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Stanza delle Necessità

Messaggioda Alexis » 19/06/2012, 21:12

[Giocatori: Typhon e Alexis]


Si era bloccata, come una cretina.
Si sentiva stupida ed anche un po' imbranata, ma non poteva farci niente: per lei, che non aveva mai nemmeno tenuto per mano un ragazzo prima di Typhon, quel momento era stato semplicemente... troppo. Un cumulo di sensazione ed emozioni che l'aveva travolta lasciandola spaesata, senza fiato, ed anche un po' spaventata.

Ti prego, non odiarmi...

Pensò Alexis già con le lacrime agli occhi per l'imbarazzo, lacrime che però, per fortuna, Ty non fece in tempo a notare perché l'abbracciò permettendole di nascondere il viso nel suo petto e respirare normalmente nel tentativo di calmarsi.
Lo sentì parlare piano, probabilmente per rassicurarla, e paradossalmente questo le fece venire ancor più da piangere.

Ssshhh... Ok ok, ricevuto, nessun problema Alis...

Era davvero troppo, troppo buono con lei.
Non la stava prendendo in giro, non l'aveva mandata a quel paese, ma anzi la stava tranquillizzando dolcemente per farle comprendere che andava tutto bene: non lo meritava.
Si asciugò velocemente gli occhi, visto che poco dopo il Drago la scostò da sé per poterla guardare più comodamente negli occhi.

Dobbiamo fare piccoli passi Alis, altrimenti ti spaventerai ancor prima di iniziare ogni volta...
... Cosa ne diresti di tentare prima di esplorare visivamente il nostro corpo senza fare niente?


Stava dicendo sul serio?
Lei, che si sentiva morire solo al pensiero di essere senza maglietta, avrebbe dovuto togliersi il reggiseno già nelle mani del ragazzo che aspettava solo un suo cenno per procedere? Si sentiva morire, davvero, per l'imbarazzo del momento.

Nessuno ti impedisce di dirmi di no, che anche questo è ancora troppo Alis, io posso aspettare.

Io...

Non sapeva proprio che dire: una parte di sé, quella che lo desiderava con forza avrebbe voluto dire di sì senza nemmeno rifletterci... ma ovviamente c'era quell'altra parte, quella più timida e chiusa, che invece negava con forza anche quell'opzione.

Magari... per stavolta... potresti iniziare a... guardare un po' tu...

Mormorò alla fine con imbarazzo estremo: non se la sentiva ancora di osservare il suo corpo nudo, era decisamente troppo, però poteva... sì, poteva farsi vedere nuda almeno di sopra da lui. Annuì quindi, dandogli il tacito permesso di toglierle il reggiseno, e socchiuse gli occhi concentrandosi sul proprio respiro, sentendo le guance diventare incandescenti.

Sono proprio un'imbranata senza speranza...
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Messaggioda Typhon » 20/06/2012, 17:06

- GIOCATORI: TYPHON & ALEXIS -


Non era esagerazione credere di essere andato troppo oltre con lei.
Era Alexis Parker, non Arianna Ricciardi, questo lo doveva sapere e lo doveva intuire, ma forse lei aveva osato un po' troppo e il cervello per alcuni istanti era andato a farsi benedire beatamente.
Tuttavia era riuscito a fermarsi, controllare il proprio corpo e il proprio impulso, bloccando ogni istinto sessuale reprimendolo come mai avrebbe saputo fare in passato.
Si sentiva cresciuto, più forte mentalmente e razionalmente e sapeva che parte del merito derivava proprio da Alexis.

Io...

E' ancora troppo per te non è vero?
Te lo leggo negli occhi, ma ti ripeto, se vuoi che ci fermiamo io...


Magari... per stavolta... potresti iniziare a... guardare un po' tu...

Deglutì abbastanza sonoramente a quella proposta della fidanzata.
Poterle guardare il seno senza nessuna veste a coprire le sue grazie, un onore davvero incredibile e impossibile da calcolare.
Di certo sapere che una simile cosa proveniva da una ragazza come lei, una ragazza così angelica, fino a quel momento pura e non dedita di certo a pensare a certe cose, rendeva il tutto ancora più eccitante, ma Typhon non poteva fare altro che pensare a lei guardandola dritto negli occhi, mentre a lei a stento poteva sostenere i suoi, per l'imbarazzo e per il terribile dolore di non esser stata in grado di fare tutto, di andare avanti.
Un sospiro trattenuto, non sapeva davvero come comportarsi, se approfittare ancora della cosa oppure no, mentre le mani gli tremavano a poca distanza col gancetto del reggiseno.
Insieme, guardare il proprio corpo ed esplorarne la bellezza e l'eccitamento poteva essere bello, accorpante di mille sensazioni nuove e inesplorate, ma solo lui a guardare ed eccitarsi, e poi?
Le avrebbe rimesso l'indumento e tranquilli come prima? No, non poteva andare così, non poteva perché altrimenti quella serata sarebbe rimasta per sempre in quel limbo, quel bilico di emozioni strozzate e pensieri male interpretati.

Desidero che questo avvenga quando tu sarai pronta a guardare me, Alis.

Alla fine dopo un'attenta riflessione aveva deciso, aveva fatto la sua scelta e sapeva che non se ne sarebbe pentito.
Forse negli occhi della fidanzata avrebbe osservato maggiore delusione, come se non fosse riuscita nemmeno con quello a calmarlo, ma non era affatto così ed ora l'intento ultimo del prefetto dei draghi era farle capire in pieno qual era il suo giudizio in merito a quella situazione, onde evitare di vedere ancora una volta gli occhi splendenti e bellissimi della Parker inumidirsi di lacrime amare di sofferenza e tristezza infinita.
Le mani scivolarono da dietro la schiena ai fianchi, facendo delle leggere carezze, per poi tentare di afferrare quelle della delfina e spingerle fino a fare in modo che ella posasse le braccia intorno al collo del fidanzato, in quella sorta di complicità che li aveva caratterizzati fin da subito.

Fa' come ti dico... Baciami.

Se ella avesse seguito il consiglio e avesse tentato di baciarlo, anche lievemente, si sarebbe accorta che lui non rispose a quel bacio, rimase completamente fermo senza la minima inflessione, senza il minimo spostamento di labbra, come se non volesse affatto corrispondere, come se non volesse condividere quella preziosità con lei.
Typhon che in quel momento avrebbe tenuto gli occhi chiusi, li riaprì poco dopo, fissandola intensamente facendola avvicinare ancora di più, corpo a corpo, per farle percepire tutto il calore che poteva dedicarle con attenzione, cura e amore.

Lo vedi quant'è brutto, senza sapore, non condividere le cose insieme?
Io sono felice e ti ringrazio dell'immenso dono che volevi farmi nell'essere il primo ragazzo a guardare le tue forme, sicuramente perfette, ma esplorarci, osservare le nostre intimità deve essere non solo un atto di mera sessualità, ma un qualcosa di romantico ed intenso pari ad un bacio, come quelli che ormai ci diamo sempre.
Per questo desidero che il giorno in cui ti sentirai pronta a guardare me, solo allora io potrò guardare te, perché lo condivideremo, lo faremo diventare un qualcosa che ci lega ancora di più.
Ora sarebbe come prendere un vantaggio su di te nella nostra storia, ed io voglio che camminiamo insieme, mano nella mano, fianco a fianco, senza distanziarci mai...


Immagine

La mano salì poi a farle una carezza sulla guancia, mentre invitava la fidanzata ad appoggiarsi con il viso al suo petto per riempirla di carezze soffici e morbide tra i capelli e sul collo, desideroso soltanto di farla stare bene e farle capire che la serata non era affatto finita lì, anzi, dovevano ancora condividere molto, condividere ogni cosa di quella notte, per non finire a pensare che senza il sesso non poteva assumere lo stesso valore.
Lei si era vestita in un modo a dir poco eccitante da morire, non poteva di certo negarlo, ma perché costringerla ad essere qualcosa che ancora non sentiva di essere?
Inutile al momento, sarebbe stato fatto tutto di mala voglia e di sofferenza del cuore, e di questo Typhon non se ne sarebbe mai perdonato.

Ti giuro però che il modo con il quale ti sei vestita ha fatto il suo effetto, ti sarei voluto saltare addosso!
Ma a prescindere da questo, perché non ci mettiamo stesi vicini e parliamo un poco delle tue idee per l'inaugurazione del negozio?


Ed ecco che concludeva quella parte della serata con qualcosa di assolutamente azzeccato, almeno idea sua.
Un argomento bello, libero, leggero, che alla ragazza piacesse da morire e che la aiutasse a sorridere di nuovo concentrandosi su qualcosa di importante e che le facesse intendere sopratutto che per lui la notte non era affatto finita lì, no, che voleva ancora passare il tempo con lei, voleva ancora sorridere, scherzare, amare, giocare con lei.
Quella notte lui voleva fare si l'amore... Ma con la sua anima.

Perché anche parlare di qualcosa che appartiene ad entrambi è comunque condividere un sogno e un desiderio bellissimo, Alis...
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Messaggioda Alexis » 20/06/2012, 18:18

L'aveva forse stupito, magari scioccato anche con quella sua proposta: per quanto la riguardava aveva raggiunto il limite di sopportazione per quella sera, i sensi fin troppo stuzzicati ed inebriati da quei movimenti nuovi, da quei tocchi che la facevano fremere, da quegli sguardi che sembravano spogliarla lentamente... ma non c'era motivo perché lui non potesse guardarla, quella era una cosa che si sentiva di fare.
Gli diede perciò il permesso, attendendo solitamente che lui le togliesse il reggiseno... ma ciò non avvenne.

Desidero che questo avvenga quando tu sarai pronta a guardare me, Alis.

Gli rivolse uno sguardo stupito e confuso, gli occhi spalancati e la bocca dischiusa dalla quale però non usciva alcun suono: voleva... aspettare? Voleva davvero attendere pur sapendo che forse per lei ci sarebbe voluto molto, molto tempo? Non lo comprendeva.
Con sguardo spaesato si lasciò avvicinare a lui dai fianchi per arrivare con le mani intorno al suo collo, chiedendosi dove il ragazzo volesse mai arrivare.

Fa' come ti dico... Baciami.

Non aveva motivo per rifiutarsi di seguire un tale ordine - o forse era una richiesta imperativa, non avrebbe saputo dirlo con certezza - così annuì e chiudendo gli occhi posò le labbra sulle sue, muovendole timidamente; la prassi era che Typhon rispondesse al suo bacio, schiudendo le labbra a sua volta... ma non successe nulla, lui rimase completamente fermo. Alexis spalancò allora gli occhi e si scostò da lui, fissandolo confusa e non capendo perché, non avendo ricambiato quel bacio, lo sguardo del Drago fosse comunque pieno di dolcezza e di amore.

Lo vedi quant'è brutto, senza sapore, non condividere le cose insieme?
Io sono felice e ti ringrazio dell'immenso dono che volevi farmi nell'essere il primo ragazzo a guardare le tue forme, sicuramente perfette, ma esplorarci, osservare le nostre intimità deve essere non solo un atto di mera sessualità, ma un qualcosa di romantico ed intenso pari ad un bacio, come quelli che ormai ci diamo sempre.


Oh... Typhon...

Mormorò Alexis, avendo capito dove il ragazzo volesse arrivare: possibile che fosse davvero così... romantico, e dolce e premuroso? Possibile che fosse davvero... suo?

Per questo desidero che il giorno in cui ti sentirai pronta a guardare me, solo allora io potrò guardare te, perché lo condivideremo, lo faremo diventare un qualcosa che ci lega ancora di più.
Ora sarebbe come prendere un vantaggio su di te nella nostra storia, ed io voglio che camminiamo insieme, mano nella mano, fianco a fianco, senza distanziarci mai...


Ti amo...

Si lasciò accarezzare la guancia con un sospiro innamorato, accoccolandosi al suo petto e socchiudendo gli occhi per godersi le coccole che lui le stava elargendo con dolcezza, come se non avesse mai visto qualcosa di più prezioso e delicato della Delfina: non sapeva dire se anche con Arianna, nel tempo che erano stati assieme, aveva avuto modo di essere così romantico con lei, ma per la prima volta non temette il confronto con la Draghessa. Per una volta, si sentiva lei quella speciale.

Ti giuro però che il modo con il quale ti sei vestita ha fatto il suo effetto, ti sarei voluto saltare addosso!
Ma a prescindere da questo, perché non ci mettiamo stesi vicini e parliamo un poco delle tue idee per l'inaugurazione del negozio?


Sì... mi sembra un'ottima idea.

Mormorò lei di rimando con un sorriso felice sulle labbra, stendendosi su un fianco ed attendendo che lui facesse lo stesso così da essere alla stessa altezza.

In realtà sono ancora molto indecisa... vorrei qualcosa di bello e di elegante ma non troppo formale... magari con un bel rinfresco e della musica in sottofondo, tanto per restare in tema... ed un piccolo omaggio per gli ospiti a fine serata, sì! Tu cosa ne dici?
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Messaggioda Typhon » 26/06/2012, 18:10

- GIOCATORI: TYPHON & ALEXIS -

Probabilmente se avesse mai fatto un discorso ad Arianna di quel genere lei... Lei...

Già, lei che cavolo avrebbe detto?
Avrebbe riso... Avrebbe pianto... Avrebbe sorriso... Anni che la conosco e non saprei nemmeno dire una cosa del genere...
Non ti ho mai conosciuta realmente e non sai quanto ne sono mortificato...


Non era forse la cosa più giusta da pensare in quel momento davanti alla sua nuova fidanzata, ma Typhon Seal sentiva di aver sprecato così tanto tempo in quegli anni credendo di conoscere a fondo una persona per lui importante che spesso e volentieri non gli era facile non pensare a lei, senza nessun fine romantico o sentimentale, forse soltanto malinconico e deluso.

Oh... Typhon...
Ti amo...


Non ci volle poi molto però per richiamarlo al suo tempo, al suo spazio, alla sua vita di allora, del presente.
La voce splendida e melodiosa di Alexis Parker gli fece sussultare il cuore, lo fece percepire di nuovo invaso da un calore vivo ed unico che solo e soltanto lei sapeva trasmettergli come se fosse aria di respiro dopo anni di apnea.
La fissò dritto negli occhi, sorridendole, quel sorriso fiero e in parte serio che contraddistingueva il prefetto dei draghi da tutti gli altri e lasciò che lo baciasse ancora una volta, adesso più sicura che poteva prendersi tutto il tempo che reputava necessario per lasciarsi andare.
Al chiederle poi se aveva desiderio di mettersi sdraiati a parlare un poco dell'inaugurazione del locale con tante coccole di sfondo, lei non poté che rispondere subito entusiasta, facendo subito capire che, proprio come prevedeva Ty, nella sua testa si erano già attivati da tempo gli ingranaggi necessari per escogitare un piano di azione.

Sì... mi sembra un'ottima idea.
In realtà sono ancora molto indecisa... vorrei qualcosa di bello e di elegante ma non troppo formale... magari con un bel rinfresco e della musica in sottofondo, tanto per restare in tema... ed un piccolo omaggio per gli ospiti a fine serata, sì! Tu cosa ne dici?


Ti ricordi che non siamo sponsorizzati né dalla Vice Preside né dalla mia ex vero?

A quella frase ovviamente ironica e serpica, il ragazzo aggiunse anche un leggerissimo momento di solletico per cercare di farle nascere un piccolo sorriso, una risata, qualcosa che lo facesse sentire di nuovo accanto alla ragazza che amava, di nuovo tranquilla, libera e spontanea, non più rigida ed impaurita da un qualcosa che sarebbe potuto accadere per la quale non era ancora affatto pronta.

Sono tutte delle ottime idee, scusa se sono il fiscale della situazione, ma dobbiamo fare prima un calcolo ed un conteggio effettivo dei prodotti che vogliamo acquistare in negozio come magazzino cliente, e dopo con quello che ci rimane iniziamo a metter su un piano adeguato... Per quanto tutto ciò che hai detto ammetto che mi piace già a priori...

Non tanto trattandola come una bambola, ma come se fosse una parte integrante del suo corpo che muoveva in simbiosi con se stesso e con il suo desiderio di sentirla vicina, Typhon la fece voltare verso di lui e rimanendo steso la fece arrivare a stargli sopra posandole una mano tra i capelli per condurla ancora una volta a baciarlo con delicatezza ma passione allo stesso tempo.
Un bacio adulto, un bacio soffuso e sospirato, romantico tanto quanto erotico, tra lingue che danzavano e pensieri che vorticosi si mischiavano ai sensi per garantire degli attimi di paradiso ed inferno mischiati e accostati quasi con eleganza.
Al termine di quel bacio, il ragazzo riprese a fissarla, leccandosi le labbra come se avesse appena bevuto del vino pregiato: la sua saliva...

... Buona...
... Allora, a quanto abbiamo capito per l'apertura il sindaco ci offre dieci pezzi da poter esporre, comincia pure e dimmi i cinque che vorresti tu, dopo ti dirò i cinque che vorrei io, così è una decisione equamente divisa in parti uguali e non rimane scontento nessuno!
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Messaggioda Alexis » 26/06/2012, 19:51

[Giocatori: Typhon e Alexis]


Ora che quel momento era passato, che Alexis si sentiva più tranquilla di potersi lasciare andare con lui solo se e quando se la fosse sentita, che non c'era nessuno a metter fretta all'aspetto sessuale del loro rapporto, i due poterono mettersi vicini, stesi l'uno accanto all'altra, per parlare dell'inaugurazione del negozio che avevano deciso di affittare e gestire insieme; fu proprio Alexis a cominciare, esponendo a Typhon quali fossero le sue idee in merito.

Ti ricordi che non siamo sponsorizzati né dalla Vice Preside né dalla mia ex vero?

La Delfina non poté ribattere nulla a quell'affermazione, perché il ragazzo prese a farle il solletico ai fianchi facendo scaturire dalla sua bocca piccole urla divertita mentre si contorceva sul letto con gli occhi chiusi e la bocca aperta, dalla quale usciva il dolce suono delle sue risate, le guance rosse per il troppo ridere ed il cuore ora leggero, libero... e naturalmente, innamorato.
Ci mise qualche istante a riprendersi, asciugandosi le lacrime comparse per quelle grandi risate prima di tornare stesa al suo fianco, ad ascoltare i pareri del ragazzo.

Sono tutte delle ottime idee, scusa se sono il fiscale della situazione, ma dobbiamo fare prima un calcolo ed un conteggio effettivo dei prodotti che vogliamo acquistare in negozio come magazzino cliente, e dopo con quello che ci rimane iniziamo a metter su un piano adeguato... Per quanto tutto ciò che hai detto ammetto che mi piace già a priori...

Potremmo chiedere alle ditte da cui compriamo gli strumenti di sponsorizzare la festa d'inaugurazione, no? In fondo più gente viene, più pubblicità ci facciamo e più, potenzialmente, attiriamo clienti... non credi anche tu?

Non era certo un'esperta del settore, più che altro andava per intuito, per ipotesi, cercando conferme nell'altro che di sicuro sembrava saperne più di lei: poco dopo però, la loro attenzione si concentrò momentaneamente su altro, ovvero sul fatto che la Delfina si era ritrovata improvvisamente sopra il corpo caldo del Dragargenteo; chiuse gli occhi mentre lui la conduceva dolcemente alla sua bocca, le labbra che assaporavano nuovamente quelle del ragazzo e la lingua che timida andava a giocare e danzare con la gemella, in un bacio che, come tutti quelli precedenti, ebbe il potere di lasciarla senza fiato.

... Buona...

... anche tu...

Ammise Alexis rossa in volto, con un piccolo sorriso timido ed innamorato sulle labbra mentre si scostava i capelli per non farli finire in faccia a Typhon e si sistemava più comodamente sopra di lui - senza pensare che forse strusciarsi sul fidanzato, per quanto senza secondi fini, non era forse il massimo per il Drago deciso a resistere dal saltarle addosso.

... Allora, a quanto abbiamo capito per l'apertura il sindaco ci offre dieci pezzi da poter esporre, comincia pure e dimmi i cinque che vorresti tu, dopo ti dirò i cinque che vorrei io, così è una decisione equamente divisa in parti uguali e non rimane scontento nessuno!

Oh beh, vediamo... - pensò la Delfina, riflettendo per qualche istante prima di parlare - Se devo scegliere cinque strumenti direi flauto traverso, violino, chitarra acustica, pianoforte e arpa... e i tuoi?
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Messaggioda Typhon » 27/06/2012, 14:11

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Potremmo chiedere alle ditte da cui compriamo gli strumenti di sponsorizzare la festa d'inaugurazione, no? In fondo più gente viene, più pubblicità ci facciamo e più, potenzialmente, attiriamo clienti... non credi anche tu?

Io lo dicevo che sei tu la mente attiva e pensante della coppia!
Io faccio il duro lavoro, stucco i muri e metto a posto i mobili, lasciami fare l'uomo rude e virile... Ok?


Era una battuta ma mischiata a quella sorta di complimento che voleva farle con sincerità.
Alexis aveva una mente attiva e molto fruttuosa per le idee utili e quelle migliori per svolgere al meglio una professione o un lavoro in generale.
In fondo nella storia degli ultimi 20 anni, a quanto aveva saputo Typhon, lei era la prefetta più giovane mai nominata ad Hogwarts, insomma, quello voleva dire probabilmente qualcosa no?

Gli sponsor offrono sempre delle buone sovvenzioni comunque, ammetto che fare un salto al comune a sentire la loro opinione al riguardo è l'idea in assoluto più azzeccata, vuoi che me ne occupi io o la sezione diplomatica la lasciamo a "visino angelico" Parker?

Non perdeva ovviamente occasione per prenderla ogni tanto in giro, facendole ancora quel poco di solletico volto a farla sorridere.
Adorava il suo sorriso, era così spontaneo, allegro, bambinesco e dolce.
Un sorriso del genere pensava di non averlo mai visto da nessun altra parte e sapeva quasi di per certo che non ne esistesse uno analogo.
Vederla sorridere significava vederla felice, e la sua felicità spesso dipendeva dalla loro presenza assieme, dunque gli bastava accostare il ricordo del suo sorriso a quello di loro due vicini a farlo sentire subito meglio.

Troppo sdolcinato, magari dovrei un poco rimediare, tsk!

Una leggera risata tra se a quel pensiero, consapevole in fondo che non si era modificato, forse era sempre stato così, con la differenza che nessuna ragazza era mai stata in grado di far uscire fuori quel suo lato di se più morbido e malleabile.
Adesso la questione importante era anche la merce da vendere, quale tipologia ed in che quantità.
Typhon Seal iniziò col chiedere proprio alla fidanzata di fare un elenco veloce degli oggetti che avrebbe voluto chiedere per la vendita e lei non se lo fece ripetere due volte, dimostrando di avere già le idee molto chiare.

Oh beh, vediamo...
Se devo scegliere cinque strumenti direi flauto traverso, violino, chitarra acustica, pianoforte e arpa... e i tuoi?


Da parte mia direi un'armonica a bocca, spartiti, amplificatori magici piccoli, bevande apposite per il riscaldamento vocale e forse uno strumento singolare, magari esotico, qualcosa di molto raro e ricercato, dovremo farci un pensiero sopra e scegliere!
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Messaggioda Alexis » 27/06/2012, 21:15

[Typhon e Alexis]


Io lo dicevo che sei tu la mente attiva e pensante della coppia!
Io faccio il duro lavoro, stucco i muri e metto a posto i mobili, lasciami fare l'uomo rude e virile... Ok?


Ihihihih... sai, ti ci vedo proprio a fare il lavoro sporco mentre io coordino i lavori e gli arredatori...

Commentò Alexis con una risata divertita mentre, rossa in viso, avvicinava le labbra alle sue per posarvi un piccolo bacio casto: era ancora un po' impacciata in quel tipo di movimenti ma ci stava provando a sciogliersi e sperava che Typhon apprezzasse quei progressivi tentativi di parte di lei. In ogni caso era felice che il Drago apprezzasse le sue idee, soprattutto perché ci teneva a dimostragli che poteva fare del suo meglio per il negozio, che poteva rendersi utile tanto quanto lui.

Gli sponsor offrono sempre delle buone sovvenzioni comunque, ammetto che fare un salto al comune a sentire la loro opinione al riguardo è l'idea in assoluto più azzeccata, vuoi che me ne occupi io o la sezione diplomatica la lasciamo a "visino angelico" Parker?

Rise ancora per il solletico che lui le stava facendo, contorcendosi sotto le sue dita che birichine le stavano facendo venire, per la seconda volta, le lacrime agli occhi dal troppo ridere: la prendeva in giro con quella storia del "visino angelico" ma ad Alexis non spiaceva né dava fastidio, perché sapeva che non c'erano tracce di cattiveria nelle sue parole.

Sembro proprio così tanto pura? - domandò a Ty, visto che dall'esterno lei non riusciva ad essere oggettiva con se stessa - Beh, in quel caso forse è meglio se vado io, no? Se bisogna contrattare o usare la diplomazia, questo "visino angelico" potrebbe fare la differenza...

E non c'era certo volontà di essere presuntuosa in quelle parole, solo la semplice constatazione che forse proprio quei suoi modi dolci, gentili, angelici appunto potevano ritornare utili in una contrattazione per farsi sovvenzionare dal comune di Hogsmeade.
Subito dopo, i due si misero a decidere quali oggetti poter vendere all'interno del negozio tra le dieci opzioni che venivano loro offerti dal comune, e dopo Alexis fu la volta di Typhon di esprimere il proprio parere.

Da parte mia direi un'armonica a bocca, spartiti, amplificatori magici piccoli, bevande apposite per il riscaldamento vocale e forse uno strumento singolare, magari esotico, qualcosa di molto raro e ricercato, dovremo farci un pensiero sopra e scegliere!

Esotico? Oh beh, non è facile... potremmo chiedere consiglio alla professoressa Vireau, che ne pensi?
In fondo non credo ci sia qualcuno più esperto di lei a livello musicale...


Propose Alexis, che aveva un'alta considerazione della sua Caposcuola: mentre aspettava la risposta di Typhon, la Delfina si accoccolò al suo petto, strusciando il naso nell'incavo del suo collo con fare dolce.

Ty... ti piacerebbe... conoscere i miei genitori?
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Messaggioda Typhon » 27/06/2012, 23:09

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Ihihihih... sai, ti ci vedo proprio a fare il lavoro sporco mentre io coordino i lavori e gli arredatori...

Ma guarda... ti fa anche piacere vedermi sudare e lavorare mentre tu stai bellamente al fresco a coordinatore il tutto eh!?
Sei proprio una bambina cattiva, vieni qui che ti meriti una bella punizione!


E giù con un'altra bella dose di solletico, della durata di forse due o tre minuti, al termine dei quali le labbra di Typhon catturarono quelle della fidanzata di improvviso, senza minimamente prepararla prima, anche se, obiettivamente, c'era sul serio bisogno di preparazione per una cosa del genere?
Quel bacio fu la punizione più grande: lungo, languido, morbido e passionale, come quelli che avevano iniziato a darsi, ancora con l'input da parte sua, quello era vero, ma non ci voleva affatto fretta, ogni cosa a suo tempo, ogni cosa con i giusti ritmi, anche perché Typhon sentiva di avere tutta la tranquillità del mondo per progredire con lei nel cammino dell'amore.

Sembro proprio così tanto pura?
Beh, in quel caso forse è meglio se vado io, no? Se bisogna contrattare o usare la diplomazia, questo "visino angelico" potrebbe fare la differenza...


Una cosa è certa "Sugar", chi ti guarda in faccia non teme che arrivi nessun "avada" da un momento all'altro, anche se forse la cosa peggiore è che non si aspetta nemmeno un "farfallus explodit", di quello mi preoccuperei maggiormente...

Un modo come un altro per farle capire che agli occhi del prossimo, Alexis Parker almeno a suo parere sembrava proprio la persona più docile e tranquilla del mondo.
Certo, quella frase venne condita anche con un occhiolino divertito e un altro piccolo accenno di solletico, ma era chiaro che alla fine Typhon aveva ragione, lei possedeva una qualità che in pochi potevano ostentare di avere: il viso giusto per ogni situazione diplomatica.
In effetti, ai suoi occhi, Alexis cominciò ad essere sempre più portata per la carriera diplomatica, almeno secondo il suo onesto parere, ma era meglio non parlare di simili cose in quel momento, anche perché stavano discutendo riguardo altro di ugualmente importante, il futuro del loro negozio.

Esotico? Oh beh, non è facile... potremmo chiedere consiglio alla professoressa Vireau, che ne pensi?
In fondo non credo ci sia qualcuno più esperto di lei a livello musicale...


Fai come preferisci, però lo sai che mi piace creare tutto tra noi, senza bisogno di aiuti esterni, la mia natura di drago la conosci no?
E si, se vuoi chiamalo pure stupido orgoglio, ma ce l'ho, mi hai scelto tu così e a quetso ti devi adeguare...
... Ci inventeremo qualcosa, promesso, adesso vieni qui, avanti...


E dicendole in quel modo per rassicurarla che era tutto sotto controllo, il ragazzo fece avvicinare la fidanzata ulteriormente per farla accoccolare al suo petto, per la precisione, Alexis si andò a mettere proprio comoda, come a voler nascondere il viso tra il suo collo e la sua spalla, in un gesto forse simbolico di protezione che Ty accontentò con una stretta più forte ed un inizio di grattini dietro la schiena e tra i capelli, morbidi e voluminosi, simili ad onde castane placide e calme, proprio come l'anima della delfina, un'anima che in reaòtà forse però, stava subendo le prime increspature in quel mare, visto che la domanda successiva stava a significare un dubbio tendenzialmente importante e causa di timori e pensieri.

Ty... ti piacerebbe... conoscere i miei genitori?

Inutile dire che il prefetto si prese qualche secondo per rispondere.
Non era una domanda facile, sopratutto ricordando i vecchi tempi passati.
Si, Alexis e Arianna erano due tipe completamente opposte ma entrambe potevano avere in comune una cosa: l'apprensione della famiglia.
I padri solitamente verso le figlie femmine erano ultra protettivi e di certo uno come lui non si presentava al meglio come il bravo ragazzo di turno, tra sguardi seri e truci e capelli ossigenati da ribelle con "r" maiuscola.
Che fosse stata una famiglia di una ragazza ricca e dai modi altezzosi, o quella di una ragazza ricca ma di sani principi e buona volontà e cuore, in entrambe le casistiche, Typhon Seal non appariva di sicuro come il futuro marito modello, anzi, nella maggiore dei casi come un tipo da evitare assolutamente, una storiella trasgressiva che doveva avere vita breve, giusto per il gusto di dire "Sono stata con un bad boy".

E con Ary è andata più o meno così, anche se non proprio con lo stesso copione...
... Oltre al fatto che, bad boy io, ma lei come bad girl non scherza mica!


Ammetto che la mia ultima conoscenza con i genitori della mia ragazza mi ha piuttosto deluso e traumatizzato.
Ricordo ancora bene il volto schifato dell'onorevole Giovanni Ricciardi, solo per essermi presentato ipotizzo che avesse voluto già sbattermi dentro Azkaban...
Ma considerando che non si può fare di tutta l'erba un fascio... Uff... Perchè non mi parli un po' dei tuoi?
Nome, attività, carattere, cose così, vediamo se mi convinci...
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Messaggioda Alexis » 28/06/2012, 12:51

[Giocatori: Typhon e Alexis]


Ma guarda... ti fa anche piacere vedermi sudare e lavorare mentre tu stai bellamente al fresco a coordinatore il tutto eh!?
Sei proprio una bambina cattiva, vieni qui che ti meriti una bella punizione!


E ancora giù a ridere divertita, rotolando a destra e a sinistra nel letto, in quella Stanza delle Necessità che Alexis non aveva mai sentito la necessità di scoprire e che ora, invece, sembrava essere diventata il modo più facile e privato per stare un po' col suo fidanzato.
E fu proprio il fidanzato a toglierle il fiato ancora una volta, poco dopo, ma a differenza delle precedenti non certo col solletico bensì con un bacio che le catturò le labbra all'improvviso e le fece chiudere gli occhi, una mano che si posava sul collo di lui per accarezzarlo e l'altra che cercava la sua per stringerla in un gesto dolce e perché no, anche possessivo in fondo.
Si staccarono e Alexis sospirò sulle sue labbra, sbattendo le palpebre per riprendersi e non sembrare più ebete di quanto già non fosse - cosa che le succedeva spesso quand'era con lui: fortunatamente per lei Typhon continuò a conversare piuttosto tranquillamente e questo le permise di tornare velocemente coi piedi per terra.

Una cosa è certa "Sugar", chi ti guarda in faccia non teme che arrivi nessun "avada" da un momento all'altro, anche se forse la cosa peggiore è che non si aspetta nemmeno un "farfallus explodit", di quello mi preoccuperei maggiormente...

Quasi quasi da grande mi metto a fare la mercenaria, sai che successo avrei se nessuno si aspetta che io non sappia nemmeno da che parte si comincia ad usare la bacchetta?

Commentò la Delfina esibendosi in un broncio adorabile, che lasciò velocemente le sue labbra perché, per l'ennesima volta, Ty la costrinse a ridere a causa delle sue dita sadiche che le stavano facendo il solletico: ormai non aveva più fiato per il troppo ridere, ma andava bene così perché si sentiva leggera e felice; nonostante fuori stesse accadendo il finimondo, in quella Stanza era come se il tempo non si fosse fermato. In quella Stanza c'erano solo loro due, senza problemi, senza pensieri se non quello di stare bene e di organizzare al meglio il loro fantastico negozio.

Fai come preferisci, però lo sai che mi piace creare tutto tra noi, senza bisogno di aiuti esterni, la mia natura di drago la conosci no?
E si, se vuoi chiamalo pure stupido orgoglio, ma ce l'ho, mi hai scelto tu così e a quetso ti devi adeguare...
... Ci inventeremo qualcosa, promesso, adesso vieni qui, avanti...


Orgoglio da Drago... sembra quasi una malattia.
Però sì, ti ho scelto io... e mi piaci tanto così...


Mormorò Alexis con un sorriso un po' imbarazzato sulle labbra, mentre si accoccolava per bene al suo petto e nascondeva il viso nell'incavo del suo collo, strusciandovi sopra il naso e posandogli un piccolo bacino sulla guancia; sorrise e sospirò felice quando lui prese a farle i grattini, ad accarezzarla dolcemente, perché la faceva sentire protetta, felice... unica.
E forse proprio perché si sentiva così bene si azzardò a porre quella domanda sul conoscere i genitori, un passo importante certo ma lui era il suo primo ragazzo e ci teneva che i suoi genitori lo conoscessero, sempre se Typhon se la fosse sentita.

Ammetto che la mia ultima conoscenza con i genitori della mia ragazza mi ha piuttosto deluso e traumatizzato.
Ricordo ancora bene il volto schifato dell'onorevole Giovanni Ricciardi, solo per essermi presentato ipotizzo che avesse voluto già sbattermi dentro Azkaban...
Ma considerando che non si può fare di tutta l'erba un fascio... Uff... Perchè non mi parli un po' dei tuoi?
Nome, attività, carattere, cose così, vediamo se mi convinci...


Beh, dei due è papà il mago della famiglia... lavora come Medimago al San Mungo, nella sezione "Incidenti da manufatti, esplosioni di calderoni, ritorno di fiamma di bacchette, scontri tra scope" e cose del genere - rispose, citando a memoria il settore lavorativo del padre - Si chiama William, è una persona gentile ed altruista... e gli piace molto il calcio babbano.... come babbana è la mamma: il suo nome è Helene, è nata ad Oslo e adesso lavora come direttrice di una galleria d'arte moderna qui a Londra. Lei... trovo che mi somigli tanto, sai? E' dolce, e... pura, come dici sempre tu; e non si ferma alle apparenze...

Alzò per un momento gli occhi su di lui, sorridendogli dolcemente per poi posare un piccolo bacio sulle sue labbra ed esibirsi nella sua espressione più dolce, indifesa e convincente.

Penso che potresti piacergli... davvero...
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Messaggioda Typhon » 29/06/2012, 16:57

- GIOCATORI: TYPHON & ALEXIS -


La famiglia, già, una brutta bestia e un brutto nemico da affrontare.
Typhon non aveva avuto per niente fortuna con la famiglia della sua ex, lo ricordava molto bene, il pensiero quindi di trovarsi in una situazione analoga con la nuova fidanzata lo faceva sentire molto a disagio.
Sopratutto perché Arianna era una tip a che non si lasciava di certo condizionatore troppo dai giudizi del padre e della madre, ma chi dava la sicurezza al prefetto dei draghi che per Alexis valesse la stessa cosa?
Se la famiglia l'avesse trovato inadatto a lei e la delfina fosse molto attaccata ai giudizi di mamma e papà, allora, come sarebbe andata a finire?

Beh, dei due è papà il mago della famiglia... lavora come Medimago al San Mungo, nella sezione "Incidenti da manufatti, esplosioni di calderoni, ritorno di fiamma di bacchette, scontri tra scope" e cose del genere.
Si chiama William, è una persona gentile ed altruista... e gli piace molto il calcio babbano.... come babbana è la mamma: il suo nome è Helene, è nata ad Oslo e adesso lavora come direttrice di una galleria d'arte moderna qui a Londra.
Lei... trovo che mi somigli tanto, sai? E' dolce, e... pura, come dici sempre tu; e non si ferma alle apparenze...


Non c'era una spiegazione del tutto appropriata a quel suo pensiero, ma Typhon era quasi certo che la famiglia di Alexis potesse essere composta da dei membri del genere.
Persone oneste, semplici, di buon cuore, altruiste e di carattere flessibile e maturo.
Per certi versi la cosa lo rassicurava e lo faceva tremare ancora di più allo stesso tempo.
Osservò a lungo il soffitto, riflettendo sulle parole della fidanzata, mentre anche ella evidentemente si soffermò a pensare a qualcosa, visto che si zittì per una manciata di secondi, uscendosene poco dopo con una frase che lo fece destare da quel periodo di trance medidativa nel quale era calato poco prima.

Penso che potresti piacergli... davvero...

Non per sminuire il tuo sesto senso, ma ripeto, non sono una persona semplice.
E dimmi, in quale occasione mi faresti mai trovare a conoscerli?
Non qualcosa di organizzato appositamente, immagino...


La mano andò a posarsi sulla testa della ragazza, carezzandole i capelli, mentre sentiva il suo respiro a contatto diretto con il petto, coperto ancora, per via del fatto che solo lei poco prima aveva osato tanto nello spogliarsi e provare a mostrarsi a lui nella sua bellezza infinita.
Sembrava fossero passate ore ed invece era solo da pochi minuti che quella condizione era finita, per la gioia e la fortuna di Alexis che quindi sollevata era potuta tornare a rilassarsi e non sentirsi costretta a far nulla contro voglia.
La famiglia di lei, guardandolo di primo acchito, avrebbe mai pensato una cosa del genere?
Avrebbe mai creduto che fosse stato lui a decidere di fermarsi?
Diciamola tutta, Typhon non si sentiva di mostrare così tanta fiducia nel prossimo, per quanto in realtà interiormente avesse molte doti importanti.
Si poteva fidare delle intuizioni della fidanzata?
Alexis Parker, una giovane che non avrebbe mai e poi mai voluto perdere, e allora, qual era la soluzione al problema, rischiare o no?
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