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Bagno Prefetti

Messaggioda Aryanne » 27/11/2011, 18:46

Sì, lo stava lasciando libero di fare la sua mossa: certo, era anche possibile che Typhon non facesse nulla, ma lo vedeva piuttosto difficile; erano mezzi nudi, dentro una vasca meravigliosa, con gli ormoni a mille... come non approfittarne? Il Prefetto di Dragargenteo poteva essere orgoglioso ed arrogante, ma di certo non era stupido.

E' una questione muscolare, non ti tieni abbastanza in forma, forse l'attività fisica che fai è piuttosto... scadente! Comunque, visto che mi fai abbastanza pena...

Arianna alzò un sopracciglio con aria incuriosita e divertita al tempo stesso, e quando Ty le allungò la mano, lei la prese e si lasciò trascinare vicina a lui, appoggiando la schiena al petto del ragazzo, seduta ora in mezzo alle sue gambe.

Penso che se me lo permetti ti potrei fare un bel massaggio rilassante, ma non te lo sognare troppo spesso, sono di buon umore perchè ho preso un "Eccezionale" in Difesa e quindi anche se non sopporto così tanto la tua vicinanza, farò un'eccezione... sta' buona adesso, prima che ci ripensi...

E chi si muove? Mica sono scema... e adoro starti così vicina.

Replicò la ragazza, socchiudendo gli occhi per godersi quella coccola dolce ed estremamente sensuale al tempo stesso: oltretutto, mentre lui aveva finto di non sopportare di averla vicina, lei aveva tranquillamente ammesso di amare la sua vicinanza, e di sicuro ciò avrebbe stranito anche solo un minimo Typhon; ma in fondo, il gioco era anche quello no? Si poteva stupire e piacere in tanti modi, per lei.

Vedi, tutto lo stress si accumula in vari punti specifici, bisogna farlo scaricare con una pressione seria e abbastanza potente, così la stanchezza... va via prima...

Era una tortura lenta, calda e meravigliosa per Arianna, che sentiva le mani di Typhon per tutto il corpo, sulle gambe, le coscie, l'ombelico, le braccia e persino i seni, mentre con le labbra le torturava il collo così languidamente da strapparle più di un gemito di piacere che di sicuro non veniva nascosto, anzi; sembrava che alla Prefetta non dispiacesse per nulla farsi sentire così arrendevole e carica di desiderio da lui, forse perchè consapevole che per un uomo sentire la propria donna - o quasi - così eccitata era solo un evento gratificante e positivo.

Cosa ne pensi... va meglio... Ary? La senti la stanchezza che passa?

Mmmh...

Rispose semplicemente lei, voltando il capo per arrivare alle labbra di lui e catturarle in un bacio languido, caldo e passionale, la lingua che subito cercò la gemella e gli occhi chiusi così da godersi appieno quel momento: stava letteralmente scoppiando, sentiva come se il suo corpo fosse sul punto di esplodere e non sapeva esattamente quanto sarebbe riuscita a trattenersi visto che Ty era il diavolo tentatore personificato.

... ho caldo...

Mormorò staccandosi appena dalla sua bocca per mordicchiargli il labbro inferiore e tornare a fissarlo negli occhi con desiderio: ma perchè non era già arrivata la fine dell'anno? Allora avrebbero potuto concludere e finalmente concedersi l'uno all'altra... invece dovevano trattenersi ed aspettare, c***o.

Ty...

Non giocava più Arianna, o perlomeno non aveva più voglia di farlo: ruotò nuovamente il corpo e tornò a sedersi sopra di lui, riappropriandosi delle sue labbra e scendendo con la mano nella sua zona più calda e sensibile per sfiorarla appena con le dita e dunque provocarlo a dovere.

Tu sei caldo...

Commentò maliziosa, affondando l'altra mano nei suoi capelli per non lasciar finire quell'incontro meraviglioso ed unico di labbra, lingue e respiri.

... ti amo...
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Messaggioda Ferdy » 04/12/2011, 19:08

Dopo lo stressante volo di quel pomeriggio c'era proprio bisogno di un bel bagno; il bagno dei Prefetti era quasi sempre libero, inoltre, e lì si sarebbe potuto rilassare, dopo quella lunga ed esaustiva giornata.
Il corridoio era quasi sgombro: sicuramente tutti gli studenti erano diretti in Sala Grande oramai, visto l'orario, e quindi valeva la pena di darsi una mossa e cominciare ad allungare il passo, non voleva attardarsi e saltare la cena quella sera, o magari disturbare più volte gli Elfi. Il tragitto dal piano terra fino al quarto non fu particolarmente lungo come gli sembrava tutte le volte, ma tuttavia dovette fermarsi più volte poiché preso dalla sensazione della presenza di qualche studente in corridoio e che intendesse saltare la cena.
Arrivato al quarto piano non fu particolarmente difficile trovare la porta del Bagno dei Prefetti, nonostante fosse la prima volta che ci andasse. Era una porta di legno come tutte le altre ma sopra portava allegato un cartellino in ottone su cui era inciso "Bagno Prefetti". Fece per spingere la porta ma per poco non ci sbattè di viso contro: era bloccata. Ma per quale motivo bloccarla? A che scopo? Probabilmente qualche scherzetto degli studenti. Tirò fuori la bacchetta e la puntò sulla maniglia della porta.

Colloportus!

Un rapido e fluido gesto del polso e poi uno scatto della porta, segno che l'incanto era andato a segno.
Poggiò nuovamente la mano sulla maniglia ma ancora una volta rimase deluso nel vedere che la porta non ne voleva sapere di aprirsi, tuttavia si spostava di qualche centimetro in avanti, vi era una sola spiegazione: qualcuno era presente in quel bagno, e, Prefetto o meno che fosse, aveva bloccato la porta con qualcosa dall'interno, qualcosa di molto massiccio e pesante. Con la bacchetta ancora in mano si guardò attorno e sperando che nessuno si allarmasse giunse subito, conto le leggi di un Corvonero, alla conclusione più ovvia...

Reducto! Reducto!

Due fasci di luce bianca partirono dalla punta del catalizzatore affondando prima nella porta che si frantumò in mille schegge e poi in qualcosa molto simile ad un grosso armadio, che finì in mille pezzi anche quello. Poi, tranquillamente, entrò nella stanza per scoprire chi fosse presente.
Nella vasca di fronte vi erano due ragazzi, probabilmente Prefetti, che eranoimpegnati in atteggiamenti molto caldi, erano molto "presi".

Immagine

Senza indugiare si schiarì la voce.

Mmh... mmh! Scusate! Ricordo ad entrambi che il bagno dei Prefetti è denominato così perchè è tale che lo usino TUTTI i Prefetti! Per cui vi chiedo contegno e non mi spiego il motivo per cui abbiate chiuso la porta a chiave, ma forse posso arrivarci e vi ricordo ancora che questa non è una stanza a luci rosse...

Era serio, lo sguardo tagliente, e pronto a fulminare chi dei due si fosse alterato per primo. Se quelle cattive abitudini finora erano state assidue voleva dire che era ora di darci un taglio, finché lui sarebbe stato al castello.

Spoiler:
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Messaggioda Typhon » 06/12/2011, 22:15

Il massaggio stava dando l'effetto voluto.
In effetti doveva essere lei a rispettare un patto per un massaggio in camera sua uno di quei giorni ma in quel momento a Typhon conveniva non ricordare niente e proseguire con quell'opera di bene per se stesso e sopratutto per lei che sentiva i muscoli rilassarsi e il corpo sussultare di piacere.
Aveva giocato troppo, si era permesso di solcare dei limiti invalicabili normalmente? Quello era certo, come era anche certo che Arianna non si sarebbe affatto messa da parte in quella situazione, visto che si desideravano da tempo ed eccessivamente troppo.

Mmmh... ho caldo...

Quelle semplici parole, espresse però con quel gemito e quel tono di voce soffuso ed erotico lo fecero sussultare in ogni parte del corpo, decisamente cominciando a scaldarsi sempre di più anche lui, scaldarsi e... irrigidirsi.
La prefetta cominciò a muovere le proprie mani adesso sul corpo di lui, volgendosi lentamente per tornargli sopra, cominciando a sussurrare il suo nome, chiamandolo come fa una sirena con i marinai per ammaliarli e convincerli a buttarsi, a tuffarsi con lei nel mare della passione, e più andava avanti a parlare e toccare in punti lungamente proibiti e più Typhon sentiva che probabilmente se avessero proseguito così, forse non si sarebbero più fermati, era un punto di non ritorno, e quando lei si decise a racchiudere le sue labbra con le proprie per baciarsi ancora con intensità e sentimento, le mani del ragazzo andarono a posarsi sul sedere, stringendo i glutei, sospirando per la perfezione che rappresentavano, corrispondendo quel bacio con un altrettanto battito cardiaco enormemente accelerato.

Ty...

Ary...

... ti amo...

... ti amo...

Solo i pensieri si presero la libertà di parlare per loro e dire con esattezza e sincerità quello che li legava profondamente e li tenesse così saldamente legati, e forse chissà, in quella ipnosi che era rappresentata da quei sali da bagno, da quell'aria che sapeva di sesso e desiderio, da quella saliva che scorreva tra loro e le loro bocche come fosse un fiume in piena, magari avrebbero trovato anche il coraggio di parlare a voce e dire per la prima volta a voce quegli stessi pensieri, anche se quello sarebbe andato contro gli accordi. Ma chi ci stava pensando più agli accordi in quell'istante?
Fortunatamente o sfortunatamente ad interrompere quel possibile destino della serata che avrebbe visto con molta probabilità una promessa infranta, ci pensò qualcun altro che in quel contesto entrava come le cozze a colazione con il latte e cacao.
Ferdy Stone, insegnante di volo e prefetto di Corvonero si fece strada a suon di incantesimi distruttivi aprendo la porta del bagno con una violenza tale che sarebbe stato davvero un grosso colpo di fortuna se nessun'altro avesse sentito quel frastuono.
Si parò di poco distante da loro, con il suo corpo atletico da sportivo, leggermente più massiccio rispetto a quello dell'olandese ed un atteggiamento però totalmente diverso, più imperioso, più ligio al dovere e alle regole, più tendente a rivolgersi a loro due come se fosse una guardia con dei ladri piuttosto che con dei colleghi.

Ma che porco caz...

Mmh... mmh! Scusate! Ricordo ad entrambi che il bagno dei Prefetti è denominato così perchè è tale che lo usino TUTTI i Prefetti! Per cui vi chiedo contegno e non mi spiego il motivo per cui abbiate chiuso la porta a chiave, ma forse posso arrivarci e vi ricordo ancora che questa non è una stanza a luci rosse...

Fu scontato che Arianna si fosse quanto meno spostata un po' in quell'istante, ed evitandosi di guardarla negli occhi, sicuro al mille per mille che un'espressione come al solito ben compiaciuta dal corpo del collega nero-blu l'avrebbe assunta, visto che ormai conosceva di che pasta era fatta la sua italiana, inarcò il sopracciglio fissando abbastanza stranito e nervoso Ferdy. L'eccitazione nel suo corpo era scomparsa, diciamo che di ogni emozione positiva e sensazione data da un'atmosfera creata con molta attesa e attenzione era svanito completamente tutto.
Si alzò in piedi stringendo il pugno destro, abbastanza rabbioso, scrocchiando il collo e fissandolo, occhi neri pece dentro quelli castani di Ferdy.

Senti un po' corvo del malaugurio, se ci tenevi tanto ad usarlo il bagno dei prefetti, potevi evitare di far saltare in aria la porta come in un film di spionaggio babbano e magari alzare semplicemente la voce per chiedere chi ci fosse e se ti facevano entrare e DOPO magari chiedevi spiegazioni in merito!

Sbuffando afferrò la bacchetta che teneva sul borsone, agitandola velocemente per far si che la porta tornasse in condizioni decenti anche se per l'incantesimo sopra contro l'apertura da parte degli studenti avrebbero dovuto contattare la Vice Preside o qualcuno di competenza come il signor Gummle.

Perfetto, mi ci manca solo un'altra ammonizione per colpa del paladino della giustizia bisognoso di igiene!

Ma non disse altro, almeno per il momento, limitandosi a quel punto a fissare ancora una volta elettrico il prefetto dei Corvonero e spostando poi lo sguardo sulla collega Arianna, attendendo qualora volesse aggiungere qualcosa lei, studiando nel contempo le sue eventuali prossime parole ed azioni per calcolare quale fosse il suo stato d'animo e quanto stesse forse giocando poco prima, in fondo bastava osservare una cosa: se si fosse incazzata come una iena o meno, avesse continuato a mezzo-civettare con il docente, ma a quel punto, Typhon avrebbe fatto presto a liberarli del peso della sua presenza ingombrante e fastidiosa tornandosene in camera propria.
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Messaggioda Ferdy » 07/12/2011, 9:01

Senti un po' corvo del malaugurio, se ci tenevi tanto ad usarlo il bagno dei prefetti, potevi evitare di far saltare in aria la porta come in un film di spionaggio babbano e magari alzare semplicemente la voce per chiedere chi ci fosse e se ti facevano entrare e DOPO magari chiedevi spiegazioni in merito!

Corvo del malaugurio!? Quante volte aveva sentito chiamarsi così? Molte...

Ferdy cominciò a spazientirsi: in primis, lui non aveva offeso nessuno fino a quel momento, perciò o quello stupido avrebbe abbassato i toni oppure una bella ammonizione da parte della Preside e le cose si sarebbero risolte. Quello sbruffone voleva avere voce in capitolo con lui!?
Guardò i resti della porta e dell'armadio, e poi, ignorando i due ragazzi, riparò il tutto.

Reparo!

Un gesto orario del polso e le mille schegge di legno si risollevarono da terra e andarono a riunirsi come tante piccole tessere di un puzzle, questione di secondi e l'armadio era al posto giusto nella stanza, mentre la porta era nuovamente attaccata ai suoi cardini. Ora avrebbe provveduto ad ammutolire il giovane sbruffone che egoista credeva di avere anche ragione. Oh ma certo, la ragione è dei "fessi", come non dargliela. E poi, Ferdy, non aveva mai discusso per ottenere la ragione ma per ottenere un punto d'incontro, ma a quanto pare con quel "simpatico" ragazzo era impossibile; bhe, e come dicevano i Babbani, a mali estremi, estremi rimedi. Quando parlò con il giovane non si preoccupò di alterare il tono di voce, ma gli parlò pacificamente, la verità sbattuta così spacciatamente era quella più puntigliosa.

Non so... ma molte volte mi è capitato di ritrovarmi a discutere, e altrettante volte sono stato definito con il vezzeggiativo che hai usato tu! E, scusa se sono ripetitivo, altrettante volte... me ne sono sbattuto, perché quella che esce dalla bocca di tutti voi, che pensate che "uccellaccio del malaugurio" sia un'offesa, è solo grossa, grossa, grossa invidia! E tengo a precisare che ogni volta che la situazione sia sfociata in qualcosa di più amplio, in cui si sono intromesse persone di grado più alto, io l'ho avuta sempre vinta, ma ti spiego, non perché sono Ferdy Stone, ma perché io riesco a collegare bocca e cervello, al contrario tuo, visto che il tuo cervello è finito completamente abbrustolito dal fuoco che ti ribolle dentro e che non sai sputare tanto la tua ignoranza! E ora potrai dire che ti abbia offeso, ma "ignorante" è "colui che ignora", nel caso non sapessi nemmeno questo! E come vedi la situazione mi giova! Perciò ti do un consiglio non continuare a lottare una battaglia persa!E poi a cosa sarebbe servito chiedere chi vi fosse, quando una porta era chiusa con un armadio dall'interno, di certo chi vi fosse dentro non stava facendo qualcosa di consono al regolamento della scuola, e vedi ancora, io sto collegando il cervello, di nuovo!

La sua preoccupazione ora era rivolta, più di ogni altra cosa, al trambusto che poco prima aveva creato con quelle due esplosioni, eppure era sicuro che i corridoi erano vuoti di studenti che potessero allarmarsi e avvisare qualcun'altro, aveva provveduto stesso lui a controllare, inoltre la Sala Grande distava quattro piani più in giù del bagno, e non c'era motivo di preoccuparsi. Quella situazione non sarebbe uscita da quel bagno, non valeva la pena coinvolgere il personale del castello per un caso talmente banale ingigantito da un ragazzino senza tempo per pensare.

Spoiler:
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Messaggioda Aryanne » 07/12/2011, 21:52

Stava tranquillamente godendosi le attenzioni di Typhon, convinta però che con tutta probabilità sarebbero finiti a letto insieme nonostante la promessa di trattenersi il più possibile fino alla fine della Coppa di Quidditch, quando sentì dei rumori fuori dalla porta.

Ma cosa... ?

L'armadio di fronte alla porta esplose in mille pezzi e così anche la porta, lasciando entrare il prefetto di Corvonero, Ferdy, che avanzò all'interno del bagno studiando entrambi i ragazzi con aria di disapprovazione.

Mmh... mmh! Scusate! Ricordo ad entrambi che il bagno dei Prefetti è denominato così perchè è tale che lo usino TUTTI i Prefetti! Per cui vi chiedo contegno e non mi spiego il motivo per cui abbiate chiuso la porta a chiave, ma forse posso arrivarci e vi ricordo ancora che questa non è una stanza a luci rosse...

Arianna non disse nulla sul momento, sapendo bene che Ty avrebbe reagito, conoscendolo: difatti il ragazzo si alzò in piedi nella vasca e da essa uscì, fronteggiando l'altro con quel suo modo di fare che forse a molti sarebbe risultato arrogante, mentre per lei era sintomo di maturità; una volta, infatti, sarebbe saltato addosso all'altro per prenderlo a pugni.

Senti un po' corvo del malaugurio, se ci tenevi tanto ad usarlo il bagno dei prefetti, potevi evitare di far saltare in aria la porta come in un film di spionaggio babbano e magari alzare semplicemente la voce per chiedere chi ci fosse e se ti facevano entrare e DOPO magari chiedevi spiegazioni in merito!

Sbottò infatti Typhon, facendo sorridere Arianna la quale, dal canto suo, rimase a studiare i due, scandagliando rapidamente il corpo del Corvonero che, comunque, possedeva un fisico di tutto rispetto: per essere un Prefetto e soprattutto un blu-argento, si stava scaldando troppo per i gusti della ragazza, che difatti sentì solo metà, anzi, l'ultima parte del discorso di lui.

... E poi a cosa sarebbe servito chiedere chi vi fosse, quando una porta era chiusa con un armadio dall'interno, di certo chi vi fosse dentro non stava facendo qualcosa di consono al regolamento della scuola, e vedi ancora, io sto collegando il cervello, di nuovo!

Basta.

Sì, Arianna era una di poche parole... ma quando apriva le labbra non lo faceva mai a caso.
Non era infatti una mera coincidenza che il Cappello Parlante per lei avesse scelto sia Corvonero che Dragargenteo, e che fosse stata poi la ragazza a decidere in quale Casata esser smistata: Ferdy non era l'unico in grado di ragionare e di usare la dialettica, ma in più Ary aveva qualcosa propria della Casata a cui apparteneva... l'impassibilità.

Non serve arrabbiarsi per una cosa del genere.
Forse noi abbiamo sbagliato ad usare il bagno per i nostri scopi personali, ma tu
- e qui spostò gli occhi castani e penetranti su Ferdy - sei stato alquanto scorretto: qui dentro poteva esserci chiuso qualcuno che magari voleva solo farsi il bagno da solo senza essere disturbato, a volte capita volersi isolare da tutti per motivi personali. Ecco allora che non ci sarebbe stata alcuna violazione, perchè nessuna regola della scuola prevede che i prefetti debbano fare il bagno a coppia, a trio o a quartetto. Avresti dovuto bussare e chiedere se andava tutto bene, se potevi entrare, e non spaccare tutto dimostrando civiltà zero.

Ed in effetti non era scritto da nessuna parte che un Prefetto non potesse farsi il bagno per stare da solo, o che fosse illegale chiudersi dentro a chiave: il buon senso avrebbe dovuto suggerire a Ferdy di bussare, aspettare e poi eventualmente usare la magia; semplicemente, era stato fin troppo avventato.

Se poi ti da' fastidio il non essere stato invitato, puoi sempre unirti.

Aggiunse la ragazza, scoprendo quella nota maliziosa che faceva parte del quotidiano comportamento della giovane: si alzò a sua volta, raccogliendo le sue cose con aria quasi annoiata. Infine, tornò a guardare Ferdy.

Comunque, il bagno è tutto tuo.
Possiamo anche andarcene, per quanto mi riguarda. Che ne dici, Ty?
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Messaggioda Ferdy » 08/12/2011, 10:20

La ragazza intervenne tra di loro, ovviamente difendendosi; era un ragazza molto carina:

Basta.

E a quanto pareva era anche molto autoritaria.

Non serve arrabbiarsi per una cosa del genere.
Forse noi abbiamo sbagliato ad usare il bagno per i nostri scopi personali, ma tu - e qui spostò gli occhi castani e penetranti su Ferdy - sei stato alquanto scorretto: qui dentro poteva esserci chiuso qualcuno che magari voleva solo farsi il bagno da solo senza essere disturbato, a volte capita volersi isolare da tutti per motivi personali. Ecco allora che non ci sarebbe stata alcuna violazione, perchè nessuna regola della scuola prevede che i prefetti debbano fare il bagno a coppia, a trio o a quartetto. Avresti dovuto bussare e chiedere se andava tutto bene, se potevi entrare, e non spaccare tutto dimostrando civiltà zero.


La guardò con un sorrisetto. Quei discorsi tanto filosofici in tutta la sua vita non li aveva mai compresi oppure aveva sempre voluto non comprenderli.

Vorrei iniziare con il fatto che il bagno dei Prefetti non è stato fatto per essere utilizzato uno alla volta altrimenti non sarebbe tanto grande. Inoltre la mania di utilizzare i bagni per andarsi a rifugiare, dopo delusioni personali, è un comportamento non consono, e se finora è stato lecito, sotto la mia vigilanza non lo sarà più. Mi sembra chiaro questo!

Se poi ti da' fastidio il non essere stato invitato, puoi sempre unirti.


La ragazza continuò, poi si rivolse al suo ragazzo.

Comunque, il bagno è tutto tuo.
Possiamo anche andarcene, per quanto mi riguarda. Che ne dici, Ty?


Aveva ragione quella ragazza? Aveva assunto dei comportamenti non adeguati? Ammesso che fosse così, nessuno autorizzava i due ad agire in quel modo: insomma, era inaudito privare i Prefetti del bagno solo perché alcuni vorrebbero fare i propri comodi.

Ammesso che abbia sbagliato nei modi, nessuno autorizza voi quanto altri a rinchiudervi nel bagno dei Prefetti, negando l'accesso ad altri per usufruirne. Tuttavia mettiamo fine qui a questa discussione, vuol dire che la prossima volta, anziché agire di persona, rischiando di incorrere in modi sbagliati, farò intervenire qualcuno che sta al di sopra delle mie e delle vostre competenze. Ci si vede ragazzi!

Detto questo il Corvonero si diresse verso la porta, la riaprì, e la richiuse sbattendola, l'avevano fatta franca, per quella volta.

Spoiler:
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Messaggioda Sandyon » 12/01/2012, 0:05

{ 20/11/2011 - Ore 00:48 }

Quel giorno toccava a lui la ricognizione notturna e per quanto non fosse di sicuro la persona più indicata per rimbeccare studenti fuorilegge, malgrado tutto si era trovato a dover accettare visto che altrimenti si sarebbe trattato del quarto turno evitato in qualche maniera.
Avere a che fare con dei mocciosi in cerca di brividi e avventure non era assolutamente la sua voglia primaria della notte visto e considerato che c'erano problemi ben più grandi ai quali pensare, problemi che risultavano essere molto più complessi che l'interrogazione del giorno dopo o magari i G.U.F.O. o M.A.G.O. in arrivo.
Era iniziata da appena cinquanta minuti la sua ronda e già non ne poteva più. Il prossimo settore: quarto piano.
Salì le scale abbastanza lentamente, osservando distrattamente intorno a se i muri sempre uguali, i quadri sempre uguali e in movimento e le fiaccole che lente danzavano creando sottili giochi di luci ed ombre.
Una canottiera attillata bianca, dei pantaloni di pelle nera con degli scarponi pesanti, un po' di barba di qualche giorno, occhi scintillanti e per niente vivi di una luce benevola, anzi, tutt'altro.

Uuuhhmmm...

Silenzioso seppur sbuffante e straziato dall'immensa rottura di palle che gli si stava palesando davanti e per le prossime ore, l'uomo mercenario si diresse quindi senza esitazione nella zona del piano legata ai bagni riservati alla prefettura, anche se a dirla tutta teneva seri dubbi che ci fossero persone che a quell'ora fossero state abbastanza sporche da decidere di andare a lavarsi ad un orario simile.
A quanto sembrava però, la casualità è come sempre una costante e come tale stravolge sempre le carte in tavola, così, Sandyon Vastnor ancora abbastanza scocciato, dirigendosi verso il corridoio centrale dell'area, si stranì nell'ascoltare delle voci in lontananza susseguite per altro da quello che parve in tutto e per tutto un colpo con conseguente esplosione, un'esplosione che fece saltare in aria la porta.
Nello stesso istante, l'uomo si volse portando lo sguardo nella direzione della detonazione, non c'erano dubbi, lo scompiglio proveniva proprio dal bagno dei prefetti.

Cosa c**** sta succedendo... ?

Immagine

Mosse le gambe più velocemente, per i primi istanti preoccupato, portando la mano velocemente al fodero con la bacchetta, ma poco dopo il suo passo rallentò con veloce accelerazione quando riprese a sentire delle voci, delle voci che sembravano in tutto e per tutto quelle di ragazzi giovani, sul punto di litigare per altro.
Non aggiunse una frase, semplicemente si avvicinò ulteriormente, impercettibile, fino all'angolo di congiuzione con il corridoio del bagno, attendendo ed ascoltando qualche frase sporadica di quella conversazione semplicemente per capire se ci doveva essere da intervenire visto che non era mai stato un tipo curioso, anzi, tutt'altro.

... Mocciosi...

...vuol dire che la prossima volta, anziché agire di persona, rischiando di incorrere in modi sbagliati, farò intervenire qualcuno che sta al di sopra delle mie e delle vostre competenze. Ci si vede ragazzi!

Il primo ad uscire dalla stanza fu il prefetto di corvonero, almeno a giudicare dai pochi ricordi riguardante le lezioni, Ferdy Stone, 17 anni, professore per altro di volo.
Sandyon lo osservò per pochi istanti mentre si allontanava scomparendo dietro l'angolo opposto al suo, ma senza eccessiva attenzione, adesso bisognava vedere cosa avrebbero fatto le altre persone presenti, ma a quanto pareva ancora non avevano intenzione di uscire.
Il bagno non era vietato ai prefetti a quell'ora, ma ai normali studenti si e nessuno poteva dargli la sicurezza che le persone presenti lì fossero degli studenti senza la spilla da prefetto.
Senza dire altro ma semplicemente con lo spirito di voler risolvere quanto prima la faccenda, mosse passo in direzione della porta ormai distrutta, osservando i vari frammenti di legno magico sparsi qua e là con aria perplessa, inarcando il sopracciglio e sospirando con aria di sufficienza, prima di camminare ancora in direzione dell'ingresso del bagno dei prefetti ed affacciarsi per disturbare ancora nuovamente la serata romantico/passionale di Arianna e Typhon.

Qualcuno potrebbe avere la decenza di spiegarmi che cosa diavolo è successo qui, prima di fare come il vostro collega e scappare via, magari lasciando anche la porta in frantumi?

Si chinò lentamente, afferrando un pezzo di legno finemente levigato e pitturato, fissandolo e facendolo muovere e roteare tra le dita, umettandosi le labbra e passando poi uno sguardo piuttosto minaccioso prima sul ragazzo e poi sulla ragazza.

Guardate come c**** l'avete ridotta... Beh pazienza, la ripareranno, in fondo le quote scolastiche salate vengono date anche per questo!

E così, al contrario di ogni giusto e leale docente e insegnante di vita, l'ex mercenario semplice liquidò il problema porta fregandosene altamente del fatto che loro avessero creato quell'esplosione. Si, forse un qualcosa che li avrebbe abbastanza straniti, ma in effetti né Arianna né Typhon potevano essere ancora così bene al corrente di com'era fatta la persona che ora si trovava davanti a loro osservandoli ancora con sufficiente attenzione, seppur minore noia: almeno aveva trovato qualche diversivo per alcuni minuti.
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Messaggioda Aryanne » 12/01/2012, 16:35

Ammesso che abbia sbagliato nei modi, nessuno autorizza voi quanto altri a rinchiudervi nel bagno dei Prefetti, negando l'accesso ad altri per usufruirne. Tuttavia mettiamo fine qui a questa discussione, vuol dire che la prossima volta, anziché agire di persona, rischiando di incorrere in modi sbagliati, farò intervenire qualcuno che sta al di sopra delle mie e delle vostre competenze. Ci si vede ragazzi!

Arianna non disse nulla, lasciando così che Ferdy si volatilizzasse dal suo campo visivo: forse aveva capito ciò che lei gli voleva far capire, o forse semplicemente non aveva trovato nulla di intelligente da ribattere ed aveva preferito scappare via da quella situazione sfavorevole... ma poco importava. Insomma, lei e Typhon potevano riprendere tranquillamente da dove avevano interrotto, e quella poteva definirsi una cosa assolutamente positiva.

Beh, se non altro ce ne siamo liberati.
Però quasi mi dispiace che tu non l'abbia preso a pugni, sarebbe stato uno spettacolo da non perdere.


Commentò la prefetta con un sorrisetto, pronta per continuare quel loro momento privato in santa pace: peccato che qualcuno, a sua insaputa, fosse ben deciso a modificare i suoi piani; qualche secondo dopo, infatti, di fronte a loro si presentò la figura possente e piuttosto incazzosa del professor Vastnor.

Qualcuno potrebbe avere la decenza di spiegarmi che cosa diavolo è successo qui, prima di fare come il vostro collega e scappare via, magari lasciando anche la porta in frantumi?

Domandò il docente, spostando lo sguardo da un prefetto all'altra: Ary lo studiò con discrezione, confermando quell'opinione mentale che aveva per la quale Sandyon non era affatto simile a nessun altro insegnante presente in quella scuola; se poi questo fosse un aspetto positivo o meno, era ancora tutto da scoprire.

Guardate come c**** l'avete ridotta... Beh pazienza, la ripareranno, in fondo le quote scolastiche salate vengono date anche per questo!

No, non era per nulla come gli altri docenti, e quel commento da parte di lui la fece sorridere: alla zingara sarebbe come minimo preso un infarto, invece lui era... totalmente spensierato, della serie "sti c**** se la porta è rotta". Allucinante per un insegnante.
Comunque c'era ancora una domanda a cui non era stata data risposta, e dopo una rapida occhiata a Ty decise di prendere lei la parola e rispondere.

Un piccolo malinteso, professore.
Stavamo usufruendo del bagno prima di non potervi più accedere per un paio di mesi, ma evidentemente abbiamo infastidito il nostro collega che ha fatto esplodere la porta.


Rispose Arianna, evitando per il momento di dare ulteriori spiegazioni sul motivo della punizione che francamente lei aveva trovato ridicolo. Lanciò ancora uno sguardo a Ty ed alla porta, decidendo di non fingersi dispiaciuta per le condizioni della porta: se non dava fastidio a lui, perchè mostrarsi pentita?

In ogni caso, abbiamo risolto da noi la cosa.
Mi dispiace per averla disturbata, professore.


Concluse, seria ma con un lampo divertito negli occhi, quasi fosse soddisfatta di aver zittito il collega Corvonero.
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Messaggioda Typhon » 17/01/2012, 13:23

Gli occhi del Drago erano fissi sulla figura di Ferdy. Lo scrutava come fosse affamato, come se da un momento all'altro gli fosse saltato al collo in preda ad un raptus omicida. Si era calmato negli ultimi anni, quello si, ma non al punto da sopportare troppo il modo di fare altrui così invadente e fastidioso. Già, pochissima pazienza ancora, a differenza di certo della compagna di casata che stava cercando in tutti i modi di non andare in escandescenza e ci stava riuscendo benissimo.
Il corvonero si lamentò ancora per qualche istante prima di decidere che forse sarebbe stato meglio andar via, saggia decisione, per la sua vita ma non per le nocche di Typhon che attendevano di essere usate, frementi ma insoddisfatte.
Il ragazzo lasciò la porta aperta allontanandosi, e i suoi passi echeggiarono per tutto il corridoio fino allo scomparire. A quel punto, Arianna si voltò verso del "quasi ragazzo", osservandolo con un'aria più morbida e nuovamente sensuale, forse potevano riprendere da dove avevano interrotto, per quanto il nervosismo di Ty era ancora molto alto e a livelli estremi.

Siamo stati fortunati che non ha svegliato il castello quell'idiota...

Qualcuno potrebbe avere la decenza di spiegarmi che cosa diavolo è successo qui, prima di fare come il vostro collega e scappare via, magari lasciando anche la porta in frantumi?

Ecco, appunto, come non detto, fanculo!

Il professore di Difesa era entrato nel bagno con una silenziosità prodigiosa che Typhon quasi rimase ammirato, o meglio, ci sarebbe potuto rimanere in un'altra occasione dove non gli rodeva di aver ormai del tutto vanificato il suo approccio serale con la collega violargento.
Non aveva molta voglia di parlare, quindi almeno per i primi istanti lasciò che fosse Arianna ad esprimersi e spiegare la situazione, limitandosi ad avvicinarsi al suo borsone e prendere le proprie cose, mettendosi una maglietta seppur umida a contatto con la pelle ancora bagnata e posando un asciugamano sulle spalle di Ary così da coprirle il corpo.
Si, Ary era una sedicenne e Sandyon dimostrava di avere più di trent'anni, ma ugualmente le grazie e le forme sinuose della ragazza non gli andava che fossero osservate da occhi troppo esperti e a rigor di logica, affascinanti nei confronti di una ragazza. Passi per il corvetto rompiscatole e ancora sbarbato, ma il professore dagli occhi freddo e il corpo massiccio proprio no.

Guardate come c**** l'avete ridotta... Beh pazienza, la ripareranno, in fondo le quote scolastiche salate vengono date anche per questo!

E quella frase lo lasciò del tutto interdetto.
Aveva davvero lasciato correre il fatto che la porta fosse in frantumi?
Quel Vastnor era un tipo davvero molto, troppo singolare, e il viso di Arianna in accordo con i suoi pensieri ne fu un'ennesima prova.
L'uomo era molto diverso dal resto degli insegnanti, c'era da ammetterlo, fosse stato una bella donna sarebbe stato di sicuro meglio, ma non si poteva avere tutto dalla vita.
Le successive parole di Arianna infine, gli fecero inarcare il sopracciglio divertito appena, ed una risatina sarcastica si fece strada nell'eco di quel bagno dei prefetti assolato nella notte, ripensando al perché avessero il problema della proibizione di accesso per due mesi.

Un piccolo malinteso, professore.
Stavamo usufruendo del bagno prima di non potervi più accedere per un paio di mesi, ma evidentemente abbiamo infastidito il nostro collega che ha fatto esplodere la porta.
In ogni caso, abbiamo risolto da noi la cosa.
Mi dispiace per averla disturbata, professore.


E' arrivato giusto in tempo prof, altrimenti avrebbe dovuto fermare una rissa tra prefetti e a seguito accompagnare gentilmente il signorino Stone in infermeria di urgenza. Comunque davvero, è risolto. Lei è molto diverso dagli altri professori, molto più tranquillo anche di fronte a questo danno, altri docenti come per esempio... La Samyliak o la Vireau, ci avrebbero fatto dare le sculacciate dal platano picchiatore per una cosa del genere. Ma lasciamo perdere, siamo stati fortunati, è questo che conta, giusto collega?

Rivolgendosi verso Arianna affiancandola ed incrociando le braccia, mostrandole un sorriso furbo e sicuro, spostando di nuovo gli occhi neri pece verso l'insegnante più misterioso ed oscuro di Hogwarts, attendendo soltanto che fosse lui adesso a parlare.
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Messaggioda Sandyon » 17/01/2012, 20:26

All'interno del bagno dei prefetti erano presenti i due di Dragargenteo. La ragazza mora, Ricciardi e il biondino, Seal, entrambi eccellenti studenti del suo corso di Difesa, se lo ricordava bene, o meglio, non dimenticava facilmente i volti dei ragazzi promettenti.
Spesso aveva desiderato prenderne uno in custodia ed insegnargli qualche bel trucco e doti di esperienza così da farsi affiancare da una persona giovane e fresca di energie, ma alla fine si era ricordato quasi subito che costringere un ragazzino con magari sogni ed aspettative alle spalle ad intraprendere la vita del mercenario o del cacciatore di taglie sarebbe stata una carognata non da poco, non da lui, forse da Asveras, ma non da Vastnor.
Osservò per un po' i comportamenti dei due, l'uno inizialmente molto sulle sue, in seguito più loquace e dimostrativo di una sicurezza di se abbastanza ferrea, l'altra invece, sprezzante, completamente coraggiosa e piena di vita e saette negli occhi, una ragazza che sapeva il fatto suo probabilmente.

Un piccolo malinteso, professore.
Stavamo usufruendo del bagno prima di non potervi più accedere per un paio di mesi, ma evidentemente abbiamo infastidito il nostro collega che ha fatto esplodere la porta.
In ogni caso, abbiamo risolto da noi la cosa.
Mi dispiace per averla disturbata, professore.


Sandyon incrociò le braccia, fissandola per altri istanti, osservando nel contempo Typhon mettere un asciugamano sulle spalle della presunta fidanzata, chissà forse per quale paura e gelosia. Sospirò appena evitando di guardare troppo a lungo il ragazzo, tornando su di lei che allo stesso suo modo pareva non chinare lo sguardo, assolutamente certa dei suoi movimenti e dei suoi gesti, nonché delle sue parole.
Questo al professore piacque molto, seppur non una sola dimostrazione parve uscir fuori dal suo volto gelido e imperturbabile.

Farsi infastidire tanto da far esplodere la porta è un po' eccessivo, non crede? Sarà meglio che vi dileguiate e in fretta prima che arrivino altre persone e possano vedervi. Parlerò io con chi di dovere e sarà come se non fosse accaduto nulla, ma non voglio rivedere simili scene durante le mie ronde, sono stato chiaro signori?

Già, in effetti avere un buon ascendente sulla Vice Preside e qualche simpatia seppur minima con la Preside per una volta gli sarebbe valso qualcosa di personale e soggettivo. Sandyon da giovane era sempre stato una testa calda, completamente contro le regole del castello e dintorni, per questo non si fece la minima problematica a trovare il modo di scagionarli, a patto che non ci fosse stata una seconda volta. In fondo il prefetto di corvonero non avrebbe mai aperto bocca, altrimenti avrebbe dovuto affermare di aver fatto il disastro e dunque si sarebbe messo nei guai da solo, quindi di certo nessuna spia avrebbe dato fastidio e la cosa sarebbe finita sotto i ponti in poche ore.
Successivamente fu la volta di Typhon che, affiancando Arianna parlò per ultimo, lasciando intendere che evidentemente i due prefetti avevano non poche antipatie nei confronti di diversi docenti, uno fra questi, la sua compagna, Monique Vireau.
Ovviamente non ci fu una minima reazione esterna alle parole del giovane, ma di sicuro Sandyon non era un tipo che amava stare zitto.

E' arrivato giusto in tempo prof, altrimenti avrebbe dovuto fermare una rissa tra prefetti e a seguito accompagnare gentilmente il signorino Stone in infermeria di urgenza. Comunque davvero, è risolto. Lei è molto diverso dagli altri professori, molto più tranquillo anche di fronte a questo danno, altri docenti come per esempio... La Samyliak o la Vireau, ci avrebbero fatto dare le sculacciate dal platano picchiatore per una cosa del genere. Ma lasciamo perdere, siamo stati fortunati, è questo che conta, giusto collega?

Direi che avete fatto in tempo voi due a fermarvi, prima che vi portassi io in infermeria per lesioni gravi dopo avervi dato una doverosa lezione a tutti e due. Se si può evitare lo scontro, si fa, sempre, è chiaro Seal? Ma questi sono argomenti di lezione, sono le due di notte e non ho voglia di fare filosofie.

Si fece spazio tra di loro attraversando la grande ala del bagno interna, giungendo fino alle docce, aprendone una a caso, constatando che l'esplosione non avesse danneggiato i tubi idraulici, e difatti così fu, visto che tutto sembrava funzionare alla perfezione.
Sospirò, chiudendo le manopole e dirigendosi nuovamente verso l'entrata, rincuorato del fatto che per quell'unica notte in cui aveva deciso di farsi vedere in ronda, era comunque successo qualcosa di abbastanza distraente da non fargli passare minuti su minuti a parlare con Mog o a giocarci a scacchi, tant'è che si scocciava abbastanza a farlo... vinceva sempre.

Che disastro. Il ragazzo ha un'ottima potenza magica, ma poco controllo, le schegge avrebbero potuto colpire qualcuno e fargli seriamente del male. Porca troia, che razza di studenti...

Mmhhh... Beh, cosa fate ancora qui? Mi pare di aver detto di filare, e di corsa.
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