... come sapevi che fossi qui?
E poi questo vuol dire che anche nel tuo futuro io... esisto?
Venivi su questa spiaggia anche nel mio presente... O forse dovremmo dire futuro... Anche se per motivi diversi dall'allenamento.
La situazione, oltre che essere confusa, era anche piuttosto surreale: presente, futuro, tutto tendeva ad incasinarsi nella mente di Freyja, che ancora doveva fare i conti col fatto di trovarsi di fronte ad uno Zelos che però... non era il proprio! Forse aveva sempre peccato di presunzione, ma non avendo ancora trovato sostanziali differenze tra il proprio presente e questo "passato" -in entrambi Aryanne era una Mercenaria allenata da mezzo mondo, per dire, e a lei era sempre l'unica cosa che fosse davvero importata- non si era mai posta il problema o comunque il quesito del "potrebbero esserci altri futuri oltre a quello da cui provengo io?".
Ora, però, il Vastnor le stava dicendo che fosse proprio così, che ci fossero altre... linee temporali, per così dire, futuri diversi e non concatenati tra loro, derivanti da altrettanti passati. Questo voleva dire che, se fosse stata sfortunata, sarebbe potuta finire in un passato diverso, dove magari Julie e Tyslion nemmeno stavano insieme, e dove dunque lei non sarebbe mai nata? O forse... quello stesso passato, che ora per lei era il presente, in realtà pur avendo elementi in comune col futuro da cui provenisse non c'entrava poi nulla con esso?
... mi sta venendo mal di testa.
Pensò la Asveras, cercando di focalizzarsi solo sulle parole di Zelos per non impazzire: le possibilità, le incognite erano talmente tante che se avesse continuato a rifletterci sopra probabilmente le sarebbe esploso il cervello... e senza alcun risultato.
Sì, nel mio futuro esisti eccome, anche se il tuo carattere, la tua professione, sono differenti.
Eri una ragazza di scienza, fra le più promettenti anche. Molto insicura ma anche umile, piena di risorse.
Non ti rendevi conto del tuo vero potenziale...
Praticamente una sfigata, ho capito. -sì, Freyja la vedeva in quel modo perché nata e cresciuta in un certo modo... probabilmente quella che Zelos avesse conosciuto avrebbe considerato la Mercenaria solo una stronza cinica e senza cuore- Aspetta... perché hai detto "era"? -chiese poi, aggrottando la fronte con fare perplesso.
... Il mio futuro è devastato dalla guerra.
Una guerra incessante che sta mietendo più vittime che mai.
Tra queste vittime purtroppo ci sei stata anche tu.
... sono morta?
La notizia... non seppe bene come reagire ad essa: non era lei ad essere morta, ma al tempo stesso era pur sempre lei in qualche modo, giusto? Sospirò leggermente, abbassando lo sguardo e mordicchiandosi il labbro, in difficoltà. Non voleva pensare a quella se stessa che non conoscesse e che non la riguardasse, le veniva una strana sensazione di tristezza immotivata, fastidiosa. Preferiva concentrarsi sul fatto che il Vastnor fosse lì... anche se proprio non ne comprendesse la motivazione.
Comunque sono venuto qui per sincerarmi che tu non fossi davvero lei.
Lo so che sia stupido, ma anche io faccio fatica a credere che non esista solo il mio futuro.
Sì, è totalmente folle... ma immagino di non avere nessun motivo per pensare che tu stia dicendo stronzate.
Anche se l'idea di una me morta da qualche parte... -storse il naso, facendo perfettamente capire quanto fosse infastidita a riguardo.
Questo dovrebbe significare che, in teoria, questo presente dove siamo sia direzionato verso un bivio.
Potrebbe condurre al mio futuro, al tuo... O magari ad un altro completamente diverso.
Da un lato sto male, perché sono tornato indietro apposta per impedire che si verificasse il peggio nella mia linea temporale.
Da un altro voglio pensare che cambiare qualcosa adesso possa per lo meno influenzare un minimo anche gli altri percorsi, chissà.
Sì, beh, io sono tornata indietro per rompere il culo alla futura Mercenaria numero uno del Mondo Magico... -decisamente un desiderio meno altruistico il suo- Nel tuo futuro Aryanne Vastnor... è una grande Mercenaria, per caso?
Magari per una volta, in una linea temporale, le cose fossero state diverse! Incrociò le braccia all'altezza del petto, sentendo improvvisamente freddo: non fisicamente, la temperatura non era poi così bassa... ma un freddo diverso, interiore.
... Il Zelos che tu conoscevi, com'era?
Uno da eiaculazione precoce. -rispose all'istante la Asveras, con un sorrisetto divertito ed anche un po' stronzo sulle labbra- Non è capace di dirmi di no, mi venera, e non è capace di trattenere la sborra in mia presenza... mi basta strofinare un po' la mano sul suo cavallo dei pantaloni, e la schizzata è assicurata.
Di certo non una descrizione lusinghiera, ma che corrispondesse però -più o meno- alla verità: nel proprio futuro il Vastnor era un po' il suo cagnolino, un ragazzo che la Mercenaria riusciva a rigirarsi come volesse sulla punta del mignolo, qualcuno che un discorso come quello che la persona di fronte a sé... non sarebbe mai riuscita a farle.
E comunque te la cavi alla grande, ti stavo osservando ed hai una tecnica davvero veloce...
Quindi sei un combattente, se ho ben capito... almeno dal futuro da cui provieni.
La tua controparte non è minimamente in grado di combattere. -commentò, usando il tempo presente perché sì, per lei era vivo e vegeto anche se nel futuro- Magari ogni tanto potremmo allenarci insieme.
Sai, per scoprire chi sia il più forte e divertirci un po'... -sorrisetto di superiorità e di sfida- Che ne pensi?
E poi questo vuol dire che anche nel tuo futuro io... esisto?
Venivi su questa spiaggia anche nel mio presente... O forse dovremmo dire futuro... Anche se per motivi diversi dall'allenamento.
La situazione, oltre che essere confusa, era anche piuttosto surreale: presente, futuro, tutto tendeva ad incasinarsi nella mente di Freyja, che ancora doveva fare i conti col fatto di trovarsi di fronte ad uno Zelos che però... non era il proprio! Forse aveva sempre peccato di presunzione, ma non avendo ancora trovato sostanziali differenze tra il proprio presente e questo "passato" -in entrambi Aryanne era una Mercenaria allenata da mezzo mondo, per dire, e a lei era sempre l'unica cosa che fosse davvero importata- non si era mai posta il problema o comunque il quesito del "potrebbero esserci altri futuri oltre a quello da cui provengo io?".
Ora, però, il Vastnor le stava dicendo che fosse proprio così, che ci fossero altre... linee temporali, per così dire, futuri diversi e non concatenati tra loro, derivanti da altrettanti passati. Questo voleva dire che, se fosse stata sfortunata, sarebbe potuta finire in un passato diverso, dove magari Julie e Tyslion nemmeno stavano insieme, e dove dunque lei non sarebbe mai nata? O forse... quello stesso passato, che ora per lei era il presente, in realtà pur avendo elementi in comune col futuro da cui provenisse non c'entrava poi nulla con esso?
... mi sta venendo mal di testa.
Pensò la Asveras, cercando di focalizzarsi solo sulle parole di Zelos per non impazzire: le possibilità, le incognite erano talmente tante che se avesse continuato a rifletterci sopra probabilmente le sarebbe esploso il cervello... e senza alcun risultato.
Sì, nel mio futuro esisti eccome, anche se il tuo carattere, la tua professione, sono differenti.
Eri una ragazza di scienza, fra le più promettenti anche. Molto insicura ma anche umile, piena di risorse.
Non ti rendevi conto del tuo vero potenziale...
Praticamente una sfigata, ho capito. -sì, Freyja la vedeva in quel modo perché nata e cresciuta in un certo modo... probabilmente quella che Zelos avesse conosciuto avrebbe considerato la Mercenaria solo una stronza cinica e senza cuore- Aspetta... perché hai detto "era"? -chiese poi, aggrottando la fronte con fare perplesso.
... Il mio futuro è devastato dalla guerra.
Una guerra incessante che sta mietendo più vittime che mai.
Tra queste vittime purtroppo ci sei stata anche tu.
... sono morta?
La notizia... non seppe bene come reagire ad essa: non era lei ad essere morta, ma al tempo stesso era pur sempre lei in qualche modo, giusto? Sospirò leggermente, abbassando lo sguardo e mordicchiandosi il labbro, in difficoltà. Non voleva pensare a quella se stessa che non conoscesse e che non la riguardasse, le veniva una strana sensazione di tristezza immotivata, fastidiosa. Preferiva concentrarsi sul fatto che il Vastnor fosse lì... anche se proprio non ne comprendesse la motivazione.
Comunque sono venuto qui per sincerarmi che tu non fossi davvero lei.
Lo so che sia stupido, ma anche io faccio fatica a credere che non esista solo il mio futuro.
Sì, è totalmente folle... ma immagino di non avere nessun motivo per pensare che tu stia dicendo stronzate.
Anche se l'idea di una me morta da qualche parte... -storse il naso, facendo perfettamente capire quanto fosse infastidita a riguardo.
Questo dovrebbe significare che, in teoria, questo presente dove siamo sia direzionato verso un bivio.
Potrebbe condurre al mio futuro, al tuo... O magari ad un altro completamente diverso.
Da un lato sto male, perché sono tornato indietro apposta per impedire che si verificasse il peggio nella mia linea temporale.
Da un altro voglio pensare che cambiare qualcosa adesso possa per lo meno influenzare un minimo anche gli altri percorsi, chissà.
Sì, beh, io sono tornata indietro per rompere il culo alla futura Mercenaria numero uno del Mondo Magico... -decisamente un desiderio meno altruistico il suo- Nel tuo futuro Aryanne Vastnor... è una grande Mercenaria, per caso?
Magari per una volta, in una linea temporale, le cose fossero state diverse! Incrociò le braccia all'altezza del petto, sentendo improvvisamente freddo: non fisicamente, la temperatura non era poi così bassa... ma un freddo diverso, interiore.
... Il Zelos che tu conoscevi, com'era?
Uno da eiaculazione precoce. -rispose all'istante la Asveras, con un sorrisetto divertito ed anche un po' stronzo sulle labbra- Non è capace di dirmi di no, mi venera, e non è capace di trattenere la sborra in mia presenza... mi basta strofinare un po' la mano sul suo cavallo dei pantaloni, e la schizzata è assicurata.
Di certo non una descrizione lusinghiera, ma che corrispondesse però -più o meno- alla verità: nel proprio futuro il Vastnor era un po' il suo cagnolino, un ragazzo che la Mercenaria riusciva a rigirarsi come volesse sulla punta del mignolo, qualcuno che un discorso come quello che la persona di fronte a sé... non sarebbe mai riuscita a farle.
E comunque te la cavi alla grande, ti stavo osservando ed hai una tecnica davvero veloce...
Quindi sei un combattente, se ho ben capito... almeno dal futuro da cui provieni.
La tua controparte non è minimamente in grado di combattere. -commentò, usando il tempo presente perché sì, per lei era vivo e vegeto anche se nel futuro- Magari ogni tanto potremmo allenarci insieme.
Sai, per scoprire chi sia il più forte e divertirci un po'... -sorrisetto di superiorità e di sfida- Che ne pensi?