Boschetto Nascosto

[Jorge]

Non era nervoso, ma solo scocciato, molto ma molto scocciato per quella interruzione. Prima non riusciva a liberarsi della sua sorellina, a cui per motivi di orgoglio non aveva raccontato nulla, poi c’erano i compiti da fare, poi doveva prepararsi per l’inaugurazione del locale della sua Prefetta Perfetta, insomma quello in sostanza era il primo giorno da quando aveva iniziato la scuola che era riuscito a ritagliarsi un po’ di tempo per sé e per il suo programma di allenamento babbano. Era quello il motivo per cui cercava di tenere nascosto a tutti quello che voleva fare, perché era certo che i suoi compagni non avrebbero capito e anzi lo avrebbero preso in giro.


Ah, sei tu…

Commentò solo, quando da dietro i cespugli non uscì un manipolo di spettegoli Serpeverde o una qualche creatura magica sfuggita al controllo di Mc Dullan ma solo un Grifo del primo anno che aveva incontrato alla festa alcuni giorni prima.

Jorge!Cosa ci fai tu qui?


E a te cosa importa? – ribattè prontamente, occhieggiando la bacchetta che l’altro aveva in mano e decidendo, quindi, di non mettere via la propria – Tu piuttosto che ci fai così lontano dal Castello? Non sai che è pericoloso avventurarsi in posti che non si conoscono?

Aveva un tono di voce noncurante anche se velatamente minaccioso. Non si era dimenticato che Paul lo aveva offeso dandogli del Mimo e forse poteva fargliela pagare senza mettersi nei guai. Dopotutto erano da soli.

[Paul]

In un attimo Paul si trovò faccia a faccia con Jorge, entrambi con le bacchette in mano, come se si aspettassero un colpo basso l'uno dall'altro, e in effetti Paul se lo aspettava.

Ah, sei tu…

Disse Jorge mostrandosi quasi deluso.Sembrava che si aspettasse qualcosa di particolare, da come avesse risposto al bambino.
Quindi Paul gli chiese con sorpresa cosa ci facesse in quel posto, visto che era piuttosto singolare entrare nella foresta,anche se lui lo faceva abbastanza abitualmente.

E a te cosa importa? Tu piuttosto che ci fai così lontano dal Castello? Non sai che è pericoloso avventurarsi in posti che non si conoscono?

Ribattè il delfino con un tono che a Paul non piacque per niente, anzi, che quasi lo inquietò.Jorge sembrava arrabbiato con lui.

Beh...questo posto non mi è così sconosciuto...e comunque non ho motivo di dirti perchè sono qui, come tu non lo dici a me.

Disse Paul, sorridendo maliziosamente,non voleva certo che Jorge lo prendesse per un rammollito, e poi non aveva assolutamente intenzione di dirgli che si era perso.

[Jorge]

Beh...questo posto non mi è così sconosciuto...

Inarcò un sopracciglio, perplesso di fronte a quella affermazione così sicura. Lui ci aveva impiegato mesi per capire come orientarsi in quel boschetto senza perdersi o finire dall’altra parte rispetto al Castello e quindi il suo orgoglio lo spingeva a dubitare che l’altro fosse capace di muoversi a proprio piacimento in quel posto dopo solo un paio di mesi.

Ah si? Ma allora hai un fenomenale senso dell’orientamento… - lo punzecchiò, avvicinandosi a Paul- … quindi non avresti alcun problema a tornare indietro se per caso… ti bendassi….

E lo guardò con aria minacciosa, spostando lo sguardo dalla propria bacchetta a quella dell’altro al suo viso. Il Grifo sembrava sicuro di sé, forse un tantino arrogante, ma questo non voleva dire che sapeva usare la bacchetta meglio di lui. Fosse anche un Purosangue il delfino si sentiva forte del suo secondo anno e quindi sicuro di essere più bravo o al massimo di conoscere più incantesimi.

e comunque non ho motivo di dirti perchè sono qui, come tu non lo dici a me.

Che fai le ripicche come i bambini piccoli? – lo prese in giro, manco avessero diciotto anni e non undici/dodici – Io non te lo dico perché tu non lo dici a me…

Gli fece il verso ruotando anche la testa per farlo sembrare ancora più infantile.

Se poi viene attaccato da un Grifone, da un Drago o da una truppa di Acramantule poi non venire a lamentarti con me…

Si stava cercando di spaventarlo, facendogli credere che il boschetto fosse infestato da chissà quali animali.

[Paul]

Paul,sempre più insospettito dalle parole di Jorge esclamò che per lui il boschetto non aveva quasi più segreti. Subito il delfino rispose con aria di sfida.

Ah si? Ma allora hai un fenomenale senso dell’orientamento… quindi non avresti alcun problema a tornare indietro se per caso… ti bendassi….

B-bendarmi? S-sta sicuramente bluffando...

Si disse Paul, mentre cercava di mostrarsi il meno spaventato possibile,anche se non avrebbe certo voluto farsi bendare: se non riusciva a trovare l'uscita ad occhi aperti, figuriamoci bendato.

Mmh...non sono sicuro che si una buona idea...non ho detto di poter uscire da qui bendato, ho solo detto che...conosco questo posto...

Dopodichè gli disse che non aveva intenzione di dirgli perchè era nel bosco.

Che fai le ripicche come i bambini piccoli? Io non te lo dico perché tu non lo dici a me…

Paul si innervosì parecchio. Strinse il pugno e i denti, ed in quel momento avrebbe tanto voluto lanciare una fattura contro Jorge, anche se non era molto esperto, e poi non era il caso.


Mantieni la calma Paul...lo fa apposta per innervosirti...

Pensò,poi quando si calmò Jorge riprese a parlare.

Se poi viene attaccato da un Grifone, da un Drago o da una truppa di Acramantule poi non venire a lamentarti con me…

Cosa!? Grifone? Drago? Truppa di...no non è possibile, mi sta...prendendo in giro...

Riflettè Paul, anche se non era molto convinto di quello che diceva.

Ah...Grifoni draghi e aracmantule? Sei venuto qui nonostante tutti questi pericoli? Che strano...non hai un po'...paura?

Cercò di insinuare il ragazzo, per essere sicuro che Jorge stesse scherzando.

[Jorge]

Mmh...non sono sicuro che si una buona idea...non ho detto di poter uscire da qui bendato, ho solo detto che...conosco questo posto...


Jorge assottigliò lo sguardo mentre l’altro parlava. Aveva la sensazione che balbettasse anche se non in maniera spiccata come il Prof di Cure e quello per lui era sinonimo di insicurezza. Però poteva anche sbagliarsi e quindi alla fine decise di sorvolare su quel dettaglio, giusto per non lanciare accuse che non poteva provare.


Lo conosci bene? – si limitò quindi a ripetere, accarezzando la propria bacchetta come se non avesse del tutto abbandonato l’idea di lanciargli una fattura che gli avrebbe fatto comparire sul viso una benda – E come mai? Non è proprio il primo posto che un primino esplora… a meno che non abbia qualcosa da nascondere.

Un po’ come aveva fatto lui il primo anno, ma non aveva intenzione di andare a dirlo a Paul il quale non solo non gli ispirava fiducia ma si stava anche comportando, a suo avviso, in maniera infantile.

Cos’è… per caso ti ho innervosito?

Continuò a punzecchiarlo, non potendo non notare come l’altro stava stringendo i pugni e i denti, come se avesse un sacco voglia di prenderlo a pugni, o forse a maledizioni, chi poteva dirlo?

Ah...Grifoni draghi e aracmantule? Sei venuto qui nonostante tutti questi pericoli?

Certo io so come muovermi tra questi alberi – si pavoneggiò, accarezzando con aria amorevole la corteccia di quello più vicino a sé – So dove fanno la tana le Acramantule – bugia enorme detta con serietà come se fosse vero – e come addomesticare i Grifoni – anche se sarebbe stato più corretto dire che aveva seguito una lezione a proposito.


Che strano...non hai un po'...paura?

Paura? E perché mai? Dopotutto ho già quasi incontrato un Drago.

E quella non era una menzogna visto che l’anno precedente insieme a Kayleen stava davvero per incontrare il drago che aveva raso al suolo la Foresta Proibita.

[Paul]

Paul disse davanti a Jorge che conosceva benissimo quel posto,nonostante si fosse perso.

Lo conosci bene? E come mai? Non è proprio il primo posto che un primino esplora… a meno che non abbia qualcosa da nascondere.

Qualcosa da nascondere? Ma cosa starà pensando?...


Io non ho davvero nulla da nasconere...mi piace solamente questo posto, non trovi sia bello?

Disse Paul mostrandosi calmo quando invece non lo era affatto.

Cos’è… per caso ti ho innervosito?

Esatto Jorge,mi hai innervosito,hai proprio detto giusto...

Pensò Paul, non rispondendo,almeno non ad alta voce, alla domanda postagli da Jorge.Dopodichè esso gli spiegò come il bosco fosse pieno di creature mostruose,e Paul gli rispose chiedendogli allora come mai fosse li.

Certo io so come muovermi tra questi alberi,so dove fanno la tana le Acramantule e come addomesticare i Grifoni

Ormai Paul non sapeva più se credere a qualunque cosa gli dicesse il ragazzo o non credere a nessuna.Infatti poco dopo gli chiese se non avesse avuto nemmeno un minimo di paura.

Paura? E perché mai? Dopotutto ho già quasi incontrato un Drago.

Cosa intendi con quasi?...Mah, non ho tempo comunque di ascoltare le tue storie...

Disse cercando di mostrarsi disinteressato,anche se la cosa lo incuriosiva.

[Jorge]

Si stava divertendo un modo a punzecchiare Paul, a rigirargli contro le sue affermazioni o almeno a provarci, a fargli credere che quello non era proprio il posto più sicuro dove passare il pomeriggio e a insinuare che avesse qualcosa da nascondere, visto il posto appartato in cui si trovavano.

Io non ho davvero nulla da nascondere...mi piace solamente questo posto, non trovi sia bello?


Mah… sarà… - commentò con fare sarcastico, scrollando le spalle come se non gli credesse davvero, rinfoderando la bacchetta nella tasca dei pantaloni perché minacciare qualcuno contro cui non si aveva davvero intenzione di duellare era da stupidi e lui non voleva sembrarlo – Si è bello in effetti… c’è un sacco di quiete… non sembra possibile che lì – e indicò volontariamente la parte sbagliata per metterlo alla prova – c’è una Scuola piena di studenti che schiamazzano per un non nulla.

Poi provò a provocarlo ancora un po’, spingendolo ad ammettere di averlo innervosito ma purtroppo il Grifo sembrava non essere proprio la Puffola Pigmea che aveva pensato che fosse, visto che non era caduto nel suo tranello. Quello però non gli impedì di farsi “il grande” dimostrando una conoscenza di quei luoghi che non aveva e un coraggio che, invece, aveva.

Cosa intendi con quasi?

Che se non fosse arrivata Principessa di fuoco sarei finito nella tana del Drago.

Disse serio, chiamando Arianna con il nuovo soprannome che le aveva dato durante la festa in maschera.

...Mah, non ho tempo comunque di ascoltare le tue storie...

Perché secondo te io ho tempo da perdere a intrattenere un Grifondoro fifone come te?

Lo prese in giro per l’ennesima volta, prendendo spunto dal fatto che gli aveva chiesto prima se aveva paura, invece di esaltarsi, come aveva fatto Kayleen alla notizia che il boschetto era pieno di creature potenzialmente pericolose. Supponendo che Paul non fosse pericolo, invece, Jorge gli voltò le spalle e si avvicinò al ramo dove aveva posato il suo mantello poco prima, dimostrandogli con i fatti quanto poco interessato fosse a lui.

[Paul]

Paul disse a Jorge che anche se non nascondeva nulla, andava bel boschetto perchè lo trovava bello.

Mah… sarà…

Rispose il delfino, mettendo via la sua bacchetta, quindi Paul decise di fare altrettanto, ed infilò nuovamente la bacchetta nel mantello.

Si è bello in effetti… c’è un sacco di quiete… non sembra possibile che lì c’è una Scuola piena di studenti che schiamazzano per un non nulla.

Continuò Jorge indicando la sua destra. Probabilmente lo stava ancora prendendo in giro, poichè il delfino proveniva da un altra direzione, ed anche Paul, quindi c'era veramente una bassa possibilità che la scuola fosse da quella parte.

Da quella parte...? Io non credo...visto che tu sei venuto da lì.

Disse Paul indicando la direzione opposta.Dopodichè Jorge si mise a raccontargli con spavalderia di quando non aveva quasi incontrato un drago.Paul gli chiese cosa intendesse con quasi" .

Che se non fosse arrivata Principessa di fuoco sarei finito nella tana del Drago.

Chi? La principessa di fuoco? - Disse stupito Paul , ricordandosi poi della festa in maschera. - Ah vuoi dire Arianna...

Ma infine Paul gli disse che non avrebbe avuto voglia di stare ad ascoltare le storielle, a parer suo inventate, che raccontava.


Perché secondo te io ho tempo da perdere a intrattenere un Grifondoro fifone come te?

Disse con una voce arrogante Jorge, dopodichè gli volto le spalle con noncuranza, a Paul sembrava quasi una sfida da parte di Jorge, ma certamente non gli sarebbe saltato addosso per la rabbia.Quindi il Grifondoro si limitò soltanto ad un

Che fai ora? Te ne vai? O scappi?

Probabilmente se lo sarebbe potuto risparmiare, ma qualcosa doveva pur dirgli, in modo che Jorge non gli mettesse troppo i piedi in testa solo per un anno in più.

[Jorge]

Aveva cercato di prendere in giro Paul o meglio di mettere alla prova il suo millantato senso dell’orientamento, indicando un punto a caso ma che si trovava più o meno dalla parte opposta rispetto a dove era ubicato realmente il Castello.

Da quella parte...? Io non credo...visto che tu sei venuto da lì.


Ma io non sono venuto dal Castello… - commentò serafico Jorge, sollevando le spalle come un attore consumato, non per nulla di solito la mamma non lo beccava mai quando diceva bugie – Mi trovavo verso la Capanna del Guardiacaccia.. ho preso una scorciatoia per tornare indietro.

Si stava inventando tutto di sana pianta, non sapendo neanche se fosse una cosa possibile passare dalla Capanna direttamente al boschetto, ma tanto era convinto che Paul ne sapesse meno di lui in tema di geografia di Hogwarts e quindi credeva di giocare sul sicuro. Se si sbagliava bè avrebbe di sicuro trovato un’altra scusa plausibile o quasi.
Parlarono poi dell’incontro del Delfino con il Mezzo Drago, mandato a monte dalla Prefetta Ricciardi a cui però Jorge non si riferì con il suo vero nome ma con il soprannome che le aveva dato durante la festa.

Chi? La principessa di fuoco? Ah vuoi dire Arianna...

Spalancò gli occhietti a quella precisazione, per poi assottigliarli e scrutare il Grifo con fare sospettoso e poco amichevole.

E tu che ne sai che è lei? – chiese quindi, stringendo a pugno le manine con fare molto poco rassicurante – Non l’ho detto ancora a nessuno… cos’è… stai usando la magia su di me?

E fece un passo in avanti, fino a ondeggiare i pugnetti sotto il naso del Grifo.

Ti conviene evitare di farlo… non ci metto molto a farti vedere di cosa è capace un nato babbano… purosangue da strapazzo.

Aveva fatto tutto da solo, presupposto che l’altro lo avesse in un qualche modo incantato o il suo status di sangue, l’unica cosa reale era la minaccia che gli stava facendo. Poi decise che non valeva la pena di combattere con lui, così lo lasciò andare, gli volse le spalle e tornò verso il punto dove aveva lasciato il mantello, non dopo averli dato del fifone.

Che fai ora? Te ne vai? O scappi?

Si fermò a pochi passi dal mantello e si girò lentamente, un ghigno poco rassicurante sul visino già irato di suo.

Volevo occuparmi di cose più importanti di te… - disse quindi provocatorio – ma se pensi che stia scappando rimango ancora un po’ a insultarti… Vediamo un po’… del fifone te l’ho già dato… - continuò, picchiettandosi l’indice sul mento – cos’altro posso dirti? Che alla festa avevi una maschera davvero banale?

Lo stava provocando per vedere se quello che si diceva sui Grifondoro era vero e cioè che erano molto e facilmente irascibili.

[Paul]

Ma io non sono venuto dal Castello…mi trovavo verso la Capanna del Guardiacaccia.. ho preso una scorciatoia per tornare indietro.

Così disse Jorge a Paul, dopo che quest'ultimo gli chiese come mai sostenesse che il castello fosse dalla parte opposta a quella da cui era provenuto. Subito Paul ribattè

Ah, dalla capanna del guardiacaccia... - Ormai probabilmente si stavano inventando bugie a vicenda per stupire l'altro quindi Paul tagliò corto - va bene ci credo...

Dopodichè Jorge parlò a Paul del drago che aveva quasi visto, e menzionò una principessa di fuoco, che Paul riconobbe come Arianna. Ma subito Jorge si arrabbiò per qualche motivo e si avvicinò a lui facendo il gesto dei pugni.

E tu che ne sai che è lei? Non l’ho detto ancora a nessuno… cos’è… stai usando la magia su di me? Ti conviene evitare di farlo…

In realtà Paul aveva solo sentito il discorso alla festa, nessuna magia, e decise di essere franco con Jorge.

Ti assicuro che non ho usato nessuna magia...ho solamente usato queste!

Disse con una voce risoluta mentre si indicava le orecchie per provocarlo ancora un po' come aveva fatto lui.. Dopodichè Jorge riprese a parlare.

Non ci metto molto a farti vedere di cosa è capace un nato babbano… purosangue da strapazzo.

A quel punto Paul si arrabbiò molto . Fece quasi per tirarsi su le maniche come per picchiarsi con Jorge, cosa che non voleva, mentre diceva -

Be, si da il caso che anche io sia un Nato babbano! Quindi so di cosa sei e di cosa sono capace!

Per fortuna Jorge si girò dall'altra parte e tornò a riprendere il suo mantello, mentre Paul si lasciò sfuggire una provocazione che Jorge prontamente raccolse.


Volevo occuparmi di cose più importanti di te…ma se pensi che stia scappando rimango ancora un po’ a insultarti… Vediamo un po’… del fifone te l’ho già dato…cos’altro posso dirti? Che alla festa avevi una maschera davvero banale?


Dopo questo insulto da parte di Jorge, Paul si sentì davvero male. Stavolta avrebbe davvero picchiato Jorge se lui glielo avesse concesso, e quindi fece un passo avanti e gli gridò di risposta -

Ah si? Beh, mai quanto il tuo vestito da MIMO!

Paul aveva apposta evidenziato la parola mimo quanto bastava, per vedere come l'avrebbe presa Jorge, fierissimo del suo vestito da Pierrot,e probabilmente l'avrebbe presa molto male.