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ASCENSORE DEL MINISTERO ---> SECONDO LIVELLO
ORE 19:34
FINE OTTOBRE
Cosa hai detto che dobbiamo fare qui?
Liberatoria di indagini.
In pratica è una specie di... Mandato di perquisizione a livello mondiale!
Ma in teoria noi non dovremmo già avere un permesso simile?
No, abbiamo il via libera per interrogatori e catture, ma non per ispezionare luoghi pubblici.
A cosa ci serve?
Dobbiamo partire?
Esatto.
Ne parliamo dopo comunque...
Sissignore...
Eri quasi credibile, lo sai?
Ma dai? Davvero?
Naaaaaaaa!
Ihihihih...
L'ascensore si aprì lentamente.
Davanti al Capitano e alla ragazza al suo fianco, un lungo corridoio disseminato di porte pregiate e lampade magiche.
Al terreno un tappeto di velluto blu scuro e ai lati, mattoni dipinti di un intonaco rosso scuro in stile antico.
Il Ministero non era mai cambiato negli anni, mantenendo quel lusso tra il medioevo e la modernità che tanto piaceva ai suoi dipendenti.
Ovviamente nella lista di queste persone non c'erano né lui né Nylea Herbert.
Camminarono svelti, passo controllato e preciso, tipico militare: Cole ci aveva messo tre mesi per insegnarglielo, per quanto era sicuro nel pensare che lei lo aveva già imparato dopo le prime due settimane ed il resto del tempo volle prendere in giro il suo difensore acquisito.
Abbigliamento da Sicari, scuro, attillato, elasticizzato e protettivo.
Il capitano teneva nella fondina ascellare la bacchetta magica, la ragazza dietro la schiena la faretra con le frecce e nella mancina l'arco.
Poco prima di raggiungere l'Ufficio Amministrativo del Wizengamot, incrociarono l'Auror Sole di Platino Antony Parkins e il suo sottoposto, l'Auror semplice Miguel Robredo. Per pura e semplice educazione, la prima coppia rallentò l'incedere, dalla loro, gli Auror fecero un mezzo sorriso di superiorità e sufficienza bloccandosi molto più lentamente.
Mister Darksteel... Robin Hood!
Ggrrr...
Antony... Leccapiedi.
Mi scusi?
Lascia stare Robredo, non raccogliamo le offese, cerchiamo di essere superiori per cortesia.
Certo signore.
Si anche perché se andassimo agli insulti perdereste... Oh, beh, in effetti anche se andassimo alle mani!
Darksteel, la tua sottoposta è indisponente e maleducata!
Da quando la verità è definita maleducazione?
Fa' molta attenzione perché...
Antony... Hai qualcosa da dirci oppure hai tempo libero da perdere a rompere le palle a chi deve lavorare davvero?
No, nulla.
E allora lasciateci passare, abbiamo piuttosto fretta, la prossima missione comincia già da stanotte, quando voi simpaticoni vi metterete sotto le lenzuola dopo aver bevuto una bella camomilla con miele.
Stai forse denigrando il nostro lavoro Darksteel?
No Antony, sei tu che con questo atteggiamento del cazzo lo denigri da solo...
Mpf... Andiamo Miguel, lasciamoli perdere.
D'accordo signore... Ghgh, ciao ragazzina!
Oh... Ehi Miguel... - voce dolce, fragile e bambinesca -
... Mh?
... Ficcati la bacchetta in culo e lancia un diffindo. - glaciale e truce -
Il sottoposto, colpito da quell'affermazione voleva quasi reagire, ma il suo superiore lo tenne fermo per un braccio e lo strattonò convincendolo ad allontanarsi di lì. Il Capitano fece un occhiolino e un mezzo sorriso a Nylea, complimentandosi silenziosamente per la pazienza dimostrata.
Ripresero il loro percorso, camminando e superando alcune porte semi-aperte che facevano intravedere al loro interno molti dipendenti intenti a fare diverse cose, dal compilare moduli al registrare atti all'interrogare persone al fare una pausa prima di riprendere le occupazioni, evidentemente bloccati lì per il turno di notte fino alla mattina successiva intorno alle 07:00.
Ogni tanto Nylea aveva chiesto all'uomo di colore chi fossero e cosa facessero di preciso altri lavoratori lì dentro, ma il Capitano rispondeva sempre che anche per lui quel luogo celava tantissimi misteri e incognite e che probabilmente solo il Ministro in persona conosceva ogni mansione svolta in quel palazzo gigante nel quale si ospitavano giornalmente circa 1.500.000 persone.
Arrivati presso la porta dell'ufficio amministrativo, Hunter si rivolse alla segretaria, chiedendole cortesemente se era arrivato un certificato per lui e la sua squadra del livello speciale, trovando responso positivo.
Una volta recuperato ciò che serviva, i due tornarono verso l'ascensore e da lì qualche istante al quartier generale per poi uscire e andare a mangiare un boccone prima di andarsi a preparare a casa per la partenza già anticipata ad Antony.
Quando rientrarono nella sede operativa, ad aspettarli c'erano solo Douglas e Fernandez, i quali si misero subito sull'attenti, salutando il superiore.
Riposo ragazzi.
Abbiamo quello che ci serve.
Partiremo stanotte.
Capitano, crede sia saggio portare con lei soltanto il Caporale Herbert?
Nylea fulminò per qualche secondo Fernandez con lo sguardo, ma ci pensò subito il Capitano a mettere in chiaro le cose.
Fernandez, il Caporale Herbert è ben più che qualificato per accompagnarmi.
Le ricordo che non può avanzare di grado solo per disposizioni del Ministro in merito alla sua giovane età e nulla di più.
Per me, come credo anche per tutti voi, secondo le qualità dimostrate potrebbe già essere un Tenente, o sbaglio forse?
Fu Douglas a rispondere quella volta, con tutto il rispetto e la fiducia possibili.
Capitano, io e Fernandez siamo sicuri al 200% della bravura del Caporale, volevamo solo assicurarci che non correste rischi.
Se hai inteso male, scusami Nylea!
Aaaahhh Douglas, cosa non diresti di dolce per sperare di portarmi a letto?
Eh? Cosa? Io veramente stavo dicendo che... Che... Beh...
Ihihih, Douglas, ehi, calmo o ti verrà un infarto!
Sto scherzando... Forse...
E gli fece una bella linguaccia divertita e scherzosa, mentre Fernandez si impegnava per non scuotere il capo di fronte alla pessima figura del collega e Sergente. Il Capitano nel frattempo, evitandosi la scena comica, si diresse fino all'armadio con i fascicoli e i documenti da portare con sé all'albergo prenotato dove avrebbero passato, lui e la ragazza, la successiva settimana, proprio vicini al luogo di controllo prestabilito.
Il tempo stringeva e l'orario di cena era sempre più vicino. Mangiare a casa lo infastidiva sempre quando poi sapeva che doveva andare dall'altra parte del mondo a svolgere un lavoro, per questo aveva prenotato ad un pub lì vicino: un paio di hot-dog, una birra grande rossa e qualche patatina fritta, ma si, cibo spazzatura quella sera, al diavolo la dieta, anche perché la seguiva sempre di meno a causa di quella pestifera di una selvaggia.
Il metabolismo dato dagli steroidi naturali del padre faceva si che potesse mangiare tranquillamente di tutto senza prendere peso, specie quando poi bruciava la maggior parte delle calorie in seguito alle missioni.
Un fattore in comune tra loro quindi, che avevano le stesse resistenze alimentari, tranne l'alcol, no, quello era decisamente un punto debole per Nylea, abituata per troppo tempo a bere solo acqua di fiume o lago in giro per le foreste e quindi sprovvista di difese nei confronti di un solo, singolo bicchiere di chiara doppio malto.
Le disposizioni per i prossimi giorni sono scritte sulla bacheca al solito posto.
Raddoppiate gli allenamenti e continuate ad interrogare tre volte al giorno Traxton, annotando ogni chiacchierata.
Posso essere disturbato solo per emergenze dal codice rosso in su, in caso contrario cavatevela da soli.
Ci sono altre domande?
No signore!
No signore!
Bene... Andiamo Caporale, appetito?
Sissignore!
Lo stava prendendo bonariamente in giro. Il Capitano si fece una mezza risata e con un cenno del capo la invitò a seguirlo e ad uscire di lì.
Sera inoltrata, pochissime stelle in cielo, per il dispiacere della Herbert, tante luci artificiali e il suono delle voci di tutti i dipendenti in uscita che si accavallavano tra loro creando un fastidioso e solito brusio.
Avevano abbandonato il vestiario d'ordinanza, sostituendolo con abiti tranquilli e sportivi.
Entrati nel pub, Cole salutò il proprietario, Maurice, che gli indicò subito il tavolo prenotato.
Si andarono a sedere e finalmente poterono iniziare a respirare un'aria diversa, non contenuta in quella cella di isolamento chiamata "Ministero".
Conoscendo i clienti, Maurice portò subito una brocca con dell'acqua fresca e una pinta di birra rossa irlandese.
Prese le ordinazioni al volo e si allontanò lasciandoli completamente soli: già, a quell'ora non c'era ancora nessuno.
Ti darebbe fastidio se mi scop***i Douglas?
Ma che razza di domande fai?!
Rispondi e basta...
Onestamente si, il sesso e il lavoro non vanno d'accordo...
Hunter, quello è l'amore, hai presente?
Quello che tu non hai nemmeno mai visto in cartolina!
Credimi anche il sesso crea problemi, perché Douglas potrebbe affezionarsi, non è un tipo che sa come gestire una botta e via!
Lascia perdere, non vorrei ti ritrovassi con qualche letterina d'amore nascosta nell'armadietto degli spogliatoi...
A parte che se succedesse morirei dal ridere per tipo quattro giorni... E poi, non ce lo facevo Douglas così fragile!
Dagli qualche lezione no? Tu di trombate lampo sei un esperto!
Ah ah, molto divertente, ma se da quando ci sei tu in mezzo alle scatole non combino più niente!
Oooohhh... Scusami... Posso rimediare io... Vuoi?
Disse con malizia assoluta Nylea Herbert.
Il Capitano inarcò il sopracciglio, scuotendo la testa con aria esasperata, provocando subito la solita risata divertita della protetta.
Finalmente giunse il cibo e i due poterono cominciare a mangiare per altro con un bel po' di appetito in corpo.
Sapevano che dovevano accumulare molte energie per la partenza notturna e non avrebbero potuto mettere testa sul cuscino fino alla mattina successiva, quando Antony e compagnia, freschi e riposati, si fossero messi in piedi dopo una bella nottata riposante e senza pensieri.
Il primo hot-dog terminò nell'arco di nemmeno un minuto e mezzo, come anche metà della brocca d'acqua e metà della pinta.
Tal volta Maurice con i dipendenti facevano scommesse puntando su chi avrebbe concluso prima il pasto dei due Sicari.
Poi come sempre, sul secondo panino, se la prendevano più con calma, avendo placato un minimo i rumori molesti provenienti dallo stomaco.
Posso assaggiarne un goccio?
Non ci provare nemmeno: ti ricordi che stasera ti voglio lucida?
Ma dai ca**o è solo un sorso, cosa vuoi che sia?!
Nylea... L'ultima volta che ne hai bevuto un sorso ti sei messa a ballare in mutande sopra il tavolo del soggiorno.
... E allora?
Durante una cena con più di dodici persone!
... E allora?
Ci fu un attimo di silenzio, si guardarono negli occhi almeno cinque secondi, poi scoppiarono a ridere alla grande entrambi.
Ad ogni modo, Cole non le permise di bere la birra, non quella sera, e successivamente la ragazza comprese il motivo non insistendo.
Scherzava, a volte anche in modo pesante, ma grazie a lui stava imparando a contenersi e darsi una regolata quando c'era di mezzo la carriera.
Difficile pensare che fino a nemmeno cinque mesi prima il Capitano doveva passare ore ed ore quasi tutti i giorni nell'ufficio del Ministro per beccarsi strigliate al posto di lei, temendo che potesse prendere a cazzotti la più alta autorità del Mondo Magico.
Fortunatamente però, Nylea sembrava capire e apprezzare quei gesti, assimilando a poco a poco le cose poteva fare e quelle che invece non poteva fare... Ed anche quelle che poteva fare ma solo di nascosto.
Conclusero il pasto altri quindici minuti dopo, sazi e di buon umore.
Se troveremo ciò che penso in quel locale, ci sarà una bella svolta per le indagini.
E da chi l'avresti avuta la soffiata?
Ho parlato due giorni fa con una diplomatica francese, Celine Sauvage.
Ha testimoniato in merito ad un ex collega, Bertrand Laurent, affermando che era stato allontanato dall'ambasciata a causa di un presunto omicidio ai danni di un altro collega il quale si fece una bella risata quando l'uomo affermò di conoscere altre "divinità" oltre alla Trama.
Ci infiltreremo in casa sua e cercheremo indizi provando a vedere se per "conoscere" il caro Bertrand intendeva possedere oggetti di richiamo, passaporte illegali o oggetti di culto per deviati.
E' chiaro che...
Ah! Ecco la parte che preferisco, dillo dillo!
... E' chiaro che, qualora lo dovessimo incontrare e lui ci attaccasse, siamo autorizzati ad eliminarlo.
EVVAI!
Forza, andiamoci a preparare va'!
Cole si alzò in piedi, terminando la birra e spostandosi in direzione della cassa per pagare velocemente e ringraziare Maurice per il servizio sempre celere e sopratutto perfetto, buonissimo sotto ogni punto di vista. Non che ci volesse molto a far risultare buoni due panini, ma quando poi grazie a certi complimenti ci si beccava qualche spuntino gratis, le cose allora cambiavano del tutto.
Strinse la mano all'uomo, sorridendogli, voltando infine le spalle e tornando dal suo Caporale, dandole una pacca sulla schiena come in un via libera ad uscire di lì.
Pochi secondi prima che si facesse prendere la mano per smaterializzarsi però, Nylea aveva ancora voglia di farsi gli affari di Cole e dire una delle sue solite battute a doppio senso.
E dì un po', era appetitosa questa Celine Sauvage?
Un bel po', ho provato a chiederle un aperitivo ma ha rifiutato quasi subito... Occupata!
Non sa che si è persa!
E tu cosa ne sai?
Può capitare che si sbirci casualmente mentre stai facendo la doccia... No?!
... Non appena ricompariremo a casa hai due secondi di vantaggio per fuggire prima che ti prenda e ti faccia ridere così tanto da non avere più respiro!
E' una sfida forse?
Ci puoi scommettere.
Preparati a guardare le mie chiappe che si allontanano sempre di più fino al tuo fiatone, nonnetto.
Questo nonnetto ti darà tante di quelle sculacciate sul sedere che rimpiangerai di non esserti arresa subito.
Mmmmhhh... Ggrrrr...
... Ahahaha, cammina!
SWISH
- AUTOCONCLUSIVA -
ORE 19:34
FINE OTTOBRE
Cosa hai detto che dobbiamo fare qui?
Liberatoria di indagini.
In pratica è una specie di... Mandato di perquisizione a livello mondiale!
Ma in teoria noi non dovremmo già avere un permesso simile?
No, abbiamo il via libera per interrogatori e catture, ma non per ispezionare luoghi pubblici.
A cosa ci serve?
Dobbiamo partire?
Esatto.
Ne parliamo dopo comunque...
Sissignore...
Eri quasi credibile, lo sai?
Ma dai? Davvero?
Naaaaaaaa!
Ihihihih...
L'ascensore si aprì lentamente.
Davanti al Capitano e alla ragazza al suo fianco, un lungo corridoio disseminato di porte pregiate e lampade magiche.
Al terreno un tappeto di velluto blu scuro e ai lati, mattoni dipinti di un intonaco rosso scuro in stile antico.
Il Ministero non era mai cambiato negli anni, mantenendo quel lusso tra il medioevo e la modernità che tanto piaceva ai suoi dipendenti.
Ovviamente nella lista di queste persone non c'erano né lui né Nylea Herbert.
Camminarono svelti, passo controllato e preciso, tipico militare: Cole ci aveva messo tre mesi per insegnarglielo, per quanto era sicuro nel pensare che lei lo aveva già imparato dopo le prime due settimane ed il resto del tempo volle prendere in giro il suo difensore acquisito.
Abbigliamento da Sicari, scuro, attillato, elasticizzato e protettivo.
Il capitano teneva nella fondina ascellare la bacchetta magica, la ragazza dietro la schiena la faretra con le frecce e nella mancina l'arco.
Poco prima di raggiungere l'Ufficio Amministrativo del Wizengamot, incrociarono l'Auror Sole di Platino Antony Parkins e il suo sottoposto, l'Auror semplice Miguel Robredo. Per pura e semplice educazione, la prima coppia rallentò l'incedere, dalla loro, gli Auror fecero un mezzo sorriso di superiorità e sufficienza bloccandosi molto più lentamente.
Mister Darksteel... Robin Hood!
Ggrrr...
Antony... Leccapiedi.
Mi scusi?
Lascia stare Robredo, non raccogliamo le offese, cerchiamo di essere superiori per cortesia.
Certo signore.
Si anche perché se andassimo agli insulti perdereste... Oh, beh, in effetti anche se andassimo alle mani!
Darksteel, la tua sottoposta è indisponente e maleducata!
Da quando la verità è definita maleducazione?
Fa' molta attenzione perché...
Antony... Hai qualcosa da dirci oppure hai tempo libero da perdere a rompere le palle a chi deve lavorare davvero?
No, nulla.
E allora lasciateci passare, abbiamo piuttosto fretta, la prossima missione comincia già da stanotte, quando voi simpaticoni vi metterete sotto le lenzuola dopo aver bevuto una bella camomilla con miele.
Stai forse denigrando il nostro lavoro Darksteel?
No Antony, sei tu che con questo atteggiamento del cazzo lo denigri da solo...
Mpf... Andiamo Miguel, lasciamoli perdere.
D'accordo signore... Ghgh, ciao ragazzina!
Oh... Ehi Miguel... - voce dolce, fragile e bambinesca -
... Mh?
... Ficcati la bacchetta in culo e lancia un diffindo. - glaciale e truce -
Il sottoposto, colpito da quell'affermazione voleva quasi reagire, ma il suo superiore lo tenne fermo per un braccio e lo strattonò convincendolo ad allontanarsi di lì. Il Capitano fece un occhiolino e un mezzo sorriso a Nylea, complimentandosi silenziosamente per la pazienza dimostrata.
Ripresero il loro percorso, camminando e superando alcune porte semi-aperte che facevano intravedere al loro interno molti dipendenti intenti a fare diverse cose, dal compilare moduli al registrare atti all'interrogare persone al fare una pausa prima di riprendere le occupazioni, evidentemente bloccati lì per il turno di notte fino alla mattina successiva intorno alle 07:00.
Ogni tanto Nylea aveva chiesto all'uomo di colore chi fossero e cosa facessero di preciso altri lavoratori lì dentro, ma il Capitano rispondeva sempre che anche per lui quel luogo celava tantissimi misteri e incognite e che probabilmente solo il Ministro in persona conosceva ogni mansione svolta in quel palazzo gigante nel quale si ospitavano giornalmente circa 1.500.000 persone.
Arrivati presso la porta dell'ufficio amministrativo, Hunter si rivolse alla segretaria, chiedendole cortesemente se era arrivato un certificato per lui e la sua squadra del livello speciale, trovando responso positivo.
Una volta recuperato ciò che serviva, i due tornarono verso l'ascensore e da lì qualche istante al quartier generale per poi uscire e andare a mangiare un boccone prima di andarsi a preparare a casa per la partenza già anticipata ad Antony.
Quando rientrarono nella sede operativa, ad aspettarli c'erano solo Douglas e Fernandez, i quali si misero subito sull'attenti, salutando il superiore.
Riposo ragazzi.
Abbiamo quello che ci serve.
Partiremo stanotte.
Capitano, crede sia saggio portare con lei soltanto il Caporale Herbert?
Nylea fulminò per qualche secondo Fernandez con lo sguardo, ma ci pensò subito il Capitano a mettere in chiaro le cose.
Fernandez, il Caporale Herbert è ben più che qualificato per accompagnarmi.
Le ricordo che non può avanzare di grado solo per disposizioni del Ministro in merito alla sua giovane età e nulla di più.
Per me, come credo anche per tutti voi, secondo le qualità dimostrate potrebbe già essere un Tenente, o sbaglio forse?
Fu Douglas a rispondere quella volta, con tutto il rispetto e la fiducia possibili.
Capitano, io e Fernandez siamo sicuri al 200% della bravura del Caporale, volevamo solo assicurarci che non correste rischi.
Se hai inteso male, scusami Nylea!
Aaaahhh Douglas, cosa non diresti di dolce per sperare di portarmi a letto?
Eh? Cosa? Io veramente stavo dicendo che... Che... Beh...
Ihihih, Douglas, ehi, calmo o ti verrà un infarto!
Sto scherzando... Forse...
E gli fece una bella linguaccia divertita e scherzosa, mentre Fernandez si impegnava per non scuotere il capo di fronte alla pessima figura del collega e Sergente. Il Capitano nel frattempo, evitandosi la scena comica, si diresse fino all'armadio con i fascicoli e i documenti da portare con sé all'albergo prenotato dove avrebbero passato, lui e la ragazza, la successiva settimana, proprio vicini al luogo di controllo prestabilito.
Il tempo stringeva e l'orario di cena era sempre più vicino. Mangiare a casa lo infastidiva sempre quando poi sapeva che doveva andare dall'altra parte del mondo a svolgere un lavoro, per questo aveva prenotato ad un pub lì vicino: un paio di hot-dog, una birra grande rossa e qualche patatina fritta, ma si, cibo spazzatura quella sera, al diavolo la dieta, anche perché la seguiva sempre di meno a causa di quella pestifera di una selvaggia.
Il metabolismo dato dagli steroidi naturali del padre faceva si che potesse mangiare tranquillamente di tutto senza prendere peso, specie quando poi bruciava la maggior parte delle calorie in seguito alle missioni.
Un fattore in comune tra loro quindi, che avevano le stesse resistenze alimentari, tranne l'alcol, no, quello era decisamente un punto debole per Nylea, abituata per troppo tempo a bere solo acqua di fiume o lago in giro per le foreste e quindi sprovvista di difese nei confronti di un solo, singolo bicchiere di chiara doppio malto.
Le disposizioni per i prossimi giorni sono scritte sulla bacheca al solito posto.
Raddoppiate gli allenamenti e continuate ad interrogare tre volte al giorno Traxton, annotando ogni chiacchierata.
Posso essere disturbato solo per emergenze dal codice rosso in su, in caso contrario cavatevela da soli.
Ci sono altre domande?
No signore!
No signore!
Bene... Andiamo Caporale, appetito?
Sissignore!
Lo stava prendendo bonariamente in giro. Il Capitano si fece una mezza risata e con un cenno del capo la invitò a seguirlo e ad uscire di lì.
Sera inoltrata, pochissime stelle in cielo, per il dispiacere della Herbert, tante luci artificiali e il suono delle voci di tutti i dipendenti in uscita che si accavallavano tra loro creando un fastidioso e solito brusio.
Avevano abbandonato il vestiario d'ordinanza, sostituendolo con abiti tranquilli e sportivi.
Entrati nel pub, Cole salutò il proprietario, Maurice, che gli indicò subito il tavolo prenotato.
Si andarono a sedere e finalmente poterono iniziare a respirare un'aria diversa, non contenuta in quella cella di isolamento chiamata "Ministero".
Conoscendo i clienti, Maurice portò subito una brocca con dell'acqua fresca e una pinta di birra rossa irlandese.
Prese le ordinazioni al volo e si allontanò lasciandoli completamente soli: già, a quell'ora non c'era ancora nessuno.
Ti darebbe fastidio se mi scop***i Douglas?
Ma che razza di domande fai?!
Rispondi e basta...
Onestamente si, il sesso e il lavoro non vanno d'accordo...
Hunter, quello è l'amore, hai presente?
Quello che tu non hai nemmeno mai visto in cartolina!
Credimi anche il sesso crea problemi, perché Douglas potrebbe affezionarsi, non è un tipo che sa come gestire una botta e via!
Lascia perdere, non vorrei ti ritrovassi con qualche letterina d'amore nascosta nell'armadietto degli spogliatoi...
A parte che se succedesse morirei dal ridere per tipo quattro giorni... E poi, non ce lo facevo Douglas così fragile!
Dagli qualche lezione no? Tu di trombate lampo sei un esperto!
Ah ah, molto divertente, ma se da quando ci sei tu in mezzo alle scatole non combino più niente!
Oooohhh... Scusami... Posso rimediare io... Vuoi?
Disse con malizia assoluta Nylea Herbert.
Il Capitano inarcò il sopracciglio, scuotendo la testa con aria esasperata, provocando subito la solita risata divertita della protetta.
Finalmente giunse il cibo e i due poterono cominciare a mangiare per altro con un bel po' di appetito in corpo.
Sapevano che dovevano accumulare molte energie per la partenza notturna e non avrebbero potuto mettere testa sul cuscino fino alla mattina successiva, quando Antony e compagnia, freschi e riposati, si fossero messi in piedi dopo una bella nottata riposante e senza pensieri.
Il primo hot-dog terminò nell'arco di nemmeno un minuto e mezzo, come anche metà della brocca d'acqua e metà della pinta.
Tal volta Maurice con i dipendenti facevano scommesse puntando su chi avrebbe concluso prima il pasto dei due Sicari.
Poi come sempre, sul secondo panino, se la prendevano più con calma, avendo placato un minimo i rumori molesti provenienti dallo stomaco.
Posso assaggiarne un goccio?
Non ci provare nemmeno: ti ricordi che stasera ti voglio lucida?
Ma dai ca**o è solo un sorso, cosa vuoi che sia?!
Nylea... L'ultima volta che ne hai bevuto un sorso ti sei messa a ballare in mutande sopra il tavolo del soggiorno.
... E allora?
Durante una cena con più di dodici persone!
... E allora?
Ci fu un attimo di silenzio, si guardarono negli occhi almeno cinque secondi, poi scoppiarono a ridere alla grande entrambi.
Ad ogni modo, Cole non le permise di bere la birra, non quella sera, e successivamente la ragazza comprese il motivo non insistendo.
Scherzava, a volte anche in modo pesante, ma grazie a lui stava imparando a contenersi e darsi una regolata quando c'era di mezzo la carriera.
Difficile pensare che fino a nemmeno cinque mesi prima il Capitano doveva passare ore ed ore quasi tutti i giorni nell'ufficio del Ministro per beccarsi strigliate al posto di lei, temendo che potesse prendere a cazzotti la più alta autorità del Mondo Magico.
Fortunatamente però, Nylea sembrava capire e apprezzare quei gesti, assimilando a poco a poco le cose poteva fare e quelle che invece non poteva fare... Ed anche quelle che poteva fare ma solo di nascosto.
Conclusero il pasto altri quindici minuti dopo, sazi e di buon umore.
Se troveremo ciò che penso in quel locale, ci sarà una bella svolta per le indagini.
E da chi l'avresti avuta la soffiata?
Ho parlato due giorni fa con una diplomatica francese, Celine Sauvage.
Ha testimoniato in merito ad un ex collega, Bertrand Laurent, affermando che era stato allontanato dall'ambasciata a causa di un presunto omicidio ai danni di un altro collega il quale si fece una bella risata quando l'uomo affermò di conoscere altre "divinità" oltre alla Trama.
Ci infiltreremo in casa sua e cercheremo indizi provando a vedere se per "conoscere" il caro Bertrand intendeva possedere oggetti di richiamo, passaporte illegali o oggetti di culto per deviati.
E' chiaro che...
Ah! Ecco la parte che preferisco, dillo dillo!
... E' chiaro che, qualora lo dovessimo incontrare e lui ci attaccasse, siamo autorizzati ad eliminarlo.
EVVAI!
Forza, andiamoci a preparare va'!
Cole si alzò in piedi, terminando la birra e spostandosi in direzione della cassa per pagare velocemente e ringraziare Maurice per il servizio sempre celere e sopratutto perfetto, buonissimo sotto ogni punto di vista. Non che ci volesse molto a far risultare buoni due panini, ma quando poi grazie a certi complimenti ci si beccava qualche spuntino gratis, le cose allora cambiavano del tutto.
Strinse la mano all'uomo, sorridendogli, voltando infine le spalle e tornando dal suo Caporale, dandole una pacca sulla schiena come in un via libera ad uscire di lì.
Pochi secondi prima che si facesse prendere la mano per smaterializzarsi però, Nylea aveva ancora voglia di farsi gli affari di Cole e dire una delle sue solite battute a doppio senso.
E dì un po', era appetitosa questa Celine Sauvage?
Un bel po', ho provato a chiederle un aperitivo ma ha rifiutato quasi subito... Occupata!
Non sa che si è persa!
E tu cosa ne sai?
Può capitare che si sbirci casualmente mentre stai facendo la doccia... No?!
... Non appena ricompariremo a casa hai due secondi di vantaggio per fuggire prima che ti prenda e ti faccia ridere così tanto da non avere più respiro!
E' una sfida forse?
Ci puoi scommettere.
Preparati a guardare le mie chiappe che si allontanano sempre di più fino al tuo fiatone, nonnetto.
Questo nonnetto ti darà tante di quelle sculacciate sul sedere che rimpiangerai di non esserti arresa subito.
Mmmmhhh... Ggrrrr...
... Ahahaha, cammina!
SWISH
- AUTOCONCLUSIVA -
