Una... cosa?
Ancora intatta?
O perlomeno, quello che ne rimane... si tratta di una formula di trasferimento dei tessuti: non so se lo sai Thera, ma un corpo Na'eh si decompone molto lentamente, anche dopo migliaia e migliaia di anni in base alla forza spirituale e magica del singolo individuo... se qui davanti a noi c'è solo un mucchio d'ossa, significa che a chiunque appartenesse questo scheletro, egli ha donato spontaneamente i propri resti al fine di rinforzare il corpo di un Na’eh già esistente, forse... lo stesso che ha combinato il disastro al laboratorio.
Perché sembri fin troppo preoccupata?
Nayru... Parla avanti, cerca di farmi capire quanto è seria la situazione.
... dobbiamo mettere in conto che questa figura possa essere una seria minaccia per gli esseri umani, sia babbani che maghi, e non solo.
Potrebbe essere stato cristallizzato e potenziato al fine di portare avanti quell'idea estremista di superiorità dei Na'eh su tutte le altre razze, perciò...
Dobbiamo prepararci al fatto che potrebbe essere una minaccia per tutti noi.
Una minaccia per loro... ma anche per il genere umano?
Thera ricordava che anche al tempo in cui ancora i Na'eh la guardavano con la devozione e la speranza riservate al Faro, c'erano individui che non erano affatto d'accordo con l'idea generale di andare d'accordo con gli umani, che pensavano di dover semplicemente affermare la propria supremazia su di loro per porre fine a quella condizione di incertezza, e che per farlo si dicevano pronti anche ad usare la forza bruta.
Possibile che uno di loro fosse giunto fin lì? E quali potevano essere le sue intenzioni?
Thera ricordava che anche al tempo in cui ancora i Na'eh la guardavano con la devozione e la speranza riservate al Faro, c'erano individui che non erano affatto d'accordo con l'idea generale di andare d'accordo con gli umani, che pensavano di dover semplicemente affermare la propria supremazia su di loro per porre fine a quella condizione di incertezza, e che per farlo si dicevano pronti anche ad usare la forza bruta.
Possibile che uno di loro fosse giunto fin lì? E quali potevano essere le sue intenzioni?
Queste sono supposizioni per ora, ma non possiamo escludere niente.
Se quello che hai detto è vero ed ha un fondo solido di verità... Lei non può morire... Non ancora, almeno.
Ciò avrebbe dovuto farla sentire meglio? Non ne era propriamente certa, tuttavia decise di non dire nulla, spostando semplicemente lo sguardo da Hyenn a Nayru per osservarne le reazioni: i due sembravano sapere molto più di lei cosa fosse giusto fare o meno, e volente o nolente Thera si ritrovò a seguire le loro direttive -anche perché si sentiva come divisa a metà tra il terrore per ciò che di lì ai giorni successivi sarebbe successo e la preoccupazione di cosa stesse accadendo ad Haytham e Jasper, se si fossero già accorti dell'esplosione e se fossero in pensiero per lei, al momento.
Nayru, tu nasconderai la tua identità da adesso in poi.
Rimarrai Charlotte per tutto il tempo, fino a quando non mi sarò fatto un'idea più precisa di questo ipotetico problema.
Tu invece tornerai dai tuoi amici ma non informarli assolutamente della minaccia, non possiamo scatenare un panico generale senza sicurezze.
... va bene.
Io... Io credo di poter parlare con qualcuno per farmi dare una mano a capire se c'è davvero un altro Na'eh in circolazione.
A chi avrebbe mai potuto chiedere una cosa del genere? La Phyris sapeva che la voglia di chiederglielo fosse inversamente proporzionale alla possibilità che Hyenn le rispondesse, perciò si limitò a non dire nulla, come se all'improvviso fosse rimasta senza voce -ed un po' in effetti era così; seguì i due fuori da Madain Sari, fino al portale che l'Ibrido creò proprio per il Faro.
Oltrepassa quella soglia e sarai di nuovo in Groenlandia, a meno di cento metri dal fulcro dell'esplosione.
Qualora ci fossero persone in grado di vedere il tuo arrivo, il portale ti sposterà sempre più indietro al fine di assicurarsi che tu non possa essere individuata da occhi indiscreti.
Tra qualche giorno, anzi, settimana, scrivi una lettera indirizzata a Charlotte Shepard, presso il San Mungo di Londra, dicendo semplicemente che sta bene, senza firmarti.
Charlotte Shepard...
Sicuramente lei mi informerà di questa stranezza ed io farò finta di non capirci nulla. Replica questa cosa ogni mese, così saprò che stai bene. Tutto chiaro?
Ho capito.
Sei gentile, ora... ma credo di capirlo.
Ti servo viva.
Annuì tra sé, come se avesse preso coscienza della cosa e volesse rifletterci su: in realtà il Liafort non era gentile, bensì premuroso, ma era una sfumatura che ancora la ragazza non riusciva a comprendere; tutto ciò che sapeva, era che Nayru alla fine aveva mantenuto la promessa di farla tornare da Jasper, viva e vegeta. Abbracciò proprio la Na'eh, in uno slancio indefinito, dopodiché attraversò il portale senza voltarsi indietro, chiedendosi cosa ne sarebbe stato di lei, di loro... del mondo così come lo stava conoscendo.