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Ufficio VicePreside

Messaggioda Jorge » 12/07/2012, 18:39

Definisci "un po' imprudente" addentrarti in un luogo proibito agli studenti sapendo che pochi giorni prima si è improvvisamente incendiata?

Si, no, forse. In quel momento Jorge non sapeva più cosa pensare. Una parte di lui era convinto di non aver fatto nulla di sbagliato, difficilmente si pentiva delle proprie azioni anche quando era costretto a sopportarne conseguenze negative, ma un’altra parte, molto più piccola della prima e forse frutto acerbo del processo di crescita, dava ragione a Monique e di conseguenza spingeva per farlo sentire in colpa. Strinse con rabbia i pugnetti, non verso la VicePreside ma verso se stesso, verso quella nuova situazione conflittuale.

Credimi Jorge, se la Foresta non fosse stata più proibita l'avremmo comunicato a tutta la scuola: ti prego, non prendere in giro me e soprattutto te stesso; sai bene di aver sbagliato . E in ogni caso, se davvero pensavi di potervi accedere senza problemi per non si sa quale concessione improvvisa, resta comunque il fatto che non ti sei nemmeno premurato di chiedere conferma alla tua Prefetta. La signorina Parker non ha quella spilla al petto solo per bellezza, sai?

No no, Alexis la sua di spilla se l’è guadagnata.

Rispose con veemenza anche se palesemente fuori contesto. Stava ancora rimuginando sulla Ricciardi e sul suo comportamento che gli era venuto spontaneo difendere, per così dire, la sua Prefetta Perfetta, e differenziarla da quella dei Draghi.

Sono certo che la Parker non ci avrebbe trattato come dei delinquenti… Come minimo ci avrebbe ascoltato.

Mormorò poi, un pochino triste. Dopotutto quando si erano incontrati da soli vicino alla Capanna del GuardiaCaccia Alexis si era comportata in maniera gentile con lui, anche se lui non era stato proprio un bravo ragazzo.
Quando poi la VicePreside gli chiese di avere fiducia in lei, Jorge la guardò come se fosse impazzita all’improvviso: come poteva fidarsi di un adulto quando loro non si fidavano mai di lui?

... allora non posso fare niente per te, Jorge – perché sentiva di nuovo le lacrime salirgli agli occhi mentre la VicePreside si allontanava da lui? Era nel giusto, doveva essere nel giusto, o forse no? - Io posso starti vicino, ma tu devi provare a fidarti di me. E se non puoi... allora non c'è altro da aggiungere.

Perché non è mai il contrario? Perché non sono mai loro che devono provare a fidarsi di me ma sempre io di loro? Perché?

Voleva urlarla quella domanda, chiedere spiegazioni, ma la nota di delusione nella voce della sua CapoCasa lo trattenne: non aveva ottenuto quello che voleva da lui con quella ramanzina e ora era delusa, esattamente come faceva sua madre. Il copione della sua piccola breve vita che sembrava doversi ripetere all’infinito.

E' tutto.
Può andare, signorino Alvares.


Si alzò lentamente, un’espressione inviso tra il corrucciato e il riflessivo, un’espressione un po’ buffa da vedere sul viso di un undicenne ma che rispecchiava il dilemma interiore che vi si stava combattendo. Dilemma che, molto probabilmente, sarebbe sparito una volta uscito da quell’ufficio: dopotutto avere undici anni aveva anche i suoi pregi.

Arrivederci Professoressa Vireau …

Disse quindi con un tono interrogativo come se volesse aggiungere altro. Alla fine scosse la testa e, presa la sua borsa, uscì fuori dall’ufficio della VicePreside diretto verso la sua Sala Comune. Ne avrebbe avute di cose da raccontare ai suoi compagni quella sera.

[FINE]
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Messaggioda Zephyr » 15/09/2012, 16:02

\ ORE 08:30 /


[newsgoth]Nemmeno giunto in quel castello che sarà in parte la sua prigione per altri tre anni e già veniva contattato per dirigersi nell'ufficio della Vice Preside, una certa Monique Vireau, o qualcosa del genere.
Il giorno successivo dal suo arrivo, egli, Zephyr, così si chiamava o meglio, così lo avevano chiamato, camminava per i corridoi della torre a sud del castello, seguendo le coordinate fornite dalla lettera ricevuta la stessa mattina.
Uno sguardo né perplesso, né preoccupato, né interessato il suo, solo quello di una persona che faceva quello che gli veniva chiesto di fare senza batter ciglio, come se fosse stato quasi programmato per non mettere obiezioni e seguire ciecamente quello che gli era detto.
In realtà perfetta concezione di quello che avallava e in realtà non voleva avallare ce l'aveva eccome, ma non era dato saperlo a nessuno se non a se stesso.
Due colpi secchi alla porta, attendendo placidamente che gli venisse dato il consenso per entrare, dopo di che, posando la mano sul pomello metallico, entrò in maniera decisa ma non eccessivamente veloce.

Buongiorno.


Pronunciò quel saluto con aria molto seria, mentre posava gli occhi sulla persona che in teoria doveva essere una sua superiore.
Molto giovane, molto attraente, con un'aura intorno a se che non gli suggeriva solo estrema bontà.
Nei suoi occhi poteva giurare di leggere sensazioni e spiriti contrastanti, ma era anche vero che poteva sbagliarsi.
Essendo stato comunque molto a contatto con persone intente a volergli insegnare ad affinare il sesto senso per scopi non certo positivi, dentro di se sentiva di non essere così fuori strada, ma necessitava ovviamente di un'analisi maggiormente accurata e non era quello il momento.

Aveva bisogno di me?


Giacca di pelle, felpa con i colori della Casata di appartenenza: Corvonero, pantaloni di velluto neri e scarpe da trekking blu scuro.[/newsgoth]
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Messaggioda Monique » 15/09/2012, 16:49

Una settimana cominciata bene, indubbiamente: era lunedì e Monique, poco dopo le 8 del mattino, era già vestita di tutto punto e fuori Hogwarts: si era smaterializzata appena fuori i confini della scuola per arrivare a Londra, doveva aveva deciso di fare colazione; lì, dopo un cappuccino ed una brioche, si era sentita decisamente meglio, tanto da decidere di fare anche una breve passeggiata nei dintorni prima di rientrare.
L'inizio dell'anno era stato... traumatico: due docenti che si erano improvvisamente allontanati dalla scuola, tre nuovi - e giovanissimi Prefetti - ed ovviamente la sua vita che la inseguiva come sempre, non potendo più aspettare nello stressarla come invece aveva fatto durante l'estate dove almeno l'aveva lasciata in pace.

Bentornata Moni...

Si disse la donna una volta rientrata all'interno della scuola, nel suo ufficio, proprio un istante prima che la porta dello studio venisse fatta vibrare da un paio di colpi: lo sguardo passò da se stessa all'uscio del suo ufficio, con un piccolo sospiro.

Immagine


Puntuale... persino troppo.

Pensò la francese: solitamente amava la puntualità, ma di sicuro avrebbe preferito avere qualche attimo in più di tempo per potersi sistemare; in ogni caso, ormai il nuovo Prefetto di Corvonero era lì, e visto che la Casata non possedeva ancora un Caposcuola - Estelle Moreau non aveva ancora riottenuto il proprio posto - sarebbe stata lei a fare gli onori di casa e soprattutto a mettere al corrente Zephyr del suo nuovo incarico.

Avanti.

Buongiorno.

La donna si tolse i guanti, lentamente, e poi il mantello che copriva la sua figura, rivelando così un tailleur con pantaloni color panna ed una camicia azzurro chiaro, accompagnato da un paio di ballerine blu scuro con un accenno di tacco ed una giacca in tinta col pantalone sopra: si sedette sulla poltroncina dietro la scrivania ed accavallò le gambe, scostandosi i capelli dalle spalle.

Aveva bisogno di me?

Sì, signorino Kenway.
Prego, si sieda.


Iniziò col dire la donna, indicandogli le due sedie di fronte alla scrivania con un cenno della mano, di modo che si sedesse dove più preferiva.

So che è arrivato da appena un giorno ad Hogwarts...
Ha già avuto modo di ambientarsi? Come le sembra il Castello?


S'informò prima di tutto, così da cercare di conoscere meglio chi aveva di fronte.
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Messaggioda Zephyr » 15/09/2012, 17:20

[newsgoth]Era mattina per tutti, presto per tutti, ma negli occhi del ragazzo non c'era stanchezza, forse non si vedeva quasi nulla di concreto.
L'ambiente intorno, molto ben arredato, ogni libro sistemato con cura e particolare attenzione a fare in modo che fornisca un'accoglienza adeguata. Probabilmente non era opera sua, doveva pensarci qualcun altro.
A giudicare dal modo di fare della Vice Preside e dal suo metodo di approccio ancora un poco rintronato dal brusco rientro alla fase lavorativa, era chiaro che la donna avesse ben altre cose più importanti alle quali pensare rispetto che curarsi dell'aspetto estetico di un ufficio.
Tutte supposizioni.

Sì, signorino Kenway.
Prego, si sieda.


Un'occhiata a lei, un'occhiata alla mano che indicava le sedie ed un'occhiata alle sedie.
Non disse altro, solo mosse qualche passo fino a quella di destra per scostarla abbastanza velocemente e sedersi né troppo composto né troppo maleducato.
Quella non era una visita di cortesia, non alle otto e mezzo del mattino almeno.
C'erano ben altri motivi per i quali era stato convocato lì, ma per una sorta di forma e buon costume, a quanto pare era necessario che la Vice facesse qualche domanda di circostanza sulle condizioni del nuovo arrivato.
Il ragazzo si prese la libertà di sbattere le palpebre un paio di volte, forse lievemente perplesso, dopo le parole di Monique Vireau, poi, rispose con aria tendenzialmente svogliata, ma senza perdere mai di vista quell'accenna di educazione tale da permettergli di non subire particolari note di disappunto.
Quieto vivere, per farla breve.

So che è arrivato da appena un giorno ad Hogwarts...
Ha già avuto modo di ambientarsi? Come le sembra il Castello?


Sono arrivato stanotte, e non sono nemmeno le nove del mattino, mi faccia la prima domanda tra una settimana.
Il castello è a posto.
Un po' freddo, forse, ma non è grave... non per me.


Allungò la mano in direzione della ciotola di cristallo contenente delle caramelle di vari gusti e colori, individuando quelle della stessa linea dei lecca lecca al sangue, solo che invece di avere il bastoncino di plastica a sorreggere il prodotto di mielandia, erano confezionate e più piccole di dimensioni, ma sempre con lo stesso caratteristico aroma.
Scartò quel prodotto in mostra ad uso e consumo dei convocati lì e lo portò alle labbra, curandosi poi di alzarsi in piedi e gettare la carta nell'apposito cestino, in maniera estremamente silenziosa ed educata, tornando poi al suo posto, posando ancora una volta gli occhi di rubino su quelli di ghiaccio della signora.

Lei come si trova qui invece?
[/newsgoth]
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Messaggioda Monique » 15/09/2012, 17:46

Sono arrivato stanotte, e non sono nemmeno le nove del mattino, mi faccia la prima domanda tra una settimana.
Il castello è a posto.
Un po' freddo, forse, ma non è grave... non per me.


Monique alzò un sopracciglio in direzione di Zephyr, fissandolo silenziosamente per un secondo: non era stato... scortese nelle parole, o maleducato, ma la Vireau non era nata proprio ieri e riconosceva facilmente il sarcasmo e l'ironia quando se li trovava davanti.
Tuttavia non disse niente, studiando il ragazzo mentre prendeva una caramella e se la portava tra le labbra prima di parlare nuovamente.

Lei come si trova qui invece?

Adesso mi sono abituata.
Ma l'anno scorso non è stato affatto semplice. Ci si abitua comunque, alla fine.


Rispose la francese, aspettando ancora un momento prima di riprendere il discorso: se al ragazzo non piacevano i convenevoli beh, non ne avrebbe dovuti subire altri.

Signorino Kenway, l'ho chiamata nel mio ufficio perché sono costretta a fare le veci del Caposcuola della sua Casata, ruolo momentaneamente vacante - prese a dire, posando le braccia sul tavolo - Perciò sarò io ad informarla che, su decisione della Preside, lei è stato scelto per affiancare Ferdy Stone nel ruolo di Prefetto di Corvonero.

Un leggero sorriso, sperando che almeno avesse la decenza di sentirsi onorato per quella scelta.

Congratulazioni.
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Messaggioda Zephyr » 15/09/2012, 18:11

[newsgoth]Quando Monique Vireau alzò il sopracciglio, lui fece altrettanto, come se fosse un movimento a specchio, in fondo non comprendeva, o forse faceva finta di non comprendere, cosa potesse averla fatta rimanere perplessa dalle proprie affermazioni, ma fu un gesto momentaneo, degno di un'appena manciata di secondi, giusto il tempo di attendere di essere nuovamente pronto per ascoltare la donna parlare e mostrare quindi la propria situazione in quel castello, una situazione che il ragazzo sembrava estremamente interessato ad ascoltare, donando quindi molto rispetto ed educazione alle parole della propria superiore.

Adesso mi sono abituata.
Ma l'anno scorso non è stato affatto semplice. Ci si abitua comunque, alla fine.


Già... Immagino.


Non replicò altro, non che ce ne fosse bisogno, a giudicare dallo sguardo eloquente che Lei mostrò subito dopo, Zephyr comprese che senza ombra di dubbio entrambi avevano raggiunto l'accordo secondo il quale non era utile proseguire con quel falso interessamento nella vita altrui, almeno per quel primo incontro formale e mattutino, e dedicarsi piuttosto alle questioni serie, al motivo reale per il quale al primo giorno di scuola lo studente del quarto anno era stato già convocato lì dentro.

Signorino Kenway, l'ho chiamata nel mio ufficio perché sono costretta a fare le veci del Caposcuola della sua Casata, ruolo momentaneamente vacante.
Perciò sarò io ad informarla che, su decisione della Preside, lei è stato scelto per affiancare Ferdy Stone nel ruolo di Prefetto di Corvonero.
Congratulazioni.


Ferdy Stone. Uhm.


Piccola pausa, registrò mentalmente quel nome.

Quasi mi dispiace di essere così giovane, avrei quasi azzardato a chiedere per il ruolo fondamentale, altrimenti.


Lui CapoScuola.
Si, assolutamente, non mancava l'ambizione al ragazzo, specie se tale potere e carica avrebbe potuto condurre ad una maggiore facilità di introduzione nell'ordine naturale dei servizi e dei segreti di Hogwarts, ma ovviamente anche il ruolo di Prefetto non gli andava affatto scomodo.
Era comunque un merito di spicco, era comunque una buona notizia.
Il perché fosse stato però conferito a lui era un mistero bello e buono.
Si alzò in piedi, tendendo la destra verso la Vice Preside, francese nel cognome e nell'accento, no, lui non sapeva minimamente chi lei fosse o quanto fosse conosciuta ed importante per il mondo, lui che era da pochissimo che osservava quello stesso mondo con i propri occhi, alla luce del sole.

Non deluderò il glorioso nome di Corvonero.


Chissà se credeva anche solo un minimo alle parole pronunciate.
Magari era stato informato sulle caratteristiche delle varie casate oppure no, troppo difficile definire un tono così piatto, così modulato in maniera da essere completamente rispettoso ed irrispettoso allo stesso tempo. Criptico, gentile e disonesto allo stesso tempo.
La mano, qualora fosse stata stretta sarebbe risultata abbastanza fredda al tatto, intorno ai 32-33 gradi massimo, ma gli occhi rosso sangue del ragazzo non si scostarono dalla pacata tranquillità che ostentavano ogni secondo, lasciando la presa con educazione aggiungendo un piccolo particolare, prima di preparare il proprio congedo.

Ipotermia.
C'è altro od ho il permesso di andare?
A quanto pare... Ci sono responsabilità che mi attendono una volta uscito dalla sua porta, Vice Preside.
[/newsgoth]
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Messaggioda Monique » 15/09/2012, 18:26

Quasi mi dispiace di essere così giovane, avrei quasi azzardato a chiedere per il ruolo fondamentale, altrimenti.

Monique lo fissò un momento, senza dire niente: Caposcuola... sicuramente era ambizioso.
E sicuramente aveva compreso che fosse un ruolo importante, quello che la Preside aveva deciso di affidargli: che poi, nemmeno la Vireau avesse compreso il perché di quella scelta, beh, era un altro discorso; d'altronde, quando si trattava della Bergman, chi mai poteva esser certo di aver capito fino in fondo le sue azioni?

Non deluderò il glorioso nome di Corvonero.

Ne sono sicura, signorino Kenway.
Potrà chiedere al suo collega Stone qualsiasi informazione le serva per comprendere a fondo il suo nuovo ruolo, e se dovesse avere qualche dubbio non esiti a rivolgersi a me.


Monique lo osservò poi alzarsi ed allungarle la mano, quasi fosse lui a decidere quando congedarsi da quell'incontro: la donna non reagì in alcun modo, nessuna smorfia si palesò sul suo viso perfetto, ma nemmeno allungò la mano verso Zephyr per salutarlo.

... C'è altro od ho il permesso di andare?
A quanto pare... Ci sono responsabilità che mi attendono una volta uscito dalla sua porta, Vice Preside.


Non così in fretta, signorino Kenway.
Ho chiamato una sua collega, la Prefetta Herbert di Serpeverde, affinché le faccia fare un giro per la scuola e l'aiuti ad ambientarsi il prima possibile.


Disse Monique, proprio un istante prima che due colpi alla porta interrompessero il suo dire.

Ah, eccola arrivata, giusto in tempo.
Avanti, signorina Herbert.
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Messaggioda Melia » 15/09/2012, 19:36

Lunedì - ore 08.45


Non era più stata chiamata dalla Vice Preside Vireau dopo il loro incontro di benvenuto, avvenuto un paio di settimane prima, quindi non sapeva spiegarsi perché la donna avesse deciso di farla passare nel proprio ufficio, quel Lunedì mattina.
In ogni caso, a Melia non importava quale fosse il motivo, purché naturalmente non si trattasse di una punizione: aveva paura che qualcosa la sera prima fosse andato storto; e se Dylan Connor fosse riuscito a ricordare la realtà? A ricordare che era stata lei ad invitarlo a darle un bacio? O peggio ancora, che gli aveva imposto di darle il massimo del punteggio nel prossimo compito?
Scosse appena il capo, lasciando che i lunghi capelli morbidi si muovessero con lei, diffondendo quell'odore di muschio bianco così familiare per lei nell'aria: indosso una canotta scollata, nera, con una gonna a tubino fino al ginocchio verde, gambe lasciate scoperte e ballerine nere con un fiore verde sopra; freddo? No, per lei non era decisamente un problema.
Gli occhi, dal taglio verticale e dal colore dell'oro, vagavano a destra e a sinistra per il corridoio della Torre sud, fino a che non arrivarono a posarsi sulla porta dell'ufficio della professoressa d'Incantesimi: si fermò proprio di fronte ad essa, allungando il braccio per poggiare un paio di volte le nocche contro il legno, bussando così con decisione.

... Avanti, signorina Herbert.


Immagine


La Serpeverde aprì la porta ed avanzò all'interno dell'ufficio, posando gli occhi prima sulla Vice Preside e poi sul ragazzo che stava all'interno della stanza, in piedi.

Professoressa Vireau...

Mormorò in segno di saluto, attendendo che il ragazzo si presentasse o che fosse la donna a presentarli vicendevolmente.

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Messaggioda Zephyr » 15/09/2012, 19:44

[newsgoth]Ne sono sicura, signorino Kenway.
Potrà chiedere al suo collega Stone qualsiasi informazione le serva per comprendere a fondo il suo nuovo ruolo, e se dovesse avere qualche dubbio non esiti a rivolgersi a me.


... Si.


Le aveva teso la mano, in un chiaro ringraziamento nei confronti di una persona che gli aveva offerto una simile opportunità di prestigio, eppure la donna osservò quella mano per appena pochi secondi, rifiutandosi infine di stringerla e suggellare in tal maniera un patto di lavoro con un individuo che adesso a tutti gli effetti era un suo inferiore.
Allo stesso modo però, Zephyr non abbassò lo sguardo, bensì lo sostenne maggiormente nei confronti di Monique come a farle intendere che non aveva gradito un simile atteggiamento, seppur provenisse da una persona di grado superiore nettamente al proprio.
Tornò a sedere, sentendo che la storia non era finita lì, ed ora doveva quindi giungere una persona per fargli da guida per il castello, essendo quello a tutti gli effetti il suo primo giorno di scuola.

Non così in fretta, signorino Kenway.
Ho chiamato una sua collega, la Prefetta Herbert di Serpeverde, affinché le faccia fare un giro per la scuola e l'aiuti ad ambientarsi il prima possibile.


Non ho alcuna fretta.
Temo lei abbia... Frainteso il valore del mio gesto precedente, Vice Preside, ma non importa.


Sussurrò a voce moderata, con una sorta di tono che lasciava forse a tratti intendere che non era stato colpito positivamente da quel fatto ma che lasciava che gli scivolasse addosso senza opporre altre obiezioni contrarie al suo normale status di neutrale diplomazia.
Sopratutto perché adesso doveva raggiungerli un'altra persona che per altro aveva appena bussato, dimostrando anch'ella una fenomenale puntualità e attinenza alla professione che le era stata affidata.
Di per se, il signorino Kenway, come lo aveva chiamato la donna, decise di voltarsi spostandosi leggermente sulla sinistra per non ostacolare vista e passaggio della superiore nel raggiungere eventualmente in piedi la nuova arrivata, visto che forse oramai era prossima a presentarli ma anche a congedarli per tornare alle proprie mansioni, e nel frattempo, non esitò ad incuriosirsi silenziosamente puntando i rubini sulla superficie della porta che si sarebbe aperta da un momento all'altro, percependo un brivido lungo la schiena, leggero e piacevole, mentre lentamente quell'ingresso si apriva e lui si preparava ad osservare una persona che, allo scuro di tutti, anche di lei, conosceva molto bene, fin dall'infanzia addirittura.

Ecco qui, deve essere... La Prefetta Herbert...


Pronunciò quelle ultime parole quasi fossero adornate e intrise di un sostanziale desiderio ed impazienza, fino a che il corpo, gli occhi, il volto e le fattezze delle ragazza quattordicenne non si palesarono davanti ad entrambi e subito il giovane poté effettuare un mezzo, sottile sorriso in sua direzione, mordendo con calcolata leggerezza e impercettibile facoltà di movimento il labbro inferiore, adesso che il sangue incontrava il veleno... Finalmente.
E quel veleno agli occhi suoi si mostrava cresciuto e maturato davvero molto bene, troppo bene, da azzerare la salivazione, da risvegliare i sensi, da suscitare in lui un serio sentimento di soddisfazione per quello che aveva davanti.

Professoressa Vireau...

Sei proprio Tu...
[/newsgoth]
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Messaggioda Monique » 15/09/2012, 20:22

Non ho alcuna fretta.
Temo lei abbia... Frainteso il valore del mio gesto precedente, Vice Preside, ma non importa.


Monique fissò un momento Zephyr, studiandolo per un lungo istante come se volesse leggergli dentro l'anima e comprenderlo, capire il suo modo di fare e di essere: alla fine, forse stupendo il ragazzo per quel suo gesto, annuì lentamente e fece un piccolo sospiro.

Certo che importa, Zephyr.
Non volevo sicuramente farti un torto o mancarti di rispetto. Se l'ho fatto, mi dispiace... non era mia intenzione.


No, non era più la ragazzina viziata di una volta da molti anni ormai, e quando sbagliava, specie se nei confronti di uno studente, era perfettamente in grado di capirlo e, nel caso, scusarsi per questo. Così fece col Prefetto Kenway, sperando che lui capisse la buona fede della francese; in ogni caso, subito dopo, la loro conversazione venne interrotta dall'arrivo estremamente puntuale della nuova Prefetta di Serpeverde, Melia Herbert, che era stata accolta da Monique appena arrivata ma che aveva ricevuto poi il suo incarico dal proprio Caposcuola, Sandyon Vastnor.

Ecco qui, deve essere... La Prefetta Herbert...

Professoressa Vireau...

Signorina Herbert, le presento il nuovo Prefetto di Corvonero, Zephyr Kenway.
Signorino Kenway, questa giovane è la sua collega Melia Herbert, Prefetta di Serpeverde.


Li presentò Monique, lasciando che i due avessero modo di stringersi la mano, o comunque di presentarsi per conto proprio, prima di riprendere a parlare rivolgendosi ad entrambi.

Entrambi venite da un contesto particolare, uno studio privato che si è coronato con l'ammissione ad Hogwarts ed il ruolo di Prefetto.
La signorina Herbert ha già avuto modo di ambientarsi nel Castello, perciò se lei, signorino Kenway, dovesse sentirsi spaesato, può chiedere aiuto alla sua collega.


Sorrise ad entrambi, chiedendosi se davvero per Madeline Bergman fossero in grado di adempiere al loro ruolo di Prefetti, un ruolo comunque impegnativo e serio: mah, tanto la Preside era lei e a lei spettavano le decisioni...
... Monique si prendeva lo stress.

Bene, Zephyr, questa è la tua spilla da Prefetto: ti consiglio d'indossarla sempre, almeno i primi tempi, per far conoscere il tuo ruolo all'interno della scuola.

E così dicendo, allungò verso il ragazzo il palmo della mano aperto, con la spilla sopra di esso: una volta presa, Monique annuì appena e fece un altro piccolo sorriso sia a lui che a Melia.

Se non c'è altro, potete andare.
Buona giornata ragazzi.
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2013-05-22 00:45:22 Zephyr d20 13  
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