Sapeva perfettamente che scegliere la via meno sicura avrebbe potuto mettere tutti i suoi amici in pericolo. Ma la scelta di fronte alla quale era stata messa davanti non riguardava solo il dover prendere una strada invece che un'altra: la O'Neill doveva decidere se lasciare un uomo rinchiuso nella sua prigione (andandosene per cercare aiuto e liberarlo) oppure andare a controllare di persona e tentare di salvarlo lei stessa (perchè la Tassorosso parlava solo per sè). Ovvio che a prima vista, la strada più saggia sarebbe potuta sembrare la prima -e probabilmente era proprio così- ma nulla assicurava la ragazzina che, una volta usciti, l'alchimista sarebbe rimasto di nuovo in vita fino a quando non fossero arrivati i soccorsi. Donald avrebbe potuto ucciderlo o l'ingresso divenire interdetto a tutti quanti e questo avrebbe significato una sola cosa: che pur di salvarsi la pelle, la O'Neill aveva lasciato morire un'altra persona.
Ma in questo modo hai spinto i tuoi amici a rischiare la LORO di vita...
Era questo che le diceva il suo senso di colpa, un senso di colpa che Cappie cercava di sopprimere: anche loro avevano fatto una scelta, spinti dall'amicizia che provavano nei suoi confronti certo, ma era pur sempre una scelta. E proprio in virtù di quella amicizia, la Tassorosso avrebbe fatto tutto il possibile per difenderli, anche a costo di mettere in pericolo la propria di vita.
Cosa che fra l'altro sto già facendo...
Pensava con amara ironia, cercando in quel modo di controllare l'agitazione e il nervosismo. Non sapeva a cosa stava andando incontro, ma sperava che qualunque cosa si fosse trovata di fronte sarebbe stata in grado di batterla, proprio come era accaduto nella stanza con il mostro.
Ehi...se sei ancora lì e dovessi vedere che non riesco a farcela... Puoi darmi di nuovo una mano?
Perchè vergognarsi dell'aiuto che stava chiedendo all'entità misteriosa? Se ne avesse avuto bisogno, Cappie non l'avrebbe certo scacciata via, a maggior ragione dal momento che due persone (Jorge e Victoria) erano lì solo ed esclusivamente per lei. Raggiunsero in poco tempo il fondo del corridoio con una porta semi aperta che li stava aspettando. Non era per nulla rassicurante, lo sapeva, e il suo primo istinto fu quello di chiedere al resto del gruppo di rimanere fuori. Se fosse scattata una trappola, almeno loro sarebbero potuti tornare indietro e chiedere aiuto.
Voi rimanete qui. Se qualcosa dovesse andare storto, almeno sareste in grado di scappare e andare a chiedere aiuto...
Non prendeva decisioni per gli altri, semplicemente lasciava che ognuno di loro facesse le proprie scelte. Lei stessa era innervosita da tutta quella situazione perchè l'unica cosa che avrebbe voluto fare era liberare l'alchimista e andarsene via quanto più in fretta possibile. Ma il suo senso morale le impediva di girare i tacchi e voltare le spalle ai pianti di dolore, per questo motivo (qualunque fosse stata la scelta dei suoi compagni) annuì frettolosa, impugnando in mano la bacchetta e avvicinandosi senza dire una parola a Brianna.
Difficoltà: 7 Tipo: Incantesimo di Potenziamento Descrizione: Conferisce un bonus di +2 ad una Caratteristica a scelta del mago nei confronti di se stesso o di un altro soggetto per tre azioni; la scelta deriva dalla parola utilizzata al seguito della formula base Genere: Supporto Danno: //
Fratellone fai lo stesso con Vicky. Voi due non avete esperienza in duelli ed è meglio che siate quanto più preparate possibili...
Non che si aspettasse sicuro al 100% di dover combattere ma prevenire è sempre meglio che curare no? Per questo motivo, una volta assicuratasi che il portoghese seguisse il suo consiglio, la O'Neill entrò all'interno della stanza, seguita a ruota -purtroppo- dal resto del gruppo.
La stanza era enorme e completamente vuota. Cappie si guardò intorno un paio di volte, soffermandosi su una porta situata un po' più avanti e decisamente sigillata. Un silenzio tombale aleggiava all'interno, un silenzio che faceva accapponare la pelle [Intuito(SS):20].
Ragazzi è meglio che torniate indietro, ho un brutto presentimento...
Stava già per spingere la persona più vicina a sè verso l'ingresso, quando questo si sigillò, chiudendoli all'interno della stanza.
AHAHAHAHAHAH! Proprio come immaginavo, basta puntare sulla pietà e gli stolti arrivano come tanti imbecilli... ... Come avete osato entrare qui e fare i vostri comodi? Sarete puniti per questo.
Maledizione!
Ancora una volta l'avventatezza della O'Neill aveva messo in pericolo il resto del gruppo. La figura che si palesò di fronte ai loro occhi forse un tempo era stato un uomo, ma neanche per un istante Cappie riuscì a scorgere in lui tratti di umanità. La cosa della quale era sicura, invece, era a chi appartenesse l'identità del mostro che si trovava di fronte a loro.
Lasciate che mi presenti. Il mio nome è Donald, ma questo immagino che voi lo sappiate già. Dovrei essere morto, vi starete dicendo, ed invece no, sono qui, forse un po' cambiato, ma qui. La Pietra Filosofale sintetica ha il potere di alterare la sorte, può tenerti in vita anche se a caro prezzo. Il mio è stato divenire un LICH ma onestamente non è che me importi moltissimo, sono sincero.
Ecco spiegato come aveva fatto a sopravvivere per tutto quel tempo. Aveva scelto di perdere la propria anima per diventare una creatura oscura, di quelli che non vorresti mai incontrare sul tuo cammino. Già, peccato che invece per il gruppo di giovani studenti fosse accaduto e tutto questo proprio a causa della tassetta. Mettendosi in posizione difensiva, Cappie avanzò di qualche passo portandosi di fronte agli altri e tenendo la wakizashi ben alta nella mancina. Sentiva il proprio cuore battere all'impazzata, ma non poteva lasciarsi andare ad un nuovo attacco di panico: aveva con sè la sua spada e Donald non sembrava un avversario particolarmente forte. Tuttavia quell'ultimo pensiero fece presto a dissolversi nel nulla, quando l'assistente decise, per così dire, di alzare la posta in gioco, attingendo il suo potere da oggetti inaspettati.
Vi potrà sembrare che io non sia apparentemente così pericoloso, giusto? Beh vi sbagliate di grosso: all'interno di ogni singolo oggetto presente nel mio laboratorio, ho nascosto una maledizione. In base all'importanza dell'oggetto prelevato, voi mi garantirete un potere superiore che mi consentirà di fortificarmi ed uccidervi. Quel bastardo di un Alchimista ha protetto tutto ciò contenuto nelle stanze da me ideate... ultima a parte, opera sua. Ad ogni modo non importa, sento distintamente che sono stati prelevati ben tre oggetti... basteranno ed avanzeranno...
Oggetti? Di cosa diavolo stava parlando? Cappie non dovette aspettare molto per scoprirlo, quando dalle sue mani uscì fuori un'aura giallastra che andò ad unirsi a Donald, rendendolo più alto di mezzo metro.
... UNA MELA...
Quante maledizioni si stava lanciando contro mentalmente la tassetta? Un'infinità, ma non abbastanza da renderla meno agguerrita e battagliera. Era solo diventato più alto, solo quello, ma non riusciva a comprendere di quali altri oggetti stesse parlando l'assistente. Escludendo la palla rosa ed Ermes (che lei considerava creature viventi) cos'altro era rimasto? Ad un certo punto una strana, spiacevole sensazione si impossessò dell'irlandese, quando il lich ricominciò a parlare.
.. UNA PIETRA CREATRICE...
Fissò Jorge, il suo migliore amico, a bocca aperta, ricordandosi solo in quell'istante della pietra che il ragazzo aveva preso e si era fatto scivolare in tasca. Perchè, dopo che lei aveva restituito la pozione, non aveva fatto lo stesso? Forse se ne era dimenticato, esattamente come la Tassorosso, ma qui c'era in ballo anche altro: se non voleva farlo per un senso di giustizia, avrebbe dovuto farlo per la sua fidanzata, Victoria. Esattamente lo stesso motivo che aveva spinto la O'Neill a riflettere e a prendere alla fine quella decisione. Donald divenne ancora più alto e anche più forte, ma poteva ancora essere battuto. Eppure il non-morto aveva parlato di un terzo oggetto che era stato trafugato, ma per quanto si sforzasse la ragazza non riusciva a comprendere quale fosse. Tuttavia non dovette rimanere nell'incertezza per troppo tempo.
... Ed infine il pezzo forte... IL LIBRO MASTRO!
Ancora una volta, il colpevole di quel disastro era proprio il Delfinazzurro. Cappie avrebbe voluto fissarlo, rendersi conto di cosa stesse provando in quel momento il portoghese, ma non ve ne fu occasione. Donald era diventato talmente tanto alto e potente che Cappie non poté distogliere lo sguardo dalla sua figura per neanche un secondo.
Jorge...perchè?!
Non riusciva a dare voce ai suoi pensieri, non ne aveva il tempo. Riusciva a distinguere solo distintamente le emozioni che stava provando in quel momento nei confronti del delfino (soprattutto delusione, una profonda delusione) soppiantate dalla paura e dal timore di ciò che i quattro avrebbero dovuto affrontare per uscire fuori da lì. Ma non c'era verso di poterlo uccidere, se prima non avessero trovato...
CERCATE IL RAGNO D'ORO, IL RAGNO D'ORO RAGAZZI!
L'alchimista! Allora era davvero vivo e li stava aiutando a capire quale fosse il filatterio del lich. Cappie urlò quando un raggio di trama si diresse verso la porta che aveva notato in precedenza, provocando un'esplosione che lasciò l'uomo ferito e dolorante.
Figlio di...PUTTANA!
Era arrabbiata con sè stessa per aver spinto i suoi amici fra le braccia della morte. Era arrabbiata con Jorge per aver lasciato che la sua avidità (era l'unica spiegazione alla quale riusciva a pensare) prendesse il sopravvento su di lui. Era arrabbiata con Donald per tutto ciò che aveva fatto all'alchimista, ad Ermes, a quella strana palletta rosa e a tutti coloro che erano venuti prima di loro. Si caricò di quella rabbia, lasciandosi invadere e facendo qualcosa di estremamente stupido o estremamente sensato: mise via la bacchetta dentro la tasca e impugnò la propria wakizashi con entrambe le mani, portandosi più avanti di qualche altro passo verso il lich e tenendo la lama in orizzontale. Era stata lei a portare il resto del gruppo là dentro. Il minimo che potesse fare era permettere loro di sopravvivere.
SCHIVATE, PRESTO!
Rotolò di lato quando vide il mostro alzare il proprio scettro e lanciare verso di loro un raggio di pura magia nera [Riflessi:19]. Erano riusciti anche gli altri a mettersi in salvo? Non lo sapeva, ma non sentendo gemiti di dolore probabilmente era proprio così, oltre al fatto che la sua attenzione era stata catturata dalla presenza di un enorme ragno d'oro poco più distante [d20:18 + Elaborazione:10= 28]. Forse c'era ancora una speranza di vittoria. Forse potevano ancora farcela.
Vicky! Brianna! Lassù!
Indicò il filatterio che se ne stava appeso sul muro alla destra del suo padrone, mentre si rimetteva in posizione difensiva, cercando di emulare le mosse usate durante il suo sogno o quelle più recenti dello scontro con il mostro di ghiaccio.
Voi pensate a distruggerlo, io lo terrò impegnato!
Sperava che le due ragazze le dessero retta, perchè non aveva il tempo nè il modo di mettersi a discutere con loro sulla giusta strategia da utilizzare in quella battaglia. Lei era la più forte, la più abile nei combattimenti e forse anche la più fortunata: non sapeva ancora quale spirito avesse deciso di darle una mano nè perchè, ma ormai si era convinta che qualcosa era stato scritto nel proprio destino e che nulla avrebbe potuto distruggerlo.
Sarai anche immortale brutto stronzo, ma non invincibile!
Motivo per cui si avvicinò di qualche passo verso il suo migliore amico, tenendo però lo sguardo sempre fisso su Donald.
Tu dovrai aiutare me. Potenziami in tutti i modi possibili e cerca di colpirlo in maniera da farlo cascare giù. Meno è alto più avrò la possibilità di fargli male. I legamenti delle caviglie...punta a quello!
Puntava ovviamente alla testa, agli occhi, possibilmente anche allo scettro visto che era proprio con quello che il lich faceva i propri incantesimi. Non sapeva ancora che, se avesse distrutto le gemme incastonate al suo interno, avrebbe ridotto di molto il suo potere, ma possibilmente non le sarebbe voluto troppo tempo per capirlo. L'ultimo ordine che diede, prima di concentrarsi esclusivamente su Donald, fu alla pecorella, che probabilmente era rimasto impietrito al suo posto.
Allontanati e mettiti in salvo. E se il ragno dovesse avvicinarsi a te...DIFENDITI!
Ehi Donald! Perchè non inizi da me? Ho fatto fuori il tuo mostro giocattolo nella prima stanza, vogliamo vedere se riesco a fare fuori pure te?
Stava giocando troppo col fuoco? Tutta quella sicurezza e quella spavalderia erano solo un bluff, lo sapeva, ma sperava un bluff ben riuscito [d20:12 + Talento(A):21= 33] perchè avrebbe permesso alle due ragazze di distruggere il filatterio senza che Donald si concentrasse troppo su di loro. Attese che il suo stratagemma funzionasse e che l'attacco di Jorge partisse, diretto verso i legamenti delle caviglia del mostro. Se il portoghese fosse riuscito nel suo intento, la tassetta allora sarebbe scattata in avanti, provando a colpire il mostro nel punto più basso e vicino con due fendenti a croce, sperando che lo speciale metallo del quale era fatta la sua wakizashi tagliasse il suo corpo avvizzito come fosse burro. E se invece l'attacco del delfino non fosse riuscito? La sua mente avrebbe pensato febbrilmente che forse non era quella la giusta strategia, proprio perchè aveva dimenticato un piccolo particolare: ovvero che il lich era a tutti gli effetti un non-morto. Poteva essere che incantesimi offensivi non lo scalfissero neppure, forse per l'immensa barriera magica naturale che il suo corpo possedeva oppure perchè non erano quelli gli incantesimi giusti [d20:11 + Intuito(SS):20= 31].
E se provassi con...?
Era una follia, ma non conosceva ancora abbastanza bene il suo nemico per sapere cosa potesse indebolirlo e cosa no. Ricordava un videogioco babbano, fattole provare da Vergil, nel quale i non morti venivano uccisi con incantesimi destinati alla cura e alla guarigione. E se in quel caso lo stesso identico meccanismo avesse funzionato? Non poteva saperlo, ma di certo era sicura che se non ci avesse provato non lo avrebbe mai scoperto. E poi, una mosca, per quanto non ti facesse del male, era pur sempre fastidiosa no? E il suo scopo, al momento, era tenerlo occupato in qualsiasi modo. Mantenendo la spada nella mancina, Cappie avrebbe quindi estratto di nuovo la propria bacchetta, scagliandosi addosso un Suprema Potens che andasse a rinforzare la sua capacità magica. Dopodichè, in un tentativo che forse sarebbe sembrato assurdo, l'avrebbe puntata contro il lich, fissandolo con odio e col desiderio di fargli quanto più male possibile.
Reinnerva!
Reinnerva
Difficoltà: 5 Tipo: Incantesimo di Guarigione Descrizione: Fa reinvenire una persona normalmente svenuta o per effetto di un altro incanto che non sia uno Schiantesimo Genere: Supporto Danno: // Effetto: +18 PS
Alla fine, come la Draghessa aveva in cuor suo ipotizzato non appena udite le voci dell'Alchimista e di quel Minus, il gruppo si era mosso per andare a salvarli entrambi: Cappie e Brianna perché mossa dalla loro bontà d'animo, Jorge e Victoria perché, tenendo ad entrambe, di sicuro non le avrebbero lasciate andare a morire -non lo disse apertamente, la Randall, ma per lei quella era al 99% una missione suicida- senza provare ad aiutarle. In realtà la bionda era consapevole che, in una situazione di combattimento, la sua presenza sarebbe potuta tornare utile fino ad un certo punto: non aveva mai partecipato al CdD, e l'aver vissuto quasi tutta la propria vita nel mondo babbano di sicuro non aiutava; tuttavia, questo pensava mentre camminavano per la strada scelta, risalendo verso l'Ottavo Piano, avrebbe potuto supportare gli altri con incantesimi di potenziamento e di guarigione, e forse così si sarebbe sentita meno inutile. In silenzio, con la palletta rosa alle sue spalle e uno strano peso al cuore, Victoria raggiunse col gruppo il fondo del corridoio, culminante con una porta semi-aperta che aveva tutta l'aria di essere una trappola.
Voi rimanete qui. Se qualcosa dovesse andare storto, almeno sareste in grado di scappare e andare a chiedere aiuto...
Ancora? Hai perso la tua autorità all'inizio di questa avventura, Cappie... -perché da quando erano entrati nell'Ottavo Piano, agli occhi dell'americana, si erano equilibrati tutti, finendo sulla stessa barca- Quindi forza, tuffiamoci nella merda tutti insieme.
Con la speranza di uscirne vivi, era sottinteso: quello era il pensiero della Draghessa naturalmente, e non un ordine, ma per quello che la riguardava nulla le avrebbe fatto cambiare idea -a meno che Cappie e Brianna non avessero deciso di lasciar perdere tutto e tornarsene indietro, lontano da lì e al sicuro per quanto, forse, col peso sulle spalle di aver lasciato lì l'Alchimista imprigionato.
Fratellone fai lo stesso con Vicky. Voi due non avete esperienza in duelli ed è meglio che siate quanto più preparate possibili...
Lasciò che Jorge la potenziasse, seppur già di suo si sentisse ben più prestante fisicamente rispetto a prima -merito dei capelli lunghi? A proposito dei capelli, prima di varcare quella soglia aperta per metà l'americana raccolse i capelli in un semi-chignon ben alto sulla nuca, così da limitarne parzialmente il fastidio, dopodiché prese un respiro profondo ed entrò insieme agli altri nella stanza oltre la porta lasciata aperta, probabilmente, per loro, all'interno della quale c'era...
... nulla.
Lo sussurrò a metà tra l'angosciato e il rassegnato, perché una parte di sé stava semplicemente constatando l'ovvio: ciò che aveva immaginato sembrava essere realtà, ed il suo presentimento un dato di fatto... quella era una trappola con la T maiuscola.
Ragazzi è meglio che torniate indietro, ho un brutto presentimento...
Avrebbe voluto tornare indietro: sul serio, avrebbe voluto prendere di peso Brianna -le sembrava la più leggera a prima vista- chiedere ad Jorge di fare lo stesso con Cappie e poi correre lontano da lì, dall'Alchimista, dall'Ottavo Piano, da quella situazione che sembrava peggiorare di secondo in secondo... ma non ebbe il tempo di farlo.
SBATUM!
Saltò in aria quando la porta si chiuse con un tonfo rimbombante, seccandole all'istante la gola: come se ciò non bastasse, come se non fosse già abbastanza terrorizzata di suo, una voce riecheggiò intorno a loro, facendole gelare il sangue nelle vene.
AHAHAHAHAHAH! Proprio come immaginavo, basta puntare sulla pietà e gli stolti arrivano come tanti imbecilli... ... Come avete osato entrare qui e fare i vostri comodi? Sarete puniti per questo.
Chiuse gli occhi, bestemmiando in stile sia babbano che magico -giusto per non farsi mancare nulla- tirando giù tutti i santi del paradiso cristiano e tutti i maghi che le venissero in mente, e quando li riaprì...
AAAAHHH!!! -urlò senza riuscire a trattenersi quando una sorta di zombie/vampiro/non-morto/essere schifoso si presentò di fronte a loro, e contro la quale Victoria puntò la bacchetta in modo molto poco convinto.
Lasciate che mi presenti. Il mio nome è Donald, ma questo immagino che voi lo sappiate già.
L'ex assistente dell'Alchimista, questo ormai l'aveva capito. Ma, si chiese la bionda col respiro quasi impercettibile per lo spavento, la paura e l'angoscia, come diavolo si era ridotto in quel modo?!
Dovrei essere morto, vi starete dicendo, ed invece no, sono qui, forse un po' cambiato, ma qui. La Pietra Filosofale sintetica ha il potere di alterare la sorte, può tenerti in vita anche se a caro prezzo. Il mio è stato divenire un LICH ma onestamente non è che me importi moltissimo, sono sincero.
Aveva già sentito quel termine, "pietra filosofale sintetica", da Jorge, ma non avrebbe mai immaginato che usarla per rimanere in vita avesse come conseguenza diventare... così. Socchiuse gli occhi, mentre le nozioni apprese dal professor Vastnor -Tiro su Elaborazione: 22- facevano capolino tra i pensieri sconclusionati -tra cui il più ricorrente era "moriremo tutti"- che si accalcavano nella sua mente: ricordava cosa fosse un lich, ma ancora di più quali fossero i suoi punti deboli... e forse quella sarebbe stata l'unica cosa a salvarli, in quello scontro.
'Niente panico, niente panico. Se non altro non sembra così tanto spavent--'
Vi potrà sembrare che io non sia apparentemente così pericoloso, giusto? Beh vi sbagliate di grosso: all'interno di ogni singolo oggetto presente nel mio laboratorio, ho nascosto una maledizione. In base all'importanza dell'oggetto prelevato, voi mi garantirete un potere superiore che mi consentirà di fortificarmi ed uccidervi.
Oggetto prelevato... ma di che stava parlando? Cappie aveva restituito la fiala di pozione prima di entrare con Victoria nell'ultima porta, perciò non c'era altro, giusto?
Quel bastardo di un Alchimista ha protetto tutto ciò contenuto nelle stanze da me ideate... ultima a parte, opera sua. Ad ogni modo non importa, sento distintamente che sono stati prelevati ben tre oggetti... basteranno ed avanzeranno...
Tre oggetti?! Tre oggetti?!? A bocca aperta, la Randall osservò una prima scia giallastra lasciare il corpo -le mani- di Cappie per raggiungere Donald, facendolo crescere in altezza.
... UNA MELA...
La mela... quella dannata, stupidissima mela! E chi ci pensava più?!
.. UNA PIETRA CREATRICE...
La fronte corrugata di Victoria si lisciò all'istante a quella seconda affermazione, ma non certo per un moto di ritrovata serenità: non aveva più pensato alla pietra che Jorge aveva preso in concomitanza con la fiala presa da Cappie, credendo -stupidamente- che l'avesse messa giù quando lei e la O'Neill stavano affrontando le loro porte: perché insomma, se la tua fidanzata ti fa presente che quello è un posto pericoloso e non sarebbe saggio prendere nulla da lì, non sapendo quali conseguenze potrebbero esserci, se la vedi così turbata ed in preda al panico... tu rimetti a posto quello che ti eri intascato, giusto? Allora perché se un ragionamento tanto semplice era riuscita a farselo Cappie, Alvares non era stato altrettanto abile nell'arrivarci?
'D'accordo, è diventato ancora più grosso ed apparentemente più forte, ma ancora non capisco quale possa essere l'ultimo oggetto: Ermes? La palletta rosa? Però tutte e due sono creature trovate nelle porte, dovrebbero andare male entrambe!' -cercò di ragionare la Randall, ritenendo che quello fosse l'unico modo per non cadere totalmente nell'isteria- 'La spada di Cappie, allora? O il quaderno che ho preso nella prima stanza? Ma anche in questi casi sono oggetti trovati dopo aver ottenuto le chiavi, quasi dei "premi" aggiunti! Allora di cosa diavolo sta parl--'
... Ed infine il pezzo forte... IL LIBRO MASTRO!
'... no...'
Jorge non poteva farlo fatto. Non poteva aver preso il libro posto sul leggìo al centro del laboratorio, il diario dell'Alchimista su cui, da quello che aveva raccontato sommariamente loro anche Brianna, aveva scritto Donald. Non poteva esser stato tanto pazzo, incosciente, materialista, avido, superficiale ed egoista da pensare solo a se stesso nel fare un gesto del genere, non poteva... eppure era per colpa sua che il lich stava diventando sempre più enorme e più pericoloso, era colpa sua e della sua sconsideratezza. I sentimenti negativi provati per Jorge precedentemente si risvegliarono, andando ad aggiungersi a quelli nuovi: risultato? Un peso sul cuore così forte da impedirle quasi di respirare, e la voglia di fargli male, in qualsiasi modo possibile. Come aveva osato essere tanto egoista da pensare solo a stesso? E perché Brianna non l'aveva fermato? Perché non gliel'aveva strappato dalle mani in qualche modo, o perché non aveva detto loro -a Cappie e Victoria, perché a giudicare dalla faccia della O'Neill anche lei era all'oscuro di tutto- quello che il portoghese aveva fatto? Cos'era, una sorta di malsano cameratismo tra Delfini?! La Randall non gli avrebbe mai permesso di portarselo via, a costo di amputargli entrambe le mani con la wakizashi di Cappie... l'avrebbe fermato, e ora Donald sarebbe risultato molto meno potente ed invincibile per tutti loro.
'Cappie ci ha indirettamente costretti a venire fin qui... ma è Jorge che ci farà morire tutti'.
Questo pensò l'americana, in un lampo di fredda e distaccata lucidità, mentre il suo sguardo si posava -arrabbiato, deluso, ferito, schifato- per qualche secondo su Jorge prima e -incredulo ed arrabbiato- su Brianna poi.
CERCATE IL RAGNO D'ORO, IL RAGNO D'ORO RAGAZZI!
Solo la voce dell'Alchimista riscosse Victoria dai pensieri omicidi che stavano prendendo il controllo della sua mente... un momento: la voce dell'Alchimista? Ma allora... era vivo! Con un moto di sorpresa, la bionda osservò Donald lanciare un raggio magico contro una porta blindata -presente già da prima, probabilmente, solo che lei non l'aveva notata- dietro alla quale, presumibilmente, si trovava colui che volevano salvare, portandosi una mano alla bocca per soffocare un urlo di paura.
Figlio di...PUTTANA! SCHIVATE, PRESTO!
Non c'era bisogno di dirglielo due volte, non aveva per nulla voglia di morire... non prima di aver ammazzato Jorge -e magari anche la Wollis- con le sue stesse mani. Si buttò di lato -Tiro su Riflessi: 23- schivando il raggio nero che Donald aveva lanciato loro e rimettendosi in piedi con la bacchetta nella mano destra e lo sguardo più incazzoso di tutta la sua vita.
Vatti a nascondere, subito! E se stai per essere colpita spostati all’istante, mi hai capita? -ordinò alla palletta rosa, sperando che questa non avesse la brillante idea di rimanerle appiccicata per tutto il tempo.
Guardandosi intorno, quasi cercando ispirazione per il primo combattimento di tutta la sua vita -perché, perché non aveva mai partecipato al CdD?!- Victoria notò la presenza -Tiro su Elaborazione: 18- di un ragno d'oro poco distante rispetto a dove si trovavano loro.
Vicky! Brianna! Lassù!
L'ho visto!
Voi pensate a distruggerlo, io lo terrò impegnato!
Punta allo scettro! -le urlò Victoria, sperando che le informazioni ricordate grazie alle lezioni di Vastnor potessero essere in qualche modo utili alla Tassorosso- La gemma sulla sommità è il suo tallone d'Achille, se la distruggi diventerà molto più debole!
Non aspettò nemmeno di ascoltare un'eventuale risposta dell'irlandese: ipotizzando che fosse perfettamente in grado -o comunque più di quanto non lo fosse l'americana- di gestire quel combattimento senza l'ausilio di quest'ultima, e che comunque Jorge l'avrebbe aiutata, Victoria ricacciò in gola il moto di rabbia provato per la Delfina e si concentrò sul loro compito: distruggere il ragno nel minor tempo possibile, ma non prima di essersi "parate un po' il culo" -perché erano le più deboli e perché, in quel momento, il bon ton poteva andare a farsi fottere.
Ostrutionem Crescere
Difficoltà: 5 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Una sottile barriera magica davanti ad un massimo di due incantatori riduce i danni delle magie subite di 4 punti per tre azioni Genere: Supporto/Difensivo Danno: // Effetto: -4 danni da incantesimi offensivi per tre round
Dopo aver cercato di assicurare una seppur minima protezione a se stessa ed a Brianna...
Colpiscilo con qualsiasi incantesimo ti venga in mente, capito?! Dobbiamo distruggere quel ragno schifoso per uscire vive da qui!
... Victoria alzò nuovamente la mano destra ed agitò il polso in un movimento elegante e preciso: non era ancora in grado di usare gli incantesimi non-verbali, ma non le importava nulla, non aveva intenzione di fare strategie mentre castava -Tiro su Capacità Magica: 25- il suo incanto, pronunciandone la formula con un ringhio rabbioso -e forse con un’energia maggiore del normale grazie al potenziamento della Delfina.
Bombarda Maxima
Difficoltà: 4 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Sfera magica di medie dimensioni che si abbatte su un bersaglio per farlo esplodere Genere: Offensivo Danno: 9 + 9 + 1 (Bonus)= 19
E chissà, magari quel Bombarda sarebbe risultato più forte del normale... immaginandosi la testa di Jorge al posto del ragno.
E alla fine avevano deciso... tutti e quattro si erano dirette verso la voce che chiedeva aiuto, pronti proprio ad aiutare l' Alchimista che, a quanto pareva, era ancora in vita.
Camminarono ancora per un po, verso le voci che avevano sentito, quando apparve davanti a loro una porta
Voi rimanete qui. Se qualcosa dovesse andare storto, almeno sareste in grado di scappare e andare a chiedere aiuto...
Ancora? Hai perso la tua autorità all'inizio di questa avventura, Cappie... Quindi forza, tuffiamoci nella merda tutti insieme.
Cappie... siamo arrivati fino a qui insieme, ed insieme entriamo nella stanza
Replicò Brianna facendo un mezzo sorriso rivolta alla Tassorosso... non usava le parole schiette e dirette della Draghessa che era con loro – l'educazione ricevuta da mamma Chiyo non glielo permetteva – ma il succo del discorso era quello.
Suprema Potens Defensis
Ringraziò la Tassorosso per quell'aiuto improvviso... aiutandosi a vicenda forse ce l'avrebbero fatta
Varcarono quindi la porta ma... nulla di nulla... le voci dell' Alchimista non si sentivano più; la stanza in cui erano entrati sembrava una vecchia segreta babbana di cui Brianna aveva letto nei libri... il silenzio era assordante.
Ragazzi è meglio che torniate indietro, ho un brutto presentimento...
Brianna stava per replicare che di li non si sarebbe mossa, ma non ne ebbe il tempo dal momento che la porta dietro di loro si chiuse di scatto sigillandosi
Sussultò, colta alla sprovvista dal rumore, ed iniziò ad avere paura
AHAHAHAHAHAH! Proprio come immaginavo, basta puntare sulla pietà e gli stolti arrivano come tanti imbecilli... ... Come avete osato entrare qui e fare i vostri comodi? Sarete puniti per questo.
Avevano fatto la scelta giusta? O aveva solo messo in pericolo Glaedr per salvare qualcuno che nemmeno conosceva?
Che cosa...?
Le parole le morirono in gola quando lo strano essere si palesò di fronte a loro... Chi, o meglio, che cosa era?
Lasciate che mi presenti. Il mio nome è Donald, ma questo immagino che voi lo sappiate già. Dovrei essere morto, vi starete dicendo, ed invece no, sono qui, forse un po' cambiato, ma qui. La Pietra Filosofale sintetica ha il potere di alterare la sorte, può tenerti in vita anche se a caro prezzo. Il mio è stato divenire un LICH ma onestamente non è che me importi moltissimo, sono sincero.
Un Lich... aveva già sentito quel nome, non era nuovo per la giovane Delfina, che rimase a pensare qualche istante finchè non le venne in mente la lezione di Difesa tenuta dal professor Vastnor qualche tempo prima
elaborazione 3+ d20:14 → 17
"Un lich è un mago, o più in generale un incantatore, che ha ottenuto l'immortalità attraverso la magia nera trasformandosi in un non-morto, ma ha conservato la propria volontà e i propri poteri magici. Durante questo processo, il lich perde la sua anima, che deve essere conservata in uno speciale recipiente chiamato filatterio. Distruggere il filatterio di un lich è l'unica maniera di uccidere questa creatura: la distruzione del suo corpo fisico, infatti, porterà semplicemente il lich a un processo di ringiovanimento, ovvero di creazione di un nuovo corpo dopo un determinato periodo di tempo."
Purtroppo, pur sforzandosi di ricordare, non le veniva in mente altro... doveva solo capire dove era il Filatterio e, insieme agli altri, cercare di distruggerlo.
Vi potrà sembrare che io non sia apparentemente così pericoloso, giusto? Beh vi sbagliate di grosso: all'interno di ogni singolo oggetto presente nel mio laboratorio, ho nascosto una maledizione. In base all'importanza dell'oggetto prelevato, voi mi garantirete un potere superiore che mi consentirà di fortificarmi ed uccidervi. Quel bastardo di un Alchimista ha protetto tutto ciò contenuto nelle stanze da me ideate... ultima a parte, opera sua. Ad ogni modo non importa, sento distintamente che sono stati prelevati ben tre oggetti... basteranno ed avanzeranno...
Tre oggetti? Sapeva che Jorge si era infilato il libro in tasca, ma Cappie aveva dato a lei a fialetta lei aveva rimesso tutto a posto... uno non tre oggetti...
Aveva cercato di impedire a Jorge di prendersi il libro, ma poi, vedendo la sua determinazione e capendo quanto per lui fosse importante – un po come per Brianna se avesse trovato un libro di Cura – aveva lasciato perdere e sperava non fosse un pericolo... in fondo Jorge era più grande e, quindi, più saggio no?
… una mela...
Una mela? Chi aveva preso...? e chi se lo ricordava che Cappie all'inizio della loro avventura aveva preso quella mela? Se se lo fosse ricordata probabilmente l'avrebbe messa giu come aveva fatto con la pozione ma adesso...
Osservò il Lich diventare più alto, mentre il respiro della giovane si faceva un po' più accelerato
… una pietra creatrice...
eh? che cosa? Brianna osservò gli altri tre ragazzi anche stavolta non sapendo chi aveva preso la pietra... Jorge?
Osservò il Lich crescere ancora... non era possibile... perchè? E mancava ancora un oggetto, quasi sicuramente il libro che era nella tasca di Jorge, infatti...
... Ed infine il pezzo forte... IL LIBRO MASTRO!
Brianna osservò le scariche elettriche uscire dal portoghese e, di conseguenza, il Lich diventare più alto e quindi, se possibile, ancora più minaccioso.
Dobbiamo trovare il filatterio – pensava Brianna – ma dove può essere?
Questo si chiedeva la ragazzina, mentre pian piano a paura iniziale lasciava il posto alla determinazione... dovevano uscire di li... Glaedr doveva uscire di li! Non c'era tempo per pensare a nulla, se non a come fare a trovare il filatterio...
CERCATE IL RAGNO D'ORO, IL RAGNO D'ORO RAGAZZI!
L'alchimista era vivo! E cercava di aiutarli! Forse, ma solo forse, avrebbero avuto una possibilità... e se c'era anche solo una possibilità, Brianna - assieme agli altri – l'avrebbe utilizzata.
Il lich parve decisamente infastidito dalla voce dell'alchimista, forse perchè non voleva che li aiutasse, e lanciò un incantesimo verso la porta... dopo lo scoppio si udirono gemiti di dolore
Figlio di...PUTTANA!
SCHIVATE, PRESTO!
Non c'era bisogno che Cappie avvisasse, Brianna aveva visto distintamente l'incanto partire e cercò di schivarlo (d20:17) riuscendo fortunatamente – con uno scatto laterale - a schivare la magia del Lich
Nessuno urlò di dolore e quindi Brianna pensò che tutti erano riusciti a schivarlo, ma la lotta era appena iniziata.
Vide l'enorme ragno dorato nel momento esatto in cui Cappie lo faceva notare a lei e a Vicky (d20: 20)
Vicky! Brianna! Lassù! Voi pensate a distruggerlo, io lo terrò impegnato!
Punta allo scettro! La gemma sulla sommità è il suo tallone d'Achille, se la distruggi diventerà molto più debole
Victoria lanciò un incantesimo che potesse difendere entrambe, quindi
Colpiscilo con qualsiasi incantesimo ti venga in mente, capito?! Dobbiamo distruggere quel ragno schifoso per uscire vive da qui!
Sicuro Victoria! Lo distruggeremo!
In quel momento Brianna pensò che Victoria aveva maggiori possibilità di lei di fare danni al ragno quindi volle ricambiare l'aiuto cercando – per quanto poteva - di potenziare la Dragargenteo
Difficoltà: 3 Tipo: Incantesimo di Potenziamento Descrizione: Conferisce un bonus di +1 ad una Caratteristica a scelta del mago nei confronti di se stesso o di un altro soggetto per tre azioni; la scelta deriva dalla parola utilizzata al seguito della formula base Genere: Supporto Danno: //
Ti distruggerò brutto bastardo!
Urlò Brianna mentre, bacchetta alla mano, muoveva il polso ed urlava con tutto il fiato che aveva in corpo, mirando al filatterio
Confringo!!
Confringo
Difficoltà: 4 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Crea una sostanza esplosiva che si attiva a contatto con un oggetto e/o persona Genere: Offensivo/Difensivo Danno: 8
Poteva voltare le spalle a uno sconosciuto con la probabilità che questo perdesse la vita se nel farlo avrebbe messo in salvo le ragazze e se stesso? Certo, senza neanche pensarci due volte. Allora perché invece di prendere la strada di sinistra che lo avrebbe di sicuro condotto di nuovo a Hogwarts, e quindi in salvo, stava percorrendo la strada di destra e quindi tornando verso quell’Ottavo Piano da cui erano appena scappati con tanti sacrifici? Perché voltare le spalle alla sua sorellina, indipendentemente dalle circostanze e dalle conseguenze, non era un’opzione praticabile per Jorge. Non lo era mai stato in passato, non lo sarebbe stato in futuro, indipendentemente da dove le loro vite li avrebbero portati, e sicuro come l’Inferno non lo sarebbe stato in un momento così delicato in cui la Tassetta aveva deciso di mettere a rischio la propria vita per tentare di salvare quella dell’Alchimista. Poteva essere una trappola, potevano non uscirne vivi, ma questo non gli interessava. Era una cosa che andava fatta e basta. Si sentiva in qualche modo costretto a farlo? Per nulla. La scelta non l’aveva fatta in quel corridoio angusto ma quasi sette anni prima quando aveva permesso a Caroline Priscilla di entrare nella sua vita e occuparne un posto così importante. Questo però non gli impediva di sentirsi spaventato o preoccupato. Aveva sempre partecipato al CdD più per divertimento ed allenamento che per spirito di competizione senza mai eccellere – un eufemismo per dire che spesso finiva a gambe all’aria – e in più il mal di testa non era sparito del tutto ma rimaneva in agguato, lanciandogli sporadicamente delle fitte dolorose. Di quale utilità sarebbe potuto essere? Non ne aveva idea ma confidava che la Tassetta avrebbe elaborato una qualche strategia per strappare l‘Alchimista dalle grinfie di quel Minus. In silenzio quindi risalirono verso l’Ottavo Piano fino a una porta semi aperta dall’aria davvero poco rassicurante esattamente come doveva essere una prigione almeno nell’immaginario del portoghese.
Voi rimanete qui. Se qualcosa dovesse andare storto, almeno sareste in grado di scappare e andare a chiedere aiuto...
Ancora? Hai perso la tua autorità all'inizio di questa avventura, Cappie... Quindi forza, tuffiamoci nella merda tutti insieme.
Perché sprecare fiato per controbattere quando Victoria aveva una cosa perfetta capacità di sintesi? Non sarebbero mai rimasti fuori dalla stanza in attesa che Caroline Priscilla avesse dato loro il via libera con il rischio che la porta sparisse esattamente com’era accaduto nel laboratorio impedendo loro di correre in suo aiuto.
Dimmi solo se hai una qualche strategia in mente prima di varcare la porta.
La risposta che ottenne fu un incantesimo di potenziamento nei confronti di Brianna che non lo lasciò per nulla sorpreso. Difficilmente avrebbero potuto semplicemente aprire la porta, prendere l’Alchimista e congedarsi da Minus senza lanciare neanche un incantesimo e la Delfina, così come la Draghessa erano tecnicamente le più vulnerabili del gruppo.
Fratellone fai lo stesso con Vicky. Voi due non avete esperienza in duelli ed è meglio che siate quanto più preparate possibili...
Annuì con un veloce cenno del capo, puntando con un certo nervosismo il proprio catalizzatore magico contro la fidanzata. Non voleva che qualcosa la colpisse o che fosse costretta a farsi colpire per minimizzare i danni. Voleva che fosse veloce, scattante, capace di schivare gli attacchi con facilità e poi preparare un contrattacco. Con queste idee in mente mormorò
Difficoltà: 7 Tipo: Incantesimo di Potenziamento Descrizione: Conferisce un bonus di +2 ad una Caratteristica a scelta del mago nei confronti di se stesso o di un altro soggetto per tre azioni; la scelta deriva dalla parola utilizzata al seguito della formula base Genere: Supporto Danno: //
A quel punto entrarono nella stanza dove ad attenderli c’era…
.. nulla.
Qui non c’è nessuno…
Mormorò un tantino allarmato. Le voci erano giunte fino a loro chiare, avevano distinto per bene tutte le parole ma i due uomini dov’erano finiti? Possibile che fossero dietro alla porta sigillata che si trovava al di là della stanza? Forse l’Alchimista, ma il suo carceriere? Perché di lui non vi era traccia? Era davvero solo una trappola?
Ragazzi è meglio che torniate indietro, ho un brutto presentimento...
Torniamo indietro e anche di corsa…
Puntualizzò ma non fece in tempo a fare neanche un passo che la porta si chiuse con un tonfo pesante, facendolo sobbalzare dalla paura, per poi venire sigillata da dei rampicanti naturali.
Siamo fottuti.
Un pensiero per nulla rassicurante che venne confermato dalle parole che riecheggiarono subito dopo nella stanza.
AHAHAHAHAHAH! Proprio come immaginavo, basta puntare sulla pietà e gli stolti arrivano come tanti imbecilli... ... Come avete osato entrare qui e fare i vostri comodi? Sarete puniti per questo.
Dove c***o…
Provò a borbottare frustrato, gli occhi che saettavano in giro per la stanza alla ricerca della fonte di quella voce inquietante, deciso a farsi pervadere dalla rabbia e non dalla paura. Il suo intento però venne messo a dura prova dall’apparizione della creatura oscura più orrenda che avesse mai visto e dall’urlo di Victoria.
AAAAHHH!!!
Rafforzò la presa intorno alla bacchetta e fece un paio di passi in avanti con l’intenzione di porsi tra la Randall e quel mostro.
Lasciate che mi presenti. Il mio nome è Donald, ma questo immagino che voi lo sappiate già. Dovrei essere morto, vi starete dicendo, ed invece no, sono qui, forse un po' cambiato, ma qui. La Pietra Filosofale sintetica ha il potere di alterare la sorte, può tenerti in vita anche se a caro prezzo. Il mio è stato divenire un LICH ma onestamente non è che me importi moltissimo, sono sincero.
Era stata la Pietra Filosofale Sintetica a renderlo in quel modo? Aveva davvero rinunciato alla sua umanità, alla sua anima, alla possibilità di vivere una vita breve ma felice e piena e per che cosa? Per diventare un essere immortale rinchiuso in quel piano misterioso isolato da tutto e da tutti? Scosse la testa incredulo e inorridito. Come diavolo era possibile che un uomo si spingesse fino a quel punto?
Tu sei pazzo…
Borbottò guardandolo dritto negli occhi resistendo per una manciata di secondi al fastidio prodotto dalla luce che emettevano. Voleva stamparsi bene in mente quel volto scheletrico come promemoria per il futuro – sempre che avesse avuto un futuro. Prima, nel laboratorio, era rimasto sorpreso di quanti punti in comune avessero lui e Donald e se allora ne era rimasto turbato adesso ne era completamente terrorizzato. No, lui non avrebbe mai permesso alla sua sete di conoscenza di prendere il sopravvento sul buon senso né di farsi pervadere dalla follia alchemica. Peccato che, consapevole o meno, lo avesse già fatto.
Vi potrà sembrare che io non sia apparentemente così pericoloso, giusto? Beh vi sbagliate di grosso: all'interno di ogni singolo oggetto presente nel mio laboratorio, ho nascosto una maledizione. In base all'importanza dell'oggetto prelevato, voi mi garantirete un potere superiore che mi consentirà di fortificarmi ed uccidervi. Quel bastardo di un Alchimista ha protetto tutto ciò contenuto nelle stanze da me ideate... ultima a parte, opera sua. Ad ogni modo non importa, sento distintamente che sono stati prelevati ben tre oggetti... basteranno ed avanzeranno...
Tre oggetti?
Pensò sconcertato, il cuore che iniziava a battergli nel petto a mille e il respiro che si faceva più corto e affannato, come se un peso gli stesse opprimendo la cassa toracica impedendo ai suoi polmoni di lavorare. Una parte di sé si interrogava su quali potessero essere gli altri due oggetti – Cappie aveva rimesso a posto la pozione e in tutto quel trambusto si era dimenticato della pietra che aveva preso – ma in fondo al suo cuore sapeva che non potevano essere così rilevanti. Di tutto ciò che c’era nel laboratorio e probabilmente in tutto l’Ottavo Piano l’oggetto più prezioso, era certo, si trovava rimpicciolito nella tasca della sua felpa e sarebbe stato quello a condurli alla morte. Sordo alle parole di Donald, Jorge si fissò le mani – la sinistra che ancora impugnava la bacchetta – con aria incredula e colpevole aspettandosi da un momento all’altro che cadessero a terra. Non era forse quella la punizione per i ladri? E invece dal suo corpo partì una scia di Trama color cobalto e dalle sue dita, da cui non riusciva a distogliere lo sguardo, delle scariche elettriche oscure di Trama.
Credevo… che potesse aiutarci… a uscire da qui…
Un mormorio flebile, durante il quale non accennò a spostare lo sguardo dalle proprie mani e fu solo un bene perché questo gli impedì di vedere lo sguardo deluso dell’O’Neill e quello schifato della Randall puntati su di lui. Un enorme, pesante e opprimente senso di colpa si abbattè su di lui facendolo vacillare per poi esplodere dentro di lui con veemenza, tramutandosi in una rabbia sorda rivolta in parti uguali verso se stesso e verso Donald. Era il libro ad essere la vera trappola, l’oggetto che gli avrebbe assicurato il potere necessario per sconfiggere chiunque, intrappolarne l’anima nella gemma incastonata nel suo scettro e alimentare così i suoi poteri [Elaborazione/7+2 bonus Anello della sfinge + 13/d20=22]. Il libro era un esca e lui il topolino perfetto da far cadere in trappola. Le istruzioni per arrivare all’Ottavo Piano erano nascoste in un libro di Alchimia e nessun aspirante alchimista avrebbe mai lasciato una fonte così preziosa di informazioni a marcire per sempre in un luogo inesistente. Poteva anche essere convinto di aver preso il libro solo perché sperava potesse essere loro d’aiuto per uscire da lì – non avendolo letto tutto non poteva escluderlo a priori – ma questo non cambiava lo stato delle cose. Lui aveva preso il libro, lui aveva donato un’enorme quantità di potere a quel dannato lich e a lui toccava trovare il modo di rimediare a tutto quel casino e portare le ragazze via di lì. Quando finalmente alzò lo sguardo su Donald il suo aspetto ancora più minaccioso e terrificante non lo spaventò ma lo fece solo inc****re maggiormente perché era il segno evidente della sua colpa. Strinse con forza la bacchetta in mano e fece un passo in avanti, deciso a lanciarsi contro quel “coso” per strappargli lo scettro dalle mani con la forza bruta e in questo modo indebolirlo quando la voce dell’Alchimista tornò a farsi sentire per dare loro un aiuto prezioso.
CERCATE IL RAGNO D'ORO, IL RAGNO D'ORO RAGAZZI!
Piccolo, veloce,con la tendenza a nascondersi in anfratti piccoli e bui. Quel bastardo di un Assistente aveva scelto bene il luogo – o meglio l’animale – in cui nascondere la propria anima.
Figlio di...PUTTANA! SCHIVATE, PRESTO!
Non poteva morire adesso, non senza essere sicuro che le ragazze fossero in salvo, così si gettò a terra [Riflessi/8 + 3 bonus Potenziamento + 13/d20=24] per schivare il raggio e successivamente rotolò sul fianco destro per poi rimettersi in piedi a fatica, la bacchetta ancora nella mano sinistra mentre la destra premeva contro la tempia per arginare la fitta di dolore improvvisa che lo stava cogliendo.
Dov’è, dov’è dov’è…
Ripetè dentro di sé, spostando febbrilmente lo sguardo alla ricerca del filatterio contenente l’anima del lich, per poi individuarlo [Elaborazione/7 + 2 Bonus Anello della Sfinge + 16/d20=25] sul muro alla destra del suo padrone.
Vicky! Brianna! Lassù!
L'ho visto!
Voi pensate a distruggerlo, io lo terrò impegnato!
Punta allo scettro! La gemma sulla sommità è il suo tallone d'Achille, se la distruggi diventerà molto più debole!
Non aprì bocca – e poi che avrebbe potuto dire quando ormai tutti avevano le informazioni necessarie? - limitandosi a tenere d’occhio Donald mentre la Tassetta dava ordini su come avrebbero dovuto agire per distruggere il ragno e allo stesso tempo mettere il lich fuori combattimento per impedirgli di uccidergli. A Victoria e Brianna toccava portare a termine il primo compito mentre Cappie si sarebbe occupata personalmente del mostro a quanto sembrava con la sua spada. E lui?
Tu dovrai aiutare me.
Non c’è problema.
Non aveva la stoffa e le capacità per fare il leader – né lo voleva – e allora sarebbe stato un perfetto soldato e all’occorrenza della carne da macello.
Potenziami in tutti i modi possibili e cerca di colpirlo in maniera da farlo cascare giù. Meno è alto più avrò la possibilità di fargli male. I legamenti delle caviglie...punta a quello!
Le caviglie? Lui avrebbe puntato ai legamenti del polso con cui teneva lo scettro per tentare di fargli perdere la presa e farlo rotolare giù ai loro piedi, ma gli ordini erano ordini e in quanto tali non si discutevano.
Ehi Donald! Perchè non inizi da me? Ho fatto fuori il tuo mostro giocattolo nella prima stanza, vogliamo vedere se riesco a fare fuori pure te?
Una parte di lui non approvava quel comportamento all’apparenza suicida di Cappie ma purtroppo non poteva fare nulla a riguardo. Dovevano dare a Victoria e Brianna il tempo di distruggere il ragno e forse in quel modo il suo attacco avrebbe preso Donald alla sprovvista ottenendo così qualche chance in più di andare a segno. Si spostò lateralmente – dal lato opposto da dove si trovavano le due ragazze – e puntò quindi la bacchetta verso il basso, muovendo il polso in maniera fluida e decisa, per poi castare un incantesimo non verbale per non guastare l’eventuale “effetto – sorpresa”.
Recido.
Recido
Difficoltà: 6 Tipo: Incantesimo di Guarigione Descrizione: Serve per tagliare parti del corpo a persone e/o animali in modo indolore Genere: Supporto Danno: 5
Guardò il fascio di luce lasciare la punta del suo catalizzatore magico e dirigersi verso le gambe del mostro con l’intento di recidere o almeno lesionare i legamenti delle caviglie e farlo cadere a terra come un sacco di ossa vecchie, cosa che in fondo era. Nel caso in cui il suo incantesimo fosse andato a buon fine e quindi avesse danneggiato in qualche modo Donald, il portoghese avrebbe spostato la bacchetta in modo da puntarla contro la sua sorellina, combattendo la nausea che un gesto del genere gli produceva. Doveva renderla più forte già ma come? Aveva messo da parte la sua bacchetta per impugnare la spada quindi agire sulla sua capacità magica sarebbe stato decisamente inutile.
Cosa diavolo le può servire per andare a segno con la spada?
Un attimo di stallo prima che la classica lampadina gli si accendesse in testa illuminando la sua mente maltrattata. Per poter ferire il lich con la spada la ragazza avrebbe dovuto infliggere il colpo con tutta la forza che aveva in corpo quindi dargliene magicamente un po’ di più non sarebbe stata una cattiva idea.
Bestialis Fero
Bestialis Fero
Difficoltà: 2 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Aumenta la forza fisica del mago che esegue l'incantesimo o di un soggetto designato per tre azioni Genere: Supporto Danno: // Effetto: +2 Talento Fisico
Nel caso in cui, invece, il primo Recido non fosse andato a buon fine allora Jorge avrebbe tentato di spostarsi per mettersi questa volta di fronte al mostro – senza però intralciare lo spazio di manovra di Cappie – per poi castare per la seconda volta lo stesso incantesimo non verbale di prima sempre con l’intento di lesionare o recidere i tendini delle caviglie al suo avversario.
Recido.
Recido
Difficoltà: 6 Tipo: Incantesimo di Guarigione Descrizione: Serve per tagliare parti del corpo a persone e/o animali in modo indolore Genere: Supporto Danno: 5
In ogni caso – sia che il suo primo Recido fosse andato a segno e lui successivamente avesse potenziato Cappie sia che invece si fosse trovato costretto a castare una seconda volta l’incantesimo di Guarigione atto a tagliare parti del corpo di una persona – Jorge avrebbe assunto la posizione difensiva che aveva imparato con grandi sforzi da Vastnor con la speranza di non farsi cogliere impreparato dalla controffensiva nemica.
Errori madornali, errori imperdonabili, errori che avrebbero potuto significare la fine per ognuno di loro. Questi errori avevano permesso all'Assistente di diventare più grande, più forte, più resistente e soprattutto... più letale. Nessuno forse si rendeva conto della gravità della situazione e di quanto avessero fatto male a non ascoltare l'Alchimista, ma il buon cuore aveva avuto la supremazia su tutto e bisognava soltanto sperare che un gesto tanto pregevole e positivo rabbonisse il karma e lo spingesse a risparmiare loro le vite in primis e gli arti in secondo luogo. La strategia venne decisa quasi all'istante: Caroline Priscilla e Jorge ad occuparsi del Lich, mentre Victoria e Brianna a cercare di mettere fuori gioco il filatterio. Equa divisione, dunque, cercando di evitare danni sia da una parte che dall'altra. La seconda fase della tattica fu decidere come colpire e come regolarsi dopo il colpo. Provare a recidere le parti del corpo del Lich non era un'idea così malsana, senza ombra di dubbio, peccato che i legamenti di un non morto non costituissero più la "condicio sine qua non" potesse muoversi o rimanere eretto col busto, difatti quando la magia lo prese in pieno, Donald emise una risata tranquilla. Questo significava che la magia aveva funzionato ma non aveva sortito l'effetto sperato, a quel punto cosa avrebbe fatto la Tassorosso? Qualora si fosse servita del "Reinnerva", lo scudo magico del Non Morto avrebbe vanificato la magia, dimostrando che forse poteva anche essere una buona mossa, ma evidentemente era un incantesimo di supporto troppo poco potente per risultare efficace ed utile allo scopo. Se invece la ragazza avesse scelto di attaccare ugualmente con la spada, la lama magica posseduta dalla bionda platino avrebbe avuto un effetto leggermente migliore, ma non abbastanza fastidioso da mettere in ginocchio l'avversario, limitandosi solo a fargli un po' male, facendo fuoriuscire dalla pelle biancastra e cadaverica un rivolo di sangue violaceo. Stessa situazione a specchio per l'altra coppia d'attacco, impegnata a cercare di distruggere un ragno dorato piuttosto difficile da trovare, per quanto alla fin fine fosse anche piuttosto grosso (100 kg). Però era veloce, estremamente veloce, così tanto che tenerlo sott'occhio era più difficile che colpire lo stesso Lich. La Bombarda Maxima lanciata dalla Randall ebbe effetto positivo, esplodendo sul guscio dorato e provocando un suono che somigliava vagamente ad un gemito di dolore. Il Confringo di Brianna, invece, non appena sfiorò la superficie del filatterio, si riflesse in automatico contro uno degli altri tre membri a caso, più precisamente per l'occasione contro Jorge, colpendolo all'altezza del ginocchio destro. La sfida era già insidiosa fin dall'inizio, una bella sfortuna per il gruppo di studenti adesso impegnato a non rimetterci la pelle. La palletta rosa, una volta ricevuto l'ordine da parte di Victoria, annuì velocemente e prese a rotolare il più lontano possibile, mentre invece Ermes sembrava intenzionato a non volersi staccare da Cappie, tanto da cominciare ad emettere sottili ma energiche scariche elettriche dai due poli ai lati della testa. Si stava forse arrabbiando perché la sua "padrona" era in pericolo? Bella domanda, era una incognita per chiunque. Intanto, il Lich di certo non intendeva rimanere fermo senza far nulla, anzi, tendeva a voler chiudere la questione nel periodo più svelto possibile, così da accumulare nuove anime e potere. Alzò il grande scettro, indirizzando la gemma magica sulla sua sommità verso i due ragazzi che lo stavano affrontando con coraggio e determinazione. Da essa partirono due flussi di Trama color nero e giallo scuro diretti al centro del petto delle vittime, mentre utilizzando una sorta di telepatia, indicò al ragno di contrattaccare e usare un incantesimo di schianto verso le due fastidiose ragazze che stavano attentando all'integrità strutturale del suo punto debole. In tutto questo, ad un tratto, un incantesimo di potenza inaudita attraversò la stanza da parte a parte, andando a prendere in pieno il Lich e facendolo indietreggiare di parecchi metri, un incantesimo proveniente apparentemente dal nulla. Lo stesso Donald si guardò intorno cercando di capire da dove provenisse esattamente, o meglio, da CHI provenisse, ma non c'era alcuna traccia di un altro membro alleato, quindi cosa stava succedendo? L'Alchimista aveva scoperto un modo per aiutarli efficacemente? Era l'unica soluzione plausibile che poteva venirgli in mente. "Dannato, voleva uscire per forza da quella prigione", questo il pensiero dell'Assistente ormai completamente pazzo e in preda alla fame di potere e vita eterna.
Anathema Dolor
Bersagli: Caroline Priscilla & Jorge Difficoltà: Sconosciuta Tipo: Incantesimo Oscuro Descrizione: Un raggio di Trama concentrata trafigge uno o più avversari (il danno si divide per ogni bersaglio) Genere: Offensivo Danno: 28 + Cap. Magica (19) + Bonus Scettro (4) = 51/2 = 26
Da questo momento in poi, la turnazione è completamente libera. Scegliete tra voi in quale ordine rispondere. Ricordate però che avete GLOBALMENTE QUATTRO GIORNI DI TEMPO (24 ore ciascuno circa) per rispondere. Buon Gioco.
[handwriting]Per una che non aveva mai nemmeno messo piede al Club dei Duellanti, quello era sicuramente il modo migliore per cominciare... sì, la Randall in quel momento aveva proprio bisogno di un po' di sano sarcasmo mentale, forse perché fino a quando fosse stata in grado di esserlo -sarcastica- allora la sua mente era evidentemente capace di ragionare, di rimanere fredda e lucida quel tanto che bastava da non lasciar subentrare un panico totale e destabilizzante. Che poi non fosse tranquilla, quello era un altro discorso: aveva la fronte imperlata di sudore freddo e la respirazione accelerata, ma come per ogni situazione più o meno stressante/di pericolo, la vera fonte di salvezza era l'adrenalina: Victoria, infatti, era convinta che fino a che l'avesse avuta in circolo, si sarebbe tenuta in piedi ed avrebbe continuato a combattere per la propria sopravvivenza e quella dei compagni -anche di coloro che avrebbe voluto far svenire a furia di ceffoni; ciò, ovviamente, non avrebbe giustificato una sua mancata attenzione nello schivare i colpi, poco ma sicuro.
Vai così! -urlò, senza poterne fare a meno, quando il Bombarda Maxima castato poco prima andò a colpire il guscio del ragno, facendogli male, o almeno quello le era parso di capire dal gemito da lui proveniente.
Quello ed il fatto che la palletta rosa si fosse andata a nascondere -anzi, sarebbe stato più preciso dire che era rotolata fuori dal suo campo visivo- resero l'americana ancora più combattiva, perché ciò implicava due cose: primo, che il ragno non era invulnerabile, ed in qualche modo quindi distruttibile; secondo, tra loro erano le due creaturine le uniche che non sapevano difendersi da sole, quindi almeno per quanto riguardava la "sua" -in fondo la pecora era giurisdizione di Cappie- il fatto che si nascondesse ed evitasse lo scontro significava in automatico un problema in meno a cui la bionda doveva pensare. E di problemi ce n'erano già tanti, come ad esempio il fatto che l'incantesimo di Brianna, al contrario del proprio, andò a schiantarsi contro il ginocchio di Jorge.
Stai bene? -gli domandò con una sfumatura leggermente preoccupata nella voce.
Al tempo stesso, però, pensò -grazie al sarcasmo precedente- che il karma quando voleva sapeva essere un gran bastardo, e che in questo senso forse stava punendo Alvares per averli messi tutti nella merda più assoluta: per quanto, da una parte, Victoria pensava anche che un po' se lo meritasse, era chiaro che ora la priorità fosse uscire vivi da lì e possibilmente con appresso l'Alchimista. In tal senso, la prima cosa che dovette fare che la Randall fu evitare lo schiantesimo o presunto tale che il loro obiettivo tentò di indirizzare verso di loro: non avendo alcuna intenzione di fare da scudo umano a Brianna -non all'inizio del combattimento perlomeno- Victoria si concentrò per evitare il colpo, lanciandosi verso sinistra -Tiro su Riflessi: 23- con una capriola laterale che le permise di non essere centrata in pieno. Rimessasi in piedi, la bionda lasciò che lo sguardo vagasse sulla sua "compagna" di Delfinazzurro, Brianna Wollis, per assicurarsi che stesse bene e avesse schivato lo schiantesimo: il fatto che non avesse intenzione di sacrificarsi per lei, infatti, non implicava certo che non fosse pronta a darle una mano in caso di bisogno; se, infatti, la ragazza fosse stata colpita, la Draghessa avrebbe agitato la bacchetta verso di lei, castando un -si sperava- utile incantesimo di supporto che alleviasse un po' i danni subiti.
Innerva![/handwriting]
Innerva
Difficoltà: 3 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Fa rinvenire un individuo colpito da uno schiantesimo Genere: Supporto Danno: // Effetto: +7 PS + 9 Cap. Magica + 1 (Bonus) = 17 PS
[handwriting]Sia che l'incantesimo di supporto fosse servito, sia che, invece, Brianna avesse schivato il colpo da sola, la priorità successiva di Victoria divenne ritrovare il ragnetto -che tanto "-etto" non era visto che doveva pesare almeno un quintale- scomparso dal suo campo visivo, e che evidentemente non aveva alcuna intenzione di rendere loro la vita facile.
'Come fa ad essere così grosso e al tempo stesso così difficile da individuare?' -si chiese l'americana con un ringhio infastidito mentre si guardava intorno assottigliando lo sguardo con aria concentrata.
Il non badare a nient'altro, nemmeno al misterioso incantesimo che colpì Donald da non si sapeva bene dove, permise alla Dragargenteo di notare per la seconda volta -Tiro su Elaborazione: 18- la sua "preda", alla quale rivolse un ghigno cattivo e rabbioso.
Brianna, alla tua destra! -urlò in direzione della Delfina, alzando al contempo il proprio catalizzatore- Il Bombarda ha funzionato prima, provaci anche tu!
Perché tanto nessuno avrebbe dato loro un premio all'originalità, né le avrebbe penalizzate se avessero usato sempre gli stessi incantesimi... soprattutto se funzionavano: così, senza perdere altro tempo, la bionda mosse il polso e puntò la bacchetta contro il ragno, castando -Tiro su Capacità Magica: 17- lo stesso incantesimo precedente.[/handwriting]
Bombarda Maxima
Difficoltà: 4 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Sfera magica di medie dimensioni che si abbatte su un bersaglio per farlo esplodere Genere: Offensivo Danno: 9 + 9 + 1 (Bonus) = 19
[handwriting]A quell'incantesimo ne sarebbe seguito un secondo identico -Tiro su Capacità Magica: 14- soltanto nel caso in cui, precedentemente, Brianna avesse schivato lo schiantesimo del ragno, e dunque Victoria non avesse dovuto castare un "Innerva" per aiutarla. In ogni caso, solo dopo aver visto la luce dell'incantesimo staccarsi dalla punta del catalizzatore, Victoria si permise uno sguardo rapido verso la palletta rosa, come a volersi sincerare di persona che stesse bene: forse quella creaturina silenziosa stava cominciando a diventare un po' troppo importante, specie in un momento come quello, ma voleva portare a casa anche la sua, di pelle.
'Possibilmente con l'uovo ancora intero, una frittata al momento non la digerirei...'
Spoiler:
Sandyon, Caroline Priscilla, Jorge, Brianna
[/handwriting]
Ultima modifica di Victoria il 11/05/2015, 20:25, modificato 1 volta in totale.
Punta allo scettro! La gemma sulla sommità è il suo tallone d'Achille, se la distruggi diventerà molto più debole!
Non ricordava quel particolare suggeritole da Victoria, forse perchè al momento l'adrenalina della battaglia (una battaglia che prevedeva la loro sopravvivenza) ottenebrava i ricordi della Tassorosso, facendole rammentare solo le informazioni più generiche e non quelle particolari. In ogni caso, si fidava ciecamente della Draghessa, ma al momento doveva elaborare una strategia che permettesse a lei e a Jorge di tenere il lich occupato, mentre le due ragazze tentavano di distruggere il suo filatterio. Non era una cosa semplice combattere al fianco della persona che aveva tradito la tua fiducia mettendoli seriamente nei guai (Cappie riconosceva le proprie colpe, ma anche la stupidità del delfino) tuttavia non poteva lasciare che quei sentimenti le offuscassero la mente, rischiando di mandare tutti quanti incontro ad una morte prematura. Pur non essendo mai stata un leader, pur non avendo mai avuto la capacità di impartire ordini a nessuno, la O'Neill si ritrovò ben presto ad urlare indicazioni e mosse al suo migliore amico, aspettandosi che egli eseguisse come fosse un soldato addestrato a farlo. Ci sarebbe stato tempo per chiedergli scusa, per dargli delle spiegazioni, per farsi dare delle spiegazioni. Ci sarebbe stato tempo, perchè lei aveva tutta l'intenzione di uscire da lì insieme ai suoi amici e all'alchimista, sani e salvi.
Dannazione!
Sibilò fra i denti, quando vice che il Recido di Jorge non aveva avuto effetto. Era anche logico essendo lui un non-morto, ma Cappie non poteva sperare di ragionare lucidamente in una situazione simile. Seguiva più le logiche del suo istinto che il freddo raziocinio, lo stesso istinto che la spinse a provare un incantesimo di guarigione sul corpo del lich, sperando che l'effetto fosse quello di fargli molto male. Ma anche in quel caso, il suo attacco, come quello dell'amico, fallì, probabilmente a causa di una resistenza magica altissima che rendeva i loro incantesimi di nessuna utilità.
Ermes cazzo vattene via!
Non poteva concentrarsi sulla battaglia sapendo che la creatura che aveva salvato stesse lì in mezzo, caricando i due poli ai lati della testa di energia elettrica. Da un lato la sua vicinanza la rendeva forse un minimo più coraggiosa, dall'altra l'angoscia che avrebbe dovuto pensare anche alla sua salvaguardia mentre combatteva la rendeva poco concentrata nello scontro. Forse fu per quel motivo che la Tassorosso non riuscì a schivare in tempo il primo raggio di Trama oscura che il lich indirizzò contro di lei e contro Jorge, già ferito fra l'altro in precedenza dal Confringo di Brianna.
Scappa!
Lo stava dicendo al delfino, ad Ermes o a sè stessa? Forse a tutti e tre, ma fu un avvertimento inutile almeno per quando riguarda il ragazzo, perchè il raggio investì in pieno entrambi, trafiggendo il loro petto come se una spada fosse stata conficcata loro dentro il cuore [d20:10 + Riflessi:19= 29]. Cappie temette di sentirlo esplodere da un momento all'altro, tanto fu il dolore che la fece accasciare per qualche secondo su sè stessa, urlando. Tuttavia l'istinto ebbe ancora una volta la meglio e quando partì anche il secondo raggio, questa volta l'irlandese non si fece cogliere impreparata, ma schivò di lato riuscendo ad evitare un altro terribile, dolorosissimo colpo al cuore [d20:18 + Riflessi:19= 37].
Ce la possiamo fare, è un osso duro solo perchè ha quello scettro...
La Randall non le aveva infatti suggerito di distruggere la pietra sulla sua sommità? Già, ma come fare a renderlo inoffensivo? C'era il rischio che i suoi incantesimi non fossero in grado di distruggerlo e se anche avesse voluto usare la spada, non sarebbe mai stata abbastanza folle da lanciargliela contro per vedere se riusciva a beccare la gemma. No, dovevano strappargli di mano quell'oggetto e l'unico incantesimo che conosceva in grado di fare una cosa simile poteva essere la loro soluzione.
Se solo fossi più potente...
Ma lei non era sola. Per quanto fosse arrabbiata con Jorge per ciò che aveva fatto, lui era lì, stava combattendo insieme a lei e checché ne dicesse aveva in sè la capacità di saper usare la magia anche con la bacchetta. E se entrambi avessero provato a scagliare lo stesso incantesimo nel medesimo momento? Forse il flusso incrociato della loro Trama avrebbe avuto un effetto maggiore sul loro avversario.
Rimettiti in piedi!- disse quindi, avvicinandosi al delfino, afferrandolo per un braccio e tirandolo su, se lo avesse visto ancora accasciato a terra -Ho avuto un'idea: al mio tre lanciamogli contro un Expelliarmus. Se veramente è lo scettro a renderlo più forte, in questo modo lo renderemo meno pericoloso!
Attese un cenno d'assenso da parte del portoghese, prima di annuire a sua volta e posizionarsi di nuovo con la bacchetta tenuta alta nella destra e la wakizashi nella sinistra. Sentiva gocce di sudore impelarle la fronte, un sudore dovuto non solo al continuo spostarsi da una parte all'altra per evitare i suoi attacchi, ma anche dalla paura di ciò che i suoi occhi erano costretti a guardare in quel momento. Del ragno d'oro invece Cappie non ne vedeva alcuna traccia [d20:3 + Elaborazione:10= 13] ma quello era compito delle altre due ragazze. E la O'Neill sperava tanto che entrambe si sbrigassero a farlo fuori.
Uno!- iniziò a contare quindi, fissando il lich e pregando dentro di sè che morisse, morisse in qualsiasi modo, basta che la sua presenza svanisse per sempre dalla faccia della Terra -Due!- era pronta, la Trama scorreva in lei forte e potente, grazie all'aiuto inconsapevole che le aveva dato Melia. Una volta usciti da lì, l'avrebbe ringraziata in qualche modo.
TRE!
Il polso eseguì velocemente quel movimento fluido e semplice, un movimento talmente meccanico per lei, e in teoria anche per Jorge, che non avrebbe avuto bisogno di pensarci troppo prima di farlo. Dalla sua bocca uscirono fuori le parole dell'incantesimo, in modo che nè lei nè il delfino potessero rimanere confusi uno dal silenzio dell'altro. Certo, così si toglieva l'effetto sorpresa, ma era davvero tanto importante visto che quel mostro poteva anche essere immune a qualsiasi incantesimo di disarmo? Cappie lo dubitava fortemente, ma lo scettro poteva sì essere molto più resistente del previsto all'Expelliarmus. Non rimaneva che sperare che non fosse così.
Expelliarmus
Difficoltà: 1 Tipo: Incantesimo di Disarmo Descrizione: Fa volare via la bacchetta del mago avversario Genere: Difensivo Danno: //
Attacco congiunto = 31
Spoiler:
d20:3 + Capacità Magica: 13 + 2 bonus incantesimo= 18
3/4 18= 13
13 + 18 (attacco di Jorge)= 31
Qualora l'attacco fosse andato a buon fine, facendo sì che il lich venisse privato della sua arma, la Tassorosso non sarebbe rimasta con le mani in mano: una volta che lo scettro fosse arrivato abbastanza vicino da poter colpire la gemma sulla sommità, Cappie avrebbe scagliato su di essa, la gemma, un Reducto sperando di ridurla in tanti piccoli frammenti impossibili da ricomporre.
Reducto
Difficoltà: 5 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Riduce in briciole gli oggetti solidi Genere: Offensivo Danno: //
d20:19 + Capacità Magica 13 + 2 bonus incantesimo= 34
Se invece l'Expelliarmus non avesse funzionato come la Tassorosso aveva previsto, si sarebbe limitata semplicemente a castare un Corpore Sano su di essa, recuperando pienamente le proprie energie. In ogni caso la reazione a ciò che accade dopo sarebbe stata la stessa: sorpresa, stupore, speranza che qualcuno, alla fine, fosse davvero accorso in loro aiuto. Era l'alchimista? Era la donna che aveva sentito prima? O semplicemente uno sconosciuto? A Cappie non importava poi molto, dal momento che chiunque egli o ella fosse aveva appena fatto parecchio male al lich e questo non poteva che essere un bene per tutti loro.
Persistente, come il mal di testa che lo aveva afflitto fino a poco prima, fastidiosa e dolosamente vera. La voce della sua coscienza riecheggiava nella mente di Jorge come un nastro rotto, rammentandogli a ogni istante che se stavano combattendo contro un essere mostruosamente potente e molto al di sopra delle loro capacità e conoscenze era solo ed esclusivamente a causa sua. A conoscere i pensieri di Victoria le avrebbe dato ragione senza battere ciglio: il buon cuore di Cappie li aveva trascinati lì, la sua mancanza di buon senso li avrebbe fatti uccidere. Fu la consapevolezza di non essere in grado di ragionare in maniera coerente e corretta unita al terrore di attuare la strategia di attacco errata che convinsero Jorge a mettersi al completo servizio della sua sorellina, a essere il suo braccio armato, qualsiasi cosa questo lo avesse condotto a farlo. Non senza qualche dubbio – lui avrebbe puntato più al polso della mano che deteneva lo scettro che alle caviglie – castò quindi un Recido, sentendosi sollevato e frustrato allo stesso tempo. L’incantesimo era andato a segno, non si era infranto contro nessun tipo di barriera protettiva a differenza del Reinnerva di Caroline Priscilla, dimostrando quindi che Donald non era immune a tutti i tipi di magia, peccato però non avesse sortito alcun effetto e il mostro stesse ridendo loro in faccia.
Dobbiamo spaccargli le ossa!
Urlò Jorge con rabbia, ma non era ben chiaro se il suo fosse un suggerimento o una semplice minaccia, retaggio del suo passato da ragazzo babbano di strada che tornava a farsi sentire mormorandogli che era solo con la forza bruta che avrebbero potuto risolvere la faccenda. Probabilmente non era una idea così campata in aria – qualcosa doveva pur tenerlo in piedi e le ossa erano gli elementi più probabili oltre che i più visibili – peccato a non avere con sé una mazza da baseball da poter trasfigurare in qualcosa di pesante.
Ho solo un dannato coltellino e queste…
Era così concentrato a guardarsi le braccia, accarezzando l’idea di trasfigurarne una in marmo, da non accorgersi di un incantesimo vagante – quello di Brianna per l’esattezza che era rimbalzato contro la corazza del ragno – che puntava dritto nella sua direzione e che lo colpì senza alcuna difficoltà al ginocchio destro.
C***o
Imprecò ad alta voce, piegandosi istintivamente su se stesso, la mano sinistra a coprire la parte lesa e per fortuna solo dolorante, senza aggiungere altro. Non un’ingiuria verso il Fato o un meschino “perché proprio a me!”. Jorge stava incassando quell’incantesimo vagante in maniera stoica, senza un lamento, consapevole si meritarsi quello e altro e che se c’era qualcuno che doveva essere ferito o peggio in quell’angusta prigione era lui e solo lui. In fondo poi doveva reputarsi fortunato a essere solo dolorante. Le ragazze non stavano mica cercando di uccidere il ragno con un “Imbottitus” quindi l’incantesimo vagante avrebbe anche potuto spaccargli il ginocchio e allora si che non sarebbe stato di alcuna utilità.
Stai bene?
Mi reggo ancora in piedi, tranquilla.
Rispose, rivolgendo a Brianna – nel caso in cui gli avesse chiesto scusa – un sorriso che doveva essere in qualche modo tranquillizzante ma che, contro la sua volontà, assomigliava più a una smorfia di dolore mal trattenuta.
Ermes cazzo vattene via!
L’imprecazione della Tassetta attirò l’attenzione di Jorge sulla sua pecorella e su quelle strane scariche elettriche che emetteva dai due poli ai lati della testa.
Ma cos’è? Un generatore di elettricità portatile?
Un commento futile, una distrazione fatale che rese l’avvertimento della sua sorellina pressocchè inutile.
Scappa!
Il primo raggio di Trama lo colse alla sprovvista, quasi non lo vide neanche arrivare [Riflessi/11]. Avvertì solo un dolore al petto così lancinante da mozzargli il fiato in gola e costringerlo a indietreggiare, zoppicando, la mano libera premuta contro il torace come se potesse raggiungere il cuore trafitto e lenire in qualche modo la ferita che il colpo aveva prodotto. Quando anche il secondo raggio volò verso di lui, Jorge si sentì come una di quelle vittime stradali babbane che venivano intervistate alla televisione dopo lo scontro: vedeva la letale e scintillante spada nera e gialla scuro avvicinarsi a lui a rallentatore e per quanto cercasse di fare qualcosa sapeva che lo scontro sarebbe stato inevitabile. Tentò, infatti, di spostarsi dalla sua traiettoria ma il dolore al ginocchio e il colpo appena subito lo resero lento e goffo [Riflessi/11+3/d20=14].
AHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!
Tutto il fiato trattenuto precedentemente uscì fuori dal suo corpo al momento dell’impatto in un urlo di dolore straziante. Le gambe non lo ressero e cadde a terra, in ginocchio, aggiungendo dolore a dolore, gli occhi lucidi per le lacrime a stento trattenute. Era convinto che il suo cuore, all’interno del petto, si fosse lacerato e che ben presto sarebbe morto dissanguato. Come poteva, altrimenti, provare un dolore simile? Nei secondi che seguirono il secondo raggio non si accorse di nulla, né del ragno che continuava a muoversi chissà dove, né delle ragazze che vi si accanivano contro, né di Cappie che gli si avvicinò. Era troppo impegnato a ricordarsi come respirare, a incamerare più aria possibile senza credere che il petto gli si sarebbe lacerato nel farlo.
Rimettiti in piedi!
Si Signora!
Biascicò con un tono che doveva essere divertito ma che suonò solo gracchiante per poi sfruttare l’aiuto della sua sorellina per rimettersi in piedi e ascoltare così la sua nuova strategia.
Ho avuto un'idea: al mio tre lanciamogli contro un Expelliarmus. Se veramente è lo scettro a renderlo più forte, in questo modo lo renderemo meno pericoloso!
Un… Expelliarmus? – ripetè con voce tentennante, come se non credesse davvero che con tutti gli incantesimi che Vastnor e la Vireau avevano insegnato loro negli ultimi sette anni Cappie avesse scelto proprio quello per cercare di contrastare il lich – Va bene.
Acconsentì alla fine, ligio alla propria decisione iniziale di comportarsi come un bravo soldatino ubbidiente che non prendeva iniziative, anche se il ruolo iniziava ad andargli stretto.
Voldemort è stato sconfitto con un Expelliarmus…
Rammentò a se stesso e l’unica cosa che poteva era sperare che egli non fosse un osso più duro di quelli che i libri di Storia della Magia avevano definito come il Mago Oscuro più potente di tutti i secoli.
Uno!- spostò la gamba sinistra, quella sana, in avanti per avere maggiore stabilità e sollevò la bacchetta contro Donald -Due!- prese un enorme respiro, ignorando le fitte di dolore, e si leccò le labbra inumidite dalle gocce di sudore che scivolavano giù dalle tempie - TRE!
Expelliarmus
Expelliarmus
Difficoltà: 1 Tipo: Incantesimo di Disarmo Descrizione: Fa volare via la bacchetta del mago avversario Genere: Difensivo Danno: //
Attacco congiunto = 31
Spoiler:
Capacità Magica/11 + 13/d20= 24
3/4 24= 18
18 + 13 (attacco di Cappie)= 31
La formula venne quasi urlata, perché il Delfino aveva bisogno di una qualche valvola per sfogare tutta la tensione e la rabbia e la frustrazione che aveva accumulato fino a quel momento, mentre il suo polso si muoveva in maniera istintiva e precisa e il raggio di Trama lasciava il suo catalizzatore nello stesso istante in cui la bacchetta della sua sorellina rilasciava il proprio. Non rimase a guardare quel doppio fascio di magia dirigersi verso la mano del lich con il chiaro intento di privarlo dello scettro né, se l’incantesimo fosse andato a buon fine, avrebbe supportato la sua sorellina nel tentativo di distruggere la gemma. Si sentiva troppo debole per poter castare un altro incantesimo offensivo e se non voleva soccombere senza sapere se le ragazze si sarebbero salvate o meno doveva assolutamente recuperare un po’ di energie. Si puntò quindi contro la propria bacchetta e non per la prima volta nel corso di quell’avventura castò su se stesso un incantesimo non verbale di guarigione.
Corpore Sano
Corpore Sano
Difficoltà: 7 Tipo: Incantesimo di Guarigione Descrizione: Recupera 15 PS al mago che lo esegue o ad un soggetto designato Genere: // Danno: // Effetto: +15 PS + 11/Cap.Magica= 26 PS
Una volta recuperate in parte le forze, Jorge assunse nuovamente la posizione difensiva. Non che prima gli fosse stata molto utile ma essere obbligato a tenere lo sguardo fermo sul proprio avversario – anche se la vista in quel caso era abbastanza terrificante – lo aiutava a rimanere concentrato sul proprio compito e a non spostare la propria attenzione su come se la stessero cavando Brianna e Victoria. Vide quindi perfettamente un incantesimo sconosciuto colpire in pieno Donald, costringendolo a indietreggiare di parecchi metri, ma non si voltò a guardare verso il luogo dove l’Alchimista era prigioniero – per Jorge era lui l’unico ad aver potuto castare quell’incantesimo - limitandosi a inviarli un grazie silenzioso.
Brianna osservò incredula il proprio incantesimo riflettersi sullo scudo del ragno e vagare per la stanza fino a colpire Jorge... la Delfina era mortificata, non solo il suo incantesimo non aveva sortito alcun effetto sul maledetto ragno, ma addirittura aveva fatto male al suo amico/ compagno di sventura
Jorge, stai bene? - Chiese, quasi contemporaneamente alla Dragargento – mi spiace moltisimo, scusami...
Mi reggo ancora in piedi, tranquilla.
Brianna aveva ascoltato le parole che Jorge aveva detto alla sua fidanzata, ma sprecò un secondo del suo tempo ad osservare il Delfino che, a parte portarsi una mano al ginocchio dolorante, era vero che non doveva avere troppi danni dal momento che stava in piedi senza troppi problemi, anche se il sorriso che le fece - più una smorfia a dire il vero – dava ad intendere che doveva sentire molto male.
Perchè non mi sono iscritta a Club dei Duellanti? se usciamo di qui sarà la prima cosa che farò!
Si chiedeva ora Brianna, vedendo che non era assolutamente in grado di reggere il confronto con i suoi tre amici – e poco importava se lei era la più piccola de gruppo o se non stavano duellando per gioco, ma anzi a posta in gioco era la loro stessa vita – lei vedeva soltanto che era la più scarsa del gruppo a cosa le dava fastidio, e non poco.
Era così intenta a decidere la mossa successiva, che non si accorse del ragno che lanciava un incantesimo contro lei e Victoria, dal quale venne schiantata in pieno (riflessi: 2 + d20: 2 → 4)
AAAAAAHHHHHHHHHH!
L'urlo uscì dalle labbra della ragazza, mentre si trovava con il sedere a terra ed il dolore della botta si irradiava in tutto il corpo
L'innerva castato su di lei da Victoria fu provvidenziale
Grazie Victoria...
Grazie all'aiuto della ragazza riuscì ad alzarsi e, massaggiandosi qualche punto dolorante, strinse in pugno la bacchetta con più determinazione che mai, pronta a sconfiggere una volta per tutte quel ragno odioso.
Mentre cercava di individuare la sua preda, vide il Lich indieteggiare colpito da un incantesimo molto potente... chi l'aveva castato? Quasi sicuramente era stato l'alchimista, alla quale inviò un grazie silenzioso.
Brianna, alla tua destra!Il Bombarda ha funzionato prima, provaci anche tu!
Si girò e lo vide e, dal mometo che non le erano venute idee migliori e la bombarda della Randall aveva funzionato, provò a lanciare anche lei quell'incantesimo; con un movimento leggero del polso e stavolta sussurrando appena le parole, a voce bassissima
Bombarda Maxima
Bombarda Maxima
Difficoltà: 4 Tipo: Incantesimo Generico Descrizione: Sfera magica di medie dimensioni che si abbatte su un bersaglio per farlo esplodere Genere: Offensivo
Spoiler:
capacità magica: 3 + d20:19 + bonus Lyra:2 → 24
A quanto pareva Victoria se la stava cavando egregiamente, molto meglio di Brianna, che decise per un incantesimo verso se stessa, per cercare di resistere al meglio il ragnaccio
Difficoltà: 3 Tipo: Incantesimo di Potenziamento Descrizione: Conferisce un bonus di +1 ad una Caratteristica a scelta del mago nei confronti di se stesso o di un altro soggetto per tre azioni; la scelta deriva dalla parola utilizzata al seguito della formula base Genere: Supporto Danno: //
Spoiler:
capacità magica:3 + d20: 9 → 12
Non sapeva se sarbbe servito a qualcosa oppure no, anzi si chiedeva se non sarebbe stato meglio lanciare un secondo bombarda, ma ormai aveva fatto, e non si poteva tornare indietro... poteva solo sperare che tutto andasse per il meglio.
La situazione andava degenerando. I colpi subiti da Jorge e Caroline Priscilla avevano avuto un effetto devastante sulla psiche e sul corpo di entrambi. Il Lich sembrava non avere pace e tregua, desiderava eliminarli ad ogni costo, soprattutto perché stavano minacciando eccessivamente il suo filatterio, il quale dopo essere stato colpito per altro per l'ennesima volta dai due "Bombarda Maxima" di Victoria e Brianna, fu costretto a scomparire magicamente per poi apparire in un altro punto riparato dell'area di combattimento. L'idea della Tassorosso non era così tanto malsana, cercare di disarmarlo e poi privarlo del suo strumento più potente offensivo. Dovevano riuscirci, non sarebbe stato semplice, ma forse unendo le loro forze ai bonus offerti dalla "Gemma Specchiante" potevano avere una chance di riuscita. Contarono fino a tre, poi da tutte e due le bacchette partì il famoso incantesimo di Disarmo che, con eccessiva sorpresa, fece volare via dalla mano destra di Donald la sua preziosa arma magica, la quale roteando cadde al terreno a circa una decina di metri di distanza. Quello era il momento giusto per approfittarne: la studentessa giallo-nera utilizzò un "Reducto" sulla gemma, la quale cominciò a palesare sulla propria superficie delle crepe evidenti, ma purtroppo per loro non si ruppe. Evidentemente era molto resistente, temprata dall'energia accumulata nel corso degli anni contro altre ignare anime ormai disperse per sempre. Più o meno gli stessi tipi di crepe si trovavano sul carapace dorato del ragno nascosto, segno evidente che la sua stabilità strutturale era stata seriamente compromessa ed era in serio pericolo di rottura. Il Lich, con uno sguardo di odio e rabbia richiamò a sé lo scettro che subito tremò e tornò a lui, ma era consapevole che non avrebbe più avuto la stessa efficacia di prima, quindi risultava ora più difficile mettere fuori combattimento quel gruppo di pesti rompiscatole.
ADESSO MI AVETE SERIAMENTE STANCATO! RIPARERÒ LA MIA GEMMA GRAZIE ALLA VOSTRA TRAMA! È SOLTANTO QUESTIONE DI MINUTI, NON PENSERETE DAVVERO DI POTERCELA FARE CONTRO DI ME?! ADESSO VI FACCIO VEDERE IO COSA SIGNIFICA DISARMARE QUALCUNO!
Expelliarmus Maior
Difficoltà: Sconosciuta Tipo: Incantesimo di Disarmo Superiore Descrizione: Ha alte chance di far volare via la bacchetta del mago avversario ed in più lo colpisce Genere: Difensivo Danno: 10 + Cap. Magica (19) = 29
Ermes però, a prescindere che la sua padrona avesse schivato o meno l'attacco, non avrebbe tollerato ancora una volta un attacco rivolto verso di lei, evidentemente covando un istinto protettivo molto forte. Non si ritrasse e non accettò di andarsene quando lei gli intimò di farlo, piuttosto, caricò ancora più energia elettrica in corpo e dopo qualche secondo, rilasciò interamente l'energia, scagliando in direzione del Lich uno shock ad elevato voltaggio che lo prese in pieno, facendolo indietreggiare e INGINOCCHIARE lievemente paralizzato e rallentato.
Non c'era tempo per rimanere interdetti dall'accaduto, bisognava approfittarsene ed anche di corsa. Nel contempo, il filatterio/ragno dorato, decise di scagliare un attacco disperato verso le sue avversarie, avendo timore di essere colpito nuovamente. Questo lo avrebbe esposto, rendendolo immediatamente visibile, ma di ciò non ne era consapevole, non essendo totalmente razionale e per di più pervaso da istinto e impulso. Il primo attacco rivolto nei confronti di Victoria, essendo molto di fretta, rischiò di non andare per nulla a segno, mentre il secondo, indirizzato su Brianna, rischiava di prenderla in pieno facendole seriamente male, strano però, che poco prima di impattare contro di lei, venne mandato in fumo da una barriera magica estremamente resistente, di nuovo in arrivo da un aiuto sconosciuto e invisibile. Quello era di conseguenza il momento giusto per contrattaccare, ancora una volta senza perder tempo in domande. La palletta rosa nel mentre si guardava attorno, osservando il paesaggio sorridente come se fosse in vacanza... Meglio non commentare.
Tetraenergis
Difficoltà: Sconosciuta Tipo: Incantesimo Penta Elementale Descrizione: Sei raggi (giallo, verde, blu, bianco, rosso e argento) si dirigono verso uno (max 6) bersagli Genere: Offensivo Danno: 3 per ogni colore + Cap. Magica (6) + Bonus Lich (1) = 25
Qualora Cappie e Jorge perdessero la bacchetta, possono recuperarla nella stessa azione per utilizzare almeno un incantesimo con un tiro su T/F (risultato pari o superiore a 32), altrimenti la recupereranno a fine azione ma senza possibilità di utilizzo fino al round successivo. Per questo turno, non è necessario tirare il dado per individuare il filatterio, in quanto esso si rende visibile attaccando. Brianna, ho notato che hai aumentato la Res. Magica con il tuo ultimo incantesimo, quando per evitare gli attacchi si usano i Riflessi. Hai errato volontariamente per errore di nervosismo del PG oppure ha sbagliato la player per disattenzione? Mi raccomando occhio a certe cose, potrebbero compromettere seriamente l'esito dello scontro e il destino della delfina. La turnazione, come sempre, è libera, con una leggera preferenza per il gruppo del Lich e poi quello del ragno dorato, se ce la fate. Il tempo a disposizione per ognuno è di 12 ore a partire dall'ultimo post inviato, cerchiamo di velocizzarci o non vi diplomerete mai. Gli incantesimi da poter sfruttare (tranne nel caso di disarmo per Jorge e Cappie dove ne è concesso uno solo) sono sempre tre, dei quali uno di difesa/supporto e due di attacco, secondo l'ordine che preferite. Buon Gioco.
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