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[tahoma]AULA DI ALCHIMIA / PIANO QUARTO / PRIMA LEZIONE / ORE 10:55[/tahoma]
Quella era una delle mie prime mattine dopo il rientro ad Hogwarts.
Osservarmi ancora allo specchio con quella mise professionale, diversa dal mio solito, mi faceva sentire euforico e spaventato allo stesso tempo.
Ero arrivato da poco ed essendo sinceri, non insegnavo di sicuro la materia più piacevole e semplice del mondo.
Non volli però mostrare ai ragazzi con immediata ovvietà, quanto potesse essere pesante lo studio dell'alchimia, sopratutto perché io stesso all'inizio ne imparai la bellezza e l'importanza grazie ad una cosa bella e spensierata come l'arte.
Mi diressi allora nella mia aula, consapevole che non avrei mai e poi mai insegnato con un modo di fare troppo secco e scientifico, dovevano apprezzare l'alchimia esattamente come l'avevo apprezzata io: in modo genuino, curioso e forse anche sorpreso.
Per l'occasione comunque, optai per un completo tendente al classico, una giacca scura con camicia chiara, senza cravatte o cose simili, ero ancora giovane, per la miseria.
Una volta spalancata la porta della classe, i ragazzi si trovavano già all'interno, per fortuna non era la prima ora, altrimenti di inizio mattino alchimia sarebbe stata ancora più difficile ed insostenibile.
Rivolsi a tutti un sorriso gentile, tranquillo, salutandoli, mentre posavo il mio zaino mono-spalla sulla cattedra pronto per iniziare quell'avventura.
Emozionato? Moltissimo.
Salve a tutti, sono Dylan Connor e il mio compito è farvi avvicinare alla antica materia alchemica che i babbani ignorano da tempo ormai immemore, ma che i maghi di oggi e del futuro, come sarete voi, utilizzano ancora, traendo da essa le risposte a molti quesiti sulle possibilità che ha l'uomo di plasmare e motivare la realtà e l'essere.
Il cielo quella mattina lasciava spazio a molte nuvole, non troppo minacciose ma insistenti.
Riflettei un momento su quel cielo, cercando di trovare un'ispirazione, esattamente come facevo per i miei quadri, così lentamente, iniziai ad annuire, si, ero decisamente pronto per iniziare a spiegare alla mia maniera.
Mi avvicinai alla finestra, aprendola per far passare aria, in fondo non era utilizzata da molti mesi e le vacanze avevano portato con loro molto caldo accumulato.
I ragazzi accusavano un certo clima lì dentro, meglio far tirare loro un piacevole sospiro di sollievo.
Ripresi a guardarli, ancora leggermente timoroso, chiedendomi cosa pensassero di un professore così giovane, ma forse erano già stati abituati dalla docente di erbologia o di babbanologia, forse dovevo semplicemente star calmo e continuare con la mia spiegazione, in fondo ora molti occhi era fissi su di me, mentre le mani che tenevano le piume, erano pronte a scrivere in qualsiasi momento.
Ammetto che forse sono stato un poco criptico e solenne nella mia frase precedente.
Allora, guardate queste nuvole, gli alchimisti, già molti secoli fa, si chiedevano, guardando quelle stesse nuvole, di cosa fossero fatte e come mai cambiavano colore in prossimità di temporali o tifoni... In parole povere, l'alchimia è nata come una filosofia, cioè un semplice bisogno di pensare e farsi domande su quello che ci circonda, provando in tutti i modi a trovare una soluzione a determinati quesiti.
Ecco, aprite il vostro libro a pagina 213, leggiamo assieme:
In realtà l'ultimo obiettivo non è spiegato molto bene dal testo, difatti il reale terzo obiettivo era riuscire a trasmutare i metalli poveri in oro, che è ben diverso da quello che avete appena letto.
Tale discordanza è data dal fatto che molti alchimisti nel corso del tempo hanno creduto pazzi quelli che pensavano di poter arrivare ad un simile traguardo, per quanto leggenda parlano di uomini, maghi per la precisione, che riuscirono in un simile intento, ma andiamo per gradi!
Sorrisi ancora una volta verso tutti loro, individuando diversi ragazzi già incontrati per i corridoi, come Elisabeth Walker, Caroline Priscilla O'Neill, Emma Kathrine Keyns, JaneYue Caine, Jorge Alvares ed Ali Taylor, ed anche studenti miei colleghi prefetti, quali Vergil Cartwright, Ferdy Stone, Alexis Parker e... Melia Herbert, sul quale il mio sguardo si focalizzò maggiormente, ma le frazioni di secondo in più furono così esigue da non permettere ad individuo alcuno di accorgersene, a parte forse lei, ovviamente.
Spostai nuovamente gli occhi, questa volta in prossimità del testo in dotazione scolastica, per avere la possibilità di scorgere di nuovo dei buoni spunti di continuazione della lezione, ma alla fine giunsi alla conclusione che per i successivi minuti forse potevo andare avanti grazie alla semplice improvvisazione, esatto, proprio come quando dipingevo.
Quando noi osserviamo un dipinto, un disegno o semplicemente uno scarabocchio, il nostro occhio, la nostra mente, non si focalizza mai su un solo soggetto ma tenta prima di racchiudere tutto l'insieme.
L'alchimia non fa altro che emulare questo concetto, esprimendo l'idea che la fisica, la chimica, la metallurgia, l'arte, fanno tutte parte di un unico disegno poiché tutte appartenenti alla visione del mondo nella sua interezza, ma per comprenderle appieno bisogna individuare quella scienza che prende spunto da tutte per essere in grado di avere una visione di insieme, e questa è proprio l'alchimia...
Leggiamo ora a pagina 219:
Questo cosa vuol dire secondo voi ragazzi?
Alzò la mano uno dei grandi, ovvero Ferdy Stone, ansioso di poter provare a dare la risposta.
Fui dunque felice di concedergli la parola, rimanendo in ascolto del Prefetto Corvonero.
Che in qualche modo l'alchimia potrebbe essere considerata una religione?
Non è propriamente esatto ma ci sei andato molto vicino, qualcun altro vuole provare ad aggiungere qualcosa?
Questa volta invece fu il turno per una delle studentesse più promettenti nonché mia stretta e fidata collega, Alexis Parker che, con un sorriso gentile ed armonioso, aspettava soltanto di fare il suo tentativo, che io ovviamente non esitai a concederle.
Forse può voler dire che il grado di conoscenza del materiale per un alchimista doveva forzatamente andare di pari passo con la conoscenza interiore, quella dello spirito!
Bravissima Alexis, cioè, signorina Parker, chiedo scusa... Esattamente, hai centrato in pieno!
L'alchimia è un processo che nasce dall'anima e raggiunge il corpo, ed è sopratutto questo dettaglio che la fa differire da tutti gli altri tipi di scienze e che la fa risultare come la precorritrice di esse, proprio perché, esattamente come la filosofia, inizia con uno studio che parte da dentro di noi per arrivare poi all'esterno...
Arrossii appena, vista la figura fatta.
Mi dimenticavo sempre di considerare gli studenti come tali dentro l'aula, anche se poi in veste di colleghi tenevamo maggiore confidenza.
Ad essere sinceri, lei stessa trovava sempre molto difficile trattarmi come un suo pari, fino ad allora infatti, solo una collega era riuscita a superare quel piccolo blocco, ma era un segreto, un piccolo segreto tra noi che di certo con gli studenti non poteva trapelare.
Annuì con ancora molta convinzione alle parole della delfina, facendo lentamente scomparire quel lieve rossore alle guance, lasciando che riprendessi la mia normale facciata di professore orgoglioso per una bella risposta e andai quindi proseguendo, sperando di farmi capire da tutti, infatti spostai ora l'attenzione sui più giovane, cercando di interfacciarmi con loro, per non farli sentire esclusi.
Dovete sapere che eminenti alchimisti del mondo occidentale furono Ruggero Bacone, Thomas Browne e non ultimo Cagliostro.
Si interessarono di alchimia anche Tommaso d'Aquino e Giordano Bruno.
Nel mondo magico invece ricordiamo senza ombra di dubbio Nicolas Flamel, ma possiamo anche citare illustri menti come Merlino, Genis Sage, Charles Xavier, Orlando Bissolati e Grimoire Vireau, trisavolo della nostra Vice Preside, scopritore del leggendario fuoco freddo, la fiamma in grado di ghiacciare al tocco anziché scottare, dall'intenso colore azzurro cyano e blu notturno.
Ecco qui, se volete dare un'occhiata...
Così dicendo, presi una ciotola piena in ferro con dentro della polvere bluastra direttamente dalla credenza al mio fianco e la posai sulla cattedra.
Dalla stessa credenza poi, afferrai anche una piccola fiala con del liquido rosso intenso che sembrava bollire anche se non era sotto alcuna fonte di calore. A prim'occhio sembrava essere un liquido molto denso, simile al sangue.
Ne versai appena tre gocce sulla polvere e subito dal contrasto di quelle due sostanze scaturì un fuoco a spirale degli stessi colori indicati prima, un fuoco blu che emanava costantemente delle nebbie gelide anziché fumo come i normali falò.
La reazione degli studenti più giovani fu di stupore, quella dei grandi, di curiosità e interesse, per fortuna.
Avvicinatevi pure, sfiorate con la mano la nebbia e sentite al tatto il fresco che trasmette, occhio però, attenzione a non toccare direttamente le lingue del fuoco freddo altrimenti vi gelerà all'istante!
Molti degli studenti più piccoli si avvicinarono all'istante e mossero le dita per percepire sulla pelle il freddo che trasmetteva quella fiamma.
Incredibile quanto fosse la mia contentezza nell'essere riuscito a sorprenderli, a farli sentire entusiasti di una materia simile, ma tentai ulteriormente a far apprezzare loro questa materia, facendo presente un dettaglio molto interessante ed entusiasmante.
E sappiate che nelle prossime lezioni potrete anche imparare a creare una vostra piccola scintilla di fuoco freddo da soli!
Sono sicuro che ne sarete tutti in grado!
Dice sul serio? Non siamo troppo piccoli?
Mi chiese Kayleen Ward, una studentessa del secondo anno, Grifondoro.
L'alchimia è un cammino di conoscenza che inizia fin dalla giovane età, proprio come per passioni di ogni persona.
Inoltre, ho detto scintilla, non certo un fuoco del genere... Se siete in grado di accontentarvi, allora si, dico sul serio!
Adesso però tornate ai vostri posti, non temete, state per andare a mangiare...
A quel punto, proprio mentre tutti quanti gli studenti tornavano al proprio posto, un'altra mano si alzò per porre una domanda, proprio a pochissima distanza dallo scadere del tempo della lezione.
Cercai di individuare subito il viso della persona interessata ad esporre i suoi dubbi e immediatamente due occhi scintillanti, dorati e dal taglio quasi felino catturarono la mia attenzione.
Era la prefetta di Serpeverde, Melia Herbert.
Quali rischi si possono correre nel praticare formule per composti alchemici... Professore?
Prima di rispondere, attesi di aver spento il fuoco freddo, buttandoci sopra dell'altra polvere dello stesso colore del liquido prima utilizzato per far divampare le fiamme blu. Dopo di che, sistemai la ciotola e la fiala nuovamente nella credenza e tornai con l'attenzione sulla collega verde e argento, deglutendo appena e riflettendo prima alcuni secondi sulla risposta da dare, non dimenticando di spostare lo sguardo anche sugli altri studenti che a quanto pare erano d'accordo con l'interesse della studentessa del quarto anno.
Beh, signorina Herbert, gli stessi che si possono correre nel praticare pozioni, con la differenza che a volte può succedere che un composto alchemico con un dosaggio diverso di ingredienti dalla ricetta originale risulti meno efficace e non dannoso, come invece succede nelle pozioni dove sbagliare un ingrediente o una dose rende il composto nullo o dannoso per chi lo assume.
Il tempo scorreva veloce, mi sembrava di aver detto così poco, eppure un'ora era volata, così, senza nemmeno accorgermene, era giunto per me il momento di far presente i compiti ai ragazzi.
Andai verso una lavagna magica apparentemente trasparente, ma agitando la bacchetta su di essa feci apparire delle scritte distinte dalla tonalità dorata e chiara che riportavano le domande che gli studenti avrebbero dovuto svolgere per l'incontro successivo.
Inoltre, alla fine delle domande, c'era anche la data di consegna degli elaborati: 5 Ottobre.
Mi volsi ancora una volta per guardare tutti che già iniziavano a prepararsi per andare a pranzo, forse sfiniti, ma se non altro non avevo denotato sbadigli di alcun genere.
A presto ragazzi, mi auguro che la lezione sia stata di vostro gradimento, buon appetito e non fate troppe infrazioni, altrimenti mi tocca punirvi e sapete bene quanto non mi piaccia!
Congedai così tutti i ragazzi che avevano partecipato attivamente alla lezione.
Un modo come un altro per lasciar intendere che ero sempre e comunque un prefetto ma che non desideravo affatto far perdere punti a nessuno.
Un metodo di approccio con loro ben diverso da quello dei miei colleghi che, chissà semmai avrebbero condiviso.
Dal mio canto però, quando li vedevo sorridere divertiti ed annuire, ero convinto che qualunque fosse l'approccio, era sopratutto come era dentro di se un ragazzo a determinare la sua inclinazione a seguire le regole, così guardando ancora una volta quelle nuvole, mi venne spontaneo un pensiero.
Non importa cosa avviene fuori, ma come si svolge dentro...
Tutto parte dal nostro spirito e di conseguenza ci comportiamo... Esattamente come l'arte... Esattamente come l'alchimia.
Osservarmi ancora allo specchio con quella mise professionale, diversa dal mio solito, mi faceva sentire euforico e spaventato allo stesso tempo.
Ero arrivato da poco ed essendo sinceri, non insegnavo di sicuro la materia più piacevole e semplice del mondo.
Non volli però mostrare ai ragazzi con immediata ovvietà, quanto potesse essere pesante lo studio dell'alchimia, sopratutto perché io stesso all'inizio ne imparai la bellezza e l'importanza grazie ad una cosa bella e spensierata come l'arte.
Mi diressi allora nella mia aula, consapevole che non avrei mai e poi mai insegnato con un modo di fare troppo secco e scientifico, dovevano apprezzare l'alchimia esattamente come l'avevo apprezzata io: in modo genuino, curioso e forse anche sorpreso.
Per l'occasione comunque, optai per un completo tendente al classico, una giacca scura con camicia chiara, senza cravatte o cose simili, ero ancora giovane, per la miseria.
Una volta spalancata la porta della classe, i ragazzi si trovavano già all'interno, per fortuna non era la prima ora, altrimenti di inizio mattino alchimia sarebbe stata ancora più difficile ed insostenibile.
Rivolsi a tutti un sorriso gentile, tranquillo, salutandoli, mentre posavo il mio zaino mono-spalla sulla cattedra pronto per iniziare quell'avventura.
Emozionato? Moltissimo.
Salve a tutti, sono Dylan Connor e il mio compito è farvi avvicinare alla antica materia alchemica che i babbani ignorano da tempo ormai immemore, ma che i maghi di oggi e del futuro, come sarete voi, utilizzano ancora, traendo da essa le risposte a molti quesiti sulle possibilità che ha l'uomo di plasmare e motivare la realtà e l'essere.
Il cielo quella mattina lasciava spazio a molte nuvole, non troppo minacciose ma insistenti.
Riflettei un momento su quel cielo, cercando di trovare un'ispirazione, esattamente come facevo per i miei quadri, così lentamente, iniziai ad annuire, si, ero decisamente pronto per iniziare a spiegare alla mia maniera.
Mi avvicinai alla finestra, aprendola per far passare aria, in fondo non era utilizzata da molti mesi e le vacanze avevano portato con loro molto caldo accumulato.
I ragazzi accusavano un certo clima lì dentro, meglio far tirare loro un piacevole sospiro di sollievo.
Ripresi a guardarli, ancora leggermente timoroso, chiedendomi cosa pensassero di un professore così giovane, ma forse erano già stati abituati dalla docente di erbologia o di babbanologia, forse dovevo semplicemente star calmo e continuare con la mia spiegazione, in fondo ora molti occhi era fissi su di me, mentre le mani che tenevano le piume, erano pronte a scrivere in qualsiasi momento.
Ammetto che forse sono stato un poco criptico e solenne nella mia frase precedente.
Allora, guardate queste nuvole, gli alchimisti, già molti secoli fa, si chiedevano, guardando quelle stesse nuvole, di cosa fossero fatte e come mai cambiavano colore in prossimità di temporali o tifoni... In parole povere, l'alchimia è nata come una filosofia, cioè un semplice bisogno di pensare e farsi domande su quello che ci circonda, provando in tutti i modi a trovare una soluzione a determinati quesiti.
Ecco, aprite il vostro libro a pagina 213, leggiamo assieme:
L'alchimia è un antico sistema filosofico esoterico che si espresse attraverso il linguaggio di svariate discipline, come la chimica, la fisica, l'astrologia, la metallurgia e la medicina, lasciando numerose tracce nella storia dell'arte. Il pensiero alchemico è altresì considerato da molti il precursore della chimica moderna prima della nascita del metodo scientifico.
Tre sono i grandi obiettivi che si proponevano gli alchimisti:
- Conquistare l'onniscienza.
- Creare la panacea universale, un rimedio cioè per curare tutte le malattie, per generare e prolungare indefinitamente la vita.
- La trasmutazione delle sostanze e dei metalli.
In realtà l'ultimo obiettivo non è spiegato molto bene dal testo, difatti il reale terzo obiettivo era riuscire a trasmutare i metalli poveri in oro, che è ben diverso da quello che avete appena letto.
Tale discordanza è data dal fatto che molti alchimisti nel corso del tempo hanno creduto pazzi quelli che pensavano di poter arrivare ad un simile traguardo, per quanto leggenda parlano di uomini, maghi per la precisione, che riuscirono in un simile intento, ma andiamo per gradi!
Sorrisi ancora una volta verso tutti loro, individuando diversi ragazzi già incontrati per i corridoi, come Elisabeth Walker, Caroline Priscilla O'Neill, Emma Kathrine Keyns, JaneYue Caine, Jorge Alvares ed Ali Taylor, ed anche studenti miei colleghi prefetti, quali Vergil Cartwright, Ferdy Stone, Alexis Parker e... Melia Herbert, sul quale il mio sguardo si focalizzò maggiormente, ma le frazioni di secondo in più furono così esigue da non permettere ad individuo alcuno di accorgersene, a parte forse lei, ovviamente.
Spostai nuovamente gli occhi, questa volta in prossimità del testo in dotazione scolastica, per avere la possibilità di scorgere di nuovo dei buoni spunti di continuazione della lezione, ma alla fine giunsi alla conclusione che per i successivi minuti forse potevo andare avanti grazie alla semplice improvvisazione, esatto, proprio come quando dipingevo.
Quando noi osserviamo un dipinto, un disegno o semplicemente uno scarabocchio, il nostro occhio, la nostra mente, non si focalizza mai su un solo soggetto ma tenta prima di racchiudere tutto l'insieme.
L'alchimia non fa altro che emulare questo concetto, esprimendo l'idea che la fisica, la chimica, la metallurgia, l'arte, fanno tutte parte di un unico disegno poiché tutte appartenenti alla visione del mondo nella sua interezza, ma per comprenderle appieno bisogna individuare quella scienza che prende spunto da tutte per essere in grado di avere una visione di insieme, e questa è proprio l'alchimia...
Leggiamo ora a pagina 219:
L'alchimia, oltre ad essere una disciplina fisica e chimica, implicava un'esperienza di crescita o, meglio, un processo di liberazione spirituale dell'operatore. In quest'ottica la scienza alchemica viene a rappresentare una conoscenza metafisica e filosofica, assumendo connotati mistici e soteriologici, nel senso che i processi e i simboli alchemici, oltre al significato materiale, relativo alla trasformazione fisica, possiedono un significato interiore, relativo allo sviluppo spirituale.
Questo cosa vuol dire secondo voi ragazzi?
Alzò la mano uno dei grandi, ovvero Ferdy Stone, ansioso di poter provare a dare la risposta.
Fui dunque felice di concedergli la parola, rimanendo in ascolto del Prefetto Corvonero.
Che in qualche modo l'alchimia potrebbe essere considerata una religione?
Non è propriamente esatto ma ci sei andato molto vicino, qualcun altro vuole provare ad aggiungere qualcosa?
Questa volta invece fu il turno per una delle studentesse più promettenti nonché mia stretta e fidata collega, Alexis Parker che, con un sorriso gentile ed armonioso, aspettava soltanto di fare il suo tentativo, che io ovviamente non esitai a concederle.
Forse può voler dire che il grado di conoscenza del materiale per un alchimista doveva forzatamente andare di pari passo con la conoscenza interiore, quella dello spirito!
Bravissima Alexis, cioè, signorina Parker, chiedo scusa... Esattamente, hai centrato in pieno!
L'alchimia è un processo che nasce dall'anima e raggiunge il corpo, ed è sopratutto questo dettaglio che la fa differire da tutti gli altri tipi di scienze e che la fa risultare come la precorritrice di esse, proprio perché, esattamente come la filosofia, inizia con uno studio che parte da dentro di noi per arrivare poi all'esterno...
Arrossii appena, vista la figura fatta.
Mi dimenticavo sempre di considerare gli studenti come tali dentro l'aula, anche se poi in veste di colleghi tenevamo maggiore confidenza.
Ad essere sinceri, lei stessa trovava sempre molto difficile trattarmi come un suo pari, fino ad allora infatti, solo una collega era riuscita a superare quel piccolo blocco, ma era un segreto, un piccolo segreto tra noi che di certo con gli studenti non poteva trapelare.
Annuì con ancora molta convinzione alle parole della delfina, facendo lentamente scomparire quel lieve rossore alle guance, lasciando che riprendessi la mia normale facciata di professore orgoglioso per una bella risposta e andai quindi proseguendo, sperando di farmi capire da tutti, infatti spostai ora l'attenzione sui più giovane, cercando di interfacciarmi con loro, per non farli sentire esclusi.
Dovete sapere che eminenti alchimisti del mondo occidentale furono Ruggero Bacone, Thomas Browne e non ultimo Cagliostro.
Si interessarono di alchimia anche Tommaso d'Aquino e Giordano Bruno.
Nel mondo magico invece ricordiamo senza ombra di dubbio Nicolas Flamel, ma possiamo anche citare illustri menti come Merlino, Genis Sage, Charles Xavier, Orlando Bissolati e Grimoire Vireau, trisavolo della nostra Vice Preside, scopritore del leggendario fuoco freddo, la fiamma in grado di ghiacciare al tocco anziché scottare, dall'intenso colore azzurro cyano e blu notturno.
Ecco qui, se volete dare un'occhiata...
Così dicendo, presi una ciotola piena in ferro con dentro della polvere bluastra direttamente dalla credenza al mio fianco e la posai sulla cattedra.
Dalla stessa credenza poi, afferrai anche una piccola fiala con del liquido rosso intenso che sembrava bollire anche se non era sotto alcuna fonte di calore. A prim'occhio sembrava essere un liquido molto denso, simile al sangue.
Ne versai appena tre gocce sulla polvere e subito dal contrasto di quelle due sostanze scaturì un fuoco a spirale degli stessi colori indicati prima, un fuoco blu che emanava costantemente delle nebbie gelide anziché fumo come i normali falò.
La reazione degli studenti più giovani fu di stupore, quella dei grandi, di curiosità e interesse, per fortuna.
Avvicinatevi pure, sfiorate con la mano la nebbia e sentite al tatto il fresco che trasmette, occhio però, attenzione a non toccare direttamente le lingue del fuoco freddo altrimenti vi gelerà all'istante!
Molti degli studenti più piccoli si avvicinarono all'istante e mossero le dita per percepire sulla pelle il freddo che trasmetteva quella fiamma.
Incredibile quanto fosse la mia contentezza nell'essere riuscito a sorprenderli, a farli sentire entusiasti di una materia simile, ma tentai ulteriormente a far apprezzare loro questa materia, facendo presente un dettaglio molto interessante ed entusiasmante.
E sappiate che nelle prossime lezioni potrete anche imparare a creare una vostra piccola scintilla di fuoco freddo da soli!
Sono sicuro che ne sarete tutti in grado!
Dice sul serio? Non siamo troppo piccoli?
Mi chiese Kayleen Ward, una studentessa del secondo anno, Grifondoro.
L'alchimia è un cammino di conoscenza che inizia fin dalla giovane età, proprio come per passioni di ogni persona.
Inoltre, ho detto scintilla, non certo un fuoco del genere... Se siete in grado di accontentarvi, allora si, dico sul serio!
Adesso però tornate ai vostri posti, non temete, state per andare a mangiare...
A quel punto, proprio mentre tutti quanti gli studenti tornavano al proprio posto, un'altra mano si alzò per porre una domanda, proprio a pochissima distanza dallo scadere del tempo della lezione.
Cercai di individuare subito il viso della persona interessata ad esporre i suoi dubbi e immediatamente due occhi scintillanti, dorati e dal taglio quasi felino catturarono la mia attenzione.
Era la prefetta di Serpeverde, Melia Herbert.
Quali rischi si possono correre nel praticare formule per composti alchemici... Professore?
Prima di rispondere, attesi di aver spento il fuoco freddo, buttandoci sopra dell'altra polvere dello stesso colore del liquido prima utilizzato per far divampare le fiamme blu. Dopo di che, sistemai la ciotola e la fiala nuovamente nella credenza e tornai con l'attenzione sulla collega verde e argento, deglutendo appena e riflettendo prima alcuni secondi sulla risposta da dare, non dimenticando di spostare lo sguardo anche sugli altri studenti che a quanto pare erano d'accordo con l'interesse della studentessa del quarto anno.
Beh, signorina Herbert, gli stessi che si possono correre nel praticare pozioni, con la differenza che a volte può succedere che un composto alchemico con un dosaggio diverso di ingredienti dalla ricetta originale risulti meno efficace e non dannoso, come invece succede nelle pozioni dove sbagliare un ingrediente o una dose rende il composto nullo o dannoso per chi lo assume.
Il tempo scorreva veloce, mi sembrava di aver detto così poco, eppure un'ora era volata, così, senza nemmeno accorgermene, era giunto per me il momento di far presente i compiti ai ragazzi.
Andai verso una lavagna magica apparentemente trasparente, ma agitando la bacchetta su di essa feci apparire delle scritte distinte dalla tonalità dorata e chiara che riportavano le domande che gli studenti avrebbero dovuto svolgere per l'incontro successivo.
Inoltre, alla fine delle domande, c'era anche la data di consegna degli elaborati: 5 Ottobre.
Mi volsi ancora una volta per guardare tutti che già iniziavano a prepararsi per andare a pranzo, forse sfiniti, ma se non altro non avevo denotato sbadigli di alcun genere.
A presto ragazzi, mi auguro che la lezione sia stata di vostro gradimento, buon appetito e non fate troppe infrazioni, altrimenti mi tocca punirvi e sapete bene quanto non mi piaccia!
Congedai così tutti i ragazzi che avevano partecipato attivamente alla lezione.
Un modo come un altro per lasciar intendere che ero sempre e comunque un prefetto ma che non desideravo affatto far perdere punti a nessuno.
Un metodo di approccio con loro ben diverso da quello dei miei colleghi che, chissà semmai avrebbero condiviso.
Dal mio canto però, quando li vedevo sorridere divertiti ed annuire, ero convinto che qualunque fosse l'approccio, era sopratutto come era dentro di se un ragazzo a determinare la sua inclinazione a seguire le regole, così guardando ancora una volta quelle nuvole, mi venne spontaneo un pensiero.
Non importa cosa avviene fuori, ma come si svolge dentro...
Tutto parte dal nostro spirito e di conseguenza ci comportiamo... Esattamente come l'arte... Esattamente come l'alchimia.
Perfetto
15
Perfetto
10
Perfetto
15
punti 40 per Melia
Risposta completa, esaustiva e molto profonda.
Hai saputo trovare informazioni interessanti e valide, inoltre il riferimento al filosofo babbano è stato determinante sul voto finale.
13
Pensieri molto forti, considerazioni creative e fantasiose.<br />
Sono felice che la lezione ti sia piaciuta tanto e l'abbia saputa intendere in un modo così onirico e solenne.<br />
Prosegui così, hai un bel futuro come alchimista, qualora ti interessasse!
8
La sapienza e la saggezza sono energia inestimabili che devono rimanere per forza contenute e riferite a pochi.
Vero è anche che se un alchimista ricerca il sapere, secondo te creerebbe mai qualcosa che comunicasse ad un altro, magari meno sapiente, tutto quello che invece lo studioso ha accumulato nel corso di tanti anni?
Pensaci...
7
punti 28 per Maximilian
Ricerca completa e approfondita senza ricopiare nulla ma soltanto prendendo spunto ed elaborando in modo impeccabile.
Cerca di essere però meno conciso la prossima volta, mi raccomando!
11
I pensieri da te esposti rispecchiano una mentalità molto aperta ma anche molto cinica.
Non penalizzerò il tuo compito per una cosa simile, anzi, gradisco le differenze di opinioni se ben spiegate e questo tu lo hai fatto molto bene.
8
Qui forse è venuta fuori la parte da apprendista erbologo che è in te.
Forse quasi quasi farei leggere il compito alla collega Vilvarin, me ne dai il permesso?
Tralasciando questo, bravissimo, idea originale ed interessante, per quanto tendenzialmente poco di aiuto per il genere umano e molto per quello vegetale.
14
punti 33 per Typhon
In verità mi aspettavo anche da te una ricerca che si orientasse come al solito sul fattore mito e leggenda, ed invece tu hai scelto di intraprendere un altro sentiero sorprendendomi.
Ho apprezzato davvero la via traversa scelta, però fai attenzione ai piccoli errori di battitura, eri così presa dalla foga della scrittura da aver schiacciato i tasti alla velocità della luce?
12
Qui ti meriti voto pieno per un solo motivo: Sincerità e spasso.
Mi hai fatto sorridere spesso con le tue considerazioni personali, hai una mente a dir poco esplosiva e ammetto che la cosa si è anche ripetuta nella domanda successiva.
Ricorda però: la paura di sbagliare è uno dei cardini sui quali si basa lo studio alchemico, tranquilla!
10
Di questa risposta premio non solo la fantasia ma anche l'originalità degli ingredienti scelti.
Pensata ottima e per di più estremamente utile, niente da aggiungere se non quanto già detto nel commento precedente.
11
punti 33 per Ariel
Lineare, pulita, scritta in modo impeccabile dal punto di vista grammatico e molto lunga, strutturata e soddisfacente.
Non hai aggiunto informazioni diverse da quelle di molti altri elaborati ma indubbiamente hai svolto il lavoro in modo molto più professionale e preciso di altri.
12
Sfruttare la descrizione a GdR è stata una pensata buona, ingegnosa e sicuramente originale, per quanto ti penalizza il fatto che io non abbia chiesto il GdR per questa domanda.
Tutto sommato però, l'hai usato solo come una sorta di introduzione quindi non me la sento di dare un giudizio troppo negativo.
6
Wow, idea davvero malefica e furba, quasi sadica per certi versi.
Una mente come la tua può meravigliare per l'inventiva ma spaventare per la linea di pensiero che segue.
Però è da ammettere, sono ipotesi interessanti e abbastanza fattibili, devi solo trovare il folle che te le appoggi!
14
punti 32 per Zephyr
Ok, devo dire che trovare degli elaborati più ineccepibili è davvero un'impresa.
Non saprei che dire a parte un semplice... 10 e lode!
15
Considerazioni pulite, lineari, oneste e sincere, ne sono sicuro.
Hai un modo di scrivere che non lascia sbavature, anzi, è un vero piacere per gli occhi scorrere tra le righe.
10
Originale più che mai, con una mente brillante che farebbe venire invidia anche a molti alchimisti esperti, magari sei tu che dovresti dare qualche ripetizione di inventiva a me!
Tralasciando gli scherzi, complimenti davvero signorina Parker, ha davvero la stoffa di una studentessa poliedrica ed eclettica, mi spiace soltanto tu non ti sia dilungata un poco di più, ma è una nota minima in questo oceano di perfezione.
14
punti 39 per Alexis
Bene, una ricerca abbastanza dettagliata e pulita nella forma e nell'esposizione.
Ottimo il riferimento egizio, continua così!
11
Una risposta ben argomentata ma avrei voluto che ti fossi dilungato di più.
In ogni caso sappi che anche da giovani e sopratutto da giovani si comincia a capire se si diverrà veri alchimisti o meno, cerca la tua strada e se è proprio l'Alchimia allora lo sentirai!
7
Parole oneste, molto belle ed interessanti.
Un composto di questo genere di certo significherebbe una vera rivoluzione ma allo stesso modo creerebbe scompiglio, diciamo che come pensieri sei molto avanti e la fantasia non ti manca, per questo ti premio, ma nonostante tutto ti penalizza la breve sintesi del discorso.
10
punti 28 per Peter
Benissimo, ottimo lavoro signorina.
Ricorda di considerare sempre anche le derivazioni di origine mitologica oltre che storica, visto che per i babbani l'alchimia oggi è più mito che vera e propria storia di una scienza, ma comunque brava!
9
Una bambina molto profonda e dolce anche nel modo di riflettere sulla realtà che cerca di trasmettere l'alchimia.
Hai mai pensato alla via dell'arte? Potrebbe sorprenderti in positivo...
7
Qui devo dire che ho trovato molti spunti che fanno intendere una mente brillante e sveglia.
Sei giovane, ancora molto piccola ma di sicuro se continui su questa strada avrai la strada spianata per qualsiasi cosa.
Punteggio quasi pieno dunque, ci vediamo alla prossima.
13
punti 29 per Miyabi
Ti sei soffermata sugli argomenti giusti, specificando le cose in modo preciso, corretto e senza dilungarti eccessivamente, riuscendo però a non rendere l'argomentazione troppo corta.
Sono decisamente contento e sorpreso in positivo, continua così.
12
Il ragionamento che hai eseguito, ispirato dalla lezione, oltre ad essere molto profondo e sostenuto da tesi interessanti, anche veritiero per molti versi.
L'esattezza si trova proprio nel tuo desiderio di comprensione del mondo, di ciò che ti circonda, anche la cosa minima e piccola.
Si dice che le piccole cose siano importanti solo per le persone che sanno valorizzarle ed è esattamente quello che fa l'alchimia, il concetto che in parole povere hai inteso anche tu.
10
Un'idea che definirei a dir poco geniale, oltre che golosa.
Certo, la realtà è che un oggetto del genere nelle mani sbagliate, per esempio dei commercianti imprenditori, rischierebbe di condurre seriamente al diabete e all'obesità quasi tutto il mondo, forse sarebbe meglio se lo custodissi gelosamente tu!
Tralasciando questo però, apprezzo l'immensa fantasia ed anche l'originalità del nome, piuttosto azzeccato!
13
punti 35 per Caroline Priscilla
La risposta, assieme a quella di Alexis, è quella più completa che abbia letto fino ad ora in un elaborato e immagino che a prescindere sarà una delle migliori, meritevoli del punteggio pieno.
Hai colto l'essenza della sintesi unita alla placida lucidità di un discorso completo e pulito, oltre che approfondito.
Si vede che sei un appassionato della materia.
15
Hai osservato un nuovo lato della cultura alchemica, in fondo era anche questo che volevo ispirare in tutti voi.
L'arte, come come la musica o la poesia contengono sempre dei riferimenti di riflessioni pura, di grande attenzione per il mondo che ci circonda e ci trasmette.
L'alchimia è un viaggio infinito nel bel mezzo delle emozioni umane, delle loro curiosità, che danno vita a qualcosa di nuovo, non c'è da stupirsi che osservando meglio, tutto appaia così bello, come lo è stata la tua risposta.
10
Della tua risposta mi sono piaciuti fondamentalmente tre punti:
L'uso dello stile GdR, l'idea per la tua scoperta e il modo con il quale l'hai menzionata descrivendone i dettagli.
E' anche vero che, due di questi punti, se da una parte abbeliscono la risposta dall'altra lo penalizzano, poichè non ho chiesto di effettuare il responso in stile GdR ed inoltre avrei voluto osservare la tua fantasia nel parlare di un composto interamente inventato da te.
Va da se però, che nonostante tutto una scrittura del genere merita tutta la mia lode e il mio appoggio, è stato solo un piccolissimo errore di percorso, per il resto devo dire che hai centrato bene tutta quanta la forma e la profondità di spiegazione di un simile esperimento così estremo e prezioso.
13
punti 38 per Orion
Hai svolto un lavoro pulito e ben descritto, cercando di rimediare tutti gli elementi utili per fare una ricerca completa e per nulla stancante da leggere.
Devi provare a sfruttare maggiormente la tua capacità di rielaborazione però, altrimenti non darai mai il massimo e so che puoi farlo senza problemi!
9
Tralasciando qualche piccolo errore di battitura, hai saputo cogliere in modo giusto e bilanciato la filosofia che si poteva evincere dalla lezione.
Mi ha sorpreso che un bambino giovane come te, inoltre, abbia carpito una verità così grande tra le mie parole, facendola allo stesso tempo sua e cercando di prenderla quasi come un insegnamento futuro per la vita.
Sono contento e mi sento fortemente lusingato della cosa.
8
Un'idea tanto utile quanto particolare.
Ho sorriso molto leggendo questa tua proposta che trovo simpatica e naturalmente mi è venuto spontaneo chiedermi il perché proprio un artefatto alchemico di questo tipo, magari potresti spiegarmelo per gufo privato.
A parte questo, barvo di nuovo per la fantasia e ricorda ancora, attenzione agli errori di battitura!
12
punti 29 per Ethan Travis
Risposta corretta, giusta, esplicativa e non pesante.
Niente che ti porti ad un livello altissimo di qualità ma nulla che ti butti giù.
Un buon scritto standard che ti fa portare a casa ben più della sufficienza.
10
Un giudizio il tuo interessante, che mi fa sentire molto dispiaciuto del fatto che tu non abbia approfondito ulteriormente.
Sono realtà esatte quelle che tu esponi e dei pensieri veri, spontanei, quindi non ti penalizzeranno affatto.
Cerca però la prossima volta di spiegare maggiormente, aggiungendo parole e rendendo il discorso più ricco di fonti di riflessione.
6
Un pensiero onesto, veritiero e sincero, che altro aggiungere?
Non è detto che le idee chiare siano sintomo di bravura maggiore.
Anche nell'indecisione c'è molta preziosità, perchè l'alchimia è prima di tutto scoprire... Scoprendosi.
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punti 27 per Emma Kathrine
La stragrande varietà di informazioni che mi hai servito su un piatto d'argento mi ha quasi sconcertato.
Hai avuto davvero modo di perdere parecchio tempo sui libri a consultare tutto e farti una buona, anzi, ottima conoscenza.
Mi auguro solo che non sia una copiatura da qualche fonte a me sconosciuta ma in caso contrario, complimenti davvero.
15
Tu hai lo spirito del filosofo, si nota subito dalle righe che hai scritto.
Non c'è molto da dire se non che sei un sognatore nato e che la cosa per ovvi motivi non mi dispiace, essendo io stato sognatore prima di te.
La scoperta del mondo, come anche la gioia di osservare tutti i cambiamenti, fa parte di una mente molto mutevole, come la tua, mi raccomando coltivala, non fare il brutto errore di precipitare nei luoghi comuni e nell'ovvio, sarebbe un vero spreco del tuo spirito.
10
Perfetto... Devo dire che mi mancava la sostanza liquida in grado di tramutare ogni liquido in birra.
Scusa se rivelo la tua idea a tutti gli altri studenti ma credo che sia giusto che anche loro sorridano al pensiero di una simile pensata, per altro molto ingegnosa e impensabile, non da una mente non brillante e da estimatore della birra quale la tua.
Gli ingredienti citati sono stati utili per determinare che non hai solo inventiva ma anche tecnica e questo mi aiuta nel conferirti un punteggio massimo, ti aspetto alle prossime lezioni e mi auguro davvero che riuscirai un giorno nel tuo intento!
15
punti 40 per Vergil
Dì la verità, hai una enciclopedia alchemica nascosta sotto il letto?
A parte gli scherzi, molto ma molto brava anche tu, diamine, sono circondato da menti davvero efficienti e brillanti.
Sei stata leggermente imprecisa su alcune informazione, nel senso che potevi approfondire di più, ma sono state piccolezze, che ti valgono comunque un voto più che adeguato al tuo sforzo di ricerca.
14
Ammetto che le tue considerazioni sono state in assoluto quelle che mi hanno lasciato più sorpreso.
Non hai affrontato il lato filosofico della cosa, né tanto meno quello realistico, ma ti sei basata su un lato empirico e fondamentalmente graffiante riguardo la vita e l'importanza di farsi domande.
Sei stata tecnica, molto tecnica ed hai sviluppato un settore di pensiero che esula da tutti gli altri.
Però.
9
Devo dire che non è facile interpretare se questa tua idea possa provenire da una sorta di cinismo nei confronti del mondo o da un senso di giustizia molto forte.
A prescindere che sia l'uno o l'altro comunque, il tuo progetto è interessante sopratutto perché prende una branca, quella della legalità e della strategia che fino ad ora non avevo affrontato in nessun compito.
Mi farebbe piacere parlarne meglio a voce, vieni pure nel mio ufficio quando vuoi.
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punti 37 per Arianna
