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Oslo

Messaggioda Monique » 16/06/2013, 16:38

Oslo (pronuncia norvegese [ùslu], nel dialetto di Oslo [ùʂɭu] – conosciuta anche come Christiania dal 1624 al 1878 e come Kristiania dal 1878 al 1924) è una città del nord Europa ed è la capitale e la più grande città della Norvegia. Con una popolazione di circa 618.378 abitanti, accoglie il 12% circa della popolazione norvegese. Tuttavia, considerando l'intera area metropolitana, comunemente chiamata "regione della grande Oslo" (Stor-Osloregionen), che si estende ben oltre i limiti del comune, si ha una popolazione complessiva di 1.422.443 abitanti. I confini geografici della contea di Oslo e del comune sono coincidenti.
A Oslo, più esattamente al Parlamento Norvegese, viene conferito il Premio Nobel per la Pace.


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Messaggioda Alexis » 01/05/2014, 21:04

[Centro di Ricerca Sperimentale di Genetica - Sezione Sperimentale - 28 Aprile - ore 18.23]


Lavorava ormai da… dieci ore, sì, forse qualche minuto in più; e sapeva, dentro di sé, che non avrebbe terminato prima di altre tre ore, per un totale di tredici - dodici, se non si considerava la pausa pranzo di un'ora.
Eppure, tutto ciò non interessava nulla ad Alexis Parker, che ormai aveva fatto del lavoro la sua ragione di vita: passava nel Centro ad Oslo quasi tutto il suo tempo, intervallandolo con i turni al negozio di musica "Sheliak&Vega" che gestiva con Typhon e con i momenti passati in Gilda ad affinare il suo rapporto con l'elemento; in effetti non c'era mai molto da fare al negozio visto che Seal aveva deciso di far sempre brillare tutto da cima a fondo così da non farle alzare un dito… gli aveva persino dovuto lasciare appositamente un biglietto per dirgli che non c'era bisogno di fare tutto ciò, che non lo odiava e non doveva farsi perdonare in quel modo - visto che, a dirla tutta, si sentiva piuttosto inutile a non poter fare mai niente per quello che era anche il suo sogno, e non solo quello del Terran.
La maggior parte del tempo, comunque, l'Acuan la passava nel suo ufficio nella Sezione Sperimentale, ancor di più da quando, finalmente, i computer babbani erano stati fusi alla magia - inutile che provasse a capire come, ere qualcosa che andava al di là delle sue capacità cognitive - e lei poteva studiare dati, prospetti, ipotesi, teorie e quant'altro attraverso lo schermo di un pc, piuttosto che circondata e sepolta dai fogli.
Anche in quel momento, ad esempio, aveva di fronte al suo volto, sullo schermo del proprio computer personale da ufficio, tre immagini aperte, che l'ex Delfina fissava come se da esse dipendesse la sua vita.

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Lo sguardo era pensieroso, stanco naturalmente, ma soprattutto concentrato su quelle immagini, come se cercasse in esse qualcosa che, purtroppo per lei, non riusciva proprio a cogliere.

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Parker, ma stai ancora lavorando?!
Possibile che non ti fermi mai?


Alexis alzò lo sguardo su Robert, uno dei suoi colleghi, ed esibì un sorriso stanco ma tutto sommato amichevole, anche perché difficilmente si mostrava scocciata, irritata o indisponente con le persone accanto alle quali lavorava.

Suppongo che ci sia un motivo se mi chiamano formichina, no?

Scherzò l'Acuan, facendo ridere l'altro di riflesso.

È vero, è vero, ti si addice proprio come soprannome!
Stai ancora lavorando alla tua teoria di fusione del DNA tra persone e creature magiche?


Esattamente!
Sai, proprio oggi sono riuscita a creare una simulazione a computer che ipotizzasse la fusione tra alcuni nucleotidi con la citosina come base azotata di un DNA umano e specifici cromosomi del DNA di un Drago giovane… ed indovina? Ci sono delle corrispondenze, capisci? Ciò significa che se procedessimo in questo senso e tantissimo d'innestare parte dei cromosomi della creatura nella struttura polimerale del DNA umano, forse potremmo…


Parker!

Alexis quasi saltò in aria quando Ando Nakamura, uno dei suoi superiori, interruppe bruscamente il discorso di lei, piazzandosi davanti alla sua scrivania con aria truce.

Ancora a perder tempo con questi inutili esperimenti?
Mi sembrava di averle detto di riordinare lo schedario dell'archivio sulle ultime conferenze riguardo le macromolecole e la loro sintesi chimica, o se l'è dimenticato?


In realtà… l'ho già fatto, signor Nakamura…

L'uomo inarcò un sopracciglio, palesemente scettico e perplesso di fronte a quell'affermazione.

Mi sta dicendo che lei ha già svolto un lavoro che porta via dalle quattro alle sette ore… e che le ho assegnato ieri mattina?

Eheheh, ma signor Nakamura, la nostra Alexis è come una moderna formichina che non si ferma mai!

Non mi sembra di averle chiesto un parere, Livon.
Non ha niente di meglio da fare che stare a gironzolare qui intorno?


Certo signor Nakamura, vado subito.
Alexis…


Robert…

In quanto a lei, Parker, se proprio ha del tempo che le avanza può andare a riordinare la sala conferenze, visto il disordine accumulato dopo l'ultima riunione.

Ma signor Nakamura…

Le devo ricordare che sono un suo superiore, Parker?
Se le dico di riordinare la sala conferenze, lei va e riordina, senza discussioni. Chiaro?


Ma io…

Buon lavoro, Parker.

Ando Nakamura si allontanò, lasciando Alexis da sola con le labbra ancora schiuse come in procinto di parlare.

… non sarebbe questo il mio lavoro…

Mormorò con gli occhi lucidi per la frustrazione: si passò una mano tra i capelli e poi, con uno scatto, chiuse tutti i file nel computer e si alzò in piedi, dirigendosi piuttosto alterata verso la sala conferenze a fare il lavoro di donna delle pulizie, visto che il suo superiore lo pretendeva.
Non si era accorta che, dal proprio ufficio situato qualche porta più in là, Andrea Sikabonyi, la donna che supervisionava tutta la Sezione Sperimentale - detto anche "grande boss" - aveva assistito a tutta la scena con espressione assorta, e che aveva fissato l'Acuan mentre si allontanava, annuendo tra sé col capo.

Uhm… credo sia giunto il momento di scrivere ad una certa persona…



[Fine Auto-Conclusiva]
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Messaggioda PnG Staff » 23/05/2014, 23:56

Centro di Ricerca Sperimentale di Genetica
Sezione Sperimentale
8 Giugno
Ore 12:11


Dott.ssa Sikabonyi, voglio ben sperare che questa richiesta di visita alla struttura sia ben motivata.
Ho sottomano uno studio che vale 30.000 Galeoni e diciassette specializzandi che amano farsi frustare dal sottoscritto.


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Mi creda dott. Cox, la ragazza che vorrei mostrarle è una vera instancabile Ricercatrice con la "R" maiuscola!

Che cosa fa di tanto speciale, sentiamo...

Beh prima di tutto lavora sempre più ore del dovuto, inoltre sta svolgendo delle ricerche parallele ai suoi esperimenti di laboratorio molto interessanti, delle quali vorrei mostrarle una copia, ecco qui!

... Mhmh...
Biogenetica Sperimentale... Blablabla... Fusione dei genomi blablabla... Nucleotidi... Citosina... Valori ipotizzati al 43%...
... Ok, abbastanza simpatico, in quanti ci stanno lavorando?


Ehm, soltanto lei al momento, dott. Cox...

Soltanto lei?
Questa serie di appunti sono frutto esclusivo dei suoi calcoli e di nessun altro collaboratore?


... Eh, è per questo che le ho chiesto con urgenza di passare, capisce?

L'uomo impettito e gelido lanciò un'altra occhiata a quegli appunti, guardando con maggiore attenzione alcune parti scritte ed esplicative, formule adoperate per gli esperimenti e alcuni grafici disegnati a matita robusta su dei fogli in carta millimetrata.
Non mostrava particolare stupore ma si notava comunque che fosse leggermente sorpreso dello svolgimento di un simile lavoro da parte di un'unica Ricercatrice, per altro anche alle prime armi, da quel che aveva capito.
Sbuffò, schioccando la lingua al palato, infilando gli appunti in una cartellina che rimase in mano a lui e si diresse fino alla macchinetta delle bibite calde, ordinandosi al volo un cappuccino con poca schiuma e poco zuccherato. Nemmeno un minuto dopo l'aveva bevuto tutto ed era pronto a svolgere il suo dovere, ovvero incontrare questa ragazza tanto calorosamente consigliata dalla dottoressa Sikabonyi.
Il luminare venuto lì per quell'occasione non era altri che Percival Ulisses Cox, Ricercatore Sommo Scienziato proprietario del più grande centro di Ricerca Sperimentale di tutta l'Europa, uno studioso rinomato e conosciuto in tutto il Mondo Magico, al quale si attribuivano le più grandi scoperte scientifiche degli ultimi trent'anni sia nel campo Alchemico che Pozionistico, insomma quello che si poteva definire in tutto e per tutto un "pezzo grosso", temuto da moltissimi giovani e nuovi del settore per via della sua proverbiale durezza e capacità di stroncare le tesi con due parole!
Vestito con un semplice camice da lavoro (non usava indossare vesti differenti perché più famoso, lo infastidiva altamente) si fece accompagnare dalla dottoressa fino alla zona di lavoro dove abitualmente era solita lavorare e svolgere i suoi studi Alexis Parker, la ragazza tanto decantata dalla vice responsabile di quel centro di ricerca.
Non appena arrivarono lì, sull'uscio della porta, Percival assistette ad una scena interessante, ovvero un altro Ricercatore dall'aspetto orientale che stava dando degli ordini piuttosto insoliti ad una giovane di bell'aspetto ma dall'aria estremamente professionale e pulita.

Parker, si muova a sistemare lo schedario, dopo di che passi agli archivi del settimo piano, non abbiamo tempo da perdere!

Scusa un po', Cecilia...

Ando Nakamura si volse di scatto piuttosto irritato per quel nomignolo femminile affibbiatogli, ma l'espressione irata gli morì subito non appena si accorse chi lo aveva chiamato così, la stessa persona che si avvicinò a lui guardandolo dritto negli occhi con ferocia.

Stando a quello che ho visto pare che il tuo concetto di "Ricerca Sperimentale" significhi riordinare archivi e schedari, dico bene?
Devi sapere che in Florida c'è il più grande archivio scientifico del Mondo, se vuoi ho qualche aggancio e potrei fartici mandare per riordinare lì le scartoffie a vita, cosa ne pensi?


Do-do... Do-do... Do-do...

Abbiamo anche prodi doti canterine nascoste forse?

Io volevo... Stavo solo...

Cercando di irritarmi, lo so, bravissimo ti meriti un 10 e lode perché ci sei riuscito benissimo.
Adesso fila, fuori, cammina, marche!


Gli fece anche un fischio come se fosse un cane da riporto e il dottor Nakamura si dileguò all'istante, correndo via di lì devastato psicologicamente.
Una volta finito con lui, Cox espirò dal naso in modo secco, spostando gli occhi sulla figura della ex Delfinazzurro con ancora in mano una provetta contenente un liquido di colore lilla a strisce azzurrine.
Di certo ella era a conoscenza dell'identità dell'uomo, decantato e mostrato in ogni dove presso qualsiasi centro di ricerca possibile e immaginabile.

Soluzione di citrato di ammonio, monossido di berillio e trisolfato sodico.
Aggiungendo quella soluzione al campione che vedo lì sopra sotto naftalina manderai alla Trama tutto quanto facendo esplodere il becher.
Due gocce di mercurio ed eviterai il disastro...
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Messaggioda Alexis » 24/05/2014, 14:22

[Centro di Ricerca Sperimentale di Genetica - Sezione Sperimentale - 8 Giugno - ore 12.21]


Un altro giorno come tanti, a lavoro, un altro giorno nel quale la Ricercatrice si era presentata prestissimo, verso le 07.30, nonostante il suo turno cominciasse effettivamente due ore più tardi: non era cambiato nulla da quando era stata assunta, doveva ancora lavorare alle proprie ricerche solo nei ritagli di tempo, visto che Ando Nakamura, il suo superiore, insisteva per darle i compiti più assurdi e che non c'entravano nulla con quello che effettivamente era il ruolo per cui era stata scelta.
A pensarci bene, forse, una piccola differenza c'era, rispetto ad un paio di mesi prima... e cioè il fatto che, ora, capitava che Alexis uscisse prima dal lavoro per scomparire misteriosamente chissà dove - o almeno, questo era ciò che dicevano i colleghi, visto che non c'era nulla di misterioso nel luogo dove l'Acuan si dirigeva; solo che era sempre diverso, visto che andava puntualmente a seguire i Saber Dynamos in concerto, posizionandosi nelle prime file in modo tale che Desmond, cercandola con lo sguardo, non avesse difficoltà a trovarla. Gli aveva promesso che sarebbe andata a sentirlo ogni tanto, ma dopo la prima volta nel quale l'aveva salutata indirettamente di fronte a tutti - "Vorrei salutare calorosamente una persona che oggi è presente qui... non la indicherò perché penso morirebbe di imbarazzo, ma tanto lo sa che sto parlando di lei. Ti aspettavo Occhi Belli, sei ancora meglio di come ti ricordavo!" - facendola dunque sentire importante e speciale, aveva deciso di essere presente ad ogni tappa, e fargli vedere concretamente che era lì, che lo stava pensando e che lo aspettava; per essere una persona fondamentalmente concreta, era esilarante vedere come cercasse con ogni fibra del proprio essere di non pensare al perché di quei gesti, a quali sentimenti celassero.
Non si poneva domande perché non voleva darsi risposte, e fino a quel momento il giochino psicologico che si era auto-imposta stava funzionando discretamente bene.

Dunque, vediamo... potrei aggiungere del mercurio per equilibrare il composto... sì, ma quanto?

Si domandò in un sussurro la ragazza, tenendo a portata di mano proprio il suddetto elemento per fissarlo però con aria pensierosa: non la consolava il fatto di aver forse
[Elaborazione 19 + 15/d20 = 34] azzeccato il metallo - l'unico liquido a temperature ordinaria - perché se tanto non sapeva in quale quantità usarlo, era sostanzialmente punto e a capo.
La provetta che teneva in mano era l'ultimo dei suoi esperimenti, in ordine cronologico, e le sembrava che le stesse riuscendo piuttosto bene: certo, la cosa peggiore era non poter confrontare i propri risultati con nessuno, visto che pareva essere l'unica pazza così... pazza, appunto, da impelagarsi con esperimenti e teorie del genere, ma perlomeno, essendo arrivata prima ed avendo già svolto le proprie mansioni di routine, era ora libera di dedicarsi a tutte le ricerche e le prove del caso con tranquillità.
O almeno, così pensava.

Parker!

Sobbalzò, e per poco la provetta non le cadde dalle mani mentre alzava la testa di scatto sulla persona che aveva attirato la sua attenzione e che ora la stava fissando con sguardo truce e palesemente infastidito.

Si-signor Nakamura... buongiorno!

Buongiorno un corno!
Che diavolo sta facendo?


Io stavo... stavo soltanto...

Perdendo tempo, ecco cosa stava facendo!
Sempre appreso a questi inutili esperimenti, e per di più in orario di lavoro! Crede di essere pagata per fare i suoi comodi, forse?


Assolutamente no, signor Nakamura!
Io ho già svolto tutti i miei compiti di base, per questo mi sono permessa di...


Parker, si muova a sistemare lo schedario, dopo di che passi agli archivi del settimo piano, non abbiamo tempo da perdere!

Quanto avrebbe voluto essere un po' più Ignis per prenderlo a calci nel sedere, quell'uomo così pomposo ed ottuso... era insopportabile, davvero!
Purtroppo per lei (o per fortuna, perché altrimenti l'avrebbero licenziata seduta stante) era l'Elemento primario degli Acuan ad albergarle nello spirito, e dunque tutto ciò che si sentì capace di fare fu ingoiare la bile ed abbassare lo sguardo, annuendo all'ordine del suo superiore - e in quanto tale, nella posizione di farle fare qualsiasi cosa, anche i lavori più umilianti; con quel movimento, però, si perse l'arrivo di una persona, un luminare nel campo della ricerca che, richiamando l'attenzione di Ando Nakamura con un nomignolo femminile, fu capace di far sbiancare l'uomo in un secondo.

Stando a quello che ho visto pare che il tuo concetto di "Ricerca Sperimentale" significhi riordinare archivi e schedari, dico bene?
Devi sapere che in Florida c'è il più grande archivio scientifico del Mondo, se vuoi ho qualche aggancio e potrei fartici mandare per riordinare lì le scartoffie a vita, cosa ne pensi?


Do-do... Do-do... Do-do...

Abbiamo anche prodi doti canterine nascoste forse?

Io volevo... Stavo solo...

Cercando di irritarmi, lo so, bravissimo ti meriti un 10 e lode perché ci sei riuscito benissimo.
Adesso fila, fuori, cammina, marche!


Il Dottor Cox.
Il Dottor Percival Ulisses Cox, un Ricercatore Sommo Scienziato, uno dei massimi esponenti della Ricerca Sperimentale del mondo e proprietario - nonché direttore - del più grande centro a tema di tutta l'Europa, un genio nel suo campo che aveva effettuato le più importanti scoperte in campo sperimentale degli ultimi trent'anni... e lei ce l'aveva di fronte.
Per un secondo le mancò il fiato, e si chiese quanto sarebbe stato grave svenirgli di fronte: quell'uomo era un'icona nel mondo dei Ricercatori, un luminare alla cui posizione si poteva solo aspirare, e la cui genialità faceva invidia ai più... ma perché era lì, di fronte a lei?
Anzi, perché aveva ripreso Nakamura che aveva iniziato improvvisamente a balbettare, fuggendo il più lontano possibile da lì? E perché, ora, la fissava con quello sguardo gelido, passando lo sguardo dalla provetta che ancora teneva in mano al suo viso, caratterizzato da un'espressione basita ed incredula?

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Soluzione di citrato di ammonio, monossido di berillio e trisolfato sodico.
Aggiungendo quella soluzione al campione che vedo lì sopra sotto naftalina manderai alla Trama tutto quanto facendo esplodere il becher.
Due gocce di mercurio ed eviterai il disastro...


Oh!

Esclamò Alexis, sentendo le guance che s'imporporavano: il cuore le batteva a mille, e forse era anche comprensibile vista l'importanza di chi aveva di fronte, ma non poteva certo rimanere muta come una scema, non davanti al Dottor Cox! Per questo richiamò a sé il proprio Elemento, cercando di trarre dall'Acqua la calma necessaria per riuscire a rispondergli, e quando fu sicura che le gambe non avrebbero ceduto per i successivi cinque minuti, si decise a parlare.

Io... avevo individuato il giusto uso del mercurio, in effetti... - ammise quindi, indicandogli con un cenno del capo proprio la fiala di mercurio posta sul tavolo tra i due - Ma non ero sicura di quanto doverne usare... la ringrazio infinitamente.

Era di fronte a Cox da trenta secondi e già aveva imparato qualcosa d'importante, pazzesco!
Visto che comunque le sembrava stupido rimanere immobile, e sperando che l'altro non si offendesse, l'Acuan versò due gocce di mercurio proprio nella provetta, e successivamente lo versò con delicatezza sopra il campione che aveva scelto, ovvero una riproduzione cellulare di polimeri di DNA umano: non appena la soluzione si mischiò con il composto da lei creato - così come il contenuto della provetta, in effetti, i due elementi sembrarono entrare come in risonanza, fondendosi perfettamente per crearne uno nuovo, di colore viola acceso, apparentemente stabile.
Alexis non riuscì a trattenere un piccolo sorriso soddisfatto, ma tornò quasi subito seria ed alzò lo sguardo sul Ricercatore di fronte a sé: non voleva annoiarlo né passare per l'arrogante di turno, ma se nei suoi occhi avesse letto anche solo un barlume d'interesse e fosse stata in grado di coglierlo,
[Intuito (Perspicacia) 24] allora si sarebbe schiarita la voce e gli avrebbe spiegato subito il suo intento.

Ho riprodotto manualmente una piccola sequenza di polimeri del DNA umano, usando la citosina presente nei nucleotidi come stabilizzante, ed ho provato a mischiarla con un campione di cellule salivari di Drago adulto - e per fortuna le sue conoscenze negli Acuan le avevano permesso di ottenere il suddetto campione da alcuni Dragonieri esperti - modificato però con una piccola dose di nitrato d'argento e bromuro d'etidio... non ero sicura che funzionasse, e invece i due composti si sono uniti perfettamente, come avevo ipotizzato.

Cercò di non mettere troppa enfasi in quelle parole, e di non lasciar trapelare la propria soddisfazione... ma lo era, soddisfatta, lo era eccome.
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Messaggioda PnG Staff » 24/05/2014, 18:09

Io... avevo individuato il giusto uso del mercurio, in effetti...
Ma non ero sicura di quanto doverne usare... la ringrazio infinitamente.


Poche chiacchiere, procedi.

Uomo piuttosto sbrigativo il dott. Cox. Più che altro voleva proprio vedere come si sarebbe comportata la ragazza sotto pressione.
Essere osservate all'opera da un Sommo Scienziato del suo calibro non era proprio da tutti i giorni, anzi, una rarità quasi unica.
Alexis si avvicinò alla sua piccola opera, aggiungendo le due gocce di mercurio per poi unire i due composti e dar vita ad una reazione chimica piuttosto singolare che però non parve incuriosire eccessivamente il caro Perry.
Incrociò le braccia al petto e rimase silenzioso ad osservare, mentre anche la dottoressa Sikabonji lo affiancava per guardare attentamente il nuovo tentativo da parte della "formichina", così chiamata dall'intero staff del centro sperimentale.
Non appena il liquido divenne violaceo stabile piuttosto acceso, la Ricercatrice in erba emise un sorriso molto soddisfatto, nascondendo però eccessive dimostrazioni di vittoria, tornando a guardare lo scienziato che subito la fissò con il sopracciglio inarcato, invitandola a spiegare per filo e per segno l'esperimento appena eseguito, non conoscendo lui cosa lei stesse tentando di fare.

Ho riprodotto manualmente una piccola sequenza di polimeri del DNA umano, usando la citosina presente nei nucleotidi come stabilizzante, ed ho provato a mischiarla con un campione di cellule salivari di Drago adulto, modificato però con una piccola dose di nitrato d'argento e bromuro d'etidio... non ero sicura che funzionasse, e invece i due composti si sono uniti perfettamente, come avevo ipotizzato.

Che le dicevo?
La ragazza è davvero brillante!


Freniamo gli entusiasmi dottoressa.

Oh, si, mi scusi...

Percival raggiunse il bancone ove stava il becher contenente il composto e lo prese saldamente con la destra avvicinando al proprio viso.
Ne annusò l'odore, poi con una paletta sterile di legno ne prese un poco per comprenderne la consistenza, infine lo rimise a posto, il tutto nell'arco di due lunghissimi ed interminabili minuti, all'interno dei quali l'espressione dell'uomo non cambiò mai, rimanendo sempre fredda e impassibile, concentrata e professionale. Infine, aprendo la cartellina di colore grigio scuro posata vicino l'ingresso, prese gli appunti di Alexis consegnatigli dalla sua superiore, confrontando ciò che era scritto sopra di essi con i risultati appena ottenuti, sbuffando con sufficienza.
Conosciutissimo per il suo modo di stroncare in pochi secondi ricerche di mesi e mesi di tantissimi altri colleghi, pareva proprio che il dottor Cox fosse pronto per fare la stessa cosa anche con l'Acuan dei Laghi, ma forse non sarebbe stato così o almeno... non del tutto.
Le riconsegnò i fogli con le formule, poi lanciò un'occhiata eloquente alla dottoressa Sikabonji intimandole di lasciarli soli ed ella infatti si dileguò.
Adesso che potevano parlare senza intermediari od orecchie indiscrete, Cox si sentì più libero di parlare molto schiettamente.

Niente male per un semplice Lago, Parker.
Sei un buon acquisto per le nostre file di ricerca ma nonostante questo al momento i tuoi appunti sono carta straccia.


Due notizie piuttosto sconvolgenti: la prima che il Sommo Scienziato più famoso al Mondo Magico era un Acuan come lei e chissà a quale grado, la seconda che evidentemente molto di ciò che ella aveva scritto non andava bene, era errato in qualche punto e necessitava di una ripassata.
L'uomo attese con aria placida che la ragazza finisse di elaborare quelle novità, esibendo il numero cinque con la mano qualora Alexis avesse chiesto con discrezione a che livello di Gilda si trovava, facendole intendere di essere un "Mare", quindi il grado appena sotto all'Acuan Diluvium.
Vicinanze elementali a parte, l'argomento fondamentale di quel loro incontro era un altro e il dottor Cox desiderava affrontarlo quanto prima, considerando l'infinità di impegni che aveva dovuto rimandare e spostare per essere lì quel giorno.

... Non possiedi ancora le nozioni adatte a stilare delle formule che diano dei risultati possibili.
In poche parole ogni esperimento nato da questi appunti avrà un valore approssimativo di riuscita del 10, massimo 15%.
... C'è comunque da dire che il 10-15% per una principiante è un quantitativo molto alto.
Ci sono Ricercatori che lavorano anni per arrivare ai tuoi risultati, quindi puoi farti un bell'applauso.
Questo però non significa che hai gli studi e l'esperienza adatti a raggiungere una percentuale maggiore di quella prima citata.
Senza contare che questa struttura non è a mio avviso la più qualificata per fornirti l'allenamento scientifico che necessiti ed è anche per questo che non sei riuscita a combinare quanto desiderato pur lavorando come una schiava 13-14 ore al giorno...


Portò la mancina al naso dandosi una grattatina, sentendo la porta alle sue spalle aprirsi lentamente.
Con discrezione Ando Nakamura provò ad affacciarsi di nuovo ma con un altro fischio Cox lo cacciò via e l'ingresso si richiuse di scatto.

... Per farla breve Parker, hai delle ottime qualità, una voglia di metterti alla prova esemplare e una perspicacia degna di nota e posso fare in modo che nell'arco di pochi mesi tu raggiunga una preparazione tale da trasformare questi calcoli approssimativi in formule esatte ad un vero 43%, non come quello che hai scritto tu, basato su accoppiamenti chimici tremendamente pericolosi e stabili una volta su venti.
Questo però significherebbe abbandonare questo laboratorio e trasferirti nel mio Centro Sperimentale... eventualità che immagino alla dottoressa Sikabonji che ti ha scoperta e preparata da quando sei arrivata non andrà molto a genio, dispiacendola.
Molto dei traguardi da te raggiunti fino ad oggi li devi a lei e so che sarebbe difficile andarsene, ma è anche vero che c'è di mezzo il tuo futuro e la tua carriera, non la sua, per questo ho voluto parlarti faccia a faccia senza la dottoressa presente.


Passò dalle braccia incrociate alle mani nelle tasche, assumendo una posa estremamente rilassata e colloquiale, per quanto il tono rimase sempre lo stesso come anche lo sguardo fermo e serio rivolto ad Alexis...

A te la scelta, dott.ssa Parker.
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Messaggioda Alexis » 24/05/2014, 20:54

Poche chiacchiere, procedi.

S-sì…

Deglutì il più silenziosamente possibile, concentrando tutta la propria attenzione sullo step più importante di tutto l'esperimento: grazie al mercurio, ora, non rischiava di far saltare tutto in aria, ma questo non voleva certo dire che fosse già riuscito; al contrario, possibilmente una volta uniti insieme i due composti avrebbero avuto una reazione contrastante, che li avrebbe portati a separarsi quasi subito… ed invece, con somma soddisfazione della Ricercatrice ancora in erba, i due fluidi si unirono come le tessere di un puzzle, creando un composto singolo e di colore viola acceso, a dimostrazione che la sua ipotesi poteva rivelarsi esatta.
Trattenendo il più possibile il sorriso che, spontaneo, le si era formato sulle labbra, Alexis spiegò subito al Dottor Cox di cosa si trattasse quell'esperimento, e cosa dunque avesse tentato di fare - con successo, non bisognava dimenticarlo.

Che le dicevo?
La ragazza è davvero brillante!


Freniamo gli entusiasmi dottoressa.

Oh, si, mi scusi…

La Parker sorrise lievemente alla donna, la dottoressa Sikabonyi, la prima che aveva avuto fiducia nell'Acuan e ne aveva visto le potenzialità: le aveva dato un ufficio e dei compiti da svolgere, e se anche il suo diretto supervisore, il dottor Nakamura, si era dimostrato fin da dubito indisponente nei suoi confronti, l'ex Delfina aveva tenuto duro non solo per se stessa, ma anche per dimostrare alla donna che aveva fatto bene a scommettere su di lei, e che non l'avrebbe delusa.
Nell'arco dei due minuti successivi, Percival Cox esaminò per filo e per segno il composto creato da Alexis, che aveva persin paura a respirare troppo forte e finire per infastidirlo: pur studiandone il volto, poi, era impossibile comprendere a cosa stesse pensando, se ciò che aveva di fronte lo soddisfacesse o meno.
Non capiva, e la cosa le faceva paura: stava trovando qualcosa di buono nella sua idea, nelle sue teorie, nei suoi calcoli… o era tutta spazzatura senza alcun senso?
Attese, immobile e silenziosa fino a che Cox non intimò ad Andrea Sikabonyi di andarsene per lasciarli soli, e solo allora l'uomo lanciò la prima bomba.

Niente male per un semplice Lago, Parker.

Lago.
Quindi Cox era… un Acuan.
E lei anche.
Erano Confratelli, loro due erano Confratelli!
Lei era Consorella del Dottor Cox, erano entrambi protettori dell'Equilibrio grazie al loro Elemento - a meno che l'uomo non avesse quello secondario, ovviamente, e forse visto il suo carattere era anche possibile - era una notizia… pazzesca, splendida!
Insomma, avrebbero potuto incontrarsi anche in Gilda, e di conseguenza avrebbe avuto modo d'imparare molto di più da lui rispetto magari ad altri specializzandi… era davvero felice, gli occhi le brillavano, e si vedeva.

Sei un buon acquisto per le nostre file di ricerca ma nonostante questo al momento i tuoi appunti sono carta straccia.

Ecco, questo era decisamente meno entusiasmante dell'affermazione precedente: seppur fosse a conoscenza del fatto che le sue erano tutte teorie - anche perché non aveva modo di trasformarle in pratica, un po' per mancanza di spazi adeguati alla ricerca, un po' per mancanza di una formazione adeguata, essendo quello un campo della magi-biologia nato da poco, ed un po' perché il suo diretto supervisore cercava di stroncarla un giorno sì e l'altro pure - le fece male sentirlo parlare così negativamente e direttamente del suo lavoro; per questo abbassò lo sguardo ed annuì leggermente, con un sospiro leggero.
Non gli chiese a che livello fosse - un po' per timidezza ed un po' perché ancora scossa dalle parole negative di lui - ma ipotizzava che comunque si trovasse in gran connessione col suo Elemento per poter percepire quello di lei.
Dopo qualche istante, la ragazza annuì e tornò con lo sguardo verso il viso dell'altro, per rispetto: non solo perché era un Confratello superiore a lei, ma perché anche le critiche, se venivano da una mente geniale come la sua, dovevano essere rispettate ed accettate, usate come possibilità per migliorarsi e non come motivo per buttarsi giù di morale.

... Non possiedi ancora le nozioni adatte a stilare delle formule che diano dei risultati possibili.
In poche parole ogni esperimento nato da questi appunti avrà un valore approssimativo di riuscita del 10, massimo 15%.


Ah… sì… ne sono consapevole…

Sussurrò Alexis, che chiaramente sapeva di aver sempre basato le proprie ipotesi non sul nulla ma quasi, praticamente, visto che non aveva un modo concreto per migliorarsi se non studiando e facendo prove giorno dopo giorno, come autodidatta.

... C'è comunque da dire che il 10-15% per una principiante è un quantitativo molto alto.
Ci sono Ricercatori che lavorano anni per arrivare ai tuoi risultati, quindi puoi farti un bell'applauso.


Di sicuro quelle parole la fecero sentire un pochino meglio, tanto che riuscì a mostrare un leggerissimo sorriso mentre annuiva: considerando appunto il fatto di aver dovuto imparare da sola, era sicuramente un ottimo risultato quello, di cui andare fieri visto il suo percorso lavorativo.

Questo però non significa che hai gli studi e l'esperienza adatti a raggiungere una percentuale maggiore di quella prima citata.
Senza contare che questa struttura non è a mio avviso la più qualificata per fornirti l'allenamento scientifico che necessiti ed è anche per questo che non sei riuscita a combinare quanto desiderato pur lavorando come una schiava 13-14 ore al giorno…


Se fosse stata una persona diversa, forse un po' più subdola, avrebbe spifferato che era colpa di Ando Nakamura se lavorava così tanto, perché solo con gli straordinari riusciva a ritagliarsi del tempo per i propri esperimenti… ma per fortuna dell'uomo, la Parker era una persona buona e corretta e per questo, a parte annuire con attenzione, non disse né aggiunse altro, lasciando il Dottor Cox libero di lanciare la seconda bomba della giornata.

... Per farla breve Parker, hai delle ottime qualità, una voglia di metterti alla prova esemplare e una perspicacia degna di nota e posso fare in modo che nell'arco di pochi mesi tu raggiunga una preparazione tale da trasformare questi calcoli approssimativi in formule esatte ad un vero 43%, non come quello che hai scritto tu, basato su accoppiamenti chimici tremendamente pericolosi e stabili una volta su venti.

L'aveva lodata, e non poco, con quelle parole; non solo, le aveva anche appena detto di essere in grado di farla migliorare esponenzialmente nell'arco di pochi mesi, visto che le capacità evidentemente le aveva, doti spiccate che non tutti potevano vantare di possedere.
Voleva forse darle delle specie di lezioni private nella Gilda? No… molto, molto meglio.

Questo però significherebbe abbandonare questo laboratorio e trasferirti nel mio Centro Sperimentale... eventualità che immagino alla dottoressa Sikabonyi che ti ha scoperta e preparata da quando sei arrivata non andrà molto a genio, dispiacendola.
Molto dei traguardi da te raggiunti fino ad oggi li devi a lei e so che sarebbe difficile andarsene, ma è anche vero che c'è di mezzo il tuo futuro e la tua carriera, non la sua, per questo ho voluto parlarti faccia a faccia senza la dottoressa presente.


Lavorare per Cox.
No, anzi, lavorare con Cox, perché dubitava che una persona del genere, per di più Acuan, avesse bisogno di qualche galoppino che gli portasse il caffè o riordinasse i suoi schedari - per quello c'era Nakamura, a voler essere un pochino perfide; certo, si diceva che l'uomo fosse piuttosto bravo a bastonare verbalmente i propri specializzandi, ma anche che sapeva riconoscere chi aveva talento e che fosse ben disposto a far fare strada a chiunque si fosse rivelato all'altezza.
E Alexis doveva essere una di quelle persone, se il Ricercatore le stava davvero proponendo di spostarsi nel suo Centro Sperimentale - il più grande d'Europa - per ricevere una formazione che altrimenti si sarebbe sempre e solo potuta sognare.
Naturalmente questo avrebbe significato lasciare Oslo per il Liechtenstein, ma quale immensa fortuna sarebbe stata per la sua carriera, per il suo futuro? Era riconoscente ad Andrea Sikabonyi per tutto il supporto che le aveva dato, e non sarebbe potuto essere altrimenti, ma non poteva rimanere ancorata allo stesso posto per sempre solo per gratitudine, non avrebbe avuto senso.

A te la scelta, dott.ssa Parker.

Nessuno l'aveva mai chiamata in quel modo, prima: dottoressa Parker… perbacco, quanto suonava bene!
Si morse l'interno della guancia sinistra per non sorridere, e si prese un minuto buono per riflettere ancora perché per quanto la decisione fosse forse piuttosto semplice, non voleva prenderla a cuor leggero; comunque, alla fine…

… io voglio migliorare, voglio impegnarmi e raggiungere nuovi traguardi, voglio scoprire tutto il possibile di questo settore e diventare brava nel mio lavoro, magari un giorno anche quanto lei, se dimostrerò di averne le capacità.
Sono grata alla dottoressa Sikabonyi per tutto ciò che ha fatto, ma rimanendo qui non raggiungerò mai il mio obiettivo, perciò…
- leggera pausa - accetto la sua proposta, Dottor Cox, e ne sono onorata ed entusiasta.
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Messaggioda PnG Staff » 25/05/2014, 18:38

L'aveva messa molto in difficoltà, lo notava chiaramente dal suo sguardo, per quanto si sentisse al settimo cielo nel sapere che la voleva nel suo Centro di Ricerca ben lontano da lì, in mezzo ad Austria e Svizzera. Il dottor Cox non era un uomo che si perdeva in chiacchiere, questo perché aveva sempre mille cose da fare e non poteva permettersi di limitare il suo tempo con dialoghi inutili o intrattenimenti futili.
Odiava i perditempo, odiava gli scienziati senza spina dorsale e ancor di più odiava gli indecisi, per questo quando Alexis Parker attese soltanto pochi secondi prima di rispondere alla sua proposta, dentro di sé confermò la certezza di aver trovato una possibile Ricercatrice in gamba.

… io voglio migliorare, voglio impegnarmi e raggiungere nuovi traguardi, voglio scoprire tutto il possibile di questo settore e diventare brava nel mio lavoro, magari un giorno anche quanto lei, se dimostrerò di averne le capacità.
Sono grata alla dottoressa Sikabonyi per tutto ciò che ha fatto, ma rimanendo qui non raggiungerò mai il mio obiettivo, perciò…


Mhmh...

Accetto la sua proposta, Dottor Cox, e ne sono onorata ed entusiasta.

Benissimo.

Non replicò altro, sempre per il famoso discorso "poche chiacchiere".
Annuì tra sé ed aprì il camicie bianco prendendo da una tasca interna una piccola cartellina di colore nero, estraendo da essa alcuni fogli che si rivelarono essere moduli di iscrizione e compilazione di curriculum, dandone delle copie duplici alla ragazza.
Nel frattempo che la Parker dava un'occhiata a quei fogli, con un fischiò richiamò il primo assistente lì in giro, ordinandogli di chiamare la dottoressa Sikabonji affinché si dirigesse immediatamente lì: forse c'era la necessità di informarla all'attimo.
In un'altra occasione forse avrebbe permesso alle due donne di parlare privatamente e arrivare con più calma alla conclusione del discorso, ma essendo quello un Venerdì, non si poteva aspettare il Lunedì per parlare e poi eventualmente prepararsi al trasferimento.

Eccomi qui, mi ha fatta chiamare dottor Cox?

Si avvicini.
Ho proposto alla qui presente dottoressa Parker di trasferirsi al mio Centro di Ricerca in Liechtenstein e lei ha accettato.


... Oh...

Andrea Sikabonji lanciò un'occhiata eloquente ad Alexis: era molto dispiaciuta e amareggiata per quella decisione, ma trattenne qualunque commento e si limitò ad ascoltare ancora Percival, il quale adesso stava andando ad illustrare alla nuova assunta la procedura da eseguire.
Non era rimasta delusa da quel comportamento, forse in parte se lo aspettava, ma era ovvio, lei era stata l'unica a credere nella Delfina fin dal suo arrivo in quella struttura e forse da una parte le sarebbe piaciuto seguirla in quella nuova grande avventura lavorativa.
Tuttavia c'erano persone promettenti e innovative, ingegnose, destinate alla supervisione del dottor Cox, e quelle laboriose ma metodiche e poco incisive che rimaneva dislocate ovunque, pronte a dare il loro contributo ma senza mai possedere dei meriti effettivi.

... Nel primo foglio c'è la domanda di trasferimento da compilare interamente, dovrai trovare due testimoni che non siano tuoi parenti che firmino assieme a te prendendosi la responsabilità di attestare che quella non è una falsa domanda.
Nel secondo foglio invece, dovrai inserire una fotocopia dei M.A.G.O., una firma di testimonianza da parte della Preside o della Vice Preside e di un altro professore, sempre per lo stesso discorso precedente e un excursus lavorativo dalla tua uscita scolastica ad oggi, tutto chiaro?


Attese un semplice "si", non voleva altro.

Bene.
Ti aspetto Martedì mattina alle 08:00 in punto presso il Centro, A.P.


Quello era... un soprannome per velocizzarsi nel chiamarla?

... Un solo minuto di ritardo e puoi anche fare a meno di presentarti.
Questo è tutto: dottoressa Sikabonji, grazie per l'indicazione, le auguro buona giornata... ah, richiedo formalmente un degrado del dottor Nakamura e due mensilità dimezzate di stipendio.
Arrivederci anche a te, passa pure il tuo ultimo weekend di tranquillità...


E dopo quella che sembrò tanto una minaccia bella e buona, il dottor Cox si volse velocemente e si allontanò da lì, scomparendo dalla circolazione.
Rimasero quindi da sole, le due colleghe, la giovane e la superiore, anche se non ancora per molto, visti gli eventi in arrivo.
Dopo un iniziale momento di silenzio, comunque, Andrea si avvicinò ulteriormente ad Alexis e le posò una mano sulla spalla, guardandola con un sorriso morbido e fiducioso, oltre che orgoglioso.

Stai facendo la cosa giusta e non preoccuparti, non ce l'ho con te.
E' normale che tu voglia inseguire i tuoi sogni e il dottor Cox te ne darà la possibilità.
Dai sempre il tuo meglio e non dimenticarti mai che se avrai bisogno di un consiglio, mi troverai qui.
Voglio vedere presto le tue ricerche stampate su una rivista scientifica, siamo intesi formichina?
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Messaggioda Alexis » 26/05/2014, 11:52

Benissimo.

Non si aspettava molto di più dal Dottor Cox, visto che era conosciuto a tutto il mondo per il suo modo sbrigativo di parlare e discutere delle faccende in campo lavorativo: non si aspettava nemmeno che facesse i salti di gioia o chissà che altro, perché era Alexis a dover essere entusiasta e grata, mica il contrario; era l'Acuan che avrebbe tratto il maggior vantaggio da quella proposta, poiché le sue qualità come Ricercatrice sarebbero aumentate esponenzialmente in pochissimo tempo - oltre al fatto che avrebbe potuto finalmente condurre i propri esperimenti in santa pace.
Insomma, era onorata, lusingata ed emozionata dopo aver accettato l'offerta dell'altro, ed era più che mai decisa, dentro di sé, a provare all'uomo che non si sarebbe mai pentito di averle fatto quella proposta.
Prese i fogli che Cox le aveva appena passato e cominciò a dar loro un'occhiata velocemente, riconoscendo in essi dei moduli d'iscrizione e richieste di compilazione del suo curriculum: nulla di complesso, dunque.
Quando però la dottoressa Andrea Sikabonyi arrivò accanto a loro, la Parker non poté non sentirsi un minimo in colpa nel pensare che l'aveva appena abbandonata: le era grata, come mai nella vita, perché era stata la prima a credere in lei... ma sperava anche che la donna la capisse, che comprendesse il perché di quella scelta; non era per insoddisfazione, nemmeno considerando quanto Nakamura le rendesse infernale la vita... era una questione più seria, più matura, più importante.
C'era in gioco il suo futuro, senza contare la reale possibilità di poter migliorare la vita delle persone... non poteva rinunciarvi per un debito di gratitudine.

Eccomi qui, mi ha fatta chiamare dottor Cox?

Si avvicini.
Ho proposto alla qui presente dottoressa Parker di trasferirsi al mio Centro di Ricerca in Liechtenstein e lei ha accettato.


... Oh...

Il fatto di sentirsi nuovamente chiamare "dottoressa" l'avrebbe normalmente fatta saltare di gioia - dentro di sé, ci mancava solo esternare così tanto entusiasmo di fronte a Cox per un termine quasi scontato, l'avrebbe licenziata all'istante! - ma lo sguardo della sua (ex) superiore smorzò di molto ogni tipo di festeggiamento: la capiva, davvero, sperava soltanto che potesse comprendere anche lei, la sua decisione, perché non voleva lasciare il Centro di Oslo col rimorso ed il rimpianto di aver deluso e ferito una persona senza avere la possibilità di chiarire; inoltre, lo ammetteva tranquillamente, forse non sarebbe mai riuscita a vivere a pieno l'esperienza in Liechtenstein sapendo che la Sikabonyi non approvava.

... Nel primo foglio c'è la domanda di trasferimento da compilare interamente, dovrai trovare due testimoni che non siano tuoi parenti che firmino assieme a te prendendosi la responsabilità di attestare che quella non è una falsa domanda.

Avrebbe potuto chiedere a Vergil e ad Ariel, o magari a Martha, in Gilda... persino a Desmond, se fosse andata a trovarlo nel backstage dopo un concerto, e per un secondo si chiese come avrebbe reagito lui alla notizia, una volta compreso quanto importante fosse quel trasferimento per la sua carriera.
Chissà, forse davvero avrebbe usato il ragazzo come testimone, e allora l'avrebbe scoperto presto.

Nel secondo foglio invece, dovrai inserire una fotocopia dei M.A.G.O., una firma di testimonianza da parte della Preside o della Vice Preside e di un altro professore, sempre per lo stesso discorso precedente e un excursus lavorativo dalla tua uscita scolastica ad oggi, tutto chiaro?

Naturalmente!

Niente di troppo difficile, qualcosa che avrebbe potuto tranquillamente fare quel pomeriggio stesso: sarebbe passata da Hogwarts per richiedere una copia dei M.A.G.O. - visto che gli attestati venivano conservati negli archivi scolastici fino a 50 anni dopo la loro emissione - e ne avrebbe approfittato per richiedere la firma della Vice Preside Vireau, ritenendo più saggio non disturbare la Preside per qualcosa del genere.

Bene.
Ti aspetto Martedì mattina alle 08:00 in punto presso il Centro, A.P.


A.P. ... era forse il suo nuovo soprannome?
Beh, sempre meglio di "angioletta" , "secchiona" o "frigida". Certo, c'era anche "formichina" ... ma stupidamente voleva che quel soprannome rimasse lì, nel centro di Oslo che per primo l'aveva accolta e creduto in lei.

... Un solo minuto di ritardo e puoi anche fare a meno di presentarti.

Annuì, piuttosto tranquilla del fatto che se una cosa poteva esser certa, era che lei non faceva mai ritardo: aveva come una sorta di orologio mentale che la faceva svegliare sempre mezz'ora prima dell'orario stabilito, e comunque, anche in casi estremi, c'era la sveglia magica che le rompeva le scatole fino a che non si alzava... alle 8 - e probabilmente anche qualche minuto prima - Alexis Parker si sarebbe presentata al Centro in Liechtenstein, pronta per cominciare quel nuovo capitolo del suo percorso lavorativo.

Questo è tutto: dottoressa Sikabonyi, grazie per l'indicazione, le auguro buona giornata... ah, richiedo formalmente un degrado del dottor Nakamura e due mensilità dimezzate di stipendio.
Arrivederci anche a te, passa pure il tuo ultimo weekend di tranquillità...


Ah... la ringrazio, Dottor Cox, a martedì!

Lo salutò Alexis, rendendosi forse davvero conto in quel momento di tutto ciò che era successo: non solo lei stava per andare a lavorare con lui, sotto la sua supervisione, magari con la libertà di migliorare le proprie conoscenze e portare avanti serenamente i propri esperimenti... ma in più Ando Nakamura era appena stato punito per il suo comportamento.
Ma allora il karma esisteva davvero!
Rimasta sola con Andrea Sikabonyi, l'Acuan socchiuse le labbra pronta per scusarsi con la donna, quand'ella la precedette, posandole una mano sulla spalla per sorriderle con aria orgogliosa e serena, non arrabbiata o ferita.

Stai facendo la cosa giusta e non preoccuparti, non ce l'ho con te.
E' normale che tu voglia inseguire i tuoi sogni e il dottor Cox te ne darà la possibilità.
Dai sempre il tuo meglio e non dimenticarti mai che se avrai bisogno di un consiglio, mi troverai qui.
Voglio vedere presto le tue ricerche stampate su una rivista scientifica, siamo intesi formichina?


Dottoressa... - mormorò Alexis commossa, decidendo di seguire un po' l'istinto (in effetti Desmond sarebbe stato fiero di lei) ed abbracciare con gratitudine la donna, gli occhi lucidi per la commozione - La ringrazio dal più profondo del cuore per aver creduto in me... nulla di tutto questo sarebbe successo se lei non avesse pensato che potevo davvero farcela, io... le devo praticamente tutto!

E lavorativamente parlando lo pensava sul serio.

Le prometto che m'impegnerò con tutta me stessa per diventare la migliore, ed ogni passo in avanti che riuscirò a compiere lo dedicherò a lei!
... verrò a trovarla spesso, promesso.


E le sorrise, con gli occhi velati di lacrime e il cuore che batteva forte: la donna che più di chiunque altro l'aveva appoggiata, in quel percorso così arduo ed instabile, aveva appena approvato la sua scelta di partire... ora il mondo magico poteva davvero star certo che Alexis Parker non si sarebbe fermata per nulla al mondo, e che sarebbe riuscita nel suo più grande intento.
Diventare la miglior Ricercatrice di Magi-Biogenetica del mondo.
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Messaggioda PnG Staff » 26/05/2014, 22:19

Ah... la ringrazio, Dottor Cox, a martedì!

Così anche quella faccenda era conclusa e il dottor Cox poteva tornarsene tranquillamente al suo laboratorio per proseguire nel frustare gli specializzandi lavativi, sperando davvero di non dover aggiungere molto presto anche quel nuovo acquisto alla lista.
Una volta rimaste da sole, Alexis e la dottoressa Sikabonji, quest'ultima rassicurò la ragazza che non ce l'aveva con lei e che anzi, voleva e desiderava che la Parker avesse il migliore futuro possibile e che ben presto le sue ricerche fossero state visibili sulle principali riviste di scienza del Mondo Magico. Delle parole toccanti, delle parole commoventi che contribuirono a far nascere sul volto della ex Delfinazzurro qualche piccola lacrima. Così, seguendo le indicazioni silenziosi di Desmond Flynn, la ragazza decise di seguire l'istinto ed abbracciò la donna, trovando in lei una risposta ben più che positiva. D'altronde adesso non erano più "superiore" e "sottoposta" ma due colleghe a tutti gli effetti, al lavoro in delle strutture diverse e specializzate in dei settori completamente opposti.

Dottoressa... La ringrazio dal più profondo del cuore per aver creduto in me... nulla di tutto questo sarebbe successo se lei non avesse pensato che potevo davvero farcela, io... le devo praticamente tutto!

Non sono mai stata una arrivista e non ho mai cercato di scavalcare nessuno nel mio lavoro per ottenere il prestigio...
Ho visto in te delle qualità inimmaginabili e non ti avrei permesso di rimanere confinata qui, formichina!


Le prometto che m'impegnerò con tutta me stessa per diventare la migliore, ed ogni passo in avanti che riuscirò a compiere lo dedicherò a lei!
... verrò a trovarla spesso, promesso.


La parola "spesso" vicina a "dottor Cox" non è la migliore da utilizzare... diciamo che verrai quando potrai!
Come sai nel mio ambiente mi occupo di analisi chimico-fisica e risonanza magnetica dei tessuti di laboratorio.
Qualora dovessero servirti questi due tipi di servizi per velocizzarti il lavoro, manda pure tutto qui, intesi?


Naturalmente i macchinari e gli attrezzi per svolgere quelle mansioni al Centro Sperimentale di Percival c'erano eccome, ma proprio perché la mole di Ricercatori presenti era quasi dieci volte maggiore, non era detto che Alexis trovasse liberi quei settori ogni volta e per il tempo necessario.
In tal caso l'aiuto della dottoressa poteva risultare davvero propizio e fondamentale per non rimanere indietro con le ricerche.
Da quel momento in poi, per Alexis Parker si prospettava una nuova vita piena di emozioni, di accrescimento culturale e magari anche sentimentale, visto che quella assurda situazione con il cugino dell'ex fidanzato prometteva molto molto bene.
Nell'arco di pochissime settimane la sua esistenza era stata stravolta, ma quella era la fortuna giusta e leale che la Trama offriva a chi si impegnava costantemente giorno per giorno nel raggiungere i propri scopi, senza scavalcare il prossimo o tirargli colpi bassi.

Adesso forza, andiamoci a prendere qualcosa insieme al bar qui vicino...
Ti racconterò un po' di aneddoti sul dottor Cox e ti consiglierò cosa fare e non fare per rimanergli in "simpatia"!
... Ancora congratulazioni... Dottoressa Parker...


E così, Andrea Sikabonji prese sotto braccio l'ex Assistente di Astronomia ad Hogwarts conducendola fino ad una caffetteria non molto distante dalla struttura. C'era tanto da fare, alcune cosette da sbrigare a livello burocratico e una preparazione psicologica adeguata al nuovo posto di lavoro, ma niente paura, il giovane Lago aveva a disposizione tutto il weekend.

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Data Utente Tipo Dado Risultato  
2014-05-24 12:59:39 Alexis d20 15  

 

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