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da Cecilia » 17/05/2015, 22:43
Era lì che se ne stava beatamente per i fatti suoi, pensando a tutto ciò che non andava nella sua vita -a partire da quel maledettissimo posto di assistente- quando giunse una persona inaspettata a rovinare i suoi piani di autocommiserazione, prendendo posto al fianco della bionda. In principio non badò minimamente al nuovo arrivato, in seguitò però Cecilia fece un balzo sorpreso quando riconobbe la voce di Haytham rivolgersi a lei proponendole uno scambio a suo dire vantaggioso.
Ti propongo un affare: la tua bomba per questo! Ci puoi stare?
Porca paletta!
Balzò su sé stessa, alzando lo sguardo sul ragazzo e rimettendosi immediatamente gli occhiali per poter mettere a fuoco l'intera scena: il Ravnick le stava proponendo di cedere la bomba alla crema che aveva comprato per un gelato al cioccolato bianco, il suo gusto preferito.
E' una trappola? Non appena allungo la mano per prendere il gelato me la mordi?
Chiese sarcastica e diffidente, fissando l'altro dritto negli occhi e ricordandosi solo dopo delle parole che le aveva detto l'amica Alexis. Secondo il suo giudizio, Haytham voleva solo flirtare con lei e lei gli aveva nuovamente risposto male. Ma di che materiale era fatto il suo cervello? Di legno? Si una ruota di legno all'interno del quale girava un cricetino paffuto e ciccione, che a volte, per il troppo sforzo, decideva di prendersi una pausa dal troppo lavoro. Ovviamente la Bishop non si fece mancare nulla, immaginando esattamente ciò che aveva pensato, prima di sbuffare un po' risentita e avvicinando il proprio dolce verso il ragazzo.
Tieni pure. E tieniti pure il gelato. Tanto non ho fame...
Giornataccia?
Ti importa qualcosa?
Rispose di nuovo a cavolo, maledicendosi dentro di sé ma da un lato giustificandosi anche per quel comportamento poco socievole. Non stava bene, aveva rischiato di avere un attacco di depressione e in più le parole del professor Kettlewell l'avevano ferita più del dovuto, frantumando anche le sue speranze di diventare la sua assistente. In più il ragazzo seduto al suo fianco non si era certo fatto notare dalla Bishop per la gentilezza e la simpatia. Magari il suo scherzo poteva risultare simpatico da un esterno, ma lei che ci era finita dentro non lo considerava affatto così.
Sì, ma si è seduto qui vicino a te e ti ha portato un gelato al tuo gusto preferito...
Un attimo, come faceva a sapere che Cece amava il cioccolato bianco? Lo fissò, realizzando che forse le parole di Lex non erano poi tanto sbagliate e magari il MagiArcheologo si era interessato a lei perché lei gli piaceva un pochino. Questo pensiero -sbagliato- pur non volendo, fece cambiare atteggiamento all'americana, almeno di poco.
Ci sono rimasta molto male perché l'ennesimo professore mi ha sbattuto la porta in faccia dopo che gli ho chiesto di diventare assistente. E ci ha messo pure due settimane per dirmelo! A quest'ora avrei potuto tentare con qualcun altro!
Strinse la mano, come se stesse immaginando di avere la faccia del suddetto professore di fronte, per poterlo prendere a pugni di santa ragione.
E' una cosa che mi manda in bestia...
Il fatto che non ci fosse rispetto nei confronti di studenti che per stare lì non avevano certo fatto qualche piccolo sacrificio. Ma poi che cosa gliene importava ad Haytham dei motivi per cui Cecilia stava giù? Quella era solo la punta dell'iceberg, c'era molto altro sotto che ovviamente il ragazzo non poteva sapere, a meno che -in quanto professore- non avesse curiosato un po' nel fascicolo privato della Bishop, conservato insieme a quello degli altri studenti dell'Accademia in uno dei tanti schedari.
E' buono? Ti stai sporcando tutti i baffi di zucchero...
Disse, notando come l'altro si stesse godendo il suo meritato pasto e non riuscendo proprio a trattenersi dal fargli quell'appunto con tono un po' saccente.
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da Haytham » 18/05/2015, 16:29
E' una trappola? Non appena allungo la mano per prendere il gelato me la mordi?
Non sono nella forma adeguata! Quindi puoi fidarti... almeno questa volta!
Sostenne lo sguardo di Cecilia con un sorriso tranquillo e sicuro, aspettando soltanto che accettasse quello scambio così da potersi gustare la bomba alla crema che tanto desiderava ad ogni costo. Fortunatamente, la strategia funzionò, anche se non quanto dovuto. La bionda infatti, pur cedendo il suo dolce comprato pochi minuti prima, non volle comunque accettare il gelato al cioccolato bianco, facendo intuire al ragazzo che evidentemente di problemi ne aveva fin troppi e non riuscivano a permetterle di fare una sana pausa merenda in pace. Per quel motivo, Haytham le chiese se fosse la giornata ad essere storta o magari un fatto generale, subendo però una risposta un po' scontrosa.
Ti importa qualcosa?
Domanda inutile quando le mie parole di prima esprimevano interesse.
Rispose con una tale leggerezza e velocità da sembrare quasi esser portato per certi tipi di attacchi verbali repentini. In effetti un fondo di verità c'era, ovvero quando si ritrovava a litigare con le sorelle Croft per un motivo o per un altro. Lì però non si stava parlando di esperimenti o di teorie contrarie, bensì dello stato d'animo di una persona e della voglia di un'altra di ascoltarla, fosse anche solo per semplice educazione dal momento stesso in cui le era stata ceduta la tanto sognata bomba alla crema. Iniziando a mangiare con gusto, attento a non far cadere neanche un po' di ripieno, il Ravnick lasciò che la ragazza si sbottonasse un poco con lui.
Ci sono rimasta molto male perché l'ennesimo professore mi ha sbattuto la porta in faccia dopo che gli ho chiesto di diventare assistente. E ci ha messo pure due settimane per dirmelo! A quest'ora avrei potuto tentare con qualcun altro!
Uhm... Irritante eh?!
E' una cosa che mi manda in bestia...
Comprensibile...
Annuì convinto mentre raggiungeva metà del suo pasto e allo stesso tempo scartava il gelato al cioccolato bianco, il quale da un momento all'altro rischiava di sciogliersi, pur non essendo una temperatura eccessivamente calda. Una volta estratto dalla confezione, il MagiArcheologo mise il Magnum forzatamente in mano alla signorina Bishop, facendole un bell'occhiolino. Sì, certo, prima aveva detto che non lo voleva, ma prima di tutto la gola era una sua preziosa alleata e secondo era convinto che se aveva comprato un dolce era perché le andava, quindi avrebbe ceduto. I loro occhi si incrociarono per un attimo, Haytham sembrava proprio tra le nuvole... con una bella Sprite il quadretto sarebbe stato perfetto.
E' buono? Ti stai sporcando tutti i baffi di zucchero...
Delizioso! Ne vado matto! Fino a qualche tempo fa Fiona me ne teneva sempre una da parte. Tranquilla, ho con me dei fazzoletti, anzi, ecco, prendine uno anche tu...
Perché c'era il rischio che la crema del Magnum potesse finirle sulle dita, considerando che era fuori dal freezer da un bel po' di minuti. In quel frangente, Haytham si stava dimostrando molto gentile e cordiale, anche perché una parte di lui era realmente così, solo che non veniva fuori proprio spesso. Aveva sentito in giro che c'era una studentessa rifiutata da molti docenti perché troppo pignola, saputella e lamentosa. Adesso sapeva chi fosse l'allieva in questione. Tanti lo avevano messo in guardia da lei, manco si trattasse di una piaga mortale o di una malattia. Da sempre però, Haytham Yuan Ravnick era conosciuto, specie dal fratello, per la sua propensione a non ascoltare MAI gli avvisi altrui.
Senti un po', cambiando argomento... Cosa ne pensi della MagiArcheologia? ... Ah, a proposito, mi chiamo Haytham, piacere!
Le tese la mano per poterla stringere e non appena ciò fosse accaduto, giusto per divertirsi un altro po' con lei, le avrebbe trasmesso un'immagine molto interessante, ovvero lei a cavalcioni sopra di lui proprio su quella panchina intenta a "darsi un po' da fare". Ovviamente vestita come la vedeva, non poteva rischiare di trasmettere un'immagine di nudo non avendola mai vista senza niente addosso. Questo giusto per darle una piccola scossa e notare come ella avrebbe potuto dissimulare l'imbarazzo o lo sconcerto, dandolo per certo come una propria fantasia improvvisa e sicuramente non indotta da qualcun altro come ad esempio un semi Yuan-Ti tanto... troppo burlone.
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da Cecilia » 18/05/2015, 19:04
Non sono nella forma adeguata! Quindi puoi fidarti... almeno questa volta!
Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Meglio soli che male accompagnati. Il lupo perde il pelo, ma non il vizio. La mente della Bishop si stava affollando di proverbi su proverbi babbani, cercando di decifrare l'espressione del Ravnick che la fissava con occhi assolutamente innocenti e privi di qualsiasi nota scherzosa o burlona. Forse voleva davvero stare lì seduto ad ascoltarla e il motivo poteva essere che lei, sotto sotto, gli piaceva un po'. Che Alexis avesse avuto ragione o meno Cece non era proprio nelle condizioni di saper cogliere un'occasione come quella e di fare bella figura di fronte al ragazzo che da qualche tempo aveva occupato ogni tanto i suoi pensieri. Anzi, a dirla tutta, il modo in cui stava mangiando la bomba alla crema che la Bishop gli aveva ceduto -senza accettare lo scambio col gelato- quasi le fece credere che Haytham avesse fatto tutto quello per poter ottenere il suo dolce preferito. Ma non poteva essere tanto subdolo ed opportunista, vero?
Domanda inutile quando le mie parole di prima esprimevano interesse.
Davvero? Strano, non me ne sono proprio resa conto!- disse con tono sarcastico -Sembrava più un tono educato, forse cordiale, ma per nulla interessato a conoscere realmente il motivo per cui sono un po' triste...
Solo da quella risposta e dalla spiegazione che diede in seguito sul perché quella fosse una brutta giornata, il Ravnick avrebbe dovuto capire all'istante chi fosse Cecilia Bishop, ovvero la studentessa che terrorizzava -con il suo modo di fare saccente e pignolo- la maggior parte del corpo docenti dell'A.G.E.R. Una nomea che si era creata con tanto sacrificio e con numerose dispute nell'ufficio di Preside, Vicepreside e Segreteria Amministrativa dell'Accademia. Insomma, non se ne era fatta mancare una no? Alla fine, nonostante l'irritazione iniziale, la bionda si aprì pian piano col ragazzo, aiutata in questo anche dal fatto che Haytham la costrinse a prendere il gelato che aveva comprato per lei -anzi per ottenere la bomba alla crema- fissandolo per qualche momento negli occhi, rapita da quello sguardo intenso. E poi dai suoi baffi che si stavano sporcando di zucchero.
Tranquilla, ho con me dei fazzoletti, anzi, ecco, prendine uno anche tu...
Oh, grazie...
Gentile, affabile, tranquillo: sembrava tutto fuorché un delinquente -come aveva pensato all'inizio- e anche questo portò Cecilia ad ammorbidirsi un po' e a decidersi, finalmente, a dare un morso al proprio gelato: la parte esterna era dolcissima e croccante, mentre l'interno morbido e fresco. Ne andava assolutamente matta, non poteva farci niente!
Questo è il mio gusto preferito: sei stato davvero fortunato ad azzeccarlo al primo colpo!
Disse, volendo metterlo alla prova per avere conferma che si trattasse davvero solo di un caso fortunato -e quindi non ci stava provando con lei- oppure se si fosse informato sui suoi gusti. Nel secondo caso, non poteva proprio incolparla di aver fatto la stalker!
Senti un po', cambiando argomento... Cosa ne pensi della MagiArcheologia?
Perché? Oh sì, certo, quel giorno a mensa ci hai chiesto quando si sarebbero svolte le lezioni, quindi tu ti stai specializzando in questa materia!- si domandò e si rispose da sola -In realtà per me è un corso facoltativo, io punto tutto alla MagiTecnologia. Il professore che lo segue dicono che sia molto preparato, a me servono crediti extra e in più sono assolutamente convinta e non osare contraddirmi, perché tanto non riusciresti a farmi cambiare idea- dito indice alzato contro il volto di Haytham -che manufatti antichi e reperti archeologici non siano altro che gli antenati della tecnologia dei giorni nostri. E poi è affascinante scoprire in che modo popoli vissuti milioni di anni fa siano riusciti a fare cose che noi, oggi giorno, non saremmo mai in grado di replicare senza l'aiuto della magia e delle macchine.
Aveva parlato con un certo entusiasmo, perché questo corso di studio -anche se poteva sembrare strano- era un extra che la Bishop si concedeva quasi per divertimento. E poi non era tipa da stare troppo tempo depressa, specie quando aveva una distrazione come Hyatham accanto e il gelato in mano.
... Ah, a proposito, mi chiamo Haytham, piacere!
Io Cece...oh!
Nel momento stesso in cui la mano della Bishop strinse quella del ragazzo, un'immagine molto oscena si presentò nella sua mente, facendola saltare e facendole scivolare il gelato di mano, che finì -ovviamente- sul suo vestito nuovo e in parte sui pantaloni del Ravnick.
Oh porca paletta! Sono un disastro, non ne combino una giusta! Scusa, scusami tanto, aspetta passami quei fazzoletti...
Stava per pulire nel punto dove la crema del gelato aveva macchiato di più, quando si rese conto che quella zona era molto vicina al pacco del ragazzo e la fervida immaginazione della Bishop -unita a quella che le aveva "regalato" Haytham- non fece altro che mandare in tilt il suo cervello. L'unica soluzione era cercare di distrarsi chiacchierando.
Quindi ti chiami Haytham? E' un nome davvero particolare, molto antico quasi, sì...No, aspetta, non antico, intendevo dire antiquato, cioè dei tempi andati... Ahahahah sono proprio sbadata, mi sto incartando con le parole e neanche so perché! E ora che te l'ho detto, posso contare fino a tre e cercare di calmarmi...
Contò veramente di fronte al ragazzo, facendo -al termine del tre- un bel respiro e alzando lo sguardo su di lui, con aria più calma e meno su di giri rispetto a prima.
Scusa... Ho fatto proprio una pessima figura vero?
Ecco, ora era arrivato il momento di trasformarsi in una statua di sale.
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da Haytham » 18/05/2015, 21:26
Questo è il mio gusto preferito: sei stato davvero fortunato ad azzeccarlo al primo colpo!
In verità ho semplicemente notato che spesso e volentieri hai preso dessert al cioccolato bianco a mensa.
Non poteva immaginare che quelle parole potessero scatenare in lei chissà quali pensieri assurdi o macchinazioni mentali errate. Yuan aveva soltanto utilizzato il suo senso dell'attenzione per cogliere un dettaglio e sfruttarlo a suo favore, non certo per far colpo su di lei. Il suo unico intento era quello di avere la sua bomba alla crema e ci era riuscito, basta, non intendeva farle credere di essersi preso una sbandata. L'amica del cuore però aveva impostato la Bishop verso una direzione a lui ignota, determinando così la mala interpretazione di certi gesti. Meglio soffermarsi intanto sull'interesse della bionda con gli occhiali riferito alla MagiArcheologia, interesse davvero niente male, per fortuna.
In realtà per me è un corso facoltativo, io punto tutto alla MagiTecnologia.
Capisco... Va' avanti...
Il professore che lo segue dicono che sia molto preparato, a me servono crediti extra e in più sono assolutamente convinta e non osare contraddirmi, perché tanto non riusciresti a farmi cambiare idea... che manufatti antichi e reperti archeologici non siano altro che gli antenati della tecnologia dei giorni nostri.
Interessante... Tutto qui?
E poi è affascinante scoprire in che modo popoli vissuti milioni di anni fa siano riusciti a fare cose che noi, oggi giorno, non saremmo mai in grado di replicare senza l'aiuto della magia e delle macchine.
Quelle erano risposte che non gli dispiacevano affatto. Cecilia aveva centrato abbastanza bene i requisiti che avrebbe potuto imporre lui ad una studentessa al fine di poter pensare di diventare sua assistente, quindi non gli restava che riflettere o meno sul darle una tale possibilità. Avrebbe cominciato il corso entro appena quattro settimane e il lavoro da svolgere in parallelo al laboratorio era tantissimo, dunque un o una assistente sarebbe potuto essere un valido aiuto in positivo. Intanto decise di presentarsi, visto che ancora lei non sapeva il suo nome e successivamente, la chiacchierona gli "suggerì" uno scherzo dannatamente divertente che si risolse in un modo altrettanto divertente.
Oh porca paletta! Sono un disastro, non ne combino una giusta! Scusa, scusami tanto, aspetta passami quei fazzoletti...
Tieni pure!
Non si scompose per nulla, anzi, la ammirò mentre si prodigava a pulire i suoi pantaloni in un'area molto vicina al cavallo. Sorrise tra sé, osservando quanto si stesse imbarazzando, evidentemente a causa della visione che egli stesso le aveva suscitato poc'anzi, quindi perché non rincarare la dose, visto che stava andando così alla grande? Attese però che ella contasse fino a tre e si calmasse, altrimenti non ci sarebbe stato gusto nel mandarla di nuovo nel panico. Nel mentre, con assoluta naturalezza e in un gesto spontaneo, Haytham spostò il braccio così che la mano sfiorasse accidentalmente la coscia della Bishop, dandole la visione di lei che, invece che pulirgli i jeans, glieli sfilava, boxer annessi.
Scusa... Ho fatto proprio una pessima figura vero?
No no, sono cose che possono succedere! Mi chiedo solo perché tu sia scattata quando ci siamo presentati, ti ho dato forse la scossa?
Che detto da un Ignis del Fulmine all'ultimo stadio poteva anche non risultare troppo strano.
Comunque il gelato si è salvato quasi completamente... ... Se riprendi a leccare subito, il danno sarà nullo!
Sorrise con assoluta innocenza, per quanto il tono utilizzato venne scaldato quel tanto che bastava per innescare il processo di doppio senso. Haytham amava proprio scherzare o mettere nei guai le ragazze con scherzi simili, ma soltanto quando le ragazze in questione gli suscitavano una certa simpatia, altrimenti tendenzialmente evitava di utilizzare i suoi poteri tanto gratuitamente. Dopo nemmeno una trentina di secondi, comunque, la bomba alla crema era del tutto finita, con suo sommo rammarico, ma era ugualmente contento di aver individuato forse la persona che facesse al caso suo a livello didattico. Gli altri non la volevano perché troppo rompi palle? Benissimo, avrebbe risolto lui il problema per tutti.
Dimmi un po' Cecilia, come mai ti interessano tanto i crediti extra? Vuoi forse accedere a qualche corso specialistico con la riduzione della tassa accademica? Punti già a qualche carriera scientifica in particolare o sei ancora in alto mare? ... Ah, a proposito, quanti anni hai?
Altra visione innescata: occhiali sporchi.
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da Cecilia » 18/05/2015, 22:04
Maniaca! Pervertita! Smettila, smettila subito! Non è questo il momento di farsi venire certe fantasie!
Cosa ne poteva sapere lei che quelle immagini non erano frutto della sua mente deviata, ma di quella di Haytham? Assolutamente nulla, per questo la Bishop entrò nuovamente nel panico quando un'altra immagine si materializzò nella sua mente, una talmente esplicita e dettagliata da farla arrossire e tenere la testa ostinatamente fissa verso un puntto all'orizzonte, evitando lo sguardo del ragazzo.
E poi non può averlo così grosso! Noooooooooooooooo, ci sto pensando di nuovo!
No no, sono cose che possono succedere! Mi chiedo solo perché tu sia scattata quando ci siamo presentati, ti ho dato forse la scossa?
Chefacciochefacciochefaccio? Eh, ma sta parlando con me?
Scossa? Quale scossa? Aaaaaaaah sì, la scossa! Una enorme! Noooo, aspetta, non enorme, cioè una scossa gigantesca. Ma porc...potente, ecco! Sì, mi hai dato una scossa potente e sono saltata.
Questa volta aveva dovuto contare fino a dieci per riuscire a riprendersi dal disastro che stava combinando, mentre pregava in contemporanea di essere fulminata davvero e all'istante perchè se avesse dovuto continuare a parlare così con Haytham probabilmente -oltre che stalker- l'avrebbe presa per una pazza scatenata.
Comunque il gelato si è salvato quasi completamente... ... Se riprendi a leccare subito, il danno sarà nullo!
In che senso scusa?
Chiese, credendo per un attimo che l'altro avesse detto volontariamente quel doppio senso. In effetti era proprio così, ma Cece non poteva conoscere la verità e in più -a pensarci dopo- si rese conto di aver appena sputtanato ad Haytham il pensiero sconcio che le era venuto in mente ascoltando la sua domanda, fissandolo in preda al desiderio di strapparsi la lingua e gettarla via da qualche parte.
Dimmi un po' Cecilia, come mai ti interessano tanto i crediti extra? Vuoi forse accedere a qualche corso specialistico con la riduzione della tassa accademica?
Eh? ... Ah sì, sì, certo! Sarebbe un sogno, pensa che ho partecipato anche al seminario del professor Zagaria pur di avere qualche credito in più!
Sembrava totalmente fuori dal mondo, il gelato che stringeva in mano che lentamente si stava sciogliendo, sporcandole le dita -come se il vestito non fosse già abbastanza!- mentre Haytham se la rideva nel metterla in seria difficoltà.
Punti già a qualche carriera scientifica in particolare o sei ancora in alto mare?
MagiTecnologia...non te l'ho già detto?- il suo cervello iniziava lentamente a sbarellare.
... Ah, a proposito, quanti anni hai?
Oh santi numi...
L'ultima visione la costrinse a distogliere lo sguardo dalla figura del Ravnick e a strofinarsi gli occhi con la mano pulita, mentre cercava di rallentare il ritmo del proprio cuore che batteva a mille, in reazione ad una eccitazione imprevista. Da quando in qua era capace di immaginare simili scene? Quelle che utilizzava di solito non vedevano come protagonisti persone esistenti in carne ed ossa, ma personaggi immaginari appartenenti al mondo dei fumetti. Haytham doveva essere davvero speciale, in qualche modo, se riusciva ad avere tanto effetto sulla psiche e sul corpo della Bishop.
Venti...ne ho venti...
Ora non era più imbarazzata/in difficoltà/ a disagio ma...spaventata. Sì, gli occhi di Cecilia mostravano una paura che probabilmente avrebbe mandato in confusione il cervello di Haytham, forse facendogli comprendere di aver esagerato un po'. Dal suo punto di vista, la Bishop si sentiva a disagio, perchè ciò che le stava accadendo in quel momento andava ben oltre le previsioni fatte insieme a Jean-Drew. Voleva conoscere un ragazzo per capire quanto potesse avvicinarsi a lui, ma aveva paura -al tempo stesso- di riavvicinarsi al sesso. Con tutto che ne sentiva il bisogno, temeva che se fosse finita a letto con qualcuno, poi quel qualcuno sarebbe potuto sparire, come era accaduto ad Aaron.
Scusami Haytham, non credo di riuscire a sostenere una conversazione con te...- disse sconfitta, abbassando la testa e sentendosi un'idiota per quello che stava per dirgli -Desideravo tanto poterti parlare, è per questo che ti ho...pedinato...le scorse settimane... In realtà non riuscivo proprio a decidermi di venire allo scoperto...
Quanto sei stupida Cecilia Bishop da 1 a 10? 40.000...
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da Haytham » 18/05/2015, 22:46
Scossa? Quale scossa? Aaaaaaaah sì, la scossa! Una enorme! Noooo, aspetta, non enorme, cioè una scossa gigantesca. Ma porc...potente, ecco! Sì, mi hai dato una scossa potente e sono saltata.
Ah ecco, adesso si spiega... Insomma era proprio bella grossa! Mi spiace, non volevo!
Con aria d'angelo da prendere a sberle, Haytham sostenne lo sguardo della ragazza con assoluta falsa innocenza.
Comunque il gelato si è salvato quasi completamente... ... Se riprendi a leccare subito, il danno sarà nullo!
In che senso scusa?
Prego? Nel senso che se passi la lingua sotto fai in tempo a non far colare la crema.
Ancora una volta, pur calcando nel doppio senso, il MagiArcheologo apparve completamente tranquillo e a suo agio.
Sembri un po' agitata. Va tutto bene?
Se proprio doveva fare il finto tonto, allora doveva mettercisi proprio di impegno ed apparire anche un po' stranito da quel comportamento. Senza esagerare per non mortificarla, naturalmente, ma comunque presentando una preoccupazione blanda chiedendo dovute spiegazioni. Inoltre, porre una pausa tra una visione e l'altra gli concedeva il modo per interrogarla e cercare di capire un po' più su di lei, compresi sogni e aspirazioni a livello didattico e lavorativo. Per quanto potesse apparire solo un giocherellone, in realtà Haytham aveva anche un gran senso professionale, solo che per scovarlo bisognava scavare molto bene e soprattutto molto in profondità, specie se lo si conosceva da poco.
Eh? ... Ah sì, sì, certo! Sarebbe un sogno, pensa che ho partecipato anche al seminario del professor Zagaria pur di avere qualche credito in più!
Quel mattacchione italiano! Anche io sono stato uno dei pochi ad assistere tre anni fa: bisogna ammettere che non tutte le sue teorie sono così strampalate.
I tempi dello studio per lui ormai erano finiti, eppure sembrava l'altro ieri che entrava nell'A.G.E.R. come semplice matricola al primo anno. I soldi forniti da quella merda del padre almeno erano serviti a qualcosa, sia a lui che a Jasper. Di sicuro però non l'avrebbe mai ringraziato. Incrociando le braccia al petto dopo l'ennesima visione indotta, forse la più esplicita in assoluto tra tutte, il Ravnick iniziò a studiare attentamente la reazione di Cecilia, individuando nella sua psiche dei particolari segni di cedimento. Evidentemente non era abituata a certi tipi di immagini oppure era da molto che non le viveva... oppure era fidanzata e quindi si stava sentendo in colpa nei confronti del suo fidanzato.
Oh santi numi...
A questo in effetti non avevo pensato...
Venti... ne ho venti...
Ma dai? Hai l'aria più grande, avrei detto circa 23!
Più andavano avanti e più la testa della Bishop andava in fiamme, tra un po' forse le sarebbe anche uscito il fumo dalle orecchie. Aveva davvero esagerato? Molto strano, in fondo erano appena tre visioni un po' sconce in graduale aumento di intensità. Non era al corrente delle fisime psicologiche della bionda, né del fatto che avesse una certa paura nei confronti della sessualità e che quindi stesse vivendo tutto male, ma non ci voleva sicuramente un esperto per fargli comprendere che era meglio interrompere il gioco in quanto poteva considerarsi bello soltanto se fosse durato moderatamente poco.
Scusami Haytham, non credo di riuscire a sostenere una conversazione con te...
Addirittura?
Desideravo tanto poterti parlare, è per questo che ti ho... pedinato... le scorse settimane...
Aaaahhhh, ecco svelato l'arcano!
Dunque non è fidanzata... Immagino...
In realtà non riuscivo proprio a decidermi di venire allo scoperto...
Questo però non spiega perché non ti senti in grado di sostenere una conversazione. Stavi andando alla grande fino ad ora, te lo assicuro...
In quel caso, il sorriso fu totalmente sincero in quanto a gentilezza e buon cuore, non intendeva fare altri scherzi, non subito almeno. La aiutò ad usare un altro fazzoletto così da pulire il vestito, poi le disse di spostare il braccio e far penzolare la mano all'aria, facendovi sopra un bell'Aguamenti, lavandola adeguatamente. Infine, osservando all'orologio che l'orario non era affatto dei migliori, si alzò in piedi, ipotizzando che anche lei facesse lo stesso. A parte le strane figure di imbarazzo e il modo di fare un poco su di giri e fuori dal comune, la bionda quattrocchi poteva rappresentare un buon elemento da tenersi vicino, non doveva far altro che comportarsi come nessun altro prima, ovvero credere in lei.
Beh, che tu lo voglia o meno, Cecilia Bishop, sarà meglio che impari presto a sostenere le conversazione col sottoscritto. Ti aspetto domani mattina nel mio ufficio per cominciare ad organizzare l'inizio del corso. Ore 08:45 in punto, non ammetto ritardi. Ah, naturalmente è chiaro che potrai avvalerti della presenza parziale alle mie lezioni, in quanto mia assistente. Ora però devo proprio fuggire, ci vediamo domani, in gamba e grazie ancora per lo scambio vantaggioso!
Detto questo, le diede una piccola pacca sulla spalla senza però indurre alcuna visione, allontanandosi da lì con una corsa medio-veloce. Non voleva eseguire alcuna uscita di scena teatrale, ma davvero stava facendo molto tardi all'incontro con Jasper per discutere sui miglioramenti di Thera in ogni ambito possibile e immaginabile. Proprio in quel momento, vicino alla ragazza lasciata sola e forse un poco incredula passarono gli stessi due ricercatori con i quali la volta precedente Haytham stava parlando da buon amico. Qualora ella avesse scelto di chiedere a loro chi fosse veramente il Ravnick e quale ruolo ricoprisse all'interno dell'A.G.E.R., entrambi l'avrebbero guardata un poco perplessi e divertiti.
Come? Ma che domande sono?
È il supplente del professore di MagiArcheologia. Sarà in carica come minimo tre anni, è stato l'alunno più brillante del corso in assoluto. È uno dei fratelli Ravnick, il maggiore, possibile che tu non lo abbia mai sentito nominare?
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da Cecilia » 19/05/2015, 18:55
Prego? Nel senso che se passi la lingua sotto fai in tempo a non far colare la crema.
Oh...ah...certo, giusto... Bisogna leccare prima che la crema goccioli da qualche parte...
Mentre diceva quella frase, la Bishop si immaginò una scena ben diversa da quella intesa -e neanche poi tanto- da Haytham, con in mano, al posto del gelato e la sua crema, qualcosa di molto più sporco e deviato. Deglutì a fatica, sentendosi sempre più agitata e meno capace di mantenere il controllo, tant'è che lo stesso Ravnick si accorse di ciò, facendolo presente -ma con discrezione- alla bionda.
Sembri un po' agitata. Va tutto bene?
Sììììììììì, ahahah, oggi fa un caldo che si muore! Non preoccuparti, va tutto alla grande- di nuovo ripensò all'intimità del ragazzo -no, bene, va tutto benissimo! Meglio che mi metta a leccare il gelat---ehm, volevo dire a mangiare il gelato, prima che mi finisca di nuovo sul vestito.
Cercò di concentrarsi sul cibo per non pensare alle visioni che stava avendo -sue e indotte da Haytham stesso- mentre il ragazzo si interessava a lei e alla sua vita privata, facendole domande che purtroppo a causa della scarsa attenzione della Bishop vennero recepite solo a metà.
Quel mattacchione italiano! Anche io sono stato uno dei pochi ad assistere tre anni fa: bisogna ammettere che non tutte le sue teorie sono così strampalate.
Mangia il gelato, focalizzati su quello, non pensare a te a cavalcioni sopra di lui o in ginocchio mentre lo pulisci con la lingua...
Niente, sembrava proprio che il fascino maggiore esercitato da Haytham su Cecilia stesse facendo il suo effetto, mentre la ragazza annuiva più per educazione che per vero interesse nel discorso che le stava facendo il MagiArcheologo. Questo fino a quando l'ennesima versione deviata -datale dal ragazzo- non fece scattare in lei qualcosa che la turbò moltissimo e che fece comprendere al mezzo Yuan-ti di aver esagerato un po' con l'americana.
Scusami Haytham, non credo di riuscire a sostenere una conversazione con te...
Addirittura?
Desideravo tanto poterti parlare, è per questo che ti ho... pedinato... le scorse settimane...
Aaaahhhh, ecco svelato l'arcano! Questo però non spiega perché non ti senti in grado di sostenere una conversazione. Stavi andando alla grande fino ad ora, te lo assicuro...
Mi stai prendendo in giro?
Lo fissò scettica e incredula, aspettando un possibile cenno di diniego da parte del ragazzo che in quel momento pareva essere realmente e totalmente sincero. Solo allora un'espressione più dolce e imbarazzata sarebbe apparsa sul suo volto, assieme ad un sorriso e ad un breve cenno di assenso, come a dire "sì, forse hai ragione tu".
Lasciò che Haytham l'aiutasse a pulirsi sia il vestito che la mano, finendo il proprio gelato e osservandolo ancora un po', mentre il ragazzo era occupato a guardare l'ora. Era davvero carino a discapito del suo aspetto...e anche molto dolce e gentile...
Beh, che tu lo voglia o meno, Cecilia Bishop, sarà meglio che impari presto a sostenere le conversazione col sottoscritto.
Perchè?
Porca puzzola sta per chiedermi di uscire! Lex aveva ragione, gli interesso e vuole ancora vedermi! Oh ma non so se sono pronta, forse dovrei parlarne con Doc...
Ti aspetto domani mattina nel mio ufficio per cominciare ad organizzare l'inizio del corso. Ore 08:45 in punto, non ammetto ritardi.
Cosa?
Ah, naturalmente è chiaro che potrai avvalerti della presenza parziale alle mie lezioni, in quanto mia assistente. Ora però devo proprio fuggire, ci vediamo domani, in gamba e grazie ancora per lo scambio vantaggioso!
!!!
Lo lasciò andare senza riuscire neanche a fare "ciao" con la mano, mentre lo fissava a bocca spalancata. Le aveva appena fatto un altro scherzo? Di quali lezioni stava parlando? E poi "mia assistente" era inteso in senso letterale o in senso...metaforico/spinto/sessuale? Non poteva essere vero, ci stava ancora pensando e non sapeva neanche perchè! Per fortuna poco dopo passarono da lì i due ragazzi che Cece aveva visto parlare assieme ad Haytham qualche settimana prima. Volendo cogliere la palla al balzo, la Bishop li fermò, chiedendo chi fosse veramente la persona seduta accanto a lei pochi minuti prima.
Come? Ma che domande sono?
È il supplente del professore di MagiArcheologia. Sarà in carica come minimo tre anni, è stato l'alunno più brillante del corso in assoluto. È uno dei fratelli Ravnick, il maggiore, possibile che tu non lo abbia mai sentito nominare?
Porca pupazza! E ora come lo dico a Lex?
{Uscita per Cece}
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da Desmond » 29/05/2015, 11:22
Abitazione di Desmond & Alexis 28 Aprile 2110 Ore 11:36"... Ieri sono andata a parlare col referente responsabile dei corsi di avviamento alla carriera... normalmente se ne dovrebbero scegliere al massimo tre, ma grazie ad una lettera di raccomandazione del professor Trigger l'ho convinto a segnarmene cinque, non è meraviglioso? MagiBiologia, MagiBioMeccanica, MagiGenetica, MagiRicerca Sperimentale e MagiPatologia Medica, non potevo proprio rinunciare ad una di queste! I corsi si terranno ogni sera, dalle 22 alle 24, dal lunedì al venerdì, lasciandomi il weekend libero per fortuna!
Ah, mi sono dimenticata di dirti una cosa! Ricordi che ti avevo parlato di come, a fine anno, venisse istituita la sfida con tre problemi da risolvere - quelli di cui, quella volta, ne ho risolti due su tre - e del fatto che non capivo perché ci si entusiasmasse tanto? Beh, ho scoperto grazie a Cece che ogni problema risolto ti da' la possibilità di seguire un corso di specializzazione della durata di sei mesi gratis!!! Non è pazzesco?! Coi due che ho risolto io e quello regalatomi dal Dottor Lambert sto a tre, e se risolvessi l'ultimo problema arriverei a quattro! Certo, questo... vorrebbe dire rimanere all'A.G.E.R. per altri due anni, pur avendo due weekend liberi al mese per tornare a casa..
... sono proprio egoista, vero? Perdonami amore, hai così tanta pazienza ad aspettarmi, e io riesco solo a pensare a me stessa... beh, in fondo non è così necessario prendere anche il dottorato, sono sicura che laurearmi in 18 corsi sarà più che sufficiente!
Ora scappo a lezione, salutami i S.D., e dì a Typhon ed Estia di non preoccuparsi, sono sicura che, viste le circostanze, Cox mi darà un giorno di permesso per venire al matrimonio!
Ti amo tanto
Tua, Occhi Belli"
Ecco cosa succedeva quando ci si innamorava di una cervellona studiosa con un quoziente intellettivo ben sopra alla media. Settimane su settimane di solitudine, l'astinenza neanche veniva calcolata considerando che tanto ci sarebbe stata a prescindere pre-nozze. Desmond rileggeva quel foglio di pergamena da almeno un'oretta buona o forse qualcosa di più, pensieroso e appena spazientito. Non ce l'aveva con lei, per quanto sì, sicuramente era un po' egoista nel voler fare tutto ciò "dimenticandosi" di lui, ma la vita le aveva fatto un bruttissimo scherzo facendola regredire e impedendole di continuare a lavorare per il Dottor Cox, quindi era davvero così necessario biasimarla? D'altronde poi, Desmond stesso aveva contribuito a realizzare quel sogno tenuto fino ad allora nel fondo del cassetto, rimproverarglielo adesso sarebbe risultato stupido e probabilmente poco da innamorati. Altri due anni però erano tanti. Come le era venuto in mente? Non capiva quanto stava soffrendo? E lei poi? Lo amava come una Erede eppure riusciva a pensare molto lucidamente alla possibilità di stare ancora lontani. ... Per non parlare poi del matrimonio. Se davvero ricevesse solo un giorno di permesso, manco il viaggio di nozze ci facciamo.Lanciò sul tavolino di cristallo la lettera, alzandosi in piedi e camminando per tutta casa, con Lullaby che lo seguiva di tanto in tanto chiedendosi cosa ci fosse che non andasse. Il Leader dei Saber Dynamos stava pensando febbrilmente a qualcosa, già, ad una soluzione molto particolare. Una soluzione che si prospettava per lui tremenda ma che avrebbe in qualche modo placato quel bisogno di avere vicino la fidanzata. Doveva capire però se fosse possibile, altrimenti era tutto inutile, ma come fare per il lavoro? Sarebbe riuscito a tenere un ritmo tanto elevato? Innanzitutto la cosa migliore da fare era informarsi, dopo di che avrebbe chiacchierato con il Presidente e solo allora sarebbe stato in grado di prendere la decisione finale. Si finì di vestire, lasciando da mangiare al piccolo animale da compagnia, guardandosi ancora una volta intorno prima di chiudersi la porta alle spalle. Quella casa era sempre troppo vuota e la storia non poteva andare avanti così. Quando mai aveva preos in considerazione pazzie del genere per amore? Tra un po' sembrava che l'Erede dei due fosse lui. Segreteria Amministrativa dell'A.G.E.R. Stesso Giorno Ore 11:48 Buongiorno.Buongiorno a lei. Mi dica.Senta io volevo sapere: è prevista una frequenza parziale per i lavoratori?Dipende: il lavoro la impegna per più di 8 ore giornaliere?Certamente.Che attività svolge?Rockstar.... Scusi?Quello che ho detto: Rockstar. È tanto strano?No no, assolutamente, si figuri. Allora, la sua domanda riguarda un corso specialistico di integrazione alla carriera medica, giusto? Possiede quindi un attestato che la fa risultare come attivo nel settore medico?Ovviamente. Sono iscritto all'albo dei MediMaghi Sportivi dal 2108. Il mio referente è il MediMago Sportivo Caesar Seal.Quindi lei vorrebbe seguire due corsi: MagiMedicina Generale e MagiPatologia Osseo/Muscolare, dico bene?Sì, esatto...Due corsi significano un anno di frequentazione dell'Accademia. La quota totale sarebbe di 20.000 Galeoni, ma con la frequenza parziale il prezzo verrebbe ridotto a 12.500. Preferisce pagare l'intero importo immediatamente oppure rateizzarlo?A rate sarebbe meglio.Svolgerà le lezioni il Lunedì, il Mercoledì, il Venerdì e il Sabato. I primi tre giorni la mattina dalle 08:45 alle 12:45, mentre il Sabato dalle 14:30 fino alle 18:30. Gli esami si effettueranno al termine del corso ed avranno una tassa fissa di 800 Galeoni l'uno. Posso procedere all'iscrizione per l'anno a venire?Oh no no, non ancora. Devo prima parlarne con il mio superiore. Però sarebbe possibile avere una stampa della modulistica? Nel frattempo può segnare il mio nome e cognome.D'accordo. Ecco a lei... Signor?Flynn. Desmond Flynn.Ed è una Rockstar? Non molto famoso ancora, immagino...Ehm... Già, mi sto facendo conoscere da poco!Allora arrivederla signor Flynn. Deve dare disposizioni sicure entro undici giorni a partire da domani.Grazie infinite della disponibilità! Ah... Scusi un'altra informazione: quand'è il giorno di commemorazione con accesso libero agli esterni?Il 18 Maggio!Perfetto! Arrivederci.Uscendo dagli uffici amministrativi dell'A.G.E.R., si sedette su una delle panchine del corridoio, dando un'occhiata alle materie che avrebbe dovuto seguire in caso di iscrizione. Erano nomi allucinanti, estremamente specialistici e sicuramente avrebbe dovuto studiare duramente, altrimenti col cazzo che avrebbe meritato la promozione. Già, stava pagando profumatamente per seguire i due corsi, proprio come uno dei tanti raccomandati dei quali gli aveva parlato la fidanzata, ma la differenza stava nel fatto che lui voleva superare gli esami con le sue forze, non certo dando mazzette ai professori. Era una follia? Sì, bella grossa anche, perché significava incastrare gli orari delle prove che, per fortuna, erano tutte sempre pomeridiane. Ma la stanchezza fisica e mentale? Ne voleva forse parlare? Meglio di no, decisamente meglio di no. In tal modo però, per un intero anno avrebbe potuto frequentare la stessa struttura della fidanzata, incontrandola nelle pause ed anche nei weekend dove era obbligatorio rimanere nell'Accademia. Diede un'ultima occhiata a quei fogli, poi ripensò alla sua fidanzata... ... Devo parlare col Sole...AUTOCONCLUSIVA
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da Eibhlin » 31/05/2015, 23:47
[A.G.E.R. - Ufficio del Rettore Cox - 2 Maggio 2110 - ore 9.30]
Perry... buongiorno. Ti disturbo?
Si accomodi. Disturba come un bicchiere d’acqua nel deserto. Come posso aiutarla?
Sei sempre molto gentile, ti ringrazio. - si sedette, rivolgendo all'uomo un placido sorriso - Sono venuta per incontrare una ragazza, in realtà, una studentessa... il Mana l'ha scelta, ed oggi io la metterò al corrente del dono prezioso che le è stato fatto. Si chiama Cecilia Bishop... ce l'hai presente?
Onestamente no, come ben sa sono più attivo nel Liechtenstein che qui. È una allieva del corso di primo livello oppure è una specializzanda?
Caro Perry, fai domande troppo difficili per me! - fece una piccola risata argentina, quasi chiedendogli scusa per la sua ignoranza - Credo che che non si tratti di una specializzanda, ma non ne sono del tutto certa. Il Mana mi permette di vedere in sogno i volti di coloro che potrebbero far parte della nostra famiglia, e talvolta mi offre anche qualche indizio su dove trovarli... ma non posso chiedergli nulla di più di ciò che mi concede, purtroppo.
Mi lasci dare un’occhiata alle cartelle del primo anno.
Annuì, lasciando che Cox cercasse in uno dei suoi fascicoli qualcuno che corrispondesse a quel nome: d'altronde, con tutti gli iscritti all'A.G.E.R., non lo si poteva certo biasimare se non li ricordasse a memoria.
Barrett… Beyruth… Beshall… Bihilner… Bishop, ecco qui, Cecilia! - osservò la foto, prima di annuire nuovamente: sì, è lei la persona con cui desiderava parlare - Primo anno, proveniente dalla Cyprus, finora nessuna bocciatura nei test.
Molto bene... posso essere tanto ardita da chiederti in prestito il tuo ufficio per il tempo nel quale parlerò con lei? Vorrei che nessuno ascoltasse la nostra conversazione, puoi ben capirne il motivo.
Stiamo scherzando forse? - sembrò risentito per qualche istante, ma probabilmente non per i motivi che molti avrebbero immaginato - ... Questo è il SUO ufficio, è completamente padrona qui dentro. Non dovrebbe nemmeno fare domande simili.
Come dicevo, sei sempre un tesoro. - gli sorrise ancora, dolce e riconoscente - Potresti chiedere alla tua segretaria di convocarla qui, dunque? Non credo prenderebbe ordini da me, e naturalmente è più che giusto.
Perché era lui il rettore dell'Accademia, mentre lei, pubblicamente, solo una sua conoscente.
Me ne occupo direttamente io, non c’è problema. Questo magifono è collegato direttamente ad ogni stanza dell’Accademia. Sono il Rettore Cox, la signorina Cecilia Bishop deve dirigersi nel mio ufficio. Immediatamente. Buon Lavoro agli altri.
Che efficienza... ci farebbe comodo un macchinario del genere, in Gilda. - rise brevemente, prima di tornare più seria - Come si sta trovando qui la nostra Consorella Parker? La vedo molto poco in Gilda, ma confido che tra queste mura sia in ottime mani...
A.P.? Ha un futuro interessante davanti a sé, non ci sono dubbi. Svolge una attività di studio continua e presto diverrà specializzanda. Ho chiesto al Fiume Prescott di tenerla d’occhio mentre sono via. Il mondo scientifico sarà presto fiero di lei, ed anche il Conflux stesso.
Ne sono fermamente convinta anch'io. Immagino non ti abbia potuto raccontare cosa sia veramente successo quel giorno, nel tuo centro di ricerca... - commentò Eibhlin, dimostrando a Cox di fidarsi ciecamente di lui visto che, subito dopo, gli raccontò in modo breve ma esaustiva come fossero andate effettivamente le cose per la Parker.
Ha conosciuto quindi lo spirito che le ha donato l’Acqua. Certi privilegi non avvengono per caso, chi può saperlo meglio di lei, Oceano. Un viaggio simile ha quasi dell’assurdo e dell’impensabile. Mi spiace davvero di averla dovuta mandare via, ma era necessario.
Non avevi scelta, Perry, ne sono consapevole. - lo rassicurò Eibhlin, notando che Cox fosse rimasto colpito dal racconto, uno stato d'animo che non si leggeva spesso sul suo volto.
Che luogo meraviglioso deve essere… Non crede?
Il nostro personale Paradiso...
Confermò Eibhlin con un sospiro leggero, annuendo e sentendo intanto il cuore battere leggermente più veloce all'idea he di lì a poco la ragazza richiamata da Cox le sarebbe comparsa davanti: incontrare un nuovo potenziale Acuan era sempre un'enorme fonte di gioia, per lei; si trattava di conoscere qualcuno di affine, che sarebbe potuto diventare non solo un protettore dell'Equilibrio, ma anche un Confratello, un elemento in più di quella grande famiglia allargata che era la Gilda dell'Acqua e del Ghiaccio. Dal giorno in cui era diventata la nuova Acuan Diluvium nessuno si era rifiutato di diventare un Gildato, e nonostante ci fosse sempre una prima volta per tutto, la Johanndottir sperava non fosse quello il caso. Attese dunque pazientemente che Cecilia arrivasse nell'ufficio di Cox, e quando la porta si fosse aperta, la ragazza si sarebbe trovata di fronte agli occhi intensi e penetranti dell'Oceano.
Le labbra dell'islandese si aprirono subito ad un sorriso dolce, sereno ed amichevole, e la donna non perse tempo, alzandosi ed andandole subito incontro.
Cecilia, è un vero piacere conoscerti. Mi chiamo Eibhlin Johanndottir, spero di non aver disturbato troppo il tuo studio. - ma era sicura che, ben presto, quell'interruzione sarebbe stata del tutto giustificata - Avrei bisogno di parlarti di un argomento molto importante e delicato, per questo ho chiesto al Rettore Cox di lasciarci parlare qui.
Sorrise all'uomo che, nel frattempo, decise di andarsene per permettere loro di conversare in tranquillità, affermando che sarebbe tornato dopo una mezz'ora.
Ti prometto che avremo finito, per quando tornerai. Grazie ancora, Perry. - lo salutò così, con calore, la donna, prima di tornare a posare lo sguardo chiaro e profondo su Cecilia - Vuoi sederti?
Gentile, disponibile, l'Oceano sapeva che di lì a poco quella sedia, alla ragazza, sarebbe servita di sicuro.
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da Cecilia » 01/06/2015, 0:38
{02/05/10 - A.G.E.R. - 9:30}
Sono il Rettore Cox, la signorina Cecilia Bishop deve dirigersi nel mio ufficio. Immediatamente. Buon Lavoro agli altri.
Oh mamma, questa volta l'ho fatta davvero grossa...
Lamentarsi il giorno precedente perchè nella caffetteria dell'A.G.E.R. non disponevano di abbastanza ciambelle al cioccolato per tutti, forse era stata un'esagerazione. Certo le motivazioni alla Bishop erano sembrate legittime e ragionevoli il giorno precedente -Con tutti i soldi che ci fate spendere non siete neanche in grado di rifornivi in maniera adeguata?- ma in quel momento, quando la voce del rettore Cox risuonò per tutta l'Accademia chiedendo proprio di lei, Cece capì che era giunto il momento di farsi un esame di coscienza e di pregare qualche santo -della Trama o babbano che fosse- per affidarsi alla sua benevolenza e non farsi espellere. Aveva sempre ottenuto ottimi voti in ogni test o esame sostenuto, aveva una media impeccabile, crediti a non finire, era persino assistente di un professore -meglio non ricordarsi di quel particolare, perchè pensare ad Haytham e ai suoi scherzi le faceva solo venire mal di testa- e in più aveva versato ogni singola rata entro i tempi stabiliti, quindi non avevano alcun diritto di mandarla via giusto? Sì, ma allora perchè era sbiancata e anche mentre camminava per i corridoi sentiva che ogni passo pesava peggio di un macigno? Maledetta lei e la sua boccaccia, incapace di starsi zitta anche quando era proprio il caso di farlo! Persino Alexis, la sua migliore amica, glielo aveva fatto notare che stava un po' esagerando, ma lei le aveva forse dato ascolto? No, per nulla! Era andata avanti nella sua polemica, inimicandosi anche la ragazza che lavorava alla caffetteria: una vera tragedia, perchè adesso non le avrebbe più conservato quel buonissimo budino al cioccolato bianco per cui andava matta!
Ma che cavolo Cecilia Bishop! Pensi ai budini quando stanno per cacciarti via?
Sì, ci pensava, nella speranza che le togliessero solo quelli e non la possibilità di studiare e magari un giorno specializzarsi proprio lì. Avrebbe potuto minacciarli di togliersi la vita se lo avessero fatto -in fondo le sedute dallo psicologo non servivano forse per curare la sua follia?- ma una parte di lei era convinta che nessuno all'interno dell'A.G.E.R. l'avrebbe presa sul serio... O fermata, era indecisa su quale delle due fosse più plausibile.
La prego Rettore, la supplico, non mi cacci via dall'Accademia! Giuro che non mi metterò più a contestare come vengono gestite le cose qu--- oh buongiorno!
Si bloccò sulla soglia della porta -una volta aperto l'ufficio- fissando l'ospite di Cox che la stava fissando con interesse. Chi era quella ragazza? Perchè tutto ad un tratto le sembrava di conoscerla? E perchè sentiva di doverle portare rispetto, un rispetto diverso da quello che usava di solito con chi era superiore a lei? Rimase ferma dov'era, con la porta ancora aperta perchè la bionda non poteva certo immaginare che Eibhlin fosse venuta lì per lei e che non era solo di passaggio.
Cecilia, è un vero piacere conoscerti.
Piacere mio... ?- chiese con tono interrogativo, non sapendo bene come comportarsi con una persona che apparentemente già sapeva chi lei fosse.
Mi chiamo Eibhlin Johanndottir, spero di non aver disturbato troppo il tuo studio.
Nessun disturbo, si figuri.
Anche perchè se era stata chiamata lì per lei e non per il polverone alzato il giorno prima, le importava poco che l'Acuan le stesse facendo perdere i primi minuti di MagiBiologia.
Avrei bisogno di parlarti di un argomento molto importante e delicato, per questo ho chiesto al Rettore Cox di lasciarci parlare qui. Ti prometto che avremo finito, per quando tornerai. Grazie ancora, Perry.
Si voltò a fissare l'uomo andare via e chiudersi la porta alle spalle. C'era qualcosa di misterioso nel modo di agire dei due e la cosa non le piaceva affatto. Odiava i misteri: quando si dedicava a letture di svago e le capitavano dei gialli era solita andarsi a leggere la fine per scoprire il colpevole e non restare poi per il resto del romanzo con l'ansia di capire chi fosse l'assassino. Un'abitudine di lei per cui Aaron ci impazziva dietro, provando a spiegare alla fidanzata che non c'era gusto a leggersi un libro sapendo già come andava a finire.
Vuoi sederti?
Certo, VI...cioè, la ringrazio.
Ma che le prendeva? Adesso le dava anche del voi? Era forse diventata pazza o tornata ai tempi del Medioevo? Se avesse potuto, Cecilia si sarebbe data un colpo in testa, provando a rimettere in moto il cervello, un cervello che di fronte alla Johanndottir sembrava essere completamente andato.
E' successo qualcosa? Perchè voleva parlarmi? ... Ci conosciamo forse?
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Cecilia
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