1664 punti 1267 punti 1021 punti 1415 punti 1750 punti 1032 punti

Via Principale

Messaggioda Lucas » 27/06/2012, 22:56

Gli sembrò per un momento come... distratta.
Come se stesse pensando a qualcosa, come se qualcosa avesse catturato la sua attenzione, costringendola ad abbandonare per un momento la conversazione e concentrarsi su altro.
Non ebbe però il tempo per domandarle nulla perché Estelle, all'improvviso, sembrò tornare presente con lui, sorridendo e rispondendogli come se nulla fosse successo.

Vorrei fare un viaggio a Londra, o magari in Spagna. Ho sempre sognato di visitare Barcelona, o Madrid. Sono città che mi hanno sempre affascinata.

Un lato di te che non conoscevo, ma che mi piace molto.
Viaggiare, vedere posti nuovi... è un desiderio splendido, che va coltivato. Dimmi, quali altre città hai visitato fino ad ora?


Le domandò Lucas con aria molto curiosa, notando però poi che un velo di tristezza improvviso calò sugli occhi della giovane donna come se avesse appena pensato a qualcosa di negativo, di brutto, di spiacevole e sgradevole.

..ma non credo che ci andrò. Non mi affascina molto l'idea di trascorrere una vacanza da sola.

Gli sorrise, ma non era convinto che fosse del tutto sincera: forse non voleva farlo preoccupare, o forse non voleva che lui facesse domande, che s'impicciasse degli affari suoi.
Lucas annuì lentamente, bevendo un altro sorso del suo cocktail come se stesse riflettendo su qualcosa prima di rispondere.

Uhm... potresti partire con qualche amica, no?
O con tua sorella... se non sbaglio si chiama Alya ed è della Casata dei Delfini... giusto?


Una bambina silenziosa, bella quanto di sicuro era la sorella quando aveva la sua età: Lucas non aveva mai avuto modo di conoscerla personalmente, ma sapeva di lei che fosse una brava studentessa. Forse ad Estelle avrebbe fatto piacere partire con lei in vacanza.

Tu, invece? Programmi interessanti?

Diciamo che non mi dispiacerebbe tornare in America.
Sai, per respirare un po' l'atmosfera caotica della vita negli USA.


Le rispose sorridente, alternando sorsi di Bloody Mary agli stuzzichini appetitosi che erano stati portati loro coi cocktail. Si stava facendo tardi, ma gli dispiaceva porre fine a quel tardo pomeriggio, temeva di farle credere che non voleva passare altro tempo con lei e non era assolutamente così.
Avatar utente
Lucas
Capo Scuola Tassorosso
Capo Scuola Tassorosso
 
Grado: 9
 
Messaggi: 452
Iscritto il: 23/04/2012, 20:14

Messaggioda Estelle » 28/06/2012, 15:35

Un lato di te che non conoscevo, ma che mi piace molto.
Viaggiare, vedere posti nuovi... è un desiderio splendido, che va coltivato. Dimmi, quali altre città hai visitato fino ad ora?


Ecco per quale motivo avrebbero continuato ad uscire assieme. Ecco perchè questa era l'unica speranza che le rimaneva.
Ciò che c'era stato tra di loro molto tempo prima si era basato solo un netto piacere fisico, ed anche una reciproca simpatia, che si basava su pochi particolari. Non si conoscevano ancora abbastanza per provare qualcosa di vero.
Doveva essere così anche per il rapporto che aveva con Tisifone. Ovviamente non poteva dirlo - durante la sua assenza poteva essere successo di tutto - ma poteva essere un particolare su cui giocare meglio le sue carte.
In più, particolare non meno importante, doveva ancora vedere cosa sarebbe successo l'indomani. Se davvero il mittente di quel messaggio poteva aiutarla, allora forse gli avrebbe dato una mano con molto piacere.

In realtà ho già visitato queste città, ma sono così grandi che una sola vacanza non basta per visitarle interamente.

E rise, rendendosi conto di quanto fosse buffo ciò che aveva appena detto. Visitare per più di una volta la stessa città.
Per qualcuno poteva essere una perdita di tempo, ma per una come Estelle, amante dei viaggi, e delle belle città - con anche l'usanza di tornare con qualche souvenir - non era mai un dispiacere. Anzi, l'idea di potersi permettere di nuovo un viaggio in Inghilterra - o in Spagna - la eccitava molto e la rendeva felice.

Uhm... potresti partire con qualche amica, no?
O con tua sorella... se non sbaglio si chiama Alya ed è della Casata dei Delfini... giusto?


Si, qualche amica. L'idea non era male, peccato che non si potesse ideare. Le amiche non le mancavano, certo, ma tutti ad Hogwarts sembravano essere presi da tutt'altro, e sapeva già che a chiunque lo avesse chiesto non sarebbe stato disponibile. Ognuno si organizzava come meglio potevi. Alcuni, addirittura, restavano ad Hogwarts, e non avevano intenzione di muoversi.
Quindi, le rimaneva un'ultima speranza: o trovava qualcuno che la accompagnasse all'ultimo minuto, o avrebbe potuto chiedere a Fernando.
Certo, Alya poteva essere una buona opzione, ma non voleva infastidirla.

Alya sta crescendo.. ed Hogwarts le piace troppo per potersene allontanare.

Naturalmente, era sicura che la sorella non l'avrebbe mai accompagnata, avendo trovato amici con cui trascorrere la vacanze estive.
Sorrise, ripensando all'anno precedente. Lei ed Alya si erano trasferite per un po', assieme, a Parigi. Ricordava la sorella con l'espressione entusiasta sul volto, mentre erano nel treno. Alya sembrava piuttosto contenta di trascorrere le vacanze con lei.

Diciamo che non mi dispiacerebbe tornare in America.
Sai, per respirare un po' l'atmosfera caotica della vita negli USA.


L'America. Un luogo che a Estelle sarebbe piaciuto molto visitare. Una parte del mondo dove non si era mai spinta. Una prova che le sarebbe piaciuto poter affrontare. Chissà.. magari quell'estate avrebbe potuto fare un'eccezione. Non sarebbe mai andata con lui, certo; Lucas avrebbe potuto portarci Tisifone, e presentarsi con lui non sarebbe stato il massimo.
Sarebbe andata da sola. In fondo non poteva essere così male.

Sembra un bel posto, da come lo descrivi.

Aggiunse lei, sorridendo, prendendo il suo bicchiere e portandolo alle labbra, bevendo così un sorso del Bloody Mary. Aveva fatto veramente un'ottima scelta.

Spoiler:
Lucas
Avatar utente
Estelle
Infermiere Scolastico
Infermiere Scolastico
 
Grado: 10
 
Messaggi: 375
Iscritto il: 27/10/2011, 17:58

Messaggioda Lucas » 28/06/2012, 17:33

In realtà ho già visitato queste città, ma sono così grandi che una sola vacanza non basta per visitarle interamente.

La osservò ridere e quel suono gli sembrò bellissimo: forse perché, presuntuosamente, credeva con la sua decisione di averle dato un motivo in meno per essere così spontanea, così allegra; il fatto che riuscisse a lasciarsi andare ad una risata genuina, invece, era la prova che il suo umore non era stato intaccato o, se lo era stato, adesso era tornato ad essere lo stesso di sempre.

Trovo sia una scelta molto saggia la tua.
Molti pensano che basti visitare un posto una volta sola per conoscerlo... io invece credo che ogni visita possa svelare aspetti nuovi di un luogo, quindi in realtà ogni volta era come se fosse la prima.


Commentò lui, ripensando a quanto tempo aveva passato negli USA - in particolare in California, a Newport Beach - e a quanto, ogni settimana, scoprisse qualcosa di nuovo del posto dove stava: Lucas infatti era dell'idea che non bastasse una vita per conoscere un posto, figuriamoci una sola visita in vacanza.
Per questo le propose di andarci con delle amiche, o magari con la sorella più piccola.

Alya sta crescendo.. ed Hogwarts le piace troppo per potersene allontanare.

E' un peccato, ma magari quando sarà più grande potreste farvi un bel viaggio insieme.
Io non ho fratelli o sorelle e mi è mancato un rapporto del genere... dovresti approfittarne.


E non c'era nessun tono da superiore in quelle parole, il suo era un semplice consiglio per potersi godere qualcosa che a lui, personalmente, era mancato, e che lei invece aveva la fortuna di possedere.
Toccò poi a Lucas raccontare dei suoi progetti estivi, e così confidò ad Estelle la volontà di voler tornare nel luogo nel quale aveva vissuto per molti anni.

Sembra un bel posto, da come lo descrivi.

Caotico, affollato, caldo e rumoroso... ma sì, è un bel posto.
Newport in particolare è incantevole d'estate, se ti piace il genere ovviamente coi negozietti a ridosso della spiaggia, il mare e tutti i piccoli ristorantini locali.
D'inverno invece preferisco andare nelle città classiche, come New York... la Grande Mela nel mese di Dicembre ha sempre il suo fascino.


Le raccontò, lanciandosi poi in una vivida descrizione del luogo dove aveva abitato il periodo in cui dava ripetizioni a Margaret, la sorella più piccola di Julie, per cercare di farle comprendere come fosse stata la sua vita e l'ambiente che lo circondava; il tempo passava, gli stuzzichini venivano mangiati e così i loro Bloody Mary scomparivano sempre di più dai bicchieri, fino a che non rimase più nulla se non le loro voci intente a chiacchierare.

Che ne dici, rientriamo al Castello?

Le propose con un sorriso, e dopo aver pagato per entrambi - era pu sempre un gentiluomo - si rimise a camminare con Estelle verso la strada di casa.


[FINE]
Avatar utente
Lucas
Capo Scuola Tassorosso
Capo Scuola Tassorosso
 
Grado: 9
 
Messaggi: 452
Iscritto il: 23/04/2012, 20:14

Messaggioda Estelle » 28/06/2012, 20:50

[Via Principale di Hogsmeade - Ore 21. 42]


Camminava, la giovane Estelle, da una parte all'altra della stessa strada. Aspettava in silenzio. Non poteva resistere. Doveva sapere.
Sempre nei pressi dello stesso locale, "Il cigno nero", l'insegna sempre dello stesso colore scuro, ma che solo la sera prima aveva scoperto essere un vivace pub inglese.
Aveva trascorso l'intera serata in compagnia di Lucas. Un aperitivo in compagnia ed era finita lì. Ognuno nelle proprie camere. Estelle non aveva dormito, la notte precedente. Già durante la strada di ritorno aveva stretto forte la tasca dei suoi jeans, contenente il biglietto di un mittente anonimo - ancora per poco.
Sapeva di non poterne parlare con nessuno. Solo dopo aver chiarito tutta questa storia, magari ci avrebbe pensato.
Ferdy l'aveva invitata a bere qualcosa, come loro solito, ma aveva rifiutato a malincuore. Una scusa banale, la sua: lavoro residuo. Ferdy sembrava averci creduto. Estelle non aveva aggiunto nient'altro. Si era chiusa in camera e aveva cominciato a prepararsi per l'incontro.

Ancora camminava.
Mucchi di persone entravano ed uscivano dalla porta del locale. Molti le lanciavano occhiate strane. Sapeva di essere vestita in modo molto anonimo - e allo stesso tempo provocante - e di suscitare soprattutto negli uomini tutt'altro che sentimenti positivi. Quella era l'ultima cosa a cui pensare.
Comunque nessuno la stava guardando con l'interesse giusto. Le davano un'occhiata, qualche fischio poco galante, e via. La lasciavano di nuovo sola.
Ancora non si vedeva nessuno, ed il tempo passava.

Immagine

Forse è meglio entrare.. darò meno nell'occhio.

Ancora nessuno all'orizzonte. Ed ancora nessuno che sembrava cercarla.
Si guardò attorno un attimo. La Via Principale, ora, stava svuotandosi. Quello non era di certo l'orario giusto, per una donna, per una passeggiata ad Hogsmeade, soprattutto se nelle vicinanze vi erano solo pub.

[Il cigno nero - Ore 21.56]


Non era molto affollato il pub, quella sera.
Un mucchio di tavoli vuoti tutt'attorno. Da una parte una coppietta che limonava senza pudore su un divanetto, nessuno che li riprendeva. Estelle alzò un sopracciglio. Promise a se stessa che lei non si sarebbe mai trovata in una situazione simile.
Un altro tavolo occupato da un signore sulla cinquantina; si vedeva lontano un miglio quanto fosse ubriaco. Altri tavoli occupati da un gruppo di ragazzi, sembravano stessero festeggiando qualche evento particolare.
Nulla. Nessuno sembrava attenderla. Ciò voleva dire che sarebbe stata lei ad attendere.

Buonasera, signorina. Vuole accomodarsi?

Un cameriere le si fece vicino. Sorrideva in un modo che le faceva quasi spavento.
Come la sera precedente. Per qualche strano motivo, i camerieri dovevano sempre sorridere in quel modo assurdo, una cosa odiosa agli occhi di Estelle. Cercavano di lusingarla in qualche modo, farsela amica.
Avrebbe voluto lasciarlo lì da solo senza rispondergli, ma si ricordò immediatamente di essere una persona ben educata.

Un tavolo per due.. possibilmente molto appartato.

Il cameriere sembrò essere deluso, magari pensarla con un altro non era una cosa piacevole per lui. Obbedì, comunque - era il suo lavoro dopotutto - conducendola verso il tavolo più ad ovest del pub, nascosto da due piante abbastanza alte, tanto da donare il giusto anonimato a chiunque occupasse quel posto.
Estelle lo seguiva, silenziosa, le mani dentro le tasche. Era nervosa, cercava di non darlo a vedere. Anche un po' spaventata.
"Tutto ha un prezzo", diceva il biglietto.
E quale sarebbe stato questo prezzo da pagare per poter avere un semplice uomo?

Ah.. ed anche uno scotch. Grazie.

Il cameriere la lasciò sola.
Estelle quindi prese posto al tavolo. Di lì a poco, l'anonimo mittente si sarebbe fatto riconoscere.

Spoiler:
Julie
Avatar utente
Estelle
Infermiere Scolastico
Infermiere Scolastico
 
Grado: 10
 
Messaggi: 375
Iscritto il: 27/10/2011, 17:58

Messaggioda Julie » 28/06/2012, 21:30

[Il Cigno Nero - Venerdì - ore 22.02]


Era sicura che si sarebbe presentata.
In fondo aveva tutto da guadagnare e niente da perdere, perché ad ascoltarla non c'era nulla di male.
Che poi, se si fosse presentata, era perché in realtà era già intenzionata a dirle di sì, quello era un altro discorso e Julie avrebbe lasciato che fosse la Moreau a rendersene conto da sola.
Aprì la porta del pub, il lungo mantello nero a coprirle il corpo ed il volto: individuò quasi subito la sua ospite, sorridendo con soddisfazione sotto il tessuto nero che copriva i suoi lineamenti.
Fermò il primo cameriere che passava lì accanto, voltando appena il capo.

Una vodka tonic a quel tavolo.


L'altro annuì e lei riprese passo, andando infine a sedersi di fronte alla donna: non le era servito cercare molto qua e là per trovare tutte le informazioni che servivano; Estelle Moreau, francese, poco più che ventenne... single fino a prova contraria.
E se aveva accettato il suo invito, single doveva esserlo per forza.
Lasciò che il mantello cadesse sullo schienale della sedia mentre appoggiava il gomito sul tavolo e la mano andava a sostenerle il capo, come se volesse studiarla attentamente: per quanto la riguardava, lineamenti apparentemente dolci, capelli ondulati e castani ed occhi penetranti la rendevano bella ed affascinante al tempo stesso; in fondo, era proprio per il suo aspetto che, inizialmente, aveva avvicinato Lucas a sé.

Immagine


Non avevo dubbi che saresti venuta.


Un leggero sorriso in sua direzione, mentre accavallava le gambe e il cameriere le lasciava di fronte il suo drink: lo prese e lo alzò in sua direzione, come a dedicarle un brindisi per poi berne un sorso.

Julie Sanders.
Non sprecare fiato a presentarti, so già chi sei. Dimmi piuttosto com'è che non sei riuscita ad accalappiarti un bocconcino come Turner.


No, decisamente la donna non era simpatica, ma... quando mai con la simpatia si otteneva qualcosa?

Spoiler:
Estelle
Avatar utente
Julie
Mangiamorte Luna Calante
Mangiamorte Luna Calante
 
Grado: 11
 
Messaggi: 57
Iscritto il: 09/06/2012, 16:54

Messaggioda Estelle » 29/06/2012, 17:01

[Il cigno nero]


Ore 22.01.
Ancora nessuna traccia del suo interlocutore. Che poi non aveva nemmeno idea di quale aspetto avesse, visto che la sera prima il biglietto le era stato inviato nel più totale anonimato. Dopotutto, i camerieri sapevano compiere molto bene il loro lavoro. Forse Estelle non avrebbe dovuto giudicarli così male al primo colpo. Forse.
Prese a picchiettare con un piede sul pavimento. La parte più snervante era proprio l'attesa. Non solo era nervosa prima ancora di entrare, per di più ora doveva anche aspettare l'arrivo di uno sconociuto, che magari poteva essere pure un maniaco. Estelle non sarebbe stata in grado di difendersi da sola.
Cominciò a pensare seriamente che aver accettato l'invito fosse stato un errore. Si era lasciata forse ingannare troppo dalla convinzione che magari quella persona avrebbe potuto davvero aiutarla a conquistare Lucas. Ma le sembrava comunque sbagliato e scorretto. Era un modo poco elegante di accaparrarsi qualcuno.
Ma, sebbene fosse tutto vero, nulla le impediva di valutare le varie alternative. E decidere di accettare l'invito ed ascoltare quella persona non valeva a dire che sarebbe stata dalla sua parte con ottime probabilità.

Ore 22.02.
Stranamente, due ordinazioni fecero capolino al suo tavolo. Uno scotch - per lei, ovviamente - ed anche un bicchiere di vodka tonic, mai ordinata, ma il cameriere sembrava piuttosto sicuro di aver scelto il tavolo giusto.
Estelle si guardò attorno. Giusto il tempo di uno sguardo.
Una donna, avvolta da un pesante mantello scuro, ora le si trovava di fronte, accomodata con espressione soddisfatta dall'altra parte del tavolo, all'unica sedia libera.
Giusto il tempo di sedersi, poi si sfilò il mantello, e da esso ne fuoriuscì una cascata di capelli color castano. Indubbiamente era una donna, e di sicuro non era da quelle parti per caso. Doveva avere a che fare con Lucas - lo aveva capito dallo stesso biglietto - ma cosa poteva voler da lei?
Si fissarono per un istante. Aveva un'espressione sfacciatamente entusiasta. Un po' la infastidiva, stava dando per scontato qualcosa che era ancora da valutare. Represse quel sentimento. Estelle si sentì d'un tratto contenta di vederla.
Se quella donna davvero poteva aiutarla in qualche modo, allora quello sarebbe stato l'inizio di una strana amicizia.

Non avevo dubbi che saresti venuta.

E come faceva a non essere presente?
Chi poteva essere così pazzo da non accettare un invito simile? Anche solo per scoprire chi fosse il mittente, senza alcun desiderio di dare ascolto a quanto le stava dicendo.
La differenza per lei, invece, era che le interessava sapere cosa la ragazza che le stava di fronte volesse dirle.

Julie Sanders.
Non sprecare fiato a presentarti, so già chi sei. Dimmi piuttosto com'è che non sei riuscita ad accalappiarti un bocconcino come Turner.


Nessun tratto di perplessità sul volto di Estelle, anzi, sorrise pure. Aveva fatto ricerche su di lei, a quanto pareva.
Julie sembrava davvero una tipa in gamba, e molto determinata. Capì in quello stesso momento che il motivo per cui ci teneva tanto ad incontrarla doveva essere molto valido, e non uno stupido pretesto solo per darle la possibilità di avere Lucas tutto per sè. Doveva esserci dell'altro sotto, qualcosa di più importante.

Diciamo che Lucas ha fatto una scelta.. una scelta che non sono io, ovviamente.

E quindi il gioco stava cominciando.
Ed Estelle, ovviamente, era disposta a prenderne parte.

Spoiler:
Julie
Avatar utente
Estelle
Infermiere Scolastico
Infermiere Scolastico
 
Grado: 10
 
Messaggi: 375
Iscritto il: 27/10/2011, 17:58

Messaggioda Julie » 30/06/2012, 19:10

Diciamo che Lucas ha fatto una scelta.. una scelta che non sono io, ovviamente.

Ovviamente.


Ripeté Julie, squadrandola da capo a piedi come se capisse il perché lui non l'aveva scelta: in realtà la Moreau le sembrava pure una bella giovane donna, peccato che la sua "purezza d'animo" si percepiva a chilometri di distanza; e per sua sfortuna, se voleva prendersi Turner avrebbe dovuto giocare sporco... molto sporco.
Si rigirò il bicchiere tra le mani, bevendo poi un sorso d'alcol da esso per sospirare con aria soddisfatta: il pub non era un granché per i suoi gusti, ma di sicuro sapevano come servire gli alcolici.

Veniamo subito al dunque, Moreau... ho visto come lo guardavi, come pendevi dalle sue labbra. Hai il potenziale per piacergli, ma portartelo fuori per un aperitivo non ti farà arrivare a nulla.
Io posso aiutarti ad avvicinarlo, ad irretirlo e farlo tuo... ma come ti ho scritto ieri, tutto ha un prezzo.
Persino l'amore.


Forse un po' cinica, ma era sicura di non sbagliarsi nel pensarla così.
La squadrò ancora un istante, come se stesse decidendo il modo migliore di agire. Alla fine sorrise e si scostò i capelli da una spalla, prima di riprendere a parlare.

Voglio tutte le informazioni che puoi darmi su una donna, una tua collega che lavora lì ad Hogwarts.
Il suo nome è Tisifone Samyliak.
In cambio, ti aiuterò a portare via Lucas dalla sgualdrina che magari, in questo momento, si sta beatamente fottendo.
Che ne dici, ci stai?


Aiuto in cambio d'informazioni... uno scambio accettabile?
Per Julie sì, a parer suo era anche qualcosa di molto vantaggioso per Estelle che non si sarebbe nemmeno dovuta sforzare troppo per ripagare il suo debito...
Bevve un altro sorso del suo drink ed attese, facendo vorticare il liquido chiaro all'interno del bicchiere insieme al ghiaccio già mezzo sciolto.

Avanti Moreau... scegli se vuoi essere buona e sola...
... o sporca con l'uomo che desideri...
Avatar utente
Julie
Mangiamorte Luna Calante
Mangiamorte Luna Calante
 
Grado: 11
 
Messaggi: 57
Iscritto il: 09/06/2012, 16:54

Messaggioda Estelle » 05/07/2012, 16:39

Non c'era fretta, quella sera. Potevano restare in quel locale malandato anche tutta la notte, se solo ne avessero avuta l'opportunità, ed avessero voluto. Julie sembrava averne di fretta, invece, come se fosse ansiosa di esporle ciò per cui Estelle era stata invitata lì quella sera.
La Corvonero non si era mai ritenuta una temeraria. Aveva sempre cercato di restare in disparte, e non essere coinvolta in quelli che potevano essere atti non solo di dubbia moralità, ma che, ai tempi del soggiorno ad Hogwarts, potevano macchiarle seriamente la "fedina penale".
Cresciuta, era rimasta sempre la stessa - la maggior parte delle volte era così - e ciò l'aveva portata a pensare più e più volte la sera prima se accettare o meno l'invito. Ora, pur sapendo di aver sbagliato, e che sicuramente Julie non era lì per causa innocenti, non se ne faceva per nulla una colpa: tutta l'avevano conosciuta per quello che era realmente, e questo non le impediva di cambiare faccia per un po', anzi, la avvantaggiava; nessuno avrebbe mai potuto dubitare di lei.
Julie sembrava aspettarsi una risposta del genere. Ed avere anche la risposta pronta.

Veniamo subito al dunque, Moreau... ho visto come lo guardavi, come pendevi dalle sue labbra. Hai il potenziale per piacergli, ma portartelo fuori per un aperitivo non ti farà arrivare a nulla.
Io posso aiutarti ad avvicinarlo, ad irretirlo e farlo tuo... ma come ti ho scritto ieri, tutto ha un prezzo.
Persino l'amore.


L'amore non aveva un prezzo. Non l'aveva mai avuto per lei. E, seguendo tale logica, non avrebbe dovuto proseguire con quella farsa.
Julie le stava offrendo una grande opportunità, vero, ma nulla le impediva di disertire. Anzi, nulla le impediva di ascoltare, senza però poi accettare.
Era anche vero,però, che Estelle si riteneva una disperata. Lucas era un osso duro. Dopo averlo perso in un solo istante, recuperare il rapporto che c'era tra loro non sarebbe stato facile, e Julie poteva essere l'occasione che stava cercando per rifarsi, per avere una seconda opportunità.
Decidere era difficile. Decidere in fretta, più che altro. Julie non le stava dando molto tempo per pensarci. Tutto e subito, per lei.
Una ragazza così temeraria. Estelle la guardava ed avrebbe voluto assomigliarle almeno un po' di più, anche se di lei non sapeva nulla. Avrebbe voluto avere almeno un po' del suo coraggio. Magari, a quell'ora, Lucas sarebbe stato suo, e in caso contrario, lei non avrebbe esitato così per decidere se accettare o meno la proposta di Julie, che ancora doveva essere proposta, ma che Estelle sapeva non essere qualcosa di sobrio.

Voglio tutte le informazioni che puoi darmi su una donna, una tua collega che lavora lì ad Hogwarts.
Il suo nome è Tisifone Samyliak.
In cambio, ti aiuterò a portare via Lucas dalla sgualdrina che magari, in questo momento, si sta beatamente fottendo.
Che ne dici, ci stai?


Tisifone..

E d'un tratto alla sua vista si fece tutto nero. Tisifone Samyliak, docente di Divinazione. Ancora nessuno ne era al corrente: lei, Tisifone, era la compagna di Lucas. Forse Julie non era poi così brava nel scovare informazioni sulle persone se primo, chiedeva informazioni a lei, e secondo, non sapeva dell'incesto amoroso tra Tisifone e Lucas.
Era a causa sua se Lucas ora non era disponibile. E Estelle che l'aveva sempre creduta come un'arpia, una donna chiusa, che non era capace di aprirsi con qualcuno. Ed ora chissà cosa stavano facendo.
Estelle avrebbe potuto essere al suo posto, se solo ne avesse avuto l'opportunità.
Ora le si stava presentando su un piatto d'argento. Ed Estelle si era ripromessa che non si sarebbe arresa: Lucas doveva essere suo. E se questo voleva dire fare il gioco sporco.. bene, avrebbe giocato sporco.

Ci sto.. soprattutto se quella sgualdrina è proprio la Samyliak.

Spoiler:
Julie
Avatar utente
Estelle
Infermiere Scolastico
Infermiere Scolastico
 
Grado: 10
 
Messaggi: 375
Iscritto il: 27/10/2011, 17:58

Messaggioda Julie » 06/07/2012, 19:48

Una mossa azzardata forse, scoprirsi così tanto con una sconosciuta: avrebbe potuto fare mille domande, chiederle perché volesse avere informazioni proprio su quella donna; non erano affari suoi, certo, ma nulla impediva che le due fossero in buoni rapporti, magari delle vere e proprie amiche.
In cambio però, Julie stava offrendo ad Estelle una possibilità importante: quello di sfruttare le conoscenze dell'americana per avvicinare Lucas a sé, e farlo suo; come avrebbe potuto rifiutare?
Per la Mangiamorte era un'offerta fin troppo allettante, ma di stolti al mondo ce n'erano fin troppi: ciò che non poteva immaginare, e che forse fu decisivo nella decisione della professoressa di Hogwarts, era che colei di cui Julie aveva chiesto informazioni... era proprio la persona che la Moreau odiava di più al mondo.

Ci sto.. soprattutto se quella sgualdrina è proprio la Samyliak.


Non poté trattenersi dallo spalancare gli occhi a quelle parole: come, come, come? Aveva sentito bene?
Un enorme sorriso si dipinse, qualche istante dopo, sul volto di Julie, una luce sadica che le brillava negli occhi: Tisifone Samyliak era la donna di Lucas Turner... la setta l'avrebbe ripagata profumatamente per quel colpo di fortuna che, se sfruttato a dovere, le avrebbe permesso di separare l'uomo - e così vendicarsi di lui - e mettere le mani sulla piccola Veggente fastidiosa.

Ma bene bene... quant'è piccolo il mondo.


Commentò la donna, annuendo con aria soddisfatta: quel piccolo particolare avrebbe permesso a Julie di scoprire molto di più su Tisifone di quanto avrebbe mai potuto sperare. Ed Estelle Moreau sarebbe stata la chiave di tutto questo.

Alla nostra collaborazione, allora.


Alzò il bicchiere e, se lei avesse fatto altrettanto, l'avrebbe fatto tintinnare contro il suo in un brindisi divertito, prima di bere un sorso del suo contenuto e passarsi la lingua sulle labbra, come con aria di riflessione.

Ecco cosa farai, Moreau: per separare quei due, dovrai agire su due fronti.
Il primo, quello più facile, è di fingerti una semplice amica per Lucas: diventa la sua confidente, la donna sempre pronta ad ascoltarlo, la sua migliore amica, una figura indispensabile per lui.
Il secondo, più difficile... sarà diventare amica della Samyliak: falle credere di non avere nulla di cui preoccuparsi per la tua amicizia col suo uomo, fingi di volerle stare vicina proprio per provarle che può fidarsi di te.
E mentre lo farai, scopri tutto ciò che puoi su di lei e riferiscimelo: ti manderò un gufo tra un mese esatto, e mi aspetto di vederlo tornare con una pergamena piena d'informazioni dettagliate sulla sgualdrina a cui vuoi fottere l'uomo. Se ciò avverrà, interverrò personalmente per farli litigare, tranquilla.


Un piano sempre, che avrebbe sicuramente richiesto del tempo... ma lo sapevano tutti che la vendetta era un piatto che doveva essere consumato freddo.

Domande?
Avatar utente
Julie
Mangiamorte Luna Calante
Mangiamorte Luna Calante
 
Grado: 11
 
Messaggi: 57
Iscritto il: 09/06/2012, 16:54

Messaggioda Estelle » 31/08/2012, 12:17

Una parte di lei si sentiva in colpa. Non conosceva abbastanza Tisifone, ma le era bastato un solo secondo per definirla con un termine mai stato pronunciato prima dalle sue labbra. Non poteva dirlo con certezza. La sua coscienza le diceva che stava sbagliando, ma la parte meno razionale di lei era quella che stava dominando in quel momento.
Non era mai stata disposta a vendersi per ottenere un uomo. Si definiva una bella ragazza. Non di quelle bellissime, ma perlomeno quando si guardava allo specchio le sembrava di essere almeno carina, apprezzabile. Aveva di certo un carattere non perfetto, ma nessuno si era mai lamentato. Quindi, da questo punto di vista, non le serviva affatto giocare sporco per un uomo, se poi quell'uomo era pure Lucas, davvero molto indeciso nella sua scelta. Estelle non avrebbe dovuto mettersi in gioco per lui, sin dall'inizio.
Ed ora era disposta a fare tutto il possibile per ottenere almeno una misera opportunità.

Ma bene bene... quant'è piccolo il mondo.

Notò lo stupore nello sguardo della donna che le stava di fronte. La notizia che Tisifone fosse la compagna di Lucas doveva averla stupita molto più del solito.

Alla nostra collaborazione, allora.

Aveva senso festeggiare in un momento simile, quando Estelle sicuramente non aveva l'aria divertita, ma più turbata?
Ancora si stava chiedendo se quella fosse la decisione giusta. Da sola, di certo, non l'avrebbe mai potuto capire, e cosa ancora più certa, non avrebbe mai potuto parlarne con nessuno. Quello era davvero un segreto che solo loro potevano conservare.

Alla nostra collaborazione.

Perciò alzò il suo bicchiere a mezz'aria. I due bicchieri tintinnarono. Estelle sorrise. Evitò di pensare alle conseguenze che avrebbero potuto esserci in seguito.

Ecco cosa farai, Moreau: per separare quei due, dovrai agire su due fronti.
Il primo, quello più facile, è di fingerti una semplice amica per Lucas: diventa la sua confidente, la donna sempre pronta ad ascoltarlo, la sua migliore amica, una figura indispensabile per lui.
Il secondo, più difficile... sarà diventare amica della Samyliak: falle credere di non avere nulla di cui preoccuparsi per la tua amicizia col suo uomo, fingi di volerle stare vicina proprio per provarle che può fidarsi di te.
E mentre lo farai, scopri tutto ciò che puoi su di lei e riferiscimelo: ti manderò un gufo tra un mese esatto, e mi aspetto di vederlo tornare con una pergamena piena d'informazioni dettagliate sulla sgualdrina a cui vuoi fottere l'uomo. Se ciò avverrà, interverrò personalmente per farli litigare, tranquilla.
Domande?


Un velo di indecisione attraverso il suo volto. Poteva vantare, in quel momento, un rapporto quasi decente con il Tassorosso, cosa che ovviamente non poteva dirsi di Tisifone. Le due non avevano mai avuto modo di parlare, nè di conoscersi. Una scelta che, di certo, entrambe avevano condiviso e che non sembrava essere rivalutata, soprattutto dopo che Estelle aveva scoperto della relazione tra i due.
Ora, però, si vedeva costretta a dover cambiare decisione. E ormai non poteva tornare indietro.

Avrai miei notizie tra un mese esatto.

E così prese ad alzarsi. Raccolse il suo cappotto e, dopo aver bevuto un ultimo sorso del suo scotch, lasciò la compagna e si diresse verso l'uscita del locale.

Spoiler:
Julie


- FINE -
Avatar utente
Estelle
Infermiere Scolastico
Infermiere Scolastico
 
Grado: 10
 
Messaggi: 375
Iscritto il: 27/10/2011, 17:58

Data Utente Tipo Dado Risultato  
2017-02-05 00:25:22 Benedykt d100 53  
2014-03-05 23:14:47 Caroline Priscilla d20 14  
2013-04-18 23:21:50 Robyn d20 14  
2013-04-18 23:19:13 Margaret d20 17  
2013-04-18 18:39:07 Robyn d20 18  
2013-04-17 23:40:35 Robyn d20 15  
2013-04-17 23:39:09 Margaret d20 12  
2013-04-17 16:54:37 Robyn d20 13  
2013-04-17 16:50:18 Margaret d20 2  
2013-04-16 23:43:56 Margaret d100 74  
2013-04-15 00:03:02 Robyn d20 5  
2013-04-15 00:01:30 Margaret d20 20  
2013-04-14 17:27:39 Robyn d20 13  
2013-04-14 17:26:30 Margaret d20 7  
2012-11-18 18:51:00 Aryanne d20 14  
2012-11-18 18:40:02 Sandyon d20 20  
PrecedenteProssimo

 

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite

cron