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Quest n°4: Il Labirinto del Fauno

Svolgimento delle Quest

Messaggioda Peter » 19/12/2012, 2:55

Il ragazzo non sapeva che fare, era fermo immobile davanti a quella creatura maestosa…pensava e pensava senza trovare una soluzione. Doveva trovarla…a tutti i costi…Come poteva fallire proprio quella prova? Un Corvonero non dovrebbe mai perdere una prova d’intelligenza…almeno era quello che gli avevano detto. Rimase in silenzio guardando la Sfinge, si morse il labbro inferiore continuando il suo silenzio pesante…mentre gli altri due prescelti cominciavano a battibeccare tra di loro…gli occhi vispi dell’irlandese si mossero intorno prima di continuare a riflettere. Prima uno sguardo a sinistra, poi uno a destra, si umettò le labbra girandosi verso Jorge e la Serpe…un leggero sorriso verso di loro portando le mani dietro la nuca…finto calmo il suo atteggiamento…

Ehi…non c’è bisogno di arrabbiarsi…ce la faremo…tutti insieme!

Disse soltanto, il suo sorriso sornione cercando di placare gli animi anche se aveva dedotto che fosse impossibile, almeno ci ha provato. Ritornò in silenzio sentendo anche le parole di Elizabeth

Hai visto tutte queste parole secondo me hanno un elemento grafico in comune, ma, tanto tu hai già
trovato la soluzione del tuo indovinello.


Certo…che no! Un cenno di diniego con la testa verso la ragazza. Una scrollata di spalle cercando di cacciare quei pensieri malsani nella sua testa…abbassò lo sguardo verso la sabbia spostandola con il piedi, continuando ad ascoltare le parole che volavano leggere sulle ali del vento provocate dalla sfinge…che creatura elegante…ma la rabbia di non aver trovato ancora la soluzione gli fece sentire come un vuoto dentro al suo petto. Avevano così tanta fiducia in lui, peccato che li stavano deludendo…che amico! Un altro sorriso però verso se stesso, come se stesse pensando a qualcosa di davvero fantastico…si girò verso la ragazza e le disse lentamente…

Pensiamo prima a voi ragazzi! Elizabeth, puoi dirmi tutto quello che hai pensato?

Allora dicevo, due porte, due guardiani, uno dice il vero e l’altro dice il falso … una sola domanda da fare. Vediamo se mi rivolgessi al guardiano che dice il falso e gli chiedessi quale fosse la porta della vita sicuramente mi indicherebbe la porta della morte, quindi dovrei scegliere quella opposta, già facile a dirsi, ma, io non so chi dei due dica il falso … mentre se senza volerlo scegliessi il guardiano che dice la verità e gli facessi la stessa domanda dovrei ottenere l’indicazione della porta corretta, ma, anche in questo caso non sapendo che dicendo il vero, probabilmente aprirei comunque la porta opposta a quella indicata. Allora ricominciamo tutto dall’inizio, io ho due porte e due guardiani di cui uno dice il falso, se mi rivolgo a quello che dice il falso mi indicherà la porta della morte e sapendo che uno dei guardiani è un bugiardo io farei l’opposto di quello che mi verrebbe detto e cioè troverei la porta della … la porta della vita perché sicuramente mi indicherebbe l’esatto contrario … Mmmm … mentre se porrò la mia domanda all’onesto dovrebbe indicarmi la porta della vita ed anche in questo caso sicuramente io aprirei la porta opposta e cioè quella della morte. Secondo me il tutto sta nel capire cosa chiederei davvero ad uno dei guardiani. Due guardiani di cui uno è un bugiardo, io so che il bugiardo mi indicherebbe la porta della morte, mentre quello che dice la verità mi indicherebbe la porta della vita o mi indicherebbe comunque la porta della morte, perché sa che io ho il sospetto che lui dica una bugia. Quindi ricapitoliamo, potrei ottenere da entrambi i guardiani risposte differenti o magari la stessa risposta, entrambi potrebbero indicarmi la porta della morte … già, ma, quel domanda dovrei porre?

Questo fu il ragionamento della ragazza e Peter non fece altro che annuire…la domanda era semplice…ma quale?

“Potrebbe essere qualcosa che ha a che fare con l’indovinello in se…forse è proprio l’indovinello la chiave dell’enigma…almeno questo è quello che credo…”

Pensò il giovane prima di mostrare un leggero sorriso ai due. Annuì mesto il giovane portando le mani in avanti come se volesse fermarli…un attimo di silenzio prima di riprendere fiato…

Ragazzi…pensiamo bene d’accordo? Abbiamo due Guardiani…uno non può che mentire…un altro non può che dire la verità…in un modo o nell’altro dobbiamo scoprire chi mente e chi no…io direi di pensare bene all’indovinello in se…di solito quando si chiedono queste cose la risposta è all’interno delle frasi stesse…almeno gli indovinelli di Papà!

Un altro sorriso prima di tornare in silenzio…deglutisce sonoramente….

Certo…mio padre non è una Sfinge…

Sussurrò quasi mentre fa un passo indietro tornando a sentire i discorsi dei due, poi lo sguardo verso Ethan e Cappie, come se fosse rassegnato, un sorrisetto sbarazzino come era solito mostrare ai suoi amici…i suoi nuovi amici…permane il silenzio della sua voce…

Un elemento grafico? E che diavolo sarebbe?

Un mezzo sorriso verso il ragazzo mentre annuiva lentamente iniziando a spiegargli lentamente cosa significasse…

Se non sbaglio vuol dire che hanno una forma comune…almeno è quello che ho letto nei libri della biblioteca!

Merlino! E se uno di noi non da la risposta? Resta indietro?

Domanda lecita quella dello spagnolo…sgrana gli occhi osservandolo, fece un passo in avanti verso di lui guardandolo meglio…

Ehi Jorge! Nessuno rimane indietro…ho ancora i sensi di colpa per aver fatto tornare nel dormitorio Jane…io non voglio andare avanti senza nessuno di voi..voglio finire questo labirinto con tutti voi!

Lo sguardo tra il tenero ed il fiero mentre si girò verso Elizabeth…mostrando anche a lei un bel sorrisone…l’unica cosa che si poteva dire dell’Irlandese era che quando voleva tirare su di morale gli amici ci metteva tutto se stesso…un altro attimo di silenzio ritornando a pensare anche al suo di indovinello cercando di trovare una soluzione…

“Allora poniamo il fatto che sono tutti oggetti diversi, quindi devo trovare un collegamento seppur minimo tra di loro, ma…Forchetta…posata…davvero è il singolo per il collettivo? No! Non può essere così semplice…ci deve essere qualcosa…oh papà! Quando servi non ci sei mai!”

Sbottò nella sua testa prima di tentare di trovare una soluzione…ma…[elaborazione + d20 = 14] ahimè non ci riuscì…ma non si diede per vinto…strinse i pugni osservando per bene la sfinge…

Ci riusciremo tutti…vedrete!!

Convinto di ciò tornò ad osservare i due.


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Messaggioda Monique » 19/12/2012, 15:34

Indovinelli semplici?
Assolutamente no, come si poteva pretendere che la Sfinge provasse pena e magnanimità per quei piccoletti, e avesse il buon cuore di aiutarli? Ella, la portatrice della conoscenza, non avrebbe mai fatto distinzioni né sarebbe stato per lei diverso se al suo cospetto si fosse presentato un adulto, un anziano o un bambino; la saggezza era un dono innato per lei, che veniva fuori nel momento del bisogno, indipendentemente dall'età.
Un ragionamento ben poco corretto, probabilmente, ma chi avrebbe mai avuto il coraggio di farglielo notare? Nessuno, anche perché c'erano altre domande a cui rispondere, come quella da lei posta e che portò JORGE a farsi avanti, rispondendo per tutti, e successivamente ETHAN TRAVIS che si sentì in dovere di presentarsi a sua volta, per educazione.


Allora... noi siamo studenti di Hogwarts... la Scuola Magica, non so se la conosci.
Io sono Jorge mentre loro sono LI...cioè Elisabeth, Peter, Caroline Priscilla e Ethan Travis.
E tu invece come ti chiami?
Siamo capitati qui per caso.. cioè non è che stavamo proprio cercando te... solo che vogliamo arrivare fino al Guardiano e tra due strade alla fine abbiamo scelto questa. Non volevamo disturbarti.


Sa... Salve signorina alata!
Io sono Ethan Travis, come ha detto il mio amichetto Jorge... E... E lei chi... Chi è?


Due modi diversi di porsi verso la Sfinge, che però non si scompose né abbassò lo sguardo su di loro, presentandosi poco dopo e scegliendo poi appunto i tre maghi che avrebbero affrontato le sue prove: tre indovinelli, molto complessi, che avrebbero dovuto risolvere da soli senza l'aiuto dei due amici, il Grifondoro e CAROLINE PRISCILLA, che furono costretti a rimanere in disparte tra loro, confidando nell'intelligenza degli altri.
E nella prontezza di mente di PETER confidava sicuramente ELISABETH, che diede quasi per scontato la riuscita del Corvonero: la bambina, un po' come tutti, sembrava palesemente in difficoltà, ma al tempo stesso molto concentrata nei suoi ragionamenti; fu forse vederla così, concentrata e impossibilitata a sbloccare la situazione, ad intenerire il Guardiano.
Egli infatti, che da lontano seguiva ogni loro mossa e ogni parola pronunciata, sentì un moto di tenerezza per quella Serpeverde che faceva tanto la dura fuori ma che in realtà era una piccola bambina inesperta come chiunque altra; e fu proprio quel moto inaspettato a spingerlo ad aiutarli.


Maghi adulti un giorno sarete
ed intelletto da vendere avrete
Ma finché ciò non avverrà
ecco un assaggio della futura realtà!


Furono queste parole, gioiose ed affettuose, a risuonare nelle menti dei tre bambini interrogati dalla Sfinge, che subito dopo poterono quasi percepire una nuova consapevolezza farsi strada nelle loro teste, come se all'improvviso ELISABETH, JORGE e PETER si potessero sentire quasi intellettualmente più grandi (bonus di +7 all'Elaborazione) della loro età.
Un piccolo aiuto dunque quello del Guardiano, che non fece altro se non ampliare le menti degli studenti di fronte alla portatrice di conoscenza facendo loro sentire come sarebbe stato, un giorno, ragionare da adolescenti o semi-adulti, sicuramente più grandi di quanto non fossero ora.


Scusa ma se uno di noi non riesce a rispondere al tuo indovinello che accade?

Una risposta non data lo costringerà a rimanere qui fino a che non avrà dato quella corretta.
Una risposta sbagliata lo porterà alla morte.


Già, anche quello era un bel problema da risolvere.
Il Guardiano sapeva bene che chi dava la risposta sbagliata alla Sfinge perdeva la vita, ma avrebbe davvero potuto permettere a dei bambini innocenti di morire? E la stessa figura mitologica, avrebbe avuto il cuore di togliere la vita ad uno qualsiasi di loro?
Chissà, d'altronde era o no una prova quella?
Il Guardiano sapeva bene di non poter intervenire troppo, sia perché quella era la loro prova, sia perché la Sfinge non era una donna - per così dire - troppo accomodante... eppure c'era ancora qualcosa che poteva fare per loro, per aiutarli senza mettersi troppo in mezzo.


Tu che della logica sei la maestra,
non essere severa ed apri loro una finestra
quella che degli amici permette l'aiuto
e il responso al quesito venga così saputo
da te che di conoscenza sei la portatrice
così che possan proseguire verso la rossa Fenice.


Seppur controvoglia, la Sfinge a quelle parole, pronunciate dal Guardiano appositamente per lei, e udibili da tutti e cinque i bambini visto che erano risuonate nel deserto intorno a loro, abbassò lo sguardo su CAROLINE PRISCILLA ed ETHAN TRAVIS, fissandoli per un lungo istante prima di parlare.


La volontà del Guardiano eseguo: potete aiutare i vostri compagni con gli indovinelli, ma dovranno essere loro, alla fine, a pronunciare la risposta al loro quesito.

Ora non c'era proprio più niente che il Guardiano potesse fare: sarebbero bastati quei due aiuti ai tre maghi per rispondere agli indovinelli della Sfinge?


:arrow:
Spoiler:
Turnazione: Caroline Priscilla, Ethan Travis, Elisabeth, Jorge, Peter.
Cappie e Ethan tirino il d20: il risultato della somma dei due dadi unita alla loro Elaborazione dovrà essere diviso per due, ed il totale così ottenuto sarà il bonus che Elisabeth, Jorge e Peter avranno per rispondere alla prova; a questo si aggiungerà il bonus di +7 fornito dal Guardiano.
Una volta calcolato il bonus finale e uguale per tutti, Elisabeth, Jorge e Peter devono tirare il dado: se ciò che ottengono tra dado, Elaborazione e bonus sarà uguale o superiore a 20, il PG avrà trovato la soluzione all'indovinello e potrà comunicarla nel suo post alla Sfinge.
Come sempre se avete dei dubbi o qualcosa non vi è chiaro, contattatemi via mp.
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Messaggioda Caroline Priscilla » 21/12/2012, 22:31

Un'altra prova si prospettava davanti a loro, una prova basata sull'arguzia e la capacità d'ingegno; tuttavia, per volere del destino, o in questo caso della Sfinge, toccò in sorte ai giovani Peter, Jorge ed Elisabeth affrontare la sfida. Grande fu quindi il dispiacere per la piccola Tassorosso, che avrebbe voluto anche ella contribuire alla risoluzione degli indovinelli. Per sua fortuna la bambina non era tipo da tenere il broncio: capita la situazione, preferì sostenere da lontano i suoi giovani amici, come era giusto che fosse, limitandosi a chiacchierare con l'altro escluso Ethan Travis: la loro conversazione si era fermata sull'ammirazione reciproca dei doni ricevuti dal momento in cui erano entrati nel Labirinto. Tuttavia la piccola strega continuava a lanciare occhiate di sfuggita al trio che, a quanto pare, nonostante i loro sforzi, sembrava trovarsi in estrema difficoltà. Lo sguardo verde smeraldo saettò soprattutto in direzione del Corvonero, confidando in lui più di quanto facesse il ragazzino con sè stesso. Ciò che vide, però, la turbò non poco: sembrava che i tre avessero deciso di non collaborare fra di loro ma di pensare ognuno per sè, limitandosi a scambiare ogni tanto qualche parola.
Ad un certo punto, il Delfino interruppe le sue riflessioni, volgendo alla creatura mitologica un ulteriore domanda.

Scusa ma se uno di noi non riesce a rispondere al tuo indovinello che accade?

Una risposta non data lo costringerà a rimanere qui fino a che non avrà dato quella corretta.
Una risposta sbagliata lo porterà alla morte.


Alla morte?!
Ma siamo impazziti?


Sbottò la piccola spaventata, prima di rendersi conto del suo intervento troppo esagerato. Portò subito una mano a tapparsi la bocca: e se con la sua affermazione aveva fatto arrabbiare la Sfinge? E se ora essa decideva di ucciderli tutti all'istante, per colpa sua? Prima che la tassetta riuscisse a immaginare scene di morti orribili e sanguinolente, una voce risuonò per tutto il luogo, una voce che ormai le era diventata familiare quanto quella dei propri genitori.

Tu che della logica sei la maestra,
non essere severa ed apri loro una finestra
quella che degli amici permette l'aiuto
e il responso al quesito venga così saputo
da te che di conoscenza sei la portatrice
così che possan proseguire verso la rossa Fenice.


Verso la rossa Fenice? Vedremo una Fenice? Una vera?!

La bambina ci mise un pochino a capire che ciò che il Guardiano aveva detto permetteva a lei e al Gigante Buono di poter aiutare i loro compagni nel risolvere gli indovinelli.

La volontà del Guardiano eseguo: potete aiutare i vostri compagni con gli indovinelli, ma dovranno essere loro, alla fine, a pronunciare la risposta al loro quesito.

L'ulteriore conferma avvenne dopo aver sentito la Sfinge pronunciare tali parole. La bambina non stava più in sè dalla gioia: lanciando uno sguardo di intesa al grifone, si avvicinò poi sorridente al gruppetto, ponendosi vicino alla serpina e iniziando a parlare.

Bene ragazzi, non vi preoccupate! Non permetterò che quel micione troppo cresciuto vi faccia del male- disse, abbassando però il tono di voce nel pronunciare le parole "micione" e "troppo cresciuto" -Datemi un paio di minuti per ricordare esattamente tutti e tre gli indovinelli e poi cercherò di dirvi che cosa ne penso...

La tassetta rimase in silenzio per un po' di tempo. Stava riflettendo attentamente su tutti gli indovinelli, partendo da quello fatto a Peter, che le sembrava il più semplice, passando poi a quello dell'amica Elisabeth e di Jorge [d20:20 + Elaborazione:1 = 21].

Dunque...ha detto che Willie...è sasso ma non pietra...forchetta e coltello si, posata no...fiamma ma non fuoco...poi? Ah si, ecco qui la lista...cartella ma non zaino, pastello ma non colore...mammifero, animale...bello, carino...metallo, oro...giocattolo, gioco...indovinello ma non quiz...e penna ma non biro. Non deve essere tanto difficile arrivarci...Peter, credo che Ellie abbia ragione: tutto ciò che Willie è, cioè...tutte quelle parole hanno qualcosa in comune...osservale attentamente!
Sei d'accordo con me Ethan?


Chiese la piccola, facendo l'occhiolino al corvetto per incoraggiarlo a trovare la soluzione. Subito dopo, poi, si rivolse ad Elisabeth e Jorge: aveva notato, infatti, che l'animosità fra i due sembrava essersi materializzata ancora una volta e voleva sedarla prima che succedesse il finimondo.

Ellie, Jorge venite qui. I vostri indovinelli sono molto simili fra di loro, quindi sono convinta che voi due dovreste collaborare. Jorge non provare neanche a ribattere o ti tiro un pugno- disse la tassetta, minacciando il giovane delfino un po' per scherzo un po' seriamente col suo gancio destro, prima di tornare a sorridere bonariamente e ad avvicinare a sè i due amici-Ok, ascoltate: avete enigmi simili, quindi qui si gioca d'astuzia. Quali sono gli elementi principali? Avete entrambi a che fare con la verità e la menzogna.
Tu Ellie ti trovi davanti a due porte, una ti salva la vita l'altra, ti conduce alla morte. I due guardiani sanno tutto di queste porte ma uno dice sempre la verità e l'altro mente sempre. Puoi rivolgere una sola domanda a uno solo di loro.
Tu Jorge ti trovi davanti ad un bivio: uno porta verso un paese dove tutti dicono la verità, l'altro verso il paese dove tutti mentono sempre. Incontri un viandante che viene da uno dei due paesi e vuoi chiedergli qual è quello della verità.
Il mio consiglio per entrambi è di concentrarvi veramente sul tipo di domanda da fare. Una volta capito quello, non è un problema a chi lo si pone, soprattutto per te Ellie. Pensateci bene...il viandante o mente o è sincero...ma ci deve essere un modo per costringerlo ad aggirare il problema...magari senza specificare quale paese vogliamo vedere...mentre i guardiani...chissà cosa risponderebbe uno se si trovasse al posto dell'altro...


Ragionò la strega ad alta voce, lanciando qualche occhiata alla Sfinge.

Ethan pensi che il mio ragionamento sia esatto?

chiese poi, appellandosi nuovamente al buon senso e all'intelligenza del grifone. Sentiva di essere vicina alla soluzione, ma dovevano essere i suoi compagni a capire quale era la risposta esatta e dirla, di conseguenza, alla Sfinge, che attendeva paziente i loro responsi...


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Messaggioda Ethan Travis » 08/01/2013, 19:55

Quello non era affatto un luogo per bambini.
Ciò che stava venendo chiesto a loro era di affrontare delle prove molto ardue, davvero oltre i limiti che un piccolo di undici o forse dodici anni poteva superare ed affrontare sperando di vincere.
Con molta probabilità però, c'era qualcuno non molto lontano da quella zona sabbiosa che conosceva molto bene chi aveva scelto per raggiungerlo ed era pronto in qualche modo ad aiutare la volontà e l'impegno di quel gruppetto da poco ridotto di una unità, vista la scomparsa della piccola orientale.
Il Guardiano, seppur si trovasse a vari metri lontano da dove adesso se ne stavano fermi i piccolini, poteva guardare ed ammirare quelle sfide alle quali venivano sottoposti, forse ogni tanto stupendosi anche delle trovate e dello spirito di sopravvivenza che ognuno di loro riusciva a mostrare.
D'altronde la particolarità del gruppo era che per ogni Casata vi era un suo rappresentante e ciò determinava una varietà di capacità, di idee, di pensieri e di approcci all'avventura.

Si però questa volta sono davvero guai, non è mica semplice risolvere un enigma o l'altro...

Quel pensiero sfuggiva dalle speranze di Ethan come fa un granello di sabbia al vento dentro una mano semi-aperta.
Gli occhi si docili ma anche tristi del bambino rappresentavano la paura di non riuscire a fare molto per dare il giusto supporto quella volta all'impresa.
Lui era sempre ottimista, tentava sempre con il suo sorriso di dare una spinta di allegria necessaria a ribaltare la situazione di malumore, ma ora, che si trovava bloccato con Caroline Priscilla impossibilitato a suggerire ai suoi compagni una soluzione, quella sensazione di impotenza lo soffocava a tal punto che i pugni si chiudevano forte stringendo la rabbia per non farla fuggire via a combinare solo danni inutili.
Fissava attentamente la Sfinge che per nulla pareva preoccupata della sorte dei tre interpellati, sopratutto dopo aver presentato loro l'eventuale pena nel non riuscire a rispondere correttamente agli enigmi.

Una risposta non data lo costringerà a rimanere qui fino a che non avrà dato quella corretta.
Una risposta sbagliata lo porterà alla morte.


Alla morte?!
Ma siamo impazziti?


Voltò lo sguardo velocemente sulla compagna vicino a lui, comprendendone la forte agitazione che adesso la stava pervadendo e non le permetteva di rimanersene calma come invece stava tentando di fare lui.
Poco prima il Guardiano aveva elargito delle parole interessanti e particolari che suggerivano che forse era stato donato un piccolo ed incentivo aiuto nei confronti di Elisabeth, Peter ed Jorge, peccato che in tutta onestà, Travis non aveva minimamente compreso di quale aiuto si potesse trattare (Elaborazione 2), ma andava bene lo stesso, alla fine l'importante era che fosse un aiuto qualsiasi, no?

Calmati Cappie, noi dobbiamo fidarci dei nostri amici e non agitarci, altrimenti si agitano anche loro e non si concentrano...
Andrà tutto bene, vedrai!


Così, come al solito, il giovane Ethan pur di aiutare una sua amica a distendersi aveva annullato del tutto le sue sensazioni negative, cercando in qualche modo di farle notare un aspetto pericoloso di quel modo di fare impulsivo.
D'altro canto la piccola tassetta avrebbe trovato comunque la tranquillità di lì a poco, ascoltando qualche secondo più tardi le parole della Sfinge che, una volta aver comunicato con il Guardiano che la esortò ad essere più magnanima con loro e cercare di evitare quanto più possibile che per loro avvenisse il peggio, conferì al gruppo un ennesimo aiuto preziosissimo.
Dunque adesso anche i due bambini prima estraniati dalla questione potevano contribuire con le loro menti alla risoluzione dei quesiti necessari a superare anche quella prova.
Non appena tutto ciò fu possibile, il sorriso di Ethan si illuminò maggiormente di sicurezza, annuendo verso Cappie come a dirle che esattamente come previsto tutto stava prendendo una piega migliore, non dimenticandosi infine di voltarsi e donare uno sguardo di sincero ringraziamento verso la creatura alata possente, pensando tra se, riferendosi al Guardiano.

Grazie anche a te, spero tanto tu possa ascoltare i miei pensieri...

Venne quindi il momento di occuparsi degli enigmi e sbrigarsi a risolverli così da poter andare avanti con il cammino e fare in modo che nessun altro potesse essere portato via dal gruppo come già era successo per JaneYue.
La prima a mettere subito in moto la logica e l'elaborazione fu Caroline, che iniziando a ricordare quasi alla perfezione mnemonica tutti i termini nominati dalla Sfinge poco prima, arrivò ben presto ad una apparente soluzione, cercando conferma anche nel Grifondoro che nel frattempo stava analizzando invece gli altri due indovinelli, essendo giochi di logica contorta che la nonna amava sottoporgli fin da quando aveva 6-7 anni.

...tutte quelle parole hanno qualcosa in comune...osservale attentamente!
Sei d'accordo con me Ethan?


Eh? Che cosa?
Ah si si, beh gioco e giocattolo sono simili, come indovinello e quiz... Forchetta e coltello ma non posata...
Uhm, beh che posso dirvi, forse dovreste provare a vedere se la stessa parola "Willie" ha in comune qualcosa con le parole le quali lui è, che ne dite?


Sperò davvero di poter essere stato utile in qualche maniera, visto che, a differenza degli altri tre compagni, lui e Cappie non avevano ricevuto il dono della maggiore lucidità mentale da parte del Guardiano.
Non era però finita lì, dato che gli indovinelli erano tre, non uno, e soffermarsi troppo su un solo quesito faceva perdere tempo e in qualche modo la Sfinge avrebbe anche potuto perdere la pazienza, per quanto la sua placida calma nel mentre li osservava suggeriva che avesse tempo da attendere ancora per parecchio, ma meglio non approfittarne.
Fu di nuovo Priscilla a dare la scossa giusta per portare avanti la soluzione, cominciando a parlare con il suo proverbiale modo loquace snocciolando tesi, idee e quant'altro, raggiungendo quindi l'ennesima domanda illuminante sulla quale forse ci si doveva porre molta attenzione.

...chissà cosa risponderebbe uno se si trovasse al posto dell'altro...
Ethan pensi che il mio ragionamento sia esatto?


L'uno al posto dell'altro?
E' vero, potrebbe essere giusto farlo mettere nei panni dell'amico... Ma per il secondo? La persona è una sola!
Uff... Forse basta chiedere semplicemente le indicazioni stradali, oppure no...


Di certo non era facile trovare la giusta risposta per tutti e tre gli indovinelli, ma a loro modo Travis e Cappie avevano provato a dare il loro contributo affinché i tre amici riuscissero nell'ardua impresa.
Ce l'avrebbero fatta?
Ormai i giochi volgevano decisamente al termine e più i secondi passavano e maggiormente dentro di se il piccolo percepiva un moto intriso di agitazione, adrenalina e speranza contrapposta a paura.

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Messaggioda Monique » 08/01/2013, 21:02

In base alle istruzioni il bonus finale ottenuto dai risultati di Ethan Travis e Caroline Priscilla arrotondato per difetto è di 20.
Visto che a questo bonus bisogna aggiungere quello dato dal Guardiano, e si raggiunge così un totale di 27, non è più necessario tirare il dado: Elisabeth, Jorge e Peter possono arrivare direttamente alla soluzione.

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Messaggioda Elisabeth » 15/01/2013, 22:54

Conclusa l’avventura al lago i piccoli avventurieri si ritrovarono catapultati in una sorta di deserto ed una maestosa creatura che troneggiava in mezzo alla sabbia, i bambini avrebbero dovuto con molta probabilità affrontare la leggendaria Sfinde e di fatti per quella prova vennero scelti solo tre dei piccoli avventurieri, la Serpeverde, Peter e Jorge, decisamente un trio poco affiatato questo era certo.
Forse la vera prova che i bambini avrebbero dovuto affrontare era imparare a collaborare tra di loro, ma, il punto più importante era, Elisabeth avrebbe accettato la prova e collaborato con gli altri bambini? Dipendeva con chi, doveva collaborare.
Con Caroline Priscilla ed Ethan Travis non ci sarebbero stati grossi problemi e nemmeno con il Corvetto, ma, con il Delfino era tutta un’altra storia.
Inizialmente Cappie ed Ethan furono relegati in un angolino, nessuno dei due poteva intervenire per aiutare i tre bambini.
La Serpeverde sicura che il Corvetto avrebbe capito cosa intendesse con le parole “carattere grafico” non insistette molto su quel punto, ma, aveva accompagnato le sue parole passando il ditino sotto le parole sasso, forchetta ecc. soffermandosi su quei caratteri che avevano attratto la sua attenzione.
Se avesse dato una mano o meno all’amico a risolvere il suo indovinello non poteva saperlo con certezza, ma, quei caratteri attiravano il suo sguardo proprio come fa la luce con le falena.
Il secondo passaggio fu scegliere tra le porte ed il viandante, ovviamente la bimba scelse le porte, perché perdere tempo con quell’indovinello tanto simile al suo, meglio concentrarsi sul suo e dopo, se ne avesse avuto voglia concentrarsi un po’ sull’indovinello del Delfino.
La piccola si concentrò sulle parole del suo indovinello, riuscendo ad annullare anche se per poco tempo chi o cosa le stava intorno, in quel momento esistevano solo lei, la Sfinge ed il suo indovinello.
La bimba era così concentrata da non sentire o quasi le cattiverie del Portoghese, ragazzino fortunato questo era certo, era la seconda volta che Elisabeth non badava a quello che diceva, ma, attenzione è pericoloso stuzzicare il cane mentre dorme, ed ahimè la bimba era stata stuzzicava per ben due volte.
Tornando ad Elisabeth, la bambina stava ragionando su ogni parola, ogni virgola, i se ed i ma inerenti all’indovinello della sfinge, compito a dir poco arduo per una bimba così piccola, ma, alla piccola era stato insegnato che un buon ragionamento, portava sempre ad una soluzione e presto o tardi la piccola ci sarebbe arrivata, ma, ricevere un piccolo aiuto da qualcuno più grande di lei non le sarebbe dispiaciuto.

Maghi adulti un giorno sarete
ed intelletto da vendere avrete
Ma finché ciò non avverrà
ecco un assaggio della futura realtà!


Improvvisamente nella mente della bimba si fece largo una voce famigliare e per certi versi consolante.
Una volta conclusa la filastrocca, la bambina si sentì per certi versi diversa, era come se le parole appena ascoltate, le avessero aperto la mente, le parole pronunciate dal guardiano stavano dando alla bimba una nuova conoscenza, come se la sua mente appartenesse ad una ragazza più grande e non ad una bimba tanto piccola.
Ormai la bimba era stata distratta da quella voce e concentrarsi una seconda volta, le sarebbe stato molto difficile così si limitò a guardare cosa succedeva intorno a lei, restando ferma e zitta.

Scusa ma se uno di noi non riesce a rispondere al tuo indovinello che accade?

Una risposta non data lo costringerà a rimanere qui fino a che non avrà dato quella corretta.
Una risposta sbagliata lo porterà alla morte.


Che cosaaa?!? ... Ma stiamo scherzando?

Pensò la bambina, ora era davvero molto molto agitata, il problema era calmarsi e ritrovare velocemente la concentrazione, per il secondo punto bastava solo riuscire a focalizzare nuovamente solo le parole dell’indovinello, ma, era la prospettiva di sbagliare la sua risposta o che uno dei suoi compagni desse una risposta sbagliata a distrarla ed impedirle di focalizzare l’indovinello.
Troppi pensieri per una bimba così piccola, fino a quanto per la seconda volta in pochi minuti la bimba non risentì la voce del guardiano

Tu che della logica sei la maestra,
non essere severa ed apri loro una finestra
quella che degli amici permette l'aiuto
e il responso al quesito venga così saputo
da te che di conoscenza sei la portatrice
così che possan proseguire verso la rossa Fenice.


Udite le parole del Guardiano gli occhi della Serpeverde brillarono, certo dove lei non era arrivata con tutti i suoi ragionamenti, potevano darle una mano Cappie ed Ethan, ma, bisognava aspettare e vedere se la Sfinge sarebbe stata d’accordo.

La volontà del Guardiano eseguo: potete aiutare i vostri compagni con gli indovinelli, ma dovranno essere loro, alla fine, a pronunciare la risposta al loro quesito.

Dopo aver ascoltato le parole della Sfinge la prima voce, veramente amica che sentì la piccola Serpeverde fu quella della Tassetta.

Bene ragazzi, non vi preoccupate! Non permetterò che quel micione troppo
Cresciuto vi faccia del male. Datemi un paio di minuti per ricordare
esattamente tutti e tre gli indovinelli e poi cercherò di dirvi
che cosa ne penso...



Elisabeth rimase immobile ad osservare l’amica pensare ad una possibile soluzione per tutti e tre gli indovinelli, partendo ovviamente dall’ultimo, quello di Peter

Dunque...ha detto che Willie...è sasso ma non pietra...forchetta e coltello si, posata no...fiamma ma non fuoco...poi? Ah si, ecco qui la lista...cartella ma non zaino, pastello ma non colore...mammifero, animale...bello, carino...metallo, oro...giocattolo, gioco...indovinello ma non quiz...e penna ma non biro. Non deve essere tanto difficile arrivarci...Peter, credo che Ellie abbia ragione: tutto ciò che Willie è, cioè...tutte quelle parole hanno qualcosa in comune...osservale attentamente!
Sei d'accordo con me Ethan?


Eh? Che cosa?
Ah si si, beh gioco e giocattolo sono simili, come indovinello e quiz... Forchetta e coltello ma non posata...
Uhm, beh che posso dirvi, forse dovreste provare a vedere se la stessa parola "Willie" ha in comune qualcosa con le parole le quali lui è, che ne dite?


La Serpeverde, la Tassetta ed il Grifone, erano arrivati alla medesima conclusione quei benedetti “elementi grafici” apparivano in tutte le parole.
Intanto Cappie riprese il suo discorso.

Ellie, Jorge venite qui. I vostri indovinelli sono molto simili fra di loro, quindi sono convinta che voi due dovreste collaborare. Jorge non provare neanche a ribattere o ti tiro un pugno. Ok, ascoltate: avete enigmi simili, quindi qui si gioca d'astuzia.

Fu l’ultima parola pronunciata da Cappie a risvegliare qualcosa nella testolina di Elisabeth

E’ vero devo giocare d’astuzia, se voglio risolvere questo benedetto indovinello …
Vediamo … come mi comporterei trovandomi in una situazione di questo tipo.
Non è possibile … non può essere così semplice.


Pensò la Serpeverde, questa volta era ad un passo dalla soluzione, nella mente della bimba si stava facendo strada l’idea di chiedere all’uno cosa potrebbe rispondere l’altro ad una determinata domanda, ma, non era ancora sicura che quella fosse la soluzione ottimale (bonus +7), ora la bimba era pronta a rientrare in quel piccolo mondo che si ritagliava quanto doveva prendere una decisione importante, il Guardiano prima e Cappie dopo le avevano dato il là per trovare la soluzione del suo indovinello.
Intanto la Tassetta aveva ripreso a parlare.

Quali sono gli elementi principali? Avete entrambi a che fare con la verità e la menzogna.
Tu Ellie ti trovi davanti a due porte, una ti salva la vita l'altra, ti conduce alla morte. I due guardiani sanno tutto di queste porte ma uno dice sempre la verità e l'altro mente sempre. Puoi rivolgere una sola domanda a uno solo di loro.
Tu Jorge ti trovi davanti ad un bivio: uno porta verso un paese dove tutti dicono la verità, l'altro verso il paese dove tutti mentono sempre. Incontri un viandante che viene da uno dei due paesi e vuoi chiedergli qual è quello della verità.
Il mio consiglio per entrambi è di concentrarvi veramente sul tipo di domanda da fare. Una volta capito quello, non è un problema a chi lo si pone, soprattutto per te Ellie. Pensateci bene...il viandante o mente o è sincero...ma ci deve essere un modo per costringerlo ad aggirare il problema...magari senza specificare quale paese vogliamo vedere...mentre i guardiani...chissà cosa risponderebbe uno se si trovasse al posto dell'altro...
Ethan pensi che il mio ragionamento sia esatto?


L'uno al posto dell'altro?
E' vero, potrebbe essere giusto farlo mettere nei panni dell'amico... Ma per il secondo? La persona è una sola!
Uff... Forse basta chiedere semplicemente le indicazioni stradali, oppure no...


Elisabeth sorrise l’aiuto di Cappie e di Ethan era stato grandioso, l’avevano condotta vicino alla soluzione del suo indovinello, ma, prima di concentrarsi sulle due porte e per far vedere al Delfino, che le Serpi potevano essere anche altruiste decise di dirgli quella che per la bimba era una grossa spintarella per la soluzione del suo indovinello.

Cappie ti sbagli perché esiste un modo per costringere il viandante a portarti nel paese della verità, un po’ come ha detto Ethan basta chiedergli la via da seguire.

Certo era stato un bell’aiuto da parte della bambina, ma, non aveva dato la soluzione al Portoghese quella avrebbe dovuto trovarla da solo, lei proprio come gli altri bambini avevano fatto con lei, gli aveva solo indicato la via, spettava solo a Delfino trovare la strada giusta.
Tornando ad Elisabeth, finito la sua ultima opera pia della serata, si concentrò brevemente sul suo indovinello ripetendoselo mentalmente un paio di volte, ed ecco fatto, ora Elisabeth era nuovamente rientrata nel mondo della Sfinge e del suo indovinello

Poco fa ho analizzato ogni singola virgola di questo benedetto indovinello, tralasciando come mi hanno fatto notare Cappie ed Ethan i due guardiani, certo chiedere al guardiano della porta della verità quale porta sia quella della vita, la risposta sarà ovvia, mi indicherà quella corretta, e facendo la stessa domanda al guardiano che dice le bugie otterrei che mi venisse indicato la porta della morte.

Rifletté la bambina, ma, grazie all’aiuto del Guardiano ed alle parole dei suoi amici la soluzione era praticamente a portata di mano un ultimo sforzo ed ecco aprirsi davanti agli occhi della bimba, la soluzione ottimale del tuo indovinello.

Come ho fatto a non pensarci prima, ha ragione Ethan basta semplicemente chiedere all’uno cosa mi risponderebbe l’altro.

La soluzione sembrava fin troppo semplice e la piccola Elisabeth temendo che nel suo ragionamento ci fosse qualche falla decise di riflettere sul suo indovinello ancora per qualche minuto.

Ora chiedendo ad uno dei due guardiani cosa mi risponderebbe l’altro, quello che dice la verità mi indicherebbe la porta della morte, ed il bugiardo essendo tale farebbe esattamente la stessa cosa, nonostante sappia che l’altro guardiano mi mostrerebbe la porta della vita.

A questo punto il viso della Serpeverde si illuminò (bonus totale 27) finalmente aveva trovato la sua soluzione.

Ragazzi io ci provo, vado dalla Sfinge e le darò la soluzione del mio indovinello, auguratemi
un bel in bocca al drago.


Disse la bimba, mentre si allontanava per andarsi a fermare di fronte alla Sfinge.

La domanda da porre per la porta della vita e della morte è rivolgendomi ad uno dei guardiani: Se tu fossi al posto dell’altra guardia, cosa mi diresti se ti chiedessi di indicarmi la porta della vita da cui uscire?

Questa era la domanda che la bambina avrebbe posto al guardiano, ma, non si sarebbe fermata solo alla domanda avrebbe spiegato anche il perché di quella domanda.

Ma comunque sceglierei la porta opposta a quella che mi verrà indicata, perché se mi fossi rivolta al guardiano che dice il vero, ovviamente mi indicherebbe la porta della morte, visto che il guardiano che dice il falso farebbe proprio così, mentre, rivolgendo la mia domanda al guardiano che dice il falso, otterrei comunque in risposta la porta della morte, poiché essendo un bugiardo non mi indicherebbe in nessuno caso la porta della vita, ma, solo la porta della morte.

Alla fine la Serpeverde con un bel po’ di aiuto da parte del Guardiano e dei suoi amici, era riuscita ad arrivare alla soluzione del suo indovinello ed avendo dato a sua volta, magari, un piccolo aiuto anche altri bambini, si riteneva più che soddisfatta.
Ma adesso doveva attendere la soluzione del Corvetto e del Delfino e sperare che entrambi trovassero la soluzione dei loro indovinelli e magari proseguire con la loro avventura e di avvicinarsi al Guardiano di un altro piccolo passo.

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Messaggioda Jorge » 16/01/2013, 23:00

Maghi adulti un giorno sarete
ed intelletto da vendere avrete
Ma finché ciò non avverrà
ecco un assaggio della futura realtà!


Per un attimo Jorge si sentì pervaso da un nuovo senso di consapevolezza quando le parole del Guardiano riecheggiarono nella sua testa, come se avesse ampliato la sua mente, rendendolo capace di comprendere cose che fino a pochi istanti prima gli erano sembrati inafferrabili. Avrebbe dovuto usare subito quella sorta di maggiore elasticità mentale per trovare una risposta al proprio indovinello, purtroppo il dubbio di cosa sarebbe accaduto se qualcuno di loro non fosse riuscito a dare una risposta corretta lo stava letteralmente soffocando così decise di chiedere direttamente alla Sfinge.

Ehi Jorge! Nessuno rimane indietro…ho ancora i sensi di colpa per aver fatto tornare nel dormitorio Jane…io non voglio andare avanti senza nessuno di voi..voglio finire questo labirinto con tutti voi! Ci riusciremo tutti…vedrete!!

Ignorando le rassicurazioni e gli incitamenti di Peter, il piccolo portoghese puntò gli occhi sull'imponente creatura, ben sapendo che lei era l'unica che avrebbe in qualche modo potuto tranquillizzarlo.


Una risposta non data lo costringerà a rimanere qui fino a che non avrà dato quella corretta.
Una risposta sbagliata lo porterà alla morte.


Gran bella rassicurazione gli diede la Sfinge, dando vita ai suoi timori: la morte che si celava dietro la porta dell’indovinello di Elisabeth non era proprio un qualcosa di figurato.

Alla morte?!
Ma siamo impazziti?


Un piccolo sorriso comparve sul viso di Jorge sentendo l’esclamazione di Caroline Priscilla anche se il suo volto tornò immediatamente serio per timore di indispettire la creatura più di quello che, probabilmente era per via della loro presenza indesiderata.

Calmati Cappie, noi dobbiamo fidarci dei nostri amici e non agitarci, altrimenti si agitano anche loro e non si concentrano...
Andrà tutto bene, vedrai!


Sese tutto bene un par di zebre…

Commentò tra sé il Delfino, mentre all’esterno cercava di ostentare il solito comportamento menefreghista e distaccato. Non poteva dimostrare quanto quella notizia l’avesse sconvolto perché se si fosse lasciato prendere dal panico allora si che non sarebbe riuscito a venire a capo di nulla. Il problema era proprio quello, nonostante l’aiuto iniziale del Guardiano, non riusciva a concentrarsi abbastanza a lungo sugli indovinelli per riuscire a tirare fuori una qualche soluzione accettabile. Sembrava però che il Guardiano avesse davvero a cuore le sorti dei piccoli studenti così decise di intercedere per loro presso la Sfinge, permettendo anche a Cappie e a Ethan Travis di dare un qualche suggerimento.

Tu che della logica sei la maestra,
non essere severa ed apri loro una finestra
quella che degli amici permette l'aiuto
e il responso al quesito venga così saputo
da te che di conoscenza sei la portatrice
così che possan proseguire verso la rossa Fenice.


E tu che all’inizio pensavi ci volesse fare del male. Invece è nostro amico.

Sussurrò con aria strafottente alla serpina, rinvangando l’inizio di quella loro avventura, per poi rivolgere la propria attenzione alla Sfinge alla quale, ovviamente, spettava l’ultima parola.


La volontà del Guardiano eseguo: potete aiutare i vostri compagni con gli indovinelli, ma dovranno essere loro, alla fine, a pronunciare la risposta al loro quesito.

Bene ragazzi, non vi preoccupate! Non permetterò che quel micione troppo cresciuto vi faccia del male. Datemi un paio di minuti per ricordare esattamente tutti e tre gli indovinelli e poi cercherò di dirvi che cosa ne penso...

E meno male che lei dovrebbe essere la Tassa spaventata della situazione. Mi sa che il Cappello Parlante ha fatto un qualche errore il giorno dello smistamento.

Commentò Jorge tra sé, per evitare di disturbare Cappie che sembrava essere totalmente concentrata sugli indovinelli che dovevano risolvere. Una parte di lui si vergognava a dover accettare l’aiuto di qualcun altro per potersi cavare dagli impicci, ma il delfino la mise subito a tacere, rammentando a se stesso che rinunciare a un po’ del proprio orgoglio era un prezzo esiguo da pagare se in cambio otteneva di uscire indenne da quella assurda situazione. Così quando la ragazzina lo chiamò a sé, Jorge fece un saluto militare babbano, mettendosi sull’attenti, e in silenzio si avvicinò a lei, pronto a cogliere qualsiasi suggerimento avesse da dargli.

Ellie, Jorge venite qui. I vostri indovinelli sono molto simili fra di loro, quindi sono convinta che voi due dovreste collaborare. Jorge non provare neanche a ribattere o ti tiro un pugno.

Tutta la collaborazione che vuoi, tornado parlante. Non ci tengo particolarmente che nessuno di noi diventi cibo per Sfingi.

La rassicurò, sollevando le mani in un classico gesto babbano che voleva dire che veniva in pace.

Ok, ascoltate: avete enigmi simili, quindi qui si gioca d'astuzia. Quali sono gli elementi principali? Avete entrambi a che fare con la verità e la menzogna.
Tu Ellie ti trovi davanti a due porte, una ti salva la vita l'altra, ti conduce alla morte. I due guardiani sanno tutto di queste porte ma uno dice sempre la verità e l'altro mente sempre. Puoi rivolgere una sola domanda a uno solo di loro.
Tu Jorge ti trovi davanti ad un bivio: uno porta verso un paese dove tutti dicono la verità, l'altro verso il paese dove tutti mentono sempre. Incontri un viandante che viene da uno dei due paesi e vuoi chiedergli qual è quello della verità.
Il mio consiglio per entrambi è di concentrarvi veramente sul tipo di domanda da fare. Una volta capito quello, non è un problema a chi lo si pone, soprattutto per te Ellie. Pensateci bene...il viandante o mente o è sincero...ma ci deve essere un modo per costringerlo ad aggirare il problema...magari senza specificare quale paese vogliamo vedere...mentre i guardiani...chissà cosa risponderebbe uno se si trovasse al posto dell'altro...


Concentrarsi sul tipo di domanda. No, non era esattamente qualcosa che lui riusciva a fare. Però qualcosa nel ragionamento di Cappie lo spingeva a rivalutare il ragionamento che aveva fatto all’inizio, in maniera istintiva, e cioè scaricare sul viandante il problema di come permettergli di raggiungere il paese della verità. Già, però come poteva o meglio cosa doveva chiedere per ottenerlo?

...chissà cosa risponderebbe uno se si trovasse al posto dell'altro...
Ethan pensi che il mio ragionamento sia esatto?


L'uno al posto dell'altro?
E' vero, potrebbe essere giusto farlo mettere nei panni dell'amico... Ma per il secondo? La persona è una sola!
Uff... Forse basta chiedere semplicemente le indicazioni stradali, oppure no...


Gigante buono sei un genio, le indicazioni stradali salvano sempre la pelle dei poveracci che smarriscono la via.

Esclamò Jorge, gli occhi che gli si illuminavano per la felicità di aver trovato la soluzione o almeno una soluzione logica da proporre alla Sfinge.

Cappie ti sbagli perché esiste un modo per costringere il viandante a portarti nel paese della verità, un po’ come ha detto Ethan basta chiedergli la via da seguire.

Oh no Lingua Argentata, non si tratta di costringere qualcuno ma semplicemente di chiedere con cortesia ed educazione.

Aggiunse, successivamente, con un tono molto meno ironico di quello che avrebbe voluto usare: certo se anche la serpina era d’accordo con loro allora forse nel suo ragionamento c’era una falla, ma non voleva permettere che pensieri negativi potessero in un qualche modo offuscare il senso di euforia che lo stava pervadendo

Ragazzi io ci provo, vado dalla Sfinge e le darò la soluzione del mio indovinello, auguratemi
un bel in bocca al drago.


Speriamo che non starnutisca.

Rispose prontamente Jorge, ripetendo quello che aveva sentito dire in Sala Comune così spesso dai suoi compagni di Casata.

La domanda da porre per la porta della vita e della morte è rivolgendomi ad uno dei guardiani: Se tu fossi al posto dell’altra guardia, cosa mi diresti se ti chiedessi di indicarmi la porta della vita da cui uscire?

Ha senso ma non proprio…

Pensò Jorge, saltellando da un piede all’altro sperando che la serpina avesse altro da aggiungere: per quanto non la sopportasse poi molto non aveva molta voglia di tornare a Hogwarts senza di lei.

Ma comunque sceglierei la porta opposta a quella che mi verrà indicata, perché se mi fossi rivolta al guardiano che dice il vero, ovviamente mi indicherebbe la porta della morte, visto che il guardiano che dice il falso farebbe proprio così, mentre, rivolgendo la mia domanda al guardiano che dice il falso, otterrei comunque in risposta la porta della morte, poiché essendo un bugiardo non mi indicherebbe in nessuno caso la porta della vita, ma, solo la porta della morte.

Bè si, detta così a un senso.

Questa volta Jorge il suo commentò lo pronunciò ad alta voce, o meglio a mezza bocca, prima di rivolgersi al Corvetto.

Tieni la pergamena con gli oggetti… leggi i nomi di tutti attentamente, sono certo che è lì da qualche parte che si nasconde Willie.

Gli consigliò, prima di avvicinarsi alla Sfinge, mani in tasca e espressione del viso seria.

Per andare al paese della verità il viandante deve chiedere al passante di portarlo a casa sua. Infatti anche se l’uomo viene dal paese dove tutti mentono finirà per portarlo nel paese della verità perché, visto che dice le bugie, non può portarlo a casa sua davvero.

Jorge parlò tutto d’un fiato, tenendo gli occhi fissi sulla Sfinge per evitare di farsi confondere dalle espressioni sul viso degli altri ragazzi.
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Messaggioda Peter » 23/01/2013, 18:37

Maghi adulti un giorno sarete
ed intelletto da vendere avrete
Ma finché ciò non avverrà
ecco un assaggio della futura realtà!


Il pensiero di fallire, il pensiero di non poter continuare quell'avventura...tutto quell'ardore svanì come in un battito di ciglia...si sentì perso il giovane Corvo...paura? Probabilmente. Si girò verso i suoi compagni che, invece, non avevano perso un bel niente...si sentì sprofondare nella vergogna sentendosi l'unico davvero spaventato...chiuse gli occhi, fece un respiro profondo cercando di ritrovare la sicurezza che aveva prima...

"Forza Pete...pensa...fai un respiro profondo...immagina di essere davanti a Papà..."

nella sua mente l'immagine del camino...della neve che batteva sulla finestra...del padre con la pipa tra le labbra e la madre con l'uncinetto. Lui apparve lì in mezzo ai due e guardava le fiamme...così belle così calde ed avvolgenti. Il padre stava leggendo il suo solito quotidiano...tutto era come prima di quella lettera...si morse il labbro superiore cercando di mantenere quel momento stretto nella sua mente...ed infine il padre parlò

<<Ehi Pete...chi...o cosa è Willie?>>

Facendo quella domanda fece un sorriso...come era solito fare quando poneva un quesito al piccolo Corvo...un attimo di silenzio mentre il Peter nella sua testa si girò verso di lui...

Ehi papà! Non lo so!

Il peter della memoria abbassò lo sguardo come vergognandosi di non poter trovare una soluzione...strinse le dite su quel tappeto dove era sdraiato e si morse il labbro inferiore talmente forte da far quasi sanguinare...

<<Ehi...non ti buttare giù...Pensaci...e poi...puoi sempre chiedere!>>

Queste furono le sue ultime parole...e tutto svanì in un lampo bianco...si ritrovò di nuovo in quel deserto, con la sfinge davanti e gli amici che cercavano di trovare una soluzione...e sentì tutti i discorsi sul suo di indovinello...sgranò gli occhi...

Dunque...ha detto che Willie...è sasso ma non pietra...forchetta e coltello si, posata no...fiamma ma non fuoco...poi? Ah si, ecco qui la lista...cartella ma non zaino, pastello ma non colore...mammifero, animale...bello, carino...metallo, oro...giocattolo, gioco...indovinello ma non quiz...e penna ma non biro. Non deve essere tanto difficile arrivarci...Peter, credo che Ellie abbia ragione: tutto ciò che Willie è, cioè...tutte quelle parole hanno qualcosa in comune...osservale attentamente!
Sei d'accordo con me Ethan?


Eh? Che cosa?
Ah si si, beh gioco e giocattolo sono simili, come indovinello e quiz... Forchetta e coltello ma non posata...
Uhm, beh che posso dirvi, forse dovreste provare a vedere se la stessa parola "Willie" ha in comune qualcosa con le parole le quali lui è, che ne dite?


Rimase fermo, non parlò direttamente...ma annuì a queste parole...si avvicinò a tutti quanti e fece un sorrisone come per ringraziarli.

Ragazzi...ci sono arrivato grazie!

Un altro cenno d'assenso prima di andare verso la sfinge. Lo sguardo fisso su di lei...non parlò subito ma rimase a rimirarla ancora un poco...

"Speriamo che sia questa la risposta..."

Pensò prima di prendere fiato...le mani strette a pugni si trovavano lungo il suo corpo, aveva paura si...ma anche eccitazione...

Willie è Sasso ma non Pietra,
Forchetta e Coltello ma non è una Posata,
Fiamma ma non Fuoco,
Cartella ma non Zaino,
Pastello ma non Colore,
Mammifero ma non Animale,
Bello ma non Carino,
Metallo ma non Oro,
Giocattolo ma non Gioco,
Indovinello ma non Quiz,
Penna, ma non una Biro.


un attimo di silenzio ripensando a questi collegamenti...ma più ci pensava...più non trovava altre soluzioni se non quella alla quale lo hanno portato i suoi amici...

Willie...è la doppia...

fa un respiro profondo cercando di trattenere quanta più aria possibile attendendo il responso della sfinge...


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Monique
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Messaggioda Monique » 24/01/2013, 17:55

Con quell'aiuto, il Guardiano del Labirinto aveva dimostrato ai cinque piccoli avventurieri una cosa importante: teneva alla loro vita, voleva che arrivassero in fondo a quelle prove e che, finalmente, potessero incontrarlo; forse perché aveva visto in loro del potenziale, forse perché era da tanto tempo che non chiacchierava più con qualcuno o forse perché, semplicemente, li trovava simpatici, chi poteva dirlo?
Fatto stava che, con l'aiuto del Guardiano, di ETHAN TRAVIS e di CAROLINE PRISCILLA, finalmente i tre interrogati dalla Sfinge furono in grado di dare la loro risposta: e la prima a farlo du ELISABETH, che le si parò davanti pronta a spiegare alla creatura leggendaria la conclusione a cui era arrivata.


La domanda da porre per la porta della vita e della morte è rivolgendomi ad uno dei guardiani: Se tu fossi al posto dell’altra guardia, cosa mi diresti se ti chiedessi di indicarmi la porta della vita da cui uscire?

Volendo essere sicura, però, di non sbagliare, la Serpeverde ritenne necessario spiegare anche il perché di quella risposta, esponendo così all Sfinge il suo ragionamento senza sapere che, alla creatura, non dispiaceva affatto scoprire il modo di ragionare degli esseri umani.


Ma comunque sceglierei la porta opposta a quella che mi verrà indicata, perché se mi fossi rivolta al guardiano che dice il vero, ovviamente mi indicherebbe la porta della morte, visto che il guardiano che dice il falso farebbe proprio così, mentre, rivolgendo la mia domanda al guardiano che dice il falso, otterrei comunque in risposta la porta della morte, poiché essendo un bugiardo non mi indicherebbe in nessuno caso la porta della vita, ma, solo la porta della morte.

La Sfinge non commentò quella risposta, non per il momento, limitandosi a passare lo sguardo al secondo bambino, il Delfino JORGE, che a sua volta sembrava pronto per esporre la conclusione alla quale era giunto.


Per andare al paese della verità il viandante deve chiedere al passante di portarlo a casa sua. Infatti anche se l’uomo viene dal paese dove tutti mentono finirà per portarlo nel paese della verità perché, visto che dice le bugie, non può portarlo a casa sua davvero.

Come per la collega Serpina, anche in questo caso il bambino non ricevette alcuna risposta, e la Sfinge si limitò a spostare lo sguardo sull'ultimo rimasto dei tre, PETER, che sembrava anche quello più incerto di tutti.
Che proprio lui finisse per cadere in errore vanificando tutto l'aiuto dato?


Willie...è la doppia...

Ci fu un attimo di assoluto silenzio dopo quelle parole, un silenzio carico di tensione che avrebbe potuto far presagire qualcosa di molto brutto ai bambini. Eppure, se si fossero concentrati sull'espressione della Sfinge, avrebbero potuto intuire [Intuito (Perspicacia) > 15] che c'era qualcosa di diverso in quella creatura: quasi sembrava, infatti, che stesse velatamente... sorridendo.


Tre risposte date, tre risposte corrette.
Avete superato la prova.


Di sicuro non una chiacchierona, la Sfinge, ma era davvero importante?
Di sicuro non per i cinque maghetti che, per fortuna, erano riusciti a cavarsela anche in quel frangente, seppur con un piccolo aiuto esterno: ma in fondo erano solo dei bambini, sarebbe stato crudele non dare loro una piccola spinta.
Ed erano proprio i tre bambini di fronte alla Sfinge che, in quel preciso, momento avrebbero notato due cose: la prima, che quel barlume di consapevolezza in più ottenuto grazie al Guardiano, e che li aveva fatti arrivare alla soluzione dei loro indovinelli, era sparito; la seconda, che di fronte a loro si era appena palesato un anello d'argento con inciso un occhio in stile egiziano... l'Occhio della Sfinge.


Immagine


Con questo oggetto, vi auguro di proseguire il vostro viaggio fino al Guardiano: con esso, un pezzetto della mia saggezza sarà sempre con voi, quando ne avrete bisogno.
Addio, piccolo maghi.


Se anche avessero voluto aggiungere qualcosa, i bambini non ne avrebbero avuto l'occasione perché, congedandosi con quel regalo e quelle parole, la Sfinge sbatté le ali poderosamente per una volta sola, alzando un enorme polverone di sabbia che avrebbe sicuramente accecato e fatto tossire i piccoli avventurieri: quand'esso si fosse nuovamente posato a terra, la creatura leggendaria non c'era più, svanita nel nulla.
Non c'era però per loro tempo da perdere, soprattutto quando, a differenza delle volte precedenti, la strada sembrava essere obbligata: non un bivio, alle loro spalle, ma solo una lunga strada spaziosa che proseguiva dritta, fino all'infinito a prima vista; meglio muoversi in quella direzione comunque, che rimanere fermi in mezzo al deserto.
Se dunque il gruppo si fosse deciso a rimettersi in cammino, proseguendo così l'avventura, avrebbe impiegato almeno una ventina di minuti buoni prima di arrivare alla meta che il Guardiano aveva creato per loro: come nel caso precedente, infatti, anche questa volta la strada di fronte ai bambini terminò con uno spiazzo circolare, questa volta fatto tutto di terra rossa; ma non c'era una Sfinge ad attenderli questa volta, oh no... c'era qualcosa di ancor più sorprendente, almeno per la classifica personale del Guardiano sulle varie creature magiche del mondo.


Immagine

Sì, una Fenice vera e propria, ma non di quelle piccole e rare che a volte i maghi avevano come famiglia - vedi Albus Silente - bensì un esemplare enorme, di almeno cinque o sei metri, che emetteva dal proprio corpo un calore non indifferente al punto che forse non sarebbe stato facile per tutti [Talento (Fisico) > 18] riuscire a sopportarlo senza sentirsi male.
La Fenice, silenziosa e maestosa, osservò i cinque bambini per qualche istante prima di sbattere le ali un paio di volte: da esse, scaturirono piccole fiammelle rosso fuoco che, appena entrate a contatto col terreno, generarono una fiamma poco più alta che si concluse con la comparsa di due figure dall'aria piuttosto placida.


Immagine


Salve!

Disse uno dei due, sgranchendosi le gambe come se fossero intorpidite da tempo.


Noi siamo i piccoli Kurin, nati dalle fiamme della Fenice.
Se volete andare avanti ed incontrare il Guardiano, due di voi dovranno affrontarci in un Duello e riuscire a colpirci almeno una volta!
Quando siete pronti fatevi avanti, e iniziamo a divertirci!


Spiegò ai bambini, alternando lo sguardo su di loro con espressione divertita: a differenza degli gnomi che avevano dovuto affrontare all'inizio della loro avventura, questi folletti non sembravano affatto minacciosi, anzi, parevano quasi contenti di avere finalmente qualcuno con cui giocare ed erano già in posizione, pronti a schivare i loro colpi: già, ma chi tra i cinque si sarebbe fatto avanti?


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Turnazione: Elisabeth, Caroline Priscilla, Jorge, Ethan Travis, Peter.
Per entrambi i tiri richiesti, Perspicacia e Fisico, basterà che tiriate il d20 e sommiate al risultato il vostro punteggio alle Predisposizioni.
Per quanto riguarda le due persone che combatteranno contro i folletti, decidete tra voi, parlandone, chi vuole lanciarsi in questa prova: vi suggerisco di scegliere comunque due persone che non stanno soffrendo il caldo e che quindi hanno superato il tiro sul Talento (Fisico), altrimenti i loro Incantesimi subiranno dei malus.
Le due persone scelte potranno muovere i loro PG all'interno dei rispettivi post facendoli già attaccare, ed unendo quindi alla loro Cap. Magica il tiro del dado lasciando in sospeso il risultato; vi ricordo, infine, di utilizzare solo gli Incantesimi che i vostri PG conoscevano al tempo in cui la Quest era iniziata, anche se ora sono più grandi.
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Messaggioda Elisabeth » 30/01/2013, 23:19

L’incontro con la Sfinge rappresentava qualcosa di unico e che forse non si sarebbe più ripetuto per il resto della vita dei piccoli maghi.
L’indovinello affidato ai tre prescelti aveva richiesto tutta la concentrazione possibile, compreso un grande aiuto da parte del Guardiano di Ethan Travis e di Caroline Priscilla permettendo ai tre bambini di risolvere il loro indovinello.
Elisabeth fu la prima a dare la sua soluzione alla “Signora degli indovinelli” e sperava con tutto il cuore che la soluzione alla quale era giunta, fosse quella giusta e proprio per questo la bambina spiegò persino cosa avrebbe fatto in una situazione del genere, forse era eccessivo, ma, voleva regalare un paio di minuti in più ai suoi compagni di avventura per ragionare sui loro indovinelli.
Una volta che la bimba concluse la sua spiegazione sentì Jorge dare la sua risposta e lo stesso fece Peter, ora bisognava solo sperare di aver dato le giuste risposte, ma, la Sfinge restava in silenzio e la bambina riusciva a sentire lo sguardo della colossale creature fissarla per poi lasciarla e guardare ad uno ad uno gli altri bambini.

Speriamo di essere per lo meno andati vicini alle soluzioni dei tre indovinelli.

Pensò la bambina preoccupata per quel lungo silenzio, ma, il volto della Sfinge aveva qualcosa di diverso era come … [Intuito (P) 8 + 11/d20 = 19]

Non ci credo, ma, quello … quello è un sorriso … la Sfinge sta sorridendo … Siii, ci siamo riusciti.

Pensò la Serpeverde ed in quel momento la Sfinge iniziò a parlare.

Tre risposte date, tre risposte corrette.
Avete superato la prova.


Elisabeth era felicissima di sapere che finalmente quella prova era stata superata e che tutti potevano proseguire quella fantastica avventura, perché questo era diventato la loro avventura nel labirinto, tutti insieme, ma, proprio in quel momento, si accorse di aver perso quel la consapevolezza che il Guardiano aveva donato poco prima ai bambini per aiutarli a superare la prova, un po’ era dispiaciuta le era piaciuto sentirsi più grande ed ora si sentiva più piccola di quello che non fosse realmente, ma, era una condizione momentanea che passò quasi subito e la bambina ringraziò di tutto cuore Merlino, Morgana e Salazar che fosse successo solo ora e non cinque minuti prima.
Dopo che la bimba ringraziò mentalmente il fondatore della sua casata un bellissimo anello d’argento apparve davanti a lei, ma, prima di toccarlo la piccola iniziò a fissarlo, quell’oggetto le ricordava un disegno che aveva visto in uno dei tanti libri alloggiati nella Biblioteca di famiglia ed alla fine pensandoci un po’ su, l’occhio presente nell’anello richiamava lo stile dell’antico Egitto e di fronte a lei aveva niente meno che una riproduzione dell’Occhio di Ra, ma, forse non doveva chiamarlo così ed invece di Ra forse sarebbe stato più corretto dire “della Sfinge”, ma, queste era solo le considerazioni di una bambina.

Con questo oggetto, vi auguro di proseguire il vostro viaggio fino al Guardiano: con esso, un pezzetto della mia saggezza sarà sempre con voi, quando ne avrete bisogno.
Addio, piccolo maghi.


Ascoltate le parole della Sfinge riguardanti l’anello alla fine la Serpeverde si decise ad allungare una manina ed a prendere quell’oggetto che si trovava proprio di fronte a lei ed una volta preso lo fissò per diversi minuti.

Quindi grazie a te avremo un pezzettino della saggezza della Sfinge, speriamo di non doverti provare tanto presto.

Pensò la bimba, proprio nel momento in cui la Sfinge sbattendo le gigantesche ali creava una piccola tempesta di sabbia, la Serpeverde non riusciva a vedere nulla e tutta quella sabbia che le entrava in bocca e nel naso le impediva di respirare, tanto che l’unica cosa che riusciva a fare era tossire cercando di respirare la poca aria che riusciva a catturare.
Appena la breve tempesta si placò la bambina vide con rammarico che la Sfinge era voltata via ed al suo posto si poteva vedere l’inizio di un lunghissimo sentiero che dal luogo in cui si trovavano i bambini sembrava senza fine e visto che tornare indietro non si poteva tanto valeva iniziare immediatamente a percorrere la nuova strada aperta davanti a loro, ma, per prima cosa Elisabeth mise al dito l’anello ricevuto in dono dalla Sfinge e vedendo che le andava bene fu felice di non trovare una qualche soluzione momentanea per non perderlo.
La Serpeverde continuava ad osservare quel sentiero ed incuriosita dalla nuova avventura che presto avrebbero vissuto andò verso Ethan e Cappie.

Grazie ad entrambi per il vostro aiuto, senza di voi, sarei ancora qui a ragionare sull’indovinello.

Elisabeth aveva ricevuto un bell’aiuto dai suoi amici, ed era ben contenta di ringraziarli e senza rifletterci prese per mano Cappie, sperando che all’amica la cosa non dispiacesse e contemporaneamente invitando gli altri bambini a seguirla lungo il sentiero che si era appena aperto davanti ai loro occhi.

Su ragazzi non vorrete rimanere qui tutta la notte ed ho paura che questa volta ci toccherà camminare parecchio.

Disse la bambina, sperando che i suoi amici non avessero niente in contrario e se nessuno avrebbe avuto nulla da obbiettare di buon passo nel giro di una ventina di minuti sarebbero arrivati in un nuovo spiazzo e forse come il precedente creato dalla mente del Guardiano per deliziare i piccoli avventurieri con una nuova avventura, perché oramai per la bimba le prove alle quali venivano sottoposti si erano trasformate in questo, tante stupende avventure da vivere tutte insieme e durante le quali la loro amicizia diventava sempre più forte e questo per dei bambini di soli undici anni era già una bellissima esperienza.
Una volta raggiunto il successivo spiazzo creato dal Guardino i nostri piccoli eroi si trovarono di fronte niente meno che un enorme maestosa Fenice, una creature enorme nei suoi cinque, che dico cinque, forse era sei o sette, si sette metri, beh una creature tanto grande vista dalla prospettiva di un bambino poteva benissimo apparire ancora più grande di quello che realmente non fosse e probabilmente Elisabeth guardandola aveva calcolato un paio di metri più del necessario, ma, era il calore che la creatura emanava a rendere la permanenza in quel luogo insopportabile per la Serpeverde, tanto che la piccola iniziò a sentirsi male [Talento (Fisico) 2 + 5/d20 = 7] con la testa che le girava, ma, doveva trovare il modo di porre rimedio a quel caldo soffocante, quando asciugandosi il sudore che le colava dalla fronte toccò il cappellino che aveva deciso di indossare all’inizio di quell’avventura.

Per fortuna che ho deciso di indossarti.

Pensò togliendosi il cappellino ed iniziando ad utilizzarlo come un ventaglio riuscendo con un po' di fatica ad ottenere un po' di refrigerio, quel tanto che bastava per riuscire ad avere la mente lucida ed osservare tutto quello che succedeva intorno a lei.
La Serpina era riuscita ad ottenere un po’ di refrigerio, quanto la Fenice, iniziò a sbattere le possenti ali ed un’ondata di aria calda, simile ad un enorme forno che veniva aperto, colpì la bambina e due figure prendevano vita dall’unione di un gruppetto di fiammelle.

Oltre al caldo ci mancavano pure questi due.

Pensò la bambina, mentre due tipini dall’apparenza non troppo bellicosa erano apparsi di fronte a loro.

Salve!
Noi siamo i piccoli Kurin, nati dalle fiamme della Fenice.
Se volete andare avanti ed incontrare il Guardiano, due di voi dovranno affrontarci in un Duello e riuscire a colpirci almeno una volta!
Quando siete pronti fatevi avanti, e iniziamo a divertirci!


A sentire le parole dei … dei Kurin, la piccola Elisabeth si dimenticò per pochi minuti del caldo opprimente, mentre i suoi occhi erano fissi su quelle bizzarre figure.

Figuriamoci sempre la solita storia, già, ma, chi di noi dovrà affrontarli?

Pensò la piccola, lei si sarebbe offerta volentieri e vedendoli assumere una posizione di attacco-difesa, i geni da Auror ereditati dal papà e dal nonno si attivarono, la Serpeverde non si sarebbe tirata indietro nel duellare con uno dei Kurin, ma, il caldo che in quel luogo era così opprimente ed avendo la bambina dimenticato di sventolarsi con il cappello, iniziò di nuovo a sentirsi male e questa volta oltre alla testa che le girava, aveva persino le orecchie avevano fischiarle.
La bambina cercò in tutti i modi di contrastare quel malessere ed il cappellino aveva preso a muoversi avanti indietro freneticamente , ma, alla fine un lieve venticello muoveva i capelli della bimba che ora si sentiva un po' meglio, ma, che ancora tanto lucida non era, così si limitò ad osservare cosa accadeva intorno a lei e solo se fosse stato il caso sarebbe intervenuta, ma, per il momento la bimba desiderava solo che quel cappellino continuasse a fare il suo dovere regalandole un po' di arietta rinfrescante.


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