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◊ AULA DI ALCHIMIA - LUNEDI' - 16:05 - SERENO ◊
La sala professori era vuota quel primo pomeriggio.
C'ero soltanto io, seduto sul comodo divano bianco, ad attendere con impazienza ed un "lieve" nervosismo la mia assistente.
Dopo pranzo si sarebbe vista con il suo amichetto del cuore: quel mezzo vampiro da strapazzo con le fisime e le depressioni costanti.
Immaginavo cosa avrebbero fatto, anzi, non ne avevo alcun dubbio, ma se avesse fatto anche solo un minuto di ritardo per quella faccenda mi sarei inc*****o all'inverosimile.
Nel mentre attendevo che la ragazza arrivasse, mi soffermai mentalmente sull'argomento di lezione da illustrare in aula.
Per quanto fossi diventato molto meno buono di un tempo, la carriera come insegnante mi piaceva ancora e sapeva darmi discrete soddisfazioni, specie quando qualcuno si mostrava interessato e volenteroso di imparare.
Avevo deciso di proporre un nuovo composto pratico da portare a termine, molto difficile per i principianti ed anche per gli intermedi, ma non ero più il Connor di un tempo, attento a non spiegare cose che facessero piangere per la disperazioni gli incapaci.
Dopo aver comunicato alla Vireau la mia volontà di cambiare il criterio di passaggio di G.U.F.O. e M.A.G.O. per la mia materia, presi la decisione di insegnare uno dei preparati alchemici più complessi ma allo stesso tempo anche più utili.
Vestito con la mia classica eleganza sobria (che faceva impazzire la mia ragazza segreta), tenevo gli occhi puntati sulla porta della sala, aspettando che da un momento all'altro la Herbert entrasse dopo la conclusione del suo "intrattenimento" favorente la digestione.
... Eccomi qui.
Capelli aggiustati ma in alcuni punti ancora un poco arruffati.
Sorrisetto soddisfatto e labbra più rosee del normale per via dell'affluenza maggiore di sangue.
Respiro affannato e battito cardiaco ancora più accelerato dello standard.
Dovetti spostare lo sguardo da un'altra parte per ritrovare la calma necessaria, altrimenti penso che avrei rotto con un pugno il divano o il muro.
Mi alzai in piedi, sistemandomi il vestito, osservando Melia guardarmi con aria sia soddisfatta della mia gelosia che compiaciuta del mio stile, sicuramente migliore di quel biondino slavato con gli occhi color sangue di morto.
Per il momento non le avrei sorriso e lei sapeva bene che necessitavo del tempo adeguato per rilassare il nervosismo, così non accennò ad una singola parola, rimettendosi semplicemente alla mia decisione per quando incamminarmi in aula.
Aprii la porta di scatto, sbuffando, pronunciando le mie prime parole prima di avviarmi in direzione del quarto piano.
Sta' volta il compito lo fai sul serio.
Mentivo, lo sapevo benissimo, ma al momento ero arrabbiato e geloso, lei lo avrebbe capito al volo, dannata ragazza sveglia.
Arrivati fino all'ingresso della classe, entrai con la Herbert dietro di me che si era sistemata ancor meglio capelli e vestito, diventando impeccabile.
La cartellina con gli appunti della lezione posata sul braccio destro e la bacchetta nella mano sinistra.
Non appena fui dentro tutti gli studenti si alzarono salutandomi con un caloroso tono, al quale risposi con un cenno del capo ed un mezzo sorriso.
Non ero più radioso come un tempo, di questo se ne accorsero in pochi, altri erano talmente nuovi che credevano fossi stato sempre così, un poco freddo, appena distaccato, fermo nelle espressioni e preciso nei movimenti, non come il docente impacciato di appena un anno fa.
Giunto presso la scrivania rialzata feci cenno a Melia di posare la cartellina sulla cattedra, dandole le indicazioni per scrivere sulla lavagna magica alcune parti di una formula alchemica che avrei dunque spiegato di lì a poco. Seguì subito le indicazioni, cercando di sorridermi sperando in una risposta positiva che però al momento non trovò, specie perché quel tizio, Kenway, si trovava proprio nella mia aula, adesso, intento a prendere appunti come se nulla fosse, come se non sapesse l'oltraggio che mi stava facendo.
L'unica motivazione per la quale accettavo che si trovasse lì era che ormai i diplomi erano alle porte, altrimenti gli avrei chiesto con "cortesia" di non presentarsi al mio cospetto dopo determinate acrobazie con la MIA donna.
Ricopiate con molta attenzione la formula che la signorina Herbert sta scrivendo.
Tale formula è alla base del composto che sto per spiegarvi ed insegnarvi a creare oggi.
Prima di iniziare però, avrei una domanda da porre a... Lei, signorina Jiménez.
Si professore!
Mi saprebbe dire esattamente che cosa è un Animagus?
So che il professor Turner lo ha illustrato da poco durante una delle lezioni.
Un Animagus, professor Connor è... Un mago che è riuscito nell'intento di effettuare un incantesimo totale di trasfigurazione umana. Può assumere le sembianze di un animale, solitamente collegato all'indole caratteriale della persona, e può mantenere quello stato in base alle sue capacità concentrative.
Durante questo stato l'Animagus è senziente ma incapace di effettuare altri incantesimi, non può comunicare nella lingua comune nella maggiore dei casi conserva dei tratti tipici della sua forma umana, come nei, tatuaggi, taglio degli occhi o sfumatura di piume o peli.
Direi che ci siamo, benissimo.
Come penso vi abbia comunicato il collega, la trasfigurazione umana è una delle tecniche magiche più complesse e difficili, compreso quindi il tentativo di tramutarsi in un animale.
Il corpo subisce una mutazione considerevole, che agli inizi può anche essere dolorosa, inoltre l'abitudine ad utilizzare i sensi animaleschi si acquista molto lentamente ed ogni Animagus che si rispetti e si possa definire tale, lo è da almeno cinque anni.
Prendete la tavola periodica, per favore, i due sacchetti che si trovano nei vostri cassetti, un misurino e un cucchiaio di legno.
Attesi che ognuno di loro facesse quanto richiesto, preparandomi a specchio gli stessi ingredienti, dando così modo anche a Melia di prendere i propri appunti e non dimenticarsi nessun pezzo fondamentale della lezione.
Inoltre mi feci passare anche un libro di testo dalla signorina Wollis che così gentilmente si alzò subito per consegnarmelo.
Arrivai alla pagina che mi serviva per continuare la spiegazione e quindi semplicemente colsi il momento giusto per riprendere il discorso.
Ho chiesto alla vostra compagna una breve spiegazione sull'Animagus per accostarmi all'argomento odierno di lezione.
La "Soluzione Arcadia", chiamata in alternativa "Linfa di Callisto", è un'invenzione alchemica capace di emulare la capacità del mago di trasfigurare il suo corpo in quello di un animale per un periodo di tempo limitato, circa 60 minuti.
Ingerendo il composto che vi insegnerò a creare adesso, potrete assumere le sembianze di un animale a vostra scelta, a differenza dell'Animagus vincolato ad uno solo, mantenendo quella forma fino alla fine dell'effetto.
Come mai si chiama in questo modo il composto, professor Connor?
Vai pure a pagina 100, O'Neill, e leggi ad alta voce.
Come avrete quindi capito, i due nomi con i quali si può chiamare la stessa sostanza, derivano dai miti babbani di due persone che vennero tramutate in animali, nel primo caso il figlio di una ninfa, nel secondo la ninfa stessa.
Badate bene che il tempo di preparazione per la Soluzione Arcadia è molto simile a quello della pozione polisucco, necessitando di una fermentazione prolungata e dei giorni necessari affinché le sostanze chimiche si leghino al DNA della parte di animale utilizzata per determinare in quale forma il mago vorrà mutare il proprio aspetto.
La Linfa di Callisto impiegherà all'incirca trenta secondi prima di fare completamente effetto, quindi se deciderete di tramutarvi in un animale acquatico badate bene di avere immediatamente a portata di corpo una superficie di lago, fiume o mare che sia.
Adesso seguite attentamente il procedimento che effettuerò io, provando ad emulare le mie stesse mosse...
Dal primo sacchetto estrassi una polverina scura, spiegando che non si trattava altro che di ferro.
Il ferro è la sostanza che si trovava in ogni sangue terrestre, sia animale che umano, quindi la base fondamentale sulla quale far conciliare il composto con il DNA determinato per la trasformazione.
Con del misurino presi venti centilitri di acqua distillata e li versai in una brocca di piccole dimensioni, dopo di che feci lo stesso con venti centilitri di acqua nella quale erano state immerse delle alghe, venti centilitri nella quale erano stati immersi dei pezzi di corteccia d'albero ed altri venti centilitri di acqua piovana.
Utilizzando il cucchiaio di legno pesai esattamente 48 grammi di ferro e li inserii nel composto adesso divenuto di un colore particolarmente scuro.
Al seguito girai, mescolando tutto quanto ed improvvisamente il contenuto iniziò ad emettere bolle vischiose.
L'acqua che avete preso dalle tre ciotoline avanti a voi deriva dall'immersione di alghe, corteccia ed acqua piovana.
Come ipotizzo abbiate compreso tutti, le alghe sono utilizzate perché tipiche del mondo sottomarino, la corteccia rappresenta il mondo terrestre e l'acqua piovana che proviene dal cielo, il mondo aereo.
Tre fondamentali accorgimenti: le alghe non devono essere di lago ma di mare.
La corteccia deve appartenere ad un albero totalmente terrestre e non collegato con fonti acquatiche, come una palma ad esempio, reperibile quasi sempre vicino le spiagge.
In ultimo, l'acqua piovana va presa non grazie all'incantesimo "Imbris Creatio" ma soltanto da piogge naturali e per di più, notturne, poiché subiscono l'influenza magica lunare.
Per essere certi che il composto duri di più, consiglio di raccogliere l'acqua durante le piogge in notti di luna piena.
Il ferro, essendo un metallo presente nel sangue di ogni creatura del pianeta, si occuperà di legare chimicamente le molecole di idrogeno di ogni acqua "modificata", rendendo la Soluzione Arcadia completa e perfettamente funzionante, ma non ancora attiva.
Cosa significa "attiva", professore?
Che al momento il nostro composto non è efficace, Alvares, cioè non è stata inserita la magia necessaria ad innescare il processo.
Ora, tutti gli studenti del sesto anno potrebbero farmi la cortesia di scagliare nel proprio intruglio e quello dei compagni più giovani l'incanto "Animaleus Nobodyx"?
Così fecero, ed infatti la Linfa di Callisto di tutti quanti mutò colore diventando una sorta di sostanza arcobaleno brillante e scintillante.
Possibilmente emetteva anche abbastanza gas da assomigliare ad una bibita da teenager babbana, come la Sprite o la Pepsi.
Le bolle iniziavano ad essere ancora più grosse, fastidiose in certi casi quando scoppiavano addosso ai grembiuli dei ragazzi.
Sembrava abbastanza assurdo che la magia volta ad attivare la Soluzione fosse proprio quella che ritrasformava gli animagus in esseri umani, ma a volte l'alchimia come molte altre scienze magiche pratiche riservava delle sorprese davvero inattese e improbabili.
In realtà l'incantesimo veniva utilizzato perché nascondeva in sé il vincolo trasfigurante l'animale in uomo, ma sopratutto la base magica della trasfigurazione umana: non era importante quindi a cosa servisse, ma a quale concetto magico si legava.
Ci misi un po' per farlo capire ai ragazzi ma dopo una decina di minuti tutti quanti parvero aver afferrato il ragionamento.
Apparentemente dovrebbe essere tutto finito, peccato che manca proprio l'ingrediente finale essenziale.
Il ciuffo del pelo, la piuma, la squama, insomma, la parte animale che farà "capire" al nostro composto in cosa vogliamo trasformarci.
Adesso vi illustrerò quali sono le differenze sostanziali tra un Animagus e una persona che usa la Soluzione Arcadia:
Altro piccolo dettaglio: la parte del corpo dell'animale usata determinerà esattamente l'animale che diventerete, compresa la specie e le caratteristiche fisiche che aveva l'animale al quale avete privato un pelo, una scaglia o chicchessia.
Questo vuol dire che se preleverete una piuma ad un falco che ha un difetto di vista all'occhio destro, per esempio, vi trasformerete in un falco con lo stesso identico difetto, quindi fate sempre molta attenzione a cosa scegliete come "cavia".
Ora, per concludere la spiegazione, dovete sapere che una volta finito di inserire ogni ingrediente, ogni giorno, tutti i giorni, per tre settimane, la Soluzione Arcadia va fatta bollire esattamente due ore e un quarto.
Al termine del processo il colorito attuale arcobaleno muterà in azzurro se l'animale scelto è marino, verde scuro se l'animale scelto è terrestre e bianco perlaceo se l'animale scelto è aereo.
Di per sé come avrete capito non è una tecnica alchemica molto difficile, ma è chiaro che soltanto dal sesto anno ci si può definire in grado di fare tutto da soli senza dover chiedere supporto a terze persone.
Credo proprio che per oggi sia tutto, ci sono domande?
E' proprio necessario staccare la corteccia da un albero vivo per inserirla nel composto, collega?
Oppure ci si può accontentare anche di un ramo caduto al suolo o la pelle di un albero non più in vita?
Professoressa Vilvarin, così silenziosa che non si è fatta nemmeno notare...
Passavo di qui per caso ed ascoltandola, mi sono incuriosita!
Nessun problema.
No, l'albero non deve essere per forza privato della corteccia da vivo, si possono utilizzare anche parti raccolte al terreno.
Idem vale per le alghe che si possono reperire sulla riva delle spiagge senza staccarle dal fondale, se le può interessare!
La ringrazio della delucidazione e scusi l'interruzione, ci vediamo dopo con voi, ragazzi...
Salutarono tutti la professoressa di Erbologia, da tempo diventata molto più cordiale ed anche spontanea nel carattere e modo di fare.
Da un certo punto di vista potevo dire che una volta avrei apprezzato quel cambiamento, adesso invece che la mia indole aveva subito la mutazione malvagia, potevo quasi dire di preferire la docente al tempo della freddezza e del distacco, senza contare che la gioia del matrimonio l'aveva resa ancor più propensa al sorriso e al buon umore.
Diedi a Melia con un accennato sorriso (si, mi stavo calmando) i compiti da distribuire a tutti gli alunni, specificando che avrei atteso per la consegna non oltre le ore 20:00 del giorno 11 di Maggio [OFF = 11 Dicembre], dopo di che congedai ognuno rivolgendo un'occhiata profonda ed eloquente a Zephyr Kenway, che ricambiò con svogliatezza e con quel suo solito fare da complessato filosofo da manicomio.
Non appena la porta si chiuse, Melia si avvicinò per cercare di fare pace con un bacio appassionato.
Gli concessi poco, ma solo perché temevo che venissimo scoperti in qualche maniera.
Ci sarebbe stato tempo per ritrovare equilibrio e tranquillità di coppia, tra noi, ma non adesso e non in quel luogo.
... Quindi devo davvero farlo anche io il compito, professore?
Tsk... Non dire una parola!
Ihihihih...
C'ero soltanto io, seduto sul comodo divano bianco, ad attendere con impazienza ed un "lieve" nervosismo la mia assistente.
Dopo pranzo si sarebbe vista con il suo amichetto del cuore: quel mezzo vampiro da strapazzo con le fisime e le depressioni costanti.
Immaginavo cosa avrebbero fatto, anzi, non ne avevo alcun dubbio, ma se avesse fatto anche solo un minuto di ritardo per quella faccenda mi sarei inc*****o all'inverosimile.
Nel mentre attendevo che la ragazza arrivasse, mi soffermai mentalmente sull'argomento di lezione da illustrare in aula.
Per quanto fossi diventato molto meno buono di un tempo, la carriera come insegnante mi piaceva ancora e sapeva darmi discrete soddisfazioni, specie quando qualcuno si mostrava interessato e volenteroso di imparare.
Avevo deciso di proporre un nuovo composto pratico da portare a termine, molto difficile per i principianti ed anche per gli intermedi, ma non ero più il Connor di un tempo, attento a non spiegare cose che facessero piangere per la disperazioni gli incapaci.
Dopo aver comunicato alla Vireau la mia volontà di cambiare il criterio di passaggio di G.U.F.O. e M.A.G.O. per la mia materia, presi la decisione di insegnare uno dei preparati alchemici più complessi ma allo stesso tempo anche più utili.
Vestito con la mia classica eleganza sobria (che faceva impazzire la mia ragazza segreta), tenevo gli occhi puntati sulla porta della sala, aspettando che da un momento all'altro la Herbert entrasse dopo la conclusione del suo "intrattenimento" favorente la digestione.
- CLACK -
... Eccomi qui.
Capelli aggiustati ma in alcuni punti ancora un poco arruffati.
Sorrisetto soddisfatto e labbra più rosee del normale per via dell'affluenza maggiore di sangue.
Respiro affannato e battito cardiaco ancora più accelerato dello standard.
Dovetti spostare lo sguardo da un'altra parte per ritrovare la calma necessaria, altrimenti penso che avrei rotto con un pugno il divano o il muro.
Mi alzai in piedi, sistemandomi il vestito, osservando Melia guardarmi con aria sia soddisfatta della mia gelosia che compiaciuta del mio stile, sicuramente migliore di quel biondino slavato con gli occhi color sangue di morto.
Per il momento non le avrei sorriso e lei sapeva bene che necessitavo del tempo adeguato per rilassare il nervosismo, così non accennò ad una singola parola, rimettendosi semplicemente alla mia decisione per quando incamminarmi in aula.
Aprii la porta di scatto, sbuffando, pronunciando le mie prime parole prima di avviarmi in direzione del quarto piano.
Sta' volta il compito lo fai sul serio.
Mentivo, lo sapevo benissimo, ma al momento ero arrabbiato e geloso, lei lo avrebbe capito al volo, dannata ragazza sveglia.
Arrivati fino all'ingresso della classe, entrai con la Herbert dietro di me che si era sistemata ancor meglio capelli e vestito, diventando impeccabile.
La cartellina con gli appunti della lezione posata sul braccio destro e la bacchetta nella mano sinistra.
Non appena fui dentro tutti gli studenti si alzarono salutandomi con un caloroso tono, al quale risposi con un cenno del capo ed un mezzo sorriso.
Non ero più radioso come un tempo, di questo se ne accorsero in pochi, altri erano talmente nuovi che credevano fossi stato sempre così, un poco freddo, appena distaccato, fermo nelle espressioni e preciso nei movimenti, non come il docente impacciato di appena un anno fa.
Giunto presso la scrivania rialzata feci cenno a Melia di posare la cartellina sulla cattedra, dandole le indicazioni per scrivere sulla lavagna magica alcune parti di una formula alchemica che avrei dunque spiegato di lì a poco. Seguì subito le indicazioni, cercando di sorridermi sperando in una risposta positiva che però al momento non trovò, specie perché quel tizio, Kenway, si trovava proprio nella mia aula, adesso, intento a prendere appunti come se nulla fosse, come se non sapesse l'oltraggio che mi stava facendo.
L'unica motivazione per la quale accettavo che si trovasse lì era che ormai i diplomi erano alle porte, altrimenti gli avrei chiesto con "cortesia" di non presentarsi al mio cospetto dopo determinate acrobazie con la MIA donna.
Ricopiate con molta attenzione la formula che la signorina Herbert sta scrivendo.
Tale formula è alla base del composto che sto per spiegarvi ed insegnarvi a creare oggi.
Prima di iniziare però, avrei una domanda da porre a... Lei, signorina Jiménez.
Si professore!
Mi saprebbe dire esattamente che cosa è un Animagus?
So che il professor Turner lo ha illustrato da poco durante una delle lezioni.
Un Animagus, professor Connor è... Un mago che è riuscito nell'intento di effettuare un incantesimo totale di trasfigurazione umana. Può assumere le sembianze di un animale, solitamente collegato all'indole caratteriale della persona, e può mantenere quello stato in base alle sue capacità concentrative.
Durante questo stato l'Animagus è senziente ma incapace di effettuare altri incantesimi, non può comunicare nella lingua comune nella maggiore dei casi conserva dei tratti tipici della sua forma umana, come nei, tatuaggi, taglio degli occhi o sfumatura di piume o peli.
Direi che ci siamo, benissimo.
Come penso vi abbia comunicato il collega, la trasfigurazione umana è una delle tecniche magiche più complesse e difficili, compreso quindi il tentativo di tramutarsi in un animale.
Il corpo subisce una mutazione considerevole, che agli inizi può anche essere dolorosa, inoltre l'abitudine ad utilizzare i sensi animaleschi si acquista molto lentamente ed ogni Animagus che si rispetti e si possa definire tale, lo è da almeno cinque anni.
Prendete la tavola periodica, per favore, i due sacchetti che si trovano nei vostri cassetti, un misurino e un cucchiaio di legno.
Attesi che ognuno di loro facesse quanto richiesto, preparandomi a specchio gli stessi ingredienti, dando così modo anche a Melia di prendere i propri appunti e non dimenticarsi nessun pezzo fondamentale della lezione.
Inoltre mi feci passare anche un libro di testo dalla signorina Wollis che così gentilmente si alzò subito per consegnarmelo.
Arrivai alla pagina che mi serviva per continuare la spiegazione e quindi semplicemente colsi il momento giusto per riprendere il discorso.
Ho chiesto alla vostra compagna una breve spiegazione sull'Animagus per accostarmi all'argomento odierno di lezione.
La "Soluzione Arcadia", chiamata in alternativa "Linfa di Callisto", è un'invenzione alchemica capace di emulare la capacità del mago di trasfigurare il suo corpo in quello di un animale per un periodo di tempo limitato, circa 60 minuti.
Ingerendo il composto che vi insegnerò a creare adesso, potrete assumere le sembianze di un animale a vostra scelta, a differenza dell'Animagus vincolato ad uno solo, mantenendo quella forma fino alla fine dell'effetto.
Come mai si chiama in questo modo il composto, professor Connor?
Vai pure a pagina 100, O'Neill, e leggi ad alta voce.
"Nella mitologia greca Arcade (in greco Αρκάς), era il figlio di Zeus e della Ninfa Callisto, che Hera trasformò in un orso. Arcade, durante una battuta di caccia, senza volerlo, corse il pericolo di uccidere la sua stessa madre, non avendola riconosciuta sotto le nuove sembianze animalesche. Zeus decise quindi di porli entrambi in cielo mutando Callisto nell'Orsa maggiore e Arcade nell'Orsa minore.
È chiamato anche Arctophylax (protettore o pastore di orsi)."
Come avrete quindi capito, i due nomi con i quali si può chiamare la stessa sostanza, derivano dai miti babbani di due persone che vennero tramutate in animali, nel primo caso il figlio di una ninfa, nel secondo la ninfa stessa.
Badate bene che il tempo di preparazione per la Soluzione Arcadia è molto simile a quello della pozione polisucco, necessitando di una fermentazione prolungata e dei giorni necessari affinché le sostanze chimiche si leghino al DNA della parte di animale utilizzata per determinare in quale forma il mago vorrà mutare il proprio aspetto.
La Linfa di Callisto impiegherà all'incirca trenta secondi prima di fare completamente effetto, quindi se deciderete di tramutarvi in un animale acquatico badate bene di avere immediatamente a portata di corpo una superficie di lago, fiume o mare che sia.
Adesso seguite attentamente il procedimento che effettuerò io, provando ad emulare le mie stesse mosse...
Dal primo sacchetto estrassi una polverina scura, spiegando che non si trattava altro che di ferro.
Il ferro è la sostanza che si trovava in ogni sangue terrestre, sia animale che umano, quindi la base fondamentale sulla quale far conciliare il composto con il DNA determinato per la trasformazione.
Con del misurino presi venti centilitri di acqua distillata e li versai in una brocca di piccole dimensioni, dopo di che feci lo stesso con venti centilitri di acqua nella quale erano state immerse delle alghe, venti centilitri nella quale erano stati immersi dei pezzi di corteccia d'albero ed altri venti centilitri di acqua piovana.
Utilizzando il cucchiaio di legno pesai esattamente 48 grammi di ferro e li inserii nel composto adesso divenuto di un colore particolarmente scuro.
Al seguito girai, mescolando tutto quanto ed improvvisamente il contenuto iniziò ad emettere bolle vischiose.
L'acqua che avete preso dalle tre ciotoline avanti a voi deriva dall'immersione di alghe, corteccia ed acqua piovana.
Come ipotizzo abbiate compreso tutti, le alghe sono utilizzate perché tipiche del mondo sottomarino, la corteccia rappresenta il mondo terrestre e l'acqua piovana che proviene dal cielo, il mondo aereo.
Tre fondamentali accorgimenti: le alghe non devono essere di lago ma di mare.
La corteccia deve appartenere ad un albero totalmente terrestre e non collegato con fonti acquatiche, come una palma ad esempio, reperibile quasi sempre vicino le spiagge.
In ultimo, l'acqua piovana va presa non grazie all'incantesimo "Imbris Creatio" ma soltanto da piogge naturali e per di più, notturne, poiché subiscono l'influenza magica lunare.
Per essere certi che il composto duri di più, consiglio di raccogliere l'acqua durante le piogge in notti di luna piena.
Il ferro, essendo un metallo presente nel sangue di ogni creatura del pianeta, si occuperà di legare chimicamente le molecole di idrogeno di ogni acqua "modificata", rendendo la Soluzione Arcadia completa e perfettamente funzionante, ma non ancora attiva.
Cosa significa "attiva", professore?
Che al momento il nostro composto non è efficace, Alvares, cioè non è stata inserita la magia necessaria ad innescare il processo.
Ora, tutti gli studenti del sesto anno potrebbero farmi la cortesia di scagliare nel proprio intruglio e quello dei compagni più giovani l'incanto "Animaleus Nobodyx"?
Così fecero, ed infatti la Linfa di Callisto di tutti quanti mutò colore diventando una sorta di sostanza arcobaleno brillante e scintillante.
Possibilmente emetteva anche abbastanza gas da assomigliare ad una bibita da teenager babbana, come la Sprite o la Pepsi.
Le bolle iniziavano ad essere ancora più grosse, fastidiose in certi casi quando scoppiavano addosso ai grembiuli dei ragazzi.
Sembrava abbastanza assurdo che la magia volta ad attivare la Soluzione fosse proprio quella che ritrasformava gli animagus in esseri umani, ma a volte l'alchimia come molte altre scienze magiche pratiche riservava delle sorprese davvero inattese e improbabili.
In realtà l'incantesimo veniva utilizzato perché nascondeva in sé il vincolo trasfigurante l'animale in uomo, ma sopratutto la base magica della trasfigurazione umana: non era importante quindi a cosa servisse, ma a quale concetto magico si legava.
Ci misi un po' per farlo capire ai ragazzi ma dopo una decina di minuti tutti quanti parvero aver afferrato il ragionamento.
Apparentemente dovrebbe essere tutto finito, peccato che manca proprio l'ingrediente finale essenziale.
Il ciuffo del pelo, la piuma, la squama, insomma, la parte animale che farà "capire" al nostro composto in cosa vogliamo trasformarci.
Adesso vi illustrerò quali sono le differenze sostanziali tra un Animagus e una persona che usa la Soluzione Arcadia:
1) La trasformazione non dura più di 60 minuti scarsi.
2) L'animale non avrà alcun tratto distintivo della persona.
3) Per annullare l'effetto della Soluzione Arcadia basta un semplice "Finite Incantatem"
4) Il soggetto non può decidere volontariamente di tornare alla forma umana
5) La trasformazione è completamente indolore ed infallibile
6) Se si viene scoperti ad utilizzare la forma animale grazie alla Linfa di Callisto non si incorre in alcuna sanzione.
Altro piccolo dettaglio: la parte del corpo dell'animale usata determinerà esattamente l'animale che diventerete, compresa la specie e le caratteristiche fisiche che aveva l'animale al quale avete privato un pelo, una scaglia o chicchessia.
Questo vuol dire che se preleverete una piuma ad un falco che ha un difetto di vista all'occhio destro, per esempio, vi trasformerete in un falco con lo stesso identico difetto, quindi fate sempre molta attenzione a cosa scegliete come "cavia".
Ora, per concludere la spiegazione, dovete sapere che una volta finito di inserire ogni ingrediente, ogni giorno, tutti i giorni, per tre settimane, la Soluzione Arcadia va fatta bollire esattamente due ore e un quarto.
Al termine del processo il colorito attuale arcobaleno muterà in azzurro se l'animale scelto è marino, verde scuro se l'animale scelto è terrestre e bianco perlaceo se l'animale scelto è aereo.
Di per sé come avrete capito non è una tecnica alchemica molto difficile, ma è chiaro che soltanto dal sesto anno ci si può definire in grado di fare tutto da soli senza dover chiedere supporto a terze persone.
Credo proprio che per oggi sia tutto, ci sono domande?
E' proprio necessario staccare la corteccia da un albero vivo per inserirla nel composto, collega?
Oppure ci si può accontentare anche di un ramo caduto al suolo o la pelle di un albero non più in vita?
Professoressa Vilvarin, così silenziosa che non si è fatta nemmeno notare...
Passavo di qui per caso ed ascoltandola, mi sono incuriosita!
Nessun problema.
No, l'albero non deve essere per forza privato della corteccia da vivo, si possono utilizzare anche parti raccolte al terreno.
Idem vale per le alghe che si possono reperire sulla riva delle spiagge senza staccarle dal fondale, se le può interessare!
La ringrazio della delucidazione e scusi l'interruzione, ci vediamo dopo con voi, ragazzi...
Salutarono tutti la professoressa di Erbologia, da tempo diventata molto più cordiale ed anche spontanea nel carattere e modo di fare.
Da un certo punto di vista potevo dire che una volta avrei apprezzato quel cambiamento, adesso invece che la mia indole aveva subito la mutazione malvagia, potevo quasi dire di preferire la docente al tempo della freddezza e del distacco, senza contare che la gioia del matrimonio l'aveva resa ancor più propensa al sorriso e al buon umore.
Diedi a Melia con un accennato sorriso (si, mi stavo calmando) i compiti da distribuire a tutti gli alunni, specificando che avrei atteso per la consegna non oltre le ore 20:00 del giorno 11 di Maggio [OFF = 11 Dicembre], dopo di che congedai ognuno rivolgendo un'occhiata profonda ed eloquente a Zephyr Kenway, che ricambiò con svogliatezza e con quel suo solito fare da complessato filosofo da manicomio.
Non appena la porta si chiuse, Melia si avvicinò per cercare di fare pace con un bacio appassionato.
Gli concessi poco, ma solo perché temevo che venissimo scoperti in qualche maniera.
Ci sarebbe stato tempo per ritrovare equilibrio e tranquillità di coppia, tra noi, ma non adesso e non in quel luogo.
... Quindi devo davvero farlo anche io il compito, professore?
Tsk... Non dire una parola!
Ihihihih...
◊ TERMINE LEZIONE ◊
Tabella degli ingredienti e del materiale adatto alla creazione della Soluzione Arcadia:
Condizioni di caratteristica e predisposizione per la preparazione della Linfa di Callisto con riuscita al 100%:
Tabella degli ingredienti e del materiale adatto alla creazione della Soluzione Arcadia:
- 48 Grammi di Ferro
- 20 Centilitri di acqua nella quale è stata immersa corteccia d'albero
- 20 Centilitri di acqua nella quale è stata immersa dell'alga marina
- 20 Centilitri di acqua piovana
- Parte scelta dell'animale per la trasformazione
- Una boccetta di vetro capiente almeno 1000 ml con acqua tiepida
Condizioni di caratteristica e predisposizione per la preparazione della Linfa di Callisto con riuscita al 100%:
- Almeno 3 ad Abilità Magica
- Almeno 3 ad Elaborazione
- Almeno 4 a Concentrazione
- Almeno 8 a Talento Fisico
- Almeno VI° anno di scuola
GdR interessante e completo di tutti quanti gli spunti possibili e immaginabili!
Ho notato molta cura nelle descrizioni dei movimenti sia del professore che dell'allievo, ottima tecnica di narrazione.
Praticamente nessun errore di battitura e le introspezioni mentali ed emotive del personaggio sono chiare e coinvolgenti.
Perfetto Jiménez.
38
punti 38 per Ariel
Ovviamente essendo il tuo personaggio ancora alle prime armi hai giustamente descritto un fallimento.
Apprezzo un tipo di storia non per forza convenzionale e ottimista, ma avrei voluto fosse più lunga, spiegata, curata.
E' il tuo primo compito di Alchimia, per questo ti darò un piccolo incentivo, ma dalla prossima volta, mi raccomando, scrivi scrivi scrivi!
29
punti 29 per Kaetherine
Non amo eccessivamente l'uso dei PnG all'interno dei GdR dei compiti, ma in questo caso sono stati sfruttati nel modo giusto!
Carina la storia, interessante la dinamica e le motivazioni che hanno spinto la PG a voler fare il composto ed anche tutto il preludio a lezione ha rappresentato un piacere per la lettura in generale.
Decisamente, ci siamo.
39
punti 39 per Caroline Priscilla
Alto impegno per questo racconto che, credo, sia il più lungo letto fin ora.
Diciamo che i problemi maggiori sono stati gli errori di battitura e qualche volta la perdita dei tempi verbali, intercambiati dal passato al presente, per questo non posso darti un voto massimo, per quanto avrei voluto, lo ammetto.
Cerca di curare meglio certe sviste e continua a seguire la mia materia anche dopo i G.U.F.O. , sono sicuro che al 40 puoi arrivarci!
38
punti 38 per Ethan Travis
Coinvolgente, per quanto sono sicuro che avresti saputo consegnare di meglio se non si fosse cancellato l'elaborato già scritto prima che i mezzi di scrittura babbani cominciassero a dare segni di cedimento!
Ad ogni modo ti sei impegnata, portando a termine un bel lavoro, non ci possiamo lamentare.
38
punti 38 per Brianna
Entusiasmante, vivo, ricco di narrazione dinamica e pieno di dettagli.
Un GdR ben svolto con l'impegno più intenso possibile.
Hai fatto proprio un lavoro esemplare Alvares, te lo riconosco... L'Alchimia potrebbe essere la tua materia!
40
punti 40 per Jorge
Non amo particolarmente dover mettere dei buoni voti a persone che non mi vanno giù (ovviamente parla il PG, non il player).
Purtroppo però questa volta mi vedo costretto a dover scrivere una valutazione parecchio elevata...
Storia completa e complessa, cura sia per la lezione che per la narrazione successiva.
Un ottimo elaborato che, ahi me (Dylan), tocca premiare!
39
punti 39 per Zephyr
Ottima caratterizzazione del personaggio, ottima qualità narrativa e distinta attenzione ai dettagli e alle precisazioni tecniche.
Nessuna agevolazione in quanto Assistente, nessun voto in più in quanto a BG, solo congratulazioni oneste e giustificate.
Complimenti signorina Herbert e non da Dylan, bensì dal professor Connor.
40
punti 40 per Melia
