Questa è la mia battaglia, non le chiederei mai di affrontarla al posto mio.
Mi basta avere una pista dal quale partire al resto... ci penserò da sola.
Annuì mesto senza rispondere, tanto l'importante era che lei avesse afferrato il concetto.
Shuyun non le avrebbe fatto da balia ed era anche abbastanza sicuro che lei una balia non la volesse affatto.
Era cresciuta e non solo fisicamente, questo bisognava riconoscerlo.
Probabilmente c'era di mezzo lo zampino di Irina, ma essendo così accennato e non invasivo, lo si poteva anche considerare positivo.
... E comunque, il tuo CapoGilda è un altro, io non c'entro niente con gli Ignis.
Questa è una bugia bella e buona.
L'uomo spostò leggermente lo sguardo su di lei, invitandola a proseguire e spiegare il motivo di quella affermazione.
Forse lei non frequenta la Gilda fisicamente parlando, ma ha il Fulmine dentro e questo implica farne parte a prescindere.
Può aver abbandonato gli Ignis nella teoria, ma nella pratica non si è mai staccato da loro completamente.
Non mi sono mai staccato dal Conflux, è molto diverso.
L'Equilibrio è una filosofia di vita, un pensiero, un'ancora di salvezza per lo spirito.
Ad ogni modo... Non capisco questo tuo desiderio di conversare proprio con me... Mi auguro almeno che tu non abbia fatto parola della mia ubicazione con altri.
Non me lo spiego nemmeno io. Lo sento e basta, quindi seguo il mio istinto.
E' una cosa tanto sbagliata?
Comunque no, non ho detto a nessuno dove trovarla...
Chiedere ad un Ignis se sia sbagliato seguire o meno l'istinto è da considerarsi abbastanza poco saggio, non trovi?
Cerca di non farti condizionare troppo da esso, per il resto, l'impulsività fa parte di noi, è la nostra forza, basta imparare a controllarla.
Gli Acuan usano con dimestichezza l'intelletto, i Terran invece la "via di mezzo", noi siamo l'imprevedibilità e ce ne vantiamo, sempre.
Senza neanche volerlo, stava fornendo delle dritte importanti e delle lezioni a Caroline Priscilla, come un vero CapoGilda.
Peccato che lui però non lo era, non era stato scelto, non era stato considerato abbastanza degno.
Quel pensiero lo sfiorò solo per un secondo, ma decise di scacciarlo via, perché in fondo non era quello che gli faceva più male.
Bene.
Come procedono i tuoi allenamenti con la lama?
Direi... male, anzi malissimo. Non sono ancora riuscita a trovare nessuno che possa insegnarmi ad usare la wakizashi.
Credo che il mio problema sia l'uso che voglio farne: se mi è stata data significa che con essa prima o poi dovrò combattere, ma non credo che nessun maestro di spada sia disposto ad insegnarmi come usare la lama per difendermi e attaccare veramente... Oltre al fatto che io stessa non conosco nessuno in grado di saper utilizzare spade come la wakizashi.
A parte lei.
E' un'arma bianca particolare e difficile da padroneggiare.
In occidente non si insegna, al massimo puoi trovare qualche scuola di kendo.
Dovresti recarti in oriente, in Giappone, lì sicuramente troveresti un insegnante adatto.
Costoso, con estrema probabilità, ma se davvero voleva imparare non avrebbe dovuto badare a spese.
Shuyun però conosceva sia i prezzi e sia la considerazione che avevano gli orientali nei confronti degli occidentali volenterosi di apprendere certe arti.
Restii a spiegare tutto completamente, un po' evasivi e difficilmente capaci di affezionarsi ad un allievo tanto da stabilire con lui un legame tale da fargli non solo imparare ad usare un'arma, ma anche a farla diventare un'estensione del braccio, del corpo, dell'anima.
Preparati però a vedere parecchi sorrisi sarcastici e altezzosi.
Ogni razza ed etnia ha i suoi difetti, lo riconosco senza remore.
La osservò negli occhi ancora una volta, inspirando profondamente. La notte fonda, sempre più fonda, calava inesorabile.
La Luna alta nel cielo illuminava i loro contorni e le stelle facevano da tappetto infinito e cosmico in quella landa governata dal silenzio.
... Te la sentiresti di fare una scappata in Nepal circa tre volte al mese?
Era davvero necessario che sottolineasse il perché di quella domanda?
Il Muramasa voleva sperare che il Sesto Senso della O'Neill fosse abbastanza sviluppato da evitargli certe spiegazioni ovvie.
Mi basta avere una pista dal quale partire al resto... ci penserò da sola.
Annuì mesto senza rispondere, tanto l'importante era che lei avesse afferrato il concetto.
Shuyun non le avrebbe fatto da balia ed era anche abbastanza sicuro che lei una balia non la volesse affatto.
Era cresciuta e non solo fisicamente, questo bisognava riconoscerlo.
Probabilmente c'era di mezzo lo zampino di Irina, ma essendo così accennato e non invasivo, lo si poteva anche considerare positivo.
... E comunque, il tuo CapoGilda è un altro, io non c'entro niente con gli Ignis.
Questa è una bugia bella e buona.
L'uomo spostò leggermente lo sguardo su di lei, invitandola a proseguire e spiegare il motivo di quella affermazione.
Forse lei non frequenta la Gilda fisicamente parlando, ma ha il Fulmine dentro e questo implica farne parte a prescindere.
Può aver abbandonato gli Ignis nella teoria, ma nella pratica non si è mai staccato da loro completamente.
Non mi sono mai staccato dal Conflux, è molto diverso.
L'Equilibrio è una filosofia di vita, un pensiero, un'ancora di salvezza per lo spirito.
Ad ogni modo... Non capisco questo tuo desiderio di conversare proprio con me... Mi auguro almeno che tu non abbia fatto parola della mia ubicazione con altri.
Non me lo spiego nemmeno io. Lo sento e basta, quindi seguo il mio istinto.
E' una cosa tanto sbagliata?
Comunque no, non ho detto a nessuno dove trovarla...
Chiedere ad un Ignis se sia sbagliato seguire o meno l'istinto è da considerarsi abbastanza poco saggio, non trovi?
Cerca di non farti condizionare troppo da esso, per il resto, l'impulsività fa parte di noi, è la nostra forza, basta imparare a controllarla.
Gli Acuan usano con dimestichezza l'intelletto, i Terran invece la "via di mezzo", noi siamo l'imprevedibilità e ce ne vantiamo, sempre.
Senza neanche volerlo, stava fornendo delle dritte importanti e delle lezioni a Caroline Priscilla, come un vero CapoGilda.
Peccato che lui però non lo era, non era stato scelto, non era stato considerato abbastanza degno.
Quel pensiero lo sfiorò solo per un secondo, ma decise di scacciarlo via, perché in fondo non era quello che gli faceva più male.
Bene.
Come procedono i tuoi allenamenti con la lama?
Direi... male, anzi malissimo. Non sono ancora riuscita a trovare nessuno che possa insegnarmi ad usare la wakizashi.
Credo che il mio problema sia l'uso che voglio farne: se mi è stata data significa che con essa prima o poi dovrò combattere, ma non credo che nessun maestro di spada sia disposto ad insegnarmi come usare la lama per difendermi e attaccare veramente... Oltre al fatto che io stessa non conosco nessuno in grado di saper utilizzare spade come la wakizashi.
A parte lei.
E' un'arma bianca particolare e difficile da padroneggiare.
In occidente non si insegna, al massimo puoi trovare qualche scuola di kendo.
Dovresti recarti in oriente, in Giappone, lì sicuramente troveresti un insegnante adatto.
Costoso, con estrema probabilità, ma se davvero voleva imparare non avrebbe dovuto badare a spese.
Shuyun però conosceva sia i prezzi e sia la considerazione che avevano gli orientali nei confronti degli occidentali volenterosi di apprendere certe arti.
Restii a spiegare tutto completamente, un po' evasivi e difficilmente capaci di affezionarsi ad un allievo tanto da stabilire con lui un legame tale da fargli non solo imparare ad usare un'arma, ma anche a farla diventare un'estensione del braccio, del corpo, dell'anima.
Preparati però a vedere parecchi sorrisi sarcastici e altezzosi.
Ogni razza ed etnia ha i suoi difetti, lo riconosco senza remore.
La osservò negli occhi ancora una volta, inspirando profondamente. La notte fonda, sempre più fonda, calava inesorabile.
La Luna alta nel cielo illuminava i loro contorni e le stelle facevano da tappetto infinito e cosmico in quella landa governata dal silenzio.
... Te la sentiresti di fare una scappata in Nepal circa tre volte al mese?
Era davvero necessario che sottolineasse il perché di quella domanda?
Il Muramasa voleva sperare che il Sesto Senso della O'Neill fosse abbastanza sviluppato da evitargli certe spiegazioni ovvie.