Venni mandato a scuola di Pianoforte all'età di tre anni e continuai fino ai diciotto, diciannove circa, insomma, una quindicina d'anni. In quel lasso di tempo mi fecero seguire da fior fior di insegnanti, alcuni anche piuttosto famosi e rinomati, tra questi anche il Direttore Generale di un Conservatorio. Poi, giunto qui cinque anni fa, venni a contatto con la migliore amica di mia zia, una vera fuoriclasse con questo strumento, che mi diede altre lezioni di tanto in tanto.
Un talento naturale, coltivato con maestria. Ad oggi ti dispiace che la tua famiglia ti abbia istruito in tal senso?
No, sono sincero. Le istruzioni della mia famiglia mi sono servite molto nella vita, come anche il mio cognome. Non sono il tipo che si fregia di aver conquistato tutto sudando. Ho avuto le mie agevolazioni, ma ho saputo sfruttarle bene e nessuno può dire oggi che sia un raccomandato incapace. Raccomandato sì, ma capace nel lavoro e nell'arte esattamente quanto qualcuno che ci ha sudato su per dieci anni più di me.
Non si aspettava certo che Lyra fosse d'accordo con lui, d'altronde lei ad esempio non aveva avuto nessuna agevolazione particolare. Si era distinta per il proprio talento, aveva effettuato la "scalata" nella maniera classica e non era detto che quelle parole non risultassero per lei fastidiose. Il Laars però aveva da tempo ormai smesso di pensare alle considerazioni altrui. Non gli interessava piacere. Non gli interessava apparire diverso dalla propria realtà. Si comportava in modo spontaneo, quello che pensava diceva, proprio come fece poco dopo, con una domanda ben più che audace. Nessuno si sarebbe mai permesso di fargliela, nel suo team, ma lui non faceva parte del team ed in più non aveva problemi ad oltrepassare certi limiti.
Sì, intendo proprio in questa sala. Devo dire che a pensarci, ha il suo ricco perché, tu non trovi?
... Temo... di non saperlo, sinceramente. Non mi è mai capitato di farlo in una sala di registrazione.
Questo non significa che, immaginandolo, non ti susciti curiosità oppure il nulla più totale.
In fondo Lyra poteva anche non averlo mai fatto in una sala di registrazione ma pensare di farlo, la eccitava oppure no?
Il posto più strano dove l'hai fatto?
Robyn... Non sono cose da chiedersi ad una donna senza prima aver instaurato una certa... confidenza...
... Ti sembra una confidenza abbastanza adeguata l'aver fatto sesso per una intera notte quasi senza interruzioni?
Lei: Il sorriso? Malizioso. Lo sguardo? Angelico. Il tono? Eccitato. Lui: Il sorriso? Malizioso. Lo sguardo? Diabolico. Il tono? Provocatorio. Nel pronunciare quella domanda, si concentrò affinché la vicinanza dei loro corpi desse modo al proprio Spirito di lanciare una sfiammata a quello della Bennet.
Nel mio camerino personale, poco prima di un concerto... Ma non dirlo al mio manager, gli prenderebbe un colpo al cuore.
Valuterò attentamente se ubbidire o meno in base ai dettagli che mi fornirai sulla questione...
La stava cuocendo molto lentamente, ad un Fuoco lento ed inesorabile. Poteva accorgersi dell'eccitazione di lei senza nemmeno impegnare l'Elemento. Era completamente succube delle tentazioni, un Angelo che si staccava una piuma dietro l'altra ad ogni secondo che trascorreva in sua compagnia. Perfino le domande più facili a doppio senso la spingevano ad andare a guardare in zone molto precise, non riuscendo a trattenere un minimo il pudore.
Che ne diresti di... Bere qualcosa? Avrai la gola secca, suppongo...
Molto secca... Andrebbe idratata per bene. Forse nella sala relax c'è quello che fa per me. Andiamo lì?
Perché no?! Uhm... Come mai ti rimetti le scarpe? Dai, fagli prendere aria ancora per un po'...
D'altronde tutto il pavimento del corridoio fuori dalla sala era in lucido e pulito parquet, quindi perché non proseguire a camminare ancora scalza? La domanda/non domanda di Robyn fu chiara e semplice: voleva continuare a guardarle i piedi senza alcun impedimento, anche durante la pausa. Avrebbe saputo porsi un freno e resistere dal pensiero di accontentarlo? A prescindere dalla risposta a quel quesito interessante, i due quindi si diressero verso la saletta relax, anch'essa decisamente vuota. Mancava ancora un quarto d'ora abbondante.
Posso offrirti qualcosa?
Quella lattina di bevanda fredda al caffè andrà benissimo.
Nuovamente, la sua malizia parve scomparire all'improvviso, come se non ci fosse mai stata. Grazie all'Acqua, il Laars applicava il proprio controllo da un attimo all'altro, così da non darle mai la certezza di viaggiare lungo la sua stessa onda. Nessuna sicurezza, nessun accenno più del dovuto, nessuna capacità interpretativa di quello che pensasse, volesse o desiderasse da lei. Si andò ad accomodare sul divanetto morbido della sala, mandando giù un sorso dalla lattina da 33 cl, con aria soddisfatta. Si leccò anche le labbra, emettendo un sospiro graffiato, che poteva rimandare a tanti, tanti altri tipi di sospiri.
Hai già previsto qualche tour nel corso del periodo natalizio? Stavo pensando... ... Ma vorrai anche me al pianoforte per quelle date?
Ad oggi ti dispiace che la tua famiglia ti abbia istruito in tal senso?
No, sono sincero. Le istruzioni della mia famiglia mi sono servite molto nella vita, come anche il mio cognome. Non sono il tipo che si fregia di aver conquistato tutto sudando. Ho avuto le mie agevolazioni, ma ho saputo sfruttarle bene e nessuno può dire oggi che sia un raccomandato incapace. Raccomandato sì, ma capace nel lavoro e nell'arte esattamente quanto qualcuno che ci ha sudato su per dieci anni più di me.
La sincerità è un pregio di cui potersi vantare, sopratutto nel tuo caso, quando ammetti quali sono stati i tuoi meriti e quali no. Nemmeno io posso dire che sia stato tutto merito della mia voce a portarmi al successo. All'inizio ha avuto molto peso anche la mia immagine. Una costruzione fatta a regola d'arte per conquistare il pubblico... Ma è stato facile dimostrare che quella conquista me la meritavo in pieno.
Non lo giudicò male, proprio perché Robyn aveva avuto l'umiltà -per modo di dire- di ammettere in cosa i soldi lo avessero aiutato, senza però mortificarsi per questo. Anche Lyra sapeva di dovere buona parte della sua fama al suo aspetto da Angelo, non per questo però credeva che la propria musica valesse di meno. Era stata baciata dalla fortuna nel ricevere quel tipo di bellezza, esattamente come il Laars era stato fortunato a nascere in una famiglia tanto ricca e altolocata. La conversazione sembrava essere partita nel modo più classico e tranquillo fra di loro, ma la mente diabolica del ragazzo sapeva quando arrivava il momento giusto per agitare ancora un po' l'elemento della Bennet. La donna purtroppo non aveva chance di salvezza con lui, cadendo inesorabilmente nelle sue trappole e morendo dietro al suo fascino aberrante. Quando si permise di farle una domanda molto più intima, per qualche istante Lyra ne rimase spiazzata, non sapendo bene cosa rispondere. Tuttavia fu facile per Robyn continuare ad incalzarla, fino a quando non ebbe ottenuto una risposta più concreta da parte della diva.
Sì, intendo proprio in questa sala. Devo dire che a pensarci, ha il suo ricco perché, tu non trovi?
... Temo... di non saperlo, sinceramente. Non mi è mai capitato di farlo in una sala di registrazione.
Questo non significa che, immaginandolo, non ti susciti curiosità oppure il nulla più totale.
... Direi che non sia tanto il luogo a rendere più eccitante il sesso, quanto la persona con cui accade. Se dovessi immaginare di farlo qui con qualcuno di particolarmente eccitante e affascinante...- sguardo più intenso e malizioso- Diventerebbe il luogo perfetto dove consumare qualunque atto perverso e peccaminoso...
Stava lanciando dei messaggi molto chiari al Laars, osservandolo con occhi che lasciavano trapelare un "Ti voglio" forte e deciso. Il suo fascino sapeva come sciogliere in pochi istanti anche la diva più primadonna e vanitosa del mondo, come stava accadendo alla famosa cantante nell'arco di quei minuti. Il Fuoco scaldava, anche in maniera piuttosto veloce, consumando e al tempo stesso alimentandosi attraverso le emozioni provate da Lyra: lussuria, desiderio, passione.
Il posto più strano dove l'hai fatto?
Robyn... Non sono cose da chiedersi ad una donna senza prima aver instaurato una certa... confidenza...
... Ti sembra una confidenza abbastanza adeguata l'aver fatto sesso per una intera notte quasi senza interruzioni?
Sai, non ricordo bene... Non ero molto spensierata quella notte... Magari servirebbe rinfrescarmi un po' la... memoria...
Sentiva un richiamo irresistibile ad unirsi a lui, a saltargli addosso come se fossero due animali pronti per l'accoppiamento, strappandosi via tutto quanto di dosso. Quell'immagine fu talmente tanto vivida in lei da suscitare una reazione molto forte in mezzo alle gambe della donna, dove si stava concentrando tutto il calore. Fu con un enorme sforzo che proseguì la conversazione, rivelando un piccolo segreto di quel finto Angelo e raccomandando Robyn di non rivelarlo a nessuno, sopratutto il suo manager o il pover'uomo ci avrebbe rimesso in salute.
Valuterò attentamente se ubbidire o meno in base ai dettagli che mi fornirai sulla questione...
In un posto più consono ad ascoltare determinate mie confessioni...
Aveva in mente qualcosa di preciso? Assolutamente sì. Una cena intima, soltanto loro due, liberi di poter parlare, di mostrarsi per ciò che erano. Anche far rivivere ricordi ben specifici, prospettiva molto allettante per Lyra ma... Altrettanto si poteva dire per Robyn? Il ragazzo era davvero un enigma difficile da comprendere per la Bennet e il fuoco, così come venne alimentato, venne anche spento quando egli le propose di andare a bere qualcosa alle macchinette. In tono innocente. Come se non ci fosse nulla sotto. Salvo poi farle comprendere che determinate parti del suo corpo suscitavano in lui un'attrattiva molto particolare.
Forse nella sala relax c'è quello che fa per me. Andiamo lì?
Perché no?! Uhm... Come mai ti rimetti le scarpe? Dai, fagli prendere aria ancora per un po'...
E come si poteva dirgli di no? Infatti, non si poteva, per questo la donna fu molto accondiscendente, lasciando le scarpe lì in sala di registrazione per permettere al Laars di bearsi di quella vista che lui amava alla follia. Era proprio amore quello che Lyra voleva suscitare in lui? Non proprio, al momento si accontentava di ispirare cattiveria e lussuria, due obiettivi che stava raggiungendo anche se non nel modo sperato da lei.
Posso offrirti qualcosa?
Tipo sé stessa, il proprio corpo, ma no: a Robyn andava bene una bevanda a base di pura caffeina.
Quella lattina di bevanda fredda al caffè andrà benissimo.
... Peccato...
Sussurrò fra sé, dandogli la schiena quei pochi secondi che le servivano per prendere a lui la lattina di caffé freddo, mentre per lei un'altra bevanda che proteggeva e leniva gli sforzi alla gola. Si sedette su una delle comode poltroncine lì presenti, tirando su entrambe le gambe tanto a quell'ora la saletta relax poteva ben definirsi completamente a loro disposizione.
Hai già previsto qualche tour nel corso del periodo natalizio?
Avrò il solito concerto natalizio la notte fra il 24 e il 25, ma il tour vero e proprio partirà da Gennaio.
Stavo pensando... ... Ma vorrai anche me al pianoforte per quelle date?
Oh... Sinceramente mi cogli impreparata. In realtà avevo già deciso di no... Avevo capito che fossi molto impegnato con il tuo lavoro.
Disse con sincerità, giudicando il comportamento avuto dal Laars in quelle settimane. Sembrava che avesse un lavoro che richiedeva tutta la sua attenzione ed energia, per cui Lyra non si era nemmeno posta il problema di chiedergli una simile eventualità. Sebbene la cosa non le dispiacesse affatto. Con lui come pianista, il successo sarebbe stato assicurato. E in più, al livello egoistico, avrebbe potuto averlo vicino, avrebbe potuto creare situazioni di intimità soltanto loro due... Insomma, sarebbe potuto succedere qualcosa.
Ho già un musicista che mi accompagna quando non sono io stessa a suonare, ma se pensi di poter incastrare i tuoi impegni, potresti suonare durante l'esibizione di "Unchained Melody". Le date e la scaletta vengono decise molto prima, in questo caso saprai fin da subito se potrai ritagliarti un'ora del tuo tempo. Credo che nessuno farà obiezioni: in fondo sei tu il compositore di quella canzone... ... Cosa ne pensi?
... Ti sembra una confidenza abbastanza adeguata l'aver fatto sesso per una intera notte quasi senza interruzioni?
Sai, non ricordo bene... Non ero molto spensierata quella notte... Magari servirebbe rinfrescarmi un po' la... memoria...
...
Non pronunciò una sola, singola parola. Robyn le lanciò un'occhiata apparentemente criptica ma di fondo abbastanza eloquente. Era come se la volesse spogliare letteralmente con lo sguardo, solcando nuovamente ogni centimetro del corpo vestito. Non gli serviva comunicare, non gli serviva affatto parlare ed essere chiaro, perché tanto i sensi e le emozioni della donna avrebbero mandato i giusti segnali. Sapeva come irretirla e come mandarla completamente persa e fuori di sé, vogliosa e golosa, affamata più che mai, ma ogni cosa nel giusto ordine e tempo.
Valuterò attentamente se ubbidire o meno in base ai dettagli che mi fornirai sulla questione...
In un posto più consono ad ascoltare determinate mie confessioni...
Consono dici?
Non se la sarebbe cavata così facilmente, la cara e bella cantante, oh assolutamente no. Doveva esporsi, a differenza del Laars, mettendo in chiaro cosa intendesse, specie perché in tal senso Robyn si fece pure un po' più curioso. Inoltre, era forse la prima volta che ella si ritrovasse sul punto di invitare qualcuno fuori e non il contrario. Molto strano vero? Ad ogni modo, forse le novità erano appena all'inizio. Si avviarono verso la saletta relax, con la donna ancora scalza per volere di lui. Avevano entrambi sete e probabilmente Lyra non solo di qualcosa presente nel distributore, peccato che dall'interlocutore non giunsero molti segnali di risposta.
Avrò il solito concerto natalizio la notte fra il 24 e il 25, ma il tour vero e proprio partirà da Gennaio.
Stavo pensando... ... Ma vorrai anche me al pianoforte per quelle date?
Oh... Sinceramente mi cogli impreparata. In realtà avevo già deciso di no... Avevo capito che fossi molto impegnato con il tuo lavoro.
Quello sì, lui stesso aveva espresso la lista dei propri impicci lavorativi, ma lì si parlava di un lungo termine, in là di un paio di mesi.
È quasi certo che per le date natalizie non possa proprio muovermi, in effetti. Per quanto riguarda Gennaio invece, forse sapendolo con almeno tre settimane di anticipo... ... Potrei riuscire a svincolarmi qualche serata, a patto che non sia dall'altra parte del Mondo Magico.
Ovvio che non potesse spostarsi eccessivamente, altrimenti sarebbe finito al manicomio con i vari fusi orari e le ore di sonno arretrate. Non gli andava molto giù che qualcun altro mettesse mano sulla propria opera, suonando le sue melodie, ma non è che avesse tanta scelta. Forse in verità una sola sì e riguardava una persona in particolare, vagamente riconducibile... A se stesso.
A chi ti rivolgeresti, in caso?
Zelos non si era mai espresse con certezza riguardo la propria provenienza e linea di sangue. Aveva solamente fatto presente di essere legato alla famiglia e di provenire direttamente da alcuni ceppi, tra questi proprio quello di Robyn. Non era stato semplice all'inizio accettarlo, ma forse anche grazie al non aver saputo nulla di preciso, per il Laars era stato più facile accettare e andare oltre. La loro fisicità era semplice da accostare, per non parlare dei gusti in fatto estetico, considerando chi a lui piacesse da un po', per non dire di più. Era proprio quella derivazione genetica a far sentire più sereno Robyn nel mandare Zelos al pianoforte.
Ho già un musicista che mi accompagna quando non sono io stessa a suonare, ma se pensi di poter incastrare i tuoi impegni, potresti suonare durante l'esibizione di "Unchained Melody". Le date e la scaletta vengono decise molto prima, in questo caso saprai fin da subito se potrai ritagliarti un'ora del tuo tempo. Credo che nessuno farà obiezioni: in fondo sei tu il compositore di quella canzone... ... Cosa ne pensi?
Potrei insegnare la canzone a mio cugino e mandarti lui durante i miei periodi di assenza. È un ragazzo sveglio, pieno di talento e per altro anche molto libero come impegni, almeno per ora. Non vorrei essere tanto "fiscale", ma ti chiedo di accettare questa condizione per il tour: o lui o me, ma nessun altro.
Non si impose come al suo solito, anzi, utilizzò un tono calmo e sinceramente dispiaciuto di non poterle dare altre vie di uscita. La sua musica però era importante e ipotizzava che la donna non dovesse fare chissà quale grande fatica per entrare nella stessa ottica. Seduti su quel divanetto, potevano godersi ancora la comodità di quella decina di minuti. Non è che avessero chissà quanti argomenti di conversazione da mettere in mezzo, ma bastava semplicemente attivare un poco i neuroni. Il Laars sembrava essere sempre di nuovo calmo e capace di pieno autocontrollo.
... Come giudichi la canzone scritta da Ariel Jiménez per i Campionati di Quidditch?
Posò ancora le iridi scure in quelle della Bennet, finendo la bevanda e gettando la lattina nell'apposito cestino, con un lancio medio lungo.
Proprio una bella fortuna, non trovi? Non capita spesso di ottenere una visibilità a quei livelli così presto nella carriera. Ma bisogna dire che se la stia meritando, è una ragazza di talento, innegabile...
Nel parlare di lei, per un attimo, l'espressione del ragazzo mutò, facendosi quasi malinconica, ma non in maniera troppo eccessiva. Tornarono alla memoria determinati ricordi, momenti, dialoghi, trascorsi, avuti proprio con la giovane promessa musicale colombiana. Era complesso riuscire a capire cosa fosse rimasto in lui di tutte quelle vicende, quanto di positivo e quanto di negativo. Ormai vedeva le relazioni con le femmine della sua vita come dei quadri astratti, quadri che avevano perso parte del loro significato originario. Nonostante ciò, comunque, poteva ringraziare solo loro dell'Acqua e del Fuoco quindi, se non altro sapeva riconoscere quel piccolo pregio in mezzo a tanti punti interrogativi.
Aveva una gran capacità Robyn, quella di saper comunicare attraverso lo sguardo. Riusciva a trasmettere eccitazione e sensualità solamente con gli occhi, quegli occhi castani che facevano letteralmente bagnare la famosa diva. Non solo: la spingeva a desiderare di cedere completamente, di lasciarsi andare alla lussuria e alla passione che, era evidente, li legava l'uno all'altro. La loro unica notte di passione era stata purtroppo rovinata dall'impegno che Lyra aveva con Haytham. I suoi sensi di colpa non l'avevano lasciata stare nemmeno un secondo, a differenza di ora che ne sentiva poco o nulla il peso. Era una persona nuova, era cambiata ed era molto più cattiva ed egoista rispetto al passato.
Valuterò attentamente se ubbidire o meno in base ai dettagli che mi fornirai sulla questione...
In un posto più consono ad ascoltare determinate mie confessioni...
Consono dici?
Una cena. Al lume di candela, noi due da soli, nella mia villa a Londra. Direi che questo Sabato sarebbe perfetto. Alle sette. Non sei d'accordo?
Si era esposta, ma la curiosità del Laars le faceva ben sperare che fosse disposto a trascorrere un intero appuntamento insieme a lei. Anzi, non poteva nemmeno parlare di "speranza", perché la Bennet si sentiva più che sicura che l'altro non avrebbe opposto alcun rifiuto. Chi mai sarebbe stato così matto da dire di no all'Angelo della Musica? Purtroppo per Lyra, di fronte non aveva il solito ragazzo sbavante di fronte alla sua immagine di Dea e Perfezione, ma un essere più subdolo e stronzo, che una serie di storie andate a finire male lo avevano reso più duro di cuore. Non lo immaginava, per cui si buttò senza alcun problema. In seguito, si spostarono verso la sala relax per bere qualcosa insieme e affrontare l'argomento del suo prossimo tour. La donna aveva previsto che Robyn non sarebbe potuto essere reperibile per l'intera durata del concerto ma l'interesse dimostrato da parte sua nell'informarsi la spinse a trovare una soluzione: poteva vedere fra le date del suo tour a quali avrebbe potuto dare la sua disponibilità. In questo modo il Laars non avrebbe dovuto fare altro che raggiungerla al concerto poco prima dell'esibizione di "Unchained Melody" e prendere posto al piano come legittimo compositore di quella originale ballata.
È quasi certo che per le date natalizie non possa proprio muovermi, in effetti. Per quanto riguarda Gennaio invece, forse sapendolo con almeno tre settimane di anticipo... ... Potrei riuscire a svincolarmi qualche serata, a patto che non sia dall'altra parte del Mondo Magico.
Questo tour sarà esclusivamente europeo, per cui non hai da preoccuparti. Il prossimo verrà organizzato fra America e Giappone, ma se ne parlerà probabilmente fra un altro anno.
A chi ti rivolgeresti, in caso?
Gli spiegò di avere un pianista che faceva parte del suo staff, al quale affidava tutti i suoi brani senza alcuna esitazione. Era una persona con la quale lavorava da anni e che stimava, per cui Robyn poteva stare tranquillo che la sua canzone sarebbe stata affidata, nel caso, nelle mani esperte di questo collaboratore della cantante. Tuttavia sembrava proprio che il ragazzo non si sentisse affatto sicuro ad affidare la propria "creatura" ad un perfetto sconosciuto. Lyra lo capiva, non avrebbe mai osato dire il contrario, ma dunque quale soluzione si sarebbe potuta trovare? A quanto pare in una parentela di cui lei veniva a conoscenza adesso per la prima volta.
Potrei insegnare la canzone a mio cugino e mandarti lui durante i miei periodi di assenza. È un ragazzo sveglio, pieno di talento e per altro anche molto libero come impegni, almeno per ora. Non vorrei essere tanto "fiscale", ma ti chiedo di accettare questa condizione per il tour: o lui o me, ma nessun altro.
Hai un cugino così talentuoso? Sembra proprio che tu provenga da una famiglia di artisti! Qual è il suo nome? Ha qualche esperienza come pianista? Che lavoro svolge?
Tutte domande che miravano a saperne di più di questa persona, calcolando che avrebbe dovuto affidargli un pezzo molto importante. Lyra ascoltò le parole di Robyn, valutando i rischi che avrebbe corso se si fosse affidata a questo giovane che poteva vantare come garanzia la semplice parentela con il Laars. Non era molto convinta, ma sapeva che un artista aveva potere decisionale sulle proprie opere quasi totale. Lei stessa poneva spesso condizioni scomode, sapendo perfettamente che le sue richieste le garantivano però una qualità sempre altissima. Dunque cosa avrebbe dovuto fare con Zelos?
D'accordo Robyn, mi fido del tuo giudizio e rispetto le tue richieste. Ti prometto che se lo giudicherò idoneo, tuo cugino potrà sostituirti già al concerto di Natale. Ti chiedo però la cortesia di farmelo conoscere quanto prima possibile: ho bisogno di instaurare con lui un buon feeling da subito, anche perché il 24 Dicembre non è molto lontano. Quando ci possiamo incontrare?
Chiese, disponendo chiaramente che fossero loro ad andare dalla cantante, non certo il contrario. L'appuntamento probabilmente si sarebbe potuto prendere o in quello studio di registrazione oppure nella sua casa a Londra, dove disponeva di un pianoforte con il quale avrebbe potuto tastare le capacità di Zelos. Stavano parlando di lavoro, un argomento importante ma non quello sperato dalla Bennet una volta messo piede dentro la sala relax. Avrebbe preferito sguardi e parole piccanti per tutto il tempo, dato che il suo Fuoco scalpitava ad ogni respiro del Laars. Era completamente assoggettata al suo fascino ed in balia dei suoi umori. Mentre lei infatti bruciava dentro, lui si dimostrava all'apparenza calmo, passando ad un altro argomento di conversazione piuttosto neutro, anzi per certi versi anche fastidioso.
... Come giudichi la canzone scritta da Ariel Jiménez per i Campionati di Quidditch?
... Direi che è riuscita a cogliere perfettamente lo spirito sportivo del Campionato. C'era tutto: energia, ritmo, carica e uno sposalizio perfetto fra musica, canto e lingua madre del luogo designato per la competizione. Una vera promessa nel mondo della musica, lo è sempre stata... Ma ha ancora molta strada da fare per riuscire a raggiungere il mio stesso livello.
Fu quella l'unica nota "stonata" dell'intera recensione. Aveva dato un parere totalmente oggettivo della performance di Ariel, rivelando soltanto alla fine ciò che veramente pensasse della giovane solista. Che lei non poteva minimamente paragonarsi alla Bennet, né in quanto a musica, né ad esperienza, né a capacità. Ne era convinta, lo era sempre stata, semplicemente in passato si sentiva in colpa nel vedere in una ragazza tanto giovane e sognatrice una minaccia per sé stessa. Adesso semplicemente le importava poco di dimostrare che si sentiva migliore rispetto a lei e che non le avrebbe permesso di rubarle il "trono" senza prima aver sputato sangue.
Proprio una bella fortuna, non trovi? Non capita spesso di ottenere una visibilità a quei livelli così presto nella carriera. Ma bisogna dire che se la stia meritando, è una ragazza di talento, innegabile...
Sono sicura che saprà raggiungere livelli altissimi nel mondo della musica. Mi chiedo però se riuscirà mai ad arrivare in cima. Francamente ho tutta l'intenzione di rimanerci fino a quando me lo permetteranno le forze e la mia voce e solo allora potrei essere disposta a lasciarle il posto. Ma è innegabile che il suo talento è una spina nel fianco persino per me...
Ammise dunque di ritenerla una rivale potenzialmente alla sua altezza, sebbene l'esperienza giocasse ancora molto a favore della Bennet. Lo sguardo nel Laars, nel parlare di lei, si era trasformato, arrendendosi ad una dolcezza ed una malinconia che Lyra non gli vedeva da tempo. Aveva sempre creduto che la storia con la Jiménez fosse stata molto blanda e intensamente tiepida, mentre invece pareva che Robyn guardasse a quel passato con fin troppa nostalgia. La cosa un po' le bruciava, ma non troppo da scatenare la sua gelosia.
.. Non sei mai sceso troppo nei dettagli riguardo la tua storia con la signorina Jiménez. Ho sempre creduto che la vostra storia non avesse avuto un'importanza eccessiva... Mi sbagliavo?
In un posto più consono ad ascoltare determinate mie confessioni...
Consono dici?
Una cena. Al lume di candela, noi due da soli, nella mia villa a Londra. Direi che questo Sabato sarebbe perfetto. Alle sette. Non sei d'accordo?
Sì, indubbiamente la donna si era esposta moltissimo, provando a prendere per alcuni istanti il controllo della situazione. Chi mai avrebbe potuto rifiutare una occasione del genere? Una cena intima con Lyra Bennet. Probabilmente nessuno sano di mente... Ma non doveva essere solo il cervello ad essere sano, bensì anche il cuore.
... Purtroppo temo di non poterlo essere, mi rincresce.
Rispose dopo circa tre secondi silenzio, esibendo un sorriso leggero, vagamente dispiaciuto.
Questo Sabato sera ho già un impegno prefissato da una settimana. Ma potremmo organizzare qualcosa di analogo dopo il quindici di Novembre. Cosa ne pensi?
In un attimo, il Laars riprese le redini, guidando in una specifica direzione, dettando lui le leggi. Non avrebbe più sottostato al volere di una donna, non così presto almeno, condizionando l'altra affinché fosse lei ad adattarsi, non il contrario. Questo era il prezzo che ogni femmina avrebbe dovuto pagare per stare vicina al cantante fino ad un effettivo contatto più emotivo, senza "se" e senza "ma".
A chi ti rivolgeresti, in caso?
La conversazione andò avanti, così come la coppia si mosse, spostandosi nell'area relax e più precisamente sul divanetto, a prendersi qualcosa. Non era male staccare dopo tutte quelle ore di musica ininterrotta, mentre i fonici si preoccupavano di missare la canzone ed effettuare il montaggio. Si fermarono dunque a parlare delle date per il tour, tra il Natale e poi da Gennaio, con la donna sempre più infuocata e Robyn... Sempre più subdolo. Alle volte, in quei leggerissimi contatti casuali, imprimeva una sfiammatina diretta allo Spirito di lei, destabilizzandola in continuazione. Fino ad allora non le era stato possibile osservare il bracciale Ignis del ragazzo. Proprio una gran bella comodità.
Hai un cugino così talentuoso? Sembra proprio che tu provenga da una famiglia di artisti! Qual è il suo nome? Ha qualche esperienza come pianista? Che lavoro svolge?
Si chiama Zelos. Il talento non gli manca. Ha avuto un passato un po' burrascoso, gettando ogni briciolo di positività adolescenziale nello studio musicale. Dopo il diploma ha superato il provino di ammissione alla Juilliard ed ha terminato il corso triennale con una votazione ottimale. Attualmente è disoccupato, fino a poco fa... Faceva da Vocal Coach in una Casa Discografica di Media importanza ma non ne ricordo il nome.
Robyn era a conoscenza di quanto accaduto con Ariel, con la questione dell'Oblivio generale e della rinuncia a focalizzarsi su di lei per salvaguardare la storia. Non c'erano certezze affinché l'individuo conosciuto dalla cantante potesse portare allo stesso destino, ma Zelos non se l'era sentita di rischiare, non dopo gli incubi del suo presente. Ergo, andare a dire che avesse lavorato con lei a stretto contatto sarebbe stata una mossa troppo azzardata. L'unico ricordo lasciato nella colombiana era di aver conosciuto ed aver coltivato un bel rapporto con il Vastnor, presentato dallo stesso Laars, nulla di più. C'era inoltre da sperare che Lyra si fidasse abbastanza di Robyn senza dover indagare. Ok, il diploma alla Juilliard lo aveva preso sul serio, ma qualche decennio più in là.
D'accordo Robyn, mi fido del tuo giudizio e rispetto le tue richieste.
Uff, un problema in meno...
Ti prometto che se lo giudicherò idoneo, tuo cugino potrà sostituirti già al concerto di Natale. Ti chiedo però la cortesia di farmelo conoscere quanto prima possibile: ho bisogno di instaurare con lui un buon feeling da subito, anche perché il 24 Dicembre non è molto lontano. Quando ci possiamo incontrare?
Considerando che al momento Zelos fosse disoccupato, una data poteva valere l'altra, ma a quel punto, era tutto da rimandare a dopo il 15 Novembre.
Quando ci rivedremo ti saprò dire con più sicurezza. Naturalmente mi preoccuperò di svolgere l'incontro a distanza di altri pochissimi giorni. In questa maniera avrete un mese abbondante di tempo per entrare in sintonia.
Era piuttosto sicuro che Zelos avrebbe saputo stupire abbastanza Lyra e il suo timore di non avere accanto un artista performante. Zelos, possedendo il siero del futuro, partiva già ai tempi dell'Accademia con una conoscenza degli strumenti musicali pari al 35%. Oltre a questo, durante l'adolescenza aveva studiato per conto suo, aiutato dalla nonna Liezel, ereditaria di un patrimonio talentuoso musicale incredibile. In parole povere, il "cugino", per così dire, era un vero e proprio prodigio per avere soltanto 25 anni di età. Ad ogni modo, Robyn non provava alcun tipo di invidia verso di lui, conscio della propria bravura e non riuscendo a provarne a prescindere verso... Il pronipote! Quella che invece sembrava molto sull'attenti e con episodi di palese gelosia verso una rivale era proprio la Bennet, che non si risparmiò nei confronti di Ariel. Il Laars registrò tutti quei dettagli a poco a poco, fino a quando la curiosità della donna non lo prese in esame in prima persona.
... Non sei mai sceso troppo nei dettagli riguardo la tua storia con la signorina Jiménez. Ho sempre creduto che la vostra storia non avesse avuto un'importanza eccessiva... Mi sbagliavo?
Dipende cosa tu consideri per importanza eccessiva o meno. Ad esempio, l'intento neanche troppo ipotetico di sposarla. Dal mio punto di vista, posso dire che sbagli, lei ha rappresentato un tassello importante nei miei sentimenti.
Non fu completamente sciolto nel parlarne con lei, nel senso che non disse ogni cosa senza pensarci, ma usando sempre la stessa furba intelligenza. Lyra si sentiva leggermente minacciata dalla nuova stella della musica, ma questo sarebbe valso solo nel campo professionale... O più globale? Non restava che calcare abbastanza la mano senza esagerare per scoprire la simpatica risposta.
Mi innamorai di lei quasi subito, un sentimento che però non venne ricambiato. Al tempo Ariel era ancora troppo coinvolta dalla propria storia precedente conclusasi male, eccessivamente male. Le stetti appresso per settimane, anzi, due mesi per la precisione, cercando in ogni modo di spingerla ad avvicinarsi a me, al mio cuore. Purtroppo furono tutti tentativi vani e anche amandola, mi sentii costretto a rinunciarvi. Non avrei mai pensato di perdere la testa tanto facilmente per qualcuno, ma forse è stata anche colpa dell'età... Avevo quella di mio cugino, su per giù.
Si separavano appena due anni e mezzo lui e Zelos, ma durante il lasso di tempo tra i 20 e i 30 anche pochi mesi di differenza rappresentavano un cambio radicale. Il Laars era molto più maturo rispetto a qualche anno prima e molto lo aveva maturato semplicemente crescendo, formandosi, vivendo. Senza farsi notare troppo, analizzò attentamente la reazione della donna, reazione che per forza di cose venne interrotta dai fonici che si affacciarono.
Miss Lyra, direi che abbiamo concluso, potete venire a sentire il risultato!
Il ragazzo a quel punto si mise in piedi, aspettando che però fosse lei la prima ad avanzare per uscire dalla stanza. Un motivo preciso, quello di tenere viva l'idea di un interesse, senza però esporsi completamente, costringendola ad altre domande e desideri. Infatti, non appena Lyra si fosse voltata per vedere come mai lui non si fosse ancora incamminato, avrebbe notato gli occhi del Laars proprio verso il suo sedere. Ovviamente tutto calcolato. Un solo istante, per far sì che lei recepisse e poi, poi ecco che Robyn alzò il volto, guardandola negli occhi, sorridendo leggermente. Un blando gesto nel leccarsi il labbro con aria quasi affamata, poi un solo passo ed ecco che l'affiancò e superò anche.
Niente, scusami, arrivo, ero un po'... Sovrappensiero!
Una cena. Al lume di candela, noi due da soli, nella mia villa a Londra. Direi che questo Sabato sarebbe perfetto. Alle sette. Non sei d'accordo?
... Purtroppo temo di non poterlo essere, mi rincresce.
... Come mai?
Questo Sabato sera ho già un impegno prefissato da una settimana. Ma potremmo organizzare qualcosa di analogo dopo il quindici di Novembre. Cosa ne pensi?
Dopo il quindici... Immagino di non avere scelta. Dato che il tuo impegno sembra così importante da non poter essere rimandato... Allora va bene. Mi farai sapere tu quando sarai libero, dico bene?
Il suo animo si era infiammato non poco di fronte al rifiuto del ragazzo. Nessuno mai si sarebbe azzardato a non prorogare i propri impegni pur di stare con lei, ma Robyn pareva proprio fatto di tutt'altra pasta. Soltanto un impegno veramente molto importante poteva indurre Lyra ad ammorbidirsi sulla faccenda e perdonarlo, ma purtroppo per lei chiedergli perché non potesse rimandarlo sarebbe equivalso ad esporsi fin troppo con lui. Una cosa inammissibile, dal momento che lei aveva già dato in quel senso. Mantenne il proprio orgoglio, raffreddandosi per pochi istanti nei suoi confronti. Era evidente quanto fosse diventata capricciosa la bella diva, ma non le importava che l'altro potesse vederla in un senso o in un altro. Invece il suo interesse si fece più vivo quando parlarono di chi avrebbe dovuto affiancarla durante le date del suo tour, quando Robyn era impossibilitato a venire. Il cugino del Laars era il candidato che egli reputava perfetto, ma fino a prova contraria avrebbe dovuto essere la stessa Bennet a giudicarlo come tale.
Si chiama Zelos. Il talento non gli manca. Ha avuto un passato un po' burrascoso, gettando ogni briciolo di positività adolescenziale nello studio musicale. Dopo il diploma ha superato il provino di ammissione alla Juilliard ed ha terminato il corso triennale con una votazione ottimale. Attualmente è disoccupato, fino a poco fa... Faceva da Vocal Coach in una Casa Discografica di Media importanza ma non ne ricordo il nome.
Sembra davvero un piccolo prodigio... D'accordo Robyn, mi fido del tuo giudizio e rispetto le tue richieste. Ti prometto che se lo giudicherò idoneo, tuo cugino potrà sostituirti già al concerto di Natale. Ti chiedo però la cortesia di farmelo conoscere quanto prima possibile: ho bisogno di instaurare con lui un buon feeling da subito, anche perché il 24 Dicembre non è molto lontano. Quando ci possiamo incontrare?
Quando ci rivedremo ti saprò dire con più sicurezza. Naturalmente mi preoccuperò di svolgere l'incontro a distanza di altri pochissimi giorni. In questa maniera avrete un mese abbondante di tempo per entrare in sintonia.
... Mi dispiace, ma non posso proprio rimandare. Per quanto possa essere felice di averti con me quando mi presenterai tuo cugino, non posso aspettare così tanto tempo. Mi sentirei più sicura e tranquilla nell'accettare le tue condizioni se conoscerò Zelos entro pochi giorni. Puoi fornirgli il mio indirizzo e dirgli che lo aspetto. Anzi, ancora meglio: lascia a me il suo indirizzo, gli scriverò io e gli chiederò un incontro privato.
Furono queste le volontà della cantante, volontà di ferro perché niente avrebbe potuto far cambiare idea alla Bennet. D'altronde al Laars non cambiava assolutamente nulla, poteva anche lasciare che fosse Lyra stessa ad occuparsi dell'intera faccenda, standole così tanto cuore. Una volta ottenuto le informazioni che le servivano, la loro conversazione proseguì senza ulteriori intoppi, salvo il tirar fuori l'argomento Ariel Jiménez da parte del ragazzo. Lyra l'aveva sempre trovata una ragazza deliziosa, bella, di grande talento e, per tali motivi, un pericolo per sé stessa. Aveva da poco superato i trenta anni, non voleva lasciare il posto ad una giovane ancora inesperta e con troppi anni di formazione da dover seguire prima di raggiungere il suo stesso livello. Non si preoccupò nemmeno di nasconderlo, considerando quanto lei si sentisse al di sopra della colombiana, per il momento solo una potenziale minaccia e nulla di concreto. Tuttavia il modo in cui Robyn parlò di lei fece scattare un piccolo campanello misto di allarme e curiosità nella donna, che chiese al Laars maggiori informazioni riguardo la loro relazione passata.
... Non sei mai sceso troppo nei dettagli riguardo la tua storia con la signorina Jiménez. Ho sempre creduto che la vostra storia non avesse avuto un'importanza eccessiva... Mi sbagliavo?
Dipende cosa tu consideri per importanza eccessiva o meno. Ad esempio, l'intento neanche troppo ipotetico di sposarla. Dal mio punto di vista, posso dire che sbagli, lei ha rappresentato un tassello importante nei miei sentimenti.
Direi proprio di sì...
Non si dimostrò eccessivamente turbata da quella confessione, apparentemente. Dentro però era possibile sentire cosa stesse provando veramente la diva nell'ascoltare Robyn parlare di Ariel in quei termini. Una flebile fiamma di gelosia. Non le andava a genio che un uomo, verso cui lei provava interesse, parlasse di un'altra in quei termini, mentre nei suoi confronti pareva essere un muro di ghiaccio. Almeno così la vedeva Lyra, se doveva mettere a confronto l'effetto che gli aveva fatto la Jiménez rispetto a lei. Praticamente nullo, ma la Bennet non poteva certo sapere che erano concorse altre esperienze a rendere il cuore del Laars quasi totalmente chiuso.
Mi innamorai di lei quasi subito, un sentimento che però non venne ricambiato. Al tempo Ariel era ancora troppo coinvolta dalla propria storia precedente conclusasi male, eccessivamente male. Le stetti appresso per settimane, anzi, due mesi per la precisione, cercando in ogni modo di spingerla ad avvicinarsi a me, al mio cuore. Purtroppo furono tutti tentativi vani e anche amandola, mi sentii costretto a rinunciarvi. Non avrei mai pensato di perdere la testa tanto facilmente per qualcuno, ma forse è stata anche colpa dell'età... Avevo quella di mio cugino, su per giù.
Se l'età bastasse a giustificare determinate emozioni, direi allora che per me è giunto il momento di appendere il mio cuore al chiodo e lasciare che sia soltanto la mente ad avvicinarmi a qualcuno. No Robyn, hai perso la testa perché quella persona te l'ha fatta perdere... Non c'è un limite di età in questo, può succedere come non succedere. Io sinceramente spero di incontrare qualcuno che ci riesca, che mi faccia impazzire completamente perché è l'unico modo che conosco per sentirmi veramente viva.
In quel caso, la risposta della donna aveva assunto un tono lievemente dispiaciuto nel rendersi conto che lei quell'effetto non era riuscito a farlo al Laars. Fu un dispiacere blando, dettato anche dal suo essere un po' primadonna in tutto, ma comunque esistente, reale. Tuttavia superò abbastanza in fretta quelle sensazioni, anche perché ben presto i fonici vennero a chiamare entrambi per ritornare nello studio di registrazione, così da ascoltare il prodotto finale dei loro sforzi.
Miss Lyra, direi che abbiamo concluso, potete venire a sentire il risultato!
Grazie Geoffrey. Arriviamo!
Lei si alzò in piedi, andando avanti e superando Robyn. Tuttavia, dopo qualche secondo, si voltò per assicurarsi che il Laars la stesse seguendo, sorprendendolo nell'atto di fissarle con un certo interesse proprio il fondoschiena.
... Robyn?
Niente, scusami, arrivo, ero un po'... Sovrappensiero!
Ho notato... Vorrà dire che mi parlerai dei tuoi pensieri durante la nostra cena insieme.
Se non avesse deciso di metterli in pratica direttamente. Bastò quel singolo gesto per far ritornare un sorriso più sicuro e sereno sul volto della donna che seguì il ragazzo fin nella saletta. Non aveva la minima idea della trappola nella quale era appena finita a causa del Laars.
15 Marzo 2114 Studio di Registrazione privato di Lyra Bennet Parigi, Quartiere Magico - Francia Ore 17:19
Avevano iniziato intorno alle 09:30, con pause più o meno frequenti ma mai troppo prolungate. L'iniziativa pensata proprio dalla diva musicale era stata accolta molto positivamente, ma aveva in sé non poche grane. Specie se in mezzo ai programmi dell'iniziativa c'era un tour non ancora terminato ed anzi, nel suo pieno vivo. Purtroppo per la più giovane delle Bennet, il tempo a disposizione prima di ripartire era poco, pochissimo. Doveva finire di ascoltare tutti i brani già scremati in parte dal suo staff e decidere chi fosse il fortunato o la fortunata da incontrare il 19 Marzo.
Geoffrey, manda la prossima...
Alfred, nella stessa stanza, valutava assieme a Lyra tutte quelle canzoni, cercando di agevolarla molto nel lavoro. In realtà lui forniva solamente un giudizio molto superficiale senza entrare troppo nel merito. Aveva capito ormai da anni che l'Angelo della Musica vivesse sempre nella speranza di sentire qualcosa che la sorprendesse e destasse il suo animo. Succedeva sempre così: brani che per alcuni potevano risultare normali, per lei assumevano un significato ed una importanza particolari. Per questo il suo manager se ne stava lì di supporto ma teneva anche sempre un occhio attento sul viso e sul cambio di espressione della donna.
... Avanti un altro Geoffrey, grazie.
Quando non notava nessuna luce nel suo sguardo, allora senza nemmeno sprecarsi a parlare indicava al fonico di mettere la traccia seguente. Fino a quel momento le loro orecchie avevano aperto l'ascolto alla bellezza di cinquantaquattro canzoni con annessi testi più o meno ispirati. Potevano sembrare tantissimi ma in realtà la scrematura iniziale ne contava almeno 1500. D'altronde non capitava tutti i giorni di poter avere modo di ricevere consigli da una celebrità musicale simile. Trascorsi i successivi tre minuti e mezzo, anche la numero 54 si poté decretare come conclusa.
Mh...
... Niente, eh? La voce non era male. Certi accordi però lasciavano un po' a desiderare... Prendiamoci altri cinque minuti. ... Geoffrey, fai portare qualcosa di caldo a Lyra, cortesemente.
In quell'ambiente lui era l'unico, chiaramente, a poterla chiamare per nome senza nessun "Miss" o "Lady". La confidenza tra loro era ormai analoga a quella tra una nipote ed uno zio molto affettuoso e caro, se non addirittura un padre. Poco più di un minuto dopo, il fonico entrò nella stanza insonorizzata consegnando alla donna una tazza di tisana depurativa bollente. Aggiunto al liquido anche un po' di miele millefiori e del fruttosio naturale. Per Alfred invece, il solito caffè nero da macinazione italiana.
Abbiamo quasi finito, dobbiamo arrivare a settantacinque, per le sette saremo fuori di qui, se Trama vuole.
Sbuffò con un sorriso ironico, l'uomo di mezza età, mandando giù un sorso di caffè dall'aroma intenso. Non aveva potuto partecipare attivamente ad alcune date del tour, colpa dei suoi impegni amministrativi lì in Francia. C'era stata la proposta di spostare la Casa Discografica in America ma non era ancora definito nulla di preciso. Lyra era molto affezionata alla sede attuale, ragion per cui ogni scelta doveva essere valutata nel minimo dettaglio. In altre parole, Alfred avrebbe preso in considerazione la questione solo in caso di una proposta davvero vantaggiosa.
Come sono andate le ultime tre date? Adesso finalmente abbiamo un po' di tempo per parlarne. O almeno cominciare a farlo, proseguiremo stasera a cena, ho prenotato al solito posto.
Ristorante di lusso a poca distanza da lì, dove Lyra ed Alfred erano clienti affezionati da anni, ormai.
Parlando in termini di guadagno so già che sia andata perfettamente, ma come ti stai trovando con il team musicale? Sei soddisfatta del nuovo batterista? Mi fido di Mister Flynn, conosce bene gli esponenti migliori del settore, ma lui si regola su un sound decisamente diverso dal tuo.
Desmond aveva caldamente raccomandato un batterista facente parte di un ex band scioltasi tre anni prima, suo stimatissimo collega da un po' disoccupato. Il ragazzo (se così poteva definirsi, avendo 37 anni) vantava un'ottima esperienza e competenza, nonché capacità di adattarsi facilmente alle canzoni della donna. Il leader dei Saber Dynamos aveva fatto seriamente centro, ma era anche vero che l'opinione ultima spettava proprio a Lyra. Poteva essere abbastanza capricciosa da non essere ugualmente del tutto soddisfatta per motivi al mondo sconosciuti. Conoscere Lyra Bennet era un conto, prevedere le sue mosse invece era tutt'altra storia.
Parliamo invece del musicista di spalla che ti ha consigliato Mister Laars.
Da quello che ho visto e capito, hai un'intesa con lui piuttosto forte. Alcuni miei colleghi però hanno riferito che durante alcune date è stato percepito un feeling minore. È successo qualcosa per caso? Sai bene che non sei costretta a tenerlo fino alla fine del tour. Il contratto di lavoro parla chiaro, sei libera di sostituirlo quando preferisci.
Chiaro, semplice, diretto e senza troppi fronzoli, il caro Alfred. Era prima di tutto un uomo d'affari, interessato agli interessi della sua star, quindi badava poco alle accortezze verso il prossimo. Non che fosse senza cuore, ma alle volte bastava da sola Lyra ad averne abbastanza per entrambi.
L'importante è che sia tutto in regola allora... Una volta finito il tour dovrai pensare e ragionare seriamente sul nuovo Vocal Coach. Ho inviato personalmente una lettera presso lo Studio della Cat&Fox facente parte della Kusanagi Records. Pare che il Vocal Coach di una cantante orientale da poco entrata sotto contratto con loro sia davvero ma davvero bravo. Ho richiesto se ci fosse la possibilità di un trasferimento professionale, previo tuo consenso naturalmente.
Poteva anche essere che il Vocal Coach in questione non potesse essere in alcun modo lasciato andare. Le variabili erano parecchie e ovviamente Alfred non aveva preso in esame Zelos proprio per la giovane età di quest'ultimo. Nella sua ottica un Vocal Coach doveva come minimo avere la stessa età di Lyra, anzi, l'ideale sarebbe stato pure verso la quarantina. Ma tanto come al solito la scelta finale non spettava a lui, quindi si interessava fino ad un certo punto, come sempre. La pausa dovette per forza terminare, altrimenti non ce l'avrebbero mai fatta a finire gli ascolti per le sette di sera, ergo di conseguenza cena troppo tardi.
D'accordo Geoffrey, pregando in qualcosa di sensazionale, vai pure con la successiva, siamo pronti.
Scese nuovamente il silenzio nella stanza, con gli altoparlanti accesi e pronti ad innescare il brano seguente. Ormai Alfred cominciava a pensare che quell'iniziativa fosse destinata ad andare a morire per quell'anno. Ovvero, nessun testo o musica sarebbero state all'altezza dell'attenzione da parte della Bennet, nemmeno lontanamente. Dovette però ricredersi non appena gli accordi della numero 55 furono mandati in circolo per la camera. Da subito lui stesso mutò espressione, facendosi sorpreso, confuso ed interessato.
Non solo l'accortezza nei confronti della scelta strumentale e di ritmo erano di valore, ma anche la voce era a dir poco singolare e piacevole. Un miscuglio incredibilmente azzeccato tra rock e country, con quella punta malinconica che rimandava a musiche di altri tempi ma in realtà senza una vero tempo. Senza ancora dire niente, Alfred si limitò all'ascolto, questo perché influenzare con le proprie facce la donna poteva risultare errato. Non voleva condizionarla per nulla, nemmeno un minimo. Quando c'erano in ballo perle di quella portata, era fondamentale che ella non fosse distratta e si concentrasse al 100% sul brano. Avevano passato minuti su minuti, ore su ore a sentire frasi fatte e musiche scopiazzate, quindi fondamentalmente era bello dare un po' di sollievo ai timpani. Solitamente alzava la mano un po' prima che finisse così da velocizzare le valutazioni e indicare a Geoffrey di stoppare. Ma in quel caso, decise di lasciar andare avanti dal primo all'ultimo secondo, così che anche la Bennet potesse fugare ogni dubbio sul proprio giudizio. Almeno dal suo punto di vista, quella era la prima volta da quella mattina in cui avrebbe volentieri chiesto al fonico di rimandare ancora la stessa traccia.
... E di questa cosa ne pensi?
Neutro, serio, analitico, pratico e criptico. Ciò che pensava lui passava in secondo piano. Il suo completo interesse era rivolto all'opinione dell'Angelo della Musica.
[15 Marzo 2114 - Studio di Registrazione, Parigi, Quartiere Magico (Francia) - Ore 17:19]
Geoffrey, manda la prossima...
L'espressione di Lyra non aveva bisogno di parole per essere compresa dal suo fidato e storico manager. Alfred, dopo una collaborazione decennale con la Diva, conosceva ogni minimo dettaglio del suo viso e di ciò che gli occhi della donna trasmettevano. L'ascolto del brano, in quel momento, non aveva suscitato nessuna emozione in lei e dunque non c'era motivo per continuare a sentirlo, avendone ben un'altra trentina circa da visionare. L'idea del concorso era partita dalla Bennet stessa, che desiderava offrire una consulenza nonché l'opportunità di mettersi in risalto a persone comuni, non ancora entrare nel mondo della musica e magari impossibilitate a farlo. L'organizzazione del concorso, però, era stata portata avanti in maniera tale da spezzare il tour nella quale era impegnata. Era riuscita a trovare una pausa fra le varie date per spostarsi di nuovo in Europa e più precisamente a Parigi, per ascoltare ogni singolo pezzo. Una scappata che non le era valso nessun incontro con Robyn e nessuna piacevole improvvisata da parte sua. Lo sapeva, ma ugualmente le dispiaceva non vedere da parte sua nemmeno il piccolo segno di apprezzamento nel sapere che lei fosse lì.
... Avanti un altro Geoffrey, grazie.
Fortuna che almeno Alfred era una costante mai invariata nella sua carriera. Da quando era entrato nella sua vita, Lyra aveva sempre potuto fare affidamento sull'uomo ormai piuttosto anziano, che le stava accanto e la seguiva, proteggendo i suoi interessi. Era come una figura genitoriale, più presente del padre biologico di Lyra e sicuramente molto più interessato alle questioni che riguardavano la "figlioccia" di quanto avesse mai fatto Prometheus in tutta la sua vita. La donna ormai sembrava aver superato il conflitto con il padre o forse lo aveva messo da parte, ricambiando con il distacco il distacco con il quale Bennet senior aveva cresciuto la secondogenita.
Mh... ... Niente, eh?
No, niente.
La voce non era male. Certi accordi però lasciavano un po' a desiderare...
Per non parlare della banalità del testo. Mi chiedo se esista ancora qualcuno al mondo in grado di fare della poesia...
Prendiamoci altri cinque minuti. ... Geoffrey, fai portare qualcosa di caldo a Lyra, cortesemente.
Grazie, avevo proprio bisogno di una pausa...
Alfred era sempre attento alle sue esigenze. Se fosse stato più giovane, probabilmente la donna avrebbe fatto un pensierino sul sposarlo, perché di uomini come il Brooks non se ne incontravano così tanti nella vita. Gli sorrise, un po' esausta a dire il vero, anche impensierita da certe faccende private. Robyn, Zelos, il proseguo del tour, la promessa fatta al Laars... Il sentimento che credeva di provare per l'Aberrazione andava e veniva come le maree, un giorno facendosi più forte, un giorno facendosi più debole. Robyn era molto sicuro del suo fascino per credere che l'interesse della Bennet nei suoi confronti si affievolisse e al tempo stesso, se questo fosse accaduto, poco gliene sarebbe importato. La consapevolezza di quella semplice verità rendeva il cuore di Lyra più ardente e focoso che mai, bruciando di dolore per essersi invaghita di un ragazzo che non ricambiava affatto la sua stessa passione. E nemmeno con il Vastnor poteva dire che le cose stessero andando bene, perché dopo il loro ultimo tête à tête, pareva che Zelos si fosse arroccato in una fortezza più invalicabile della precedente.
Abbiamo quasi finito, dobbiamo arrivare a settantacinque, per le sette saremo fuori di qui, se Trama vuole.
Nel caso, sarà facile rimediare una brandina, dovessimo rimanere qui tutta la notte...
Bevve un sorso del suo té caldo, preparato esattamente come piaceva a lei, sorrise, scherzando con il proprio manager e alleviando così un po' di quella stanchezza che si sentiva addosso. Aveva promosso quell'iniziativa nella speranza di essere colpita da qualche talento inconsapevole e invece aveva ascoltato una sequela di brani piuttosto banali, senza alcuna luce particolare che li facesse brillare e vibrare nel cuore della cantante. Non tutti erano da buttare, qualcuno aveva fatto le cose per bene con un sound decisamente orecchiabile. Ma da qui a suscitare qualche emozione nella Diva c'era un abisso, un abisso che Lyra temeva potesse colmare unicamente Robyn, o Zelos. La famiglia Laars poteva vantare dei talenti eccezionali, ed anche l'incredibile capacità di sfornare rampolli che dessero molto filo da torcere alla Bennet.
Come sono andate le ultime tre date? Adesso finalmente abbiamo un po' di tempo per parlarne. O almeno cominciare a farlo, proseguiremo stasera a cena, ho prenotato al solito posto.
Allora ti accenno solamente che sono andate molto bene, per non rovinarti la sorpresa di deliziarti stasera con le mie chiacchiere...
Parlando in termini di guadagno so già che sia andata perfettamente, ma come ti stai trovando con il team musicale? Sei soddisfatta del nuovo batterista? Mi fido di Mister Flynn, conosce bene gli esponenti migliori del settore, ma lui si regola su un sound decisamente diverso dal tuo.
Ahahah, non preoccuparti e abbi più fiducia in noi giovani! Desmond avrà meno anni di te e meno esperienza, ma sa fare benissimo il suo lavoro e soprattutto sa scegliere in maniera molto oculata. Il batterista che mi ha consigliato non mi ha fatto pensare nemmeno una volta di aver sbagliato a fidarmi del suo giudizio. Sei troppo austero a volte, ma è anche per questo che non riesco a fare a meno di te...
Potevano sembrare frasi dette per irretire, ma il tono con cui le pronunciò Lyra erano di puro affetto, misto ad una mezza ironia macchiata di scherzo. Si conoscevano da talmente tanto tempo ormai che la Bennet sapeva ridere e scherzare con lui in tutta scioltezza, come se fosse davvero uno di famiglia. Le sue preoccupazioni riferite alle capacità di Desmond di saper consigliare la Diva erano adorabili dal punto di vista della donna, perché dette da un uomo vicino ormai alla sessantina ed anche piuttosto burbero. Tuttavia erano proprio quegli atteggiamenti che le facevano comprendere quanto egli ci tenesse a lei e volesse proteggerla, non andando mai a ledere la sua carriera od immagine. Una lezione che suo padre non aveva mai imparato, ma tanto ormai aveva deciso di ripagarlo con il distacco no?
Parliamo invece del musicista di spalla che ti ha consigliato Mister Laars.
Vuoi parlare di Zelos? E perché mai? Lo hai sentito anche tu, è un ragazzo prodigio con quel piano...
Da quello che ho visto e capito, hai un'intesa con lui piuttosto forte. Alcuni miei colleghi però hanno riferito che durante alcune date è stato percepito un feeling minore. È successo qualcosa per caso? Sai bene che non sei costretta a tenerlo fino alla fine del tour. Il contratto di lavoro parla chiaro, sei libera di sostituirlo quando preferisci.
Sì, qualcosa era successo. Ma Lyra non avrebbe mai parlato dei suoi segreti perversi ad Alfred, sia per non metterlo a rischio infarto, sia perché il piano escogitato dalla Diva era piuttosto cattivo e complesso. I suoi rapporti con Zelos si erano raffreddati, troppo rispetto a quello che aveva sperato la cantante. Credeva che la barriera fosse stata spaccata ed invece sembrava essersi rafforzata ancora di più, una barriera resa più forte dalla costante presenza di Ariel nel cuore del Vastnor. Lo aveva capito Lyra nel momento stesso in cui Zelos aveva chiesto un giorno di permesso per assistere ad un concerto della colombiana. Ciò voleva significare che egli fosse ancora troppo innamorato e quell'amore stava distruggendo i piani della Bennet. Poteva sperare di spuntarla con un giovane esperto, non in possesso di un elemento tanto glaciale, ed invece si era ritrovata un vergine, inesperto, innamorato e per giunta Ghiaccio. A volte l'impulso di costringerlo a forza ad un rapporto con lei era molto forte, ma cercava di trattenersi perché quella non sarebbe stata una vittoria, ma uno stupro in piena regola. E Zelos doveva cedere con lei, non essere costretto a fare qualcosa che chiaramente non voleva.
Non è accaduto nulla di grave. L'ho solo messo un po' troppo sotto pressione e il suo modo di reagire è stato chiudersi in sé stesso ed elaborare lo stress. Ma come ti avranno riferito, una volta sul palco ha svolto egregiamente il proprio lavoro, per cui non posso proprio lamentarmi. Inoltre, notando questo suo atteggiamento, gli ho parlato per rassicurarlo un po'. È un ragazzo molto umile, mi è dispiaciuto vedere che per causa mia egli abbia sofferto. Ma si è anche dimostrato molto maturo ed ha accettato senza riserve ogni mia esigenza professionale.
Spoiler:
Talento Arte: 35 + d20: 2= 37
Non aveva bisogno di sforzarsi troppo per risultare credibile agli occhi del suo manager. Un sorriso, un'occhiata serena ed una maschera che ormai la donna sapeva usare a proprio piacimento, senza porsi particolari problemi. Da ciò che aveva detto Lyra, sembrava davvero che l'unico problema per Zelos fosse lo stress e l'ansia di lavorare per un pezzo grosso, una Diva che era pronta a difenderne le qualità professionali fra l'altro pur di tenerlo al proprio fianco. In tutto ciò Alfred ci avrebbe visto solo e soltanto il buon cuore della vecchia Lyra, non andando minimamente a pensare che potesse esserci altro sotto. Mentire ormai era una delle sue specialità, un'arte nella quale si era impratichita in anni e anni di perenne finzione.
L'importante è che sia tutto in regola allora... Una volta finito il tour dovrai pensare e ragionare seriamente sul nuovo Vocal Coach. Ho inviato personalmente una lettera presso lo Studio della Cat&Fox facente parte della Kusanagi Records. Pare che il Vocal Coach di una cantante orientale da poco entrata sotto contratto con loro sia davvero ma davvero bravo. Ho richiesto se ci fosse la possibilità di un trasferimento professionale, previo tuo consenso naturalmente.
Sarò lieta di conoscere questo Vocal Coach, ma non prenderò nessuna decisione fino a quando non avrò avuto un colloquio con lui. Sempre se vorrà presentarmi la sua candidatura, io glielo sconsiglierei... ... Dovendo prendere il tuo posto, sarò spietata con chiunque avrà il coraggio di portarmi il suo curriculum.
Ne rise, anche se non scherzava sulla questione essere spietata. Se di solito Lyra sapeva dimostrarsi accomodante, sulla questione Vocal Coach aveva perfettamente in mente e chiaro ciò che volesse. Non avrebbe mostrato alcun segno di cedimento perché colui che avrebbe sostituito Alfred avrebbe dovuto essere eccezionale come minimo la metà di quanto lo era lui. Aveva accarezzato più volte l'idea di avere Robyn o anche Zelos stesso, ma il primo non sembrava affatto interessato ad avvicinarsi a lei, nemmeno lavorativamente parlando, ed il secondo mancava dell'esperienza che la Bennet riteneva necessaria. Era stato il Vocal Coach di Ariel, certo, ma questo non lo rendeva automaticamente capace di seguire una grande V.I.P. come lei. Forse a parlare, in parte, era il dispiacere di vedere il Vastnor così tanto distante da lei, ma per il momento la donna non aveva valide alternative, dunque stava ancora cercando chi potesse riuscire a colmare il vuoto che avrebbe lasciato il suo manager.
D'accordo Geoffrey, pregando in qualcosa di sensazionale, vai pure con la successiva, siamo pronti.
La pausa era finita e i due -anzi i tre- si rimisero di nuovo al lavoro. Lyra posizionò nuovamente le cuffie sulle orecchie, per ascoltare meglio il brano. L'entusiasmo iniziale era scemato dopo la decima canzone ascoltata, per cui l'espressione sul suo viso non rivelava nessuna speranzosa attesa, anzi era piuttosto neutra, stanca e disillusa. Fino a quando le prime note non raggiunsero le sue orecchie. Il sound sapeva molto di vecchio stile, ma non per questo era noioso, anzi. Sapeva riportare indietro verso anni passati, in una cittadina affollata dell'America, come ad esempio New York. Chiuse gli occhi Lyra, lasciandosi trasportare dal ritmo, immaginando di trovarsi appunto in qualche strada affollata, di notte, le luci accese che abbagliavano i passanti intenti a camminare per strada. Poi la voce di Aeon si palesò, come uno di quei musicisti da strada. Eccolo lì infatti nella sua fantasia, un musicista, vestito di poco e consunto, con una chitarra che aveva visto più anni di lui, ma dalle corde ancora forti e pronte ad emozionare. E lei era là in piedi, a sentire la sua canzone, a lasciarsi condurre dalla bellissima fiaba che egli stava raccontando.
Every day here you come walking I hold my tongue, I don't do much talking You say you're happy and you're doin' fine well go ahead, baby, I got plenty of time
Because sad eyes never lie Because sad eyes never lie
Quel ritornello era... come una morbida carezza. Sì, accarezzava le corde del cuore di Lyra, illuminando il suo sguardo, trasportandola dentro quella fantasia che diventava sempre più realistica. Il musicista di strada la conosceva bene, si incontravano spesso e lei si fermava a chiacchierare. Gli raccontava la propria vita, le proprie storie, si scambiavano sguardi intensi perché entrambi erano attratti l'uno dall'altro. Che romantico scenario, che dolcezza nei suoni e nella voce, una voce vecchio stile ma ancora in grado di colpire e affondare un animo sensibile come quello della cantante.
Well for a while I've been watching you steady Ain't gonna move 'til you're good and ready You show up and then you shy away But I know pretty soon you'll be walkin' this way
Because sad eyes never lie Because sad eyes never lie
Baby don't you know I don't care Don't you know that I've been there Well if something in the air feels a little unkind Don't worry darling, it'll slip your mind
I know you think you'd never be mine Well that's okay, baby, I don't mind That shy smile's sweet, that's a fact Go ahead, I don't mind the act Here you come all dressed up for a date Well one more step and it'll be too late Blue blue ribbon in your hair Like you're so sure I'll be standing here
Era rimasta rapita per tutto il tempo, sia nelle parti cantante che in quelle di sola musica. Il silenzio era quasi riverente come se non volesse che qualcosa disturbasse l'ascolto. Alfred lo aveva intuito subito, sicuramente anche lui era rimasto colpito dalla bravura di quel cantautore amatoriale, ma non disse nulla per non influenzare col proprio giudizio la Diva. Spettava a lei l'ultima parola su tutto e probabilmente era curioso di sapere quale fosse l'opinione di Lyra al riguardo.
... E di questa cosa ne pensi?
È... Perfetta...
Il tono era stupito, il viso esprimeva una nuova gioiosa speranza appena divenuta realtà, mentre la Bennet si tolse le cuffie per parlare meglio con il proprio manager.
Questo... Questo è quello che cercavo. Una musica capace di emozionarmi, un testo non banale ed anzi, piuttosto interessante nello stile, e poi la sua voce... Si può essere virili e al tempo stesso così dolci e carezzevoli? Io devo assolutamente incontrare questo... ragazzo? Uomo? Mi sorprenderei se avesse meno anni di me! Come si chiama l'autore del brano?
Chiese immediatamente a Geoffrey, ascoltando il nominativo che Aeon aveva fornito per partecipare a quel concorso.
Aeon Kellendros... Con "Sad Eyes"... Bene, il suo nome è nella lista di quelli che incontrerò sicuramente. Per quando sono previsti gli incontri con i vincitori? Già non vedo l'ora di conoscerlo... Mi ha davvero stregato l'anima...
E non erano in molti a potersi vantare di esserci riusciti al primo colpo. Il Fuco dentro la donna aveva ripreso nuovo vigore grazie a quella canzone, alimentandosi di energia positiva e passione per la musica. La parte in Luce della Bennet stava ricevendo buon nutrimento grazie a quel brano, rendendo la stessa cantante più incline alla bontà e a dimenticare per qualche istante il suo rancore verso Ariel o i suoi problemi con Robyn e Zelos.
Non è accaduto nulla di grave. L'ho solo messo un po' troppo sotto pressione e il suo modo di reagire è stato chiudersi in sé stesso ed elaborare lo stress.
Un giovane piuttosto introverso, capisco...
Ma come ti avranno riferito, una volta sul palco ha svolto egregiamente il proprio lavoro, per cui non posso proprio lamentarmi. Inoltre, notando questo suo atteggiamento, gli ho parlato per rassicurarlo un po'. È un ragazzo molto umile, mi è dispiaciuto vedere che per causa mia egli abbia sofferto. Ma si è anche dimostrato molto maturo ed ha accettato senza riserve ogni mia esigenza professionale.
Devo dire che si possa capire il suo disagio. Avere a che fare con una personalità come te non è da tutti i giorni, specie se non si ha alcuna esperienza. Speriamo allora che si abitui al più presto, c'è ancora un mese e mezzo di tour da affrontare.
Non lo sfiorò minimamente il pensiero che Lyra potesse in qualche modo mentirgli. Alfred si fidava completamente di lei e prendeva le sue parole come una verità unica e sincera. Il loro era un rapporto tanto vero quanto finto, considerando i segreti tenuti nascosti dalla Bennet. Lui si era sempre occupato della sua formazione musicale e vocale, ma oramai quei tempi erano quasi conclusi. Doveva per forza rimediare un proprio sostituto, altrimenti chi avrebbe pensato attivamente agli interessi dell'Angelo della Musica?
Pare che il Vocal Coach di una cantante orientale da poco entrata sotto contratto con loro sia davvero ma davvero bravo. Ho richiesto se ci fosse la possibilità di un trasferimento professionale, previo tuo consenso naturalmente.
Sarò lieta di conoscere questo Vocal Coach, ma non prenderò nessuna decisione fino a quando non avrò avuto un colloquio con lui. Sempre se vorrà presentarmi la sua candidatura, io glielo sconsiglierei... ... Dovendo prendere il tuo posto, sarò spietata con chiunque avrà il coraggio di portarmi il suo curriculum.
L'importante è che tu non vada ad inventare difetti inesistenti così da non dovermi sostituire. Altrimenti mi costringerai ad assistere ai provini e sai bene che non ho tempo anche per questo.
Il tono di voce piuttosto serio e grave sottintendeva che per Alfred quella non fosse una ipotesi tanto astrusa. D'altronde le parole di Lyra in un privino erano legge e se per lei non andava bene, allora doveva per forza essere scartato. Tralasciando quelle minacce, comunque, poterono riprendere con l'ascolto dei brani, passando al numero 55. Evidentemente dovette essere una specie di numero fortunato, perché sia il manager che la diva rimasero a dir poco stupiti. Il sound, la voce, il ritmo... Non c'era nulla che stonasse neanche un minimo. Ogni accordo andava a genio con le variazioni di tonalità e velocità della musica, per la prima volta dall'inizio della giornata. Strano anzi che non fosse già divenuto famoso un tipo simile, a meno che quello non fosse il suo primo tentativo come cantautore.
... E di questa cosa ne pensi?
È... Perfetta...
Lo pensi anche tu allora.
Questo... Questo è quello che cercavo. Una musica capace di emozionarmi, un testo non banale ed anzi, piuttosto interessante nello stile, e poi la sua voce... Si può essere virili e al tempo stesso così dolci e carezzevoli?
Un maschio che non teme di mostrare il proprio lato più morbido e sensibile, esattamente.
Io devo assolutamente incontrare questo... ragazzo? Uomo? Mi sorprenderei se avesse meno anni di me! Come si chiama l'autore del brano?
Alfred si prese qualche secondo per inforcare gli occhiali da vista (brutta cosa l'età). Afferrò il fascicolo contenente i dati di ognuno degli artisti in ordine di numero. Sfogliò le pagine, ovviamente l'individuo in questione si trovava molto avanti, verso la fine.
Aeon Kellendros, provenienza greca naturalizzata americana con residenza a Nashville, Tennessee. Qui però non è segnata la data di nascita, di sicuro però è maggiorenne, non c'è alcuna firma dei familiari. Ma questo lo trovo abbastanza scontato, è una voce decisamente molto sviluppata.
Aeon Kellendros... Con "Sad Eyes"... Bene, il suo nome è nella lista di quelli che incontrerò sicuramente. Per quando sono previsti gli incontri con i vincitori? Già non vedo l'ora di conoscerlo... Mi ha davvero stregato l'anima...
Se non verrai stregata ancora per i prossimi diciannove brani, credo proprio che il vincitore sarà uno solo. Comunque gli incontri sono previsti tra quattro giorni, il 19/03. L'orario lo puoi scegliere tu in base ai tuoi impegni, ma ricorda che il premio garantisce almeno tre ore con te.
Bisognava fornire una grossa esclusiva, visto l'impegno messo da ognuno nel cercare di stupire la famosa cantante. Anche perché inviare la propria "proposta" musicale aveva un costo, valutato in base al tempo perso dalla donna negli ascolti. Per la precisione, cinque Galeoni, quindi alla fine della fiera, la somma entrata nella casa discografica non era mica poca. Lyra per "ringraziare" doveva assolutamente dare la certezza che i vincitori avrebbero trascorso molto tempo con lei. Se non altro sembrava proprio non le dispiacesse affatto la prospettiva di dedicare quelle ore al probabile vincitore.
POCO MENO DI UN PAIO D'ORE DOPO
Mi spiace che non ci siano state altre piacevoli sorprese. Comunque se questa iniziativa ci ha permesso di individuare questo promettente autore, non possiamo lamentarci. Indicami allora quando devo farlo convocare, così posso lasciare l'appunto in segreteria.
Geoffrey intanto iniziava a staccare cavi e prese, spegnere luci e mettere tutto il resto del materiale al suo posto. Lyra avrebbe passato delle ore con una sola persona: un peccato per tutti coloro che avevano tentato ma non certo per Aeon. Al giornalista era toccata la sorte migliore di tutte, potendo agire indisturbato e con maggiore accortezza. La lettera sarebbe giunta entro la mattina successiva, invitandolo a presentarsi negli studi ad un orario ben preciso. Prima di allora però, finalmente Alfred e Lyra potevano godersi una meritata cena in santa pace.
Hai più visto Mister Laars nell'ultimo periodo?
Perché quella domanda così tanto a bruciapelo? Cosa c'entrava Robyn di punto in bianco come argomento di conversazione?
Andiamo, vuoi davvero prendermi per fesso? Riconosco quando hai un certo interesse per un individuo. Inoltre so perfettamente che hai ricevuto dei fiori in camerino durante il concerto di Natale.
No, ad Alfred non solo non sfuggiva nulla ma era anche difficile eludere la sua perspicacia su certe questioni. Lyra lo sapeva prendere in giro su molte faccende, ma restava il fatto che il manager avesse occhi lungo e clinico.
Non chiedermi il perché, ma ho la netta sensazione che quel ragazzo nasconda molti segreti. Ha un atteggiamento ed un comportamento particolari, come se calcolasse sempre ogni sua reazione, parola o gesto. Ricordi bene chi aveva sempre troppi segreti e poi ti ha portato solamente sofferenza, vero?
Vorrei tanto sapere quando ti deciderai a trovare e sposare un uomo concreto e pulito. Ad esempio quel Vice Sceriffo del quale mi parlasti qualche mese fa, mi facesti ascoltare anche un suo brano. Avete quasi la stessa età, ha un lavoro onesto ed è sicuramente incline ad avere la testa sulle spalle. Inoltre è un tipo artistico, quindi vi ritrovereste con un argomento in comune che a te sta molto a cuore. Hai forse deciso di farmi morire senza vederti l'anello al dito?
Non era entrata nel merito di come lo avesse conosciuto e in quale occasione. Aveva detto ad Alfred di averlo incontrato tramite un'uscita comune assieme al Duca Jung, suo carissimo amico. Ovvio che Hank Muscle avesse fatto subito un'ottima impressione al Manager della donna.
... O perché non dare una chance a quello che te lo presentò, il MagiAnalista e Profiler? Mente sveglia, carattere brillante e anche lui di sicuro dedito al far rispettare la legge a modo suo. ... Carl... Mh... Com'è che si chiamava?
Ma in sostanza a lui sarebbe andato bene chiunque fosse in "Luce", all'effettiva. Non voleva rivedere un altro Etienne accanto alla Bennet e non voleva più ritrovarla in frantumi con una bottiglia in mano.
Senza contare che qualche settimana fa, ad una cena di beneficenza, mi sembra anche di averlo visto. Intendo quel Robyn... ... Era in compagnia della Contessa Valois.
Devo dire che si possa capire il suo disagio. Avere a che fare con una personalità come te non è da tutti i giorni, specie se non si ha alcuna esperienza. Speriamo allora che si abitui al più presto, c'è ancora un mese e mezzo di tour da affrontare.
Non ho alcun dubbio che ci riuscirà.
Era consapevole la Diva che Zelos possedesse la capacità di resisterle. Quel suo Ghiaccio sapeva mantenerlo freddo e distaccato da lei, i sentimenti per Ariel poi mantenevano il suo cuore puro e inattaccabile, nonostante tutti gli sforzi della Bennet. Lyra sapeva che il Vastnor non le avrebbe mai rovinato un concerto e da un lato questo un po' le dispiaceva, perché se il motivo fosse stato lei, allora sarebbe stata capace di perdonare il ragazzo per gli eventuali errori. Preferiva non soffermarsi troppo su di lui come argomento, perché sapeva che questo avrebbe agitato il suo Fuoco, rendendo lui instabile e lei particolarmente irritabile e aggressiva. Rispetto a molti altri gildati, le riusciva davvero difficile riuscire a controllarsi, anche perché ella era arrivata ad ottenere la scintilla di Mana molto in ritardo rispetto al solito. Stessa cosa era accaduto alla sorella, entrambe avevano sperimentato un diverso percorso per riuscire a raggiungere quello che sembrava essere scritto nel loro destino. Lyra fra le due, però, era anche quella meno riflessiva al riguardo, imputando realmente il ritardo a delle sue problematiche personali. Martha, a differenza della minore, aveva il sentore che ci fosse altro dietro -forse anche a causa dell'aver ormai abbracciato pienamente il sentiero del Conflux- e questo la rendeva più incline a riflettere sul perché.
Sarò lieta di conoscere questo Vocal Coach, ma non prenderò nessuna decisione fino a quando non avrò avuto un colloquio con lui. Sempre se vorrà presentarmi la sua candidatura, io glielo sconsiglierei... ... Dovendo prendere il tuo posto, sarò spietata con chiunque avrà il coraggio di portarmi il suo curriculum.
L'importante è che tu non vada ad inventare difetti inesistenti così da non dovermi sostituire. Altrimenti mi costringerai ad assistere ai provini e sai bene che non ho tempo anche per questo.
Mi reputi davvero capace di fare una cosa simile?
Archiviato l'argomento, Lyra proseguì a parlare con il suo manager, rispondendo a quel mezzo rimprovero con un sorriso dolcissimo, angelico e palesemente falso. Scherzava su quella tematica perché sapeva perfettamente che non avrebbe mai fatto una cosa simile, andando di mezzo anche il futuro della sua carriera e la sanità fisica del suo manager.Gli voleva molto bene, non voleva che stesse male per il troppo lavoro ed il suo impuntarsi sulla questione Vocal Coach era solo un modo per dirgli quanto le sarebbe mancato non avere più il Brooks ad affiancarla. Era in fondo come un padre per lei quell'uomo, un padre che aveva saputo crescerla e amarla così com'era, senza dimostrarle palesemente la sua indifferenza. Alfred aveva sempre coccolato e un po' viziato la Diva, creando quel legame speciale fra di loro che sarebbe durato, anche se l'uomo preferiva passare meno tempo con lei e di più con la propria famiglia. Dopo essersi fatta una risata armoniosa e cristallina, la Bennet ed il suo manager si rimisero all'opera, proseguendo con l'ascolto del 55esimo brano della lista. Un brano che riuscì finalmente a colpire, incantare e stregare la Diva, i cui occhi si illuminarono al suono di quella performance non già da musicista dilettante, bensì da cantautore affermato.
Io devo assolutamente incontrare questo... ragazzo? Uomo? Mi sorprenderei se avesse meno anni di me! Come si chiama l'autore del brano?
Aeon Kellendros, provenienza greca naturalizzata americana con residenza a Nashville, Tennessee. Qui però non è segnata la data di nascita, di sicuro però è maggiorenne, non c'è alcuna firma dei familiari. Ma questo lo trovo abbastanza scontato, è una voce decisamente molto sviluppata.
Aeon Kellendros... Con "Sad Eyes"... Bene, il suo nome è nella lista di quelli che incontrerò sicuramente. Per quando sono previsti gli incontri con i vincitori? Già non vedo l'ora di conoscerlo... Mi ha davvero stregato l'anima...
Se non verrai stregata ancora per i prossimi diciannove brani, credo proprio che il vincitore sarà uno solo. Comunque gli incontri sono previsti tra quattro giorni, il 19/03. L'orario lo puoi scegliere tu in base ai tuoi impegni, ma ricorda che il premio garantisce almeno tre ore con te.
Annuì piuttosto soddisfatta, felice, di nuovo raggiante, mentre con nuovo brio proseguiva l'ascolto dei restanti brani. Ed anche se, qualche ora dopo, non ebbe trovato nulla che fosse paragonabile a ciò che aveva sentito, l'umore della Diva non era rimasto affatto scalfito da successivi insuccessi per via di quella piccola perla che aveva avuto l'onore di ascoltare.
Mi spiace che non ci siano state altre piacevoli sorprese. Comunque se questa iniziativa ci ha permesso di individuare questo promettente autore, non possiamo lamentarci.
Sono perfettamente in linea con il tuo pensiero. Dopotutto è sempre meglio trovare un piccolo diamante piuttosto che il nulla.
Indicami allora quando devo farlo convocare, così posso lasciare l'appunto in segreteria.
Il 19... Direi che fra le 15:00 e le 18:00 sia perfetto come orario.
Nel mentre attendeva che il suo manager scrivesse sull'agenda quell'appunto, Geoffrey si preoccupava di sistemare tutte le attrezzature, salutando la Bennet che nel frattempo aveva già indosso il suo cappotto, pronta ad andare a cena insieme ad Alfred. Il fatto che avesse prenotato nel suo ristorante preferito significava godersi la vista di Parigi dall'alto della Tour Eiffel, presso uno dei ristoranti babbani più chic e più costosi che ci fossero. La tranquillità di trovarsi in mezzo a non maghi le permetteva di godersi meglio sia la cena che il panorama, un panorama che aveva sempre il pregio di scaldarle il cuore dell'osservarlo.
Hai più visto Mister Laars nell'ultimo periodo?
Come? ... Perché me lo chiedi?
La domanda a bruciapelo di Alfred aveva sorpreso non poco Lyra, che lo fissò un po' stupita mentre l'altro la guardava con la consapevolezza di sapere molto più di quel che dava a vedere.
Andiamo, vuoi davvero prendermi per fesso? Riconosco quando hai un certo interesse per un individuo. Inoltre so perfettamente che hai ricevuto dei fiori in camerino durante il concerto di Natale.
E da un mazzo di fiori tu deduci che sia stato proprio lui?
Rispose un po' ironica, sorridendo ma non certo per nascondere quella verità. Non aveva motivi per farlo, giacché era vero che ella provava qualcosa per Robyn, anche se ella stessa non sapeva dire cosa esattamente. Credeva di esserne innamorata, ma c'erano dei momenti nei quali avrebbe voluto allontanarsi da lui e non vederlo mai più. Poi il Fuoco si accendeva e allora tutto cambiava nuovamente, in un continuo via vai da una parte all'altra.
Non chiedermi il perché, ma ho la netta sensazione che quel ragazzo nasconda molti segreti. Ha un atteggiamento ed un comportamento particolari, come se calcolasse sempre ogni sua reazione, parola o gesto. Ricordi bene chi aveva sempre troppi segreti e poi ti ha portato solamente sofferenza, vero?
Credo di essere cresciuta abbastanza da sapermi difendere da tipi del genere, non credi anche tu?
Con la nuova Lyra, uomini come Etienne non sarebbero mai riusciti a ferirla né ad avere la meglio su di lei, ma il Laars era cento volte peggio dello storico ex della Diva ed anche molto più subdolo e avvelenato dalle sue vicissitudini amorose. Etienne non aveva motivi per tradire la Bennet, se non il gusto di poter andare con diverse donne per puro e semplice egoismo narcisistico. Ciò che invece Robyn stava attuando era una vendetta contro l'intero genere femminile, per sfogare tutta la rabbia, la frustrazione e la sofferenza che aveva patito per un'unica donna incapace di ricambiare il suo amore. Questo Lyra lo sapeva, non perfettamente, non con tutti i dettagli, ma ne era consapevole e tanto bastava a volte per riaccendere un po' di quel fuocherello che a volte si spegneva, facendole nascere il desiderio di dimostrargli che con lei tutto sarebbe stato diverso. Perché? Perché Lyra aveva conosciuto Robyn prima di questo periodo nero e aveva visto in lui la dolcezza, la capacità di amare e di rendere felice una donna che altre, probabilmente, non avevano colto. Sempre lui era stato quello che grazie alla sua canzone aveva fatto rinascere nella Diva la voglia di amare di nuovo e sempre lui ora le tagliava e spolpava il cuore, con la sua freddezza, la sua crudeltà e le sue promesse dolcissime e al tempo stesso terribili.
Vorrei tanto sapere quando ti deciderai a trovare e sposare un uomo concreto e pulito. Ad esempio quel Vice Sceriffo del quale mi parlasti qualche mese fa, mi facesti ascoltare anche un suo brano. Avete quasi la stessa età, ha un lavoro onesto ed è sicuramente incline ad avere la testa sulle spalle. Inoltre è un tipo artistico, quindi vi ritrovereste con un argomento in comune che a te sta molto a cuore. Hai forse deciso di farmi morire senza vederti l'anello al dito?
Non oserei mai farti questo! Purtroppo il Vice Sceriffo è già impegnato: l'ho incontrato al matrimonio di mia sorella ed era in... dolce compagnia. Temo di aver aspettato troppo e lui è andato avanti, scegliendo un'altra al posto mio.
Un'orientale, giapponese pareva dall'etnia. Molto bella, indubbiamente, ma in quanto alla sua personalità Lyra poteva dire ben poco, se non che le sembrasse troppo chiusa e introversa per piacere ad un uomo come il Muscle. O forse era proprio quel suo carattere ad aver catturato la sua attenzione, ma erano domande che la Bennet si era posta lì sul momento, quando si era ritrovata davanti Kirie Nonomiya, poi semplicemente aveva dimenticato l'intera faccenda, concentrandosi su altro di più interessante.
... O perché non dare una chance a quello che te lo presentò, il MagiAnalista e Profiler? Mente sveglia, carattere brillante e anche lui di sicuro dedito al far rispettare la legge a modo suo. ... Carl... Mh... Com'è che si chiamava?
Carlyle Jung. Sembra una persona carismatica, piacevole, divertente e di sicuro molto acuta, ma se devo essere sincera per quel poco che l'ho frequentato, non mi sembra proprio il tipo adatto a me.
Fu costretta a dire una bugia per non raccontare al Brooks di averlo visto unicamente nell'ambito della terapia, quando aveva chiesto il suo aiuto per superare il momento di depressione dopo la rottura con Haytham. A pensarci bene, non aveva mai dato a Lyle la possibilità di uscire insieme, tuttavia trovava difficile che egli potesse interessarle ora che c'era Robyn. Il Laars aveva sbaragliato tutti quanti i concorrenti, focalizzando l'attenzione della Diva unicamente su sé stesso e facendo il bello ed il cattivo tempo come più gli pareva.
Senza contare che qualche settimana fa, ad una cena di beneficenza, mi sembra anche di averlo visto.
Chi? Carlyle?
Intendo quel Robyn... ... Era in compagnia della Contessa Valois.
Fuoco. Fuoco. Fuoco. Fuoco. Fuoco.
Era consapevole che Robyn andasse a letto con Abigail. Era consapevole che durante il suo tour, lui sarebbe stato a contatto con lei, ci avrebbe scopato, avrebbe fatto insomma i suoi porci comodi. Ma un conto era esserne consapevole ed un conto era averne la prova certa ed anche se Lyra non li aveva colti sul fatto, l'affermazione di Alfred era come una prova assolutamente schiacciante per lei. Non riusciva a contenere le fiamme nel suo spirito, che salivano e salivano, alimentate dalla profonda gelosia provata dalla Bennet. Dall'esterno era possibile vedere gli occhi color nocciola completamente spalancati, un leggero tic nervoso che la portava a digrignare i denti, sebbene le labbra fossero chiuse, serrate e dunque celavano quello stato. La mano andò a stringere la tovaglia sotto il tavolo e diverse vampate di calore la investirono, facendole immediatamente rimpiangere di avere indosso un tessuto troppo pesante.
È mai possibile che qui dentro faccia così caldo? Cameriere!
Chiamò, palesemente spazientita, fermando bruscamente uno degli addetti al servizio che in quel momento stava passando vicino al loro tavolo.
Qui dentro fa davvero troppo caldo. ... No, non mi interessa sapere che il termostato è regolato alla giusta temperatura, le sto dicendo che sto morendo di caldo, vuole forse che un cliente abbia un malore? Bene, allora vada immediatamente a controllare che cosa abbia quella maledetta diavoleria.
Forse Alfred era la prima volta che vedeva la donna comportarsi in maniera tanto scortese e sgarbata con qualcuno. Sembrava però che davvero la Bennet stesse soffrendo un'improvvisa vampata, talmente forte da renderla nervosa a quella maniera. Il povero cameriere fu costretto ad eseguire gli ordini, mentre Lyra cercava di farsi aria con un tovagliolo, prendendo l'acqua fresca e riempiendosi il bicchiere fino all'orlo. Non lo bevve però, lo passò semplicemente sulla fronte, emettendo dei sospiri di sollievo quando il fresco del vetro lenì almeno un poco il bollore della fronte.
Dicevamo? Ah giusto... Be', che tu ci creda o no, Robyn Laars e la Contessa di Valois sono ottimi amici. Lui mi aveva accennato al fatto che l''avrebbe accompagnata da qualche parte, una volta ogni tanto... A quanto pare, apprezzano la compagnia reciproca.
In quel caso, fingere un tono tranquillo e pacato le risultò piuttosto difficile, ma ci si impegnò con tutta sé stessa la Diva per risultare credibile. La scenata di prima non deponeva a suo favore, ma la Bennet poteva sempre usare la scusa di un improvviso malore per giustificare un comportamento dettato puramente dalla gelosia e dalla voglia di imboccare a casa del Laars per dirgliene quattro. Già, e poi? Che cosa avrebbe ottenuto? Una risposta stronza, una risposta nella quale la invitava a lasciarlo perdere qualora si fosse stancata di lui e una risata di scherno quando l'avrebbe vista rimanere ferma lì, col desiderio di andarsene ma con il desiderio ancora più forte di restare.
Come stanno le tue nipotine? Sono contente di vedere il loro nonno preferito più spesso?
Il tentativo di cambiare argomento era solo un altro stratagemma per fargli comprendere che per lei la questione era chiusa, mentre si azzardava a prendere un sorso di acqua fresca, socchiudendo gli occhi per il piacere.