielo... Per il potere conferitomi dalla Chiesa vi dichiaro marito e moglie! Puoi baciare la sposa!
Evvai!
Marcia Nuziale
Oh... Wow... Tutto questo è... è... è...
...antipatica quando non dormo a sufficienza...
Mh? Eh!?
Vergil, troppo occupato per pensare alle immani follie che la sua fantasia poteva mai sfornare, non aveva ben compreso tutto il seguito del parlato di Arianna, tanto che come fosse qualche istante imbambolato, si volse a fissarla abbastanza perplesso, non reputando affatto tutto quello che aveva immaginato come "antipatico", ma ben presto ricollegando le idee scoprì che non c'entrava assolutamente nulla con i suoi desideri folli e di delirio adolescenziale.
Però una cosa è sicura... tu hai un sorriso più luminoso del suo. Allora... che ne dici, vogliamo dormire o preferisci chiacchierare ancora? Ti avviso che divento molto antipatica quando non dormo a sufficienza...
Ah beh, grazie, quello lì non sorride mai, capperi! In ogni caso forse hai ragione, dovremmo riposare, meglio non incorrere nel tuo lato oscuro privo di sonno! Allora si, dunque, rimaniamo così e tu, se vuoi, rimanimi vicino così ti riscaldo... Va bene cara?
Chiese infine utilizzando un termine molto ma molto simile a quello utilizzato dai mariti nei confronti delle mogli dopo qualche mese od anno di matrimonio. Sgranò gli occhi quasi subito, aprendo la bocca facendo versi da pesce incapace di formulare altre frasi, diventando solamente rosso come un peperone gigante americano, posando nuovamente la testa sul cuscino aspettando che lei si mettesse comoda per poter iniziare con calma a cercare il riposo assoluto. Le luci si spensero e cadde il silenzio, forse Arianna era già caduta nel sonno profondo, chi lo poteva dire, ma il suo respiro era regolare quindi tutto dava a pensarlo... E per quanto invece riguardava Vergil...
Sei un grande! Ti ci sei messo davvero! Lei è davvero come mamma l'ha fatta nel tuo letto! Accanto a te! Attaccata a te! Lei è Arianna Ricciardi! Io sono Vergil Cartwright! La professoressa di Incantesimi è Monique Vireau! ... Questo cosa c'entra? Niente! In ogni caso... Sto con lei, sta con me, sto con Arianna Ricciardi e Arianna Ricciardi sta con me... Siamo fidanzati... Abbiamo una relazione... Una storia seria... Lei ha mollato quel frigidone di Seal per me... Me capito? Io sono Vergil Cartwright e la prof di Incantesimi è... Ma basta con la professoressa di incantesimi! Ok la cambio, allora il professore di Astronomia è...
E così quasi tutta la notte...
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da Typhon » 12/06/2012, 22:12
- Lunedì - ore 02.38 - Giocatori: Typhon & Alexis - Porca puttana io la prendo a ceffoni!
Aveva dato appuntamento ad Alexis Parker, la sua ragazza, quella stessa "fortunata" notte dell'incendio. L'incontro era nella stanza delle necessità, unico luogo dove potevano prendersi qualche attimo da soli visto che facevano parte di due casate completamente opposte. Il problema serio fu che la tranquillità del castello era stata scossa da una catastrofe naturale di proporzioni bibliche ed in più il senso di responsabilità del giovane Seal era così assolutamente forte che si era anche diretto all'istante in infermeria una volta compreso il casino successo, sperando di poter dare una mano. A tutti gli effetti ci era riuscito, tra l'altro, se non fosse stato che dopo aver passato più di un'ora e mezza a sistemare unguenti e pozioni sui corpi dei feriti, la professoressa di erbologia con il suo atteggiamento da "so tutto io, tu non sai un cazzo" e quel suo viso freddo, marmoreo perfetto per un calcio in rovesciata si era presentata cacciandolo via senza "se" o "ma", motivazione?
Perché? Il perché? Perché ero solo di intralcio una volta che era arrivata lei, ecco perché! Nemmeno un "bravo" un "buon lavoro", un fottutissimo "non male per un pivello", no, niente di niente, fanculo!
Raggiunse il corridoio dove era presente la stanza delle necessità facendo tutta la solita manfrina necessaria per farla apparire, sapendo perfettamente che all'interno Alexis lo attendeva da circa mezz'ora. L'aveva avvertita per tempo che avrebbe fatto ritardo per via di quella emergenza e le aveva impedito di seguirlo avendo paura che la cosa potesse non andare bene a qualcuno dei superiori e quindi togliessero punti per l'alzata di ingegno di andare a dare una mano in infermeria senza permesso o qualifica. Se qualcuno ci doveva rimettere era lui al massimo, non lei che non meritava penalizzazioni visto lo splendido anno scolastico da secchiona che stava portando avanti, e comunque per fortuna, almeno la Preside era stata comprensiva e non aveva tolto punti a niente e nessuno. Aveva quindi chiesto alla Parker di preparare tutto il posto per stare un poco da soli e sperava di tornare da lei contento di aver dato una mano in qualche modo, peccato che per aver aiutato lo aveva fatto, ma la contentezza l'aveva lasciata nel corridoio del primo piano ridotta in pezzi da quel cubetto di ghiaccio che si divertiva da solo con i rami degli alberi, almeno a giudizio del prefetto dei draghi.
Per fortuna che quella maledetta non legge il pensiero, altrimenti penso che mi cacciava via dalla scuola!
Look classico il suo per quella notte: giacca leggera di pelle, maglietta attillata nera, pantaloni neri a jeans e anfibi scuri, capelli ossigenati e tirati all'indietro come sempre, sguardo furioso e famelico. Dopo tutto il rito di apparizione della stanza finalmente le porte si presentarono a lui e così, prendendo un largo respiro, si decise ad entrare per osservare se all'interno della stanza la sua fidanzata lo aveva aspettato oppure per quella sera aveva deciso di rimanere in camera sua. Nel caso non le avrebbe di certo fatto una colpa, visto l'orario e visto il pericolo forse ancora in giro lì fuori. Alis, ci sei?
Chiese soltanto, mentre apriva la porta, con aria stanca, affannata, scazzata e nervosa, sbattendo le palpebre per abituarsi alla differenza di luce dai corridoi bui del settimo piano alle fiaccole accese della ex arena di addestramento per l'antico "Esercito di Silente".
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da Alexis » 13/06/2012, 14:01
[Lunedì - ore 02.40 - Giocatori: Typhon e Alexis]
Le cose non erano andate esattamente come aveva programmato/sperato: l'estate era alle porte, l'anno scolastico quasi terminato, ed Alexis aveva deciso di dare una "scossa" al suo rapporto con Typhon. Non che fosse colpa del Dragargenteo, anzi, era fin troppo paziente con lei che invece si teneva sempre piuttosto rigida quando si trattava di lasciarsi andare un po' in senso fisico. Quella sera però, la Delfina aveva deciso di dare una svolta alla situazione, provando a sedurre Typhon... o magari a fargli capire che era quello che stava cercando di fare, visto che di solito era un disastro per certe cose. Già, peccato che l'appuntamento - fissato ad un orario piuttosto tardo di suo - venne rimandato e pure di parecchio a causa di un'emergenza all'interno del Castello che aveva spinto Seal a correre in Infermeria per dare una mano coi soccorsi: inutile dire che anche alla Parker sarebbe piaciuto poter dare una mano, ma il suo ragazzo le aveva suggerito di lasciar perdere per evitare di perdere punti preziosi alla Coppa delle Case - nel caso il suo gesto non fosse stato apprezzato. Così Alexis, già molto nervosa normalmente per quello che aveva intenzione di fare, rimase da sola per mezz'ora dando così modo alle sue paranoie di renderla ancora più agitata e preoccupata per l'esito della serata.
Ci farò una figura da stupida, lui è abituato a ragazze che ci sanno fare, che sanno come muoversi, e... e io sto tentando di sedurlo... io, che ho il sex appeal di un formichiere col raffreddore!
Sbottò la ragazza, portandosi le mani tra i capelli per osservarsi allo specchio con aria frustrata: top senza spalline nero (prestato da Arianna), jeans a vita bassa chiari con strass (prestati da Arianna), scarpe a décollétées col tacco nere (prestate da Arianna) ... fortuna che almeno la faccia era sua; il punto era che già si sentiva a disagio con quei vestiti - credendo, erroneamente, di sembrare ridicola con essi indosso - figuriamoci avendo tutto quel tempo per ripeterselo ad alta voce!
Forse potrei andarmene e dirgli che mi sono sentita poco bene... in fondo anche lui sarà stanco, avrà aiutato tutti... Già... avrei dovuto pensarci anch'io, in fondo vorrei diventare una Medimaga... ma non ho la sua intraprendenza, è evidente...
Pensò Alexis mentre si lasciava cadere sul letto bianco che aveva creato per l'occasione, parte dell'arredamento della Stanza delle Necessità costituito da una semplice camera da letto, un bel camino spento però al momento ed un tavolino basso con dei cuscini per sedersi sparsi intorno. Si passò una mano tra i capelli, fermandola sulla nuca in mezzo ad essi, lo sguardo basso di chi è perso nei propri ragionamenti: già, talmente perso che non si accorse della porta che si apriva e si richiudeva fino a che la voce di lui non raggiunse le sue orecchie.
Alis, ci sei?
Sobbalzò nel sentire quelle parole, la voce palesemente scocciata di lui segno che era lì e che ormai, per andarsene e rifugiarsi nella sua stanza evitando così possibili figuracce, era troppo tardi. Alzò quindi gli occhi, posandoli sulla figura di lui e schiudendo le labbra per parlare.
Ty... sono qui.
Mormorò semplicemente, alzandosi dal letto per raggiungerlo in un paio di passi: non ci voleva un genio per capire che l'esito della serata non era stato positivo per lui, lo sguardo nervoso e scazzato del Drago diceva già tutto.
Come... com'è andata?
Gli chiese comunque, preferendo concentrare l'attenzione del ragazzo su se stesso che non sui suoi vestiti, sui suoi capelli acconciati per l'occasione in morbidi boccoli ordinati o sull'atteggiamento imbarazzato che Alexis aveva.
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da Typhon » 13/06/2012, 17:08
- Giocatori: Typhon & Alexis -
Non era da escludere che fosse già andata via, l'orario era tardo e con tutto il trambusto avvenuto forse un prefetto solo tra i delfini, per altro novellino, avrebbe potuto fare poco per sedare problemi, domande a valanga e quant'altro. Era sicuro invece per la propria collega, Arianna, che di certo avrebbe trovato il modo per far stare in silenzio tutti i draghi ed evitare frastuoni o schiamazzi notturni per un panico almeno al momento immotivato. Si sarebbe inventato una lap dance improvvisata o qualsiasi altra cosa, magari qualche gioco d'azzardo oppure un semplice ed imperativo "andatevene in camera vostra o mi incazzo come una leonessa!", insomma, qualcosa di simile.
Un problema in meno da smaltire, anche perché se mi fossi dovuto occupare io dei ragazzi dopo questa bella serata, penso che li avrei schiantati tutti al muro della sala comune senza replica!
Ty... sono qui.
Volse lo sguardo altro, da dove proveniva il suono della voce di Alexis, allora non era andata via. Non fu solo quella la fortuna per il prefetto dei draghi, in più ci si mise anche che la giovane Parker si era vestita davvero... Da urlo. Un completino che addosso a lei faceva la sua figura meglio che su molte altre ragazze esistenti al mondo, uno sguardo tanto puro quanto sensuale e provocante proprio per via di quel candore che trasmetteva e faceva venir voglia di "sporcare" ed un tono di voce semplice, delicato, sufficientemente dolce per smorzare l'incredibile carica erotica che stava trasmettendo al ragazzo che gli permise di resistere alla tentazione di buttarla immediatamente a terra per farle cose indicibili in una chat pubblica.
Lo vedo bene che sei qui, molto più che altre volte...
Rispose con quella solita sfacciataggine, quel suo modo di fare sicuro e accattivante, mentre si avvicinava di più alla fidanzata che forse un poco in imbarazzo e difficoltà per quella mise che aveva deciso di tentare, utilizzava adesso un tono ancora più impacciato e tremolante. Era davvero adorabile, e questo Typhon lo sentiva così forte che il cuore in petto prese a battere immediatamente più veloce.
Come... com'è andata?
Non rispose subito, piuttosto preferì avvicinarsi ancora e allungare la mano per prendere quella della ragazza ed invitarla a fare un giro su se stessa per ammirarla a dovere in tutte le forme e sfaccettature. Un sederino che faceva concorrenza a quello della ex su molti frangenti, dalla sodezza alla rotondità al colore della pelle. Tornato di nuovo a guardarla negli occhi, annuì ancora una volta come a decretare che la piccola angioletta aveva fatto sul serio centro, ed evitò di esprimere la sua conoscenza di quegli indumenti perché già visti indossati da Ary, sarebbe stato fuori luogo e avrebbe spezzato il momento, ed in fondo per lui a lei stavano anche meglio, quindi...
Un vero schifo, ma adesso che ti vedo molto meglio. Cielo Alis, faresti resuscitare anche un impotente lo sai vero? Sei un vero schianto, mai visti schianti simili, sono sincero.
Sorrise appena, leggermente meno irato, ma comunque con un tono ancora un poco sommesso, serio e a tratti abbastanza triste, ma le cose passavano in fretta quando si stava al fianco di una persona amata, quindi per i successivi trenta secondi, Typhon preferì non pensarci e focalizzarsi sul passare qualche minuto assieme a lei. Si tolse la giacca e la maglietta rivelando il petto nudo, andandosi a sedere sul letto, con aria stanca e assolutamente provata, inarcando la schiena per farla scrocchiare all'altezza delle spalle, reclinando il capo sospirando per espulsione di stress.
Che dici, lo fai un massaggio alle spalle al tuo drago preferito? Prometto che farò il bravo bambino e non ti violenterò... Per il momento.
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Typhon
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da Alexis » 13/06/2012, 17:31
[Giocatori: Typhon e Alexis]
Ormai c'era, si trovava lì e niente avrebbe potuto "salvarla": e se lui l'avesse trovata ridicola? In fondo non si vestiva mai in quel modo, non era proprio il suo stile, lei che si metteva sempre la divisa sia in che fuori l'orario scolastico: eppure Typhon sembrava piacevolmente sorpreso dalla sua vista, tanto che le prese la mano per farle fare un lento giro su se stessa, gesto che la fece arrossire più di quanto già non avesse fatto di suo.
Un vero schifo, ma adesso che ti vedo molto meglio. Cielo Alis, faresti resuscitare anche un impotente lo sai vero? Sei un vero schianto, mai visti schianti simili, sono sincero.
Ty, non dire cavolate... - si schermì Alexis, spostandosi una ciocca boccolosa dietro l'orecchio con un piccolo sorriso timido ma felice per il complimento appena ricevuto - Volevo solo... cambiare un po' look.
Sedurti e non farti pensare al fatto che ancora non abbiamo combinato niente mentre probabilmente con qualcun'altra tu avresti già fatto tutto.
Inutile sottolineare che la seconda parte l'aveva solo pensata, evitando di darle voce perché sicuramente Ty le avrebbe detto che non c'era bisogno di fare cose del genere, che lui l'avrebbe aspettata, che era un tipo paziente... e lei lo adorava per questo, davvero, ma al tempo stesso le faceva molta paura: e se qualcun'altra si fosse mostrata ben disponibile a farlo "sfogare" a modo suo, sarebbe riuscito comunque a dire di no? E se non ci fosse riuscito, lei avrebbe potuto biasimarlo? Intanto Typhon si era seduto sul letto, togliendosi il giubbotto e la maglia e facendo scrocchiare le spalle con aria stanca.
Che dici, lo fai un massaggio alle spalle al tuo drago preferito? Prometto che farò il bravo bambino e non ti violenterò... Per il momento.
Quanto sei scemo...
Mormorò la Delfina con un piccolo sorriso divertito sedendosi dietro di lui e posando il peso del corpo sulle ginocchia: posò le mani sulle spalle, arrossendo appena al contatto con la sua pelle nuda, e prese a massaggiargli piano le spalle, muovendo le dita in modo delicato e deciso, trattenendosi dal sporgersi a baciargli una piccola porzione di pelle perché... già, perché? Non c'erano motivi per trattenersi, no? Così si sporse e sfiorò con la bocca la pelle della spalla, fermandosi un momento nel suo massaggio prima di riprenderlo con le guance infuocate.
Allora... che è successo in Infermeria? Ho sentito un tale casino per i corridoi, hanno parlato di Foresta Incendiata, di professori feriti... tu ne sai qualcosa?
Ultima modifica di Alexis il 13/06/2012, 18:29, modificato 1 volta in totale.
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Alexis
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da Typhon » 13/06/2012, 17:59
- Giocatori: Typhon & Alexis -
Ty, non dire cavolate... Volevo solo... cambiare un po' look.
E perché mai il tuo ragazzo dovrebbe prenderti per il culo?... Nel senso di prenderti in giro, in senso letterale più che volentieri! Comunque...
Occhiolino, poi, andando oltre per evitare di farla diventare del colore in tinta con quello del fuoco che era divampato quella notte nella foresta, continuò il discorso guardandola ancora, sinceramente soddisfatto del corpo della ragazza con la quale stava accoppiato.
Non sottovalutarti, fai parecchio male, e poi mi offendi, sembra che mi dai del cieco, dato che ho lasciato andare la mia ex, e tu sai chi è la mia ex, per te, e ancora oggi sono del tutto convinto di aver fatto la scelta giusta, chiaro? ... Dai, vieni qui.
Attese quindi che Alexis lo raggiungesse mettendosi dietro di lui per iniziare a massaggiarlo, prima di rilassarsi del tutto e prendere ancora una volta fiato, incurvandosi leggermente con la schiena per darle maggiore spazio di azione con le mani. Era teso, enormemente teso e si sentiva da come i muscoli e i tendini del corpo rimanevano come corde di violino, quasi impossibili da stirare, ma forse la ragazza sapeva trovare velocemente il metodo giusto per aiutarlo a distendere i nervi in maniera esemplare. Si sporse in avanti, facendo aderire le coppe dei seni alla schiena del prefetto, donandogli un bacio sulla spalla, contatto totale che gli fece venire in parte la pelle d'oca e in parte eccitare, difatti deglutì abbastanza forte trattenendo la gli istinti.
Allora... che è successo in Infermeria? Ho sentito un tale casino per i corridoi, hanno parlato di Foresta Incendiata, di professori feriti... tu ne sai qualcosa?
Tutto vero, ed io ne so ben più che qualcosa, visto che ero lì quando sono arrivati i professori, quattro per l'esattezza, in condizioni alcuni pietose, altri un poco meno. Qualcosa ha dato fuoco alla foresta, qualcosa che è ancora lì fuori, almeno al sentire le parole della Preside. E come se non bastasse, mi sono dato da fare più di un'ora per aiutare nelle medicazioni e nel preparare le pozioni e ad un certo punto arriva la signorina "adesso che ci sono voi non contate più un cazzo" Vilvarin e mi ha mandato via, dicendo che ero solo di intralcio. Dannata...
Il tono è stizzito, molto infastidito e ancora una volta nervoso, in fondo gli è tornato ancora una volta tutto alla mente, non ci può fare niente, è più forte di lui. Non pensava di essere così poco influente dall'essere cacciato via, oltre al fatto che la stessa fine l'aveva fatta la Preside che però si era allontanata senza fiatare, fiduciosa del lavoro della docente di erbologia, ma a lui cosa gliene fregava della fiducia in lei? Typhon voleva solo dimostrare di essere capace di dare una mano a prescindere dal saper riconoscere degli stupidi composti in delle stupide boccette, ed invece era stato mandato via come se fosse un bambino davanti ad una scena di delitto.
... Aah ma non è affatto finita qui Alis, no no; se ne accorgerà di cosa significa mettersi davanti a Typhon Seal, altro che!
Abbassò del tutto il capo, sbuffando, gustandosi però quel massaggio, accorgendosi di un accenno di erezione ma evitando di farci troppo caso per via del momento poco consono a certe cose o certe rivelazioni sulla propria intimità, anche perché la Parker sarebbe potuta arrossire ancora di più e non gli andava di portarla ad essere ancora più in imbarazzo.
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Typhon
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