1664 punti 1267 punti 1021 punti 1415 punti 1750 punti 1032 punti

Okinawa

Messaggioda Regina » 20/07/2015, 20:50

Data l'immensa bravura di alcuni dei partecipanti, la giuria ha deciso all'unanimità che i concorrenti i cui nomi verranno chiamati, dovranno sostenere un'ulteriore prova per poterne decretare i vincitori.
Per la precisione si tratta di Regina Jones e Linda Walsh, per la categoria V.I.P. e Robyn Laars e Bradley Sussex per gli Esordienti.


… uno spareggio?

Aveva ipotizzato di poter vincere.
Aveva ipotizzato di poter perdere.
Ma non aveva ipotizzato di poter arrivare ad uno spareggio.
Non stava a lei giudicare se si fossero meritate o meno di essere alla pari… ma ora era più incazzata di prima: non aveva mai pressato troppo se stessa per vincere, rifacendosi al motto babbano “l’importante è partecipare”, e se avesse vinto la sua altra avversaria - Christie Monteiro - ne sarebbe stata felice. Ma ora che la sfida era direttamente tra lei e Linda… non poteva proprio permetterle di vincere, era una questione di principio! Avrebbe dovuto batterla, non c’era altra soluzione… e così far abbassare l’ego suo e della zia, che tanto male non avrebbe loro fatto.

Linda e Regina, entrambe fate parte di una band musicale e durante tutta la durata del contest non vi ho mai sentito portare una canzone che rispecchiasse lo stesso genere delle vostre band.
Date quasi l'idea di non apprezzare lo stile di musica che fate abitualmente!


E dire che Regina aveva effettuato quella scelta stilistica anche per mostrare la propria versatilità! Non si preoccupò, comunque, di smentire quelle parole: Desmond ed i Saber Dynamos erano bene a conoscenza dell’ecletticità del loro membro più giovane, non a caso la prima canzone da lei scritta per il gruppo, “Geronimo”, non era esattamente dello stesso stile delle altre, e questo provava che la Jones avesse un suo genere di musica preferita che si plasmava alla perfezione con quella dei S.D., donando al gruppo un ulteriore tocco originale e personale.

La vostra sfida sarà quindi questa: portare una canzone che rispecchi quello da voi prodotto di solito. Per cui sarà uno stile pop/elettro per Linda Walsh e uno pop/rock per Regina Jones.
Buona fortuna ragazze!


Una canzone pop/rock… non impossibile come richiesta, ma difficile se si pensava che l’obiettivo era vincere, e che quindi non si poteva scegliere una canzone qualsiasi: doveva puntare su qualcosa che spaccasse, che fosse grintoso, coinvolgente, pop/rock appunto, su una canzone che fosse in stile Saber Dynamos senza essere della band.

Avete tempo entrambi tre giorni per preparare quanto richiesto.
Il non presentarsi allo spareggio vi porterà ad essere squalificati direttamente dalla gara.
So che rischio di ripetermi ma... auguro davvero, a tutti quanti, buona fortuna!


Tre giorni per trovare la canzone perfetta: la Presidentessa, Lyra, non aveva dato specificazioni sul tipo di canzone da dover presentare, quindi Regina ipotizzò che potesse essere sia un brano originale che una cover; sul momento, comunque, tutto ciò che mostrò ai giudici e al pubblico fu un sorriso deciso e convinto, così da non mostrare alcuna incertezza o dubbio.
Le successive 72 ore furono, per lei, una sorta di ritiro spirituale, nel quale lasciò la sua stanza solo per i pasti - un po’ come, probabilmente, avrebbero fatto tutti i rimanenti in gara - e, la sera prima di andare a dormire, per chiacchierare qualche minuto con Ariel ed informarsi su come stesse andando la sua ricerca del brano perfetto, essendo anche lei sotto spareggio con Barbara; non avendo a disposizione un luogo adatto e specializzato per le prove, la Jones dovette insonorizzare la camera, e lì darsi da fare tra gli spartiti che aveva portato con sé per cercare quello più adatto.
C’erano diverse alternative piuttosto valide, ma nessuna davvero convincente, non del tutto.

Se vado avanti così non arriverò da nessuna parte! - sbottò dopo 36 ore la bionda, sepolta sotto un mare di spartiti - Forse c’è ancora qualche canzone che non ho provato…

E, in effetti, una c’era: era una canzone piuttosto famosa del passato, una canzone il cui spartito le era stato regalato dalla madre quando Regina era ancora piccola - e quando la madre era ancora lucida ed interessata alla sua vita, non solo alle apparenze; era un brano che la donna ascoltava spesso, le cui parole, all’epoca, non potevano essere comprese dalla figlia… ma che ora, a distanza di anni, assumevano un significato nuovo.
C’era rabbia, in quel testo, ma anche decisione, grinta, quasi cattiveria, ma giusto un pizzico, quel tanto di stronzaggine che…

… fa proprio al caso mio.

[36 ore più tardi]


Immagine


Era arrivata la resa dei conti, ormai: non sapeva come si sarebbe presentata Linda, cosa avrebbe indossato o quale canzone avrebbe cantato, e nemmeno le importava; aveva scelto un look che rispecchiasse la Regina dei Saber Dynamos, che comunicasse un’idea rock al primo impatto visivo. Dietro le quinte del palco, la Jones non si curò della Walsh né di nessun altro, rimanendo ad occhi chiusi - concentrata al massimo - fino a che il suo nome non venne pronunciato dalla Presidentessa di giuria.
A quel punto aprì gli occhi, prese un lungo e profondo respiro, e si fece vedere dal pubblico, assorbendone il calore e l’entusiasmo, chiedendosi cos’avrebbero pensato di lei nel vederla non solo col classico look dei S.D. … ma anche con una chitarra elettrica a tracolla.
Linda Walsh aveva davvero voluto sfidarla? Ora le avrebbe fatto capire quanto fosse diventata cazzuta, l’ex cocca di Clarissa: era il momento di far conoscere al mondo la sua personale versione di “Nobody’s wife”.

I'm sorry for the times that I made you scream
for the times that I killed your dreams
for the times that I made your whole world rumble

For the times that I made you cry
for the times that I told you lies
for the times that I watched and let you stumble


Fu la chitarra a dare inizio al brano, e bastarono quelle semplici note per caricarla: una mano sul microfono, l’altra a sfiorare la chitarra nero petrolio che l’accompagnava da quando aveva sei anni; non aveva mai suonato in pubblico, in realtà, nemmeno durante gli anni passati nel coro della Cyprus.
Solo Ashley, Lance e i Saber Dynamos erano a conoscenza della sua bravura con quello strumento, seppur durante i concerti con la band si fosse sempre e solo limitata a cantare… ma non quella sera.

It's too bad, but that's me
what goes around comes around, you'll see
that I can carry the burden of pain
'cause it ain't the first time that a man goes insane
and when I spread my wings to embrace him for life
I'm suckin' out his love, 'cause I, I'll never be nobody's wife


Graffiante, decisa, coinvolgente, la voce di Regina si sposava alla perfezione con quella musica e con quelle parole, manco l’avesse scritto lei in prima persona il testo.

I'm sorry for the times that I didn't come home
left you lyin' in that bed alone
was flyin' high in the sky when you needed my shoulder

You're like a stone hangin' round my neck, see
cut it loose before it breaks my back, see
I've gotta say what I feel before I grow older

I'm sorry but I ain't gonna change my ways
you know I've tried but I'm still the same
I've got to do it my own way


Era pop ed era rock, era tutto ciò che le era stato chiesto di cantare e probabilmente anche di più: era espressione di rabbia, di forza, di decisione, della stronzaggine di una donna che non si sarebbe mai accontentata di essere “la moglie di nessuno”, di una donna la cui volontà… era esattamente quella che a Cinthya era sempre mancata.

It's too bad, but hey, that's me
what goes around comes around, you'll see
that I can carry the burden of pain
'cause it ain't the first time that a man goes insane
and when I spread my wings to embrace him for life
I'm suckin' out his love, I, I'll never be nobody's wife


Non aveva mai fatto grande uso del graffiato, quando cantava, essendo un orpello vocale con cui era facile sbagliare, se non lo si sapeva dosare e gestire al meglio… invece, in quel brano, ne stava facendo grande uso, e senza la minima incertezza.
E finalmente venne il momento tanto atteso: impugnò la chitarra come se per lei fosse la cosa più naturale del mondo, e si lanciò in un assolo che, sperava, avrebbe mandato in visibilio tutto il pubblico presente, incendiandolo come stava accadendo a lei, che si sentiva quasi preda di un’autocombustione da rock esplosivo.

It's too bad, but hey, that's me
what goes around comes around, you'll see
that I can carry the burden of pain
'cause it ain't the first time that a man goes insane
and when I spread my wings to embrace him for life
I'm suckin' out his love, I, I'll never be nobody's wife

I'll never be
Never be
Never gonna be
Never gonna be
Never gonna be
Nobody’s wife
Nobody…
Nobody…
No no…


Si allontanò dal microfono, in modo che la voce sfumasse, chiudendo gli occhi per un istante - col fiato corto e il cuore in fibrillazione - e godendosi la sensazione di aver dato tutto ai giudici, al pubblico, ma soprattutto alla musica, quasi a restituirle parte della forza che essa stessa aveva regalato alla Jones nel corso di tutti quegli anni.
Riaprì gli occhi, abbracciò il pubblico con essi, sorridendo euforica, raggiante, semplicemente felice; dopodiché cercò lo sguardo di Clarissa, tra la folla, sicura che fosse nelle prime file: la fissò per un istante o due, poi rise… sì, rise.
Quella donna non aveva la minima idea della persona che era diventata… ma forse, quella sera, almeno un po' l’aveva capito.

Spoiler:
Yamato, il risultato totale tra la somma del precedente punteggio + C/A + T/A con Bonus + d20x7 è 910 + Trionfo di Stile = 1010
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Messaggioda Robyn » 22/07/2015, 18:02

Data l'immensa bravura di alcuni dei partecipanti, la giuria ha deciso all'unanimità che i concorrenti i cui nomi verranno chiamati, dovranno sostenere un'ulteriore prova per poterne decretare i vincitori.
Per la precisione si tratta di Regina Jones e Linda Walsh, per la categoria V.I.P. e Robyn Laars e Bradley Sussex per gli Esordienti.


Significava quindi un pareggio.
Aveva pareggiato con la sua ultima performance ma non era eccessivamente dispiaciuto.
La bravura dell'avversario era decisamente alta, c'erano fin pochi problemi per lui ad ammettere che una indecisione sul concorrente da far vincere era più che motivata. Stessa cosa non poteva dire però riguardo la categoria V.I.P., visto che nell'ultima manche Regina aveva superato di gran lunga a livello sia tecnico che artistico l'avversaria, con conseguente acclamazione da parte del pubblico, in visibilio per lei.
Ciò nonostante, non era affar suo il criterio decisionale della giuria, lui doveva solo attenersi alle regole ed ascoltare le direttive per affrontare la nuova ultima finale di quella competizione.

Robyn, Bradley: anche voi due siete stati speculari, in un certo senso. Avete parlato di delusioni d'amore, anche se nel primo caso eri tu ad essere deluso Robyn e nel secondo tu a deludere, Bradley.
Adesso vi chiedo di portarmi una canzone che riesca ad esprimere invece tutto l'amore e il sentimento di cui siete capaci.
Fatemi emozionare, fatemi sentire che ogni fibra del vostro essere è capace di amare.
Non è una cosa semplice, lo so, ma ho fiducia nelle vostre capacità.


Le parole della cantante furono molto particolari, da analizzare forse con un po' più di attenzione, ma nessuno ci stava abbastanza a contatto da permettersi di giudicare e di ragionarci su. Magari stava chiedendo loro di esprimere tutto il sentimento possibile in modo da spingerla a credere nuovamente pure lei nell'amore e nella voglia di amare, peccato che Robyn non la conoscesse abbastanza e poi era fin troppo occupato nel cominciare immediatamente a pensare ad una soluzione adeguata per la sfida, piuttosto che soffermarsi su certe ipotesi possibili. Tre giorni a disposizione, non certo moltissimi a dir la verità, ma sufficienti, con la giusta pazienza e attenzione. Ennesimo stupore giunse anche quando comprese che pure per Ariel si sarebbe dovuto consumare uno spareggio. Come potevano giudicarla alla pari di quella ragazza scura senz'anima?
Scosse il capo: ben presto la colombiana avrebbe dimostrato loro cosa significasse davvero cantare, servivano solo 72 ore di tempo.

| La Sera Successiva - Piano Bar dell'Albergo - 04:27 |

Signore, desidera un altro drink?

Come?
Oh no no, grazie, sto bene così... Posso restare o devo andar via?


Prego prego, faccia pure!
Ha allietato la serata di moltissimi nostri clienti, il minimo che possiamo fare per ringraziarla e lasciarla rimanere quanto preferisce.


Grazie infinite.
Prometto che tra non molto andrò via.


Faccia con comodo.
Buonanotte Mister Laars.


'Notte a lei!

Allietare la serata di molti clienti, già, per loro era stato quello, mentre per lui, beh la questione era un bel po' differente.
Aveva suonato tantissime differenti melodie orecchiabili, facendo attenzione ai ritmi e alle variazioni, cercando il motivo migliore, quello giusto.
La verità era che, pur cercando nel suo repertorio, non aveva trovato canzoni adatte allo scopo, o meglio, sì, c'erano, ma se voleva davvero dare fondo a tutto il suo sentimento, allora doveva fare un passo avanti, doveva fare qualcosa di nuovo, di autentico, che provenisse dal cuore, ovvero scrivere un testo e una melodia lui, in 72 ore, ricolmi di amore, sentimento e traboccanti di bellissima magia. Le parole le sentiva già come un eco nella testa, quasi le avesse sempre avute lì, semplici, intuitive, graziose, senza essere troppo artefatte o artificiali. Chiuse gli occhi, no, non per stanchezza, ma per rievocare lei, nella sua mente, nella sua anima, nelle sue emozioni...

Immagine

Nessuna immagine sconcia, nessuna posa provocante e sexy di quelle che di solite lei faceva per provocarlo, poco prima di gettarsi sul divano, nel letto, nella piscina, in palestra, dove capitava. Soltanto i suoi occhi, la sua espressione più bella e dolce esistente, le sensazioni che sapeva trasmettere con una carezza, con un bacio, con un abbraccio, o quando, mentre dormiva, strusciava il naso nell'incavo del suo collo, come una pupa. Sorrise leggermente, sentì che gli stava venendo da piangere, gli mancava, c'era forse qualcosa di strano? L'aveva desiderata per così tanto tempo. A quel punto, fu come se la canzone si delineò del tutto in quei pochi secondi, le parole ormai erano completamente pronte, doveva solo riportarle sul foglio di pergamena vicino a sé, mentre invece, riguardo la melodia, come poteva fare? Semplice, a quel punto c'era un'altra persona sulla quale poteva contare, la persona che lo aveva accompagnato durante tutto quel tempo, stranamente con immenso piacere...

Immagine

Per creare una buona base musicale era necessario innanzitutto capire cosa si volesse trasmettere con essa, pensando alle possibili parole da adagiarci sopra e nel contempo provando a lasciarsi andare con la fantasia, che fosse su un pianoforte o su un qualsiasi altro strumento. Contrariamente alle norme, lui era riuscito prima a giungere alle strofe e poi alla musica, ma andava bene lo stesso. Posando le dita sulla tastiera, comincio ad effettuare degli altri nuovi tentativi, pensando a tutte le canzoni suonate fino a quel momento, ragionando sugli intervalli, sui momenti di pura musica senza frasi sotto, scrivendo di tanto in tanto le note. Era stanco, il sonno stava giungendo inesorabile, ma sapeva che se non avesse finito quella notte, non ce l'avrebbe fatta. Il giorno dopo doveva utilizzarlo per rifinire e per perfezionare, non poteva permettersi di avere altro da creare. Trascorsa un'altra ora, osservò lo spartito con occhio opaco, non riusciva più a ragionare. C'era solo da sperare in bene.

| Finale Conclusiva - Dietro le Quinte |

Per una canzone come quella che aveva deciso di scrivere ex novo, doveva vestirsi adeguatamente, proprio come per tutte quelle precedenti.
Nell'ultima manche, Regina si era presentata vestita meravigliosamente elegante, mentre quella sera aveva optato per un look molto più aggressivo, lui invece sembrava aver fatto esattamente il contrario: aggressivo tre giorni prima ed incredibilmente classico quella sera.
Completo interamente scuro con camicia bianca e papillon, capelli sistemati all'indietro e barba rifinita perfettamente.
Quando chiamarono il suo nome e gli chiesero di cosa avesse bisogno, lui espresse soltanto la necessità di un pianoforte e nulla più.
Non appena salì sul palco, osservò attentamente tutti quanti gli spettatori ed in particolar modo la giuria, in mezzo alla quale c'era la donna che aveva espresso la volontà di sentire le note del suo cuore: Lyra.

Immagine

... Adesso è il momento di sfruttare il consiglio più importante, quello della zia.

Estraniarsi completamente da tutto e da tutti, concentrarsi, lasciare che esistessero soltanto lui e lo strumento, nient'altro ad infastidire quell'equilibrio. Si sedette sullo sgabello scuro e imbottito, sciogliendosi le mani e i polsi, inspirando profondamente. Lo spartito venne riposto davanti a lui con le parole sottostanti. Si leccò le labbra. Non era agitato, né teso, né nervoso, ma solo tanto, tanto emozionato.
Sapeva che Aryanne avrebbe capito che quella canzone fosse del tutto nuova, perché nessuno mai, lei in primis, l'aveva sentita in precedenza.



Whoa, my love
My darling
I've hungered for your touch
A long, lonely time

And time goes by so slowly
And time can do so much
Are you still mine?

I need your love
I need your love
God speed your love to me

Lonely rivers flow to the sea, to the sea
To the open arms of the sea
Lonely rivers sigh, "Wait for me, wait for me
I'll be coming home, wait for me"

Whoa, my love
My darling
I've hungered, hungered for your touch
A long, lonely time

And time goes by so slowly
And time can do so much
Are you still mine?

I need your love
I need your love
God speed your love to me...


Quando le parole sfumarono e la melodia intorno a lui terminò, comprese che non gli interessava più nulla, che non gli importava più di vincere, di farsi notare, di sapere cosa ne pensassero i giudici, era solamente contento e gioioso nel cuore di aver realizzato quella piccola pietra preziosa musicale in così poco tempo grazie solo allo scintillio dei suoi sentimenti. Alzando gli occhi verso tutta quanta la folla, occhi lucidi e luminosi, sorrise appena, con leggerezza, alzandosi in piedi ed eseguendo un inchino, come il più naturale e antico artista classico del passato.

Spoiler:
Risultato Totale: 780 + 25 (Tocco di Stile) = 805

Per Notifica: Yamato, Ariel e Regina.
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Messaggioda Ariel » 22/07/2015, 19:30

Ariel Jiménez, permettimi di dirti che sei davvero splendida questa sera.
Secondo il programma, porterai un brano originale intitolato "Wake Me Up".
Il palco è tutto tuo, dimostraci quello che sai fare.


Quelle parole avevano commosso immensamente l’ex Grifondoro: Lyra era stata la prima cantante professionista con la quale si era confrontata, e che le aveva dato consigli preziosi ed importanti per crescere e migliorarsi; anche se non sarebbe stata lei a giudicarla quella sera, ci teneva a fare buona impressione, a farle capire che, se era arrivata fino a quel punto, era anche merito suo.
Una volta che l’esibizione di Barbara giunse al termine, poi, ad Ariel venne spontaneo stringerle la mano: dopotutto aveva cantato un brano meraviglioso, con delle splendide parole, e aveva dimostrato una padronanza della voce che faceva quasi paura; sì, forse se proprio doveva trovarle un difetto, la Jiménez non aveva sentito proprio tanto cuore, tanta anima nell’esecuzione, ma non stava a lei giudicare… e a prescindere dal risultato, essendo stata la sua avversaria tanto brava, non c’era ragione di non farglielo presente - nemmeno se la suddetta avversaria, con lei, era stata pessima.
Quando poi era salita sul palco in attesa della proclamazione della vincitrice, la colombiana si era resa conto di non credere molto alla possibilità di poter risultare la migliore - anche perché l’ideale era, probabilmente, rimanere coi piedi per terra - visto il modo in cui la Depsey aveva dato sfoggio della propria immensa bravura… e invece la situazione prese una svolta inaspettata.

Ariel, Barbara, vi comunico che siete le finaliste in ex equo di questa categoria.
Purtroppo, non è prevista una vittoria in pareggio, quindi sarà necessario che vi sfidiate di nuovo.
Ciò che vi inviterò a cantare è una mia decisione, in quanto Presidente della vostra Giuria.


Siamo… pari?

Le venne quasi automatico voltarsi verso Barbara, per capire se fosse incredula quanto lei, ma prima di incrociare i suoi occhi ebbe la furbizia di tornare a guardare dritto di fronte a sé: se aveva capito almeno un pochino che tipo fosse la ragazza, probabilmente sarebbe stata in grado, in quel momento, di incenerirla con lo sguardo.
Anche Regina e Robyn, comunque, finirono in spareggio, cosa che alla Jiménez apparve un po’ strana: possibile che nessuno fosse in grado di prendere una decisione, e che soprattutto, per ogni categoria, entrambi i cantanti si fossero dimostrati bravi allo stesso livello?

Barbara, se c'è una cosa sulla quale ancora fai fatica a crescere e migliorare è il comparto carismatico della musica.
Desidero che ti esibisca in una canzone che lasci trasparire al 100% le tue emozioni e che trasmetta al pubblico puro sentimento.
Per quanto riguarda Ariel, Barbara viene superata da te in quanto ad emotività ma per ora ti sta decisamente sopra come potenza vocale.
Quello che ti chiedo, quindi, di contro, è portare un brano che esprima al massimo le tue capacità in tal senso.
Chi delle due riuscirà a raggiungere l'altra mantenendo l'altro vantaggio, allora sarà dichiarata vincitrice.
Questo è quanto...


Portare un brano che esprimesse al massimo la sua potenza vocale, questo le stava chiedendo di fare Desmond, questa era la chiave per vincere: una chiave che, le venne comunicato poco dopo, avrebbe dovuto trovare entro 72 ore, altrimenti Barbara avrebbe vinto e tanti cari saluti alla possibilità di avviare finalmente la sua carriera come cantante.
Tornata in albergo, l’unica persona con cui le era venuta voglia di parlare era Zephyr, ma non c’era modo di contattarlo: non sapendo da che parte cominciare per scegliere il brano adatto, e seguendo il suggerimento di Regina, Ariel insonorizzò la propria camera d’albergo, cominciando a provare ogni canzone tra gli spartiti che si era portata appresso; l’idea era di trovare un brano, già bello forte di suo, sul quale giocare con la voce al fine di raggiungere un livello superiore… ma le prime 48 ore si rivelarono un fiasco completo. Non che non avesse belle canzoni nel suo repertorio, anzi, solo che non erano all’altezza della bravura di Barbara, ed era quello il limite che la Jiménez doveva cercare di superare se voleva davvero avere qualche chance di vincere!
Dopo la cena del secondo giorno - mangiava giusto per rimanere in forze, non perché avesse realmente appetito - l’ex Grifa era rientrata in camera col morale sull’orlo della depressione: Regina sembrava aver trovato la canzone giusta, mentre lei invece era ancora in alto mare, anzi no, oceano…

Non può non esserci una canzone che vada bene, se mollo adesso allora… allora la darò vinta a Barbara e a tutti quelli che la pensano come lei!

Si passò le mani tra i capelli, frustrata, maledicendo il proprio nervosismo che, di sicuro, non l’aiutava a concentrarsi… quando lo sguardo si posò distrattamente su un foglio appoggiato alla scrivania sotto la finestra della sua camera d’albergo.

… la canzone…

Quella che aveva scritto la notte prima della finale, di getto, canticchiandola tra sé senza darle troppa importanza: si alzò dal letto, afferrando il foglio e leggendo quasi febbrilmente quel testo, quelle note, come se fossero frutto dell’opera di qualcun altro; invece era stata lei a dare loro vita… che fosse un segno del destino?
Insomma, quanto poteva essere una coincidenza il fatto di aver buttato giù tutto di getto proprio nel giorno precedente al confronto finale? E se la chiave che tanto disperatamente stava cercando… fosse proprio quella?

[24 ore dopo…]


Aveva provato poco, pochissimo: pur avendo dormito un numero di ore relativamente breve, ed aver dedicato ai pasti il minimo di tempo sindacale, il non avere un luogo attrezzato per provare adeguatamente il brano e, soprattutto, il non avere nessuno di fidato - leggasi: Zephyr - con cui confrontarsi sulla sua resa, le aveva messo in testa mille dubbi; il suo istinto le diceva che poteva essere la canzone giusta, e lei solitamente dava retta all’istinto… ma non era forse troppo azzardato spingersi tanto oltre? Insomma sì, con “Let it go” le era pure andata bene, ma chi le assicurava che sarebbe successo di nuovo?
Eppure, mentre sorrideva ai fotografi che volevano immortalare quegli ultimi momenti del contest…

Immagine


… Ariel sapeva che ormai non poteva tornare indietro né cambiare idea. Aveva scelto quel vestito bianco perché le sembrava in tema con la canzone che avrebbe cantato quella sera, ed un po’ anche perché sperava di far colpo sul fidanzato, visto che era proprio a lui che avrebbe dedicato il brano scelto.
Una canzone d’amore, dunque, e forse proprio il fatto di performarla per il Kenway le avrebbe dato la forza necessaria per esplodere con la voce e, al tempo stesso, col carisma emozionale che le avevano sempre riconosciuto - perché solo presentando entrambe quelle qualità avrebbe potuto sperare di battere Barbara.
Dietro le quinte del palco, la Jiménez si sentiva in fibrillazione, al massimo dell’adrenalina possibile: voleva salire sul palco e cantare, ma al tempo stesso temeva quel momento come se fosse il più terrificante della propria vita; tre giorni prima, durante la finale, non si era davvero resa conto di cosa ci fosse in gioco, ora se ne rendeva conto. Quella era la grande occasione, quel treno babbano che passava una volta sola nella vita, e solo se si era davvero fortunati: sì, sicuramente avrebbe continuato a cantare anche in caso di sconfitta… ma per farlo professionalmente, per entrare nel cuore delle persone, per far vivere loro emozioni attraverso la propria voce, creando così un legame unico ed inscindibile… doveva vincere.
Non aveva mai desiderato primeggiare su qualcuno - autostima troppo bassa per fare certi pensieri - ma ora aveva raggiunto la consapevolezza che quella sera doveva riuscirci, era vitale farcela, non sperando in un fallimento della Depsey, bensì in una propria performance memorabile.
Prese un ultimo respiro, quando Lyra la chiamò sul palco, dopodiché scrollò le spalle e finalmente si fece vedere da giudici e pubblico, fermandosi di fronte al microfono: non era sicura di poter parlare, di poter dire qualcosa prima di cominciare a cantare… ma in fondo, quell’evento era stato pieno di azzardi, no?

Buonasera a tutti.
Io… ecco, volevo solo dire che questa sera canterò una mia canzone dal titolo ”To love you more”, e vorrei dedicarla alla persona più importante della mia vita.
Spero tanto che vi piaccia.


Non c’era bisogno di pronunciare il nome di Zephyr, lui - e chiunque altro la conoscesse almeno un po’ - sapeva a chi si stesse riferendo.
Ora doveva solo dimostrare tutti i propri sentimenti… e doveva farlo cantando.

Take me back into the arms I love
Need me like you did before
Touch me once again
And remember when
There was no one that you wanted more


Un’introduzione dolce, delicata, romantica, che non poteva non sposarsi bene col senso intrinseco della canzone, chiaro fin dalle prime parole cantate dalla colombiana.

Don't go, you know you'll break my heart
She won't love you like I will
I'm the one who'll stay
When she walks away
And you know I'll be standing here still


Non aveva mai fatto capire davvero a Zephyr quanto tenesse a lui, quanto fosse importante - necessario - averlo nella propria vita: certo, gli diceva spesso che lo amava, vivevano insieme ed avevano fatto degli importanti progetti di vita futura… ma non era sicura che bastasse, non quando lui l’aveva aspettata sempre - anche mentre Ariel stava con Vergil - senza mai farle pesare le sue scelte e i suoi comportamenti.
Stava cantando una canzone nella quale si metteva in conto la prospettiva di poterlo perdere, magari per colpa di un’altra donna, e come questo la faceva sentire, cosa scatenava in lei la prospettiva di non averlo più accanto a sé, per sé, con sé.

I'll be waiting for you
Here inside my heart
I'm the one who wants to love you more
You will see I can give you
Everything you need
Let me be the one to love you more


Fino a quel momento tutto bene, specie considerando quanto poco avesse provato: non aveva specificato che la scelta del brano era avvenuta 24 ore prima di quella serata, perché non voleva in alcun modo mettere le mani avanti in caso di pessime figure o, al contrario, incensare ulteriormente la propria bravura; dovevano sceglierla come vincitrice per il talento dimostrato, senza farsi influenzare da nient’altro.

See me as if you never knew
Hold me so you can't let go
Just believe in me
I will make you see
All the things that your heart needs to know


Una promessa d’amore in tutto e per tutto, quella che stava cantando Ariel: non vedeva Zephyr tra la folla, c’erano troppe persone e lei cercava di abbracciarle tutte con lo sguardo, ma sperava che, ovunque fosse, sentisse fino in fondo quelle parole, e quale profondo significato avessero per lei.

I'll be waiting for you
Here inside my heart
I'm the one who wants to love you more
You will see I can give you
Everything you need
Let me be the one to love you more


Adorava il suono dei violini in quella canzone, il modo in cui accompagnavano il testo: le sembrava che non ci fosse nulla di più romantico al mondo, ed era esattamente ciò che voleva trasmettere.
I giudici lo stavano capendo? Stava riuscendo ad emozionare loro, come il pubblico? E Lyra, la sua Mentore, colei che tanto aveva creduto in lei… si stava emozionando insieme ad Ariel?

And some way all the love that we had can be saved
Whatever it takes we'll find a way

Believe in me, I will make you see
All the things that your heart needs to know


Una pausa, breve ma intensa, prima di lasciar esplodere la voce, di darle briglia sciolta come forse mai aveva fatto prima, senza pensare, senza ragionare, senza timori, senza dubbi, senza incertezze, guidata solo dall’istinto e dall’amore più puro.
Doveva andare bene, doveva finire quella canzone al meglio delle sue possibilità, e non perché era necessario vincere - seppur sapesse nel profondo che fosse così…
… ma perché stava cantando per lui.

I'll be waiting
Here inside my heart
I'm the one who wants to love you more
Cause you see I can give you
Everything you need
Let me be the one to love you more
Oh-oh-oh...


Quando la musica si concluse, e con essa quella nota finale, Ariel chiuse lentamente gli occhi, sospirando piano piano mentre una lacrima le scivolava lungo la guancia.
Si sentiva svuotata.
Aveva dato davvero tutto.
Non c’era altro da aggiungere.

Spoiler:
Yamato, il risultato totale tra la somma del precedente punteggio + C/A + T/A con Bonus + d20x6 è 731 + Trionfo di Stile = 831
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Messaggioda Lyra » 23/07/2015, 23:48

Sera della Finale
20:30


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Lo spettacolo stava per iniziare. Quella sarebbe stata la finale decisiva, nessuno spareggio, nessuna possibilità di slittare ancora una volta di qualche giorno per riuscire a strappare il premio al proprio avversario. Lyra esibiva un'espressione seria, più adulta, a tratti corrucciata: lei stessa non si rendeva conto di quanto poco sembrasse sè stessa, ma poteva sempre cavarsela imputando un atteggiamento simile al ruolo che ricopriva all'interno del contest e, sopratutto, di quella serata.
Essere il presidente di giuria comportava una responsabilità enorme in uno spareggio perchè il giudizio sarebbe stato preso solo ed esclusivamente da esso. Per questo la Bennet appariva più concentrata e seria che mai, cosa che le veniva anche spontanea visto che difficilmente provava il bisogno di sorridere. Spostò lo sguardo per qualche secondo verso il suo collega, Desmond Flynn, avvicinandosi a lui per poter scambiare con l'amico qualche parola.

Immagino che Ariel Jiménez sarà emozionatissima stasera: non le hai dato certo un compito facile! Spero vivamente che riesca a farcela.- al di là della vittoria, sarebbe stato bello vedere la colombiana mettere tutta sè stessa in quella canzone e dimostrare all'intero mondo magico la meravigliosa potenza della sua voce -E la tua Regina? Credi che l'avrò spronata abbastanza con le mie parole?

Si permise di ridere in maniera leggera, ascoltando l'eventuale risposta del batterista dei Saber Dynamos prima di riprendere posto e compostezza, in attesa che il sipario si aprisse. Il presentatore del contest fece un breve excursus su quanto accaduto qualche giorno prima, parlando della decisione della giuria di concedere degli spareggi ai sei concorrenti rimasti in gara per le rispettive categorie musicali. La Bennet ascoltava interessata fino ad un certo punto: voleva arrivare subito al sodo e vedere in che modo i concorrenti avrebbero stupito la giuria -e lei sopratutto- in quella finale.
Le prime ad esibirsi sarebbero state le due ragazze appartenenti alla categoria V.I.P.
Linda Walsh salì sul palco vestita con una canotta nera trasparente, pantaloni color cachi e zeppe ai piedi, presentandosi quindi col tipico stile di chi, come lei, era principalmente una cantante di musica elettro/pop.



Era una canzone carica di energia che iniziava anche abbastanza bene. La melodia era orecchiabile e la Walsh accompagnava alla propria voce un balletto, come si era soliti fare durante quesl genere di canzone. Ma la canzone diventava, man mano che andava avanti, troppo... noiosa. Sì d'accordo, non che il genere fosse chissà quanto profondo o capace di stupire, ma la Bennet ragionava che se avesse dovuto ballare lei una canzone simile si sarebbe annoiata a morte dopo le prime strofe.
Conosceva artisti sullo stesse genere capaci di fare molto meglio, su questo non aveva dubbi.

Speriamo che almeno la Jones non mi deluda...

A giudicare dal modo in cui si presentò sul palco -capelli corti e sbarazzini, vestito mezzo leopardato e chitarra elettrica- l'impressione fu decisamente molto più positiva. Lyra non giudicava solo in base a sè stessa, ma anche sull'effetto che una presenza scenica come quella di Regina aveva sul pubblico circostante: una vera artista era anche colei che riusciva a catturare subito l'attenzione del pubblico col proprio carisma. E la Jones ne aveva da vendere.



Osservava la bionda con interesse, ma senza lasciar trapelare nulla dalla propria espressione. Esteriormente era la stessa maschera severa di prima ma interiormente... interiormente sentiva tutta la rabbia e l'energia trasmessa dalla voce e dalla chitarra di Regina. Sapeva di non essersi sbagliata nemmeno nella prova precedente, quando lei avrebbe dato il premio alla Jones mentre parte della giuria si era opposta. E adesso, mentre la sentiva utilizzare una tecnica difficile per quel genere -il "graffiato" con la voce- non potè fare a meno di sorridere appena, convinta che chiunque avesse voluto paragonare le due ragazze avrebbe ben presto capito perchè si stava sbagliando, pesantemente.

Davvero molto brave ad entrambe! Siete riuscite tutte e due a portare quanto vi avevo richiesto e già questa è una bella vittoria.
Andate pure a riposarvi, verrete chiamate dopo per sapere chi di voi ha vinto.


La prassi infatti era ascoltare tutte le esibizioni e solo alla fine decretare il vincitore di ogni categoria. Venne il momento quindi degli Esordienti Maschili, Bradley Sussex e Robyn Laars. I due ragazzi avrebbero dovuto portare una canzone d'amore per convincere Lyra di essere più degni dell'altro di quel premio ma... Ci sarebbero davvero riusciti?

Vai pure Bradley!

Posò il magi-microfono sul tavolo e si apprestò ad ascoltare l'esibizione del primo concorrente, che si presentò vestito in maniera molto casual, forse rispecchiando quindi la semplicità del brano scelto.



L'orchestra suonava attaccando all'inizio con le note di una tromba davvero molto gradevoli e che servivano bene allo scopo, ovvero creare la giusta atmosfera per una canzone d'amore. Il ragazzo non se la cavava affatto male: aveva scelto un brano semplice ma dolce, che esprimeva quasi un amore puerile ma non per questo poco sentito. L'unica pecca -e Lyra non sapeva se considerarla una pecca sua o del concorrente- era che la canzone, seppur bella, non riusciva ad emozionarla.
Nulla da dire sulla qualità dell'esecuzione vocale, ma il brano non toccava quelle corde segrete del cuore che invece avrebbero dovuto vibrare dalla prima all'ultima nota. Non voleva tuttavia giugnere ad un giudizio affrettato perchè in fondo quella poteva essere solo la riprova che era lei incapace di farsi toccare il cuore da una canzone d'amore e non gli altri a sbagliare nel provarci.

Robyn Laars puoi salire gentilmente sul palco... oh! Ma guarda che eleganza!

Come si poteva non notare il vestiario scelto dall'altro esordiente, decisamente più elegante, più raffinato, come un vero e proprio uomo di altri tempi. Anche la scelta di accompagnarsi col pianoforte fece sorridere la giovane Bennet, abituata ad immaginare quello strumento come il più adatto per qualsiasi canzone d'amore.



Il silenzio era calato all'interno della sala, mentre le prime note del pianoforte diffondevano una melodia dolcissima che, solo quella, riusciva a contenere tutto il sentimento provato da quella persona. Robyn cantava una canzone che parlava non dell'amore in generale, ma di una persona amata, QUELLA persona amata, l'anima gemella. Era dolce, era straziante, era emozionante e ben presto Lyra non ebbe occhi per niente altro se non per quel ragazzo così così giovane e -probabilmente- così innamorato, un amore che lei ultimamente faceva fatica a provare. Gli occhi divennero un filo più lucidi, ma essendo le luci spente nessuno se ne sarebbe potuto accorgere, tranne forse Desmond seduto al suo fianco.
Si stava emozionando. E non era una sua suggestione, ma era tutto vero, riusciva a sentire la pelle d'oca espandersi per tutto il corpo mentre il cuore vibrava al ritmo di quella canzone.
Forse non stava eseguendo il brano alla perfezione, ma certo trasmetteva e trasmetteva sensazioni che chiunque con un minimo di sensibilità musicale avrebbe potuto cogliere. Quando infine le luci si riaccesero, l'applauso che partì dal pubblico fu lo stesso della giovane Bennet, che adesso sorrideva con gli occhi ancora un po' lucidi, ancora scossa da quella interpretazione.

C'è una persona alla quale hai dedicato questa canzone?

Chiese soltanto, perchè doveva sapere se il ragazzo era un mostro di carisma oppure se era il sentimento ad averlo spinto a produrre un'opera simile. Non appena ebbe saputo la risposta, la cantante annuì semplicemente, ringraziando il ragazzo e mandandolo via perchè adesso era arrivato il momento della categoria Esordienti Femmili.
Lasciò le redini del timone a Desmond, in quanto era lui il giudice che avrebbe dovuto decretare la vincitrice. In quel caso, Lyra ascoltò l'esibizione di Barbara con meno occhio critico e con più piacere, ma non fu lo stesso quando Ariel salì sul palco per cantare. Per lei avrebbe ascoltato con attenzione, perchè era curiosa di vedere in che modo avrebbe tenuto testa alla sua avversaria e sopratutto come avrebbe fatto a batterla in quanto a potenza vocale.
Inutile dire che ovviamente la Jiménez anche quella sera avrebbe superato sè stessa.

Buonasera a tutti.
Io… ecco, volevo solo dire che questa sera canterò una mia canzone dal titolo ”To love you more”, e vorrei dedicarla alla persona più importante della mia vita.
Spero tanto che vi piaccia.


Anche Ariel aveva portato una canzone d'amore, una canzone che aveva dedicato alla persona che amava. Guardare la colombiana la faceva ritornare sempre indietro nel tempo, quando era lei quella giovane di speranze che sognava la fama, la musica e l'amore esattamente come lei. Credeva di aver trovato tutte e tre durante il periodo di fidanzamento con Etienne, senza considerare che ogni storia d'amore non era affatto una favola come aveva sempre voluto credere.
Era stato duro per lei scontrarsi con la realtà, specialmente perchè il suo cuore era andato in mille pezzi e la vita che conduceva -da persona famosa- non le rendeva certo più semplice trovare qualcuno interessato a lei piuttosto che alla sua celebrità o anche ai suoi soldi. Il mondo dello spettacolo era un mondo che uccideva e se Ariel era riuscita a trovare l'amore della sua vita era meglio che se lo tenesse ben stretto, perchè non poteva sapere quanto sarebbe stato fondamentale avere una persona vicino in grado di supportarti.

Bravissima Ariel, avanti, continua...

Teneva il fiato sospeso sperando che tutto filasse liscio, aspettandosi qualche sbavatura o qualche stonatura nella voce ma nulla, nulla di tutto ciò accadde. Era felice ed emozionata per lei, anche se una leggera malinconia aveva pervaso il suo cuore, probabilmente perchè lei stessa avrebbe voluto essere capace -nuovamente- di cantare canzoni simili. Eppure, nonostante avesse avuto la riprova che era ancora capace di emozionarsi, non sentiva ancora dentro di sè quel fuoco che la spingeva a dare voce ai sentimenti in lei celati.

Questo spareggio è stato per voi una sfida molto più grande dell'intero contest: scoprire, ad un passo dalla fine, di dover impiegare nuove energie per cantare, emozionare e stupire deve essere stato uno shock forte per tutti quanti.
Ma ve la siete cavata: siete stati tutti quanti all'altezza delle aspettative e voglio che siano queste le parole che rimarranno impresse dentro di voi quando la serata sarà finita, a prescindere da chi avrà vinto e da chi avrà perso.
Forza gente, facciamo un applauso a questi ragazzi: se lo meritano!


Si unì al resto del pubblico, battendo le mani fino a quando l'applauso non scemò, scomparendo nuovamente nel silenzio. Voleva che comunque i concorrenti capissero che già solo il fatto di essere arrivati fin lì era la riprova delle loro capacità e che qualunque giudizio non avrebbe dovuto allontanarli dal mondo della musica, per nessuna ragione.

Ed ora... il momento critico.
Regina, Linda fate un passo avanti per cortesia.
- chiese, aspettando che facessero quanto richiesto prima di esprimere il proprio giudizio -Lasciatemi dire che avete rispettato entrambe il tema della mia richiesta: non potevo aspettarmi nulla di meno da delle professioniste, ma non si sa mai nella vita e devo dire che sono rimasta sorpresa in positivo dalle vostre esibizioni.
La tua Linda era energica e ballabile, ben strutturata e con un ritmo che però diventava, andando avanti, fin troppo ripetitivo. Il look scelto è azzeccato e devo dire che hai curato bene la coreografia, parte indispensabile a volte di questo genere di musica.
Regina, tu invece hai letteralmente "spaccato".
- disse, sorridendo alla Jones -Il tuo look, il tuo assolo e la tua voce graffiante hanno reso questa una vera e propria canzone in stile pop/rock. Desmond sarebbe un pazzo se non la inserisse nel vostro prossimo album, dico sul serio!
Ma ciò che mi ha colpito di più è stata la reazione del pubblico: mentre cantavi, mentre suonavi, potevo sentirli andare in fibrillazione, tanta era la carica e l'energia che ci hai messo.
Essere un cantante professionista significa saper trasmettere qualcosa quando ci si esibisce e tu hai dimostrato di essere tale, fino al midollo.
- fece un attimo di pausa, lasciando che la bionsa assorbisse ogni singola parola -Congratulazioni: sei appena diventata la vincitrice assoluta della categoria V.I.P.

E qui si fermò, lasciando che la commozione, le urla di gioia e gli applausi regnassero ovunque come giusto che fosse. Era il suo momento quello, ma ben presto sarebbe finito perchè c'erano ancora altre due persone che stavano aspettando un giudizio da parte di Lyra Bennet.

Venite avanti ragazzi, su non fate i timidi!
Vi avevo chiesto una canzone d'amore e una canzone d'amore mi avete portato: Bradley la tua era molto dolce, melodiosa e hai una voce davvero perfetta sotto ogni punto di vista. Hai un talento che non hai ancora imparato a sfruttare fino in fondo ma che sono sicura riuscirai a farlo perchè la musica è proprio la tua vocazione e su questo puoi metterci la mano sul fuoco!
Robyn... Cosa posso dire sulla tua esibizione?
Va bene un "mi sono commossa fino alle lacrime"?
- chiese un po' scherzando, fissando poi il ragazzo con maggior serietà -Hai cantato un brano con solo l'ausilio del pianoforte, rendendolo davvero unico.
Hai talento, davvero molto talento e credo che ad aiutarti in questa esibizione sia intervenuto un sentimento che provavi e che provi tutt'ora per davvero.
La tua voce mi ha emozionato, una voce che si intonava perfettamente alle note da te suonate.
Forse qualcuno mi giudicherà fin troppo romantica ma... Io sono convinta che il vincitore di questa categoria sia proprio tu.


Aveva fatto la sua parte, dato i suoi giudizi e deciso chi secondo lei dovesse vincere.
Ora era il turno di Desmond di parlare e di decidere chi, fra Ariel e Barbara meritava di vincere. Nelle sue parole di poco prima aveva fatto intendere che l'importante era partecipare non vincere, in quanto già solo essere arrivati in finale significava aver dimostrato di essere qualcuno. Ma ovviamente -in segreto- sperava che la Jiménez riuscisse a vincere perchè... Perchè era il suo sogno più grande e aveva messo tutta sè stessa per realizzarlo.

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Messaggioda Desmond » 24/07/2015, 21:33

Serata Conclusiva - Tavolo della Giuria


Immagino che Ariel Jiménez sarà emozionatissima stasera: non le hai dato certo un compito facile!
Spero vivamente che riesca a farcela.


Se quello che Regina mi ha detto è vero, Barbara ha sempre temuto Ariel, già ai tempi della scuola.
Questo significa che è perfettamente al corrente di cosa potrebbe essere capace di fare.


E la tua Regina? Credi che l'avrò spronata abbastanza con le mie parole?

... Vedrai che ti combina.

Una volta portata a termine la propria performance, Regina Ginevra Jones aveva scatenato le acclamazioni del pubblico, acclamazioni non solo rivolte a lei ma in generale al suo gruppo, i Saber Dynamos, il gruppo di Desmond Flynn. Il Leader, sorridente, si alzò in piedi appositamente per applaudire, anche se in un certo senso non avrebbe potuto, ma lei era la sua artista, qualcuno poteva davvero biasimarlo?
La bionda aveva dato il meglio di sé, suscitando emozioni e chiudendo la bocca a tutti coloro che vedevano in Linda una possibile avversaria.
Il brano portato dalla Walsh era orecchiabile, ma non era arte, non era emozione, non era autentica perfezione tecnica come quello invece esibito dalla Jones, diventata ormai tutt'uno col microfono. L'esibizione maschile suscitò in lui poco interesse, ma dovette ammettere che quel Robyn Laars era davvero un fuoriclasse. Meno male che non apparteneva a nessun gruppo che faceva il loro stesso tipo di musica!

Buonasera a tutti.
Io… ecco, volevo solo dire che questa sera canterò una mia canzone dal titolo ”To love you more”, e vorrei dedicarla alla persona più importante della mia vita.
Spero tanto che vi piaccia.


Se c'era una cosa che amava particolarmente di Ariel Jiménez era l'infinita gentilezza e l'educazione che aveva nei confronti di tutti.
Era una persona incredibilmente umile, cosciente del proprio valore e del proprio impegno, ma non si credeva mai e poi mai superiore a nessuno.
Sicuramente questo spiegava il motivo della sua amicizia con la fidanzata, Alexis Parker, un'altra persona di certo non così avvezza nel sentirsi chissà chi rispetto a nessuno. Quando la mano della colombiana afferrò il microfono e la musica iniziò, Desmond rimase completamente in silenzio, deciso a godersi nel pieno quella esibizione, ben memore di quella appena conclusa da Barbara, davvero di ottima qualità e difficile da sovrastare. L'obiettivo della Jiménez era quello di superare in potenza vocale la Depsey, o meglio, raggiungerla, quanto meno, ma non era di sicuro una impresa tanto semplice... O meglio, questo era ciò che pensò Desmond Flynn... Fino a quel momento.

And some way all the love that we had can be saved
Whatever it takes we'll find a way

Believe in me, I will make you see
All the things that your heart needs to know

I'll be waiting
Here inside my heart
I'm the one who wants to love you more
Cause you see I can give you
Everything you need
Let me be the one to love you more
Oh-oh-oh...


... Cazzo cazzo cazzo cazzo cazzo cazzo...

UOOOHHHUUUUHHHHHAAAAAAHHHHH!!!

Immagine


Si alzarono tutti quanti in piedi, una marea, una valanga di spettatori intenti ad applaudire ed urlare con tanta di quella potenza da scuotere le fondamenta del palco sul quale aveva appena finito di esibirsi Ariel. Desmond si volse a fissare i giudici che qualche sera prima avevano provato ad affermare la superiorità vocale di Barbara con tanta convinzione, trovando in loro delle espressioni di estremo disagio e stupore.
In quel preciso istante, la colombiana aveva stupito tutti, ma proprio chiunque, forse anche lo stesso Yamato Kusanagi che, da qualche parte, stava osservando la competizione in compagnia della nipote, in una zona completamente isolata e d'onore. Dovette aspettare circa dieci minuti prima che la gente smettesse di acclamare e gridare il nome della concorrente, mentre la Depsey, in disparte, già aveva il capo chino, forse intuendo perfettamente quale sarebbe poi stato il giudizio finale.

Un'ora Dopo


Ed ora... il momento critico.
Regina, Linda fate un passo avanti per cortesia.
Lasciatemi dire che avete rispettato entrambe il tema della mia richiesta: non potevo aspettarmi nulla di meno da delle professioniste, ma non si sa mai nella vita e devo dire che sono rimasta sorpresa in positivo dalle vostre esibizioni.
La tua Linda era energica e ballabile, ben strutturata e con un ritmo che però diventava, andando avanti, fin troppo ripetitivo. Il look scelto è azzeccato e devo dire che hai curato bene la coreografia, parte indispensabile a volte di questo genere di musica.
Regina, tu invece hai letteralmente "spaccato".
Il tuo look, il tuo assolo e la tua voce graffiante hanno reso questa una vera e propria canzone in stile pop/rock. Desmond sarebbe un pazzo se non la inserisse nel vostro prossimo album, dico sul serio!
Ma ciò che mi ha colpito di più è stata la reazione del pubblico: mentre cantavi, mentre suonavi, potevo sentirli andare in fibrillazione, tanta era la carica e l'energia che ci hai messo.
Essere un cantante professionista significa saper trasmettere qualcosa quando ci si esibisce e tu hai dimostrato di essere tale, fino al midollo.
Congratulazioni: sei appena diventata la vincitrice assoluta della categoria V.I.P.


Che ti dicevo, cara la mia Lyra: mai sfidare Regina Jones, c'è solo da rimetterci!

Sapeva perfettamente che, da qualche parte, il gruppo era appena andato in visibilio e che ben presto alla bionda sarebbe toccato un super festeggiamento di quelli fenomenali, ma per adesso era giusto che si godesse gli altri festeggiamenti, ovvero gli applausi e l'intera folla di persone che, sbracciando, continuava a gridare "QUEEN!", ovvero "Regina" in inglese, il soprannome che ormai i suoi fan le avevano affibbiato a distanza di nemmeno un anno dal suo ingresso nella band. Però c'era ancora una categoria da approfondire e sistemare, ovviamente dopo quella maschile, per la quale, senza neanche impegnarcisi troppo per intuirlo, vinse Robyn Laars, con pieno consenso del pubblico femminile.
Ariel e Barbara stavano vicine, osservando il tavolo della giuria, pronte ad ascoltare l'unico in grado di decidere arbitrariamente, ovvero Desmond, che si mise in piedi e si preparò al suo discorso, un discorso naturalmente non preparato prima ma tutto all'impronta.

Non capita di rado che gli spareggi forniscano molte più emozioni rispetto alle finali.
Qui si mette ancora più in gioco tutto, si cerca di dare il massimo, oltrepassare i limiti, spingersi oltre le proprie capacità.
Stasera però, non si è visto solo un livello qualitativo altissimo e una tensione alle stelle, ma anche il trionfo dell'arte e della tecnica.
I V.I.P., i ragazzi, e adesso pure voi, Barbara e Ariel, tutti quanti in un modo o nell'altro avete stupito e lasciato senza fiato ognuno di noi.
Questa però è una sfida e dunque va decretato un solo ed unico vincitore, ma andiamo per gradi:
Barbara, hai provato ad esprimerti con delle corde che non ti appartengono, utilizzando una nota soul e una nota di blues, puntando quasi completamente al trionfo della tecnica sulla voce, ma questo non vuol dire aver mostrato interiorità, solo aver cercato di aggirare l'ostacolo.
Lo so, sono parole un po' brusche, difficili da ascoltare, ma non è così che si mostrano le emozioni, non è così che impressioni, fai vedere sicuramente una nuova sfaccettatura della tua preparazione ma, credimi, si era ampiamente notata nel corso di questi giorni.
Ariel, invece, che dire di te, beh...


UOOOHHHUUUUHHHHHAAAAAAHHHHH!!!


... D'accordo, d'accordo, arriverò al punto!
Ariel, ho avuto la pelle d'oca per diversi secondi, potevo sentire distintamente l'amore e non solo quello, anche l'energia esplosiva che diventava palpabile, reale, aleggiare intorno a tutti noi, questo perché spinta dai tuoi polmoni.
Tu devi assolutamente diventare non solo una professionista, ma anche farti seguire attentamente da qualcuno che può farti fare strada perché lo meriti, lo meriti davvero. Credo si sia capito perfettamente già da un po', anche perché credo che se decidessi diversamente avverrebbe una sorta di linciaggio in diretta... Comunque, sì, sei tu la vincitrice della categoria Esordienti Femminile.


UOOOHHHUUUUHHHHHAAAAAAHHHHH!!!


Si unì all'applauso di tutti quanti, proprio nel mentre Barbara Depsey, per nulla sportiva, se ne andava stizzita e con gli occhi gonfi di lacrime.
Lacrime non certo di dolore o dispiacere, bensì di rabbia, di invidia, di gelosia. Si sentiva la migliore, aveva fatto di tutto per dimostrare di non avere rivali ed invece il suo più grande timore si era trasformato in realtà come una spada tagliente calata su di lei, inesorabile e precisa.
I veri artisti erano anche coloro in grado di riconoscere l'arte e la bravura nel prossimo, capaci di imparare ed apprendere volta per volta.
La Jiménez probabilmente aveva assorbito le conoscenze e i consigli altrui, facendone tesoro e riproponendo tutto nella propria chiave personale.
Regina aveva unito il lavoro e l'allenamento svolto alla Cyprus con l'autenticità e la spensieratezza musicale vissuta in mezzo ai Saber Dynamos.
Robyn era riuscito nell'impresa di imbrigliare la forza dell'anima per fondere assieme musica e poesia. Forse era anche per quello che era riuscito a sfiorare le corde del cuore di Lyra Bennet. Flynn poteva solo sperare che un evento simile spingesse l'amica a riconsiderare l'idea di essere ancora in grado di provare certi tipi di emozioni, perché nessuno aveva il diritto di definirla un pezzo di ghiaccio, nemmeno se stessa.

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Messaggioda Yamato » 27/07/2015, 22:04

Resoconto Finale del Concorso Canoro


Vincitrice Categoria "Esordienti Femminile": Ariel Jiménez

Vincitore Categoria "Esordienti Maschile": Robyn Laars

Vincitrice Categoria "V.I.P. Femminile": Regina Ginevra Jones

Premio in palio per la Categoria "Esordienti Femminile":

Finanziamento per un Disco Singolo con un massimo di SEI tracce + Bonus Track. (ON)
Contratto RINNOVABILE con la "Kusanagi Records" della validità di QUATTRO ANNI. (ON)
Accesso alla Carriera della Cantante Professionista con inserimento del relativo SIMBOLO. (OFF)


Premio in palio per la Categoria "Esordienti Maschile":

Finanziamento per un Disco Singolo con un massimo di SEI tracce + Bonus Track. (ON)
Contratto RINNOVABILE con la "Kusanagi Records" della validità di QUATTRO ANNI. (ON)
Accesso alla Carriera del Cantante Professionista con inserimento del relativo SIMBOLO. (OFF)


Premio in palio per la Categoria "V.I.P. Femminile":

Finanziamento per un Disco Singolo con un massimo di SEI tracce + Bonus Track. (ON)
Rinnovo OBBLIGATORIO (Su scelta del Cantante) del contratto con la propria Casa Discografica della validità di QUATTRO ANNI. (ON)
Acquisizione dell'1% delle azioni della "Kusanagi Records". (ON)


PX Acquisiti all'interno della Competizione:

Ariel = 85

Regina = 75

Robyn = 70

PP Bonus Acquisiti per lo svolgimento della Competizione:

Ariel = +2 (T/A & C/A)

Regina = +1 (T/A) | +1 (C/A)

Robyn = +1 (T/A) | +2 (C/A)
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Messaggioda Desmond » 25/10/2016, 21:56

"Kusanagi Records" - Sede Giapponese
08 Novembre 2112
Aula Prove riservata ai Saber Dynamos
Ore 11:07


No, scusate ma non sono d'accordo!

Selina, la finisci di fare i capricci?
Sono queste le disposizioni, cerchiamo di regolarci...


Ma cos'è questa, una moda?
L'astro nascente Jiménez lancia la passione per eseguire Bonus Track nei suoi album e ora siamo costretti a farlo anche noi?!


Selina, guarda che non è così...
Il Presidente ha pensato che potesse essere una trovata interessante.


Una trovata interessante è darci completa libertà di scelta almeno su cosa fare, invece manco quello!

Il Presidente ci ha fornito delle opzioni, Desmond ha valutato quale fosse la migliore per noi.

Ma non lo è, Miguel, vuoi capirlo che non lo è?
Io non potrei mai arrivare a tanto e nemmeno Regina!
Il Presidente adesso pretenderà pure che ci trasformiamo tutte in Ariel?
Povera, povera Nimue, mi spiace molto per lei...
E poi Desmond non ha scelto, il Presidente glielo ha imposto e lui con la sua vena da eterno pronto alla sfida ha accettato!


Penso che tu sia un po' troppo nervosa, Selina, ti vuoi calmare?

Ah io dovrei calmarmi? IO?
Jaimie, non mi calmo manco per nulla...


Desmond, per favore, puoi dirle qualcosa tu?

... Ehi, Sel... Perché non lasciamo decidere a Regina quando arriva, se può farcela o meno?

Immagine


Il tono del Flynn fu piuttosto semplice, placido e tranquillo, con una accennata punta di serietà data dal fatto che si stava esaurendo.
Selina sbraitava da almeno dieci minuti dopo il suo ritorno dall'ufficio del Presidente e certe uscite al Capo Band davano molto fastidio.
Durante la conversazione, Yamato gli aveva fatto presente che per quanto riguarda l'uscita dei prossimi album da parte di tutti gli artisti, avrebbe gradito una cover bonus.
Naturalmente la "Kusanagi Records" deteneva un grosso monopolio di figure emergenti, nonché gruppi e solisti famosi, i Saber Dynamos fra questi.
Nella lista delle possibili cover erano stati inseriti brani di ogni tipo e genere, spaziando nelle differenti difficoltà, da quelle più semplici a quelle più complesse.
Era nient'altro se non una trovata pubblicitaria per incrementare le vendite, così da poter ascoltare la cover che più piaceva fatta da un gruppo o da un cantante diverso.
Desmond a quel punto non se l'era sentita di prendere un brano facile, voleva qualcosa di difficile, qualcosa all'altezza delle aspettative verso i Saber Dynamos.
Purtroppo, Yamato sentendo quella sua tendenza lo aveva quasi costretto a prendere in incarico una delle cover più complesse e tecnicamente difficili in assoluto: Hallelujah.
Di per se poteva sembrare una canzone facile, ma se l'avessero svolta in modo facile avrebbero destato non pochi commenti negativi, facendoli prendere per artisti privi di fantasia.
Il Flynn aveva lavorato alla canzone con Guybrush per ben otto giorni filati, tirandone fuori una possibile versione dai filamenti eccezionali, ma c'era un piccolo problema...

... te lo dico subito il perché, Des: sette ottave, ti basta?

Da non trattenere a lungo, ci saremo tutti, non starà tutto sulle sue spalle.

Io credo in Regina, lo sapete che sono la sua più grande fan in assoluto, ma questa volta non ce la può fare...

Io invece penso di sì, Selina, ha del potenziale enorme e se si esercita può farcela.

Quanto siete ottimisti, poi se a metà opera quella poverina si accorge di non esserci portata e non se la sente di andare avanti sarà lei a farci la figuraccia, mica voi!

Selina, ne parli come se fosse una povera ragazzina sconclusionata e senza cervello, ti rendi conto che la stai offendendo più di tutti, in questo momento.

Alla ragazza mancarono le parole in gola e passò a fissare Desmond negli occhi, mentre egli si muoveva dalla sua postazione appoggiando lo spartito sul tavolino.
Negli ultimi tempi il marito di Alexis aveva cominciato ad essere molto meno scalmanato e più paziente, ma allo stesso tempo anche ferreo e risoluto.
Probabilmente l'età lo stava cambiando un poco o forse il dispiacere del non poter stare per tanto tempo in compagnia della moglie, sempre impegnata e piena di pensieri.
Non era del tutto sereno ma combatteva strenuamente quella condizione facendosi aiutare dalla musica, dai progetti, dalla band, il posto dove più sentiva di stare bene dopo casa.
Quella novità però aveva gettato un velo di preoccupazioni anche tra loro, rendendo meno calmo e placido l'ambiente di lavoro, molto in verità a causa proprio di Selina.
mal sopportava le imposizioni, anche quando arrivavano da così in alto come il Presidente, inoltre si preoccupava troppo per la Jones in quanto più grande di lei, facendo da sorella maggiore.
Il vero problema era che ormai Regina aveva 23 anni ed era perfettamente capace di comprendere i propri limiti e imporsi degli obiettivi raggiungibili.

Regina non è solo brava, ma anche un'artista che si avvia verso la completezza delle sue capacità mentre tu la tratti come la cantante arrivata due anni fa a fare il provino.
Sia io, che Guybrush, che Jaimie, che Miguel, siamo sicuri, anzi, certi che possa farcela, mentre tu con il tuo atteggiamento la sta solo affossando... Meno male che non lo sa.
Quando sarà qui ti pregherei di ricordare tutto quello che abbiamo vissuto insieme, tutte le imprese, tutti i concerti, tutte le canzoni, comprese quelle più difficile, rendendoti conto di quanta strada non solo abbiamo fatto assieme, ma quanta ne ha fatta lei per conto suo, dimostrandosi sempre all'altezza, tal volta esercitandosi giorno e notte, ma presentandosi sempre al top.
Ok, di sicuro non avremo gli stessi risultati che potrebbe avere una Ariel o una Lyra, ma questo perché Regina è un'artista con altre facoltà ed altri punti di forza e saprà farli valere.
Inoltre, saremo sempre noi tutti, tutti i Saber Dynamos a dare anima e voce a questa canzone, non Regina da sola... E penso tu sappia bene cosa voglia dire raggiungere un'obiettivo in gruppo.
Ora finiscila di agitarti come se fossi al tuo primo album, bevi un po' d'acqua, scuoti la testa, risentiti "Let It Go" e poi torna qui pronta e grintosa come sei sempre stata, cazzo.


Selina accusò la botta ma non in maniera negativa, sospirò, annuì e si alzò in piedi dirigendosi verso il distributore automatico dell'acqua.
Proprio in quello stesso momento, la Jones fece il suo ingresso dentro la sala: aveva avuto un colloquio ad Hogwarts con i docenti per suo fratello, ecco perché aveva fatto tardi.
La salutarono tutti in modo caloroso e, tanto per non far capire di essersi sentita in colpa, Selina la andò ad abbracciare dicendole che la reputava in assoluto la migliore.
Alla domanda probabilmente perplessa della bionda in merito a quel complimento gratuito e gradito, ma strano, Miguel le lanciò lo spartito con la canzone preparata da Guybrush e Desmond.
Per ella non fu affatto complesso capire che pur essendo un lavoro eccezionale e soprattutto innovativo, richiedeva uno sforzo vocale non indifferente per la parte che concerneva la Jones.
A quel punto, Selina le spiegò quindi perché si fosse comportata in quella maniera, parlando per sommi capi delle sue eccessive paure e della sua crociata assurda contro l'idea del Presidente.
Una volta terminata quella parte di discorso, Desmond si avvicinò alla bionda, sorridendole.

Io sono pronto a scusarmi con il boss e riportare il brano, se pensi di non farcela, ma a dire il vero tutti quanti qui siamo piuttosto sicuri del fatto che tu possa renderle giustizia.
A noi non serve una Ariel Jiménez per dimostrare di avere in gruppo una stella... E tu sei ormai da quasi tre anni la nostra Regina della Musica.
Ebbene... Cosa vuoi fare? Te la senti di far vedere al Mondo Magico chi sono i Saber Dynamos e come possono trasformare una nenia in un capolavoro?


17 Dicembre 2112
Bonus Track del nuovo album dei Saber Dynamos
Main Male Vocalist: Desmond Flynn
Main Female Vocalist: Regina Ginevra Jones
Second Male Vocalist: Guybrush Threepwood
Second Female Vocalist: Selina Kyle
Chorus: Jaimie Lannister and Miguel Horel




AUTOCONCLUSIVA

Spoiler:
Grazie come sempre a Regina per aver permesso il movimento della PG
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Desmond
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Messaggioda Nigel » 15/11/2017, 12:12

Domenica 16 Ottobre 2113
Ryokan della famiglia di Ruka Ito
Okinawa - Giappone
Ore 09:06


È davvero un bel posto...

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L'immersione nel verde non poteva fare altro se non fornire a quella struttura un fascino ancora più tipico e suggestivo.
Fu quello il primo pensiero che attraversò la mente del Sykes non appena si trovò presso l'ingresso del Ryokan della famiglia Ito.
Inoltre, l'aria genuina del mattino accompagnata dai versi degli uccellini riusciva a rendere quell'atmosfera incredibilmente rilassante.
Essendo partito da New Orleans di sera, era giunto lì con la luce del giorno, mattina per la precisione.
C'era da sperare che la "momentanea" responsabile del posto, ovvero la migliore amica di Kirie, fosse già sveglia e non troppo indaffarata.
A quell'ora infatti si poteva ipotizzare che i clienti fossero intenti nella colazione, ma che non fosse lei l'unica addetta a quel servizio.

Speriamo non vengano fuori altre notizie negative...

In uno degli ultimi MagiFax ricevuti, la ex Morimoto aveva accennato al malore avuto dal padre di Ruka, senza entrare troppo nei dettagli.
Per quel motivo Nigel si era subito preoccupato per la piccola e peperina giapponese, scegliendo di andarla direttamente a trovare più che scriverle.
Non si vedevano da un bel po', quindi meglio approfittare dell'occasione, facendosi dare l'indirizzo del luogo proprio dalla loro amica in comune.
Sarebbe presto passato anche dalla MagiDottoressa, doveva soltanto avere un poco di pazienza, essendo gli impegni del Sykes sempre belli attivi.
Per presentarsi lì, il ragazzo di colore aveva optato per dei jeans blu scuro, scarpe lucide semi eleganti, giacca e camicia.
Normalmente avrebbe dovuto anche usare un cappotto per il freddo, ma il Fuoco nel suo Spirito sapeva facilmente sopperire al problema.

Beh, meglio non farla aspettare ancora... Sono rimasto anche fin troppo imbambolato!

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Prese dunque a camminare lungo il sentiero di pietra liscia e levigata.
Profumi e odori intensi, naturali, difficili da ritrovare in altre zone del mondo. Che cultura fantastica.
Adesso comprendeva come mai il fratello J.D. ci si fosse appassionato tanto. Chissà se il parente sapesse del padre di Ruka.
Si accinse ad aprire la porta scorrevole e notò subito presente alla reception una ragazza che inizialmente volse il capo sorridente, per poi assumere una espressione leggermente spaesata.
Non capitava tanto spesso che si presentassero lì degli stranieri, quindi era anche più che giustificata.
Nonostante questo, Nigel esibì il suo migliore sorriso in risposta, ripetendo a pappagallo la frase fattasi insegnare dalla Nonomiya giusto per l'occasione.

Buongiorno.
Avrei bisogno di vedere la responsabile.
So che si tratta di una sostituta.
Cerco proprio lei.
Sarebbe così gentile da chiamarla?
Grazie infinite.


La pronuncia non fu delle migliori, bisognava perdonarlo, ma la signorina sembrò proprio comprendere, annuendo con cortesia ed allontanandosi dalla postazione.
Nei minuti che seguirono, quindi, Nigel si mise ad osservare lì intorno, guardando i dettagli dell'arredamento, mentre di tanto in tanto qualcuno passava di lì.
Gli sguardi straniti non si contavano di sicuro. Un tipico occidentale americano in un Ryokan tradizionale giapponese. Che particolarità.
Comunque non dovette aspettare molto prima che Ruka si presentasse lì, forse con una espressione un po' curiosa.
Chi mai poteva avere bisogno di lei a quell'ora?
A domanda... Risposta.

Sorpresa!

Nigel le sorrise con molta gentilezza ed ironia.
Sapeva che la ragazza non avesse gradito troppo il fatto che alla fine tra lui e Kirie non fosse andata bene, ma si sperava avesse superato.
D'altronde ormai l'amica pareva essere ben più che felice e sistemata con un Vice Sceriffo della Vigilanza e il Sykes non poteva che esserne felicissimo.
Meritava ogni bene e felicità la ex Morimoto, ma adesso non si stava trattando di lei, bensì della ex Idol.
Qualora ella avesse voluto, l'avrebbe anche abbracciata con affetto, usando gli effettivi modi del suo ambiente.
Ma nel caso si sarebbe adeguato anche a quelli imposti dalla situazione e dal luogo, per ovvi motivi.

Kirie mi ha detto di tuo padre, sono passato a vedere come stessi e per un saluto in generale... Mi auguro di non aver scelto un brutto momento.

Le ultime parole vennero infine pronunciate in inglese, tanto sapeva che lei lo comprendesse alla perfezione.

Ah, questo è per te: se ricordo bene, sei patita del cioccolato, no?

Il quesito non venne esposto con alcuna malizia, però certo, in effetti andare a dire certe cose ad una come la Ito poteva essere un rischio divertente!

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Messaggioda Ruka » 19/11/2017, 11:59

2113年 10月 16日 (Domenica)
Isola di Okinawa, Giappone
Ore 9 Minuti 06


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Le temperature ad Okinawa erano sempre così alte, che praticamente pareva di vivere in un'eterna estate per tutto l'anno. Amava quel clima, amava quel luogo e amava il ryokan di famiglia, dove era nata e cresciuta. Ma quel giorno, quel particolare giorno la malinconia e la tristezza si erano impadronite del solito carattere allegro e divertente della Ito.
Suo padre era stato rimesso dall'ospedale, completamente fuori pericolo ma non per questo in grado di gestire da solo l'attività di famiglia. Non aveva chiesto nulla alla figlia, che però -dopo aver origliato la conversazione fra l'uomo e la Nonomiya- aveva preso da sola la decisione di congedarsi dal suo lavoro di Idol nel mondo magico per poter stare accanto al padre. Una decisione che, a dire il vero, non aveva portato molta gioia e felicità alla Ito.

Mi sento così sola....

Erano le nove passate, i primi ospiti erano già scesi per fare colazione, ma grazie all'aiuto della cugina Ruka poteva prendersi qualche minuto per sé prima di iniziare ad attaccare il proprio turno. Suo padre si ostinava a non assumere estranei nel suo ryokan, lasciando quindi che l'incombenza di gestirlo e portarlo avanti gravasse unicamente sulle sue spalle. Proprio per questo motivo, la Idol aveva deciso di dargli una mano, prendendosi una pausa da quello che era il suo lavoro principale. E che, a dire il vero, negli ultimi tempi iniziava a starle abbastanza stretto.
Iniziava a non piacerle più l'ambiente dove lavorava. Tutti a dirle cosa doveva fare, come doveva fare, a trattarla come una ragazzina mentre lei voleva nuove sfide, nuove canzoni, un album dove le sue potenzialità, la sua voce venissero sfruttate al massimo. E non soltanto il suo corpo, come accadeva con il suo secondo lavoro, la Gravure Idol nel mondo babbano. C'era già quello, non aveva bisogno di un altro lavoro che facesse lo stesso.

Ruka-chan...

Una voce femminile la distolse dai propri pensieri, facendole voltare la testa in direzione della porta scorrevole, dietro la quale attendeva la cugina.

Ci sono problemi Shin-chan?

C'è un gaijin che sta aspettando di sotto.
Ha una pronuncia orribile del giapponese, non ho capito che cosa volesse.
Tu sei brava in inglese, puoi andare a parlarci?


Annuì, rimettendosi in piedi e indossando un paio di sandali da interno. Non c'era bisogno che si vestisse nella maniera tradizionale, non era il suo turno quel giorno. E poi, di solito i clienti che venivano lì -babbani- lo facevano spesso e volentieri per vedere lei, la loro gravure idol preferita, sia che fosse in abiti tradizionali che non. Scese al piano di sotto, nella hall, bloccandosi di colpo quando vide chi fosse in realtà il gaijin. L'espressione sul volto della Ito trasmise emozioni contrastanti, fra il piacere e sollievo di vedere lì Nigel in carne ed ossa, al risentimento -ancora- per come erano andate le cose fra lui e la sua migliore amica. Gonfiò le guance, già pronta per andare all'attacco, ma il sorriso che le rivolse il Sykes quando la vide la sciolse del tutto dai suoi buoni propositi di accoglierlo malamente e indignata.
La malattia di suo padre non aveva avuto solo conseguenze negative sulla psiche dell'unica figlia.

Sorpresa!

Nigel-kun!
Cosa ci fai qui?


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Voleva cercare comunque di mantenere un certo distacco, ma le fu impossibile quando il ragazzo di colore si avvicinò per abbracciarla, un saluto tipicamente occidentale. A discapito di quello che potevano pensare i clienti o la cugina, Ruka fu più che felice di ricambiare quell'abbraccio, stringendosi con forza contro il corpo del MagiDottore lasciando che il suo seno, inevitabilmente, si schiacciasse addosso a lui.

Kirie mi ha detto di tuo padre, sono passato a vedere come stessi e per un saluto in generale... Mi auguro di non aver scelto un brutto momento.

Nigel-kun è sempre il benvenuto in casa di Ruka-chan.

Utilizzava ancora la terza persona, ma il tono da bambina era sfumato in uno delicatamente più adulto. Altro segno di come alla Ito piacesse fingersi piccola e capricciosa, mentre nella realtà era più che in grado di sostenere una conversazione da adulta.

Ah, questo è per te: se ricordo bene, sei patita del cioccolato, no?

Vide la scatola di cioccolatini. Ascoltò le parole di Nigel. E qualcosa cambiò di nuovo in lei, facendola rassomigliare alla Ruka che il Sykes aveva conosciuto molto tempo prima.
Un sorriso sbarazzino.
Un ghigno da monella.
Uno sguardo brillante di malizia.
Sommati tutti insieme,costituivano il punto di forza della idol, quello per cui ogni maschio -di solito- ci perdeva la testa.

Veramente a Ruka-chan piace il cioccolato grosso e duro... Quello che è sempre sempre sempre ripieno di crema al latte...
Ma anche il regalo di Nigel-kun mi rende felice!
Grazie!


Piccola linguetta di fuori, risata sbarazzina e poi un abbraccio ancora più caloroso di prima. Senza perdere altro tempo, la ragazza portò il Sykes in camera sua, attrezzata in realtà di tutti i comfort possibili. Pareva di trovarsi in una sorta di mini appartamento, con un salottino, una camera da letto ed il bagno. Chiese il favore alla cugina di portare del té per lei e per l'ospite, facendo poi segno al Sykes di sistemarsi dove meglio preferisse.

Nigel-kun... Sono tanto tanto felice di rivederti, ma sappi che ci sono rimasta male quando ti sei fidanzato con un'altra ragazza.
Hai spezzato il cuore a Kirie-chan e per questo non potrò mai e poi mai perdonarti.


Sembrava davvero convinta di questo, ma lo sapevano entrambi -lei più di tutti- che se Kirie era felice allora non c'erano più rancori da serbare.

Però lei adesso sembra felice... Mi ha detto di aver trovato una persona, ma non ho ancora avuto il tempo di conoscerlo.
Nigel-kun ne sa qualcosa di più?


Chiese, curiosa di avere notizie e anche di vedere la reazione del Sykes di fronte a quella domanda.
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Messaggioda Nigel » 21/11/2017, 23:46

Sorpresa!

Nigel-kun!
Cosa ci fai qui?


Non gli sfuggì l'occhiata meno allegra del solito da parte della Ito e comprese che non dovesse trattarsi di problemi legati al padre.
Era quella occhiata un po' fredda a causa dell'andamento delle cose con Kirie, o meglio, il non andamento.
Il Sykes avrebbe voluto esaudire i desideri di Ruka, ma non poteva comandare sulle proprie volontà o sentimenti, quello no.
Per fortuna bastò un piccolo abbraccio sincero e affettuoso per sciogliere abbastanza la ragazza pettoruta.
D'altronde ella possedeva una educazione orientale e di certo non poteva non apprezzare il desiderio del Gaijin di recarsi lì per informarsi sul suo stato d'animo.
Se poi a questo si aggiungeva anche una scatola di cioccolatini, allora sì che il buon umore poteva prendere il volo.

Veramente a Ruka-chan piace il cioccolato grosso e duro... Quello che è sempre sempre sempre ripieno di crema al latte...
Ma anche il regalo di Nigel-kun mi rende felice!
Grazie!


Eheheh... Già... Ehm... Sì...

Si accorse del doppio senso non voluto soltanto in quell'istante, sorridendo di circostanza portando una mano dietro la nuca.
Come non pensare ai trascorsi avvenuti con Ruka? Beh, era la classica testa bacata dei Sykes, un must, una sorta di garanzia!
Si mise comunque a seguire la momentanea proprietaria del Ryokan, continuando a guardarsi attorno, registrando i vari dettagli del luogo.
Non appena furono dentro la sua stanza privata, per prima cosa il ragazzo di colore andò a dare uno sguardo fuori della finestra.
Il paesaggio era davvero molto molto bello, suggestivo, caratteristico.
Un mondo così diverso ma allo stesso tempo ugualmente affascinante nella propria diversità.

Nigel-kun... Sono tanto tanto felice di rivederti, ma sappi che ci sono rimasta male quando ti sei fidanzato con un'altra ragazza.
Hai spezzato il cuore a Kirie-chan e per questo non potrò mai e poi mai perdonarti.


... Ruka, diciamo che c'è stato un tempismo completamente sbagliato da parte di entrambi.
Io non ho capito fino alla fine e lei non si è esposta fino all'ultimo.
Diciamo che come convergenza non è stata per nulla un gran che...


Però lei adesso sembra felice... Mi ha detto di aver trovato una persona, ma non ho ancora avuto il tempo di conoscerlo.
Nigel-kun ne sa qualcosa di più?


Saperne qualcosa di più era una frase piuttosto eccessiva. Sapeva alcuni accenni, dati soprattutto dal blando rapporto di scrittura con la Nonomiya.
Non poteva riuscire ad aggiornarsi di continuo per motivi di tempo e lavoro, ma se non altro la MagiDottoressa era riuscita a fornirgli qualche piccola info interessante.
Quelle info vennero quindi condivise con la Ito, ovvero l'occupazione di Hank, il modo in cui si fossero conosciuti, dove lui vivesse e il fatto che possedesse molti cani.
Nigel era riuscito a sapere anche l'età e la provenienza del Muscle, ma oltre a quello proprio nient'altro, nemmeno le fattezze fisiche o caratteriali.
Però sì, la cosa sicura era che Kirie sembrasse molto contenta di quel rapporto, quindi questo bastava nel farsi andare in simpatia il nipote di Clint.
Quando poi la cugina arrivò con il tè, Nigel riuscì a ringraziare in giapponese con una pronuncia lievemente migliore, anche se non chissà che.

Faccio proprio pena, vero?

Chiese con consapevolezza alla ex Idol, ridendo quasi subito e prendendosi in giro da solo.

Ma non siamo qui per parlare di Kirie, cioè, mi fa piacere, ma io sono qui per te!
A proposito, mi ha chiesto mio fratello di salutarti tantissimo, J.D., te lo ricordi?
Comunque... Dimmi di più su tuo padre.
Adesso si è ripreso?
È stato dimesso?
Com'è la situazione?


Domande abbastanza di rito, ovviamente, anche perché lui, in quanto MagiDottore, avrebbe saputo capire facilmente le parole più tecniche dette a Ruka dai medici.
Nessuno dei due ovviamente ipotizzava che ci fosse dietro uno zampino non "naturale", per così dire, basandosi solo sul fatto che l'uomo si fosse solo indebolito.
A quell'età non era di certo una cosa tanto assurda, ma d'altronde i Kurosawa ideavano alla perfezione i loro piani, così da non lasciare nulla al caso.

Mi ha detto Kirie, tra l'altro, che qualche tempo fa sei tornata single...
Quindi alla fine l'hai mollato sul serio, poveretto...
Però se non ti dava più stimoli positivi, credo tu abbia fatto la cosa giusta...


Ruka aveva tradito il proprio fidanzato proprio con Nigel, diversi mesi prima, usando come scusa il fatto che non la facesse più emozionare in nessun senso.
Il Sykes aveva capito che in verità la Ito fosse piuttosto capricciosa e difficile da soddisfare sotto tanti aspetti, ma non si sarebbe mai permesso di farlo presente.
Quali erano le chiavi di accesso per raggiungere il cuore volubile e viziato della tettona giapponese?
Probabilmente erano in tanti a chiederselo, ma comunque Nigel non rientrava nella categoria.
Bevve un sorso di tè, constatando la differenza qualitativa tra le miscele occidentali ed orientali, trovandolo intenso ma non invasivo.
Si leccò anche le labbra, davvero una delizia.

Quindi quali sono i tuoi progetti? Intendi restare alla guida del Ryokan a tempo indeterminato? Ti mette pressione la responsabilità?
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Nigel
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