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Messaggioda Simon » 06/12/2013, 0:53

La giornata era appena iniziata e questa volta avevo in mente qualcosa di sensazionale per i miei alunni. Avevo scritto loro di farsi trovare al lago quello stesso giorno. Sorrisi lieto osservando come, seppur gelida, era una proprio una bella giornata. Il Sole era alto nel cielo ed illuminava perfettamente lo specchio dell’acqua. Un leggero venticello sferzava il mio volto e mi aiutava a svegliarmi perfettamente per cominciare la lezione. Attesi più o meno una mezzoretta prima di notare in lontananza le figure dei miei studenti approcciarsi alla sponda del lago. Mi sistemai il maglione e la sciarpa, certamente non mi sarei immerso nelle gelide acque, almeno era quello che speravo. Cominciai a riconoscere alcuni volti noti e non, ogni anno molti studenti facevano la loro entrata al castello come matricole. Mi ricordai subito il primo giorno ad Hogwarts, del cappello parlante che urlò il nome della mia casata, delle amicizie e delle inimicizie, era come iniziare una nuova vita. Misi le mani in tasca attendendo l’arrivo di tutti gli studenti. Mi umettai le labbra annuendo a dei ragazzi che volevano sedersi sul morbido piano erboso. Mi girai un attimo dando le spalle alle nuove e vecchie reclute per osservare lo specchio d’acqua. Ero davvero contento che Poseidon e Nereide avevano accettato di darmi una mano. Sapevo per certo che era difficile riuscire a convincere due creature come loro ad aiutare un nativo della terraferma. Mi schiarii la gola tornando ad osservare con gli occhi verdi la figura degli studenti. Feci un leggero sorriso tirando fuori dalle tasche le mani adesso riscaldate. Me le sfregai decidendo che era ora per iniziare la lezione.

Buongiorno ragazzi!

Cominciai con la mia voce più squillante del normale, ancora mi dovevo abituare al cambiamento che feci tempo fa nella foresta, non mi riconoscevo molto nelle azione e nelle parole di quest’ultimo periodo. Mi umettai il labbro superiore chinando la testa di lato, ottenuta l’attenzione degli alunni cominciai con la spiegazione teorica di questa lezione. Seth osservava lento, seppur contento, i volti dei ragazzi seduti ora davanti a me.

Allora per chi non mi conoscesse sono Simon McDullan, vostro insegnante di Cura delle Creature Magiche.

Mi ricordai ora di non avere un assistente che potesse darmi una mano con le lezioni, mi strinsi nelle spalle, sapevo che era quasi impossibile che potessi trovare richieste sulla mia scrivania, anche dopo il cambiamento alcune abitudini non le persi come quella di sottovalutarmi.

Bene, partiamo con un poco di mitologia. Migliaia e migliaia di anni fa, esisteva nell’oceano Atlantico un’isola bellissima. Era difficile da trovare e chi ci provava si perdeva nell’immensità d’acqua dopo le colonne d’Ercole. Su quest’isola abitavano degli esseri umani come voi e me. La loro vita era perfetta, niente crimine, niente dolore, solo pace e prosperità.

Presi un attimo di fiato. Sinceramente io credevo nell’esistenza di Atlantide e del suo popolo, e speravo, da piccolo, di riuscire a trovarla durante uno dei miei viaggi. Chissà quali segreti custodiva la mitica isola scomparsa.

Stiamo parlando di Atlantide cari ragazzi!

Decisi quindi di spiegare il nome del mito che stavo raccontando. Vidi volti scettici tra i miei alunni, ma come potevo biasimarli, era come credere all’esistenza di Santa Claus. Feci un mezzo sorriso e continuai a parlare.

Quest’ isola fantastica però aveva un lato negativo, l’eccessiva arroganza nei loro studi scientifici e magici. La loro conoscenza in questi due campi era impressionante, nessuno poteva prevalere sulla loro tecnologia. Alla fine, però, fecero un errore madornale.

Rimasi in silenzio lasciando un poco di suspance nei ragazzi prima di spiegare loro quale fosse stato l’errore di questa antica civiltà.

Decisero di fondere la magia con la tecnologia in un unico dispositivo capace di plasmare il terreno circostante ed i suoi abitanti a piacimento, riuscendo così ad adattarsi velocemente a qualsiasi tipo di ambiente. Fatemelo dire, mai giocare con la natura! Il dispositivo venne azionato e modificando la struttura dell’isola la fece sprofondare in fondo all’oceano.

Mi morsi il labbro inferiore, io stesso era contrario alla modifica artificiale della natura, io che ero un’Animagus e che quindi potevo trasformarmi in un animale. Mi schiarii di nuovo la gola prima di continuare a parlare, ero pronto a fare un gesto verso il lago per fare uscire il mio amico dalle acque e presentarlo al resto della classe.

Dopo quell’evento, sempre più scritti antichi narravano di figure umanoidi che vivevano tra i flutti, metà uomini e metà pesci. Eh si ragazzi stiamo parlando di Tritoni e Sirene, l’argomento di questa lezione!
Comunque questa è una delle ipotesi della nascita di questa specie, altri pensano che sia dovuto alla tipica evoluzione Darwiniana anche se non sono riusciti a trovare l’anello di congiunzione tra le due specie e la nostra. Comunque, per la cronaca, questi due tipi di creature credono fermamente nella prima ipotesi!


L’ultima frase la dissi quasi a bassa voce, non volevo che Poseidon si arrabbiasse per quello che poteva sentire dai miei studenti o da me. Velocemente feci un gesto dietro la mia schiena attendendo la reazione dei ragazzi alla vista di quelle due mani palmate che uscivano dal lago. Alcuni si spaventarono, altri rimasero basiti. Quando il tritone ebbe fatta la sua comparsa dalle acque si mosse lentamente per mettersi al mio fianco. Dovevo sbrigarmi, non sapevo quanto sarebbe riuscito a rimanere fuori dall’acqua senza respirare.

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Bene ragazzi, ascoltatemi attentamente. Questo è un tipico esemplare di Tritone. Come possiamo notare l’altezza di questa creatura può essere simile alla nostra, e perciò possiamo dedurre che anche tra di loro possono esserci altezze e peso variabili. Una delle più grandi differenze tra noi e loro, oltre alla pigmentazione della pelle ovviamente, è il sistema respratorio, il sistema digestivo e quello riproduttivo. Il sistema respiratorio è pressoché simile a quello dei pesci, notate come il naso stia lentamente sparendo dal suo volto per lasciare spazio alle branchie poste sotto l’orecchio.

Feci girare la testa al mio amico per far notare meglio quel particolare. Non avevo detto ai miei alunni di avvicinarsi, i tritoni come le sirene non avevano molta fiducia ed avevo paura che si potesse innervosire.

Bene, parlando invece del sistema digestivo possiamo dire che i tritoni, come le sirene, hanno un sistema molto più forte del nostro. Il loro cibo può variare da plankton, pesci più piccoli ed addirittura corallo poiché i loro succhi gastrici permettono di sciogliere praticamente qualsiasi cosa ingerita.

Feci una piccola pausa, chinando la testa di lato, il tritone stava resistendo alla voglia di tornare sotto l’acqua, beh alla fine era più di un anno che lo curavo e non poteva rifiutarsi per via del debito che avevo con lui, erano fatti così.
Quando arrivai al sistema riproduttivo alcuni ragazzi e ragazze più grandi si fecero avanti, forse impossessati dei propri ormoni, mentre gli altri rimasero fermi a prendere appunti.

Riguardo alla loro riproduzione non sappiamo minimamente niente. Nessuna creatura acquatica ha mai comunicato con noi per descriverci alla perfezione il loro ciclo vitale. Sono diffidenti verso le creature della terraferma ed ovviamente nessuno è mai riuscito ad apprendere il loro tipico linguaggio anche se è appurato che loro riescano a capire il nostro.

Girai la testa verso il tritone scoprendo che stava annuendo , alcuni risero come se fosse una scena comica, qualcuno invece rimase talmente affascinato che non smise di fissare il mio bluastro amico.

I tritoni come le sirene hanno un’incredibile forza ed agilità quando si trovano nelle profondità marine, essi infatti possono raggiungere gli ottanta kilometri orari in una manciata di secondi. Quando si trovano sulla terra ferma, ovviamente solo per brevi momenti, sono del tutto indifesi, in quanto sia la nostra gravità che la mancanza di un liquido non permettono alle creature di poter mantenere la propria rapidità. I tritoni più giovani non possono uscire dall’acqua, mentre i più anziani riescono a rimanere anche per diverse ore. Il nostro caro amico, non essendo anziano ma neanche un bambino, può rimanere al massimo per un’ora, giusto il tempo per la nostra lezione.

Rimasi un attimo ad osservare i volti degli studenti che erano incantati dalla prima creatura senziente della loro vita, almeno era quello che credevo, non conoscevo le esperienze di ogni studente che questo giorno si era presentato alla mia lezione. Mi umettai le labbra facendo un passo indietro, ovviamente non volevo far vedere loro solo un esemplare di tritone.

Forse tutti avete notato che ho continuato a spiegare parlando sia di tritoni che di sirene, ma che professore sarei se portassi solo un esempio dei due? Osservate in lontananza e riuscirete a vedere una bellissima sirena divertirsi tra le increspature delle acque.

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I ragazzi si mossero per riuscire ad osservare meglio quella meraviglia, anche lo stesso Poseidon si girò con noi per notare la “ragazza” mentre iniziava ad intonare una dolce melodia.



Mentre i tritoni hanno dalla loro la forza fisica, le sirene hanno poteri altrettanto diversi. Tolto il loro incredibile fascino esse possono ammaliare gli ascoltatori con la loro meravigliosa voce. No non vi preoccupate, non avrà alcun effetto su di voi. Le sirene vengono chiamate le protettrici dei mari ed utilizzano le loro capacità per adescare e punire chiunque sia colpevole di qualche reato contro la dea che loro venerano, Thassa. Come ho detto prima, il loro sistema digestivo è simile a quello dei tritoni ma, e questo potrebbe scioccarvi, nella loro dieta si dice che ci siano anche gli esseri umani di sesso maschile.

Feci una piccola risata vedendo come i ragazzi che prima erano così contenti di vederla, fecero un passo indietro. Mi ero sconsigliato da solo di portare Nereide dai ragazzi, era una sirena davvero volubile e capricciosa e non ascoltava quasi mai. Contando poi che il mio elemento andava in contrasto con il suo certamente non era la migliore delle opzioni, ma lei fu l’unica ad accettare di aiutarmi, per questo non le permisi di avvicinarsi ai miei studenti.

Ed ora passiamo alla parte tecnica! I tritoni come le sirene sono creature senzienti, quindi sanno come curarsi senza aiuti esterni se non di altre creature della stessa specie. Per poter essere in grado di curarli bisogna superare due prove differenti. Per i tritoni basta solamente batterli in una gara di nuoto, mentre per le sirene è necessario saper cantare. Voi penserete che sia una cosa impossibile ma vi dico che con un po di astuzia e la magia è possibile superarle entrambe! Vero, sembrerebbe quasi quanto barare, ma è una cosa giusta per riuscire ad avvicinarli. Comunque, queste due creature possono essere curate in diversi modi: per i tagli e le abrasioni esistono delle alghe rosse di questo tipo – Indicandone una vicino alla riva – che la vostra cara compagna Ward mi ha aiutato a prendere, per le infezioni batteriche dovete fargli bere una brocca di semplice acqua distillata in quanto velocizza il fattore rigenerante del loro organismo.

Finito di spiegare questo Poseidon decise che era l’ora di tornare in acqua e si tuffò come soltanto un nuotatore professionista saprebbe fare, lasciando tutti di sgomento. Sorrisi ancora facendo un cenno con la mano a Nereide ed ella smise di cantare sparendo anche lei tra le increspature del Lago Nero.

E' da aggiungere però che in passato vi è stato un evento che ha decimato la popolazione marina di sirene e tritoni nell'oceano indiano a causa di un parassita che rendeva queste creature marine, solitamente pacifiche, aggressive e violente, tanto che, dagli studi eseguiti si è scoperta la causa di questa decimazione: è avvenuta per una lotta tra gli appartenenti della stessa specie e non per cause esterne. In questo caso, se mai lo si capisse in tempo o ci si trovasse nella situazione di riconoscerne i sintomi , ovvero un forte cambiamento comportamentale e caratteriale, l'unico modo di intervenire sarebbe quello di indurre una morte apparente nelle creature in modo che il parassita muoia, uscendo dal corpo ospite. Purtroppo è stato un evento che ha segnato tutta la comunità marina, e che loro ricordano con una giornata di lutto. Ad oggi eventi di questo tipo sono ridotti, l'ultimo risale a 5 anni fa ma, grazie all’aiuto di Maghi e Streghe ricercatori siamo riusciti a debellare quasi del tutto la minaccia.

Feci un passo indietro rimettendomi le mani in tasca, Seth non si era mosso dalla mia spalla come gli avevo intimato di fare e rimase particolarmente calmo di fronte a quelle meravigliose creature.

Bene ragazzi, la lezione è finita, è stato bello essere il vostro insegnante per questi anni ma è giunto il momento di dirci addio, non vi dimenticherò mai.
Comunque avete tempo fino al 9 Gennaio alle tre del pomeriggio per mandarmi gli elaborati.


Feci un triste sorriso verso i miei alunni sapendo che quella era la mia ultima lezione con loro, mi umettai le labbra mentre cominciai a camminare verso il castello cercando di glissare sul perché delle mie dimissioni e cercando di consolare i ragazzi che si erano intristiti per via della notizia appena data.

“ Addio, e grazie.”





Stai migliorando! Ottima cosa! Ci sono qualche errore di battitura e di sintassi ma va benissimo!
15

Anche qui un buon lavoro! Continua così!
15

punti 30 per Mark




Ottimo elaborato. Hai ripetuto due volte la stessa cosa ma penso che sia stato un errore di battitura! Continua così e farai grandi cose!
18

L'idea mi è piaciuta molto! Unico consiglio prova ad ampliarla un poco anche se così è particolarmente dettagliata!
18

punti 36 per Aowin




Bellissimo lavoro, piena di pathos. Non mi hai mai deluso fino alla fine Brianna! Spero che continuerai così!
20

Ottimo anche questo. Ricordati Bri che puoi tranquillamente ampliare il tuo lavoro! Per il resto complimenti!
18

punti 38 per Brianna




Nulla da ridire, un ottimo compito!
20

Ottimo anche questo! Nulla da ridire!
19

punti 39 per Jorge
Simon
 
 

Data Utente Tipo Dado Risultato  
Racconta in stile GDR ( al passato) come ha vissuto la sua presenza a lezione il tuo personaggio, descrivendo in modo meticoloso i particolari più interessanti e le emozioni provate. (20 pt)
Racconta in stile GDR (al passato) il tuo incontro con una delle creature sopra spiegate e descrivi la situazione, cosa hai fatto, cosa hai provato e se quell'evento ti abbia segnato in modo positivo o negativo. (possono essere usati diversi stile come una pagina di diario o una lettera). (20 pt)

 
 

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