Osaka

[Logan]

Tutto ciò che interessava ai due ragazzi era bere dell'ottima birra, mangiare bene e allo stesso tempo divertirsi, godersi la compagnia dell'altro, ma tutto ciò fino a che punto?
Era vero che stavano benissimo, ma era altrettanto vero che si stavano frequentando in una maniera spensierata e strana allo stesso tempo.
Non tutti i sorrisi erano scherzosi, non tutte le battute buttate lì soltanto per farsi una piccola risata.
C'era un fondo di realtà e verità in molte sguardi e parole, ma bisognava ancora che sia Logan che Celine ci arrivassero definitivamente.

Ah, sul fatto che siamo entrambi belli poco ma sicuro!

Svicolava dalla vera domanda, o forse semplicemente non voleva rispondere perché le dava fastidio la questione.
Sykes l'ultima volta aveva inteso che per lei al momento c'era solo sesso, tanto tanto sesso e divertimento, poco spazio per le relazioni, ancor più quelle stabili e durature.
Dunque era abbastanza facile comprendere perché avesse gettato quella piccola uscita scherzosa smorzando il vero discorso, la vera base della domanda che le era stata fatta.
Tutto quanto aveva un senso, ma non bisognava dimenticarsi che la particolarità di quella ragazza era saper sorprendere quando uno meno se lo aspettava.

Sul fatto che siamo una coppia, beh... dipende che intende.
Una coppia di ubriaconi lo siamo per certo, così come lo siamo a letto... una coppia molto affiatata, in quel senso.

Portò alle labbra anche lui il boccale, bevendo un sorso abbondante di birra, cercando di trovare dentro di lui una spiegazione e una traduzione anche per quella frase, ma non fu la cosa più semplice del mondo, anzi, sinceramente si trovò un poco confuso ed attirato allo stesso tempo.
Celine somigliava ad una luce forte, bluastra nel più completo buio e lui si sentiva come una falena in cerca di quella fonte di luce, ben consapevole però, a differenza dei normali insetti, che quella luce poteva essere anche nociva.
Le parole di lei erano difficile da comprendere quindi avvicinarsi così tanto senza sapere bene dove volevano andare a parare era sconsigliato.
Vero però era anche che ad entrambi piaceva rischiare, quindi lui avrebbe potuto rischiare di prendere la scossa, ma se fosse anche che lei aveva rischiato non ponendo nessuna scossa rimanendo solo una semplice luce fatta per attirarlo e basta?

Mi sento accerchiato da domande, e tutto questo dopo 20 minuti, ma che mi fai?

Continuò a mangiare, lasciando in sospeso quella frase, come a volerle far capire che ci stava riflettendo abbastanza sopra.
Questa volta nessuna battuta improvvisa e ad effetto, come anche nessun tentativo di cambiare discorso facendo morire una cosa così forse importante.
Adesso c'era la volontà di capire fin quanto lontano la questione potesse essere condotta e se davvero entrambi avevano voglia di gestire la cena in quel modo, facendosi delle domande del genere legate a dei discorsi simili.
Logan non era preoccupato per se, quanto per lei, per una ragazza che aveva affermato di non volere coinvolgimenti pesanti.
Era giusto dunque rispettare questa sua volontà?
Da quello che aveva imparato il dragoniere, per domare un drago bisogna sapere innanzitutto affermare la proprio volontà di dimostrargli quanto vale, quindi, seguendo il suo istinto come domatore da tanti anni ormai, decise di gettarsi, facendo un cenno a Shuyun di allontanarsi e fare in modo che rimanessero completamente soli, tanto era un cliente così abituale che il proprietario non aveva alcun problema a lasciare il chiosco incustodito con loro.

Ehi...

La richiamò così, con un tono morbido, gentile e allo stesso tempo molto forte, capace e virile.
Voleva attirare la sua attenzione, facendole posare il boccale di birra e le bacchette, facendo lui lo stesso, voltandosi per guardarla negli occhi portando la mano dietro la sua nuca per invitarla ad avvicinarsi a lui e senza alcun preavviso, questa volta fu Logan a baciarla, ma con una passione più forte, più sentita, più viva e reale di qualsiasi altro bacio dato prima, come a voler squarciare un velo di scherzo e divertimento, mettendo in chiaro le cose essenziali e cioè che...

... Mi piaci da morire, baby...

[Celine]

D'accordo sì, aveva un po' tanto svicolato dal discorso: ma che altro avrebbe potuto dire? Che erano una coppia? Che voleva che lo fossero? Non era sicura che Logan l'avesse invitata per quello.
E se il ragazzo avesse solo voluto godere la compagnia di Celine in quanto pazza scatenata, compagna di letto esperta e piacevolissima spalla per sbronze e divertimento?
Un discorso così serio, soprattutto non conoscendo le reali intenzioni del Dragoniere, sarebbe potuto non solo essere alquanto sgradevole per lui, ma anche estremamente imbarazzante per lei e, quindi, meglio evitarlo.

Ehi...

La voce bassa, gradevole ed avvolgente di Logan raggiunse le sue orecchie appena dopo che la francese si era fatta sparire tra le labbra l'ennesimo nigiri, questa volta con sopra dello sgombro crudo - sapore forte e deciso - accompagnato da un buon sorso di birra giapponese, molto più leggera di quella a cui era abituata lei quindi tendeva a berne più del solito.

Mh?

Alzò lo sguardo su di lui, accorgendosi solo in quel momento che Shuyun si era allontanato lasciandoli soli: si lasciò scivolare via le bacchette dalla mano dal Dragoniere, che Celine fissò con aria interrogativa.
Poco dopo, però, gli occhi le si chiusero in automatico visto che la sua bocca andò a catturare quella di lei, la sua mano dietro alla nuca della francese per stringerla più vicina a sé, per non farla scappare via: un bacio caldo, più di quanto Celine si potesse mai aspettare, che le fece schiudere la bocca con un gemito soffuso mentre la lingua andava a cercare la gemella ed una mano si posava sul collo di lui, accarezzandolo appena.
Non sapeva il perché di quel contatto improvviso, ma non le dispiaceva affatto.
Si staccarono diversi istanti dopo, il fiato appena corto e le labbra rosse e tumide: aprì gli occhi Celine, incrociando così quelli di Logan che sembrava pronto per ammettere qualcosa d'importante.

... Mi piaci da morire, baby...

E così fu, infatti.
Sorrise appena a quelle parole, annuendo piano: cosa volevano dire? Beh, non c'erano certezze ma di sicuro la cosa che si era capita era che un interesse da parte di lui esisteva, e probabilmente non solo sul piano sessuale.
Per quanto la riguardava...

Mi piaci anche tu.

Un po' strano per Celine ammettere una cosa del genere, ma era la pura verità.
Logan le piaceva al di là del sesso e no, non le sarebbe dispiaciuto averlo tutto per sé per un po'. Un bel po'.

Cosa ti ha spinto a dirmelo proprio ora?

[Logan]

Il contatto delle loro labbra fu bruciante ed immediato.
Logan percepiva molta emozione e allo stesso tempo tranquillità in quel loro scambio di dolcezza e immediata passione.
Le labbra dell'uomo, tipiche della persona di colore, si sposavano perfettamente con quelle delicate e non troppo sottili della ragazza.
I capelli biondi, la pelle chiara, in contrasto con tutto ciò di lui che era scuro e di una razza totalmente opposta.
Quella confessione poi, giunse come un fulmine a ciel sereno.
Da una parte avrebbe preferito non essere così precipitoso, ma Logan era un tipo istintivo, che all'impulso donava la maggior parte delle sue riuscite nella vita e non sarebbe andata diversamente quella volta, almeno per il fatto riguardante il suo modo di fare.
In più, anche la parte a proposito della riuscita nella vita fu abbastanza confermata anche quella volta, dalle parole brevi ma eloquenti di Celine.

Mi piaci anche tu.

Le sorrise, felice, molto, di quel rimando di confessione e del fatto che non si fosse allontanata.
Evidentemente viaggiavano su una lunghezza d'onda molto più forte e potente di quanto si stessero aspettando.
Un incontro fortunato quello alla sala congressi, poi la speranza e il desiderio di rivedersi, doveva significare qualcosa o no?
Del semplice sesso? Da una parte ci si aspettava anche quello, perché dover negare un'evidenza tanto palese, ma da un'altra parte, beh, c'erano davvero tantissime altre emozioni da tenere a bada e snocciolare nel corso di quella serata.

Cosa ti ha spinto a dirmelo proprio ora?

Era lecito volerlo sapere anche perché Logan se ne era uscito sul serio molto improvvisamente, suggerendo una decisione data forse da un fattore particolare, un fattore che la signorina Sauvage era assolutamente certa di voler conoscere.
Shuyun era ancora lontano, quindi non c'erano problemi a voler continuare quel discorso così delicato, e sopratutto non c'era modo di rimandare in alcun modo la spiegazione ad un momento meno imbarazzante.
Logan non era mai stato un tipo dedito a spiegare con esattezza ogni cosa che gli veniva da fare, ancor meno quelle dettate da così tante emozioni messe assieme, ma non aveva via di scampo e per certi versi, lui stesso giunse alla conclusione che era meglio così.
Voleva sforzarsi a farle capire, voleva sforzarsi... Per lei.

Forse la domanda non dovrebbe essere "cosa", ma "chi" mi ha spinto a dirtelo proprio ora...
... Ammetto che sei stata una sorpresa fin da subito, non ho mai fatto certe cose a distanza di poco tempo con una ragazza, una ragazza per altro con non troppa voglia di legarsi sentimentalmente a qualcuno... Ma tu sei diversa, tu mi hai preso e quindi... Mi sono un po' messo in gioco, niente di più, niente di meno!

Mettersi in gioco, quindi significava proprio voler tentare davvero la conquista?
Una cosa del genere, più che altro significava per lui essere consapevole di stare sperando per qualcosa di più importante e grande che una scopata da urlo la stessa notte.
Non poteva certo sapere quello che nutriva dentro di se la ragazza, se fosse in accordo con determinati sentimenti o meno, ma da una parte era contento di non possedere la telepatia o, in vesti più semplici, non saper interpretare bene le espressioni della ragazza, questo lasciava maggiore mistero e suspance alla faccenda e questi due fattori facevano sentire Logan Sykes ancora più ricco di aspettativa e adrenalina.
La mano destra dell'uomo andò a sfiorare quella di Celine, volendo intrecciare le dita e stringere un po' forte, assottigliando lo sguardo mentre la fissava tra il desiderio di possederla carnalmente e quello di averla sentimentalmente.
Poi un sorriso, una piccola risatina, per smorzare l'eccessiva vene seria del momento che sapeva bene non facesse bene ad entrambi ed aiutasse lei a sentirsi maggiormente a suo agio, il tutto accompagnato da un battuta/non battuta, calzante al 100%.

Per farla breve, draghessa, mi piacerebbe domarti ma sto osservando come col tuo fuoco tu mi stia cuocendo a puntino...

[Celine]

Nemmeno lei, come lui, era abituato a fare e a farsi troppe domande, non amava perdere tempo in interrogativi che forse nemmeno potevano avere una risposta, non le piaceva sentire la mente congestionata da dubbi e perplessità.
In quel momento però, e dopo quelle confessioni soprattutto, era lecito fare delle domande così come lo era dare delle risposte: non si trattava semplicemente di piacersi, ma cosa avesse portato Logan ad esporsi per primo pur sapendo che Celine non era una ragazza in cerca di fidanzato; non che le facesse schifo l'idea di stare con qualcuno, no, solo che non era smaniosa di legarsi a qualcuno tanto per il gusto di farlo. Doveva sentire le sensazioni giuste, le emozioni giuste... doveva essere con la persona giusta.

Forse la domanda non dovrebbe essere "cosa", ma "chi" mi ha spinto a dirtelo proprio ora...
... Ammetto che sei stata una sorpresa fin da subito, non ho mai fatto certe cose a distanza di poco tempo con una ragazza, una ragazza per altro con non troppa voglia di legarsi sentimentalmente a qualcuno... Ma tu sei diversa, tu mi hai preso e quindi... Mi sono un po' messo in gioco, niente di più, niente di meno!

Un bel rischio... ma se pensi che ne valga la pena, beh, è tutto di guadagnato...
... per me.

Commentò a bassa voce Celine, con un piccolo sorriso divertito ma sincero: il sottinteso?
Che sì, era un rischio ad esporsi così perché non c'erano certezze, non c'erano sicurezze per lui di conquistarla, per lei di sentirsi pronta ad una storia... per loro, quindi, di avere un futuro.
Ma se Logan era davvero sicuro di voler provare, se si sentiva così preso da lei... Celine non poteva che esserne felice.
Sentì le dita della sua mano cercare le proprie, e la francese le strinse istintivamente con un sorriso, scostandosi i lunghi capelli biondi dal viso con gli occhi che brillavano di gioia.

Per farla breve, draghessa, mi piacerebbe domarti ma sto osservando come col tuo fuoco tu mi stia cuocendo a puntino...

Perché domarmi, quando possiamo cuocere insieme?

Domandò la ragazza di rimando, avvicinandosi al suo viso per mordergli il labbro inferiore con decisione e malizia, in un gesto da provocatrice e domatrice al tempo stesso, in un gesto che sottolineava quanto fosse bello cuocere nel fuoco quando questo, invece di scottarti, rendeva tutto più piacevole.
Si scostò lentamente, facendogli l'occhiolino, mentre prendeva un nigiri al polipo con le bacchette e lo avvicinava alla sua bocca per farglielo gustare.

Che ne dici se, visto che piacciamo a vicenda, non proviamo a considerarci... impegnati?

[Logan]

Un bel rischio... ma se pensi che ne valga la pena, beh, è tutto di guadagnato...
... per me.

Che fosse un rischio era poco ma sicuro, dal momento in cui si stava rapportando con una draghessa molto incline alla libertà e al non volersi per nulla impegnare.
Ciò che però lo fece riflettere però fu che comunque per lei quel suo atteggiamento significava una sporta di vantaggio, un qualcosa di guadagnato, ma cosa c'era da guadagnare se alla fin fine a lei interessava poco fissarsi su un solo individuo?
Era il suo discorso totalmente incoerente coi fatti o stava tentando di dirgli qualcosa di specifico?
Logan non ci volle arrivare al momento, sopratutto perché farsi troppe idee ottimiste sull'argomento poteva risultare molto rischioso, molto pesante e c'erano già gli occhi della ragazza nei suoi a complicargli il cuore facendolo sentire insospettabilmente più veloce nel battere e palpitare.

Perché domarmi, quando possiamo cuocere insieme?

Tesoro, sono un domatore, è nel mio DNA...
... Anche se forse nel tuo DNA è scritto che sei geneticamente predisposta a bruciare... In quel caso si che sono cazzi!

Disse con la sua solita vena tra il mistero e lo scherzo, anche se tanto ormai la maggior parte delle carte le aveva scoperte.
Logan Sykes aveva ammesso comunque di essere pazzo di lei e di sicuro non se lo sarebbe mai rimangiato per alcun motivo esistente al mondo.
Come però a dare ulteriore conferma a quelle parole da poco pronunciate dall'uomo, Celine si avvicinò a lui per mordergli in modo provocante e sensuale il labbro, facendogli venire una voglia matta di sdraiarla su quel chiosco e farle ricordare com'era avere un domatore come lui fra le gambe, ma si trattenne quanto bastava, sussurrando soltanto...

Buona che svegli la coda...

Sorrise ridacchiando appena a quelle sue parole, cercando di farle comprendere che se proseguiva a quella maniera non lo avrebbe più reso in grado di alzarsi per andare da nessun altra parte senza far venire qualche mini infarto a tutte le giapponesine che fossero passate da quelle parti.
La situazione fra loro si modificava costantemente di secondo in secondo, diventando seria, poi scherzosa, poi eccitante, poi di nuovo seria, e tutto ciò veniva condito sempre dagli stessi sguardi, intensi e di trasporto, segni di un sentimento che andava ben oltre il semplice fattore di letto.
Molte cose erano state messe in chiaro, altre invece dovevano essere ancora definite per bene, per quanto fu proprio la signorina Sauvage ad avanzare con coraggio mostrandosi per intenzionata a porre più chiarezza tra loro, stupendo letteralmente Logan Sykes il quale, quasi incredulo, per qualche secondo rimase a fissarla a dir poco incredulo e confuso, con il sopracciglio inarcato ed un mezzo sorriso quasi ebete dipinto in volto.

Che ne dici se, visto che ci piacciamo a vicenda, non proviamo a considerarci... impegnati?

... Me lo chiedi anche?
Sei a dir poco sorprendente lo sai?
Sai fare fin troppi scherzi al mio cuoricino debole e fragile, preparami prima per certe cose!

Si, poteva sembrare quasi un'altra battuta, ma quando anche l'altra mano del ragazzo andò a cercare quella di lei per stringerla, forse allora lei avrebbe capito che dietro quel sorriso scherzoso si celava un'emozione grande ed una consapevolezza di felicità non indifferente.
Nel frattempo Shuyun tornava per essere certo che il pasto andasse tutto per il meglio, fu allora che, con una mezza risatina, il ragazzo si avvicinò all'orecchio della giovane "impegnata" per sussurrarle qualcos'altro che doveva rimanere solo tra loro due.

Finiamo qui e poi andiamo... Abbiamo ancora tutta la serata per emozionarci e pregustare il momento in cui le nostre labbra potranno rimanere attaccate per un bel po', sei d'accordo baby?

[Celine]

Tesoro, sono un domatore, è nel mio DNA...
... Anche se forse nel tuo DNA è scritto che sei geneticamente predisposta a bruciare... In quel caso si che sono cazzi!

E l'hai capito adesso?

Replicò Celine con una risatina divertita, strizzando l'occhio al Dragoniere: era ovvio che lei fosse fatta per bruciare e mandare in combustione chi le stava intorno, altrimenti perché considerarla pericolosa?
E Logan lo comprese in fretta che lei sapeva scaldare animi e corpi, visto che gli morse poco dopo il labbro inferiore con decisione e carica erotica assolutamente esplosiva.

Buona che svegli la coda...

Mmmhh....

Mormorò Celine allo stesso tono di voce dell'altro, commentando quindi il suo tentativo di farla stare tranquilla con un piccolo gemito eccitato e carico di desiderio così da svegliarla al meglio, la coda.
Non volendo però fargli troppo del male, o meglio, non volendo che si trovasse nella condizione di non potersi più alzare dal tavolo, la francese fece una piccola risata maliziosa e si rimise dritta e composta, mangiando un piccolo hosomaki al tonno prima di proporgli di considerarsi impegnati, di provare quindi a stare insieme e tentare una relazione seria e matura tra loro.

... Me lo chiedi anche?
Sei a dir poco sorprendente lo sai?
Sai fare fin troppi scherzi al mio cuoricino debole e fragile, preparami prima per certe cose!

Sorry honey, ma te l'avevo detto l'altra volta che son fatta per sorprendere, no?
E quando nasci con questa missione mica puoi smettere di essere te stessa da un giorno all'altro...

Il tono di lui era scherzoso, così come quello di Celine, ma le loro mani intrecciate e gli occhi che brillavano avrebbero probabilmente fatto capire a chiunque passasse di lì per caso che erano davvero felici e presi l'uno dell'altra.
Celine non sapeva come quella storia sarebbe andata a finire, per quanto ne sapeva si sarebbe anche potuto rivelare un gigantesco buco nell'acqua, ma era decisa a provare: e chissà, magari l'amore aveva alla fine deciso di raggiungere anche lei!
Quel momento piuttosto romantico venne interrotto da Shuyun che tornò da loro per assicurarsi che fosse tutto a posto e che si stessero godendo la cena, e questo fece capire ai due che forse il caso di rimandare le "smancerie" a dopo come fece notare Logan qualche istante più tardi.

Finiamo qui e poi andiamo... Abbiamo ancora tutta la serata per emozionarci e pregustare il momento in cui le nostre labbra potranno rimanere attaccate per un bel po', sei d'accordo baby?

Non potrei essere più d'accordo, tesoro.
Soprattutto perché ho una fame... e tu mi stai praticamente affamando. Mica si tratta così una signora, sai?

Replicò la francese, facendo la linguaccia al Dragoniere prima di allungare le bacchette verso un maki con gambero fritto, riso, alga e salsa teryaki, e farselo sparire tra le labbra con aria assolutamente soddisfatta.

Allora sentiamo, festa ad Hogsmeade a parte... che altri programmi hai?
Perché se adesso siamo impegnati, devo sapere come ti muovi!

[Logan]

Sorry honey, ma te l'avevo detto l'altra volta che son fatta per sorprendere, no?
E quando nasci con questa missione mica puoi smettere di essere te stessa da un giorno all'altro...

Sia mai che ti distolga da questa importante missione, baby...

Logan non scherzava così tanto nel lasciarle la completa libertà di sorprenderlo ogni volta lei avesse voluto.
Nella sua vita aveva incontrato spesso persone scontate, persone poco flessibili e in più anche molto noiose.
Ecco, Celine rappresentava esattamente la versione opposta di quelle persone e per Logan Sykes quello era solo un bellissimo pregio, bello come i suoi occhi.
Rimase a fissarla molto intensamente per diversi secondi, non credendo quasi a quanto fosse stato fortunato ad incontrarla, prima di farle presente che il loro tempo assieme per quella notte era appena iniziato e c'erano ancora tantissime cose da fare, ivi compresa una magica seduta in una camera, in intimità, a fare quello che preferivano, a partire da un bel ritorno in auge di quei baci imponenti, forti, passionali e decisi ai quali ormai si stavano abituando pian piano.
La signorina Sauvage non poté che annuire soddisfatta a quelle idee.

Non potrei essere più d'accordo, tesoro.
Soprattutto perché ho una fame... e tu mi stai praticamente affamando.
Mica si tratta così una signora, sai?

E' perché so che non è mica finita qui!
... Stanotte, in albergo, ho già predisposto di stare sull'attenti per ogni nostra voglia a qualsiasi ora, la cucina è aperta H24, bella biondina...
Non lascio mica nulla al caso quando voglio far divertire una donna, in ogni senso possibile!

Disse poi, facendole un occhiolino mentre, sotto banco proprio per non far vedere a Shuyun i loro atteggiamenti un po' troppo procaci, Logan fece scivolare la mano nell'interno coscia della ragazza per carezzarla con maggiore intensità, mentre lei si gustava un altro poco di cibo giapponese cercando di accelerare leggermente per far si di poter proseguire quanto prima quella serata ancora da vivere nel pieno e nel vivo.
Successivamente però, gli fece una domanda molto particolare, una domanda che suggeriva un interesse da parte sua nei confronti della vita del ragazzo di colore, evidentemente in virtù del fatto che se davvero si dovevano considerare dei frequentanti ufficiali, potevano permettersi di avere una maggiore comprensione di come l'altro passasse il proprio tempo.
Logan ingerì un altro piatto di ramen passando alla cotoletta di maiale con salsa agrodolce prima di rispondere, evitando di fare il maleducato parlando con la bocca aperta, per quanto era abbastanza sicuro che nel caso a Celine non fregasse poi tanto.
Un altro cenno poco prima di parlare ed altre due birre avanti a loro e la cosa assurda era che la francesina sembrava non accennare nemmeno un minimo di propensione all'essere brilla.

Allora sentiamo, festa ad Hogsmeade a parte... che altri programmi hai?
Perché se adesso siamo impegnati, devo sapere come ti muovi!

Mi sembra giusto, ma prima dimmi un po', sei una ragazza gelosa e/o possessiva mademoiselle Sauvage?
In ogni caso, altri programmi per l'Estate... Direi altri due meeting, uno in Irlando e l'altro in Australia, rispettivamente il 27 Luglio e il 19 Agosto, poi nient'altro, posso anche riposarmi un poco, in fondo il lavoro degli Auror è molto diminuito da diversi anni a questa parte, quindi credo che gli ultimi dieci giorni di Agosto me li passerò andando in giro per l'Italia a provare diverse varietà di Pizza, da Roma a Napoli a Firenze... Mh, che dici, vuoi farmi compagnia o devi "diplomare" da qualche parte in quelle due settimane?
... In fondo di quei tempi potrebbe capitare anche la festa ad Hogsmeade quindi, capiteremmo a fagiolo!

Perché dover aspettare chissà quale altra occasione quando ne aveva pronta una di lì a pochi giorni?
Tante ore loro due da soli a far calzate, viaggiare, muoversi e vivere la vita al pieno, tra pizze diverse, birra e sesso.
Insomma, un programma che a Logan piaceva parecchio e si sperava che avesse compreso abbastanza bene Celine per esser sicuro che anche a lei la cosa potesse stuzzicarla molto.
Erano fatti di una pasta molto simile, entrambi folli, scatenati, ricchi di adrenalina da scaricare e molto presi l'uno dall'altra.
Si erano decisamente trovati, o almeno, lui aveva trovato un tesoro molto prezioso e con due gemelline da far girare la testa a chiunque.
Una volta che entrambi avessero concluso di mangiare poi, Logan avrebbe fatto cenno a Shu che sarebbe passato il giorno dopo per saldare tutto il conto, con la completa fiducia del giapponese che li avrebbe salutati entrambi.

Direi che è il momento di scatenarci un poco prima di darci al divertimento in sala giochi, in fondo questa città è sempre sveglia e non dorme mai... Seconda tappa, il paradiso del ritmo, baby!

{ DISCOTECA AMAKURA - 23:34 }



[yt]http://www.youtube.com/watch?v=bXsW7vdsVkc[/yt]

[Celine]

E' perché so che non è mica finita qui!
... Stanotte, in albergo, ho già predisposto di stare sull'attenti per ogni nostra voglia a qualsiasi ora, la cucina è aperta H24, bella biondina...
Non lascio mica nulla al caso quando voglio far divertire una donna, in ogni senso possibile!

Te l'ho già detto che mi sono perdutamente innamorata di te?

Un grande sorriso comparve sulle labbra di Celine a seguito di quelle parole: non che fosse una gran mangiona, ma sicuramente dopo una bella notte di sesso bollente un certo languorino si faceva sempre sentire; e al di là di tutto, le piaceva che Logan avesse deciso di programmare tutto anticipatamente affinché fosse perfetto. Certo, si sarebbe potuto ribattere che era stato fin troppo sicuro di sé, che magari lei avrebbe concluso quella cena con una stretta di mano e via, ma probabilmente sapeva bene anche lui che era un'ipotesi così irreale da risultare quasi assurda. E alla francese quella sicurezza del Dragoniere non dispiaceva affatto.
Gli fece l'occhiolino quando lui le strinse la coscia da sotto il tavolo, continuando a mangiare tranquilla come se nulla stesse accadendo,come se non stesse percependo mille brividi per tutta la schiena.
E forse proprio perché si sentiva tranquilla, serena e rilassata, fece quella domanda così strana per il suo modo di essere, lei che cercava sempre di essere libera e di lasciare la maggiore libertà possibile agli altri.

Mi sembra giusto, ma prima dimmi un po', sei una ragazza gelosa e/o possessiva mademoiselle Sauvage?

Nemmeno puoi immaginarti quanto, monsieur Sykes.

Rispose subito Celine con un sorriso sincero: perché mentire? Era una che lasciava molto spazio e molta libertà, quello sì, ma quando si legava a qualcuno beh, ovvio che la storia cambiasse radicalmente... Monique ne sapeva qualcosa.
E con Logan sarebbe stato uguale, anzi peggio, perché per l'amica francese provava una gelosia ed una possessione da sorella, per il Dragoniere... beh, una di tutt'altro tipo.

In ogni caso, altri programmi per l'Estate... Direi altri due meeting, uno in Irlando e l'altro in Australia, rispettivamente il 27 Luglio e il 19 Agosto, poi nient'altro, posso anche riposarmi un poco, in fondo il lavoro degli Auror è molto diminuito da diversi anni a questa parte, quindi credo che gli ultimi dieci giorni di Agosto me li passerò andando in giro per l'Italia a provare diverse varietà di Pizza, da Roma a Napoli a Firenze... Mh, che dici, vuoi farmi compagnia o devi "diplomare" da qualche parte in quelle due settimane?
... In fondo di quei tempi potrebbe capitare anche la festa ad Hogsmeade quindi, capiteremmo a fagiolo!

Dieci giorni in giro per l'Italia?

Ripeté Celine, alzando gli occhi al cielo in atto di riflessione: in realtà non c'era bisogno di pensarci su nemmeno un secondo; insomma, andiamo, tutto quel tempo loro due da soli, tranquilli e lontano dai rispettivi lavori, dovendosi preoccupare semplicemente di sfiancarsi reciprocamente... il paradiso! Ma era bello fare la preziosa, di tanto in tanto.

Direi che si potrebbe anche fare, in fondo sono libera...

Rispose alla fine, alzando le spalle in un cenno di noncuranza quasi, ma si vedeva che gli occhi le brillavano per la felicità e difatti un piccolo bacio venne rubato alle labbra di Logan con uno scatto di Celine che, a seguito, riprese la scalata di tutto quel ben di Merlino culinario fino a spazzolarsi tutto: le birre bevute? Ormai aveva perso il conto.

Direi che è il momento di scatenarci un poco prima di darci al divertimento in sala giochi, in fondo questa città è sempre sveglia e non dorme mai... Seconda tappa, il paradiso del ritmo, baby!

Fammi strada bello!

Così, pagando Shuyun per il suo cibo delizioso, i due si alzarono e poterono proseguire la loro corsa libera e spensierata fino alla successiva tappa di quel tour del divertimento: la "Discoteca Amakura", all'interno della quale risuonava una nota canzone babbana Americana.

Adoro questa canzone!

Urlò Celine nell'orecchio di Logan per riuscire a sovrastare la musica piuttosto alta.

Dai, andiamo a ballare!

Esclamò subito dopo, senza nemmeno porsi il problema di poterlo fare o meno, visto che nonostante la canzone accattivante e le luci stroboscopiche presenti per l'occasione nessuno si era ancora buttato in pista a ballare: ma Celine era fatta così, non pensava mai troppo, non si curava di quello che gli altri potevano dire, fare o pensare; così, se Logan l'avesse assecondata, si sarebbe ritrovato a ballare con lei, o meglio, a vederla saltellare leggera e spensierata a tempo di musica, in quella notte giapponese babbana che però non sarebbe mai potuta essere più magica.

[Logan]

Il mondo in realtà viveva per loro quella notte, pulsava e respirava esclusivamente per deliziare il palato dei loro sensi e dei loro spiriti, liberi e indomiti, pieni di vita e grondanti di passione, ma non solo passione sessuale, fisica, anche mentale, dell'anima, del cuore.
In ogni fibra del loro essere risiedeva del sangue caldo, così caldo che quasi bruciava e rendeva la pelle bollente al tocco, una cosa splendida, bellissima, che condividevano assieme e che non faceva altro che convincere, almeno Logan, di aver trovato una persona speciale, insostituibile, particolare, vera e autentica, non montata o con qualche assurda e stupida maschera.
Avevano mangiato, saziandosi abbastanza per il momento, così da potesti concedere qualche momento di ennesima grande follia, questa volta in un posto consigliato da Logan, come quello precedente del resto.
Il ragazzo stava cercando di portarla a divertirsi quanto più possibili, in un chiaro messaggio nel quale voleva trasmetterle che se avesse accettato di passare ancora qualche tempo con lui, probabilmente le ore spese assieme sarebbero state molto simili a quelle attuali.
Giunti presso la discoteca, Logan osservò il chiaro segno di consenso e compiacimento di Celine che, anche se non vedeva ancora nessuno a scatenarsi come si deve, decise che la canzone meritava che lei sverginasse la pista e si mettesse a dar sfoggio della sua bellezza, sensualità e malizia in tutto e per tutto, non prima di aver invitato anche l'americano a darsi da fare con lei.

Adoro questa canzone!
Dai, andiamo a ballare!

Vuoi forse far venire il fiato corto a tutti gli occhi a mandorla del locale?
In prevalenza maschi, si intende...

Non seppe effettivamente se lei lo aveva sentito, con il frastuono della canzone che, dicendola tutta, piaceva molto anche a lui.
Decise allora di non perdere altro tempo, dedicandosi solo alla lunga ed attenta osservazione del fondoschiena di Celine mentre la vedeva saltellare fino alla pista ed infine ad unirsi a lei per iniziare a muoversi al ritmo della musica con la ragazza che si agitava folle, impazzita, senza un minimo di decoro e pudore, sotto gli sguardi a dir poco increduli dei giapponesi che, iniziando a farsi un poco più di coraggio, cominciavano ad avvicinarsi e a ballare per non sfigurare davanti alla coppia non orientale che stava dimostrando di avere molto più fegato e adrenalina di loro.
Si avvicinò a lei, posandole le mani sul bacino per seguire i suoi movimenti, mentre il corpo di quella giovane dea si muoveva come un'anguilla, sensuale ed erotica.
La fissava intensamente con i profondi occhi scuri, dritti in quelli ghiaccio di lei, non capacitandosi di quanta "attività fisica" probabilmente gli avrebbe fatto fare quella notte.
Era una bomba ad orologeria pronta ad esplodere non appena fossero giunti in camera, lo si notava da ogni poro della pelle che trasudava feromoni e desiderio, spirito selvaggio e attrazione.
Proseguirono a ballare per tutta la canzone, attendendone il termine un poco più attaccati e stretti, qualora a lei fosse andata bene come cosa, fino a che, prendendola per mano, Logan la trascinò fino al bancone dove fece cenno al barman di avvicinarsi in fretta perché la signorina probabilmente aveva una gran sete e voglia di alcolici misti e folli, altro che semplice birra...

Allora bella bionda, viene qui spesso o è un chiaro segno del destino che la incontro per la prima volta casualmente in un luogo come questo?
Posso offrirle qualcosa per farle girare la testa così che possa provarci ancora più spudoratamente sperando che lei ci stia?

[Celine]

Vuoi forse far venire il fiato corto a tutti gli occhi a mandorla del locale?
In prevalenza maschi, si intende...

Aveva sentito, certo che l'aveva sentito, ma che senso aveva rispondere quando poteva dimostrare le sue intenzioni coi fatti?
Volò quasi fino al centro della pista e lì si mise a ballare, libera e spensierata più del vento stesso, raggiunta poco dopo da Logan che Celine subito coinvolse in quella sua danza ritmica e scatenata che probabilmente avrebbe fatto digerire il sushi ad entrambi senza problemi.

Sei davvero sexy quando balli, lo sai?

Gli disse all'orecchio, non sussurrando perché con la musica a quel volume non avrebbe mai potuto sentirla, ma comunque modulando la voce di modo che il Dragoniere potesse cogliere la sensualità e la malizia nelle sue parole.
Si strinse al corpo dell'uomo, ballando ora mentre lo guardava dritto negli occhi: poteva sentire la passione che li avvolgeva, che li spingeva a proseguire in quella folle serata perché consapevoli di ciò che sarebbe venuto dopo. O almeno, Celine sperava che il post serata fosse quello che immaginava lei, perché aveva un gran voglia di saltare addosso a Logan e dimostrargli quanto fosse in grado di farlo bruciare.
Si lasciò prendere per mano da lui, a canzone finita, ed insieme corsero quasi verso il bancone della discoteca che, per la donna, era qualcosa da potersi definire come il paradiso dell'alcol.

Allora bella bionda, viene qui spesso o è un chiaro segno del destino che la incontro per la prima volta casualmente in un luogo come questo?
Posso offrirle qualcosa per farle girare la testa così che possa provarci ancora più spudoratamente sperando che lei ci stia?

Segno del destino sicuramente, sexy ballerino... e sì, può decisamente offrirmi qualcosa, ma le consiglio di aspettare a provarci fino a quando non sarò completamente ubriaca!

Rispose lei ridacchiando e facendo la linguaccia al Dragoniere, prima di cercare di sorprenderlo con un bacio improvviso, caldo ed appassionato che li avvolse per qualche istante in un fuoco ancora più bollente di quello percepito prima mentre stavano ballando.

E per la cronaca, penso di essere sufficientemente sbronza per accettare le tue avances...

Commentò sulla sua bocca, mordicchiandogli il labbro inferiore prima di strizzargli l'occhio e volgere lo sguardo verso tutte le bottiglie colorate che sembravano richiamare la sua sete e spingerla a placarsi.

Ehi bello!
Sì, senti, dammi la cosa più colorata che hai... non importa quanto sia alcolica!

Urlò verso il barman, con un gran sorriso birichino sulle labbra prima di tornare con lo sguardo su Logan.

E tu, mio bel compagno, con cosa ti vuoi dissetare? A parte la mia saliva, s'intende...