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Győr

Messaggioda Fujiko » 10/03/2018, 12:21

Erano giunte fino a lì e non sarebbero uscite a mani vuote, per fortuna. Sarebbe stata una vera tragedia se Nausicàa non fosse riuscita a portare qualcosa ad Hayhtam, anche perché quella spedizione era stata finanziata dall'Istituto dei Ravnick.
La Patroklos non temeva di essere licenziata, ma odiava pensare di aver fatto sprecare tempo e galeoni inutilmente. Era una persona estremamente corretta, che voleva svolgere il proprio lavoro fino in fondo, costi quel che costi. Non a discapito però della vita sua e della propria assistente.
Per questo motivo, di fronte a quel reperto, la greca prese una scelta difficile ma giusta. Non poteva rischiare di mettere in pericolo la vita di Fujiko per inseguire un uomo che, probabilmente, era già molto lontano rispetto a loro. Non erano nemmeno state in grado di affrontarlo e avevano rischiate di vedere le loro gole recise.
Non l'aveva fatto alla fine, il Sagitta, ma nulla vietava loro di pensare che se le avesse viste ancora in mezzo ai piedi non sarebbe stato così magnanimo.
Si misero a cercare dunque, all'interno della stanza, qualcosa per sbloccare o comprendere in che modo funzionasse la barriera magica che circondava il teschio. Nonostante gli attacchi di caldo/freddo della greca e quelli lussuriosi di entrambe, le due MagiArcheologhe riuscirono nell'intento di scovare ben due enigmi messi a protezione del reperto.
Probabilmente un meccanismo combinato che garantiva la barriera protettiva attorno al teschio. Disattivato quel meccanismo, sarebbe stato possibile anche portarsi via ciò che essi proteggevano.

Io ho trovato una nuova scritta in latino...

... Ed io un alto indovinello matematico.

C'era una nota di sofferenza nella voce della Danma. Aveva affidato il proprio spirito al Ghiaccio, ma gli effetti iniziavano già a vacillare, a causa probabilmente della maledizione. Essa richiedeva un grande sforzo per mantenere la propria lucidità e concentrazione e per questo motivo di tanto in tanto un pensiero più intenso o una scarica di passione più calda arrivava dritta al punto, infastidendo la giapponese.
Nausicàa però, presa dal desiderio di tradurre in fretta la frase in latino, non parve rendersi conto delle difficoltà a cui stava andando incontro la migliore amica. Per questo motivo Fujiko si limitò ad alzare le spalle e a concentrarsi sul proprio indovinello, osservando le nove operazioni che andavano sistemate nel modo giusto all'interno della sequenza numerica.
Mentre la greca dava prova di riuscire a rispolverare in fretta le vecchie conoscenze, traducendo la frase in cinqu minuti circa.

"Ti mando una nave senza poppa e senza prua"...
Ehi! Sto diventando sempre più brava!
Dunque.... Cosa vorrà mai significare?


... Che devi trovare la risposta giusta.
Probabilmente sarà una sorta di password dei tempi andati.


Giusto.
Grazie Fujiko!


Di nulla, ora però rifletti a bassa voce, vorrei provare a concentrarmi anch'io.

Ops, scusami!

Aveva iniziato a parlare tranquillamente, dimenticandosi di non essere più da sola ma con un'altra persona. La Patroklos cercò di rispettare la richiesta della sua assistente, continuando a guardare la frase e nel frattempo riflettendo sulla risposta esatta da dare.
In realtà non ci mise molto a capire come trovarla, ma dalla fretta -o forse dalla poca concentrazione data a causa della libidine- la Patroklos scelse di darla nella lingua sbagliata.

Eureka!
Ma certo!
Una nave senza poppa e senza prua è AV!
AV è la risposta esatta!


Non proprio. In quel preciso istante, la trappola scattò a causa della risposta errata che diede la greca. Fu impossibile non accorgersene per la Danma, considerando l'urlo di dolore che uscì fuori dalla bocca della bionda mentre cadeva a terra, di nuovo in preda alla Maledizione Cruciatus. Ma c'era di peggio.
Nessuna delle due poteva immaginare che ora le altre due maledizioni avevano incrementato la loro durata. Oltre a questo, quando finalmente la Patroklos smise di urlare -e passarono circa dieci secondi- la vista e l'udito iniziarono a calare drasticamente, con conseguente panico da parte della bionda.

Fujiko... Fujiko...

Nausicàa sono qui... Va tutto bene?
Il peggio è passato.


Io... Non riesco a vedere e faccio fatica a sentire!
È come se qualcuno avesse messo un velo nero davanti ai miei occhi...


Devi stare tranquilla, sarà l'effetto di un'altra maledizione.
Una volta uscite da qui torneremo all'Istituto e lì ci faremo controllare dall'esperto in Spezzaincantesimi.


Cosa hai detto?

Fu costretta a ripeterlo, alzando di molto la voce. Solo a quel punto Nausicàa comprese che cosa avesse detto la giapponese, facendosi aiutare a mettersi a sedere e chiedendo il favore all'altra di pronunciare la corretta soluzione al suo enigma.

Sono stata una vera tonta e stupida!
La soluzione doveva essere in latino, non in inglese!


E QUINDI?

Pronuncia la parola "Ave" di fronte all'indovinello.

Annuì Fujiko, facendo come le era stato detto. Vedeva Nausicàa piuttosto sicura di sé e dunque non ebbe problemi a fidarsi del suo giudizio, scandendo per bene la parola latina. A giudicare dal fatto che lei rimase illesa e che qualcosa nella Trama che circondava la reliquia cambiò, la Patroklos aveva compiuto il ragionamento giusto.
Ora non le restava che aspettare la Danma ed il suo di rompicapo. L'unica cosa che poteva fare era rimanersene accucciata per terra, occhi chiusi e suoni ovattati, resistendo ai continui sbalzi di temperatura e alla libidine. Non possedeva il Ghiaccio di Fujiko, non poteva contare su un elemento che fosse statico e fermo. L'Acqua si muoveva agitata dentro di lei, ma dosando bene la concentrazione avrebbe potuto calmarla e trarne anche lei, di conseguenza, una bella dose di morfina formato Mana.
Nel frattempo che la greca combatteva contro i suoi problemi, Fujiko -finalmente nel più completo silenzio- poteva dedicarsi a tutti i ragionamenti del mondo. In realtà da ragionare c'era ben poco. Si trattava semplicemente di vagliare le varie possibilità e trovare quella giusta. Un'impresa facile, avendo a disposizione molto tempo, ma risultava essere più complessa quando quest'ultimo scarseggiava e i pensieri lascivi diventavano sempre più forti e persistenti.

Posso iniziare solamente con un + o con un x... Niente sottrazioni o divisioni...

Immagine


4x9...36+2... 38:1...

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No, sento che questa soluzione non va bene.
Concentrati, magari provando ad iniziare prima con la somma...


Immagine


Anche lui no, e che c***o!

I minuti passavano, mentre lei cercava tutte le varie combinazioni possibili, fermandosi di tanto in tanto per scacciare i pensieri ed il desiderio nei confronti di Itsuki, di Shuyun, ma anche di molti altri che aveva avuto in passato e con i quali c'era stata una storia più o meno seria.
Pur essendo una cosa molto fastidiosa, lo scorrere del tempo stava permettendo alla Patroklos di far scemare con lentezza gli effetti della maledizione. Lei continuava a starsene buona e tranquilla, provando a scacciare i pensieri a modo suo e, non dovendo fare nulla, riusciva meglio nell'intento rispetto all'amica Ghiaccio, la quale chiaramente aveva bisogno del cervello per pensare.
La sua fortuna fu che trovò la soluzione quasi per caso. Provando un'altra combinazione, vide che ogni cosa combaciava e che il risultato finale era esattamente uguale a quello inciso sulla targhetta. Tirò un sospiro di sollievo la Danma e guardò il suo orologio da polso. Erano passati circa una ventina minuti da quando Nausicàa era stata colpita dalla maledizione. Una tempistica abbastanza buona per dare la risposta giusta ed uscire subito da lì.

STAI TRANQUILLA NAUSICÀA!
LA SOLUZIONE C'È!
A BREVE CI TIRO FUORI DA QUI.


La bionda MagiArcheologa alzò la testa, sorridendole e facendole segno dell'okay col doppio pollice. Si rese conto di sentire un pochino meglio, anche la vista iniziava ad essere sempre meno ombrata ma per il momento non disse nulla, lasciando che Fujiko terminasse il suo compito.
La Danma doveva solo capire in che modo inserire la soluzione, ma qualcosa le diceva che avrebbe dovuto farlo anche lei ad alta voce, scandendo bene le parole. Si mise di fronte alla targhetta e poi iniziò ad elencare in ordine di apparizione le operazioni da inserire.

4 + 9...

Si, funzionava. Non appena pronunciò quel più, il segno apparve fra i due numeri, quindi non doveva fare altro che proseguire senza interruzioni, stava andando bene.

... x 2... - 1 : 5... + 3 x 7...

Si bloccò in quel momento. Anche se concentrata, il pensiero ad un certo puntò vago di nuovo, ricercando uno sfogo fantasioso alla sua voglia di sesso incontrollata. La Danma fu costretta a prendere di nuovo fiato, cercando di scacciare tutte le immagini perversamente pornografiche che le saltarono in testa.
Per farlo doveva pensare a tutto ciò che non le ispirasse del sesso e ci provò, riuscendoci in parte. Poi il suo pensiero sfiorò casualmente la figura di Kisuke, la persona che lei amava di più al mondo. Ma nonostante non avesse mai pensato a lui sotto un'ottica diversa rispetto a quella di un fratello, la maledizione agì ugualmente su di lei, facendole uno scherzo che le costò veramente molto caro.

7... 7...

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EH NO PER D**!
Oh cazzo NO!


Troppo tardi.
Quell'imprecazione che le era uscita così spontaneamente dalle labbra venne presa dal meccanismo come una risposta e in quanto tale la segnò. Subito dopo furono nuove urla di dolore a riempire la stanza, urla che la Patroklos riuscì comunque a sentire, anche se in maniera ovattata. Si voltò di scattò e riuscì a distinguere la figura della sua assistente riversa a terra.
Solo che in lei c'era qualcosa di molto più strano. Non soltanto era stata cruciata, ma in più si era rannicchiata completamente, come se stesse soffrendo per qualcosa che non si riusciva a vedere né a spiegare. Tutte le maledizioni in cui avrebbe potuto incappare nella prima stanza si riversarono addosso a lei.
La Maledizione Cruciatus aveva appena finito i suoi effetti che un'altra, tremenda ne aveva preso il posto. Tremenda per lei che era un'Acuan del Ghiaccio. Difatti, pur soffrendo meno gli effetti di un freddo gelido, quando ebbe quell'impennata di calore la Danma si sentì profondamente male. Aveva la testa che le girava la nausea e le vertigini. Il corpo le stava andando a fuoco e la cosa peggiore era che anche lei, al momento, non fosse più in grado né di vedere né di sentire perfettamente.

Nana aiutami!
Aiutami!
Sto bruciando... Sto bruciando...


Adesso la Patroklos riusciva a cogliere sprazzi di suoni e luci che prima erano molto più nascoste. Si avvicinò alla donna, riversa a terra, e provò ad aiutarla nell'unico modo che poteva: stringendole forte la mano, facendole sentire che era vicina, tranquillizzarla che presto sarebbe passato tutto.
Con lei almeno quegli sbalzi non duravano per chissà quanto tempo, dunque Fujiko doveva solo stringere i denti e resistere. Ed infatti, dopo qualche secondo ancora, tutto quanto si fermò, tranne il problema della vista e dell'udito.
Come avrebbero potuto fare? Nausicàa non si scoraggiò affatto, anzi cercò di spiegare alla Danma che adesso lei si sentiva meglio e dunque poteva essere lei a prendere il posto di comando, lasciando che la giapponese si riposasse fino a quando la maledizione non fosse regredita.

Va bene... Allora occupati tu di dare la risposta giusta.
Io ti detto le operazioni e tu pronunciale ad alta voce, d'accordo?
So che è quella giusta... Ho solo detto una parola di troppo!


D'ACCORDO!

La Patroklos prese il posto della sua assistente, di fronte al rompicapo matematico e lì, seguita da Fujiko, pronunciò tutte le operazioni disponibili in fila, completando ciò che l'altra donna non era riuscita a fare.

4 + 9 x 2 - 1 : 5 + 3 x 7 - 8 : 6 : 4


Anche in quel caso, la magia che impediva a chiunque di prendere il teschio venne completamente annullata. Erano passati altri sette minuti, la greca ormai era in grado di veder e sentire quasi alla perfezione. Per questo motivo, dato che Fujiko invece non era nelle condizioni di muoversi, fu lei ad organizzare l'uscita da quei sotterranei.
I marchingegni magici le avrebbero permesso di trasportare la reliquia senza danneggiarla ed in più le sembrava di ricordare che nei propri appunti ci fosse una strada in quella stanza che portava verso l'uscita. Non doveva fare altro che trovarla.

23 minuti dopo...


SIAMO FUORI FUJIKO!

Lo vedo Nana... E lo sento...

Il Ghiaccio stava lentamente scemando, così come la maledizione che le occludeva vista ed udito. L'aria fresca della notte, anzi gelida, era meravigliosa da sentire sulla pelle, spingendo la giapponese ad alzare gli occhi verso il cielo e notare dei punti luce che rassomigliavano alle stelle.
Riusciva a farcela, riusciva a vederli anche se la loro luce appariva più fioca rispetto al normale. Ma non importava, ormai avevano concluso anche quella spedizione e dovevano semplicemente tornare a casa. Chissà che fine aveva fatto l'uomo misterioso e se fosse riuscito a trovare il tomo.
In realtà la risposta a quelle domande la Danma e la Patroklos le ottennero quasi subito, quando dopo qualche minuto, a distanza di circa otto metri, videro materializzarsi proprio lui, Shuyun, con il tomo sotto il braccio.
Entrambe provarono una fortissima attrazione nei suoi confronti.... Ma Nausicàa aveva in più anche la rabbia nei confronti di un ladro che le aveva sottratto un'importante scoperta con il frutto del suo duro lavoro.
Così almeno inveì contro il Sagitta il quale, per nulla turbato, mise il libro nella sua borsa a tracolla, abbassandosi poi completamente il cappuccio. Ma che cosa aveva intenzione di fare rivelando le proprie fattezze alle due donne?

... Questo libro è analogo ad un Vaso di Pandora.
Il solo aprirlo porterebbe ad un rilascio di energia magica indescrivibile.
Chiunque scegliesse di provare ad imbrigliarlo, magari riuscendoci, otterrebbe delle facoltà oltremodo disastrose.
Ve lo leggo in faccia, siete sicuramente inviate per un museo o per un laboratorio di MagiArcheologia, non avete l'aria delle esploratrici solitarie.
Lasciarlo incustodito ad osservazione turistica condurrebbe al suo furto in meno di un mese.
Non posso permettere che ciò accada, quindi lo terrò con me e troverò il modo di distruggerlo o almeno, di sigillarlo completamente.
A giudicare da quello che vedo nelle vostre mani, avete ugualmente raggiunto un ottimo obiettivo.
Accontentatevi... Consorelle.


... Cosa?

Ha detto proprio... Consorelle?

Domandò la Danma, che non era sicura di aver sentito bene quell'ultima parola. Poi nel cielo notturno si palesò un fulmine di colore violaceo e, in concomitanza con esso, i loro spiriti vennero avvolti dall'Elemento di Shuyun, Acqua e Ghiaccio imbrigliati nella sua potenza distruttiva.
Nausicàa si sentì come se avesse appena ricevuto una scarica di energia potentissima. Tremava, ma perché il suo spirito era stato smosso, le molecole agitate, provando una sensazione che non era possibile descrivere.
Anche Fujiko venne intaccata, ma in maniera completamente diversa. Il suo Ghiaccio venne fatto letteralmente a pezzi, scacciando persino la trance elementale nella quale aveva scelto di rifugiarsi per resistere alle maledizioni.
Faceva male, anzi malissimo sentire ogni pezzo di Ghiaccio staccarsi dentro di lei senza la possibilità di fare resistenza. Ma non era intenzione di Shuyun farle rimanere in quello stato per molto tempo. Voleva soltanto che loro comprendessero chi lui fosse e fu ben chiara, alla fine, l'identità del Muramasa.

Tu sei...

... Il Sagitta...

Concluse Fujiko per Nausicàa, con tono sorpreso. L'uomo non disse nulla per confermare quell'ipotesi o smentirla, ma era chiaro ad entrambe che nessun altro avrebbe potuto possedere un Fulmine tanto potente da influenzare persino la natura stessa.

Che l'Equilibrio Vi Assista.

Si smaterializzò prima ancora che una delle due potesse parlare. In realtà non parlarono per molto tempo, diversi minuti, entrambe sotto shock dopo quello che avevano visto.
I pensieri di Fujiko si rivolgevano verso Shuyun, sentendo nascere una forte curiosità nei suoi confronti. Ma era anche sollevata di constatare che ormai riuscisse a vedere e sentire del tutto.
Quelli di Nausicàa erano molto più impenetrabili. Tuttavia fu lei stessa ad esternarli ad alta voce, mentre la Danma si voltava a fissarla.

Che incontro...

...Già...

Noi due abbiamo incontrato il Sagitta... Ti rendi conto?

... Sì...

Nana... Cosa ti succede?

Quel ladro...

Ancora?
Nana, se ciò che ha detto è vero, è giusto che egli protegga quel tomo.
Lo sai anche tu che non possiamo permettere che finisca in mani poco raccomandabili...


A parte che poteva ALMENO lasciarmi il tempo di studiarlo un po', giusto per non lasciarmi con la sete di sapere che cosa ci fosse scritto dentro...

Va bene...

... E POI SAGITTA O NO NON MI HA RESTITUITO I MIEI APPUNTI!

........

Sono miei!
Come osa portarseli via così!
Che maleducato!!!


Pffff... AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!

Che c'è?
Perché ridi?


Nulla, nulla, scusami è che sei così buffa quando te ne esci con queste cose...

Sì vabbé... Meglio tornare direttamente nel laboratorio, non possiamo andare in albergo con questo teschio.

Creo subito la passaporta... Il conto lo salderemo domani.

Anche perché, pur resistendo, nessuna delle due era in gran forma.
Entrambe avevano una voglia di fare sesso che se le portava via, entrambe avevano sbalzi di temperatura. Il resto delle maledizioni per fortuna era stato scongiurato, per cui non restava che stringere ancora un po' i denti, fino a quando non fossero state al sicuro a Cipro.
Dove Haytham probabilmente le avrebbe raggiunte in un batter d'occhio, facendosi raccontare tutto quello che era accaduto mentre un esperto le esaminava, aiutandole a spezzare prima del tempo le loro maledizioni.

The End
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Messaggioda Leonidas » 19/11/2018, 14:39

ANTICA CATTEDRALE DEL SAPERE MAGICO
DINTORNI DI GYÖR
UNGHERIA
16/02/2114
ORE 00:06


Molto molto bene.

Immagine

A differenza di Fujiko Danma, Nausicàa Patroklos o anche dello stesso Sagitta, Leonidas non aveva certo dovuto affrontare delle prove per arrivare fin lì.
Nessuna trappola, nessun ostacolo, solamente macerie e distruzione lungo il proprio cammino fino ad una tra le librerie più antiche del Mondo Magico.
In realtà nemmeno così tanto antica, se si considerava essere successiva al dominio dei Na'eh ma quella era tutt'altra storia.
Al Sommo Stregone interessava uno specifico tomo contenuto quasi per sbaglio in quella gigantesca struttura in declino, uno ed uno solo.
Grazie ad esso, molti dei suoi problemi sarebbero stati risolti e la cara Dea della Saggezza avrebbe scoperto cosa significasse mettersi contro di lui.

Rifiuti il destino, Lady Flâchonelle, ebbene, vorrà dire che te lo farò accettare con la forza, contro la tua volontà.

Il suo obiettivo finale era quello di avere a disposizione l'utero di Nayru affinché potesse ingravidarla più e più volte, creando nuovi potenti Ibridi Na'eh.
In realtà lui aveva già la possibilità di crearne anche da solo utilizzando una qualunque Strega, ma non sarebbero mai stati forti come quelli generati dalla Flâchonelle.
Il problema però stava nella apparente perfezione di Trama Bianca presente nel corpo della bionda, attualmente fin troppo resistente.
A differenza di lui, Nayru possedeva una maggiore percentuale alla sua appartenenza razziale, data dal fatto che la sua anima avesse sempre e solo trasmigrato.
Il rituale le aveva restituito il suo antico corpo e questo aveva fatto sì che appena un decimo di se stessa fosse stato alterato dall'essenza umana.
Leonidas invece, pur non volendolo ammettere, arrivava perfino a tre decimi di umanità, una percentuale fin troppo alta e fastidiosa.
Nel caso in cui avesse ingravidato la bionda, il feto corrotto sarebbe stato tranquillamente annichilito dalla Trama Bianca di lei, distruggendolo o ancora peggio, purificandolo.

Un inutile spreco di mesi e di energie.

Sfogliava le pagine, alla ricerca dell'unica soluzione che lo potesse aiutare a sfruttare il rituale eseguito sulla ragazza poco dopo la cristallizzazione del suo fido compagno.

Sai benissimo di non ricambiare i suoi sentimenti.
Non provi ciò che lui prova per te eppure lo illudi, affidandoti all'affetto che quel misero 10% di umanità ti trasmette.
Se solo fossi un po' più impura ti renderesti conto delle tue menzogne e saresti assalita dal senso di colpa.
Per far sì che la tua protezione cada e che Hyenn ti lasci stare, devo attuare una pesante divisione.
Così facendo probabilmente ridurrò il tuo potere e i nostri Ibridi non saranno così esageratamente promettenti...
... Ma è un giusto prezzo da pagare al fine di renderti completamente mia schiava e incubatrice pulsante.


Ad un tratto, a distanza di poche pagine dalla fine, lo sguardo del Vastnor si illuminò di una luce cattiva e divertita.
Si leccò le labbra, iniziando a leggere quell'antichissimo siriano del 1100, suo periodo di nascita e sviluppo.
Le istruzioni non erano affatto complesse ed unite alle sue competenze magiche Na'eh, il piano poteva essere portato a termine.
L'anima di Nayru aveva trasmigrato per circa un migliaio di anni, passando da un corpo ad un altro, da una entità ad un'altra.
L'influenza di queste entità avevano avuto sempre scarso effetto su di lei per via della protezione attivata sul suo spirito al momento della finta morte.
Ma piccole tracce di quelle vite si erano inevitabilmente attaccate alla bionda di volta in volta, creando quel famoso 10% di umanità.
Ovvio però che con tutte quelle vite, solo un 10% fosse poco, ma era proprio per quello che era stato svolto il rituale di protezione e difesa.

Se il rituale fosse stato spezzato prima che tu prendesse di nuovo corpo, a quest'ora saresti umana al 100% e non potrei fare nulla con te.
Ma essendo ormai tu libera, cara la mia Dea della Saggezza, spezzando il rituale l'effetto retroattivo sarà di minore impatto, ma ugualmente efficace.
L'umanità sudicia attaccatasi al tuo animo nel corso di questi secoli si riverserà più rigogliosa in te, sporcandoti, privandoti di tutta quelle purezza.
Anche il tuo corpo muterà, subendo un minore rallentamento di sviluppo, visto che non potrai più vivere a lungo come una Na'eh.
Il che non sarà affatto un male, perché sarai ancor più nel fiore della tua età adulta, dunque più fertile e facente al caso mio.


Sorrise di nuovo, posando il libro aperto sul tavolo consumato dagli anni e dalla polvere, iniziando a roteare il polso destro.
Vennero pronunciate specifiche parole in una lingua dimenticata e i disegni sul libro presero ad illuminarsi.
Quell'incantesimo ancestrale richiedeva una forza magica immensa, Leonidas sapeva che avrebbe dovuto riposare poi per mesi.
Si sarebbe dovuto nascondere nella folla, facendo finta di essere un comune stregone, per non rischiare di essere trovato da un più che furioso Hyenn.
Ma ne sarebbe valsa la pena, perché tanto al termine di quel rituale di demistificazione ancestrale, Nayru sarebbe arrivata ad essere umana per il 60%.
Minore sacralità, maggiori tentazioni, maggiori peccati, minori resistenze, minori offensive.

Aistadaeuwk , muhakat jalidia!
Kasr alsunadat , wakasr aldrwe.
Yajuz qabul talabi!
Qad tasil quti 'iilaa hadafiha!
Alan 'aw 'abadaan maratan 'ukhraa tahwil ma hu fi ma yanbaghi ...
... Kaeiqab li'uwliik aladhin tahayiluu ealaa alhaqiqata!


Invoco te, simulacro solenne!
Spezza i legami, rompi gli scudi.
Che la mia richiesta venga accolta!
Che il mio potere raggiunga il suo scopo!
Ora o mai più trasforma ciò che è in ciò che dovrebbe essere...
... Come punizione per chi ha eluso la verità!


Dal grande e maestoso castello si levò una luce fortissima di colore arcobaleno.
Un disco con un raggio in continua espansione che andò ben oltre i confini della vista umana.
Anche la terra stessa tremò per diversi chilometri, in un ruggito planetario di energia magica traboccante.
Leonidas aveva raggiunto il suo scopo, l'incantesimo si era innescato e volente o nolente, Nayru era decisamente spacciata.
Al termine di tutto, l'uomo si dovette appoggiare ansimante al muro, con la vista annebbiata e i muscoli quasi atrofizzati.
Non avendo più lo stesso potere di Na'eh completo, determinate formule risultavano per lui quasi mortali.
Trovò però l'ultima scintilla di forza per lanciare una misero sfera di fuoco oscuro contro il libro, mandandolo in rovina e polvere.
In quel modo, la Dea della Saggezza non avrebbe potuto ripristinare lo scudo della sua anima, rimanendo impura e umanizzata per l'eternità.

Anf... Anf... Anf... Ci vedremo presto Dea della Saggezza... Goditi questi tempi da donna libera... Perché saranno gli ultimi...

Chiuse definitivamente gli occhi, Leonidas, con un ghigno soddisfatto, lasciandosi cadere giù, accasciandosi a terra.
Avrebbe dormito lì dentro per diverse ore, prima di recuperare la poca energia in grado di condurlo fuori di lì.
Tutti si erano chiesti come mai non si fosse ancora mostrato, come mai non avesse ancora effettuato alcuna mossa.
Era praticamente impossibile prevedere una strategia simile, anche per la stessa Flâchonelle.
Quell'errore di valutazione le era costato caro.
E al mattino seguente, svegliandosi e guardandosi allo specchio, percependo l'energia e la Trama in sé, se ne sarebbe accorta, perfettamente, senza possibilità di errore.

AUTOCONCLUSIVA

MASTER SCREEN

Innanzitutto, si comunica che la PG Nayru passa alla PG Martha.

Il rituale eseguito da Leonidas ha risvegliato l'umanità latente raccolta dalla Dea della Saggezza lungo il suo viaggio di corpo in corpo.
Ella ha sostanzialmente affrontato molte vite, alcune molto lunghe, altre brevissime.
Alcune di esse, superando un certo quantitativo di anni, le hanno lasciato delle eredità, limitate e bloccate dal rituale di purificazione fatto dai Na'eh.
Essendo riuscito il Vastnor a spezzarlo, seppur in ritardo, tali eredità riprendono quindi a fluire in buona percentuale dentro Nayru.
La sua nuova proporzione, dunque, diviene 40% Na'eh e 60% Umana.
La sua aspettativa, diminuendo, accelererà la crescita del suo corpo, sviluppandolo da un'età apparente di circa 21 anni ad una di circa 26.
Le sarà quindi consentito modificare il Presta Volto, qualora lo ritenesse necessario e congruente alla crescita repentina (con cui si sveglierà al mattino dopo).
La Player dovrà inoltre scegliere quali eredità umane penetreranno maggiormente nell'essere della PG.
Alcune le verranno assegnate casualmente, altre a sua discrezione.
Ecco la lista con le relative accentuazioni caratteriali che derivano da ogni vita passata:

1) Mendicante del 1100 (Egoismo e Materialismo accentuati)
2) Sentinella del 1200 (Capacità difensive e di allerta accentuate)
3) Contadina del 1300 (Bravura nella cucina e resistenza fisica accentuate)
4) Baronessa del 1400 (Egocentrismo e Autostima accentuati)
5) Ladra del 1500 (Bravura nel celare il proprio vero io e Furtività migliorati)
6) Prostituta del 1600 (Libido, Disinibizione e qualità sessuali accentuate)
7) Allevatrice del 1700 (Acquisizione di una Forma Animagus)
8) Gildata del 1800 (Gli Incantesimi legati al suo Elemento Acquisito subiscono un incremento di effetto e durata)
9) Scrittrice del 1900 (Facoltà intellettive invariate successivamente al ribasso della natura Na'eh)
10) Dottoressa del 2000 (Facoltà curative invariate successivamente al ribasso della natura Na'eh)


La Player potrà decidere TRE tratti di suo gradimento, mentre altri TRE dovranno essere scelti a caso da un lancio del dado.
Una volta rimossi dall'elenco i tre numeri corrispondenti ai tre tratti desiderati, bisognerà tirare più volte il d12.
I tiri termineranno una volta che saranno estratti altri tre numeri presenti ancora sulla lista.
È gradita, successivamente, una azione autoconclusiva dove avviene il risveglio il mattino seguente, ma non necessaria.
Le emozioni e i sentimenti provati verso il personaggio di Hyenn sono a completa discrezione della Player.
Le emozioni e i sentimenti provati verso il personaggio di Aeon sono a completa discrezione della Player.
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2018-03-05 19:21:27 Nausicàa d20 1  
2018-03-05 19:20:35 Nausicàa d20 7  
2018-03-05 19:20:08 Nausicàa d20 4  
2018-03-05 19:17:57 Fujiko d20 10  
2018-03-05 19:13:59 Fujiko d20 10  
2018-03-05 18:44:01 Fujiko d100 20  
2018-02-26 02:32:33 Fujiko d20 18  
2018-02-24 20:44:43 Fujiko d100 84  
2018-02-24 20:44:12 Fujiko d100 24  
2018-02-24 20:43:06 Fujiko d12 12  
2018-02-24 20:42:42 Fujiko d20 4  
2018-02-24 20:40:19 Nausicàa d100 92  
2018-02-24 20:39:39 Nausicàa d100 39  
2018-02-24 20:38:07 Nausicàa d12 2  
2018-02-24 20:37:44 Nausicàa d20 6  
2018-02-24 20:35:27 Nausicàa d20 7  
2018-02-24 20:34:38 Nausicàa d20 3  
2018-02-18 16:30:43 Nausicàa d100 3  
2018-02-18 16:28:52 Fujiko d20 19  
2018-02-18 16:28:18 Fujiko d20 19  
2018-02-18 16:27:15 Nausicàa d20 11  
2018-02-18 16:26:42 Nausicàa d20 1  
2018-02-18 15:50:47 Nausicàa d20 13  
2018-02-18 15:50:06 Shuyun d20 18  
2018-02-18 15:49:42 Fujiko d20 13  
2018-02-18 15:48:52 Shuyun d20 3  
2018-02-18 15:48:00 Fujiko d20 3  
2018-02-18 15:45:14 Shuyun d20 5  
2018-02-18 15:43:42 Nausicàa d20 10  
2018-02-13 18:01:42 Fujiko d20 2  
2018-02-11 19:36:18 Fujiko d20 18  
2018-02-11 19:35:50 Fujiko d100 38  
2018-02-11 19:34:06 Fujiko d20 14  
2018-02-11 19:33:10 Nausicàa d20 9  
2018-02-11 19:24:05 Nausicàa d20 15  
2018-02-11 19:22:42 Fujiko d20 14  
2018-02-11 19:20:14 Fujiko d20 16  
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