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Messaggioda Monique » 21/06/2012, 22:33

La fissava con aria sconvolta, incapace di parlare in modo coerente, e la cosa più assurda che Tisifone, invece, sembrava totalmente tranquilla come se nulla di grave fosse appena successo.

M-ma... ma c-cosa...

Profezia…
Speriamo che Hogwarts sia abbastanza schermata da impedire che gli Auror del Ministero vi facciano irruzione.


Come diavolo faceva a rimanere così... impassibile?! Aveva appena parlato con una voce che assomigliava a quella di Lord Voldemort con la raucedine, alitato fumo nero dalla bocca nemmeno fosse un Drago con il mal di gola... e l'unica cosa di cui si preoccupava era dell'arrivo degli Auror - cosa quella che Monique onestamente non aveva nemmeno capito??

Ti senti bene?

No che non mi sente bene, proprio per niente!

Rispose la donna, la voce leggermente più alta del normale per lo spavento: sbatté le palpebre più volte, scuotendo il capo, cercando di ritrovare un minimo dell'autocontrollo che aveva mandato all'aria pochi minuti prima.

Mi spiace che tu abbia dovuto assistere a tutto questo… purtroppo non è qualcosa che gestisco io.
Allora la morte di chi ho predetto questa volta?


Non hai... - sospirò forte, prendendo la bacchetta e facendo comparire un bicchiere con dell'alcol all'interno: aveva decisamente bisogno di qualcosa di forte - Forse predire la morte di qualcuno sarebbe stato meglio.

Mormorò con un altro sospiro, ripetendole parola per parola ciò che aveva detto su di lei e sulla sorella che, stando alla profezia - e lei ci credeva, si era troppo spaventata per pensare che fosse una menzogna - esisteva davvero, era pericolosa e nel momento in cui si fosse scontrata con Monique avrebbe scatenato il finimondo; stando a quello, cercare di salvarla diventava per la donna un obiettivo ancora più urgente.

E come le profezie che si rispettino, è incompleta... immagino non ci sia modo di farla completare, vero?

Domandò con aria rassegnata, notando che Tisifone sembrava intenta ad osservare la sfera che aveva incamerato l'alito nero uscito dalla sua bocca, il particolare che forse la disgustava di più.

Decisamente singolare…

Che diavolo è quella cosa? E perché è piena del fumo nero che hai... beh, vomitato?
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Messaggioda Tisifone » 22/06/2012, 15:06

No che non mi sente bene, proprio per niente!

Non deve essere stato un bello spettacolo.

Commentò tra sè Tisifone, attribuendo la reazione di Monique a quello che aveva appena visto. Era la prima volta quella che pronunciava una Profezia in presenza di qualcuno e in effetti era molto curiosa di sapere cosa le accadeva ma probabilmente quello non era il momento più opportuno per sottoporre l'altra a una sorta di interrogatorio. Meglio scusarsi e aspettare che si fosse calmata, facendo quella che, per lei, era una innocua battuta.

Non hai...

E' stato così pesante?

Si lasciò sfuggire quando un forte odore di alcool proveniente dal bicchiere che la VicePreside aveva fatto apparire raggiunse le sue narici: solo uno shock molto grande poteva aver costretto la donna a far ricorso a qualcosa di così forte.

Forse predire la morte di qualcuno sarebbe stato meglio.

Meglio???

Si disse, diventando subito più seria, prendendo al volo la sfera e osservandola con occhio critico.

E come le profezie che si rispettino, è incompleta... immagino non ci sia modo di farla completare, vero?

Incompleta dici? - chiese sovrappensiero - Questo spiega perchè è così inquieta - e si riferiva al fumo che vorticava in direzioni differenti.

Con un colpo di bacchetta fece evanescere i cocci della brocca che stavano sul pavimento e ne evocò un'altra, piena, per poi riempirsi il bicchiere con del succo di zucca. Forse quei gesti lenti e misurati avrebbero potuto urtare i nervi di Monique, ma a Tisifone servivano per calmare gli ultimi tremori interni e riodinare le idee.

Che diavolo è quella cosa? E perché è piena del fumo nero che hai... beh, vomitato?

Questa è un errore di gioventù... - iniziò a dire, bevendo un sorso di succo - Hai presente l'Ufficio Misteri? - chiese poi, supponendo che la ragazza avesse seguito con maggiore attenzione le lezioni di Storia della Magia piuttosto che Divinazione quando era a scuola - Questa dovrebbe andare a far parte della schiera, a dire il vero piuttosto esigua da quello che ho sentito dire, delle profezie che sono state fatte negli decenni. Il fumo, invece, è ... come dire... la rappresentazione fisica della voce.

Non diceva mai "sua" perchè nulla di quello che diceva o faceva quando era in balia del suo dono sentiva essere sua.

Per non correre il rischio di perdersi qualche profezia d'interesse nazionale - continuò citando le parole del Ministero e sperando che Monique non trovasse troppo noiosa quella digressione - il MInistero sottopone chiunque abbai il Dono o sia così avventato da confidare a qualcuno di averlo - e la nota di biasimo verso se stessa non era ben celata nella voce come avrebbe voluto - a un particolare rito che gli permette di registrare automaticamente una profezia. In teoria serve per evitare che qualche cosa di importante venga perso visto che personalmente spesso non ricordo neanche di averne avuta una, in pratica il Ministero vuole tenere sotto controllo qualsiasi evento eccezionale e impedire che venga diffuso qualcosa che possa creare imbarazzo o disordini. - disse con un moto di stizza - Vuoi sapere perchè sono così preoccupata per gli Auror? Perchè quei Signori hanno l'autorizzazione di fare irruzione ovunque venga pronunciata una profezia, oblivare il Veggente e chiunque sia presente e prendere in consegna la sfera.

Istintivamente Tisifone chiuse la mano a pungo intorno alla piccola sfera, il tono rabbioso ben chiaro nella sua voce.

In ogni caso... - riprese dopo aver fatto un profondo respiro - Le profezie non sono mai incomplete, difficili da decifrare, con mille sfaccettature, ma hanno sempre una loro completezza... E' raro ma può accadere che una profezia venga pronunciata a metà... ma per sapere come mai sia accaduto devo sapere cosa dice... potresti per favore toccare la sfera?

E se Monique avesse assecondato la Divinante, non appena la sua mano si fosse posata sulla sfera quella si sarebbe aperta e il fumo si sarebbe disperso nell'aria a dar vita alla profezia, per poi ritornare nella sfera una volta terminato il messaggio.
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Messaggioda Monique » 23/06/2012, 15:34

Incompleta dici?
Questo spiega perchè è così inquieta...


Perchè, normalmente cosa si vedrebbe?

Domandò Monique con una punta di curiosità nella voce che sembrava comunque abbastanza intimorita: normale, non aveva mai avuto esperienze di quel genere prima e dire che ne era rimasta alquanto scioccata era decisamente un eufemismo. Per questo, per tranquillizzarsi un po', chiese a Tisifone cosa fosse quella strana sfera che le aleggiava davanti.

Questa è un errore di gioventù...
Hai presente l'Ufficio Misteri? Questa dovrebbe andare a far parte della schiera, a dire il vero piuttosto esigua da quello che ho sentito dire, delle profezie che sono state fatte negli decenni. Il fumo, invece, è ... come dire... la rappresentazione fisica della voce.


Non capisco... nel senso, che fanno, se sei una Divinante te la spediscono via gufo a mo' di regalo di cui non ti puoi disfare?

Chiese la donna, aggrottando la fronte e bevendo un sorso del suo alcolico che aveva il potere miracoloso di sedare la sua inquietudine e farla tornare lucida e razionale: e visto quello a cui aveva appena assistito, un aiuto del genere ci voleva proprio.

Per non correre il rischio di perdersi qualche profezia d'interesse nazionale, il MInistero sottopone chiunque abbia il Dono o sia così avventato da confidare a qualcuno di averlo a un particolare rito che gli permette di registrare automaticamente una profezia. In teoria serve per evitare che qualche cosa di importante venga perso visto che personalmente spesso non ricordo neanche di averne avuta una, in pratica il Ministero vuole tenere sotto controllo qualsiasi evento eccezionale e impedire che venga diffuso qualcosa che possa creare imbarazzo o disordini.

E poi dicono che siamo in un Paese libero...

Borbottò Monique, scuotendo appena il capo con aria contrariata.

Vuoi sapere perchè sono così preoccupata per gli Auror? Perchè quei Signori hanno l'autorizzazione di fare irruzione ovunque venga pronunciata una profezia, oblivare il Veggente e chiunque sia presente e prendere in consegna la sfera.

Beh, non qui Tissy... - la rassicurò la francese, accorgendosi solo in un secondo momento di aver usato un nomignolo molto più confidenziale di quanto si sarebbe mai potuta permettere anche fino al giorno prima. Arrossì leggermente, lanciandole un'occhiata veloce prima di proseguire velocemente - Insomma, dubito che la Bergman permetterebbe mai che qualcuno entrasse qui a scuola senza il suo permesso, Auror compresi. E stai tranquilla, nel caso ti difendo io.

Aggiunse con voce ed espressione molto serie: in fondo la profezia riguardava lei, no? Perciò non avrebbe permesso a degli estranei di portarsela via come se nulla fosse, soprattutto considerando che era incompleta, e che sarebbe potuto essere d'importanza vitale riuscire a completarla.

In ogni caso...
Le profezie non sono mai incomplete, difficili da decifrare, con mille sfaccettature, ma hanno sempre una loro completezza... E' raro ma può accadere che una profezia venga pronunciata a metà... ma per sapere come mai sia accaduto devo sapere cosa dice... potresti per favore toccare la sfera?


Non mi succederà niente, vero?

Domandò Moni con un velo di apprensione nella voce, prima di fare comunque ciò che la cugina le aveva chiesto: si sporse in avanti e sfiorò la sfera con la punta delle dita, facendo sì che da essa il fumo ricreasse le parole della profezia per poi tornare chiuso dentro il vetro trasparente di cui l'oggetto era fatto.

Me ne intendo poco di profezie, ma questa mi sembra decisamente lasciata a metà... no?
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Messaggioda Tisifone » 23/06/2012, 21:49

Perchè, normalmente cosa si vedrebbe?

Il comportamento del fumo racchiuso nella sfera è solitamente standard: fermo, vortice destrorso, vortice sinistrorso, vortice misto… Mentre le due centrali non sono state standardizzate, il primo di solito indica una profezia per così dire innocua, l’ultima invece una profezia incompleta.

Spiegò, usando involontariamente il tono professionale e distaccato che era solita tenere durante le lezioni.

Che coincidenza… proprio ora che avevo deciso di trattare le Profezie in classe la prossima volta…

Pensò distrattamente, meravigliandosi di tutto quell’interesse di Monique per le nozioni relative alle Profezie ma rispondendo in maniera esauriente a tutte le domande che aveva intenzione di porle. Probabilmente quello era l’unico modo che aveva la VicePreside in quel momento di affrontare quello che era accaduto e metabolizzandolo.

Non capisco... nel senso, che fanno, se sei una Divinante te la spediscono via gufo a mo' di regalo di cui non ti puoi disfare?

In un certo senso si – disse, prendendo un altro sorso di succo di zucca e cercando di evitare di scoccare all’altra un’occhiata di disapprovazione per quella sorta di abuso d’alcool che stava facendo – Il rito che ti ho accennato prima “lega” magicamente il Divinante a queste sfere speciali in modo tale che questa compare nel momento in cui la Profezia ha luogo. Per evitare eventi spiacevoli, tipo finestre frantumati, e ridurre le possibilità di essere intercettati dagli Auror ne tengo un paio sempre con me… anche se devo dire che questa è la prima che uso negli ultimi 5 anni.

Ed era una coincidenza davvero inquietante il fatto che per avere un’altra Profezia aveva dovuto aspettare di giungere a Hogwarts. O forse era stato scoprire che Monique era sua cugina l’evento catalizzatore?

E poi dicono che siamo in un Paese libero...

Lei non l’aveva mai pensato, non dopo quello che aveva passato per colpa del Ministero e soprattutto per fargli perdere interesse nei suoi confronti.

Beh, non qui Tissy...

Sussultò leggermente sentendo il suo soprannome, quello che usavano solo i suoi padrini e Nadal – neanche Lucas ancora aveva mai provato a chiamarla in quel modo – fu pronunciato dalla francesina con quel tono rassicurante. Fu tentata di sollevare una qualche rimostranza, ma consapevole che sarebbe stato solo un proforma non disse nulla, rispondendo all’occhiata dell’altra con un piccolo sorriso di incoraggiamento.

Insomma, dubito che la Bergman permetterebbe mai che qualcuno entrasse qui a scuola senza il suo permesso, Auror compresi. E stai tranquilla, nel caso ti difendo io.

Non ti preoccupare non c’è bisogno che si arrivi a tanto. Mi basta che tardino di circa cinque minuti – la rassicurò, colpita dalla serietà con Monique aveva espresso quelle parole – La Preside in previsione che potesse accadere una cosa del genere mi ha gentilmente concesso l’uso di un Pensatoio.

E così dicendo si alzò in piedi e si avvicinò alla libreria, fece scivolare alcuni libri in ordine casualmente sparso e una parte di essa ruotò in modo da far apparire un piccolo pensatoio completamente vuoto. Si puntò la bacchetta alla testa e ne estrasse un filamento grigio molto corto che con attenzione fece scivolare all’interno della piccola bacinella di marmo.

Adesso possono anche Oblivarmi e portarsi via questa – disse agitando la sfera – tanto ne abbiamo una copia.

E fece un occhiolino alla cugina, prima di tornare a sedere sulla sua sedia a dondolo e invitarla a toccare la sfera, rassicurandola che non le sarebbe accaduto nulla di male.

Me ne intendo poco di profezie, ma questa mi sembra decisamente lasciata a metà... no?

Ascoltò con attenzione la profezia resistendo alla tentazione di riprendersi la sfera e farla sparire tra le pieghe del suo vestito.

Si è a metà… ma non è un problema… semplicemente deve ancora accadere qualcosa perché le linee del futuro si dipanino in un unico senso. In pratica le vostre vite si trovano a un bivio, non so se di entrambe o solo di una delle due, e fino a quando non avrete, avrai o avrà effettuato la Scelta, quella con la S maiuscola, non sarà possibile concludere la profezia. – affermò tranquilla – Considera però che le profezie non vengono a comando… quindi dovremo aspettare anche che si verifichino di nuovo le circostanze giuste e non è detto che siano le stesse di oggi…

Decise di puntualizzare per non dare a Monique delle false speranze.

Ehmmm… potresti per favore ridarmela? Potrai venire a sentirla tutte le volte che vuoi ma… non mi va che se ne vada in giro…

Chiese tendendo la mano verso la sfera. Aveva impiegato anni a convincere il Ministero che era solo una ciarlatana e non le sembrava il caso di lasciare una sua profezia in giro per il mondo incustodita.
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Messaggioda Monique » 23/06/2012, 22:10

Il comportamento del fumo racchiuso nella sfera è solitamente standard: fermo, vortice destrorso, vortice sinistrorso, vortice misto… Mentre le due centrali non sono state standardizzate, il primo di solito indica una profezia per così dire innocua, l’ultima invece una profezia incompleta.

Una lezione di Divinazione in iena regola, almeno dal tono usato dalla donna per spiegarle il comportamento della sfera... peccato che lei non fosse una qualunque studentessa, bensì una donna adulta con una bella gatta da pelare in più: non solo un padre stronzo che cercava di usarla per i suoi scopi, ora anche una sorella contro la quale scontrarsi sarebbe equivalso alla fine del mondo. E poi dicevano che essere lei era una fortuna...

In un certo senso si.

Rispose Tisifone, riprendendo il discorso intrapreso da Monique con la sua domanda su come le sfere venissero consegnate ai diversi Divinanti.

Il rito che ti ho accennato prima “lega” magicamente il Divinante a queste sfere speciali in modo tale che questa compare nel momento in cui la Profezia ha luogo. Per evitare eventi spiacevoli, tipo finestre frantumati, e ridurre le possibilità di essere intercettati dagli Auror ne tengo un paio sempre con me… anche se devo dire che questa è la prima che uso negli ultimi 5 anni.

Pazzesco, in pratica ti sono servita io... - commentò Moni senza pensarci troppo, prima d'imbarazzarsi leggermente e fare un piccolo sorriso di scuse - Dici che sono un po' troppo egocentrica?

Le domandò con una piccola risatina, prima di chiamarla con quell'appellativo che, a quanto ne sapeva, solo i padrini conoscevano: attese uno sguardo di rimprovero o di fastidio da parte di lei, invece la vide sorridere con aria incoraggiante e questo la fece sospirare di sollievo prima di tornare seria ed assicurare alla cugina che lei non avrebbe permesso agli Auror di portare via la sfera con la profezia.

Non ti preoccupare non c’è bisogno che si arrivi a tanto. Mi basta che tardino di circa cinque minuti.
La Preside in previsione che potesse accadere una cosa del genere mi ha gentilmente concesso l’uso di un Pensatoio.


La osservò alzarsi, avvicinarsi alla libreria, e rivelare così un pensatoio all'interno del quale quasi sicuramente fece cadere il ricordo con la profezia da lei appena pronunciata.

Adesso possono anche Oblivarmi e portarsi via questa tanto ne abbiamo una copia.

Beh, spero non lo facciano comunque... non mi piace l'idea che il Ministero tenga una profezia su di me.

Borbottò Moni con aria contrariata, prima di permettere a Tisifone, toccando la sfera, di risentire ciò che lei stessa aveva detto: era chiaramente lasciata incompleta, cosa che lei stessa le confermò poco dopo; la domanda ora era, come fare per completarla?

Si è a metà… ma non è un problema… semplicemente deve ancora accadere qualcosa perché le linee del futuro si dipanino in un unico senso. In pratica le vostre vite si trovano a un bivio, non so se di entrambe o solo di una delle due, e fino a quando non avrete, avrai o avrà effettuato la Scelta, quella con la S maiuscola, non sarà possibile concludere la profezia.
Considera però che le profezie non vengono a comando… quindi dovremo aspettare anche che si verifichino di nuovo le circostanze giuste e non è detto che siano le stesse di oggi…


Cioè se e quando decideremo di scontrarci?
Andiamo bene...


Mormorò la francese con un sospiro stanco, scuotendo appena la testa mentre Tisifone non staccava gli occhi dalla sfera.

Ehmmm… potresti per favore ridarmela? Potrai venire a sentirla tutte le volte che vuoi ma… non mi va che se ne vada in giro…

Oh, sì... perdonami - disse la donna, passando l'oggetto alla cugina - Beh, sarà meglio che vada. E' quasi ora di cena, e vorrei darmi una lavata prima. Da quella maledetta sera mi sento sempre della cenere addosso...

Scosse il capo con aria infastidita per poi alzarsi in piedi e sorridere alla donna, facendole l'occhiolino.

Prometto di non dire nulla a nessuno riguardo a Lucas e a quella... - e le indicò la sfera - Ma tu per favore fai in modo che il tuo "amico" non vada a spettegolare in giro su me e il professore di Difesa, mh?

Sorrise ancora, avvicinandosi alla porta e posando la mano su di essa, voltandosi ancora un secondo verso la donna con espressione serena, divertita... e affettuosa.

Ci vediamo a cena, se scenderai... a dopo... Tissy...

E così dicendo, lasciò la donna sola, stranamente confortata dopo quella conversazione che, anche se aveva portato alla luce fatti negativi, aveva permesso alle due cugine di avvicinarsi ulteriormente.
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Messaggioda Tisifone » 24/06/2012, 11:29

Pazzesco, in pratica ti sono servita io... Dici che sono un po' troppo egocentrica?

No, non le era sembrata troppo egocentrica, anzi con tutta probabilità aveva anche ragione. Le profezie “migliori” Tisifone le aveva sempre avute nei confronti delle persone a lei care, anche se quella era la prima volta che prevedeva, cosa? Una sorta di quarta guerra magica di dimensioni familiari? Di solito si limitava a incidenti vari che coinvolgevano al massimo una o due persone. La donna preferì tenere per sé quelle considerazioni, limitandosi a rivolgere a Monique un piccolo sorriso di incoraggiamento, come a volerla rassicurare che non era né egocentrica né era colpa sua se era accaduto tutto quello. Successivamente Tisifone si alzò dalla sedia a dondolo per andare a riporre il ricordo della profezia in un pensatoio che la Preside aveva gentilmente deciso di accordarle proprio nel caso si fosse verificata una situazione del genere.

Vuoi vedere che se lo aspettava?

Si disse, ricordando il sorriso enigmatico che era comparso sul viso della Preside in risposta alla propria espressione stupita nel trovare quell’oggetto così prezioso in dotazione del proprio ufficio.

Beh, spero non lo facciano comunque... non mi piace l'idea che il Ministero tenga una profezia su di me.

Purtroppo non posso darti torto… visto il contenuto come minimo ti metterebbero sotto stretta sorveglianza…

Non potè impedirsi di mormorare la Divinante, spiacente di essere poco rassicurante ma certa che era sempre meglio dire la verità anche se spiacevole che inutili menzogne. Successivamente Tisifone si trovò a tenere un’altra piccola lezione sulle profezie, spiegando a Monique che di sicuro quella sarebbe stata completata ma non era in grado di dirle quando e in che modo, perché gli agenti che fungevano, per così dire, da catalizzatori non potevano essere previsti e cambiavano di volta in volta.

Cioè se e quando decideremo di scontrarci?
Andiamo bene...


Non necessariamente… Metti che lei vive in Germania… se una delle due non decide di muoversi difficile che accadrà qualcosa… Oppure… non so… lei prova dei sentimenti ambigui per te e non sa se ti odia o se le sei indifferente… o ancora… ti odia ma per spingerti a decidere di affrontarla deve fare qualcosa di eclatante che tu non le perdoneresti mai…

Elencò quelle diverse ipotesi giusto per far comprendere all’altra che l’evento che avrebbe, per così dire, sbloccato la seconda parte della profezia non doveva essere necessariamente qualcosa di eclatante e catastrofico. La sua attenzione, subito dopo, si rifocalizzò sulla sfera e la necessità che tornasse in suo possesso.

Oh, sì... perdonami. Beh, sarà meglio che vada. E' quasi ora di cena, e vorrei darmi una lavata prima. Da quella maledetta sera mi sento sempre della cenere addosso...

Da quella sera ho rivalutato l’attrattiva della vasca da bagno…

Rispose con un sorriso amaro, prendendo in mano la sfera. Da quella sera aveva sempre la sensazione che il suo corpo odorasse di cenere e carne bruciata ma aveva non poche difficoltà a stare sotto la doccia tutto il tempo che reputava necessario affinchè quella dannata sensazione sparisse.

Prometto di non dire nulla a nessuno riguardo a Lucas e a quella... Ma tu per favore fai in modo che il tuo "amico" non vada a spettegolare in giro su me e il professore di Difesa, mh?

Tranquilla… farò in modo che comprenda il valore della riservatezza.

La rassicurò, esibendo un sorriso enigmatico e all’apparenza poco rassicurante.

Ci vediamo a cena, se scenderai... a dopo... Tissy...

HUmmm… forse dovrei insegnare anche a te il valore della riservatezza – ribattè quando la cugina la chiamò con il suo nomignolo, un sorrisino a smorzare la contrarietà delle sue parole. Tisifone faceva fatica a stare al passo a tutti i terremoti emotivi che si stavano verificando nella propria vita e non si capacitava di come riuscisse ancora a trovare l’equilibrio tra ciò che doveva essere e ciò che sentiva di voler essere. - A dopo Monique.


Una volta che Monique fu uscita dal suo ufficio, Tisifone si alzò dalla sua sedia a dondolo e si avvicinò al camino, la sfera ancora stretta nella mano. Una delle prime cose che aveva fatto una volta entrata in possesso del proprio ufficio era stato trovare un posto in cui nascondere quelli che Demetri era solito definire “oggetti scomodi” e la scelta era caduta sulla cappa del camino, perché secondo lei quello era l’ultimo posto in cui qualcuno sarebbe andato a rovistare.
La donna però non riuscì a raggiungere la sua meta. Una volta in piedi, dopo aver compiuto pochi passi, tutta l’adrenalina che aveva provato nello scoprire di aver avuto una premonizione defluì dal suo corpo, che venne invaso dalla solita scarica di vertigini e nausea che si accompagnava alle profezie. Il fisico della Divinante, ancora provato dall’incidente nella Foresta e debilitato dalle poche ore di sonno che la donna riusciva a concedersi a notte, cedette a quel sovraccarico di sensazioni negative e si afflosciò sul pavimento, sfiorando il tavolino e finendo disteso sui pouf che lo circondavano, la sfera ancora stretta nella sua mano.
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Messaggioda Lucas » 24/06/2012, 21:37

[Mercoledì - Ore 19.12]


L'ora d'aria era finita.
Sì, forse Lucas era fin troppo preoccupato per la compagna, ma c'era ragione di esserlo: erano passati solo tre giorni dall'uscita dall'Infermeria di Tisifone, e per quanto dicesse di stare bene l'uomo era quasi del tutto certo che la donna avrebbe finito per stancarsi troppo.
Scosse il capo, rimproverandosi per la sua paranoia eccessiva, mentre percorreva il corridoio del sesto piano che l'avrebbe portato fino alla porta dell'ufficio di lei.

Sono pronto a beccarmi un'occhiataccia di biasimo per non essermi fidato...

Era pronto davvero, preparato psicologicamente, quando bussò alla porta in attesa che Tisifone gli desse il permesso di entrare: aspettò all'incirca 20 secondi per poi, accigliato, bussare più forte; quando non sentì nessun segno dall'altra parte, con aria decisamente preoccupata aprì la porta, osservando subito l'interno per individuare la donna svenuta a terra, inerme.

Tisifone!

Scattò verso di lei facendosi scivolare in mano la bacchetta, inginocchiandosi accanto alla compagna per puntarle la bacchetta al petto sussurrando un "Innerva", sperando che questo bastasse per farla riprendere.

Andiamo, riprenditi...
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Messaggioda Tisifone » 24/06/2012, 22:04

Aveva decisamente chiesto troppo al suo fisico, ma non era del tutto colpa sua. Non aveva chiesto lei di avere quella premonizione e non si sarebbe potuta opporre neanche se avesse voluto visto che non le gestiva. Era quello il motivo per cui odiava essere una Divinante per quei dieci venti secondi in cui perdeva il controllo del proprio corpo per fare o meglio per dire non si sapeva bene che cosa. Non sentì Lucas bussare alla porta né il suo nome mormorato dal ragazzo con preoccupazione. Non appena l’incantesimo colpì il suo petto, il corpo di Tisifone ebbe un sussulto, poi un altro, per poi tornare immobile, eccezione fatta per le palpebre che avevano iniziato a tremare per poi venire sollevate con una lentezza esasperante.

Cosa… dove… - provò a chiedere un attimo confusa, una nota di terrore nella voce che si andò dissipando quando le pareti piene di libri del suo ufficio entrarono nel suo campo visivo e il ricordo di quello che era accaduto tornava lentamente a galla. Per un attimo aveva temuto di essere ancora in Infermeria e di essersi sognata tutto, notte passata con Lucas incluso- Ciao…

Mormorò poi sempre a bassa voce, guardando Lucas negli occhi, un leggero sorriso in volto: nonostante tutto era davvero contenta di vederlo.

Scusa…

Fu il mormorio successivo perché quello che credeva di vedere negli occhi era preoccupazione e si era ripromessa di non dargli mai più motivo di esserlo o almeno di provarci. Poggia una mano a terra e cerca di tirarsi su piano, trascinando le gambe che avevano ripreso a formicolare. Non era molto agevole fare tutto ciò con una mano sola così perse l’equilibrio e finì addosso al compagno, sempre che lui non si fosse spostato per un qualche motivo. Inalò il suo odore per poi girarsi e sollevare l’altra mano.

Fortuna che non è rotolata via.

Commentò soddisfatta che la sfera era ancora stretta nella sua mano.
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Messaggioda Lucas » 24/06/2012, 23:05

Fortunatamente l'incantesimo sembrò funzionare, visto che poco dopo Tisifone riaprì gli occhi alquanto spaesata, ma se non altro sveglia e lucida almeno all'apparenza.

Cosa… dove…

Tisifone, va tutto bene, sei nel tuo ufficio.
Sono Lucas, mi riconosci?


Le domandò l'uomo serio in volto, per essere sicuro che lei fosse ben consapevole di dove si trovasse e di chi fosse lui, non sapendo nemmeno cosa all'effettiva avesse avuto.
La osservò intensamente, e vide nei suoi occhi la consapevolezza propria di chi sa chi è, dov'è e chi ha davanti.

Ciao…

Ciao a te.
Possibile che non possa lasciarti sola nemmeno per un'ora?


Scosse appena il capo, un sospiro di sollievo e preoccupazione al tempo stesso: sollievo perché lei era sveglia e sembrava stare bene, preoccupazione perché non sapeva cosa diavolo l'avesse ridotta a svenire per terra nel suo ufficio.
Tisifone tentò di rialzarsi in piedi da sola, ma l'effetto del suo tentativo fu talmente disastroso da farla finire addosso a Lucas, che ebbe la prontezza di riflessi per prenderla al volo.

Mi spieghi cosa vuoi fare?

Fortuna che non è rotolata via.

La donna sembrava non avere occhi che per quella sfera piena di strano fumo nero, tanto che Lucas, dopo aver sospirato, scosse ancora la testa e decise di prendere in mano la situazione, anzi, in braccio visto che tirò su Tisifone usando le braccia - una all'altezza delle ginocchia, l'altra poggiata sulla schiena - per attirarla a sé e trasportarla fino alla sedia a dondolo più vicina, appoggiandovela poi sopra con delicatezza.

Partiamo dal presupposto che la tua ora d'aria è rimandata da oggi a data da definirsi...

Il che voleva dire che da quel momento in poi sarebbe rimasto sempre con lei tranne che durante le lezioni, e che lei non si sarebbe potuta opporre in alcun modo a meno di schiantarlo contro il muro e lasciarlo lì svenuto.

... detto questo, potresti cortesemente raccontarmi cosa cavolo è successo in un'ora di così grave da farti svenire?

E dopo aver pronunciato quelle parole una mano andò a cercare quella di lei, per baciarla appena con delicatezza.

Non puoi immaginare che colpo mi hai fatto prendere, Tisifone.
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Lucas
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Messaggioda Tisifone » 25/06/2012, 9:55

Ciao a te.
Possibile che non possa lasciarti sola nemmeno per un'ora?


Neanche per un secondo… se va avanti così.

Per quanto sdolcinato e romantico quel pensiero avrebbe potuto risuonare alle orecchie di qualcuno, aveva una sfumatura grave che avrebbe di sicuro smorzato l’entusiasmo di Lucas, se mai lo avesse colto. La profezia era a metà, quindi si doveva aspettare da un momento all’altro il sopraggiungere della seconda e si sperava ultima parte, per non parlare del fatto che adesso il suo Occhio Interiore era stato sollecitato e quindi avrebbe finito per captare un sacco di altre cose che sapeva vorticare nell’aria intorno a lei e non tutte sarebbero state così interessanti. Il rintontimento per lo svenimento appena subito però era tale da impedire a Tisifone di organizzare quella risma di pensieri in un dialogo di senso compiuto, così preferì tacere e fare l’unica cosa che le sembrava avere un senso in quel momento: mettersi in piedi. Cosa che si rivelò più facile a pensare, nonostante il sovraffollamento presente nella sua testa, che a farsi, visto che finì addosso a Lucas.

Mi spieghi cosa vuoi fare?

Percepì la domanda del compagno e avrebbe voluto davvero spiegarglielo ma purtroppo ancora non riusciva a fare due cose contemporaneamente e tutta la sua attenzione era concentrata sulla sfera che teneva in mano, intatta. Qualcosa di buon alla fine quegli idioti del Ministero l’avevano fatta e cioè incantare quelle palle speciali in modo che fossero infrangibili: dopotutto l’esperienza insegnava anche ai più stolti.

Chiedi e ti sarà dato…

Riuscì quindi a dire, rispondendo in ritardo alla domanda del collega, per poi lasciarsi sfuggire dalle labbra un gridolino molto imbarazzante quando lui la prese in braccio. Istintivamente avvolse le proprie di braccia intorno al collo del ragazzo e posò la testa sulla sua spalla, inalando il suo odore che, si appuntò mentalmente, iniziava ad avere su di lei lo stesso effetto calmante dello zenzero e della cannella. Posò un leggero bacio sull’incavo del collo del suo ragazzo, sentendosi felice di potersi concedere quelle libertà, per poi riprendere posto sulla sua sedia a dondolo.

Partiamo dal presupposto che la tua ora d'aria è rimandata da oggi a data da definirsi...

HUmmm… hai intenzione di tenermi segregata nelle mie o nelle tue stanze? – chiese quindi con un tono malizioso, o almeno tanto quanto la sua condizione le permetteva – Posso almeno portare nella mia gabbia dorata alcuni dei miei libri?

... detto questo, potresti cortesemente raccontarmi cosa cavolo è successo in un'ora di così grave da farti svenire?

Ecco la domanda fatidica a cui non sapeva esattamente come rispondere. Si fidava di lui, sapeva che non l’avrebbe tradita mai, ma poteva chiedergli di mantenere un altro segreto, dopo la loro relazione e la Maledizione Senza Perdono che le era scappata nella Foresta? Lo osservò prenderle la mano vuota e posarvi un bacio delicato a cui rispose ruotando la mano e accarezzandogli dolcemente il viso.

Non puoi immaginare che colpo mi hai fatto prendere, Tisifone.

Mi spiace... davvero.

Ripetè mentre si rendeva conto che, si , poteva chiederglielo, perché voleva condividere con lui ogni sfumatura della sua vita, anche se forse quelle negative prima poi avrebbero finito per soverchiare quelle positive spingerlo a liberarsi di lei.

Non potrei ma voglio… o forse non vorrei ma posso… non so.. non ho ancora deciso… - esordì confondendosi da sola – In ogni caso… prima è necessario che tu sappia che non puoi raccontare a nessuno, nemmeno a te stesso, quello che sto per dirti – dalla serie dimenticalo subito e non pensarci mai più – a meno che tu non voglia che sparisca tra le maglie del Ministero – continuò rendendosi immediatamente conto della pessima scelta di parole effettuata, visto i precedenti poco allegri che aveva – e no, non ho fatto nulla di illegale… tecnicamente.

E già perché fare profezie non era illegale, forse sottrarsi e sottrarle al controllo del Ministero si, ma, citando i babbani, Ministero non vede Ministero non duole.
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