Islanda - A Nord di Reykjavík

[Ymir]

Te l'ha detto lui che potevi venire a cercarmi?

Non esattamente.
Diciamo che grazie a lui ho percorso vie traverse che mi hanno portato a te, quindi in fondo il risultato è stato sempre lo stesso.

Ed era quella l'unica cosa che contava davvero: che fosse stato Lestat o Louis a darle il nome di Zephyr, ora l'Erede Vampira si trovava lì, di fronte a lui, pronta a chiedergli aiuto e abbastanza sicura di riceverlo; dopotutto la Loggia di Nosferatu minacciava la vita degli Eredi ora in carica, e quello non poteva che essere considerato un affronto bello e buono nei confronti dell'Equilibrio.

Ma... Ma come... Come sei riuscita a...

Finalmente una reazione!
Ymir, in tutto il suo egocentrismo da prima donna -e visto tutto ciò che di brutto il destino le aveva riservato, un piccolo difetto forse glielo si poteva anche perdonare, no?- si godette quel momento di stupore da parte del ragazzo, la lenta consapevolezza che ciò che aveva appena fatto era un incantesimo elementale druidico: sì, ma lei era una Vampira, non c'erano dubbi su questo! Allora come poteva tutto ciò essere possibile?
E dire che ancora non aveva sentito la parte migliore...

CHECCOSA?

Già, non aveva di fronte una qualsiasi Druida resa Vampira -il che già di per sé sarebbe stato strano, soprattutto considerando che il Mana sembrava scorrere ancora dentro di lei- bensì un'Erede, colei che un tempo rappresentava l'élite druidica e che ora, invece, rappresentava un'eresia a Gaia. O una semi-eresia, visto che il Mana stesso aveva deciso di non privarla degli Elementi che, una volta, le appartenevano di diritto.
Ma non si era presentata di fronte al Kenway solo per vantarsi del regalo fattole dal Mana, al contrario: proprio per proteggere l'Equilibrio e preservare la vita degli altri Eredi e delle loro stirpi, Ymir aveva bisogno dell'aiuto dell'Acuan, poiché solo lui poteva farla accedere all'unica pozione in grado di distruggere Vampiri di quel calibro.

... E qualcosa mi dice che sia stata questa Loggia a renderti come sei adesso, dico bene?

Naturalmente. -confermò la donna, senza mostrare dolore, rabbia, tristezza: aveva lasciato indietro quei sentimenti molti anni prima- Il loro scopo è sabotare l'Equilibrio , romperlo, distruggere gli Eredi ed impedire che possano rappresentare una minaccia per loro.
Inoltre la loro visione dei Vampiri è molto classica, rigida: odiano tutti i Vampiri che hanno provato ad integrarsi con la società e a rispettarne le leggi, aborrano qualsiasi forma di civilizzazione. Sono una minaccia per quelli che hanno rispetto della vita umana... come noi.

Perché sì, Ymir in quanto Vampira aveva bisogno di bere sangue umano, ma non uccideva nessuno, mai, e grazie a Lestat aveva anche imparato a non lasciare tracce: il suo, naturalmente, era un caso particolare, essendo un'ex Erede che di sicuro non poteva semplicemente fingersi un essere umano normale, ma proprio la sua condizione le aveva permesso di rivalutare i non-morti che cercavano con tutte le loro forze di non rappresentare un pericolo per la società... gli stessi non-morti che la Loggia avrebbe eliminato senza pensarci due volte se solo se li fosse trovati di fronte.

Ammetto la mia ignoranza.
Credo che le nostre forze non si equivalgano nemmeno, per quanto io sia decisamente molto potente.

I miracoli di un buon sangue vampirico... -commentò la bionda con un leggero sorriso.

Escluderei quindi che tu abbia necessità della mia persona come eventuale elemento per il tuo esercito privato.
Intanto, prima che tu mi risponda, potresti farti leggermente indietro?
Non sono immune al tuo fascino e lo dico con estrema sincerità...

Sorrise, gli occhi velati di una leggera malizia a quelle parole, facendo comunque un passo indietro per rispettare la sua richiesta: dopotutto c'era già qualcuno nella sua vita, un Vampiro che le dava tutto ciò di cui aveva bisogno.

Esiste un'unica arma per eliminare efficacemente i Vampiri della Loggia... la Pozione del Fuoco Eterno: si tratta di un composto in grado di creare fiamme che non si estinguono mai, qualcosa da cui nemmeno loro possono sfuggire. -breve pausa- Ma io non sono minimamente in grado di crearla... ed è qui che entri in gioco tu.

Era l'Equilibrio stesso, seppur in una forma un po' "originale", a chiederglielo: avrebbe risposto alla sua chiamata?

[Zephyr]

[news]

... E qualcosa mi dice che sia stata questa Loggia a renderti come sei adesso, dico bene?

Naturalmente.
Il loro scopo è sabotare l'Equilibrio , romperlo, distruggere gli Eredi ed impedire che possano rappresentare una minaccia per loro.

Che brave persone.

Inoltre la loro visione dei Vampiri è molto classica, rigida: odiano tutti i Vampiri che hanno provato ad integrarsi con la società e a rispettarne le leggi, aborrano qualsiasi forma di civilizzazione.
Sono una minaccia per quelli che hanno rispetto della vita umana... come noi.

Assottigliò lo sguardo, ma non certo perché quelle parole lo infastidivano, al contrario, evocavano in lui molteplici emozioni contrastanti.
Lui era stato creato dalla Setta dei 12, uno strumento del caos, uno strumento del male, lui assieme a Melia e successivamente Dylan.
Ora non seguiva più pedissequamente le inclinazione della sua indole, riusciva a controllarsi, a mantenere l'Equilibrio anche dentro di lui.
Ma non era semplice, non quando il proprio animo era stato corrotto in profondità e soltanto una scintilla ghiacciata lo aiutava nel non cedere.
Tuttavia, quelle furono considerazioni che tenne per sé, in quanto non se la sentiva di condividere determinate intimità con una sconosciuta.

Esiste un'unica arma per eliminare efficacemente i Vampiri della Loggia... la Pozione del Fuoco Eterno: si tratta di un composto in grado di creare fiamme che non si estinguono mai, qualcosa da cui nemmeno loro possono sfuggire.

... Cattiva...

Sibilò con lieve sarcasmo.

Ma io non sono minimamente in grado di crearla... ed è qui che entri in gioco tu.

Ah sì?
Chi ti ha dato la soffiata sul fatto che io sia un illustre pozionista o alchimista ha preso un granchio.
Non ho idea nemmeno io su come si possa creare un prodigio simile...

Ed era la pura ed autentica verità, stava studiando per diventare medico, non certo per saper inventare composti diabolici o mortali.
Evidentemente però, Ymir stava puntando ad altro, ovvero alla sua frequentazione della Gilda Acuan e delle risorse che avrebbe potuto offrire in termini di studiosi di ogni genere e categoria. Forse aveva la piena certezza che l'Oceano mai le avrebbe concesso di usufruire di un privilegio simile, in quanto Gildata nei confronti di un Non Morto. Peccato che non conoscesse affatto l'attuale Acuan Diluvium, avrebbe rivalutato di parecchio la sua idea nei confronti della tolleranza delle Gilde: prova gratuita? Lui stesso.

Fammi capire: tu vuoi che io trovi una persona in grado di creare per te questa arma devastante?

Qualora la risposta fosse stata affermativa...

Non è una faccenda molto semplice.
Qui in Gilda certi favori necessitano di spiegazioni, spiegazioni che non posso dare.
Un mio coinvolgimento in tal senso, come anche il coinvolgimento di un altro gildato, in caso di guerra con questa Loggia, comporterebbero una dichiarazione gratuita di adesione e nel caso peggiore, la morte di molti dei miei confratelli.
... Però so anche che ho dato la mia parola, ho promesso che vi avrei aiutato... Quindi non mi tirerò indietro.

Avrebbe potuto chiedere a Dylan, ma era anche consapevole quanto fosse stronzo: di sicuro avrebbe poi preteso qualcosa in cambio.
Melia poteva mediare un poco, evitando chissà quali "prezzi" esorbitanti in qualsiasi termine, ma fatto stava che in tal modo avrebbe contratto comunque un debito con l'ultima persona al mondo con la quale desiderava avere faccende in sospeso. Senza considerare che Dylan forse non possedeva i mezzi per ricreare quella pozione ed allora sì che sarebbero stati guai. Con quello strano libro duplicato a Dicembre aveva avuto accesso a molte conoscenze ma potevano bastare per un'impresa simile?

Rifletterò attentamente sul da farsi e mi attiverò fin da subito.
Se per te va bene, possiamo aggiornarci tra più o meno tre mesi, spero di poterti dare buone notizie.

[/news]

[Ymir]

Ah sì?
Chi ti ha dato la soffiata sul fatto che io sia un illustre pozionista o alchimista ha preso un granchio.
Non ho idea nemmeno io su come si possa creare un prodigio simile...

Non ho mai detto che il tuo contributo alla causa stia nel preparare la Pozione del Fuoco Eterno...

Replicò con un sorriso saputo Ymir, leccandosi il labbro superiore con la punta della lingua: ipotizzava già da sola che Zephyr non possedesse le conoscenze per ricreare una pozione simile, ma forse...

Fammi capire: tu vuoi che io trovi una persona in grado di creare per te questa arma devastante?

Ho già molte informazioni su come crearla, ma altre mancano all'appello.
Quello che vorrei da te... è che trovassi una persona in grado di completare la Pozione e renderla utilizzabile allo scopo.

In fondo la base da cui partire c'era... bisognava solo capire cos'altro servisse per completarla, produrla, e magari testarla per capire se fosse effettivamente funzionante, così da crearne una buona quantità da utilizzare contro la Loggia di Nosferatu.

Non è una faccenda molto semplice.
Qui in Gilda certi favori necessitano di spiegazioni, spiegazioni che non posso dare.
Un mio coinvolgimento in tal senso, come anche il coinvolgimento di un altro gildato, in caso di guerra con questa Loggia, comporterebbero una dichiarazione gratuita di adesione e nel caso peggiore, la morte di molti dei miei confratelli.

Se non li fermiamo, priveranno l'Equilibrio della protezione di altri Eredi, com'è successo a me, e puniranno altri Vampiri per il loro semplice desiderio di essere qualcosa in più che mostri succhiasangue.
Credo possa valere la pena di rischiare, cosa ne pensi?

... Però so anche che ho dato la mia parola, ho promesso che vi avrei aiutato... Quindi non mi tirerò indietro.
Rifletterò attentamente sul da farsi e mi attiverò fin da subito.
Se per te va bene, possiamo aggiornarci tra più o meno tre mesi, spero di poterti dare buone notizie.

Ti verrò a cercare tra tre mesi, dunque, e spero che la nostra sarà una conversazione positiva.
Grazie per l'aiuto... ho fatto bene a venire da te.

Fece per andarsene, con un leggero sorriso sulle labbra ed un placido cenno del capo... ma alla fine sembrò ripensarci: si volse di nuovo, lo raggiunse in un secondo grazie alla sua velocità vampiresca, e gli prese il braccio alzandolo, con la forza se Kenway avesse provato a fare resistenza -T/F 40 + 10 (Bonus Vampiro)- verso il proprio volto, annusando l'odore della sua pelle.

... sei un non-morto, eppure sento il cuore che batte. -sussurrò mentre i canini si allungavano e gli occhi diventavano due baratri nero pece- Perdonami, ma sono troppo curiosa...

Si abbassò ancora di più e, se Zephyr non avesse in qualche modo spostato il polso, l'avrebbe morso con un movimento fluido e deciso, cercando di fargli meno male possibile, così da assaggiare il suo sangue: aveva un sapore slavato, e ciò nonostante in qualche modo piacevole, non quanto quello di un essere umano... ma nemmeno come quello di un altro Vampiro.
Bevve due, tre sorsi, dopodiché si staccò da lui e, utilizzando la tecnica di Lestat, andò subito a far sparire quei segni dal suo polso, così da non lasciare traccia di quanto successo: la mente? No, per questa volta non c'era bisogno di manipolarla e di fargli dimenticare quanto successo.

Grazie per lo spuntino...
A presto.

Se l'Acuan non le avesse detto altro, Ymir avrebbe fatto qualche passo indietro e si sarebbe nuovamente trasformata in Drago, spalancando le ali e prendendo quota per poi volare lontano, così da tornare da un Vampiro che, chissà, magari in quel momento stava anche provando un po' di mancanza per la sua assenza.

[Zephyr]

[news]

Se non li fermiamo, priveranno l'Equilibrio della protezione di altri Eredi, com'è successo a me, e puniranno altri Vampiri per il loro semplice desiderio di essere qualcosa in più che mostri succhiasangue.
Credo possa valere la pena di rischiare, cosa ne pensi?

Il "se" non è un'imminenza, è una possibilità e come tale andrebbe valutata.
Inoltre, come ben sai, gli accordi andrebbero presi fra tutti e tre i Capi Gilda, basterebbe un solo no per mandare tutto all'aria.
Tu necessiti di questa pozione in tempi ristretti, da quel che ho capito, quindi non posso rischiare di farti attendere troppo.
Proverò a parlarne con l'Oceano solo come ultima soluzione.

Ti verrò a cercare tra tre mesi, dunque, e spero che la nostra sarà una conversazione positiva.
Grazie per l'aiuto... ho fatto bene a venire da te.

Ho promesso di aiutare te e tutti coloro che desiderano vivere in pace lasciando in pace.
Il primo passo verso la costruzione di un Mondo Magico migliore è mantenere gli accordi e saldare la fiducia.

Rispose debolmente al sorriso di Ymir, non perché non gli andasse ma semplicemente perché internamente già stava pensando ai vari modi per aiutarla e il primo fra questi non solo era antipatico, ma anche difficile da gestire. Chiedere a Dylan un favore senza dover per forza ricevere qualcosa in cambio era come chiedere ad Ariel di essere cattiva con qualcuno. Tuttavia non ebbe molto tempo per riflettere ancora su quella storia, in quanto prima che potesse accorgersi di una variazione nel comportamento della vampira, quest'ultima, con un movimento fulmineo e inaspettato annullò le distanze tra loro, affondando i canini sul suo polso, lasciandolo completamente di sasso.
La sensazione che provò fu contrastante. Fastidiosa per il dolore subito, erotica ed eccitante per la partizione di vampiro in lui che reagiva, ma cercò di controllarsi, di contenersi e valutare quelle emozioni solo come positive, in maniera tale da non far attivare l'anello inutilmente.
Chiuse gli occhi, lasciandola nutrirsi un po' di sé, per quanto ipotizzasse di non essere il pasto migliore del mondo, percependo da subito un fortissimo calo di energia e forza. Quando ella si staccò, leccandosi le labbra soddisfatta e provvedendo poi a richiudere il danno effettuato, Zephyr tentò di portarle una mano dietro al collo, spingendola di nuovo col viso verso di lui, poi, le diede un bacio piccolo, a fior di labbra, scuotendo il Ghiaccio nel suo spirito così che potesse abbracciare quello contenuto nella vampira Erede.

Grazie per lo spuntino...

Grazie dell'assaggio...

A presto.

Aspetta... Ho ancora una cosa da chiederti.
Qualora riuscissi nel mio intento, desidererei un cucchiaino del tuo sangue.
Voglio prolungare la vita di una persona importante per me.
È possibile?

A prescindere dalla risposta di Ymir, Zephyr quindi la vide allontanarsi lentamente e andar via, tornando di nuovo solo in mezzo al freddo.
Gli occhi osservarono quel drago volare verso l'orizzonte fino a quando non fu più possibile scorgerlo in mezzo alle nuvole.
Adesso sì che la situazione andava valutata con molta attenzione, ma prima sarebbe stato necessario mangiare qualcosa a base di zuccheri.
Raccolse i propri appunti, quelli forniti da Alexis Parker e il libro di medicina magica generale, riflettendo sul da farsi.
Sì, forse prima di tutto doveva andare a trovare Melia Herbert a casa sua, anzi, era a dir poco necessario.

FINE

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[Eibhlin]

[A Nord di Reykjavík - Villaggio Acuan - 12 Luglio 2112 - ore 15.17]

La lettera della Sempreverde aveva spiazzato non poco Eibhlin, la quale aveva riflettuto sul suo contenuto per giorni, rimuginando pensierosa, chiedendo anche il parere del Concilio dei Mari e successivamente anche quello del Consigliere Joël Montesquieu, che l'aveva invitata a prendere la decisione che avesse ritenuto migliore per la Gilda: prima, forse, l'avrebbe ritenuta una scelta superflua, ma alla luce delle ultime novità - una minaccia sconosciuta ma tanto grande da allarmare il Mana - e del fatto che ora lei ed il Principe di Andorra avessero due vite separate... forse non era tanto sbagliato prendere in esame la scelta della Terran Verdigris.

Attraverso il vetro appannato, l'Oceano osservava fuori dalla finestra l'andirivieni degli Acuan che, chi di corsa e chi più lentamente, percorrevano le vie gelate della Gilda, fermandosi ogni tanto a chiacchierare tra loro: da quando la sfida era finita, per il fatto di aver sposato l'Erede dell'Acqua e grazie al regalo di suo marito, la sua percentuale di affinità con quell'Elemento era aumentata in modo piuttosto consistente, facendola sentire ancora più in armonia con l'Equilibrio; allo stesso modo, però, si era sentita in dovere di chiedere scusa ad Alexis Parker per averla scelta come Campionessa... non certo perché la ragazza non ne fosse degna - se non fosse svenuta, infatti, avrebbe vinto - ma perché non aveva capito che i troppi impegni l'avrebbero portata a crollare, prima o poi, e quella era in parte una sua responsabilità.
Forse anche quello era il motivo per cui stava riflettendo ancora ed ancora, individuando intanto la figura di Martha che attraversava il suo campo visivo: da quando l'idea di Lindë aveva preso a frullarle nel cervello, si era chiesta molte volte chi fosse la persona più adatta a ricoprire quel ruolo... che la Bennet potesse essere proprio la figura migliore tra tutti?
In silenzio, la donna lasciò la propria abitazione e si avviò nella direzione presa dalla donna, cercando di raggiungerla nel minor tempo possibile.

Martha!

Certo, avrebbe potuto farla chiamare, ma non le dispiaceva un po' d'aria gelida tra i capelli mentre parlava, sempre ammesso che l'altra avesse tempo per lei.

Avrei bisogno di parlarti.
Ti dispiace se ti faccio compagnia per un po', o sei impegnata?

Sorriso morbido e gentile per l'Oceano, che indossava un vestito lungo, color blu intenso, e sopra un cappotto semi-aperto bianco, del candido colore della neve.

[Martha]

[A Nord di Reykjavík - Villaggio Acuan - 12 Luglio 2112 - ore 15.17]

Aveva accettato senza fiatare la scelta dell'Acuan Diluvium di prendere Alexis Parker come Campione degli Acuan.
Senza fiatare, ma con un lieve dispiacere nel cuore. Non aveva mai confessato all'Oceano che dal momento stesso in cui si era candidata, aveva sentito che quella era la sua occasione di dimostrare la propria fedeltà all'Equilibrio e il meritarsi la scintilla di Mana che viveva in lei.
Era stato un dispiace molto contenuto, anche grazie al fatto che Martha si era presto convinta che avrebbe trovato un'ulteriore occasione per rendere onore al Conflux e all'Acqua. Con quello spirito, aveva assistito alla gara che si era tenuta a fine Giugno, confidando che Alexis Parker avrebbe fatto il proprio dovere, come suo solito. Tuttavia, non era stato facile per lei vedere la sua ex-allieva accasciarsi per terra senza così poter terminare la prova, sentendo dentro di sè un moto di preoccupazione per la ragazza, ma anche di biasimo per non aver insistito affinchè fosse lei a partecipare e non la giovane Alexis.
Ma poteva davvero arrogarsi quel diritto? La Parker aveva dimostrato di meritare quel posto, dunque lei poteva solo mettersi da parte, e questa scelta -anche a seguito degli avvenimenti accaduti poi- non avrebbe mai potuto rimangiarsela.
Cercava un po' di pace da quei pensieri camminando per le strade gelate del villaggio Acuan. Si era informata sulla salute della loro campionessa ed era stata rincuorata di saperla in perfetta forma fisica. Probabilmente, lo svenimento era stato solo la brutta conseguenza di un lungo periodo di stress, nulla a cui non si potesse riparare con tanto riposo e un po' più di attenzione per sè stessi.
Avrebbe passato quelle ore in Gilda a contemplare il panorama che l'Islanda offriva, cercando di stabilire un contatto fra l'Acqua dento di lei e l'onnipresente Elemento all'interno di quel luogo. Era un modo per rilassarsi, per sentirsi bene con sè stessa, per riflettere e pensare, prima di vedere, quella sera stessa, il Capitano dei Sicari, Cole Darksteel. Sapeva che la strada per raggiungere il terzo stadio era molto lunga, ma non aveva fretta lei di salire così in alto in poco tempo. Martha lasciava che il proprio elemento crescesse lentamente e a modo suo, alimentandolo pian piano, dimostrandosi paziente proprio come una madre amorevole che culla e vede crescere il proprio bambino. Sì, sarebbe stato quello il suo programma del giorno, quando la voce di una donna -conosciuta da chiunque in Gilda- la raggiunse, facendola voltare nel mentre portava una mano a sistemarsi la sciarpa intorno al collo.

Martha!

Oceano, Vi porgo i miei omaggi più sinceri e leali.
Cosa posso fare per Voi?

Avrei bisogno di parlarti.
Ti dispiace se ti faccio compagnia per un po', o sei impegnata?

PoterVi parlare è sempre un onore...- rispose, con tono morbido e un dolce sorriso, portandosi al fianco di Eibhlin, i cui vestiti rappresentavano bene i due Elementi in lei insiti -Volete che Vi accompagni dove ero diretta oppure preferite parlarmi in un luogo per Voi più consono?

Chiese gentile e rispettosa, sistemandosi il lungo cappotto nero che la copriva fino alle ginocchia, in attesa della risposta dell'Oceano, prima di riprendere a camminare.

Ho sentito che la signorina Parker si è ripresa del tutto.
Questa è davvero un'ottima notizia, non credete?

[Eibhlin]

Martha!

Oceano, Vi porgo i miei omaggi più sinceri e leali.
Cosa posso fare per Voi?

Avrei bisogno di parlarti.
Ti dispiace se ti faccio compagnia per un po', o sei impegnata?

PoterVi parlare è sempre un onore...

Sorrise a quelle parole, affiancando la donna e riprendendo a camminare con lei, cullate dal freddo e da un vento gelido leggerissimo, che danzava tra i loro capelli senza infastidirle troppo.

Volete che Vi accompagni dove ero diretta oppure preferite parlarmi in un luogo per Voi più consono?

Ti va di passeggiare fino al lago ghiacciato?
Credo sia il posto migliore per conversare in tutta tranquillità.

Le propose Eibhlin, pronta anche ad accettare un rifiuto seppur, in cuor suo, fosse consapevole che difficilmente Martha le avrebbe negato una tale volontà: mentre camminavano, qualche volpe delle nevi saltellava intorno a loro, per non parlare dei pesci che, nelle acque gelide che percorrevano l'intera Gilda, si esibivano in salti quasi acrobatici per salutare l'Oceano e la sua Consorella.

Ho sentito che la signorina Parker si è ripresa del tutto.
Questa è davvero un'ottima notizia, non credete?

Una notizia che purtroppo non allevia il mio senso di colpa, del tutto meritato. - rispose la Johanndottir, annuendo con aria molto seria e grave - Avrei dovuto ponderare meglio sulle mie decisioni, non certo per la preparazione di Alexis, che si è dimostrata assolutamente all'altezza, ma per la mole di lavoro e stress che l'essere una Campionessa avrebbe ed ha effettivamente caricato sulle sue spalle.
Mi rammarico molto di non averla protetta e tutelata come si confà al mio ruolo, e posso solo sperare che un giorno lei ed il Conflux mi perdonino.

Mentre parlavano, le due donne arrivarono al luogo proposto dall'Acuan Diluvium, sulla riva di un meraviglioso e suggestivo lago ghiacciato, con fronde d'alberi parzialmente coperte dalla neve, uno spettacolo che solo tra i confini della Gilda Acuan si poteva ammirare: molti Confratelli, infatti, si trovavano spesso da quelle parti per ritrarre un ambiente tanto unico nel suo genere, amando la sensazione di pace che il lago trasmetteva.

La natura sa sempre come lasciarci senza fiato, non trovi?

Commentò Eibhlin con un sorriso ammirato, commosso quasi, ed un sospiro leggero, mentre l'animo si riempiva dello splendore di ciò che aveva di fronte, e i suoi Elementi danzavano dentro di lei, forti, vitali, perfetti.

... ricordi le parole pronunciate dal Mana al termine della sfida?
Una grave minaccia incombe su tutti noi, sull'Equilibrio stesso, e dobbiamo essere pronti a reagire. Qualche giorno fa ho ricevuto una lettera da parte della Terran Verdigris, in merito ad una sua decisione amministrativa riguardante la Gilda Terran, che mi ha fatto molto pensare, e che mi ha spinto a riflettere sulla validità della sua scelta. - non sapeva se anche il Sole avesse riflettuto sull'argomento, ma non voleva escluderlo, poiché all'effettiva non si trattava di nulla di brutto, né di così tanto assurdo: forse un po' rivoluzionario, ma quegli anni non si stavano forse dimostrando come i meno tradizionalisti in assoluto - Vorrei farti una domanda, Martha, e ti chiedo di rispondermi con obiettività, riconoscendo il vero valore di te stessa: ti reputeresti una persona adatta a ricoprire il ruolo di Consigliere Acuan?

[Martha]

Volete che Vi accompagni dove ero diretta oppure preferite parlarmi in un luogo per Voi più consono?

Ti va di passeggiare fino al lago ghiacciato?
Credo sia il posto migliore per conversare in tutta tranquillità.

Vi seguo, allora.

Avrebbe mai potuto dire di no all'Oceano? Era davvero un grande onore ricevere una visita privata da parte di Eibhlin, motivo che spinse la Bennet ad accondiscendere alla richiesta della donna, camminando in mezzo al sentiero innevato. La fauna locale usciva fuori salutando l'Acuan Diluvium, uno spettacolo che a dire il vero -dopo avervi assistito le prime volte- era quasi normale e naturale da osservare. Difatti gli occhi di Martha non si soffermarono a lungo su quelle creature, preferendo concentrare la propria attenzione su ben altro, come ad esempio lo stato di salute della loro giovane Campionessa.

Ho sentito che la signorina Parker si è ripresa del tutto.
Questa è davvero un'ottima notizia, non credete?

Una notizia che purtroppo non allevia il mio senso di colpa, del tutto meritato.
Avrei dovuto ponderare meglio sulle mie decisioni, non certo per la preparazione di Alexis, che si è dimostrata assolutamente all'altezza, ma per la mole di lavoro e stress che l'essere una Campionessa avrebbe ed ha effettivamente caricato sulle sue spalle.
Mi rammarico molto di non averla protetta e tutelata come si confà al mio ruolo, e posso solo sperare che un giorno lei ed il Conflux mi perdonino.

Forse avete peccato di eccessiva fiducia in lei...- disse, caricando le ultime parole con leggera ironia, senza però alcun tono da presa in giro -Ma non dovete addossarvi interamente la colpa di quanto accaduto. La signorina Parker è adulta e responsabile, sa cosa vuole nella vita e sapeva a quali rischi andava incontro proponendosi come possibile Campionessa.
Ha fatto la sua scelta e voi avete fatto la vostra, riponendo molta fiducia nelle sue capacità.
Come avete detto Voi stessa, se Alexis non avesse avuto quel collasso la vostra fiducia sarebbe stata ampiamente ripagata. Ciò che è successo poteva accadere a chiunque, dunque non cruciatevi troppo.
Anche l'Acuan Diluvium ha il diritto di sbagliare, a mio parere...

Togliendole la carica, ella non era altro che un essere umano normale, esattamente come lei ed esattamente come Alexis stessa, dunque non c'era da rimproverarsi con troppa severità quando le conseguenze erano state più che contenute. Inoltre, era per tale motivo che ogni CapoGilda aveva un Consigliere, adatto ad aiutarlo/la a prendere le decisioni più difficili.
Nel mentre discorrevano tranquillamente, le due Acuan giunsero infine nel luogo più ameno del villaggio, un grande lago circondato da neve e ghiaccio, le cue acque però si mantenevano al loro stato liquido, riflettendo il paesaggio circostante e risultando, da sempre, uno spettacolo mozzafiato.

La natura sa sempre come lasciarci senza fiato, non trovi?

Questo perchè in essa è insita la vera Bellezza.
Nessuno spettacolo riuscirebbe ad emozionarmi così tanto come quello che ho di fronte agli occhi in questo momento...

Di certo il suo spirito era d'accordo con lei, ritrovando in quel paesaggio il riflesso di ciò che aveva dentro, un Lago appunto, un tenue lago dalle acque calme ma profonde.

Posso chiedervi finalmente qual è il motivo che vi ha spinto a volermi parlare?

... ricordi le parole pronunciate dal Mana al termine della sfida?

Come se le avessi ascoltate ieri.

Una grave minaccia incombe su tutti noi, sull'Equilibrio stesso, e dobbiamo essere pronti a reagire. Qualche giorno fa ho ricevuto una lettera da parte della Terran Verdigris, in merito ad una sua decisione amministrativa riguardante la Gilda Terran, che mi ha fatto molto pensare, e che mi ha spinto a riflettere sulla validità della sua scelta.

E a quale conclusione siete giunta?

Non conosceva il contenuto della lettera che la Vilvarin aveva indirizzato alla Johanndottir, ma da come si stava mettendo il discorso con l'Oceano sembrava che a breve avrebbe saputo qualcosa.
Invece, rispetto a quanto ipotizzato, la donna fece una domanda alla pozionista che la lasciò abbastanza sorpresa e impreparata sul momento, fermandosi a fissare Eibhlin dritta negli occhi.

Vorrei farti una domanda, Martha, e ti chiedo di rispondermi con obiettività, riconoscendo il vero valore di te stessa: ti reputeresti una persona adatta a ricoprire il ruolo di Consigliere Acuan?

... Non mi state chiedendo qualcosa di semplice, Oceano.- rispose dopo qualche istante di silenzio, riflettendo con attenzione sulle possibili implicazioni di una tale domanda -Posso dirvi che mi sento pronta e capace a ricoprire incarichi di alto livello, ma questo dipende dal contesto.
Non avrei alcun problema ad essere una VicePreside qualora un giorno mi venisse chiesto, così come sarei in grado di diventare una Master Teacher di Pozioni, se solo lo volessi.
Ma il compito di un Consigliere non si limita solo a quello di "consigliare" come suggerisce il nome.
Dovrei essere in grado di capire le dinamiche d'amministrazione di una Gilda, darvi il mio supporto ed essere in breve tempo un sostegno per Voi, per aiutarvi nel difficile compito che il Conflux vi ha assegnato.
Tutte cose che come essere umano potrei riuscire a fare... Ma come Gildata, purtroppo, non sono in grado.

Qualora dunque Eibhlin non avesse ancora compreso dove volesse andare a parare con quel discorso, Martha avrebbe fatto un bel respiro, sorridendo morbidamente verso il suo Oceano.

Sto parlando del mio Elemento, Acuan Diluvium.
Ciò che rende un Consigliere adatto al suo ruolo è anche la profonda conoscenza e connessione a cui è giunto con il proprio elemento, cosa di cui purtroppo io non posso vantarmi.
Se un gildato qualunque venisse a chiedermi qualcosa inerente al suo elemento, come potrei mai aiutarlo, non potendo comprendere pienamente nemmeno il mio?
Per questo motivo sono costretta a dirvi che sì, sarei adatta a ricoprire il ruolo di Consigliere e al tempo stesso no, non sono adatta.

Non poteva forzare l'Acqua dentro di lei a cambiare e mutare solo perchè ella aveva esigenze diverse. Voleva che crescesse senza sentirsi costretta, che il suo fiorire fosse spontaneo e dettato quanto più possibile dalla naturalità del corso degli eventi. Per cui, qualunque idea avesse attraversato la mente dell'Oceano, la Bennet semplicemente avrebbe accettato placidamente ogni cosa.

Posso sapere il perchè di questa domanda?- chiese infine, con tono rispettoso ed educato.

[Eibhlin]

Ho sentito che la signorina Parker si è ripresa del tutto.
Questa è davvero un'ottima notizia, non credete?

Una notizia che purtroppo non allevia il mio senso di colpa, del tutto meritato.
Avrei dovuto ponderare meglio sulle mie decisioni, non certo per la preparazione di Alexis, che si è dimostrata assolutamente all'altezza, ma per la mole di lavoro e stress che l'essere una Campionessa avrebbe ed ha effettivamente caricato sulle sue spalle.
Mi rammarico molto di non averla protetta e tutelata come si confà al mio ruolo, e posso solo sperare che un giorno lei ed il Conflux mi perdonino.

Forse avete peccato di eccessiva fiducia in lei... Ma non dovete addossarvi interamente la colpa di quanto accaduto. La signorina Parker è adulta e responsabile, sa cosa vuole nella vita e sapeva a quali rischi andava incontro proponendosi come possibile Campionessa.
Ha fatto la sua scelta e voi avete fatto la vostra, riponendo molta fiducia nelle sue capacità.
Come avete detto Voi stessa, se Alexis non avesse avuto quel collasso la vostra fiducia sarebbe stata ampiamente ripagata. Ciò che è successo poteva accadere a chiunque, dunque non cruciatevi troppo.
Anche l'Acuan Diluvium ha il diritto di sbagliare, a mio parere...

Spesso tendo a dimenticarlo. - ammise Eibhlin, con un sorriso riconoscente nei confronti della Consorella - Il mio predecessore... lui non ha mai sbagliato, da che ho memoria: ricordo il modo in cui sapeva tenere sotto controllo ogni cosa, ogni problema, senza mai commettere un passo falso, senza mai vacillare... ho sempre voluto somigliare a lui, guidare la Gilda come faceva lui.
Ma ho ancora molto da imparare, tanta strada da percorrere, e forse ogni tanto è necessario che io sbagli, al fine di migliorarmi ed avvicinarmi sempre di più all'uomo da cui ho sempre tratto ispirazione.

Fece una breve pausa, osservando poco più intensamente Martha per poi sorriderle con più convinzione, posandole anche una mano sulla sua per stringerla dolcemente.

Ti ringrazio, Martha.
Mi hai dato un giusto punto di vista su cui riflettere. - le disse la donna, fermandosi poi poco dopo sulla riva del lago ghiacciato, per osservarne il panorama mozzafiato, e solo in un secondo momento parlare ancora spinta dalla domanda della Bennet.

Posso chiedervi finalmente qual è il motivo che vi ha spinto a volermi parlare?

... ricordi le parole pronunciate dal Mana al termine della sfida?

Come se le avessi ascoltate ieri.

Una grave minaccia incombe su tutti noi, sull'Equilibrio stesso, e dobbiamo essere pronti a reagire. Qualche giorno fa ho ricevuto una lettera da parte della Terran Verdigris, in merito ad una sua decisione amministrativa riguardante la Gilda Terran, che mi ha fatto molto pensare, e che mi ha spinto a riflettere sulla validità della sua scelta.

E a quale conclusione siete giunta?

Non rispose direttamente a quel giusto quesito, l'Oceano, preferendo invece porre prima alla sua interlocutrice una domanda che le stava molto a cuore.

Vorrei farti una domanda, Martha, e ti chiedo di rispondermi con obiettività, riconoscendo il vero valore di te stessa: ti reputeresti una persona adatta a ricoprire il ruolo di Consigliere Acuan?

... Non mi state chiedendo qualcosa di semplice, Oceano.
Posso dirvi che mi sento pronta e capace a ricoprire incarichi di alto livello, ma questo dipende dal contesto.
Non avrei alcun problema ad essere una VicePreside qualora un giorno mi venisse chiesto, così come sarei in grado di diventare una Master Teacher di Pozioni, se solo lo volessi.
Ma il compito di un Consigliere non si limita solo a quello di "consigliare" come suggerisce il nome.
Dovrei essere in grado di capire le dinamiche d'amministrazione di una Gilda, darvi il mio supporto ed essere in breve tempo un sostegno per Voi, per aiutarvi nel difficile compito che il Conflux vi ha assegnato.
Tutte cose che come essere umano potrei riuscire a fare... Ma come Gildata, purtroppo, non sono in grado.

... ti prego, spiegami meglio il tuo punto di vista, per favore.

Sto parlando del mio Elemento, Acuan Diluvium.
Ciò che rende un Consigliere adatto al suo ruolo è anche la profonda conoscenza e connessione a cui è giunto con il proprio elemento, cosa di cui purtroppo io non posso vantarmi.
Se un gildato qualunque venisse a chiedermi qualcosa inerente al suo elemento, come potrei mai aiutarlo, non potendo comprendere pienamente nemmeno il mio?
Per questo motivo sono costretta a dirvi che sì, sarei adatta a ricoprire il ruolo di Consigliere e al tempo stesso no, non sono adatta.

... ora capisco.
Sì, è una giusta osservazione, obiettiva e coscienziosa. Non avrei potuto aspettarmi nulla di meglio, da te.

Commentò l'islandese dopo almeno un minuto e mezzo di silenzio, annuendo tra sé, di nuovo pensierosa: le motivazioni date da Martha sul perché non fosse adatta, all'attuale, a ricoprire il ruolo di Consigliere, erano giuste ed oggettive, poiché solitamente chi ricopriva quella carica aveva una connessione davvero alta col suo Elemento. Umanamente, tuttavia, avrebbe avuto tutte le carte in regola per svolgere quel compito, e quella consapevolezza spinse Eibhlin a chiedersi cosa fare, come agire.

Posso sapere il perchè di questa domanda?

Naturalmente.
Devi sapere che la Terran Verdigris ha deciso che fino a che sarà in carica, la sua Gilda potrà avvalersi non di un solo Consigliere... bensì di due: ella sente la necessità di avere una persona in più accanto a consigliarla e a sostenerla in tempi tanto delicati, riconoscendo anche il diritto del Consigliere stesso, in quanto figura unica fino a questo momento, di avere una propria vita e del tempo per sé, tempo che la sua carica gli rende quasi impossibile reclamare. - le spiegò dunque, con voce morbida ma ferma, sospirando appena per poi riprendere quel discorso che di certo non era finito... anzi - La sua scelta mi ha fatto riflettere, e sono giunta alla conclusione che avere due Consiglieri non sia una decisione tanto sbagliata... soprattutto quand'è evidente quanto ancora io abbia ancora da imparare.
E pensando ad un possibile secondo Consigliere... sei stata tu a venirmi in mente, Martha. - le sorrise, guardandola dritta negli occhi, sondando il suo animo - Tu hai posto un giusto ostacolo alla tua possibile nomina di Consigliere, ed è giusto, poiché la regola non scritta della Gilda Acuan è di dover appartenere almeno al grado di Precettore... perciò io ti chiedo: vorresti affidarti al Conflux, e lasciare che sia lui a guidare il tuo futuro all'interno della Gilda?

Eibhlin si sarebbe affidata totalmente all'Equilibrio ed alla sua volontà, espressa attraverso lo stesso Oceano, ma solo se la Bennet fosse stata d'accordo, poiché mai l'avrebbe forzata ad una scelta tale, sopratutto riguardo una questione tanto delicata.

[Martha]

Anche l'Acuan Diluvium ha il diritto di sbagliare, a mio parere...

Spesso tendo a dimenticarlo.

Questo perchè il vostro ruolo vi impone di essere sempre molto esigente con voi stessa.
A mio parere è un destino condiviso da tutti coloro che ricoprono cariche tanto alte, nella vita comune così come in Gilda...

Ogni incarico aveva doveri e oneri che andavano portati avanti al meglio delle proprie forze e possibilità. Eibhlin, in tal senso, era un capo saggio e pronto ad assumersi le proprie responsabilità ma la sua giovane età la rendeva, agli occhi della Bennet, inesperta su molte questioni, come in fondo era giusto che fosse. Non si poteva pretendere di maturare a velocità immediata ed erano pochi coloro che riuscivano a farcela in tal senso. Inoltre, anche riuscire a raggiungere un simile obiettivo comportava spesso dei sacrifici enormi, che rendevano le persone che si addossavano simili compiti come le più solitarie al mondo.
Martha conosceva bene quella sensazione, ma non era detto che lo stesso destino dovesse condividerlo anche l'Oceano, seppur ella dimostrasse una forte volontà nel voler eguagliare nel suo operato il suo predecessore.

Il mio predecessore... lui non ha mai sbagliato, da che ho memoria: ricordo il modo in cui sapeva tenere sotto controllo ogni cosa, ogni problema, senza mai commettere un passo falso, senza mai vacillare... ho sempre voluto somigliare a lui, guidare la Gilda come faceva lui.
Ma ho ancora molto da imparare, tanta strada da percorrere, e forse ogni tanto è necessario che io sbagli, al fine di migliorarmi ed avvicinarmi sempre di più all'uomo da cui ho sempre tratto ispirazione.

Comprendo e condivido in pieno il vostro punto di vista, perchè io stessa mi ritrovo tutt'ora nella vostra stessa identica situazione.
Il mio mentore è stato e sarà sempre un punto di riferimento il quale però sento di non riuscire a raggiungere, nemmeno impegnandomi con tutta me stessa.
Ho solo pochi anni in più rispetto a Voi, eppure non penso di essermi neanche lontanamente avvicinata a ciò che lui era ed è stato per me.
Ma a questo punto, credo anche che sia una cosa inattuabile. Ciò che ha reso il mio mentore e il vostro predecessore in quel modo sono state proprio le loro esperienze vissute, uniche e inimitabili, come quelle che in questo momento stiamo vivendo io e Voi.
Possiamo prenderli come esempio, possiamo ambire alla loro perfezione, ma in realtà stiamo già costruendo il nostro modo di fare, perfetto e unico, che sarà un giorno fonte di ispirazione per altri.
E si sa che le esperienze sono frutto degli errori compiuti durante questo lungo cammino.

Era un discorso molto lungo da fare all'Oceano stesso, ma quella era la natura di Martha, un'insegnante che sapeva arrivare al cuore delle cose e anche condividerle con coloro che lei reputava persone degne di fiducia e a lei vicine. E chi meglio dell'Acuan Diluvium poteva essere vicina alla Bennet, la personificazione stessa del suo Elemento?

Ti ringrazio, Martha.
Mi hai dato un giusto punto di vista su cui riflettere.

Grazie a Voi per avermi concesso la vostra attenzione.
È raro poter insegnare qualcosa all'Oceano stesso.

Rispose con lo stesso sorriso morbido che aleggiava sulle labbra della donna, continuando a camminare e giungendo infine nei pressi del lago ghiacciato dove, le due consorelle, rimasero per qualche secondo ad ammirarne la bellezza mozzafiato, prima di procedere con il reale motivo per cui erano lì. Prima però Eibhlin volle porgere una domanda alla pozionista, una domanda molto personale e di profonda critica e autoanalisi, nella quale ella le chiese se si sentisse in grado di ricoprire la carica di Consigliere.
Dopo averle dato una risposta molto articolata -nella quale diede come risposta sia un sì che un no, per vari motivi- Martha si azzardò a chiedere ulteriori spiegazioni al riguardo, perchè di certo non era possibile che l'Oceano le avesse chiesto di parlarle solo per conoscere la sua opinione in merito a tale vicenda!

Posso sapere il perchè di questa domanda?

Naturalmente.
Devi sapere che la Terran Verdigris ha deciso che fino a che sarà in carica, la sua Gilda potrà avvalersi non di un solo Consigliere... bensì di due: ella sente la necessità di avere una persona in più accanto a consigliarla e a sostenerla in tempi tanto delicati, riconoscendo anche il diritto del Consigliere stesso, in quanto figura unica fino a questo momento, di avere una propria vita e del tempo per sé, tempo che la sua carica gli rende quasi impossibile reclamare.

Capisco... Una scelta oculata e a mio parere molto saggia.
Dunque state vagliando la possibilità di affiancare qualcuno all'attuale Consigliere...- non era una domanda, ma un'affermazione, ben supportata dal tipo di discorso che le due donne stavano portando avanti.

La sua scelta mi ha fatto riflettere, e sono giunta alla conclusione che avere due Consiglieri non sia una decisione tanto sbagliata... soprattutto quand'è evidente quanto ancora io abbia ancora da imparare.
E pensando ad un possibile secondo Consigliere... sei stata tu a venirmi in mente, Martha.

Non battè ciglio, controllando le proprie emozioni e rimanendo all'apparenza molto calma e tranquilla, ma l'Acuan Diluvium avrebbe potuto cogliere nel suo spirito delle increspature che smuovevano la superficie di quel perfetto Lago che era il suo Elemento, facendole comprendere quanto la stesse commuovendo la scelta della donna e quanto si sentisse onorata di un tale privilegio.

E le obiezioni che vi ho fatto presente poco fa?

Tu hai posto un giusto ostacolo alla tua possibile nomina di Consigliere, ed è giusto, poiché la regola non scritta della Gilda Acuan è di dover appartenere almeno al grado di Precettore... perciò io ti chiedo: vorresti affidarti al Conflux, e lasciare che sia lui a guidare il tuo futuro all'interno della Gilda?

Farei qualunque cosa il Conflux mi chiedesse di fare per dimostarGli la mia profonda gratitudine e devozione...- fu la sua iniziale risposta, fissando l'Oceano e poi chinando il capo, rispettosa, cercando le parole giuste con cui esprimere le proprie emozioni -Ma non sarei rispettosa dell'Elemento che mi appartiene se prendessi avventatamente una decisione senza prima aver riflettuto con attenzione sulla vostra proposta.

Rispose infine, voltando lo sguardo verso il lago, sì, la prova concreta di ciò che la rappresentava in quel momento, ma non ciò di cui la Gilda aveva bisogno.

Avete parlato anche col Consigliere Montesquieu della vostra decisione?
Mi piacerebbe poter sentire il suo di parere, nel caso.

Non voleva risultare irrispettosa nei confronti dell'Oceano -una proposta del genere era pressocchè un onore impossibile da rifiutare- ma Martha doveva calcolare tutto, ogni cosa, anche la possibilità di non esserne degna, anche la possibilità di fallire.
Inoltre, cosa non da poco, anche la sua vita al di fuori della Gilda sarebbe cambiata drasticamente ed era un cambiamento al quale la donna voleva andare incontro consapevole e preparata dei rischi e delle conseguenze.

Perdonatemi se sto peccando di superbia, ma vi assicuro che non è mia intenzione.
I doveri e gli oneri di un Consigliere sono tanti e gravosi ed io voglio essere sicura che potrò addossarmeli senza troppe difficoltà, per non dovervi mai farvi pentire di aver scelto fra tanti proprio me.- fece una breve pausa, riflettendo su quanto detto nell'ultima parte del suo discorso, fissando in maniera più consapevole Eibhlin -A questo proposito, perchè la vostra scelta è ricaduta su di me?
Cosa vi spinge a credere che io possa essere un buon Consigliere, nonostante sia evidente che senza un grado più alto sarei solo un Consigliere a metà?