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Berlino

Messaggioda Alistair » 05/09/2013, 3:11

Sotto le coperte a mezzanotte?

Fu allora che davanti ai suoi occhi si mostrò la creatura più bella che avesse mai visto e per alcuni secondi Alistair tra l'altro giurò di aver visto quella scena andare anche al rallentatore, come capitava spesso in alcuni film sentimentali babbani.
Si sciolse i capelli in un movimento allo stesso tempo naturale, sensuale ed elegante, facendo cadere la chioma ondulata bionda lungo la schiena.
Impossibile per lui non sottostare alle leggi del cuore, così, rimase a fissarla totalmente rapito ed ammirato, fregandosene definitivamente se quella volta lei avesse colto qualche nota di particolare interessamento o apprezzamento: un'opera d'arte, solo così la si poteva definire.

Monsieur Hyrule, lei non ha idea di chi ha davanti... la sottoscritta non va più a dormire a mezzanotte da quando ha 15 anni, più o meno... ha presente il detto "la notte è giovane"? Ecco, diciamo che l'ho inventato io o quasi.
Perciò, se proprio ci tiene a perdere, chi sono io per privarla di questo piacere?


Ci fu un solo attimo nel quale la sua mente partorì migliaia di possibili penitenze da farle fare qualora avesse invece perso quella sfida, alcune delle quali - circa la metà - riguardavano pensieri molto poco casti, per questo non si permise di aggiungere ancora nulla, limitandosi ad annuire divertito e apparire anche molto sorpreso da quell'ironico affronto che la francese gli aveva fatto, quasi come un guanto schiaffato in viso nel medioevo.

E poi non ho impegni per domani, perciò... andiamo pure all'Oktoberfest, sono anni che non ci metto piede ed è ora di recuperare il tempo perso!

Per me sarà la prima volta, quindi sono felice di avere per guida la mia futura insegnante di lingua!
Avevo già in mente di andarci, ma ammetto che da solo la faccenda mi inquietava leggermente...


La serata dunque sarebbe andata avanti, continuando e rivelandosi molto più lunga e divertente del previsto. Meraviglioso, come lei.
Mentalmente il Druido ringraziò la buona stella che lo aveva portato a prendere quel lavoro come curatore del giardino, ricordandosi però sempre che la Sauvage non era affatto libera, e che anzi aveva due bei grossi grattacapi da sciogliere prima di reputarsi di nuovo su piazza.
Inoltre nessuno gli dava la sicurezza che alla fine avrebbe deciso di lasciar perdere entrambi e se da una parte Alistair voleva che fosse così, da un'altra non poteva in nessun modo mettersi a sperare troppo egoisticamente che due sconosciuti soffrissero a causa sua.
Proprio per questo motivo non voleva tirare troppo la corda, mostrarsi troppo partecipe nei suoi confronti fino a quando la situazione non l'avesse del tutto richiesto; in tal caso no, non si sarebbe affatto messo da parte o fatto indietro, ma senza accelerare niente, lasciando che il tempo e il fato facessero il loro corso, ipotizzando che se per loro due era scritto un qualche roseo destino, allora la pazienza l'avrebbe premiato.
Nel mentre, perché non ascoltare un po' di lei?

Perché sono brava a parlare con le persone!

Mi sembra un'ottima ragione.

Volevo un lavoro che mi facesse stare a contatto con le persone e mi permettesse di girare il mondo... essere Diplomatica è stata la risposta alle mie preghiere...

Senza contare che permette di apprendere molti idiomi.
Sono certo che conosci almeno sei o sette lingue, se non di più!


Poi, vediamo... colore preferito, uhm, azzurro ghiaccio, come i miei occhi e quelli della mia migliore amica!

Pensavo fosse mutato nel rosso a causa del tuo elemento... Succede spesso!

Cibo preferito, questa è difficile cavolo... sono golosa, diciamo un po' tutti i tipi di dolci?
E la pizza, non so resistere ad una buona pizza appena sfornata!


Se mi sai dire una torta in particolare posso provare a preparartela per quando verrai a trovarmi...

Sogni proibiti... non lo so, fare sesso in pubblico?
La verità è che solitamente non penso molto a quello che voglio, lo ottengo e basta, a meno che facendolo non danneggi qualcun altro, è ovvio, quindi...


Con il sesso in pubblico più che danneggiare faresti la gioia di molti maschi, sempre che non siano accoppiati, in quel caso andresti a creare fastidi alle mogli/fidanzate in questione!
... Se tutto ciò che vuoi lo ottieni, allora qual è stata l'ultima cosa che volevi ed hai ottenuto?


L'ultima la so!
Bere fino a non poterne più e ballare, ballare, ballare per ore, non importa dove, anche in mezzo ad un prato... è il mio modo per sentirmi libera, per sfinirmi e liberarmi di ogni energia.
Però mi piacciono anche cose meno sfrenate, eh, come... non so, fare lunghe passeggiate, nuotare, lo shopping o cose del genere!


E per quanto riguarda gli intrattenimenti babbani?
Non so, mostre d'arte, teatri, cinema, cosa mi dici?


Si stiracchiò a dovere dopo quella lunga serie di domande e risposte.
Chiuse gli occhi beata e libera, per questo, forse anche grazie ad una buona dose di coraggio e sfacciataggine, che il Druido approfittò della situazione e le afferrò al volo le gambe facendola girare di 60° verso di lui posandosi i di lei polpacci sulle proprie cosce.
Sperò davvero che quella mossa non la infastidisse troppo e preparandosi ad eseguire una carrellata di responsi a specchio degli stessi quesiti proposti da lui poc'anzi, allungò le mani fino ai piedi di Celine per iniziare un lento ma energico massaggio.
Si concentrava prevalentemente sulla pianta del piede, quella che solitamente si indolenziva di più arrivati alla sera.
Poi passava ad ogni singolo dito, non dimenticandosi mai di accarezzare il collo e smorzare la pressione muscolare anche nella zona della caviglia.

So che i tacchi per voi sono un inferno quando le giornate si fanno lunghe... Gradisci un po' di relax?

Ora tocca a te, rispondi a tutte le domande che mi hai fatto, forza!

D'accordo, d'accordo...
Beh fare il diplomatico è un mestie-... Ops, pardon, mi stavo confondendo! Ahahah...
Dicevo, il botanico lo svolgo perché ormai l'hai capito, è nella mia natura amare la natura!
In verità sono anche un volontario tra gli Auror. Non ho potuto ricevere un grado maggiore perché per loro "non sono abbastanza bravo" ad eseguire gli incantesimi di livello più avanzato e di sicuro non posso spifferare a tutto il mondo cosa sono.
Il mio colore preferito è il bianco, racchiude in se tutti i colori ed inoltre lo apprezzo molto nell'intimo femminile.
I miei cibi preferiti sono prevalentemente i minestroni di verdura, la frutta fresca con zucchero e limone, tipo macedonia e due grandi cult della cucina e rosticceria del Sud italiano: il cannolo siciliano e l'arancino al burro.
Per quanto riguarda i sogni proibiti, riferendomi alla sfera sessuale come hai fatto tu prima, direi proprio lo scambio di coppia.
Non so perché ma ammetto che mi intriga pensare di scambiare momentaneamente i partner!
Parlando di cose più normali e comuni invece, un mio sogno è...


... Rapirti e portarti via dai due pretendenti, dimostrando che posso essere meglio di entrambi messi assieme...

... Avere una fattoria molto più grande, piena di tutti gli animali possibili e immaginabili.
E poi un frutteto di proporzioni epiche, una cantina per il vino spropositata e un campo di ulivi e vitigni sconfinato.


Immagine


Per passare il tempo libero a volte scrivo dei nuovi capitoli su un mio diario personale.
Me lo ha lasciato mio padre in eredità, la prima parte delle memorie è la sua ed ora la sto continuando io.
Poi mi piace molto trasportarmi in luoghi naturali e trasformarmi in un animale, vivendo a stretto contatto con la flora e la fauna del posto.
Trasferendosi nel settore più mondano.. Pub, centri commerciali e poi lo ammetto, provo una certa passione per le sale dei videogames babbane!
Quei giochi sono davvero incredibili: realtà virtuali, storie avvincenti, mondi paralleli e chi più ne ha, più ne metta.


In concomitanza con la fine della sua frase, si udirono dei grandi spari verso l'alto che si rivelarono poco dopo essere dei fuochi d'artificio.
La festa quindi stava volgendo al termine ultimo, difatti le porte finestre della Sala si stavano aprendo e piano piano uscivano alcune persone con l'intento di guardare in alto e godersi lo spettacolo pirotecnico offerto per loro dai due novelli sposini.
Se li avessero visti in quel momento probabilmente entrambi avrebbero fatto una pessima figura, in primis Celine che lì si trovava come ospite d'onore, essendo una migliore amica della sposa.
Velocemente il Druido individuò il primo fiore a portata di mano, ricordando alla perfezione dove altro avesse piantato specie uguali per il giardino.
In fondo l'aveva composto lui quel lato esterno della casa, quindi non ci voleva molta memoria per avere un quadro completo mentale di tutta la zona e regolarsi di conseguenza per il piano che formulò proprio per non mettere nei guai la diplomatica francese.
Dovevano muoversi adesso che erano ancora pochi sulla balconata ed erano troppo impegnati a guardare in su.

Fidati di me, sarà una passeggiata di salute rispetto alla vostra smaterializzazione...

Incantesimo Druidico di Livello 6: Trasporto vegetale

Il Druido si muove istantaneamente da una pianta all'altra della stessa specie, in qualsiasi locazione del mondo.


Avvicinò le dita ai petali di una bocca di leone, mantenendo invece la mancina sul piede della ragazza.
In un battibaleno la magia dell'uomo trasportò i loro corpi ai lati del gigantesco maniero, davanti ad una aiuola piena di bocche di leone.
Nessuno strattone, nessuno sbalzo corporeo, niente nausea, no, certi incantesimi non producevano tali effetti.
L'unico inconveniente era che, essendo un potere del Mana molto complesso per uno del suo grado, doveva recuperare le forza con calma, quindi non la poteva seguire all'istante ma prima recuperare del fiato lucidità.

Tu vai, oltre quella siepe ci sono le scale che riportano alla seconda balconata da destra.
Certi sforzi mi richiedono qualche minuto di riposo. Ti raggiungo al più presto, così salutiamo e poi possiamo andare, ok?
Non preoccuparti, davvero, nulla di grave, giuro!


Un occhiolino alla bellissima dama, annuendo col capo e sorridendo debolmente.
Soltanto cinque minuti e finalmente avrebbero potuto proseguire la serata in un posto decisamente diverso ma decisamente più interessante.
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Messaggioda Celine » 05/09/2013, 10:44

Voleva l'Oktoberfest? E lei gliel'avrebbe dato, facendolo partecipare alla festa di quel tipo più scatenata di tutta la sua vita, non c'erano dubbi!
... anche perché, come confidò Alistair poco dopo, era la prima volta che ci andava, quindi sarebbe stata a prescindere l'Oktoberfest migliore tra i suoi ricordi.

Per me sarà la prima volta, quindi sono felice di avere per guida la mia futura insegnante di lingua!
Avevo già in mente di andarci, ma ammetto che da solo la faccenda mi inquietava leggermente...


Non si può andare da soli all'Oktoberfest, devi andarci con qualcuno che sia pronto a festeggiare con te! - esclamò Celine, quasi indignata nella voce ma con un gran sorriso sulle labbra - Per tua fortuna ci sono io e prometto che ti farò divertire come mai prima!

Aggiunse la francese, strizzandogli l'occhio prima di mettersi a raccontare un po' di sé, prima cosa tra tutti perché avesse scelto di lavorare proprio come Diplomatica visti i molti altri lavori a disposizione - e considerando anche il fatto, per quanto il Druido non lo potesse sapere, che i genitori erano tanto ricchi da farla campare di rendita.

Senza contare che permette di apprendere molti idiomi.
Sono certo che conosci almeno sei o sette lingue, se non di più!


Quattordici in realtà, ma di queste solo dieci so parlarle davvero in modo fluido... le altre quattro le conosco più a livello base, sai, l'indispensabile per farmi comprendere in caso di bisogno e se non ho altra scelta.

Modesta ma non in modo forzato, bensì del tutto naturale: non si considerava chissà quale genio o fuoriclasse delle lingue, semplicemente ci era portata e le piaceva studiarle, come chi si dedicava a preparare pozioni o a curare le piante, come lui; ognuno era predisposto per qualcosa, lei per quello, semplicemente.
Che poi fosse anche stato uno dei motivi per cui aveva fatto carriera, quello era indubbio.

Pensavo fosse mutato nel rosso a causa del tuo elemento... Succede spesso!

No no!
Cioè, mi piace il rosso, nulla da dire, ma l'azzurro ghiaccio è un colore che sa di casa...
- ammise Celine con un sorriso dolce ora, quasi affettuoso, perché per lei quello era il colore della sua migliore amica, la persona a cui teneva di più al mondo - e nessun altro potrebbe mai piacermi di più.

Se mi sai dire una torta in particolare posso provare a preparartela per quando verrai a trovarmi...

Ma davvero?
Oddio, allora, uhm... oh mamma, che scelta difficile, fammi pensare eh!
Diciamo... la torta triplo cioccolato, ecco, puoi prepararmela?


Domandò Celine con gli occhi che le brillavano di aspettativa, prima di riprendere il discorso così da rispondere a tutte le domande di Alistair, anche quelle più intime per cui però, visto che non mettevano a disagio lui, non aveva alcun imbarazzo nel rispondere.

Con il sesso in pubblico più che danneggiare faresti la gioia di molti maschi, sempre che non siano accoppiati, in quel caso andresti a creare fastidi alle mogli/fidanzate in questione!
... Se tutto ciò che vuoi lo ottieni, allora qual è stata l'ultima cosa che volevi ed hai ottenuto?


Avere la possibilità di conoscere una persona interessante, stasera... - rispose Celine, solo lievemente maliziosa ma sincera, nel suo dire, mentre lo squadrava con gli occhi per poi sorridere divertita - E direi proprio che sono stata accontentata!

E per quanto riguarda gli intrattenimenti babbani?
Non so, mostre d'arte, teatri, cinema, cosa mi dici?


Oh, sì, mi piacciono gli ultimi due!
Le mostre nei musei - si chiamano così, giusto? - dopo un po' mi annoiano, non sono esattamente un tipo troppo artistico... ma portami a teatro o al cinema e potrei rimanerci tutto il giorno!
E poi mi piace molto l'arte di strada, più che quella "alta", se capisci che intendo... sono più terra terra su queste cose, forse sarei dovuta essere una Terran nella realtà!


Esclamò, lasciandosi andare a quella piccola battuta mentre, togliendosi le scarpe e stiracchiando il proprio corpo ad occhi socchiusi: fu proprio in quel momento che, di colpo e prendendola alla sprovvista, Alistair le prese le gambe e se le posò sulle proprie, così da cominciare un bellissimo massaggio ai piedi.

So che i tacchi per voi sono un inferno quando le giornate si fanno lunghe... Gradisci un po' di relax?

Per quanto ormai i tacchi siano per me comodi come delle pantofole... mmmh... non fermarti, s'il te plaît...

Rispose la Sauvage, sussurrando quel "per favore" nella sua lingua madre che tanto sembrava piacere ad Alistair, socchiudendo nuovamente gli occhi con un sospiro soddisfatto mentre si godeva quel massaggio delicato ed ascoltava intanto le risposte di lui.

D'accordo, d'accordo...
Beh fare il diplomatico è un mestie-... Ops, pardon, mi stavo confondendo! Ahahah...
Dicevo, il botanico lo svolgo perché ormai l'hai capito, è nella mia natura amare la natura!
In verità sono anche un volontario tra gli Auror. Non ho potuto ricevere un grado maggiore perché per loro "non sono abbastanza bravo" ad eseguire gli incantesimi di livello più avanzato e di sicuro non posso spifferare a tutto il mondo cosa sono.
Il mio colore preferito è il bianco, racchiude in se tutti i colori ed inoltre lo apprezzo molto nell'intimo femminile.
I miei cibi preferiti sono prevalentemente i minestroni di verdura, la frutta fresca con zucchero e limone, tipo macedonia e due grandi cult della cucina e rosticceria del Sud italiano: il cannolo siciliano e l'arancino al burro.
Per quanto riguarda i sogni proibiti, riferendomi alla sfera sessuale come hai fatto tu prima, direi proprio lo scambio di coppia.
Non so perché ma ammetto che mi intriga pensare di scambiare momentaneamente i partner!


E io che continuavo a considerarti un bravo ragazzo...

Scherzò la francese, aprendo gli occhi per osservarlo in volto mentre gli sorrideva divertita, strizzandogli anche l'occhiolino: apprezzava invece il fatto che lui fosse così libero, spontaneo e sincero con lei, senza alcun freno nel parlare; non aveva ancora compreso che in realtà il Druido si stava trattenendo eccome nel rivelare i sentimenti che gli erano esplosi nel cuore all'improvviso, ma andava bene anche così, a lei in quel momento bastava la sua compagnia, era tutto ciò che voleva.

Parlando di cose più normali e comuni invece, un mio sogno è...
Avere una fattoria molto più grande, piena di tutti gli animali possibili e immaginabili.
E poi un frutteto di proporzioni epiche, una cantina per il vino spropositata e un campo di ulivi e vitigni sconfinato.


E al momento tutto ciò non ti è possibile... perché?
Mancanza di galeoni, forse?


Domandò Celine, inesperta nel settore e dunque del tutto giustificata nel porgli magari delle domande fuori luogo o la cui risposta era piuttosto ovvia.

Per passare il tempo libero a volte scrivo dei nuovi capitoli su un mio diario personale.
Me lo ha lasciato mio padre in eredità, la prima parte delle memorie è la sua ed ora la sto continuando io.
Poi mi piace molto trasportarmi in luoghi naturali e trasformarmi in un animale, vivendo a stretto contatto con la flora e la fauna del posto.
Trasferendosi nel settore più mondano.. Pub, centri commerciali e poi lo ammetto, provo una certa passione per le sale dei videogames babbane!
Quei giochi sono davvero incredibili: realtà virtuali, storie avvincenti, mondi paralleli e chi più ne ha, più ne metta.


In che tipo di animale ti puoi trasformare? - domandò interessata Celine, immaginando che lui fosse un Animagus e non che, per il suo essere Druido, potesse mutare in tre forme animali diverse a piacimento - Col settore mondano sfondi una porta aperta, nei pub ci vivo e amo lo shopping quindi giro spesso per i centri commerciali.
Per quanto riguarda le sale giochi, ehi, hai davanti a te la campionessa francese di Tekken, lo conosci? E' un gioco molto vecchio, un picchiaduro... un ottimo sistema per calmare i nervi!


Rise dopo quelle parole, veritiere peraltro almeno per quanto la riguarda, mentre sopra di loro iniziarono a scoppiare dei bellissimi fuochi d'artificio: questo però voleva dire che tutti sarebbero usciti di lì a poco, e non sarebbe stato affatto carino farsi trovare in quel modo, lontano da tutti; tuttavia, Celine non fece in tempo a recuperare le scarpe - ed il contegno - che Alistair prese velocemente un fiore, una bocca di leone, prima di rivolgersi a lei.

Fidati di me, sarà una passeggiata di salute rispetto alla vostra smaterializzazione...

Che intendi di-- ... !!!

Nel tempo di un nano-secondo, Celine si ritrovò da un'altra parte, in un'altra zona della villa, sul suo lato destro: sbatté le palpebre, notando che non aveva sentito nulla, nessuno strappo fastidioso né sensazioni ora di nausea o vertigine... era questa la magia dei Druidi?
Si volse verso Alistair per fargli qualche domanda a riguardo, e solo in quel momento si accorse di quanto lui sembrasse stanco e provato.

Alistair, cos'hai?
Sei pallido, ti senti male?


Tu vai, oltre quella siepe ci sono le scale che riportano alla seconda balconata da destra.
Certi sforzi mi richiedono qualche minuto di riposo. Ti raggiungo al più presto, così salutiamo e poi possiamo andare, ok?
Non preoccuparti, davvero, nulla di grave, giuro!


Un po' incerta e riluttante a fidarsi di quelle parole, alla fine Celine decise comunque di fare come lui le aveva detto: si rimise in piedi, indossò le scarpe e si avvicinò alla siepe indicatale dal Druido per risalire poi le scale e trovarsi nuovamente in mezzo agli ospiti, come nulla fosse successo, anche se si avvicinò subito alla sposa per salutarla e congedarsi; non voleva che la vedessero andare via con l'altro, chissà quali maligni pettegolezzi sarebbero scaturiti, perciò sarebbe uscita prima dalla villa, allontanandosi dall'entrata principale per poi aspettare lì Alistair e andare via insieme.
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Messaggioda Alistair » 07/09/2013, 19:22

00:30 Circa - Oktoberfest


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Esattamente come le aveva promesso, Alistair fece aspettare la francese soltanto una decina di minuti, dopo di che si era presentato davanti agli invitati della festa salutandoli a distanza di qualche minuto rispetto alla bionda diplomatica, onde evitare sospetti o mali pensieri.
Raggiunta una zona franca, dove nessuno li poteva vedere o sentire, si tennero per mano, sfruttando questa volta la smaterializzazione della Ignis per ritrovarsi di fronte al gigantesco ingresso della famosa ed immortale festa della birra tedesca.
Una marea, davvero un infinito oceano di persone provenienti da tutto il mondo, quasi sempre con un boccale di chiara o rossa in mano, felici, gioiose, festose e di buon umore, molto fomentato dall'ipotetico stato di ubriachezza già giunto ai massimi livelli consentiti.
Non tutti avevano il fuoco dentro di loro, quindi non ci si poteva aspettare che reggessero molto bene l'alcol, pur amandolo e facendone uso.
Gli occhi del Druido erano a dir poco stralunati, persi in quel mondo nuovo, totalmente fantasioso e colorato, pieno di parole sconosciute, marche di birre da ogni parte del pianeta, tavoli imbanditi di salsicce, patatine, salatini, fettine di lardo e ciotole con ogni tipologia possibile di salse.
L'intera città se ne stava in festa, ridendo e scherzando come fossero tutti amici e forse soltanto lui in quel momento poteva pensare che sarebbe stato davvero bello se tutti i giorni, tutti gli abitanti del mondo si sentissero così amici del prossimo, evitando così guerre inutili e conflitti.

E tu... Ci sei venuta ogni anno qui?
Pazzesco, e poi questa musica, me ne sono perse di cose in foresta...




Attraversarono una fiumara di gente, attraversando il gigantesco stradone che costeggiava tavolate e bancarelle con diversi prodotti gastronomici.
Fortunatamente non c'erano soltanto posti iper affollati e tavoli pieni all'inverosimile ma anche punti dove si trovavano posti a sedere vicini a persone non tanto più pacate ma almeno più controllate di altre che invece si tiravano le cose da mangiare, si bagnavano la testa con la birra e inneggiavano a vecchi canti vichinghi con in testa degli elmi cornuti di chissà quale epoca del passato.
Per Alistair era tutta una novità, ogni cosa, ogni volto, ogni frase, ogni nota musicale, stava vivendo un sogno ad occhi aperti e non gli importava se il vestito si macchiava per sbaglio con qualche salsa o qualche schizzo di schiuma alcolica: stava con lei e per di più tutto ciò che si sporcava poteva essere lavato, pazienza, l'importante era divertirsi all'inverosimile e bere, bere, bere fino a scoppiare, perché di ubriacarsi non se ne parlava.
Una volta sistematisi su degli sgabelli molto spartani in legno, entrambi ordinarono le prime tre pinte per uno, e fu assolutamente ovvio che chi stava loro intorno fissò molto più sconcertato Celine rispetto a lui che comunque dimostrava una costituzione abbastanza grossa e possente, abbastanza da sembrare un robusto bevitore incallito, non come lei, longilinea e quasi con un visetto d'angelo.

Allora, vogliamo cominciare a decidere le scommesse, sfidante?
Scegli pure le poste in gioco, mi adeguo a tutto, tanto so che vincerò io!


Le strizzò l'occhio divertito come non mai mentre una donna vestita da cameriera celtica portava i tre boccaloni ai nuovi giunti, augurando ad entrambi non solo buona festa ma anche buona sbronza, povera stolta.
Alistair afferrò il primo boccale, alzandolo così da invitare la Sauvage a fare lo stesso e suggellare così il patto con un brindisi, e diede subito la prima generosa sorsata, arrivando direttamente a metà del contenuto, espirando profondamente, giurando a sé stesso di non aver mai assaggiato una birra simile, così dolce ed amara allo stesso tempo, ricca di malto e cereali, schiumosa a non finire e dissetante, ghiacciata.

Comunque riguardo il discorso della fattoria, non è possibile realizzare attualmente il mio sogno perché da solo so che non potrei gestire tutto quanto, e per quanto mi fidi ciecamente dell'abilità e dell'affidabilità dei vostri elfi domestici, sono sempre molto più propenso a fare le cose da solo, coltivarle con le mie mani, mi dà più soddisfazione poi vedere le persone gustare pienamente quello che produco, quindi mi accontento dello spazio che ho, riservandomi di ampliarlo poco poco non appena avrò qualche altro Galeone da parte!
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Messaggioda Celine » 07/09/2013, 20:53

Germania, Monaco di Baviera.
Ancora.
Ma qualcosa era cambiato: niente più danze lente, niente più abiti cerimoniali, niente più formalismi inutili... solo tanto, tanto divertimento.

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Un mix di persone diverse, di paesi diversi, di culture diverse tutte insieme per una notte, dove l'unica regola era bere, bere, bere fino alla sfinimento: ed era proprio quello che aveva intenzione di fare Celine, soprattutto dopo essersi cambiata d'abito ed aver indossato qualcosa di più comodo grazie ad un semplice "Vestis" fatto verso se stessa; un look total black in perfetto contrasto coi capelli biondi costituito da pantaloni di cotone stretti, una maglietta a maniche corte con delle applicazioni di brillantini nella parte superiore, e delle décollétés nere col tacco alto, unica nota elegante a cui la Sauvage non rinunciava, se poteva.
Capelli sciolti in morbide onde, trucco nero negli occhi ma non troppo per mettere in risalto il ghiaccio delle iridi, insomma, la francese era se possibile ancora più bella di quando Alistair l'aveva incontrata, perché ora si sentiva totalmente se stessa.

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E tu... Ci sei venuta ogni anno qui?
Pazzesco, e poi questa musica, me ne sono perse di cose in foresta...


Puoi scommetterci bello, ogni anno!
E' una notte imperdibile questa, lo sai? C'è un giorno specifico dell'Oktoberfest in cui tutti i tedeschi si radunano per festeggiare, ed intendo proprio tutti eh... e tu ci sei dentro!


Esclamò, ridendo gioiosa e girando su stessa per cominciare poi a camminare a passo deciso, sicuro, tenendolo per mano senza pensare alle implicazioni di quel gesto per condurlo in mezzo alla folla e trovare un punto libero per sedersi e chiacchierare tranquillamente; la cosa più assurda, o forse nemmeno troppo, sarebbe stata per il Druido notare che un sacco di persone - uomini, donne, giovani e adulti - quando incrociavano Celine si ritrovavano ad abbracciarla, salutarla, riconoscerla, chiedendole in tedesco come stava, che erano felici di vederla dopo un anno, che non avevano alcuna intenzione di fare più scommesse con lei a chi beveva di più perché non avevano intenzione di perdere.
Insomma, appariva chiaro che fosse una presenza non solo fissa ma anche assolutamente gradita di quella festa, e ad ogni saluto la Ignis ricambiava con tutto l'affetto, l'allegria e la solarità del mondo.
Finalmente trovarono degli sgabelli liberi dove sedersi ed ordinare da bere, anche se Celine, che ovviamente non poteva di certo smentirsi in una circostanza come quella nemmeno di fronte ad un Druido, si premurò di ordinare anche una maxi porzione di patatine fritte con salsine varie, da accompagnare alla birra naturalmente: e a coloro che la guardavano sorpresi, Celine fece una linguaccia ed un occhiolino, rivelando così ad Alistair la parte più giocosa e infantile di sé.

Allora, vogliamo cominciare a decidere le scommesse, sfidante?
Scegli pure le poste in gioco, mi adeguo a tutto, tanto so che vincerò io!


Ma come, nemmeno ci scaldiamo un po' prima?
Intanto goditi la prima birra della serata, abbiamo tempo per scommettere!


Esclamò di rimando la Sauvage, prendendo la prima pinta per farla cozzare contro quella di lui e portarsela alle labbra così da bere, bere, bere, bere, bere e ancora bere... fino a che non rimase più liquido da mandare giù: e come nelle migliori tradizioni tedesche, dopo aver finito un'intera pinta, Celine la sbatté con forza sul tavolo di fronte a loro, facendo voltare un sacco di tedeschi lì vicino che emisero una specie di urlo gioioso ed alzarono i loro boccali per brindare a lei.

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Che ne pensi di quest'atmosfera, ti piace?

Domandò ad Alistair con un gran sorriso, strizzandogli l'occhio mentre si puliva col dorso della mano, poco sotto il pollice, le labbra così da eliminare eventuali residui di birra, magari quella schiumetta bianca e deliziosa che, secondo alcune culture, faceva diventare intelligenti.

Comunque riguardo il discorso della fattoria, non è possibile realizzare attualmente il mio sogno perché da solo so che non potrei gestire tutto quanto, e per quanto mi fidi ciecamente dell'abilità e dell'affidabilità dei vostri elfi domestici, sono sempre molto più propenso a fare le cose da solo, coltivarle con le mie mani, mi dà più soddisfazione poi vedere le persone gustare pienamente quello che produco, quindi mi accontento dello spazio che ho, riservandomi di ampliarlo poco poco non appena avrò qualche altro Galeone da parte!

Secondo me dovresti pensare a farti aiutare da qualcuno, invece: pensa a quanti prodotti in più potresti coltivare e curare, sarebbe bellissimo!
E poi pensavo guadagnassi bene, vendendo ciò che produci e creando meraviglie nei giardini dei nobili Purosangue... mi sbaglio?


Replicò lei, ponendo poi la domanda con un sorriso divertito e furbetto, accorgendosi che Alistair aveva uno sbuffo di schiuma bianca sul labbro superiore: rise allegramente, quasi come una bambina, e si sporse verso di lui senza pensarci due volte, pulendolo con le dita della mano destra.

Eri sporco...
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Messaggioda Alistair » 10/09/2013, 4:07

Che ne pensi di quest'atmosfera, ti piace?

Che è sufficientemente caotica per smuovere il sangue nelle vene... Abbiamo fatto bene a venire qui!

Quella fu la prima risposta che gli venne in mente e di mezzo non c'era solo il sentirsi fortunato ad essere in compagnia di un sì bella ragazza (adesso che aveva anche cambiato abito era ancora più mozzafiato) ma la necessità di esprimere un apprezzamento vero e sincero verso quell'ambiente pieno di persone cordiali, simpatiche, si un po' folli forse, ma che importava, quello era il luogo giusto per essere folli.
A proposito di cordialità, inoltre, la francese dava l'impressione di conoscere mezzo staff organizzativo e mezza popolazione tedesca. Non smetteva un attimo di salutare, chiedere come stavano figli, nipoti, zii, cugini e chi più ne ha più ne metta.
Incredibile, lui pensava di portarla in un posto diverso dal solito dove poter dare sfogo alla loro parte più ricca di estro ed invece in una maniera o nell'altra era come se l'avesse condotta a casa sua, una casa molto affollata e con una famiglia molto "calorosa", tanto a lei il calore non dispiaceva.
Fecero il primo brindisi ed insieme a questo le prime sorsate generose di birra: mai bevuta così fresca, buona, dissetante, aromatizzata e gassata.
C'era da dire poi, che con lei quella birra assumeva un sapore tutto diverso, migliore, per quanto fosse difficile credere che potesse migliorare.
Bionda era la pinta, bionda era la francese, entrambe briose, entrambe capaci di mandare su di giri, entrambe in grado di contrastare il freddo.
Stava davvero paragonando la splendida diplomatica ad una birra? Chissà, forse a lei nemmeno sarebbe dispiaciuto così tanto...

Secondo me dovresti pensare a farti aiutare da qualcuno, invece: pensa a quanti prodotti in più potresti coltivare e curare, sarebbe bellissimo!
E poi pensavo guadagnassi bene, vendendo ciò che produci e creando meraviglie nei giardini dei nobili Purosangue... mi sbaglio?


Guadagno il giusto per vivere bene e non farmi mancare nulla, soddisfare qualche sfizio e non avere problemi.
Questo mi basta e questo richiedo dalla vita, ma ammetto di essere un vulcano in continua attività, figurati, vorrei anche aprire una gelateria!
Deciderò di farmi aiutare da qualcuno quando mi fiderò abbastanza di una persona da farle toccare ciò che coltivo.
Ma comunque la compagnia non mi manca, intorno a me ci sono sempre Brigitte, Yolanda, Kirsten, Meredith...


Praticamente tutto il pascolo al completo. Già, perché per un Druido lo stare da soli non esisteva se intorno a lui c'erano animali pronti a comunicare con lui, scambiarci due pensieri, o magari ai quali destinare qualche coccola nelle pause tra un raccolto e una semina.
Mucche, pecorelle, capre, tutte tutte lì a gironzolare per regalargli un sorriso oltre che tanto buon latte o lana di ottima qualità.
Solo in quel momento però Alistair rifletté sul fatto che quei discorsi per lui erano naturali, ma in lei, essendo estranea a quella realtà, potevano creare non pochi dubbi o cattivi pensieri. Beh, anche se... Perché mai una ragazza impicciata con altri due uomini doveva andarsi a fare cattivi pensieri proprio su di lui? Ma comunque...

... Sarebbero i miei animali, sai, un po' del gregge ed un po' della stalla...
Non saranno un vero e proprio esempio di eloquenza, ma se la cavano!


Rise tra sé, divertito, alzando le spalle e mandando giù un altro generoso sorso di birra, di quel primo boccale di tanti altri, mentre davanti a Celine mettevano un vassoio con sopra un bel fritto misto e tante, infinite salse tutte in ciotoline diverse di vetro. A giudicare dal suo sguardo, quello era una specie di Paradiso per i suoi sensi ed il suo palato, fu per quello che il Druido rimase a guardarla mentre con anima e passione si gettava nella mischia assaggiando un po' tutto, assaporando i vari gusti e nel contempo guardandolo con quelle ciglia lunghe le quali ogni volta che sbattevano lo tenevano incollato a quel mare azzurro ghiaccio in grado di ipnotizzarlo.
Forse fu proprio a causa della bellezza immensa della Ignis che Alistair non si accorse di avere della schiuma sopra il labbro superiore, rimasta lì dopo la conclusione della pinta alla quale presto ne sarebbe susseguita un'altra.
Non appena le dita della mano della diplomatica sfiorarono la sua pelle leggermente ispida per la barba, egli percepì un netto brivido dietro la schiena e si creò così quella classica scena di lieve imbarazzo tipica di quando non si sa che dire, perché si è fatto qualcosa di abbastanza intimo senza essere nella posizione e nella possibilità di lasciarsi andare in tal senso.

Eri sporco...

Stessero uscendo da un paio di sere e lei non fosse così incasinata con l'amore, allora l'uomo avrebbe preso l'iniziativa alzandosi in piedi per andarla a baciare di impeto, giustificando poco dopo il gesto con un "Eri sporca anche tu...", ma per quanto quella fantasia così viva gli stesse facendo molta gola, represse gli impulsi e decise di fare soltanto un sorriso appena imbarazzato, ringraziando in un sussurro comprensibile la bionda delle fiamme.

Io... Beh... Stai bene... Intendo vestita così...
Qual è il tuo stile preferito?
Casual, sportivo, elegante...
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Messaggioda Celine » 10/09/2013, 11:35

Che è sufficientemente caotica per smuovere il sangue nelle vene... Abbiamo fatto bene a venire qui!

Lieta di sentirtelo dire, perché mi sento come a casa mia... anzi, meglio!

Commentò Celine ridendo: non che non le piacesse Parigi, intendiamoci, ma lì di sicuro non c'era birra che scorreva a fiumi, musica e soprattutto mezza popolazione tedesca pronta ad ubriacarsi con lei; quell'atmosfera era unica, e sarebbe stato un delitto non potervisi immergere dentro appieno.
Per questo avevano subito trovato un tavolo libero, con la francese che aveva salutato mezza Germania nel frattempo, e si erano scolati la prima pinta di birra, attendendo la seconda con tanto di patatine fritte per la Sauvage mentre proseguivano a chiacchierare e si concentravano in particolare sulla possibilità di Alistair di ampliare la sua attività, sia a livello commerciale che a livello fisico, di spazio in cui lavorare.

Guadagno il giusto per vivere bene e non farmi mancare nulla, soddisfare qualche sfizio e non avere problemi.
Questo mi basta e questo richiedo dalla vita, ma ammetto di essere un vulcano in continua attività, figurati, vorrei anche aprire una gelateria!


Voglio diventare la tua collaboratrice ufficiale, se la apri... io assaggio il gelato!

Esclamò lei, ridacchiando ma assolutamente seria nel fare quella proposta: era una golosa di prima categoria, perciò come avrebbe mai potuto lasciarsi scappare una possibilità del genere?

Deciderò di farmi aiutare da qualcuno quando mi fiderò abbastanza di una persona da farle toccare ciò che coltivo.
Ma comunque la compagnia non mi manca, intorno a me ci sono sempre Brigitte, Yolanda, Kirsten, Meredith...


Alzò un sopracciglio, leggermente perplessa nel sentire il nome di tutte quelle femmine: che i Druidi avessero a disposizione più donne insieme, come gli harem arabi di cui aveva sentito parlare?
Una volta l'aveva anche conosciuto, un Emiro, con dietro due delle sue dodici mogli... le due sembravano molto felici, ma questo non toglieva il fatto che non ce lo vedeva proprio l'uomo davanti a sé con intorno un gruppo di donne tutte ugualmente pronte e soddisfarlo.

... Sarebbero i miei animali, sai, un po' del gregge ed un po' della stalla...
Non saranno un vero e proprio esempio di eloquenza, ma se la cavano!


Ah ecco!

Esclamò Celine, anche se probabilmente Alistair non avrebbe capito il senso dell'affermazione della francese: scosse il capo, come ad invitarlo a non fare caso a lei, concentrandosi più che altro, anche per cambiare argomento, sulle patatine calde appena arrivatele di fronte, con tanto di millemila salsine di accompagnamento e, ovviamente, due pinte piene piene di birra gelata, dissetante e schiumosa.

Mmmh... - mugolò la Sauvage dopo aver mangiato un paio di patatine insieme - Devi assolutamente provarle, fidati, sono la cosa più buona del mondo!

E se non sapevano cucinare le patate i tedeschi, c'era da ridere...
In effetti poi rise, la Diplomatica, ma solo perché Alistair aveva uno sbuffo di schiuma bianca sul labbro superiore, residuo della birra precedente: senza pensarci né farsi troppi problemi, avvicinò le dita al suo volto e lo pulì con esse, un sorriso sereno sulle labbra mentre una parte del suo cervello registrava la consistenza della pelle ed il lieve accenno di barba; non ci fece troppo caso sul momento, consapevole che probabilmente la sua mente le avrebbe riproposto quei particolari in un secondo momento, quando fosse stata sola.
Così, dopo averlo pulito, si limitò a strizzargli l'occhio, prendendo anche una patatina così da avvicinarla alle labbra di lui: voleva imboccarlo per fargliela assaggiare, perché per lei non esisteva che Alistair si perdesse consapevolmente quella fine del mondo; non c'era malizia voluta nei suoi gesti, si stava comportando naturalmente perché si sentiva a suo agio col Druido e sperava che, ovvviamente, la cosa fosse reciproca.

Io... Beh... Stai bene... Intendo vestita così...

Ah, grazie!
Lo preferisco al vestito di prima... elegantissimo e femminile, per carità, ma qui in mezzo ci stava un colpo!


Ridacchiò la bionda, che in effetti sarebbe apparsa piuttosto ridicola nel bel mezzo dell'Oktoberfest con quell'abito che pareva un'icona di femminilità ed eleganza d'alta classe.

Qual è il tuo stile preferito?
Casual, sportivo, elegante...


Sono tutti i miei stili preferiti, sai? Dipende dall'umore o dalla situazione!
Se sono a lavoro o a qualche festa come quella di stasera, prediligo una ricercata sofisticatezza, qualcosa di classe insomma; se sono in giro con gli amici mi butto sul casual ma sempre con quella punta d'eleganza che non può mancare mai.
Quando sono a casa mi butto sullo sportivo e sul comodo, ad esempio con maglioni oversize e coulotte colorate.
Mentre quando sono triste o depressa, il che per fortuna succede poco... vai con lo sciatto! Pantaloni della tuta, maglie informi, capelli raccolti, niente trucco ed ovviamente un barattolo gigante di gelato al cioccolato!


Tipico di Celine fare un monologo anche per una domanda così semplice: era più forte di lei, non ce la poteva proprio fare a trattenersi, ma quando si sentiva rilassata con qualcuno andava a finire sempre così, diventava una chiacchierona inarrestabile... a meno che non dovesse mangiare e bere, naturalmente.
E a proposito di bere, ecco che la francese prese la sua pinta di birra e fece cenno ad Alistair di fare lo stesso con un sorriso divertito sulle labbra: avevano bevuto la prima senza problemi, si erano scaldati... ora il gioco poteva cominciare.

Bene, sei pronto?
Facciamo che chi finisce tra noi due finisce per ultimo di scolarsi questo boccale... dovrà fare la prima cosa che gli passa per la mente, non importa quanto assurda, imbarazzante o fuori luogo sia!
Che ne dice, Mister Hyrule, ci sta?


Gli propose, sorridendo più ampiamente con gli occhi che brillavano.
Voleva divertirsi, voleva giocare... ma ad Alistair sarebbe andato di giocare con lei?
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Messaggioda Alistair » 10/09/2013, 22:50

Voglio diventare la tua collaboratrice ufficiale, se la apri... io assaggio il gelato!

Eh ma così è troppo comodo!
Magari i primi giorni potresti venire a fare da gelataia, così almeno avrò un'ottima pubblicità di lancio e clientela a non finire...
Il problema è che poi dovrei trovare un rimpiazzo alla tua altezza per quando te ne vai, ergo, posso anche chiudere il locale!


I complimenti si sprecavano ma erano uno più genuino e spontaneo dell'altro, del tutto sinceri, anche perché con una giovane bellezza come Celine Sauvage non ci si doveva certo sforzare a trovare una marea di aggettivi positivi volti a descriverla.
La musica non era più assordante come all'inizio perché ci si stava facendo l'abitudine, inoltre l'uomo si era abituato anche al via vai di persone che passavano, salutavano calorosamente la bionda e poi continuavano il loro percorso, andandosi a sedere per ordinare birra e roba da mangiare.
Ella si trovava così a suo agio che era difficile immaginarla in un contesto come quello precedente, ad una festa sfarzosa piena di uomini e donne altolocati, tra champagne, stalker di classe e musica classica.
Del tutto polivalente, adattabile ad ogni contesto, capace di divertirsi con un marchese come con un contadino.
Quella francese era preziosa quanto il tesoro più maestoso di tutti i pirati dei libri narrativi babbani.

Mmmh... Devi assolutamente provarle, fidati, sono la cosa più buona del mondo!

Lo credo bene, sembrano proprio dorate al punto giusto, ma non hai ancora assaggiato le mie!

Si, per il momento si limitò a far solo intendere che fosse capace in cucina, senza mettere in mezzo i suoi attestati e i suoi diversi diplomi.
Cucinare era una delle sue passioni preferite, ed anche se si era specializzato molto più nella pasticceria per ovvi motivi quasi vegetariani, riusciva anche a preparare degli ottimi piatti con carne e pesce di svariato genere, anche se non gli capitava spesso di avere ospiti come giudici.
Il dialogo successivamente si spostò sul vestiario della ragazza, adesso cambiato per via del cambio di luogo, e sulle sue abitudini nell'indossare abiti che rispecchiassero a pieno la sua interiorità e la sua indole.

Ah, grazie!
Lo preferisco al vestito di prima... elegantissimo e femminile, per carità, ma qui in mezzo ci stava un colpo!


Stai dicendo che io in questo momento sto un colpo?
Grazie, molto gentile!


Linguaccia ed occhiolino, entrambi più che ironici.
Sapeva che lei non voleva dire quello, ma provocarle il sorriso stava diventando uno dei suoi passatempi preferiti.

Sono tutti i miei stili preferiti, sai? Dipende dall'umore o dalla situazione!
Se sono a lavoro o a qualche festa come quella di stasera, prediligo una ricercata sofisticatezza, qualcosa di classe insomma; se sono in giro con gli amici mi butto sul casual ma sempre con quella punta d'eleganza che non può mancare mai.
Quando sono a casa mi butto sullo sportivo e sul comodo, ad esempio con maglioni oversize e coulotte colorate.
Mentre quando sono triste o depressa, il che per fortuna succede poco... vai con lo sciatto! Pantaloni della tuta, maglie informi, capelli raccolti, niente trucco ed ovviamente un barattolo gigante di gelato al cioccolato!


Abbigliamento da camera, non avrebbe potuto immaginarla meglio che così.
Amava quel tipo di abbigliamento in una donna, la rendeva insospettabilmente sensuale ed eccitante, ed inoltre comoda e naturale.
Di certo non disegnava l'eleganza come anche tutto il resto di esempi da lei snocciolati, ma in mezzo ad essi si permise di dare una precedenza mentale a quella mise, immaginandosi Celine esattamente in quel modo, appoggiata ad un mobile, sorridente, con quell'aria sbarazzina e giocosa degna di una figlia delle fiamme.

Immagine


Addirittura immaginazione vagante e fervida, adesso si che stava sul serio esagerando il suo cuore: si era già innamorato di lei?
Cotto era sicuro, no, niente e nessuno gli avrebbe potuto far cambiare idea, ma credere ad un amore sbocciato così velocemente non era da lui.
In quel caso sarebbe stata la prima volta nella sua vita, nemmeno con altre Druide era mai capitato, eppure con loro aveva anche un feeling totale, stretto, quasi chimico, ed invece no, con un membro di Gilda... Oppure, che cavolo, soltanto con una meravigliosa strega che non aveva nulla a che fare con il suo vecchio mondo e proprio per questo lo aveva rapito nell'arco di nemmeno tre ore.

Bene, sei pronto?
Facciamo che chi tra noi due finisce per ultimo di scolarsi questo boccale... dovrà fare la prima cosa che gli passa per la mente, non importa quanto assurda, imbarazzante o fuori luogo sia!
Che ne dice, Mister Hyrule, ci sta?


Spero non sia l'unica scommessa per questa sera perché io devo ancora prendere il ritmo!
Comunque per il momento certo che accetto, vediamo un po' di cosa è capace, mademoiselle Sauvage...


L'intento di Alistair?
Vincere ovviamente.
Questo non perché voleva vedere cosa facesse come prima cosa che le veniva in mente, ma perché sapeva bene cosa avrebbe fatto lui per rispettare i patti in caso di vittoria e poteva star certo che l'avrebbe presa molto alla sprovvista.
Infatti le labbra della ragazza lo stavano chiamando da diversi minuti, come anche la lingua e il corpo in generale.
Invidiava moltissimo le due persone che avevano avuto l'onore di starle vicino, di abbracciarla, di allacciarsi sentimentalmente con lei, perché no, anche di godersela sotto le coperte, perché lei non rappresentava solo il fuoco, ma lo incarnava del tutto.
Un vulcano in continua eruzione, capace di far salire la temperatura anche a lui che le fiamme aveva imparato a comandarle per natura.

Pronta?
1... 2... 3... Vai!
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Messaggioda Celine » 10/09/2013, 23:26

Eh ma così è troppo comodo!
Magari i primi giorni potresti venire a fare da gelataia, così almeno avrò un'ottima pubblicità di lancio e clientela a non finire...
Il problema è che poi dovrei trovare un rimpiazzo alla tua altezza per quando te ne vai, ergo, posso anche chiudere il locale!


Appunto, vedi? Conviene che ti faccio da assaggiatrice, così intanto sei sicuro che il gelato è buono, visto che ho un palato molto critico, e almeno ti trovi una gelataia da subito invece che dovermi poi sostituire dopo... io posso farti pubblicità al massimo, vado in giro a promuovere il tuo gelato a tutti i miei amici e conoscenti!

Ovvio, in effetti il ragionamento non faceva una grinza: comprensibile, in fondo, visto che essendo Diplomatica era abituata a convincere le persone di avere ragione... una dote innata che Celine sapeva, peraltro, sfruttare benissimo a proprio vantaggio, soprattutto quando c'era la possibilità di assaggiare gelato gratis.
Golosa, assolutamente, e non si vergognava nemmeno di ammetterlo!
Intanto anche le patatine fritte erano arrivate, altro cibo di cui la Sauvage era golosa, e trovandole davvero ottime, la francese decise che il Druido accanto a sé le doveva assolutamente assaggiare.

Lo credo bene, sembrano proprio dorate al punto giusto, ma non hai ancora assaggiato le mie!

Vuoi dire che oltre ad essere un gelataio, un botanico, un uomo affascinante, spiritoso e carismatico ed un Druido - ovviamente sussurrò l'ultima parola - ... sei anche un bravo cuoco?
Alistair, ormai sei condannato ad invitarmi a cena a casa tua, sappi che non accetterò di non sentirmelo proporre!


Sì, praticamente lo stava obbligando a chiederle di andare a mangiare da lui, ma era il Sauvage-style quello e non si smentiva mai, in nessuna occasione, soprattutto perché l'unico fine della francese era quello di passare una bella serata con una piacevole compagnia e degli ottimi piatti, senza alcun secondo fine nascosto dietro... per quanto, probabilmente, all'uomo non sarebbe dispiaciuto, nel caso, un particolare che la Ignis ancora non era in grado di concepire.
Non smettevano un attimo di chiacchierare, di ridere, di conoscersi meglio e di scherzare, tanto che era difficile, per Celine, togliersi il sorriso dalle labbra.

Stai dicendo che io in questo momento sto un colpo?
Grazie, molto gentile!


Ahahahahah! - rise la francese, scuotendo il capo - Ma guarda che si può facilmente rimediare, eh? Togliti la giacca, sbottonati ancora un po' la camicia ed alzati le maniche, vedrai che andrà subito meglio!

Ricambiò la linguaccia e la strizzata d'occhio, accompagnandoli da un sorriso solare e bellissimo che riscaldava il cuore, ma d'altronde era una Ignis mica per niente: intanto continuavano a passare persone che Celine conosceva, e mai una volta la ragazza diede prova di esserne infastidita; sorrideva, salutava tutti e chiacchierava, come fosse nel salotto di casa propria circondata dai suoi più grandi amici.
Subito dopo, però, l'atmosfera si fece più seria - per modo di dire - perché venne il momento della prima sfida: chi avesse finito la sua pinta per ultimo avrebbe dovuto fare la prima cosa che gli veniva in mente, senza alcun freno né inibizione; Celine prese il boccale e lo avvicinò alle labbra con aria di sfida verso il Druido.

Pronta?

Nata pronta!

1... 2... 3... Vai!

Chiuse gli occhi nell'esatto momento in cui le proprie labbra toccarono il vetro del boccale, reclinando progressivamente la testa all'indietro per permettere alla birra gelata di scendere in gola il più velocemente possibile, purtroppo per lei, però, Alistair fu più veloce, e difatti posò il boccale vuoto sul legno del tavolo appena due secondi prima di lei.

Aaaah, non posso crederci, ho perso!! - esclamò la francese con un finto broncio nettamente in contrasto con la luminosità divertita che le faceva brillare gli occhi - E ora mi tocca pure fare penitenza, cavolo!

Sbuffò teatralmente, ma si vedeva che si stava divertendo: una promessa era una promessa, comunque, e lei aveva tutta l'intenzione di mantenerla; socchiuse gli occhi, lasciando che le orecchie si focalizzassero sulla musica che dominava ora per tutto l'Oktoberfest...



... ed improvvisamente seppe cosa fare.

Stai a vedere!

Disse in direzione di Alistair, togliendosi le scarpe così da avere i piedi completamente scalzi per poi salire sul tavolo di fronte a loro e cominciare a... ballare.
Sì, più che altro saltellare visto il ritmo ed il tipo di musica, ma era quello il senso; saltava urlando e ridendo, mentre le persone intorno a lei ridevano divertite e le battevano il ritmo con le mani, quasi partecipi della sua gioia di vivere.
I capelli le sferzavano sul viso, le guance si erano arrossate risaltando sul colorito diafano, gli occhi ghiacciati brillavano come non mai, e Celine continuò per almeno due minuti buoni prima di scendere dal tavolo e fare un inchino al suo pubblico che, intanto, le stava facendo un bell'applauso.

Che ne dice, mister Hyrule, era abbastanza spontaneo per lei? - gli domandò ridendo, spostandosi i capelli dal viso con un gesto femminile della mano - Dovrebbe provare a lasciarsi andare senza pensare alle conseguenze, sa? Le assicuro che è davvero liberatorio, dopo ci si sente molto meglio!

Lo canzonò ancora, strizzandogli l'occhio.
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Messaggioda Alistair » 13/09/2013, 2:18

Vuoi dire che oltre ad essere un gelataio, un botanico, un uomo affascinante, spiritoso e carismatico ed un Druido... sei anche un bravo cuoco?
Alistair, ormai sei condannato ad invitarmi a cena a casa tua, sappi che non accetterò di non sentirmelo proporre!


Per una come te non sarebbe una condanna nemmeno impormi di sposarti...

D'accordo d'accordo... Adesso però cambiamo discorso, che ne dici?
... Stavo pensando, sempre se ne hai voglia, ti va di venire a cena da me uno di questi giorni?
Non vorrei metterti in imbarazzo ma mi è venuto spontaneo... Dai, non dirmi di no, ammetto di essere stato un po' sfacciato ma non rifiutare!


Evidentemente oltre a tutte le qualità elencate poco prima, Alistair possedeva anche il dono di essere un bravissimo attore, perché si concentrò apposta per risultare totalmente dispiaciuto di quell'uscita sfacciata e maleducata, da uomo che cerca quasi di provarci spudoratamente con l'altra.
Di sottofondo c'era una ilarità incredibile, condita dal buonumore crescente proveniente dalla birra, dalla musica e dalle persone, per questo lui si sentiva così tanto a suo agio da comportarsi seguendo l'istinto, l'impulso più naturale, anche se ovviamente certe pensate dovette tenersele per sé.
Le labbra di Celine lo chiamavano ad ogni minuto in più che trascorrevano insieme, ma non voleva renderla la vita difficile, non voleva ricevere un rifiuto da una persona che, "ahilui", anche da amica gli sarebbe andata comunque benissimo.
Distrattamente si chiese dove fossero finiti quei pretendenti al suo cuore tanto decantati. In fondo era una serata di gran gala quella vissuta alla villa, dunque almeno uno dei due l'avrebbe potuta accompagnare.
Forse però era stata ferma volontà della bionda non avere accompagnatori, proprio per quei dubbi che le dilaniavano la mente e il cuore.
Meglio così, si disse il Druido. Per quanto un pensiero egoistico, l'assenza loro aveva contribuito alla conoscenza sua, quindi tutto di guadagnato.

Ahahahahah!

Sei... Bellissima.

Ma guarda che si può facilmente rimediare, eh?
Togliti la giacca, sbottonati ancora un po' la camicia ed alzati le maniche, vedrai che andrà subito meglio!


Eh va bene, vediamo di rimediare allora...

Detto fatto, Alistair si mise un attimo in piedi e si tolse la giacca, sbottonando anche il primo bottone della camicia, assumendo un look decisamente più casual, per terminare poi tirando su le maniche, facendo appena una leggera fatica per via del fatto che le braccia erano piuttosto voluminose ed avendo fatto fare la camicia su misura gli veniva più difficile un'azione simile senza rovinarne il tessuto.
Sedutosi con il suo nuovo stile suggerito dalla diplomatica Sauvage, il Druido si preparò a quella prima di una lunga serie di sfide alcoliche, che aveva come premio palio per il vincitore assistere all'altro che faceva la prima cosa che gli capitava in testa.
Si diedero il tempo per prendere respiro, dopo di che giù con i boccali, velocemente, cercando di non pensare a che punto era lo sfidante ma soltanto mandando giù tutta la birra presente nel recipiente. Quella prima manche vide come vincitore proprio Alistair, il quale mise giù il boccale nemmeno tre secondi prima che vi riuscisse anche Celine.

Aaaah, non posso crederci, ho perso!!
E ora mi tocca pure fare penitenza, cavolo!


Hai tutto il tempo per pensarci, oppure ti è già venuta l'illuminazione?

Stai a vedere!

Stette a vedere e non fu semplice reprimere il desiderio di farsi venire gli occhi brillanti e carichi di ammirazione.
Quella ragazza era un autentico vulcano. Si tolse le scarpe e salì sul tavolo, iniziando a ballare, saltare, ridere, gioire... Uno spettacolo.
Alistair alzò la testa guardandola come si guarda un'opera senza precedenti, ammirandone le curve in movimento, toniche e allo stesso tempo aggraziate, senza contare i capelli, la lunga chioma che ondeggiava al vento.
Dai piedi alle mani, dai polsi alle spalle, dal collo al seno, lei era tutta fenomenale, non c'era una singola parte che non gli piacesse più di tanto o che non lo convincesse; la cosa bella poi, era che a lui non piaceva solo per il corpo ma soprattutto per il carattere, per il modo di esporsi e di non sentirsi mai fuori luogo da nessuna parte, conscia della propria femminilità ma sapendola dosare alle volte anche per far uscire fuori il lato più selvaggio di sé. Poi, con un cognome come il suo, un comportamento simile andava solo che d'accordo.
Quando ella scese giù, il Druido si accorse di esser rimasto tutto il tempo imbambolato a guardarla, e meno male che non se n'era accorta, altrimenti non avrebbe saputo come difendersi o scusarsi, in tal caso.
Peccato che al posto di Celine ci fu qualcun altro che aveva notato e che purtroppo, aveva frainteso.

Che ne dice, mister Hyrule, era abbastanza spontaneo per lei?
Dovrebbe provare a lasciarsi andare senza pensare alle conseguenze, sa?
Le assicuro che è davvero liberatorio, dopo ci si sente molto meglio!


Potrei definirla una esibizione da manuale!
Non in tutti i casi seguire l'istinto funziona, altrimenti perché saremmo dotati di razionalità, madame Sauvage?
Ad ogni modo, per la prossima prova cosa ha in serbo come penitenza?


Haar man is echt verliefd op haar!
Geen peeling uit haar ogen voor een moment ...
Wat is het een blik van de liefde als ik niet kon zien voor een lange tijd ...
De beste wensen en veel geluk!


Una donna sulla quarantina si avvicinò alla bionda parlandole in una lingua che però Alistair non conosceva, ovvero l'Olandese, parlato invece molto bene della diplomatica che quindi avrebbe potuto tradurre senza problemi.

... Celine, che cosa ha detto?

Il suo ragazzo è proprio innamorato di lei!
Non le staccava un attimo gli occhi di dosso...
Quello si che era uno sguardo d'amore come non ne vedevo da tanto tempo...
Auguri e tanta tanta felicità!
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Messaggioda Celine » 13/09/2013, 11:19

D'accordo d'accordo... Adesso però cambiamo discorso, che ne dici?

E va bene, di che vuoi parlare?

... Stavo pensando, sempre se ne hai voglia, ti va di venire a cena da me uno di questi giorni?
Non vorrei metterti in imbarazzo ma mi è venuto spontaneo... Dai, non dirmi di no, ammetto di essere stato un po' sfacciato ma non rifiutare!


Non poté trattenersi dal ridere di fronte a quell'uscita, soprattutto perché Alistair aveva dato prova di essere anche bravo a fingersi dispiaciuto e mortificato per la sua "sfacciataggine": scosse dunque il capo mentre rideva, per poi tornare più seria e sospirare quasi rassegnata all'inevitabile.

Oh, beh, immagino di non poter proprio rifiutare un invito del genere... e sia, per questa volta passerò sopra la tua sfacciataggine ed accetterò il tuo invito a cena!

Esclamò alla fine la francese, strizzandogli l'occhio: il Druido si stava sempre più rivelando una sorpresa, una piacevole compagnia capace di stare al gioco, divertirla e farla sentire a suo agio nonostante appartenessero a correnti di pensiero molto diverse.
Certo, forse lui rispetto alla Sauvage era vestito un po' troppo formale... ma come gli fece notare Celine poco dopo, rimediare era davvero semplice.

Eh va bene, vediamo di rimediare allora...

Ooooh, visto come va subito meglio?
Ora sei decisamente più integrato nell'atmosfera dell'Oktoberfest, puoi essere fiero di te stesso!


Commentò Celine, notando la muscolatura delle braccia del Druido con un lieve apprezzamento mentale: era chiaro che fosse molto in forma, probabilmente merito anche del lavoro che non lo faceva stare mai fermo, ma di sicuro era tutto di guadagnato per lui ed un bel vedere per chiunque fosse stata al suo fianco, presto o tardi.
E visto che poco dopo, per un paio di secondi di ritardo, perse la prima sfida con lui, ecco che la francese si ritrovò a dover fare penitenza, decidendo di seguire l'istinto e salire sul tavolo per ballare divertita e spensierata, come una ragazzina: no, nessun imbarazzo per lei perché si sentiva a suo agio con se stessa ed il proprio modo di fare, quindi perché mai doversi fare tante paranoie?
A musica conclusa, mentre l'orchestra ne attaccava un'altra, la donna scese dal tavolo e fece un gran sorriso ad Alistair, chiedendogli cosa ne pensasse di quel balletto improvvisato.

Potrei definirla una esibizione da manuale!
Non in tutti i casi seguire l'istinto funziona, altrimenti perché saremmo dotati di razionalità, madame Sauvage?


Mademoiselle, prego!
E poi come si potrebbe mai ricorrere alla razionalità in un contesto come questo?
Andiamo, è fatto per lasciarsi andare e divertirsi senza pensare con raziocinio, no?


Replicò lei, sensuale tentatrice dagli occhi ghiacciati e il sorriso sbarazzino sulle labbra: non immaginava minimamente quali fossero i veri pensieri di Alistair, troppo occupata a divertirsi come una pazza per farci caso; e dunque ogni sua parola non aveva alcun doppio fine dietro, l'unico intento era quello di convincerlo a non pensare più di troppo e a godersi quella serata unica nella vita.

Ad ogni modo, per la prossima prova cosa ha in serbo come penitenza?

Beh, ecco, pensavo di--

Haar man is echt verliefd op haar!
Geen peeling uit haar ogen voor een moment ...
Wat is het een blik van de liefde als ik niet kon zien voor een lange tijd ...
De beste wensen en veel geluk!


Una donna le si avvicinò prima che potesse finire la frase, parlandole in olandese e pronunciando delle parole che, tradotte senza difficoltà da Celine, la lasciarono alquanto... perplessa.
Innamorato, Alistair?
Sbatté le palpebre, presa in contropiede, per poi tentare di recuperare subito l'allegria di prima con un sorriso spensierato e di ringraziamento verso la donna, mentre la sua mente lavorava come mai prima - alla faccia dell'assenza di razionalità.
Il Druido era stato sempre molto gentile con lei, l'aveva riempita di attenzioni e complimenti, ma Celine aveva catalogato il tutto come della semplice galanteria e non, certo, dovuta a qualche scopo particolare o spinta da qualche sentimento specifico... quella donna si sarebbe potuta sbagliare, ovviamente.
Insomma, possibile che lei non si fosse proprio accorta di nulla? Era davvero diventata così cieca di fronte alle avances maschili? E se, per ipotesi, avesse invece avuto ragione... tutti i consigli che le aveva dato riguardo al discorso dei Fuochi erano stati sinceri o pilotati per uno scopo?
No, il suo cuore le diceva che uno come lui non avrebbe mai potuto mentire in un modo così subdolo, ma al momento non sapeva davvero più cosa pensare.

... Celine, che cosa ha detto?

Oh, nulla, mi ha solo fatto i complimenti per il balletto di prima!

Mentì lei, cercando di essere il più convincente possibile (Talento + Carisma (Arte) = 40) perché non voleva mettere in imbarazzo Alistair rivelandogli le parole della donna, non le sembrava un gesto molto carino.
C'erano altri modi meno imbarazzanti per comprendere quali fossero i reali pensieri di lui, e Celine era ben decisa a metterli in atto.

D'accordo, sei pronto per la seconda sfida?
Chi perde dovrà nuovamente fare la prima cosa che gli passerà per la mente... ma intendo proprio la prima prima, eh?
Non importa quanto sia fuori luogo, insensata, inopportuna o altro, si fa quella e basta.
Promesso?


E se era un uomo di parola come Celine credeva, allora nel caso avesse perso di sicuro non avrebbe avuto altra scelta se non seguire il proprio istinto: i boccali erano già di fronte a loro, non restava altro da fare che bere.

Pronto? ... via!!
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Celine
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