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da Paul » 25/01/2013, 19:10
Si, io! Ma se volevi richiamare qualche creatura strana e magica, ti consiglio di provare un altro tipo di richiamo. Che cosa ci fai qui? Non sei un Tassorosso...Paul fu richiamato da una voce dietro d se. Quando si voltò, trovo davanti a se una ragazza non molto più alta di lui, con i capelli lisci e neri che lo fissava come se fosse nel posto più sbagliato della terra in cui si potesse trovare. Probabilmente era una Tassorosso, dato che sembrava infastidita dal fatto che il Grifondoro si trovasse vicino a quelle botti. Oh... ehm io... Paul non era mai stato bravo a parlare con le persone, e la sua timidezza non giocava certo a favore. Io... sono sceso per andare a lezione di pozioni ma... insomma ho perso la strada e mi chiedevo se qualcuno poteva...Il ragazzino smise di parlare. Che sciocco non si era nemmeno presentato! Dopo un grosso sospiro per riprendere fiato il ragazzo riprese: Ah, scusa non ci conosciamo, io sono Paul Singelman, Grifondoro!Certo, poteva fare di meglio visto che sembrava che avesse messo tutto ciò che diceva in un frullatore, ma sperò comunque che la ragazza avesse capito cosa intendesse dire, anche se sembrava abbastanza confusa dal suo discorso intricato e confusionario.
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da Caroline Priscilla » 25/01/2013, 20:57
Forse si era rivolta in maniera un po' troppo esuberante al ragazzino di fronte a sè, spaventandolo non poco. Il giovane mago, infatti, iniziò a incespicare con le parole, tentando di dare una spiegazione convincente alla Tassorosso.
Oh... ehm io...
Siiii?- gli fece eco, sorridendo nel vederlo così impacciato
Io... sono sceso per andare a lezione di pozioni ma... insomma ho perso la strada e mi chiedevo se qualcuno poteva...
Pozioni? Sicuro di voler andare a sentire quella megera? Io fossi in te sarei felice di essermi persa- disse la ragazzina, elargendogli uno dei suoi migliori sorrisi e avvicinandosi a lui -Tranquillo piccoletto, è arrivata la tua salvatrice! Ti porterò io nell'antro oscuro della Bennet, anche se preferirei di cuore non lasciarti mai nelle sue grinfie- continuò in tono scherzoso, mimando in modo plateale un espressione triste e sconsolata nel dovere lasciare il piccolo Paul indifeso di fronte alla docente di Pozioni.
Ah, scusa non ci conosciamo, io sono Paul Singelman, Grifondoro!
Ma certo! Che sbadata! Caroline Priscilla O'Neill, per gli amici Cappie. Puoi chiamarmi Cappie!- disse, stringendogli la mano. Chissà se il giovane Grifondoro avrebbe retto alla parlantina veloce della strega, che come al solito prendeva piede senza che lei se ne rendesse conto -Allora Paul...di che anno sei? Primo? Secondo? Forse abbiamo frequentato qualche lezione insieme, non ricordo! Sai com'è sono sempre troppo impegnata a stare dietro al mio fratellino! Forse lo conosci: si chiama Jorge Alvares! Fa parte di Delfinazzurro e di solito si comporta male con la gente, ma lo fa solo perchè deve mantenere la sua fama di bullo! Eheh...dai su raccontami come hai fatto a perderti qua sotto. Certo, i Sotteranei sono lugubri e labirintici ma mai come la stanza di Vergil Cartwright, lì si che c'è da perdere la testa...
Insomma, la ragazzina aveva deciso che aiutare quel giovane mago era ora suo compito e missione. Nel mentre ella parlava (e parlava e parlava e parlava), la strega indicò a Paul la strada giusta per l'aula di Pozioni, camminando insieme a lui nel caso si fosse mosso in quella direzione...
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da Paul » 26/01/2013, 15:03
Siiii?
Paul era intento a spiegare alla ragazza appena conosciuta, perchè si trovava nei sotterranei, e dopo qualche difficoltà riuscì a far collegare alla ragazzina le parole "Pozioni" e "Perso" facendogli capire che aveva bisogno di aiuto pre trovare l'aula della lezione imminente.
Pozioni? Sicuro di voler andare a sentire quella megera? Io fossi in te sarei felice di essermi persa Tranquillo piccoletto, è arrivata la tua salvatrice! Ti porterò io nell'antro oscuro della Bennet, anche se preferirei di cuore non lasciarti mai nelle sue grinfie
Beh io preferisco seguire la lezione e poi la professoressa Bennet è molto brava...
Paul era rimasto leggermente scosso dal fare allegro e amichevole della ragazza, ma la sua timidezza stava piano piano passando e si sentiva già più sicuro quando la ragazza fece il primo passo verso il corridoio alla loro destra, a tal punto che Paul la seguì senza esitare.
Ah, scusa non ci conosciamo, io sono Paul Singelman, Grifondoro!
Ma certo! Che sbadata! Caroline Priscilla O'Neill, per gli amici Cappie. Puoi chiamarmi Cappie!
Ok, Cappie!
Dopodichè la ragazza iniziò una lunga serie di domande ed esclamazioni che travolsero Paul, che cercò prontamente di rispondere ad ogni domanda postagli.
Allora Paul...di che anno sei? Primo? Secondo? Forse abbiamo frequentato qualche lezione insieme, non ricordo!
Si ehm, tecnicamente ho 12 anni ma sono ancora al primo ann...
Sai com'è sono sempre troppo impegnata a stare dietro al mio fratellino! Forse lo conosci: si chiama Jorge Alvares! Fa parte di Delfinazzurro e di solito si comporta male con la gente, ma lo fa solo perchè deve mantenere la sua fama di bullo!
Si in effetti lo conosco e non siamo tanto in buoni rapporti...
Eheh...dai su raccontami come hai fatto a perderti qua sotto. Certo, i Sotteranei sono lugubri e labirintici ma mai come la stanza di Vergil Cartwright, lì si che c'è da perdere la testa...
Beh...sono sceso e mentre camminavo non ho pensato a dove andavo! Vergil Cartwright? Credo di non conoscerlo.
Paul doveva tenere testa alla ragazza ed alla sua rapidità nel parlare, quindi riusciva a rispondere solo fra una frase e l'altra alla ragazza.
Che velocità! Non faccio in tempo a rispondere che ha già pronta un altra domanda!
A Paul la ragazza stava già simpatica, ma non gli sarebbe dispiaciuto se avesse formulato le sue domande più lentamente, per dare a Paul il tempo di risponderle.
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da Caroline Priscilla » 27/01/2013, 13:17
Beh io preferisco seguire la lezione e poi la professoressa Bennet è molto brava...
Da non credere! Voi ragazzi siete tutti uguali! Anche il mio fratellino ha una sorte di adorazione per quel...ghiacciolo! Io proprio non vi capisco! Va bene, se proprio vuoi firmare la tua condanna a morte chi sono io per fermarti...
rispose la Tassorosso a Paul, non nascondendo il risentimento e l'antipatia che provava per la Bennet. Così, mentre adempiva al suo "dovere" di accompagnare il povero sperduto nell'aula di Pozioni, iniziò a chiacchierare col piccolo Grifone, travolgendolo con una valanga di parole e domande.
Si ehm, tecnicamente ho 12 anni ma sono ancora al primo ann... Si in effetti lo conosco e non siamo tanto in buoni rapporti... Beh...sono sceso e mentre camminavo non ho pensato a dove andavo! Vergil Cartwright? Credo di non conoscerlo.
La tassetta stava recependo le risposte datole da Paul? Può darsi. Ma fu solo quando sentì la sua ultima affermazione che si fermò di scatto, sorpresa, guardandolo con occhi spalancati.
Tu...non conosci Vergil?! Ma è il prefetto di noi Tassorosso! E' fantastico, alto, bellissimo, intelligente e divertente! Stai tranquillo che se ti cacci nei guai e lui è presente ne uscirai sempre illeso!
Come al solito, la sua adorazione spassionata per il prefetto non era cosa nascosta: mentre la strega parlava, gli occhi le si illuminavano di una luce particolare, come se ella non avesse fatto altro che trovare il pretesto di poter vantare con qualcuno le innumerevoli qualità del prefetto.
Comunque hai detto di essere un Grifondoro...uhm...conosco un sacco di persone della tua Casata! Kayleen, Miyabi, Ethan...conosci Ethan? E' quel ragazzo altissimo che sta sempre in compagnia di quella ragazzina giapponese, Miyabi...secondo me presto si metteranno insieme!
Chissà se a Paul i pettegolezzi di Cappie sarebbero interessati. Forse si, forse no, fatto sta che nel mentre parlavano, i due ragazzini giunsero finalmente di fronte all'aula di Pozioni, all'interno della quale la professoressa Bennet stava spiegando l'ennesima (per Cappie noiosa) lezione.
Eccoci qua! Ahi ahi...hanno già iniziato...sei sicuro di voler entrare? Non credo che la Bennet ti farà assistere alla sua lezione se arrivi in ritardo...
disse con tono risaputo la tassetta, essendole già successo un paio di volte di aver fatto un "lieve" ritardo di dieci minuti ed essere stata sbattuta fuori dall'aula senza la possibilità di spiegare. Tuttavia la ragazzina attese la risposta del piccolo grifone, sorridendogli in modo amichevole...
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da Paul » 27/01/2013, 14:01
Paul aveva appena risposto alla ragazza che in realtà preferiva seguire la lezione non perderla, poichè secondo lui la professoressa era una persona capace e giusta, al contrario di quello che pensava Caroline Priscilla, la Tassorosso appena conosciuta.
Da non credere! Voi ragazzi siete tutti uguali! Anche il mio fratellino ha una sorte di adorazione per quel...ghiacciolo! Io proprio non vi capisco! Va bene, se proprio vuoi firmare la tua condanna a morte chi sono io per fermarti...
Ehm, beh in questo caso... preferisco firmarmi la condanna a morte, come dici tu.
Dopodichè la ragazza cominciò a bombardare Paul con delle domande e Paul fece fatica a starle dietro, ma dopo l'ultima risposta data da Paul, il quale aveva affermato di non conoscere Vergil, la ragazzina smise di parlare e guardò Paul stranita.
Tu...non conosci Vergil?! Ma è il prefetto di noi Tassorosso! E' fantastico, alto, bellissimo, intelligente e divertente! Stai tranquillo che se ti cacci nei guai e lui è presente ne uscirai sempre illeso!
Paul ascoltava attentamente la descrizione di Vergl, e da come l'aveva proposto la ragazza, sembrava che potesse essere un Auror o qualcosa del genere.
Wow, questo Vergil deve essere proprio un bravissimo prefetto allora...
Comunque hai detto di essere un Grifondoro...uhm...conosco un sacco di persone della tua Casata! Kayleen, Miyabi, Ethan...
Ah si? ANche io li conosco, ma non ci ho mai parlato molto...
conosci Ethan? E' quel ragazzo altissimo che sta sempre in compagnia di quella ragazzina giapponese, Miyabi...secondo me presto si metteranno insieme!
A questa affermazione Paul si sentì un po'... un impiccione. Non era certo quello che si faceva gli affari altrui, ma forse Cappe si.
Si li conosco abbastanza... ehm dici? Io non ne ho idea veramente...
Tagliò corto Paul, e dopo qualche attimo di silenzio, noto che Cappie fermò la sua camminata, fermandosi davanti ad una grossa porta in legno che Paul riconobbe come l'aula d Pozioni.
Eccoci qua!
Esclamò divertita la ragazzina, ed un attimo dopo a Paul giunse dalla vecchia porta la voce della professoressa Bennet che introduceva alla lezione.
Ahi ahi...hanno già iniziato...sei sicuro di voler entrare? Non credo che la Bennet ti farà assistere alla sua lezione se arrivi in ritardo...
... Non ho idea se sia così terribile entrare dopo l'inizio della lezione...tu che dici?
Disse il ragazzo, sicuro di se quanto incerto. Magari la professoressa avrebbe fatto uno strappo alla regola, ma doveva decidersi in fretta, più tempo passava più le cose si sarebbero messe male per lui.
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da Caroline Priscilla » 28/01/2013, 13:14
Rendere partecipe il giovane Paul della propria vita, dei propri sentimenti, dei propri pensieri era un atteggiamento tipico della giovane Tassorosso, che non si faceva problemi a fidarsi subito e ciecamente delle persone, specialmente quando queste erano dei poveri ragazzini indifesi che si erano persi all'interno del Castello. Peccato che il giovane Grifondoro non amasse i pettegolezzi quanto invece li amava lei; ogni volta infatti che Cappie tentava di parlare di future coppie e non, il piccolo grifone sembrava abbastanza a disagio e molto più desideroso di poter arrivare finalmente a lezione. La ragazzina allora smise di parlare, cercando di sorridergli bonaria, quando i due erano ormai giunti di fronte all'aula di Pozioni. Constatando che la professoressa aveva già iniziato a spiegare, la tassetta cercò di mettere in guardia il Grifondoro dall'entrare all'interno dell'aula e interromperla: a causa infatti dei suoi precedenti, ella sapeva bene che la Bennet odiava essere interrotta e non ammetteva ritardatari nella sua classe.
... Non ho idea se sia così terribile entrare dopo l'inizio della lezione...tu che dici?
La ragazzina si appoggiò con la schiena al muro accanto alla porta, incrociò le braccia al petto e con fare sconsolato iniziò a scuotere la testa lentamente.
Giovane Grifone, mi spiace doverti deludere ma io la trovo una pessima idea. L'esperienza mi ha insegnato che quando Statua-di-Ghiaccio inizia a spiegare, nessuno può entrare là dentro e interromperla- disse, indicando con il pollice la porta di legno alla sua destra -Però sei un Grifondoro, puoi dimostrare il tuo coraggio e provarci! Al massimo ti beccherai una sequela di insulti e ti sentirai una Caccabomba volante per il resto della giornata...e sicuramente eviterai di fare più ritardo alle sue lezioni...e verrai traumatizzato a vita...però si, puoi tentare!
Un sorriso sarcastico accompagnò le ultime parole della Tassorosso che non voleva sicuramente spingere il giovane mago a fare qualcosa di sbagliato. Tuttavia, vista la sua voglia di studiare e la diligenza che dimostrava nel voler a tutti costi seguire Pozioni, di sicuro lei non poteva fare altro che lasciarlo fare, dopo averlo messo debitamente in guardia. Ora stava al piccolo Paul prendere la decisione ultima e chissà se avrebbe scelto quella giusta o sbagliata...
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da Paul » 28/01/2013, 17:31
Paul e Caroline Priscilla erano ormai arrivati davanti alla grande porta dell'aula di Pozioni, ma si accorsero subito che la lezione era già iniziata. Paul sembrava abbastanza propenso ad entrare nell'aula, ma prima di farlo chiese alla tassetta quale fosse il suo timore,dopotutto aveva ritardato solo di pochi minuti. Invece Cappie, dopo essersi appoggiata al muro con aria sconsolata, cominciò a spegare a Paul il perchè non dovesse entrare nell'aula a lezione iniziata. Giovane Grifone, mi spiace doverti deludere ma io la trovo una pessima idea. L'esperienza mi ha insegnato che quando Statua-di-Ghiaccio inizia a spiegare, nessuno può entrare là dentro e interromperla. Però sei un Grifondoro, puoi dimostrare il tuo coraggio e provarci! Al massimo ti beccherai una sequela di insulti e ti sentirai una Caccabomba volante per il resto della giornata...e sicuramente eviterai di fare più ritardo alle sue lezioni...e verrai traumatizzato a vita...però si, puoi tentare!Paul rimase impietrito per qualche secondo. Non poteva, anzi non doveva assolutamente perdere la lezione, la sua carriera scolastica ne avrebbe risentito ma la descrizione di Cappie sembrava così reale, nonostante il sarcasmo della ragazza, che il grifondoro rimase bloccato e indeciso sul dafarsi. Ma non poteva tirarsi indietro. Non questa volta. In fondo la professoressa era un umano, e tutti gli umani hanno ovviamente un briciolo di umanità. Non sarebbe sicuramente stato affatturato se avesse varcato quella porta con qualche minuto di ritardo. Doveva tentare, non poteva rimanere fermo. Dopo qualche secondo si rivolse a Cappie con fare sicuro. Io vado.
Dopodichè strinse i pugni e si avvicinò alla porta, che distava ancora qualche passo da lui. Dopodichè vi appoggiò la mano, e prima di tirare il grosso maniglione di ottone sussurrò alla ragazza per non frsi sentire all'interno dell'aula Grazie di tutto, ci vediamo.Tirò con forza la porta, e ne aprì uno spiraglio, dove sgusciò velocemente entrando in aula e lasciando la porta chiudersi alle spalle. Sentì le gambe cedere lentamente. L'aula era diventata silenziosa, e a Paul sembrò che tutti lo stesero guardando. Senza fiatare, attese che la professoressa dicesse qualcosa, per punirlo, per sgridarlo o chissà cos'altro.
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da Martha » 28/01/2013, 21:41
Signorina Whittaker deve tagliuzzare per bene quelle radici di zenzero. No, signorino Hurst, non può buttare gli scarabei nella pozione se prima non li ha polverizzati per bene. E se tenta ancora una volta a mettersene in tasca uno, le farò pentire di aver messo piede in quest'aula.
La lezione era iniziata da ben cinque minuti e la docente di Pozioni era intenta a camminare avanti e indietro nell'aula, controllando che gli studenti eseguissero alla perfezione le sue istruzioni sulla preparazione della Pozione Aguzza- Ingegno.
Ricordatevi di utilizzare la bacchetta per un solo giro antiorario, una volta gettata la bile di armadillo.
Sebbene avessero iniziato da poco, l'aria nella stanza si era già impregnata dei vaporosi fumi che sbuffavano fuori dai calderoni accesi, creando una cappa di calore e una nebbiolina nel quale era difficile distinguere i volti degli studenti. La donna riprese il proprio posto vicino alla cattedra, osservando gli alunni faticare duro per riuscire a stare dietro alle sue spiegazioni.
Non siate frettolosi nel vostro agire, ricordatevi che...
Martha dovette interrompere il proprio discorso, sentendo un rumore provenire da sinistra, dalla porta che si affacciava nel corridoio. Un ragazzino stava lì in piedi, impalato come uno stoccafisso, sotto lo sguardo gelido della docente e quello impietrito degli studenti presenti in classe. Per una volta l'aula era pervasa da un silenzio tombale, solo il pigro bollire delle pozioni sul fuoco si prestava come sottofondo musicale all'intera scena.
Signorino Singelman, è in ritardo.
Disse, lapidaria e schietta come al solito.
Prima che lei possa aprire bocca e scusarsi, la informo che non accetto nella mia classe ritardatari, per nessun motivo logico o illogico. E' pregato di uscire fuori di qui immediatamente e sperare che qualche suo amico le presti gli appunti della pozione di oggi, perchè, glielo assicuro, sarà uno degli argomento principali dell'esame di fine anno. E ora se ne vada, prima che decida di togliere punti alla sua Casata. Buona giornata.
La strega si voltò senza aggiungere altro, sicura che Paul avesse recepito il messaggio. Attese, dunque, di sentire nuovamente il rumore della porta che si apriva e chiudeva alle sue spalle prima di riprendere a spiegare la propria lezione...
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da Caroline Priscilla » 29/01/2013, 13:48
Aveva cercato di avvisare in tutti i modi il giovane grifone del pericolo a cui andava incontro. Gli aveva spiegato che la Bennet non era tipa da accettare un ritardo e una scusa come "mi sono perso". Lo aveva messo in guardia dal varcare quella soglia. Eppure il piccolo mago lo aveva fatto. Cappie osservò con estrema attenzione Paul raccogliere tutto il coraggio che aveva in corpo e soffermarsi di fronte alla porta chiusa.
Io vado.
Torna col tuo scudo, spartano. O sopra di esso.
rispose con tono solenne, mettendosi sull'attenti e aspettando che il bambino entrasse dentro la stanza.
Grazie di tutto, ci vediamo.
Con queste ultime parole il Grifondoro si congedò dalla tassetta, lasciandosi chiudere la porta dietro le spalle e scomparendo nei sinistri meandri dell'aula di Pozioni.
Be', è fatta! Speriamo che vada tutto bene...
La strega rimase ancora un po' di tempo appoggiata al muro, fissando con insistenza la porta. Se Paul fosse uscito di lì entro cinque minuti, lo avrebbe aspettato e consolato per il tentativo fallito. Altrimenti, se fosse rimasto al suo interno, la giovane se ne sarebbe andata nella propria Sala Comune, ad abbuffarsi di dolci in suo onore...
Uscita per Caroline Priscilla
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da Paul » 30/01/2013, 17:10
Torna col tuo scudo, spartano. O sopra di esso.
Questa fù l'ultima frase che Paul sentì pronunciare da Caroline Priscilla prima di entrare nell'aula di Pozioni. Quando fu dentro rimpianse di aver scelto di entrare, poichè dopo pochi secondi la professoressa Martha Bennet lo aveva congelato con lo sguardo, tanto che non riscì nemmeno ad avvicinarsi.
Signorino Singelman, è in ritardo.
Paul non riusciva a parlare, non riusciva a controllare il suo corpo. Avrebbe voluto dire qualcosa, ma prima di poterci solamente pensare la professoressa continuò
Prima che lei possa aprire bocca e scusarsi, la informo che non accetto nella mia classe ritardatari, per nessun motivo logico o illogico. E' pregato di uscire fuori di qui immediatamente e sperare che qualche suo amico le presti gli appunti della pozione di oggi, perchè, glielo assicuro, sarà uno degli argomento principali dell'esame di fine anno. E ora se ne vada, prima che decida di togliere punti alla sua Casata. Buona giornata.
Paul rimase per qualche attimo bloccato sulla porta, dopo di chè sentì le gambe molli, e in un riflesso incondizionato si voltò, uscì e lasciò cadere la porta alle sue spalle, senza cambiare espressione o battendo ciglio. Dopodichè guardò Cappie, che era rimasta in attesa fuori dalla porta, come se sapesse già che il povero Grifondoro sarebbe stato sbattuto fuori dall'aula. Appoggiandosi al muro disse
E' andata male.
Paul sentiva quasi le lacrime agli occhi. Non gli era mai successa una cosa del genere, essere cacciati dall'aula, quindi disse rivolgendosi alla Tassorosso
Forse avevi ragione sulla professoressa, non pensavo potesse essere così...fredda.
Poi lentamente si rialzò dal muro come per cominciare ad andarsene verso le scale, e probabilmente Cappie lo avrebbe seguito fino a lì, per poi lasciarlo tornare alla torre di Grifondoro.
[FINE PER PAUL]
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