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da Estelle » 21/05/2014, 16:34
[2 maggio 2108 - Stanza di Estelle - Ore 18.30]
Non era un segreto che Estelle Moreau fosse tornata ad insegnare ad Hogwarts. Un mese prima circa, la giovane Corvonero aveva raggiunto un altro obbiettivo, ed era tornata ad insegnare, tornando ad occupare la cattedra precedentemente lasciata libera. Come aveva sempre spiegato ai suoi studenti, o ai suoi colleghi, la Babbanologia rappresentava, per lei, un modo per tornare al vecchio mondo in cui viveva, ed anche un modo per poter rappresentarlo e descriverlo a coloro che non avevano avuto modo di conoscerlo. Insegnare le piaceva, ma quello occupava solo metà della sua giornata. Dopo la lezione di ogni mattina, come di consueto, quasi segretamente abbandonava ogni tipo di attività per rinchiudersi nelle quattro mura del suo loft, o del suo ufficio o, come quella sera, del suo alloggio all'interno di Hogwarts. Le piaceva cambiare, così come le piaceva anche passeggiare all'aria aperta. Ma, ultimamente, non ne trovava davvero motivo, come se avesse paura che qualcuno potesse vederla. Non ci pensava davvero, ma dopo mesi e mesi ancora sentiva di doverci pensare, di chiarirsi le idee, di cambiare ancora una volta vita.
Era a questo a cui pensava quella sera, rannicchiata accanto al vetro della finestra che dava sul cortile del castello, abbastanza in alto comunque per restare affascinati da una vista mozzafiato di tutta Hogwarts. Erano già trascorsi quasi due anni dal suo ritorno definitivo, ed ancora non si sentiva completamente a casa. Era una sensazione, quella, che aveva provato quando aveva cominciato la relazione con Lucas. Ma non era il ragazzo in sè per sè, ma il semplice fatto di avere un motivo in più per affrontare ogni giornata, alzarsi di buon umore, sapendo che non sarebbe stata sola. Aveva il suo lavoro, anzi, ne aveva due, due lavori che la facevano comunque sentire completa, questa volta dal punto di vista lavorativo. Non voleva ammettere di essere sola, e quando la solitudine cominciava a farsi sentire cacciava quel pensiero cercando di distrarsi, magari correggendo compiti, o cucinando, o ascoltando della musica, o magari leggendo. Ma, alla fine, sempre sola era. Aveva bisogno che qualcosa accadesse. Di un segno che le dimostrasse che le cose potevano cambiare. Di una motivazione. Di una speranza.
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da Rebecca » 21/05/2014, 21:25
[2 Maggio 2108 - Stanze dei docenti - ore 18:30]
Seduta sul proprio letto a gambe incrociate, l'italo-svedese fissava con intensità i fogli sparsi -apparentemente senza un ordine- sul proprio materasso. Aveva appena concluso di correggere gli ultimi compiti di quella settimana, dando il suo giudizio più o meno positivo con tanto di commento perchè secondo lei quella determinata risposta era stata data in maniera corretta oppure no. Doveva ammettere che era davvero soddisfacente vedere i propri studenti impegnarsi seriamente nella sua meteria. E dopo cinque mesi dal suo ingresso ufficiale ad Hogwarts era riuscita più o meno a stabilire un contatto con i propri colleghi di lavoro -escludendo il disastroso tentativo andato a male con Tisifone. Scosse la testa a quel pensiero: non doveva giudicarla negativamente solo perchè il loro primo incontro non aveva preso...una bella piega! E in fondo l'Auditore era riconoscente alla compagna di Pellegrino anche per il dono che questa le aveva fatto quello stesso giorno, per scusarsi forse del brutto atteggiamento che aveva avuto con lei. Il libro che Tisifone le aveva dato in prestito -giacchè non era convinta che quello fosse un vero e proprio regalo- era stato divorato dalla Terran in pochissimo tempo, apprezzando le teorie lì esposte dall'autore e morendo letteralmente dalla curiosità di conoscere i pensieri scritti nella sua lingua madre dalla stessa Samyliak. Avrebbe dovuto richiederle un secondo incontro ed era tutta sua intenzione farlo, ma al momento gli impegni e forse anche la pazienza che era tipica di coloro che ospitavano la Terra dentro di sè l'avevano mantenuta a debita stanza dalla donna in questione, sperando di trovare il momento più adatto per disturbarla ancora una volta e magari in maniera più amichevole. Fece un sospiro e risistemò con un colpo di bacchetta tutte le pergamene, impilandole in verticale e spostandole sulla scrivania libera, accanto ad un piccolo cofanetto rivestito di velluto blu. Un dono che aveva comprato alla sua Phoebe, in parte per festeggiare il loro essersi ritrovate, in parte perchè sperava che quel monile potesse tenere la sua migliore amica (?) quanto più possibile legata a lei, senza per questo impedirle di vivere la propria vita. Rebecca poteva continuare a ripetere a sè stessa che ormai era adulta e che avrebbe affrontato in maniera più serena un altro distacco dalla Ciclonis. Ma il suo gesto -fatto inconsciamente- la diceva lunga sulle sue reali paure riguardo la Chamberlain. Aveva fatto il proprio dovere, concluso tutto quanto e al momento sentiva il bisogno di fare una passeggiata nei dintorni di Hogwarts, approfittando di quelle giornate calde che difficilmente volgevano al tramonto nonostante fossero ormai le sei e mezza. Ciò che non le andava molto a genio, invece, era dover stare per conto proprio: amava la compagnia degli altri, era una persona allegra e molto socievole -tutto merito dellinfluenza di Phoebe nella sua vita- e non le sarebbe dispiaciuto poter chiedere a quel matto di Logan Sykes di accompagnarla in una bella passeggiata per i giardini. Dall'altra parte della stanza invece, separate da una porta, vi era una nuova docente di Babbanologia con la quale l'Auditore non aveva ancora auto il piacere di scambiare due chiacchiere -non seriamente almeno. Continuando a fissare la porta, un sorriso furbetto si dipinse sul volto della bella italiana che, dopo esser scesa dal letto ed aver infilato le scarpe ai piedi, si avvicinò alla porta comunicante fra la propria stanza e quella di Estelle Moreau, bussando con decisione e aspettando che l'altra le desse il permesso di aprire.
Buonasera collega! Le va di fare una passeggiata con me nei pressi del giardino?
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da Estelle » 30/05/2014, 14:49
Ma per quanto il panorama fosse bello, reso ancora più perfetto dalla luce del sole, arancione pieno, quella di un sole che sta cominciando il lungo processo per poi scomparire all'orizzonte, quindi tramontare ufficialmente, stare lì alla finestra non la faceva sentire meglio. Si sentiva stanca dopo una giornata lavorativa, come sempre, e in quella settimana ancora di più. Doveva dividere il suo tempo tra due lavori. Per fortuna, i suoi studenti non erano affatto delle pesti come a volte si poteva pensare, e per questo si sentiva abbastanza sollevata. Era il lavoro successivo che forse la stancava di più, quello di correggere pile di compiti su compiti, o quando aveva da leggere pile di libri per poter preparare al meglio la prossima lezione. Era un lavoro affascinante, e lei, comunque, non si sentiva mai stanca, mentalmente parlando. Le piaceva imparare sempre e di più, senza mai smettere, tenere così la mente allenata. Perlomeno, cacciava un po' i cattivi pensieri. Si sentiva vuota, quella sera. Ma forse era solo fame. Lo capì quando addocchiò sulla scrivania un pacco di biscotti con gocce di cioccolato e non riuscì a resistere. E nello stesso istante in cui mise i piedi per terra per andare a prenderli, bussarono alla porta.
Avanti!
Mormorò, cominciano a mangiucchiare un biscotto. Rimase sorpresa dalla figura femminile che ora aveva davanti, che sapeva di conoscere però in fondo non conosceva così bene. Insomma, sapeva chi era. Era la sua compagna di stanza, Rebecca Auditore, nonchè anche sua collega, naturalmente da poco. Non le pareva che la ragazza fosse in servizio cinque anni prima, quando Estelle aveva cominciato ad insegnare.
Buonasera collega! Le va di fare una passeggiata con me nei pressi del giardino?
Sorrise alla richiesta del tutto inaspettata, pensando sulle prime che le sarebbe davvero piaciuto poterla accompagnare. Non si era fatto ancora buio e la temperatura non era scesa di molto, anzi, si stava benissimo. Le mancavano solo le scarpe.. e quel pacco di biscotti che magari non avrebbe dovuto lasciare solo in camera, ma cominciò a sentirsene in colpa. Sorrise ancora, questa volta anche per i suoi pensieri.
Certo, mi piacerebbe molto. Grazie dell'invito.
Sorrise ancora, indossando un paio di sneakers azzurre, in tinta con il camicione, che le piacevano tanto: comode e casual. Fatto ciò, uscì dalla stanza, richiudendosi la porta alle spalle, seguendo la collega per raggiungere il giardino.
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da Rebecca » 02/06/2014, 20:51
[Stanze dei docenti > Giardino]
Aveva bisogno di prendere aria. Dopo tanto tempo rimasta chiusa nella propria stanza, l'Auditore sentiva il bisogno di riprendere i contatti con la Natura, di sentire la Terra attorno a sè, il Vento che le soffiava fra i capelli. E provava il forte bisogno di avere compagnia, di poter parlare e condividere con qualcuno quei momenti. La sua prima scelta sarebbe stata Logan Sykes, se quel buontempone non avesse deciso di lasciare il proprio posto come supplente ad una donna, anche ella molto qualificata nel proprio settore. Quindi perchè non coinvolgere la compagna della stanza affianco -Estelle Moreau- in una bella passeggiata all'aria aperta? Mancavano ancora un paio di ore alla cena e poi doveva mantenere una vecchia promessa fatta ad un uomo ancora più vecchio -per modo di dire-, che non aspettava altro che sue notizie per scoprire nuove cose sulla sua vita ad Hogwarts. Per questo Rebecca, dopo aver infilato un paio di scarpe da ginnastica pratiche e comode, bussò alla porta che separava lei e la Moreau, esponendo il proprio invito a quest'ultima una volta che la bionda le diede il permesso di entrare. Approfittando dei minuti di silenzio che la nuova collega di Babbanologia si prese per decidere se accettare o rifiutare la sua offerta, il Bosco decise che era suo diritto poter dare un'occhiata veloce alla camera della giovane donna, riscontrando le enormi differenze fra essa e quella del precedente inquilino. Ricordava ancora la pila di fumetti che Logan esibiva un po' dovunque, e quel caos ordinato che era tipico di una presenza maschile nella stanza. Ciò che invece colpì di più l'Auditore sulla nuova docente furono pochi elementi -molto femminili- che denotavano il gusto di Estelle per l'arredamento e un invitante pacco di biscotti che lei stessa stava tenendo in mano.
Certo, mi piacerebbe molto. Grazie dell'invito.
Non appena parlò, l'attenzione di Rebecca si concentrò nuovamente sul volto della collega, sorridendole di rimando e invitandola ad uscire insieme, non prima però di aver preso un giacchetto che la coprisse contro eventuali temperature poco calde. Una volta presa la strada che le avrebbe portate al pianoterra, il Bosco cercò di intavolare un discorso con la Moreau, sperando di trovare in lei una buona interlocutrice.
Non credo che io e lei abbiamo mai avuto occasione di conoscerci! So che ha preso il posto di Logan Sykes solo di recente, ma ho sentito dire che lei insegnava già Babbanologia prima che arrivasse lui.
Voci di corridoio fra docenti, così si potevano definire, ma almeno potevano esserle utili per conoscere meglio la bionda.
Sono molto felice che lei abbia accettato il mio invito. Mi fa sempre piacere conoscere persone nuove!
Continuò con un sorriso aperto e solare, girando per una serie di rampe dove sui muri erano appesi quadri su quadri in movimento. Rebecca lanciò loro solo una fugace occhiata -giacchè per lei quello spettacolo era sempre stato degno di nota- prima di riprendere il proprio discorso con la collega di Babbanologia.
A proposito, spero di non aver interrotto nulla di importante. Senta, le dispiace se ci diamo del tu? Mi fa sentire molto più a mio agio, sinceramente...
Tisifone Samyliak docet. Meglio evitare di infastidire la giovane donna con un approccio informale e aspettare che fosse lei a concederle quello onore. Sempre se la Moreau avesse voluto farlo.
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da Estelle » 19/06/2014, 15:55
Le due donne, quindi, assieme, presero a camminare l'una accanto all'altra. Non si conoscevano ancora, ma a prima vista Rebecca sembrava una ragazza simpatica, il genere di persona che non si lasciava sicuramente andare ai pettegolezzi, una ragazza onesta e anche molto cordiale. Già il solo fatto di averla invitata le faceva piacere, perchè sinceramente non se l'aspettava. L'avrebbe fatto lei comunque, magari nei giorni seguenti, se non fosse capitato quella sera.
Non credo che io e lei abbiamo mai avuto occasione di conoscerci! So che ha preso il posto di Logan Sykes solo di recente, ma ho sentito dire che lei insegnava già Babbanologia prima che arrivasse lui.
Certo, il fatto che lei insegnasse al castello molto prima non era un segreto, quello no. Era il motivo per cui aveva lasciato la cattedra che ancora incuriosiva i suoi colleghi, e forse solo poche persone conoscevano la verità. Purtroppo era andata come era andata. Aveva grandi rimpianti, ma non servivano in fondo. Non poteva cambiare ciò che era stata, non poteva cambiare il suo passato e soprattutto le scelte fatte. Scelte che, comunque, l'avevano portata a quel preciso momento. Non sapeva cosa fosse diventata, sicuramente era cambiata molto, ma in quegli anni aveva perso anche tanto.
Si, cinque o sei anni fa. Sykes ha preso il mio posto subito dopo. - spiegò, tralasciando i motivi per cui non aveva più insegnato ad Hogwarts. - Ha fatto davvero un ottimo lavoro. Stavo anche pensando di chiedergli di lavorare con me, ma non so se accetterebbe.
Ammise, con un sorriso, ripensando ai primi giorni dopo il suo ritorno all'insegnamento, a come soprattutto Logan le aveva lasciato l'ufficio ordinato e le carte tutte al loro posto. Non aveva avuto ancora modo di conoscerlo, quindi non poteva sapere se Logan aveva altro da fare o altro a cui pensare, e se soprattutto gli sarebbe piaciuto ancora insegnare. Forse un po' si vergognava anche, o magari si sentiva in colpa.. come se lo avesse privato di un bene. Ma non c'era motivo di preoccuparsi in fondo.
Sono molto felice che lei abbia accettato il mio invito. Mi fa sempre piacere conoscere persone nuove! A proposito, spero di non aver interrotto nulla di importante.
No,tranquilla. Anzi, la ringrazio per l'invito. Avevo decisamente bisogno di cambiare un po' aria e di stare in compagnia.
Rispose, sincera, rivolgendo alla collega un sorriso. Era vero che se non fosse stato per Rebecca, Estelle avrebbe trascorso la serata restando a fissare il panorama, o a leggere uno dei tanti libri che aveva sulla scrivania, ed il tutto con la compagnia di una scatola di biscotti. Un piccolo peccato di gola.
Senta, le dispiace se ci diamo del tu? Mi fa sentire molto più a mio agio, sinceramente...
Certo. E' decisamente molto meglio.
Rispose Estelle di rimando, trovando quella richiesta molto gentile da parte della collega. La faceva quasi sentire come se Rebecca fosse aperta a conoscerla, e non volesse mantenere le distanze sin dall'inizio. Diversamente da qualche altra collega che era meglio non ricordare.
Allora, raccontami di te, Rebecca. Ti piace la vita qui ad Hogwarts?
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da Rebecca » 04/07/2014, 22:14
Non aveva ancora avuto la possibilità di conoscere gli altri colleghi di Hogwarts, non in maniera approfondita come avrebbe voluto fare sin dall'inizio. Rebecca si era trovata a doversi destreggiare fra mille e più sorprese -dall'arrivo di Phoebe Chamberlain alle difficoltà nell'ambientarsi- il tutto condito da una non piacevole chiaccherata con la -forse- futura moglie del suo migliore amico. Augurava a Noah e a Tisifone tutto il bene di questo mondo e a sè stessa di avere una seconda occasione per poter parlare ancora con lei e in maniera molto più civile. Il gesto della Samyliak doveva essere un modo per riconciliare le due donne, ma al momento l'Auditore non aveva ancora sfruttato quell'occasione per ringraziarla del libro e per discutere con lei di quanto vi era scritto. Quel giorno aveva scelto di passare il proprio tempo assieme ad un'altra donna, la nuova insegnante di Babbanologia. Che non sembrava molto dispiaciuta di essere stata "trascinata" fuori dalla propria stanza. Aveva chiesto ad Estelle se fossero vere tutte quelle voci che aveva sentito in giro per Hogwarts: ovvero che prima ancora di Sykes era lei la docente di ruolo della cattedra di Babbanologia. Si, cinque o sei anni fa. Sykes ha preso il mio posto subito dopo. Ha fatto davvero un ottimo lavoro. Stavo anche pensando di chiedergli di lavorare con me, ma non so se accetterebbe. Credo che se ne sentirebbe onorato, anche se ho sentito che al momento sta svolgendo il proprio ruolo di auror qui ad Hogwarts. Sa, dopo quel brutto episodio al campo di Quidditch... La sua voce rivelò un tono grave, dovuto al pensiero di quanto era accaduto ad un gruppo di studenti poco dopo la sua effettiva assunzione a scuola. Lei non era presente quel giorno -doveva aspettare che scadesse il suo contratto a tempo pieno col Ministero, prima di spostarsi ad Hogwarts- ma poteva ben immaginare cosa avessero provato gli altri professori nel vedere degli studenti tentare di suicidarsi. Una vicenda davvero losca ed oscura, che aveva avuto degli effetti negativi anche sulla scuola. A prescindere che la Moreau avesse deciso di continuare il discorso oppure no, l'italo-svedese pensò che fosse meglio cambiare argomento, scusandosi prima di tutto di averla disturbata e assicurandosi di non aver interrotto nulla di importante. Dopo le dovute rassicurazioni da parte della collega, fu il momento di darsi finalmente del tu e di passare ad un tipo di conversazione molto più colloquiale. Fu proprio Estelle a prendere l'iniziativa, interessandosi della Terran e informandosi sul come si trovasse nel nuovo ambiente lavorativo. Allora, raccontami di te, Rebecca. Ti piace la vita qui ad Hogwarts? Molto! E' la prima volta che metto piede qua dentro, quindi per me è tutto quanto una scoperta nuova- rivelò, facendo intuire dunque che la giovane avesse compiuto i propri studi altrove -Gli altri colleghi sembrano davvero in gamba anche se alcuni sembrano davvero...eccentrici!- Non si riferiva a Tisifone Samyliak quanto a Sandyon Vastnor, il docente di Difesa, con quel suo strano modo di relazionarsi con gli altri. Sembrava una persona molto dura e severa, ma molti studenti avevano stima di lui. E tanto le bastava per fidarsi del loro giudizio -All'inizio non è stato semplice ambientarsi, lo ammetto, ma ora mi sento molto più tranquilla e rilassata...e adesso non ho più paura di fronteggiare quei ragazzi!- ammise sorridendo, salutando proprio un gruppetto di studenti che sostavano in mezzo al corridoio, diretti chissà dove -Abituata com'ero ad un altro tipo di generazione e di approccio, temevo di non riuscire a risultare abbastanza chiara o capace agli occhi dei miei nuovi studenti. Ma devo ammettere che molti di loro si appassionano davvero alla mia materia e la cosa non può che farmi piacere!- stava parlando solo lei, sommergendo la povera Estelle di parole su parole, dimostrandosi una persona molto chiacchierona ma solo quando sentiva il bisogno di instaurare un rapporto con persone nuove e ancora semi sconosciute -Ti piace la materia che insegni, miss Moreau? Oh dal cognome immagino che tu sia di origine francese, giusto?-chiese a sua volta, volendo lasciare un po' di spazio anche alla collega di Babbanologia.
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da Jean-Drew » 24/01/2018, 23:01
10/12/2113 Davanti Alloggio di Rebecca Auditore Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts Ore 20:56
Io non credo sia una buona idea presentarsi qui, a quest'ora, senza avvertire!
Senti, la notizia è arrivata fresca fresca ed anche la zia ci ha dato il permesso!
Ovvio, perché la zia è entrata in crisi come metà della famiglia...
Metà? E dov'è l'altra metà non in crisi, Nigel?
Secondo me non stiamo facendo una bella figura, potrebbe anche essere stanca, voler riposare... Ripassiamo Sabato!
Più andiamo avanti coi giorni, peggio è, lo vuoi capire sì o no?
I due fratelli Sykes, Nigel e J.D., parlavano animatamente davanti alla porta di Rebecca Auditore, docente di Antiche Rune dell'istituto. La verità, poi, era che la professoressa in quel momento si trovasse a cena, o meglio, di sicuro non era dentro la stanza. Quindi qualora fosse capitata nel corridoio si sarebbe anche potuto parzialmente godere la scena esilarante dei due uomini di colore. Apparivano comunque un po' preoccupati ed in effetti per essere lì un motivo doveva esserci e riguardava sicuramente il più grande di loro. Perché se no andare dalla italiana altrimenti? Comodo avere l'ok per entrare ad Hogwarts dalla stessa Preside.
E come pensi che possa darci una mano?
Che ne so! Però insomma, le abbiamo provate un po' tutte, tentar non nuoce...
Non riesco a credere di essermi fatto convincere a venire qui, te lo giuro!
Semplice: ti sta a cuore Logan e poi si sa che sei il fratello più sensibile!
Con questa storia finisco sempre per essere fregato...
Dai su, togliamoci il pensiero, poi ci andiamo a mangiare una pizza!
Sbuffando esasperato e arreso, Nigel bussò alla porta della camera, aspettando risposta, una risposta che però non arrivò.
Forse sta sotto la doccia?
Ci riprovo?
Vado io, vado io...
Bussarono una seconda volta ma anche in quel caso non ci fu alcun responso dall'altra parte.
... Ma tu sei certo che la cena fosse finita?
La cena?
Nigel lo guardò con aria di sufficienza, indicandogli poi il quadrante dell'orologio da polso.
Sì J.D. la cena, la cena! Te lo ricordi sì o no che questa è l'ora di cena? Mi hai pure offerto una pizza!
Ehi ehi, vacci piano, io non ho detto che avrei offerto, ho parlato solo di andarsi a mangiare una pizza!
C'era da sperare che prima di vedere Jean-Drew colpito sui genitali con veemenza, Rebecca decidesse di intervenire o arrivare, al limite.
Ciao carissima! Come va?!
Ehilà! Buonasera! Siamo passati a farti un saluto!
Il sorriso accomodante del SemiGildato doppio si spense quasi subito, sostituendosi con un'occhiata fintamente truce verso il MagiPsicologo.
... No, Rebecca, cioè, sì, ci fa piacere salutarti e sapere come stai ma siamo qui per parlarti di nostro fratello...
Ma dai?! Così facciamo solo la figura degli approfittatori!
Essendoci presentati davanti alla sua porta a quest'ora, senza farci vedere da nessuno, appostati, preferisci fare la figura del maniaco?
J.D. rimase momentaneamente in silenzio, riflettendo attentamente sulle parole di Nigel, prima di voltarsi verso la Auditore guardandola con aria mansueta.
... Tu non stai pensando a noi come dei maniaci... Giusto? N-no perché in tal caso sei fuori strada!
J.D. glielo abbiamo detto perché siamo qui!
Sì e se poi pensasse che fosse solo una scusa per abusare di lei?!
...
Nigel si mise due dita sugli occhi, strofinandoseli in un pieno attacco di nervosismo, scuotendo la testa, rinunciandoci.
Rebecca, te lo giuro, non vogliamo abusare di te! ... Adesso entriamo in camera tua per favore? E mi raccomando, metti la serratura e insonorizza!
Il fratello tornò a fissarlo come a volergli dire "Ora sì che sembravi un maniaco pervertito".
... Ehm, non serve chiudere, basta insonorizzare!
Rebecca, se vuoi lo mando via e parlo solo io con te, che ne dici?
Oh sì certo, così se poco poco volevamo abusare di lei, te la godevi tutto da solo, eh certo!
Ma noi non dobbiamo abusare di lei!
Ah sì, giusto, è vero, dannazione! È che sono un po' ansioso e...
J.D....
Mh?
... Taci...
Il fratello più giovane mise fine a quel solito teatrino che solamente i Sykes potevano mettere su dal nulla. Attesero quindi che la toscana, con magnanimità, aprisse loro, così da entrare nella camera e mettersi seduti, ovunque fosse possibile. Qualora lei si fosse voluta cambiare e mettere più comoda, allora le avrebbero detto di fare con comodo, voltandosi, coprendosi la vista e cose simili. Dopo di che J.D. chiese ad alta voce se fosse possibile avere un bel bicchierone di Pepsi ed i buoni e cari elfi domestici se ne occuparono subito. Nigel lo fissò come a definirlo sfruttatore ma il Sykes rispose allo sguardo con l'aria da "Che c'è? È la loro occupazione!". Finalmente, comunque, furono pronti a parlare e a spiegare alla donna il perché del loro arrivo lì.
Rebecca, quello che ti stiamo per dire è parzialmente confidenziale...
Parzialmente perché in realtà tutta la nostra famiglia ne è al corrente e ad ora conta in numero quasi quanto la popolazione di Windsor, su per giù...
Nigel assottigliò lo sguardo. Continuavano ad essere comici, anche non volendo, ma non era colpa del MagiDottore, OVVIAMENTE.
... Nel senso che le persone esterne alla nostra famiglia, il resto del mondo, non lo sanno. Così va meglio?
Uhm, sì, direi di sì...
... Beh, per farla breve, Logan è stato lasciato dall'Oceano ed è sprofondato in una brutta depressione.
Una notizia bomba, per così dire. Rebecca non ne poteva sapere nulla e per forza, era accaduto appena due giorni prima, roba fresca insomma. Ecco perché le avevano chiesto di insonorizzare la stanza, per parlare tranquillamente di "Oceani" e compagnia bella. Nigel si fece più serio ed in un certo senso anche J.D. cercò di seguire la scia del parente. Pensare che l'Auditore fosse rimasta all'amico che stava ormai riflettendo sull'ipotesi di sposarsi, figuriamoci. Ma perché un fulmine così tanto a ciel sereno? Presto chiesto.
Lei gli ha detto che valutando attentamente i suoi impegni lavorativi con quelli di Capo Gilda e fidanzata, non riesce a gestire tutto. Se è assorbita meno dall'ospedale, viene assorbita di più dagli Acuan e viceversa. Ha provato a conciliare le tre realtà ma si rende conto che le loro differenze di carriera e stile di vita non collimano, pur essendoci il sentimento. Insomma, ti puoi immaginare che tipo di donna possa essere una che ha Acqua e Ghiaccio così alti, no? Accorta, attenta, valutativa, praticamente un mix tremendo... Morale della favola, durante il ponte babbano dell'8 di Dicembre nostro fratello è stato piantato.
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da Rebecca » 25/01/2018, 16:36
{10 Dicembre 2113 - Hogwarts, Sala Grande => Alloggi dei docenti - 20:56}
Noto con dispiacere che lei e il baule avete avuto un brutto scontro... Dal quale il baule è uscito vincitore...
Quel maledetto! Mi ha colta alla sprovvista, quando non potevo vederlo!
Quanti milioni di anni erano passati dal loro primo incontro lì ad Hogwarts? Forse milioni no, ma per l'Auditore erano comunque tanti, ripensando a tutto quello che c'era stato e che aveva vissuto all'interno della scuola. Il primo incontro con Logan, il ricongiungimento con Phoebe, la loro separazione, il periodo di depressione, l'amicizia con Tisifone, quella con Estelle... Tanti, troppi ricordi che negli ultimi tempi stavano diventando più persistenti, forse a causa dei pensieri che avevano iniziato a vorticare nella testa a volte un po' sbadata della professoressa Auditore. Mentre ripercorreva i soliti corridoio e le scale del Castello, pensava e rifletteva quanto le sarebbe mancato quel luogo e se fosse il caso di annoverarlo nella sua lista dei pro e dei contro del suo licenziamento. Era, quella della docente di Antiche Rune, una professione che le dava molte soddisfazioni, che la faceva sentire realizzata e mai scontenta di aver rallentato con il lavoro da Master Teacher. Ma negli ultimi tempi erano sorti tanti di quei cambiamenti nella sua vita da iniziare a pensare che rimanere lì non fosse più il caso, nonostante fosse molto affezionata al luogo ed ai ricordi che da essi ne erano scaturiti. Sia quelli belli che quelli meno belli. Fra tutti spiccava la persona che, in tanti anni, le era rimasta sempre al fianco, aiutandola nei momenti peggiori e condividendo quelli migliori. Non avrebbe mai cambiato per nulla al mondo la decisione di accettare l'assunzione lì, perché se lo avesse fatto non avrebbe avuto l'occasione di conoscere Logan. Quel mattacchione, che tanto mattacchione poi non era, dato che a breve avrebbe chiesto all'Oceano di sposarlo, ponendo definitivamente fine al suo status di scapolo. Solamente Rebecca sembrava rimanere, nel corso degli anni, sempre la solita. Un po' Vento, un po' -tanto- Terra, era cresciuta, ma aveva conservato in sé la freschezza e la follia di una diciassettenne, pur avvicinandosi alla soglia dei trenta. Le sue riflessioni non avevano a che vedere con le emozioni legate a quel luogo, almeno non totalmente. La sua presenza nell'istituto dei Ravnick e il suo coinvolgimento con Thera iniziavano a richiedere sempre più tempo prezioso da parte sua, che Rebecca sentiva di non avere. Forse sarebbe stato meglio confidarsi proprio con il suo amico speciale, ma una strana e assurda sorpresa la stava aspettando di fronte alla porta di camera sua. Due persone che non avrebbero dovuto trovarsi lì, in teoria.
...potrebbe anche essere stanca, voler riposare... Ripassiamo Sabato!
Più andiamo avanti coi giorni, peggio è, lo vuoi capire sì o no?
Jean-Drew e Nigel Sykes, i fratelli minori di Logan, sembravano discutere animatamente di qualcosa, preoccupati che potessero disturbarla. In verità non voleva far loro prendere un colpo, ma era da così tanto tempo che non vedeva il resto della famiglia che ritrovarseli lì, sul pianerottolo, in evidente stato di comica agitazione la spinse a non voler uscire da dietro l'angolo dove si trovava, godendosi la scena di loro due che proseguivano con la gag senza nemmeno rendersene conto.
E come pensi che possa darci una mano?
Che ne so! Però insomma, le abbiamo provate un po' tutte, tentar non nuoce...
Non riesco a credere di essermi fatto convincere a venire qui, te lo giuro!
Semplice: ti sta a cuore Logan e poi si sa che sei il fratello più sensibile!
A quel punto sarebbe stato opportuno uscire fuori e far presente che lei fosse dietro di loro. Ma sembrava che il duo comico non avesse ancora finito di dare spettacolo e poi la Terran voleva godersi quel momento quanto più possibile, aspettando con le braccia conserte, parzialmente fuori dal suo angoletto nascosto, con una spalla che poggiava sul muro. Eh già, nessuno dei due si accorse che lei era lì, ferma ad osservarli, con un sorriso divertito sulle labbra.
... Ma tu sei certo che la cena fosse finita?
La cena?
Sì J.D. la cena, la cena! Te lo ricordi sì o no che questa è l'ora di cena? Mi hai pure offerto una pizza!
Ehi ehi, vacci piano, io non ho detto che avrei offerto, ho parlato solo di andarsi a mangiare una pizza!
Beccati, discolacci! Venti punti in meno a Tassorosso e Corvonero!
D'accordo, dare una punizione con il sorriso ti faceva sembrare molto poco credibile, ma aveva imitato bene il tono perentorio della docente di Pozioni e poi certo, non è che la sua potesse essere una gran minaccia, calcolando che i due fratelli si erano diplomati già da un bel po'. Il volto dell'italo-svedese appariva un po' stanco e tirato, ma erano anche trascorse intense ore di lavoro e si era ormai al termine della giornata, per cui la si poteva perdonare. Il suo sorriso e l'affettuosità con cui strinse in un abbraccio prima Nigel e poi J.D., comunque, erano una garanzia che non sarebbe mai svanita, nemmeno se avesse avuto 40 di febbre.
Ciao carissima! Come va?!
Ragazzi, quanto tempo! Bene grazie, è bello rivedervi! Anche se un po' inusuale... Insomma che cosa ci fate qui?
Siamo passati a farti un saluto!
Fissò il maggiore dei due fratelli con un'occhiata un po' stranita e facendo intendere di aver ascoltato una parte di conversazione e dunque di essere a conoscenza che quella non fosse una semplice visita di cortesia.
... No, Rebecca, cioè, sì, ci fa piacere salutarti e sapere come stai ma siamo qui per parlarti di nostro fratello...
Ma dai?! Così facciamo solo la figura degli approfittatori!
Essendoci presentati davanti alla sua porta a quest'ora, senza farci vedere da nessuno, appostati, preferisci fare la figura del maniaco?
Nigel, J.D. non preoccupatevi, al massimo è solo una piacevole sorpre...
... Tu non stai pensando a noi come dei maniaci... Giusto? N-no perché in tal caso sei fuori strada!
J.D. glielo abbiamo detto perché siamo qui!
Sì e se poi pensasse che fosse solo una scusa per abusare di lei?!
...
E dire che Jean-Drew era quello fra i due ad essere finito fra i Corvonero. Sembrava non brillare quasi per niente di intelligenza in certe occasioni, ma stando a ciò che riusciva a percepire dal suo elemento, l'Acuan era davvero molto molto agitato e questo poteva fornire una spiegazione valida al mucchio di fesserie che stava continuando a dire.
Rebecca, te lo giuro, non vogliamo abusare di te! ... Adesso entriamo in camera tua per favore? E mi raccomando, metti la serratura e insonorizza!
Furono le stesse parole che mi disse un maniaco una volta...
Commentò ironica, aprendo la porta e facendo entrare poi i due fratelli, chiudendola e insonorizzandola come da loro richiesto.
Rebecca, se vuoi lo mando via e parlo solo io con te, che ne dici?
Oh sì certo, così se poco poco volevamo abusare di lei, te la godevi tutto da solo, eh certo!
Ma noi non dobbiamo abusare di lei!
Ah sì, giusto, è vero, dannazione! È che sono un po' ansioso e...
J.D....
Mh?
... Taci...
Vi prego, se questo è quello a cui devo assistere, venite a trovarmi più spesso, almeno mi faccio quattro risate!
Disse la giovane donna, ridendo e togliendosi giusto le scarpe e la giacca di sopra, rimanendo dunque con i pantaloni del tailleur, pantofole da casa e camicia. Stava comoda anche così, non c'era bisogno che si spogliasse completamente e poi era curiosa di capire quale fosse l'emergenza e perché J.D fosse così tanto esagitato. Li fece mettere comodi e chiese loro di servirsi pure, poi con tranquillità ripresero a parlare.
Rebecca, quello che ti stiamo per dire è parzialmente confidenziale...
Parzialmente perché in realtà tutta la nostra famiglia ne è al corrente e ad ora conta in numero quasi quanto la popolazione di Windsor, su per giù...
... Nel senso che le persone esterne alla nostra famiglia, il resto del mondo, non lo sanno. Così va meglio?
Uhm, sì, direi di sì...
Tranquilli, qualunque cosa sia non ne farò parola con nessuno. Allora? Qual è il problema?
... Beh, per farla breve, Logan è stato lasciato dall'Oceano ed è sprofondato in una brutta depressione.
... Cosa ha fatto?
Adesso non aveva più molta voglia di ridere. Il suo migliore amico, quello che a breve avrebbe dovuto sposarsi e coronare il suo sogno d'amore, troncato a secco, di colpo, senza possibilità di ritorno. Fu un vero shock che richiese qualche momento di assoluto silenzio e una tisana rilassante, prima si proseguire con le spiegazioni.
Lei gli ha detto che valutando attentamente i suoi impegni lavorativi con quelli di Capo Gilda e fidanzata, non riesce a gestire tutto. Se è assorbita meno dall'ospedale, viene assorbita di più dagli Acuan e viceversa. Ha provato a conciliare le tre realtà ma si rende conto che le loro differenze di carriera e stile di vita non collimano, pur essendoci il sentimento. Insomma, ti puoi immaginare che tipo di donna possa essere una che ha Acqua e Ghiaccio così alti, no? Accorta, attenta, valutativa, praticamente un mix tremendo... Morale della favola, durante il ponte babbano dell'8 di Dicembre nostro fratello è stato piantato.
Per questo Logan non mi ha ancora detto nulla...
Non lo biasimava, erano passati solo due giorni. ... E invece no, lo biasimava eccome! Era sua amica, avrebbe dovuto dirglielo praticamente subito, tenerla informata, farsi dire dov'era e permetterle di tirare su il suo cuore infranto, ridotto in mille pezzi e polverizzato dall'Acuan Diluvium. Chiaro che le motivazioni date dalla bionda fossero piuttosto ragionevoli, ma questo non rendeva certo le cose meno dolorose. Arrivata la tisana, Rebecca ne prese un sorso, camminando per la stanza con la tazza in mano, riflettendo quindi sul perché della loro visita lì.
Mi state dicendo che avete bisogno di me perché non riesce a tirarsi su di morale? E come potrebbe, aveva pure intenzione di chiederle di sposarlo! Se non l'ha già fatto... Povero tesoro mio... Avete ragione, domani vado subito a trovarlo e cerco di stargli quanto più vicina possibile, anche se sinceramente nutro seri dubbi che io possa riuscire dove avete fallito voi. Siete comunque i suoi fratelli e questa deve essere stata una pessima botta... Ma non lo abbandonerò nemmeno un istante! Metti caso gli venissero in mente strane idee...
Tipo soffocarsi nella salsa di pomodoro o morire di indigestione da troppa pizza. Tuttavia l'Auditore stava correndo un po' troppo, perché il motivo del suo aiuto a Logan non riguardava il fornirgli solamente supporto psicologico. Cos'altro avevano in mente i due Sykes?
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Rebecca
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da Nigel » 25/01/2018, 20:45
Beccati, discolacci! Venti punti in meno a Tassorosso e Corvonero!
Ed ecco che la bella Auditore fece la sua comparsa ad effetto, interrompendo (solo momentaneamente) lo spettacolino comico dei Sykes. Si girarono entrambi, osservandola e inevitabilmente accadde quello che accadeva sempre ai maschi quando appariva Rebecca. Ovvero, i due sguardi caddero per alcuni secondi sulla zona davanzale della toscana, quello di Nigel relativamente meno, due secondi, J.D. anche cinque.
Ipnotiche, eh?
Devo ammettere che fanno sempre un certo effetto...
Nemmeno si preoccuparono di non far sentire la donna, in quanto troppo spesso erano successi determinati tipi di "incidenti". Scosse la testa, il fratello più grande, dandosi anche un paio di schiaffi, mentre a Nigel bastò semplicemente distogliere lo sguardo. Da lì in poi riprese il teatrino assurdo dei due ragazzi di colore, che oltre a divertire la donna, forse la mise anche un po' in pensiero.
Tranquilli, qualunque cosa sia non ne farò parola con nessuno. Allora? Qual è il problema?
Logan era stato lasciato. Mollato. Piantato. Termini diversi per esprimere il medesimo concetto. Rebecca faceva bene a non crederci o fare fatica nel credere ai due ragazzi, perché pareva sul serio una sorta di scherzo. Eppure le motivazioni esposte dall'Oceano avevano il loro fondo di giustizia, un fondo forse un po' troppo ponderato e poco emotivo, ma onesto. D'altronde Acqua e Ghiaccio insieme erano un mix parecchio difficile da gestire, eguale e contrario al mix Ignis di un Fuoco e Fulmine assieme. Poi c'erano i Terran, nel perfetto centro, indicati da un Elemento agitato ed uno invece posato, ma appunto, loro dovevano rappresentare l'equilibrio tra Blu e Rosso. Morale della storia, Logan era bello depresso, con una propensione al sorriso pari a quella di J.D. con la propensione a diventare vegano.
Mi state dicendo che avete bisogno di me perché non riesce a tirarsi su di morale? E come potrebbe, aveva pure intenzione di chiederle di sposarlo! Se non l'ha già fatto...
Doveva chiederglielo proprio alla Vigilia, davanti a tutti i parenti...
Aveva la certezza del suo "Sì", stava predisponendo tutto.
Gran bella certezza, senza ombra di dubbio, considerando l'essere stato abbandonato poco prima. Beh, in realtà meglio che la ex fidanzata avesse deciso di uscirsene prima e non dopo Natale. Che meraviglia ricevere la proposta davanti a tutti e dover anche trovare il coraggio di dire "No". Sarebbe calato il gelo, un gelo che J.D. e Nigel quasi potevano immaginare, raggelandosi a loro volta. Meglio scostare quei brividi ipotetici e concentrarsi sulla realtà, sul presente. Rebecca era l'ultima spiaggia, l'ultima risorsa, non ne avevano altre.
Povero tesoro mio... Avete ragione, domani vado subito a trovarlo e cerco di stargli quanto più vicina possibile, anche se sinceramente nutro seri dubbi che io possa riuscire dove avete fallito voi. Siete comunque i suoi fratelli e questa deve essere stata una pessima botta... Ma non lo abbandonerò nemmeno un istante! Metti caso gli venissero in mente strane idee...
Ecco, sì, esatto! No, non sulle strane idee, non credo almeno! Ma sull'andare presto, anzi, prestissimo!
J.D. sarebbe meglio spiegarle il reale motivo della nostra venuta così repentina, non credi?
Mh... Sì sì, giusto, meglio, meglio... Prego Nigel!
Ma!
Idea tua, quindi onore tuo!
Assottigliò lo sguardo nuovamente, il Sykes più giovane, sbuffando, per poi tornare a guardare la Auditore.
Sicuramente siamo qui perché Logan sta parecchio giù ma c'è anche un altro fattore...
Ha detto a tutta la famiglia che alla sera della Vigilia non starà con noi!
... Scusa, non doveva essere mio l'onore?
Pardon, sono così sconvolto che non ce l'ho fatta a trattenermi!
Sconvolto? Mi sembra di sentire la zia Madeline...
Povera donna, dilaniata dal dolore...
J.D. sembrò davvero triste e distrutto per la sofferenza provata da Madeline Bergman, ma Nigel anche in quel caso decise di soprassedere.
Logan non è mai mancato ad una cena della Vigilia, per noi Sykes questi ritrovi con la famiglia sono importantissimi. Quando ha comunicato questa scelta, nostro padre per poco non sveniva e a nostra madre sono venuti gli occhi lucidi. So perfettamente che è una cosa un po' assurda ma noi siamo fatti così e se Logan non ci sarà, il Natale non sarà lo stesso. Ci abbiamo provato a parlare un po' tutti, e dico davvero tutti, ma nessuno fino ad ora è riuscito a smuoverlo un minimo. Sembra l'ombra di se stesso, irriconoscibile per certi versi... Fa veramente strano vederlo così, te lo assicuro.
Attesero entrambi che Rebecca assorbisse quella ulteriore parte dei motivi riguardo la loro venuta lì al Castello per parlare con lei. In altre parole, stavano dicendo che volessero una Auditore pronta non solo a tirarlo su ma anche piazzarlo nelle condizioni di esserci alla Vigilia. Il Natale in sé per sé non era stato menzionato, quindi evidentemente per la famiglia era importante il 24 sera, più del 25 vero e proprio. J.D. continuava a sorseggiare Pepsi e terminato il bicchierone, se ne fece portare anche un altro, quello sfruttatore di Elfi Domestici. Nigel invece iniziava a sognare la pizza proposta dal fratello poc'anzi, essendo a digiuno praticamente dalla mattina a colazione. Ma non se ne sarebbero andati fino a quando la mezza italiana non si fosse esposta in un senso o in un altro.
Inoltre stavamo pensando una cosa... Cioè... Tu ecco, a livello familiare... ... Intendo dire che...
Prima che tu faccia la figura dell'insensibile senza tatto, parlo io, fratello. Quello che sta cercando di dire Jean-Drew è che ormai conosciamo la tua storia, il tuo passato ed il fatto che sei orfana. Gli ultimi due anni li hai trascorsi a Natale con Maddox e famiglia ma adesso che anche tu sei single, forse non avrai programmi particolari. In tal caso non sarebbe male se accompagnassi tu Logan alla Vigilia da noi Sykes, tanto la nostra famiglia fa sentire in famiglia praticamente chiunque! Lui avrebbe accanto una donna che conosce, a cui vuole bene e che può aiutarlo a non lasciarsi andare dall'inizio alla fine. Tu invece vivresti... Beh...
... Il Natale più assurdo, sensazionale, esplosivo, divertente, gastronomico e ludico della tua vita!
Per una volta, Nigel dovette ammettere che J.D. sempre concludere il discorso meglio di quanto potesse pensare di fare lui.
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Nigel
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da Rebecca » 27/01/2018, 20:29
Ipnotiche, eh?
Devo ammettere che fanno sempre un certo effetto...
Ragazzi... Aspettate almeno che indossi qualcosa di un po' più scollato! Così non c'è affatto gusto...
Li rimproverò bonariamente, non dimostrando segni di imbarazzo né di offesa. No, e perché mai avrebbe dovuto? Ormai ci aveva fatto l'abitudine a sentire addosso gli sguardi dei fratelli Sykes ed essendo loro come una famiglia non si sentiva affatto messa in imbarazzo. Anche perché Nigel era molto educato e sapeva distogliere gli occhi nelle giuste tempistiche. J.D faceva un po' più di fatica, ma lui, a differenza del fratello minore, sentiva anche l'attrazione maggiore verso un seno femminile abbondante. In ogni caso la visita dei due non fu fatta solo per semplice e pura voglia di passare un po' di tempo con la docente di Antiche Rune. Era facilmente intuibile, calcolando che non avrebbero dovuto trovarsi lì ad Hogwarts a quell'ora, ma Rebecca volle comunque attendere la fine del loro teatrino comico prima di domandare perché fossero lì. Il motivo purtroppo era più grave di quel che avesse potuto immaginare vedendoli. Logan, il suo migliore amico, era stato mollato di punto in bianco dalla fidanzata. E non una fidanzata qualunque, bensì l'Oceano, il Capo degli Acuan stessi! Un colpo durissimo per il Sykes che si avviava ormai verso i 35 anni. Aveva fatto molto progetti per quella relazione fra cui una proposta di matrimonio che sarebbe venuta fuori proprio durante il periodo natalizio.
Doveva chiederglielo proprio alla Vigilia, davanti a tutti i parenti...
Aveva la certezza del suo "Sì", stava predisponendo tutto.
Questo è veramente terribile...
Lo doveva essere per Logan, certo, perché sinceramente per Eibhlin dubitava poco che lo fosse. Non si sarebbe mai azzardata ad insultare l'Acuan Diluvium, non era da lei e non avrebbe avuto modo di farcela. Ma le sembrava così strano che l'Acuan fosse riuscita a troncare così facilmente una relazione come quella, anche perché aveva dato modo al Sykes di credere che fosse giusto sposarsela. Quindi due potevano essere le cose: o l'Oceano non aveva mai provato lo stesso identico trasporto nei confronti dell'ex-fidanzato, oppure l'Auror si era lasciato trasportare fin troppo dai propri sentimenti, perdendo di vista la realtà dei fatti. O ancora, poteva essere anche un connubio di tutte e due. Insomma, le casistiche erano varie, ma era inutile per l'Auditore stare a pensarci ora. Lo avrebbe fatto di fronte al suo migliore amico, quando fosse andata a trovarla per stargli un po' vicino. Probabilmente si sarebbe piazzata a casa sua per svariati giorni, così da non lasciarlo solo nemmeno un istante. Glielo doveva, erano profondamente legati l'uno all'altra, anche grazie alla convivenza di qualche tempo addietro, che aveva permesso loro di saldare ancora di più il legame che li univa.
Povero tesoro mio... Avete ragione, domani vado subito a trovarlo e cerco di stargli quanto più vicina possibile, anche se sinceramente nutro seri dubbi che io possa riuscire dove avete fallito voi. Siete comunque i suoi fratelli e questa deve essere stata una pessima botta... Ma non lo abbandonerò nemmeno un istante! Metti caso gli venissero in mente strane idee...
Ecco, sì, esatto! No, non sulle strane idee, non credo almeno! Ma sull'andare presto, anzi, prestissimo!
Sì, sì, tranquillo, ci andrò sicuramente domani.
J.D. sarebbe meglio spiegarle il reale motivo della nostra venuta così repentina, non credi?
Perché, cos'altro c'è che non so?
Mh... Sì sì, giusto, meglio, meglio... Prego Nigel!
Ma!
Idea tua, quindi onore tuo!
Sicuramente siamo qui perché Logan sta parecchio giù ma c'è anche un altro fattore...
Ha detto a tutta la famiglia che alla sera della Vigilia non starà con noi!
... Scusa, non doveva essere mio l'onore?
Pardon, sono così sconvolto che non ce l'ho fatta a trattenermi!
Sconvolto? Mi sembra di sentire la zia Madeline...
Povera donna, dilaniata dal dolore...
Ed ecco spiegato perché la Preside avesse dato ai nipoti il permesso di entrare a scuola per "disturbare" la docente di Antiche Rune. Solamente la famiglia Sykes poteva credere che il non partecipare alla festa della Vigilia di Natale fosse un disastro di eguale entità alla fine del mondo. Non li capiva ma, in un certo senso, avrebbe desiderato tanto farlo, proprio perché queste erano quel tipo di cose che un'orfana non aveva mai potuto conoscere.
Quindi... Siete preoccupati perché lui... Non vuole venire alla Vigilia?
Chiese, meglio essere sicuri di aver compreso bene quale fosse il REALE problema. ... Doveva trattenersi per non mettersi a ridere.
Logan non è mai mancato ad una cena della Vigilia, per noi Sykes questi ritrovi con la famiglia sono importantissimi. Quando ha comunicato questa scelta, nostro padre per poco non sveniva e a nostra madre sono venuti gli occhi lucidi.
Mhmh...
So perfettamente che è una cosa un po' assurda ma noi siamo fatti così e se Logan non ci sarà, il Natale non sarà lo stesso. Ci abbiamo provato a parlare un po' tutti, e dico davvero tutti, ma nessuno fino ad ora è riuscito a smuoverlo un minimo. Sembra l'ombra di se stesso, irriconoscibile per certi versi... Fa veramente strano vederlo così, te lo assicuro.
Nigel... J.D... Vi giuro che vorrei tanto potervi aiutare a far cambiare idea a Logan, davvero. Siete molto legati e l'assenza di uno significa rendere tutti un po' meno felici. Però... Accidenti, voleva chiedere all'Oceano di sposarlo! E lei... Lei lo ha mollato! Io non credo di avere le capacità ed il tempo per poterlo aiutare prima che arrivi il 24. ... A meno che non mi prostituisca con lui a partire da domani fino al 24 a pomeriggio, magari un overdose di tette potrebbe anche fargli dimenticare le pene d'amore...
Chiaro che l'ultima parte era stata detta in maniera molto ironica, ma probabilmente così non sarebbe stato per Jean-Drew, che l'avrebbe trovata sicuramente una splendida idea da parte sua.
Stavo scherzando, J.D.... Se davvero bastasse una donna con un senso abbondante a farlo stare meglio, sono sicura che si sarebbe già messo a cercare quella persona. Ha il cuore infranto e quando il cuore è infranto, il resto del corpo non funziona come dovrebbe... E dovreste saperlo bene entrambi, visto la professione che fate.
Si rivolse sia a Nigel che a J.D., in quanto uno MagiDottore e l'altro MagiPsicologo. Chi meglio di loro dunque poteva sapere che cosa succedeva quando la testa andava in tilt totale e completo? Rebecca si stava dimostrando molto scettica sulla possibilità di riuscire effettivamente ad aiutare Logan in quel senso. Questo non significava che non ci avrebbe provato, ma non voleva che i due -e il resto della famiglia al completo- riponessero troppe speranze sulle sue spalle.
Inoltre stavamo pensando una cosa... Cioè... Tu ecco, a livello familiare... ... Intendo dire che...
Prima che tu faccia la figura dell'insensibile senza tatto, parlo io, fratello. Quello che sta cercando di dire Jean-Drew è che ormai conosciamo la tua storia, il tuo passato ed il fatto che sei orfana. Gli ultimi due anni li hai trascorsi a Natale con Maddox e famiglia ma adesso che anche tu sei single, forse non avrai programmi particolari. In tal caso non sarebbe male se accompagnassi tu Logan alla Vigilia da noi Sykes, tanto la nostra famiglia fa sentire in famiglia praticamente chiunque! Lui avrebbe accanto una donna che conosce, a cui vuole bene e che può aiutarlo a non lasciarsi andare dall'inizio alla fine. Tu invece vivresti... Beh...
... Il Natale più assurdo, sensazionale, esplosivo, divertente, gastronomico e ludico della tua vita!
Una Vigilia di Natale in famiglia Sykes? Ma sapete quante lettere ho inviato a Babbo Natale negli ultimi anni sperando che accadesse una cosa simile?
Rispose, comica e scherzosa anche lei, ma ugualmente onorata che la famiglia fosse stata d'accordo nell'averla con loro insieme al figlio primogenito. Era un'offerta veramente golosa quella appena proposta, che la rendeva piacevolmente colpita e felice. Ma prima di tutto veniva il benessere di Logan, non il suo egoismo e nemmeno quello della sua famiglia, per quanto fosse un egoismo molto benevolo e non dato certo dalla cattiveria. Con un sospiro, scosse la testa lentamente, sorridendo appena e guardando poi i due fratelli a braccia conserte.
E va bene, cercherò di fare del mio meglio per aiutare Logan e per convincerlo a venire alla festa, Non prometto nulla e non lo forzerò se non se la sentirà, ma cercherò di farlo stare bene in questi pochi giorni rimasti, così forse riuscirà a cambiare idea spontaneamente. Da domani mi trasferisco da lui: in questi casi avere qualcuno vicino aiuta tanto e lui è un coccolone, soffrirà molto la solitudine. Potete ringraziare l'intera famiglia dell'invito da parte mia? A prescindere che ci riesca o meno, è un pensiero che mi rende davvero contenta e felice.
Disse, sorridendo ad entrambi e poi, commossa, abbracciandoli tutti e due in una volta sola, con gli occhi appena più lucidi.
Su su, discolacci, venite qui! Fatevi abbracciare un po'... Mi state salvando il Natale, ve lo garantisco. Vediamo se ce la faccio, d'accordo? Spero davvero di sì... Logan non lo sa, ma ha bisogno dell'affetto dei suoi cari per superare anche questa...
Già, perché gliene erano capitate già abbastanza al povero Auror che un po' di pace e tranquillità gli avrebbero giovato. ... Magari per questo Natale poteva chiedere al caro Santa Claus di regalare al suo migliore amico una generosa quantità di entrambe le cose. E magari anche un pizzico di fortuna in più in amore. Quella in realtà sarebbe servita ad entrambi.
In quale delle due case si è rintanato? Quella in Italia o quella in America?
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