Quindi è questo quello che succede. Prima si diventa pazzi, e poi... si desidera la morte...
Il desiderio della morte sopraggiunge per un motivo specifico. La mente e l'anima non hanno una connessione specifica tra loro, almeno, questo è ciò che mi disse Rose. Anche se l'anima è chiusa in una bolla di oscurità, la mente registra ogni avvenimento come negativo e sbagliato, immorale. Dopo qualche anno, la persona viene quindi investita da incubi notturni dove rivive quelle esperienze in una chiave spirituale, autentica. Nel sonno, in altre parole, la corruzione non protegge l'anima che quindi viene investita da tutto ciò, sanguinando dolore, metaforicamente. Per questo si giunge alla pazzia, per il senso di colpa, un senso di colpa che giorno dopo giorno consuma l'individuo, fino a renderlo desideroso di morire.
In altre parole, quello era il destino che spettava a Dominique ed anche il destino che avrebbe subito Veronique, qualora non fosse stata salvata. Una completa "serenità" nel male era impossibile, nemmeno grazie alle illusioni, questo era assodato. Un nuovo insegnamento per la Vireau, soprattutto. Madeline proseguì il discorso, raccontando quindi come Rose avesse cercato in vita di trovare una soluzione per salvare le persone dalla corruzione al 100%, per salvarle dalla follia e poi dalla morte, riuscendo ad ottenere però scarsissimi risultati, in primo luogo perché non aveva nessuno adatto come cavia per sperimentare e in secondo luogo perché apparve fin dall'inizio come un'operazione a dir poco impossibile.
Capisco. Ammettiamo che io abbia... un soggetto corrotto...
... Così, tanto per fare un esempio qualsiasi, giusto?
Chiese quasi retoricamente la Bergman, fissandola come a dire "perché ancora tenti di nascondermi la verità, tesoro caro?".
Cosa dovrei fare per... provare a purificarlo?
Continuare e terminare il lavoro che ha iniziato tua madre senza mai raggiungere una conclusione.
Affermò senza indugio, alzando le spalle con un sorriso morbido e naturale.
Non ci sono molte altre soluzioni. Lo spartito che stava tentando di creare ha delle caratteristiche molto diverse rispetto a tutti quelli che hai avuto fino ad ora. Infatti Rose pensava che non bastasse il potere di un solo illusionista per attivarlo, ma, secondo i suoi calcoli, ci volessero almeno due, se non tre persone per riuscire a purificarne una sola, in quanto la corruzione al 100% è un ostacolo durissimo da oltrepassare...
Madeline si avvicinò al solito mobile vicino alla propria scrivania, aprì lo sportello centrale attivando una serie di meccanismi magici che rivelarono lo scomparto segreto dove teneva tutti i vari spartiti. In una cartellina grande di colore viola scuro c'erano diversi fogli con appunti scritti a mano, note musicali sparse e poi una pergamena magica musicale con sopra scritta una traccia ma senza parole, quindi solo ed esclusivamente strumentale. Tornata verso Monique, la donna le consegnò tutto, mostrandole quanta roba scritta ci fosse sparsa qua e là. Essendo tutti appunti recuperati tra le macerie della casa, erano sparsi e da ricongiungere, magari mancava anche qualcosa, ma la Bergman non la poteva aiutare in altro modo.
Ogni spartito che hai appreso fino ad ora non necessitava di parole, questo lo sai bene. L'effetto di questo però è differente: Rose era convinta che non solo si dovessero trovare delle parole adatte, ma inoltre che la canzone dovesse essere cantata sia da colui che cerca di purificare, sia da chi deve essere purificato... Impresa non semplice, ma fondamentale. Troverai comunque tutto quanto annotato negli appunti... La scrittura di tua madre è praticamente impossibile da non riconoscere. Ascolta pure lo spartito, non preoccuparti, qui è tutto insonorizzato...
Qualora quindi Monique avesse sfiorato con la bacchetto lo spartito, avrebbe sentito subito che gli strumenti principali della canzone erano come sempre il violino e poi anche la tastiera. Il ritmo, ben diverso dagli altri ascoltati ed eseguiti precedentemente, era molto più veloce, con tempi svelti e salti di note meno netti, rendendo il brano nel complesso più semplice forse per bilanciare al fatto che andava svolto da più di una persona.
Il desiderio della morte sopraggiunge per un motivo specifico.
Spiegami, per favore.
La mente e l'anima non hanno una connessione specifica tra loro, almeno, questo è ciò che mi disse Rose. Anche se l'anima è chiusa in una bolla di oscurità, la mente registra ogni avvenimento come negativo e sbagliato, immorale. Dopo qualche anno, la persona viene quindi investita da incubi notturni dove rivive quelle esperienze in una chiave spirituale, autentica. Nel sonno, in altre parole, la corruzione non protegge l'anima che quindi viene investita da tutto ciò, sanguinando dolore, metaforicamente. Per questo si giunge alla pazzia, per il senso di colpa, un senso di colpa che giorno dopo giorno consuma l'individuo, fino a renderlo desideroso di morire.
Capisco... e pensare che Veronique rischiava di fare questa fine...
Ma era riuscita ad intervenire, proprio grazie ai ricordi di Rose, e a far aprire gli occhi alla sorella più piccola riguardo la verità: sembrava quasi che la tata di Monique, nonostante la morte, vegliasse ancora su di lei, aiutandola e proteggendola, spesso per intercessione di Madeline, la donna che piano piano la francese aveva imparato ad apprezzare. Insomma, Rose aveva studiato - o almeno, aveva cominciato a farlo - come purificare una persona corrotta al 100% dalle illusioni, ma non aveva finito il proprio lavoro, morendo prima di portarlo a termine: forse, così pensava Monique, non aver potuto "testare" le proprie teorie su un soggetto realmente corrotto era stato proprio il motivo per il quale quel lavoro fosse rimasto incompleto... ma lei, a differenza sua, quel soggetto ce l'aveva, e lo fece presente alla Preside sotto forma di ipotesi, pur sapendo che l'altra avrebbe capito.
... Così, tanto per fare un esempio qualsiasi, giusto?
Le sorrise, appena appena colpevole, invitandola a proseguire con un cenno del capo: d'accordo, le teorie c'erano, ma nella pratica... che avrebbe dovuto fare Monique per dare a Dominique una chance - per quanto non la meritasse - di ricominciare?
Continuare e terminare il lavoro che ha iniziato tua madre senza mai raggiungere una conclusione.
Lo immaginavo...
Non ci sono molte altre soluzioni. Lo spartito che stava tentando di creare ha delle caratteristiche molto diverse rispetto a tutti quelli che hai avuto fino ad ora. Infatti Rose pensava che non bastasse il potere di un solo illusionista per attivarlo, ma, secondo i suoi calcoli, ci volessero almeno due, se non tre persone per riuscire a purificarne una sola, in quanto la corruzione al 100% è un ostacolo durissimo da oltrepassare...
Attese, silenziosa, che Madeline prendesse gli appunti di Rose da una cassaforte magica assolutamente ben protetta, studiandoli poi con intensità quando la Preside glieli porse.
Ogni spartito che hai appreso fino ad ora non necessitava di parole, questo lo sai bene. L'effetto di questo però è differente: Rose era convinta che non solo si dovessero trovare delle parole adatte, ma inoltre che la canzone dovesse essere cantata sia da colui che cerca di purificare, sia da chi deve essere purificato... Impresa non semplice, ma fondamentale.
Dici sul serio? - inarcò un sopracciglio, sorpresa: chiedere a Veronique di cantare con lei era un conto, far sì che anche Dominique si unisse a loro... quello era decisamente più difficile; ma non impossibile, forse, nel giusto modo e nelle giuste parole - Va bene... ho capito. Almeno tre persone che cantano, di cui una dev'essere necessariamente colui o colei che necessita la purificazione.
Detta così sembrava così semplice!
Troverai comunque tutto quanto annotato negli appunti... La scrittura di tua madre è praticamente impossibile da non riconoscere.
Sorrise con una punta di malinconia ed annuì lentamente: come non riconoscere la scrittura della sua amata Rose?
Ascolta pure lo spartito, non preoccuparti, qui è tutto insonorizzato...
Toccò lo spartito con la punta della bacchetta, chiudendo poi gli occhi per concentrarsi meglio: il ritmo era diverso da quelli a cui lei era abituata, più veloce, più "cattivo" in un certo senso, ma molto gradevole; era forte, cazzuto avrebbe detto la figlia di Sandyon. Non sarebbe stato troppo complesso scriverne il testo, sentiva già parole e frasi vorticarle nella mente, ma capire come trasformare quella semplice canzone in un processo di purificazione illusoria... quello sarebbe stato tutto un altro paio di maniche.
D'accordo, studierò con attenzione questi appunti e vedrò cosa riuscirò a ricavarne... Passiamo al nuovo spartito da apprendere, ho come l'impressione che, nella complessità di entrambi, mi farà diventare davvero matta!
Perché lì si trattava "solo", di imparare a suonare uno spartito già completo e pronto per l'uso, mentre nel caso di quello per Dominique, non solo avrebbe dovuto scrivere le parole, ma capire da sola come farle diventare utili allo scopo. Dopodiché avrebbe chiesto alla Preside se conoscesse un bravo MagiPsicologo, perché decisamente ne aveva bisogno.
Fu abbastanza facile per Madeline capire che Monique non fosse particolarmente convinta della strategia di far cantare Dominique assieme a lei. Per convincerla avrebbe dovuto dirle cosa avesse intenzione di fare e non era detto che alla Dubois andasse tanto di essere purificata. Erano ostacoli da affrontare, erano prove da superare e fino a quel momento la Vireau aveva combattuto tutto con volontà ed impegno, cavandosela. La Bergman non sapeva, naturalmente, chi era la persona corrotta dalle illusioni, ma non volle neanche impicciarsi, stranamente, per timore di mettere ulteriormente in difficoltà la cara nipotina già abbastanza nervosa e con parecchi grattacapi.
D'accordo, studierò con attenzione questi appunti e vedrò cosa riuscirò a ricavarne...
Se vuoi un consiglio, fatti aiutare da tua sorella, in quanto esperta più o meno al tuo livello. Anche Robyn sta imparando, mi sembra, quindi coinvolgilo, tre teste arriveranno alla soluzione prima di una sola.
Passiamo al nuovo spartito da apprendere, ho come l'impressione che, nella complessità di entrambi, mi farà diventare davvero matta!
Se hai deciso di ultimare la tecnica di purificazione illusoria, credo sarebbe meglio rimandare l'apprendimento del nuovo spartito, Monique. Gli studi che effettuerai e l'allenamento che svolgerai al fine di riuscire nell'intento risulteranno ugualmente importanti al fine di renderti più capace di saper utilizzare le tue doti, quindi una volta concluso il lavoro, il nuovo spartito sarà per te molto più semplice da assimilare, te lo assicuro. So che sei impaziente di imparare per essere non solo più forte ma anche più in grado di difendere le persone che ami, ma troppa carne al fuoco rischia di bruciarsi e non bisogna mai dimenticare che la pazienza e la virtù dei vincitori.
Le parole della Bergman trasudavano sia saggezza che esperienza, come se in un certo senso tutto ciò che le stava dicendo derivava da eventi passati già vissuti dalla Preside in prima persona. Le fece un sorriso gentile e calmo, invitandola a fidarsi di lei ancora una volta, prima di ascoltare il piangere dei piccolini che, svegli e affamati, chiedevano a gran voce da mangiare. Agitando la bacchetta con maestria, Madeline fece apparire due biberon pieni di latte tiepido con dentro tuorlo d'uovo e zucchero in uno e fragole frullate nell'altro. Lionel andava matto per le uova e Liezel era una assidua consumatrice di frutta di ogni genere, difatti spesso la zia cambiava con pesche, albicocche, ananas, banane, mele o pere. Il maschietto era più monotematico.
Non vedo l'ora di imboccarli con tutte le pappette che gli farò preparare dagli elfi delle cucine. Niente omogeneizzati già pronti, tutto fatto espresso, vero piccolini della zia? E' vero? Ahahah... Guarda che tesori mentre mangiano...
Sorrise amorevole verso di loro, invitando la madre ad avvicinarsi per guardarli assieme a lei e bearsi di quello spettacolo. Lì erano protetti, lì nessuno avrebbe potuto sfiorarli e far loro del male senza imbattersi in una sicurezza spietata. La donna era consapevole di quanto i genitori stessero male nel non poterli tenere in casa, ma se si trattava dell'incolumità dei gemelli, allora bisognava per forza sottostare a quella fastidiosa alternativa. Ad ogni modo, la Vireau pareva comunque tornare ad essere sempre più radiosa come un tempo ogni giorno di più, quasi come se la gravidanza fosse ormai un ricordo sbiadito, ma per le streghe e con le nuove MagiTecnologie certe cose erano più semplici.
E' stata proprio una fortuna che te li abbiano smaterializzati fuori come nulla fosse, eh?! Ai miei tempi certe cose non c'erano, tutto vecchio stile... Il mondo magico si evolve di continuo e per fortuna non sempre in negativo... Chissà come staranno le cose quando questi due frugoletti dovranno andare a scuola.
Si chiese distrattamente, scuotendo il capo e sospirando, guardando i piccoli smettere di mangiare e tornare con gli occhi stanchi.
Eeeeehhhh, bella la vita dei neonati, vero? Sarebbe bello tornare un periodo come loro!
Se vuoi un consiglio, fatti aiutare da tua sorella, in quanto esperta più o meno al tuo livello. Anche Robyn sta imparando, mi sembra, quindi coinvolgilo, tre teste arriveranno alla soluzione prima di una sola.
Ammetto che vorrei coinvolgere il minor numero di persone possibili in questa storia, ma mi rendo anche conto che, se voglio arrivare ad una conclusione nel minor tempo possibile, dovrò per forza scendere a compromessi...
Rendendo partecipe anche il nipote, appunto, a cui avrebbe voluto evitare un coinvolgimento non perché non si fidasse di lui, affatto, quanto perché era sua ferma intenzione proteggerlo: tuttavia, più giorni Dominique passava nella casa ad Okinawa, più era facile che la Setta la rintracciasse in qualche modo... il tempo era vitale, in quel caso, era la priorità di Monique e superava in importanza anche la prudenza. Con quei pensieri, per nulla rassicuranti, in testa, la Vireau chiese poi a Madeline del penultimo spartito lasciatole in eredità da Rose, pensando di poter portare avanti le due cose in parallelo: la Preside, tuttavia, era di avviso ben diverso, come dimostrò subito dopo.
Se hai deciso di ultimare la tecnica di purificazione illusoria, credo sarebbe meglio rimandare l'apprendimento del nuovo spartito, Monique. Gli studi che effettuerai e l'allenamento che svolgerai al fine di riuscire nell'intento risulteranno ugualmente importanti al fine di renderti più capace di saper utilizzare le tue doti, quindi una volta concluso il lavoro, il nuovo spartito sarà per te molto più semplice da assimilare, te lo assicuro.
Uhm...
Chiaro che non fosse del tutto convinta, poiché avrebbe tanto voluto continuare il suo percorso di apprendimento dello Squarcio del Velo in modo piuttosto celere, avendo già perso molto tempo: tuttavia Madeline non aveva tutti i torti, e probabilmente dedicandosi prima allo spartito illusorio, sarebbe poi stata molto più capace dopo di proseguire nei suoi studi.
So che sei impaziente di imparare per essere non solo più forte ma anche più in grado di difendere le persone che ami, ma troppa carne al fuoco rischia di bruciarsi e non bisogna mai dimenticare che la pazienza e la virtù dei vincitori.
Mi fido di te, se pensi sia la scelta migliore... allora la seguirò.
Le sorrise, ripensando a quando, della Bergman, non si fidava per nulla: quanto tempo era passato da allora, incredibile! Era però molto contenta di come si fossero svolte le cose, ed anche del fatto che Madeline non avesse mai gettato la spugna, con lei. Quando la donna agitò la bacchetta e fece apparire i due biberon per i gemelli, lo sguardo di Monique si fece subito più dolce, più morbido, assolutamente materno: Lionel adorava quella sorta di zabaione caldo - leggerino, di sicuro! - mentre Liezel preferiva i frullati di frutta - decisamente più elegante come scelta; per certi aspetti le ricordavano molto lei e Sandyon, e tanto bastava per farla sorridere.
Non vedo l'ora di imboccarli con tutte le pappette che gli farò preparare dagli elfi delle cucine. Niente omogeneizzati già pronti, tutto fatto espresso, vero piccolini della zia? E' vero? Ahahah... Guarda che tesori mentre mangiano...
Sono i bambini più belli del mondo...
Confermò la donna, assolutamente di parte... e del tutto decisa a non negarlo minimamente; erano i suoi piccoli, la sua gioia, il suo orgoglio più grande, coloro che avrebbero riportato il nome dei Vireau all'antico splendore, ridando alla Casata più antica di Francia onore, rispetto, lealtà e nobiltà d'animo. Avrebbe tanto voluto poter stare molto di più con loro, ma gli impegni erano sempre gli stessi, e non poteva esimersi dal portarli a termine... fortuna che la Bergman, di pazienza, ne avesse all'infinito.
E' stata proprio una fortuna che te li abbiano smaterializzati fuori come nulla fosse, eh?! Ai miei tempi certe cose non c'erano, tutto vecchio stile... Il mondo magico si evolve di continuo e per fortuna non sempre in negativo... Chissà come staranno le cose quando questi due frugoletti dovranno andare a scuola.
Forse si partorirà col pensiero, chi può dirlo!
Rise, la signora Vastnor, accarezzando prima un gemello e poi l'altro, facendoli sorridere entrambi con i pancini pieni e gli occhietti pieni di sonno.
Eeeeehhhh, bella la vita dei neonati, vero? Sarebbe bello tornare un periodo come loro!
Tornare a vedere Rose... sì, sarebbe bello. Ma quanto si è così piccoli, si è anche tanto... troppo indifesi. - replicò Monique, leggermente malinconica nello sguardo - Non tornerei mai indietro, anche se potessi... ora ho Sandyon, te, una famiglia allargata, i miei piccoli... nonostante tutti i casini e i problemi che mi circondano, sento che la mia vita è del tutto completa. - sospirò leggermente, poi alzò lo sguardo su di lei - Ho ancora un po' di tempo libero... ti spiace se rimango ancora un po' qui con loro?
Sì, per fortuna Madeline di pazienza ne aveva davvero, davvero, ma davvero tanta.