Interno Serre

[Vergil]

( SERRE / MERCOLEDI' / 12:34 )

Dal giorno successivo alla chiacchierata con la Vice Preside, Vergil aveva capito che per recuperare i punti persi con la brutta storia del bagno di Mirtilla aveva bisogno di mettersi sotto ed anche tanto, visto che per una volta si era ripromesso di usare i metodi classici e quindi studiare per le lezioni in maniera da consegnare i compiti migliori e ricevere più punti possibili per la propria gloriosa casata, bistrattata da molti ma non di certo da lui, il loro referente, i ragazzi di Tassorosso!
Così quella mattina si era diretto presso le serre per studiare in maniera più approfondita il comportamento delle piante carnivore, secondo le leggi di nutrizione e mantenimento del territorio posseduto, munendosi ovviamente di tutto il necessario per non cadere vittima di uno dei loro agguati verso gli esseri umani... tante, tante fettine di carne cruda dentro una scodella ben sigillata.

Meglio loro che me, questo è certo!

Una bella camicia pesante di flanella color azzurro a strisce nere, sopra una giacca da pescatore color sabbia e sotto dei jeans larghi color azzurro tendente al bianco. In testa, un berretto da giocatore di golf professionista che a modo suo lasciava intendere molto stile, chiaramente il suo stile e di nessun altro.
Guanti in pelle di drago bianchi e come di solito, collanine e bracciali di più tipi ad ornare i polsi e il collo, occhi vispi e sorriso sempre acceso, mentre in mezzo a tutta quella vegetazione sentiva prendere sempre più piede la voglia di una bella insalata.



Dunque dunque dunque, vediamo un po'! "Nephentyax Carnificus", della famiglia delle piante carnivore australiane. Conosciuta come la "mangiatrice di uomini", wow, anche una mia amica in America la chiamavano così, e mi sembra anche avesse un ottimo hobby di giardinaggio, che abbiate qualche parente ala lontana in comune?

La pianta emise un ringhio piuttosto cattivo ed affamato, subito Vergil prese una fettina di carne e gliela lanciò e infatti la pianta iniziò a divorare il pezzo finendolo in una breve macinata di secondi, sotto l'attenta riflessione e successivo appunto sul taccuino di studio del Cartwright, che pareva anche piuttosto interessato a quel comportamento e a quella specie di pianta così fuori dal comune.
Continuava a scrivere interessato ed attento a qualsiasi movimento, anche perché ogni nota in più era una possibile quantità maggiore di punti alla sua casata, e aveva bisogno di guadagnarne quanti più possibile per avere il controllo perfetto della situazione e con esso anche del rispetto e del valore donatigli dai suoi compagni nonché dal suo capo, Simon, che riponeva molta fiducia nei suoi confronti, o almeno così gli era parso di capire.

Ecco cosa succede ad ascoltare le voci degli angioletti, che entri nel circolo vizioso della secchionaggine, che brutte malattie che mi prenderò continuando ad ascoltare i begli occhi azzurri e i capelli scuri dalle forme da capogiro, già lo so, preparati al contagio Cartwright, preparati al contagio!

Spoiler:

Arianna

[Aryanne]

Ah, che bella mangiata.

Eh sì, Arianna Ricciardi si sentiva molto meglio dopo il pranzo sontuoso a cui si era appena lasciata andare: d'altronde quello era un periodo assolutamente felice per lei, visto che la sua Casata era seconda - a soli tre punti dai Delfini - nella Coppa delle Case, lei si era finalmente accaparrata il diritto di essere l'unica donna di Typhon... era tutto perfetto.

Ora ci starebbe bene una bella chiacchierata con qualcuno di simpatico, e... uhm?

Stava passeggiando nei pressi delle Serre, senza una meta precisa, quando si accorse che quest'ultime non erano affatto deserte come credeva: al contrario, vi era qualcuno all'interno, un Tassorosso assolutamente fuori dal comune che, a quanto aveva sentito la ragazza, era riuscito a farsi punire direttamente dal pezzo grosso della scuola, la VicePreside Vireau.

Non dirmi che stai davvero studiando...
Quanto sei caduto in basso, Cartwright.

Un modo di palesare la propria presenza decisamente particolare, ma tutto in Arianna Ricciardi lo era: sorrise in direzione del ragazzo, la chioma bionda e riccia quella mattina in un'acconciatura insolita ma che in fondo non le dispiaceva.
Incrociò le braccia al petto e scosse appena il capo con aria sconsolata e sarcastica, osservando tutto di lui... compreso il taccuino con gli appunti.

Sul serio... stai studiando in modo convenzionale? Perchè?
Non è che c'entra faccina d'angelo?

Domandò con aria divertita e furbetta, avvicinandosi a lui per sederglisi accanto come se nulla fosse, lanciando un'occhiata alla pianta che il ragazzo sembrava intento a studiare.

Ciao bella, come va?

Chiese alla pianta con la quale - chissà perchè - aveva un bel rapporto: forse perchè erano entrambe femmine... ed entrambe grandissime stronze. Le fece un sorriso complice e le strinse persino l'occhiolino, prima di tornare a guardare il Tassorosso con aria interessata.

Allora, ragazzino... com'è stato finire nell'ufficio della Vireau?
Ti ha ucciso torturandoti lentamente?

Gli domandò senza riuscire a trattenersi, prendendo a giocare con un ricciolo biondo - tanto i capelli le andavano a posto in un attimo - arricciandoselo intorno all'indice per poi lasciarlo andare e riprenderlo un'altra volta. In realtà moriva dalla voglia di raccontargli le sue novità, paradossalmente non aveva ancora detto a nessuno di lei e Ty... e si vedeva: aveva gli occhi che brillavano ed un sorriso smagliante sulle labbra, ma per il momento ancora non diceva niente, non sentendosi ancora così libera con Vergil di dirgli su due piedi cosa fosse successo.

[Vergil]

E così, quando la predatrice decide che la sua preda è giunta nell'area designata per l'attacco, avanza lentamente verso di lei muovendo il corpo in maniera sinuosa per ipnotizzarlo, fino a che, soddisfatta quando il povero essere è in sua balia, lo mangia in un sol boccone e di lui non rimane più nulla...

E nello stesso momento in cui quel passo del libro, che chissà se era scritto davvero, si concluse, Arianna giunse proprio dietro di lui, immettendosi nel discorso denigrandolo un poco, ma forse quella lieve battuta camuffata da argomento di lezione di Vergil la bionda l'avrebbe compreso in pieno.

Non dirmi che stai davvero studiando...
Quanto sei caduto in basso, Cartwright.

Ma no, sexy cacciatrice, cosa dici?
Stavo leggendo un passo importante della mia esclusiva guida "Impara a conoscere la prefetta dei draghi. Volume 1: L'approccio della leonessa.", sai è molto interessante. Non so chi lo abbia scritto, ma è fondamentale per non finire nei guai come ad esempio... Perdersi nei tuoi bellissimi occhi scuri e rimanere imbambolati mentre tu per esempio mi rubi il portafogli e ti allontani con nonchalance!

La vide finalmente avanti a lui, più bella e raggiante che mai, come il sole più caldo e ustionante del pomeriggio.
Quei capelli biondi così vellutati e ricci lo facevano sentire al settimo cielo nella scala dell'eccitazione umana, quella donna era un puro concentrato di sesso violento che camminava e Vergil più stava a contatto con lei più sentiva la salivazione azzerarsi.
Arianna fece un occhiolino alla pianta, come quasi fossero complici e tornò a guardarlo, per pochi istanti il Cartwright temette di poterle saltare addosso da un momento all'altro, ma si trattenne abbastanza, per quanto non si risparmiò una bella occhiata dell'interezza del corpo di lei...

E che corpo!

Sul serio... stai studiando in modo convenzionale? Perchè?
Non è che c'entra faccina d'angelo?

Perchè ogni tanto fa bene anche un po' di cultura e non ti credere, non ho bevuto nulla di strano per aver detto una cosa simile.
Le faccine angeliche fanno sempre il loro ricco dovere, questo è vero, ma anche quelle diaboliche sanno la loro parte molto bene, difatti le tue gambe mi stanno distraendo proprio bene ed io adoro essere distratto, sexy cacciatrice...

Un occhiolino questa volta da lui alla bionda riccia e poi un'altra occhiata alle sue cosce meravigliose che portavano alla base di un sedere da infarto.
Fece un gran sospiro, poi un inchino burlone alla Vergil rinascimentale con tanto di cappello tolto, per poi tornare a guardarla, sorridendole e ponendo su un tavolino il taccuino e il libro di testo di erbologia, ritornando su di lei, incrociando le braccia appoggiandosi al muro, per avere una ancor migliore panoramica di lei, più prospettica e globale.

Allora, ragazzino... com'è stato finire nell'ufficio della Vireau?
Ti ha ucciso torturandoti lentamente?

In questo campo, il pettegolezzo, Hogwarts e la Cyprus Magic University sono praticamente uguali, le voci girano quasi immediatamente, ma dovevo aspettarmelo!
E' stata una chiacchierata interessante, la Vice è una donna tutta di un pezzo, che sa il fatto suo e...

Avvicinandosi a lei guardandosi intorno, sussurrò con aria di intesa.

...e con un sedere che potrebbe tranquillamente essere inserito tra le meraviglie del mondo, oh beh, assieme al tuo, si intende!

Riprese la sua postazione, leccandosi le labbra fissandola con assoluto interesse, sopratutto dal momento stesso in cui lei era lì e per qualche istante credette fermamente che fosse stato il destino a renderli vicini in quel periodo della giornata così vicino al pranzo e quindi ipoteticamente assolato, che li avrebbe resi in intimità per ancora almeno una buona mezz'ora o anche di più.
Prese il taccuino e la penna, iniziando a fare un disegno, osservandola ogni tanto nel frattempo come se le stesse facendo un ritratto, ma quel momento durò soltanto pochi secondi, forse una decina, visto che dopo Vergil si mise a guardare il suo capolavoro ancora celato con aria assolutamente soddisfatta e felice, girando poi il foglio, mostrando la sua creazione ad Ary, e cioè semplicemente il disegno di un cuore con una freccia che gli passa attraverso.



Allora, bella diavoletta, spero vivamente che tu sia qui per dichiararmi il tuo amore più completo e supplicarmi una bella pomiciata sotto la luce tenue della serra pomeridiana... Oppure, nel caso peggiore, per una semplice passeggiata!
Beh che mi dici? Meravigliosa predatrice...

[Aryanne]

Pensava di lasciarlo interdetto perlomeno per un momento, invece Vergil sembrò non fare una piega quando Arianna gli sbucò alle spalle, prendendolo palesemente in giro per ciò che a prima vista stava facendo, cioè studiare seriamente con tanto di taccuino per gli appunti.

Ma no, sexy cacciatrice, cosa dici?
Stavo leggendo un passo importante della mia esclusiva guida "Impara a conoscere la prefetta dei draghi. Volume 1: L'approccio della leonessa.", sai è molto interessante. Non so chi lo abbia scritto, ma è fondamentale per non finire nei guai come ad esempio... Perdersi nei tuoi bellissimi occhi scuri e rimanere imbambolati mentre tu per esempio mi rubi il portafogli e ti allontani con nonchalance!

Non credo proprio di aver bisogno del tuo portafogli, bello mio.
Ma la parte degli occhi scuri non è affatto male.

Commentò la prefetta con un sorriso, scuotendo appena il capo con aria divertita: Vergil era... assurdo, seriamente. Eppure un tipo forte, e per quanto non sapesse spiegarselo Ary sentiva che forse di lui si sarebbe potuta fidare. Insomma, a parte Typhon non è che avesse molti altri amici: un sacco di conoscenti, quello sì, ma un amico è tutt'altra cosa; forse Cartwright avrebbe potuto ricoprire quel ruolo, e forse nemmeno troppo male.
Poco dopo lei gli chiese cosa stesse facendo, o meglio perchè lo stesse facendo, e come al solito Vergil le rispose a modo proprio e mai serio.

Perchè ogni tanto fa bene anche un po' di cultura e non ti credere, non ho bevuto nulla di strano per aver detto una cosa simile.
Le faccine angeliche fanno sempre il loro ricco dovere, questo è vero, ma anche quelle diaboliche sanno la loro parte molto bene, difatti le tue gambe mi stanno distraendo proprio bene ed io adoro essere distratto, sexy cacciatrice...

Vedi di riprenderti in fretta, lama sbavante... queste gambe sono off limits.

Gli diede un piccolo pugnetto sulla spalla, lasciandosi scappare anche un piccolo indizio su quale fosse la sua situazione sentimentale e razionale ma non proseguì oltre, almeno per il momento, preferendo chiedere invece come fosse andato l'incontro con la VicePreside, che era per reputazione una donna piuttosto tosta e severa.

In questo campo, il pettegolezzo, Hogwarts e la Cyprus Magic University sono praticamente uguali, le voci girano quasi immediatamente, ma dovevo aspettarmelo!

Diciamo che io sono un'autentica maga quando si parla di pettegolezzi...

Replicò Arianna con una leggera alzata di spalle, come se stesse affermando una verità universale e non un complimento verso se stessa.

E' stata una chiacchierata interessante, la Vice è una donna tutta di un pezzo, che sa il fatto suo e...
...e con un sedere che potrebbe tranquillamente essere inserito tra le meraviglie del mondo, oh beh, assieme al tuo, si intende!

Non avevi dubbi che ti saresti subito focalizzato sui dettagli importanti.
Mi sembri comunque tutto intero, quindi suppongo che sia andato bene.

Lo canzonò lei, ma di sicuro non lo vedeva intristito, pensieroso o altro... quindi o Monique non aveva calcato troppo la mano, o Vergil era tipo da dimenticarsi tutto nel giro di dieci minuti.

E conoscendolo un po', è più probabile la seconda.

Si disse Arianna mentre il ragazzo prendeva a disegnare qualcosa, guardandola ogni tanto come a voler prendere ispirazione da lei: la prefetta aggrottò leggermente la fronte, attendendo di capire dove lui volesse andarea a parare. Alla fine, Vergil e mostrò il frutto del suo lavoro, e quel frutto la fece sorridere.

Allora, bella diavoletta, spero vivamente che tu sia qui per dichiararmi il tuo amore più completo e supplicarmi una bella pomiciata sotto la luce tenue della serra pomeridiana... Oppure, nel caso peggiore, per una semplice passeggiata!
Beh che mi dici? Meravigliosa predatrice...

Temo di dover distruggere tutti i tuoi sogni, Cartwright... - mormorò lei, aprendosi finalmente ad un sorriso raggiante e felice - ... credo che il mio ragazzo non gradirebbe nessuna delle due cose.

[Vergil]

Vedi di riprenderti in fretta, lama sbavante... queste gambe sono off limits.

Quella frase fu abbastanza eloquente anche senza che Arianna dovesse successivamente spiegare con altri indizi la situazione.
Vergil sapeva captare bene i messaggi sottintesi delle parole e in quel caso la prefetta dei draghi aveva utilizzato un'espressione che lo mise subito in allerta, un'allerta che oggettivamente per lui non era poi così un gran che.
Bisognava aspettare gli sviluppi di quella chiacchierata per avere maggiori certezze, in fondo uno dei motti del tasso bello erano proprio "Non giudicare prima di aver sentito tutto e in ogni caso, spera fino alla fine!".
Una speranza che era destinata a rimanere vana la sua, e questo lo confermarono le successive battute di lei che senza perdersi d'animo, anzi, forse anche rafforzata nella sua convinzione di voler parlare con lui, chissà perché, pose in atto un ulteriore dettaglio con il quale formulare la definitiva idea riguardante il rapporto che poteva intercorrere tra Vergil e la sexy cacciatrice.

Temo di dover distruggere tutti i tuoi sogni, Cartwright... credo che il mio ragazzo non gradirebbe nessuna delle due cose.

Il mio... Ragazzo...

Rimase in silenzio davanti ad una simile affermazione da parte di lei.
Chinò un poco la testa, annuendo lentamente, osservandola di tanto in tanto da sotto il ciuffo di capelli color sabbia e fissandola negli occhi interdetto, come se volesse fare qualcosa ma che adesso non ne sentisse più il bisogno o il desiderio, anzi, più andava avanti il tempo e più il suo viso si faceva affranto e quasi distrutto, come se Arianna avesse nell'arco di pochi miseri secondi mandato in frantumi il suo cuore innamorato e perso per lei.
Si morse il labbro inferiore, prendendo e accartocciando il foglio di carta con sopra probabilmente il cuore disegnato e lo lanciò in bocca alla pianta carnivora che tanto ingeriva qualsiasi cosa a tiro, in un gesto forse metaforico di come lei avesse mangiando il suo di cuore e poi appoggiò il taccuino rovesciato di potenza sul tavolino, quasi arrabbiato e snervato, ticchettando poi con le dita della destra sul ripiano di metallo, tornando a guardarla e avanzando fino ad essere a pochi centimetri dal corpo e dal viso.

E così... Tu hai il ragazzo... Tu, cioè, tu tu, tu Arianna Ricciardi, hai il ragazzo. Il mio amore segreto nascosto, la femmina che mi faceva più ribollire il sangue che ho puntato fin dal primo giorno in questo istituto del cavolo è fidanzata?!
Ma dico ti rendi conto un poco dei miei sentimenti? Non valevo nulla per te? Ero solo un modo per divertirti e per farmi morire? Ti piaceva farmi sbavare come un lama eccitato e permetterti di prendermi il cuore e giocarci a dadi non è così?
Dannazione, ed io che avevo già sperato in un bel futuro tra noi, magari con qualche incomprensione perché tu sei la mente ed io il braccio ma di base sicuramente roseo e pieno di tanto tanto sesso sfrenato e cicchetti alle due di notte davanti qualche murshmellow bruciato al fuoco!
E poi dove metti il mio orgoglio maschile eh?
Avevo già fatto presente a tutti quelli in sala comune che io e te eravamo ormai coppia fatta e che presto ci avrebbero visto darci un bel bacio appassionato tra un porridge e una fetta biscottata al mattino a colazione a mensa... Santa Morgana ma come ho fatto ad illudermi in questo modo... come dico io, come?

Non c'erano dubbi, era sincero, ma sincero più che mai, o almeno, era quello che voleva farle credere, dato che le sue doti teatrali facevano paura avendo fatto per anni una scuola apposita in America sull'arte drammatica contemporanea e classica.
Quel ragazzo sembrava davvero colpito nell'animo e sofferente come non mai e quel monologo di almeno venti o trenta secondi fu colmato da degli sguardi intensi ed un pugno chiuso di disperazione degni del più grande Orlando Innamorato esistente sulla faccia della terra, peccato che al termine delle sue ultime parole del grande discorso... gli spuntò un bel sorrisetto burlone e vispo sul viso e una risatina sostenuta, con la sua mano che si alzava e le andava a dare uno piccolissimo e leggero schiocco con il dito indice sul nasino perfetto di Ary che nella migliore delle casistiche ci era palesemente cascata, o almeno così sperava lui, visto che era molto bravo ad interpretare quelle parti così patetica e poetiche.

Quel figlio di una maga allegra ha una fortuna sfacciata, vieni qui, fatti abbracciare, congratulazioni sexy cacciatrice!

E senza altri indugi, qualora lei glielo avesse permesso, si sarebbe tranquillamente avvicinato a lei e l'avrebbe stretta forte come se fosse uno dei suoi migliori amici, ma lui era fatto così, espansivo più che mai, sempre e comunque con la maggior parte delle persone che gli ispiravano fiducia e carattere, e di carattere Arianna Ricciardi ne aveva da vendere a palate.
Concluso quell'abbraccio, si sarebbe fatto indietro di qualche passo raggiungendo di nuovo il tavolino con il taccuino rivolto verso il basso e l'avrebbe preso per staccare un'altra pagina, che avrebbe poi piegato accuratamente e poi donato alla prefetta dei draghi con semplice affabilità ed intesa.

Si però mi spiace, ma questo capolavoro l'ho fatto per te quindi, te lo tieni in ricordo del nostro bruciante, breve ma intenso amore segretamente corrisposto, chiaro baby?

E se Arianna avesse aperto quel foglietto piegato con tanta cura, avrebbe scoperto che il pezzo di carta lanciato alla pianta non era affatto il disegno del cuore ma un qualunque pezzo di carta usato per farle credere fosse quello disegnato e fare scena, perché il cuore con la freccia era proprio lì, davanti a lei, più sano e artistico che mai, con Vergil Cartwright che da sopra il limite del foglio ancora la fissava e, con simpatia ed allegria, le faceva un occhiolino.

[Aryanne]

Quello che successe dopo fu assurdo: Vergil cominciò un assurdo monologo su come lei gli avesse spezzato il cuore dopo averlo illuso di avere qualche speranza di conquistarla, su come si fosse presa gioco dei suoi sentimenti senza alcun rispetto e su come lui si fosse convinto, dagli atteggiamenti di lei, di aver fatto breccia nel suo cuore; arrivò addirittura a strappare il disegno fatto poco prima per darlo in pasto alla pianta carnivora, con l'evidente spaesamento di lei. Arianna infatti spalancò gli occhi e lo guardò incredula, palesemente interdetta forse per la prima volta, incapace di dire alcunché. Per fortuna il ragazzo sapeva dosare il gioco, per questo, poco dopo, le diede un buffetto sul naso e prese a sogghignare tranquillo e sereno.

Quel figlio di una maga allegra ha una fortuna sfacciata, vieni qui, fatti abbracciare, congratulazioni sexy cacciatrice!

Vai a baciare il culo ad un drago Cartwright, mi hai fatto prendere un colpo!

Sbottò la Ricciardi fingendosi offesa, lasciandosi però abbracciare con uno sbuffo a metà tra il divertito e lo scocciato: ci aveva creduto, altroché se ci aveva creduto! Vergil aveva doti di recitazione notevoli, e probabilmente se Ty non fosse stato nella sua vita un pensierino ce l'avrebbe pure potuto fare - uno carino e simpatico non si trova tutti i giorni - però le piaceva l'idea di averlo come amico e quell'abbraccio che lui le aveva donato sembrava tanto quello di un compagno, di un complice e di un alleato su cui contare. Il ragazzo strappò poi un foglio dal taccuino, piegandolo a metà per passarlo alla collega.

Si però mi spiace, ma questo capolavoro l'ho fatto per te quindi, te lo tieni in ricordo del nostro bruciante, breve ma intenso amore segretamente corrisposto, chiaro baby?

Arianna aprì il foglio e fece un sorriso sorpreso ma felice: all'interno vi era il disegno fatto poco prima di lui, il che significava che l'altra pagina data in pasto alla pianta doveva essere vuota; la prefetta ridacchiò ed annuì alle parole di lui, piegando il foglio e mettendoselo per bene in tasca.

Lo incornicerò e lo appenderò in camera, promesso... ma adesso parliamo di te.

Rispose lei con aria sorniona, mettendosi più comoda accanto al ragazzo per guardarlo con aria palesemente cospiratoria, riprendendo a giocare coi propri capelli.

Mi è parso di capire, qualche sera fa al bagno di Mirtilla, che tra te e faccina d'angelo c'è una certa... intesa.
Quindi mi chiedo... quando ti sbrighi ad accalappiarla?

[Vergil]

L'assurda sceneggiata aveva funzionato ed Arianna ci cadde tranquillamente in quella trappola ironica, tanto bene che quando scoprì di essere stata presa in giro sbuffò anche offesa come non mai, lasciandosi però abbracciare e per un solo secondo, proprio mentre non potevano guardarsi negli occhi e Vergil la stringeva come un amico di vecchia data, sul viso del ragazzo si dipinse un volto più serio, amareggiato e dall'aria triste, un'aria baciata dalla sfortuna, ma che se ne andò subito non appena riprese a guardarla normalmente e a donarle quel foglio di carta che a giudicare da quanto detto dalla ragazza, sarebbe rimasto per sempre nella sua camera incorniciato.

Già, chiunque sia, parecchio, tanto fortunato!

Nulla attraverso quegli occhi tradiva i suoi pensieri, si era educato nel tempo a mostrare sempre di meno quando qualcosa lo turbava sul serio, ed era meglio così visto che in fondo per Arianna alla fine era contento davvero e non certo per prenderla in giro.
Gli dispiaceva di aver perso quel treno, e a chi non sarebbe dispiaciuto, ma per la filosofia del Cartwright, la stazione è piena di tanti altri treni, validi come e quanto quelli persi, ed infatti le successive parole di Ary in merito alla prefetta dei delfini, Alexis, la dicevano lunga su quel suo pensiero e filosofia.

Mi è parso di capire, qualche sera fa al bagno di Mirtilla, che tra te e faccina d'angelo c'è una certa... intesa.
Quindi mi chiedo... quando ti sbrighi ad accalappiarla?

Sorrise furbo a quella domanda, annuendo con la testa come a confermare la tesi di lei.
In effetti Alexis Parker era l'unica altra ragazza ad averlo seriamente colpito oltre ad Arianna, forse per il diverso approccio delle due o forse per l'aspetto così opposto e così allo stesso tempo affascinante, ognuno nella sua ottica, ovviamente.
Fissò qualche secondo la pianta carnivora, prendendo dal suo contenitore un'altra fettina di carne lanciandogliela e dandole così altro nutrimento e la pianta sembrò gradire parecchio, in effetti la carne di cinghiale non è per nulla male anche se il tasso bello la preferiva di gran lunga con il sugo e magari della polenta.

Ora capisco la tua frase precedente inerente al tuo legame profondo con la sacra arte del pettegolezzo.
Vedi, io e l'angioletta siamo come due tipi che se non definiscono subito il loro rapporto, appena prende una piega da una parte o dall'altra, quella rimane, per farla breve, se lei da oggi a domani mi comincia a vedere come amico, rimarrò amico per la vita!
Acchiapparla, ti posso dire una cosa, ho le mie idee e i miei metodi per far si di mettermi in luce con lei, non li avevo ancora attuati perché volevo effettivamente capire con quale delle due, tra te e lei avessi maggior feeling, ma visto e considerato che tu magnanimamente hai deciso di lasciare questo adone alla delfina, mi vedo invogliato maggiormente ad agire, tu cosa ne pensi?

Concluse quel suo altro monologo (si, veramente un chiacchierone) mentre dal proprio zaino prendeva due snack babbani abbastanza squisiti, mettendoli uno su una mano ed uno sull'altra per dare modo ad Arianna Ricciardi di scegliere il suo intrattenimento dolce dei prossimi minuti.





Avanti, tanto ormai lo so bene che sei una golosa, forza, scegli quello che più ti piace...
Delizioso ripieno con caramello, mousse al cioccolato e nocciole oppure cioccolato al latte con cuore di cocco e cremina di yogurt bianco?
Queste sono scelte che possono cambiare per sempre la vita di una persona!

[Aryanne]

Vergil non rispose subito alla sua domanda, dedicandosi prima a dare da mangiare alla pianta carnivora che avevano davanti: Arianna sapeva che il ragazzo era interessato anche ad Alexis, lo vedeva da come era gentile quando parlava con lei, da come si poneva nei suoi confronti come se fosse fragile ed avesse paura di farle del male.

Ora capisco la tua frase precedente inerente al tuo legame profondo con la sacra arte del pettegolezzo.

Sono la Regina del gossip, tesoro.

Confermò Arianna facendogli l'occhiolino, mettendosi più comoda per poter ascoltare i pettegolezzi o comunque le novità che il ragazzo sicuramente aveva da proporle.

Vedi, io e l'angioletta siamo come due tipi che se non definiscono subito il loro rapporto, appena prende una piega da una parte o dall'altra, quella rimane, per farla breve, se lei da oggi a domani mi comincia a vedere come amico, rimarrò amico per la vita!

Un motivo in più per muoversi...

Mormorò la Prefetta, annuendo lentamente: era sempre più convinta di dover usare le sue doti da "Cupido" per farli mettere insieme, l'immagine mentale che aveva di loro due come coppia era assolutamente perfetta.

Acchiapparla, ti posso dire una cosa, ho le mie idee e i miei metodi per far si di mettermi in luce con lei, non li avevo ancora attuati perché volevo effettivamente capire con quale delle due, tra te e lei avessi maggior feeling, ma visto e considerato che tu magnanimamente hai deciso di lasciare questo adone alla delfina, mi vedo invogliato maggiormente ad agire, tu cosa ne pensi?

Penso che ti devi dare una mossa, e anche subito!
Ho sentito un po' di voci su certe uscite tra Stone, il prefetto dei Corvi, e la nostra Faccina-D'Angelo-Parker... niente di serio per il momento, ma non escludo che lui possa averle messo gli occhi addosso. Il che significa che ti devi muovere se non vuoi fartela fregare da quell'uccello spennacchiato!

Esclamò Arianna, infervorandosi parecchio: anche se non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce, Alexis non le dispiaceva poi così tanto, non se la tirava come facevano molti Delfini per le loro doti artistiche, ed era educata; l'idea che si mettesse con quello Stone - ancora le bruciava che avesse interrotto lei e Ty quella volta al bagno - era inconcepibile.
Intanto Vergil frugava nel proprio zaino, tirandone fuori due snack che, a prima vista, erano assolutamente babbani.

Avanti, tanto ormai lo so bene che sei una golosa, forza, scegli quello che più ti piace...
Delizioso ripieno con caramello, mousse al cioccolato e nocciole oppure cioccolato al latte con cuore di cocco e cremina di yogurt bianco?
Queste sono scelte che possono cambiare per sempre la vita di una persona!

Facciamo il primo, quello col caramello.

Rispose Ary, prendendolo dalla sua mano per poi scartarlo ed iniziare a mangiarlo - inizialmente con un po' di titubanza, poi con stupore e meraviglia.

Ehi, ma è buonissimo!

Esclamò con un sorriso, mordendolo nuovamente con molta più sicurezza. Si mise a guardare la pianta carnivora, riflettendo su tante cose insieme, e alla fine, dopo aver deglutito, passò lentamente lo sguardo su di lui.

Ver... pensi mai ad innamorarti?
Insomma... ad avere una ragazza seria?

[Vergil]

Cosa poteva esserci di meglio che un'allegra chiacchierata sulle relazioni sentimentali di Vergil in compagnia di un buon dolce babbano e una bionda mozzafiato? Il tasso bello non trovava altre soluzioni che potessero eguagliare una simile perfezione, ma la cosa certa era che l'argomento principale riguardava specialmente le sue parole, le sue idee e le sue azioni inerenti ad un'altra ragazza, non allora presente, che a giudicare dalle informazioni ricevute dalla prefetta dei draghi, in quello stesso istante poteva benissimo essere in compagnia del professore di volo di Hogwarts.
Quel fatto fece un po' storcere il naso al Cartwright che non poteva di certo immaginare che in così poco tempo si potessero creare tutti quei legami improvvisi tra amicizie e avvicinamenti più solidi, insomma, a differenza della scuola americana quello risultava essere un vero e proprio parco giochi... Vice Preside a parte.

Penso che ti devi dare una mossa, e anche subito!
Ho sentito un po' di voci su certe uscite tra Stone, il prefetto dei Corvi, e la nostra Faccina-D'Angelo-Parker... niente di serio per il momento, ma non escludo che lui possa averle messo gli occhi addosso. Il che significa che ti devi muovere se non vuoi fartela fregare da quell'uccello spennacchiato!

Qualcosa mi suggerisce che fra te e "Rolling Stone" non scorra buon sangue.
C'è qualcosa che non so forse? Ci ha provato di brutto? Ha cercato di rifilarti amortensia spacciandola per succo ai lamponi?

Mentre faceva queste domande, Arianna si decise su quale dei due snack dovesse assaggiare e il risultato fu esattamente quello che Vergil si aspettava.
Non era da tutti i purosangue tentare di assaggiare cibi tipici del mondo babbano, ma da quando il prefetto giallo e nero aveva gustato la meraviglia del McDonald, si era assicurato di non disdegnare nulla di quello che qualche compagno nato babbano gli offrisse e il risultato fu un'attenta e profonda cultura di tutte le cose più gustose presenti in tutto il mondo non magico.

Tu aspetta che riesco a portarti in gita tra i non maghi e vedrai che cosa ti faccio assaggiare, tu ricordati solo queste parole: "Crispy McBacon", poi quando sarà tempo, giovane apprendista gastronomica, tutto ti sarà chiaro e limpido!

Non riusciva proprio ad essere serio per troppo tempo e questo non perché non lo sapesse fare, ma perché non gli era mai piaciuto.
Lui era un tipo sereno, voglioso di vivere come pochi altri, scherzoso e carico di un'energia difficile da arrestare, anzi, forse quasi impossibile.
La sostanziale differenza tra lui è un cretino stava proprio però nella capacità, quando era necessario, di saper dare comunque risposte importanti a domande altrettanto importanti, una fra queste quella che seguì poco dopo da parte di Arianna la quale forse un po' per se e un po' per lui gli chiese effettivamente se si sarebbe mai concesso veramente qualcosa di serio nella sua sfera sentimentale.

Ver... pensi mai ad innamorarti?
Insomma... ad avere una ragazza seria?

Dici la mia unica e sola fatina?

Lui la chiamava così la fidanzata vera, quella che gli faceva battere il cuore e farlo sentire l'uomo più fortunato sulla faccia della terra, la sua "fatina", un modo dolce per chiamare una persona, un modo singolare per definire un'importanza, un modo unico per stabilire una realtà, almeno per Vergil.
Sorrise appena, annuendo col capo ancora silenzioso mentre portava la mano verso la barretta presa da Ary e senza chiedere nulla la dirigeva un momento assieme a tutta la mano di lei verso la sua bocca per assaggiarne un morso nemmeno troppo grande, poi, fatto ciò, le restituiva lo snack mentre percepiva sul palato il sapore inconfondibile del caramello mischiato alla mousse di cioccolato al latte.

Scusa ma questo bacio indiretto non potevo perdermelo!

Una battutina piccolissima e leggera, giusto per spezzare quell'atmosfera che si era creata dentro di lui e che probabilmente aveva fatto scaturire tra loro, ma sapeva bene che non doveva indugiare oltre, altrimenti lei avrebbe potuto pensare che anche in quell'istante stava preferendo prenderla sul ridere senza giungere a nessun elemento concreto per riflettere.

Io non penso mai ad innamorarmi, è l'amore che invece pensa a me.
Ti spiego, non mi pongo il problema se questo accadrà o meno, perché è insito in ogni creatura umana vivente.
Ci si innamora, è più forte di noi, a volte delle persone giuste, altre volte di quelle sbagliate, ma sta di fatto che non ci si può sottrarre al giudizio incontestabile del cuore...
Per questo anche se Rolling Stone sta dietro alla mia bella e pura delfina so che non mi devo muovere per forza di corsa, chiamami idiota, ma penso che ci siano persone destinate a stare assieme e se quello è il destino, allora vorrà dire che non appena mi troverò vicino a Lex, quel certo non so che scatterà comunque, che stia con il prof o che sia da sola. Lasciami i miei tempi sexy cacciatrice!
Per quanto riguarda la domanda in generale, mi piace pensare di avere una relazione seria, duratura eccetera eccetera, ma sono anche convinto di essere un povero ed autentico moccioso ancora, e devo ancora farne di strada prima di potermi definire pronto per qualcosa di serio.
Se una storia mi cominciasse domani e mi continuasse a durare anche fra cinque anni, allora si che potrò pensare a credere che sia seria, nel frattempo lascio che i miei sentimenti fuggano e volino con il vento, tanto da qualche parte la marea del cielo ti conduce sempre no?

Quello era il suo pensiero, unico ed inequivocabile, il pensiero di un ragazzo ancora sulla scia del voler vivere alla giornata e non programmando chissà quanto avanti la sua vita.
Forse stava crescendo più lentamente di Arianna o magari anche di Alexis, ma cercare di accelerare la sua crescita solo per riuscire a conquistare qualcuna che magari poi non si sarebbe nemmeno rivelata quella giusta, no, non era da lui, non da lui piegarsi per un volere non superiore ma materialista.
Accettarlo per quello che era? Esattamente, la sua richiesta era unica, ed era esattamente quella.
Alexis Parker o qualunque altra ragazza sarebbe stata disposta ad accettarla e soddisfarla?
Vergil Cartwright era convinto che proprio colei che fosse stata pronta a tutto ciò, lei si, sarebbe stata meritevole di ricevere la nomina di sua "fatina".

[Aryanne]

Qualcosa mi suggerisce che fra te e "Rolling Stone" non scorra buon sangue.
C'è qualcosa che non so forse? Ci ha provato di brutto? Ha cercato di rifilarti amortensia spacciandola per succo ai lamponi?

Mi ha rovinato una serata bollente con Typhon una volta, ma non è quello il punto.
E' saccente, arrogante e borioso, mi da' sui nervi in un modo che non puoi capire!

Rispose Arianna con aria infastidita, dando un morso secco allo snack che Vergil le aveva dato, e che la ragazza aveva scoperto piacerle molto: chissà se il ragazzo poteva procurarle un po' di cibo babbano di straforo...

Tu aspetta che riesco a portarti in gita tra i non maghi e vedrai che cosa ti faccio assaggiare, tu ricordati solo queste parole: "Crispy McBacon", poi quando sarà tempo, giovane apprendista gastronomica, tutto ti sarà chiaro e limpido!

Cripsy Mc-Che?
E' parente del prof di Cura per caso?

Domandò la ragazza, sentendosi per la prima volta in quella conversazione una sorta di pesce fuor d'acqua, forse perchè Vergil parlava di cose che lei non aveva mai sentito: era così che si sentivano tutti quelli Mezzosangue o Nati Babbani che mettevano per la prima volta piede a Hogwarts? In ogni caso non ebbe molto tempo per pensarci, perchè la conversazione si spostò subito dopo su un altro argomento più serio... l'amore.

Dici la mia unica e sola fatina?

Se la vuoi definire così...

Mormorò la ragazza annuendo, sorridendo poi quando lui diede un morso al suo snack per poterla così "baciare" indirettamente: Arianna scosse appena il capo, ma attese che lui le rispondesse un po' seriamente; poco dopo, infatti, il Tassorosso iniziò a parlare, esprimendo la sua opinione a riguardo, un'opinione che si basava molto sulla predestinazione quanto sul tempismo.

... Per questo anche se Rolling Stone sta dietro alla mia bella e pura delfina so che non mi devo muovere per forza di corsa, chiamami idiota, ma penso che ci siano persone destinate a stare assieme e se quello è il destino, allora vorrà dire che non appena mi troverò vicino a Lex, quel certo non so che scatterà comunque, che stia con il prof o che sia da sola. Lasciami i miei tempi sexy cacciatrice!

Arianna non disse nulla sul momento, limitandosi ad ascoltarlo silenziosa: lei aveva un modo tutto diverso di vedere l'amore e le relazioni, ma non poteva certo imporlo a Vergil come quello più giusto o come quello migliore per conquistare il cuore della Delfina.

Se una storia mi cominciasse domani e mi continuasse a durare anche fra cinque anni, allora si che potrò pensare a credere che sia seria, nel frattempo lascio che i miei sentimenti fuggano e volino con il vento, tanto da qualche parte la marea del cielo ti conduce sempre no?

Non lo so, i miei sentimenti sono sempre stati soffiati da una parte sola...

Mormorò la ragazza come commento, alzando per un momento lo sguardo verso l'alto prima di tornare a guardare Vergil con aria molto più seria di prima: non poteva né doveva imporgli il suo modo di pensare, certo, ma poteva quantomeno fargli capire come ragionasse lei.

Capisco ciò che dici, e credo anch'io che se due persone sono destinate a stare insieme prima o poi ci finiscono, ma... cavolo, anche il tempismo è importante!
Insomma, mettiamo caso che tu scopri che Alexis è la persona giusta per te, o comunque capisci di provare qualcosa per lei, ma nel frattempo si è messa con quel Corvo... d'accordo, se siete destinati a stare insieme alla fine verrà da te, ma quanto dovrai aspettare?

Esclamò Arianna, cercando di fargli capire quale fosse il suo punto di vista e sperando che il ragazzo non trovasse il suo ragionamento così sbagliato: alla fine, lei e Ty avevano sprecato un sacco di tempo per colpa dell'orgoglio... e per quanto era felice di come fossero andate le cose alla fine, potendo tornare indietro si sarebbe dichiarata molto tempo prima per vivere il ragazzo molto di più di quanto avesse potuto fare nello stato attuale delle cose.