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Melbourne

Messaggioda Sandyon » 04/01/2012, 23:02

Melbourne è una città di 4.000.000 abitanti dell'Australia sud-orientale, capitale dello Stato di Victoria. Si tratta della seconda città più popolata della federazione dopo Sydney.

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Messaggioda Madeline » 18/03/2014, 0:37

Lunedì 6 Febbraio 2108
"Madame Sylvain"
Ore 16:10


Oh per l'onnipotentissima Trama ma è stupendo!

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E mi permetta anche di aggiungere che le sta divinamente, Preside Bergman!
Dunque si tratta di un evento importante?


Moltissimo cara, ma non posso rivelarti niente!
Solo che avevo bisogno di qualcosa in stampo solenne e cerimoniale... Quindi questa sorta di tunica babbana è perfetta!


Ha assolutamente ragione, per quanto non sappia esattamente in quale campo la si utilizzi.
Me l'hanno fatta arrivare di importazione insieme ad un lotto misto!


Poco importa tesoro, l'importante è che piaccia a me e faccia la sua porca figura ahahah!
Adesso è meglio che mi sbrighi cara, l'evento sarà tra pochi giorni ed ho ancora qualche giro da fare prima di tornare a scuola.
Fai arrivare direttamente il conto nel mio ufficio, riceverai il saldo entro 24 ore...


Non si preoccupi Preside Bergman, mai dubiterei della vostra correttezza!
Buona giornata allora e buon evento cerimoniale!


Domenica 12 Febbraio 2108
Sunset Hill Garden - Melbourne
Ore 11:30




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Siamo oggi qui riuniti per celebrare le nozze di Monique Vireau e Sandyon Vastnor.
Leggo nei volti di ognuno di voi un bel "era ora" ed in effetti ammetto che pure io cominciavo a perdere un po' le speranze...
... Ma no, su su che sto scherzando, guardate come siete belli!


Qualche piccolo sorriso e risatina generale nell'aria, con qualcuno degli invitati che, perplesso, fissò il/la compagno/a con titubanza.

Ehm... Coff coff... Comunque!
Il sacro vincolo del matrimonio è un evento importante, poiché lega non solo due anime sotto la benedizione della Trama, ma in più simboleggia l'estremo atto d'amore, la solenne promessa di fedeltà, reciproco rispetto ecc. ecc. ecc...
Julio, tesoro, abbassa un po' il volume per cortesia, sei stato bravissimo!
... Ecco, grazie, così è perfetto!


La Preside portò il suo sguardo amorevole e carico di affetto, oltre che commozione, sull'uomo e la donna i quali, eleganti più che mai, non attendevano altro che il momento di pronunciare quella sola parola di affermazione per poi sentirsi totalmente uniti l'uno all'altra.
L'atmosfera che si viveva lì intorno era meravigliosa e fantastica: un panorama spettacolare, verde da ogni parte, aria pulita, il rumore lontano di qualche ruscello e un Sole né pallido né invasivo. Temperatura gradevole e profumo di fiori a dir poco ipnotico.
Non moltissima gente alla cerimonia, soltanto i pochi eletti e scelti. Alla destra della Bergman i testimoni della sposa, mentre alla sinistra quelli dello sposo: per Monique c'erano Robyn Laars, il nipote, e Tisifone Samyliak, la cugina.
Per Sandyon invece la figlia Aryanne e il migliore amico Asher Brightless.
Avvertiti quasi tutti con nemmeno 48 ore di tempo per fare una sorpresa (tranne Madeline, essendo lei che doveva liberarsi da impegni lavorativi continui in modo da poter svolgere la cerimonia), ognuno aveva dimostrato di tenere moltissimo a quella cerimonia, presentandosi senza accennare obiezioni o lamentarsi. Luogo deciso per le nozze: Melbourne, Australia. La motivazione? Era il luogo dove per la prima volta i due futuri coniugi si erano confessati i propri sentimenti, insomma una meta piuttosto romantica, a pensarci bene!

Il tempo vi ha fortificati, le vicende e le esperienze vi hanno uniti ulteriormente.
Oggi non siete solo Monique e Sandyon, ma una donna e un uomo consapevoli delle difficoltà della vita, dei vostri limiti e dei vostri vantaggi.
Non mi dilungherò molto, anche perché ho un adeguato discorso da fare durante il pranzo, ma posso concludere questo preambolo dicendo semplicemente: siete fatti l'uno per l'altra stelline care!


Si asciugò una lacrima clandestina che si era calata silenziosamente giù per la guancia sinistra, inspirando energicamente, dandosi contegno.

Ebbene, se adesso me lo potete concedere, vorrei iniziare con la parte più seria di questo rito fondamentale...
... Vuoi tu, Sandyon Vastnor, prendere questa donna come tua sposa, amarla ed onorarla, esserle fedele, vivere con lei ed essere lei, in accordo con i comandamenti della Trama, nel Sacro Vincolo del Matrimonio?


Si, lo voglio.

E vuoi tu, Monique Vireau, prendere quest'uomo come tuo sposo, amarlo ed onorarlo, essergli fedele, vivere con lui ed essere lui, in accordo con i comandamenti della Trama, nel Sacro Vincolo del Matrimonio?

... Si, lo voglio!

Monique e Sandyon, siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà, senza alcuna costrizione, pienamente consapevoli del significato della vostra decisione?

Si.
Si.

Se, dunque, è vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimente, davanti alla Trama e alla sua onnipotenza, il vostro consenso.

Io, Sandyon, prendo te, Monique, come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.

Io, Monique, prendo te, Sandyon, come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.

La Trama onnipotente e misericordiosa confermi il consenso che avete manifestato davanti alla sua vista e si degni di ricolmarvi della sua benedizione. L'uomo non osi separare ciò che la Trama unisce...

Così sia.
Così sia.

Oh immensa Trama, benedici l'amore di questi sposi: l'anello che porteranno come simbolo di fedeltà li richiami continuamente al vicendevole amore...

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Monique, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome della Trama.

Sandyon, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome della Trama.

I due sposi si scambiarono dunque gli anelli, sotto gli sguardi commossi e intensi di ogni invitato giunto alla cerimonia.
Madeline Bergman faceva molta fatica a rimanere seria e lucida, ma riusciva a dissimulare quelle emozioni con estrema professionalità.
Voleva che quel momento fosse per la sua nipotina il più bello in assoluto, poiché già il fatto che non fosse presente la sua amata madre Rose era di per sé motivo di grande rammarico e dispiacere, quindi almeno il resto doveva risultare perfetto.

Con il potere conferitomi dal Ministero della Magia e dalla Trama stessa... Io vi dichiaro...

Attimo di suspance...

... Marito e Moglie.
Sandyon caro... Puoi finalmente baciare la sposa!


E finalmente, il tanto sognato bacio che sancì l'unione perpetua di Sandyon Vastnor e Monique Vireau.
Si alzarono tutti quanti in piedi e cominciarono ad applaudire, a parte Celine Sauvage che si mise anche a fischiare per incitamento a darci sotto con la lingua e qualcun altro che, alzando la bacchetta in aria, sparò qualche fuoco d'artificio magico.
Verso le ultime file, la giornalista Eufemia Longarno si occupava di assistere alla cerimonia e prendere appunti per poi scrivere l'articolo di cronaca rosa sulla nuova coppia ufficiale nata nel castello di Hogwarts.

Benissimo benissimo!
Adesso, se vogliamo tutti quanti accomodarci, proprio a pochissimi passi da qui è allestito lo spiazzo con i tavoli per il pranzo!
Forza forza, andiamo su, il bello dei festeggiamenti deve ancora arrivare!


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Una volta seduti tutti quanti e disposti nell'ordine precedentemente deciso dalla sposa, prima di cominciare con gli antipasti e le portata di ogni genere, dal primo al secondo al contorno e per concludere il dolce, venne il momento dei discorsi, in particolare, la prima che scelse di aprire "le danze" in quel senso fu proprio la stessa donna che aveva celebrato il matrimonio, ovvero Madeline Bergman.
Ella si alzò in piedi, e già soltanto quel gesto bastò per far calare il silenzio tra tutti: in fondo era una figura estremamente rispetta e ammirata a prescindere. Prese il calice con il vino bianco frizzante, guardando negli occhi sia Monique che Sandyon, sorridendo loro amorevolmente.

Chi avrebbe mai potuto scommettere su di voi, oggi, qui?
Non molte persone, nemmeno di quelle presenti, ne sono sicura... Eppure, voi ce l'avete fatta e di questo ne sono sinceramente felice.
Ognuno di voi a modo suo completa l'altra persona, vi siete sempre dati forza, oltre alla volontà di non cadere, porgendo non solo la spalla ma anche il sentimento d'amore, la devozione e il rispetto... Questi vi hanno portato oggi sotto questo cielo, con questi sorrisi e, permettimi di dirlo Sandyon, ma adesso che sei in grado di alzare un po' di più quegli zigomi sei adorabile!
... Tralasciando, siete due persone non solo speciali ma anche di esempio per tantissime altre.
C'è chi sta imparando da voi da poco ma ha già ben compreso il vostro valore e la vostra saggezza, quel qualcuno porterà avanti i vostri insegnamenti e crescerà con la vostra filosofia di vita, credo sia una bellissima cosa, non credete anche voi?
Monique, angelo adorato... Stai un incanto con quel vestito e sei la donna in assoluto più bella oggi... Ed anche le tue damigelle non sono per niente male, anche se non saprei proprio scegliere chi sia vestita meglio, spiacente!


Ben consapevole del reciproco odio e dunque intenzionata a divertirsi parecchio con certe battute sottili ed esilaranti.

Adesso, desidero spendere due parole veloci su una persona che oggi non può essere qui, per il malaugurato destino avverso che le è toccato... Una donna, una governante e una insegnante di musica, in pratica una mia sorella e punto di riferimento per te, stellina cara, ed anche per te, Veronique, anche se non l'hai potuto ricordare per moltissimo tempo.

Intensificò lo sguardo particolarmente sulla minore delle sorelle Vireau, con aria affranta, dispiaciuta, ma anche speranzosa e sollevata, prima di tornare con l'attenzione sulla protagonista indiscussa della giornata.

... Rose avrebbe voluto tanto poterti accompagnare all'altare, Monique, senza offesa per Mister Vastnor, ovviamente!
Lei avrebbe voluto assistere ad ogni evento importante della tua vita, dal primo all'ultimo, perché ti voleva bene, perché ti amava ancor più di una madre, perché sapeva che eri destinata a grandi cose, perché sapeva che eri unica e inimitabile.
Quando mi parlava di te, aveva una luce nello sguardo quasi impossibile da descrivere, perché troppo affascinante e sentita.
Anche se oggi non può essere qui, io sono convinta che ti stia guardando da qualche parte, da qualche angolazione del cielo, da qualche dimensione eterea ed eterna che noi non conosciamo... E ti sta sorridendo, felice per te e per la persona che hai scelto come compagna di vita.
So che non sarà mai la stessa cosa, ma voglio che per un momento tu chiuda gli occhi piccola mia, ed immagini le prossime parole che pronuncerò come pronunciate dalla voce di Rose... "Congratulazioni Moni, hai una grande virtù, non lasciare che nessuno te lo strappi mai via, perché chiunque tenterà di farlo, sminuendola, è soltanto invidioso di te e della tua preziosità".


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L'ultima parte della frase venne un po' spezzata da qualche singhiozzo di trasporto ed emozione.
Madeline comunque non dimenticò di riprendere a guardare Veronique, per sussurrarle da lontano "eri importante anche tu per lei", con sincera dolcezza e consapevolezza del vero.
Dopo di che, non rimase altro che alzare in alto il calice e dedicarsi al resto della celebrazione, con tutto quello che di bello ne sarebbe venuto fuori in seguito...

VIVA GLI SPOSI!
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Messaggioda Monique » 19/03/2014, 0:17

[Villa Vireau - Sabato 11 Febbraio 2108 - ore 21.34]


Aveva spedito gli inviti il giorno precedente.
Le uniche persone che erano state informate prima dell'evento erano state Madeline e i genitori di Sandyon, visto che si sarebbero dovuti occupare in velocità del rinfresco post-cerimonia - su cui Monique aveva deciso di non mettere bocca, come per quasi tutto ciò che riguardava la cerimonia.
Gli invitati erano pochi, ma significativi, e tutti ovviamente con un accompagnatore: c'erano Lindë ed Irvyne, Robyn e Margaret, Aryanne e Typhon, Celine e Alistair, Veronique e Ryan Angel, Tisifone e Noah, Asher e Faith... tutti coloro che, in un modo o nell'altro, erano entrati nelle vite dei due quasi sposi, e le avevano migliorate; aveva invitato anche il cugino di Typhon, Desmond, quando il primo aveva proposto di lasciare che fossero lui, l'altro ed eventualmente Robyn ad occuparsi dell'intrattenimento musicale post ricevimento, ed Eufemia, grande amica di Aryanne e di Celine - anche se per la seconda non aveva esattamente capito il motivo - che avrebbe presenziato alla cerimonia e al post di essa come inviata speciale della Gazzetta del Profeta, perché se tanto si doveva sapere del matrimonio era meglio che fosse qualcuno di serio ed abbastanza fidato a parlarne.
Sapeva che alcune persone, come la cugina, la sorella o la migliore amica, l'avrebbero voluta uccidere per averle avvisate con così poco anticipo... ma l'aveva fatto apposta, cosicché non si preoccupassero di niente che non fosse essere splendide e felici per lei: la prima sarebbe stata la sua testimone, con Robyn, mentre le altre due le damigelle d'onore, quelle che avrebbero percorso la navata prima di lei.
Così, con Madeline che si sarebbe occupata di allestire il posto per il matrimonio - in Australia dove per la prima volta si erano reciprocamente aperti sentimentalmente - Ophelia e Spartacus che avrebbero scelto il menu per il ricevimento, Celine e Veronique che, in qualche modo, si sarebbero preoccupate dei fiori, possibilmente senza azzannarsi alla gola l'un l'altra, Typhon e cugino che avrebbero deciso l'accompagnamento della giornata e Sophie che si era impuntata - per la prima volta in vita sua - nel volerle cucire personalmente il vestito da sposa, Monique non aveva dovuto pensare praticamente a nulla, se non a godersi quel giorno perfetto: in tal senso, era felice avere così tante persone nella sua vita che fossero ben disposti ad occuparsi di tutto - aveva dato dei compiti specifici a ciascuno, tutti spiegati negli inviti - ed era più che mai convinta che, per qualche assurdo, strano, inspiegabile motivo... tutto sarebbe andato alla perfezione.
Sorrise tra sé e, scuotendo il capo, s'infilò sotto le coperte accanto a Sandyon, il suo futuro marito, così da poter dormire abbracciata a lui serena come mai poche volte in vita sua, sapendo che dalla sera dopo avrebbero riposato insieme come una vera e propria coppia di sposi... ignorando ancora totalmente le reazioni che aveva scatenato, il giorno prima, nella migliore amica e nella sorella.

[Reggia Vireau - Venerdì 10 Febbraio 2108 - ore 06.45]


Coooosa?!
E me lo dice così, ora... adesso?!?


L'urlo sconvolto di Veronique risuonò per tutta la reggia, nella quale si trovava anche Ryan visto che la francese si rifiutava di metter piede nella "catapecchia" - testuali parole di lei - del fidanzato.
Quando aveva ricevuto la lettera di Noir, ovviamente si era preoccupata: quando mai la sorella parlava con lei tramite gufo? Dopo aver letto, però, aveva capito; se Monique si fosse presentata a casa sua dicendole che due giorni più tardi, sì appena 48 ore, si sarebbe sposata... non ci sarebbe stato alcun matrimonio, perché la più piccola delle sorelle avrebbe commesso un fratricidio istantaneo.
E invece si ritrovava così, con quella lettera in mano e la voglia impellente di strozzare la sorella mentre si girava verso Ryan con faccia assolutamente sconvolta.

No, ma dico, ti rendi conto?!
Come si può avvisare le persone con così poco preavviso, come pretende che trovi un vestito adatto? E poi dovrò pensare all'acconciatura, al trucco, e ai gioielli, per non parlare del fatto che dovrò dividermi il compito con quella scaricatrice di porto cellulitica, con le doppie punte ed alcolizzata della Sauvage... è un incubo!


Era piuttosto ovvio che Ryan non capisse un accidente di quello che la fidanzata stava dicendo, visto che la francese pareva essere partita per la tangente: lanciò la lettera all'uomo cosicché potesse leggerla e scosse il capo, incrociando le braccia all'altezza del petto.

Solo mia sorella poteva davvero avere la malsana idea di sposarsi dopodomani ed avvisare solo stasera tutti gli invitati... porca Morgana, quanto mi fa imbestialire! - esclamò scuotendo il capo con un sospiro, non potendo però evitare che un piccolo sorriso le si palesasse sulle labbra: non avrebbe mai pensato che avrebbe partecipato al matrimonio dell'altra, per di più nella veste di damigella d'onore... ed invece era successo - Marcus, puoi far sì che papà non sappia che ci parteciperò anche io?

Domandò la francese verso il corvo che stava appoggiato alla finestra leggermente aperta del salone della Reggia, e che rispose con un verso di conferma - almeno alle orecchie della donna; annuì tra sé e sospirò nuovamente, spostando lo sguardo su Ryan anche per constatarne la reazione: il matrimonio era nell'aria, e lo sapevano tutti, ma ora appariva dannatamente reale per quanto strano, come vedere il più grande dei Vastnor che sorrideva, tanto per fare un esempio.

... sei felice?

Gli domandò in un impeto di dolcezza e altruismo, prima di arricciare il nasino e schioccare la lingua sul palato in un gesto quasi infastidito.

Uhmpf, domani dovrò subito andare dalla Sauvage per decidere insieme con quali fiori decorare il luogo della cerimonia... t'immagini che disastro se lasciassi scegliere a quella rozza priva di buon gusto?

Sì, decisamente ci sarebbe voluto un miracolo.

[Tenuta Hyrule - Venerdì 10 Febbraio 2108 - ore 07.12]


Oh porca Trama...
Oh porca Trama.....
OH PORCA TRAMA!!!!!


Sempre delicata, Celine Sauvage, sempre elegante.
Aveva imprecato a voce sempre più alta, facendo probabilmente correre il compagno che si aspettava chissà quale problema o situazione pericolosa per la donna... la quale, invece, stava saltellando in mezzo al soggiorno con una lettera in mano.

Ce l'ha fatta, ce l'ha fatta!!
Dopodomani quella strafiga si sposa, cazzo, Vastnor è riuscito ad accalappiarsela!!
- saltò quasi al collo di Alistair, porgendogli l'invito della migliore amica con un enorme sorriso stampato sulle labbra - Vedi? Dice che questa domenica, tra due giorni, Monique e Sandyon "Non-più-Musone" Vastnor si sposano!
... sì, lo so che sul soprannome ci devo ancora lavorare, ma non è quello l'importante! Oh, sono così felice per lei... certo, porca miseria, come lo rimedio un vestito da urlo in 48 ore?!
Dovrò darmi da fare, sono pure la damigella d'onore, e che cazzo...


Certo, non era troppo felice all'idea di dover condividere quel ruolo con la sorella dell'amica, Veronique, ma era ipotizzabile che sarebbe andata in quel modo per evitare di scatenare una lotta tra le due donne: comprendeva quella mossa - molto diplomatica - di Monique, e da parte sua avrebbe fatto di tutto per non essere il motivo di un inizio di lite con la francese più piccola del trio.

Domani di corsa a fare shopping, e poi a sopportare Miss Schizzinosa su quali fiori prendere per il matrimonio... spero mi lasci parlare, o finiremo molto male! - esclamò la bionda, scuotendo il capo con aria quasi combattiva prima di fare un altro grande, raggiante sorriso - Facciamo colazione?
La notizia mi ha fatto venire una fame!


[Sunset Hill Garden - Domenica 12 Febbraio 2108 - ore 09.12]


Dire che per lei sarebbe stato tutto una sorpresa era decisamente un eufemismo: non aveva visto la location, non aveva idea di come fosse stata arredata la zona adibita al ricevimento, di quali fiori fossero stati usati, della musica con cui avrebbero potuto ballare dopo pranzo... non conosceva nemmeno il suo vestito, anche se almeno quello l'avrebbe scoperto presto.
Stava aspettando Sophie, infatti, nella camera che le era stata assegnata per potersi cambiare in pace: i capelli già acconciati ed il trucco già ad adornare il suo volto, solo l'abito mancava a completare il suo look nel giorno più importante della sua vita. Improvvisamente, come se l'avesse chiamata, l'elfetta comparve con un sonoro POP, che fece sobbalzare una Monique soprappensiero.

Sophie, eccoti!

Oooh, padroncina Monique... - mormorò l'elfa con voce tremante di commozione - Sophie pensa che la padroncina è bella come non mai!

Che dolce che sei... e dire che manca ancora il vestito!

Sophie l'ha portato per padroncina!
Padroncina deve dire a Sophie se è soddisfatta, altrimenti Sophie lo modificherà fino a renderlo perfetto!


Con uno schiocco di dita, di fronte a Monique apparve un manichino col suddetto abito da sposa, che permise alla francese di rimanere per qualche secondo completamente senza fiato.

Sophie...

Padroncina Monique è felice?

... è perfetto.

Sussurrò la francese, asciugandosi velocemente gli occhi per impedire alle lacrime di colarle lungo le guance e rovinarle il trucco: sorrise, e si sporse verso l'elfa per abbracciarla con affetto, provocando dei singhiozzi tremolanti nella piccola domestica.

Oh padroncina... Rose sarebbe stata tanto felice del matrimonio della padroncina, Sophie ricorda quanto volesse bene alla sua pétite...

Lo so, Sophie.
Sarebbe stata una giornata stupenda, per lei.


Confermò Monique annuendo, rimettendosi eretta col busto per prendere la mano di Sophie e stringerla forte, in un moto di unione e connessione con lei: fece un gran sospiro per recuperare il controllo, dopodiché le fece un sorriso incoraggiante.

Avanti, dai, aiutami a metterlo, così sarò pronta per quando Ryan verrà a fare le foto...

Subito padroncina, Sophie farà tutto ciò che serve per rendere perfetta questa giornata!

Lo è già, Sophie... lo è già.

[ore 10.45]


Così, brava Moni... sei perfetta, cavolo, mio fratello è davvero un uomo fortunato!

Piantala Ryan, il rosso sulle guance non s'intonerebbe per niente al mio vestito!

Scherzò Monique, alzando lo sguardo verso di lui per poi sorridergli, cosicché il ragazzo potesse catturare una sua immagine dall'alto.

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Il fratello di Sandyon si era gentilmente offerto di fare da fotografo ufficiale delle nozze, sia per l'album di famiglia che per l'articolo di Eufemia - e probabilmente non solo per quella testata giornalistica; anche Alistair aveva deciso di dare il suo contributo portando alcolici e preparando con le sue mani la torta nuziale, e le era parso di capire, ma non ne era sicura, che Lindë avrebbe "ravvivato" il luogo con la presenza di animali ammaestrati da lei, o qualcosa del genere.
Tutti, insomma, si erano occupati di qualcosa, permettendo a Monique di occuparsi solo di essere splendida per l'evento in sé e le foto precedenti, come quelle che stava facendo scattare a Ryan in una location così perfetta, quasi da fiaba... un po' come il suo abito.

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Il particolare più... particolare del suo abbigliamento erano i piedi scalzi, poiché la francese aveva trovato inutile indossare delle scarpe col tacco quando l'erba fresca sotto i piedi sarebbe stata indubbiamente più piacevole - e tanto, con la lunghezza del vestito nessuno avrebbe potuto farci caso.

Ancora una e poi abbiamo finito!

Le promise Ryan, decidendo di catturare la sua immagine in primo piano per cogliere la bellezza del suo volto - una volta tanto fresco e riposato - che probabilmente sarebbe stata anche quella usata poi per l'articolo al Profeta; sorrise Monique, ben felice per una volta di essere al centro dell'attenzione visto che quella era una giornata speciale - la sua giornata speciale.

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Non mancava molto all'inizio della cerimonia, ed il nervosismo in lei cominciava a salire... normale, almeno per quanto la riguardava, e probabilmente era altrettanto normale anche per Sandyon da quando aveva recuperato gran parte delle sue emozioni e della sua anima.
Era ansioso quanto lei, si sarebbe sentito agitato mentre l'aspettava e quando l'avesse vista percorrere la navata? Sospirò leggermente, mentre Sophie si preoccupava di assicurarsi che il vestito fosse assolutamente perfetto: meno di un'ora, e Spartacus l'avrebbe accompagnata all'altare, mentre Tisifone e Robyn l'avrebbero aspettata sotto alle arcate dove la cerimonia si sarebbe svolta, e Veronique e Celine l'avrebbero preceduta lungo la "navata" in quanto damigelle d'onore.
E a proposito di quelle due...

Ammettiamolo, ho avuto un'idea assolutamente perfetta con i gelsomini.

E capirai, sai quanta intuizione ti ci è voluta, sono i suoi preferiti!
E poi sono i petali di rosa per terra sul tappeto bianco, il vero tocco di classe.


Vuoi dire il massimo della prevedibilità, vero?
Scommetto che è la prima volta che qualcuno t'invita ad un matrimonio... non mi stupisce, vista la tua simpatia!


Vuoi che ti strappi quella specie di topo morto che hai dietro alla nuca?
Sono sicura che la tua figura ne gioverebbe moltissimo!


Ahahah, cazzo quanto sei invidiosa... il mio è uno chignon tesoro, mica come quell'onda laccata che ti sei fatta tu sulla spalla sinistra!

Avrebbero potuto continuare così, all'infinito probabilmente, se Ryan non fosse arrivato per avvisarle che con le foto aveva finito, e che dunque dovevano prepararsi per iniziare la cerimonia e precedere la sposa.

Vedi di non farmi inciampare, o giuro che te la farò pagare!

Sarò troppo impegnata a non vomitare, avendo il tuo culo cellulitico che mi sculetta in faccia...

Un ringhio uscì dalle labbra di Celine, che imprecò a mezza voce e si allontanò dall'altra donna: si sarebbe impegnata per non litigarci troppo, ma solo per fare un piacere alla migliore amica.
Anche lei, come probabilmente tutti i presenti, avrebbe voluto che quel giorno fosse perfetto.

[ore 11.20]


Farsi portare all'altare da Spartacus era stato molto emozionante, per lei: sapeva che se Rose fosse stata viva sarebbe toccato a lei accompagnarla lungo la navata, ma il padre di Sandyon era un ottimo sostituto - e per quanto gli volesse bene, non avrebbe saputo come altro definirlo, avendo dentro di sé sempre e comunque il dispiacere di non poter condividere quel momento con lei.
Quando si era ritrovata all'inizio della navata, con Celine e Veronique di fronte a lei - i bouquet in mano e i sorrisi emozionati sul volto - ed aveva visto da lontano i suoi testimoni, i suoi amici, ed ovviamente il futuro marito, aveva sentito le lacrime salirle agli occhi e un piccolo groppo d'emozione formarsi all'altezza della gola: gli aveva sorriso, aveva sorriso al compagno che non sperava quasi più di poter sposare, cercando di leggere nei suoi occhi quella stessa emozione che stava provando in quel momento, ed aveva continuato a camminare accanto al suocero, aggrappandosi quasi a lui fino a che non si ritrovò con Sandyon alla sua destra, Tisifone e Robyn alla sua sinistra, le due damigelle dietro di sé e Madeline di fronte.
Probabilmente a posteriori non avrebbe potuto non commentare la scelta del vestito della donna, così eccentrico e singolare, ma se non altro si era potuta "rifare gli occhi" coi vestiti delle damigelle che, per quanto diversi tra loro, rappresentavano perfettamente i caratteri delle due donne.

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La marcia nuziale aveva accompagnato i passi della francese, e ancora in sottofondo echeggiava nell'aria, la colonna sonora perfetta di quel momento tanto atteso.

Siamo oggi qui riuniti per celebrare le nozze di Monique Vireau e Sandyon Vastnor.
Leggo nei volti di ognuno di voi un bel "era ora" ed in effetti ammetto che pure io cominciavo a perdere un po' le speranze...
... Ma no, su su che sto scherzando, guardate come siete belli!


La sposa fu la prima a sorridere, un po' perché anche lei, dentro di sé, le speranze aveva davvero cominciato a perderle quando tutto sembrava essere contro di loro e la loro unione: Celine e Veronique, per un secondo e per poi pentirsene subito dopo, si lanciarono un'occhiata complice, considerato che entrambe, come Madeline, avevano pensato la stessa identica cosa.

Ehm... Coff coff... Comunque!
Il sacro vincolo del matrimonio è un evento importante, poiché lega non solo due anime sotto la benedizione della Trama, ma in più simboleggia l'estremo atto d'amore, la solenne promessa di fedeltà, reciproco rispetto ecc. ecc. ecc...
Julio, tesoro, abbassa un po' il volume per cortesia, sei stato bravissimo!
... Ecco, grazie, così è perfetto!


Monique alzò leggermente gli occhi al cielo, ma un sorriso lieve le incurvò le labbra: Madeline era davvero un bel tipo, ma a modo suo era adorabile; non era come Rose, ma a volte ci andava abbastanza vicino.
Spostò appena lo sguardo su Sandyon e gli fece un piccolo sorriso emozionato, voltando poi il capo verso Tisifone e Robyn per cogliere anche le loro di emozioni - e a proposito, la cuginetta con quel vestito era davvero stupenda.

Il tempo vi ha fortificati, le vicende e le esperienze vi hanno uniti ulteriormente.
Oggi non siete solo Monique e Sandyon, ma una donna e un uomo consapevoli delle difficoltà della vita, dei vostri limiti e dei vostri vantaggi.
Non mi dilungherò molto, anche perché ho un adeguato discorso da fare durante il pranzo, ma posso concludere questo preambolo dicendo semplicemente: siete fatti l'uno per l'altra stelline care!


Le labbra della donna tremarono leggermente quando vide quella lacrima scenderle lungo la guancia, e dovette fare un respiro molto profondo per evitare di piangere a sua volta, per l'ennesima volta - e dire che manco erano ancora sposati del tutto.

Ebbene, se adesso me lo potete concedere, vorrei iniziare con la parte più seria di questo rito fondamentale...

Era il momento, dunque.
Si volse leggermente verso Sandyon mentre lui faceva lo stesso, così da ritrovarsi l'uno di fronte all'altra: sentiva il cuore batterle a mille nel petto, scandendo il nome dell'uomo che amava ad ogni movimento.

... Vuoi tu, Sandyon Vastnor, prendere questa donna come tua sposa, amarla ed onorarla, esserle fedele, vivere con lei ed essere lei, in accordo con i comandamenti della Trama, nel Sacro Vincolo del Matrimonio?

Si, lo voglio.

Gli sorrise tremante, deglutendo silenziosa e sperando che la voce, visto che ora toccava a lei, riuscisse ad uscirle dalle labbra.

E vuoi tu, Monique Vireau, prendere quest'uomo come tuo sposo, amarlo ed onorarlo, essergli fedele, vivere con lui ed essere lui, in accordo con i comandamenti della Trama, nel Sacro Vincolo del Matrimonio?

... Si, lo voglio!

Monique e Sandyon, siete venuti a contrarre matrimonio in piena libertà, senza alcuna costrizione, pienamente consapevoli del significato della vostra decisione?

Si.
Si.

Se, dunque, è vostra intenzione unirvi in matrimonio, datevi la mano destra ed esprimente, davanti alla Trama e alla sua onnipotenza, il vostro consenso.

Io, Sandyon, prendo te, Monique, come mia sposa e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.

Io, Monique, prendo te, Sandyon, come mio sposo e prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.

La Trama onnipotente e misericordiosa confermi il consenso che avete manifestato davanti alla sua vista e si degni di ricolmarvi della sua benedizione. L'uomo non osi separare ciò che la Trama unisce...

Così sia.
Così sia.

Oh immensa Trama, benedici l'amore di questi sposi: l'anello che porteranno come simbolo di fedeltà li richiami continuamente al vicendevole amore...

Monique, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome della Trama.

Sandyon, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome della Trama.

Aveva detto tutto ciò che doveva: lo amava, era pronta a diventare sua moglie, ad essergli per sempre fedele fino a che la morte non li avesse separati, perché era lui l'uomo della sua vita.

Con il potere conferitomi dal Ministero della Magia e dalla Trama stessa... Io vi dichiaro...

Trattenne il fiato per quei pochi secondi, chiedendo al proprio cuore di reggere e non crollare proprio in quel momento.

... Marito e Moglie.
Sandyon caro... Puoi finalmente baciare la sposa!


Chiuse gli occhi mentre avvicinava le labbra a quelle di Sandyon, di suo marito, e non poté impedire ad una lacrima di colarle lungo la guancia, testimone calda ed umida della gioia da lei provata in quel momento: intorno a loro, tutti applaudivano commossi... e non solo.

Lingua, lingua, lingua!!

Sempre la solita incivile...

Ma a Monique non importava nulla, era talmente felice che niente avrebbe potuto rovinare quel momento: era circondata dalle persone a lei più care, Sandyon era suo marito, Typhon e Desmond avevano appena colorato il cielo sopra di loro con grandi e colorati magi-fuochi d'artificio, e tanti uccellini volavano sopra le loro teste - probabilmente quelli ammaestrati da Lindë - facendo cadere su entrambi dei petali bianchi di bucaneve.
La Vireau era raggiante, al braccio del suo sposo, e sorrideva a chiunque entrasse nel suo campo visivo dopo aver abbracciato la sorella, la migliore amica e i suoi testimoni - per il resto degli invitati ci sarebbe stato tempo - lasciando poi che fosse Madeline a riportare l'ordine.

Benissimo benissimo!
Adesso, se vogliamo tutti quanti accomodarci, proprio a pochissimi passi da qui è allestito lo spiazzo con i tavoli per il pranzo!
Forza forza, andiamo su, il bello dei festeggiamenti deve ancora arrivare!


[ore 12.40]


Si erano seduti tutti, prendendo posto nei tavolini attorno al tavolo principale dove sedevano solo Monique e Sandyon, la coppia festeggiata: Madeline aveva fatto in modo che, essendo poco più di 20 persone, i tavoli fossero da quattro e disposti tutti intorno a quello degli sposi, di modo che potessero parlare con loro senza dover urlare o dover percorrere chilometri.
Gelsomini bianchi adornavano le tavole, posate di porcellana finissima si accompagnavano a piatti altrettanto preziosi, brocche di acqua fresca, vino bianco e vino rosso invitavano i commensali a dissetarsi, e su ogni tavolo vi era, chiuso, un menu (*) che indicava quali sarebbero state le portate per il pranzo.

Immagine


Non posso credere a tutto quello che hanno ordinato i tuoi genitori...

Mormorò Monique aprendo quello che si trovava sul loro tavolo per poi fissare Sandyon con aria incredula: Ophelia e Spartacus si erano davvero superati affinché il menu accontentasse un po' i gusti di tutti, ed era evidente dalle facce degli invitati che era venuta loro l'acquolina in bocca.
La sposa, dal canto suo, non riusciva a non fissare estasiata il suo anello, la sua fede nuziale che ora adornava la mano sinistra, spostando poi lo sguardo sul marito per sorridergli dolcemente e rubargli un bacio - sotto incitamento di Celine che sembrava divertirsi un mondo.
Mangiarono fino a scoppiare, tutto, dalla prima all'ultima portata, con gli sposi che ogni tanto si alzavano dal loro tavolo per avvicinarsi a quelli degli altri e chiacchierare con loro, sorridere e farsi immortalare in qualche foto grazie a Ryan: per evitare litigi inutili, Celine e Veronique erano state messe a tavoli separati (**), seppur continuassero a lanciarsi occhiatacce omicide anche a distanza; ed aveva voluto anche Sophie insieme a loro, insistendo affinché si sedesse ad uno dei tavoli come qualsiasi altro ospite. Le orecchie dell'elfetta sembravano muoversi con vita propria, e il sorriso che le illuminava il volto da un orecchio all'altro era il testimone perfetto della sua felicità.
La torta preparata da Alistair era stata apprezzata da tutti, soprattutto per il gusto delicato delle fragoline di bosco con la panna, dolce senza risultare stucchevole, e dopo di essa, prima che s'iniziasse a ballare, ecco che fu il momento dei discorsi, momento che ebbe inizio quando Madeline, senza dire una parola, si alzò in piedi.

Chi avrebbe mai potuto scommettere su di voi, oggi, qui?
Non molte persone, nemmeno di quelle presenti, ne sono sicura... Eppure, voi ce l'avete fatta e di questo ne sono sinceramente felice.
Ognuno di voi a modo suo completa l'altra persona, vi siete sempre dati forza, oltre alla volontà di non cadere, porgendo non solo la spalla ma anche il sentimento d'amore, la devozione e il rispetto... Questi vi hanno portato oggi sotto questo cielo, con questi sorrisi e, permettimi di dirlo Sandyon, ma adesso che sei in grado di alzare un po' di più quegli zigomi sei adorabile!


Monique rise a quelle ultime parole, voltando il capo verso Sandyon per rubargli un leggero bacio dalle labbra, cercando la sua mano per stringerla con forza mentre Madeline proseguiva nel suo discorso.

... Tralasciando, siete due persone non solo speciali ma anche di esempio per tantissime altre.
C'è chi sta imparando da voi da poco ma ha già ben compreso il vostro valore e la vostra saggezza, quel qualcuno porterà avanti i vostri insegnamenti e crescerà con la vostra filosofia di vita, credo sia una bellissima cosa, non credete anche voi?


Veronique si sentì particolarmente toccata da quelle parole, al punto da cercare lo sguardo della sorella e fissarla intensamente per qualche secondo prima di farle un sorriso complice: a prescindere da quanto la Sauvage tentasse di mettersi tra loro, la più piccola delle Vireau aveva tutta l'intenzione di recuperare il tempo perso con la sorella, e avrebbe fatto di tutto per starle vicina; da quando la verità le era stata rivelata, sentiva per la prima volta di avere una vera famiglia su cui contare, e non l'avrebbe persa per nulla al mondo.

Monique, angelo adorato... Stai un incanto con quel vestito e sei la donna in assoluto più bella oggi... Ed anche le tue damigelle non sono per niente male, anche se non saprei proprio scegliere chi sia vestita meglio, spiacente!

Io, ovviamente!
Io, ovviamente!

Esclamarono la più piccola delle sorelle e la migliore amica della sposa all'unisono, riprendendo l'istante dopo a fissarsi con aria torva, prontamente calmate dai rispettivi fidanzati mentre la sposa lanciava uno sguardo omicida a Madeline - che, a differenza della francese, pareva trovare particolarmente piacevole stuzzicare la rivalità tra le due giovani donne.

Adesso, desidero spendere due parole veloci su una persona che oggi non può essere qui, per il malaugurato destino avverso che le è toccato... Una donna, una governante e una insegnante di musica, in pratica una mia sorella e punto di riferimento per te, stellina cara, ed anche per te, Veronique, anche se non l'hai potuto ricordare per moltissimo tempo.

Nuovamente, le due sorelle si lanciarono un'occhiata commossa, prese dal ricordo della donna di cui Madeline stava parlando e che entrambe avevano amato, anche se la più piccola aveva di lei solo pochi, frammentati ricordi: eppure sì, Monique avrebbe voluto disperatamente che Rose fosse lì, che la accompagnasse all'altare in quanto Mentore, amica, madre.
E la Preside di Hogwarts, questo, lo sapeva perfettamente.

... Rose avrebbe voluto tanto poterti accompagnare all'altare, Monique, senza offesa per Mister Vastnor, ovviamente!

E la sposa sorrise con grande affetto a Spartacus, il miglior sostituto che la francese avrebbe potuto desiderare per quel giorno tanto speciale.

Lei avrebbe voluto assistere ad ogni evento importante della tua vita, dal primo all'ultimo, perché ti voleva bene, perché ti amava ancor più di una madre, perché sapeva che eri destinata a grandi cose, perché sapeva che eri unica e inimitabile.
Quando mi parlava di te, aveva una luce nello sguardo quasi impossibile da descrivere, perché troppo affascinante e sentita.
Anche se oggi non può essere qui, io sono convinta che ti stia guardando da qualche parte, da qualche angolazione del cielo, da qualche dimensione eterea ed eterna che noi non conosciamo... E ti sta sorridendo, felice per te e per la persona che hai scelto come compagna di vita.


Un groppo alla gola più grande dei precedenti si formò in Monique, che strinse con forza la mano di Sandyon quasi a voler trarre da lui la forza di non scoppiare in lacrime e singhiozzi proprio in quel luogo, in quel momento, in quella circostanza.

So che non sarà mai la stessa cosa, ma voglio che per un momento tu chiuda gli occhi piccola mia, ed immagini le prossime parole che pronuncerò come pronunciate dalla voce di Rose...

Chiuse gli occhi, la sposa, sospirando tremante mentre immaginava Rose di fronte a lei, con quel suo dolce sorriso e gli occhi sempre luminosi che le parlava, che si congratulava per il suo giorno speciale come solo una mamma avrebbe saputo e potuto fare.

"Congratulazioni Moni, hai una grande virtù, non lasciare che nessuno te lo strappi mai via, perché chiunque tenterà di farlo, sminuendola, è soltanto invidioso di te e della tua preziosità".

E questa volta non le fu proprio possibile trattenersi dal piangere, tanto che un paio di lacrime le solcarono le guance e si persero una volta lanciatesi dal mento, perdendosi tra i fili d'erba del terreno circostante.
Annuì, ancora ad occhi chiusi, poi li riaprì e tirò su col naso così da riuscire a recuperare un po' di contegno e sorridere a Madeline, che nel frattempo aveva sussurrato delle parole dolci, sentite ed importanti anche per Veronique, facendo piangere un po' persino lei - che tentava di nascondersi dietro Ryan per non darlo a vedere.

VIVA GLI SPOSI!

Tutti alzarono il calice a quelle parole, e Monique non poté non applaudire per il discorso appena fatto da "zia Mad": sapeva che quello era il momento in cui tutte le persone più importanti per loro avrebbero fatto un discorso, per questo non si stupì quando fu Veronique a mettersi in piedi e lisciarsi il vestito, attirando così l'attenzione dei presenti.

La maggior parte di voi conosce il rapporto tra me e la sposa - e a chi non lo conosceva, come Eufemia, era stato imposto il vincolo di segretezza, al punto che sull'articolo di giornale o sulle foto, la più piccola delle Vireau non sarebbe stata citata né sarebbe comparsa - e direi che possiamo affermare in tutta sincerità che all'inizio tutto c'era tra noi tranne che rispetto: ad essere onesti, io progettavo anche di ucciderla - e lo disse con tutta la tranquillità del mondo, per quanto assurdo potesse sembrare - Lei, però, non si è mai arresa con me: ha lottato, ha perseverato fino a che anche io potessi conoscere la verità ed abbracciarla, scoprendo così di avere una nuova famiglia che volesse solo il meglio per me, a cui importasse davvero di me come persona, e non come arma.

E qualcuno dei presenti avrebbe facilmente potuto capire il senso intrinseco di quel discorso.

So di non essere stata una buona sorella, Moni, so di non esserti stata accanto come avrei dovuto, e se anche a mia discolpa posso dire che non sapevo la verità su di noi, comunque non ho provato dubbi nemmeno per un secondo sul fatto che fosse tua la colpa di tutto... mi dispiace.

Un piccolo sospiro rammaricato, lo sguardo che si abbassava ed andava a cercare Ryan, sorridendogli leggermente per poi tornare a guardare Monique negli occhi, quasi dispiaciuta di quanto stava per dire - e una parte di sé lo era davvero.

Ma anche se io non c'ero, c'è stato qualcun altro che ti è stato vicino, e si è preso cura di te come una sorella di sangue, pur non essendolo... e di questo sono felice - evitò accuratamente di guardare Celine, non volendole dare soddisfazione - Ora hai trovato la tua strada, la tua anima gemella, hai dimostrato ancora una volta che l'amore può e deve vincere su tutto, che sia per un compagno di vita o per una sorella.
Ti meriti tutta la felicità che la vita vorrà donarti, ed anche di più, e vi auguro di poterla condividere insieme per sempre, fino alla fine dei vostri giorni.
Ti voglio bene, sorella, e congratulazioni!


Un discorso toccante, che spinse Monique ad avere gli occhi lucidi ed un sorriso emozionato sulle labbra: Celine, dal canto suo, era rimasta piuttosto spiazzata dalle parole di Veronique, perché era la prima volta che diceva qualcosa di solo lontanamente carino nei suoi confronti; visto che toccava a lei, però, non sarebbe stata da meno... non aveva alcuna intenzione di sfigurare.

Beh, difficile parlare adeguatamente dopo un discorso del genere... - commentò ad alta voce con un sorriso, alzandosi in piedi mentre l'altra si risedeva - Moni, sei la mia migliore amica.
Lo sanno tutti in questa sede, e io sono assolutamente orgogliosa di poterlo ammettere: siamo cresciute insieme, e insieme ne abbiamo passate tante, sostenendoci a vicenda: sei la persona sulla quale posso contare più di ogni altra, sei la prima da cui vado quando ho un problema, sei la prima a cui comunico una bella notizia.
Darei la vita per salvare la tua, e parte della persona che sono oggi, lo devo anche a te.


E le pensava tutte quelle parole, dalla prima all'ultima: era evidente che non le stava pronunciando semplicemente per fare colpo e superare Veronique, ma perché le venivano dal cuore.

Ora che hai ritrovato tua sorella, so quanto sei felice... e lo sono anch'io, tanto, per te.
A prescindere da tutto, hai riavuto parte della tua famiglia indietro, e credo non ci sia per te gioia più grande di questa... dopo aver sposato Mister "Non-più-Musone", ovviamente! Sandyon, te l'ho detto che con quello smoking sei uno schianto, vero?
- scherzò la Diplomatica, facendogli l'occhiolino prima di riprendere - Insomma, ragazzi, che altro posso dirvi?
Fatemi diventare zia al più presto, così per nove mesi Monique sarà giustificata a far impazzire il novello sposo, e per il resto... viva gli sposi, cazzo!


Si mise ad auto-applaudirsi da sola, Celine - ma era tutto normale quando si parlava di lei - sedendosi e fissando Veronique per un attimo: anche lei aveva detto cose piuttosto carine sul suo conto, e la cosa la faceva sentire alquanto... strana.

... da domani torniamo a non sopportarci, vero?

Assolutamente.

Confermò la più piccola delle Vireau, mentre i discorsi proseguivano e si arrivava poi al momento più intimo della giornata "pubblica" degli sposi: il loro primo ballo insieme.
Fu Robyn a cantare il brano, accompagnato da Typhon e Desmond: gli invitati si misero a cerchio intorno alla coppia, che prese a danzare lentamente sulle note di una celebre canzone babbana: I don't want to miss a thing.
Monique non aveva occhi che per Sandyon, in quel momento, e infatti il suo sguardo era perso in quello di lui mentre si muoveva lentamente a ritmo, con le braccia intorno al suo collo e il sorriso perennemente sulle labbra: quella canzone l'avevano sentita per caso, in un bar della Londra babbana, alla prima uscita che aveva fatto con Vastnor dopo la sua "guarigione" ... ed entrambi l'avevano trovata così perfetta da potersela dedicare vicendevolmente che l'avevano scelta come la loro canzone.
Il tempo volava, ma per Monique era come se tutto avvenisse al rallentatore: aveva la sua famiglia, i suoi amici, ed ora il suo sposo con sé... e l'aspettavano ancora le due settimane della luna di miele! Madeline era stata un tesoro ad accordargliele, sia a lei che a Sandyon, era stato quello il regalo di nozze più apprezzato perché aveva davvero bisogno di passare un po' di tempo da sola col neo-sposo, prima di rientrare nel trantran della routine quotidiana.
Dopo il primo ballo ne seguirono altri grazie ai tre ragazzi che permisero a tutti gli invitati di scatenarsi, e c'era da dire che sia la Preside di Hogwarts che Sophie ci davano davvero dentro, quando volevano!
Monique ebbe così il modo di ballare con loro, con le damigelle d'onore, con la cugina, abbandonando qualsiasi altro ruolo ed etichetta ed essere semplicemente se stessa, nella sua essenza più pura, per una volta.
Diverse ore dopo, esausti, gli sposi salirono su una carrozza che li avrebbe portati ad un hotel di Melbourne non troppo distante da dove si trovavano in quel momento, dove avrebbero potuto cambiarsi, farsi una doccia, prendere le loro cose e trasportarsi, tramite Passaporta, alle isole Fiji, dove li aspettavano 14 giorni di totale relax nella suite più imponente e costosa del Poseidon Undersea Resort: la sua nuova vita matrimoniale stava finalmente per cominciare.

*
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Le disposizioni dei posti sono le seguenti:

Tavolo degli Sposi: Monique e Sandyon
1° Tavolo: Celine - Alistair - Madeline - Asher
2° Tavolo: Ryan - Veronique - Ophelia - Spartacus
3° Tavolo: Aryanne - Typhon - Desmond - Eufemia
4° Tavolo: Lindë - Irvyne - Noah - Tisifone
5° Tavolo: Robyn - Margaret - Faith - Sophie
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Messaggioda Sandyon » 27/03/2014, 23:11

Reggia Vireau
Venerdì 10 Febbraio 2108
Ore 06.48


No, ma dico, ti rendi conto?!
Come si può avvisare le persone con così poco preavviso, come pretende che trovi un vestito adatto?
E poi dovrò pensare all'acconciatura, al trucco, e ai gioielli, per non parlare del fatto che dovrò dividermi il compito con quella scaricatrice di porto cellulitica, con le doppie punte ed alcolizzata della Sauvage... è un incubo!


So... Sono morto e questo è il mio Inferno per caso?

Sbiascicò Ryan Angel Vastnor mezzo addormentato, scuotendo la testa per provare a svegliarsi e capire effettivamente cosa stesse succedendo.
La fidanzata girava per la stanza con aria nervosa e spazientita, parlando di vestiti, gioielli, scaricatori di porto e Celine... O forse le ultime due argomentazioni erano strettamente connesse tra loro ma sul momento non riuscì ad arrivare al concetto preciso e reale.
Ciò che disse successivamente Veronique però, bastò per farlo rotolare giù dal letto più sveglio ed agitato che mai.

Solo mia sorella poteva davvero avere la malsana idea di sposarsi dopodomani ed avvisare solo stasera tutti gli invitati... porca Morgana, quanto mi fa imbestialire!

SPOSARSI!?

- TUTUNK -

Ohiohiohi...

Si alzò lentamente, tirando su col naso, passandosi una mano sopra la testa, dolorante e con un bernoccolo che sarebbe rimasto almeno un paio di giorni a pulsare ininterrottamente, in poche parole nelle successive 48 ore niente cappelli.
Tornato in piedi si fece passare la lettera inviata da Monique che li invitava al suo matrimonio con Sandyon nell'arco di un tempo quasi immediato.
Sgranò gli occhi più volte, impossibilitato a capacitarsi di un evento simile, così inatteso ma allo stesso tempo così bello, a pensarci.
Finalmente quei due sarebbero divenuti una coppia a tutti gli effetti.

... sei felice?

Io... Direi molto, si, mio fratello se lo merita, ed anche tua sorella.

Uhmpf, domani dovrò subito andare dalla Sauvage per decidere insieme con quali fiori decorare il luogo della cerimonia... t'immagini che disastro se lasciassi scegliere a quella rozza priva di buon gusto?

... Ehm... Ti accompagno a fare shopping, che ne dici?

Meglio sorvolare.

Tenuta Hyrule
Venerdì 10 Febbraio 2108
Ore 07.15


Oh porca Trama...
Oh porca Trama.....
OH PORCA TRAMA!!!!!


Chi?
Che?
Cosa?
Uhm?


Alistair era rientrato quasi immediatamente dentro casa lasciando Tamara e Bianca (due delle sue capre) con ancora vicino il secchio per la mungitura mattutina, preoccupato nel sentire le imprecazioni blasfeme della fidanzata, quella mattina parecchio esagitata.
Fortunatamente il motivo di tutto quel baccano era ben più che positivo, anzi, davvero lieto.

Ce l'ha fatta, ce l'ha fatta!!
Dopodomani quella strafiga si sposa, cazzo, Vastnor è riuscito ad accalappiarsela!!
Vedi? Dice che questa domenica, tra due giorni, Monique e Sandyon "Non-più-Musone" Vastnor si sposano!


Non... Più... Musone?

... sì, lo so che sul soprannome ci devo ancora lavorare, ma non è quello l'importante!
Oh, sono così felice per lei... certo, porca miseria, come lo rimedio un vestito da urlo in 48 ore?!
Dovrò darmi da fare, sono pure la damigella d'onore, e che cazzo...


E' davvero meraviglioso, così finalmente si sposano... Mi hai detto che stavano assieme da parecchio tempo.
Evidentemente il poco preavviso è perché Monique voleva fare una sorpresa a tutti... E ci è riuscita molto bene!
Quindi quali sono i programmi?


Domani di corsa a fare shopping, e poi a sopportare Miss Schizzinosa su quali fiori prendere per il matrimonio... spero mi lasci parlare, o finiremo molto male!

Ecco, questo è un soprannome più... Fantasioso!
Se per lo shopping ti serve aiuto puoi cont-... Va bene va bene, ti serve aiuto...


Il Druido intercettò immediatamente lo sguardo di sufficienza di Celine, che con quegli occhi scintillanti color del ghiaccio pareva dirgli "e mi stai anche chiedendo se è necessario o meno che tu mi accompagni a trovare un vestito?!".
Subito dopo, lo stomaco della bellissima bionda iniziò a brontolare vigorosamente.

Facciamo colazione?
La notizia mi ha fatto venire una fame!


Ahahah d'accordo, io mi occupo di preparare, tu allora pensa a Tamara e Bianca, stanno aspettando!

Spoiler:
Spezzone accordato con il player di Alistair per risparmiare tempo sulle azioni.
Lo ringrazio infinitamente dell'aiuto e della collaborazione.


Malta
Venerdì 10 Febbraio 2108
Ore 08.21


Mia zia si sposa?!
... Ed io sarei il suo testimone?!
Ma non è un po' tardi per avvertirmi?!


Quasi subito Robyn Laars, nipote di Sandyon e Monique, si fece prendere dal panico, alla sprovvista, non capacitandosi come potesse conciliare gli impegni lavorativi e l'acquisto di un vestito adeguato alla cerimonia in così poco tempo.
Per fortuna la sua dolce e amorevole anima gemella, Margaret Sanders, gli mise davanti un bel bicchiere di succo d'arancia invitandolo a bere e calmarsi, senza lasciare che l'agitazione prendesse il sopravvento.
La ragazza era sicura che facendo lei degli occhi dolci al capo del fidanzato, gli avrebbe permesso di ricevere un piccolo permesso per assenza lavorativa. Riguardo invece il vestito, nulla di più facile: una bella passeggiata pomeridiana per le vie di Malta, in fondo i soldi al nipote di Daemon non mancavano di sicuro, anzi, da parte ne possedeva in abbondanza.

Tsk... Cosa farei se non ci fossi tu?
Ti amo Maggie.


Spoiler:
Spezzone accordato con la player di Margaret per risparmiare tempo sulle azioni.
La ringrazio infinitamente dell'aiuto e della collaborazione.


Villa Rustica Greca
Venerdì 10 Febbraio 2108
Ore 11.44


"Lo so che forse sono pazza.
Se Sandyon scoprisse quello che ho fatto, probabilmente mi ammazzerebbe... ma mi conosce abbastanza bene da sapere che sono istintiva, impulsiva ed incosciente.
Il che spiega alla perfezione perché ti sto scrivendo.

Io non ti conosco bene... so quello che c'è stato tra te e lui, so che ti sei sentito pugnalato alle spalle, che ha tradito la tua fiducia, che ha fatto la cosa peggiore quando si è amico di qualcuno, fratello di qualcuno.
Non ti chiederò di perdonarlo, perché penso che se finora non l'hai fatto, col cazzo che ti ci metti a pensare ora giusto perché una ragazzina come me te lo sta dicendo... ma tra due giorni si sposa (alle 11.30 nel Sunset Hill Garden di Melbourne, se proprio ci tieni a saperlo).

E ti vorrebbe lì.
So già che per quanto sarà il giorno più bello della sua vita, una parte di lui percepirà la tua assenza, e lo farà stare male.
So già che per quanto si ritroverà a parlare con gli amici e coi parenti, ogni tanto si volterà come a cercare il tuo sguardo tra la folla, senza trovarlo.

Non c'è giorno che non stia male per quello che è accaduto, o che s'incolpi per aver rovinato tutto.
È stato uno stronzo, forse, un coglione, un bastardo, come ti pare... ma niente dovrebbe mettersi in mezzo ad un rapporto così, men che meno qualcosa che ormai è il fantasma di qualcuno vissuto tanto tempo fa.

Probabilmente, sicuramente sono fuori di testa a dirti questa cosa, quando so che potresti presentarti e rovinare tutto... ma chissà, forse lui sarebbe anche felice, perché potrebbe rivederti, parlarti.
Magari farsi anche prendere a calci in culo, se servisse a qualcosa.

Non ti chiedo di essere presente, non ti chiedo d'intervenire nel suo giorno speciale, non ti chiedo di perdonare, né di dimenticare, tantomeno di essere felice per lui.

Ma qualcosa mi dice... che Sandyon avrebbe voluto che una notizia del genere tu la sapessi in prima persona, e non attraverso un qualsiasi articolo di terza categoria sul Profeta.
Perciò... ora lo sai.

Ci vediamo sul campo di battaglia (spero non tanto presto).

Ary"


... Chi è?

Una mocciosa con parecchio fegato.

Un fegato che vorresti strapparle dal ventre oppure da risparmiare?

Un ghigno sarcastico si palesò sul volto del Mercenario n°2, prima di tornare nuovamente serio e glaciale.

... Questo ancora non lo so.

Insomma, che voleva?

Saresti disposta ad accompagnarmi da una parte?

Beh... Si, certamente, ma dove?

... Umpf, te lo spiegherò strada facendo, andiamo a comperarci degli abiti eleganti.
Ma prima vieni qui... Ho voglia di te... Adesso.


Spoiler:
Spezzone accordato con la player di Julie per risparmiare tempo sulle azioni.
La ringrazio infinitamente dell'aiuto e della collaborazione.


Sunset Hill Garden
Domenica 12 Febbraio 2108
Ore 10.16


Erano passati anni dal loro primo incontro.
Erano passati istanti di interminabili dubbi, pensieri, problemi e incomprensioni, prima di mettersi insieme.
Un tempo lui era l'uomo di pietra, imperturbabile, assoldato per proteggerla, per un favore, per saldare un debito di vita e nulla più.
Lei, la Vice Preside di Hogwarts, ignara di tutto, aveva scelto semplicemente di avvicinarsi all'ex Mercenario mossa dall'esclusivo desiderio di conoscerlo meglio, affezionandosi, scoprendo di volerlo per sé, di amarlo, di considerarlo l'essere umano con il quale avrebbe passato il resto della vita. Una prospettiva interessante se non si consideravano le difficoltà continue a fronte di una decisione simile: Nicholas Vireau, Veronique Vireau, il ricordo della moglie defunta di Sandyon e la malattia di quest'ultimo, tanto per dirne qualcuna.
Una volta eliminatene almeno tre su cinque, comunque (Veronique, il ricordo della moglie e l'anima del futuro marito), la coppia scelse di tentare il tutto per tutto, scelse di gettarsi in quella nuova vita, provando a fregarsene ogni tanto delle conseguenze, provando a far prevalere esclusivamente la voglia di vivere uniti per sempre sotto il sacro vincolo del matrimonio.
Quindi eccoli lì, ognuno con il proprio bagaglio culturale ed empirico ed un amore rinnovato nei mesi, più forte, saldo e confermato.
Monique stava approfittando della pazienza di Ryan Angel come fotografo per farsi scattare qualche immagine da incollare nei futuri album di famiglia e Sandyon intanto parlava con il migliore amico Asher, nonché suo testimone alla figlia Aryanne, del più e del meno, per stemperare la tensione e allo stesso tempo farsi prendere un po' bonariamente in giro.

Come vedi non scherzavo quando ti dissi che non avevo alcuna intenzione di indossare una cravatta.
La mia futura sposa ha deciso di non portare scarpe ed io ho evitato quell'inutile cappio di stoffa al collo.
Perché, sto così male forse?


Immagine

Tenere la barba: quanto aveva combattuto Monique per avere il consorte con la barba al matrimonio? Almeno due intere notti di sesso selvaggio.
Lo adorava quando aveva quella bella chioma intorno alla mandibola e al mento, di quel colore particolare, dorato, come una criniera di leone, assieme ai capelli leggermente meno lunghi del solito per dargli un'aria più seria e precisa.
Ad ogni modo il risultato finale non era poi così malaccio, ma da un certo punto di vista era meglio che Sandyon si affidasse ai gusti obiettivi dell'amico, di certo ben più ferrato di moda rispetto a lui che, di vestirsi bene per condurre missioni di spionaggio o assassinio aveva smesso da ormai parecchi anni, e tra l'altro lo odiava esattamente come adesso.
In lontananza, la figura della figlia adolescente, tonica ed allenata, bella come il Sole, gli strappo un sorriso sentito e affettuoso, quasi commosso.
Era vero, non era la sua figlia di sangue, ma le voleva bene allo stesso identico modo, talmente tanto che c'erano negli attimi nei quali la fissava negli occhi e gli veniva da dire "ecco, quelli li ha presi da me", anche se naturalmente era impossibile.
Conversava con il suo fidanzato, Typhon Seal, anch'egli invitato alla cerimonia.
Anche se Sandyon non l'avrebbe ammesso molto facilmente, pensava sul serio che facevano una splendida coppia, si completavano e davano la forza necessaria per superare i loro limiti, ciò che una persona dovrebbe sempre cercare nell'altra, a suo parere.
In fondo... Era anche per quello che lui aveva scelto Monique Vireau.
Quando per un secondo la figlia si volse ed incrociò lo sguardo del padre, l'uomo le chiese con un gesto di avvicinarsi, in modo da poterla abbracciare e darle un bacio sulla guancia.

... Ti voglio bene.
E voglio tu sappia che-...


E capirai, sai quanta intuizione ti ci è voluta, sono i suoi preferiti!
E poi sono i petali di rosa per terra sul tappeto bianco, il vero tocco di classe.


Vuoi dire il massimo della prevedibilità, vero?
Scommetto che è la prima volta che qualcuno t'invita ad un matrimonio... non mi stupisce, vista la tua simpatia!


Vuoi che ti strappi quella specie di topo morto che hai dietro alla nuca?
Sono sicura che la tua figura ne gioverebbe moltissimo!


Ahahah, cazzo quanto sei invidiosa... il mio è uno chignon tesoro, mica come quell'onda laccata che ti sei fatta tu sulla spalla sinistra!

... Mmmmhhh...

Quando era necessario, il mugugno di Sandyon Vastnor era in grado di venir fuori a prescindere dalla sua percentuale di spirito interiore.
Fortunatamente il fratello Ryan si preoccupò di sedare lo starnazzare di quelle due oche battagliere, ristabilendo ordine e tranquillità.

Alt alt alt, dindindin!

Imitando il suono di un gong da incontro di boxe.

Ok, stiamo per iniziare, ho finito di fare le foto alla sposa, quindi adesso ne farò qualcuna a voi due... Meglio non in coppia, dopo di che ci sarà il via alla cerimonia, d'accordo?
Perfetto... In posa... Così, brava Celine...
- Click/Flash - Adesso tu amore... Ottimo... - Click/Flash - Alla grande! Finito!

Vedi di non farmi inciampare, o giuro che te la farò pagare!

Sarò troppo impegnata a non vomitare, avendo il tuo culo cellulitico che mi sculetta in faccia...

... Asher, una volta concluso e avviatici in direzione della zona ristoro, potresti cortesemente andare ad informare quelle due del fatto che, se continueranno così anche dopo, le ucciderò con le mie stesse mani e non ci sarà migliore amica o sorella che tenga?
Gradirei lo facessi tu perché se parlo io... Potrei risultare parecchio sgarbato.
Grazie.


Ed ovviamente il termine "sgarbato" era un delizioso e delicatissimo eufemismo.

Sunset Hill Garden
Domenica 12 Febbraio 2108
Ore 11.22


Siamo oggi qui riuniti per celebrare le nozze di Monique Vireau e Sandyon Vastnor.
Leggo nei volti di ognuno di voi un bel "era ora" ed in effetti ammetto che pure io cominciavo a perdere un po' le speranze...
... Ma no, su su che sto scherzando, guardate come siete belli!


Monique fu la prima ad esibire un mezzo sorriso, mentre invece l'uomo al suo fianco assottigliò lo sguardo con aria omicida, seppur scherzosa.
Nel frattempo Robyn, come testimone e quindi di fronte ai due sposi, fissava rapito la bellezza della zia, quel giorno radiosa, concentrandosi di meno per ovvie ragioni sulla mise e sull'aspetto dello zio, essendo il ragazzo un maschio e quindi più attirato dalla figura femminile.
La donna in quell'istante lo fissò un secondo, forse per saggiare le sue sensazioni osservandone l'espressione, ed immediatamente Robyn le sorrise, annuendo silenziosamente entusiasta per i parenti, tra poco coniugi, sperando in cuor suo di aver scelto l'abito giusto e di non sfigurare in quella cerimonia d'alta classe come poche altre alle quali aveva mai partecipato in tutta la vita.

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Il tempo vi ha fortificati, le vicende e le esperienze vi hanno uniti ulteriormente.
Oggi non siete solo Monique e Sandyon, ma una donna e un uomo consapevoli delle difficoltà della vita, dei vostri limiti e dei vostri vantaggi.
Non mi dilungherò molto, anche perché ho un adeguato discorso da fare durante il pranzo, ma posso concludere questo preambolo dicendo semplicemente: siete fatti l'uno per l'altra stelline care!


Confermo.

Affermò con tono serio e graffiante, ammirando per alcuni secondi la propria compagna, sussurrandole "Stai un incanto" silenziosamente.
Il padre di Sandyon, Spartacus, si era sentito davvero onorato di aver potuto accompagnare la francese all'altare, lui che non avrebbe mai immaginato di fare una cosa simile avendo avuto due figli maschi e nessuna fanciulla, commuovendosi per altro lungo il tragitto e facendo scomparire le lacrime in mezzo alla folta barba possente da uomo duro ma dal cuore d'oro.
Infatti gli pareva ieri che faceva ancora il guardiacaccia, aitante e allegro, e Sandyon era ancora un piccoletto imbronciato, magro e indifeso.

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Adesso invece, il suo bambino stava recitando il giuramento solenne con una donna brava, intelligente e preziosa.
Aveva superato il trauma per la prima moglie ed ora era pronto per tornare ad essere felice come un tempo, spensierato, vivo, libero.
La madre, Ophelia, non la smetteva di tirare su col naso e sorridere in maniera ebete, confortata di tanto in tanto dalla vicinanza del figlio più giovane che le teneva il braccio e commentava con lei la bellezza dei fiori, del posto, del vestito di Monique e quant'altro.
Ovviamente durante i momenti di parlato della Preside di Hogwarts non emettevano un fiato, proprio per non disturbare, specie quando si stavano andando a confermare le rispettive promesse solenni ed era in atto lo scambio degli anelli nuziali.
Una volontà, una promessa, un simbolo, dopo di che... L'ufficializzazione di fronte all'immensità della Trama e del Mondo Magico intero.

Con il potere conferitomi dal Ministero della Magia e dalla Trama stessa... Io vi dichiaro...

Ci siamo!

E' fatta!

... Dillo...

... Marito e Moglie.
Sandyon caro... Puoi finalmente baciare la sposa!


Ci fu un'ondata generale di applausi che partì proprio da Ryan Angel, dopo di che anche il resto degli invitati (pochi ma buoni) si dedicò al festeggiamento di quella coppia inizialmente tanto assurda quanto ben assortita.
Sandyon si volse nei confronti della moglie, si, adesso poteva chiamarla moglie, avvicinandosi a lei così da suggellare quel patto con un bacio meravigliosamente avvolgente, caldo, morbido e intenso, comprensivo di lingua per la gioia della migliore amica della Vireau.
Dentro di sé, l'uomo percepiva il cuore scoppiare di felicità: l'emozione provata era fortissima e questo era anche e sopratutto merito del migliore amico e dell'Erbologa Vilvarin, la cara Lindë.

Benissimo benissimo!
Adesso, se vogliamo tutti quanti accomodarci, proprio a pochissimi passi da qui è allestito lo spiazzo con i tavoli per il pranzo!
Forza forza, andiamo su, il bello dei festeggiamenti deve ancora arrivare!


Andiamo... Moglie.

Sunset Hill Garden - Zona ristoro
Domenica 12 Febbraio 2108
Ore 13:00


Non posso credere a tutto quello che hanno ordinato i tuoi genitori...

Credo volessero fare una bella figura con te: sanno che sei altolocata, come anche tua sorella.
Celine invece... Si adegua un po' a tutto.
A parer mio le sarebbe andata bene anche una grigliata a base di hot dog...


Tutti gli invitati sembravano contenti e felici, soddisfatti del pasto e della compagnia: una bella vittoria per i coniugi Vastnor, organizzatori di tutto il rinfresco e della location per la cerimonia, i quali si erano fidati di lasciare in mano a Robyn, Desmond e Typhon la responsabilità di ravvivare il dopo pranzo con della buona musica orecchiabile.
E così, tra una portata e l'altra, giunse anche il momento dei discorsi, a cominciare da Madeline per poi passare a Veronique ed infine a Celine, per quanto riguardava la partizione della sposa.
Parole sempre toccanti, specie quelle riguardanti Rose, parole che sapevano far lacrimare il cuore e far nascere qualche luccichio in viso anche ad un uomo un tempo eterno "musone" come Sandyon.
Dopo di loro però, venne il turno delle persone più vicine allo sposo, tra le quali il primo fu Ryan Angel Vastnor, il fratello più giovane.
In grado di sapersi dare un bel tono nel vestiario grazie anche ad un lavoro come quello dell'investigatore, Ryan aveva cercato di sfoggiare il meglio di sé, sopratutto per provare a fare bella figura agli occhi della fidanzata o per lo meno mostrarsi decente nell'ottica della minore delle Vireau.
Qualche leggero colpetto con il manico della forchetta sul bicchiere di cristallo, poi, una volta che ricevette la completa attenzione, si schiarì la voce, portando l'attenzione sulle figure dei due novelli sposini.

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Quando per la prima volta chiesi a mio fratello di aiutarmi nella vita, combinai un disastro.
Non ero in grado di cavarmela, prendevo tutto poco sul serio e unendo il tutto alla poca pazienza di Sandyon... Beh, comprensibile che mi sia fatto con lui una reputazione più o meno da schifo.
Oggi non sono più il ragazzino di un tempo, qualche consiglio sono riuscito a dartelo, fratello, a volte sperando di non beccarmi qualche grosso pugno che mi facesse volare addosso a qualche parete.
Certo, non sono qui per parlare di me, intendiamoci, ma questo preambolo era necessario per arrivare al concetto che volevo esporre.
Sandyon... Tu sei stato per me un esempio di professionalità, di forza e di carattere.
Hai conquistato tutto ciò che hai oggi, per quanto difficile fosse, senza mai mollare e non dimenticando mai né le tue origini, né il tuo passato.
Sono certo che, proprio come me, anche tua figlia apprenderà moltissimo, trasformandosi nella persona che tu già oggi intravedi all'orizzonte.
Io non sono come te, non sono come lei: non ho probabilmente nemmeno un terzo delle vostre capacità nel mondo peggiore di tutti, ma posso assicurarti, fratello mio, che le capacità nell'affrontare la vita non mi mancano... E le devo quasi tutte a te e agli insegnamenti silenziosi che mi hai dato giorno per giorno ammirando da lontano il tuo confrontare le avversità con coraggio e determinazione ineguagliabili.
Ultimo commento ma non ultimo: è bello vederti sorridere.


Sandyon inspirò profondamente, sentiva che voleva commuoversi, sapeva che era in grado di farlo, ma cercò di trattenersi, lasciò che Ryan Angel proseguisse, non voleva interromperlo in alcun modo, nemmeno per abbracciarlo, nemmeno per ringraziarlo.

Monique... Wow, insomma, che dire di te: ci siamo conosciuti nel modo più assurdo e al solo ripensarci oggi ancora mi viene da ridere!
Scherzi a parte, fin dalla prima volta che abbiamo conversato ho capito che eri e sei una persona speciale, unica e irripetibile.
Sai far valere le tue idee, affronti i problemi dell'esistenza con una grinta invidiabile e sai tener testa al caratteraccio di Sandyon, il che dice tutto!
E' ovvio che per te, oggi, le persone più importanti e vicine siano la tua migliore amica e tua sorella, ma vorrei ricordarti che qualora avessi bisogno del mio aiuto o del mio consiglio per qualsiasi cosa, sai dove trovarmi, sempre.
A parte questo... Non mi resta nient'altro da dire se non... Viva gli sposi!


Alzò il calice, facendo un occhiolino ad entrambi, non troppo capace di fare discorsi intensi o toccanti, ma anche perché comunque di tanto in tanto cercava di fare attenzione agli sguardi truci della fidanzata nei confronti della bionda Sauvage.
Si sentiva davvero fortunato a non aver mai raccontato in passato a Veronique di averci provato con Celine ai tempi come single.
Qualcosa gli diceva che in parte i suoi testicoli erano salvi anche per quello.
Una volta tornato al tavolo, la madre e il padre gli fecero i complimenti, dopo di che Ophelia si preoccupò di fare un salto al tavolo dei giovani per scambiare quattro parole con Aryanne, sopratutto perché era così felice di poterla chiamare "nipotina mia", sempre che a lei fosse andata bene la cosa.

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Dopo altri eventuali discorsi, forse del migliore amico Asher o magari della cugina di Monique Tisifone, avvenne però qualcosa di assolutamente sconvolgente.
Tutto un tratto, la voce di una persona che non era stata invitata e che adesso camminava all'interno della grande sala facendo gelare il sangue di molti presenti (ivi compresi probabilmente i ragazzi addetti alla musica) fece alzare in piedi Sandyon con aria preoccupata e allarmata.
Stranamente però, l'uomo appena giunto spense subito l'ipotesi di qualche arrivo a scopo di lotta, avviandosi nel contempo in direzione del centro, proprio di fronte ai due sposi, con al suo fianco una donna di bellissimo aspetto anch'essa avvolta da un'aura di serietà e cattiveria mansueta.

Se non dispiace a nessuno, avrei anche io qualcosa da dire... Calmati maritino, non intendo mettere mano alla bacchetta.

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Spostò un secondo gli occhi scuri e penetranti verso Aryanne, assottigliando lo sguardo, sbuffando divertito e di scherno.

Coraggiosa la tua figlia adottiva, sai?
Magari un po' stupida, perché dicendomi il giorno, l'ora e il luogo esatto del tuo matrimonio ha esposto sia te, che la tua consorte, che tutti gli invitati ad un pericolo enorme...
Questo mi fa pensare, per altro, che non l'hai ancora adeguatamente informata sul fatto che amici nel giro della morte ne ho una vasta quantità.
Male professor Vastnor, molto male!


Sandyon mosse immediatamente lo sguardo verso la ragazza, ma solo per un breve periodo, poi riprese a fissare Tyslion Asveras con occhio attento.

Sei fin troppo preoccupato, dov'è finita la tua proverbiale freddezza di nervi in qualunque situazione?
Evidentemente la tua mogliettina ha provveduto adeguatamente a rammollirti, n°1...


Vuoi che venga lì a farti vedere quanto mi sono rammollito... n°2?

Asveras strinse il pugno, gli prudevano le mani e tutto il corpo, ma si trattenne, aiutato per altro dalla presenza di Julie, ferma e pacata.

... Ognuno di voi avrà sicuramente già fatto recapitare il proprio regalo di nozze alla fortunata coppia, non è vero?
In effetti è giusto: un'usanza scontata ma dimostratrice di affetto, di felicità e di partecipazione al vincolo del matrimonio.


Una piccola pausa, passando lo sguardo su tutti quanti i presenti, forse un po' meno sulla madre, Ophelia.
Lei non la riusciva a guardare in modo sprezzante, in fondo era pur sempre sua madre, lo aveva pur sempre generato... E le voleva bene.
Si leccò le labbra, proseguendo il discorso, fissando quella volta Monique.

Un tempo ti avrei scopato volentieri, per sporcare ciò che il mio rivale tanto amava e tanto ama...
... Ma oggi un simile desiderio è scemato, forse a causa della persona che ho vicino, decisamente meglio di te, per altro.


Sorrise sprezzante, volgendo il capo per dare alla maggiore delle Sanders un bacio fugace ma caldo.

Fondendo queste due realtà appena citate... Sono qui oggi perché...
... Perché vorrei consegnarti il mio personale regalo di matrimonio.


Sandyon non seppe esattamente cosa pensare, cercò lo sguardo di Monique, successivamente di Asher, infine del fratello, come a voler chiedere loro spiegazioni su cosa diavolo stava dicendo o pensando il Mercenario greco, dopo di che espirò profondamente, deglutendo saliva fredda.
Non immaginava minimamente quello che Tyslion stava per dirgli... Ciò che stava per regalargli.

Il mio regalo... E' che da questo momento in poi non vorrò più uccidere l'uno, l'altra o chi vi sta intorno.
Ovviamente non voglio nessuno tra i piedi e se oserete anche solo per un secondo intralciare la mia strada sarete morti lo stesso ma...
... State al vostro posto, non rompetemi i coglioni e non dovrete più temere la mia bacchetta.


Sandyon sgranò gli occhi e le pupille si dilatarono, di nuovo lanciò un'occhiata alla moglie e al MediMago, incredulo completamente.

Perché questo?
Perché ora?


Perché se tu puoi andare avanti con la tua vita, posso farlo anche io.

Pronunciò severo, stringendo a sé il fianco di Julie Sanders.

Non dimenticherò quello che hai fatto, la merda che sei stato, ma ciò non mi impedisce di lasciar perdere vendette inutili che mi continuerebbero a vincolare a te, al mio passato, a quella porzione di vita che voglio accantonare definitivamente.

...

Non pensare a parole da dire e non tentare di ringraziarmi, non voglio parole gentili da parte tua.
Quello che dovevo dire l'ho detto, quello che dovevo fare l'ho fatto, adesso leverò il disturbo e potrete tornare alla vostra festicciola.


Fece un cenno alla donna e si mise a camminare con lei in direzione dell'uscita, bloccandosi solo un secondo per prendere un gamberetto immerso in della salsa rosa ed assaggiarlo, per poi fare lo stesso con Julie, imboccandola.

Uhm... Niente male davvero.
... Ah, a proposito...


Girò il capo verso destra inquadrando Aryanne rimanendo di schiena.

... Hai una rivale scarlatta, nell'ambiente è conosciuta come "Calamity Jane".
Se non sai di cosa si tratta, chiedi al tuo paparino, sarà ben felice di spiegartelo...


Detto questo, si allontanò definitivamente dalla grande sala, scomparendo pochi metri più avanti per un effetto di smaterializzazione.
Il silenzio, almeno da parte di Sandyon, rimase invariato per almeno cinque minuti, al termine dei quali si avvicinò con passo lento e sguardo torvo al tavolo di Aryanne, dicendole un semplice "oggi è un giorno speciale, non voglio rovinarmelo, ma non è finita qui".
Adesso, tutto quello che voleva era che la giornata proseguisse, che la musica continuasse il suo intento di rallegrare gli animi e che la sua famiglia si tranquillizzasse, in particolare modo sua madre.
Non sapeva che pensare, non sapeva che dire, non sapeva che fare... Avrebbe voluto porgli qualche domanda in più, fargli presente che l'avrebbe voluto come altro suo testimone, ma a cosa sarebbe servito?
Monique gli avrebbe risposto che non si poteva mai sapere come avrebbero potuto reagire le persone se non si tentava, ma Sandyon non ce la faceva, non era pronto o forse soltanto... Si sentiva ancora eccessivamente in colpa per permettersi di parlare a Tyslion in certi termini.
Così il matrimonio andò avanti e il primo ballo ufficiale della neo coppia sposata fu un successo, seguito da molti altri, prima della degustazione dolciaria della torta e le altre fotografie di rito.
Ryan Angel anche rimase abbastanza sconcertato da tutto quello che era avvenuto, ma non proferì parola, nemmeno con Veronique, perché aveva necessità di elaborare tutto, ogni dettaglio, con calma, serenità e silenzio, nonché solitudine.
Robyn dal suo canto si sarebbe avvicinato al termine della musica alla sua fidanzata, forse appena perplessa o magari soltanto stupita, chiedendole se fosse stata al corrente di quella faccenda, di chi fosse in realtà Asveras e quale rapporto scorreva tra lui e lo zio, ricevendo però una risposta negativa che sanciva così la sua innocenza in merito a quel discorso.
Un bel colpo di scena, senza dubbio, degno delle vicende classiche di Sandyon Vastnor e Monique Vireau che, prima di dirigersi verso il loro lido di pace e armonia tra le isole Fiji, avrebbero potuto commentare ironicamente che tanto... Sia mai che qualcosa della loro esistenza insieme vada come previsto o senza particolari problematiche improvvise!

Mettiamola così: ci stiamo lentamente facendo l'abitudine.
Tra un po'... Non ci sorprenderà più nulla.
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Messaggioda Aryanne » 31/03/2014, 19:57

[Residenza Aryanne Vastnor - Venerdì 10 Febbraio 2108 - ore 08.23]


Non... ci... credo...
Ty!!


Le prime parole furono semplicemente sussurrate, mentre l'altra, quella che servì per richiamare Typhon, venne praticamente urlata affinché lui la sentisse anche dall'altra parte di casa - della reggia, a voler essere sinceri, viste le dimensioni.
Non appena il ragazzo fosse comparso nel suo campo visivo, l'italiana gli sarebbe corsa incontro sventolando una lettera con fare euforico e gioioso, per poi mettergliela praticamente sotto il naso.

Leggi qui!

Gli disse, anzi, gli ordinò, saltando quasi sul posto mentre lui le dava soddisfazione ed apprendeva così cosa ci fosse di tanto importante in quella missiva da farla reagire in quel modo.

Capisci??
Si sposano, tra due giorni papà si sposa ed io sarò la sua testimone!!


E non aveva importanza che fossero svegli da appena un'ora, o che il matrimonio si sarebbe svolto di lì a sole 48 ore: Aryanne era felice come non mai, soprattutto perché sapeva che il padre - ormai le veniva spontaneo pensare a lui in quella veste - si meritava di essere felice. Ora che, tra l'altro, aveva anche riacquistato parte di sé, era ancora più giusto che coronasse la sua relazione con la compagna Monique Vireau, e che diventassero ufficialmente marito e moglie: erano una coppia perfetta, un po' come lei e Ty, e chissà che il trovarsi al matrimonio non potesse spingere Seal ad imitare il futuro suocero con la proposta alla Mercenaria!

Kumar, oggi doppia porzione di tutto a colazione!

Esclamò gioiosa la Vastnor, abbracciando Typhon per posargli un amorevole bacio sulle labbra: non c'era nemmeno bisogno di domandargli se avesse voluto accompagnarla, perché era ovvio che non ci sarebbe andata da sola - e per quale motivo, avendo un fidanzato, finalmente ed ufficialmente suo, accanto a sé?

Vieni, andiamo a mangiare, dopodiché dovrai aiutarmi a decidere cosa indossare... mi serve l'opinione di un maschio, ed userò il tuo amichetto del piano di sotto per capire quanto sto bene con un abito piuttosto che con un altro!

Scherzò, fino ad un certo punto, l'italiana, stringendo la mano del ragazzo per spostarsi in cucina con lui e lì commentare insieme la grande notizia: per Aryanne, quel 2108 era iniziato benissimo... ma c'era ancora una cosa che doveva fare.

[Stesso giorno - Qualche ora dopo]


Probabilmente è una pazzia... ma sento che è la cosa giusta da fare.

Mormorò tra sé la Mercenaria, osservando il gufo di casa spiccare il volo per consegnare una lettera all'amico/nemico di Sandyon, Tyslion Asveras: era stata avventata e lo sapeva, pazza, incosciente ed immatura... ma era convinta, dentro di sé, di aver fatto bene.
Il Mercenario n°2 al mondo non odiava Vastnor, di questo lei era convinta perché, altrimenti, l'avrebbe uccisa quando ne aveva avuto l'occasione, sul campo di battaglia, solo per far soffrire l'altro: e forse sapere che si stava sposando e che finalmente stava andando avanti con la sua vita sarebbe stata la spinta utile a, se non farli tornare amici, perlomeno far sotterrare la bacchetta da parte del greco, facendolo divenire pronto a chiudere i conti col passato.

Speriamo bene...

[Covo Ignis - Sabato 11 Febbraio 2108 - ore 16.54]


Certo che m'interessa, Celine!
Sarò ben felice di rappresentare la stampa per il matrimonio della tua migliore amica, grazie!


Con quelle parole, Eufemia Longarno diede la sua disponibilità a presenziare al matrimonio di Monique Vireau e Sandyon Vastnor come rappresentante dei media - e di sicuro, visto l'evento, le testate giornalistiche di tutto il mondo magico avrebbero fatto a gara per comprare il suo articolo.
Inoltre sapeva bene che ci sarebbero stati anche Aryanne e Typhon al matrimonio, quindi sarebbe stato bello passare del tempo con la coppietta felice e magari prenderli un po' in giro... peccato che lei fosse senza accompagnatore.

... ancora per poco.

Si disse tra sé l'italiana, salutando Celine e ringraziandola ancora per aver pensato a lei, per poi avvicinarsi a Desmond Flynn che si trovava dall'altra parte della palestra e fargli cenno di seguirla fuori da essa, per parlare in privato: non appena furono soli, l'uno di fronte all'altra, Eufemia non gli lasciò tempo di aprire bocca che subito si mise a spiegargli cosa volesse da lui.

Lo so che pensi che il mio matrimonio con Jessie sia una follia - lo sapevano soltanto lui, Aryanne e gli amici più intimi, oltre ovviamente alle famiglie dei futuri sposi - e mi sta bene, non voglio farti cambiare opinione.
Ma hai anche detto, o meglio, borbottato che possiamo essere amici... perciò ho bisogno che mi accompagni al matrimonio di Sandyon Vastnor e Monique Vireau
- abbassò la voce nel pronunciare quei nomi, non si era mai troppo prudenti - Celine mi ha chiesto di scrivere un articolo per la stampa così che i media non rompano le scatole alla coppia, e ci saranno anche Ty e Ary, quindi ho pensato che fosse l'ideale per te accompagnarmi, così staremo con tuo cugino e la mia migliore amica.
E poi potresti anche occuparti dell'intrattenimento musicale per l'evento, no? Dai Flynn, ti prego, non dirmi di no!!


Sapeva essere convincente quando voleva, Eufemia, ma sapeva anche che se a Desmond non fosse andato di accompagnarla, le avrebbe detto di no a prescindere: c'era solo da sperare di riuscire a convincerlo, alla fine.

Allora?

[Sunset Hill Garden - Domenica 12 Febbraio 2108 - ore 10.20]


Non so proprio come fai a non essere nervoso... io sto impazzendo, e sei tu che ti devi sposare!

Aryanne stava parlando con Asher e Sandyon mentre Monique si faceva scattare qualche foto da Ryan, il fratello dello sposo: per l'occasione, ed avendo poco tempo a disposizione, l'italiana aveva indossato un abito semplice e morbido color pesca chiaro, accompagnandolo con tacchi alti e capelli semi-raccolti; nulla di esagerato, ma d'altronde non era certo lei la sposa!

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Come vedi non scherzavo quando ti dissi che non avevo alcuna intenzione di indossare una cravatta.
La mia futura sposa ha deciso di non portare scarpe ed io ho evitato quell'inutile cappio di stoffa al collo.
Perché, sto così male forse?


Secondo me sei bellissimo, papà...

Mormorò Aryanne con una punta d'orgoglio assolutamente percepibile, fregandosene di sembrare davvero una figlia di fronte ad Asher, che le stava accanto, o a chiunque altro: ci si sentiva in tutto e per tutto, al punto che a volte, quando faceva bene qualcosa sul lavoro, le veniva da pensare "per forza, ho preso da mio padre!" ... già, che cosa buffa.
Si allontanò poi da loro per avvicinarsi al fidanzato e sorridergli, chiedendogli per l'ennesima volta un parere su come le stesse il vestito e commentando il posto nel quale si trovavano - ed era stato fatto un lavoro pazzesco, considerando il poco preavviso ricevuto da tutti.
Eufemia, intanto, se ne andava in giro per intervistare gli invitati - in quel momento stava parlando con Tisifone Samyliak, la testimone della sposa, e il suo accompagnatore - e fare loro qualche domanda che riguardasse il rapporto con gli sposi o le impressioni sulla giornata, da brava giornalista qual era.

Che cos'ha provato quando Monique le ha comunicato la decisione di volersi sposare con solo due giorni di anticipo rispetto alla data effettiva del matrimonio?

Stava infatti chiedendo la Longarno alla cugina della sposa, seppure l'Ignis sapesse che fossero semplicemente grandi amiche: non che le fosse cambiato qualcosa anche sapendo la verità, nel caso, visto che ad esempio Celine le aveva chiesto espressamente di non citare la presenza di Veronique Vireau all'interno della giornata, e così avrebbe fatto.

Guarda la Samyliak... certo che è migliorata da quando andavamo a scuola, non credi? - domandò intanto sottovoce Aryanne a Typhon, riferendosi ovviamente all'abbigliamento molto più elegante che presentava quella mattina - Quello accanto a lui suppongo sia il suo compagno... è un bell'uomo, e brava la zingara!

Scherzò l'italiana con un sorrisetto: in realtà aveva avuto modo di conoscere meglio la donna, frequentando casa del padre e della compagna, ed aveva avuto modo di capire che non era così male una volta superata la diffidenza iniziale; e poi era evidente che fosse appagata sentimentalmente dalla persona che aveva accanto.
Quando si diceva che l'amore rendeva tutto più bello...

Certo che anche Eufemia ci si è messa d'impegno, eh... secondo te l'ha fatto per far morire Desmond?

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Chiese a Typhon, curiosa anche di conoscere il suo parere sulla propria migliore amica, e capire come lui la considerasse da un punto di vista strettamente maschile - sperando che, comunque, considerasse sempre meglio lei della rossa.

Oh, scusami amore, papà mi sta chiamando!

Diede un bacio velato a Typhon e si avvicinò nuovamente al padre, sorridendogli commossa - e manco era iniziato il matrimonio - mentre lui la abbracciava e le dava un bacio sulla guancia.

... Ti voglio bene.

Anche io, tanto.

E voglio tu sappia che-...

E capirai, sai quanta intuizione ti ci è voluta, sono i suoi preferiti!
E poi sono i petali di rosa per terra sul tappeto bianco, il vero tocco di classe.


Vuoi dire il massimo della prevedibilità, vero?
Scommetto che è la prima volta che qualcuno t'invita ad un matrimonio... non mi stupisce, vista la tua simpatia!


Vuoi che ti strappi quella specie di topo morto che hai dietro alla nuca?
Sono sicura che la tua figura ne gioverebbe moltissimo!


Ahahah, cazzo quanto sei invidiosa... il mio è uno chignon tesoro, mica come quell'onda laccata che ti sei fatta tu sulla spalla sinistra!

... Mmmmhhh...

Non poté non ridacchiare, Aryanne, di fronte a quel "delizioso" scambio di battute tra le damigelle della sposa, anche se ormai, avendole conosciute entrambe, aveva capito ormai da mesi che si detestavano amabilmente senza possibilità o quasi di far cambiare loro idea.
Per questo lasciò che Ryan calmasse gli animi e che fosse Asher, sotto richiesta dello sposo, ad andare a parlare con le due donne, rimanendo sola col padre giusto il tempo di abbracciarlo ancora una volta, prima di andare a prepararsi finalmente per l'inizio della cerimonia.
Fu Madeline Bergman a fare da officiante, e questo permise a tutti di farsi un paio di risate nel corso della cerimonia: accanto al padre, come testimone, Aryanne aveva la visuale perfetta e completa dei - pochi - invitati al matrimonio, le persone più intime e care agli sposi.
Lindë Vilvarin e compagno, ad esempio, la sua bellissima e fantastica amica Faith, Eufemia e Desmond ovviamente - peccato davvero che non fossero fatti per stare insieme, ma non si poteva mai dire l'ultima parola - il proprio ragazzo, bello come non mai e chissà, magari un po' più propenso di prima a sposarla dopo quel giorno, Robyn e Margaret, il primo testimone della sposa e la seconda che fungeva da accompagnatrice - anche se Aryanne non la conosceva molto avendoci sempre parlato poco - e poi naturalmente l'altro testimone dello sposo, le damigelle della sposa e l'altra sua testimone con relativi accompagnatori, per completare con l'elfa personale di Monique, Sophie: non erano in tanti, eppure l'atmosfera che si respirava era calorosa, intima, splendida.
Erano tutti lì per festeggiare Sandyon e Monique, e se anche si conoscevano poco o niente, anche se non avevano nulla in comune... qualcosa, quel giorno, li univa tutti: l'amore per la coppia di sposi.

Con il potere conferitomi dal Ministero della Magia e dalla Trama stessa... Io vi dichiaro...
... Marito e Moglie.
Sandyon caro... Puoi finalmente baciare la sposa!


Sììììì!!!

Esclamò Aryanne, cominciando a battere le mani come una forsennata mentre lacrime improvvise ed impreviste prendevano a colarle lungo le guance: era gioiosa come non mai in quel momento, radiosa per quell'unione che aveva finalmente donato un po' di felicità meritata al genitore acquisito.
Anche Eufemia stava battendo le mani con un gran sorriso: la sposa era davvero bellissima, lo sposo anche, e tutti sembravano raggianti e sinceramente affezionati alla coppia; per quanto, poi, non l'avrebbe mai ammesso ad alta voce, anche Desmond era davvero magnifico ed elegante, e per un istante l'italiana si chiese chi mai sarebbe riuscita a catturargli il cuore, visto che tra loro era andata male.

Dubito che troverei gente così raggiante al mio matrimonio...

Pensò la rossa con un sospiro praticamente impercettibile, ben consapevole che non c'era praticamente nessuno, tra i suoi amici, che approvasse quell'unione: sembrava assurdo ed oltremodo egoistico da pensare, e probabilmente lo era, ma Eufemia non aveva intenzione di lasciare Jessie per poi stare da sola.
D'accordo, non lo amava... ma gli voleva un gran bene, e lui sembrava voler fare l'impossibile per renderla felice: forse non era il massimo, ma visto che la vita non le stava riservando nulla di più esaltante, allora si sarebbe accontenta di Jessie, ed avrebbe fatto del suo meglio per renderlo felice a sua volta.

Benissimo benissimo!
Adesso, se vogliamo tutti quanti accomodarci, proprio a pochissimi passi da qui è allestito lo spiazzo con i tavoli per il pranzo!
Forza forza, andiamo su, il bello dei festeggiamenti deve ancora arrivare!


Mi offri il braccio, Flynn?

Domandò la Longarno all'altro con un sorriso, mentre Aryanne si avvicinava silenziosa a Typhon e glielo prendeva di sua spontanea volontà, il braccio, per posargli un bacio sulle labbra ed avviarsi con lui nella zona del ricevimento, dove c'era praticamente... di tutto!
Si sedette al tavolo col fidanzato, Eufemia e Desmond, ringraziando mentalmente Monique per aver permesso loro di stare tutti insieme, la cosa migliore visto che così potevano commentare ogni aspetto del matrimonio e chiacchierare tranquillamente di tutto ciò che veniva loro in mente.

Per Morgana, guardate che cazzo di menu...

I tuoi nonni adottivi non hanno badato a spese, eh?!

Porco Merlino, davvero!
Però dai, in fondo è comprensibile... secondo me non speravano più di vedere papà sposato...


Commentò Aryanne, lanciando un'occhiata carica di affetto al tavolo degli sposi per poi dedicarsi, insieme agli altri, al cibo, evitando l'argomento "matrimonio di Eufemia" per non rovinarle la giornata e preferendo invece concentrarsi su altro, dalle portate stesse che stavano riempiendo i loro stomaci ai vari discorsi che fecero tutti, celebrando l'unione dei neo-sposi ma anche l'affetto che ciascuno degli invitati provava per la coppia.
Dopo il discorso di Ryan, la Vastnor sentì che era giunto anche il suo momento di dire due parole, in fondo le sembrava doveroso essendo la figlia dello sposo! Prima, però, accolse con un sorriso Ophelia, che dopo averla chiamata per la prima volta "nipotina mia" alcuni mesi prima, le aveva dato l'assoluto e totale permesso di considerarla sua nonna, e dunque di chiamarla tale ogni qualvolta le fosse andato di farlo.

Cavolo nonna, quanto sei bella! - esclamò infatti l'italiana con un gran sorriso, abbracciandola con affetto prima di presentarle finalmente il fidanzato - non avevano ancora avuto modo di conoscersi - e la migliore amica col suo accompagnatore - Ed il nonno è stato davvero bravo a portare Monique fino all'altare senza piangere... o perlomeno trattenendosi!

Scherzò la Mercenaria, avendo notato gli occhi lucidi di Spartacus e la sua grande emozione: tuttavia sentiva che, a proposito di emozioni, quelle dentro di sé sembravano quasi in procinto di esplodere... sì, era davvero giunto il momento di dire qualcosa ad alta voce, per la coppia stupenda che stavano festeggiando.
Per questo si alzò in piedi e si schiarì la voce, facendo tintinnare un coltello contro il bicchiere, delicatamente, in modo tale che tutti si voltassero verso di lei e che potesse così ottenere l'attenzione degli sposi: non si era preparata alcun discorso mentale, ma non era nervosa; era sicura che le parole sarebbe uscite da sole, sincere e spontanee, guidate dal cuore.

La prima volta che ho conosciuto Sandyon, a scuola, ho pensato che non avesse nulla a che fare con Hogwarts: era un professore atipico, poco propenso a dare punizioni, piuttosto menefreghista del regolamento scolastico... e mi sa che questo, nel tempo, non è cambiato molto! - un piccolo sorriso verso il genitore adottivo, qualche risatina nell'aria, poi continuò - Il nostro rapporto ha preso piede da un incontro volto a punirmi per... nemmeno mi ricordo cosa, onestamente, ma di sicuro me lo meritavo! - perché si ricordava bene quanto fosse scapestrata - È nato tutto da lì, anche se all'inizio volevo solo dimostrarti che ero più di una ragazzina immatura e superficiale che credeva di sapere tutto... anche se, effettivamente, ero davvero tutto questo.
Alla fine ti ho convinto, grazie alla mia testardaggine, a prendermi come tua apprendista, ed è stato in quel momento che la mia vita è cambiata: tu mi hai aiutata a crescere, mi hai convinta che potevo aspirare a molto di più, che avevo le capacità per ottenere tutto ciò che volevo se fossi stata abbastanza forte da lottare per arrivarci.


Tirò leggermente su col naso, gli occhi lucidi di commozione mentre continuava a parlare.

Sei stato più di un Mentore, per me, e lo sanno tutti: sei stato la mia guida, il mio punto fermo... il padre che da anni avevo smesso di avere. Mi hai fatto provare nuovamente cosa significasse avere qualcuno di adulto su cui contare, mi hai accolto nella tua vita con mugugni e sguardi truci, ma pronto a difendermi e consolarmi quando stavo male, mi hai donato non solo il tuo affetto, ma anche la possibilità di costruirmi una famiglia del tutto nuova, di avere uno zio, un cugino... dei nonni - e lo sguardo passò da Ryan, a Robyn, ed infine ai genitori di Sandyon - Sei diventato unico e fondamentale per me, il mio modello e l'esempio da superare per poter essere ancora di più, per mantenere la promessa che ti feci mesi fa.
Ti voglio bene, e ti meriti ogni singolo grammo di felicità che riuscirai a guadagnare nella vita... sono tanto felice per te, papà.


Una lacrima le cadde lungo la guancia, ma Aryanne se l'asciugò velocemente per spostare lo sguardo sulla sposa.

Monique... anche a te devo molto.
Non eri tenuta ad accogliermi in casa, eppure l'hai fatto ogni volta che ne ho avuto bisogno, senza mai chiedermi nulla in cambio, senza mai lamentarti o irritarti per la mia presenza, anche quando ancora non ci conoscevamo bene: mi hai aperto le porte della tua vita quando ancora non avevo fatto nulla per guadagnarmene l'accesso, sei sempre stata gentile e buona con me, disponibile ma mai invadente.
Anche da te ho imparato molto, e seppur non te l'abbia mai detto... ti voglio bene. Sei la donna giusta per Sandyon, e ti auguro di essere tanto, tanto, tanto felice.
Viva gli sposi!


Si asciugò altre lacrime, applaudendo in direzione degli sposi mentre si sedeva e, possibilmente, accettava di buon grado le coccole che Typhon avesse voluto farle per tranquillizzare l'eccessiva emotività che l'aveva abbracciata durante quel discorso.
Bevve anche un sorso di vino, giusto per calmare i nervi e ricacciare indietro le lacrime che minacciavano di farla sembrare una ragazzina isterica in pre-mestruo, e si prestò ad ascoltare gli altri eventuali discorsi che gli invitati avrebbero fatto... per poi gelarsi sul posto non appena la voce di una persona a lei più o meno familiare giunse alle sue orecchie.

Se non dispiace a nessuno, avrei anche io qualcosa da dire... Calmati maritino, non intendo mettere mano alla bacchetta.

Deglutì a vuoto, irrigidendosi sul posto nel sentire la voce di Tyslion Asveras giungere alle sue orecchie: si era presentato davvero, alla fine, allora aveva letto la sua missiva anche se non le aveva risposto... poteva essere felice o doveva spaventarsi per la cosa? E chi era la donna accanto a lui?
Aryanne non la conosceva, ma le bastò lanciare un'occhiata a Robyn e Margaret per capire che loro, al contrario, avevano ben presente la sua identità - e se anche Tisifone avesse dimostrato una qualche reazione, avrebbe colto anche la sua.
Quando Asveras la guardò, un brivido percorse la schiena della Vastnor che però sostenne i suoi occhi coi propri, cercando di mostrarsi il più sicura e fiera possibile.

Coraggiosa la tua figlia adottiva, sai?
Magari un po' stupida, perché dicendomi il giorno, l'ora e il luogo esatto del tuo matrimonio ha esposto sia te, che la tua consorte, che tutti gli invitati ad un pericolo enorme...
Questo mi fa pensare, per altro, che non l'hai ancora adeguatamente informata sul fatto che amici nel giro della morte ne ho una vasta quantità.
Male professor Vastnor, molto male!


Una vocina dentro di sé le suggerì che sarebbe stato meglio, per lei, non voltarsi a guardare Sandyon, temendo ciò che avrebbe potuto leggere nei suoi occhi: per questo rimase immobile, a guardare Asveras che provocava l'altro e che riceveva in risposta una provocazione altrettanto forte, facendosi però calmare dalla mora vestita di bianco accanto a sé.
Non sembrava essere venuto lì per attaccare briga o rovinare la giornata della coppia, al contrario, la sua intenzione pareva essere quella di fare loro un dono: e infatti...

Il mio regalo... E' che da questo momento in poi non vorrò più uccidere l'uno, l'altra o chi vi sta intorno.
Ovviamente non voglio nessuno tra i piedi e se oserete anche solo per un secondo intralciare la mia strada sarete morti lo stesso ma...
... State al vostro posto, non rompetemi i coglioni e non dovrete più temere la mia bacchetta.


Abbassò lo sguardo a quelle parole, mordicchiandosi il labbro inferiore: non sorrise, perché ancora temeva un qualche inaspettato e negativo colpo di scena... ma lei lo sapeva.
Sapeva di aver fatto bene a scrivergli, per quanto sconsiderato potesse essere il suo gesto, e quel regalo, quelle parole, ne era la prova.

... Ah, a proposito...

Sobbalzò appena quando capì che Tyslion stava parlando con lei, alzando gli occhi su di lui già in procinto di andarsene con la donna che aveva accanto.

... Hai una rivale scarlatta, nell'ambiente è conosciuta come "Calamity Jane".
Se non sai di cosa si tratta, chiedi al tuo paparino, sarà ben felice di spiegartelo...


Aggrottò la fronte a quelle parole, perplessa, non sapendo esattamente che pensare: cos'era una "rivale scarlatta", e chi era la Mercenaria - perché era chiaro che l'ambito nel quale si stava parlando era quello - che si considerava tale?
Quando Sandyon si avvicinò al loro tavolo, però, non ebbe il coraggio di fargli alcuna domanda a riguardo, temendo quasi di ricevere un bel ceffone in risposta.

Papà, io...

Oggi è un giorno speciale, non voglio rovinarmelo, ma non è finita qui.

Ricacciò indietro le lacrime, questa volta di tristezza e rabbia, preferendo non dire né fare nulla se non annuire ed espirare lentamente per controllarsi ed evitare di piangere come una bambina a cui era stata fatta una predica fastidiosa.

Ary... scusa se te lo chiedo, ma... quando hai parlato con quell'uomo, tu sapevi del suo rapporto con tuo padre?

Sì...

E allora perché... insomma, perché gli hai detto che si sarebbe sposato oggi, con tanto di posto e orario?

Aryanne non rispose a quelle parole, asciugandosi nuovamente, con un gesto quasi stizzito delle mani, un paio di lacrime che le erano scivolate lungo le guance: come spiegare ad Eufemia che non c'era stata alcuna logica, bensì puro istinto, dietro al suo gesto?
Che era stata la fede nel rapporto di amicizia tra Tyslion e Sandyon - un rapporto che per lei non si era mai sopito del tutto - a spingerla ad un gesto del genere? Che nel vedersi risparmiare la vita da Asveras pur sapendo di chi lei fosse apprendista, le aveva dato la speranza di poter far tornare il migliore amico di un tempo dal padre, e che valeva la pena tentare, azzardare pur di raggiungere quell'obiettivo?
No, forse nemmeno la Longarno l'avrebbe capita, quella volta.
Scosse il capo, come a dirle di lasciar perdere, facendo dei lunghi respiri profondi per tentare di scacciare certi pensieri dalla sua mente: meglio concentrarsi sul primo ballo degli sposi, con Typhon che insieme a Robyn e Desmond si occupava di suonare la canzone perfetta per la coppia di sposi, e poi scaricare l'adrenalina accumulata ballando in pista con Eufemia, con Typhon, con Faith e Celine, cercando di non pensare più a quel brutto momento passato prima.
Quando poi fu l'ora di salutare la coppia, Aryanne si concesse di dare un abbraccio forte al padre, per fargli capire quanto fosse dispiaciuta di avergli taciuto quella sua iniziativa - sì, di non avergliela detta, non dell'iniziativa in sé - sussurrandogli un "torna presto" prima di abbracciare anche Monique e lasciarli andare via.

... è stato un bel matrimonio, dopotutto.

Mormorò quando fu nuovamente vicino a Typhon, intrecciando le dita della mano con le sue e rivolgendogli un sorriso leggero: probabilmente sarebbe rimasta un po' angosciata fino a che non avesse avuto modo di parlare con Sandyon e chiarire la questione... ma restava il fatto che finalmente l'uomo era felice con la persona che amava, e solo quello era davvero importante.
Almeno per quella Domenica.

Non un commento ironico sul mio, di matrimonio, o finirò per ucciderti Flynn... siamo intesi?

Eufemia lanciò un'occhiata vagamente minacciosa a Desmond dopo quelle parole, sospirando poi pesantemente e prendendogli il braccio senza nemmeno chiedergli il permesso, appoggiando la testa sulla sua spalla.

Non ho voglia di tornare a casa, adesso... andiamo ad allenarci un po'?

Gli propose sottovoce, con un'occhiata eloquente, per fargli capire che voleva andare in Gilda senza però pronunciarne il nome direttamente - tanto per mantenere quel minimo di riservatezza che altrimenti le sarebbe costata l'espulsione dagli Ignis: a casa c'era Jessie ad aspettarla, eppure lei non aveva nessuna voglia di tornare da lui... forse davvero, con la storia del matrimonio, stava facendo l'errore più grande della sua vita.

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Messaggioda Margaret » 01/04/2014, 16:39

[Appartamento di Robyn Laars - Venerdì 10 Febbraio 2108 - ore 8.20]


Si erano svegliati da appena mezz'ora, e Margaret aveva giusto iniziato a preparare la colazione, quando Robyn era entrato in cucina con una lettera in mano e l'aria agitata e sorpresa: accigliandosi, l'americana aveva delicatamente preso la missiva dalle mani del fidanzato, ed aveva letto piuttosto alla svelta il suo contenuto.

Mia zia si sposa?!
... Ed io sarei il suo testimone?!
Ma non è un po' tardi per avvertirmi?!


Chiaramente Robyn si stava lasciando prendere dal panico, e non ce n'era affatto motivo: era piuttosto comprensibile perché la donna avesse scelto proprio lui come testimone, la persona a cui si era affezionata proprio come una zia con un nipote, pur non essendolo ancora ufficialmente.
Margaret aveva avuto molto poco modo di conoscere la donna e Sandyon, ma aveva compreso quanto fossero legati a lui e gli volessero bene... e che Monique avesse indicato il nipote come suo testimone, era una cosa bellissima.

Amore, calmati... non c'è motivo di agitarsi tanto.

Lo rassicurò la ragazza dagli occhi bicromi, facendolo sedere e mettendogli di fronte un bicchiere pieno di succo d'arancia appena spremuto, così da poterlo bere in tutta calma.

Sei un uomo, e per questo sei meno complicato di una donna quando si tratta di fare shopping... non ti sarà difficile trovare uno smoking perfetto per la cerimonia, possiamo andare a prenderne uno già oggi pomeriggio, se vuoi.
Per quanto riguarda il matrimonio in sé, non mi hai sempre detto che tu li consideri sposati già da tempo, ed è per questo che chiami Monique "zia" anche se effettivamente ancora non lo è?
- iniziò dunque a dire con voce dolce e rassicurante, ragionevole e carica d'amore - Sei il suo testimone, è vero, ma non dovrai fare nulla di particolare, al massimo un discorso al momento del brindisi... ma sono certa che ti uscirà spontaneo quando sarà il momento.
Infine, per quanto riguarda il lavoro, non credo ci saranno particolari difficoltà a convincere il boss a darti la giornata libera... mi adora, gli farò gli occhi dolci e sarà tutto sistemato!


Praticamente aveva appena dimostrato a Robyn che non c'era alcun motivo per essere così nervoso, perché in meno di due, tre minuti aveva risolto ogni dubbio presente nella mente del fidanzato: e infatti, alla fine, gli sorrise dolcemente, notando con soddisfazione che anche lui appariva molto più rilassato di quando era entrato in cucina con quella lettera in mano.

Tsk... Cosa farei se non ci fossi tu?
Ti amo Maggie.


Ti amo tanto anch'io, Robyn.

[Sunset Hill Garden - Domenica 12 Febbraio 2108 - ore 11.30]


Era una giornata perfetta per un matrimonio: il Sole splendeva alto nel cielo azzurro, la temperatura era magnifica e tutti gli invitati erano davvero bellissimi. Non erano in molti, effettivamente, solo le persone più strette e vicine agli sposi: non conosceva tutti, Margaret, solo alcuni degli invitati come Aryanne o Tisifone, seppur per motivazioni diverse ed entrambe piuttosto superficialmente - ed in effetti era stata una sorpresa, per lei, ritrovare al matrimonio la donna che aveva incontrato ad Hogsmeade una volta, per caso, e che era stata la compagna del suo ex professore nonché grande amico Lucas. Ma c'erano anche un sacco di persone che non conosceva, a partire dal fidanzato dell'italiana, Typhon, Lindë ed Irvyne, colleghi di lavoro della coppia di sposi, Noah che era l'accompagnatore di Tisifone... e poi Eufemia e Desmond - il leader dei Saber Dynamos, le era preso un colpo nel trovarselo di fronte come nulla fosse! - Celine e Alistair, Ryan Angel e Veronique, Asher e Faith... sapeva quali rapporti avessero con gli sposi perché Robyn le aveva spiegato ogni cosa, ma niente di più di questo.
Eppure non si sentiva fuori posto, l'americana, perché si trovava comunque circondata da persone che facevano parte della famiglia di Robyn, chi più chi meno, e che erano lì per il suo stesso motivo: celebrare le nozze di Monique e Sandyon, ora di fronte la preside della scuola Madeline Bergman - che buffo, la donna si chiamava come sua zia...
Il giovane Laars era bellissimo nel suo completo, e Margaret si sentiva estremamente orgogliosa di lui: anche lei, d'altronde, aveva cercato di essere all'altezza, ripiegando però su una semplicità che era più nelle sue corde.

Immagine


Un abito fresco, dunque, a fiori vivaci di color rosso, con borsetta abbinata e ballerine altrettanto rosse con un accenno di tacco: capelli sciolti, poco trucco e gioielli discreti, in quel connubio di eleganza e sobrietà che erano propri del suo stile. Non era elegante come le damigelle o la testimone dello sposo - per non parlare della sua migliore amica e rappresentante della stampa magi-giornalistica - ma le sembrava di non sfigurare troppo in mezzo a tutti loro.
Lo sguardo bicromo, comunque, era focalizzato sui due sposi che, in quel momento, si stavano scambiando le promesse nuziali.

... Vuoi tu, Sandyon Vastnor, prendere questa donna come tua sposa, amarla ed onorarla, esserle fedele, vivere con lei ed essere lei, in accordo con i comandamenti della Trama, nel Sacro Vincolo del Matrimonio?

Si, lo voglio.

E vuoi tu, Monique Vireau, prendere quest'uomo come tuo sposo, amarlo ed onorarlo, essergli fedele, vivere con lui ed essere lui, in accordo con i comandamenti della Trama, nel Sacro Vincolo del Matrimonio?

... Si, lo voglio!

Che momento emozionante, le erano persino venuti gli occhi lucidi - e non solo a lei... tutti, chi più chi meno, apparivano emozionati: chiaro che, essendo una ragazza romantica, scene come quella pizzicavano il suo lato più sensibile, spingendola a commuoversi... e poi, doveva ammetterlo, un po' s'immaginava al posto di Monique, con Robyn al posto di Sandyon; non era un mistero che lei e Laars si amassero moltissimo, e poiché Margaret lo considerava l'uomo della sua vita, non vedeva ragione per cui fosse così sbagliato pensare alle proprie, di nozze.

Con il potere conferitomi dal Ministero della Magia e dalla Trama stessa... Io vi dichiaro...
... Marito e Moglie.
Sandyon caro... Puoi finalmente baciare la sposa!


Applaudì gioiosa insieme a tutti gli altri, alzandosi in piedi con occhi lucidi e un gran sorriso sulle labbra: il fatto che conoscesse poco gli sposi non le impediva certo di essere felice per loro, e poi bastava lo sguardo lucido e commosso di Robyn per farle scoppiare il cuore di gioia; sapeva che la perdita dello zio, Daemon Laars, l'aveva ferito moltissimo, e che spesso l'aveva anche fatto sentire solo... ma ora aveva nuove persone su cui contare, e lei faceva sicuramente parte del gruppo.

Benissimo benissimo!
Adesso, se vogliamo tutti quanti accomodarci, proprio a pochissimi passi da qui è allestito lo spiazzo con i tavoli per il pranzo!
Forza forza, andiamo su, il bello dei festeggiamenti deve ancora arrivare!


Ancora sorridente, Margaret attese che Robyn la raggiungesse per posargli un piccolo e leggero bacio sulla guancia - a volte era molto timida su quelle cose, come se preferisse mantenere gli atteggiamenti più intimi quand'erano da soli, o circondati da estranei - e prendergli la mano, non rinunciando però a salutare Tisifone ed il suo accompagnatore visto che non aveva avuto modo di farlo prima.

Signorina Tisifone, buon pomeriggio!
Si ricorda di me?
- le domandò tutta sorridente, perché in fondo non avevano avuto modo di rivedersi, dopo il primo incontro - È stato proprio un bel matrimonio, non crede? Oh, piacere... Margaret Sanders!

Esclamò poi in direzione dell'accompagnatore di Tisifone, Noah, che avrebbe potuto facilmente riconoscerla come la sorella minore di Julie Sanders - lei, al contrario, non aveva mai conosciuto di persona l'uomo, e quindi non ebbe modo di collegarlo a Lucas.
Dopo quel veloce scambio di convenevoli, Maggie si congedò dalla coppia, perché tanto ci sarebbe stato tempo più avanti di chiacchierare, ed andò a prendere posto al proprio tavolo con l'elfa di Monique - la dolce Sophie, quant'era felice di presenziare all'evento come invitata! - ed una cara amica dello sposo di nome Faith.

Per la miseria... - mormorò l'americana, quando aprì il menu e si rese conto di quanta roba ci fosse - Non credo di aver mai visto tanto cibo tutto in una volta! Sono stati i tuoi nonni ad occuparsi del catering?

S'informò Maggie, fissando sbalordita l'elenco interminabile di piatti che aveva di fronte: e quant'erano buoni! Mangiò un po' di tutto, cercando di non perdersi alcun assaggio perché, insomma, non veniva certo invitata ad un matrimonio del genere tutti i giorni! Fu poi il momento dei discorsi, un altro momento molto toccante perché tutte le persone davvero legate agli sposi ci tenevano a dire loro qualcosa, a celebrarli in qualche modo: naturalmente la giovane Sanders non si azzardò a prendere parola, non le sembrava proprio il caso visto il blando rapporto con la coppia, ma fu ben felice di ascoltare tutti gli altri e di applaudire alla fine di ogni discorso, trovandoli tutti belli, semplici ma sinceri e sentiti.
Sembrava tutto assolutamente perfetto, insomma... fino a che lo sguardo bicromo di Margaret non colse qualcosa di davvero insolito.

Ma quelli non sono...

Non fece in tempo a finire quella frase, mormorata a mezza voce, che un uomo che conosceva abbastanza bene prese la parola, facendo raggelare tutti i presenti.

Se non dispiace a nessuno, avrei anche io qualcosa da dire... Calmati maritino, non intendo mettere mano alla bacchetta.

Accanto all'uomo, Tyslion il suo nome, la sorella dell'americana Julie, avvolta in un bellissimo abito bianco... ma che ci facevano lì? Il compagno della sorella conosceva lo sposo?
Aggrottò la fronte, palesemente perplessa e sorpresa di fronte a quella scena, non sapendo bene cosa pensare fino a che una frase in particolare non le fece spalancare gli occhi.

Il mio regalo... E' che da questo momento in poi non vorrò più uccidere l'uno, l'altra o chi vi sta intorno.

Uccidere?!

Non poté evitare di sussurrare quel verbo con aria sconvolta, impallidendo leggermente: sapeva che Tyslion era un Mercenario, naturalmente, ed altrettanto naturalmente era consapevole che questo poteva voler dire, nel suo ambiente, dover uccidere qualcuno se necessario... ma perché avrebbe dovuto voler togliere la vita a Sandyon o a Monique?
Non capiva niente di quanto fosse successo, ed era piuttosto palese che così fosse.
Cercò di non pensarci più per quel momento, ma solo perché primo, era il momento del primo ballo degli sposi - e cosa poteva esserci di più bello che sentire il proprio fidanzato cantare con la sua bellissima voce una canzone romantica? - e secondo, avrebbe comunque dovuto aspettare di parlare con Julie, e magari col suo compagno, per capirci qualcosa di più.

Tu lo sapevi?

La voce di Robyn la raggiunse non appena il primo ballo si concluse, ma l'americana non poté fare altro che scuotere la testa perplessa e del tutto innocente, facendogli così capire che lei non ne sapeva assolutamente nulla.
C'era poco altro da dire sulla faccenda insomma, perciò Maggie decise di godersi il resto della giornata con gli invitati: stette molto vicina al fidanzato, ballò con lui e si diede la possibilità di conoscere meglio i suoi nonni e l'altro zio, Ryan, così da avvicinarsi un po' di più alla sua famiglia. Alla fine, sorridente ma felice, l'americana si concesse un lungo bacio con Robyn sotto un albero, distanti dal resto della festa, e tornò a casa con lui quasi camminando ad un metro da terra: non le era servito leggere nei suoi pensieri, infatti... per capire che al matrimonio ci aveva pensato pure lui.
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Messaggioda Tisifone » 08/04/2014, 18:28

[ Londra – Appartamento di Noah Pellegrino – Venerdì 10 Febbraio 2018 – ore 7.30]


Tic tic tic

Un ticchettio insistente riecheggiò nella cucina - soggiorno, coprendo il rumore di pentole e affini e attirando lì una Tisifone ancora avvolta nell'accappatoio.

Penso io al gufo tu non ti distrarre e continua ad armeggiare con la colazione - mormorò avvicinandosi alle spalle del compagno a piedi nudi e sollevandosi sulle punte per dargli un bacio dietro la nuca e sbirciare da sopra la sua spalla. - Qualsiasi cosa sia ha un odore delizioso.

Aggiunse arricciando il naso teneramente, la stessa espressione beata e soddisfatta a illuminarle il viso che aveva il primo giorno che si erano svegliati insieme nel loro appartamento e che le faceva sembrare eccezionale qualsiasi cosa Noah preparasse, persino un banale tè allo zenzero. In realtà era quella la colazione standard di Tisifone durante la settimana quando i doveri scolastici e ministeriali li trascinavano fuori di casa - mai fuori dal letto - troppo velocemente per poter consumare un pasto decente. Quel venerdì nessuno dei due aveva impegni prima della seconda ora e l'italoamericano aveva deciso di impiegare il tempo in più per un freno alle disastrose abitudini alimentari della compagna.

Slava Bogu!
(Mio Dio!)


Sussurrò sconvolta in russo, la sguardo che scorreva sulle parole vergate con la calligrafia elegante della sua cuginetta. Fece per voltarsi indietro, verso Noah ma, complici i piedi ancora umidi, perse l'equilibrio, finendo letteralmente con le spalle al muro.

Chort chort chort tol'ko dva dnya ona s uma.
(Diavolo diavolo diavolo solo due giorni é completamente impazzita.)

Esclamò nella sua lingua madre senza neanche rendersene conto - quello era un chiaro sintomo di quanto fosse sconvolta - mentre si lasciava scivolare a terra.

É Monique - avrebbe detto non appena Noah fosse comparso nel suo campo visivo la voce tremolante per l'emozione - si sposa... tra due soli giorni.

Scandì componendo il numero con due con le dita della mano destra e dondolandole davanti al proprio viso. Sapeva che quel giorno sarebbe arrivato ma nonostante tutto quello scarso preavviso la gettava nel panico. Considerata la sua avversione per gli eventi mondani e la scarsa familiarità con gli abiti da cerimonia non avrebbe mai fatto in tempo a trovare un vestito adatto per l'occasione e dubitava fortemente che la francese avrebbe apprezza l'idea di averla sull'altare dietro di lei in uno dei suoi abiti tradizionali. Mise a fuoco il volto del compagno cercando nei suoi occhi - ed eventualmente nelle sue parole - il sostegno e le rassicurazioni.

Sono contenta per lei é palese che Vastnor la renda felice e lei e perdutamente innamorata di ... - si interruppe di botto, la seconda parte della pergamena che colpiva i suoi poveri nervi con la forza di una Bombarda Maxima. - Mi vuole come testimone... Ma non dovrò anche fare un qualche discorso, vero?

E nel momento in cui Noah avesse infranto quella sua flebile illusione avrebbe nascosto il viso nell'incavo del suo collo lasciandosi coccolare dal compagno quel tanto che bastava da farle recuperare un minimo di controllo di sé.

Spero che tu non abbia impegni per i prossimi due giorni perché dovrai aiutarmi a scegliere qualcosa da mettere e soprattutto a scaricare la tensione.

Il tono di voce da minaccioso divenne via via più maliziosa, prima di coinvolgere il compagno in un bacio infuocato.

[Londra - Manor Kovarnikov – Brightless - Venerdì 10 Febbraio 2018 ore 8.10]


Se è il San Mungo bruciala… Oggi sei tutto mio…

Borbottò Demetri riuscendo a dare alla propria voce assonnata una intonazione minacciosa quando un insistente ticchettio alla finestra della loro camera da letto aveva preannunciato l’arrivo di un gufo. Districatosi della coperte e dalle gambe del compagno, Asher si trascinò nudo fuori dal letto lanciando un’occhiata perplessa al pennuto sconosciuto che, subito dopo aver assolto al suo dovere, era volato via.

Non è l’ospedale – rassicurò il compagno per poi aprire la busta, leggerne il contenuto in silenzio un paio di volte, giusto per riattivare i neuroni ed essere certo di aver compreso correttamente quello che vi era scritto e mettersi a ridacchiare - Hai capito il ragazzino… alla fine ce l’ha fatta!

In quale missione suicida ha intenzione di trascinarti questa volta quel mezzo robot magico?

Nel suo matrimonio. Domenica lui e Monique si sposano.

Ha davvero deciso di cadere così in basso da imparentarsi con quell’essere spregevole di Nicholas Vireau?

Veramente… - esordì il Medimago pronto a difendere la VicePreside da quell’accusa infamante di essere come il padre ma alla fine vi rinunciò consapevole che sarebbe stato tutto fiato sprecato – Lascia perdere tanto è inutile ragionare con te in questi frangenti…

Mormorò dirigendosi verso l’armadio per prendere qualcosa con cui coprirsi.

E adesso cosa fai? Perché non torni a letto?

Ho bisogno di un abito da testimone e se voglio tornare in tempo per quando farai colazione devo andare via ora… Non ho intenzione di perdermi neanche un secondo della giornata di oggi.

Gli rivolse un sorriso malizioso e innamorato, prima di voltarsi per chiudersi i jeans, perdendosi così lo sguardo tagliente e per nulla soddisfatto dell’ex Serpeverde.

Quindi dobbiamo presenziare all’evento?

Asher irrigidì i muscoli delle spalle e si bloccò, come vittima di un Pietrificus. Per quanto nell’invito non fosse specificato era chiaro che la presenza di Demetri alla cerimonia non solo non fosse richiesta ma in più fosse caldamente sconsigliata. Un po’ meno chiaro, invece, era il motivo per cui l’altro si stesse offrendo di andare con lui. Sandyon era probabilmente una delle persone che più odiava al mondo, perché quindi volergli essere accanto il giorno più bello della sua vita? Contando poi che il senso dell’etichetta e dell’onore era così contortamente radicato nell’animo del Pozionista che non gli avrebbe mai permesso di giocargli un brutto scherzo proprio quel giorno?



Ah giusto. Tu devi presenziare all’evento perché la mia presenza non è gradita…

Ti sorprende forse? Non è che tra te e Sandyon scorra proprio buon sangue…

E hai intenzione di partecipare al matrimonio da solo?

Una luce iniziava a rischiarare quell’assurda conversazione e le implicazioni non piacevano per nulla al MediMago. Non era il “chi” a essere importante ma il “cosa”. Nel corso dei decenni si erano sempre dovuti nascondere come coppia per motivi più disparati e quella era la prima occasione ufficiale che si presentava loro per mostrarsi al mondo come coppia da quando avevano deciso, o meglio, da quando lui aveva portato finito il riservato compagno fino a fargli accettare che era giunto il tempo di non nascondersi più. E invece adesso i giornali – perché per quanto la cerimonia si prospettava essere riservata per pochi intimi difficilmente la stampa ne sarebbe rimasta all’oscuro – lo avrebbe definito un “avvenente scapolo di mezza età” come al solito, alimentando pettegolezzi e speranze in Ospedale.

Sono il testimone dello sposo… - tentò di giustificarsi, il senso di colpa che a discapito di tutto serpeggiava in lui – però mi tratterrò il minimo indispensabile richiesto dall’etichetta…

Non sarai mica l’unico.

Non puoi chiedermi di non andare.

Non puoi pretendere di tenermi nascosto qui come un segreto scomodo di cui vergognarsi.



Non affrettarti a tornare dopo il ricevimento… né dopo la tua sessione di shopping.

Ma…

Tentò di dire qualcosa ma l’altro si era tuffato sotto le coperte, sparendo del tutto alla sua vista e così, in silenzio, Asher riprese a vestirti.

Aveva ragione mio padre…

Quando? Quando diceva che usare la maledizione Cruciatus sui babbani dovrebbe essere un diritto riconosciuto dal Ministero? O quando si lamentava del fatto che avessero tolto le punizioni corporali a scuola?

Quando mi metteva in guardia dall’amore perché quella era l’unica maledizione contro cui non esiste rimedio. Almeno l’Avada è definitivo.

[Sunset Hill Garden - Domenica 12 Febbraio 2108 - Ore 10.16]


Sei sicuro che non sia troppo...

Era la centesima volta che Tisifone poneva quella domanda a un Noah divertito e probabilmente anche un po' spazientito - e chi avrebbe potuto dargli torto considerato che la sua controllata compagna sia era trasformata in quei due giorni in una scolaretta isterica incapace di prendere una singola decisione - lasciandola ogni volta in sospeso perché in fondo non sapeva neanche lei quale fosse il suo timore.

Forse avrei dovuto...

Continuò con quel mini monologo senza senso, fermandosi un po' in disparte rispetto agli altri invitati e allontanandosi dal fianco del compagno per permettergli di dare ancora un'occhiata alla sua figura, il capo inclinato di lato e il viso seminascosto dai capelli che aveva lasciato sciolti per l'occasione.

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La scelta dell'abito era stata una vera e propria battaglia tra lei, che voleva a tutti i costi mantenere il proprio stile per non sentirsi a disagio, e la commessa che cercava di farle comprendere come determinati capi di vestiario non erano adatti a una cerimonia diurna. Alla fine aveva optato per un abito viola lungo fino al ginocchio dal taglio asimmetrico che le lasciava scoperta la spalla sinistra e un poco discreto fiocco in scuro vita, vistoso certo ma nulla in confronto a ciò che era abituata a indossare solitamente. Come accessori solo la borsetta, magicamente ingrandita per contenere la bacchetta, un bracciale in argento che le avevano regalato i suoi padrini anni prima e un filo di trucco per illuminarle il viso. Dopo che Noah l'ebbe rassicurata - e aver esibito una espressione scoccata nel caso in cui l'uomo l'avesse fatto con quella sua inqualificabilità che lei tanto amava - gli si sarebbe avvicinata per posargli una mano sul petto all'altezza del cuore.

Ti amo.

Gli sussurrò sulle labbra prima di sfiorarle con un casto bacio e sorridergli dolcemente prima di far scivolare la mano intorno al suo braccio e approfittare ancora un po' della sua pazienza, per passeggiare in giardino. Si guardava intorno con un misto di curiosità ed eccitazione, meravigliandosi per questo o quel dettaglio come una bimba al suo primo matrimonio. In realtà quello era il secondo - una scarsa vita sociale si accompagnava sempre a una scarsa vita mondana - ma per quanto il matrimonio di Lindë e Irvyne fosse stato stupendo con Hogwarts sullo sfondo, non l'aveva coinvolta se non come semplice conoscente e collega degli sposi. Adesso invece, complice l'affetto, la stima e il rispetto che la legavano a Moniquein maniera più profonda di qualsiasi legame di sangue che pur sussisteva, Tisifone avvertiva quella cerimonia come se fosse un po’ "sua". Strinse così, senza un motivo particolare, il braccio del compagno ringraziando silenziosamente la Trama per averlo al suo fianco e rivolse, probabilmente non vista, un sorriso dolce alla cugina impegnata in un tour fotografico con Ryan.

É radiosa. Non credo sia mai esistita sposa più bella di lei.

Mormorò lanciandole un'occhiata rapita e invidiandole la spontaneità con cui si spostava a piedi nudi nel giardino, prima di storcere il viso in una smorfia infastidita quando i battibecchi tra le due damigelle raggiunsero le sue orecchie. Con discrezione cercò di dirottare se stessa e il compagno lontano da quel ring improvvisato per evitare di compiere un gesto disdicevole ma di cui non si sarebbe pentita.

Merlino benedetto, ma non la smettono proprio mai? - sbottò quando furono fuori dalla portata del loro udito - Non si accorgono che così facendo non solo si rendono ridicole ma in più porteranno Monique sull'orlo di un esaurimento nervoso?

In realtà la Divinante non riusciva a credere che la francese non fosse già esplosa, imponendo alla sorella e alla sua migliore amica una sorta di Silencio permanente quando si trovavano a meno di cinque metri l'una dall'altra.

Alistairbuon giorno é un piacere rivederla.

Salutò non appena la loro fuga li portò vicino al nuovo botanico di Hogwarts, porgendogli la mano e rivolgendogli un piccolo sorriso caloroso, cosa che forse avrebbe potuto sorprendere Pellegrino. Pur trovandosi spesso entrambi al Castello le occasioni di vedersi erano poche eppure Tisifone trovava la sua compagnia piacevole e tranquillizzante. Non aveva dimenticato come il Druido le fosse stata inconsapevolmente accanto in un momento particolarmente difficile e di come la sua saggezza le era stata di aiuto.

Come sta? Mi permetta di presentarle il mio compagno... Noah lui é Alistair capace botanico da quel che dicono - perché lei era totalmente incapace di valutare certe abilità - e soprattutto un eccelso produttore di gelati e non solo. Credo che i suoi prodotti farebbero la gioia di tuo padre.

Come avrebbe mai potuto un cuoco attento come Pellegrino Senior resistere infatti a frutta, verdura e latticini prodotti in maniera totalmente naturale? E probabile che lo stesso Noah sarebbe rimasto colpito dalla bravura dell’altro dopo aver assaggiato la torta nuziale. Riprese a guardarsi intorno, curiosa, mentre i due uomini scambiavano qualche parola e lo sguardo si posò sullo sposo e i suoi due testimoni, Aryannee Asher. Il padrino era bellissimo, agli occhi di Tisifone, con quel completo nero e la cravatta bianca anche se, a giudicare dalla ruga che gli solcava la fronte, qualche pensiero poco piacevole lo stava tormentando. Il Medimago, infatti aveva trascorso all'insaputa di tutti i due giorni precedenti nel piccolo monolocale che aveva a Hogsmeade ed era lì che si sarebbe dovuto smaterializzare una volta conclusa la cerimonia per restarci a tempo indeterminato. Salazar solo sapeva quanto tempo avrebbe impiegato Demetri per tornare sui suoi passi e riaccoglierlo al Manor. Non voleva però rovinare con i suoi problemi personali quella giornata al suo migliore amico, così era aveva rinchiuso in un cassetto i cattivi pensieri ed esibiva un sorriso ironico, il cui effetto era rovinato dalla luce di gioia e soddisfazione che gli illuminava lo sguardo, mentre ascoltava quell’insolito scambio di battute tra padre e figlia.

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Non so proprio come fai a non essere nervoso... io sto impazzendo, e sei tu che ti devi sposare!

Ah beata gioventù… ancora capace di separare dovere e piacere – commentò divertito - Sangue freddo, sempre, comunque e in qualunque circostanza, ti ricorda qualcosa? – punzecchiò la neo Mercenaria bonariamente, per poi squadrare Vastnor da capo a piedi con aria fintamente critica– Hummm credo ci fosse anche il saper vestire in ogni circostanza ma forse quella massima deve essere andata perduta nel tempo…

Come vedi non scherzavo quando ti dissi che non avevo alcuna intenzione di indossare una cravatta.
La mia futura sposa ha deciso di non portare scarpe ed io ho evitato quell'inutile cappio di stoffa al collo.


Qualcuno potrebbe obiettare che è meglio un cappio al collo che un anello al dito ma sarebbe decisamente di parte…

Anche lui, al pari dell’ex Serpeverde, odiava cravatte, cravattini, papillon e similari ma si era sentito in dovere di indossarla un po’ per non lasciare spazio al dubbio nella sua perspicace figlioccia – Tisifone sapeva perfettamente quanto Demetri tenesse a far si che apparisse sempre impeccabile – e un po’ per non irritare maggiormente il suo compagno quando – se – gli avesse chiesto lumi su quella giornata.

Perché, sto così male forse?

Secondo me sei bellissimo, papà...

E’ di parte! - sentenziò, inclinò la testa di lato a indicare la ragazza - Ma ha perfettamente ragione…

E non perché l’abito metteva in risalto il suo fisico sodo e allenato – anche se impegnato, Asher era pur sempre un uomo gay e quindi non indifferente al fascio oggettivo degli altri uomini - ma perché da quando aveva acquisito la capacità di sorridere e di esternare i propri sentimenti sembrava che la sua bellezza interiore fosse esplosa all’improvviso, avvolgendolo con una perenne aurea di serenità e felicità che gli addolciva i lineamenti.

Sei fortunato ragazzino e io sono molto felice per te – gli disse serio una volta rimasti soli, guardandolo dritto negli occhi, una mano posata sulla sua spalla a esercitare una leggera pressione – E potrei anche essere invidioso della tua stupenda moglie che potrà usufruire di tutto questo ben di Merlino da stanotte finchè morte non vi separi…

Aggiunse per smorzare il momento di serietà e commozione che lo stava per sommergere. Ci sarebbe stato tempo dopo la cerimonia, durante il brindisi, per dare piena libertà ai sentimenti e a qualche lacrima traditrice. Quello era il momento dei sorrisi, delle battute e delle piccole confessioni, come quella che Sandyon avrebbe fatto alla sua figliola se un arrivo inopportuno non gli avesse fatto morire le parole in gola.

... Mmmmhhh...

In realtà il mugugno o ringhio che dir si voglia che era scaturito dal profondo dell’animo dell’uomo sembrava che a dover morire dovessero essere le due damigelle, possibilmente nell’immediato. Sollevò un sopracciglio perplesso al ridacchiare di Aryanne, voltando al contempo le spalle alla piccola Vireau e alla diplomatica, incapace di dissimulare il fastidio per quel chiacchiericcio inutile. Mai come in quel momento era felice di essere interessato all’altro emisfero del mondo perché mai, neanche in un miliardo di anni, sarebbe stato in grado di comprendere anche solo un decimo dell’universo femminile. E le assurdità di cui era stato testimone in quella scarsa mezz’ora non erano nulla se paragonate alla decisione – folle e suicida secondo il suo modesto parere – di Monique non solo di seppellire la bacchetta di guerra con sua sorella ma anche di invitarla al matrimonio. Rimase quindi scioccato quando il suo migliore amico, l’uomo che aveva quasi visto nascere e che aveva aiutato a crescere gli diede quel compito ingrato e immane.

... Asher, una volta concluso e avviatici in direzione della zona ristoro, potresti cortesemente andare ad informare quelle due del fatto che, se continueranno così anche dopo, le ucciderò con le mie stesse mani e non ci sarà migliore amica o sorella che tenga?

Io? Cercare di far ragionare due donne?

Chiese allibito, sottolineando l’ultima parte della domanda. Che Vastnor lo stesso confondendo con una di quelle checche isteriche protagoniste di molti film babbani dipinte con una sensibilità superiore alla media che li rendeva dei perfetti confidenti per le donne?

Gradirei lo facessi tu perché se parlo io... Potrei risultare parecchio sgarbato.
Grazie.


Farti dei favori inizia a diventare pericoloso…

Lo prese in giro, voltandosi verso le due bombe a orologeria e notando, con sommo sollievo che entrambe erano state raggiunte dai rispettivi cavalieri che, in qualche modo, erano riusciti a sedare i bollenti spiriti. Rivolse un’occhiata da “ avete tutta la mia comprensione e ammirazione” a Ryan e Alistair per poi cercare con lo sguardo la sua milaja e indirizzarle un muto ringraziamento. Non conosceva il compagno di Celine ma l’averlo visto, pochi minuti prima, parlare con Tisifone gli aveva dato l’idea che fosse stata la figlioccia a mandarlo in suo soccorso.

Ho l’impressione che Celine abbia bisogno di lei.

Aveva infatti detto la donna pochi minuti prima al Druido per poi essere intercettata da una giovane che, da quel che ricordava e soprattutto dal tipo di domande che stava ponendo loro, doveva essere l’unico rappresentante della stampa ammesso al matrimonio. Tisifone si ritrovò a irrigidirsi in sua presenza, assumendo istintivamente un atteggiamento di fredda e distaccata cortesia, che Noah aveva visto solo nel corso del loro primo incontro quello e che un tempo era solita usare a scuola. Se Monique l’aveva voluta lì di certo Eufemia doveva essere una persona fidata eppure non si sentiva a proprio agio in sua presenza così si ritrovò a rispondere alle sue domande in maniera garbata ma abbastanza impersonale, senza accennare minimamente al rapporto reale esistente con la sposa.

Abbiamo iniziato a lavorare a Hogwarts tutti e tre nello stesso periodo e nel corso degli anni tra me e Monique si è venuto a creare un sincero e reciproco rapporto di amicizia. Con Sandyon… bè con lui stiamo imparando ad apprezzarci a vicenda.

Che cos'ha provato quando Monique le ha comunicato la decisione di volersi sposare con solo due giorni di anticipo rispetto alla data effettiva del matrimonio?

Da quando la Longarno li aveva raggiunti, Tisifone non aveva lasciato il braccio del fidanzato neanche un secondo e a quella domanda si volse istintivamente verso di lui, rivolgendogli uno sguardo supplice affinchè contenesse la sua inqualificabilità quando avrebbe risposto a sua volta mentre le guance le si imporporavano al ricordo di come avesse effettivamente reagito, facendosi prendere un attacco di panico.

Una gioia immensa e un pizzico di panico – rispose quindi scrollando le spalle in un gesto che sperava fosse di nonchalance – Sapevamo tutti che c’era odore di nozze nell’aria ma nessuno si sarebbe mai aspettato una sorpresa del genere. Mi ha spiazzato, completamente, ma in fondo non avrei dovuto meravigliarmi poi tanto. E’ tanto ligia alle regole nella vita lavorativa quanto artistica in quella privata.

Una nota di dolcezza traspariva dal tono della sua voce, forse eccessiva rivolta a qualcuno che si era appena definita solo un’amica, ma Tisifone era stanca di dover tenere sempre sotto controllo le proprie emozioni e minimizzare i sentimenti che provava quindi al diavolo quello che la ragazza avrebbe potuto pensare.

Sono un po’ preoccupata per Asher – mormorò a Noah non appena furono rimasti nuovamente soli, dopo che anche l’uomo ebbe risposto alle domande della giornalista, mentre si avviavano verso il punto del giardino in cui si sarebbe tenuta la cerimonia – Non deve essere stato per nulla facile far digerire a Demetri la sua presenza qui da solo, per quanto scontata. L’odio di Sandyon per Demetri è pari alla sua amicizia per Asher ed è perfettamente ricambiata ma… - sospirò spostando lo sguardo dal padrino che, leggermente in disparte rispetto allo sposo e all’altra testimone, aveva un’aria alquanto persa al compagno - Lo capisco. Sono decenni che per un motivo o per un altro si amano nell’ombra e la situazione in cui tutti bisbigliano che stanno insieme ma nessuno sa che sono una coppia credo inizi ad andargli stretta…

Un altro sospiro, velato di malinconia, prima di sfiorare nuovamente le labbra dell’italoamericano.

Ci vediamo dopo. In mia assenza cerca di non fare troppe stragi di cuori.

Lo ammonì bonariamente, per poi avvicinarsi ad Asher e compiere insieme a lui gli ultimi passi che li separavano dall’arcata dove entrambi avrebbero dovuto prendere posto sui lati opposti.

Gli passerà, ti ama.

Sei troppo perspicace milaja e troppo ottimista. Noah ti fa davvero bene.

Come a voler confermare l’affermazione del padrino, Tisifone si lasciò andare a una rara quanto sentita manifestazione pubblica di affetto, fregandosene di chi li avrebbe visti e di quale idee si sarebbero potuti fare. Avvolse quindi le braccia intorno alla vita di Asher, stringendo forte, e nascose il viso per un attimo nell’incavo del suo collo, inalando quell’odore così familiare di mirra che sapeva di casa. Preso in contropiede l’uomo rimase di sasso per un secondo, prima di ricambiare la stretta e sollevarla di peso di un paio di centimetri, come faceva quando era piccola e voleva strapparle una risata cristallina. Dalla donna che la Divinante era diventata riuscì a ottenere solo un sorriso radioso e un bacio su una guancia accompagnato da un

Ja lyublyu tebya.
(Ti voglio bene.)


Sussurrato in un orecchio. Subito dopo i due si separarono, andando l’uno accanto ad Aryanne dietro a un Vastnor all’apparenza sereno, l’altra accanto a un Robyn molto elegante in attesa che la sposa facesse il suo ingresso, scortata dalle due damigelle più insopportabili che la Trama ( e il Mana nel caso di Celine) avessero mai creato. Improbabile, invece, era la Preside nel ruolo di officiante per quel suo modo di fare allegro e un po’ svampito che, Tisifone ne era certa, spingeva più di una persona a fare l’errore di sottovalutarla. L’inizio fu un po’ inusuale, quasi irriverente, ma la Divinante quasi non se ne accorse, concentrata com’era a tenere le proprie emozioni sottocontrollo. Fu quindi uno sguardo velato di lacrime a stento trattenute quello che incontrò Monique quando si volse verso di lei, uno sguardo colmo di affetto, gioia e orgoglio per quel legame di sangue che le avevano insegnato a disprezzare e temere ma che le aveva salvato la vita più volte di quante riuscisse a ricordare.

Il tempo vi ha fortificati, le vicende e le esperienze vi hanno uniti ulteriormente.
Oggi non siete solo Monique e Sandyon, ma una donna e un uomo consapevoli delle difficoltà della vita, dei vostri limiti e dei vostri vantaggi.
Non mi dilungherò molto, anche perché ho un adeguato discorso da fare durante il pranzo, ma posso concludere questo preambolo dicendo semplicemente: siete fatti l'uno per l'altra stelline care!


Sia Asher che Tisifone annuirono impercettibilmente a quella precisazione, riconoscendo che per quanti uomini e donne esistessero sulla Terra nessuno sarebbe stato in grado di prendersi cura dell’altro con quella totale dedizione e spontaneità che Monique e Sandyon avevano l’uno nei confronti dell’altro. Per un secondo la donna voltò il capo all’indietro, cercando tra i pochi invitati il volto dell’uomo che amava e che avrebbe voluto avere accanto a sé per l’eternità e oltre, per rivolgergli, una volta trovatolo, uno sguardo così carico di sentimenti inespressi che temette le sarebbe scoppiato il cuore. Del MediMago, invece, a vagare per un attimo o due fu la mente tra i ricordi di un passato più o meno recenti, ricordi intensi, alcuni decisamente spiacevoli ma tutti legati da un unico filo conduttore: nel bene o nel male, in salute e in malattia, in ricchezza e povertà, in tempi di pace e in tempi di guerra Demetri era sempre stato al suo fianco, pungente, saccente, sarcastico, caustico, violento, crudele. Lui era la costante della sua vita e forse era giunto il momento di fargli capire che nulla era più importante di lui, indipendentemente da quello che faceva o diceva.

Con il potere conferitomi dal Ministero della Magia e dalla Trama stessa... Io vi dichiaro...
... Marito e Moglie.
Sandyon caro... Puoi finalmente baciare la sposa!


Era fatta. Si erano davvero sposati. Adesso poteva anche scoppiare un’altra Guerra Magica. Perché nel suo essere paranoica e pessimista di natura – a che ne diceva il padrino non era poi cambiata così tanto – Tisifone aveva temuto fino all’ultimo che qualcosa potesse impedire alla sua cuginetta di coronare il suo sogno d’amore e adesso, mentre la guardava baciare il suo consorte sentì un peso enorme evaporare dal centro del petto e due calde lacrime scivolarle sulle guance. Attese la fine di quello che era il primo bacio della loro nuova vita insieme e mentre Asher dava una pacca virile sulla spalla dell’amico con, anche lui, gli occhi lucidi, la russa mandò per la seconda volta nell’arco della giornata alle ortiche il suo riserbo e coinvolse la sposa in un abbraccio caloroso.

Sei bellissima e io sono tanto contenta per te…

Le sussurrò all’orecchio, dandole un lieve bacio su una guancia, per poi assecondare l’urgenza che avvertiva nel profondo del proprio animo di ricongiungersi con il proprio compagno.

Ti sono mancata?

Gli chiese con aria maliziosa, prendendolo sottobraccio e avviandosi verso la zona ristoro, commentando con lui gli altri ospiti in modo da non farlo trovare troppo impreparato nel caso si fossero fermati a chiacchierare con alcuni di loro.

Mi piace il fatto che siamo in pochi, lo trovo una cosa intima e vera, priva di sorrisi falsi o di circostanza … L’affetto che nutriamo tutti per loro è quasi palpabile e questo, più di qualsiasi altra cosa, spiega come mai Monique abbia deciso di non invitare i suoi genitori. Di certo il padre di Sandyon la rispetta e la ama molto più di Nicholas – e il disprezzo nella voce era palese – Quello lì in fondo accanto alla testimone dello sposo è Seal, il mio ex studente di cui ti ho parlato – perché ovviamente Noah sapeva dell’intenzione di Tisifone di farsi un tatuaggio magico – In realtà anche la ragazza è una mia ex studentessa anche se all’epoca si chiamava Arianna Ricciardi, ha cambiato nome dopo che Sandyon l’ha adottata. E’ diventata una persona davvero… incredibile… - e adesso dalla sua voce traspariva meraviglia e un velo di rispetto, cose che all’epoca di Hogwarts mancava totalmente quando parlava di lei o con lei – E non invidio per nulla Asher in questo momento…

Fedele alla promessa che aveva fatto a Vastnor, il MediMago infatti aveva tentato di avvicinarsi a Celine e Veronique, che ovviamente avevano trovato un altro argomento su cui litigare, per porre fine alla discussione e avvertirle di moderare i toni.

Signore vi prego, non devo ricordarvi quanto importante sia per Monique sentire il sostegno e l’affetto delle poche persone che ha deciso di avere intorno in questo giorno così speciale – iniziò con fare diplomatico e guadagnando solo occhiate di sufficienza malevola – Ohhhh donne… non vi capirò mai…. Ok statemi a sentire, fare quello che volete, schiantatevi pure se volete ma fatelo in silenzio e lontano da tutti… Anche se fossi in voi troverei un modo più divertente per sfogare tutta questa rabbia repressa e di certo i vostri fidanzati ve ne saranno grati.

Si, aveva appena consigliato loro di chiudersi in bagno a uccidersi a vicenda o a scopare con i rispetti compagni fino a non avere più la forza di dire “A” ma a sua discolpa si poteva portare il suo essere gay, o il suo essere semplicemente uomo, perché tanto la conclusione non cambiava e cioè che era totalmente incapace di comprendere e gestire il mondo femminile.
Ignari dello scambio di battute che stava avvenendo tra il padrino e le due damigelle, la coppietta stava continuando a chiacchierare tranquillamente quando venne “intercettata” dalla più giovane delle Sanders.

Signorina Tisifone, buon pomeriggio!
Si ricorda di me?


Certo che mi ricordo di lei Signorina Sanders – rispose in maniera cordiale con un lieve sorriso riuscendo a non ringhiare nel pronunciare quel cognome tanto odiato. Al di là dell’opinione del tutto positiva che Lucas aveva della ragazza e che aveva ampliamente condiviso con lei, Tisifone non era il tipo da far pesare a una persona innocente colpe non sue – Come sta? Si sta trovando bene in Inghilterra?

Chiese premurosa, sperando di non essere invadente.

È stato proprio un bel matrimonio, non crede?

Bellissimo e la nostra amata Preside è stata un’officiante davvero impagabile…

Perché qualsiasi altro aggettivo sarebbe risultato quanto meno fraintendibile.

Oh, piacere... Margaret Sanders!

Signorina Sanders è stato un piacere rivederla.

Si sarebbe congedata così Tisifone una volta che Noah e l’americana avessero finito di parlare per poi avviarsi verso il tavolo loro assegnato dove avrebbero consumato un pasto degno di un banchetto regale, almeno a giudicare dal menù, in compagnia del suo Prefetto e della sua bellissima moglie.

Irvyne, Lindë – salutò quindi la coppia con un sorriso sincero – Vi ricordate del mio compagno, Noah Pellegrino? – in teoria si erano già conosciuti in occasione del matrimonio della coppia ma probabilmente tra l’emozione di quella giornata importante e l’allegra confusione che aveva animato i giardini di Hogwarts qualche nome poteva essere sfuggito così la donna pensò bene di rinfrescare un po’ a tutti la memoria, per così dire. Noah, invece, dal canto suo, non avrebbe dovuto fare alcuna fatica a riconoscere i due colleghi, considerato che Tisifone aveva preso l’abitudine di raccontargli quello che accadeva al Castello, per non parlare del fatto che, essendo l’Erbologia una delle materie insegnate dall’italoamericano, probabilmente lui conosceva molte più cose della Vilvarin rispetto alla compagna – Il posto è davvero bello, non trovate? E qualcosa mi dice che la cascata di petali bianchi di bucaneve sugli sposi a opera di tutti quegli uccelli è stata opera tua e del tuo tocco magico… - commentò rivolta alla Sempreverde in maniera spensierata e leggera, avendo liquidato tra sé quell’affinità della donna con gli animali come una sorta di effetto collaterale del suo essere una eccellente Erbologa. Dopotutto non aveva ancora alcun motivo per dubitare che ci fosse dell’altro sotto – Dovresti vedere le Serre – continuò rivolgendosi questa volta al proprio compagno – a volte sembra di stare in uno di quei bioparchi babbani di cui mi hai parlato…

La conversazione venne così avviata e non fu difficile tenerla viva, tra una portata e l’altra, e non solo perché i due uomini, con il loro carattere socievole ed estroverso bilanciavano perfettamente quello un po’ più schivo delle compagne. Chi aveva stabilito la disposizione dei tavoli, aveva semplicemente fatto una scelta oculata, mettendo insieme due coppie che, in fondo, avevano molto in comune. Di diverso avviso, invece, sembrava essere Asher che, dopo aver salutato i genitori di Sandyon e aver guadagnato un abbraccio commosso dalla madre, si era ritrovato in compagnia di Celine – che sembrava non essersela presa poi tanto per l’ammonimento di prima – e del compagno, oltre che della Preside Bergman, la quale lo coinvolse in una serie di discussioni, l’una più strampalata dell’altra fino a quando non giunse il momento dei brindisi, inaugurato dalla Preside stessa.

Sandyon – esordì quando fu il suo turno, alzandosi in piedi e inclinando il proprio bicchiere in direzione dell’amico - la prima volta che ti ho visto non eri più grande di una Puffola Pigmea e già da allora sapevo che mi avresti dato del filo da torcere. In tutti questi anni ti ho tenuto d’occhio, per qualcuno anche da troppo vicino – e il riferimento a Demetri lo avrebbero colto in pochi - e ti ho visto crescere, sbagliare, cadere, rialzarti e andare avanti, non importava quanto forte era la batosta che avevi preso. E lo sai cosa ho notato? Che in tutto ciò che hai fatto di buono e di orribile nella tua vita ti sei sempre fatto guidare dal tuo cuore, in barba a chi ti definiva un bastardo senza cuore. E guarda dove ti ha portato tutto questo – e disegnò con la mano un ampio cerchio a indicare tutti i presenti - ad avere una donna stupenda al tuo fianco, una figlia che ti adora e amici fidati che sono pronti a ribaltare il mondo per te. Non potrei essere più fiero di te ragazzino.

Un ghigno sarcastico all’indirizzo dell’ex Mercenario n°1 per poi spostare lo sguardo al suo fianco.

La prima volta che ho visto Monique invece non le avrei dato due zellini di fiducia e in realtà ho anche tentato di farlo, intimandole di uscire dal mio ufficio. Non sono mai stato così felice di essermi sbagliato in vita mia. Non posso dire di conoscerti bene ma fonti certe mi assicurano che tu sia determinata, testarda e all'occorrenza pericolosa. Ciò che, secondo me, ti rende perfetta per Sandyon però é la tua capacità di amare che ti permettere di abbattere qualsiasi ostacolo, anche i più ostici - bastava vedere com'era riuscita a conquistare l'affetto della sorella o a distruggere tutti i pregiudizi che lui e Demetri avevano tentato di inculcare alla loro milaja sulla famiglia - Ragazzi vi meritate ogni briciolo di felicità che avrete.

Tisifone ascoltò con attenzione e un briciolo di apprensione il discorso di Asher, consapevole che ben presto sarebbe giunto il suo turno. Il fatto che il pronunciare un brindisi in onore degli sposi non fosse un obbligo quanto una necessità che sentiva emergere dal profondo del cuore, infatti, non smorzava l'ansia che avvertiva dalla prospettiva di dover parlare in pubblico. Non appena il MediMago ebbe terminato di parlare, la Divinante prese un profondo respiro e, dopo aver stretto la mano del compagno di nascosto sotto il tavolo per trarne il coraggio e sopratutto la parlantina fluente, si alzò in piedi, il bicchiere levato in alto.

Sandyon sono sempre stata convinta che tu non fossi l'uomo adatto per Monique, troppo serio, troppo rigido, troppo razionale, troppo distaccato - in pratica troppo simile a lei - e in questi anni sono rimasta in silenzio - perchè non aveva mai sollevato con la cugina neanche un dubbio sul suo compagno o sulla loro relazione - in attesa che le vostre differenze emergessero e vi travolgessero, pronta a raccogliere i cocci. Invece mi ritrovo a contemplare il volto raggiante di Monique e a pensare "Merlino sia lodato, mi sono sbagliata!" - e lanciò uno sguardo complice all'indirizzo del suo padrino visto che aveva usato, più o meno, la stessa espressione - In questo modo però commetto un secondo errore, più imperdonabile del primo. Non è grazie alla Trama o a qualche Santo Babbano che noi siamo qui oggi, ma solo ed esclusivamente grazie a voi, alla vostra capacità di andare al di là delle apparenze, di liquidare come inutili facezie quelli che per altri sono ostacoli insormontabili, di trarre forza e sostegno l'uno dall'altro... Siete la dimostrazione vivente che quando ci si ama davvero, dal profondo, tutto il resto è un mero contorno di cui si può fare tranquillamente, nonchè un fulgido esempio da seguire per gli stolti che ancora credono che amore, dedizione e famiglia siano sinonimi di debolezza - e qui il riferimento al padrino assente era abbastanza chiaro per chiunque conoscesse Demetri - Golubì - aggiunse rivolgendosi direttamente alla cugina con quel nomignolo affettuoso che sua madre utilizzava quando era piccola e che forse in pochi avrebbero compreso - che la vostra felicità possa travalicare i confini dello spazio e del tempo e non esaurirsi mai.

Una volta terminato il brindisi, Tisifone si sedette nuovamente accanto al compagno e riprese a mangiare con un lieve rossore che le imporporava le guance e ben presto il loro chiacchiericcio si unì a quello che si levava dagli altri tavoli, un brusio sommesso inframmentato da qualche risata che venne interrotto all'improvviso dall'arrivo inopportuno di Tyslion e della sua ancora più inopportuna compagna. Per motivi differenti, Asher e Tisifone si irrigidirono ognuno al proprio posto e dovettero entrambi combattere contro l'impulso di impugnare la propria bacchetta, a scopo difensivo il primo, per sfogare rabbia e frustrazione repressa la seconda. A differenza di Tisifone, per la quale Asveras era solo un nome - e ora un volto - che, al pari di quello di Vastnor, generava sempre liti furibonde al Manor, il MediMago conosceva perfettamente la potenza letale del Mercenario n°2 e temeva che la sua presenza al matrimonio del suo ex Mentore potesse voler dire solo guai. Timore quello condiviso dalla Divinante che però, per ovvie ragioni, presumeva che i guai sarebbero giunti dalla s*****a p****a in bianco che rispondeva al nome di Julie Sanders. Averla lì a un tiro di bacchetta, con quel finto sorriso innocente sulle labbra e senza un apparente pensiero al mondo la fece tremare leggermente - cosa di cui forse Noah al suo fianco si sarebbe accorto - di rabbia sopratutto se paragonava la sua espressione beata con quella afflitta di Lucas. Era in momenti come quelli in cui sperava sinceramente che il Karma non attendesse la reincarnazione per riportare l'equilibrio nell'Universo e che quindi avrebbero potuto, in quella vita, assistere alla disfatta emotiva - e perchè no anche fisica, della Mangiamorte.

Se non dispiace a nessuno, avrei anche io qualcosa da dire... Calmati maritino, non intendo mettere mano alla bacchetta.Coraggiosa la tua figlia adottiva, sai?
Magari un po' stupida, perché dicendomi il giorno, l'ora e il luogo esatto del tuo matrimonio ha esposto sia te, che la tua consorte, che tutti gli invitati ad un pericolo enorme...
Questo mi fa pensare, per altro, che non l'hai ancora adeguatamente informata sul fatto che amici nel giro della morte ne ho una vasta quantità.
Male professor Vastnor, molto male!


Mentre Sandyon si voltata a guardare la figliastra, Asher continuava a tenere sottocontrollo l'ospite indesiderato scuotendo mentalmente la testa: l'ex Dragargento si stava rivelando degna figlia di suo padre, impulsiva e poco attenta alle conseguenze delle sue azioni ma spinta dalle migliori intenzioni.

Sei fin troppo preoccupato, dov'è finita la tua proverbiale freddezza di nervi in qualunque situazione?
Evidentemente la tua mogliettina ha provveduto adeguatamente a rammollirti, n°1...


Vuoi che venga lì a farti vedere quanto mi sono rammollito... n°2?

... Ognuno di voi avrà sicuramente già fatto recapitare il proprio regalo di nozze alla fortunata coppia, non è vero?
In effetti è giusto: un'usanza scontata ma dimostratrice di affetto, di felicità e di partecipazione al vincolo del matrimonio. Un tempo ti avrei scopato volentieri, per sporcare ciò che il mio rivale tanto amava e tanto ama...
... Ma oggi un simile desiderio è scemato, forse a causa della persona che ho vicino, decisamente meglio di te, per altro.


Un brivido freddo percorse la schiena di Tisifone di fronte a quel sorriso sprezzante che, mescolata all'aura di malvagità che sembrava trasudare l'uomo, lo faceva apparire al pari di un Demonio seguito da un sospiro di sollievo al pensiero che nel corso del confronto con Julie Lucas non si era imbattuto nel suo compagno. Dubitava infatti che il docente di Trasfigurazione ne sarebbe uscito integro.

Fondendo queste due realtà appena citate... Sono qui oggi perché...
... Perché vorrei consegnarti il mio personale regalo di matrimonio.


Asher increspò le labbra e sollevò leggermente le sopracciglia quando Sandyon volse lo sguardo su di lui, incapace di fornirgli una qualche spiegazione a quell'apparizione improvvisa ma mostrandosi pronto a ogni evenienza.

Il mio regalo... E' che da questo momento in poi non vorrò più uccidere l'uno, l'altra o chi vi sta intorno.
Ovviamente non voglio nessuno tra i piedi e se oserete anche solo per un secondo intralciare la mia strada sarete morti lo stesso ma...
... State al vostro posto, non rompetemi i coglioni e non dovrete più temere la mia bacchetta.


Perché questo?
Perché ora?


Perché se tu puoi andare avanti con la tua vita, posso farlo anche io.

Incredulo era anche lo sguardo di Asher, ma vi era altro, nascosto sul fondo, qualcosa che nessuno dei presenti avrebbe potuto comprendere perchè era solo il seme di un speranza che sarebbe germogliato nei giorni a venire. Quella dichiarazione di pace, o di non belligeranza a seconda di come la si voleva leggere, segnava l'inizio di una nuova Era non solo nella vita dei coniugi Vastnor. Tisifone invece era perplessa e inorridita allo stesso tempo e seguendo l’istinto cercò, preoccupata, tra i pochi invitati il volto di Margaret. Se era pura e innocente come tutti, più o meno, sostenevano – impressione che aveva lei stessa – non doveva essere piacevole vedere la sorella fare irruzione al matrimonio dello zio del proprio fidanzato al braccio di un individuo di tale risma che elargiva minacce come bon bon.

... Ah, a proposito... Hai una rivale scarlatta, nell'ambiente è conosciuta come "Calamity Jane".
Se non sai di cosa si tratta, chiedi al tuo paparino, sarà ben felice di spiegartelo...


Ma che regali carini che dispensi Asveras!

Si ritrovò a pensare Asher, rilassandosi solo nel momento in cui la coppia di assassini fu definitivamente sparita dalla loro vista, decidendosi solo in quel momento di voltarsi in direzione di Aryanne e cogliendola subito dopo quel breve e fugace confronto con il padre. Cercò il suo sguardo e, non appena l’avesse agganciato, si limitò ad annuire nella sua direzione. Non erano nulla loro due, se non partner occasionali, ma credeva, forse erroneamente, che sapere che qualcuno lì comprendeva il perché avesse fatto una fesseria del genere e che in fondo l’appoggiava avrebbe potuto farle piacere. Sicuro molto più delle informazioni che aveva su “Calamity Jane” ma che le avrebbe dato in separata sede. Dopotutto erano a un matrimonio, gli sposi stavano aprendo le danze e lei era giovane e si meritava al pari di tutti gli altri di godersi il resto della festa, ballando senza alcun pensiero in testa se non il mal di piedi che avrebbe accusato il giorno dopo. Quello che invece sentiva di meritarsi lui era un lungo bagno caldo in compagnia della sua infida serpe che, molto probabilmente, avrebbe tentato di affogarlo nella vasca, non prima di avergli lanciato contro un bel fornito numero di maledizioni. Mentre Asher, non visto, si smaterializzava al Manor Tisifone accettava con aria imbarazzata l’invito di Noah a ballare un lento.

Dici che dovremo intensificare gli allenamenti?

Gli sussurrò in un orecchio, la guancia posata sulla sua spalla mentre si lasciava condurre sulle note di una musica dolcissima ma a lei sconosciuta. Non c’era ansia o urgenza nel tono della sua voce ma solo tanta dolcezza e una punta di divertimento. Quello era il loro modo di affrontare l’argomento “matrimonio”, riprendendo una battuta che l’italoamericano aveva pronunciato la prima volta che era andato a cena al Manor, e per quanto non ci fosse altro al mondo che Tisifone desiderasse maggiormente che diventare la Signora Pellegrino, ciò che rendeva la sua vita perfetta non era un anello al dito ma lo svegliarsi ogni giorno abbracciata all’uomo che amava.
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Messaggioda Noah » 09/04/2014, 21:27

[Venerdì 10 Febbraio 2018 - Appartamento di Noah Pellegrino – Londra – ore 7.30]


Finalmente un po' di tempo per fare una colazione decente: avesse potuto l'avrebbe fatta fare a se stesso e alla compagna ogni giorno della settimana, ma visto che amavano crogiolarsi nell'intimità del loro letto fino all'ultimo secondo disponibile, finivano sempre per fare tutto di corsa.
Quella mattina però avevano del tempo a disposizione, e allora perché non approfittarne?

Penso io al gufo tu non ti distrarre e continua ad armeggiare con la colazione.

Sorrise alle parole di Tisifone, girando l'invitante e soffice pancake ai mirtilli che stava cuocendo lentamente in padella, con burro e un pizzico di cannella.

Qualsiasi cosa sia ha un odore delizioso.

Avevi dubbi a riguardo?

Domandò Noah di rimando, strizzandole l'occhio con aria soddisfatta - e non solo per il pancake: la convivenza stava andando, a detta sua, meravigliosamente bene; non avevano problemi a vivere insieme, Idra e Lucky si erano abituati alla reciproca presenza, e nemmeno tenere in ordine l'appartamento era troppo difficile.
Inoltre, il rapporto coi padrini della compagna poteva definirsi abbastanza buono, essendo stato da loro altre volte ed essendone uscito sempre vivo... quindi il bilancio finale era, nel suo caso, molto positivo.
Non era un periodo perfetto, quello - lo sarebbe stato se anche tutti intorno a lui fossero stati felici, e così non era - ma ci sia avvicinava molto. Almeno finché non sentì Tisifone imprecare in russo.

Slava Bogu!

Si volse leggermente col capo verso la compagna, togliendo il pancake dal fuoco e posandolo delicatamente su un piatto, per poi fissare la donna che aveva praticamente sbattuto contro il muro con aria piuttosto perplessa e preoccupata.

Che cosa...

Chort chort chort tol'ko dva dnya ona s uma.

... oh, certo, ora sì che mi è tutto chiaro.

Mormorò, alzando gli occhi al cielo con aria quasi divertita ed inginocchiandosi di fronte a lei, che intanto era scivolata a terra come senza forze, per cercare di capirci qualcosa di più.

É Monique... si sposa... tra due soli giorni.

Sbatté le palpebre un paio di volte, Pellegrino, dopodiché non potè che reagire come a lui si confaceva: scoppiò in una grossa e genuina risata gioiosa, scuotendo il capo con palese divertimento.

Tua cugina è davvero forte, Tissi, non c'è che dire! - esclamò ancora tra le risa, notando poi la faccia piuttosto tesa della donna - Che c'è, non sei felice della notizia?

Sono contenta per lei é palese che Vastnor la renda felice e lei e perdutamente innamorata di ...

Uhm?

Mi vuole come testimone... Ma non dovrò anche fare un qualche discorso, vero?

Temo tu non voglia conoscere davvero la risposta a questa domanda...

Lasciò che Tisifone, dopo quelle parole, si nascondesse nel suo abbraccio, e si preoccupò di accarezzarle il fianco e baciarle i capelli, sapendo quanto la donna si sentisse a disagio a dover fare certi discorsi in pubblico.

Spero che tu non abbia impegni per i prossimi due giorni perché dovrai aiutarmi a scegliere qualcosa da mettere e soprattutto a scaricare la tensione.

Quasi quasi i tuoi amici dovrebbero sposarsi senza preavviso più spesso...

Fu l'ultima cosa che Noah riuscì a dire, quella, prima di venire coinvolto in un bacio bollente che permise loro di dimenticare tutto il resto.
Colazione compresa.

[Domenica 12 Febbraio 2108 - Sunset Hill Garden - ore 10.16]


Sei sicuro che non sia troppo...
Forse avrei dovuto...


Decisa di zittirla nel modo migliore che conosceva: dandole un bacio.
Era un metodo infallibile, e lui lo sapeva bene visto che spesso, in passato, aveva messo a tacere in quel modo le proteste della Divinante; assaporò la sua bocca con forza, perché dannazione, era bella da morire.
Gli piaceva sempre, ovvio che fosse così, ma quando si metteva così in tiro, quando sfoderava la sua femminilità in modo così elegante e provocatorio al tempo stesso, lo faceva impazzire.
Anche lui, comunque, aveva cercato di essere all'altezza della situazione, sfoggiando un completo total black classico e firmato, dunque piuttosto costoso.

Immagine


Non gli era pesato, però, compiere quella spesa, perché sapeva quanto quel momento fosse importante per Tisifone - dopotutto era la cugina che si sposava, l'unica persona oltre ai padrini che facesse parte della famiglia della Divinante, o che comunque lei considerasse come qualcuno da amare e proteggere, e non come una minaccia.

Sei bellissima, amore.
E devi ringraziare il fatto che, se ti portassi via, gli sposi si accorgerebbero della tua assenza... perché altrimenti ti avrei già fatto spiegazzare questo bel vestito facendoti rotolare sull'erba, ed arrossare le guance a suon di gemiti.


Le sussurrò all'orecchio, permettendosi poi un caldo bacio sul collo della donna prima di ricomporsi e darle il braccio, in un gesto di pura e romantica galanteria.

Ti amo.

E io amo te.

Le strizzò l'occhio e cominciò a camminare con lei per quel giardino meraviglioso, in attesa che cominciasse la cerimonia: a parte Monique, Noah non conosceva nessuno, eppure non gli pesava essere circondato da persone sconosciute; al contrario, era una bella occasione per fare qualche incontro e ampliare il suo giro di conoscenze, soprattutto se riguardavano la sua compagna.
Seguì con lo sguardo quello di Tisifone, e colse la cugina di lei che si stava facendo fare qualche foto da quello che, se aveva capito bene, tempo un paio d'ore e sarebbe diventato suo cognato - ancora faceva qualche fatica a ricordare nomi e parentele, avendo visto i Vastnor solo una volta, per Natale.

É radiosa. Non credo sia mai esistita sposa più bella di lei.

È vero... almeno per il momento.

Commentò Noah, e questa volta con un tono di voce sicuro e serio: non sarebbe stato difficile, per Tisifone che ormai lo conosceva piuttosto bene, capire a cosa l'uomo si stesse riferendo; era la posa più bella mai esistita... almeno fino a che non fosse stata lei, la bella Divinante russa, a doversi sposare.
Pellegrino non smetteva di pensare a quello che vedeva come il coronamento della loro relazione, e partecipare a quel matrimonio non stava facendo altro che confermare dentro di lui la sua voglia di renderla "la signora Pellegrino", sua moglie, sua compagna di fronte alla Trama per la vita.

Merlino benedetto, ma non la smettono proprio mai?

Chi? - domandò l'italo-americano, perso per un momento nei propri pensieri, prima di mettere a fuoco le due figure incriminate - Ah, le damigelle... sai, ho letto su una rivista babbana che battibeccare fa bruciare un sacco di calorie... è una cosa a cui voi donne state attente, no?

S'informò, anche se per lui così si perdeva tutto il fascino del cibo: avevano tutto il tempo, una volta passati all'altro mondo, per essere solo ossa... fino a quel momento, che prevalessero la carne ed il buon mangiare!

Non si accorgono che così facendo non solo si rendono ridicole ma in più porteranno Monique sull'orlo di un esaurimento nervoso?

Credo che ormai tua cugina sia diventata sorda alle loro amabili conversazioni... - replicò Noah, divertito - E poi sono quasi tenere, se ci pensi. D'accordo, certo, fanno un casino pazzesco e alla lunga sono fastidiose, ma se pensi che lo fanno perché adorano Monique e temono di perderla... è una cosa piuttosto dolce, suppongo.

Almeno, lui la vedeva così, ma era anche una persona nata e cresciuta con Francesco e Lucilya, e loro erano stati capaci d'insegnargli il valore ed il pregio della sensibilità.

Alistair buon giorno é un piacere rivederla.

La presenza di un altro uomo nei pressi della compagna fece concentrare l'attenzione di Pellegrino proprio su quest'ultimo, a cui la Divinante si rivolse con un sorriso che raramente le leggeva negli occhi, perlomeno verso i semplici conoscenti.

Come sta? Mi permetta di presentarle il mio compagno... Noah lui é Alistair capace botanico da quel che dicono, e soprattutto un eccelso produttore di gelati e non solo. Credo che i suoi prodotti farebbero la gioia di tuo padre.

Noah Pellegrino, è un piacere conoscerla! - esclamò l'italo-americano, con un sorriso affabile, mentre stringeva con appena più intensità, e senza rendersene nemmeno conto, il corpo della donna a sé: beata gelosia... - Deve aver fatto davvero colpo sulla mia futura moglie, per essere considerato "eccelso". Potrei assaggiare le sue prelibatezze, qualche volta?

Domandò subito, immaginando che se davvero gli fossero piaciute così tanto, avrebbe potuto mettersi d'accordo con lui per il ristorante del padre, e rifornirlo così di prodotti di prima qualità.
Solo in un secondo momento si rese conto di come avesse definito, in pubblico, Tisifone... "futura moglie", cavolo, l'aveva detto per davvero! Immediatamente lo sguardo corse a lei, al suo volto, per capire come avesse reagito: non che fosse un mistero che Pellegrino voleva sposarsela, quella perla rara dagli occhi del mare, ma un conto era che a saperlo fossero solo loro, ed un altro che fosse una cosa di dominio pubblico... beh, ormai il danno, se si poteva definire così, era fatto, perciò inutile preoccuparsene.
Al massimo ne avrebbero parlato dopo, in separata sede, a matrimonio finito.

Ho l’impressione che Celine abbia bisogno di lei.

A presto allora, signor Hyrule, è stato un piacere!

Lo salutò Noah quando Tisifone gli indicò la necessità che la bionda Diplomatica Celine Sauvage sembrava avere di lui: aveva capito, naturalmente, che si trattava di un semplice modo per far sì che la donna e la sorella della sposa, Veronique Vireau, continuassero a battibeccare, ed approvava silenziosamente la pensata della compagna.
Non rimasero soli a lungo, comunque, perché una giovane donna dai capelli rossi li intercettò: da quello che aveva capito si trattava dell'unica persona invitata a presenziare al matrimonio come addetto stampa - una mossa furba, secondo Noah, almeno avrebbe evitato che metà dei media magici cercassero d'intrufolarsi alle nozze.
Sentì Tisifone irrigidirsi automaticamente, e prima che la ragazza, Eufemia Longarno, fosse loro di fronte, le sussurrò un "Rilassati... non sei sola" all'orecchio, affinché non andasse nel panico quando non ce n'era bisogno.

Abbiamo iniziato a lavorare a Hogwarts tutti e tre nello stesso periodo e nel corso degli anni tra me e Monique si è venuto a creare un sincero e reciproco rapporto di amicizia. Con Sandyon… bè con lui stiamo imparando ad apprezzarci a vicenda.

Che cos'ha provato quando Monique le ha comunicato la decisione di volersi sposare con solo due giorni di anticipo rispetto alla data effettiva del matrimonio?

Sorrise tra sé al pensiero di come la donna avesse reagito, ma rimase in silenzio, per evitare di peggiorare la situazione emotiva della compagna che, comunque, se la cavò egregiamente alla fine.

Una gioia immensa e un pizzico di panico.
Sapevamo tutti che c’era odore di nozze nell’aria ma nessuno si sarebbe mai aspettato una sorpresa del genere. Mi ha spiazzato, completamente, ma in fondo non avrei dovuto meravigliarmi poi tanto. E’ tanto ligia alle regole nella vita lavorativa quanto artistica in quella privata.


È una donna in gamba, capace, forte e carismatica.
Sono sicuro che saprà rendere Sandyon Vastnor un uomo molto felice, e viceversa, naturalmente.
E poi lui deve stare attento a non farla arrabbiare, altrimenti rischia il licenziamento!


Esclamò Noah, dando la sua personale versione di cosa pensasse degli sposi... alla Pellegrino-style insomma. Non appena furono nuovamente soli, l'attenzione della compagna non fu più catturata dagli sposi o dalle damigelle, bensì dal padrino - solo, perché a quanto aveva capito tra Sandyon e Demetri scorreva del pessimo sangue.

Sono un po’ preoccupata per Asher...
Non deve essere stato per nulla facile far digerire a Demetri la sua presenza qui da solo, per quanto scontata. L’odio di Sandyon per Demetri è pari alla sua amicizia per Asher ed è perfettamente ricambiata ma…


Ma?

Lo capisco. Sono decenni che per un motivo o per un altro si amano nell’ombra e la situazione in cui tutti bisbigliano che stanno insieme ma nessuno sa che sono una coppia credo inizi ad andargli stretta…

Ti prometto una cosa, amore... - le sussurrò lui di rimando, guardandola negli occhi e facendole una fugace carezza sulla guancia: Merlino, quant'era bella - Al nostro matrimonio, tutti sapranno che sono una coppia... a costo di pagare un fotografo affinché faccia un book fotografico soltanto a loro due.

Una battuta, naturalmente, ma anche un modo per farle capire una cosa: a lui non importava se i padrini della compagna erano una coppia gay, e non avrebbe avuto nessuna remora a far sì che tutti lo sapessero, presenziando al matrimonio della figlioccia insieme, come ogni altra coppia che si rispetti.
Era una magra consolazione probabilmente, se ne rendeva conto... ma era sempre meglio che niente.

Ci vediamo dopo. In mia assenza cerca di non fare troppe stragi di cuori.

Vedrò che posso fare.

La prese in giro lui, andandosi ad accomodare al suo posto mentre Tisifone si posizionava lateralmente alla Preside di Hogwarts, in attesa che il matrimonio cominciasse: il momento fatidico era finalmente arrivato.

Il tempo vi ha fortificati, le vicende e le esperienze vi hanno uniti ulteriormente.
Oggi non siete solo Monique e Sandyon, ma una donna e un uomo consapevoli delle difficoltà della vita, dei vostri limiti e dei vostri vantaggi.
Non mi dilungherò molto, anche perché ho un adeguato discorso da fare durante il pranzo, ma posso concludere questo preambolo dicendo semplicemente: siete fatti l'uno per l'altra stelline care!


Madeline Bergman era sicuramente l'officiante più particolare - e simpatica - che avesse mai conosciuto, ma il contenuto delle sue parole era vero: per quel poco che aveva avuto modo di conoscerli, anche Noah era convinto che i due sposi fossero fatti per stare insieme... un po' come lui e Tisifone.
Spostò lo sguardo sulla bellissima testimone della francese, incrociando i suoi occhi, ed annuì lentamente allo sguardo che lei gli rivolse: sì, la amava con tutto se stesso.
Era davvero l'unica donna perfetta per lui.

Con il potere conferitomi dal Ministero della Magia e dalla Trama stessa... Io vi dichiaro...
... Marito e Moglie.


E in un secondo, era fatta... si erano sposati.
Gli venne spontaneo sorridere divertito, mentre applaudiva, perché erano due giorni che il catastrofismo di Tisifone la spingeva a borbottare che qualcosa sarebbe potuto andare storto, che il matrimonio sarebbe finito per saltare e qualcuno si sarebbe ritrovato deluso ed in lacrime... ed invece tutto era andato per il meglio, erano marito e moglie di fronte alla Trama, al Ministero della Magia, alla comunità magica, al mondo intero.
Adesso poteva anche venir giù il finimondo... anzi, no, prima voleva sposarsi anche lui, poi sì che poteva succedere di tutto e di più!
Lasciò che Tisifone abbracciasse la cugina - erano bellissime insieme, al punto che l'uomo chiese a Ryan di scattare alle due una foto come favore personale, sicuro che alla Divinante sarebbe piaciuto tantissimo avere un ricordo del genere - per poi offrirle nuovamente il braccio e rubarle un bacio dalle labbra.

Ti sono mancata?

Nemmeno t'immagini quanto.
E per quanto la sposa sia davvero radiosa e bellissima... tu sei da mozzare il fiato, Tissi, dico sul serio.


Le sussurrò all'orecchio, spostandosi con lei nella zona del ricevimento mentre la donna si premurava di spiegargli chi fossero le persone che ancora lui non conosceva, visto che magari sarebbe capitato ora di scambiare con loro quattro chiacchiere.

Mi piace il fatto che siamo in pochi, lo trovo una cosa intima e vera, priva di sorrisi falsi o di circostanza … L’affetto che nutriamo tutti per loro è quasi palpabile e questo, più di qualsiasi altra cosa, spiega come mai Monique abbia deciso di non invitare i suoi genitori. Di certo il padre di Sandyon la rispetta e la ama molto più di Nicholas.

Credo che difficilmente si sarebbe commosso portandola all'altare, se così non fosse stato...
Quelli invece, chi sono? Non mi pare di conoscerli.


Quello lì in fondo accanto alla testimone dello sposo è Seal, il mio ex studente di cui ti ho parlato.
In realtà anche la ragazza è una mia ex studentessa anche se all’epoca si chiamava Arianna Ricciardi, ha cambiato nome dopo che Sandyon l’ha adottata.


Adottata?
Ah, non lo sapevo! Devono avere un rapporto davvero molto stretto...


Commentò l'uomo, che però non poteva non credere alle parole della compagna viste le occhiate affettuose che l'italiana lanciava, di tanto in tanto, allo sposo.

E’ diventata una persona davvero… incredibile…
E non invidio per nulla Asher in questo momento…


Uhm? - seguì con gli occhi lo sguardo della compagna fino ad individuare il padrino di lei, e a quel punto si fece una gran bella risata divertita - Scusami, lungi da me volerlo prendere in giro, ma ce lo vedo proprio in mezzo a quelle due donne a fare da paciere...

Scosse il capo, facendo per andare al tavolo che era stato loro assegnato, quando una bella ragazza dal sorriso solare e gli occhi bicromi intercettò la coppia, salutando Tisifone con espressione amichevole.

Signorina Tisifone, buon pomeriggio!
Si ricorda di me?


Certo che mi ricordo di lei Signorina Sanders.
Come sta? Si sta trovando bene in Inghilterra?


Sanders... come Julie Sanders.
Lo sguardo di Noah si fece appena più attento mentre studiava i lineamenti della giovane - che con la sorella avevano poco a che spartire, in effetti. Si ricordava di come Lucas parlasse di lei in termini entusiastici, definendo "la piccola Maggie" l'opposto totale della sorella... lui non aveva mai avuto modo di conoscere la più piccola delle due, ed effettivamente a prima vista sembrava davvero sinceramente gentile e simpatica.
Ma, all'inizio, si sarebbe potuto dire lo stesso anche di Julie - per quanto a lui non fosse andata mai a genio, a pelle.

È stato proprio un bel matrimonio, non crede?

Bellissimo e la nostra amata Preside è stata un’officiante davvero impagabile…

Oh, piacere... Margaret Sanders!

Noah Pellegrino, piacere mio.

Si presentò l'italo-americano, sorridendo suo malgrado alla ragazza fino a che non fu il momento di congedarsi da lei.

Signorina Sanders è stato un piacere rivederla.

E per me conoscerla!

Esclamò l'uomo, attendendo che si fosse allontanata per tornare serio e appena più preoccupato, parlando poi sottovoce, all'orecchio della compagna.

E così quella è la sorellina di Julie Sanders...
Secondo Lucas è l'opposto di quella stronza, una specie di anima pura...
- era forse la prima volta che pronunciava un'insulto così diretto nei confronti di qualcuno, e Tisifone quel particolare l'avrebbe colto di sicuro - Spero abbia ragione.
Sai, diceva la stessa cosa anche di Julie, all'inizio...


Sbuffò, cercando di non pensare al migliore amico e a quanto fosse stato giù in quei mesi, dopo la rottura con Estelle: era necessario sorridere e godersi quel momento, il matrimonio di due persone importanti per Tisifone... per le preoccupazioni avrebbero potuto aspettare il rientro a casa, tutto sommato.
Così, senza pensare ancora a quel particolare, Noah e Tisifone poterono prendere posto al loro tavolo, in compagnia di due colleghi della Divinante al cui matrimonio entrambi avevano già presenziato - seppur allora non fossero minimamente uniti come adesso.

Irvyne, Lindë.
Vi ricordate del mio compagno, Noah Pellegrino?


Io ero quello che non c'entrava niente, al vostro matrimonio, avete presente? - scherzò lui, visto che effettivamente aveva solo accompagnato la Divinante senza minimamente conoscere gli sposi - Piacere di rivedervi, comunque, e di notare che siete ancora felicemente sposati!

Esclamò subito dopo, irriverente come sempre, e forse anche di più: magari l'atmosfera festosa intorno a sé lo rendeva più incline a scherzare, chi poteva dirlo.

Il posto è davvero bello, non trovate? E qualcosa mi dice che la cascata di petali bianchi di bucaneve sugli sposi a opera di tutti quegli uccelli è stata opera tua e del tuo tocco magico…

Ah, è stata lei ad ammaestrarli?
Caspita, i miei complimenti, hanno reso il momento del primo bacio degli sposi davvero coinvolgente!


Commentò Noah, colpito.

Dovresti vedere le Serre... a volte sembra di stare in uno di quei bioparchi babbani di cui mi hai parlato…

Sono circondato da provetti Erbologi e botanici, allora!

Disse l'italo-americano, riferendosi alla donna che aveva di fronte e all'uomo, Alistair, conosciuto prima: da lì in poi la conversazione fu tutta in discesa, un po' perché la coppia accanto a loro era simpatica e socievole, ed un po' perché parlando di Erbologia, Astronomia, ed interessi comuni, non era difficile trovare qualcosa di cui chiacchierare; e naturalmente tutto veniva commentato lentamente, viste le innumerevoli portate del pranzo che lasciarono Noah totalmente pieno - e soddisfatto, ma guai a dirlo a Francesco, o avrebbe potuto mettersi in competizione con la ditta di catering che aveva organizzato il ricevimento.
Quel momento passò veloce, ma fu seguito da quello che probabilmente Tisifone temeva di più: il brindisi; ovviamente Noah non avrebbe parlato, non conoscendo bene gli sposi, ma lei era tenuta a farlo, e così anche Asher che infatti si alzò quasi subito.
Le strinse la mano, con forza, quando il padrino ebbe finito, spingendola così ad alzarsi in piedi e celebrare gli sposi con considerazioni spontanee, non provate precedentemente, ma che nascevano dal cuore: ascoltò ogni parola di quel brindisi con un sorriso orgoglioso sulle labbra, perché per essere una che non amava manifestare i propri sentimenti in pubblico quella sera la Divinante stava facendo un lavoro meraviglioso.

Sei stata impeccabile, e hai fatto venire gli occhi lucidi a tua cugina... niente male, no?

La prese in giro Noah non appena la donna si fu seduta, posandole un bacio sulla tempia con espressione fiera, come se avesse appena vinto chissà quale premio: in realtà Pellegrino sapeva che la compagna aveva superato una paura, quella di esprimere il proprio sentimento in pubblico... e l'aveva fatto nel migliore dei modi.
Ed ora si poteva anche rilassare, godendosi il resto della serata che, però, fu interrotto da uno spiacevole arrivo: per Noah fu più la vista di Julie Sanders a farlo irrigidire all'istante sul posto, la mano che volava nella tasca interna della giacca, pronto ad afferrare la bacchetta qualora fosse stato necessario; non conosceva Tyslion Asveras, ma non doveva essere un buon'uomo, gentile e generoso, per stare con una come lei.

Se non dispiace a nessuno, avrei anche io qualcosa da dire... Calmati maritino, non intendo mettere mano alla bacchetta.

Quindi questo tizio conosceva Sandyon Vastnor?
A giudicare dall'espressione attonita di Monique sì, e lo sposo pareva non essere l'unico a sapere bene chi fosse: lasciò che i due parlassero, mentre il suo sguardo non si staccava dalla figura della Sanders che se ne stava lì, beata e tranquilla come nulla fosse.
Si permise solo una veloce occhiata alla sorella minore di lei, e lo sguardo spaesato che ottenne gli fece pensare due cose: o era un'attrice ancora più brava della maggiore, o davvero era totalmente ignara di chi fosse davvero Julie e di quali compagnie frequentasse.

Giusto perché sarebbe stato troppo bello un matrimonio senza alcuna sorpresa negativa, vero?

Sussurrò all'orecchio della compagna con amara ironia quando i due cattivi della situazione se ne furono andati, rilassandosi impercettibilmente: il peggio sembrava essere stato scongiurato, e se anche non ci aveva capito nulla, pareva che la coppia non si sarebbe più dovuta guardare le spalle da quell'uomo.

Vieni... andiamo a ballare.

La invitò Noah, deciso a non pensare più a quanto appena successo e a godersi la sua bellissima compagna per un lento, dopo il primo, emozionante ballo degli sposi.

Dici che dovremo intensificare gli allenamenti?

Solo se mi prometti che, così facendo, mi manderai più velocemente col culo per terra... almeno potrò chiederti di sposarmi quanto prima.

Rispose in un sussurro l'italo-americano, con un sorrisetto divertito, continuando a danzare con lei per quel ballo e quelli successivi, fino a che non fossero stati entrambi così stanchi da desiderare solo tornare a casa, spogliarsi, fare l'amore, e dormire insieme in quell'appartamento che ora, grazie a lei, gli sembrava perfetto.

Spoiler:
Monique, Sandyon, Lindë, Irvyne, Typhon, Margaret, Tisifone, Aryanne, Madeline, Alistair, Eufemia
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Messaggioda Alistair » 14/04/2014, 16:38

Venerdì 10 Febbraio 2108

Oggi Celine era davvero in condizioni critiche, prossima all'esaurimento nervoso.
La sua migliore amica si sposerà entro 48 ore, è stata propria una bella sorpresa, inaspettata ed esplosiva.
Penso proprio che sarà meglio starle vicino, ha bisogno di me in questo momento e a me non dà affatto fastidio, anzi.
Tutta questa situazione mi ha dato un po' da pensare: forse sarebbe il momento per me di chiederle di convivere?
Non è certo un passo grande come quello tra Sandyon e Monique ma è già un inizio, qualcosa che ci conduce su quella strada.
Potrebbe anche rifiutare però, dovrei metterlo in conto, ma praticamente vive qui quasi tutti i giorni, si ferma a dormire e sono rari i casi nei quale rientra nella propria abitazione, questo dovrebbe darmi buone speranze?
Non lo so, ma preferisco sempre essere sia cauto che ottimista.
Aspetterò che si concluda la cerimonia e lascerò passare qualche settimana, poi, prenderò l'argomento una volta per tutte.
Ora sarà meglio che vada, quell'incendio vivente mi sta finendo tutta la riserva di grappa nel mobile del soggiorno!


Domenica 12 Febbraio 2108 | Sunset Hill Garden | ore 10.00


Si era ormai dimenticato quante volte aveva dovuto rassicurare la propria compagna sul fatto che, a parte la sposa ovviamente, lei stava indossando il vestiti più bello di tutte e fosse la migliore sulla piazza. Non che le interessasse particolarmente sminuire tutte le invitate al matrimonio, ma doveva e voleva batterne una in particolare, ovvero la sorella di Monique: Veronique Vireau.
Dopo essersi impegnato praticamente 48 ore soltanto per aiutarla a fare shopping, Alistair Hyrule trovò qualche attimo di tempo per cercare qualcosa che fosse adatta anche a lui, visto che ci sarebbe stato anche il Druido al matrimonio e per di più, voleva occuparsi di fare un regalo speciale agli sposi, ovvero la torta nuziale, da effettuare in una mezza giornata massimo.
Per risparmiare giri inutili, quindi, puntò su un completo classico con tonalità tendenti al blu acceso, 'sta volta con annessa cravatta, indumento mancante al suo primo incontro con Celine Sauvage, incontro che sancì allora l'avvicinamento della coppia e successivamente, l'innamoramento.
L'aveva lasciata andarsi a congratulare con la sposa e migliore amica per la scelta del luogo, l'atmosfera e gli addobbi, scegliendo per sé di fare una passeggiata, salutare gli altri invitati e di tanto in tanto dare un'occhiata a qualche pianta, fiore e animale presenti, con aria adoratrice.
Mentre vagava tra i prati, baciato e riscaldato dal Sole del mattino, ad un certo punto venne richiamato da una voce assai familiare, per la precisione, quella di Tisifone Samyliak, una donna incontrata ancor prima di Celine ed ancor prima di iniziare ad affermarsi come produttore privato di generi alimentari, vini e gelati.

Alistair, buon giorno, é un piacere rivederla.

Oh sia benedetta la Trama, il piacere è assolutamente reciproco!
Mi permetta di affermare che sta davvero un incanto con questo vestito, fortunatissimo il suo compagno...


Mostrò quindi un sorriso gentile e sereno anche nei confronti di Noah, tendendogli la mano senza alcuna esitazione.

Come sta?

Molto bene, la ringrazio.
Stessa cosa si può dire di lei, decisamente più allegra rispetto al nostro primo incontro.
Non può nemmeno immaginare quanto mi renda felice questo dettaglio.


Mi permetta di presentarle il mio compagno... Noah lui é Alistair capace botanico da quel che dicono e soprattutto un eccelso produttore di gelati e non solo. Credo che i suoi prodotti farebbero la gioia di tuo padre.

Noah Pellegrino, è un piacere conoscerla!
Deve aver fatto davvero colpo sulla mia futura moglie, per essere considerato "eccelso".
Potrei assaggiare le sue prelibatezze, qualche volta?


Futura moglie?
Allora congratulazioni in anticipo, sembra quasi una pubblicità lo ammetto, ma se doveste avere bisogno di qualche servizio alimentare per la cerimonia mi vorrei offrire anticipando la concorrenza!
Le farò recapitare un cesto da degustazione direttamente a casa, nel caso la sua futura consorte potrebbe esse così gentile da farmi avere il suo l'indirizzo?


Perché in un periodo come quello, considerando di aver cominciato da poco a farsi conoscere, una opportunità come il rifornimento di cibi per un matrimonio non poteva certamente lasciarsela scappare, inoltre era sicuro che i suoi prodotti sarebbero piaciuti moltissimo a mister Pellegrino.
Facevano una bella coppia, non c'era che dire, anzi, Alistair si augurava veramente che le cose andassero sempre bene tra loro, un po' come tra lui e la bionda Ignis Precettrice che chissà dove si trovava adesso a combinare danni.
Per quanto le speranze del Rinnegato di non sentirla litigare con la minore delle sorelle Vireau fossero state espresse come supplica addirittura al Mana stesso la sera precedente, purtroppo le parole della insegnante di Divinazione gli fecero comprendere che nulla al mondo o fuori da esso avrebbe mai potuto sedare quell'eterno conflitto di gelosia.

Ho l’impressione che Celine abbia bisogno di lei.

Già, temo proprio sia così.
Se volete scusarmi, andrei a recuperare la mia amabile fidanzata evitando che morda l'altra damigella d'onore!
Buon proseguimento...


A presto allora, signor Hyrule, è stato un piacere!

Dovette eseguire una corsa ordinata per raggiungere al più presto le due donne impegnate a dirsene di tutti i colori.
Purtroppo prima di intervenire dovette per lo meno aspettare che concludessero il round, dopo di che si avvicinò alla bellissima francese (quella bionda ovviamente, per carità, quella bionda!) e provò a tranquillizzarla facendole presente che ormai da un momento all'altro sarebbe cominciata la cerimonia. Stessa cosa che fece anche il fidanzato di Veronique, Ryan Angel, incontrando lo sguardo solidale che Asher, il testimone di Sandyon Vastnor, rivolse ad entrambi, con pietà e cortesia.

E capirai, sai quanta intuizione ti ci è voluta, sono i suoi preferiti!
E poi sono i petali di rosa per terra sul tappeto bianco, il vero tocco di classe.


Vuoi dire il massimo della prevedibilità, vero?
Scommetto che è la prima volta che qualcuno t'invita ad un matrimonio... non mi stupisce, vista la tua simpatia!


Vuoi che ti strappi quella specie di topo morto che hai dietro alla nuca?
Sono sicura che la tua figura ne gioverebbe moltissimo!


Ahahah, cazzo quanto sei invidiosa... il mio è uno chignon tesoro, mica come quell'onda laccata che ti sei fatta tu sulla spalla sinistra!

Tesoro, tesoro, tesoro... va bene, alt, stop, ognuna al proprio angolo!
La cerimonia è in procinto di giungere al suo culmine, forse dovremmo prendere posto, che ne pensi?
Andiamo... noooo, andiamo dall'altra parte, ritira le unghie, bravissima.


Vedi di non farmi inciampare, o giuro che te la farò pagare!

Sarò troppo impegnata a non vomitare, avendo il tuo culo cellulitico che mi sculetta in faccia...

Finalmente il matrimonio poté proseguire e andare avanti, con i due sposi che, trovatisi di fronte a Madeline Bergman, la Preside di Hogwarts incaricata di ufficializzare il momento, diedero il loro consenso a diventare una cosa sola per il resto della vita, finché morte non li avesse separati.
Alistair era da sempre stato un buon sentimentale, per questo non poté fare a meno di guardare con maggiore intensità la sua fidanzata, immaginando anch'ella con delle vesti bianche, accanto a lui, pronti a legarsi di fronte ad una volontà superiore.
Il suo giudizio pur essendo di parte, comunque, era assoluto e deciso: Celine sarebbe stata molto più bella di Monique se vestita allo stesso modo.
Con gli occhi appena lucidi, si alzò in piedi per applaudire, sorridendo con maggiore divertimento all'incitamento da parte della Sauvage che reclamava la lingua a gran voce, suscitando fastidio e atteggiamento di sufficienza nella sorella della sposa.

Lingua, lingua, lingua!!

Mi fai innamorare ed impazzire sempre di più...

Immagine

Sunset Hill Garden | ore 12.55 | Sala da Pranzo


Discorsi toccanti, discorsi sentiti, discorsi importanti.
Sandyon e Monique stavano seduti al loro tavolo privato ascoltando le parole di tutti coloro che desideravano esporre non solo le proprie sensazioni riferite a quell'evento, ma anche e soprattutto la loro considerazione del neo marito e della neo moglie, a partire proprio dalla Preside Bergman per passare poi a Veronique e Celine, proseguendo con Ryan Angel, Tisifone Samyliak ed Asher Brightless, meritevole di aver avuto l'immenso coraggio di affrontare a viso aperto le due litiganti scatenate nemmeno dieci minuti prima, trovando un ipotetico escamotage per gestire la rabbia e la frustrazione che ad Alistair non dispiaceva affatto, posto in quei termini.
Dentro di sé, il Druido sperava davvero che la torta potesse piacere ad ogni invitato e soprattutto ai protagonisti assoluti della giornata, poiché aveva chiesto lui di fare loro quel regalo e non voleva in alcun modo tradire le loro aspettative sulla perfezione di ogni particolare e minuzia.
Si guardò attorno, individuando la figlia di Sandyon, Aryanne, con il fidanzato Typhon, seduti al tavolo con altri due ragazzi giovani, Desmond ed Eufemia, la giornalista addetta a scrivere l'articolo riguardo il matrimonio.
Chissà se il Terran era al corrente di trovarsi seduto con due Ignis, si chiese il Rinnegato, sorridendo tra sé, lui che poteva individuare subito le aure degli elementi presenti nei loro spiriti, aure ancora tutte giovani ma presenti e forti, vive.
Ad un certo punto, comunque, Alistair si alzò in piedi, facendo intendere che aveva deciso di esprimere qualche parola anche lui, facendo nascere forse un poco di sorpresa negli occhi di Celine che di certo non poteva aspettarselo vista l'ancora poca conoscenza degli sposi.

Noi non ci frequentiamo da moltissimo tempo.
In effetti sono ancora per certi versi solo il "fidanzato" di Celine, ma a me va benissimo così, è giustissimo.
Quello che però mi sta spingendo oggi a dedicare qualche parola davanti a voi, Sandyon e Monique, e tutti gli altri invitati, è il mio sentimento di riconoscenza per avermi accettato ed accolto nella vostra vita con così tanta gentilezza, naturalezza e affetto.
La mia famiglia o almeno, quasi tutta, non esiste più già da diversi anni e la loro mancanza certe volte mi strazia l'anima.
Col tempo ho imparato a capire quanto la vicinanza degli amici può essere un valido aiuto per non buttarsi giù, un valido motivo per continuare a sorridere e non arrendersi mai, e se oggi sono più forte, sereno e sorridente, lo devo anche a voi due.
La sicurezza che avete nel vostro rapporto è la stessa sicurezza che trasmettete al prossimo, il vostro rispetto e il rispetto che date a chiunque per voi se lo meriti, il giudizio che dimostrate nelle scelte della vostra vita è lo stesso con il quale vi mantenete accanto le persone giuste, valorizzandole nel vostro cuore nel modo migliore, affinché ognuna, a modo suo, possa sentirsi unica, senza invidiare in alcun modo le altre.


Ogni riferimento a persone o fatti fu puramente casuale.

Il tempo gratificherà i vostro sforzi nel distinguervi dal mondo difficile che affrontiamo ogni giorno.
Il coraggio che dimostrate durante la quotidianità nell'affrontare le complicazioni del destino dovrebbe essere da esempio per tutti noi.
Mi sento davvero molto, molto felice di essere parte di questo insieme, di essere qui oggi e di potervi applaudire ed incitare a non far mai spegnere la fiamma che viva arde nei vostri cuori, perché non solo siete bellissimi visivamente, ma soprattutto lo siete interiormente.
Ancora congratulazioni vivissime agli sposi e semmai doveste avere bisogno di me, sappiate che potrete sempre contare sul mio umile aiuto.


Alzò in alto il calice e fissò intensamente sia l'uomo che la donna protagonisti del suo discorso, con occhi sinceri e un sorriso raggiante.
Quello che avvenne dopo poi, fu piuttosto singolare. L'ingresso di un uomo inatteso, un dibattito quasi unilaterale con accenni offensivi e un regalo decisamente singolare. Il Druido, essendo totalmente all'oscuro della situazione e della faccenda, preferì evitare domande inutili per quel giorno, permettendosi di analizzare nel frattempo le espressioni e le reazioni di alcuni degli altri invitati.
Ci sarebbe stato tempo, poi, a casa, per chiedere a Celine delucidazioni, ma per ora, tutto ciò che gli interessava era farla volteggiare sulla pista da ballo e godersi quel resto di giornata glorificato da una felicità invidiabile, quella dei nuovi consorti.
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