Centro città

[Yrjö]

Ho messo sotto il costume per qualsiasi evenienza e perché Bill me lo ha praticamente ordinato, ma per il resto non avevo intenzione di tuffarmi, non questa sera!

E come mai la piscina non ti attira, visto che praticamente dalle tue parti non esistono?
Non ti piace provare cose nuove?

Diciamo che l'acqua la preferisco pura, mentre quella della piscina è piena di cloro.
Preferisco il mare, naturale, o appunto le terme, che provengono sempre da fonti della Terra!

Quale altra risposta ci si poteva aspettare da un Semi-Gildato sia Terran che Acuan?
Ovviamente per Zoé non era di sicuro tanto scontata, ma d'altronde, per Gabriel, nemmeno tanto brutta o assurda.
La piscina era acqua modificata, una modifica che lui non gradiva particolarmente, ecco tutto.
Come non gradiva nemmeno venire a sapere di improvviso i trascorsi sessuali tra una ragazza che gli interessava ed un caro amico, per esempio!

... Adesso mi sento seriamente a disagio...

E perché?
Cosa c'è, trovi sconveniente che una ragazza libera si conceda ad un maschio senza starci insieme, forse?

Eh?!
Vengo da un altro paese, non un'altra epoca!
Per me sei liberissima ed anzi, anche io non mi tiro certo indietro di fronte a certe cose quando sono single, ho fatto pure di peggio... Ma mi mette imbarazzo venirle a sapere di punto in bianco!
Bill è davvero assurdo, non fa nomi ma chiacchiera e tra un po' poteva pure disegnarmi un identikit perfetto, ahahah!

Bisognava abituarcisi a tipi come Bill, da sempre festaioli, da sempre burloni ma anche da sempre molto pervertiti e amanti del sesso sotto ogni sfaccettatura.
Probabilmente era anche per quello che lui e Gabriel avevano fatto amicizia, perché Bill era da sempre non solo schietto ma anche estroverso oltre ogni immaginazione, qualità che al docente non dispiaceva affatto.
Senza considerare poi che pure lui era amante della sessualità, semplicemente non lo sbandierava a quattro venti come il padrone della villetta signorile che quella notte stava ospitando mezza Londra.
E tanto per sottolineare che Yrjö tanto casto e puro non era, spiegò alla ragazza anche un altro aspetto di sé derivante dall'alcol e dagli effetti devastanti sul suo comportamento.

Mi conosco bene da brillo e ti posso garantire che non solo divento tremendamente sincero ma anche tremendamente istintivo.
L'alcol fa molto poco al mio caso e forse sì, sul discorso "svegliarsi nudo con una accanto" non andresti molto lontana dal prevedere il futuro!

Però ti ci sveglieresti non per un abuso del tuo corpo, ma per una notte bollente voluta anche da te... ho capito bene?

Uhm... Forse sì!
Dipende anche da chi ho davanti, andare per istinto non significa accontentarsi della prima che respira.

E probabilmente quella notte stava per andare a segno esattamente nel modo che lui desiderava, specie quando una come la francesina si offriva volontariamente di farsi vedere completamente nuda da lui, peccato che a rovinare quella possibilità ci si mise proprio il caro amico di entrambi, anzi, più che amico per la Bourgeois, che intromettendosi nel discorso si mise a chiacchierare e scherzare con entrambi.

Zoé Bourgeois... la tua presenza nell'aria si sentiva anche a distanza!

Bill Carver, cazzo, ma si può sapere quando i tuoi smetteranno di viziarti? Non lo sanno che ormai sei grande, e i giocattoli puoi comprarteli anche da solo?

Che vuoi farci amore mio, i miei sanno riconoscere quando un figlio ottiene traguardi e di conseguenza lo premiano!
Perché dover dare il loro il dispiacere di vedermi non apprezzare ciò che mi comprano con tanto affetto e stima?!

Bill si avvicinò alla ragazza e le diede un bel bacio sulle labbra in risposta a quello sulla guancia, già, sulle labbra, senza niente di strano tipo lingua o cose simili, solo un gesto tanto normale quanto peccaminoso.

... Mmmhhh, il tuo profumo, quanto mi mancava sentirlo, è una vera droga...

Sguardo complice, lo sguardo di un maschio che con lei c'era già stato e sapeva farle capire tanto in pochissime parole e in altrettanti pochissimi gesti.

Dì un po', è il tuo super potere personale quello di emanare sesso e peccato in un raggio di chilometri oppure utilizzi qualche artificio magico?!
Magari droghi ogni sera tutti i tuoi clienti maschi con i cocktail e loro, ignari di tutto, mandano giù e solo un attimo dopo diventano tuoi schiavi devoti!

E allora com'è che questa sera i tuoi invitati sono tutti miei schiavi senza che io abbia preparato loro alcun cocktail?

Potresti anche aver corretto il punch, per quel che mi riguarda!
Ne saresti capace, ragazza cattiva che non sei altro... Ti meriteresti proprio un bel po' di schiaffi, lo sai?
Dichiarati colpevole e forse diminuirò la pena... Oppure la aumenterò, dipende molto da cosa vuoi anche tu.

Yrjö, non certo stupido, stava iniziando a capire perfettamente che quelle frasi nascondevano messaggi criptati decisamente pornografici, anche se ancora non aveva ben compreso quali fossero.
Poco dopo, Zoé gli rivolse un'occhiata erotica e maliziosa, sorridendogli mentre Bill sembrava molto più interessato a fare altro, ovvero mandare giù un bel bicchiere di assenzio.

O, per meglio dire... quasi tutti i tuoi invitati.

Non hai ancora stregato il mio carissimo amico Gabriel?
Strano, molto ma molto strano...

Macché, le stavo anche proponendo una serata tête-à-tête alle terme, meglio però con la stagione fredda!

Eh beh direi, ahahah!

Voi due com'è che vi conoscete?

Eravamo studenti ad Hogwarts!

Esatto!
Lui un Tassorosso ed io un Serpeverde, strana accoppiata vero?
Ma lui è uno tosto e sveglio, non pare ma è così!

Stai forse insultando i Tassi, Bill?!

Lo canzonò subito, dandogli una gomitata.

Oh no, assolutamente!
... Mh...

Di improvviso però, lo sguardo di Bill si fece un poco più serio ed anche pensieroso, quasi come se stesse elaborando qualcosa di intenso e importante da un secondo all'altro.
In verità era un'altra idea quella che gli stava venendo in mente, un'idea tutt'altro che seria o ponderata ma piuttosto incline al suo status di maniaco intraprendente.
Avvicinandosi un po' di più alla Bourgeois, il mulatto le mise una mano dietro la schiena, tremendamente vicino al sedere perfetto, tondo e sodo, carezzando con velatissima educazione.
Poi, spostando le labbra sull'orecchio piccolo e delizioso della bartender, le sussurrò una proposta indecente a voce abbastanza bassa perché l'amico di fronte a loro non sentisse.

... Che ne diresti di me, te... E lui?
Dai che ti facciamo divertire come mai in vita tua, pétite chienne...

[Zoé]

Diciamo che l'acqua la preferisco pura, mentre quella della piscina è piena di cloro.
Preferisco il mare, naturale, o appunto le terme, che provengono sempre da fonti della Terra!

Non hai più scuse, mi ci dovrai portare una volta o l'altra...
Quindi mi aspetto un tuo invito spontaneo quanto prima, siamo intesi?

Sorrise, furbetta e divertita.
Tecnicamente si era auto-invitata, ma non aveva importanza.
Era sicura che anche ad Yrjö andasse di passare del tempo con lei.
E se anche quell'uscita non fosse stata programmata nel modo più "classico", ci sarebbero state altre occasioni.
Altre uscite.
Altri appuntamenti.
Ed un sacco di sesso, si sperava.
A meno che, certo, la sua visione della donna single e libera non fosse bigotta e retrograda.

Eh?!
Vengo da un altro paese, non un'altra epoca!

Ti stupiresti di quante persone "moderne" mi abbiano dato della sgualdrina...
E senza nemmeno conoscermi.

Non che la cosa l'avesse mai sfiorata, comunque.

Per me sei liberissima ed anzi, anche io non mi tiro certo indietro di fronte a certe cose quando sono single, ho fatto pure di peggio... Ma mi mette imbarazzo venirle a sapere di punto in bianco!
Bill è davvero assurdo, non fa nomi ma chiacchiera e tra un po' poteva pure disegnarmi un identikit perfetto, ahahah!

Lo sai che adesso sei praticamente costretto a raccontarmi qualche aneddoto, vero?
E sappi che non accetterò un no come risposta!

Gli lanciò un'occhiata vagamente minacciosa.
Ma anche curiosa e divertita.
Perché sì, a fare "di peggio" proprio non ce lo vedeva... e voleva saperne di più.
Era una donna in fondo, la curiosità faceva parte di lei.
Cosa c'era di male?
Lo rendeva solo più intrigante agli occhi della Bourgeois.
La quale, per inciso, era sempre più decisa a non lasciarsi sfuggire quel bel bocconcino che veniva dal nord.

Uhm... Forse sì!
Dipende anche da chi ho davanti, andare per istinto non significa accontentarsi della prima che respira.

Sono assolutamente d'accordo, io non mi accontento mai.
E quando voglio qualcosa...

O qualcuno.

... di solito lo ottengo.

Si leccò il labbro superiore, maliziosa ed erotica.
E gli propose anche di mostrarsi come Madre Natura l'aveva fatta, senza aspettarsi una risposta positiva.
Risposta che invece arrivò, facendole quasi maledire l'intervento del padrone di casa.

Che vuoi farci amore mio, i miei sanno riconoscere quando un figlio ottiene traguardi e di conseguenza lo premiano!
Perché dover dare loro il dispiacere di vedermi non apprezzare ciò che mi comprano con tanto affetto e stima?!

Tsk, cazzate...

Mormorò Zoé, sbuffando divertita.
Sorrise, scosse il capo, ed accettò quel bacio senza problemi.
Perché farsene?
Era un gesto affettuoso, senza particolari fini.
E solo perché tra loro sussisteva un ottimo rapporto di stima e rispetto.
Altrimenti, per un gesto del genere fatto da un estraneo, la francese avrebbe tirato fuori le unghie.
E le avrebbe affondate in un punto molto, molto sensibile a qualsiasi maschietto.

... Mmmhhh, il tuo profumo, quanto mi mancava sentirlo, è una vera droga...

Soprattutto se dopo averlo provato ritorni ad usare profumi di scarsa qualità...

Velata frecciatina alle altre femmine che si portava a letto?
Ovviamente.
Ma una presa in giro bonaria, la sua, perché Bill non la interessava.
Non in senso romantico, perlomeno.

Potresti anche aver corretto il punch, per quel che mi riguarda!

Credi davvero che potrei fare una cosa del genere?

Ne saresti capace, ragazza cattiva che non sei altro... Ti meriteresti proprio un bel po' di schiaffi, lo sai?
Dichiarati colpevole e forse diminuirò la pena... Oppure la aumenterò, dipende molto da cosa vuoi anche tu.

Sorrise maliziosa, un po' eccitata, guardando intensamente Bill.
Sembrava stesse già pregustando quella punizione, ma al tempo stesso c'era qualcun altro che Zoé voleva.
E che ancora non aveva fatto effettivamente la sua mossa.

Non hai ancora stregato il mio carissimo amico Gabriel?
Strano, molto ma molto strano...

Macché, le stavo anche proponendo una serata tête-à-tête alle terme, meglio però con la stagione fredda!

Eh beh direi, ahahah!

Voi due com'è che vi conoscete?

Eravamo studenti ad Hogwarts!

Esatto!
Lui un Tassorosso ed io un Serpeverde, strana accoppiata vero?
Ma lui è uno tosto e sveglio, non pare ma è così!

Stai forse insultando i Tassi, Bill?!

Oh no, assolutamente!
... Mh...

Conosceva quello sguardo.
E sapeva che nella mente del Carver fosse appena scattato qualcosa.
Già, ma cosa?
La risposta arrivò presto, accompagnata da una carezza lasciva al fondoschiena.

... Che ne diresti di me, te... E lui?
Dai che ti facciamo divertire come mai in vita tua, pétite chienne...

Si umettò il labbro superiore.
Pensierosa, vogliosa, eccitata.
Di suo non avrebbe avuto problemi.
Ma Yrjö?
Il "contadino" era pronto per una cosa così estrema?
Senza dire nulla a Bill, Zoé si avvicinò all'altro.
E gli parlò all'orecchio.

Se davvero ti piace provare cose nuove...
Allora ci vediamo tra quindici minuti, su, nella camera da letto di Bill.
Sono certe che ci sarai... e ti prometto che ne varrà la pena.

Detto questo, gli diede le spalle e si avvicinò nuovamente al padrone di casa.
Gli sorrise complice, ma non disse nulla.
Bastò fargli un occhiolino, affinché si capissero.
Ora doveva solo sperare che l'islandese fosse pronto per le "usanze" inglesi made in Carver.

[Robyn]

16 - 07 - 2111
Malta
Abitazione di Robyn Laars
Ore 15:00

Questa è una situazione che ha proprio dell'assurdo...



Trovava inconcepibile provare determinate sensazioni e desideri a distanza di così poco tempo dal suo fidanzamento con Ariel Jiménez.
L'essere entrambi Aberrazioni poteva c'entrare qualcosa? Robyn aveva la netta sensazione che non c'entrasse assolutamente nulla e questo lo preoccupava anche di più.
Voler portare già all'altare una ragazza dopo nemmeno un mese di fidanzamento aveva dell'assurdo ed anche un po' del folle, se si voleva essere completamente sinceri, eppure lui lo voleva.
Ripensando allo splendido viso della colombiana, era impossibile per lui non ritrovarsi a sorridere con amore e adorazione ed anche un non piccola punta di eccitazione sessuale, perché dai, quanto era sexy?
Il problema però stava nello gestire tutto quanto ed anche comprendere il motivo per il quale la Jiménez fosse così tanto tenuta e non completamente tranquilla con lui, mantenendo delle distanze.
Non sapendo quindi cosa fare, si ritrovò a pensare di chiedere aiuto all'unica persona che gli veniva in mente: una persona saggia, una persona intelligente e capacissima di saper mantenere un segreto.

Sì, senza dubbio devo parlarne con Monique...

16 - 07 - 2111
Londra Magica
Villa Vireau
Ore 16:00

Si era evitato anche di cambiarsi, tanto ormai per andare lì non serviva certo chissà quale eleganza, ecco perché se ne stava con una canottiera sportiva nera, jeans comodi e scarpe da ginnastica bianche.
Un look estremamente giovanile ma che gli donava tantissimo, almeno dal punto di vista di Celine che in fin troppe occasioni lo aveva definito "trombabilissimo", suscitando nel Laars un minimo di imbarazzo.
Con tutta probabilità, la zia sarebbe rimasta parzialmente sconcertata dal sapere del fidanzamento del nipote così presto dopo la rottura con Aryanne, ma Robyn si sentiva sicuro di poterle parlare a cuore aperto e così ricevere un giudizio spassionato e accurato senza scendere a soluzioni affrettate. Gli faceva ancora un po' strano vedersi da solo con lei dopo l'accaduto di qualche tempo prima, ma la Vireau era la prima a cercare di tranquillizzarlo, ogni tanto facendoci anche qualche piccola battuta sopra per alleggerire la faccenda, quindi prima o poi anche lui avrebbe cominciato a non considerare più quel sesso segreto come un motivo per non essere più completamente se stessi con lei. Arrivato a pochi passi dalla casa di Monique e Sandyon però, il Laars dovette arrestare il suo passo in quanto vide una persona specifica uscire dall'abitazione.

Camila?
Chissà come mai si trova da queste parti...

Sentì distrattamente qualche parola di saluto tra la Aguilar e la zia, dopo di che la porta si richiuse e la bionda latina in pratica lo vide per forza mentre si allontanava dalla zona.
Sarebbe stato alquanto maleducato non rimanere fermi ed aspettare per scambiarci quattro parole, per quello Robyn attese che ella lo raggiungesse per poi farle un sorriso gentile e sereno.
Come sempre Camila aveva un fascino tutto suo, il fascino spagnolo o giù di lì, proprio come Ariel, ecco perché forse gli faceva così tanto sangue e spesso aveva invidiato molto Ryan, difatti non gli sarebbe affatto dispiaciuto "provarla" una femmina del genere, qualora fossero stati entrambi liberi, ma d'altronde era anche improbabile che si incontrassero per caso dal momento stesso in cui il mondo era così grande, quindi pochi rimpianti. Dopo i due classici baci sulle guance di rito e il "come stai?" alternato, il Laars le fece presente dove stesse andando, venendo però a sapere dalla donna che Monique probabilmente si era già portata con il camino dentro Hogwarts per eseguire delle supplenze e che quindi non l'avrebbe trovata quasi sicuramente fino al giorno dopo. Un bel guaio, sicuramente, perché per lui ogni notte in più era una notte insonne.

Ah... Ok... Va bene... Allora magari ripasserò domani... Pazienza!

Purtroppo però, gli fu impossibile non far notare alla escort la sua espressione un po' preoccupata e affranta, tanto da spingerla a chiedergli se ci fosse qualcosa che non andasse.

Ecco... Sì, in un certo senso è così.
Stavo passando da Monique proprio per chiederle un consiglio...

... Non l'avesse mai detto...

[Camila]

Esterno Villa Vireau ∞ 16.7.11 ∞ h 16:04

Sono stata davvero bene Monique, grazie!
E mi raccomando, la prossima volta che hai voglia di cambiare un po' l'arredamento del tuo soggiorno, ricordati che sono disponibile per una sessione di shopping casalingo!

Ormai si poteva dire che fosse quasi di casa, a Villa Vireau: Monique l'accoglieva sempre con calore ed affetto, anche la sorella e la migliore amica l'avevano accettata senza problemi, forse anche per il suo merito di aver restituito il sorriso a Ryan, il minore dei fratelli Vastnor; quale che fosse il motivo, però, per Camila non aveva importanza, non se il risultato era far parte di quella bellissima, caotica e a volte disastrata famiglia.
Chiusasi la porta alle spalle, la Aguilar si stiracchiò leggermente e poi riprese a camminare serena, osservando soddisfatta il sacchetto rigido che portava con sé, un piccolo pensierino per il suo orsacchiotto, niente di che, normale amministrazione per la spagnola.
Quando attraversò la strada, però, il suo sguardo distratto si fece più attento, e non di certo per la vetrina di qualche pasticceria -era diventata più golosa, ultimamente- bensì per aver colto una figura parecchio familiare.



Ehi, Robyn!

Gli sorrise allegramente, la bella sivigliana, raggiungendolo per poi baciarlo sulle guance e fargli le classiche domande di rito, quindi come stava ed un perché si trovava lì: purtroppo, quando sentì la sua motivazione, la Aguilar dovette dirgli che era arrivato troppo tardi, e che ormai Monique se n'era già tornata ad Hogwarts per sostituire un paio di professori in due lezioni consecutive.

Ah... Ok... Va bene... Allora magari ripasserò domani... Pazienza!

Senti, ma... qualcosa non va?
Lo so che non sono affari miei, però hai una faccia... come se ci fosse qualcosa che ti tormenta e non ti fa stare sereno!

Ecco... Sì, in un certo senso è così.
Stavo passando da Monique proprio per chiederle un consiglio...

E che problema c'è?! -esclamò Camila, con gli occhi che brillavano entusiasti ed un sorriso sicuro- Ti posso dare una mano anche io, se vuoi! Sono bravissima ad ascoltare gli altri e a dare consigli, mettimi alla prova e vedrai che non te ne pentirai, e poi mal che vada se ti dò un consiglio puoi pure non seguirlo, no?

L'uragano Camila stava per abbattersi sul Laars, e per sua sfortuna, Robyn non avrebbe potuto fare nulla per impedirlo.

Dai, perché non ci prendiamo qualcosa da bere?
Un bell'aperitivo in centro e un sacco di chiacchiere, non ti puoi proprio rifiutare, te lo proibisco!

[Robyn]

Senti, ma... qualcosa non va?
Lo so che non sono affari miei, però hai una faccia... come se ci fosse qualcosa che ti tormenta e non ti fa stare sereno!

Ecco... Sì, in un certo senso è così.
Stavo passando da Monique proprio per chiederle un consiglio...

E che problema c'è?!

In che... senso?

Ti posso dare una mano anche io, se vuoi!

Ah... Ecco... Beh... Tu... Insomma...

Sono bravissima ad ascoltare gli altri e a dare consigli, mettimi alla prova e vedrai che non te ne pentirai, e poi mal che vada se ti dò un consiglio puoi pure non seguirlo, no?

Sì... Certo... Naturalmente... Solo che vedi...

Dai, perché non ci prendiamo qualcosa da bere?
Un bell'aperitivo in centro e un sacco di chiacchiere, non ti puoi proprio rifiutare, te lo proibisco!

Ahahah... Certo...

Non è che si sentisse molto tranquillo nell'affidare il consiglio su una questione tanto delicata alla Aguilar e non certo perché si fidasse poco di lei o della sua discrezione, ma più che altro perché la conosceva molto poco e non si sentiva tranquillo nel far presente certe sensazioni e certe emozioni già per lui decisamente imbarazzanti. Camila però non sembrava per nulla intenzionata a demordere, tanto che lo prese subito sotto braccio conducendolo verso una delle tante caffetterie chic nelle vicinanze, mentre diversi passanti, scambiandoli per una bellissima coppia, facevano dei commenti sotto voce indicando o lei fortunatissima nel camminare vicino ad un maschio simile o lui dannatamente fortunato per potersi scopare una gnocca di quelle proporzioni.

Buonasera!
Desiderate un tavolo riservato?

Oh no no... Non c'è n'è bis...

Non fece in tempo a rifiutare che la Aguilar lo anticipò accettando l'offerta della signorina all'entrata del locale.
Per quale assurdo motivo aveva voluto recarsi nella zona isolata? Presto detto, ella gli disse che se si fossero trovati completamente da soli, lui avrebbe potuto percepire di meno la pesantezza del confidarsi e confidare qualcosa di molto privato, quindi era meglio l'intimità alla confusione. Che poi gli altri pensassero male, pazienza, cavoli loro. Si sedettero quindi ad un tavolino con due divenenti comodi, la stanza praticamente insonorizzata ed un ottimo sottofondo musicale classico da atmosfera.

Tu sei sicura di sentirti a tuo agio?
... Ok, come non detto.

La Aguilar dei due sembrava la più tranquilla, serena e solare, con un sorriso disarmante ed una curiosità che, si notava perfettamente, la stava consumando secondo dopo secondo.

Dunque, da dove posso cominciare...

Cosa vi porto, signori?

Come?
Ah giusto... Ehm, per me un cappuccino freddo e della pasticceria farcita, un vassoio piccolo, grazie.

Attese che anche Camila desse le proprie preferenze e quando finalmente furono completamente per conto loro, il Laars fece un bel respiro intenso.

Quello che sto per dirti non lo sa neanche Monique, Sandyon, né tanto meno la mia ex ovviamente, quindi mi raccomando acqua in bocca.
Posso contare sulla tua completa discrezione, ivi compresa nei confronti di zio Ryan?

Già, voleva che anche lui non sapesse assolutamente niente, doveva essere una confidenza esclusiva ed unica, insomma un grande onore per la spagnola.

D'accordo... Ebbene... Mi sono fidanzato, da circa un paio di settimane.
Lei è Ariel Jiménez, la cantante per la quale lavoro come vocal coach, ricordi?
Ti ho anche regalato il suo primo album qualche mese fa...

Lì per lì la notizia non era sicuramente tutto questo gran che, cioè, ok, stava con una ragazza, ma più che volerlo tenere segreto per i primi tempi, cosa c'era di così terribile da affliggerlo?

... Il vero problema è che io... La amo, la amo troppo.
Non troppo nel senso dolce e romantico canonico... Insomma, non sto esagerando, la amo sul serio troppo!
Non è semplice da esprimere, ma è come se nell'arco di pochi giorni, anzi, forse dal primo momento che ci siamo visti sotto una luce diversa io... Sia partito completamente per lei.
... Ti sembrerà cretino e fuori dal mondo ma... Io desidero già sposarmela...

[Camila]

Senti, ma... qualcosa non va?
Lo so che non sono affari miei, però hai una faccia... come se ci fosse qualcosa che ti tormenta e non ti fa stare sereno!

Ecco... Sì, in un certo senso è così.
Stavo passando da Monique proprio per chiederle un consiglio...

E che problema c'è?!

In che... senso?

Ti posso dare una mano anche io, se vuoi!

Ah... Ecco... Beh... Tu... Insomma...

Sono bravissima ad ascoltare gli altri e a dare consigli, mettimi alla prova e vedrai che non te ne pentirai, e poi mal che vada se ti dò un consiglio puoi pure non seguirlo, no?

Sì... Certo... Naturalmente... Solo che vedi...

Dai, perché non ci prendiamo qualcosa da bere?
Un bell'aperitivo in centro e un sacco di chiacchiere, non ti puoi proprio rifiutare, te lo proibisco!

Ahahah... Certo...

Robyn era appena stato travolto dall'uragano Camila, e non c'era alcun modo di uscirne indenni: la curiosità della spagnola era appena stata alimentata, e poi ci teneva davvero a rendersi utile; il Laars era il nipote di Ryan, quindi parte attiva della famiglia, e come entrare sempre più in sintonia con quel nucleo meraviglioso ed allargato se non stringendo un buon rapporto con tutti i suoi membri? Sembrava quasi una metafora per un qualche pensiero deviato, in un certo senso, tipo pornografia post-moderna, ma per fortuna nessuno poteva leggerle nella mente e capire quanto fosse fuori di testa.

Ecco, quella caffetteria andrà benissimo!

Esclamò quindi la Aguilar, trascinandosi dietro il povero ragazzo e varcando con lui la soglia del locale chic, dall'aria vagamente francese -il che era strano visto che si trovavano in Inghilterra- e molto sofisticata.

Buonasera!
Desiderate un tavolo riservato?

Oh no no... Non c'è n'è bis...

Certo che lo desideriamo, il più riservato possibile, grazie! -lo anticipò Camila, per poi aggiungere a bassa voce- Così almeno ti sentirai un po' meno a disagio e potrai confidarti con la tranquillità che nessuno ci potrà sentire, no?
Non ringraziarmi, non ce n'è bisogno!

Ma perché, lui pensava di farlo? Non lo avrebbero saputo mai, e per la bella escort era del tutto ininfluente: si accomodò nella saletta appartata, quindi, appoggiando borse e sacchetti per terra ed accavallando le gambe con un gran sorriso curioso sulle labbra, quello di chi era pronto a fare da psicologo improvvisato e totalmente consapevole di non averne la minima qualifica.

Tu sei sicura di sentirti a tuo agio?

Ovvio, perché non dovrei?!
Sono in un posto bellissimo con un ragazzo bellissimo, pronta ad aiutarlo per qualsiasi cosa abbia bisogno... ora ci vuole solo qualcosa da spizzicare e siamo a posto!

... Ok, come non detto.
Dunque, da dove posso cominciare...

Cosa vi porto, signori?

Come?
Ah giusto... Ehm, per me un cappuccino freddo e della pasticceria farcita, un vassoio piccolo, grazie.

Uhm, io invece vado sul salato!
Voglio un aperitivo della casa, va bene anche alcolico ma solo leggermente... e un po' di salatini e patatine da spizzicare, grazie! -ordinò Camila, attendendo che la cameriera si allontanasse prima di guardare Robyn con occhi luminosi e pieni di curiosità- Avanti avanti, raccontami tutto!

Quello che sto per dirti non lo sa neanche Monique, Sandyon, né tanto meno la mia ex ovviamente, quindi mi raccomando acqua in bocca.
Posso contare sulla tua completa discrezione, ivi compresa nei confronti di zio Ryan?

Però... dev'essere qualcosa di molto grosso se non l'hai ancora detto a nessuno nessuno nessuno, e nessuno nessuno nessuno lo deve sapere... -quante volte aveva detto "nessuno" in una sola frase?- Va bene, promesso, non lo dirò a... nessuno!

D'accordo... Ebbene... Mi sono fidanzato, da circa un paio di settimane.

Coooooooosa?!
E con chi??

Lei è Ariel Jiménez, la cantante per la quale lavoro come vocal coach, ricordi?
Ti ho anche regalato il suo primo album qualche mese fa...

Ah, ma sì, so chi è, ricordo!
Sì sì, bellissima voce, e se non sbaglio l'ho anche vista su una copertina di non ricordo quale giornale americano, possibile? -domandò la Aguilar, annuendo entusiasta- Beh, cavolo, è una splendida notizia!!
Però non ho capito cosa ti disturbi tanto...

... Il vero problema è che io... La amo, la amo troppo.

Definisci "troppo", non ti seguo!

Non troppo nel senso dolce e romantico canonico... Insomma, non sto esagerando, la amo sul serio troppo!

Scusami Robyn, ma continuo a non capire!

Non è semplice da esprimere, ma è come se nell'arco di pochi giorni, anzi, forse dal primo momento che ci siamo visti sotto una luce diversa io... Sia partito completamente per lei.
... Ti sembrerà cretino e fuori dal mondo ma... Io desidero già sposarmela...

Uhm, adesso ho capito il senso delle tue parole!
... ma perché dovrebbe essere un problema? -domandò la giovane donna, forse lasciando interdetto e perplesso il proprio interlocutore, che magari si aspettava una reazione più stranita da parte di lei- Insomma, io volevo sposare Ryan dal primo momento in cui l'ho visto!
E non sto scherzando, per me è stato... beh, più di un colpo di fulmine, diciamo una vera e propria tempesta elettromagnetica che mi ha travolta!

Fece una breve risata innamorata mentre la cameriera poggiava sul tavolino tutto ciò che avevano ordinato e se ne andava nuovamente, lasciandoli soli.

Io non ci vedo niente di male, dopotutto ognuno di noi ama coi propri tempi e in modi diversi, e il fatto che tu ne sia così innamorato forse vuole solo dire che hai seriamente trovato l'anima gemella... quindi non ti devi preoccupare, non hai niente che non va, te l'assicuro!

Sorrise, mangiando una pizzetta, felice e contenta perché convinta di avergli risolto l'esistenza: forse sì, in un certo senso l'aveva aiutato condividendo con lui la propria esperienza... ma non era detto che ciò bastasse a farlo sentire sereno.

[Robyn]

... Il vero problema è che io... La amo, la amo troppo.

Definisci "troppo", non ti seguo!

Non troppo nel senso dolce e romantico canonico... Insomma, non sto esagerando, la amo sul serio troppo!

Scusami Robyn, ma continuo a non capire!

Non è semplice da esprimere, ma è come se nell'arco di pochi giorni, anzi, forse dal primo momento che ci siamo visti sotto una luce diversa io... Sia partito completamente per lei.
... Ti sembrerà cretino e fuori dal mondo ma... Io desidero già sposarmela...

Uhm, adesso ho capito il senso delle tue parole!

Eh... Capito che disastro?

... ma perché dovrebbe essere un problema?

... Come scusa?!
Ma, hai sentito bene quello che ho detto?
Sposarmela, insomma, condurla all'altare, legarmi a lei per la vita... Dopo due settimane di relazione!
Come fai a non capire dove sta il problema?

Insomma, io volevo sposare Ryan dal primo momento in cui l'ho visto!
E non sto scherzando, per me è stato... beh, più di un colpo di fulmine, diciamo una vera e propria tempesta elettromagnetica che mi ha travolta!

Mentre l'addetta al servizio si occupava di posare sul tavolino della stanza private le loro ordinazioni, Robyn si ritrovò a riflettere con maggiore attenzione sulle parole di Camila Aguilar.
La donna non sembrava minimamente preoccupata di quei sentimenti così tanto esplosivi e potenti, ammettendo senza remore di aver sentito emozioni analoghe proprio con lo zio del Laars, Ryan Angel.
Per quanto la cosa non fosse di particolare interesse, il ragazzo si ritrovò però a sentirsi più sollevato nel sentire di non essere stato l'unico a percepire un desiderio così tanto prematuro.
Se davvero la spagnola stava dicendo la verità, significava che non era strano lui ma soltanto raro e che quindi l'amore che provava per Ariel non era solo autentico, ma incredibilmente vasto, sconfinato.
Era meraviglioso, perché aveva desiderato da sempre provare un amore simile, quello reale, quello così tanto forte da sbaragliare ogni possibile concorrenza sentimentale e buona parte di quella fisica.
Il suo lato da Satiro faceva ancora il suo sporco dovere nel fargli ugualmente provare attrattiva verso altre femmine ma il suo lato animale da pipistrello ed ora quel sentimento creavano una barriera molto resistente.

Io non ci vedo niente di male, dopotutto ognuno di noi ama coi propri tempi e in modi diversi, e il fatto che tu ne sia così innamorato forse vuole solo dire che hai seriamente trovato l'anima gemella... quindi non ti devi preoccupare, non hai niente che non va, te l'assicuro!

Sì, d'accordo, ammesso e non concesso che ciò che sto provando sia valido e "normale", seppur ai limiti della normalità...
... Sta di fatto che lei non mi dà moltissime sicurezze: sembra mantenere le distanze, sembra essere preoccupata di me, di lei, di noi, ma c'è anche da dire che è tornata single da circa cinque mesi.
Il problema è che io, stando così perso per lei, sto male nel non potermi comportare naturalmente con lei, anche perché so che se lo facessi probabilmente la allontanerei e spaventerei.
In parole povere, Camila, devo trovare una strategia da attuare per capire se lei vuole sul serio stare con me e fare sul serio, e in caso contrario... Troncare e pure in fretta, altrimenti rischio il collasso.

Sopportare di vivere un amore così tanto enorme per poi vederlo andare in frantumi per via di un ritorno di fiamma, una difficoltà di rapporto o qualsiasi altro casino? No, assolutamente no.
Robyn voleva evitare un altro episodio simile a quello con Aryanne, voleva evitare di arrivare al punto di perdere la pazienza e commettere errori, sentenziare, dire parole e frasi sbagliate, forse anche cattive.
La Vastnor gli aveva fatto del male, indubbiamente si era comportata sempre un po' da provocatrice con il coinquilino, ma non aveva mai dato prove concrete del suo tradimento mentale o fisico con il ragazzo di colore, mentre invece il Laars l'aveva non solo accusata ma anche insultata, dandole anche della puttana senza fare troppi complimenti. Solo al pensiero di rivivere una situazione simile l'Auror entrava in paranoia e preferiva lasciar perdere tutto, con la semplice differenza che se si fosse distanziato dalla Jiménez, aveva la certezza matematica che le sarebbe mancata ogni giorno della sua vita per sempre. Un po' troppo catastrofico? Molti lo avrebbero potuto pensare, ma se solo qualcuno gli avesse potuto guardare nell'anima, allora avrebbe immediatamente cambiato idea sulla sua situazione.

Prima che tu me lo chieda... Non abbiamo ancora fatto sesso, lei ha detto che vuole aspettare perché non si sente pronta a giacere di nuovo con qualcuno perché le farebbe strano immaginarsi nuda con sopra o sotto un maschio che non sia il suo ex, ed io sono stato più che comprensivo, non mettendole fretta o facendole intendere che mi ammazzo di seghe... Per la precisione, una la mattina ed una la sera, difatti durante le missioni sono notevolmente più stanco, ma questo è un altro e discorso e sì, lo so, non era così importante definire con te la quantità del mio autoerotismo giornaliero, scusa.

Considerando il fiume di parole che riusciva a buttare fuori in pochissimi secondi, la Escort avrebbe capito effettivamente la portata di nervosismo e ansia nella quale stava vivendo il ragazzo?
Non che ci volesse un particolare intuito ma, a parte questo, Camila possedeva abbastanza argento vivo nel cervello da arrivare a quello ed anche molto di più.

Vorrei poterle dire tutto ciò che ho dentro... Vorrei poterle cantare mille canzoni d'amore... Vorrei poterla tenere stretta a me ogni minuto del giorno e della notte...
... È allucinante, io non so come fare... La amo come non ho mai amato nessuna... Quando trascorro più di due o tre ore senza averla vicino, estraggo una sua foto e la guardo, altrimenti sto male...

[Camila]

Uhm, adesso ho capito il senso delle tue parole!

Eh... Capito che disastro?

... ma perché dovrebbe essere un problema?

... Come scusa?!
Ma, hai sentito bene quello che ho detto?
Sposarmela, insomma, condurla all'altare, legarmi a lei per la vita... Dopo due settimane di relazione!
Come fai a non capire dove sta il problema?

Insomma, io volevo sposare Ryan dal primo momento in cui l'ho visto!
E non sto scherzando, per me è stato... beh, più di un colpo di fulmine, diciamo una vera e propria tempesta elettromagnetica che mi ha travolta!

Forse era stato un bene che Robyn avesse parlato con Camila, invece che con la zia Monique: quest'ultima, probabilmente, avrebbe trovato un po' strano l'atteggiamento del nipote -per non dire assurdo, allucinante e fuori di testa- mentre la Aguilar non solo lo capiva, ma l'aveva vissuto sulla propria pelle, quindi sapeva perfettamente di cosa si stava parlando; si era innamorata di Ryan fin dal primo istante in cui l'aveva visto, chi meglio di lei poteva quindi dargli dei consigli su come gestire la situazione?

Io non ci vedo niente di male, dopotutto ognuno di noi ama coi propri tempi e in modi diversi, e il fatto che tu ne sia così innamorato forse vuole solo dire che hai seriamente trovato l'anima gemella... quindi non ti devi preoccupare, non hai niente che non va, te l'assicuro!

Sì, d'accordo, ammesso e non concesso che ciò che sto provando sia valido e "normale", seppur ai limiti della normalità...
... Sta di fatto che lei non mi dà moltissime sicurezze: sembra mantenere le distanze, sembra essere preoccupata di me, di lei, di noi, ma c'è anche da dire che è tornata single da circa cinque mesi.
Il problema è che io, stando così perso per lei, sto male nel non potermi comportare naturalmente con lei, anche perché so che se lo facessi probabilmente la allontanerei e spaventerei.
In parole povere, Camila, devo trovare una strategia da attuare per capire se lei vuole sul serio stare con me e fare sul serio, e in caso contrario... Troncare e pure in fretta, altrimenti rischio il collasso.

Uhm uhm uhm... -commentò la spagnola, annuendo tra sé con fare serio e concentrato, segno che stava effettivamente riflettendo su quanto il ragazzo le aveva appena detto- Non che sia fondamentale saperlo, ma...

Prima che tu me lo chieda... Non abbiamo ancora fatto sesso, lei ha detto che vuole aspettare perché non si sente pronta a giacere di nuovo con qualcuno perché le farebbe strano immaginarsi nuda con sopra o sotto un maschio che non sia il suo ex, ed io sono stato più che comprensivo, non mettendole fretta o facendole intendere che mi ammazzo di seghe...

E tu...

Per la precisione, una la mattina ed una la sera, difatti durante le missioni sono notevolmente più stanco, ma questo è un altro discorso e sì, lo so, non era così importante definire con te la quantità del mio autoerotismo giornaliero, scusa.

Capisco... nervosetto, eh?

Commentò Camila, allungando la mano per stringere un secondo quella di lui, come a fargli capire che nonostante l'ironia non lo stava minimamente prendendo in giro.

Vorrei poterle dire tutto ciò che ho dentro... Vorrei poterle cantare mille canzoni d'amore... Vorrei poterla tenere stretta a me ogni minuto del giorno e della notte...
... È allucinante, io non so come fare... La amo come non ho mai amato nessuna... Quando trascorro più di due o tre ore senza averla vicino, estraggo una sua foto e la guardo, altrimenti sto male...

Io ho fatto la stalker di Ryan per settimane, visto che lui non voleva minimamente che mi avvicinassi alla sua persona! -gli confidò la donna e sì, era molto fiera di quello che stava raccontando- Va bene, senti: ricordi com'era il tuo caro zietto prima di conoscermi, quando ha attraversato la sua fase depressiva? Ecco, pensi che gli abbia lasciato il suo spazio, e che gli abbia dato il tempo di riprendersi per poi provare ad avvicinarmi gradualmente a lui?

Quasi sperava che la risposta del Laars fosse positiva solo per poter esclamare...

No, certo che no!
L'ho bombardato di input positivi, l'ho tartassato così tanto che per metà del tempo voleva strozzarmi e per l'altra metà tapparmi la bocca col suo... beh, comunque l'ho costretto a reagire, ed è quello che dovresti fare anche tu! -disse infatti con veemenza, gesticolando con enfasi mentre parlava e con in mano una pizzetta che prima o poi, forse, sarebbe finita tra i suoi denti- Non avete ancora fatto sesso e va bene, ci può stare, anche se, se fossi in te, cercherei di farle capire che se siete fidanzati ci sta tutto che lo facciate... anche perché scusa, se non provasse nulla per te perché dovrebbe considerarsi la sua ragazza?

Classico ragionamento logico-deduttivo alla "Aguilar-style", ovviamente.

Vuoi cantare per lei? Fallo!
Vuoi abbracciarla, baciarla e parlarle? Fallo!
Tenerti tutto dentro non ti servirà, e nemmeno rispettare i suoi spazi! Se io l'avessi fatto con Ryan sarei ancora qui a disperarmi perché non si lascia andare, invece gli ho scosso talmente tanto l'esistenza che alla fine lui ha aperto gli occhi e ha capito che sono la donna della sua vita! Certo, non dico che per tutti debba andare così, ma visto che per il momento fare il "bravo ragazzo paziente" non ha funzionato, perché non provi qualcosa di diverso, di più aggressivo?

Mangiò finalmente la pizzetta e buttò giù metà del suo cocktail -per idratarsi la gola, chiaro- prima di concludere quel suo monologo accalorato.

Quello che voglio dire, è che forse Ariel ha bisogno che tu le dia la scossa, che tu le faccia capire che può buttarsi, perché ci penserai tu a prenderla; se il suo cuore è avvolto nel ghiaccio, solo una fiamma calda può sciogliere quella barriera... se combatti il ghiaccio col ghiaccio, come cavolo pensi di poter vincere?

Sì... avrebbe proprio dovuto fare la psicologa in un'altra vita.

[Robyn]

Vorrei poterle dire tutto ciò che ho dentro... Vorrei poterle cantare mille canzoni d'amore... Vorrei poterla tenere stretta a me ogni minuto del giorno e della notte...
... È allucinante, io non so come fare... La amo come non ho mai amato nessuna... Quando trascorro più di due o tre ore senza averla vicino, estraggo una sua foto e la guardo, altrimenti sto male...

Io ho fatto la stalker di Ryan per settimane, visto che lui non voleva minimamente che mi avvicinassi alla sua persona!

È una storia che conosco bene, Camila, credimi...

Visto che lei stessa delle volte non aspettava altro per raccontarla di nuovo e di nuovo fino allo sfinimento, con gli occhi a cuoricino e i sospiri innamorato di una ragazzina.

Va bene, senti: ricordi com'era il tuo caro zietto prima di conoscermi, quando ha attraversato la sua fase depressiva?
Ecco, pensi che gli abbia lasciato il suo spazio, e che gli abbia dato il tempo di riprendersi per poi provare ad avvicinarmi gradualmente a lui?

Fammi indovinare...

No, certo che no!

... Appunto.

L'ho bombardato di input positivi, l'ho tartassato così tanto che per metà del tempo voleva strozzarmi e per l'altra metà tapparmi la bocca col suo...

Ok ok, non serve che specifichi, ho inteso benissimo!

... beh, comunque l'ho costretto a reagire, ed è quello che dovresti fare anche tu!
Non avete ancora fatto sesso e va bene, ci può stare, anche se, se fossi in te, cercherei di farle capire che se siete fidanzati ci sta tutto che lo facciate... anche perché scusa, se non provasse nulla per te perché dovrebbe considerarsi la sua ragazza?

Per provare qualcosa, lo prova di sicuro, ma temo che abbia tantissimi freni e soprattutto tantissimo timore di star correndo troppo ed onestamente io sono proprio l'ultima persona che potrebbe permettersi di rassicurarla in tal senso, visto che sto correndo ancora più forte di lei.
... Quindi insomma, non ho ben capito, la tua strategia sarebbe... ?

Vuoi cantare per lei? Fallo!
Vuoi abbracciarla, baciarla e parlarle? Fallo!
Tenerti tutto dentro non ti servirà, e nemmeno rispettare i suoi spazi!
Se io l'avessi fatto con Ryan sarei ancora qui a disperarmi perché non si lascia andare, invece gli ho scosso talmente tanto l'esistenza che alla fine lui ha aperto gli occhi e ha capito che sono la donna della sua vita!
Certo, non dico che per tutti debba andare così, ma visto che per il momento fare il "bravo ragazzo paziente" non ha funzionato, perché non provi qualcosa di diverso, di più aggressivo?

In realtà lui non aveva nemmeno fatto il bravo ragazzo, bensì aveva deciso di offrirle modo di incamerare tutte le novità ed elaborare coi propri tempi, giudicandola una tattica ovvia e cosciente.
Camila però lo stava mettendo di fronte ad un altro tipo di logica, un altro tipo di persona ipotetica, ovvero quella che necessita di una spinta per poter andare oltre e non solo di tempo su tempo su tempo.
Non aveva mai pensato che potesse essere una soluzione valida, specie perché vedeva la Jiménez come una ragazza da non pressare troppo dopo tutto il dolore subito ma... Ma se invece la Aguilar avesse avuto ragione?
Se in qualche modo in quello stesso istante entrambi stessero perdendo tempo con una relazione a metà senza viverla completamente per paura di rovinarla senza accorgersi di starla già rovinando?
Non poteva permettere che andasse a finire male con lei, non con tutti i sentimenti che stava provando e che era certo fossero autentici e non derivanti dall'essere una Aberrazione.
Adesso doveva semplicemente inquadrare nella giusta ottica il concetto del "tempestarla di input", perché se per Ryan ne erano serviti alcuni, non era detto che per la colombiana servissero gli stessi.

Quello che voglio dire, è che forse Ariel ha bisogno che tu le dia la scossa, che tu le faccia capire che può buttarsi, perché ci penserai tu a prenderla; se il suo cuore è avvolto nel ghiaccio, solo una fiamma calda può sciogliere quella barriera... se combatti il ghiaccio col ghiaccio, come cavolo pensi di poter vincere?

Non sto usando il ghiaccio, ma forse un calore troppo basso che ci metterebbe una vita a scioglierla.
Inoltre penso che il suo cuore sia più in una condizione di battito rallentato, sai, come se io dovessi fungere da defibrillatore...

Un defibrillatore molto potente, talmente tanto potente da riuscire ad eguagliare in poco tempo l'energia che le veniva donata prima da Zephyr, l'amore della sua vita, prima che la abbandonasse.
Sospirò, non certo spaventato da quella strategia ma sicuramente preoccupato di voler fare tutto quanto nella maniera più giusta e soprattutto decisa, senza sporcare o rovinare la loro relazione.
Doveva rimanere sempre se stesso ma con una marcia in più, essere più aggressivo ma rimanendo morbido, farla sentire coinvolta ma non oppressa, darle voglia di vivere senza che provenisse tutta da lui.
Camila si era completamente lanciata in quell'esperienza tartassando lo zio, non preoccupandosi minimamente delle conseguenze, mentre invece Robyn lo stava facendo di continuo e probabilmente era quello l'errore più grande, un errore che se non avesse corretto, forse lo avrebbe condotto a perderla per sempre... Un errore che aveva capito ma non sapeva ancora come correggere, perché era da sempre che pensava alle conseguenze delle proprie azioni, quasi come fosse una specie di deformazione professionale. Però forse anche in quel caso Camila gli sarebbe potuta venire incontro.

Come faccio a non badare ai pericoli che corro?
Come faccio ad essere naturale e spontaneo, dando il massimo, senza però preoccuparmi del risultato finale?
Tu non avevi il terrore che da un momento all'altro mio zio ti mandasse a quel paese completamente esasperato e che quindi lo avessi condotto così tanto al limite da non poterlo più riprendere?
Non pensavi mai "forse questa volta ho esagerato"?

[Camila]

È una storia che conosco bene, Camila, credimi...

Davvero?
Oh, sì, probabilmente l'ho raccontata un paio di volte...

Un paio di volte moltiplicato per mille, a dir poco; Camila amava raccontare di come avesse conquistato il cuore di Ryan tartassandolo ogni giorno di dolcezza, amore, comprensione, ma anche mille milioni di input positivi, di quelli che alla fine si erano fatti strada nel suo cuore e avevano fatto esplodere tutte le sue difese, facendogli finalmente capire che poteva amare di nuovo qualcuno... lei, ovviamente.

... beh, comunque l'ho costretto a reagire, ed è quello che dovresti fare anche tu!
Non avete ancora fatto sesso e va bene, ci può stare, anche se, se fossi in te, cercherei di farle capire che se siete fidanzati ci sta tutto che lo facciate... anche perché scusa, se non provasse nulla per te perché dovrebbe considerarsi la sua ragazza?

Per provare qualcosa, lo prova di sicuro, ma temo che abbia tantissimi freni e soprattutto tantissimo timore di star correndo troppo ed onestamente io sono proprio l'ultima persona che potrebbe permettersi di rassicurarla in tal senso, visto che sto correndo ancora più forte di lei.
... Quindi insomma, non ho ben capito, la tua strategia sarebbe... ?

Vuoi cantare per lei? Fallo!
Vuoi abbracciarla, baciarla e parlarle? Fallo!
Tenerti tutto dentro non ti servirà, e nemmeno rispettare i suoi spazi!
Se io l'avessi fatto con Ryan sarei ancora qui a disperarmi perché non si lascia andare, invece gli ho scosso talmente tanto l'esistenza che alla fine lui ha aperto gli occhi e ha capito che sono la donna della sua vita!
Certo, non dico che per tutti debba andare così, ma visto che per il momento fare il "bravo ragazzo paziente" non ha funzionato, perché non provi qualcosa di diverso, di più aggressivo?

Lei non era stata per nulla paziente, o comunque non nel senso canonico del termine: era stata paziente perché non aveva mai preteso da lui dichiarazioni d'amore, baci, coccole, dimostrazioni dei suoi sentimenti... ma non si era mai persa d'animo, né aveva mai "diminuito" il suo essere perennemente ottimista sul loro rapporto, rompiscatole, presente, attenta e premurosa.
E alla fine quella strategia aveva chiamato, quindi perché non provarla?

Quello che voglio dire, è che forse Ariel ha bisogno che tu le dia la scossa, che tu le faccia capire che può buttarsi, perché ci penserai tu a prenderla; se il suo cuore è avvolto nel ghiaccio, solo una fiamma calda può sciogliere quella barriera... se combatti il ghiaccio col ghiaccio, come cavolo pensi di poter vincere?

Non sto usando il ghiaccio, ma forse un calore troppo basso che ci metterebbe una vita a scioglierla.
Inoltre penso che il suo cuore sia più in una condizione di battito rallentato, sai, come se io dovessi fungere da defibrillatore...

Allora dovrai essere il defibrillatore che le darà scosse su scosse su scosse su scosse fino a che il suo cuore non batterà tanto forte da scoppiarle nel petto!

Non era una visione propriamente piacevole, ma Camila era piuttosto convinta che rendesse l'idea.

Come faccio a non badare ai pericoli che corro?
Come faccio ad essere naturale e spontaneo, dando il massimo, senza però preoccuparmi del risultato finale?

Uhm?

Tu non avevi il terrore che da un momento all'altro mio zio ti mandasse a quel paese completamente esasperato e che quindi lo avessi condotto così tanto al limite da non poterlo più riprendere?
Non pensavi mai "forse questa volta ho esagerato"?

Costantemente! -ammise la donna, ridendo con auto-ironia e facendo un occhiolino a Robyn- Usare questo tipo di strategia significa camminare perennemente sul filo del rasoio, rischiare sempre di esagerare e di andare oltre... ma è lì che subentra l'istinto: io mi sono sempre fidata dei miei sensi, del mio istinto, ed è andata bene! Dovresti affidartici anche tu, iniziare a provare e scoprire cosa ti suggerisce il cuore... sai che dicono i babbani? Chi non risica non rosica... ovvero "se non rischi son cazzi tuoi!"

Forse non voleva dire proprio quello, ma il senso era chiaro... giusto?

Senti, potremmo discuterne per ore... ma il punto è che devi provare, semplicemente, e correggere il tiro di minuto in minuto, giorno per giorno, in base a come reagisce Ariel, a cosa ti mostra e a ciò che ti dona a livello di input positivi! Io penso che tu possa farcela, penso che funzionerà, sono ottimista, quindi devi esserlo anche tu, non puoi fare diversamente!