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da Aryanne » 19/10/2013, 20:28
[Accademia Centrale Erbologica di Bristol - Esterno - Fine Gennaio - Venerdì - ore 18.34]
Finalmente si era ripresa del tutto: dopo la prima notte post-missione, aveva passato un paio di settimane a dormire male per gli incubi, ed era stato solo la presenza della sua piccola e dolcissima coyote a farla sentire meglio, soprattutto considerando che dormivano insieme, con la cucciola accoccolata tra le braccia della padrona; allo stesso modo, nonostante avesse una casa a disposizione non ci era ancora andata ad abitare. Roberta aveva deciso di arredarla da capo a piedi, probabilmente una scusa per dare un senso alla propria esistenza, e Arianna aveva deciso di lasciarla fare a patto che alcune camere - quella da letto, la palestra e il bagno personale - rimanessero immacolate perché sarebbe stata lei, Arianna stessa, a deciderne l'arredamento: del resto le importava fino ad un certo punto, poiché si fidava del gusto della madre che, senza la presenza di Ricciardi, poteva dimostrare di possedere classe ed eleganza senza per forza doverle sottolineare in modo esagerato con ogni mobile; insomma, dormiva ancora nella sua stanza a Villa Vireau, visto che a nessuno dava fastidio e soprattutto che lei all'idea di andarsene da quella casa, da Sandyon, non si era ancora abituata. Tutto stava dunque tornando alla normalità, e già gli allenamenti con Vastnor erano ricominciati, più dolorosi e pesanti che mai, al punto che a volte Arianna sentiva di preferire scontrarsi con Boris Velarko altre dieci o venti volte piuttosto che continuare altri 10 minuti sotto le torture del proprio Mentore: egli stesso, però, le aveva dato il weekend libero, e questo sotto esplicita richiesta della Ricciardi che aveva deciso di fare una sorpresa al suo più grande e speciale amico Typhon Seal; sapeva che si stava preparando per il suo ultimo e più importante esame, ma sapeva anche che difficilmente avrebbe passato sabato e domenica sui libri - a differenza della fidanzata - non dopo una settimana passata a sgobbarci sopra. Per questo aveva deciso di fargli un'improvvisata, ed era andata a prenderlo: non a piedi o con una scopa, nessun mezzo ordinario per la Mercenaria che, ricordando il giorno in cui lui le aveva fatto una magnifica sorpresa dopo la morte di Giovanni, aveva deciso di replicare il mezzo con cui si erano spostati in quell'occasione, optando per una moto - che ovviamente avrebbe guidato lui. Lo aspettava lì, fuori dall'Accademia da cui uscivano un bel po' di persone, con un look dark che s'intonava perfettamente al mezzo su cui era appoggiata: pantaloni di pelle con due tonalità di nero, stivali a tronchetto aperti sul davanti, una maglia sopra nera ed assolutamente scollata che lasciava ben poco spazio all'immaginazione, e poi gli accessori ovviamente, con guanti di pelle tagliati per lasciare scoperte le dita, bracciali ad entrambi i polsi ed anche due collane, una a girocollo ed un'altra più lunga, con una croce pendente, entrambe d'argento; il trucco, aggressivo negli occhi, e i capelli lisci e castano/biondo completavano quella mise sensuale e misteriosa al tempo stesso.
Non si vedevano da un sacco di tempo lei e Typhon, all'incirca sei mesi, e la bionda sapeva bene che in quel lasso di tempo le persone potevano cambiare dal giorno alla notte, un po' com'era successo a lei: per questo ora lo cercava spasmodicamente con lo sguardo, allungando il collo per trovare qualcuno che fosse familiare nella figura al ragazzo che ricordava, ma al momento sembrava che di Seal non ci fosse minimamente traccia.
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da Typhon » 22/10/2013, 21:50
Accademia Centrale Erbologica di Bristol / Esterno / Fine Gennaio / Venerdì - ore 18.30
Quando aveva iniziato i suoi studi ad Hogwarts credeva che un giorno sarebbe diventato un eccellente MediMago Sportivo. Giorno per giorno inseguiva quel sogno, studiando con maggiore intensità materie quali Pozioni, Erbologia, Alchimia e Incantesimi. Cinque lunghi anni a rincorrere una meta, cinque lunghi anni a prepararsi psicologicamente a quella nuova vita, cinque lunghi anni a rinforzare il proprio carattere, già di per sé indomito, per renderlo competitivo, perché in quel campo la concorrenza era spietata. Al sesto anno però, qualcosa cambiò nella sua vita e come cambiò a lui, stesso valse per la sua migliore amica/migliore nemica Arianna Ricciardi. L'incontro fortunato con una docente (mentre per l'italiana fu con un docente), la volontà di dimostrare una bravura esemplare ed anche di cambiare l'espressione fredda e distaccata sul viso della Vilvarin stessa, l'avvicinamento ad una materia fino ad allora vista soltanto come mezzo per raggiungere uno scopo e non come scopo in sé per sé. Mentre lui faceva tutto questo, Arianna Ricciardi riusciva a strappare al docente di Difesa la possibilità di diventare sua apprendista, giurando di dimostrare all'uomo di poter avere tutte le carte in regola per apprendere molto di più di ciò che normalmente si insegnava in classe. Due sfide parallele insomma, perché lui e l'italiana difficilmente non seguivano un percorso simile e differente. Avrebbero dovuto raggiungere una nuova meta, un nuovo "check point" della loro vita, sfidando anche loro stessi e portando gli sforzi ai limiti dell'immaginabile. Certo, forse Arianna dal punto di vista di sforzi fisici stava dando molto, molto di più, ma da quello mentale il primato andava necessariamente a lui, il quale veniva sottoposto dalla professoressa ai peggiori test e quiz sul riconoscimento di decotti di ogni genere, alcuni anche con venti componenti diversi, da dover individuare uno per uno senza sbagliare, pena: una settimana senza fare nulla, solo a preparare tè. Tutto ciò poi lo doveva dividere con gli impegni del negozio e dell'accademia erbologica... Oltre ogni tanto la fidanzata, per quanto lei rappresentasse un capitolo del tutto particolare nella vita del giovane Seal. Alexis Parker era la ragazza perfetta per lui, perché non solo lo stimolava a dare sempre il massimo, ma in più credeva fermamente nelle sue capacità, lo sapeva rincuorare quando ne aveva bisogno ed inoltre era anche bellissima, il che non guastava. Purtroppo però, la sete di conoscenza della norvegese era così ampia da fare impressione a chiunque, difatti non stava un momento ferma, spaziando da una parte all'altra del mondo seguendo meeting, master, congressi e conferenze scientifiche o culturali di ogni genere. Incontrarsi a casa per stare da soli a parlare, condividere il tempo, vivere una quotidianità, quella era ormai una utopia da rimandare a chissà quando e per quanto a Typhon mancasse, mai e poi mai glielo avrebbe fatto pesare, sapendo quanto tutto ciò era importante per lei.
Ehi Seal, come caspita hai fatto a superare il test della settimana scorsa? Ho studiato almeno sei mesi e sono arrivato tra gli ultimi posti e tu hai ritirato gli appunti nemmeno un mese e mezzo fa!
Intendi quello sulla "Rafflesia Arnoldii" e "Welwitschia mirabilis"? Diciamo che non ho fatto affidamento solo sulle dispense del professore, che a dir la verità erano anche un po' povere di informazioni...
Povere? Non esiste persona al mondo che possa conoscere più dettagli sulla Rafflesia Arnoldii e sulla Welwitschia mirabilis del dottor Weaver!
Tsk... Ci vediamo!
Fece un mezzo sorriso sarcastico, salutando il compagno di corso prima di scendere le scale che dall'aula portavano alla Sala Ristoro. Quel giorno Typhon era vestito con un abbigliamento informale: maglietta a maniche lunghe rossa attillata, jeans neri e giacca sportiva nera. Aveva messo su un poco di massa muscolare durante quei mesi di lontananza da Arianna, forse perché, dopo averla vista l'ultima volta, aveva capito che se non correva ai ripari avrebbe fatto una figura pessima all'incontro successivo. Non troppo gonfio, per intenderci, ma con quella maggiore definizione fisica che da sempre lo aveva contraddistinto tra le file dei Draghi e che da qualche anno aveva perso per via dell'intensa attività di studio sedentaria tra piante e fiori di tutte le specie. Ma non era solo quella la novità più sconcertante, no, assolutamente, non nel suo caso. Un mese prima aveva fatto una scelta: avrebbe per sempre cambiato qualcosa, come un segno, un simbolo di trasformazione, di evoluzione. Era già da molto che ci stava pensando e osservando i cambiamenti in Ary qualcosa in lui era scattato, chiedendogli di eguagliarla, come se fossero sempre in competizione amichevole, come se la scuola non fosse mai finita, come se da un lato fossero ancora una cosa sola e contraria. Abbandonando il suo look trasgressivo, aveva lasciato cadere il color platino dalla sua chioma di capelli, lasciando che dopo ben dieci lunghi anni tornassero ad essere naturali e... Neri come la pece, come i suoi occhi. Per la Vilvarin non fu una sorpresa molto grande, in fondo lo conosceva da pochi anni, ma per sé stesso e per tutti i Draghi che lo avevano visto crescere dal primo anno lo stupore fu davvero assurdo, rasentando l'incredulità. Inutile menzionare che Typhon non volle soffermarcisi troppo, trovando quel cambiamento come l'affermazione della propria forza, la riprova che non aveva bisogno di un tratto così distintivo e ribelle per essere effettivamente un ribelle e un duro. Preso un succo di frutta da uno dei distributori (beveva spesso e volentieri i succhi derivati dai doni della Madre Terra, senza zuccheri aggiunti), lo terminò in pochissimo tempo, avendo parecchia sete, per poi controllare l'orologio ed accorgersi che poteva finalmente uscire di lì e tornarsene a casa per pensare alla cena, dato che anche quella sera gli toccava stare solo, con Alis in Canada a seguire una conferenza stampa di tipo medico. Mentre prendeva la strada verso la cancellata principale, uno strano vociferare prettamente maschile colse la sua attenzione. Un bel po' di ragazzi stavano commentando la presenza di una gran bella gnocca ferma ed appostata verso l'ingresso dell'accademia, forse in attesa di qualcuno, magari il suo fidanzato o una collega. Ty si fece spazio tra la folla che faceva finta di andare più lenta solo per rimanere quanto più possibile ad ammirare il bel bocconcino, diventato più curioso anche lui di scoprire l'entità ancestrale oltre la coltre di maschi arrapati. Finalmente, non appena riuscì a scorgere con esattezza la figura della ragazza seduta sulla propria moto di chiaro stampo babbano, dovette immediatamente sbattere le palpebre un paio di volte per lo stupore, poiché quella bella figliola gli ricordava qualcuno di ben conosciuto.
... Arianna?
La voce gli uscì spontaneamente perplessa ed insicura, con occhi sgranati e mente che vagava ricordando perfettamente la bionda vista mesi prima, la quale coincideva ben poco con quella lì che, bella e nuova, se ne stava appoggiata al suo mezzo in attesa probabilmente del futuro erbologo. Non c'erano dubbi però: la capigliatura, il taglio degli occhi, il modo in cui teneva incrociate le braccia e le parole usate per allontanare i rompiscatole, uscite per altro con un tipico accento di derivazione italiana. Occhi scuri e pelle sempre un minimo abbronzata, si si, era decisamente lei ma... Molto più bella e mozzafiato di quanto potesse immaginare. Più snella, più tonica, più soda ovunque, senza contare l'aspetto più adulto, la voce più matura, da donna, e il carisma emanato naturalmente. Fece ancora qualche passo avanti, prendendo un tipo che si stava avvicinando troppo per la collottola scaraventandolo da qualche parte, non curante se si fosse andato a schiantare al muro o meno, avanzando fino a trovarcisi di fronte, con, ovviamente, un gran numero di maschi che si stavano chiedendo se davvero Ty la conoscesse e ci combinasse qualcosa oppure era solo un gran coraggioso deciso a provarci spudoratamente. Dopo lo sconcerto iniziale che non fu affatto di bassa entità, Seal emise il suo solito sorriso beffardo, scuotendo la testa piacevolmente interdetto.
Per la miseria... Ma guarda guarda... Che c***o di vitamine ti ha dato Vastnor, mh?
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da Aryanne » 23/10/2013, 13:37
Avrebbe dovuto immaginare che la sua presenza lì avrebbe finito per destare le attenzioni dei maschietti che uscivano dall'Accademia, era pur sempre Arianna Ricciardi - anzi, Aryanne Vastnor ormai - e come tale una bellezza di proporzioni epiche: già bella da adolescente, l'allenamento con Vastnor aveva affinato il suo corpo rendendolo perfetto, tonico ed asciutto all'inverosimile; per questo stava cercando di resistere alla tentazione di prendere a calci, letteralmente, i ragazzi che, usciti dall'edificio, parevano essersi ammassati di fronte all'italiana, fingendo - peraltro malissimo - la massima indifferenza verso di lei mentre intanto se la mangiavano con gli occhi. Aveva anche mal risposto ad un paio di ragazzi che avevano provato ad avvicinarsi troppo, rendendo palese che non aveva alcuna intenzione di perdere tempo con loro: stava aspettando il suo miglior amico/nemico/amante, e non aveva alcuna voglia d'intrattenere chiacchiere inutili con chiunque altro che non fosse lui. Incrociò le braccia al petto, con un sospiro impaziente, chiedendosi quanto ancora avrebbe dovuto attendere e perché lui fosse l'ultimo ad uscire dall'Accademia, quando una voce che per lei era inconfondibile catturò la sua attenzione.
... Arianna?
Se la voce di Typhon era uscita con timbro insicuro dalle sue labbra, la faccia dell'italiana fu anche peggio: sgranò gli occhi e spalancò la bocca in una "O" perfetta, spostandosi dalla moto per andargli incontro; era così... diverso; più massiccio, più adulto nei lineamenti... e i capelli! Ma alcune cose erano rimaste uguali, come il modo di camminare, la voce - forse appena più bassa - e la predisposizione alla gentilezza quando si trattava di togliersi dai piedi qualcuno: gli arrivò di fronte, ancora incapace di parlare, quell'espressione incredula che permaneva sul suo volto.
Per la miseria... Ma guarda guarda... Che c***o di vitamine ti ha dato Vastnor, mh?
Non posso credere che sia davvero tu...
Sussurrò Aryanne, sbattendo gli occhi più e più volte come se chi aveva davanti fosse un miraggio, un parto della sua mente contorta, ma quando si rese conto che non era così le labbra si aprirono ad un sorriso radioso ed accattivante, e l'italiana gettò le braccia al collo dell'altro per strizzarlo (Fisico: 30) amorevolmente.
Ty!! Non posso crederci, ma guardati!!
Si staccò da lui con gli occhi che brillavano di gioia e gli girò intorno velocemente, studiandolo da ogni angolazione prima di tornargli di fronte.
Sei cambiato tantissimo, nemmeno ti riconoscevo, e... che hai fatto ai capelli?! Un effetto collaterale di un decotto della Vilvarin che ti è riuscito male?
Ovviamente certe cose non sarebbero mai cambiate, come la volontà di punzecchiarsi a vicenda, ma sempre con affetto, con rispetto ed intesa totale; lo abbracciò nuovamente, questa volta con meno forza, posandogli anche un bel bacio sulla guancia prima di fare un piccolo passo indietro e guardarlo ancora negli occhi - quelli no, non erano cambiati.
Stai benissimo, sei così diverso! Spero non ti dispiaccia se ti ho fatto una sorpresa, volevo che vedessi la nuova me in tutto il suo splendore, e... beh, che avete da guardare? Mai vista una femmina in vita vostra? Tsk, girate al largo! - abbaiò verso i compagni di Seal, intimando loro di allontanarsi sia con lo sguardo che con le parole, prima di tornare docile e sorridente verso l'amico - Ho così tante cose da raccontarti... che ne dici, ci muoviamo da qui e andiamo da qualche parte dove possiamo stare tranquilli? In fondo il mezzo di trasporto ce l'abbiamo... - ed indicò on un cenno del capo la moto dietro di loro - basta che guidi tu!
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da Typhon » 23/10/2013, 21:04
Non posso credere che sia davvero tu...
Smettila di mangiarmi con gli occhi, lo sai, sono un ragazzo impegnato...
Le fece un occhiolino, accogliendo quell'abbraccio improvviso della bionda che gli si gettò addosso con immensa felicità e stupore allo stesso tempo. Molti dei ragazzi parlavano tra loro, maledicendo probabilmente Typhon per quel pezzo di femmina con il quale si stava scambiando effusioni. In quel momento però, il ragazzo non stesse troppo a pensare a loro, concentrandosi per non soffocare a causa della stretta potente che Arianna gli stava dando con vigorosa energia, tanto da fargli scrocchiare anche un paio di vertebre, probabilmente. Gli allenamenti con Vastnor avevano quindi dato i loro buoni, anzi ottimi frutti, rendendola dotata di una muscolatura di ferro. Seal ovviamente non mostrò difficoltà o sofferenza per via del proprio orgoglio come maschio e come Drago, ma dovette ammettere dentro di sé che ormai a livello fisico l'italiana l'aveva superato da un bel pezzo ed anche di un bel po'.
Ty!! Non posso crederci, ma guardati!! Sei cambiato tantissimo, nemmeno ti riconoscevo, e... che hai fatto ai capelli?! Un effetto collaterale di un decotto della Vilvarin che ti è riuscito male?
Un effetto collaterale della crescita, sai, lo stesso effetto che ti ha fatto diventare in grado di eccitare anche un gay! ... Prima o poi avrei dovuto abbandonare il vecchio Typhon.
Una sottile linea di malinconia nelle proprie parole, specie a ricordare tutte le vicende passate con quel look e non solo riferite all'amica ma anche alla fidanzata Alexis, al coro di Hogwarts e agli addestramenti con la Vilvarin, senza contare il suo ingresso tra i Terran. Non solo gli appariva tutto molto strano ma adesso anche da un'angolazione differente, l'angolazione della persona che non cerca di distinguersi forzatamente ma piuttosto affronta la vita per distinguersi a prescindere, senza nascondersi dietro una capigliatura stravagante. Aveva compreso quella sua debolezza non tanto tempo prima e solo a seguito decise di cambiare registro, prendendosi ogni responsabilità. Il consiglio maggiore venne dal cugino Desmond Flynn, il quale già da parecchio tempo premeva perché Typhon lasciasse i suoi capelli in pace. Solitamente Seal non era tipo da ascoltare i pareri altrui, ma da quel punto di vista necessitava di un parere esterno oppure sarebbe rimasto per sempre platinato. La domanda che si era fatto più spesso fino ad allora era: chissà su che altro lo avrebbe preso in giro quel cogl***e della Cyprus.
Stai benissimo, sei così diverso! Spero non ti dispiaccia se ti ho fatto una sorpresa, volevo che vedessi la nuova me in tutto il suo splendore, e... beh, che avete da guardare? Mai vista una femmina in vita vostra? Tsk, girate al largo!
Lasciali perdere, un poco li capisco. Ehi... Si dico a te, il culo di questa ragazza non è di dominio pubblico... No nemmeno per la vista, vuoi che ti strappi gli occhi? Tsk, idiota... Dicevi?
Ho così tante cose da raccontarti... che ne dici, ci muoviamo da qui e andiamo da qualche parte dove possiamo stare tranquilli? In fondo il mezzo di trasporto ce l'abbiamo...
Quante novità...
Basta che guidi tu!
Ah ecco, c'era la fregatura. ... Dai, monta su, hai fame? Andiamoci a fare un aperitivo come si deve, conosco io.
15 Minuti dopo / Fathom Bar / Centro di Bristol
Signori, ecco a voi!
Il locale dove la portò era uno tra i più esclusivi e chic di Bristol, giusto per cambiare un poco aria e stare lontano da tutto e tutti, infatti la particolarità del Bar stava nel possedere delle stanze riservate per i clienti che sceglievano un "happy private hour", tra le 18:00 e le 19:15. Il posto era costruito nel sottosuolo, del tutto climatizzato e deumidificato, con illuminazione bianche fresche ed eleganti. Le specialità erano proprio legate all'aperitivo che in verità si rivelava essere quasi un vero e proprio pasto completo, oltre alla fornita comodità di ordinare anche dei piatti più seri tra una selezione di primi e secondi qualora si decidesse di proseguire e cenare direttamente lì. Typhon aveva guidato quella moto con maestria, non negando a sé stesso la possibilità di far attaccare quanto più possibile Arianna a sé stesso, in modo da avere il suo corpo prosperoso e sodo aderente alla schiena, una cosa che gli mancava da parecchio. Adesso, sicuri che nessuno li avrebbe potuti disturbare lì dentro, potevano gustarsi qualche ora da soli e in intimità, ricordando come se fosse stato il giorno prima, tutte le avventure e le storie susseguitesi nel corso degli anni passati.
Ma perché, quando quel matto di Stone sfondò la porta del bagno dei Prefetti trovandoci uno sull'altro? Poveraccio, che brutta fine...
Un sorso.
... Ma dimmi dimmi, come procedono i tuoi allenamenti? A giudicare dal mezzo con il quale siamo arrivati qui, immagino che Vastnor ti stia insegnando a mischiarti con i babbani. Altre novità salienti?
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da Aryanne » 23/10/2013, 21:40
Smettila di mangiarmi con gli occhi, lo sai, sono un ragazzo impegnato...
Ma per favore, sei tu che stai sbavando, si è persino formata la pozzanghera a terra!
Esclamò l'italiana di rimando, stringendo forte forte l'amico/nemico di sempre Typhon, non rendendosi nemmeno conto di quanto potesse essere forte: certo, gli allenamenti di Sandyon erano estenuanti e spesso la lasciavano senza fiato né forze, ma evidentemente stavano dando i loro frutti anche se Seal non l'avrebbe mai e poi mai ammesso.
Un effetto collaterale della crescita, sai, lo stesso effetto che ti ha fatto diventare in grado di eccitare anche un gay! ... Prima o poi avrei dovuto abbandonare il vecchio Typhon.
Non l'hai abbandonato... è ancora lì, fiero e orgoglioso come un Drago... solo che ora la cresta ce l'ha nera, e non più bionda platino!
Commentò Aryanne con una bella strizzatina d'occhio, e la mano destra che andava ad accarezzare la guancia dell'altro come per far sparire quell'aria malinconica dal suo viso: erano finalmente insieme dopo tanto tempo, e ci doveva essere spazio solo per i sorrisi e i doppi sensi, alla Ricciardi/Seal style, anche se sul primo cognome ci sarebbe stato qualcosa da correggere e specificare. Lasciò che l'ex Drago facesse girare al largo i suoi colleghi e futuri Erbologi e sorrise quando fu nuovamente pronto a dedicarsi del tutto a lei, pronta a muoversi con lui sulla moto a patto che fosse Ty, ovviamente, a guidarla.
Ah ecco, c'era la fregatura.
Fregatura certo, come se non ti piacesse guidarla!
Replicò lei, facendogli una bella linguaccia.
... Dai, monta su, hai fame?
Tantissimo, ho lo stomaco che brontola da almeno un quarto d'ora! Idee su come sfamarlo?
Andiamoci a fare un aperitivo come si deve, conosco io.
Ti seguo a ruota, Seal!
Rispose lei con gli occhi che brillavano, saltando sulla moto al posto del passeggero e stringendosi - un pochino apposta - a Typhon, premendo i seni sulla sua schiena nel mentre lui metteva in movimento la moto e la portava nel bar che, evidentemente, faceva degli aperitivi da urlo. Ed effettivamente era così, dovette ammetterlo l'italiana, quando insieme al bicchiere di succo alla pesca, allungato con un sorso di vodka, le venne messo davanti praticamente un mondo di stuzzichini - e nel caso non fosse bastato, cosa probabile, avrebbe potuto anche ordinare qualcosa dal menu che offriva primi e secondi piatti a scelta. Chiusi nel privé solo per loro, la ragazza si mise comoda, allungando le gambe sulle cosce del'altro e sistemandosi comodamente col corpo accanto al suo: allungò la mano e prese una manciata di patatine, poi un'oliva, poi dei pomodorini ripieni ed infine una bruschetta con paté di fegato e acciughe, prendendo a ricordare con Typhon i vecchi tempi, quando ancora erano due adolescenti con sogni completamente diversi da quelli attuali.
... Ma dimmi dimmi, come procedono i tuoi allenamenti?
Massacranti, estenuanti, devastanti... ho reso l'idea? Sennò ti trovo altri aggettivi che terminano in -anti... - rispose Aryanne, con un mezzo sorriso ironico, finendo la bruschetta per prenderne subito un'altra: decisamente avrebbero dovuto ordinare qualcosa di più sostanzioso - Certo, i risultati si vedono, ma ammetto che sono esausta, e ho sempre fame, forse per tutte le calorie che brucio... questo aperitivo ad esempio è la fine del mondo, nonché il primo pasto della giornata se escludiamo un bicchiere di latte e miele stamattina alle 8, potrei mangiare tutto ed avere ancora fame dopo!
Aggiunse l'italiana con un sorriso biricchino ed esasperato al tempo stesso, prima di allungarsi verso Typhon e dargli, se lui l'avesse permesso, un bacio a stampo sulle labbra: erano in un privé, erano insieme dopo mesi e si amavano in un modo che nessuno avrebbe potuto comprendere, un bacio ci stava decisamente e si era pure trattenuta.
A giudicare dal mezzo con il quale siamo arrivati qui, immagino che Vastnor ti stia insegnando a mischiarti con i babbani. Altre novità salienti?
Più di una, in realtà, perciò partirò dalla prima in ordine cronologico... - sorrise ampiamente e pose sul tavolo di fronte a loro il bicchiere col succo, fermando momentaneamente il suo appetito perché si trattava di una cosa importante - ... sono diventata ufficialmente una Mercenaria.
Ammise, sentendo il cuore scoppiarle nel petto: in qualche modo, teneva all'approvazione di Typhon quasi quanto a quella di Sandyon; e così gli raccontò nel dettaglio la sua missione, in cosa consistesse, di come avesse sconfitto nel corpo a corpo il Mercenario n°5 del mondo, del suo soprannome nel mondo dei Mercenari e dell'aver tolto la vita ad un Mercenario nemico.
... insomma, all'inizio il senso di colpa è stato devastante, ma... è quello che un Mercenario mette in conto ad ogni missione, no? Di uccidere o di essere ucciso... certo, magari non avrei voluto che accadesse alla mia prima missione, ma pazienza!
Aggiunse l'italiana con una leggera alzata di spalle, concedendosi una patatina ed un salatino prima di riprendere a parlare.
In ogni caso c'è dell'altro: come regalo per la riuscita della mia missione, Sandyon mi ha... ecco, mi ha preso una casa! E' pazzesca, se stasera non hai impegni ci smaterializziamo e te la faccio vedere, è pazzesca, enorme, con diciotto stanze e due piscine! - gli occhi le brillarono d'entusiasmo mentre parlava, ma Ty che la conosceva bene avrebbe sicuramente colto anche l'affetto per il Mentore in quello sguardo e in quelle parole - E non è tutto: il suo coyote, Dastel, ha avuto una cucciola, uno scricciolo dolcissimo ed affettuoso di nome Yuna... ed è mia.
E l'affetto fu ancora più palese in quelle parole, soprattutto al pensiero della sua piccola che probabilmente ora stava uggiolando in attesa che la sua mamma tornasse; come promesso non avrebbe fatto parola di Mog, ma c'era ancora una cosa da dire, forse la più importante.
E c'è dell'altro... - il tono si fece più serio, solenne - Sandyon mi ha proposto di cambiare il mio nome, ed io ho accettato. ... ora sono Aryanne Vastnor.
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da Typhon » 24/10/2013, 22:29
Massacranti, estenuanti, devastanti... ho reso l'idea? Sennò ti trovo altri aggettivi che terminano in -anti...
Pressanti, stancanti, stimolanti... Hai reso benissimo comunque.
Certo, i risultati si vedono, ma ammetto che sono esausta, e ho sempre fame, forse per tutte le calorie che brucio... questo aperitivo ad esempio è la fine del mondo, nonché il primo pasto della giornata se escludiamo un bicchiere di latte e miele stamattina alle 8, potrei mangiare tutto ed avere ancora fame dopo!
Su questo non posso proprio darti torto, amica mia. Hai un corpo così allenato che si fa fatica a credere che eri un tempo tanto debole di costituzione. Invece poco fa, quando mi hai abbracciato, potrei giurare che se la stretta fosse durata altri dieci secondi, mi avresti spezzato la spina dorsale! Mangia mangia, offre tutto mister Seal, il tuo Drago e maschio preferito.
Ponendo l'accento su quei due attributi in una specie di rivendicazione del proprio primato su ogni altro ragazzo sulla faccia del pianeta. Arianna non aveva ancora preso il discorso sul bel moro conosciuto alla sfilata con la migliore amica Eufemia, ma era comunque importante mettere i puntini sulle "i", così, giusto per fare le persone precise e sempre, perennemente un poco gelose. Conosceva adeguatamente i comportamenti della Ricciardi e questo gli faceva pensare che col tipo non aveva ancora concluso nulla ma nemmeno bloccato la relazione, altrimenti sarebbe stata la prima cosa detta ad inizio conversazione. Invece la bionda proseguiva a mangiare serenamente, bevendo il proprio drink con nonchalance, riempiendo quel bel pancino piatto e con addominali in leggero rilievo, mentre lui si dedicava al proprio di aperitivo, gustandone il sapore appena amaro al termine di quella estenuante giornata di studio intenso e corsi in parte noiosi. La vera difficoltà nell'essere assistente della Vilvarin non stava nell'apprendere le nozioni, bensì poi andare in accademia e scoprire di conoscere molte più informazioni di quante ne stesse dando il professore e dover anche far finta di seguire e prendere appunti per non andargli antipatico.
Più di una, in realtà, perciò partirò dalla prima in ordine cronologico... sono diventata ufficialmente una Mercenaria.
'Azz... Se me lo dicevi subito chiedevo champagne! Congratulazioni str***a, sapevo che ce l'avresti fatta...
Non solo prima si era fatto dare senza problemi un bacio sulle labbra, per altro sentendo un forte brivido al basso ventre, ma in più decise di prendere lui il controllo e dargliene un altro a sua volta, forse a simboleggiare dei complimenti molto più intimi riferiti alla notizia ricevuta. Si sporse, afferrandola per il colletto nero della maglia, attirandola a sé, gustando il sapore delle sue labbra e l'odore della sua pelle italiana. Qualcosa era diverso, non più come prima, forse perché erano cresciuti, forse perché non erano più un ragazzo ed una ragazza che giocavano ma un uomo e una donna che osavano, che rischiavano nel silenzio e nel privato, scoprendo emozioni nuove, piacevoli e proibite. Quando poi Ty tornò al proprio posto, la costrinse a proseguire e raccontare nei minimi dettagli tutta la faccenda della prima missione. La vicenda, per quanto avvincente, venne presentata in un'ottica molto seria, seppur di tanto in tanto con qualche sfumatura di entusiasmo. Il momento che forse cambiò drasticamente le sensazioni del racconto fu quando lei gli disse di aver ucciso un uomo, di aver commesso un omicidio.
... insomma, all'inizio il senso di colpa è stato devastante, ma... è quello che un Mercenario mette in conto ad ogni missione, no? Di uccidere o di essere ucciso... certo, magari non avrei voluto che accadesse alla mia prima missione, ma pazienza!
... Ammetto che pensarti mentre togli la vita a qualcun altro è tosta da mandar giù. Ma ogni carriera ha risvolti di ogni genere, spesso inattesi, come nel tuo caso, ma obbligatori. A parte questo, spero ci siano notizie più positive!
In ogni caso c'è dell'altro: come regalo per la riuscita della mia missione, Sandyon mi ha... ecco, mi ha preso una casa! E' pazzesca, se stasera non hai impegni ci smaterializziamo e te la faccio vedere, è pazzesca, enorme, con diciotto stanze e due piscine! E non è tutto: il suo coyote, Dastel, ha avuto una cucciola, uno scricciolo dolcissimo ed affettuoso di nome Yuna... ed è mia.
Addirittura una casa?
Inarcò il sopracciglio, rimanendo alquanto interdetto da quella rivelazione shock. Una abitazione tutta sua comperata da un uomo che, a vederlo a scuola, sembrava più freddo di un iceberg? Evidentemente doveva essersi affezionato moltissimo all'italiana per avere uno slancio simile, ma era ugualmente difficile crederci considerando poi l'effettiva grandezza dell'immobile illustrato dalla Ricciardi. Annuì semplicemente al fatto di andare a vederla poco dopo, tanto non è che avesse molti altri impegni. Cercò poi di focalizzarsi sull'argomento "coyote", almeno poteva dare tregua alla sua incredulità naturale e oggettiva.
Devo dire che non mi aspettavo tutto questo insieme di cose... Ti rendi conto: Vastnor ha fatto più cose per te in pochi anni che Giovanni in una vita. Come ti fa sentire tutto questo?
Era molto curioso di conoscere il punto di vista della ragazza a proposito di un tale attaccamento. Sapeva che lei gli voleva bene ma ormai quell'affetto fin dove si era spinto? Lo considerava al pari di un padre oppure no? Di certo ci voleva poco per arrivare al livello di Giovanni e superarlo ampiamente, ma non era solo questo che interessava a Typhon, bensì desiderava capire fino a che punto Arianna si fosse attaccata all'ex mercenario, forse da una parte preoccupata che rimanesse delusa o ferita dal comportamento poco affettuoso di un altro uomo e genitore nella sua esistenza. Il primo aveva già fatto troppi disastri, un secondo all'appello non era per nulla necessario. Tale preoccupazione e pensiero comunque, ella avrebbe potuto tranquillamente notarla negli occhi scuri del futuro erbologo, ormai capace di scavare velocemente nei profondi recessi del suo animo.
E c'è dell'altro...
Uhm? Cosa?
Sandyon mi ha proposto di cambiare il mio nome, ed io ho accettato. ... ora sono Aryanne Vastnor.
EH!?
Ok, ne aveva sentite di sorpresa ma quella le batteva davvero tutte quante. Cambiare nome, aver preso il cognome del suo mentore e insegnante, la sua identità, perdendo la propria, rinnovandola. Sarà che forse non aveva mai vissuto un rapporto così tanto conflittuale con la sua famiglia, ma Typhon trovava davvero complesso riuscire ad entrare in un'ottica simile, nell'ottica di voler cambiare definitivamente il proprio appellativo, ricominciando da capo, in un certo senso. Evidentemente, Arianna Ricciardi non esisteva più da molto tempo. Evidentemente lei era cresciuta talmente tanto da lasciare indietro anche sé stessa, ma non faceva alcuna fatica a crederlo, onestamente. La guardava meglio e nei suoi occhi si, riusciva a scorgere la luce del suo volto del passato, ma i lineamenti, le forme, tutto quanto aveva subito una modifica drastica e la maturità della ragazza era sbocciata così bene da fare invidia anche a donne di 25 anni e passa. Dopo un iniziale sconcerto e silenzioso momento per riflettere, Typhon Seal fece uscire un piccolo sorriso affabile e quasi divertito, furbo.
Ok... Aryanne... Perché non mi dici un po' di un certo PT del quale mi accennasti mesi fa? Ma prima che tu vada avanti... Sappi che mi mancherà sempre un po' la mia Arianna Ricciardi.
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da Aryanne » 25/10/2013, 15:14
Su questo non posso proprio darti torto, amica mia. Hai un corpo così allenato che si fa fatica a credere che eri un tempo tanto debole di costituzione. Invece poco fa, quando mi hai abbracciato, potrei giurare che se la stretta fosse durata altri dieci secondi, mi avresti spezzato la spina dorsale! Mangia mangia, offre tutto mister Seal, il tuo Drago e maschio preferito.
Primo, ti ringrazio per il complimento; secondo, sapere di averti quasi fatto male è fonte d'immensa soddisfazione per me. E terzo... - non proseguì in quella frase, non subito, perché prima strusciò la propria gamba sul cavallo dei pantaloni di Typhon in un gesto puramente malizioso che però, ora, non veniva effettuato da un'adolescente in preda agli ormoni, ma da una giovane donna lucida e cosciente della propria sensualità - ... adoro sentirti ancora geloso di me dopo tutto questo tempo, Seal.
Concluse con voce appena più bassa, carica di erotismo, mordendosi anche il labbro inferiore giusto per sentire il suo inguine sussultare, in una dimostrazione di eccitazione che, di riflesso, mandava su di giri anche lei; non erano certo lì solo per quello, comunque, visto che Aryanne aveva un sacco di cose da raccontare all'altro, e cominciò subito con la prima novità, ovvero la sua "promozione" a Mercenaria ufficiale.
'Azz... Se me lo dicevi subito chiedevo champagne! Congratulazioni str***a, sapevo che ce l'avresti fatta...
Sorrise a quelle parole, e quando lui l'attirò a sé attraverso la maglia, l'italiana non ebbe alcun problema né imbarazzo nel ricambiare quel bacio con tanto di lingua che sgusciava per cercare la sua, ed un piccolo gemito soffuso che s'infrangeva sulla bocca dell'altro tanto per farlo morire.
E tu, quando diventi ufficialmente un Erbologo?
S'informò, passando poi a raccontargli nei minimi dettagli ogni aspetto della missione, con una dovizia di particolari quasi impossibile da credere: eppure voleva che lui quasi si sentisse protagonista in prima persona dell'evento che aveva segnato l'ingresso della neo-Vastnor nel mondo dei Mercenari, ci teneva. Per questo non gli nascose di aver anche ucciso un uomo, pur non volendolo: era successo, era una realtà, e non poteva negarla in quanto tale.
... Ammetto che pensarti mentre togli la vita a qualcun altro è tosta da mandar giù.
Pensa quanto sia stata tosta per me digerire una consapevolezza del genere...
Ma ogni carriera ha risvolti di ogni genere, spesso inattesi, come nel tuo caso, ma obbligatori. A parte questo, spero ci siano notizie più positive!
Ed in effetti c'erano, ed in abbondanza: per questo, con assoluto entusiasmo, Aryanne raccontò a Typhon di come Sandyon le avesse regalato una nuova casa ed un nuovo famiglio, sorvolando sulla bacchetta perché non poteva rivelargli quale fosse il suo nucleo, e al momento preferiva omettere del tutto la notizia piuttosto che mentire fingendo di essere a sua volta all'oscuro della cosa.
Devo dire che non mi aspettavo tutto questo insieme di cose... Ti rendi conto: Vastnor ha fatto più cose per te in pochi anni che Giovanni in una vita. Come ti fa sentire tutto questo?
Giovanni è stato un ottimo padre finché ero piccola, ma per me è morto quando avevo 8 anni - rispose Aryanne, la voce pacata, ferma: una volta avrebbe sbraitato, pianto, si sarebbe indispettita... ma la Ricciardi era cresciuta, e si vedeva - Sandyon... è lui mio padre, ora. Non rinnegherò mai ciò che di buono Giovanni ha fatto per me, ma è stato Vastnor a formarmi, a mostrarmi quale fosse la strada da percorrere, un po' come la Vilvarin ha fatto con te: ha dato un senso alla mia vita, e nel frattempo, anche se con pochi ma significativi gesti, ha dimostrato quanto tenga a me... e io tengo a lui, tantissimo. Gli voglio bene come potrei volerne ad un padre, ed è questo ciò che lui è per me.
E fu anche per questo che, poco dopo, Aryanne comunicò a Typhon la notizia più sconcertante - dopo averlo abbracciato e sussurato all'orecchio un "grazie" per la preoccupazione che aveva palesemente dimostrato per i suoi sentimenti - e cioè che aveva deciso di cambiare nome e cognome, e diventare ufficialmente una Vastnor.
EH!?
Hai capito benissimo...
Commentò Aryanne con un sorrisetto, prendendo un altro paio di bruschette come se nulla fosse, mangiandole di gusto e passando poi a patatine e olive, facendo chiaramente capire che di lì a cinque minuti al massimo sarebbe finito tutto.
Ok... Aryanne... Perché non mi dici un po' di un certo PT del quale mi accennasti mesi fa? Ma prima che tu vada avanti... Sappi che mi mancherà sempre un po' la mia Arianna Ricciardi.
Guarda che lei è sempre qui, come in te c'è ancora il Typhon di una volta... si sono entrambi evoluti, insieme come per ogni cosa, ma possiamo ancora ritrovargli gli uni negli occhi dell'altro, e... tu puoi continuare a chiamarmi in quel modo, se vuoi.
Una concessione importante, come a dire che quella identità, ormai vecchia, comunque apparteneva così tanto a Seal che egli avrebbe potuto identificarla ancora in quel modo, e l'italiana non se la sarebbe presa; prima di proseguire, gli diede ancora un caldo bacio sulle labbra, completo di lingua e carezze sulla guancia, prima di accoccolarsi comodamente nell'incavo della sua spalla con il bicchiere in una mano e gli ultimi stuzzichini rimasti nell'altra.
Del certo PT ho veramente poco da dirti, in realtà... ci siamo mandati un paio di gufo, ma ho messo in chiaro che voglio finire la mia sessione di allenamento prima di rivederlo, visto quanto mi sta massacrando Sandyon, e lui sarebbe decisamente una distrazione: prima arrivo dove voglio, poi mi dedico eventualmente alla mia vita sentimentale, ammesso che lui sia ancora interessato, è ovvio.
Perché non l'avrebbe biasimato se nel frattempo si fosse concentrato su un'altra ragazza.
E tu, invece? Come vanno le cose con Alexis - l'aveva chiamata per nome, miracolo! - e quand'è che finalmente smetterà di essere perennemente assente nella vostra vita di coppia?
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da Typhon » 14/11/2013, 0:12
Primo, ti ringrazio per il complimento; secondo, sapere di averti quasi fatto male è fonte d'immensa soddisfazione per me. E terzo... adoro sentirti ancora geloso di me dopo tutto questo tempo, Seal.
La neo mercenaria strusciò la gamba al cavallo dei pantaloni dell'amico, ricevendo immediatamente l'effetto desiderato, ovvero che le parti basse di Ty rispondessero a quel richiamo super sexy che in un altro modo non si poteva definire. Era cresciuta, ed oltre a questo si era fatta anche molto più bella in tutto, sensuale, accattivante, un sogno proibito per ogni ragazzo che avesse mai avuto a che fare con lei, infatti distrattamente egli si chiese se per caso la ragazza avesse già fatto una visitina all'ex fidanzato in quelle nuove vesti, giusto per farlo morire un poco e ricordargli quanto fosse stato un idiota a farla soffrire e farsi mollare definitivamente. Scese con la mano e carezzò quella stessa gamba, invitandola però con lo sguardo a calmarsi e cercare di rimanere sulla linea "leggera", perché per quella "dura" era decisamente troppo presto (e meno male che quello era un settore privato del locale).
E tu, quando diventi ufficialmente un Erbologo?
Il Master di Erbologia al quale abbiamo partecipato entrambi mi è stato comunicato come esame di ammissione. Superarlo con un voto superiore al 50 mi garantirà l'abilitazione alla carriera, bella mia, ma ovviamente la Vilvarin non si accontenterà di un misero 50 ed io nemmeno... Diciamo che il mio intento è quello, almeno per una volta, di superare anche la mia fidanzata...
E Aryanne, per quanto le stesse antipatica Alexis, non poteva negare obiettivamente che negli studi fosse sempre al pari e limite dell'eccellenza, dunque il desiderio del Seal non era poi il più semplice da realizzare, nemmeno quando si trattava di una materia per la quale ci campava da diversi mesi e sulla quale ci studiava costantemente giorno e notte. Si cambiò discorso, prendendo in esame la questione del "ho fatto fuori qualcuno con le mie mani" alzata proprio dall'italiana, la quale naturalmente si riferiva alla sua missione passata a Cipro dove era riuscita a buttare giù anche un pezzo grosso come il N°5 al mondo. Typhon la osservò a lungo negli occhi, perché a lui bastava soltanto quello, e quando scorse nello sguardo di lei quell'ombra di tristezza e rammarico per la vicenda passata, decise di tirarla su di morale smorzando la tensione con una frase volta a tranquillizzarla, che quelli erano pericoli del mestiere e risvolti che bisognava aspettarsi senza però farne una tragedia. In fondo, se non fosse morto lui, sarebbe toccato a lei, quindi meglio lo sconosciuto della più figa del pianeta, no? Parlando di padri e nuove parentele invece...
Sandyon... è lui mio padre, ora. Non rinnegherò mai ciò che di buono Giovanni ha fatto per me, ma è stato Vastnor a formarmi, a mostrarmi quale fosse la strada da percorrere, un po' come la Vilvarin ha fatto con te: ha dato un senso alla mia vita, e nel frattempo, anche se con pochi ma significativi gesti, ha dimostrato quanto tenga a me... e io tengo a lui, tantissimo. Gli voglio bene come potrei volerne ad un padre, ed è questo ciò che lui è per me.
Diciamo che io la Vilvarin non la considero una madre, anche perché altrimenti sarebbe decisamente una MILF eccessiva! Capisco però il tuo ragionamento, tra l'altro Vastnor ti è stato anche molto vicino umanamente, da quello che mi raccontasti. Difficile immaginare così tanto spontaneo un tipo del genere ma... Tu sei sempre stata in grado di fare miracoli!
Una sorsata di aperitivo, prima di rischiare quasi di sputarlo per la super notiziona che giunse a distanza di brevi secondi. Aveva cambiato nome, la sua Ary solo nel diminutivo inglese aveva cambiato il suo bellissimo nome. Si, indubbiamente si trattava solo di una trasposizione straniera di quello originale, ma Seal fece davvero molta fatica ad immedesimarsi nella situazione di chiamarla in quel modo, anche nei momenti più intimi, quando la faceva sentire importante chiamandola con il suo nome italiano per intero tra un gemito di piacere e l'altro. Tuttavia ormai erano così legati che non poté resistere a lungo nel silenzio: niente di quello che gli diceva poteva ferirlo, sapeva che ne andava orgogliosa, ancora una volta lo leggeva senza sforzi nei suoi, e forse fu questo che lo convinse a non appesantire troppo la questione, ricordandole comunque quanto gli dispiacesse e quanto gli sarebbe mancata la sua Arianna Ricciardi.
Guarda che lei è sempre qui, come in te c'è ancora il Typhon di una volta... si sono entrambi evoluti, insieme come per ogni cosa, ma possiamo ancora ritrovargli gli uni negli occhi dell'altro, e... tu puoi continuare a chiamarmi in quel modo, se vuoi.
Forse mi verrà da chiamartici solo in determinati momenti... ... Per il resto sarai Aryanne, è giusto così, è ciò che vuoi, è ciò che senti meglio per te, ed è quello che voglio anche io... Il meglio per te.
Cavoli, momenti di gentilezza, dolcezza, come una coppietta, come due che non si erano mai e poi mai sfottuti in anni ed anni di Hogwarts. Il tempo li aveva cambiati abbastanza ed in meglio, perché era bello pungersi a vicenda sapendo che l'altro poi avrebbe leccato tranquillamente quella stessa ferita provocata. Due adulti, un uomo e una donna ancora maliziosi, ancora innamorati in un certo senso l'uno dell'altra, ma non più dispettosi quando non era necessario, ma solo quando ne avevano davvero voglia ed il momento lo concedeva. Le prese la mano, stringendola, poi vi fece una carezza e lasciò che intanto ella proseguisse con la questione PT.
Del certo PT ho veramente poco da dirti, in realtà... ci siamo mandati un paio di gufo, ma ho messo in chiaro che voglio finire la mia sessione di allenamento prima di rivederlo, visto quanto mi sta massacrando Sandyon, e lui sarebbe decisamente una distrazione: prima arrivo dove voglio, poi mi dedico eventualmente alla mia vita sentimentale, ammesso che lui sia ancora interessato, è ovvio.
Opinione spassionata: potresti arrivare anche a spaventarlo se aspetti un altro po' ad incontrarlo, lo sai vero? Hai spiazzato me che di sorprese da parte tua me ne aspetto sempre... Senza contare che sarai ancora più allenata di prima. Mi auguro non gli venga un colpo o non si faccia venire gli scompensi, in tal caso comunque... Lo capirei!
E tu, invece? Come vanno le cose con Alexis e quand'è che finalmente smetterà di essere perennemente assente nella vostra vita di coppia?
Mi fa strano non sentirla chiamare "Angioletta" da parte tua, che c'è, sei maturata talmente tanto che ora la sopporti di più? ... Comunque, non so quando smetterà, questo è il suo ultimo master prima di partecipare alla convention del tizio che un giorno sarà il suo datore di lavoro presso l'Accademia di Ricerca Magica Europea. Gli mostrerà il curriculum e secondo me il vecchio avrà un infarto. Una con le sue potenzialità è da tenere in laboratorio 25 ore su 24... Mi auguro che anche lei non sia della stessa idea, onestamente.
Per qualche secondo fu lui a rabbuiarsi lentamente, sospirando mentre beveva un altro sorso di aperitivo, con quel viso adesso più marcato nei lineamenti, riflessivo, da Terran, anche se lei tale accostamento non l'avrebbe mai potuto fare. Deglutì, passandosi la lingua sulle labbra, scegliendo però di cambiare argomento, tanto quello sulla Parker non aveva di certo moltissimi sbocchi in positivo e di rovinarsi la prima serata con l'italiana dopo molto tempo non ne aveva voglia.
La Vireau ci sta mettendo sotto torchio con questa storia della sfida con la Cyprus. In effetti sono parecchio agguerrito anche io, per quanto debba fare i conti con un tipo, quel Bryan, ricordi? Te ne ho già parlato... Ha sempre una gran voglia di mettere in mezzo la mia ragazza e in quei momenti avrei una gran voglia di fargli ingoiare tutti gli strumenti, spartiti e sedie dell'Auditorium... Ma se lo faccio passa un guaio la Vice Preside e l'intero coro, quindi dovrei imparare a tenere a bada i nervi...
Gran bei sogni... Esilaranti battute.
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da Aryanne » 14/11/2013, 19:19
Era piacevole - gratificante - provocare Typhon, forse perché, a differenza di quando erano due ragazzini in preda agli ormoni e all'orgoglio, ora entrambi non si facevano alcun problema ad ammettere quanto l'altro stava mettendo in difficoltà il proprio autocontrollo; in quel caso, ad esempio, con la gamba di Aryanne che strusciava sul cavallo dei pantaloni di Seal, egli non poté non ammettere di sentirsi piuttosto su di giri, ma nonostante la carezza a quella stessa gamba di lei, lo sguardo che le lanciò era più che altro una sorta di preghiera a non andarci giù pesante, perché gli sarebbe stato difficile trattenersi.
Il Master di Erbologia al quale abbiamo partecipato entrambi mi è stato comunicato come esame di ammissione. Superarlo con un voto superiore al 50 mi garantirà l'abilitazione alla carriera, bella mia, ma ovviamente la Vilvarin non si accontenterà di un misero 50 ed io nemmeno... Diciamo che il mio intento è quello, almeno per una volta, di superare anche la mia fidanzata..
Vuoi prendere più della Parker? - ripeté l'ex Ricciardi, sgranando appena gli occhi - Buona fortuna Seal, te ne servirà parecchia... e non per il prendere più di 50, quel punteggio secondo me lo raggiungi ad occhi chiusi, ma per riuscire a battere la tua fidanzata "sono così secchiona che più di così non si può".
E sorrise divertita, perché sapeva che Typhon non se la sarebbe presa per il modo in cui l'amica/amante aveva soprannominato la sua ragazza... dopotutto aveva solo detto la verità: non era un mistero per nessuno che Alexis fosse praticamente un genio, e sperare di prendere più di lei in un Master... beh, era come portare a termine un allenamento di Vastnor in modo perfetto. Difficile, quasi impossibile... ma non del tutto. E proprio di Vastnor i due presero a parlare, dopo aver commentato insieme ciò che Aryanne aveva fatto durante la sua missione e il fatto che avesse tolto la vita a qualcuno.
Diciamo che io la Vilvarin non la considero una madre, anche perché altrimenti sarebbe decisamente una MILF eccessiva! Capisco però il tuo ragionamento, tra l'altro Vastnor ti è stato anche molto vicino umanamente, da quello che mi raccontasti. Difficile immaginare così tanto spontaneo un tipo del genere ma... Tu sei sempre stata in grado di fare miracoli!
Per me è difficile ancora oggi pensare a quanto entrambi ci siamo affezionati l'uno all'altra... ci sono momenti nei quali faccio fatica a crederci! - ammise l'italiana con un'alzata di spalle, senza smettere di spizzicare il suo aperitivo con una gran fame - Ma poi mi fa un piccolo sorriso, o una carezza sul capo, oppure mi dice semplicemente "brava" ... e mi sento la persona più orgogliosa del mondo, gongolo come una stupida. Mi ci vedi?
Si prese in giro da sola, ridendo e scuotendo il capo, ma era sincera in quelle parole: quando Robyn si complimentava con lei era felice, e lo era stata anche quando Typhon si era congratulato con lei per i risultati raggiunti... ma con Vastnor si era su un altro livello, quando era lui quello soddisfatto del suo operato allora l'italiana sentiva di poter davvero essere orgogliosa di sé, perché aveva reso onore agli insegnamenti del suo Mentore, e a tutto il lavoro che lui aveva fatto con lei, come Maestro, come uomo e come padre. Anche per questi motivi, come rivelò a Seal poco dopo, aveva accettato di cambiare nome, di renderlo più vicino e simile a quello di Sandyon, così da essere in un certo senso davvero sua figlia: sapeva che quello sarebbe stato un bel colpo per l'ex Dragargenteo, ma anche che, alla fine, l'avrebbe accettato... in fondo, se avesse voluto chiamarla ancora Arianna, beh, a lui l'avrebbe concesso.
Forse mi verrà da chiamartici solo in determinati momenti...
Mmh, non vedo l'ora di sentire quel suono allora...
Commentò lei a bassa voce, il timbro delicato e carezzevole ma intriso di malizia.
... Per il resto sarai Aryanne, è giusto così, è ciò che vuoi, è ciò che senti meglio per te, ed è quello che voglio anche io... Il meglio per te.
E' anche per questo che ti amo, Seal.
Ormai erano uniti in un modo che nessuno avrebbe potuto comprendere, quel legame che li faceva andare al di là di tutto, che permetteva loro di essere dolci l'uno con l'altra, attenti, premurosi, protettivi, il tutto lasciandosi alle spalle le frecciatine di un tempo e pur non essendo una coppia; un equilibrio strano il loro, sì, ma era proprio per quello che ad Aryanne piaceva tanto.
Opinione spassionata: potresti arrivare anche a spaventarlo se aspetti un altro po' ad incontrarlo, lo sai vero?
Come spaventarlo?
Domandò lei, che non riusciva a capire perché Lancelot, il nuovo argomento di conversazione, dovesse spaventarsi nel rivederla.
Hai spiazzato me che di sorprese da parte tua me ne aspetto sempre... Senza contare che sarai ancora più allenata di prima. Mi auguro non gli venga un colpo o non si faccia venire gli scompensi, in tal caso comunque... Lo capirei!
Che scemo!
Esclamò Aryanne ridacchiando, sentendo però una piccola fitta allo stomaco al pensiero di rivedere il suo - beh, no, tecnicamente non ancora - PT: era passato del tempo, dei mesi, chissà se era ancora interessato a lei oppure se, nel frattempo, aveva trovato qualche altra modella da corteggiare nelle enoteche italiane... Meglio non pensarci e cambiare argomento, passando dalla - possibile - metà della Vastnor a quella - sicura - di Seal.
Mi fa strano non sentirla chiamare "Angioletta" da parte tua, che c'è, sei maturata talmente tanto che ora la sopporti di più?
Diciamo che posso chiamarla per nome senza sentirmi preda della nausea...
Concesse l'italiana, arricciando leggermente il naso e spingendo Typhon a proseguire con un'occhiata eloquente.
... Comunque, non so quando smetterà, questo è il suo ultimo master prima di partecipare alla convention del tizio che un giorno sarà il suo datore di lavoro presso l'Accademia di Ricerca Magica Europea. Gli mostrerà il curriculum e secondo me il vecchio avrà un infarto.
Chissà perché non faccio fatica a crederlo.
Una con le sue potenzialità è da tenere in laboratorio 25 ore su 24... Mi auguro che anche lei non sia della stessa idea, onestamente.
Se la tua fidanzata è abbastanza intelligente, capirà che deve trovare un equilibrio tra lavoro e vita sentimentale, o finirà per perderti.
Tagliò corto Aryanne: dopotutto era la pura verità quella, lo sapeva Typhon e si sperava che lo sapesse anche Alexis... d'accordo mettere da parte l'amore per arrivare al lavoro dei propri sogni, ma se non lo si coltivava mai, quell'amore, avrebbe finito per consumarsi e scomparire per sempre.
La Vireau ci sta mettendo sotto torchio con questa storia della sfida con la Cyprus.
In quel caso fu meglio per Typhon cambiare argomento, e Aryanne lo assecondò senza alcun problema, sistemandosi più comodamente accanto a lui.
In effetti sono parecchio agguerrito anche io, per quanto debba fare i conti con un tipo, quel Bryan, ricordi? Te ne ho già parlato...
Il coglione, giusto? Che succede?
Ha sempre una gran voglia di mettere in mezzo la mia ragazza e in quei momenti avrei una gran voglia di fargli ingoiare tutti gli strumenti, spartiti e sedie dell'Auditorium... Ma se lo faccio passa un guaio la Vice Preside e l'intero coro, quindi dovrei imparare a tenere a bada i nervi...
Sul momento, la giovane donna non disse nulla, limitandosi a squadrare Typhon da capo a piedi; poi schioccò la lingua sul palato, inarcando un sopracciglio, ed espresse quello che, probabilmente, sarebbe stato il pensiero comune di tutto il coro di Hogwarts - Vireau compresa.
... perché non provi con la camomilla?
Non voleva prenderlo in giro, ma le fu impossibile trattenere una piccola risata dopo quelle parole, allungandosi per posargli un bacio di scuse sulle labbra.
Sorry, ma tu che ti trattieni... no, non è proprio possibile. L'unica cosa che posso dirti, è che io ci sarò alla sfida finale, e cercherò di aiutarti a mantenere la calma... ma onestamente non saprei come altro darti una mano. Magari la Vilvarin ti sa dare qualche decotto che rilassa i nervi tesi...
Ipotizzò l'italiana, prima che il suo stomaco si facesse sentire con un borbottio basso ma perfettamente udibile.
... non è che possiamo mangiare qualcosa di più sostanzioso? Ho ancora fame...
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Aryanne
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