Cecilia ed Alexis si trovavano all'interno della caffetteria, in quel momento. L'atmosfera del Natale era trascorsa eppure si poteva ancora respirare lì intorno grazie ad addobbi e luci intermittenti, oltre al profumo di panettoni e pandori fatti a fette per essere messi in vendita al posto dei soliti dolci per la colazione o la pausa tè. Gli esami erano trascorsi da un po' e per le due studentesse, andate a gonfie vele, era ripartito quasi subito lo studio intenso, grazie all'avvio del secondo corso specialistico. Fortunatamente si stavano avvicinando però anche le vacanze, più precisamente dal giorno 30/12 fino al giorno 8/01, attese da tutti quanti con trepidazione e naturalmente tanto buonumore. Gli attestati per la prima specialistica era in preparazione e sarebbero giunti proprio al rientro dal periodo di stop. Le pergamene venivano plastificate e rese magicamente impossibili dall'essere rovinate, il minimo con tutti i soldi spesi per lo studio in quella prestigiosa Accademia, come avrebbe potuto dire e pensare la bionda con gli occhiali. Le due laureate, sedute presso un tavolino appartato, stavano consumando una consueta merenda a base di cioccolata calda e mignon assortiti, scambiandosi pareri sui corsi di studio, sui nuovi professori e naturalmente sui rispettivi fidanzati, proprio come due giovani e normali ragazze alle prese con le chiacchiere di tutti i giorni. Qualcosa però era destinato a modificare radicalmente quella quiete.
La signorina Parker, la signorina Bishop e la signorina Wilkinson sono pregate di presentarsi presso l'Ufficio del Magnifico Rettore. La signorina Parker, la signorina Bishop e la signorina Wilkinson sono pregate di pregate di presentarsi presso l'Ufficio del Magnifico Rettore.
Il Magnifico Rettore era soltanto uno: Percival Ulysse Cox, il solo ed unico, il più grande Ricercatore di tutti i tempi del Mondo Magico. Quando le persone venivano chiamate nel suo ufficio difficilmente erano buone notizie, anzi, nella maggior parte dei casi bisognava tremare. Nel frattempo, proprio mentre il MagiFono globale dell'Accademia mandava quella comunicazione di convocazione, nell'ufficio di Cox bussavano alla porta. L'uomo diede il suo consenso per l'ingresso di un'altra persona, giunta però non da dentro l'A.G.E.R. bensì direttamente dal Belgio.
Dottoressa Montgomery buonasera. Le presento il mio braccio destro, il dottor Maximilian Hobbes.
Molto piacere. Il dottor Cox mi decanta tanto al suo riguardo, dottoressa Montgomery. Ho saputo che è una delle menti più brillanti che abbiano mai camminato per l'Accademia.
La voce dell'uomo accanto al Rettore era piuttosto bassa, professionale e con un chiarissimo ed inconfondibile accento old britannico.
La ringrazio per essersi presentata con così poco preavviso. Le sarà chiaro il motivo di questa convocazione non appena saremo tutti.
POCHI ISTANTI DOPO
TOC TOC
Avanti.
Le tre studentesse chiamate al MagiFono si presentarono come richiesto e il dottor Cox per prima cosa chiese ad una di loro di chiudere la porta alle loro spalle. Xylia Montgomery era stata sistemata alla sinistra del Rettore Magnifico ma l'uomo per il momento si allontanò dalla sua postazione in scrivania e si avvicinò alle tre, fissandole con aria decisamente truce. In realtà però, quell'occhiataccia era rivolta ad una sola di loro, più precisamente la signorina Wilkinson, verso la quale Percival le fece segno di fare un passo avanti.
S-sì, Rettore?
Signorina Wilkinson, lei ha ancora voglia di essere chiamata un giorno "dottoressa"?
C-certamente Rettore!
Allora vorrei tanto sapere come mai trascorre più tempo sotto le cattedre dei docenti piuttosto che sopra il suo piano di studio.
P-prego?! I-io credo di non capire... L-lei si sb-baglia, le assicuro che...
Ehilà, sveglia!
Il dottor Cox fece un fischio come a voler richiamare un gruppo di pecore imbecilli.
Allora, ricapitoliamo un attimo, d'accordo? IO... Ok? IO sono l'intelligente con anni ed anni di esperienza che non va preso per i fondelli e sono stato anche molto gentile e poco volgare. LEI... Ok? LEI è la solita arrivista che pensa di poter fregare il sottoscritto con quel visino sconcertato nascondendo in realtà una seconda carriera di prostituzione oltre a quella di studentessa. Ci siamo? LEI... IO... LEI... IO!
Susan Wilkinson divenne via via sempre più rossa, sempre più rossa, sempre più rossa, mentre le salivano le lacrime ed il cuore le arrivava fino in gola, non accennando a parlare.
Ora, da quel che ricordo la sua attuale seconda professione non riconosciuta ufficialmente si svolge in delle case chiuse, non in una Accademia, è d'accordo? ... È d'accordo?!
... Sì...
Perfetto! Quindi, le offro due sensazionali opzioni, pensi che fortuna, addirittura due! Allora, la prima è quella di ufficializzare la sua seconda attività di profitto ed andare tranquillamente a guadagnarsi il pane fuori di qui, dove preferisce. La seconda è non farmi arrivare più certe soffiate da colleghi ben più svegli di lei e mettersi sotto per recuperare la specialistica che proprio un'ora fa le ho fatto annullare.
...
Scelta difficile immagino eh? Tic tac... Tic tac... Si muova signorina, qui abbiamo ben altro da fare che aspettare i comodi suoi.
L-la... L-la seconda...
Oooohhh, ma che brava e diligente studentessa! Congratulazioni per l'ottima decisione... ADESSO FUORI DI QUI.
Susan annuì lentamente e senza pronunciare un'altra singola parola e senza guardare nessuno si dileguò dall'ufficio del Rettore. Successivamente si poté sentire in lontananza l'eco del suo pianto scoppiato e trattenuto fino all'ultimo, lungo tutto il corridoio. Detto ciò, il dottor Cox per nulla scalfito dalla situazione, invitò sia Alexis che Cecilia a prendere due sedie ed accomodarsi di fronte alla scrivania, dopo di che, chiese lo stesso anche a Xylia, così che potesse averle tutte e tre davanti a lui per iniziare la reale conversazione.
Bene. Cominciamo con le presentazioni: signorina Parker, signorina Bishop, lei è Xylia Montgomery, attualmente è la Capo Reparto del Settore di Ricerca Biologica Magica presso il Laboratorio Croft. Lui invece è il mio braccio destro, Maximilian Hobbes.
Era piuttosto difficile non conoscere un altro colosso scientifico come il dottor Hobbes. Niente poco di meno che il maggiore intenditore e luminare nel campo MagiTecnologico Mondiale. A lui si dovevano le più grandi invenzioni degli ultimi trent'anni e la sua fama nel settore non aveva rivali.
Piacere di conoscervi, ragazze.
Dunque, adesso che abbiamo concluso con le formalità, passiamo alle cose serie. Gradirei mi forniste in questo preciso istante un quadro completo delle vostre aspirazioni lavorative future. Ovviamente mi riferisco anche a lei, dottoressa Montgomery. So bene delle sue idee di emancipazione, però vorrei sapere se esse hanno avuto ulteriori sviluppi oppure sono rimaste le stesse della nostra ultima conversazione a riguardo di quattro anni fa.
Dopo di che, il dottor Cox si mise a braccia conserte (la sua posa classica) ad aspettare che tutte e tre, nell'ordine che preferivano, parlassero ed esponessero quanto richiesto.
Spoiler:
Dati in possesso delle tre PG riguardo Maximilian Hobbes:
- 48 anni. - Provenienza inglese. - Carica nobiliare di "Lord". - Il suo antenato è Thomas Hobbes, Filosofo Britannico vissuto nel 1500. - Famoso sul luogo di lavoro per la sua incredibile calma e placidità professionale. - MagiIngegnere e MagiMeccanico di Livello Mondiale, probabilmente il migliore. - Ha svolto la carriera di Assistente Scientifico per alcuni mesi al fine di comprendere meglio lo stress, le responsabilità e i problemi dei propri sottoposti. - I MagiComputer fissi integrano un processore magico minerale inventato da lui. - MagiSapiente e MagiFilosofo di fama Internazionale, secondo solo al Ministro Trigger. - Venti Master conseguiti tra Pozioni, Alchimia, Erbologia, Aritmanzia, MediMagia, Astronomia e Babbanologia. - Undici Master conseguiti tra Fisica Magica, Chimica Magica e MateMagica. - Tre Dottorati in MagiScienza di Laboratorio. - Tre Dottorati in MagiGenetica. - Tre Dottorati in MagiBiologia. - Quattro Dottorati in MagiTecnologia. - Quattro Dottorati in MagiIngegneria. - Laurea "ad honorem" all'A.G.E.R. in MagiTecnologia e MagiIngegneria. - Premio MagiNobel per la Scienza Magica.
Ω December, 28 • h 18:15 • Esterno/Interno Ufficio del Magnifico Rettore Ω
Non capitava spesso che Cox la mandasse a chiamare formalmente, e tanto era bastato a Xylia per sentirsi parecchio curiosa: cos'aveva da dirle l'uomo all'interno delle mura dell'A.G.E.R. con tanto di comunicazione ufficiale? Ovviamente le Croft non le avevano impedito di presentarsi lì, anzi, ad essere precisi non sapevano nemmeno di quell'incontro; per quanto sembrasse una "marionetta fedele", la Montgomery faceva molte cose nella più totale discrezione, cercando di pensare sempre prima al proprio interesse che a quello altrui -perlomeno verso le persone per le quali non provava alcun affetto. L'atmosfera, all'AG.E.R., era più distesa del solito, forse per via delle vacanze natalizie ormai alle porte e del fatto che molti avevano dato uno o più esami, con risultati -si sperava- soddisfacenti; lei, dal canto suo, aveva tenuto d'occhio coloro che stavano effettuando i corsi di specializzazione, individuando qualche studente dall'aria promettente che era, di sicuro, da tenere d'occhio.
Ora può entrare, il Dottor Cox la sta aspettando.
Grazie mille.
Sorrise alla segretaria di Perry, si spostò i capelli -lisci, quel giorno- dietro le orecchie, dopodiché si avvicinò alla porta dell'ufficio del Rettore e bussò, attendendo il permesso di entrare prima di aprirla e ritrovarsi di fronte non solo Cox, ma anche Maximilian Hobbes, un altro mostro sacro del settore scientifico.
Dottoressa Montgomery buonasera.
Buonasera a lei, dottor Cox.
Le presento il mio braccio destro, il dottor Maximilian Hobbes.
Molto piacere.
Il piacere è tutto mio, dottor Hobbes.
Il dottor Cox mi decanta tanto al suo riguardo, dottoressa Montgomery. Ho saputo che è una delle menti più brillanti che abbiano mai camminato per l'Accademia.
Il dottor Cox è stato molto gentile a parlarle di me, ed io sono sinceramente onorata di poter conoscere non solo un uomo brillante e geniale, ma anche un Confratello dalle riconosciute saggezza e lungimiranza.
Un po' di "sviolinamento", specie quando in esso venivano pronunciate parole veritiere, non faceva mai male, accompagnato da un tono di voce assolutamente emozionato e appena tremulo.
Voglia scusarmi se sono così tanto emozionata, ma ho letto il suo compendio sulla MagiTecnologia applicata ai sistemi binari dei processori RX42-k a 12 anni, e mi ha cambiato la vita: posso affermare senza ombra di dubbio che lei, come il dottor Cox qui presente, sia stato uno dei punti di riferimento del mio percorso scolastico e professionale.
Ed ora li aveva entrambi davanti, i suoi "idoli": già, ma per quale motivo?
La ringrazio per essersi presentata con così poco preavviso. Le sarà chiaro il motivo di questa convocazione non appena saremo tutti.
Quando il dottor Cox chiama, è da folli non rispondere...
Commentò lei, con un sorriso vagamente ironico ma comunque rispettoso, perché anche l'ironia aiutava, in certi casi. Attese quindi che il motivo della sua convocazione, e per fortuna non dovette attendere molto: pochi istanti dopo la porta bussò di nuovo, facendo entrare tre studentesse, una delle quali ricevette un cazziatone tremendo da Cox, di quelli che non avvengono nemmeno nei propri incubi peggiori; quella povera -per così dire- ragazza alla fine era così sconvolta da non riuscire nemmeno a respirare, ma non si poteva proprio dire che alla Montgomery facesse pena. Le p********e approfittatrici esistevano già quando era lei a studiare lì, ma evidentemente col tempo si erano fatte meno furbe e più inclini a farsi scoprire: non lo avevano ancora capito che per ottenere delle agevolazioni sarebbe bastato lustrare l'ego dell'uomo, e non il suo u*****o?
A quanto pare il lupo perde il pelo, ma non il vizio...
Mormorò Xylia quando la ragazza in questione venne sbattuta fuori dall'ufficio, riferendosi ovviamente all'abitudine di Cox di fare scenate come quella col pubblico, quasi come se la drammaticità del momento -aumentata dalla presenza di altre persone- lo gasasse ancora di più del normale; di suo, comunque, l'Acuan sorrideva ironica, fregandosene abbastanza della sgualdrina che avrebbe dovuto rifare il proprio esame e concentrandosi piuttosto sulle due rimaste: a guardarle meglio, la donna si accorse di conoscerle non tanto in prima persona -per quanto fossero entrambe Acuan, quindi era possibile che le avesse incrociate in Gilda- ma perché, se ricordava bene, erano due delle laureate col punteggio migliore nella loro prima specializzazione.
Bene. Cominciamo con le presentazioni: signorina Parker, signorina Bishop, lei è Xylia Montgomery, attualmente è la Capo Reparto del Settore di Ricerca Biologica Magica presso il Laboratorio Croft. Lui invece è il mio braccio destro, Maximilian Hobbes.
Felice di conoscervi, Consorelle.
Dopotutto erano tutti Gildati, in quella stanza, e visto il suo grado di affinità col proprio Elemento non ebbe alcuna difficoltà ad individuare i loro: Alexis Parker e Cecilia Bishop, ora le ricordava molto meglio; entrambe studentesse brillanti, la prima aveva ottenuto una media perfetta al suo primo esame specialistico, la seconda quasi, mancando il 180 di poco. Sarebbero state entrambe due ottime collaboratrici, in futuro, forse la prima più della seconda per una semplice questione caratteriale -conosceva la tendenza di Cecilia al confronto e alla polemica, quando qualcosa non le stava bene, mentre Alexis aveva fama di essere più tranquilla e "rispettosa" dei propri superiori. In ogni caso non doveva essere un caso che tutte e tre si trovassero lì, in quel momento.
Piacere di conoscervi, ragazze.
Dunque, adesso che abbiamo concluso con le formalità, passiamo alle cose serie. Gradirei mi forniste in questo preciso istante un quadro completo delle vostre aspirazioni lavorative future. Ovviamente mi riferisco anche a lei, dottoressa Montgomery.
Lo guardò leggermente perplessa, inarcando un sopracciglio.
So bene delle sue idee di emancipazione, però vorrei sapere se esse hanno avuto ulteriori sviluppi oppure sono rimaste le stesse della nostra ultima conversazione a riguardo di quattro anni fa.
Mi creda, se avessero avuto uno sviluppo non starei lavorando ancora sotto padrone.
Rispose la Montgomery, cominciando quindi a parlare per prima.
I miei obiettivi a lungo termine, a parte dimostrare alle Croft che non sono le migliori scienziate al mondo dopo di voi...
Riferendosi a Cox e Hobbes, ovviamente, e senza preoccuparsi di parlare "male" delle Croft... tanto lo sapeva che a Perry stessero sulle scatole, e se l'altro era il suo braccio destro, difficilmente l'avrebbe potuta pensare in modo diverso.
... sono gli stessi del passato. Vorrei istituire un laboratorio di ricerca tutto mio, portare avanti le mie teorie di Biotecnomagia e creare un team capace di effettuare ricerche e scoperte di sensibile importanza anche in MagiGenetica e MagiTecnologia.
Ambiziosa? Da sempre. Ma almeno, dopo anni ed anni di studio e ricerca, di gavetta e lavoro, si sentiva molto più pronta ad essere il capo di una squadra di tale portata: peccato non avere né i fondi né le persone giuste per la realizzazione di tale progetto.
Certo che io e Clovis ci saremo a Capodanno! Vuoi scherzare? Io DEVO iniziare l'anno nuovo con i miei miglior amici e il mio fidanzato, come minimo devo rifarmi di tutti gli anni passati a giocare a tombola con mio padre. Fra l'altro, mi ha tenuto il muso perchè gli ho detto che quest'anno non ci sarei stata, ma gli passerà!
Cosa poteva esserci di meglio? Lei e Alexis erano state le studentesse migliori del loro primo anno di specialistica; la Bishop aveva battuto quella stronza di Susan, riuscendo a superarla nella media nonostante gli escamotage -chiamiamoli così per non urtare la sensibilità dei più deboli- attuati dalla ragazza maggiorata per passare gli esami; infine i tentativi della Wilkinson di portarle via il ragazzo erano tutti andati in fumo, con somma soddisfazione di Cecilia, che adesso si stava occupando della propria cioccolata calda, da bere in compagnia della migliore amica. Aveva sudato tanto per riuscire ad ottenere quei risultati, prendendosi persino una brutta influenza al termine degli esami a causa del troppo stress. Nulla di esagerato, era solo stata costretta a passare dieci giorni circa con febbre, tosse e un po' di raffreddore, ma alla fine era riuscita a debellare tutto e a rimettersi poco prima che uscissero i risultati degli esami. L'unica nota negativa era stata che a causa della malattia aveva sprecato la possibilità di passare un po' più di tempo insieme a Clovis, ma ormai le vacanze natalizie stavano per iniziare e lei aveva tutta l'intenzione di recuperare il tempo perso.
Stavo pensando di comprare a Clovis le fedine Magik Transfer della Novak. Tu invece che cosa hai preso a Desmond? A proposito, gli ho preso un cappello da cowboy come regalo di Natale: credi che possa piacergli?
Era piacevole chiacchierare del più e del meno con la Parker, senza l'ombra degli esami ad incombere sul loro stato d'animo e sulla loro psiche. Tuttavia le loro chiacchiere erano destinate a finire a breve, quando un annuncio al Magifono richiamò l'attenzione delle due Acuan e dell'acerrima rivale della Bishop.
La signorina Parker, la signorina Bishop e la signorina Wilkinson sono pregate di presentarsi presso l'Ufficio del Magnifico Rettore. La signorina Parker, la signorina Bishop e la signorina Wilkinson sono pregate di pregate di presentarsi presso l'Ufficio del Magnifico Rettore.
Entrambe le ragazze si voltarono sorprese al suono della voce. Nessuna delle due aveva la minima idea del perchè erano appena state convocate e soprattutto perchè erano state convocate insieme a Susan. Era una cosa che andava molto poco giù alla bionda occhialuta, ma lo sguardo perplesso e sospettoso che le rivolse la migliore amica la spinse a mettere subito le mani avanti, alzandole in segno di resa.
Ti giuro su Samus che questa volta non ho combinato niente.- la piccola spilla a forma di stellina ebbe un fremito sotto il maglioncino indossato dalla Bishop, ma la ragazza non ci fece caso -Anzi, non voglio che il mio nome e il tuo vengano accostati a quello di quella là.- lo disse con tono palesemente disgustato, ma si riprese subito dopo perchè se il Magnifico Rettore chiamava, loro potevano solo scattare.
Dai, andiamo a vedere che cosa vuole il Magnifico da noi.
Disse con tono di scherzo, prendendo il proprio cappotto e indossandolo, portando dietro con sè le proprie cose -borsa a tracolla con dentro la bacchetta e qualche libro- e incamminandosi insieme alla Parker verso l'ufficio del Dottor Cox.
Qualche minuto dopo...
È permesso? Buonasera...
Non poteva nascondere che trovarsi di fronte all'uomo nel suo ufficio non le provocasse un minimo di agitazione. L'unica volta che si era presentata là dentro aveva temuto di essere sbattuta fuori per le troppe polemiche che tirava su ogni giorno contro quella struttura -a suo dire- malfunzionante. Invece, aveva scoperto le Gilde ed era diventata un'Acuan a tutti gli effetti, proprio come Alexis. Ma adesso non c'era il loro Oceano lì dentro, solo loro tre, Cox, la dottoressa Montgomery -che Cece conosceva grazie alla Hall of Fame dell'A.G.E.R. dove sperava di finire anche lei un giorno- e un uomo che le sembrava famigliare, ma su cui non si soffermò troppo, anche perchè in quel momento era chino su un foglio di carta a scrivere qualcosa. Si misero in linea e per qualche istante la Bishop provò l'impulso di cercare la mano della migliore amica e stringerla forte. Invece, conscia che quel gesto sarebbe risultato infantile, ne trovò un altro, ovvero giocherellare con la catenina che aveva appesa al collo, il regalo di Clovis per il loro primo appuntamento ufficiale.
Signorina Wilkinson, lei ha ancora voglia di essere chiamata un giorno "dottoressa"?
C-certamente Rettore!
Allora vorrei tanto sapere come mai trascorre più tempo sotto le cattedre dei docenti piuttosto che sopra il suo piano di studio.
Porca puzzola! L'ha sgamata...
Aveva da sempre covato gelosamente il desiderio di vedere un giorno una scena simile, anche se nei suoi sogni Susan appariva molto più cattiva e il suo trionfo era decisamente più evidente. Non si aspettava certo che la ramanzina sarebbe venuta proprio in diretta con lei, Lex e altre persone presenti, ma stava accadendo e in quel momento la Bishop non seppe se gioire perchè la disonestà della Wilkinson era finalmente stata smascherata oppure se sentirsi dispiaciuta per lei che fosse messa alla gogna in quel modo. In fondo non aveva un cuore di pietra e l'influenza di Alexis era impossibile da non subire!
Quindi, le offro due sensazionali opzioni, pensi che fortuna, addirittura due! Allora, la prima è quella di ufficializzare la sua seconda attività di profitto ed andare tranquillamente a guadagnarsi il pane fuori di qui, dove preferisce. La seconda è non farmi arrivare più certe soffiate da colleghi ben più svegli di lei e mettersi sotto per recuperare la specialistica che proprio un'ora fa le ho fatto annullare.
Sapeva che l'unico esame della ragazza andato "male" -nel senso che aveva preso un voto molto al di sotto della sua media- era quello tenuto da Haytham e voci di corridoio qua e là parlavano di tentativi di approccio falliti con il maggiore dei Ravnick. Cece aveva il forte sospetto che fosse stato proprio il MagiArcheologo a mettere la pulce nell'orecchio a Cox, ma fino a quando non avesse potuto parlargli faccia a faccia le sue rimanevano solo supposizioni.
ADESSO FUORI DI QUI.
La sentì piangere nel corridoio, mentre si allontanava, e per un attimo la Bishop provò un po' di compassione per lei, ma giusto una briciola, un misero granello di sabbia che nascose subito sotto un tappeto per non vederlo nè sentirlo. Anche perchè in quel momento era arrivato il LORO turno di subire -?- un cazziatone da Cox... Oppure no?
Bene. Cominciamo con le presentazioni: signorina Parker, signorina Bishop, lei è Xylia Montgomery, attualmente è la Capo Reparto del Settore di Ricerca Biologica Magica presso il Laboratorio Croft.
Annuì in direzione della donna, prestandole però poca attenzione perchè in quel momento l'uomo che fino a poco prima era chino sul suo foglio si alzò in piedi, avvicinandosi alle due studentesse A.G.E.R. e facendo nascere in Cecilia un'espressione boccheggiante, tipica del pesce fuor d'acqua, o forse era meglio dire del fedele che aveva appena avuto la visione mistica del suo Dio sceso sulla Terra per lui.
Lui invece è il mio braccio destro, Ma...
... Maximillian Hobbes!
Non lo aveva fatto apposta, le venne spontaneo concludere la frase del Rettore e fissare incredula l'uomo, per poi riscuotersi al suono della voce di Xylia che definì loro tre sue Consorelle. Questo significava che tutti, in quella stanza, erano dei Gildati?! Davvero una cosa strabiliante e assurda al tempo stesso.
M-mi scusi Rettore, non volevo interromperla... Cecilia Bishop, il piacere è mio dottoressa Montgomery. Comunque è impossibile non sapere chi è lei: il suo ritratto è sulla Hall of Fame dell'A.G.E.R. come una delle studentesse più brillanti del suo anno di corso. Dottor Hobbes... È davvero un grandissimo onore per me conoscerla... un grande, grande onore...
La differenza di approccio verso i due era palese, non certo perchè la Bishop volesse portare meno rispetto a Xylia, ma solo perchè Maximillian Hobbes era un po' il punto di riferimento della bionda occhialuta, una figura ancestrale che l'aveva spinta ad amare ancora di più la MagiTecnologia e ad accarezzare il sogno che un giorno lo avrebbe incontrato. In realtà nei suoi sogni lei ci arrivava molto più adulta e con una lunga carriera alle spalle, non certo come una pivellina fresca fresca di laurea, ma in fondo non si poteva avere tutto dalla vita e anzi, stava ricevendo anche troppo e subito! Che il destino avesse deciso di farsi perdonare per averle tirato un brutto tiro con la morte di Aaron? Una minima parte di Cecilia lo pensò con convinzione.
Dunque, adesso che abbiamo concluso con le formalità, passiamo alle cose serie. Gradirei mi forniste in questo preciso istante un quadro completo delle vostre aspirazioni lavorative future. Ovviamente mi riferisco anche a lei, dottoressa Montgomery.
Quella domanda la spinse a voltarsi per qualche istante verso Lex, fissandola perplessa e sorpresa. La muta domanda che le stava rivolgendo era "Perchè vuole saperlo?", ma dato che la prima a parlare fu la Montgomery, Cece la lasciò fare, ascoltando dunque le aspirazioni della collaboratrice delle Croft e sentendosi, in quello, molto vicina a lei. Essendo lei una persona particolarmente ambiziosa, sapeva riconoscere quello stesso carattere in persone simili a lei e Xylia rientrava perfettamente nella categoria. Una persona che, se giocava nella tua stessa squadra, sarebbe risultata un acquisto vincente, ma se si trovava nella squadra avversaria be'... Avrebbe dato parecchio filo da torcere.
Le mie aspirazioni non sono tanto diverse da quelle appena espressa dalla dottoressa Montgomery. Sogno anche io l'idea di aprire un Laboratorio di Ricerca insieme ad Alexis...- disse indicando la migliore amica e sorridendole -Ma so di dover fare prima un bel po' di gavetta per potermi ritenere capace abbastanza da progettare e dirigere un luogo simile. Nel mio immediato futuro quindi avevo intenzione di fare domanda nei migliori laboratori di MagiIngegneria e MagiTecnologia, in modo da partire dalle basi e intanto fare della VERA esperienza sul campo.
Aveva concluso, ora era il turno di Lex di dire la sua e poi finalmente Cox avrebbe rivelato loro il motivo per cui le aveva convocate tutte e tre nel suo ufficio.
• Sala Mensa - Ufficio del Magnifico Rettore - A.G.E.R. - Groenlandia - 28.12.11 - ore 18.15 •
Certo che io e Clovis ci saremo a Capodanno! Vuoi scherzare? Io DEVO iniziare l'anno nuovo con i miei miglior amici e il mio fidanzato, come minimo devo rifarmi di tutti gli anni passati a giocare a tombola con mio padre. Fra l'altro, mi ha tenuto il muso perchè gli ho detto che quest'anno non ci sarei stata, ma gli passerà!
Non ne avevo alcun dubbio... però sono contenta che tu e Clovis ci sarete, Desmond mi ha detto che sarà una festa grandiosa con tutti i componenti dei Saber Dynamos ed un sacco di altre persone, quindi voi non potevate proprio mancare!
Anche perché, probabilmente, sarebbe stato proprio con Cecilia e fidanzato che Alexis avrebbe avuto più dialogo: entrambe le Acuan erano palesemente più rilassate dopo gli esami, e almeno per la Parker si prospettava un piccolo periodo di relax, rafforzato anche dal fatto di aver ottenuto un risultato eccellente al suo primo esame. Non avrebbe mai creduto di poter arrivare ad una media perfetta, e invece aveva persino superato le proprie aspettative: ora non vedeva l'ora di poterlo raccontare ai genitori e di poter passare del tempo con Desmond lontano dall'A.G.E.R., nella loro casa, come marito e moglie.
Stavo pensando di comprare a Clovis le fedine Magik Transfer della Novak. Tu invece che cosa hai preso a Desmond?
Secondo me hai avuto un'idea eccellente! Gli ho preso una collana dal taglio maschile a forma di fulmine... sai, visto il suo Elemento! - voce bassissima nel pronunciare quell'ultima parola; in realtà l'aveva fatto anche perché sapeva che se il Fulmine in lui non si sviluppava era un po' per colpa sua, ma quel pensiero lo tenne gelosamente per sé.
A proposito, gli ho preso un cappello da cowboy come regalo di Natale: credi che possa piacergli?
Assolutamente sì, secondo me lo adorerà! Ma io cosa potrei prendere a Clovis? Non lo conosco abbastanza, mi devi aiutare!
Si sentiva serena, finalmente libera dallo stress degli esami, pronta anche a concedersi una merenda calorica a base di cioccolata e di pasticcini: tutto sembrava andare alla perfezione, almeno fino a quando una voce al Magifono la fece sobbalzare sulla sedia.
La signorina Parker, la signorina Bishop e la signorina Wilkinson sono pregate di presentarsi presso l'Ufficio del Magnifico Rettore. La signorina Parker, la signorina Bishop e la signorina Wilkinson sono pregate di pregate di presentarsi presso l'Ufficio del Magnifico Rettore.
Si volse di scatto verso il Magifono, incredula e sorpresa, come se l'oggetto potesse in qualche modo spiegarle il perché lei, Cecilia e Susan fossero appena state convocate nell'ufficio del dottor Cox: Alexis non ci era stata mai, a parte il primo giorno in cui aveva messo piede all'A.G.E.R., mentre la migliore amica sì... quindi cos'aveva combinato questa volta, e perché lei ci era finita di mezzo? Le venne dunque spontaneo girarsi verso Cece e guardarla con aria ammonitrice, ma per una volta sembrò proprio che nemmeno la Bishop sapesse il motivo di quella convocazione.
Ti giuro su Samus che questa volta non ho combinato niente. Anzi, non voglio che il mio nome e il tuo vengano accostati a quello di quella là.
Dovresti essere più gentile con Susan, Cece, l'hai anche battuta all'esame!
La rimproverò bonariamente la Parker, che ad essere antipatica e velenosa contro qualcuno proprio non ci riusciva, era più forte di lei: anche la moretta aveva con sé il proprio "alleato magico" Doc, sottoforma di liquido dentro un ciondolo al collo a forma di ampolla, che si premurò di coprire al meglio sotto la maglia, cosicché nessuno ci facesse caso. Come l'amica, comunque, si alzò di scatto a sua volta, perché se anche fosse stata impegnata in qualcosa, qualsiasi cosa, la chiamata di Cox veniva prima di tutto, aveva la priorità assoluta.
Dai, andiamo a vedere che cosa vuole il Magnifico da noi.
Perché, abbiamo scelta?
Commentò ironicamente Alexis, che tanto non avrebbe mancato una convocazione dell'uomo nemmeno se fosse stata in punto di morte; con l'amica, dunque, la Parker si avviò verso l'ufficio del Rettore, lasciando che fosse Cecilia a chiedere permesso e ad entrare per prima: quasi le venne un colpo quando vide chi c'era nella stanza. Non solo Cox, che di suo rappresentava un punto di riferimento e di ispirazione per l'Acuan, ma anche Xylia Montgomery, una giovane donna brillante che aveva fatto la storia all'A.G.E.R. - la Hall of Fame ne era testimone - e che ora, si diceva, lavorasse per le Croft come una delle loro punte di diamante... e soprattutto Maximilian Hobbes, un genio della scienza al pari di Cox; com'è che la Bishop se ne stava tanto tranquilla e serena, mentre lei boccheggiava dall'emozione?
Signorina Wilkinson, lei ha ancora voglia di essere chiamata un giorno "dottoressa"?
Alexis ci mise qualche secondo a capire il motivo per cui Susan fosse stata convocata lì, in quell'ufficio: alla sfuriata che ne seguì, la ragazza provò molta pena per la Wilkinson, che per quanto corretta aveva comunque diretto, secondo lei, almeno alla propria privacy, ed avrebbe meritato sì una sonora strigliata con tanto di punizione, ma in forma privata, a tu per tu con Cox senza spettatori intorno; si vedeva dallo sguardo quanto fosse dispiaciuta per l'accaduto, sussurrò persino un "Poverina" sincero, che probabilmente poté cogliere solo Cecilia, e si ripromise di andarla a consolare successivamente, senza farsi beccare dalla Bishop - ci teneva ancora alla propria incolumità. Per cercare di rispettarla almeno un minimo, l'Acuan tenne gli occhi bassi per tutto il tempo della ramanzina - che tanto "-ina" poi non era - permettendosi di rialzarli solo quando Susan ebbe lasciato l'ufficio: ora, però, la domanda era piuttosto ovvia... perché loro erano state chiamate lì?
Bene. Cominciamo con le presentazioni: signorina Parker, signorina Bishop, lei è Xylia Montgomery, attualmente è la Capo Reparto del Settore di Ricerca Biologica Magica presso il Laboratorio Croft.
Felice di conoscervi, Consorelle.
Oh, anche lei è una Gildata allora!
Esclamò Alexis, sinceramente sorpresa, ancora un po' boccheggiante ma felice, e lo sarebbe stata ancora di più se per caso Xylia avesse precisato di essere un'Acuan; e solo dopo qualche secondo si rese conto che se la donna aveva parlato così apertamente delle Gilde, era perché anche l'uomo accanto a Cox...
Lui invece è il mio braccio destro, Ma...
... Maximillian Hobbes!
Erano tutti Gildati in quella stanza, pazzesco! E finalmente, se non altro, anche Cecilia si era accorta dell'identità dell'altro uomo presente in quell'ufficio, rimanendo giustamente incantata alla sua visione; egli era, per la Bishop, ciò che Cox era per Alexis, quindi un'ispirazione, una fonte infinita di ammirazione, una sorta di Dio della scienza.
M-mi scusi Rettore, non volevo interromperla... Cecilia Bishop, il piacere è mio dottoressa Montgomery. Comunque è impossibile non sapere chi è lei: il suo ritratto è sulla Hall of Fame dell'A.G.E.R. come una delle studentesse più brillanti del suo anno di corso. Dottor Hobbes... È davvero un grandissimo onore per me conoscerla... un grande, grande onore...
Dottoressa Montgomery, non immaginavo di poter conoscere una persona così brillante e al tempo stesso anche una Consorella, ne sono onorata! Tutti all'A.G.E.R. parlano di lei con ammirazione, e a giudicare dai suoi traguardi professionali ne comprendo benissimo il motivo! - se Xylia "sviolinava", lei invece era sincera e genuina al 100%, anzi, sembrava quasi stesse andando in brodo di giuggiole per la quantità abnorme di materia grigia presente in quelle quattro mura - Lord Hobbes, io... non so nemmeno cosa dire, a parte che non avrei mai immaginato di poterla conoscere di persona, un giorno...
In effetti le era persino mancata la voce mentre si faceva coraggio e provava ad allungargli la mano, nella speranza che lui la stringesse - e probabilmente avrebbe passato le successive 24 ore senza lavarsela, quella mano, talmente importante era la figura che gliel'aveva stretta.
Dunque, adesso che abbiamo concluso con le formalità, passiamo alle cose serie. Gradirei mi forniste in questo preciso istante un quadro completo delle vostre aspirazioni lavorative future. Ovviamente mi riferisco anche a lei, dottoressa Montgomery. So bene delle sue idee di emancipazione, però vorrei sapere se esse hanno avuto ulteriori sviluppi oppure sono rimaste le stesse della nostra ultima conversazione a riguardo di quattro anni fa.
Mi creda, se avessero avuto uno sviluppo non starei lavorando ancora sotto padrone.
Nonostante il momentaneo rincretinimento, alla Parker non sfuggì la nota infastidita con cui la Montgomery pronunciò l'ultima parola: dunque non era felice di lavorare per le Croft? Ma allora perché non cercava lavoro da qualche altra parte?
I miei obiettivi a lungo termine, a parte dimostrare alle Croft che non sono le migliori scienziate al mondo dopo di voi... sono gli stessi del passato. Vorrei istituire un laboratorio di ricerca tutto mio, portare avanti le mie teorie di Biotecnomagia e creare un team capace di effettuare ricerche e scoperte di sensibile importanza anche in MagiGenetica e MagiTecnologia.
Alexis, nella sua bontà, non comprendeva né concepiva il far buon viso a cattivo gioco in campo lavorativo, e quindi il lavorare per qualcuno anche se qualcuno lo si sarebbe voluto battere nel suo stesso campo di competenza, quindi si prese qualche istante per riflettere sulle parole della donna, visto che nel frattempo fu Cece a rispondere, lasciandola così per ultima.
Le mie aspirazioni non sono tanto diverse da quelle appena espressa dalla dottoressa Montgomery. Sogno anche io l'idea di aprire un Laboratorio di Ricerca insieme ad Alexis... - sorrise a sua volta, a quelle parole.
Ma so di dover fare prima un bel po' di gavetta per potermi ritenere capace abbastanza da progettare e dirigere un luogo simile. Nel mio immediato futuro quindi avevo intenzione di fare domanda nei migliori laboratori di MagiIngegneria e MagiTecnologia, in modo da partire dalle basi e intanto fare della VERA esperienza sul campo.
Quando toccò a lei guardò prima Cox e poi Hobbes, prendendo un bel respiro e riuscendo finalmente ad esprimersi come richiesto.
Beh, io... ecco, vorrei poter fornire il mio contributo personale al mondo magico, e magari anche a quello babbano. - ammise, con le guance rosse e sentendosi anche un poco stupida - Vorrei far sì che il mio lavoro possa aiutare, in un futuro, a risolvere problemi, a superare ostacoli o magari guarire malattie che al momento risultano senza soluzione, vorrei effettuare delle scoperte che possano rendere la conoscenza umana più amplia e completa, vorrei... lasciare il segno, e sapere di aver fatto qualcosa di utile nella vita, non tanto per me stessa quanto per il prossimo. So bene, però, che ci vorrà moltissimo tempo prima che ciò avvenga, e non è detto nemmeno che succeda, quindi dopo l'A.G.E.R. ... - si fermò un attimo, guardando Cox: poteva dire ciò che stava pensando? Attese un suo eventuale cenno di assenso, e se ci fosse stato allora avrebbe proseguito - ... la mia aspirazione è di lavorare per il Dottor Cox, che per me sarebbe già un enorme risultato ed una gratificazione indicibile.
Se invece, per qualsiasi motivo, Cox le avesse detto di rimanere in silenzio sulla questione, allora la Parker avrebbe dirottato il discorso su un piano molto simile a quello di Cece, quindi fare domanda nei migliori laboratori di MagiGenetica e MagiBiologia per farsi la gavetta ed imparare sul campo.
Lord Hobbes non si scompose troppo nel sentire le parole di Xylia, si limitò a sorridere placidamente e ad annuire, ringraziando della considerazione con eleganza. Era un uomo che non si perdeva eccessivamente in chiacchiere e rappresentava l'essenza stessa del suo Elemento, la Terra al Penultimo Stadio, una Foresta in piena regola. Si notava comunque che avesse apprezzato le parole della Ricercatrice già intenta a lavorare sui propri progetti, a differenza delle due studentesse che giunsero poco dopo. In realtà, l'unica vera studentessa con ancora tanta gavetta da dover fare era la signorina Bishop, ma su quel punto il dottor Cox ci sarebbe arrivato solo molto più tardi. Tutte e tre, loro malgrado, si dovettero sorbire la ramanzina nei confronti di Susan Wilkinson, rea di aver corrotto molti docenti utilizzando mezzi non propriamente convenzionali e scientifici. Il Magnifico Rettore ridusse lo stato d'animo della studentessa a meno di zero, ordinandole poi di uscire fuori da quell'ufficio e farsi rivedere solo in futuro con la laurea in mano, possibilmente. Successivamente, eseguì le varie presentazioni, enunciando per correttezza l'appartenenza alla Gilda Acuan per quasi tutti meno il suo braccio destro, facente invece parte dei Terran. A quel punto non rimase che passare alle vere domande importanti di quella riunione, partendo da un quesito che pur all'apparenza generale nascondeva in nella risposta tante importanti informazioni.
I miei obiettivi a lungo termine, a parte dimostrare alle Croft che non sono le migliori scienziate al mondo dopo di voi... ... sono gli stessi del passato. Vorrei istituire un laboratorio di ricerca tutto mio, portare avanti le mie teorie di BioTecnoMagia e creare un team capace di effettuare ricerche e scoperte di sensibile importanza anche in MagiGenetica e MagiTecnologia.
Le parole della Montgomery furono poche ed esaustive. Maximilian Hobbes a quel punto si rimise a scrivere i propri appunti, come se avesse interpretato quelle frasi in una certa maniera precisa e catalogabile. Cox non si aspettava molti fronzoli e chiacchiere inutili da parte di Xylia, questo perché lei nel settore era già inserita ed aveva obiettivi molto più precisi rispetto alle altre due. Successivamente quindi fu la volta di Cecilia Bishop, la quale precedentemente aveva interrotto il Rettore nelle presentazioni chiamando il suo braccio destro come si invocava una specie di divinità. Il Lord le aveva sorriso leggermente, chiedendo la cortesia al suo carissimo amico di non arrabbiarsi troppo, in fondo non capitava mica tutti i giorni una sorpresa come lui a pochi centimetri di distanza.
Le mie aspirazioni non sono tanto diverse da quelle appena espressa dalla dottoressa Montgomery. Sogno anche io l'idea di aprire un Laboratorio di Ricerca insieme ad Alexis... Ma so di dover fare prima un bel po' di gavetta per potermi ritenere capace abbastanza da progettare e dirigere un luogo simile. Nel mio immediato futuro quindi avevo intenzione di fare domanda nei migliori laboratori di MagiIngegneria e MagiTecnologia, in modo da partire dalle basi e intanto fare della VERA esperienza sul campo.
Ancora una volta, Cox non disse niente e Hobbes prese altri appunti, scrivendo molto velocemente e senza particolari variazioni espressive.
Beh, io... ecco, vorrei poter fornire il mio contributo personale al mondo magico, e magari anche a quello babbano.
Sia Percival che Maximilian si focalizzarono meglio sull'ultima a parlare, Alexis Parker, invitandola a proseguire senza arrossire o imbarazzarsi troppo.
La prego, signorina Parker, vada avanti, si spieghi meglio.
Vorrei far sì che il mio lavoro possa aiutare, in un futuro, a risolvere problemi, a superare ostacoli o magari guarire malattie che al momento risultano senza soluzione, vorrei effettuare delle scoperte che possano rendere la conoscenza umana più amplia e completa, vorrei... lasciare il segno, e sapere di aver fatto qualcosa di utile nella vita, non tanto per me stessa quanto per il prossimo.
Il MagiIgnegnere annuì piano, assottigliando lo sguardo, per poi prendere altri appunti mentre ella proseguiva.
So bene, però, che ci vorrà moltissimo tempo prima che ciò avvenga, e non è detto nemmeno che succeda, quindi dopo l'A.G.E.R. ...
Il Rettore la fissò con aria seria, odiava gli eccessivi tentennamenti.
... la mia aspirazione è di lavorare per il Dottor Cox, che per me sarebbe già un enorme risultato ed una gratificazione indicibile.
Ce l'abbiamo fatta, eh A.P.? Meno esitazioni per cortesia, il mio tempo non è d'oro, ma di platino.
L'uomo si sciolse dalla classica posa a braccia conserte, spostando infine lo sguardo sul braccio destro che intanto aveva finito di scrivere e sembrava essersi già fatto un paio di conti.
Vado prima io o prima lei?
Ci mancherebbe, prima lei, dottor Cox.
Bene. Allora signorine, statemi bene a sentire. Come sapete qualche mese fa la Contessa di Andorra è stata qui in visita, più precisamente nel mese di Agosto. Tutti sapevano che il mio incontro con lei era per definire il quantitativo di alcuni fondi per la Ricerca e per lo Studio, ma in realtà non è stato esattamente questo l'argomento di conversazione. La Contessa, parlando anche a nome del Principe e suo futuro marito, tanto non siamo qui per commentare le scelte giuste o sbagliate del prossimo quindi cortesemente nessuna smorfia di disapprovazione...
Occhiata verso ognuna di loro, singolarmente.
... Bene, come dicevo, parlando anche a nome del Principe mi ha fatto presente un territorio completamente libero vicino alla Capitale. Su questo territorio i due Nobili sarebbero intenzionati a costruire una grossa struttura di Ricerca Scientifica al fine di incrementare il prestigio del loro paese. In base al budget stimato, qualora anche io, il dottor Hobbes e il dottor Lambert partecipassimo alle spese, potrebbe trattarsi del Laboratorio più avanzato di tutta l'Europa Magica.
Era implicito quindi che possibilmente sarebbe stato anche più avanzato dello stesso Centro di Ricerca del dottor Cox in persona.
Ora... I lavori cominceranno col nuovo anno e si esauriranno più o meno a metà del 2113. Fino ad allora, una precisa ala del mio Laboratorio, attualmente vuota e in disuso, verrà messa a disposizione di un team polivalente e poliscientifico come luogo di addestramento al lavoro. Tutti coloro che entreranno in quell'ala saranno tutti giovanissimi scienziati o studenti di questa Accademia intenzionati ad essere un giorno il corpo di ricerca di questo nuovo Centro nel Principato di Andorra.
Ennesimo sguardo verso ognuna di loro, ma questa volta giusto per comprenderne le reali reazioni.
Stiamo selezionando un gruppo di lancio di soli 800 individui e vi abbiamo reputate idonee a far parte del progetto.
Cecilia Bishop, il piacere è mio dottoressa Montgomery. Comunque è impossibile non sapere chi è lei: il suo ritratto è sulla Hall of Fame dell'A.G.E.R. come una delle studentesse più brillanti del suo anno di corso.
Oh, anche lei è una Gildata allora! Dottoressa Montgomery, non immaginavo di poter conoscere una persona così brillante e al tempo stesso anche una Consorella, ne sono onorata! Tutti all'A.G.E.R. parlano di lei con ammirazione, e a giudicare dai suoi traguardi professionali ne comprendo benissimo il motivo!
Sì, sono un'Acuan esattamente come voi due, signorina Parker.
Confermò Xylia con un cenno d'assenso del capo, lasciando poi che entrambe le giovani donne si concentrassero poi sulla quinta figura presente in quella stanza, il dottor Maximilian Hobbes: per quanto fosse una persona che dava grande valore alla propria figura, e che ammetteva senza problemi di essere piuttosto vanitosa, aveva comunque abbastanza buon senso da comprendere che, tra lei e il Terran, chiaramente l'importanza era da dare al secondo, un autentico genio nel suo campo. Per questo la Montgomery parlò soltanto nel momento in cui fu richiesto che lo facesse, esponendo quindi le sue prospettive future, prospettive che non erano poi tanto diverse da quelle di Cecilia; la sorpresa, per così dire, fu Alexis, le cui aspirazioni erano altruistiche oltre ogni immaginazione: non le importava di avere un suo Laboratorio, di diventare famosa nel suo campo o acquisire prestigio nel settore scientifico, voleva solo fare del bene al mondo magico e babbano. Un'aspirazione nobile, forse anche troppo per Xylia, che era decisamente più concreta di lei; al termine delle tre risposte, la mora concentrò di nuovo la propria attenzione su Cox ed Hobbes, attendendo quindi di capire perché le avesse richiamate tutte e tre lì.
Vado prima io o prima lei?
Ci mancherebbe, prima lei, dottor Cox.
Bene. Allora signorine, statemi bene a sentire. Come sapete qualche mese fa la Contessa di Andorra è stata qui in visita, più precisamente nel mese di Agosto. Tutti sapevano che il mio incontro con lei era per definire il quantitativo di alcuni fondi per la Ricerca e per lo Studio, ma in realtà non è stato esattamente questo l'argomento di conversazione. La Contessa, parlando anche a nome del Principe e suo futuro marito, tanto non siamo qui per commentare le scelte giuste o sbagliate del prossimo quindi cortesemente nessuna smorfia di disapprovazione...
Xylia sorrise tra sé, in realtà; dal canto suo, l'unica cosa che era riuscita a pensare, quando la notizia dell'incesto tra i reali di Andorra era stata divulgata, era stato che la Contessa avesse fatto un gran colpo facendo innamorare di sé quel pezzo di maschio del fratello, e che non le dava affatto torto; inoltre non era minimamente nella posizione di giudicare o disapprovare qualcuno, lei che la perversione ce l'aveva nel sangue.
... Bene, come dicevo, parlando anche a nome del Principe mi ha fatto presente un territorio completamente libero vicino alla Capitale. Su questo territorio i due Nobili sarebbero intenzionati a costruire una grossa struttura di Ricerca Scientifica al fine di incrementare il prestigio del loro paese. In base al budget stimato, qualora anche io, il dottor Hobbes e il dottor Lambert partecipassimo alle spese, potrebbe trattarsi del Laboratorio più avanzato di tutta l'Europa Magica.
A quelle parole, la Montgomery inarcò un sopracciglio con aria estremamente interessata; un Laboratorio situato nel Principato di Andorra in grado di essere considerato il più avanzato d'Europa, tecnologicamente parlando, dove portare avanti chissà quanti studi diversi di MagiTecnologia, MagiIngegneria, MagiGenetica, MagiBiologia, Biotecnomagia... le brillavano gli occhi al solo pensiero, ma la domanda rimaneva: perché dire loro tutto questo? Perché rendere partecipi solo loro tre.
Ora... I lavori cominceranno col nuovo anno e si esauriranno più o meno a metà del 2113. Fino ad allora, una precisa ala del mio Laboratorio, attualmente vuota e in disuso, verrà messa a disposizione di un team polivalente e poliscientifico come luogo di addestramento al lavoro. Tutti coloro che entreranno in quell'ala saranno tutti giovanissimi scienziati o studenti di questa Accademia intenzionati ad essere un giorno il corpo di ricerca di questo nuovo Centro nel Principato di Andorra.
Stiamo selezionando un gruppo di lancio di soli 800 individui e vi abbiamo reputate idonee a far parte del progetto.
La Montgomery rimase impassibile all'esterno per diversi istanti, mostrando un'espressione imperturbabile mentre dentro di sé la mente ragionava in modo febbrile: un po' le sarebbe dispiaciuto lasciare il proprio team dalle Croft, ma forse ci sarebbe stata la possibilità di portarsi via qualcuno, no? Avrebbe dovuto parlarne con Cox, fermo restando che, con tutto il rispetto, era ancora necessario capire che ruolo avrebbe avuto lei in questo progetto; preferiva Perry a Brittany e Lara, indubbiamente, ma non aveva lavorato e sacrificato tanto per tornare ad essere una qualsiasi, una del mucchio. Almeno dalle Croft aveva un ruolo di rilievo, e non ci avrebbe rinunciato tanto facilmente.
Credo di poter parlare a nome di tutte, anche se poi lascerò che le mie Consorelle si esprimano in prima persona, nel dire che l'essere state scelte per un progetto del genere sia un grandissimo onore, di cui poter andare fiere fin da ora.
Perché significava vedere riconosciuto il loro valore da due persone come Cox ed Hobbes, e questa già di suo era una di quelle cose di cui potersi vantare ed anche parecchio.
Per quanto mi riguarda non posso che essere curiosa, ora, di saperne di più: di cosa si occuperebbe questo team poliscientifico? Quali mansioni avrebbe ciascuna di noi? So che forse vi sembrerò impaziente, ma è una notizia tanto inaspettata e sorprendente che non riesco proprio a farne a meno.
Anche perché, probabilmente Cox l'avrebbe capito bene, prima di accettare o rifiutare un'offerta del genere -sì, era così pazza da prendere anche in considerazione la possibilità di rifiutarla- aveva bisogno di quante più info possibili.
Dopo le presentazioni -d'obbligo, specie con persone del calibro del dottor Hobbes o della dottoressa Montgomery- venne il momento finalmente di conoscere il motivo di quella riunione fra tre grandi esponenti del settore magiscientifico e due studentesse modello ma ancora novelline. Cox chiese loro delle aspirazioni future e dopo che Xylia e la Bishop stessa ebbero fatto presente che cosa avrebbero voluto dalla loro carriera lavorativa, fu il turno della sua migliore amica parlare dimostrandosi -come al suo solito- una persona dedita all'altruismo più puro verso il genere umano, a differenza della Montgomery e di Cecilia stessa, accomunate invece dall'ambizione.
Beh, io... ecco, vorrei poter fornire il mio contributo personale al mondo magico, e magari anche a quello babbano. Vorrei far sì che il mio lavoro possa aiutare, in un futuro, a risolvere problemi, a superare ostacoli o magari guarire malattie che al momento risultano senza soluzione, vorrei effettuare delle scoperte che possano rendere la conoscenza umana più amplia e completa, vorrei... lasciare il segno, e sapere di aver fatto qualcosa di utile nella vita, non tanto per me stessa quanto per il prossimo. So bene, però, che ci vorrà moltissimo tempo prima che ciò avvenga, e non è detto nemmeno che succeda, quindi dopo l'A.G.E.R. ... la mia aspirazione è di lavorare per il Dottor Cox, che per me sarebbe già un enorme risultato ed una gratificazione indicibile.
Cece condivideva lo stesso sogno di Alexis -ne avevano parlato spesso in passato- ma per motivi completamente differenti. Mentre la Parker infatti era votata al progresso per il benessere del genere umano, la Bishop lo faceva per una sorta di desiderio recondito di non essere dimenticata e di vedere, un giorno, il frutto del suo genio concretizzato e riconosciuto. Quella disparità era forse anche il loro punto di forza, perchè dove una peccava in qualcosa l'altra la sopperiva col proprio carattere e/o le proprie capacità e viceversa. Insomma, per la Bishop sarebbero stato un duo perfetto, ma potevano essere della stessa opinione Cox e Hobbes lì presenti? E poi, a loro cosa cavolo importava di dove volessero arrivare le due studentesse e la dottoressa Montgomery? La bionda occhialuta quasi non riusciva a contenere la curiosità, ma sapeva controllarsi bene, aiutata sia dal suo elemento sia dal ciondolo.
Vado prima io o prima lei?
Ci mancherebbe, prima lei, dottor Cox.
Bene. Allora signorine, statemi bene a sentire. Come sapete qualche mese fa la Contessa di Andorra è stata qui in visita, più precisamente nel mese di Agosto. Tutti sapevano che il mio incontro con lei era per definire il quantitativo di alcuni fondi per la Ricerca e per lo Studio, ma in realtà non è stato esattamente questo l'argomento di conversazione. La Contessa, parlando anche a nome del Principe e suo futuro marito, tanto non siamo qui per commentare le scelte giuste o sbagliate del prossimo quindi cortesemente nessuna smorfia di disapprovazione...
Rimase impassibile, anche perchè quello era stato un argomento già affrontato con Clovis in passato e del tutto archiviato per la Bishop, che di certo preferiva farsi i fatti suoi e non entrare nel merito della vita privata altrui.
... Bene, come dicevo, parlando anche a nome del Principe mi ha fatto presente un territorio completamente libero vicino alla Capitale. Su questo territorio i due Nobili sarebbero intenzionati a costruire una grossa struttura di Ricerca Scientifica al fine di incrementare il prestigio del loro paese. In base al budget stimato, qualora anche io, il dottor Hobbes e il dottor Lambert partecipassimo alle spese, potrebbe trattarsi del Laboratorio più avanzato di tutta l'Europa Magica.
Era una notizia che aveva dello straordinario e che per qualche secondo lasciò a bocca aperta Cecilia. Tuttavia l'Acuan recuperò subito terreno, tornando ad esibire un'espressione seria e concentrata, cercando di calmare i battiti del proprio cuore. Non era stupida, se Cox le stava mettendo al corrente di un simile progetto, significava che era sua intenzione coinvolgerle. Non sapeva ancora in che modo certo, ma non era già un onore essere lì a sentirlo parlare di questo Laboratorio? Ancora una volta, la presenza della migliore amica rese quel momento speciale per lei, che non credeva possibile di essere tanto fortunata da poterlo condividere insieme.
Ora... I lavori cominceranno col nuovo anno e si esauriranno più o meno a metà del 2113. Fino ad allora, una precisa ala del mio Laboratorio, attualmente vuota e in disuso, verrà messa a disposizione di un team polivalente e poliscientifico come luogo di addestramento al lavoro. Tutti coloro che entreranno in quell'ala saranno tutti giovanissimi scienziati o studenti di questa Accademia intenzionati ad essere un giorno il corpo di ricerca di questo nuovo Centro nel Principato di Andorra.
Stiamo selezionando un gruppo di lancio di soli 800 individui e vi abbiamo reputate idonee a far parte del progetto.
Per qualche secondo le parve che l'ossigeno all'interno della stanza fosse stato consumato del tutto. Non riusciva a credere che davvero lei fosse stata scelta, lei fra chissò quanti miliardi di studenti in tutto il mondo. Era come se tutti gli anni in cui aveva sacrificato tutto la stessero finalmente ripagando di ogni singolo sforzo fatto per giungere fin lì. Era come aver corso una maratona e vederne finalmente il traguardo, seppur molto lontano. Avrebbe voluto commuoversi, urlare, saltare, insomma fare la scema coinvolgendo anche Alexis in quella sua follia fatta di entusiasmo e felicità, ma ancora una volta era al cospetto di due capisaldi della Scienza Magica e come tali non poteva rischiare di mandare in frantumi l'occasione che le era stata offerta. Si lasciò calmare dalle parole che rivolse Xylia ai due mostri sacri, ringraziandola dentro di sè per aver preso del tempo e averle quindi permesso di darsi una calmata onde evitare fuochi artificiali fuori programma.
Credo di poter parlare a nome di tutte, anche se poi lascerò che le mie Consorelle si esprimano in prima persona, nel dire che l'essere state scelte per un progetto del genere sia un grandissimo onore, di cui poter andare fiere fin da ora.
È proprio così. Credevo che incontrare il dottor Hobbes di persona potesse essere già il massimo dell'onore ma questo devo ammettere che supera tutte le mie aspettative... Con tutto il rispetto per lei dottor Hobbes, non volevo dire che è da meno di questa splendida notizia, ma solo che un'opportunità simile non credevo mi sarebbe mai capitata tanto presto...
Era emozionatissima e si vedeva, al punto tale che si era di nuovo incartata con le parole, parlando a raffica e rischiando di dire cose che avrebbero potuto offendere il Lord britannico. Rimase in silenzio, ascoltando eventualmente le parole della migliore amica e poi, di nuovo, quelle di Xylia, interessata ad entrare nei dettagli di quella proposta di lavoro.
Per quanto mi riguarda non posso che essere curiosa, ora, di saperne di più: di cosa si occuperebbe questo team poliscientifico? Quali mansioni avrebbe ciascuna di noi? So che forse vi sembrerò impaziente, ma è una notizia tanto inaspettata e sorprendente che non riesco proprio a farne a meno.
Se posso permettermi, vorrei fare anche io una domanda. Io ed Alexis abbiamo appena iniziato la nostra seconda specialistica, ma se decidessimo di accettare questo significa che noi dovremmo abbandonare gli studi qui all'A.G.E.R.?
Non aveva altre domande al momento, anche perchè la Montgomery aveva già chiesto ciò che premeva anche a Cecilia sapere. Ora non aspettava che vedere quali sarebbero state le loro risposte.
La prego, signorina Parker, vada avanti, si spieghi meglio.
Dopo aver sentito le risposte di Xylia e Cecilia si era sentita molto stupida - ingenua e forse troppo sognatrice - nel pronunciare quelli che erano i suoi obiettivi futuri, temendo di passare per la ragazzina che non sa essere concreta, a differenza della migliore amica e della Consorella Acuan; i due uomini sembravano però di tutt'altro avviso, trovando la sua risposta ugualmente interessante come le altre, per questo, con diversi tentennamenti, la Parker completò il proprio dire, forse spazientendo un poco il dottor Cox che di virtù ne aveva tante... ma non quella della pazienza.
Ce l'abbiamo fatta, eh A.P.?
Le faceva sempre un gran piacere quando la chiamava col suo soprannome, le ricordava i "bei tempi" in cui lavorava per lui, anche se alla fine tornare piccola le aveva permesso di studiare all'A.G.E.R., e dunque di renderla ancora più competitiva nel mondo del lavoro.
Meno esitazioni per cortesia, il mio tempo non è d'oro, ma di platino.
M-Mi scusi dottor Cox...
Vado prima io o prima lei?
Ci mancherebbe, prima lei, dottor Cox.
Bene. Allora signorine, statemi bene a sentire. Come sapete qualche mese fa la Contessa di Andorra è stata qui in visita, più precisamente nel mese di Agosto. Tutti sapevano che il mio incontro con lei era per definire il quantitativo di alcuni fondi per la Ricerca e per lo Studio, ma in realtà non è stato esattamente questo l'argomento di conversazione. La Contessa, parlando anche a nome del Principe e suo futuro marito, tanto non siamo qui per commentare le scelte giuste o sbagliate del prossimo quindi cortesemente nessuna smorfia di disapprovazione...
Aveva riflettuto molto su quanto accaduto tra i reali di Andorra, non certo per volerli giudicare né altro, ma per capire quale fosse il proprio punto di vista in merito alla questione: alla fine si era detta che fino a che le loro scelte non limitavano la libertà altrui né danneggiavano qualcuno, ognuno aveva il diritto di fare della propria vita ciò che più credeva.
... Bene, come dicevo, parlando anche a nome del Principe mi ha fatto presente un territorio completamente libero vicino alla Capitale. Su questo territorio i due Nobili sarebbero intenzionati a costruire una grossa struttura di Ricerca Scientifica al fine di incrementare il prestigio del loro paese. In base al budget stimato, qualora anche io, il dottor Hobbes e il dottor Lambert partecipassimo alle spese, potrebbe trattarsi del Laboratorio più avanzato di tutta l'Europa Magica.
Lei, a bocca aperta ed occhi spalancati, ci rimase proprio, perché quella era una notizia fantastica: intanto in Europa si sarebbe potuta vantare una struttura competitiva ancor più che il Centro di Ricerca di Cox - cosa che lei non credeva possibile - ma soprattutto... come si poteva non pensare alla quantità immane di persone, scienziati, ricercatori ed assistenti, che vi avrebbe lavorato? Così tante menti brillanti tutte insieme, in un posto nuovo, con un futuro tutto da scrivere, era una notizia incredibile! Sorrise, infatti, felice per Andorra e per la scienza in generale, cercando però ancora di capire dove tutto quel discorso volesse andare a parare.
Ora... I lavori cominceranno col nuovo anno e si esauriranno più o meno a metà del 2113. Fino ad allora, una precisa ala del mio Laboratorio, attualmente vuota e in disuso, verrà messa a disposizione di un team polivalente e poliscientifico come luogo di addestramento al lavoro. Tutti coloro che entreranno in quell'ala saranno tutti giovanissimi scienziati o studenti di questa Accademia intenzionati ad essere un giorno il corpo di ricerca di questo nuovo Centro nel Principato di Andorra.
Stiamo selezionando un gruppo di lancio di soli 800 individui e vi abbiamo reputate idonee a far parte del progetto.
La prima cosa che fece, fu cercare la mano della migliore amica - fregandosene di poter sembrare infantile - per stringerla; la seconda cosa che fece fu sorridere, un sorriso radioso, raggiante, di quelli in grado d'illuminare una stanza per la sua intensità. E la terza cosa che fece fu ricacciare indietro le lacrime che si erano formate agli angoli degli occhi, rendendoli lucidi. Quello era il momento più bello della sua carriera, la ricompensa non solo per i sacrifici fatti, ma anche per l'essere sempre stata concentrata sul proprio obiettivo: ad Hogwarts la prendevano tutti in giro, dandole della secchiona, dicendole che non sapeva divertirsi e che pensava solo allo studio... ma era stato proprio quel focalizzarsi su ciò che voleva fare della sua vita, sul suo amore per la scienza e la conoscenza, a portarla lì, in quel momento, a farla considerare idonea a questo tipo di progetto da due persone tanto competenti quanto Cox ed Hobbes. Era felice, così tanto da non riuscire a contenersi: una piccola lacrima volò lungo la guancia fino al momento e poi giù, sul pavimento, mostrando la sensibilità della Parker che, si sperava, non fosse considerata come una debolezza, perché per lei quello era il modo più consono per gioire di una notizia che le stava facendo scoppiare il cuore di felicità.
Credo di poter parlare a nome di tutte, anche se poi lascerò che le mie Consorelle si esprimano in prima persona, nel dire che l'essere state scelte per un progetto del genere sia un grandissimo onore, di cui poter andare fiere fin da ora.
È proprio così. Credevo che incontrare il dottor Hobbes di persona potesse essere già il massimo dell'onore ma questo devo ammettere che supera tutte le mie aspettative... Con tutto il rispetto per lei dottor Hobbes, non volevo dire che è da meno di questa splendida notizia, ma solo che un'opportunità simile non credevo mi sarebbe mai capitata tanto presto...
Lei, a differenza delle altre due, non disse niente: non perché non avesse nulla da dire, ma perché ancora non era in grado di parlare, troppo stordita da quanto appena accaduto, da quanto appena sentito; ancora non ci credeva, pensava fosse tutto un sogno, un sogno assurdo ma bellissimo, più di tutti gli altri fatti nella propria vita.
Per quanto mi riguarda non posso che essere curiosa, ora, di saperne di più: di cosa si occuperebbe questo team poliscientifico? Quali mansioni avrebbe ciascuna di noi? So che forse vi sembrerò impaziente, ma è una notizia tanto inaspettata e sorprendente che non riesco proprio a farne a meno.
Se posso permettermi, vorrei fare anche io una domanda. Io ed Alexis abbiamo appena iniziato la nostra seconda specialistica, ma se decidessimo di accettare questo significa che noi dovremmo abbandonare gli studi qui all'A.G.E.R.?
Quelle parole riuscirono a risvegliarla dal suo rincoglionimento momentaneo, portandola a sbattere gli occhi e a fissare Cox preoccupata: era un'opportunità unica, quella, ma non avrebbe abbandonato per nulla al mondo gli studi all'A.G.E.R., non dopo essersi guadagnati tanto faticosamente. Questo, però, le permise di capire che doveva per forza dire qualcosa, non poteva certo fare la figura della bambola scema di fronte a Cox e ad Hobbes.
Io vorrei solo... ringraziarvi per questa opportunità. È più di quanto avrei mai osato sperare per la mia carriera, è un riconoscimento che solo di suo già mi scalda il cuore e mi fa capire di amare ancora di più questo mondo e ciò che ne consegue. - breve pausa - Però ci tengo anche a precisare che se effettivamente fossimo costrette a rinunciare o a rallentare i nostri studi... io non credo che me la sentirei di partecipare a questo progetto, anche se so che spesso lo studio migliore è quello in prima persona, sul campo.
Si stava dando la zappa sui piedi da sola? Probabilmente, ma voleva seguire il cuore - anche sbagliando - e l'Elemento dentro di sé che la influenzava, rendendola più incline alla riflessione e allo studio teorico, avendo ora la possibilità di approfondirlo a dovere, prima che quello pratico.
Ma studiare qui mi sta permettendo di crescere e diventare non solo una scienziata migliore, ma anche una persona migliore... e non mi sento pronta per rinunciare a tutto questo.
Certo, Alexis aveva studiato di più delle altre, essendo ringiovanita anzitempo, ma se anche in passato, magari prima dei vari Master, le avessero proposto di lavorare direttamente per Cox, anche allora avrebbe rinunciato, perché non si sarebbe sentita pronta per una responsabilità del genere; le specializzazioni che stava seguendo all'A.G.E.R. le sarebbero servite per diventare una scienziata più completa e più capace, dunque, di dare il proprio contributo nel corso di una ricerca, dello sviluppo di un progetto. Che senso avrebbe avuto accettare, dire di sì, arrivare sul posto e rendersi conto di essere un passo indietro ai colleghi? Si sarebbe sentita stupida e anche un perso per gli altri, e non lo poteva proprio accettare.
CHIEDO ALLA PG ALEXIS DI EFFETTUARE OTTO TIRI COL D20 SOMMANDO ELABORAZIONE AD OGNI TIRO. SUCCESSIVAMENTE, SCRIVERE IL RISULTATO DI OGNI SINGOLA SOMMA IN UN POST SOTTO QUESTO QUI. GRAZIE.