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Messaggioda Caroline Priscilla » 14/01/2014, 22:39

[Diagon Alley -> Notturn Alley - 31 Agosto 2107 - Ore 10:23]


Le vacanze estive erano ormai terminate, con Agosto che se ne andava lasciando il posto al nuovo mese, Settembre. Cappie era arrivata presto quella mattina a Diagon Alley, per fare gli ultimi acquisti di cui aveva bisogno: pergamene, piume, scorte di erbe, ingredienti per Pozioni e soprattutto tante scatole di Biscottini Gufici per il suo adorato Gilbert. Aveva lasciato tutto quanto al Paiolo Magico, dove aveva prenotato una stanza, e ora stava girovagando per le strade di Diagon Alley, in direzione della gelateria più famosa della cittadella magica, indossando un semplice abito estivo che le arrivava poco sopra al ginocchio, di colore bianco e decorato con graziosi fiorellini azzurri, delle infradito ai piedi e una giacchetta nera, nel caso le temperature si fossero alzate di punto in bianco. Al fianco aveva la sua inseparabile tracolla, nella quale erano riposti alcuni oggetti personali della Tassorosso, fra i quali il borsellino con i soldi e la bacchetta in legno di ciliegio e crine di Thestral.
Grazie all'inaspettato morte di un lontano parente di sua madre, la famiglia O'Neill si era ritrovata con una piccola somma che, convertita in galeoni, avrebbe permesso alla Tassorosso di concludere tranquillamente i suoi studi ad Hogwarts. Marion O'Neill non ricordava chi fosse quel generoso parente che aveva donato loro tutti quesi soldi, ma aveva instituito una veglia funebre in suo onore, per ringraziarlo doverosamente di aver lasciato in eredità tutto quanto alla sua bis-nipote. Cappie dal canto suo si era curata poco di quell'inaspettata fortuna, dato che essa era arrivata in concomitanza con la morte di suo padre, ma adesso che si trovava a girovagare per i vari negozi lì presenti si rese conto di quanto quei soldi fossero stati una bella fortuna, visto che sua madre non avrebbe più dovuto temere di non riuscire a mantenere i suoi studi.
Mentre ripensava alla particolarità di quell'episodio, la tassetta giunse infine di fronte alla gelateria Fortebraccio, pregustando fin da subito il goloso gelato cioccolato, vaniglia e nocciola con pezzettini di mandorle caramellate che il gentile commesso le avrebbe servito, se non fosse che nel tragitto che la separava dalla sua meta, la giovane strega ascoltò inavvertitamente una strana conversazione che stava avvenendo fra due maghi non proprio raccomandabili.

Allora hai saputo qualcosa?

Parli dell'omicidio di O'Neill?
Vieni con me, ora ti spiego tutto.


Quelle due parole in un'istante cancellarono l'idea del gelato, della bella passeggiata e di qualsiasi altro programma che l'irlandese avesse previsto per quell'ultimo giorno di Agosto. I suoi occhi, color verde smeraldo, saettarono verso le figure dei due uomini che, a suo discapito, si stavano allontanando e anche in fretta da Diagon Alley svoltando in un vicolo. Il buon senso della Tassorosso non ebbe neanche il tempo di farla ragionare che la ragazza partì in quarta a seguire quei due energumeni, cercando di scansare la folla che le andava contro e beccandosi anche qualche insulto.

Stanno parlando di mio padre..stanno parlando di mio padre...

Il cuore le batteva come un tamburo, preso da un improvviso attacco di panico: stava davvero per scoprire qualcosa sulla morte dell'uomo? E se si, che cosa avrebbe fatto dopo? La mente della ragazza era nel caos più totale e l'unica cosa che contava ora per lei era cercare di origliare quante più informazioni possibili dalla conversazione dei due uomini. Talmente tanto la giovane O'Neill si era concentrata in quel compito, da non rendersi conto che il suo inseguimento, peraltro maldestro, l'aveva portata nelle malfamate vie di Notturn Alley, dove una ragazzina sedicenne non avrebbe mai dovuto avventurarsi da sola.

E' stato fulminato all'istante, un Avada Kedavra in pieno petto...

Come erano riusciti a capire che era stato centrato proprio all'altezza del cuore? Il suo corpo non era mai stato trovato! Forse loro sapevano dov'era, forse avrebbero potuto rivelare il luogo nel quale il cadavere di O'Neill senior giaceva! Quell'idea, totalmente errata, continuava ad imperversare nella mente della Tassorosso, fino a quando un'altra frase ben origliata fece cadere ogni minima speranza sulla pista che sperava di aver trovato.

Quel Jacob O'Neill...se non si fosse cacciato nei guai con i sicari...

Come?!

Un'esclamazione di sorpresa uscì fuori dalle labbra della tassetta, incapace di trattenersi di fronte alla delusione di scoprire che i due maghi non stessero parlando di suo padre, ma di un altro O'Neill. I due energumeni si voltarono verso di lei con uno sguardo fra lo stupito e l'accigliato, spingendo la ragazza a mostrare la sua migliore espressione da "Io non so niente, non sto facendo nulla qui" [Talento(A):14] e a girare i tacchi subito dopo prima che i due potessero farle qualche domanda scomoda. Quando infine Cappie fu abbastanza lontana da sentirsi al sicuro, si accorse con suo estremo orrore che non riconosceva minimamente quella parte di Diagon Alley: le strade, prima piene zeppe di gente, ora venivano a malapena frequentate da qualche mago o strega; i soggetti poi che si incontravano sembravano tutt'altro che raccomandabili e la Tassorosso provò più volte la sgradevole sensazione di qualcuno che la osservava con fin troppa insistenza.

Merda!
E adesso?


Era fin troppo facile capire che in mezzo a quelle strade si sentiva spaesata, persa, incapace di trovare una via d'uscita. La ragazza si guardò ancora un po' intorno, cercando di trovare la persona giusta alla quale chiedere indicazioni su come uscire da quel posto, sebbene le speranze di trovarla scendessero a zero ogni secondo in più che passava.

Spoiler:
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Messaggioda Marshall » 15/01/2014, 23:42

NOTTURN ALLEY
31 AGOSTO 2107
0RE 10:32


Le motivazioni più frequenti per aggirarsi tra le oscure vie di Notturn Alley?
Oggetti e pozioni illegali.
Riunioni poco raccomandabili.
Informazioni molto interessanti.
Della prima e della seconda categoria Marshall Rosenberg se ne faceva davvero poco, ma della terza, per la miseria, ci viveva.
Posto meno frequentato dal collega Vastnor, per il moro era una fonte inesauribile di risorse e sorprese, spesso non positive a dir la verità.
Quando però le sorprese risultavano essere non negative, le soddisfazioni aumentavano a dismisura e Marshall non poteva che ringraziare quella landa maledetta e piena di così tanta feccia da riempire tutta la Manica e sbarcare pure sul continente all'altra sponda.
Quella mattina, tanto per fare un esempio, fu contraddistinta proprio dalla positività e dall'aver fatto bene a passare da quelle parti.
Il vero problema era quando un informatore non proprio frequente aveva le mani in pasta in troppe faccende scottanti, quindi prima di parlare ci metteva i soliti quindici, massimo venti minuti, solitamente inventando una decina di scuse oppure provando a minacciare per tentare - inutilmente - di risultare spaventoso agli occhi dell'Investigatore n°2 al mondo.
Felimar Spopovich, stregone polacco con la fissa per il gioco d'azzardo, le belle donne - come biasimarlo - e... Farsela sotto come una ragazzina.
Attraverso un contatto abbastanza solido e veritiero, Marshall aveva scoperto che forse il polacco put*****re poteva dispensare qualche interessante informazione riguardo la sorella minore di una sua cliente, Estelle Moreau, così lo aveva seguito fino al suo locale preferito, inchiodandolo in un privè ed iniziando a minacciarlo nel modo giusto per poi arrivare a farlo bloccare perché oltre un certo limite di verità rivelate, un ostacolo chiamato "malavita" gli impediva di andare oltre... Ma era proprio di quell'oltre che Marshall Rosenberg aveva estremo bisogno.
Felimar si mise a scappare di improvviso, incapace di trovare la giusta calma per provare un attacco minimamente decente: codardo insulso.
La porta sul retro del localaccio dava su una stradina periferica poco frequentata, in quel momento popolata solo da una persona, una ragazza, una studentessa di Hogwarts che lì c'era finita per caso e che purtroppo per lei si sarebbe trovata in mezzo ad una storia che non la interessava minimamente. Era anche vero però, che bazzicare per Notturn Alley significava molto spesso prender parte a faccende non personali.
Il polacco spalancò l'uscita di colpo, guardandosi intorno, inquadrando all'istante Caroline Priscilla.
Fu un secondo e si gettò su di lei afferrandola per un braccio che le portò dietro la schiena come tutto il corpo dell'uomo per poi puntarle la bacchetta alla gola, ansimando nervoso e con la tachicardia di un novantenne dopo tre chilometri di camminata.

Ti conviene non muovere un muscolo o ti recido la giugulare mocciosetta!

I passi di Marshall erano, al contrario di quelli del polacco, calmi, tranquilli e rilassati.
Si sistemò la giacca rossa sua tipica, poi la camicia scura, infine si privò di qualche macchia dal pantalone di jeans comodo.
Un sospiro di sufficienza e la voce dell'Auror che raggiunse l'uomo e la povera vittima poco prima che si mostrasse in tutta la sua... Maestosità.

Ma a chi vorresti darla a bere Felimar?

Rosenberg, non sto scherzando, vuoi essere la causa della morte di questa innocente?
La ammazzo, giuro che lo faccio, la ammazzo!


... E va bene Spopovich, evidentemente vuoi che il buon Marshall diventi serio e cattivo, non è così?

Immagine

L'aggressore deglutì sonoramente, sudando in maniera incredibile, spingendo ulteriormente la punta della bacchetta alla gola della studentessa.
Gli occhi tremavano ed aveva un'espressione tra il vacuo e il disorientato. Non sapeva come comportarsi, come fare, dove andare.
Ometti del genere non erano minimamente in grado di effettuare in modo perfetto la smaterializzazione, non in quello stato di tensione.
Ad ogni modo, l'Investigatore aveva fretta di tornare ai suoi affari, in fondo il caso di Alya Moreau non era certo l'unico sulla sua scrivania.
Si leccò le labbra, non guardando ancora minimamente l'allieva di Hogwarts, sbuffando dalle narici, continuando a rimanere con le mani in tasca, senza nemmeno prendere in mano la propria arma magica, come se il tizio dell'est non rappresentasse la benché minima minaccia.

Ti trema così tanto la mano che è palese tu abbia una paura fottuta di torcerle un capello, perché sai cosa ti accadrebbe se lo facessi e non ti piace per nulla, anzi, ti terrorizza.
Il tuo sguardo indica che non conosci questa zona del quartiere e dunque hai paura che potresti perderti o peggio, ritrovarti con il sottoscritto ben informato e pronto ad incastrarti dietro un angolo e sbatterti in galera per il resto dei tuoi miseri giorni.
Alla fine della fiera quindi hai due sole possibilità: lasciare immediatamente andare quella ragazza, dirmi l'indirizzo che custodisci così gelosamente e andartene, sicuro per lo meno che da parte mia non si saprà che me lo hai menzionato tu... Oppure provare a colpirmi e farmi così tanto male da tramortirmi e allora consegnarmi ai tuoi superiori, fare una bella figura e magari ricevere anche un bel gruzzolo.


( Sesto Senso 40 + d20 15 = 55 )

Era sicuro al 99% che il polacco scegliesse la seconda opzione, alimentato dall'idea di ricevere maggiore visibilità nella sua combriccola.
Tipi del genere odiavano reputarsi dei perdenti seppur se lo ripetessero allo specchio quasi ogni mattina, per questo Marshall aveva deciso di optare per la via più veloce e convincerlo al "suicidio" anziché alla placida resa.
Comportamento da stronzo? ... Si, un pochino.

AAAAHHHH STUPEFICIUM!

La scia magica a proiettile saettò dalla bacchetta dell'aggressore dirigendosi verso il corpo dell'Investigatore il quale... Incassò.
Lo stupeficium colpì il suo petto grande e possente come una roccia schizzando contro il muro adiacente, facendo saltare un paio di mattoni.

( Resistenza Magica 24 + d20 19 = 43 )

Ah, dannazione!
Penso proprio tu non sia riuscito nel glorioso intento...
Lascia che ti spieghi il perché: uno "stupeficium" non si fa in quel modo... Si fa così!


( Capacità Magica 20 + d20 9 = 29 )

L'Auror afferrò velocemente la bacchetta tenuta nella tasca interna della giacca e prima che la Tassorosso potesse accorgersene, Felimar Spopovich volò indietro di circa otto metri, cadendo al terreno svenuto pesantemente.
Scuotendo il capo con aria divertita e di sufficienza, Marshall avanzò, camminando e superando momentaneamente la ragazzina, raggiungendo il suo informatore recidivo, frugando nella tasca della sua giacca, trovando all'interno un bigliettino.
Lesse il contenuto e annuì, mordendosi il labbro inferiore con aria più scocciata che preoccupata.
Dopo di che, senza preoccuparsi della salute dello stolto che tanto nell'arco di un paio d'ore avrebbe ripreso conoscenza, Marshall rivolse la sua completa attenzione all'unico elemento davvero fuori contesto presente in tutta la vicenda, raggiungendolo curioso e preoccupato.

Dì un po', ti sei solo persa o cercavi emozioni forti?
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Messaggioda Caroline Priscilla » 16/01/2014, 18:17

Non doveva lasciarsi prendere dal panico. Il vicoletto nel quale la Tassorosso si era momentaneamente rifugiata puzzava peggio della lettiera di Mirtillo II dopo una brutta indigestione di fagioli. Il pessimo odore era anche comprensibile, dato che quello sembrava il punto di scarico di un locale, di cui Cappie ignorava dove fosse l'entrata principale. Mentre continuava a guardarsi intorno, ad un tratto una porta si spalancò dietro le sue spalle, facendo uscire un uomo dal brutto aspetto e, almeno apparentemente, spaventato. Prima che la giovane strega potesse fare qualcosa, il mago la strattonò per un braccio, torcendoglielo dietro la schiena e portandosi alle sue spalle.

Ti conviene non muovere un muscolo o ti recido la giugulare mocciosetta!

Mocciosetta?! Bada a come parli razza di...
Merda!


La bacchetta puntata alla gola ebbe l'effetto di zittire immediatamente le parole della Tassorosso, che si ritrovò a deglutire in preda al panico prima che un'ombra si proiettasse sulla sua persona e su quella del malcapitato informatore. Cappie avrebbe voluto chiedergli aiuto, ma la voce sembrava essergli morta in gola, anche perchè non era propriamente sicura che il gigante appena apparso appartenesse alla schiera dei "buoni". Tutto quello che riuscì a fare fu osservare in silenzio lo scambio di battute fra i due sconosciuti, mordendosi nervosamente le labbra e incapace di decidere se fosse il caso di pestare un piede al c******e che l'aveva presa in ostaggio o lasciar fare tutto quanto a quella sottospecie di enorme Dylan Dog.

Ma a chi vorresti darla a bere Felimar?

Rosenberg, non sto scherzando, vuoi essere la causa della morte di questa innocente?
La ammazzo, giuro che lo faccio, la ammazzo!


... E va bene Spopovich, evidentemente vuoi che il buon Marshall diventi serio e cattivo, non è così?

Ora poteva lasciarsi prendere dal panico. Cappie fissò stralunata l'investigatore, chiedendosi se si fosse reso conto che in gioco c'era la sua vita e che se avesse continuato a provocare l'uomo, questi l'avrebbe fatta fuori senza troppi problemi. Già, la Tassorosso non era un genio nel capire le reali intenzioni delle persone e una prova concreta era proprio il suo rapporto con Devo Nightmare, che se la stava rigirando in tutte le salse del mondo a furia di dirle bugie su bugie. Per sua fortuna, Rosenberg invece sapeva come fare il suo lavoro e, cosa più importante, conosceva i suoi polli, tanto che gli bastarono poche occhiate per capire l'enorme bluff che Spopovich aveva tirato su per salvarsi la pellaccia.

Ti trema così tanto la mano che è palese tu abbia una paura fottuta di torcerle un capello, perché sai cosa ti accadrebbe se lo facessi e non ti piace per nulla, anzi, ti terrorizza.
Il tuo sguardo indica che non conosci questa zona del quartiere e dunque hai paura che potresti perderti o peggio, ritrovarti con il sottoscritto per informato e pronto ad incastrarti dietro un angolo e sbatterti in galera per il resto dei tuoi miseri giorni.
Alla fine della fiera quindi hai due sole possibilità: lasciare immediatamente andare quella ragazza, dirmi l'indirizzo che custodisci così gelosamente e andartene, sicuro per lo meno che da parte mia non si saprà che me lo hai menzionato tu... Oppure provare a colpirmi e farmi così tanto male da tramortirmi e allora consegnarmi ai tuoi superiori, fare una bella figura e magari ricevere anche un bel gruzzolo.


Era davvero riuscito a capire tutte quelle informazioni soltanto guardandolo? La tassetta non ebbe il tempo di elaborare quello che aveva appena sentito, perchè lo sprovveduto informatore optò per la seconda opzione, attaccare Marshall, gesto che ebbe l'effetto di farla urlare per lo spavento di vedere il suo sfortunato salvatore a terra svenuto.

AAAAHHHH STUPEFICIUM!

Non poteva credere ai suoi occhi: le palpebre sbatterono ripetutamente, come se la ragazza facesse fatica a mettere a fuoco la scena che le si era appena presentata sotto lo sguardo. Marshall Rosenberg non solo era ancora in piedi, ma non aveva neanche schivato il colpo, prendendolo in pieno petto e accusando...nulla! Non si era spostato di un solo millimetro, nè sembrava dolorante o ferito. L'espressione che si dipinse sul volto della O'Neill faceva ben intendere quanto fosse rimasta perplessa e stupita da quella capacità dell'investigatore, capacità che le fece sospettare di avere di fronte a sè una sorta di mezzo gigante.

Ah, dannazione!
Penso proprio tu non sia riuscito nel glorioso intento...
Lascia che ti spieghi il perché: uno "stupeficium" non si fa in quel modo... Si fa così!


La mano che fino a quel momento la teneva ferma per un braccio volò indietro di otto metri, insieme al resto del corpo al quale era attaccata. Ora che nessuno poteva tenerla ferma nè sorreggerla, la tassetta sentì le proprie gambe cederle e lei cadere in ginocchio sull'acciottolato sporco, mentre fissava il mezzo gigante sorpassarla e andare dritto di filato verso l'uomo appena schiantato. La bocca era aperta in una perfetta forma ad o, mentre il cuore pian piano tornava a battere regolarmente e i polmoni a respirare a pieno regime. Aveva veramente rischiato di andare incontro a suo padre? Da come si era comportato Marshall, sembrava proprio di no e la Tassorosso fu ben felice di scoprire che avrebbe continuato a vivere ancora sulla Terra, ancora per molti anni a venire. Quando infine Rosenberg ritornò sui suoi passi, raggiungendola e preoccupandosi che stesse bene, la ragazza si rese conto che stare in quella posizione, inginocchiata per terra, non era proprio un bel colpo alla sua autostima, visto che l'omone sembrava ancora più alto e grosso del normale.

Dì un po', ti sei solo persa o cercavi emozioni forti?

M-mi sono persa...

Faceva fatica a parlare, perchè il brutto spavento che si era presa era ancora troppo vivido per sciogliere la sua solita parlantina da tornado parlante. Tuttavia, senza chiedere aiuto all'uomo, cercò almeno di tirarsi da sola in piedi, appoggiando le mani al muro e mettendosi su, pulendosi per bene le ginocchia che, a causa dell'impatto col terreno, si erano un po' arrossate.

Ma tu stai bene? Ho visto quello Stupeficium prenderti in pieno petto e...non ti sei fatto nulla!
Mi dispiace, è tutta colpa mia...se non fossi venuta qui non sarebbe accaduto niente...


Disse Cappie sentendosi sinceramente in colpa perchè, nonostante l'uomo non mostrasse segni di spavento o paura, aveva comunque rischiato di metterlo in pericolo a causa della sua stupida curiosità. No, la giovane O'Neill sapeva bene che non si trattava mai solo di curiosità quando si parlava di suo padre: ma il fatto di aver rischiato anche solo per un secondo di mettere in pericolo sè stessa e gli altri le aveva fatto provare addosso una spiacevole sensazione, una sensazione provata già tre anni prima ad Hogwarts.

Ehm...non è che potresti indicarmi la strada per Diagon Alley vero?
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Messaggioda Marshall » 18/01/2014, 19:12

Avrebbe volentieri chiesto una mano a Ryan per la perlustrazione presso l'indirizzo trovato nella tasca di Spopovich, ma sapeva molto bene che ultimamente il collega lavorava come un matto per riuscire a comperare l'anello che la fidanzata voleva tanto e Marshall ci credeva bene.
Tutti quei galeoni non piovevano sicuramente dal cielo e quindi tradotto in termini pratici Ryan Angel Vastnor necessitava di effettuare straordinari assurdi a tutte le ore del giorno e della notte, esclusi i weekend naturalmente. Quelli li passava con la minore delle Vireau e non poteva rischiare che si accorgesse della maggiore mole di attività lavorative svolte, desiderava che fosse tutta una sorpresa.
Fece un mezzo sorriso divertito ripensando a quando il collega aveva espressamente detto ad Indigo, la loro segretaria nonché amante del Rosenberg, di accettare qualsiasi proposta di lavoro comprese quelle più piccole o da piccoli introiti.
La politica dell'agenzia era "lavori grossi, con meno frequenza ma più incassi", non "lavori di qualunque genere basta che si guadagna qualcosa", eppure da circa un mese e mezzo l'andazzo era quello tra una cosa e l'altra il folle Atwood era riuscito a piazzare da parte almeno un 3.500 galeoni.
Ottimo, se non gliene fossero mancati ancora altri 4.500... Quella donna sceglieva anelli del valore di appartamenti lussuosi al centro di Miami.
Ad ogni modo, Marshall mise in tasca il bigliettino e decise di tornare a pensare esclusivamente al suo lavoro, anche perché essendo da solo doveva darsi una mossa e togliersi quanti più problemi nel minor tempo possibile.
Quella ragazzina, lì, al centro della strada, era un elemento totalmente fuori luogo con l'atmosfera malavitosa che si respirava nella zona.
Non era una prostituta: vestita in modo troppo tranquillo e per di più sprovvista delle caratteristiche fisiche che abbagliavano solitamente i clienti di quei locali. Una bellissima ragazza, sicuramente, ma senza almeno una quarta abbondante a Notturn Alley non guadagnavi uno zellino bucato.

M-mi sono persa...

Credimi, non ne avevo alcun dubbio...

Ma tu stai bene? Ho visto quello Stupeficium prenderti in pieno petto e...non ti sei fatto nulla!
Mi dispiace, è tutta colpa mia...se non fossi venuta qui non sarebbe accaduto niente...


Quello non era uno Stupeficium, era solletico magico, dai retta a me!
Non ti dannare per una cosa simile, posso aiutarti in qualche modo?


Ehm...non è che potresti indicarmi la strada per Diagon Alley vero?

Ci sto andando anche io, qui ho concluso con il lavoro.
Seguimi e stammi molto vicino, ok?
... Tra cinque minuti buoni sarai di nuovo pronta a comperare quello che ti serve per la scuola.


Come faceva ad essere così certo che fosse una studentessa di Hogwarts?
Apparentemente non c'era nulla di palese che lo dimostrasse e Caroline Priscilla essendo di bassa statura poteva anche non avere l'età scolastica ma dimostrare semplicemente meno anni di quelli realmente effettivi ed essere diplomata già da un po'.
Tuttavia la deformazione professionale di Marshall lo portava ad analizzare velocemente ogni dettaglio di chiunque si trovasse di fronte, anche la persona meno minacciosa ed innocua e quello era proprio il caso della Tassorosso.
Facendo un lavoro come quello dell'investigatore, diventava quasi ovvio, come se si fosse degli psicologi, far rientrare le proprie doti nei rapporti personali e quotidiani, a volte suscitando anche l'irritazione di tante persone.
Molte sue ex (durate tra i 15 e i 60 giorni) alla fine lo avevano mandato a quel paese perché lui spesso tendeva a dare le proprie ipotesi sulle basi di loro comportamenti particolari, parole, espressioni o movimenti.
In molti di quei casi per altro ci azzeccava e forse era proprio quello che le mandava più in bestia.
Se non altro si era allenato negli anni a limitarsi, quello era vero: altrimenti Indigo come avrebbe fatto a prenderlo così tanto per il culo?
Qualora la piccola ragazza gli avesse chiesto come mai della convinzione che fosse studentessa, comunque, egli avrebbe risposto quasi subito, tenendo le mani in tasca e camminando tranquillamente per quei vicoli dimenticati dalla Trama.

Quando cammini tieni la schiena leggermente in avanti, segno che sei spesso chinata su un banco o una scrivania.
Hai la spalla destra lievemente più bassa dell'altra per via del fatto che sei abituata al peso solito di una cartella o una borsa pesante.
Hai dei piccoli calli sul pollice e il medio della mano destra, ergo usi spesso la piuma e per altro, guardando i segni su tutto il resto delle dita nella parte superiore, credo suoni anche la chitarra o uno strumento a corda, notevole. Fai forse parte del coro?
Infine, unendo tutto questo ad una tua presunta età che si aggira tra i 15 e i 18 anni, la deduzione viene spontanea, non trovi?


( Sesto Senso 40 + d20 16 = 56 )

... Allora, ci ho azzeccato?

Si volse un attimo a guardarla e le fece un occhiolino, uscendo su una strada maggiormente affollata e piena di... Brave persone.
Di lì a nemmeno venti metri già si poteva intravedere la fila di grandi negozi della sezione migliore della Londra Magica per gli acquisti.
Erano definitivamente tornati a Diagon Alley e senza nemmeno incontrare problemi o gente fastidiosa in cerca di guai... E botte.
Marshall tolse le mani dalle tasche e si sistemò la giacca e la camicia, muovendo il collo a destra e sinistra per scrocchiarlo beatamente.
La fissò con un sorriso tranquillo e affabile, interrompendo la camminata proprio davanti ad un launge bar piuttosto famoso e costoso.

Eccoci qui, sana e salva!

Le tese la mano destra, stringendo, qualora lei l'avesse accettata, con forza leggerissima.

Piacere, Marshall Rosenberg, Investigatore e Auror Sole d'Oro.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 19/01/2014, 1:39

Non aveva programmato nulla di eccitante quel giorno, se non il solito giro nei soliti negozi di Diagon Alley e dopo il solito gelato da Florian Fortebraccio, dove probabilmente più tardi avrebbe incontrato Jorge e, se fosse riuscita a passare, anche Kelly. No, Cappie non aveva previsto quella sorta di inseguimento maldestro, finito fra l'altro con un nulla di fatto visto che i tizi che aveva pedinato non avevano le informazioni che stava cercando. Se poi aggiungi alla delusione di un fallimento il tentato omicidio da parte di uno sconosciuto ai danni della Tassorosso, la ragazza alla fine dei conti potè dire di averne avuto abbastanza quel giorno di emozioni forti. Per fortuna, in suo soccorso era arrivato un uomo, Marshall Rosenberg, a trarla d'impaccio e a garantire la sua incolumità. Per farlo, il mezzo-gigante si era beccato uno schiantesimo in pieno petto, tanto che la tassetta una volta libera dalla morsa dell'informatore, si preoccupò del suo stato di salute nonostante l'investigatore sembrava stesse meglio di lei. Alla fine, Cappie si rassegnò ad averne combinata un'altra delle sue e chiese al suo salvatore, con molta gentilezza, di poterle indicare la via più sicura per ritornare a Diagon Alley.

Ci sto andando anche io, qui ho concluso con il lavoro.
Seguimi e stammi molto vicino, ok?


O-ok, grazie mille!

Rispose con un sorriso la giovane strega, rincuorata di aver trovato una persona gentile e abbastanza disponibile da aiutarla a ritrovare la strada perduta. In più, Cappie era convinta che accanto a quell'omone nessuno avrebbe osato ancora puntarle una bacchetta contro la gola e la cosa, per quanto molto opportunista, le faceva in quel momento un immenso piacere.

... Tra cinque minuti buoni sarai di nuovo pronta a comperare quello che ti serve per la scuola.

Solo cinque minuti? E io che pensavo di dover girare per almeno mezzora prima di trovare l'uscita da questo posto!
Oh no, ho già fatto tutti gli acquisiti che mi servivano stamattina, in effetti stavo andando verso la gelateria e...aspetta un attimo, come fai a sapere che sono una studentessa?


La domanda sorse spontanea e in ritardo nella Tassorosso, che non si era accorta di ciò che Marshall le aveva detto se non dopo un minuto buono nel quale aveva parlato di altro. La ragazza lo fissò stranita, cercando di capire se il suo salvatore non fosse una qualche specie di Legilimens molto potente, tanto da riuscire a capire che cosa le passasse per la testa anche in quel momento. Tuttavia non dovette attendere molto per la risposta, che allontò di molto l'ipotesi di un Legilimens per sostituirlo a quello di semplice genio dell'investigazione.

Quando cammini tieni la schiena leggermente in avanti, segno che sei spesso chinata su un banco o una scrivania.
Hai la spalla destra lievemente più bassa dell'altra per via del fatto che sei abituata al peso solito di una cartella o una borsa pesante.
Hai dei piccoli calli sul pollice e il medio della mano destra, ergo usi spesso la piuma e per altro, guardando i segni su tutto il resto delle dita nella parte superiore, credo suoni anche la chitarra o uno strumento a corda, notevole. Fai forse parte del coro?


Si...

Infine, unendo tutto questo ad una tua presunta età che si aggira tra i 15 e i 18 anni, la deduzione viene spontanea, non trovi?

Cappie lo fissò impietrita, cercando di comprendere come avesse fatto con pochi e semplici sguardi a capire molte cose della sua persona. Non rispose subito alla sua domanda, ma rimase in silenzio ad osservarsi la schiena, la spalla e le dita, dove effettivamente erano presenti dei calli là dove Typhon aveva steso quel suo unguento speciale per guarirle dalle ferite provocate durante l'allenamento con la chitarra.

... Allora, ci ho azzeccato?

Wow...e sei riuscito a capire tutto questo soltanto guardandomi?

Chiese la ragazza, totalmente affascinata dalle capacità dell'uomo di saper comprendere e analizzare ogni minimo dettaglio della persona che si trovava davanti. Era stato quello a salvargli il culo prima con Spopovich ed era quello che gli aveva permesso di capire poi delle difficoltà nelle quali si trovava la giovane O'Neill. Cappie avrebbe voluto fargli molte più domande, magari scoprire se ci fosse un segreto per poter imparare anche solo una minima parte di quello che sapeva fare lui. Tuttavia il loro breve incontro sembrava essere giunto al termine, quando i due si fermarono di fronte ad un lounge bar dove Marshall le porse la mano stringendo la sua con molta delicatezza.

Eccoci qui, sana e salva!
Piacere, Marshall Rosenberg, Investigatore e Auror Sole d'Oro.


Caroline Priscilla O'Neill, ma tutti mi chiamano Cappie!
Studentessa di Hogwarts, Tassorosso e per ora...supporter del Coro, ma punto ad essere reintegrata come cantante e musicista!


Disse, ricambiando con una stretta di mano molto energica rispetto a quella delicata dell'uomo. Il suo non era proprio un curriculum di tutto rispetto come quello di Marshall, ma Cappie non voleva sfigurare di fronte al suo salvatore e in fondo sembrava che quel gioco l'avesse iniziato lui. Per questo non si preoccupò di fornire alcune informazioni all'investigatore, fidandosi subito di lui. In più, in quel momento la mente della tassetta avevano appena recepito due importanti informazioni che martellavano in continuazione nel suo cervello: la prima riguardava il fatto che fosse un Auror, cosa che la fece pensare automaticamente all'amico Vergil, che si stava preparando proprio per quell'esame; il secondo era che Rosenberg faceva come professione l'investigatore ed un investigatore veniva pagato per recuperare informazioni di vario tipo. Cappie aveva perso da tempo fiducia nel Ministero, che non era riuscito a scoprire dove fosse finito suo padre o perchè era stato ucciso (tirare in ballo la farsa che era scomparso ormai era completamente inutile); per questo sapeva che avrebbe dovuto pensarci lei, ma dopo lo scontro avuto poco prima la ragazza si era resa conto che avrebbe dovuto avere una fortuna sfacciata per riuscire a beccare le informazioni giuste. Per Marshall invece era pane quotidiano, quindi probabilmente sarebbe stato in grado di darle una mano o, perlomeno, di darle qualche consiglio su come muoversi. Perciò fu con tono di voce apparentemente innocente che, subito dopo, gli rivolse alcune domande che potevano esserle d'aiuto in qualche modo.

Wow un investigatore...è per questo che prima sei riuscito a scoprire tutto di quell'uomo che mi aveva minacciata o di me! E io che credevo tu fossi una sorta di Legilimens...

Ammise con una lieve risata mentre lo fissava dal basso verso l'alto, una sensazione che conosceva bene dal momento che la provava ogni qual volta si trovava in compagnia di Ethan.

E di cosa ti occupi? Tradimenti, furti, omicidi, sparizioni?

La voce si accentuò appena sull'ultima parola, sebbene Cappie non se ne fosse resa conto. Lei sapeva bene che suo padre era morto, ma per il mondo magico Nathaniel O'Neill era ancora scomparso e, se Marshalla avesse lavorato o sentito qualcosa su suo padre, probabilmente ci avrebbe indagato sopra come il caso di una persona scomparsa.
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Messaggioda Marshall » 20/01/2014, 22:40

Wow...e sei riuscito a capire tutto questo soltanto guardandomi?

Più che guardare io parlerei di "analizzare", sono due cose molto diverse ragazza mia...

Non andò oltre con la spiegazione, almeno per il momento, calcolando che la priorità era raggiungere Diagon Alley in tempi veloci.
Quella zona per una giovane così piccola come la Tassorosso rappresentava una minaccia a prescindere, anche soltanto per l'aria che si respirava.
Cattive compagnie, luoghi malfamati, negozi dove i proprietari nella maggior parte dei casi volevano solo spillare denaro facile agli stolti.
Marshall aveva beccato parecchie batoste nel corso dei primi anni di investigazione e passeggio per quelle strade oscure e piene di misteri.
Sicuramente un frequentatore meno altalenante di Ryan Angel Vastnor, il quale preferiva di gran lunga puntare su altri informatori, ma ognuno possedeva il proprio metodo per raggiungere la verità e tra loro vigeva una forte regola di rispetto e sopratutto fiducia che fino ad allora non aveva mai riservato pessime sorprese o errori non calcolati o messi in conto.
Arrivati finalmente all'uscita di Notturn Alley, l'uomo si presentò alla giovane studentessa rimasta abbastanza stupita di tutte quante le deduzioni veloci ed intuitive elargite da quello che stava definendo un Mezzo Gigante.
Da parte sua, comunque, in maniera educata, ella rispose cercando di inserire quante più informazioni possibili sul suo conto e sulla sua vita attuale.

Caroline Priscilla O'Neill, ma tutti mi chiamano Cappie!
Studentessa di Hogwarts, Tassorosso e per ora...supporter del Coro, ma punto ad essere reintegrata come cantante e musicista!


Ipotizzo allora che tu abbia combinato qualche brutto guaio, se stai cercando di essere reintegrata.
Oppure hai avuto semplicemente un periodo di assenza vocale dovuto a mal di gola, febbre o quant'altro?


Per quanto potesse essere uno dei migliori investigatori al mondo, non era certo in grado di leggere negli occhi della Tassorosso che aveva attaccato dei cuccioli di Mezzo Drago scatenando un attacco massiccio alla scuola con relativi professori in infermeria.
Attese semplicemente che la signorina O'Neill rispondesse prima di invitarla, qualora possedesse del tempo libero, a fargli compagnia per un aperitivo veloce al launge bar di fronte al quale si era fermato con l'intento di prendersi qualcosa di fresco e sfizioso.
Una volta entrati all'interno del locale, Marshall andò a prendere posto presso uno dei tavolini liberi, mettendosi bello comodo e rilassato.
Ora che conosceva l'ubicazione del prossimo luogo di ricognizione per il caso "Moreau" poteva rilassarsi e godersi la giornata.
Credeva che con Spopovich le cose andassero molto più per le lunghe, invece l'arrivo provvidenziale della studentessa aveva nettamente velocizzato il processo di violenza nei confronti del pessimo informatore, facendo guadagnare un biglietto eloquente e prezioso all'investigatore latino.

Wow un investigatore...è per questo che prima sei riuscito a scoprire tutto di quell'uomo che mi aveva minacciata o di me!
E io che credevo tu fossi una sorta di Legilimens...


Ti ricordo che per eseguire il Legilimens ci vuole la bacchetta, Cappie!
Comunque si, è per quello che ci sono riuscito.
Ammetto che è un lavoro incerto, con alti e bassi, ma se ti trovi abbastanza inserito nel giro d'affari, sopravvivi e campi bene!


E di cosa ti occupi? Tradimenti, furti, omicidi, sparizioni?

E tu a quale di questi argomenti sei maggiormente interessata?

Inarcò il sopracciglio, fissandola con più serietà e intensità, mentre portavano ad entrambi un cocktail analcolico alla frutta e qualche salatino, oltre alle patatine, olive snocciolate, pistacchi sgusciati e fettine di carne secca speziata.
Non c'era nemmeno bisogno di sforzarsi per individuare il tono più particolare utilizzato dalla Tassorosso quando aveva nominato le "sparizioni".
Lui non veniva ingaggiato per ogni impiccio o affare ministeriale, quindi non era in grado di ricollegare subito il cognome della ragazza all'uomo scomparso molti mesi prima, ciò nonostante forse nell'immediato futuro sarebbe stata proprio lei a farlo partecipe di quella verità.
Assaggiò il suo drink trovandolo piacevolmente rinfrescante, dopo di che tornò con l'attenzione sulla sua interlocutrice del momento, sorridendole con aria sicura e serena ma anche un po' curiosa e divertita.

Ad ogni modo, mi occupo principalmente di casi legati al codice penale.
Omicidi, scomparse, minacce o aggressioni... Oltre a tutto quello che fa da sfondo a queste casistiche, naturalmente!
Non credo tu sia nella posizione economica per richiedere un mio servizio ma... Cosa ti è successo?
Perché qualcosa ti è successo.


Da un istante all'altro, l'Auror divenne immediatamente l'immagine stessa della professionalità.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 21/01/2014, 23:32

Più che guardare io parlerei di "analizzare", sono due cose molto diverse ragazza mia...

"Analizzare" e "Guardare": Cappie aveva appena imparato una delle fondamentali differenze che distinguevano un bravo investigatore da un buon osservatore. Marshall probabilmente poteva definirsi entrambe le cose, mentre lei...meglio lasciare perdere! La Tassorosso apprezzò il piacere che l'uomo le stava facendo, scortandola dalle vie malfamate di Notturn Alley fino a quelle più sicure di Diagon Alley. Il loro breve cammino si fermò di fronte ad lounge bar, dove il mago strinse la mano della ragazzina, presentandosi non solo come un Investigatore di professione, ma anche come Auror. Dal canto suo, la tassetta non voleva assolutamente sfigurare di fronte ad una presentazione tanto altisonante, per questo cercò di allungare il brodo, aggiungendo al suo nome e cognome tutte le informazioni più rilevanti riguardo la sua persona, fra cui il suo ruolo di supporter all'interno del Coro di Hogwarts.

Ipotizzo allora che tu abbia combinato qualche brutto guaio, se stai cercando di essere reintegrata.
Oppure hai avuto semplicemente un periodo di assenza vocale dovuto a mal di gola, febbre o quant'altro?


Non sono proprio famosa per essere una ragazza buona e tranquilla...

Si limitò a rispondere la Tassorosso, con in volto un sorriso a metà fra l'ironico e il senso di colpa; le sue parole non si riferivano solo alla vicenda dei Mezzo-draghi, ma anche ad un ricordo estremamente recente, quello che vedeva coinvolto il musicante della Cyprus, Devo Nightmare. In qualche modo Cappie non riusciva a darsi pace nel pensare di aver sbagliato qualcosa, ma neanche riusciva a darsi tutta la colpa di ciò che era successo. La sua capacità di analizzare una situazione sentimentale era pari alla capacità di Ethan Travis di pensare porcate sulla piccola Miyabi, ovvero pari a zero. Per questo la giovane strega preferì non aggiungere altro, lanciando uno sguardo eloquente verso Rosenberg, supplicandolo di non costringerla a rivivere quei brutti ricordi. Invece la sua proposta di prendere qualcosa di fresco da bere e mangiare qualche stuzzichino venne subito accettata dalla O'Neill, che in fondo provava molta curiosità nei confronti del lavoro dell'uomo. Certo, il suo interesse era legato ad una vicenda personale, alla volontà di scoprire la verità sulla morte di suo padre, ma questo Marshall ancora non poteva saperlo. Oppure ne era consapevole, ma voleva che fosse la Tassorosso a parlare per prima.

Ti ricordo che per eseguire il Legilimens ci vuole la bacchetta, Cappie!

Infatti ho detto una sorta!

Comunque si, è per quello che ci sono riuscito.
Ammetto che è un lavoro incerto, con alti e bassi, ma se ti trovi abbastanza inserito nel giro d'affari, sopravvivi e campi bene!
E tu a quale di questi argomenti sei maggiormente interessata?


Il silenzio calò sui due, mentre la tassetta cercava in tutta fretta di distogliere lo sguardo dagli occhi di Marshall e fissarlo su un punto del tavolo -i salatini nella ciotola ad esempio sembravano davvero invitanti! No, non voleva pensare al cibo con una domanda del genere, semplicemente Cappie non sapeva che cosa ci avrebbe guadagnato a dire la verità. Certo, lui era un investigatore, ma non si sarebbe mai potuta permettere di ingaggiarlo visto che la sua famiglia, per quanto abbastanza agiata, non navigava nei galeoni. In più, da una parte il suo orgoglio la spingeva a voler intraprendere da sola quella strada, a scoprire lei di persona che cosa fosse successo a O'Neill senior. Condividere ora quel desiderio con uno sconosciuto le sembrava strano e una decisione da non poter prendere a cuor leggero. Mentre era persa in quelle riflessioni, il suo silenzio venne nuovamente interrotto dall'uomo che riprese a parlare, attirando l'attenzione della ragazza.

Ad ogni modo, mi occupo principalmente di casi legati al codice penale.
Omicidi, scomparse, minacce o aggressioni... Oltre a tutto quello che fa da sfondo a queste casistiche, naturalmente!
Non credo tu sia nella posizione economica per richiedere un mio servizio ma... Cosa ti è successo?
Perché qualcosa ti è successo.


Il repetino cambio di espressione di Rosenberg, da persona affabile a una maschera di serietà, le strappò un piccolo sorriso, anche perchè il suo primo pensiero fu che quell'omone era tanto alto quanto impiccione. Probabilmente quello era una deformazione professionale, ma nonostante la comicità di quella scena, Cappie non potè non apprezzare l'aiuto che l'investigatore sembrava propenso a darle. Sebbene fosse convinta che, una volta saputa la verità, non avrebbe perso tempo dietro agli sciocchi ragionamenti di una ragazzina. Quindi, perchè non provarci? Tanto, fino al momento in cui Tisifone non si fosse decisa a parlare, lei non avrebbe potuto fare molto per scoprire qualcosa di più su suo padre. Cappie sospirò, cercando di svuotare la mente da ogni pensiero e fissando i propri occhi, verdi come smeraldi, in quelli acuti dell'investigatore.

Le sparizioni. Mi interessano i casi di persone scomparse...- rispose seria, una serietà dovuta alla gravità della sua situazione- Anche se per me ormai si tratta di omicidio...- Era la prima volta che ne parlava con qualcuno. Il suo fratellino sapeva che lei considerava morto suo padre, ma che fosse anche convinta del suo omicidio era una segreto che la tassetta aveva custodito gelosamente nel suo cuore. Non che non fosse una cosa ovvia, semplicemente la giovane O'Neill non aveva ancora mai dato voce a quel pensiero, lasciandolo relegato in qualche angolo oscuro della sua mente -F-forse...forse hai sentito parlare del caso di Nathaniel O'Neill. E' successo all'incirca due anni fa, è uscito anche un trafiletto sulla Gazzetta del Profeta...- non voleva balbettare, ma Cappie sentiva le parole premere per uscire veloci una dietro all'altra, col rischio di accavallarsi e non far capire nulla all'uomo seduto di fronte a sè. Per questo la ragazza si fermò un attimo, cercando di raccogliere le idee e di calmare gli spasmi che il suo cuore lanciava ogni qual volta ripensava a quell'oscura faccenda -Un uomo scompare sul posto di lavoro e di lui non si ha più traccia. Non si trova una pista, un indizio, nulla! Neanche un cadavere, per testimoniare la sua morte...- la rabbia era facilmente intuibile nella ultime parole della sedicenne, che cercò di riportare la propria attenzione non sull'odio e il dispiacere che provava nel non avergli potuto dare neanche una degna sepoltura, ma sull'uomo che la fissava in silenzio ascoltandola parlare.

Be'...come avrai capito, era mio padre. Prima, quando mi hai trovata a Notturn Alley, non mi ero semplicemente persa: mi ero messa a seguire due tizi credendo che avessero delle informazioni sulla morte di mio padre...
Solo dopo mi sono resa conto che non era così, me la sono data a gambe levate e...
...be' il resto della storia lo conosci!


Improvvisamente Cappie non aveva più fame nè sete. Le sembrava di aver confessato chissà quale segreto, ma in realtà non aveva minimamente accennato a tutto quello che aveva dovuto passare, lei come sua madre, o ad esempio al presagio che portava ora tatuato sulla spalla sinistra, o alla premonizione di Tisifone Samyliak (di cui ancora non conosceva il contenuto). Si limitò ad aspettare che Marshall parlasse, dando il suo giudizio o dicendo qualsiasi cosa, purchè quel silenzio diventato estremamente pesante venisse interrotto.
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Messaggioda Marshall » 23/01/2014, 23:29

Non sono proprio famosa per essere una ragazza buona e tranquilla...

Ti capisco bene.
Io alla tua età combinavo un guaio dietro l'altro, non mi stavo mai fermo...
Andavo alla grande a scuola, quello si, ma certi professori tremavano quando non mi vedevano in classe!


Per lui non era affatto un difetto essere vitali e scalmanati, forse perché nemmeno lui era mai stato un tipo molto calmo.
Adesso era diventato più risoluto, verissimo, trattenuto e controllato, specie con un lavoro simile, ma l'indole spericolata non l'aveva mai abbandonato, nemmeno nei momenti peggiori, anzi, in certi casi gli aveva anche largamente salvato il fondoschiena dai guai.
Una volta entrati nel locale si sedettero velocemente, chiedendo un aperitivo sostanzioso e qualcosa da bere per rinfrescare la gola dopo la veloce camminata dai quartieri meno raccomandabili a quelli più sicuri.
Fu lì che presero l'argomento più scottante, riferito alle domande particolari della Tassorosso, la quale chiese a Marshall nello specifico di quali casi si occupasse nella sua carriera di investigatore, suscitando così la curiosità fatta e fottuta dell'uomo, il quale nemmeno ebbe troppo bisogno di sforzarsi ad intuire la situazione, perché già molti atteggiamenti e toni della ragazza facevano capire che il destino in passato non le aveva riservato poi molte sorprese positive.

Le sparizioni.
Mi interessano i casi di persone scomparse...
Anche se per me ormai si tratta di omicidio...


Uhm.
Va' avanti...


F-forse... Forse hai sentito parlare del caso di Nathaniel O'Neill.
E' successo all'incirca due anni fa, è uscito anche un trafiletto sulla Gazzetta del Profeta...


Pur essendo un assiduo lettore della Gazzetta, aveva imparato a fidarsi molto di più dell'Osservatore Magico, una testa decisamente più seria e con giornalisti spesso più attendibili, senza nulla togliere alla professionalità di tutti coloro che, per forza di cose, dovevano partire necessariamente dalla Gazzetta per poi farsi conoscere in generale nel mondo della notizia e della cronaca.
Per quello non gli risultò semplicissimo ricollegarsi immediatamente immediatamente a quel trafiletto di un paio di anni fa, concentrandosi, sicuramente, ma non riuscendo proprio a reperire le informazioni che, forse osservando lo sguardo appena vacuo e interrogativo dell'Auror, Caroline Priscilla si affrettò a fornire.

Un uomo scompare sul posto di lavoro e di lui non si ha più traccia.
Non si trova una pista, un indizio, nulla!
Neanche un cadavere, per testimoniare la sua morte...


La rabbia nel tono e negli occhi della ragazza erano palesi, impossibili da scambiare per altre emozioni e calcolando che anche lui stesso da tempo stava cercando di far luce sulla morte della sua famiglia ed anche di un fratellastro mai conosciuto, la poteva comprendere a pieno.
Non le fece alcun sorriso di circostanza, soltanto annuì con aria affranta e cosciente, sbuffando innervosito dalla faccenda, non da lei.
Bevve un sorso del drink analcolico, facendola proseguire, ipotizzando che la cosa migliore fosse che si sfogasse del tutto prima di parlare e dire, eventualmente, il suo pensiero al riguardo.

Be'...come avrai capito, era mio padre.
Prima, quando mi hai trovata a Notturn Alley, non mi ero semplicemente persa: mi ero messa a seguire due tizi credendo che avessero delle informazioni sulla morte di mio padre...
Solo dopo mi sono resa conto che non era così, me la sono data a gambe levate e...
... Be' il resto della storia lo conosci!


Hai avuto un bel fegato a seguire due sconosciuti in mezzo a dei vicoli simili per tentare di reperire delle informazioni.
Se ho capito bene come sei fatta, preferisci sapere la verità che vivere in eterno nel dubbio e senz'altro ti fa onore.
Bisogna essere coraggiosi per cercare conferme, conferme che potrebbero anche non piacere o a volte, addirittura scioccare.


Non era nella sua indole congratularsi con qualcuno solo per tirarlo su di morale, lo considerava squallido e poco intelligente.
Quella ragazzina aveva molta grinta e capacità da vendere, ma non aveva i mezzi e sopratutto le basi solide per affrontare un viaggio lungo come la ricerca di notizie solide, reali, nitide, che l'avrebbero condotta alla risoluzione del mistero sulla sua famiglia, su suo padre.
Era più che ipotizzabile che ormai fosse morto, il povero Nathaniel, ma non serviva che lui lo dicesse così apertamente, lì in quel locale, quando gli occhi della Tassorosso esprimevano perfettamente la sua reciproca consapevolezza disincantata e disillusa.
Ella desiderava scoprire chi fosse l'artefice, chi avesse fatto tutto ciò, ma per farlo spesso non bastava essere solo determinati, ma anche ricchi di tecniche, esperienze e collaboratori provenienti da ogni zona, oltre che da un proprio studio.

Dì un po'... Ma... Hai mai pensato ad intraprendere la carriera di Investigatrice?
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Messaggioda Caroline Priscilla » 25/01/2014, 0:59

Ti capisco bene.
Io alla tua età combinavo un guaio dietro l'altro, non mi stavo mai fermo...
Andavo alla grande a scuola, quello si, ma certi professori tremavano quando non mi vedevano in classe!


Cappie preferì non aggiungere altro, lasciando cadere il discorso che si stava addentrando in un terreno ancora troppo spinoso per la Tassorosso. Certo, il senso di colpa pian piano si era attenuato, grazie anche al fatto che i mezzodraghi non avevano fatto vittime all'interno della scuola e che tutti erano sopravvissuti. Ma Cappie non andava fiera di quello che aveva fatto e per quanto Marshall si stesse dimostrando comprensivo con lei, la tassetta era più che convinta che se avesse saputo la verità non sarebbe stato tanto indulgente. Il mezzo-gigante e la bambina (perchè era così che si sentiva al suo fianco) decisero che era meglio continuare la conversazione all'interno del bar, dopo aver ordinato stuzzichini e bevande fresche e analcoliche. Di tutto quello che aveva sotto gli occhi, però, la O'Neill non toccò neanche un salatino, cosa alquanto strana in lei vista il suo ben famoso appettito (simile a quello di un camionista a digiuno da tre giorni, per intenderci).
Esortata dalle domande dell'investigatore impiccione, la Tassorosso si era fatta forza e aveva rivelato ciò che la turbava e che le interessava di più del suo lavoro, fornendo anche le adeguate spiegazioni sul motivo per cui ci teneva così tanto ai casi di sparizione. Che cosa l'avesse spinta a farlo, questo ancora la giovane strega non lo sapeva. Marshall sembrava una persona affidabile e non la faceva sentire in colpa, come Monique Vireau, nè in difetto, come Tisifone Samyliak. Era un adulto che la stava ascoltando per davvero e, per quanto non condividesse i complessi che provava il suo fratellino nei confronti degli adulti, mai aveva percepito meglio come in quel momento quanto le fosse mancato poter parlare con qualcuno più esperto di lei, ma che la trattasse da pari a pari. E non come una stupida ragazzina. Alla fine del suo mologo, Cappie si era ritrovata con lo stomaco chiuso, la gola secca e priva di voce, tanto che per un buon paio di minuti non accennò minimamente a rompere il silenzio che era calato su di loro. Alla fine, fu proprio Rosenberg a farlo, confermando anche sul piano pratico ciò che per la Tassorosso era ancora e soltanto una sensazione.

Hai avuto un bel fegato a seguire due sconosciuti in mezzo a dei vicoli simili per tentare di reperire delle informazioni.
Se ho capito bene come sei fatta, preferisci sapere la verità che vivere in eterno nel dubbio e senz'altro ti fa onore.
Bisogna essere coraggiosi per cercare conferme, conferme che potrebbero anche non piacere o a volte, addirittura scioccare.


Tu...credi veramente che io sia stata coraggiosa?

Non si aspettava una risposta simile, non dopo aver rivelato il vero motivo per il quale prima si trovava a Notturn Alley. Si aspettava un'occhiataccia, magari un rimprovero o un ammonimento a non percorrere più quelle vie, a stare buona, calma e lontana dai guai. Ma non che qualcuno lodasse la sua impulsività.

Non troppo piccola per capire, nè troppo giovane per sopportare la verità?
Solo...coraggiosa?


Il confronto con la divinante venne spontaneo nella mente della tassetta, che ora come ora, di fronte ad una persona che condivideva il suo stesso pensiero, trascinava i suoi sentimenti verso un nuovo stato di disequilibrio. Era stata costretta ad accettare passivamente la sua volontà di non farle conoscere la verità, ma forse la sua richiesta non era poi tanto sbagliata. Vergil le aveva consigliato di avere pazienza, ma la ferità di quel rifiuto bruciava a fasi alterne, facendo si accettare alla Tassorosso la sconfitta, ma allo stesso tempo mortificando il suo ego per quella mancanza palese di giustizia nei suoi confronti. Fu poi la domanda successiva di Marshall a darle nuovi problemi su cui riflettere, una domanda che la trovava totalmente impreparata.

Dì un po'... Ma... Hai mai pensato ad intraprendere la carriera di Investigatrice?

Dovette riflettere per una manciata di secondi, giusto il tempo di capire se l'uomo la stesse prendendo in giro o pensasse seriamente che lei potesse essere capace di fare l'investigatrice. Alla fine, optò per dire ciò che aveva pensato in quegli ultimi mesi, un'idea che le martellava la testa da quando aveva capito che soltanto tramite i suoi sforzi sarebbe riuscita a scoprire qualcosa sulla morte di suo padre.

No...in realtà non ho mai pensato neanche a cosa fare una volta diplomata.
Il mio unico pensiero è sempre stato che, una volta uscita da scuola, in qualche modo avrei cercato di scoprire la verità su ciò che è successo a mio padre.
Forse ho sempre pensato di fare l'investigatrice...ma solo per me stessa.
E poi...non sono brava come te a capire che cosa passa per la testa delle persone...
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Messaggioda Marshall » 27/01/2014, 0:40

Tu...credi veramente che io sia stata coraggiosa?

A che pro prenderti in giro?
Non siamo amici o parenti, se pensassi che hai fatto una str****ta te lo direi, fidati!


Non troppo piccola per capire, nè troppo giovane per sopportare la verità?
Solo...coraggiosa?


Non mi sembri così piccola e saper sopportare la verità è una capacità che è legata al compleanno per poco tempo.
... Ci sono uomini aitanti e apparentemente simili a rocce che ho visto sgretolarsi di fronte ad una verità.
Poi invece ci sono stati adolescenti o ventenni con ancora tanta strada da fare che hanno affrontato una disgrazia e l'hanno superata uscendone più forti e temprati che mai, magari accollandosi anche la responsabilità di una famiglia o di un lavoro.
In sostanza, a mio parere da quando hai superato i 15-16 anni, se sei in grado o meno di affrontare una realtà dipende solo da te stesso.
Certo, essere più grandi e avere più anni di vita alle spalle è un valido aiuto, ma solo se di base la persona è fatta per incassare i colpi, o al limite una scheggia a schivarli. Tutto sta al sapersi comunque rialzare in piedi e tornare ad affrontare la vita a testa alta.


Opinabile ogni parola, senza ombra di dubbio, ma quello era il suo pensiero e la sua considerazione e nulla e nessuno glielo avrebbe mai fatto cambiare o modificare abbastanza da diventare tutt'altra cosa.
Dalla vita Marshall aveva beccato un sacco di batoste, spesso e volentieri così grosse da mandarlo col culo a terra e impedirgli anche di muoversi per diverso tempo, ma ogni volta in qualche maniera aveva fatto leva sulle sue motivazioni, sui suoi ideali, ed era tornato eretto col busto e con le gambe che rispondevano bene, convinto ancor più a cercare la verità o a cercare di far vedere chi era a chiunque.
Guardando negli occhi Caroline Priscilla, l'uomo intuì che la ragazza aveva molte armi in serbo da scatenare contro il nemico, in quel caso identificato come la morte e il fato avverso, ma non possedeva i mezzi iniziali strutturali per decidere di affrontare il Mondo Oscuro a suon di calci o di bacchetta magica.
Una buona idea quindi stava nel saper usare adeguatamente il cervello e la vista e imparare a sapersela cavare grazie all'astuzia e all'ingegno che in molti casi mettevano più in ginocchio che grandi magie o grandi cazzotti.
Per quello le aveva chiesto se avesse mai preso in considerazione l'idea di fare l'investigatrice, un lavoro non solo onesto e ben retribuito, ma anche utile allo scopo di scoprire un giorno di più a proposito del padre ormai definitivamente scomparso.

No... In realtà non ho mai pensato neanche a cosa fare una volta diplomata.
Il mio unico pensiero è sempre stato che, una volta uscita da scuola, in qualche modo avrei cercato di scoprire la verità su ciò che è successo a mio padre.
Forse ho sempre pensato di fare l'investigatrice... Ma solo per me stessa.
E poi... Non sono brava come te a capire che cosa passa per la testa delle persone...


Perché... Pensi che io questa testa e questo spiccato senso di analisi li avevo fin da neonato?

Inarcò il sopracciglio divertito, scuotendo il capo e facendo una mezza risata di scherno, ma bonariamente.

Ci ho messo almeno due anni di pratica per iniziare a capirci qualcosa, oltre a studi approfonditi di psicologia, che non guastano.
Il resto è tutta pellaccia che ti confezioni su misura nella vita, prendendo incarichi, portandoli a termine e facendoti aiutare da persone che hanno maggiore esperienza di te.
Fare l'investigatrice per te stessa è una frase che non mi suona molto bene sai?
Se il tuo istinto non appena hai saputo della scomparsa/morte di tuo padre non è stato quello di guadagnare parecchio per poi un giorno incaricare qualcuno di scoprire la verità, ma quello di trovare i pezzi nascosti del puzzle della faccenda da sola... Allora sei un'investigatrice nata.


Non aggiunse altro, per il momento, limitandosi a finire il proprio drink e mangiare qualche altro salatino, goloso di quella roba.
Aveva un altro lavoro da svolgere in Germania da lì a pochi minuti e non poteva permettersi di perderlo, altrimenti Ryan lo avrebbe ucciso.
Prese un gran respiro e sbuffò, prima di alzarsi in piedi e fare cenno alla ragazza di non necessariamente mettersi su anche lei.

Sta' tranquilla...
Devi ancora finire le tue ordinazioni ed anche se ti si è chiuso lo stomaco, ti consiglio di riaprirlo, è tutto molto buono!


( Sesto Senso 40 + d20 12 = 52 )

Le fece un occhiolino, aprendo la giacca per prendervi all'interno un biglietto da visita con sopra i recapiti e l'indirizzo della sua agenzia.
Assieme a quello, dopo un'attenta e veloce riflessione, decise di afferrare anche una particolare boccetta ripiena di un liquido blu elettrico.
Posò entrambi sul tavolino non tanto distanti dalla roba da mangiare ed si accinse ad avviarsi verso la porta, non prima di averle detto qualche ultima parola ed un saluto pratico e svelto.

Adesso mi tocca proprio fuggire, il tempo è Galeone e i misteri chiamano... A te no?

Leggera pausa, sorrisetto di sfida.

Grazie a quel biglietto potremo tenerci in contatto, qualora decidessi di intraprendere il lavoro della scopritrice di enigmi.
Per quanto riguarda l'altra cosa... Beh, a me non serviva e nemmeno a quello scemo che ho atterrato poco fa, però a te potrebbe risultare utile!
Consideralo un risarcimento da parte di Spopovich per averti puntato alla gola la bacchetta ma mi raccomando... Acqua in bocca!


Immagine

... Ci si vede, Caroline Priscilla O'Neill... E vedi di farti riammettere al coro, intesi?

Detto questo, l'omone si sistemò la giacca ed aprì la porta d'uscita del locale, non prima di aver pagato il conto per sé e per la ragazza.
Quella boccetta misteriosa conteneva una pozione illegale venduta solo nelle zone di Notturn Alley, una pozione di potenziamento.
Infatti dietro, sulle istruzioni di assunzione, c'era scritto distintamente "Aumento permanente delle facoltà elaborative, assumere a piccoli sorsi."
Marshall Rosenberg le aveva fatto un sostanzioso regalino, c'era da ammetterlo: adesso bisognava vedere se ella l'avesse o meno preso in considerazione o avesse preferito regalarlo a qualcun altro o magari tentare anche di rivenderselo, tanto oramai era suo.
Forse un giorno le strade dell'Auror e della studentessa Tassorosso si sarebbe nuovamente incrociate, ma per il momento, ognuno all'inseguimento del proprio destino... In fondo, al diploma mancavano ancora due anni!

Fine per Marshall

Spoiler:
Oggetto inserito in scheda.
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Data Utente Tipo Dado Risultato  
2014-01-18 19:04:24 Marshall d20 16  
2014-01-15 23:34:01 Marshall d20 9  
2014-01-15 23:32:03 Marshall d20 19  
2014-01-15 23:21:30 Marshall d20 15  
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