1664 punti 1267 punti 1021 punti 1415 punti 1750 punti 1032 punti

Tucson

Messaggioda Monique » 16/01/2014, 17:11

Tucson (pronuncia /ˈtuːsɒn/, es.) è una città statunitense, capoluogo della contea di Pima, nello stato dell'Arizona.
I primi abitanti della zona dove sorge Tucson furono Paleo-Indiani, già presenti nell'Arizona settentrionale 14000 anni fa. L'alveo di piena del fiume Santa Cruz fu coltivato estensivamente durante il periodo della rivoluzione neolitica. Un sistema di irrigazione, costituito da un complesso rete di canali, fu creato da questi primi agricoltori nella zona. Oggi, i canali del bacino di Tucson sono riconosciuti come i primi canali così sofisticati in Nord America: neanche le contemporanee civilizzazioni messicane disponevano di sistemi tanto avanzati quanto quelli di Tucson. I canali sono comunemente attribuiti alla cultura Hohokam, presente nella zona tra il 600 ed il 1450 d.C., ma nuove prove dimostrano che i canali hanno più di 5000 anni. Recenti scavi archeologici lungo il fiume Santa Cruz di Tucson hanno portato alla luce un villaggio di 6000 anni fa.


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Messaggioda Tariq » 09/07/2020, 16:41

14 Giugno 2114
Campo di Addestramento della Task Force Speciale "Eclipsim"
Tucson - Arizona - Settore Magico Controllato
Ore 11:44


SQUADRA B, PREPARARSI SULLA PEDANA DA DUELLO, MUOVERSI MUOVERSI MUOVERSI!

L'ambiente tipicamente competitivo delle zone di allenamento e perfezionamento militare.
Ogni individuo cercava sempre di primeggiare sugli altri mostrando qualità, bravura, tecnica e strategia superiori.
Durante quelle fasi di osservazione si delineava fortemente la differenza tra coloro destinati ad essere gregari e quelli destinati a comandare.
Ma alle volte quella divisione non doveva essere necessariamente dettata dalle capacità, quanto anche dall'approccio allo svolgimento delle operazioni.

SQUADRA B, VIA I VESTITI E DISPORSI SUI TRAMPOLINI, QUATTORDICI VASCHE, LA PRIMA COMPLETAMENTE IN APENA!

Cadetti diplomati in scuole militari prestigiose, ex facenti parte di corpi speciali ministeriali, una moltitudine di razze e provenienze.
Essere ammessi alla Task Force significava coprire praticamente tutti i campi di competenza fisica e magica nell'ambito dell'esercito.
Questo perché poi si poteva aderire ad un qualsiasi altro corpo del Mondo Magico: Sicari, Auror, Ranger e così via.
Un membro della Task Force era una sorta di factotum militare addestrato nel fornire supporto completo in ogni ambiente, anche il più ostile.

SQUADRA B, DAVANTI A VOI AVETE OGNUNO UNA FILA DI DICIASSETTE PROVETTE CON DICIASSETTE DIVERSE POZIONI.
PER OGNI POZIONE SONO SCRITTI ACCANTO ALLA PROVETTA QUATTRO INGREDIENTI SU SETTE.
AVETE QUATTRO MINUTI PER RICONOSCERE DI CHE TIPO DI POZIONE SI TRATTI E SCRIVERE I RESTANTI INGREDIENTI NEGLI SPAZI VUOTI.
... COMINCIATE!


In mezzo a quel campo c'erano soltanto coloro i quali avevano superato le selezioni primarie la settimana prima.
Potevano definirsi già elementi effettivi del corpo, ma senza ancora una collocazione o una identità di grado.
Basandosi sull'efficienza di ogni prova e sulle tempistiche per ogni esecuzione, gli incaricati fornivano un profilo preciso e accurato.
Tuttavia, una volta ricevuta la propria valutazione, le reclute potevano anche decidere di rifiutare il posto, se non soddisfatte.

Che succede Yusuf, nostalgia dei tempi andati?

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... Colonnello Voynich, pensavo che ormai avesse smesso di strapazzare le reclute, il suo è proprio un hobby!

L'uomo che raggiunse Tariq sul ponte rialzato della piattaforma metallica che dava sul campo di addestramento era un eroe militare di vecchia data.
Ai tempi che l'egiziano si era cimentato nelle prove di selezione, lui già c'era in qualità di esaminatore, più esigente e pretenzioso che mai.
I due si salutarono con una virile pacca sulla spalla ed un sorriso di sincera amicizia e reciproca stima, prima che Yusuf tornasse a guardare in lontananza.
Beatriz Schtauffen stava completando la propria fila di Pozioni con qualche lievissima difficoltà ma niente di preoccupante.

In realtà volevo fare una sorpresa a qualcuno...
Vede quella donna laggiù? Postazione quarantasette?
Teoricamente mi aspettava per la fine del mese ma sono riuscito a liberarmi con una settimana di anticipo.


Postazione quarantasette... Vediamo... Schtauffen, Beatriz, matricola 1447675.
... Per la Trama santissima, è la prima classificata dello scorso test di arruolamento... Con un punteggio mai visto in tutta la mia carriera!


Quella femmina è una pura e autentica Bombarda Extrema.

Strano però, si è segnata esclusivamente per un ruolo nella sezione "Argento", forse c'è stato qualche errore...

No, no, è giusto.
Lei non è fatta per il comando, preferisce ricevere disposizioni e passare all'azione.
Ha dei trascorsi come Sergente dei Sicari, sono stato io a proporla al consiglio.
Falla duellare con chi vuoi, ti riserverà solo sorprese.


Lo sai che mi hai fatto venire la curiosità?

Prego prego...

Il Colonnello Voynich, annuendo con una espressione interessata e divertita, fece qualche passo avanti fino a raggiungere il limitare della piattaforma.
Nel mentre la prova pozionistica era finita e naturalmente la mezza dominicana aveva commesso soltanto un errore, totalizzando un egregio punteggio.
Era arrivato il momento delle prove di duello con i sotto ufficiali, a differenza di quelle precedenti dove le reclute si erano scontrate tra loro.
Ogni persona salì di nuovo sulla pedana, aspettando l'avversario e intanto estraendo la propria bacchetta.

Ufficiale Apripista Nishikage, in pedana contro la Recluta Schtauffen, Protocollo di Addestramento Alfa.

Un Apripista non era altri che un soldato allenato ad agire in prima linea durante le missioni contro eserciti massicci su ampie aree senza punti di occultamento.
Il suo compito era quello di lanciare incantesimi mediamente potenti molto velocemente e con una precisione quasi millimetrica.
Gli Apripista, insomma, erano tra i duellanti più abili della Task Force e l'Ufficiale Nishikage era per di più tra i migliori del suo gruppo di appartenenza.
Seppur inizialmente smarrito, il soldato orientale estrasse la bacchetta raggiungendo la pedana davanti a Beatriz.

POSIZIONE DI GUARDIA.
TRE...
DUE...
UNO... DUELLO!


Per quanto decisamente una spanna sopra al resto dei compagni, Beatriz aveva una caratteristica che Tariq adorava: l'umiltà e la nulla presunzione.
Quando si trovava davanti un avversario non si sentiva mai sicura della propria vittoria, agendo sempre con una buona attitudine all'allerta e all'attenzione.
Infatti, in quel caso non si trovò davanti un duellante nella media, bensì un valido lottatore magico con una preparazione eccellente e un grado sfida elevato.
Non a caso possedeva il rango di Ufficiale e non Sotto Ufficiale, come gli altri posizionati davanti alle altre reclute.

... Nishikage è in difficoltà...

No Colonnello, Nishikage sta per perdere...

Ne è sicuro Yusuf?

... Stia a vedere.

Fu uno scontro che, volenti o nolenti, tutti gli altri si fermarono ad osservare e questo perché ormai ognuno aveva concluso da un po' il proprio duello.
La maggior parte era stata sconfitta dai vari sotto ufficiali e pochi invece erano riuscita ad avere la meglio o conquistare un pari.
Invece, l'Ufficiale e la Schtauffen andarono avanti per ancora un bel po', suonandosele di santa ragione senza esclusione di colpi.
Ad un tratto però, Beatriz assottigliò lo sguardo quando per un attimo Nishikage alzò il braccio abbastanza da lasciare un punto scoperto.. E agì fulminea.

Mi venisse un colpo...

Pur sfruttando solo uno schiantesimo standard, la donna mulatta fece volare via l'Ufficiale a circa quattro metri dalla pedana, decretandone la sconfitta.
Il polso era lievemente indolenzito, qualche goccia di sudore qua e là, il fiato che recuperò regolarità dopo qualche secondo, segni di stanchezza quindi assai blandi.
Nishikage si rialzò piano, sbuffando sorpreso per la sconfitta ricevuta, ma il rigore orientale e il carattere mite lo aiutarono ad accoglierla con serenità.
Si avvicinò alla Schtauffen e la ringraziò per la preziosa possibilità di miglioramento, eseguendo un inchino, mentre molti altri applaudivano per ordine del Colonnello.

SQUADRA B, ROMPERE LE RIGHE, RIPETO, ROMPERE LE RIGHE!

Giunti alle pre 13:00 era il momento di dedicarsi al meritato pranzo.
Tariq salutò il Colonnello ancora parzialmente destabilizzato dalla prova eccezionale svolta da Beatriz, andando verso l'ascensore che portava ai piani inferiori.
La Schtauffen molto probabilmente avrebbe svolto una doccia veloce per poi spostarsi nell'area mensa e mangiare qualcosa prima di tornare al Q.G. dell'Avanguardia.
Gli esaminatori avrebbero comunicato le valutazioni finali entro tre giorni, fino ad allora non erano previste altre giornate analoghe a quella.
Yusuf si mise semi nascosto in un angolo della zona pasti, aspettando che Bea arrivasse e prendesse un vassoio da riempire tramite self service.
La vide prendersi da mangiare e infine spostarsi verso uno dei tavoli vuoti, senza nessuno vicino o intorno, per conto proprio, da brava solitaria.
Ma tempo un minuto scarso e avrebbe sentito una voce familiare provenire alle sue spalle.

Se gli sguardi di invidia potessero uccidere tu saresti già morta da un pezzo.

Alcuni dei più giovani lanciavano occhiate storte verso la mezza tedesca non capacitandosi di come fosse possibile una simile qualità globale militare.
Tariq Yusuf apparve finalmente agli occhi della ex Mangiamorte, con un vassoio in mano e pronto a condividere il tempo del pranzo con lei.
Sembrava passata una eternità ed in effetti era stato proprio così. Diversi mesi di lontananza, ma la mantenuta promessa di rincontrarsi in territorio americano.
E lei, beh, lei gli faceva sempre effetto.

... Come andiamo soldato? È bello rivederti.

DUELLO CONTRO L'UFFICIALE NISHIKAGE

Effettuare QUATTRO prove sulla Cap. Magica e TRE prove sui Riflessi (Il valore base si somma una sola volta).

Risultato Totale tra 51 e 76 ---> Beatriz conquisterà la vittoria dopo dieci minuti con un dispendio di energie pari al 55%
Risultato Totale tra 77 e 114 ---> Beatriz conquisterà la vittoria dopo nove minuti con un dispendio di energie pari al 50%
Risultato Totale tra 115 e 149 ---> Beatriz conquisterà la vittoria dopo sette minuti con un dispendio di energie pari al 45%
Risultato Totale tra 150 e 193 ---> Beatriz conquisterà la vittoria dopo cinque minuti con un dispendio di energie pari al 40%
Risultato Totale pari o superiore a 194 ---> Beatriz conquisterà la vittoria dopo quattro minuti con un dispendio di energie pari al 35%
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Messaggioda Beatriz » 19/07/2020, 23:46

14 Giugno 2114
Campo di Addestramento della Task Force Speciale "Eclipsim"
Tucson - Arizona - Settore Magico Controllato
Ore 11:44


Vorrei sapere già tutto di te e conoscere la tua vita dall'inizio ad oggi, ma non sono ancora pronto, devo affrontare anche io i miei dilemmi interiori.
Quando però ci rivedremo, ti garantisco che sarò nella condizione di ascoltarti e ripartiremo da dove siamo obbligati ad interromperci.
... Tutto chiaro, Sergente?


Le capitava spesso di pensare alle ultime parole scambiate con il Maggiore Yusuf. Era la prima volta che sceglieva di mettere al corrente qualcuno della propria vita privata, di quello che aveva vissuto, della sua esperienza personale. Aveva sempre tenuto la propria storia per sé, anche con coloro che facevano parte della Setta o che ne avevano fatto parte. Non era una chiacchierona Beatriz, ma questo l'uomo che la osservava da lontano già lo sapeva, perfettamente.
La Schtauffen era una persona estremamente diffidente nei confronti del prossimo, poco incline a fare amicizia e solitaria, chiusa. Non era timidezza la sua, ma il frutto di esperienze del suo passato che l'avevano trasformata in quel modo, l'avevano resa in quel modo: una spietata assassina, una macchina da guerra perfetta, in grado di eseguire anche gli ordini più beceri senza discutere. Questa almeno era la Beatriz di un tempo, che della vecchia sé stessa aveva conservato gli atteggiamenti, il modo di fare, ma non il pensiero. Quello era cambiato, così come la sua umanità, che si era resa sempre più presente nella propria vita, aiutata a crescere non soltanto da Tariq Yusuf, ma anche da Sly, il Capo dell'Avanguardia. Un Capo talmente tanto umano da aver saputo influenzare anche il suo braccio destro.

SQUADRA B, PREPARARSI SULLA PEDANA DA DUELLO, MUOVERSI MUOVERSI MUOVERSI!

Se poteva dire di amare qualcosa, la Schtauffen avrebbe sicuramente risposto lo sforzo fisico degli allenamenti. Quando si allenava, indipendentemente dal tipo di esercizio che faceva, la sua mente si spegneva, diventando un tutt'uno con il corpo, in grado di agire istintivamente, ma un istinto ricco di senno. Ogni movimento era fluido, spontaneo e naturale, come se dovesse semplicemente alzare in aria un bicchiere d'acqua o mantenere in equilibrio una penna. Non c'era dolore, non c'erano sentimenti, ma solo la fisicità del suo essere, che sudava e trasudava sforzo, energia, potere, incanalato attraverso il suo più grande alleato.

SQUADRA B, VIA I VESTITI E DISPORSI SUI TRAMPOLINI, QUATTORDICI VASCHE, LA PRIMA COMPLETAMENTE IN APNEA!

Il Colonnello che seguiva gli esercizi delle reclute non dava loro un attimo di respiro. Abbaiava ordini su ordini, mettendoli in difficoltà per abituarli al duro lavoro che avrebbero svolto una volta entrati nella Task Force. Le selezioni erano aperte, gli esami vicini, ma Beatriz non provava la consueta ansia che in molti, lì dentro, si sentivano addosso, sulla pelle. Non era boria, né superbia o arroganza, ma solo cieca fiducia nelle proprie capacità. Lei a differenza degli altri era stata addestrata dalla Setta. Era abituata a dare il meglio di sé, perché non farlo significava essere uccisi, diventare obsoleti e quindi inutili da mantenere in vita.
Combatteva ancora come se dovesse dimostrare di non essere un elemento valido la mezza tedesca. Una dote che le aveva permesso di ottenere punteggi eccellenti sui test di preselezione della Task Force, sbalordendo tutti gli esaminatori.

SQUADRA B, DAVANTI A VOI AVETE OGNUNO UNA FILA DI DICIASSETTE PROVETTE CON DICIASSETTE DIVERSE POZIONI.
PER OGNI POZIONE SONO SCRITTI ACCANTO ALLA PROVETTA QUATTRO INGREDIENTI SU SETTE.
AVETE QUATTRO MINUTI PER RICONOSCERE DI CHE TIPO DI POZIONE SI TRATTI E SCRIVERE I RESTANTI INGREDIENTI NEGLI SPAZI VUOTI.
... COMINCIATE!


Persino nel campo delle Pozioni, pur non eccellendo, era estremamente capace. Era indispensabile esserlo per non incorrere nell'errore di bere un veleno messo appositamente nel proprio calice. Saper riconoscere gli ingredienti giusti per creare un antidoto era diventato fondamentale per la Schtauffen fin da giovanissima, quando qualcuno aveva tentato di drogarla al fine di renderla più vulnerabile per ucciderla. Essere la prediletta di Chandra Ujeroi significava conquistarsi le antipatie di chiunque all'interno delle delle Reclute della Setta. File di aspiranti Mangiamorte avrebbero dato qualunque cosa per essere guardati come Chandra guardava Beatriz. La sua Maestra ormai non c'era più, era morta lasciando dietro di sé un mistero che la mezza tedesca aveva affidato all'ex-collega Carlyle Jung. Il MagiInvestigatore privato non aveva ancora fatto sapere nulla alla donna, scrivendole solo per dirle che le sue ricerche gli stavano portando via molto più tempo del dovuto.
Non era un problema per Beatriz, sapeva aspettare e nel frattempo mandava avanti la propria vita, cercando di barcamenarsi fra le missioni dell'Avanguardia e quel nuovo traguardo, che stava cercando di raggiungere.

Ufficiale Apripista Nishikage, in pedana contro la Recluta Schtauffen, Protocollo di Addestramento Alfa.

La donna aveva fatto appena in tempo a concludere la propria prova che subito il Colonnello gliene affibbiò un'altra. Un Apripista non era un avversario da sottovalutare, ma per indole la Schtauffen non sottovalutava mai nessuno. Era sempre stata per nulla piena di sé e poco dedita ad abbassare la guardia, persino con quelli che dovevano essere per lei dei semplici duelli da gioco. Questo era uno dei suoi più grandi pregi ed il motivo forse per cui era davvero difficile riuscire a sconfiggerla in un duello magico.
Abituata com'era a guardarsi le spalle da chiunque, anche dall'essere più insignificante, Beatriz non abbassava mai la guardia, rendendo difficile all'altro trovare un punto debole dove colpire. L'Ufficiale Apripista Nishikage, infatti, si rivelò essere un degno duellante, pur non potendo arrivare al suo livello. La velocità e la precisione con cui riusciva a scagliare i suoi colpi era notevole, tanto da imporre alla mezza dominicana di non agire di fretta, ma aspettare con pazienza che l'avversario facesse un passo falso, per colpirlo poi con violenza. La sua strategia si rivelò essere vincente: un solo singolo passo falso e Beatriz scagliò contro l'uomo orientale un violento Everte Statim, facendolo volare fuori dal ring a testa in giù.
Nessun sorriso compiaciuto o soddisfatto sul volto: l'espressione rimase impassibile, mentre ella riponeva la bacchetta, ancora bollente, nel fodero. Il respiro era un po' affannoso, il polso le doleva a malapena, ma tutto sommato ella sembrava stare bene. Camminò verso l'avversario, l'uomo orientale che ancora stava a terra, e lo fissò con uno sguardo che sembrava ricalcare quello di coloro che non dimostravano alcuna pietà verso il prossimo.
Poi semplicemente la donna allungò una mano per aiutare l'altro a rialzarsi. Un gesto che molti avrebbero notato a malapena, dandolo per scontato, ma che sarebbe risaltato agli occhi di una specifica persona. Compiaciuta forse di vedere un nuovo atto di umanità essere nato nella donna che fino a poco tempo prima si definiva senza un'anima.

SQUADRA B, ROMPERE LE RIGHE, RIPETO, ROMPERE LE RIGHE!

Erano a ridosso dell'ora di pranzo e si sentiva. Pur non dimostrando eccessivi segni di affaticamento, Beatriz era un essere umano come tutti gli altri, soggetta ai bisogni del proprio corpo. Lo stomaco le brontolava, ma prima di andare a mensa ella decise di farsi una doccia Non aspettava nessuno, dunque se la prese con più calma, rilassandosi sotto il getto d'acqua calda ma non bollente, che portava via tutto, stanchezza, sudore, sporco e anche pensieri, pensieri che andavano e venivano, pensieri legati ad una persona diventata per lei molto importante.

Credo sia la soluzione migliore affinché tu possa trovare la tua dimensione ideale, quindi non farò l'egoista esortandoti a non presentarti. È indubbio che, dipendesse da me, ti vorrei sempre al mio fianco, anche perché mi sono abituato davvero troppo bene in tal senso... Ma ricordo quanto stavi bene tra i Sicari e con una élite militare di quel tipo sono certo staresti anche meglio. Se sei felice tu, lo sono di riflesso anche io... Quindi vai e falli neri. Mi spiace un po' per loro a dire la verità... Non hanno proprio idea di chi stia per entrare tra le loro fila.


Il discorso di Sly era stato ricco di sentimento e della consueta umiltà di cui era capace il Chadwick. L'Avanguardia, come qualunque altro gruppo di resistenza alla Setta, esigeva diversi sacrifici fra tempo libero, dedizione e a volte anche la propria vita, perché in una lotta contro il male assoluto non si poteva sperare di uscirne incolumi e vivi. Tuttavia, nonostante questo, Beatriz sentiva di essere libera, libera di prendere le proprie decisioni, libera di costruirsi una vita parallela, magari un futuro, senza avere sulla testa il peso di una perenne condanna a morte.
Essa c'era, sempre e comunque, ma non come quando stava nella Setta, non come quando stava nella Resistenza. Il modo in cui Marcus aveva gestito l'altro gruppo ribelle al Supremo aveva spinto la Schtauffen a vedere nella Resistenza una nuova prigione. Dipinta con parole più liete e positive, ma sempre una prigione nella quale ella aveva rischiato di morire per quella libertà che le era stata negata.
Forse in questo stava il pregio di Emmett, nell'aver compreso quanto Beatriz anelasse la libertà. Ne era stata privata fin da bambina e solo adesso che si trovava donna e adulta stava ricominciando a riassaporarla di nuovo sulle labbra.

Oggi c'è lo yogurt alla banana... Ne prenderò un paio...

Una volta terminata la doccia, la donna si era vestita e preparata, asciugandosi i capelli ma legandoli in una treccia molto stretta, che di tanto in tanto le ricadeva di lato. Le calde temperature estive invece le permisero di indossare una canottiera molto semplice, a bretelle strette, di color grigio scuro, ma sotto i pantaloni erano di taglio militare, lunghi e neri e ai piedi i soliti scarponi pesanti. Si mise in fila come tutti gli altri, riempiendosi il vassoio man mano che le capitavano sotto mano le diverse pietanze messe a loro disposizione. Quando una voce, che non sentiva da diverso tempo le arrivò alle spalle, facendola voltare di scatto.

Se gli sguardi di invidia potessero uccidere tu saresti già morta da un pezzo.

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Le labbra appena più incurvate all'insù si aprirono sempre di più, fino a diventare un vero e proprio sorriso felice, contento, un sorriso che riuscì a raggiungere persino quegli occhi freddi ed inespressivi. Nessuno mai aveva visto Beatriz sorridere. Nemmeno un accenno ed il fatto che fosse presente una persona in grado di farla apparire quasi umana spinse molte delle persone lì presenti a mormorare, fissandola straniti ed incuriositi al tempo stesso.

Sei in anticipo.

Che nel linguaggio fortemente militare della mezza tedesca poteva significare "sono felice della sorpresa che mi hai fatto". Tariq trovò posto insieme a lei ad un tavolo isolato dal resto della sala, così che potessero avere la giusta privacy per parlare e soprattutto per dirsi a vicenda quanto si erano mancati.

... Come andiamo soldato? È bello rivederti.

Sta andando bene, Maggiore.
Anche per me lo è.


Non aveva particolari dimostrazioni d'affetto la donna. Non si metteva ad urlare, a piangere o ad esultare, aveva sempre una reazione estremamente pacata, quasi mite. Ma questo non era indice della gioia che stava provando dentro ed il segno più palese era quel sorriso, a mezza bocca, di nuovo meno radioso, ma ugualmente di impatto.
Pur avendo stretto un legame molto forte con Sly, questo non aveva affatto sbiadito il legame che sentiva avere con lo Yusuf. In un modo o nell'altro, anche l'uomo era stato molto importante per la crescita umana della Schtauffen, che adesso poteva finalmente riscoprire non solo il bello di riavere vicino Tariq, ma anche di veder ravvivati quelle emozioni e quei desideri che lui riusciva sempre a suscitare in lei.

Tu invece?
Il tuo addestramento è finito?
Mi sembri... Meno spaventato?


Il punto di domanda era d'obbligo. Non era ancora così brava nel capire lo stato d'animo del prossimo e se l'altro fosse sincero oppure stesse nascondendo qualcosa.
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Messaggioda Tariq » 20/07/2020, 23:12

Se c'era un assoluto vantaggio sul quale Tariq contava molto era la propria qualità e capacità come Profiler.
La bravura nel saper analizzare le persone e leggere le espressioni, come i toni, con una donna come Beatriz diventava fondamentale, necessaria.
Ella era di poche parole, importanti, le quali racchiudevano intensi ragionamenti o sensazioni, spesso e volentieri nuovi anche per lei stessa.
Rivederla fu davvero piacevole per l'egiziano, visto che la trovò ancora più attraente ed umanizzata che in passato.

... Come andiamo soldato? È bello rivederti.

Sta andando bene, Maggiore.
Anche per me lo è.


Hai dimenticato che non sono più il tuo Maggiore oppure ti piace particolarmente come soprannome?

Perché lei restava un soldato ma lui, fuori dall'ambiente dei Sicari, non ricopriva più la carica del Maggiore, tipica di quella divisione militare.
All'interno della Task Force esistevano altre gerarchia che ella avrebbe appreso solo una volta entrata effettivamente all'interno.
Sedutosi di fronte alla mulatta, Tariq osservò velocemente cosa si fosse presa da mangiare, in particolar modo i due vasetti di yogurt.
Le banane erano proprio il suo frutto preferito, se non addirittura tra i cibi prediletti in assoluto.

Tu invece?

Io cosa?

Il tuo addestramento è finito?
Mi sembri... Meno spaventato?


Yusuf abbassò un attimo lo sguardo, sorridendo mesto, ricordando molto bene le settimane successive all'allontanamento dalla Schtauffen.
La Pozione Definitiva fasulla, ormai assorbita pienamente dal suo corpo, era stata una alleata e una maledizione allo stesso tempo.
Carlyle aveva fatto in fretta ad abituarcisi, ma questo solo perché in lui la concentrazione tossica era stata decisamente minore.
Tariq invece aveva dovuto fare i conti con una propensione spontanea a lanciare le magie con una potenza standard, improponibile dopo l'incidente.

... I primi tentativi furono disastrosi, sembravo un neo diplomato a cui avevano messo in mano la bacchetta di sambuco.
Aree di impatto troppo ampie, rinculi che indebolivano le braccia, tempi di reazione sfalsati e mire approssimative.
Non collezionavo così tanti errori in prove pratiche da almeno dieci anni, una vergogna, una vera ed autentica vergogna.
Ma si sa... Quello che non ti distrugge, ti fortifica, ed infatti così è stato.


Si guardò attorno.
Non c'era nessuno ad osservarli o farsi i fatti loro, meglio così.
Alzò il braccio destro e mostrò alla donna un bracciale di cuoio nero attorno al polso.
La fattura appariva piuttosto semplice ed anonima, simboleggiando un elemento di adornamento come un altro.

Questo qui depotenzia ogni mia magia.
Indossandolo, pur sfruttando il massimo della mia capacità magica, i miei incantesimi risultano analoghi al periodo prima dell'esplosione.
Ma ci sono volute settimane affinché Lyle riuscisse a creare un aggeggio simile e nel frattempo la mia tecnica di gestione di potenza è migliorata nettamente.
Parlandoci chiaro, quando tolgo il bracciale la mia efficienza è di poco inferiore al normale... Ma creo schiantesimi in grado di deformare l'acciaio.


Non era mai stato tipo da rimanere spaventato nei confronti delle avversità per troppo tempo ed infatti adesso sembrava il Tariq di sempre.
Un uomo fatto e finito, tutto d'un pezzo, quell'uomo che in un modo o nell'altro aveva conquistato parzialmente l'interesse della ex Mangiamorte.
Pur essendo trascorsi mesi, egli percepiva distintamente quel magnetismo carnale tra loro, ma riguardo lei invece? Si trattava di uguale situazione?
Egli non conosceva i recenti trascorsi con Emmett, da lui conosciuto semplicemente come Sly, ma non era detto che fossero stati determinanti.

Il Colonnello è rimasto letteralmente stupito.
Hai saputo emozionare il freddo cuore di un veterano.
Avrai tanti amici quanti nemici restando qui tra noi.
Ma forse l'appartenenza alla sezione "Silver" ti garantirà la giusta pace.


Rimanendo nella brigata d'argento, Beatriz avrebbe tranquillamente lasciato il compito di comandare agli altri, riservandosi il dovere di attenersi agli ordini.
Condizione leggermente diversa all'interno di altre corporazioni momentanee, ma non era importante dato che, appunto, si parlava di occupazioni per brevi lassi di tempo.
Scegliendo di non proporsi come leader, nessuno avrebbe storto il naso e non per un discorso sessista, ma perché effettivamente lei nella Task Force risultava una "novellina".
Non si era fatta nessun nome, era stata nei Sicari per troppo poco e di sicuro all'infuori della Setta dire di essere stata allenata da Chandra non portava molte simpatie.

Com'è stato il fermo dalla realtà di camerata?
Immagino avrai sofferto un po' l'assenza dal campo di battaglia.
Tra l'altro mi ha detto quel debosciato del mio amico che è a buon punto con le tue ricerche.
Speriamo tu possa avere presto sue notizie...


Un vero peccato che il Dottor Jung in realtà quelle notizie già le avesse (ed in abbondanza) ma non potesse parlare.
Svelare quel segreto era stato emozionante quanto soddisfacente, a maggior ragione c'era frustrazione del dover tenere la bocca chiusa.
Alle volte la verità necessitava di un discorso più ampio e cauto, discorso che evidentemente Amaranta Schtauffen stava preparando con criterio.
Per il momento, comunque, Beatriz doveva dedicarsi solo ed esclusivamente al proprio presente e alle scelte postele davanti.

... Dunque come hai trascorso questo periodo?

Gli occhi scuri di Tariq penetravano in lei senza però l'intento di scrutare oltre.
Lasciava che la donna si aprisse da sola, senza sentire il bisogno di mettere in moto i neuroni più del necessario.
Appena sorridente, gentile nel tono, si soffermava intanto su alcuni dettagli che non gli erano affatto sfuggiti.
Come ad esempio, il gesto nei confronti dell'Ufficiale Nishikage, decisamente nuovo ed inaspettato visto il carattere della mezza dominicana.

Mentre invece c'è qualche domanda specifica che vorresti pormi?

Riprendendo i buoni vecchi schemi del passato, Yusuf cercava di spingerla a guardare dentro di sé, trovando le risposte attraverso le sensazioni.
Un allenamento sempre valido e comodo per una persona come lei che acquisiva nuova consapevolezza di sé giorno dopo giorno.
L'uomo incrociò le braccia, posandole sopra il tavolino, mostrando come il muscolo del destro fosse leggermente più sviluppato del sinistro.
Doveva aver sudato parecchio per domare tutta quella traboccante forza magica ma forse non gli andava di stare a sottolinearlo più di tanto.

A proposito, dopo pranzo che intenzioni hai?
Teoricamente per ora sei a spasso fino alla comunicazione degli esiti.
Potremmo trascorrere un poco di tempo assieme...
... O c'è altro nei tuoi programmi?


Emmett le aveva fatto presente che ci fossero alcune mansioni da svolgere insieme ma nulla di urgente o impossibile da rimandare.
Se avesse voluto quindi non fare ritorno al Q.G. per quella giornata di certo non ci sarebbe stato alcun problema.
Un po' strano che Beatriz Schtauffen scegliesse di posticipare impegni ma Sly non sapeva nemmeno che gli allenamenti durassero solo la mattina.
La Schtauffen aveva quindi pieno potere decisionale: restare col Maggiore o andare dal Capo?
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Messaggioda Beatriz » 27/07/2020, 22:35

... Come andiamo soldato? È bello rivederti.

Sta andando bene, Maggiore.
Anche per me lo è.


Hai dimenticato che non sono più il tuo Maggiore oppure ti piace particolarmente come soprannome?

Le vecchie abitudini sono dure a morire...

Lei viveva di abitudini, meccaniche, robotiche, a volte senza più alcun senso di esistere. Continuava a dormire, ad esempio, con la bacchetta sotto al cuscino, per essere pronta nell'eventualità di un attacco a sorpresa, nonostante non si trovasse più fra le file della Setta. Aveva l'abitudine a comportarsi come un soldato, in ogni occasione e situazione, pur cercando di smussare quel lato di sé che la rendeva a volte così inumana. E ultimamente stava avendo anche l'abitudine a sorridere più spesso, quando si trovava in compagnia delle persone che sapevano suscitare in lei un moto particolare nel suo cuore.
La separazione da Tariq era stata dolorosa ma necessaria. Quel tempo trascorso lontano era servito all'uomo per cercare di contenere la propria forza magica, diventata molto più ingestibile. Mentre per la Schtauffen quei mesi le avevano permesso di rafforzare il legame con un'altra persona, una persona che aveva avuto una forte influenza su di lei. Il gesto di porgere la mano a Nishikage per farlo rialzare era stata una diretta imitazione di un gesto visto fare da Sly con l'amico Dre. L'umanità di quella mano che si tendeva verso l'altro aveva spinto Beatriz a volerla imitare, per essere più simile ad un capo che lei guardava con gli occhi del rispetto e della stima.

Il tuo addestramento è finito?
Mi sembri... Meno spaventato?


Ricordava l'espressione sul volto del Yusuf, quando aveva compreso di cosa fosse capace. Le sue magie erano diventate molto più pericolose, un potere che in molti avrebbero visto con invidia e gola, ma non lui, seriamente preoccupato di non saper gestire sé stesso. Beatriz aveva apprezzato quel modo di fare da parte dell'uomo, così diverso da coloro che governavano la Setta. Lì c'era solo una morale, essere il migliore, a discapito di qualunque cosa, anche della propria umanità. Marcus aveva dimenticato che cosa significasse possedere un cuore, ragionando solamente in termini di utilità, di convenienza. Avrebbe sacrificato la donna mulatta se fosse servito a raggiungere i suoi scopi, ma per fortuna Beatriz era sopravvissuta per seguire una persona migliore di Azhad.

... I primi tentativi furono disastrosi, sembravo un neo diplomato a cui avevano messo in mano la bacchetta di sambuco.
Aree di impatto troppo ampie, rinculi che indebolivano le braccia, tempi di reazione sfalsati e mire approssimative.
Non collezionavo così tanti errori in prove pratiche da almeno dieci anni, una vergogna, una vera ed autentica vergogna.
Ma si sa... Quello che non ti distrugge, ti fortifica, ed infatti così è stato.


Lo osservò scostarsi la manica dal braccio e indicarle un bracciale di fattura anonima, come se il suo scopo fosse quello di passare completamente inosservato.

Che cos'è?

Questo qui depotenzia ogni mia magia.
Indossandolo, pur sfruttando il massimo della mia capacità magica, i miei incantesimi risultano analoghi al periodo prima dell'esplosione.
Ma ci sono volute settimane affinché Lyle riuscisse a creare un aggeggio simile e nel frattempo la mia tecnica di gestione di potenza è migliorata nettamente.
Parlandoci chiaro, quando tolgo il bracciale la mia efficienza è di poco inferiore al normale... Ma creo schiantesimi in grado di deformare l'acciaio.


La mezza tedesca aveva spento i propri sentimenti la prima volta che aveva ucciso un bambino. La Setta le aveva ordinato di sterminare una piccola cittadina sperduta nella Repubblica Dominicana, una zona di alto interesse per il Supremo e i suoi piani. L'operazione doveva risultare, al termine di tutto, pulita, come se non ci fossero di mezzo ne maghi né streghe. Era stato tutto molto semplice, troppo semplice, uccidere a sangue freddo chiunque le passasse davanti, compiendo solo ed esclusivamente il proprio dovere. Anche quando la sua bacchetta colpì un ragazzina, che cercava unicamente di proteggere sé stessa. Aveva dovuto avere forse la sua stessa età quando Chandra aveva trovato lei, un rimando che l'aveva colta alla sprovvista, facendole provare un enorme, gigantesco senso di colpa.
In quel momento, la Schtauffen aveva capito che avrebbe dovuto spegnere ogni scintilla di umanità se avesse voluto continuare a sopravvivere. E nel corso del tempo quella filosofia l'aveva mutata, rendendo ogni suo gesto automatico come il semplice respirare. Non c'era più stato un assassinio in grado di scalfire il suo cuore fattosi freddo e duro come la pietra, tranne gli occhi di quella bambina, quella bambina che somigliava troppo a sé stessa, che la fissava con una sola domanda in testa.
Da quando aveva recuperato la sua libertà, Beatriz aveva fatto molti passi in avanti, ricercando e ritrovando la propria umanità interiore. Conviveva con i propri demoni, con le proprie colpe, ma quel particolare episodio viveva sempre nella sua mente in maniera vivida, provocandole incubi, provocandole paura e dolore. Ascoltare il racconto di Tariq, vederlo affrontare il suo problema a testa alta non riuscì a diminuire quel senso di colpa che la donna aveva ricominciato a provare come conseguenza delle sue azioni scellerate. Lo fissò in volto, lo sguardo serio e un po' triste, mentre le labbra erano serrate in un silenzio, un silenzio che era ancora così tanto difficile riuscire a scalfire. Ma forse nemmeno troppo. Perché in un modo o nell'altro, stare a contatto con una persona capace di esprimere la propria emotività aveva permesso anche alla Schtauffen di riabituarsi ad essa, prendendo l'iniziativa di parlare sincera per quello che era accaduto a causa sua e del suo passato.

Mi dispiace.

Quella bambina non avrebbe mai potuto perdonarla. Ma l'uomo di fronte a lei sì e Beatriz sentiva di aver bisogno ogni tanto di essere assolta dai propri peccati, per ricominciare a credere che potesse esserci una speranza anche per lei.

Il Colonnello è rimasto letteralmente stupito.
Hai saputo emozionare il freddo cuore di un veterano.
Avrai tanti amici quanti nemici restando qui tra noi.
Ma forse l'appartenenza alla sezione "Silver" ti garantirà la giusta pace.


Non mi preoccupano i nemici, sono abituata ad averli.

Come a dire che bastava metterla invece all'interno di una stanza piena di persone pronte a fare amicizia per vederla in estrema difficoltà.

Com'è stato il fermo dalla realtà di camerata?
Immagino avrai sofferto un po' l'assenza dal campo di battaglia.
Tra l'altro mi ha detto quel debosciato del mio amico che è a buon punto con le tue ricerche.
Speriamo tu possa avere presto sue notizie...


Non è un problema, posso aspettare, il tempo non mi manca.
Sì, un po' mi è mancato, ma mi sono tenuta impegnata.


... Dunque come hai trascorso questo periodo?

... Facendo ciò che facevo prima.
Ma al fianco di una persona migliore.
Ti ricordi di Sly, vero?
Stiamo cercando di portare avanti un obiettivo comune.
È una persona degna di rispetto.
Sono sicura che lo apprezzeresti.


Era difficile vedere la Schtauffen elogiare qualcuno. Ma per il Chadwick ella riusciva a fare un'eccezione anche piuttosto consistente, trovando Emmett un capo degno di tale titolo, nonché una persona che sapeva come conquistare la stima del prossimo. La mezza dominicana desiderava che il Yusuf vedesse il Mercenario con gli stessi occhi con cui lo vedeva lei: anzi, era sicura che per lui sarebbe stato impossibile non riconoscere il valore di Sly, non mettendo in conto un'ipotetica gelosia se avesse saputo che tipo di relazione si fosse instaurata fra lei e il Semi Gildato Acuan. Ma per Beatriz la sua umanità veniva solleticata anche da certi coinvolgimenti fisici. Lei si sentiva legata a Sly e per tale motivo sentiva di voler condividere con lui anche determinati momenti. La cosa strana, forse, era che non sentisse di doverli precluderli a Tariq, figura altrettanto importante e capace di stimolare il suo cuore al punto da sentirlo battere forte nel petto.

Mentre invece c'è qualche domanda specifica che vorresti pormi?

... Sei qui.
Qualunque domanda avessi in mente, mi hai già risposto.


Sarebbe ritornato oppure infine si sarebbe allontanato definitivamente, dopo quello che aveva scoperto? Tariq non sapeva ancora nulla della vita di Beatriz, di cosa avesse passato, ma era bastato un assaggio per comprendere che non fosse stata una vita semplice, che non era una persona completamente in luce. Molte delle persone che lo Yusuf aveva conosciuto avevano probabilmente un passato difficile e burrascoso alle spalle, ma davvero poteva dire di aver avuto a che fare con un'assassina a sangue freddo? La Schtauffen credeva di no, per questo motivo, in quei mesi, si era sempre chiesta se lo avrebbe mai rivisto. Quella domanda però aveva finalmente trovato una sua risposta e questo aveva soddisfatto, per il momento, la curiosità della donna.

A proposito, dopo pranzo che intenzioni hai?
Teoricamente per ora sei a spasso fino alla comunicazione degli esiti.
Potremmo trascorrere un poco di tempo assieme...
... O c'è altro nei tuoi programmi?


Sì, ho degli impegni già presi, ma...
... Ti ho anche fatto una promessa, prima che tu andassi via.
Adesso questo ha la priorità.


Bea era una donna molto ligia ai propri doveri. Era devota e fedele all'Avanguardia, ma il modo in cui Sly stava governando il gruppo di resistenza alla Setta, lasciava intendere che i suoi membri fossero molto più liberi di anteporre sé stessi quando lo ritenevano necessario. La mezza dominicana non aveva mai avuto questa libertà di scelta. Prima c'era solo la Setta, poi solo la Resistenza. Solo di recente aveva gustato il frutto della libertà, che le permetteva di sentirsi in grado di sorridere, di sentirsi padrona della propria vita. Aveva lasciato che chi le era superiore governasse ogni aspetto di lei, ma non era più così. E sapeva che, spiegandolo a Sly, anche lui avrebbe capito quanto fosse importante per la Schtauffen passare del tempo con Tariq, così da poter finalmente condividere con lui il proprio passato.

Dove vuoi andare?
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Messaggioda Tariq » 14/08/2020, 13:13

Il rapporto tra loro non era mai stato definito con precisione, senza implementi di regole, meccaniche o impegni.
Per questo motivo, a dire il vero, ogni passo verso una maggiore concretezza risultava ancora incerto, leggero.
Nel tempo trascorso lontani, ognuno aveva eseguito un proprio percorso, affrontando realtà diverse e soggettivamente importanti.
Così, laddove Tariq si era addestrato a controllare il suo nuovo, traboccante potere, Beatriz aveva lasciato la via vecchia per una simile ma nuova.

... Dunque come hai trascorso questo periodo?

... Facendo ciò che facevo prima.
Ma al fianco di una persona migliore.
Ti ricordi di Sly, vero?


Il Mercenario?
Sì, naturalmente.


Stiamo cercando di portare avanti un obiettivo comune.
È una persona degna di rispetto.
Sono sicura che lo apprezzeresti.


Posso cominciare affidandomi al tuo giudizio.
Non è facile strapparti commenti tanto positivi.


La conosceva abbastanza da riconoscere la stima e il rispetto nei suoi occhi, ma non potevano essere assimilati a quelli dimostrati per il Capitano Darksteel.
Aiutato dalle sue doti come Profiler esperto, l'ex Maggiore Yusuf comprese che nella voce e nell'espressione della mulatta ci fosse qualcosa di più profondo.
Non che si trattasse di un avvicinamento particolarmente affettivo, ma più che altro una connessione forte, intensa, da non sottovalutare.
Tuttavia porre domande di quel tipo in quella sede poteva risultare scomodo e fuori luogo, meglio aspettare un momento diverso, anche più intimo.

Mentre invece c'è qualche domanda specifica che vorresti pormi?

... Sei qui.
Qualunque domanda avessi in mente, mi hai già risposto.


Poche ma essenziali certezze.

Nessuno dei due aveva dimenticato il loro piccolo accordo, la loro promessa reciproca, una promessa faticosa per la Schtauffen.
Aprirsi con un individuo estraneo alla verità sulla Setta e la sua esistenza significava oltrepassare un limite ben marcato.
Emmett, comunque, le aveva fornito pieno controllo su quei segreti e pieno permesso per parlarne con chi avesse desiderato.
Tariq era ansioso di riprendere il discorso da dove l'avevano lasciato, ma Beatriz era già libera di dedicargli subito le prossime ore?

Sì, ho degli impegni già presi, ma...
... Ti ho anche fatto una promessa, prima che tu andassi via.
Adesso questo ha la priorità.


Un miscuglio di fede verso la parola data e libertà di autogestione.
È riuscita ad evolversi anche più di quanto potessi immaginare.
Ma non può averlo fatto da sola, questo è sicuro.
Sly, come devo considerarti, un alleato o una minaccia?


Un pensiero che non fu espresso con reale cattiveria o istinto di competizione feroce, al massimo una vaga sensazione di fastidio.
La cosa certa era che il Mercenario non avesse avanzato alcuna proposta effettiva verso la mezza tedesca, altrimenti lei lo avrebbe detto subito.
In ogni caso, se Beatriz era immediatamente ben disposta verso il Task Force, voleva dire che evidentemente un certo vantaggio l'egiziano lo avesse tuttora.
Quel posto non era più adatto per proseguire la giornata, i segreti richiedevano privacy, solitudine, discrezione.

Dove vuoi andare?

Fosse per me, in una camera dell'albergo più vicino...
... Ma considerando il discorso in programma ti propongo un'alternativa niente male.
Seguimi.


14 Giugno 2114
Spiaggia Libera
Tijuana - Bassa California Messicana
Ore 15:40


Immagine

Quell'area, di appartenenza babbana, non era ancora stata invasa dai vacanzieri o dai bagnanti occasionali estivi.
Giugno, pur essendo un mese caldo e piacevole, sopratutto in quella zona, non era soggetto ad inizio di ferie o periodi di interruzione lavorativa.
La maggior parte dei babbani cominciavano a capitare su quei terreni sabbiosi a partire da Luglio fino all'inizio di Settembre.
Ecco perché Tariq lo aveva scelto per la loro conversazione, senza considerare che a prescindere fosse un posto magnifico per trascorrere il pomeriggio.

Trovo assurdo che nessun ente magico dedito all'ordine e alla difesa della comunità magica non ne sia a conoscenza.
Questa "Setta" opera da così tanti secoli e neanche lo stesso Voldemort, o Grindelwald, o Silente, ne erano al corrente.
Così tanti seguaci, così tanti agganci, così tante infiltrazioni.
Ecco dove erano finiti ricercati del calibro di Garruk, Chandra o Tezzeret.


Seduti a pochi metri dalla riva, Tariq ascoltava lentamente le poche informazioni che Beatriz decideva sul momento di condividere.
Per quanto Sly le avesse dato pieno diritto di scelta, lei stessa non si sentiva tranquilla nel rivelare ogni cosa di punto in bianco.
Le nozioni più corpose erano d'obbligo, ma altre come le vittime più importanti o gli intrighi più loschi potevano essere evitati.
D'altronde, lei aveva parlato a patto che il Yusuf non sfruttasse la verità per sollevare chissà quale immane polverone.

Cresciuta praticamente da loro, addestrata fin da bambina, abituata a pensare ed agire come una macchina da guerra.
Ecco spiegate le tue enormi qualità sul campo di battaglia, nonché la tua freddezza negli scontri o la tua predisposizione ad eseguire ogni ordine senza esitazione.
Parlami meglio della tua esperienza in quella azienda...
... Come ti trovavi a dover svolgere un'attività tanto diversa e di concetto?


Tariq non poteva sapere che quell'azienda fosse proprio la Novak, piccolo dettaglio sul quale Emmett aveva dato precise disposizioni alla Schtauffen.
La Novak era talmente inserita nel circuito MagiTecnologico del Mondo Magico che minare lontanamente la sua copertura era del tutto fuori discussione.
Alcuni pilastri andavano tenuti saldamente vincolati al mistero, conoscibili solo da coloro facenti parte dell'Avanguardia, della Resistenza o la Setta stessa.
Se non altro, l'ex Maggiore non chiedeva più del dovuto e non la forzava a rivelare nomi o identità laddove si vedeva chiaramente che Beatriz tacesse apposta.

Quindi è tanto tempo che cerchi di opporti all'egemonia di questa organizzazione segreta?
... Sei anni?! Da molto prima allora che aderisti ai Sicari.
Vuoi raccontarmi di questo Marcus?
Ho notato mentre lo nominavi che la tua voce è mutata facendosi più spenta.


Non gli sfuggiva praticamente niente perché anche nel semplice ascoltarla cercava di interpretare le sue emozioni e i suoi pensieri.
Quella era un'occasione perfetta per esplorare la psiche e la sensibilità della mezza dominicana, lì al suo fianco, con gli occhi verso l'orizzonte marino.
L'uomo nominato aveva messo a rischio la di lei voglia di proseguire la crociata, divenendo nel tempo una figura poco sopportata, verso cui l'ammirazione era ormai svanita.
Un capitolo che, si notava chiaramente, Beatriz preferiva nascondere in un cassetto abbandonato della sua memoria, chiudendo quelle memorie con una chiave spezzata.

E infine arrivò Sly a risollevarti l'animo, ho capito.
A questo punto dimmi qualcosa in più su di lui, qualche tua considerazione più precisa, ad esempio.
Durante questi mesi trascorsi insieme come ha fatto a restituirti speranza ed energia?
... Lui che vita conduce? No non parlo della doppia vita come Mercenario.
Ha una compagna o sente di dover portare avanti questo obiettivo senza "distrazioni", per così dire?


La fortuna nell'avere a che fare con una donna come la Schtauffen era che mai e poi mai ella avrebbe potuto intuire il doppio fine ed interesse di quelle domande.
Avrebbe risposto normalmente, credendolo solo un interesse neutrale nei confronti del Chadwick, della sua identità per lei e del suo percorso con lei.
Il vento si alzava piano, trasportando indietro la lunga chioma scura della guerriera dalle mille cicatrici interiori, che tanto aveva visto e ancor di più assimilato.
Per un attimo, ripensando a quanto ascoltato, Tariq sentì di improvviso come se la sua esperienza personale e trascorsa non valesse più così tanto.
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Messaggioda Beatriz » 16/08/2020, 18:04

Ti ricordi di Sly, vero?

Il Mercenario?
Sì, naturalmente.


Stiamo cercando di portare avanti un obiettivo comune.
È una persona degna di rispetto.
Sono sicura che lo apprezzeresti.


Posso cominciare affidandomi al tuo giudizio.
Non è facile strapparti commenti tanto positivi.


Se Tariq le avesse chiesto di spiegargli in maniera concreta che tipo di rapporto ci fosse fra lei e Sly, Beatriz non avrebbe saputo rispondere. Non c'era solo la difficoltà di un rapporto che non seguiva uno schema classico impostato, ma anche l'incapacità della Schtauffen di dare voce a quello che provava e sentiva nel proprio cuore.
Sly era, fondamentalmente, una persona di cui lei si fidava ciecamente. Conoscendo il suo passato, ciò che aveva vissuto, i suoi traumi, già questo bastava a spiegare tutto, bastava per far comprendere l'importanza che il Chadwick aveva per la mezza tedesca. Nonostante nel corso del tempo la donna avesse stretto un legame molto forte anche con Tariq, egli non si era ancora conquistato la sua piena fiducia. Il dover mantenere dei segreti con lui in passato non aveva aiutato la mezza dominicana ad instaurare un rapporto simile a quello che stava avendo con Emmett. Non era colpa del Maggiore e nemmeno di Beatriz, ma la vita aveva voluto comunque che loro proseguissero a rimanere uniti, pur mancando il loro rapporto dello stesso grado di affinità che ormai la Schtauffen aveva raggiunto con il Mercenario.

Mentre invece c'è qualche domanda specifica che vorresti pormi?

... Sei qui.
Qualunque domanda avessi in mente, mi hai già risposto.


Poche ma essenziali certezze.

Di questo era fatto il suo mondo. L'ex Sicaria del Ministero annuì, riuscendo persino a sorridere, un sorriso che appariva sempre molto delicato e gentile, quasi in disaccordo con lo stile di vita da sempre condotto dalla donna. Ciò che Bea aveva vissuto le aveva anche indurito il cuore, fino a farlo smettere di battere del tutto per non sentire la sofferenza che attanagliava la sua mente, quella mente votata per moltissimo tempo al male.
Il risveglio della coscienza avrebbe portato, come conseguenza, il risveglio di sensazioni negative che la Schtauffen aveva cercato di seppellire per non soccombere, senza mai affrontarle. Era ancora lontana dalla meta che stava cercando di raggiungere e la strada appariva insidiosa più che mai. Per questo motivo persone come Tariq e persone come Sly erano per lei di fondamentale importanza, all'interno di quel cammino: per ricordarle sempre che esisteva qualcosa di bello nel riaccendere la propria umanità, oltre che il peso di ciò che aveva fatto.

Dove vuoi andare?

Fosse per me, in una camera dell'albergo più vicino...
... Ma considerando il discorso in programma ti propongo un'alternativa niente male.


Era passato molto tempo dall'ultima volta che erano stati insieme. I loro incontri "amorosi" non erano mai stati normali, a volte nemmeno completi, come se fossero in un perenne stato di attrazione fisica senza però aver soddisfatto il loro bisogno. La chimica fra di loro c'era e si riaccese nel momento stesso in cui il Yusuf fece quella battuta che riportò alla mente della donna quanto era stato bello lasciarsi andare con lui, dopo la batosta subita con Marcus.
Ma sulla complicità fra un uomo ed una donna, il primato spettava sempre e comunque al Chadwick. Sly aveva distanziato di molto il Maggiore, una distanza però che l'uomo faceva ancora in tempo a ricoprire pur essendo Sly così tanto in avanti rispetto a lui.

Quella potrebbe essere la nostra meta secondaria, Maggiore...

Una distanza che la stessa mulatta aveva intenzione di colmare, grazie ad un atteggiamento reso molto più propositivo rispetto al passato.

14 Giugno 2114
Spiaggia Libera
Tijuana - Bassa California Messicana
Ore 15:40


Che pace...

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Tariq aveva scelto bene il luogo dove portare la Schtauffen per parlare insieme a lei. Forse era per via del suo sangue in parte dominicano, ma il mare esercitava uno strano fascino sulla donna, che ne rimaneva come sempre estasiata quando si trovava di fronte alla sua maestosità. Le onde del mare, l'odore della salsedine, la piacevole brezza che scompigliava i capelli. Per sentirla meglio, la ex-Sicaria li aveva sciolti, facendosi accarezzare le spalle con delle onde morbide, formatesi grazie alla treccia.
Quel luogo rappresentava per lei l'ideale di pace, solitudine e tranquillità, ideali che erano tanto lontani dal suo spirito quanto dalla sua vita. Per questo il mare aveva la capacità di rilassarla, di farla stare meglio, di farle credere che un giorno avrebbe finito la propria vita lì, vicina al Paradiso. Perché era talmente tanto sicura che dopo la morte la sua anima avrebbe vagato per sempre in un limbo indefinito, da spingerla a volersi godere un po' di Eden terreno almeno fin quando era ancora in vita.

Trovo assurdo che nessun ente magico dedito all'ordine e alla difesa della comunità magica non ne sia a conoscenza.
Questa "Setta" opera da così tanti secoli e neanche lo stesso Voldemort, o Grindelwald, o Silente, ne erano al corrente.
Così tanti seguaci, così tanti agganci, così tante infiltrazioni.
Ecco dove erano finiti ricercati del calibro di Garruk, Chandra o Tezzeret.


Chiunque abbia cercato di saperne qualcosa, è stato ucciso.
Non ti sorprendere, la Setta è un'organizzazione molto meticolosa che ci tiene a rimanere nell'ombra.
Se qualcuno rimanesse in vita per divulgarne i segreti, non verrebbe comunque creduto.
Ma questa eventualità non viene nemmeno presa in considerazione... Chiunque sia un ostacolo, va eliminato.


Raccontare del proprio passato a Tariq era risultato molto più semplice e fluido di quanto avesse creduto. Beatriz non si era preparata, ma aveva temuto quel momento, temuto di non essere in grado di trovare le parole. Invece queste erano arrivate spontaneamente alle sue labbra, forse grazie anche alla maggiore libertà che Sly le aveva concesso e che le permetteva di parlare con il cuore alleggerito dal peso dei dei divieti.

Cresciuta praticamente da loro, addestrata fin da bambina, abituata a pensare ed agire come una macchina da guerra.
Ecco spiegate le tue enormi qualità sul campo di battaglia, nonché la tua freddezza negli scontri o la tua predisposizione ad eseguire ogni ordine senza esitazione.
Parlami meglio della tua esperienza in quella azienda...
... Come ti trovavi a dover svolgere un'attività tanto diversa e di concetto?


... Non faceva per me.
Non ero in grado di gestirla al meglio, sono stata abituata a eseguire gli ordini, non ad essere io quella che comanda.
Anche se un giorno avrei dovuto prendere il posto di Chandra... Ma anche in quel caso era tutto incerto.
Per farlo avrei dovuto ucciderla... E io non ero minimamente in grado di uccidere la mia Maestra.


La Ujeroi ormai era morta, non certo grazie alla Schtauffen, dunque non c'era più da chiedersi che fine avrebbe fatto quando sarebbe arrivato il momento dello scontro. Probabilmente -e di questo Bea ne era convinta- sarebbe morta nel tentativo, pur mettendoci tutta sé stessa per non soccombere. Aveva sviluppato, grazie alla Setta, un istinto di sopravvivenza che l'avrebbe spinta a continuare a lottare fino a quando anche l'ultimo barlume di energia se ne fosse andato via dal suo corpo.

Quindi è tanto tempo che cerchi di opporti all'egemonia di questa organizzazione segreta?

Circa sei anni.

... Sei anni?! Da molto prima allora che aderisti ai Sicari.
Vuoi raccontarmi di questo Marcus?
Ho notato mentre lo nominavi che la tua voce è mutata facendosi più spenta.


Ho avuto a che fare con Marcus per molto tempo.
E per molto tempo ho temuto il suo potere.
Mi faceva paura e al tempo stesso... Mi affascinava.
La nostra relazione iniziò quasi per puro caso, solo al livello fisico.
Poi si evolse col tempo creando qualcosa di più.
Avevo iniziato a fidarmi di lui...


Poi era successo qualcosa che aveva minato la fiducia che Bea aveva riposto nei confronti di Azhad. Era bastato un comportamento scorretto per allontanare immediatamente la Schtauffen e la volontà di sacrificarla pur di mantenere segreta l'esistenza della Resistenza per farle capire che lui non era l'uomo che avrebbe voluto seguire.
A causa di Marcus, la donna mulatta aveva preferito chiudersi di nuovo all'interno del proprio mondo, mantenendo tutti distanti. Fino a quando Tariq non l'aveva spinta ad uscire dal suo guscio... E Sly l'aveva aiutata a proseguire su quello stesso cammino.

E infine arrivò Sly a risollevarti l'animo, ho capito.
A questo punto dimmi qualcosa in più su di lui, qualche tua considerazione più precisa, ad esempio.
Durante questi mesi trascorsi insieme come ha fatto a restituirti speranza ed energia?
... Lui che vita conduce? No non parlo della doppia vita come Mercenario.
Ha una compagna o sente di dover portare avanti questo obiettivo senza "distrazioni", per così dire?


L'ex Sicaria non aveva idea che l'altro stesse cercando di conoscere meglio il proprio "rivale". Aveva intuito che Emmett non fosse semplicemente un amico per la donna, che avesse conquistato qualcosa di molto importante da parte sua, che fosse... Eccezionale. Perché così lo vedeva Beatriz, come una persona eccezionale, unica nel suo genere, non semplice da replicare. Per la bontà di cuore, per la sua umanità, un'umanità che affascinava la ex-Mangiamorte, tanto quanto era rimasta affascinata dal senso di potere e pericolo sprigionato da Marcus.

... Sly ha a cuore la vita del prossimo.
Non ha paura di dimostrarsi debole, non ha paura di dimostrare la propria umanità...
Da valore alla vita di tutti, in maniera indistinta, cercando di aiutare il prossimo, non di usarlo per poi gettarlo via, né sacrificarlo.
... Quando sto insieme a lui, sento di poter imparare molto dal tipo di persona che è.
Lo invidio a volte per questa sua capacità di essere tanto umano.
Ha avuto un passato burrascoso, ma non si è lasciato travolgere, come è successo a me.


Un modello da seguire. Era in questo modo che gli occhi di Beatriz si rivolgevano verso il Chadwick, come un Maestro, ma di vita, di umanità, di buon cuore. Aveva acquistato la sua totale fiducia e con essa anche il proprio affetto. La Schtauffen sentiva l'importanza che Emmett aveva per lei e questo esulava dal fatto che fra di loro c'era stato qualcosa. Il sesso rimaneva sempre e comunque sesso, anche se nel loro caso aveva aiutato a creare una complicità maggiore.

Non ha una compagna, attualmente, ma non vuole neanche proseguire senza.
Sente il peso di quello che sta facendo e teme di non riuscire a farcela da solo... Per questo, sto cercando di essere per lui un aiuto, una spalla su cui affidarsi.
Lui si sente molto solo a volte... E sembra che ne soffra.


Non era facile per la Schtauffen comprendere il dolore provato dal Chadwick. Lei di base era un lupo solitario, non le interessava la compagnia del prossimo, anche se aveva iniziato a far parte di una famiglia. Ma per Sly le cose erano diverse, lui -proprio grazie alla sua umanità- anelava a non voler rimanere da solo. La strada che aveva scelto lo avrebbe condotto molto facilmente verso una vita fatta di solitudine, ma il fervore della gioventù gli impediva di arrendersi a quel miserabile destino.
Beatriz se ne rendeva conto, non tanto perché fosse diventata una fine osservatrice, ma perché aveva imparato a capire quali espressioni nel volto di Emmett potevano rappresentare qualcosa che lo stava tormentando. Poi di base il capo dell'Avanguardia aveva imparato a confidarsi con la donna mulatta, trovando -stranamente- in lei un conforto che in modi anormali Beatriz cercava di dargli.

... Tu come credi che sia fatto il Paradiso?

L'ex-Mangiamorte della Setta non era una persona molto chiacchierona. Aveva risposto alle domande del Maggiore, senza aggiungere altro, perché i dettagli bisognava farglieli venire fuori incalzandola, chiedendole di più. Una volta terminata la conversazione, Beatriz aveva lasciato che il silenzio calasse fra di loro, osservando il mare, il paesaggio, seduta sulla sabbia con un lieve sorriso sulle labbra. Un sorriso sereno, così come il suo sguardo, che si perdeva nell'orizzonte infinito, forse fondendosi con il resto del mondo circostante.

Spero che ci sia l'oceano... Un oceano sconfinato ed infinito.
Avevo paura di metterti al corrente della mia vita ma... Mi basta vedere tutto questo per sentirmi bene.
Per non avere paura di niente.


Il passato oscuro di Bea, le sue radici, potevano in parte spiegare l'attaccamento della Schtauffen verso un luogo naturale come quello. Era in grado di apprezzarne non solo la bellezza ma anche la forza vitale che sentiva scaturire da ogni singolo elemento. Elementi che sapevano infondere nella mezza tedesca la pace e la tranquillità di cui aveva bisogno per affrontare quel confronto infine giunto.
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Messaggioda Tariq » 21/08/2020, 10:42

C'erano la voglia e il desiderio di riscoprirsi senza blocchi o pudori da parte di entrambi, ma avrebbero aspettato.
Le promesse andavano mantenute, sopratutto quando il loro contenuto era molto importante, non facile da assimilare.
Tariq poteva finalmente scoprire una parte della verità dietro il passato e il trascorso presente della Schtauffen, ora libera grazie al permesso di Sly.
Una solitaria spiaggia sarebbe stato il paesaggio ideale per aiutarla a sciogliersi completamente e dare il via a quella spiegazione incredibile.

Così tanti seguaci, così tanti agganci, così tante infiltrazioni.
Ecco dove erano finiti ricercati del calibro di Garruk, Chandra o Tezzeret.


Chiunque abbia cercato di saperne qualcosa, è stato ucciso.
Non ti sorprendere, la Setta è un'organizzazione molto meticolosa che ci tiene a rimanere nell'ombra.


Possibile che nessuno, proprio nessuno, sia riuscito a sopravvivere, in tutti questi decenni, secoli?

Se qualcuno rimanesse in vita per divulgarne i segreti, non verrebbe comunque creduto.
Ma questa eventualità non viene nemmeno presa in considerazione... Chiunque sia un ostacolo, va eliminato.


E lei doveva averne eliminati parecchi a giudicare dalla fermezza nella voce, nell'espressione seria, nello sguardo appena più vacuo.
Certi segnali l'ex Maggiore li capiva bene, grazie all'esperienza come Profiler ed anche al proprio naturale ed allenato Sesto Senso.
Ma il Yusuf era naturalmente più interessato alla vita personale di Beatriz, una ragazzina cresciuta nell'alone della morte e della freddezza.
Abituata ad uccidere fin dalla tenera età, si era dovuta persino barcamenare tra due impegni, quello bellico e quello aziendale.

... Come ti trovavi a dover svolgere un'attività tanto diversa e di concetto?

... Non faceva per me.
Non ero in grado di gestirla al meglio, sono stata abituata a eseguire gli ordini, non ad essere io quella che comanda.


Hai detto però che in teoria il tuo destino era quello di sostituire Chandra, no?

... Anche in quel caso era tutto incerto.

Cosa intendi?

Per farlo avrei dovuto ucciderla... E io non ero minimamente in grado di uccidere la mia Maestra.

Come non lo sarebbe stata neanche in quel preciso istante, visto com'era andata la vicenda, tra le più dolorose nella storia della mezza dominicana.
La sua Maestra era morta soltanto perché l'allieva era stata aiutata e supportata da persone che tenevano alla sua salvezza, alla sua esistenza.
Probabilmente Beatriz doveva fare ancora molta strada prima di reputare se stessa ipoteticamente tanto capace da aver raggiunto il livello della mentore.
Lottare contro la Setta avrebbe aiutato nello scopo, ma per quanto sembrassero già molti gli anni di ribellione, forse erano stati in parte sprecati con la persona sbagliata.

Ho avuto a che fare con Marcus per molto tempo.
E per molto tempo ho temuto il suo potere.
Mi faceva paura e al tempo stesso... Mi affascinava.
La nostra relazione iniziò quasi per puro caso, solo al livello fisico.
Poi si evolse col tempo creando qualcosa di più.
Avevo iniziato a fidarmi di lui...


Bastò quella piccola porzione di racconto per far riflettere attentamente Tariq su quali fossero gli elementi capaci di attirare la Schtauffen verso un maschio.
Non era necessario che fossero per forza tutti insieme, magari ne bastava anche solo qualcuno, equidistribuendosi sulla stessa scala di importanza.
La posizione gerarchica, un potere superiore, l'intesa fisica sessuale e, infine, la piena fiducia.
Ragionandoci su, stranamente, l'egiziano iniziò a rendersi conto di quanto Sly fosse molto più che una blanda minaccia.

... Sly ha a cuore la vita del prossimo.
Non ha paura di dimostrarsi debole, non ha paura di dimostrare la propria umanità...
Da valore alla vita di tutti, in maniera indistinta, cercando di aiutare il prossimo, non di usarlo per poi gettarlo via, né sacrificarlo.


Encomiabile.

... Quando sto insieme a lui, sento di poter imparare molto dal tipo di persona che è.
Lo invidio a volte per questa sua capacità di essere tanto umano.
Ha avuto un passato burrascoso, ma non si è lasciato travolgere, come è successo a me.


Per tutti quei motivi, il Mercenario si era guadagnato il rispetto, la fiducia, la stima di una donna difficile e criptica come la Schtauffen.
Inoltre, pur non avendo inserito quel merito nella lista, l'averle concesso la libertà di parlare con chi desiderasse gli aveva fatto acquisire ulteriori punti a favore.
Da quel poco visto, per di più, Sly non era neanche un maschio di aspetto passabile o addirittura insufficiente, al contrario.
Era più giovane, indubbio, ma non era detto che per la mezza tedesca quello rappresentasse un problema o un ostacolo.

Non ha una compagna, attualmente, ma non vuole neanche proseguire senza.
Sente il peso di quello che sta facendo e teme di non riuscire a farcela da solo... Per questo, sto cercando di essere per lui un aiuto, una spalla su cui affidarsi.
Lui si sente molto solo a volte... E sembra che ne soffra.


E non pensi che questa intensa vicinanza e supporto possano portarlo verso una direzione di attrazione e sentimento nei tuoi confronti?

Probabilmente quella era la prima volta in cui Beatriz veniva messa al corrente di quella opzione per nulla contemplata in precedenza.
Ella, nella sua lenta evoluzione umana, captava input di ragionamento, riflessione ed interiorizzazione di discorso in discorso, di confronto in confronto.
Ad ogni modo, quella fu anche la soluzione che trovò Tariq per analizzare l'impatto della domanda su di lei e, eventualmente, coglierne le sfumature emotive.
C'era il pericolo che lei si fosse affezionata molto più del dovuto senza accorgersene? Assolutamente sì, specie dopo aver sentito la storia su Marcus.

Trascorrete molto tempo a stretto contatto.
Lui ha trovato in te una alleata autentica e sopratutto cristallina.
Non dimentichiamo poi che di base sei una femmina avvenente.
Hai mai captato avvisaglie di interesse anche solo fisico da parte sua?


Non metteva assolutamente in conto che fra loro potesse esserci già stato un contatto molto più esplicito, corporeo, lussurioso.
Evidentemente non era ancora del tutto capace di prevedere tutte le introspezioni dell'ex Sergente e di conseguenza le sue scelte.
Tra loro non si era definito nulla nei mesi trascorsi e per quel motivo ella non si era posta il dubbio se fosse eticamente giusto o sbagliato concedersi ad un altro.
La domanda era: avrebbe reso noto l'attuale rapporto sussistente tra lei e il proprio Capo?

Esaminando la mia situazione e quella di questo Sly, credo sia opportuno parlare di parità.
Io posso contare su un potere che la spaventa, sull'intesa fisica e sulla fiducia, ma non sulla posizione gerarchica superiore.
Lui invece è attualmente in grado di comandarla, fisicamente l'intesa potrebbe esserci e sulla fiducia non si discute, ma non le incute timore e non è forte quanto lei.
Certo, io a breve potrei tornare ad esserle superiore nell'ambito della Task Force, ma lui può contare sull'avere una forza che lei attualmente ammira: l'umanità.


Insomma quello che si poteva definire un gran bel casino, di quelli da andare a fare due chiacchiere con Lyle, se ce ne fosse stata possibilità.
Ma il Dottor Jung era impegnato in chissà quante indagini parallele e non sarebbe tornato tra le fila della Task Force prima dell'inizio di Settembre.
Assurdo, lui infastidito ed ingelosito, mai accaduto prima, nemmeno con donne la cui storia era durata anche mesi, o anni.
Sorrise sarcastico tra sé, scuotendo la testa, mentre la Schtauffen decideva di aprirsi nuovamente a lui con una domanda decisamente singolare.

... Tu come credi che sia fatto il Paradiso?

Il... Paradiso?

Spero che ci sia l'oceano... Un oceano sconfinato ed infinito.
Avevo paura di metterti al corrente della mia vita ma... Mi basta vedere tutto questo per sentirmi bene.
Per non avere paura di niente.


... Molti credono che ogni Paradiso sia in realtà personale, basato sul benessere della singola anima.
Se così fosse, alla tua morte probabilmente finiresti proprio a passeggiare sul bagnasciuga di una spiaggia senza confini.
Ma trovo che da un lato non sia così bella come prospettiva...
Finiremmo tutti inevitabilmente per essere soli nel nostro Paradiso, perché ognuno ne avrebbe uno diverso e a se stante.
... Magari però chissà, forse come puri spiriti ci sarà concesso fare una vacanza qua e là nei Paradisi altrui.


Con assoluta naturalezza l'uomo allungò il braccio circondando le spalle della mezza tedesca, avvicinandola a sé con calore e complicità.

Che ne diresti di rimanere per un po' in silenzio e ascoltare solo la voce delle onde?

Una proposta allettante, specie se rivolta ad una persona normalmente taciturna ed ermetica come lo era Beatriz.

... Ah, aspetta, un'ultima cosa prima.

Non appena ella volse lo sguardo in sua direzione, così vicina, così a portata di bocca, Tariq cercò di recuperare qualche altro passo a coprire lo svantaggio.

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Messaggioda Beatriz » 30/08/2020, 22:19

Il momento di raccontare tutta la verità a Tariq era infine arrivato. Non si era preparata Beatriz, non aveva avuto timore o paura di quel momento, bensì aveva atteso trepidante, sentendo le parole a volte esploderle in gola per la voglia che aveva di condividere con il Yusuf scorci del suo passato. Era una novità per lei provare quell'immenso desiderio di parlare di sé, una novità che l'aveva lasciata basita per i primi giorni, abituandosi ad essa poi nel resto del tempo.
D'altronde le settimane erano trascorse trasformandosi in mesi, portando nuove novità nella vita da sempre caotica della Schtauffen. Un nuovo legame si era consolidato con il proprio Capo e amico, diventando qualcosa di molto importante per lei, di non calcolato da Tariq. Sly era un ostacolo per giungere al cuore della mezza dominicana, i cui sentimenti al momento si fermavano al rispetto, la stima e l'affetto che provava nei confronti del Yusuf ed in quelli del Chadwick. Con l'uomo sembrava che dovesse esserci una relazione, con il ragazzo però stava sviluppando il proprio cuore a sentire il bene, a provare un senso di attaccamento e di protezione nei confronti di qualcuno.
Non era brava a gestire le proprie emozioni, a capire l'umanità che stava nascendo in lei, risvegliandosi dopo un lungo torpore. Se qualcuno le avesse chiesto che cosa fosse l'amore, Beatriz non avrebbe saputo che cosa rispondere, perché anche la sua parentesi con Marcus era stata più simile ad un sogno illusorio, non aveva toccato le corde del suo cuore come invece era riuscito a fare Emmett. La donna parlava di lui con gli occhi dell'ammirazione e della stima, senza preoccuparsi di nascondere tali sentimenti a Tariq. Non lo faceva per instillare in lui gelosia, tanto era meccanica nei modi di fare quanto lineare nel modo di agire e pensare. Non era avvezza alle tecniche di seduzione femminili, non si curava di far ingelosire il prossimo, non erano cose da lei. Ma inevitabilmente il suo parlare scatenò una reazione nell'egiziano, che però mantenne per sé i propri pensieri, proseguendo a indagare senza mai dare modo alla Schtauffen di capire le proprie intenzioni.

Non ha una compagna, attualmente, ma non vuole neanche proseguire senza.
Sente il peso di quello che sta facendo e teme di non riuscire a farcela da solo... Per questo, sto cercando di essere per lui un aiuto, una spalla su cui affidarsi.
Lui si sente molto solo a volte... E sembra che ne soffra.


E non pensi che questa intensa vicinanza e supporto possano portarlo verso una direzione di attrazione e sentimento nei tuoi confronti?

La domanda che le pose Tariq la spiazzò, facendole sbattere diverse volte le palpebre in segno di sorpresa. Era palese dall'espressione del suo volto che la donna mulatta non aveva mai considerato quell'eventualità, ma per questa sua negligenza la si poteva anche scusare. Una persona non avvezza alle meccaniche d'amore faceva molto più fatica di chi aveva esperienza a capire che cosa significasse instaurare con qualcuno un rapporto tanto stretto con il prossimo.
Distolse lo sguardo Beatriz, fissò l'orizzonte del mare, si morse le labbra, ma non disse nulla. Era in palese difficoltà, non aveva risposte ed il suo silenzio fu motivo per il Yusuf di proseguire il discorso, scavare ancora di più nella sua coscienza, farle comprendere magari che ci potesse essere un ipotesi di avvicinamento da parte del Capo dell'Avanguardia.

Trascorrete molto tempo a stretto contatto.
Lui ha trovato in te una alleata autentica e sopratutto cristallina.
Non dimentichiamo poi che di base sei una femmina avvenente.
Hai mai captato avvisaglie di interesse anche solo fisico da parte sua?


Erano stati a letto insieme diverse volte. Di più. Durante i loro incontri, il Chadwick aveva insegnato alla Schtauffen cose nuove, come il lasciarsi andare fisicamente ed emotivamente al prossimo attraverso baci caldi, lenti e romantici. La donna li aveva assaporati tutti, ogni volta, trovandoli belli, emozionanti e coinvolgenti, specie perché li stava scambiando con qualcuno di cui si fidava ciecamente, che rispettava e ammirava per il tipo di uomo che era.
Non riusciva a guardare in faccia Tariq, ma non perché si vergognasse di ciò che aveva fatto, bensì perché i pensieri la portavano a guardare l'oceano con insistenza, facendola perdere nelle azzurre acque cristalline. Annuì in silenzio, domandandosi se fosse il caso di rivelare di più, di dirgli che loro due avevano avuto un coinvolgimento fisico. Stranamente adesso le sembrava di aver commesso un errore, non perché aveva istigato Sly ad avvicinarsi a lei, quanto perché la presenza del Yusuf faceva apparire ciò che aveva fatto come uno sbaglio.
Eppure non lo era quando si trovava fra le braccia di Emmett. Non lo era quando si lasciava coinvolgere da lui, legandosi sempre di più a quel ragazzo cresciuto in strada, intrecciando spesso i pensieri e le parole, oltre che il corpo, a quelle di lui. Il silenzio durava ancora ma non per molto, perché Beatriz sentiva di non voler nascondere nulla a Tariq, nemmeno qualcosa che per lei era stato tanto bello quanto importante.

Io e lui abbiamo fatto sesso.

Poteva essere interpretata in diversi modi la frase appena pronunciata dalla mezza tedesca. Si poteva credere che fra di loro c'era stato solo un coinvolgimenti fisico, ma non mentale. Tuttavia Tariq avrebbe saputo comprendere -forse- che Beatriz non si sarebbe mai espressa parlando di "fare l'amore". Non esisteva nel suo vocabolario, non avrebbe mai saputo in che contesto usarlo. E dunque il fatto di aver definito i suoi incontri con Sly come sesso non doveva essere preso alla leggera, anzi la situazione si faceva ancora più preoccupante per il cuore dell'uomo egiziano.

Più di una volta e grazie a questo ho compreso... Ho compreso di volere bene a Sly.
È la prima volta che... Che riesco a comprendere il significato della parola "volere bene".
Forse volevo bene anche alla mia Maestra, ma in un modo... Malato... Perverso... Anormale.
Con lui invece tutto sembra positivo.
... Ho fiducia nel fatto che se lui davvero vuole qualcosa di diverso da me, me lo verrà dire.


Cosa implicava tutto questo? Avrebbe accettato? Avrebbe iniziato con lui un nuovo capitolo della propria vita? Lo sguardo che fino a poco prima fissava l'orizzonte si posò inevitabilmente su Tariq, serio e preoccupato. Se fosse successo, che cosa avrebbe fatto? Non era sicura di niente, in quel momento, perché era vero che l'intimità raggiunta con il Chadwick era molto forte e avrebbe potuto portarla facilmente ad una relazione con lui, ma... Nella sua vita c'era anche Tariq. Altrettanto importante, altrettanto attraente e che riusciva a capirla, nonostante non avesse mai saputo niente di lei. Era stato il primo ad insegnarle a ritornare umana e lei sentiva il desiderio di stargli più vicino, di non perderlo.
Di fronte a quella scelta, che cosa mai avrebbe potuto fare una persona che per lungo tempo non aveva più ascoltato il proprio cuore? Forse la pressione, forse l'imbarazzo la spinsero a cambiare discorso, a tornare fissa sull'oceano, a vagare col pensiero verso la morte ed il luogo di riposo eterno delle anime.

Spero che ci sia l'oceano... Un oceano sconfinato ed infinito.
Avevo paura di metterti al corrente della mia vita ma... Mi basta vedere tutto questo per sentirmi bene.
Per non avere paura di niente.


... Molti credono che ogni Paradiso sia in realtà personale, basato sul benessere della singola anima.
Se così fosse, alla tua morte probabilmente finiresti proprio a passeggiare sul bagnasciuga di una spiaggia senza confini.


Non credo che ci sia posto per me...

Lo disse con un sorriso amaro. Gli occhi che divennero più lucidi, le ginocchia circondate dalle braccia, il mento appoggiato su di esse. Credeva che un'intera vita di espiazione non avrebbe mai cancellato i suoi primi trent'anni. Non avrebbe mai lavato via il sangue che sporcava le sue mani e la sua bacchetta, un vero e proprio strumento di morte. Beatriz credeva di essere condannata e di non poter essere salvata. Per questo motivo si augurava che l'oceano fosse presente in Paradiso, perché sperava che le anime benedette potessero godere di quello splendido dono della natura, così da calmare ogni ferita che esse si sarebbero trascinate dalla loro vita terrena.

Ma trovo che da un lato non sia così bella come prospettiva...
Finiremmo tutti inevitabilmente per essere soli nel nostro Paradiso, perché ognuno ne avrebbe uno diverso e a se stante.
... Magari però chissà, forse come puri spiriti ci sarà concesso fare una vacanza qua e là nei Paradisi altrui.


L'importante è che non ci sia più sofferenza.

Che fossero soli, in compagnia, non era importante, quanto la pace dei sensi, dell'anima. Una pace che la Schtauffen riusciva a provare solo in rari momenti, come quello che stava vivendo adesso, in quell'istante, seduta di fronte alla vastità dell'oceano. Lì in mezzo le voci di coloro che aveva ucciso non riuscivano a raggiungerla, il dolore non riusciva a raggiungerla, i pensieri si infrangevano come le onde. Poi Tariq disse qualcosa che fece spuntare un sorriso più dolce sulle labbra della donna mulatta.

Che ne diresti di rimanere per un po' in silenzio e ascoltare solo la voce delle onde?

Sì... Mi piace la tua proposta.

... Ah, aspetta, un'ultima cosa prima.

Non appena la mezza tedesca si volse verso di lui, le sue labbra vennero catturate da un bacio. Le labbra del Maggiore erano decise e affamate, mentre quella della donna morbide ma stranamente accese di passione. Non parve essere impreparata, bensì corrispose quel bacio con maggior foga, mostrando un coinvolgimento più intenso mentre la lingua ricercava la gemella, danzando con essa al ritmo della melodia del mare. Sentì il proprio cuore battere più forte e farle capire quanto le fosse mancato l'uomo, una mancanza che adesso stava facendo sentire tutto il suo peso. Un peso dolce, perché subito alleviato dalla presenza del Yusuf, mentre con la destra, Beatriz lo tirò a sé per la maglietta, andando a finire con la schiena sopra la sabbia e l'uomo sopra di lei.

... Ancora.

Occhi negli occhi pieni di desiderio, bocca lucida di saliva, volto che lo fissava dal basso, in una posizione sottomessa, in una posizione che lasciava a lui il comando, come ai vecchi tempi. Con l'unica differenza che questa volta la donna aveva espresso un proprio fortissimo desiderio, quello di essere baciata mentre l'udito veniva inondato dal dolce canto dell'oceano.
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Messaggioda Tariq » 01/09/2020, 21:58

Quando Beatriz, nella sua più placida ed onesta sincerità, gli rivelò di aver avuto rapporti con Sly, Tariq stranamente non parve sorpreso o arrabbiato.
Forse, con una donna diversa, una più normale, sarebbe stato diverso, ma con la Schtauffen le parole o i gesti andavano analizzati in modo differente.
La sua uscita mise in risalto quanto fosse servita in realtà per analizzare la sua domanda, trovare nei fatti accaduti una risposta, una connessione logica.
Oltre a questo, l'ex Maggiore comprese che per lei quello non fosse stato uno sbaglio o un errore, ma una decisione consapevole, quasi "innocente".

È la prima volta che... Che riesco a comprendere il significato della parola "volere bene".
Forse volevo bene anche alla mia Maestra, ma in un modo... Malato... Perverso... Anormale.


Mentre con lui invece?

Con lui invece tutto sembra positivo.
... Ho fiducia nel fatto che se lui davvero vuole qualcosa di diverso da me, me lo verrà dire.


Già, il più grande pericolo che Tariq avrebbe dovuto temere non era rappresentato dal sesso con un altro, ma per ciò che egli le avesse trasmesso.
Per una come Beatriz, capire finalmente cosa volesse dire affezionarsi a qualcuno in modo genuino e spontaneo era una autentica scoperta preziosa.
E se per caso quel bene si fosse trasformato quasi in automatico in qualcosa di più grande e rigoglioso, proprio grazie a quella nuova consapevolezza?
Assurdo pensare che, con molta probabilità, fosse stato proprio l'egiziano a facilitare quel percorso e quella evoluzione, favorendo così l'avversario.

Non essendoci vincoli tra noi, essendo tutto quanto rimandato al futuro, non ha trovato sbagliato andare con lui.
Credo che un poco si stia sentendo in colpa, la sua espressione, il suo sguardo, me lo suggeriscono con buona certezza.
Ma questo non è abbastanza, la colpa non è sofferenza, può essere solo indice di una ferrea volontà nel non voler apparire sleali verso qualcuno.
Sì, forse verso di me percepisce ancora un senso di lealtà umana, ma verso di lui ora sussiste una lealtà sentimentale.


Anche in tal senso, insomma, Tariq appariva in svantaggio, uno svantaggio creatosi nei mesi di lontananza e di silenzio.
Credendo di rimandare solamente una questione divenuta ovvia, non aveva messo in conto l'ipotesi che qualcun altro potesse interessarsi a lei.
Una donna che giorno dopo giorno acquisiva sfumature sempre più interessanti e una consapevolezza di sé più netta.
Quella stessa consapevolezza che le impediva di visualizzarsi dentro un Paradiso, qualsiasi potesse essere il suo aspetto.

Non credo che ci sia posto per me...

Esiste il concetto di redenzione, Beatriz.
Certo, redimersi all'ultimo non serve a nulla, è solo una mossa vigliacca, ma tu non sei alla fine del percorso, anzi, addirittura nemmeno alla metà.
Le macchie nella tua coscienza sono oggi troppo visibili, ma bisognerà riparlarne tra un po', forse vedrai le cose in maniera diversa...


Cancellare gli errori o i peccati assolutamente no.
Bilanciare con altrettante opere buone, quello invece era possibile e la mezza dominicana aveva ancora molti anni davanti a sé per riuscirvi.
Vicini l'uno all'altra, con il rumore delle onde a sovrastare il silenzio, potevano rimanere sulla riva di quel Paradiso ancora per diversi minuti.
La mente del Yusuf, tuttavia, non faceva che tornare a focalizzarsi sulla necessità di rimettersi in carreggiata, sulla strada verso il cuore della ex Mangiamorte.

... Ancora.

Si lasciò trascinare fino a finirle sopra, guardandola, lei così sottomessa e bisognosa di un calore che, evidentemente e fortunatamente, le era mancato.
Tariq scese giù col viso e riprese ad appropriarsi di quelle labbra carnose e di quel sapore unico ed inconfondibile che era la sua bocca.
Proseguirono così a lungo, senza che però la passione prendesse il sopravvento, forse perché sapevano di avere di nuovo tutto il tempo a disposizione.
Dopo di che fu il momento per un'altra piccola passeggiata, fino ad arrivare alla fine di un pontile di legno robusto, sempre soli, loro, il mare, il sole, le nuvole.

Io penso di volere qualcosa di specifico e importante da te.
Una compagna, una donna con cui pensare e costruire un futuro, anche se immerso nelle difficoltà di due vite pericolose come le nostre.
Ascoltare la tua storia non mi ha spaventato, forse mi ha solo fatto capire quanto tu possa avere bisogno di una persona vicino ad alleggerire il tuo peso.
Credevo fosse un pensiero, un'idea, un progetto, scontati, ma considerando le vicissitudini con Sly, temo proprio di essermi sbagliato.


La voce non evocava affatto un rimprovero, né una delusione, ma soltanto una constatazione ovvia, verso cui non poter fare altro che accettare.
Tariq era un uomo fatto e finito, con una esperienza alle spalle ampia, nonché la qualità adulta nel valutare ogni sfaccettatura di un accadimento.
Con le mani nelle tasche, osservava l'orizzonte, là dove il mare si faceva inevitabilmente più scuro e profondo.
Su alcuni ciuffi della foltissima capigliatura scura, era possibile notare in controluce dei sottili riflessi argentei.

... Ascolta attentamente le mie parole.
Ciò che tu credi su di lui e sul fatto che te ne parlerebbe se provasse qualcosa, può non essere giusto o valido.
Non perché voglia mentirti, non perché voglia prenderti in giro, ma perché ogni persona ha bisogno dell'attimo giusto.
In certi casi addirittura si arriva a pensare che quell'attimo non debba giungere mai e allora restiamo muti per sempre.


Perché farle un discorso simile? Sembrava quasi che volesse giustificare Sly o in qualche modo spingerla ad avere un confronto con lui.
Mossa azzardata, controproducente, perché se davvero il giovane maschio di colore fosse restato zitto, più probabile sarebbe divenuta la "vittoria" di Tariq.
Tuttavia, nella realtà di uomini e donne, non più ragazzi e ragazze, specie quando di mezzo c'era l'avvenire, certe bambinate andavano messe da parte.
Il superiore della Task Force volse il capo a fissare Beatriz, con un lieve sorriso, rubandole un altro bacio con lentezza.

Hai detto che per questo individuo provi sentimenti forti, puri, nuovi.
La mia intenzione di volerti accanto rimane, ma ho bisogno di avere vicino una donna che ha ragionato, fatto chiarezza, è sicura di volere proprio me.
Magari le mie sono soltanto paranoie e allora meglio così, ma in caso contrario non voglio ritrovarmi un giorno con una relazione consumata dai dubbi.
... D'accordo?


Sarebbe stato bello potersi dirigere senza problemi in quel famoso albergo, darsi alla pazza gioia, sc***re selvaggiamente fino a notte inoltrata.
Bello, sì, ma non facile, perché quando c'erano di mezzo certe scomode ipotesi tutto l'entusiasmo mutava in una attesa pesante ma obbligatoria.
La Schtauffen era stata messa davanti ad un ennesimo quesito mai preso in considerazione, poteva scegliere di abolirlo subito, oppure di rifletterci.
Ad ogni modo, in base alla sua risposta momentanea (o definitiva) avrebbero deciso se proseguire quella giornata oppure... Interromperla.
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