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Messaggioda Madeline » 10/03/2012, 17:24

La Preside non conosceva con esattezza il rapporto che legava la professoressa di Divinazione e il docente di Trasfigurazione, ma nonostante tutto, non le fu complesso individuare una certa punta di antipatia nello sguardo non appena le diede l'informazione che presto sarebbe stata affiancata da un nuovo prefetto, in quel caso l'insegnante di Astronomia.
Stava cominciando a crearsi un'atmosfera positiva dopo l'avvento della colazione e della cioccolata e notare che invece si era nuovamente raffreddata in poco tempo per una notizia simile alla fin fine dispiaceva alla donna a capo della Scuola.

Nessuna domanda, Preside. Se lei crede che questo Signor Trigger sia la persona giusta per ricoprire l’incarico di Prefetto dei Grifondoro allora non ho obiezioni da fare e qualsiasi domanda risulterebbe oziosa.

Sono davvero felice che si fida del mio giudizio professoressa, ma confesso che per la mia buona esperienza ho appreso quanto in realtà sono le esigenze personali e soggettive che delineano effettivamente quanto possa andar bene qualcuno in una determinata carica rispetto al proprio superiore, quindi le chiedo cortesemente di mettere alla prova il nuovo prefetto e di farmi sapere dopo un periodo stabilito da lei che non farà sapere all'uomo, se per lei va bene o meno che rimanga ad affiancarla nella casata.
Inutile dire che non appena il signor Skett tornerà attivo in questa scuola al seguito della risoluzione dei suoi impegni, previo domanda da parte sua sarà possibile riammetterlo in carica come secondo prefetto!


Aggiunse senza minima esitazione la donna, non pensando affatto che quello potesse essere un dato di fatto che forse avrebbe cambiato le carte in regola per il resto della conversazione.
Successivamente l'argomento si spostò sull'aspetto fisico della divinante e su come si era vestita quel giorno, con il rischio di far perdere la testa a colui che sarebbe giunto di lì a poco, ma nuovamente alla Preside parve che quelle parole non avevano toccate delle corde giuste, come se Tisifone non amasse parlare molto del suo aspetto o comunque porlo come argomento anche di pochi secondi di una conversazione, infatti si sbrigò subito a dare una motivazione valida per quella mise così diversa ma attraente.
Ovviamente la Bergman non poteva certo immaginare che il vero problema fosse il rapporto che la persona davanti a lei avesse con gli uomini e sul fatto che fuggissero dopo averla conosciuta meglio, un particolare che di certo vedendola così non poteva sicuramente immaginare.

Non avevo in programma di ricevere alcuna visita stamattina. Solo compiti e poi dritta a Londra.

Capisco, un po' di tempo fuori, all'aperto, fa sempre bene cambiare aria ogni tanto, lo dico sempre, peccato che poi le uscite che faccio sono solo per lavoro in giro per il mondo e quindi di aria davvero libera ne assumo poca.
Quando avevo la sua età fare la Preside era solo un lavoro così entusiasmante, una vera novità, oggi invece è ciò che in certi casi lo trovo opprimente anche se i sorrisi dei bambini e dei ragazzi che crescono e migliorano mi donano da sempre la carica giusta per non mollare...


Ripensava ai vecchi tempi passati la donna, una persona di quelle che ti sembrava non aver mai avuto una giovinezza, che fosse stata concepita così, con quell'aspetto e con quel modo di fare.
Già, anche lei era stata forgiata dagli anni e dalle esperienze, anche lei aveva avuto i suoi alti e bassi e nonostante quanto potessero dire le persone, continuava ad imparare giorno per giorno, da tutti, bambini compresi.
Prese un croissant staccando il "corno" e portandoselo alle labbra gustandolo con calma e tranquillità mentre si riempiva una tazza di latte con del caffè e intingeva il resto del piccolo prodotto dolciario nella tazza, golosa come non mai.

Ho sempre amato i dolci, sono una golosa per natura, oh santa Morgana, che pazienza che ci vuole con il mio stomaco!
Lei invece professoressa, ha dei cibi preferiti?
Predilige il dolce o il salato?


Mentre nel frattempo, si erano fatto le 09:41.
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Messaggioda Tisifone » 10/03/2012, 22:55

Sono davvero felice che si fida del mio giudizio professoressa, ma confesso che per la mia buona esperienza ho appreso quanto in realtà sono le esigenze personali e soggettive che delineano effettivamente quanto possa andar bene qualcuno in una determinata carica rispetto al proprio superiore, quindi le chiedo cortesemente di mettere alla prova il nuovo prefetto e di farmi sapere dopo un periodo stabilito da lei che non farà sapere all'uomo, se per lei va bene o meno che rimanga ad affiancarla nella casata.

Con l’educazione ricevuta da Demetri, era difficile, per non dire quasi impossibile, per Tisifone fidarsi di qualcuno e la Preside non faceva eccezione: semplicemente non aveva scelta, era lei il capo lì, sue le decisioni che concernevano l’andamento della Scuola, dalla disposizione dei Dormitori agli Insegnati. Una cosa però la sapeva, perché l’aveva appurato di persona, tutti i suoi colleghi erano tutte persone altamente competenti, anche se molti avevano un carattere difficile che rasentava quasi l’asocialità, lei per prima. Restava da vedere se questo Irvyne Tigger rappresentasse o meno l’eccezione alla regola.

Metterlo alla prova? Non credo che tra lezioni, compiti, ronde e assistenza ai Grifi mi rimanga il tempo per fare da balia al nuovo Prefetto.

Rispose, cercando di mantenere un tono più possibile educato per non far trasparire il sarcasmo delle sue parole. Non aveva intenzione di sprecare un solo secondo per controllare l’attività del nuovo Prefetto, sicura che ci avrebbero pensato i ragazzi a farle sapere con la loro solita discrezione tutto ciò che ci sarebbe stato di sapere in merito.

Ma non mancherò di farle sapere se e quanto la sua presenza sarà ben accetta su alla Torre.

Non era una persona meschina, non avrebbe messo i bastoni tra le ruote al nuovo Prefetto solo perché non le andava a genio veder sostituito in quel modo Nadal, non avrebbe, per così dire, fatto la spia su eventuali piccoli segreti che avrebbe potuto scoprire. Un solo motivo avrebbe potuto spingere Tisifone a richiedere di sollevare Irvyne dal suo incarico, una spiccata e controproducente incompetenza.

Inutile dire che non appena il signor Skett tornerà attivo in questa scuola al seguito della risoluzione dei suoi impegni, previo domanda da parte sua sarà possibile riammetterlo in carica come secondo prefetto!

Un piccolo sospiro di sollievo sfuggì dalle labbra di Tisifone che non potè passare inosservato, visto che distrusse le nuvolette di vapore che si sollevavano dalla tazza di cioccolata calda che teneva in mano. La consapevolezza che la presenza di Tigger non avrebbe impedito a Nadal di poter tornare su alla Torre come Prefetto le aveva fatto tornare un po’ di buon umore, ma preferì non ribattere nulla per evitare che la sua soddisfazione fosse troppo palese.

Capisco, un po' di tempo fuori, all'aperto, fa sempre bene cambiare aria ogni tanto, lo dico sempre, peccato che poi le uscite che faccio sono solo per lavoro in giro per il mondo e quindi di aria davvero libera ne assumo poca.

Cambiare aria per me è necessario, a meno che lei non voglia che trasfiguri qualche alunno in una pianta ornamentale.

Commentò con leggera ironia che le serviva per mascherare la veridicità delle sue parole. Probabilmente la Preside Madeline sarebbe rimasta sorpresa da quella piccola rivelazione, considerata la leggendaria riservatezza di Tisifone, ma in realtà rappresentava un piccolo messaggio subliminale: lasciare Hogwarts quella sera per lei era di vitale importanza quindi era meglio per tutti che quel colloquio non si fosse protratto per troppo tempo.

Quando avevo la sua età fare la Preside era solo un lavoro così entusiasmante, una vera novità, oggi invece è ciò che in certi casi lo trovo opprimente anche se i sorrisi dei bambini e dei ragazzi che crescono e migliorano mi donano da sempre la carica giusta per non mollare...

Non trovando nulla di intelligente da controbattere a quella affermazione, Tisifone preferì tacere, allungandosi per posare sul tavolino la tazza ormai vuota e prendere un tovagliolino di carta con cui rimuovere eventuali tracce di cioccolata disperse sulle labbra, ignorando il resto delle cibarie lì presenti. Nonostante si sentisse un po’ più ben disposta verso l’incontro che sarebbe avvenuto da lì a una manciata di minuti, il suo stomaco era ancora chiuso e quindi non si azzardava a prendere nulla.

Ho sempre amato i dolci, sono una golosa per natura, oh santa Morgana, che pazienza che ci vuole con il mio stomaco!
Lei invece professoressa, ha dei cibi preferiti?
Predilige il dolce o il salato?


Purtroppo non sono una persona lineare neanche quando si tratta di cibo – confidò alla Bergman, sollevando leggermente l’angolo destro delle labbra, in un piccolo sorriso amaro – I miei gusti cambiano in base al mio umore, così come le quantità, anche se non sono mai stata una che bada alla linea più di tanto. Però se proprio dovessi scegliere dei piatti preferiti direi il sushi e il montblanc.

Concluse, lanciando un’occhiata veloce all’orologio posto sopra la porta del suo ufficio.

Le 09:41… Vediamo se è un tipo puntuale il nuovo Prefetto…
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Messaggioda Irvyne » 11/03/2012, 17:08

[ CORRIDOIO SESTO PIANO - ORE 09:42 ]

Inizialmente non seppe decidere subito cosa indossare per l'occasione, anche se in effetti quello non era un giorno lavorativo.
Voleva fare una buona impressione quello si, ma allo stesso tempo utilizzare nuovamente giacca e cravatta per una cosa informale come una colazione di presentazioni gli sembrò fin troppo serio, insomma, poteva anche scadere nel ridicolo e non gli andava il primo giorno di conoscenza con la propria CapoScuola di risultare un pesce fuor d'acqua.
Nel corso della sua carriera lavorativa non aveva mai incontrato colleghi o futuri collaboratori nei giorni non feriali, ma quella volta aveva insistito proprio la Preside perché avvenisse di Sabato quindi non si poteva di certo opporre al giudizio della persona più importante di tutto il complesso.
Quindi, senza troppe chiacchiere e tagliando la testa al toro, Irvyne Trigger, neo prefetto di Grifondoro optò per un completo casual e allo stesso tempo classico, con una maglietta di color verde oliva abbastanza attillata, dei jeans sportivi ma firmati e delle scarpe da passeggio color marrone scuro di camoscio e cuoio, insomma, uno stile tranquillo, tutto sommato giovanile ma non invasivo agli occhi di una persona esigente visto che non aveva catenine, bracciali, cose strappate o scritte particolari sulla maglia.
Inoltre, nella mano sinistra ovviamente, come era stato per il giorno precedente verso la Preside, la Vice e la collega di Erbologia, teneva un mazzo di fiori in omaggio alla nuova figura che avrebbe conosciuto quel mattino.

Anche oggi è un giorno importante esattamente come ieri, non devo farmi trarre in inganno dal fatto che sia informale.

Sapeva bene dentro di se che il fare una buona impressione, bella figura esulava dall'essere in un ambiente ufficiale o meno.
Anche se si trattava dell'ufficio della professoressa in questione e non della Preside era ugualmente importante sapere che il suo ruolo in quel frangente doveva essere uguale a quello che avrebbe tenuto per tutto il corso della carriera lavorativa, quindi doveva mostrarsi al meglio della forma e del rispetto, dell'educazione e del garbo, quello che alla fine gli avevano insegnato i suoi genitori fin da piccolo.
Raggiunta la porta dell'ufficio, osservò l'antico orologio proprio accanto ad essa: segnava le 09:44, perfetto orario insomma, non doveva far altro che bussare e poi appunto entrare per presentarsi finalmente, ed era certo che ci fossero già entrambe le donne visto e considerato il vociferare che proveniva da dentro il posto.

TOC TOC

Trigger mie signore, è permesso?

Immagine

Chiese con tranquillità ed un tono di voce ovviamente gentile ed educato, e qualora loro avessero accettato, avrebbe aperto la porta entrando all'interno della grande stanza d'ufficio della docente di divinazione, lasciando che i suoi occhi potessero concentrarsi appena qualche istante sull'arredamento e sull'atmosfera che trasmetteva quel loco.
Inutile dire che il ragazzo/uomo rimase particolarmente colpito ma in senso tutto sommato positivo, comunque poté dare subito prova di quello che percepiva visto che dovette per forza tornare a guardare le due persone davanti a lui.
Non poteva di sicuro non dar loro attenzione, sarebbe stato assolutamente fastidioso.
La figura della Preside la conosceva già, quella della sua futura collega e superiore invece no e rimase molto stupito del bell'aspetto che possedeva nel portamento e nell'espressione. Si notava lontano un miglio che avesse esperienza da vendere.

Preside Bergman, buongiorno.
Immagino di avere davanti la professoressa Samyliak, incantato.


Si avvicinò di poco ad entrambe e come da galateo salutò la persona più anziana con un solenne inchino con capo e busto, mentre proprio come per la Vice Preside, nei confronti della superiore più giovane tentò di elargire un baciamano delicato e leggero, spostandosi subito di un passo indietro per evitare di invadere troppo lo spazio delle donna dagli occhi blu, una tonalità molto simile alla propria seppur maggiormente tendente al violaceo.
Sperò vivamente di aver fatto un'ottima impressione, ma nel suo sguardo e nella sua espressione vi era posto soltanto per la calma, il garbo e la serietà, visto che prima di tutto lì erano per parlare di lavoro, di collaborazione, di intesa e futuro all'interno di una casata importante come quella oro e rosso.

Irvyne Trigger, 25 anni, astronomo e nuovo docente di Astronomia nonché suo prefetto da Lunedì in poi.
Spero possiate apprezzare questo piccolo dono in segno di conoscenza e stima, anche se di certo non rende giustizia alla vostra bellezza.


Immagine

E così, senza indugiare ulteriormente, porse il mazzo di fiori, più precisamente gigli, alla donna.
I regali di Irvyne non erano mai fatti a caso, difatti il giglio oltre ad essere il simbolo della grande e meravigliosa città Italiana di Firenze, è anche il simbolo presente sul cappuccio e sulle vesti di una delle più grandi divinanti dei tempi antichi: Edea Kramer.
L'uomo immaginava che Tisifone ovviamente conoscesse questa illustre figura del passato e quindi andò sul sicuro nella scelta del fiore indicato per deliziare l'olfatto e la vista della CapoScuola di Grifondoro.

Mi complimento per l'arredamento, singolare e delizioso miss Samyliak.
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Messaggioda Madeline » 12/03/2012, 14:16

Metterlo alla prova? Non credo che tra lezioni, compiti, ronde e assistenza ai Grifi mi rimanga il tempo per fare da balia al nuovo Prefetto.

La Preside fece un largo sorriso che in un primo momentò potè essere scambiato per una risatina divertita, annuendo per qualche secondo ma subito dopo scuotendo il capo con leggerezza come a farle intendere che si, aveva capito le parole della donna ma no, non era quello che intendeva.

E' proprio quello che intendo professoressa.
Gli faccia fare quante più ronde possibili, lo metta a completa disposizione delle esigenze degli studenti in maniera completa per qualche tempo, insomma lo metta a dura prova per un poco di tempo, in fondo proprio come ha detto lei è anche alla casata che deve piacere!


A seguito l'argomento di conversazione fu legato principalmente al discorso dello stare fuori, di essere a contatto con l'aria aperta ed evitare per qualche ora gli ambienti del castello per evitare crisi nervose. Tisifone a quanto sembrò aveva un bisogno veramente spasmodico ogni tanto di riprendere ad aprire le ali e spostarsi per far si di non trasformare nessuno in qualcosa di poco piacevole e la donna lo capiva con perfezione, anche perchè i tempi passati per la Bergman non erano di certo stati dei migliori ma nessuno poteva effettivamente sapere cosa aveva vissuto dieci o vent'anni prima, molto del suo passato era avvolto nell'ombra.
Pareva proprio che andando a scrutare nel pasato di molte persone di quel castello si fosse trovato spesso qualche mistero irrisolto.

Cambiare aria per me è necessario, a meno che lei non voglia che trasfiguri qualche alunno in una pianta ornamentale.

Oh io amo le piante ornamentali, ma temo proprio che anche il più fervido appassionato di Erbologia perderebbe all'istante la sua passione se venisse trasformato da lei in parte della materia preferita, non trova?
In ogni caso volevo informarla che la professoressa Morker come il professor Skett si è dovuta allontanare per un breve periodo, laboratori erbologici sel South Carolina, starà via per un periodo imprecisato, così abbiamo fatto mandare, o meglio, ho fatto mandare una nuova docente che avrà il piacere di conoscere dirigendosi giù alle serre, la professoressa Vilvarin.
E' una ragazza giovane e promettente ma molto introversa, mi auguro che possa aprirsi di più verso i propri colleghi nel tempo ed anche verso gli studenti!
Ma comunque, mi diceva, i suoi gusti in fatto culinario sono... ?


Purtroppo non sono una persona lineare neanche quando si tratta di cibo.
I miei gusti cambiano in base al mio umore, così come le quantità, anche se non sono mai stata una che bada alla linea più di tanto. Però se proprio dovessi scegliere dei piatti preferiti direi il sushi e il montblanc.


Ah ma allora deve assolutamente provare il nuovo ristorante giapponese che hanno aperto ad Hogsmeade, se non c'è ancora stata, dicono che sia delizioso ed incantevole, ed il servizio davvero all'avanguardia con le esigenze delle persone.
Temo di non ricordare il nome ma sono certa che se chiedesse agli studenti la sapranno indirrizzare nel modo giusto!
Per quanto riguarda il dolce, terrò bene a mente nel caso la volessi nuovamente invitare per una chiacchierata informale nel mio ufficio nei giorni a venire... E non si preoccupi, avere gusti non lineari è una cosa veramente stupenda, è così bello poter modificare elasticamente le tendenze del proprio palato in base a come va la vita, anche se devo confessare che il mio amore per la Nutella non credo che passerà mai con nessun umore storto e...


TOC TOC

Oh, penso che ci siamo... Si?

Trigger mie signore, è permesso?

Ovviamente la Preside non si azzardò, pur essendo la superiore, a dare il permesso per entrare nell'ufficio della docente visto che a tutti gli effetti quel posto era di giurisdizione della divinante, quindi attese semplicemente che Tisifone desse la concessione e lasciò che il nuovo professore entrasse e si mostrasse a tutte e due.
Un look decisamente diverso da quello del giorno prima ma evidentemente il giovane astronomo non voleva risultare troppo formale essendo un giorno festivo per la scuola, quindi annuì semplicemente verso di lui con il capo quando eseguì quel piccolo inchino e rimase leggermente in disparte quando Irvyne fece il baciamano alla donna e le porse dei fiori.
Riconobbe il gesto legato al ricordo di una grande figura del passato e fu certa che anche Tisifone avrebbe capito senza problemi, quindi senza aggiungere altro posò la propria tazza sporca sul tavolino che sparì all'istante e si rivolse a tutti e due con un sorriso smagliante e giovanile.

Mi complimento per l'arredamento, singolare e delizioso miss Samyliak.

Il signor Trigger ha ragione, è lo stesso pensiero che ho avuto io non appena entrata qui dentro!
Allora miei cari, le presentazioni sono avvenute e immagino che comunque abbiate alcune cose amministrative e didattiche delle quali conversare, il mio lavoro è fatto ed ovviamente vi lascio la colazione, servitevi pure.
Signor Trigger il suo resoconto dettagliato di ieri pomeriggio è stato eccellente, non si preoccupi quei fondi possono essere spesi senza alcun problema. Professoressa Samyliak è stata un vero piacere parlare con lei, quante piacevoli sorprese riserva questo castello nel suo corpo docente... Buona giornata signori e ci vediamo Lunedì a lezione.


E detto questo, senza ultriori attese, la donna si avvicinò verso la porta di ingresso facendo un bel sorriso gentile ed affabile ad entrambi, sperando davvero che si fossero trovati abbastanza in sintonia.
Prese a camminare uscendo dall'ufficio quando si fermò un secondo e voltandosi per chiudere la porta, ebbe la sua ultima e immancabile battuta da fare nei confronti del nuovo professore in carica delle conoscenze astronomiche.

Oh e, attento professor Trigger, la sua CapoScuola è una tipa davvero tosta.
Arrivederci!


- USCITA -
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Messaggioda Tisifone » 12/03/2012, 23:34

E' proprio quello che intendo professoressa.
Gli faccia fare quante più ronde possibili, lo metta a completa disposizione delle esigenze degli studenti in maniera completa per qualche tempo, insomma lo metta a dura prova per un poco di tempo, in fondo proprio come ha detto lei è anche alla casata che deve piacere!


Il piano della Preside era abbastanza chiaro e ovvio: il Signor Tigger avrebbe dovuto principalmente sollevare dalle sue povere spalle tutto il peso della Casata e il modo migliore per verificare se fosse in grado di svolgere il compito di Prefetto era quello di lanciarlo immediatamente nella mischia. Peccato che per Tisifone non fosse altrettanto ovvio: per quanto il continuo stare a contatto con gli studenti mettesse a dura prova il suo sistema nervoso, il suo senso di responsabilità era talmente profondo che le impediva di affidare a mani sconosciute i suoi piccoli Grifi. E questo poneva la donna in una situazione altamente scomoda: aveva bisogno di un aiuto ma non era disposta a lasciarsi aiutare da qualcuno che non fosse competente ma non c’era altro modo per testarne la competenza se non mettendolo alla prova. Scosse la testa quasi con violenza, nel tentativo di schiarirsi la mente e placare la rabbia che sentiva starle montando dentro: doveva essere calma e lucida per poter affrontare Irvyne Trigger.

Oh io amo le piante ornamentali, ma temo proprio che anche il più fervido appassionato di Erbologia perderebbe all'istante la sua passione se venisse trasformato da lei in parte della materia preferita, non trova?
In ogni caso volevo informarla che la professoressa Morker come il professor Skett si è dovuta allontanare per un breve periodo, laboratori erbologici sel South Carolina, starà via per un periodo imprecisato, così abbiamo fatto mandare, o meglio, ho fatto mandare una nuova docente che avrà il piacere di conoscere dirigendosi giù alle serre, la professoressa Vilvarin.
E' una ragazza giovane e promettente ma molto introversa, mi auguro che possa aprirsi di più verso i propri colleghi nel tempo ed anche verso gli studenti!


Il commento sulle piante ornamentali era così fuori luogo e assurdo da rammentare a Tisifone alcuni pezzi dei discorsi del vecchio Albus Silente contenuto nel libro di Storia della Magia, e quindi da non meritare alcuna risposta,onde evitare di infilarsi in un ulteriore ginepraio linguistico.

Ho già avuto il piacere di incontrare la Professoressa Vilvarin un paio di sere fa e non credo che il termine introversa sia il più idoneo per descriverne il carattere. E mi spiace deluderla ma temo che passeranno ere geologiche prima che sia possibile condurre una conversazione civile con lei che vada al di là del semplice Buon giorno e Buona sera.

Commentò invece, ricordando lo scontro che aveva avuto con la Professoressa di Erbologia alcune sere prima nella serra numero 2. E nonostante il tono sarcastico e la scelta delle parole poco gentile, Tisifone era rimasta piacevolmente colpita da Linde, anche se non l’avrebbe ammesso mai.

Ah ma allora deve assolutamente provare il nuovo ristorante giapponese che hanno aperto ad Hogsmeade, se non c'è ancora stata, dicono che sia delizioso ed incantevole, ed il servizio davvero all'avanguardia con le esigenze delle persone.
Temo di non ricordare il nome ma sono certa che se chiedesse agli studenti la sapranno indirizzare nel modo giusto! Per quanto riguarda il dolce, terrò bene a mente nel caso la volessi nuovamente invitare per una chiacchierata informale nel mio ufficio nei giorni a venire... E non si preoccupi, avere gusti non lineari è una cosa veramente stupenda, è così bello poter modificare elasticamente le tendenze del proprio palato in base a come va la vita, anche se devo confessare che il mio amore per la Nutella non credo che passerà mai con nessun umore storto e...


Un ristorante giapponese a Hogsmeade! Quella era la prima notizia utile e interessante che la Bergman le aveva dato nel corso della mattinata, anche se l’idea di dover chiedere a qualche alunno l’indirizzo non le sorrideva di nulla.

Potrei provare con la Signorina Parker… mi è sembrata una ragazza disponibile e seria.

Riflettè tra sé e sé, senza prestare troppa attenzione a future chiacchierate informali con la Preside: neanche il più elaborato dei montblanc avrebbe potuto addolcire una tale convocazione. Fortunatamente un leggero bussare alla porta la sollevò dal fare ulteriori commenti in materia di cibo o altro, anche se, in realtà, dal suo punto di vista era come passare dalla classica padella babbana alla brace.


TOC TOC

Trigger mie signore, è permesso?

A quella richiesta seguirono un paio di secondi di silenzio in cui Tisifone si aspettava che la Preside rispondesse al posto suo: dopotutto quella era la sua Scuola e loro i suoi Insegnanti.

Almeno rispetta il mio ruolo.

Pensò leggermente sbalordita, considerato che la Preside non era famosa per il suo tatto o la capacità di rispettare le manie altrue.

Tipo puntuale e, dal tono di voce, educato e socievole.

Si disse la Grifa, iniziando a compilare mentalmente una sorta di lista di pro e contro del ragazzo, in modo che poi le sarebbe stato più facile stilare un giudizio, anche se il suo essere apparentemente socievole venne inserito a cavallo tra i due estremi: un’eccessiva socievolezza, infatti, finiva per essere invadente e lei odiava le persone invadenti.

Prego, si accomodi.

Disse quindi, con il tono di voce tornato ad essere freddo e distaccato, voltandosi verso la porta, le braccia conserte, in parte curiosa di vedere finalmente questo fantomatico Signor Trigger. Quello che vide, però, non la impressionò positivamente: anche se quello era un incontro informale in un orario non scolastico nell’ufficio di una semplice collega, Tisifone si aspettava un minimo di formalità se non proprio magica almeno babbana. Non pretendeva giacca e cravatta ma almeno una camicia e un pullover.

20 punti in meno al Signor Trigger!

Il pensiero si formò autonomamente nella mente di Tisifone, segno che ormai il suo ruolo di Insegnante le era entrato nell’anima. Il suo sguardo passò in rassegna la figura del ragazzo più e più volte, apprezzandone suo malgrado il fisico perfetto e muscolo e per nulla spiacente, tralasciando i fiori, convinta che fossero per la Preside, e soffermandosi sui suoi occhi, rapiti dall’arredamento del suo ufficio. Se positivamente o negativamente non era in grado di dirlo, ancora.


Preside Bergman, buongiorno.
Immagino di avere davanti la professoressa Samyliak, incantato.


Se il piacere è reciproco solo il tempo saprà dircelo.

Rispose Tisifone, un tono di voce privo di alcuna inflessione che avrebbe dovuto mitigare la cruda verità delle sue parole. Non era il tipo che si abbandonava a convenevoli inutili e frasi di circostanza vuote: si, era un bel ragazzo, ma questo non bastava a farla sentire a proprio agio o a fidarsi di lui. E la sua diffidenza fu del tutto palese quando lui le si avvicinò per elargirle un antiquato baciamano: resistendo alla tentazione di ritirarla, si irrigidì, assottigliando lo sguardo, senza perdere di vista i suoi movimenti. Il gesto in sè e per sé non le dispiacque per nulla, apprezzava la galanteria di altri tempi, però odiava essere toccata da uno sconosciuto senza preavviso e i due sentimenti contrastanti la spinsero a subire il baciamano senza provarne piacere. Appena lui si spostò indietro, lei sostenne il suo sguardo, senza lasciar trapelare alcuna emozione ma beandosi della calma e serietà che vedeva trasparire da quello di lui.

Vuole fare colpo su di me o semplicemente si comporta così…


Irvyne Trigger, 25 anni, astronomo e nuovo docente di Astronomia nonché suo prefetto da Lunedì in poi.
Spero possiate apprezzare questo piccolo dono in segno di conoscenza e stima, anche se di certo non rende giustizia alla vostra bellezza.


Gesti e parole successivi sembravano avvalorare i suoi pensieri, generando confusione in lei: nella sua esperienza di vita non esistevano uomini così gentili, educati e disinteressati, ma volevano tutti qualcosa. Il punto, per Tisifone, adesso era di scoprire cosa volesse Irvyne Tigger.

Grazie per il pensiero ma non credo di poter essere paragonata a lei, né per le mie doti né per la mia figura.

Disse quindi, evocando un vaso colmo d’acqua in cui sistemare i fiori che il Prefetto le stava porgendo. Non le era sfuggito il riferimento a Edea Kramer, una donna che lei ammirava molto ma che sapeva essere al di là della sua portata.

In ogni caso sono davvero stupendi.

Aggiunse, avvicinando il mazzo al naso e ispirando il dolce profumo dei gigli che, insieme alle orchidee, erano i suoi fiori preferiti.


Mi complimento per l'arredamento, singolare e delizioso miss Samyliak.

Il signor Trigger ha ragione, è lo stesso pensiero che ho avuto io non appena entrata qui dentro!

Era così presa dallo studiare il ragazzo di fronte a lei da essersi dimenticata della presenza nella stanza della Preside e dovette quindi sforzarsi per voltarsi lentamente verso di lei e non di scatto.

Volevo qualcosa di originale e piacevole in vista dello spropositato numero di ore che vi sarei stata costretta a passare. - Piccola frecciatina in direzione della Preside, pronunciata con il solito tono di voce atono. – E al più presto ricambierò la visita Signor Trigger in modo da poter verificare se il suo gusto per l’arredamento rispecchia quello per gli abiti.

E una piccola frecciatina anche per il Grifo, la prima di una lunga serie, se i due avrebbero davvero lavorato insieme per il resto dell’anno.

Allora miei cari, le presentazioni sono avvenute e immagino che comunque abbiate alcune cose amministrative e didattiche delle quali conversare, il mio lavoro è fatto ed ovviamente vi lascio la colazione, servitevi pure.
Signor Trigger il suo resoconto dettagliato di ieri pomeriggio è stato eccellente, non si preoccupi quei fondi possono essere spesi senza alcun problema. Professoressa Samyliak è stata un vero piacere parlare con lei, quante piacevoli sorprese riserva questo castello nel suo corpo docente... Buona giornata signori e ci vediamo Lunedì a lezione.


Il congedo della Bergman sembrava essere, nonostante tutto, indolore, anche se il riferimento ai fondi faceva intendere che il nuovo Professore avesse già portato all’attenzione della donna un qualche progetto da realizzare.

Oh e, attento professor Trigger, la sua CapoScuola è una tipa davvero tosta.
Arrivederci!


Buona giornata anche a lei, Preside.

Disse e quello che in origine doveva essere un saluto formale si trasformò in un motto sarcastico, vista la battuta con cui era uscita di scena. Una volta rimasti soli, Tisifone riportò la propria attenzione sul ragazzo e per la prima volta in vita sua si sentì a disagio, anche se riuscì a mascherarlo egregiamente. Pochi minuti prima aveva espresso mentalmente le sue rimostranze per quell’abbigliamento troppo informale e solo adesso si rendeva conto di non indossare i suoi soliti abiti colorati e stravaganti che erano ormai diventati il suo marchio di fabbrica.

Spero che lei abbia fame, visto la quantità di cibo che la Preside ci ha lasciato.

Chiese, cercando un modo per rompere il ghiaccio e indicando il tavolino basso di fronte al caminetto. Quella vista le fece venire in mente che forse Irvyne non era poi un tipo così alla mano come voleva dimostrare e poteva non sentirsi a proprio agio a fare colazione seduto praticamente a terra, considerato che i pouff erano davvero bassi per quanto comodi.

Preferisce un tavolo e delle sedie normali?

Chiese quindi, facendo scivolare la bacchetta in mano dalle pieghe del mantello che ancora teneva indosso e che copriva in parte il suo abbigliamento.
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Messaggioda Irvyne » 21/03/2012, 14:40

La sua CapoScuola non era simile a molte altre donne conosciute nella sua vita, aveva un modo di fare personalizzato che esprimeva un carattere forte, autoritario e poco incline a fidarsi immediatamente delle persone.
Irvyne la osservava senza studiarla, semplicemente la guardava nel suo splendore e nel suo portamento, convinto che fosse una donna dall'aspetto affascinante, un fascino dato sopratutto dall'età, una donna fatta e formata ancora nel pieno della giovinezza che adesso aveva tutte le carte in regola per saper essere sia femmina che persona matura, un connubio che rasentava a dir poco la perfezione, almeno agli occhi di quel giovane uomo che era il professor Trigger.

Volevo qualcosa di originale e piacevole in vista dello spropositato numero di ore che vi sarei stata costretta a passare.
E al più presto ricambierò la visita Signor Trigger in modo da poter verificare se il suo gusto per l’arredamento rispecchia quello per gli abiti.


Fu felice che il complimento dedicata all'arredamento fosse andato a genio alla nuova collega e non commentò quello che lei fece poco dopo legato probabilmente al suo modo di vestire che al momento forse trovava inappropriato o forse giusto, chi poteva dirlo, in fondo per comprendere se quella fosse una frecciata o meno avrebbe dovuto conoscerla un poco meglio e al momento non aveva i mezzi per poterne essere certo, quindi si limitò ad annuire con un sorriso neutro e quindi accettare ben volentieri l'offerta della docente di divinazione di fare quanto prima un salto nel suo ufficio, per quanto lui al momento dovesse ancora modificarlo in base ai suoi gusti personali, era lì da così poco.

Oh allora le chiedo la cortesia di attendere almeno la mia informativa da quando può cominciare a farmi visite a tradimento, poichè sono qui da appena un giorno ed ora dovrò occuparmi di sistemare tutto quanto a poco a poco, in fondo vorrei dare una buona impressione anche ai miei studenti, mi sembra necessario...

Di seguito, la Preside Bergman decise che per lei era il momento di assentarsi per lasciare forse ai due nuovi colleghi il tempo e il modo di socializzare senza la presenza incombente del grande superiore scolastico.

Allora miei cari, le presentazioni sono avvenute e immagino che comunque abbiate alcune cose amministrative e didattiche delle quali conversare, il mio lavoro è fatto ed ovviamente vi lascio la colazione, servitevi pure.

Oh, la ringrazio Preside, fin troppo gentile e ammetto che per l'emozione di conoscere il mio diretto superiore non ho toccato cibo, vedrò di rimediare sperando anche nella pregiata compagnia della professoressa Samyliak, augurandomi lei lo voglia!

Signor Trigger il suo resoconto dettagliato di ieri pomeriggio è stato eccellente, non si preoccupi quei fondi possono essere spesi senza alcun problema. Professoressa Samyliak è stata un vero piacere parlare con lei, quante piacevoli sorprese riserva questo castello nel suo corpo docente... Buona giornata signori e ci vediamo Lunedì a lezione.

E' un onore portare a termine questi compiti per lei Preside Bergman, le auguro una splendida giornata!

Oh e, attento professor Trigger, la sua CapoScuola è una tipa davvero tosta.
Arrivederci!


Non rispose nulla a quella informazione sulla donna non molto distante da lui, limitandosi a sorridere cordialmente ancora una volta in direzione della donna che stava andando per poi tornare con lo sguardo su Tisifone, la tipa tosta a quanto pareva, ma il nuovo docente di Astronomia non faceva fatica a credere ad una cosa del genere, in fondo proprio come pensato prima, la divinante ispirava soltanto molta competenza ed energia.

Spero che lei abbia fame, visto la quantità di cibo che la Preside ci ha lasciato.
...Preferisce un tavolo e delle sedie normali?


Oh perchè mai?
Complimentarmi con la scelta di uno stile e dopo criticarlo non accettandolo sarebbe sciocco, non trova?
Sarò ben felice di approfittare dell'arredamento attuale e a lei più consono, devo dire comunque che l'appetito non mi manca, anche se aumenterà in proporzione a quanto lei mi aiuterà nel finire tutto questo ben di Merlino...


A quel punto quindi, se la donna avesse accettato le sue parole, si sarebbero diretti verso il tavolino basso con i pouf e il caminetto accesso con l'uomo che senza far muovere un dito a lei avrebbe portato il vassoio con tutte le cose da mangiare, aspettando ovviamente che si sedesse per prima la donna per poi fare lo stesso ed osservare tutto quanto abbastanza spaesato rispetto alla scelta su che cosa prendere per iniziare.
C'erano davvero molte leccornie, ognuna sicuramente attraente, ma per il momento Irvyne scelse di optare per del succo d'arancia e un croissant semplice, un tipo abbastanza salutista lui che si concedeva sempre molto poco di mangiare sregolato o comunque troppo abbondante, ma in quel frangente non si poteva certo pensare alle fette biscottate integrali con il tè senza zucchero, non era davvero il caso e in tutta sincerità, il ragazzo non ne aveva poi tutta quella voglia.
Aspettò quindi che si servisse nuovamente lei per poter prendere le sue cose per la colazione e subito dopo prendendo un sorso di succo d'arancia, porse il suo sguardo nei confronti di Tisifone, interessato e attento adesso, con un velo di professionalità nella voce che non guastava mai a parer suo.

Allora, senza ulteriori indugi perchè non mi parla del lavoro che dovrei svolgere:
La Casata, gli studenti, è tutto un mondo nuovo per me e devo ancora farci bene l'abitudine, sono certo però che con il suo aiuto potrò rendermi utile ad aiutarla nei compiti più disparati, non si preoccupi, se fosse necessario sarò sveglio anche 24 ore su 24, ci tengo a tener fede e alta la carica di Prefetto esattamente allo stesso modo del collega momentaneamente assente anche se non posso credere di raggiungere ora come ora la bravura e dimestichezza nel lavoro che gli donava a lui l'esperienza di mesi in più in questa scuola.


Un altro piccolo sorso di succo d'arancia e poi un morso leggero al prodotto dolciario, facendo comprendere la profonda educazione nel mangiare e nel muoversi data al ragazzo fin da piccolo. Quegli abiti rispecchiavano il suo lato più giovanile ma i suoi modi invece il suo crescere in fretta e velocemente, con la mentalità di un uomo formato e con un alto senso del dovere in ogni frangente.

Inoltre volevo chiederle il permesso di assistere sporadicamente a qualche sua lezione, nutro profondo interesse per le conoscenze che possiede e gradirei poter ascoltare qualcosa in più sull'argomento che possa aumentare il mio bagaglio culturale in merito, è possibile miss Samyliak? Ovviamente se ciò la mettesse in imbarazzo e le desse fastidio non mi azzarderò ad insistere!
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Messaggioda Tisifone » 26/03/2012, 23:01

Oh allora le chiedo la cortesia di attendere almeno la mia informativa da quando può cominciare a farmi visite a tradimento, poichè sono qui da appena un giorno ed ora dovrò occuparmi di sistemare tutto quanto a poco a poco, in fondo vorrei dare una buona impressione anche ai miei studenti, mi sembra necessario...

Che fosse sincero o sarcastico, Tisifone non lo poteva sapere, avevano passato poco tempo insieme per poter azzardare delle letture tra le righe delle parole di Irvyne, l’unica cosa certa fu che quel modo di dire la fece sorridere. Peccato che il sorriso non si materializzò sul suo viso ma rimase imbalsamato nella sua mente come se non fosse ancora arrivato il momento di smettere di mostrarsi guardinghi.

Allora nessuna visita a sorpresa prima del suo gufo.

Gli concesse, prima di fare un passo indietro e lasciare al Prefetto e alla Preside la possibilità di salutarsi senza alcun intralcio da parte sua. Involontariamente nell’attesa lanciò un’occhiata fugace prima all’orologio appeso al muro e poi ai tomi su cui stava lavorando, pensando, suo malgrado, che probabilmente il suo week end rilassante a Londra era appena andato in fumo.

Oh perchè mai?
Complimentarmi con la scelta di uno stile e dopo criticarlo non accettandolo sarebbe sciocco, non trova?


Sa molti maghi, soprattutto Purosangue, considerano un’offesa grave invitarli a mangiare su un pouf perché li porta a trovarsi alla stessa altezza degli elfi domestici.

Rispose quindi, con un tono di voce privo di qualsiasi inflessione nella voce, iniziando in quel modo noncurante e forse un po’ subdolo a conoscere il nuovo Prefetto. Pur essendo una Purosangue, Tisifone era nata in un villaggio russo e cresciuta per lo più da una coppia gay e questo faceva si che difficilmente avesse dei pregiudizi e soprattutto diffidava di chi ne aveva per motivi banali come appunto lo stato di sangue o il mestiere svolto. Ma questo il Signor Trigger non lo poteva sapere, non tutto almeno.

Sarò ben felice di approfittare dell'arredamento attuale e a lei più consono, devo dire comunque che l'appetito non mi manca, anche se aumenterà in proporzione a quanto lei mi aiuterà nel finire tutto questo ben di Merlino...

Temo di doverla deludere, ho già fatto colazione in Sala Grande.

Aggiunse poi, inginocchiandosi con grazia sul pavimento e sedendosi su un pouf verde smeraldo, il mantello che le cadeva intorno a circondarla come un mare di pece. Non le era sfuggito il modo in cui aveva portato il vassoio sul tavolino né che aveva atteso che lei si sedesse prima di prendere posto sul suo di pouf e ne rimase piacevolmente colpita: pur non essendo mai stata un tipo romantico, più per cause esterne che volontà propria, Tisifone non era immune al fascino di quei piccoli gesti, soprattutto perché, in una società come quella in cui vivevano erano sempre più rari.

Al massimo posso farle compagnia sorseggiando un po’ di tisana.

Gli concesse, aggiungendo dell’acqua calda e un nuovo filtro alla sua tazza: andando avanti di quel passo era certa che avrebbe avuto bisogno di tutto l’aiuto possibile per uscire indenne da quell’incontro.

Allora, senza ulteriori indugi perchè non mi parla del lavoro che dovrei svolgere.

Dritti al punto. Quello si che non se lo era aspettato. Dai modi garbati e ottocenteschi del ragazzo, Tisifone si era aspettata almeno mezz’ora di chiacchiere inutili prima di poter affrontare un qualche argomento serio.

La Casata, gli studenti, è tutto un mondo nuovo per me e devo ancora farci bene l'abitudine, sono certo però che con il suo aiuto potrò rendermi utile ad aiutarla nei compiti più disparati, non si preoccupi, se fosse necessario sarò sveglio anche 24 ore su 24, ci tengo a tener fede e alta la carica di Prefetto esattamente allo stesso modo del collega momentaneamente assente anche se non posso credere di raggiungere ora come ora la bravura e dimestichezza nel lavoro che gli donava a lui l'esperienza di mesi in più in questa scuola.


L’accenno al suo piccolo grifo le fece stringere il cuore e, per reazione, strinse con un po’ più di forza del dovuto la tazza nelle sue mani. Abbagliata dai suoi modi e, perché negarlo, anche un po’ dal suo aspetto, si era dimenticata che Trigger era lì per sostituire Nadal.

Quello che rende unico l’altro Prefetto è l’essere una delle poche persone a questo modo a conoscermi a fondo, rendendolo quindi un aiutante prezioso e insostituibile.

Per quanto si fosse ripromessa di andarci cauta, non potè evitare di mettere i punti sulle i.

A parte questo il lavoro in sé è semplice. Per adesso dovrà limitarsi ad assicurarsi che tutti i Grifi siano in Sala Camune dopo il coprifuoco e che non cerchino di darle fuoco per questo e impedire che i ragazzi si facciano del male cercando un modo di infilarsi nei dormitori femminili. Ogni mese diventano più creativi – commentò, abbozzando un piccolo sorrisetto ironico. - Quanto alle ronde per il Castello i primi tempi le faremo insieme. Per il resto non siamo cerberi che soffocano la libertà degli alunni, ma adulti che vigilano affinchè non si facciano del male. Quindi potrà anche concedersi qualche ora di riposo la notte, sperando che non russi.

L’ultimo commento le uscì spontaneo, rovinando il discorso professionale che aveva fatto. Non era colpa sua se la stanza dei Prefetti e della Capo Scuola erano una accanto all’altra e nonostante i muri di pietra di cui era fornito il Castello i rumori, nel silenzio notturno venivano amplificati. Un leggero rossore, quasi impercettibile, velò a quel punto le guance della donna, quando si rese finalmente conto che quel ragazzo da quella sera in poi avrebbe dormito nella camera di Nadal.

Devo ricordare di chiudere a chiave la porta di comunicazione.

Si disse, cosa di cui non aveva avuto bisogno fino a quel momento.

Inoltre volevo chiederle il permesso di assistere sporadicamente a qualche sua lezione, nutro profondo interesse per le conoscenze che possiede e gradirei poter ascoltare qualcosa in più sull'argomento che possa aumentare il mio bagaglio culturale in merito, è possibile miss Samyliak? Ovviamente se ciò la mettesse in imbarazzo e le desse fastidio non mi azzarderò ad insistere!


Non nego a nessuno la possibilità di seguire le mie lezioni e scoprire, così, di possedere un Occhio Interiore. Alcuni doni si celano lì dove meno ce lo aspetteremmo. – e in quella maniera così sibilla concesse a Trigger la possibilità di seguire le sue lezioni – Ha un qualche argomento che le interessa maggiormente? Così da farle sapere quando verrà trattato e non si preoccupi, ci vuole molto più della sua presenza nella mia aula per mettermi in imbarazzo.

Aggiunse seria, con un tocco di ironia alla fine ad indicare che lentamente si stava abituando alla presenza dell’altro. D’altronde se avrebbero dovuto lavorare a stretto contatto per far funzionare la meglio la Torre dei Grifi non avrebbe potuto tenerlo troppo lontano a lungo.

Mi dica Signor Trigger, lei ha studiato a Hogwarts?

Chiese alla fine, incerta sulla risposta, decidendosi alla fine di servirsi anche lei di tutto quel cibo che la Preside aveva lasciato loro e optando per un biscotto al cioccolato.
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Messaggioda Irvyne » 09/04/2012, 14:45

Sa molti maghi, soprattutto Purosangue, considerano un’offesa grave invitarli a mangiare su un pouf perché li porta a trovarsi alla stessa altezza degli elfi domestici.

Una informazione conosciuta abbastanza bene dal giovane prefetto, per quanto assolutamente non condivisa da lui.
Spesso gli era capitato di sentire certi commenti nel corso dei suoi viaggi, da superiori o da colleghi come lui e in molti casi la sua educazione lo aveva spinto ad evitare conflitti nemmeno verbali, limitandosi a compatire determinate persone così assolutamente fuori dal mondo e dalla concezione del rispetto verso ogni forma di vita, umana e non.
Si sedette quindi tranquillo su quel pouf, attendendo ovviamente prima che si sedesse lei e successivamente si dedicò ad una veloce risposta snocciolando anche qualche leggero particolare della sua esistenza.

Sono un figlio adottato, puro nel sangue per provenienza da una coppia di persone che non conoscerò mai, ma i miei genitori attuali sono un nato babbano e una maganò, quindi sono stato cresciuto nel rispetto per la vita altrui e per ogni creatura esistente.
Visto il grande potenziale magico che risiede negli elfi e la loro longevità molto più alta rispetto a quella degli esseri umani, mi troverei soltanto ad essere onorato di sedere alla loro medesima altezza lady Samyliak.


Si concluse lì probabilmente quella parte di conversazione. Irvyne non si faceva affatto problemi a conversare a proposito del suo passato, molto aperto al dialogo e alla lettura dei pensieri altrui a mo' di insegnamento continuo e continuo bagaglio di esperienza in aumento.
Purtroppo Tisifone non potè aiutarlo nel finire tutta quella splendida colazione lasciata dalla Preside, ma se non altro un té se lo concesse, era già qualcosa.
La donna aveva un modo di fare non troppo leggero e libero, era come se fosse contenuta nelle sue azioni, nelle sue espressioni e molto acuta nel parlare, tutte cose che il ragazzo comprendeva bene ma si teneva ovviamente dall'esternare, conscio del fatto che ognuno era libero di mostrare al prossimo, a maggior ragione se poco conosciuto, quello che più si sentiva.
L'argomento quindi si spostò sul prefetto prima di lui e poi sulle sue mansioni nella casata, Trigger ascoltò con molta attenzione ogni parola pronunciata dalla bella donna dinnanzi a se.

Quello che rende unico l’altro Prefetto è l’essere una delle poche persone a questo modo a conoscermi a fondo, rendendolo quindi un aiutante prezioso e insostituibile.
A parte questo il lavoro in sé è semplice. Per adesso dovrà limitarsi ad assicurarsi che tutti i Grifi siano in Sala Camune dopo il coprifuoco e che non cerchino di darle fuoco per questo e impedire che i ragazzi si facciano del male cercando un modo di infilarsi nei dormitori femminili. Ogni mese diventano più creativi.
Quanto alle ronde per il Castello i primi tempi le faremo insieme. Per il resto non siamo cerberi che soffocano la libertà degli alunni, ma adulti che vigilano affinchè non si facciano del male. Quindi potrà anche concedersi qualche ora di riposo la notte, sperando che non russi.


Sono certo che non appena possibile tornerà a spalleggiarvi in questa avventura scolastica e non ho dubbi che fosse una persona squisita, non cercherò affatto di sostituirlo anche perchè come lei giustamente ha ricordato non ne potrei mai essere in grado. Cercherò di mettere delle pezze il più possibile valide in attesa del suo ritorno, in maniera che poi potrò essere in grado di apprendere nuovi consigli e supporti anche da lui.
In ogni caso, passerò la maggior parte del mio tempo nella sala comune, i divani ricordo bene sono molto comodi e sostituiranno ampiamente la mia camera privata, così da essere sempre sicuro che non combinino brutti scherzi oltre l'orario consentito.
Per le ronde, sono d'accordo ad affiancarla e immagino bene che dovremo risultare come delle guide per loro e non come dei vigilanti senza cuore.
Se le può interessare, non russo, o almeno la mia ex fidanzata non me lo ha mai fatto presente, magari forse soltanto perchè lei russava più forte di me e dunque sovrastava il rumore col proprio, chi può dirlo?


Si lasciò andare ad un sorriso sincero, morbido e cordiale verso di lei, con una risatina minima e aggraziata che non risultasse troppo sguaiata e fastidiosa. Prese dell'altro succo di arancia, facendone capire il gusto spropositato che ne aveva in merito, bevendo a piccoli sorsi mentre afferrava anche delle fette biscottate integrali e le mangiava a morsi più ampi ma quello per via della bocca di dimensioni medio-grandi e nulla più.
Anche nel modo di nutrirsi si mostrava molto composto ed educato e non pareva affatto contenersi, anzi, era come se quello fosse il suo atteggiamento naturale e non calibrato in virtù del suo incontro con la collega.
Gli anni di lavoro lo avevano cambiato irrimediabilmente, facendolo crescere anzitempo, non c'erano dubbi al riguardo.

Non nego a nessuno la possibilità di seguire le mie lezioni e scoprire, così, di possedere un Occhio Interiore.
Alcuni doni si celano lì dove meno ce lo aspetteremmo.
Ha un qualche argomento che le interessa maggiormente? Così da farle sapere quando verrà trattato e non si preoccupi, ci vuole molto più della sua presenza nella mia aula per mettermi in imbarazzo.


Irvyne notò che Tisifone aveva finito il té presente nella sua tazza e si prodigò all'istante a prendere la teiera fissandola con aria interrogativa ed educata. Se lei avesse accettato quindi, avrebbe riempito nuovamente il recipiente con del liquido caldo avvicinandole ovviamente anche il piattino con il limone ed il bricco con il latte tiepido, prima di permettersi di risponderle alle varie domande espresse in risposta alla sua richiesta di poter seguire le sue lezioni nei momenti di buco dalle proprie.

Ammetto che la piromanzia e la cartomanzia mi hanno sempre affascinato, la prima mantica per via della lettura delle forze del destino attraverso il movimento caotico e danzante della forza naturale più calda e avvolgente, seppur immagino che lei mi dirà che il movimento sia tutt'altro che caotico ed anzi ha un ordine ben preciso; per la seconda, il fascino deriva dal fatto che è una mantica che presuppone l'intervento della persona di fronte a noi, che deve scegliere le carte e quindi trasferire la sua energia in esse per esprimere il suo futuro da leggere. Troverebbe giusto accostare una pratica simile all'uso di una bacchetta magica? In fondo bacchetta e carta fungono ugualmente come catalizzatori della nostra energia interiore, solo che la bacchetta utilizza il potenziale magico mentre la carta quello intrinseco dell'essere e della sua connessione con l'universo, lei cosa ne pensa a proposito? Sarei affascinato da una sua opinione in merito...

Nessuna presa in giro nei suoi occhi, affatto, anzi, il desiderio di conoscenza e raffronto tra due culture che si incontravano e prendevano lo spazio necessario per parlare un po' di loro in maniera aperta, tranquilla, sincera.
L'astronomia e la divinazione erano due materie molto vicine ma anche così lontane, per via del modo in cui l'astronomia veniva studiata e vista, se in termini di scienza dello spazio semplice oppure osservazione del rapporto tra le galassie e l'uomo, si poteva quindi notare che Irvyne fosse in stretta connessione e di uguale rispetto con entrambe le visioni prospettiche della materia che avrebbe dovuto insegnare lì ad Hogwarts, una scuola che lo aveva fatto crescere, una scuola importante e famosa, una scuola dove si, aveva studiato, ma la Samyliak questo ancora non lo sapeva ed infatti...

Mi dica Signor Trigger, lei ha studiato a Hogwarts?

Oh si, assolutamente.
I miei anni migliori qui, oserei dire.
Sono stato Grifondoro, mi sono aggiudicato il massimo dei voti in quasi tutte le materie, scarseggiando un minimo in Erbologia, Antiche Rune e Babbanologia, per quanto trovassi affascinante una materia che spiega il modo con il quale i non maghi hanno saputo ovviare alla loro mancanza di potere mistico attraverso la tecnologia e l'ingegno.
E' stata proprio la Preside Bergman a consegnarmi il diploma e a donarmi il mio primo libro di approfondimento alla materia astronomica.
E lei miss Samyliak, anche lei ha intrapreso i suoi studi qui?
Quali erano le sue materie preferite e quelle più antipatiche, sempre se mi è concesso chiederle questa curiosità ovviamente...
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Messaggioda Tisifone » 19/04/2012, 22:13

Sono un figlio adottato, puro nel sangue per provenienza da una coppia di persone che non conoscerò mai, ma i miei genitori attuali sono un nato babbano e una maganò, quindi sono stato cresciuto nel rispetto per la vita altrui e per ogni creatura esistente.
Visto il grande potenziale magico che risiede negli elfi e la loro longevità molto più alta rispetto a quella degli esseri umani, mi troverei soltanto ad essere onorato di sedere alla loro medesima altezza lady Samyliak.


Abituata a mantenere in ogni circostanza un comportamento freddo e distaccato, a nascondere i propri pensieri e far sapere di sé il minimo indispensabile, tutta quella spontaneità era a dir poco destabilizzante. Nel giro di pochi minuti quel giovane sconosciuto le aveva raccontato più dettagli della sua vita di quante lei stessa avesse raccontato negli ultimi mesi a chiunque si trovasse all’interno del Castello, Nadal escluso ovviamente. Una parte di lei si sentì influenzata da quella situazione, quasi desiderosa di aprirsi a sua volta, ma anni di condizionamenti da parte di Demetri la bloccarono in tempo, o quasi.

Non posso che essere d’accordo con lei, Signor Trigger. Gli elfi domestici sono esseri degni di grande rispetto e fortunatamente ci sono ancora delle famiglie purosangue in cui questo viene insegnato.

Iniziò a dire, giocherellando con la sua tazza di tisana, come se fosse indecisa se continuare o meno.

Quello che fatico a credere è che lei non voglia conoscere la sua famiglia d’origine, anche solo nominalmente. Io non potrei mai.

Si risolse a chiedere, alla fine, pronunciando in maniera decisa l’ultima frase. Dopotutto aveva intrapreso la carriera di Insegnante proprio per scoprire il più possibile sui propri genitori, anche se, a differenza di Irvyne, ci aveva vissuto insieme per undici anni circa.

Mi scusi, non avevo il diritto di intromettermi nella sua vita.

Aggiunse poi, meravigliandosi lei per prima, non per le scuse ma per la domanda di natura intima che aveva pronunciato poco prima.

Quest’uomo ha proprio una cattiva influenza su di me.

Si disse e se fosse stata da sola si sarebbe messa a ridacchiare per l’assurdità di quel pensiero. Chiunque avesse la capacità di tirare fuori da lei un po’ di umanità avrebbe dovuto essere il benvenuto, non temuto come se volesse attentare alla sua virtù.


Sono certo che non appena possibile tornerà a spalleggiarvi in questa avventura scolastica e non ho dubbi che fosse una persona squisita, non cercherò affatto di sostituirlo anche perchè come lei giustamente ha ricordato non ne potrei mai essere in grado. Cercherò di mettere delle pezze il più possibile valide in attesa del suo ritorno, in maniera che poi potrò essere in grado di apprendere nuovi consigli e supporti anche da lui.

Sollevata del cambio di argomento, annuì sicura che quelle del nuovo prefetto non fossero solo delle parole dette così, giusto per tranquillizzarla: una persona capace di tanta sincerità non poteva di certo mentire su cose così importanti.

In ogni caso, passerò la maggior parte del mio tempo nella sala comune, i divani ricordo bene sono molto comodi e sostituiranno ampiamente la mia camera privata, così da essere sempre sicuro che non combinino brutti scherzi oltre l'orario consentito.
Per le ronde, sono d'accordo ad affiancarla e immagino bene che dovremo risultare come delle guide per loro e non come dei vigilanti senza cuore.


Per quanto la sua idea di vigilanza costanza nella Sala Comune sia encomiabile ho paura che sia poco praticabile. La sua presenza sui divani potrebbe invogliare i nostri Grifi a trovare modi fantasiosi e quindi pericolosi per violare le regole. Inoltre sarebbe vista come una scarsa fiducia nei loro confronti, riducendo a zero il nostro potenziale come guide.

Affermò sicura, ribadendo soprattutto a se stessa che il solo fatto di non sopportare il suo ruolo non voleva dire che non lo avrebbe svolto al meglio delle sue possibilità.

Se le può interessare, non russo, o almeno la mia ex fidanzata non me lo ha mai fatto presente, magari forse soltanto perchè lei russava più forte di me e dunque sovrastava il rumore col proprio, chi può dirlo?

Cercò di rimanere seria e distaccata, assumendo un’espressione seria, il sopracciglio destro inarcato come a voler trasmettere il suo disappunto per quell’aneddoto non richiesto sulla sua vita privata, ma gli angoli della sua bocca si sollevarono indipendentemente dalla sua volontà in un mezzo sorriso.

E’ un nodo che scioglieremo presto.

Riuscì a dire, con un tono di voce leggermente più morbido di quello usato solitamente, giudicando gradevole, tra sé, il suono della risata dell’altro.

Dall’appetito che ha, deve essere uno sportivo. Quidditch o qualche sport babbano?

Chiese subito dopo, non potendo fare a meno di notare che, per quanto prendesse solo cibi salutari, preferendo le fette biscottate integrali ai biscotti al cioccolato, le quantità non fossero proprio moderate, mentre il suo fisico appariva asciutto e atletico.

Grazie.

Mormorò poi, tendendo verso di lui la propria tazza in modo che potesse versarle dell’altra acqua calda, rifiutando il limone e il latte e prendendo al posto del tè una bustina di tisana allo zenzero e alla cannella.


Ammetto che la piromanzia e la cartomanzia mi hanno sempre affascinato, la prima mantica per via della lettura delle forze del destino attraverso il movimento caotico e danzante della forza naturale più calda e avvolgente, seppur immagino che lei mi dirà che il movimento sia tutt'altro che caotico ed anzi ha un ordine ben preciso…

In realtà il movimento è caotico e solo chi ha la capacità di vedere al di là delle apparenze riesce ad dargli un ordine.

Risposta breve e coincisa e probabilmente poco illuminante, ma non aveva molta voglia di infilarsi in una disquisizione sulla Piromanzia o su qualsiasi altra mantica.

… per la seconda, il fascino deriva dal fatto che è una mantica che presuppone l'intervento della persona di fronte a noi, che deve scegliere le carte e quindi trasferire la sua energia in esse per esprimere il suo futuro da leggere. Troverebbe giusto accostare una pratica simile all'uso di una bacchetta magica? In fondo bacchetta e carta fungono ugualmente come catalizzatori della nostra energia interiore, solo che la bacchetta utilizza il potenziale magico mentre la carta quello intrinseco dell'essere e della sua connessione con l'universo, lei cosa ne pensa a proposito? Sarei affascinato da una sua opinione in merito...

A quanto pare però il collega non era del suo stesso avviso, almeno a giudicare dal tenore della domanda che le aveva posto.

Non avevo mai pensato a un tale collegamento, però si, per quanto azzardato il parallelo è corretto, anzi credo che le ruberò l’idea per provare a spiegare la cartomanzia ai miei studenti. Anche se le carte non sfruttano la nostra energia interiore ma si limitano a osservare il nostro mondo interiore attraverso la porta che il consultante apre nel proprio animo toccando il mazzo.

Spiegò, per poi soffiare sulla propria tazza e bere un piccolo sorso di tisana, osservando il Prefetto da sopra il bordo. L’irritazione iniziale si stava via via dissipando e anche se continuava a rimanere sulle sue, Tisifone non poteva fare a meno di apprezzare non solo l’educazione del ragazzo, ma anche il suo acume, soprattutto considerato che aveva davvero poco possibilità di disquisire con qualcuno della sua materia.

Oh si, assolutamente.
I miei anni migliori qui, oserei dire.
Sono stato Grifondoro, mi sono aggiudicato il massimo dei voti in quasi tutte le materie, scarseggiando un minimo in Erbologia, Antiche Rune e Babbanologia, per quanto trovassi affascinante una materia che spiega il modo con il quale i non maghi hanno saputo ovviare alla loro mancanza di potere mistico attraverso la tecnologia e l'ingegno.


Strano per uno cresciuto tra i Babbani prendere cattivi voti in Babbanologia… Cos’era una sorta di ribellione giovanile la sua?

Si informò, ironica e un tantino pungente, riportando inconsapevolmente le parole che le aveva rinfacciato Asher quando aveva riportato a casa il primo compito di Babbanologia con una terrificante A rossa.

E' stata proprio la Preside Bergman a consegnarmi il diploma e a donarmi il mio primo libro di approfondimento alla materia astronomica.
E lei miss Samyliak, anche lei ha intrapreso i suoi studi qui?
Quali erano le sue materie preferite e quelle più antipatiche, sempre se mi è concesso chiederle questa curiosità ovviamente...


In effetti si, il caso o meglio la battaglia tra scuole ha voluto che studiassi qui a Hogwarts – iniziò a dire sibillina, prima di decidere che il modo in cui Irvyne si era aperto con lei si meritava un po’ di reciprocità – Il mio primo anno da strega undicenne l’ho svolto a Durmstrang, come ogni esponente delle famiglie Purosangue russe che si rispetti, ma poi gli eventi che ben conosciamo hanno portato a unificare le tre scuole e i miei genitori si sono visti costretti a mandarmi a Hogwarts.

Raccontò sincera, sorvolando sul fatto che fu la morte improvvisa l’elemento determinante che costrinse i suoi genitori a spedirla in Inghilterra, se fossero sopravvissuto probabilmente lei a Hogwart ci avrebbe messo piede solo due volte, per ottenere i G.U.F.O. e i M.A.G.O. dopo aver studiato a casa con un tutore.

Le mie materie preferite erano Pozioni, Difesa e Antiche Rune mentre Erbologia e Cure non sono mai state in cima ai miei interesse, forse perché rapportarmi con il prossimo, pianta o animale che fosse, non è mai stato il mio forte.

Si confidò, rivelando di se stessa più di quello che avrebbe voluto,
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Messaggioda Irvyne » 29/04/2012, 15:09

Quello che fatico a credere è che lei non voglia conoscere la sua famiglia d’origine, anche solo nominalmente. Io non potrei mai.
Temo che ora come ora, la ricerca di una parte così importante della mia esistenza possa distogliermi da quelli che sono realmente i miei doveri e le mie aspirazioni per il futuro.
Spesso ho anche immaginato che se avessi raggiunto un buon grado di notorietà, prima o poi sarebbero stati proprio loro a ricercarmi o a ricercare un contatto anche minimo, dunque per il momento ho scelto semplicemente di aspettare.


Non la trovava affatto invasiva, perchè mai, in fondo era stato lui il primo ad aprirsi in quel senso.
Difatti non appena lei accennò a scusarsi per la sua intromissione in quell'argomento a suo avviso delicato, Irvyne semplicemente alzò la mano come a fermare quelle labbra intente ancora a parlare, per darle modo di tranquillizzarsi che andava tutto bene e non c'era affatto nulla di cui scusarsi.
Stavano parlando e il discorso, il dialogo stavano andando benissimo, molto interessanti e sopratutto molto di aiuto per avvicinare due persone che sapevano bene che prima o poi avrebbero condiviso tanto nell'ambiente di lavoro, quindi tutto di guadagnato.
Successivamente il dialogo si spostò sulla sua presenza in sala comune a contatto con gli studenti, una proposta apparentemente bocciata dalla CapoScuola che si sentì di dissentire su quell'idea che poteva condurre presso un percorso sbagliato e più difficile poi da gestire con tutti quei ragazzi scalmanati che "governavano" il castello e in particolare l'ala di Grifondoro.

Per quanto la sua idea di vigilanza costanza nella Sala Comune sia encomiabile ho paura che sia poco praticabile. La sua presenza sui divani potrebbe invogliare i nostri Grifi a trovare modi fantasiosi e quindi pericolosi per violare le regole. Inoltre sarebbe vista come una scarsa fiducia nei loro confronti, riducendo a zero il nostro potenziale come guide.

Sono nuovo di questa tipologia di lavoro e professione, dunque mi atterrò in tutto e per tutto ai suoi consigli.
Se pensa che non sia una buona idea, allora mi fiderò ciecamente e seguirò le sue direttive, mi dica per filo e per segno come devo comportarmi e cercherò di essere sempre all'altezza di tutto, mia signora.


Affermò senza la minima esitazione, come al solito molto dedito al proprio incarico come fosse quasi una ragione di vita, un qualcosa facente parte di lui e del suo DNA quasi.
Nel mentre parlavano di tutto questo e si prendevano anche del tempo per poter sorridere e scherzare appena su qualche battuta fatta dal giovane, Trigger si concesse qualche acino d'uva, molto fresco, dolce e maturo, mentre si commentava mentalmente il fascino di un sorriso velato come quello che poteva regalare Tisifone, una donna molto tenuta nel dimostrare emozioni ma che sapeva comunque far sentire importante qualcuno quando gliene mostrava.
Forse nella vita le era capitato qualcosa che le aveva impedito di essere così maggiormente estroversa e intenzionata a palesare quello che sentiva, ma non era di sicuro affare per lui.
Nel corso del tempo passato nella scuola, poco ancora, era già la seconda persona con quello stampo, difatti anche la docente di Erbologia pareva avere un modo di fare analogo a quello della professoressa di Divinazione, seppur la signorina Vilvarin fosse ancora molto ma molto più chiusa.
Per qualche secondo Irvyne si sentì enormemente sollevato nel non essere divenuto collega stretto della ragazza dal nome celtico ed esser stato affiancato alla più "sciolta" delle due.

Dall’appetito che ha, deve essere uno sportivo. Quidditch o qualche sport babbano?

Più che altro devo ammettere che ho un metabolismo molto intenso e veloce, merito probabilmente anche della mia costituzione.
Fin da piccolo ero molto massiccio e ben proporzionato a livello muscolare e i medici mi hanno informato che la maggior parte delle sostanze che ingerisco vanno a nutrire le fibre muscolari e non divengono lipidi, credo si tratti di una sorta di "malattia" positiva che non reca alcun danno strutturale alla persona.
Si definisce "Prosciugazione amorfica lipidica", ammetto che è un gran bel vantaggio.
In ogni caso nella squadra di Quidditch dei miei tempi a scuola ero portiere, infine negli anni successivi mi sono occupato di praticare liberamente gli sport babbani della pallavolo e del basket, entrambi molto divertenti a mio avviso, ne conosce uno dei due in particolare? Le piacciono?


Gli sport, come i commenti sulle parti più interessanti delle mantiche divinatorie come anche gli scambi di opinioni, tutto quanto appariva essere molto divertente, appagante e sinceramente sereno per il nuovo insegnante di Astronomia.
Assistere alle lezioni della donna poi, poteva significare per lui di sicuro un modo per avere sott'occhio ancora più informazioni sulle quali creare studio e ricerca, le due parti che lui preferiva dell'ambito lavorativo generale.
Il tempo scorreva veloce ma quasi lui non sembrava accorgersene, tanto impegnato nell'ascoltare la voce di lei che matura, posata e piacevolmente ascoltabile gli suggeriva alcuni frammenti in più della sua esistenza.
Finalmente si stava aprendo maggiormente, Irvyne ne era onorato.

Strano per uno cresciuto tra i Babbani prendere cattivi voti in Babbanologia… Cos’era una sorta di ribellione giovanile la sua?
In effetti si, il caso o meglio la battaglia tra scuole ha voluto che studiassi qui a Hogwarts.
Il mio primo anno da strega undicenne l’ho svolto a Durmstrang, come ogni esponente delle famiglie Purosangue russe che si rispetti, ma poi gli eventi che ben conosciamo hanno portato a unificare le tre scuole e i miei genitori si sono visti costretti a mandarmi a Hogwarts.
Le mie materie preferite erano Pozioni, Difesa e Antiche Rune mentre Erbologia e Cure non sono mai state in cima ai miei interesse, forse perché rapportarmi con il prossimo, pianta o animale che fosse, non è mai stato il mio forte.


Cattivi voti perchè la mia famiglia sentendosi molto in dovere di darmi le stesse cose che forse la mia vera famiglia mi voleva dare, quindi un'istruzione da purosangue legata al mondo magico e tutte le sua caratteristiche, lasciò andare un po' nell'ombra quello che invece era il loro reale mondo di appartenenza, così i primi tempi sono stati così.
Successivamente mi impuntai io nel voler avere da loro ciò che loro potevano offrirmi, sempre e comunque voglioso di conoscenza su ogni fronte, sopratutto verso la cultura di due persone che con tanto amore e devozione si erano prese cura di me, me che non ero del loro sangue.
Non importa che sia il tuo vero genitore né chi siano le persone che ti affiancano come nuova famiglia, già soltanto la loro generosità nel volersi donare ad un bambino o ad una bambina che non ha più nulla è la più grande prova di quanto siano adatti a quel ruolo...
... Beh, per lo meno questo è il mio pensiero in merito, sia chiaro!


Le sorrise apertamente e con tranquillità, annuendo poi al riferimento sulle materie nelle quali la professoressa in passato andava peggio, ma senza commentare negativamente, anzi, sorridendo ancora di più in risposta come a condividere con lei quando in qualcosa non si andava troppo bene forse anche per scarsità di interesse.
Infine l'occhio del ragazzo si posò su un dettaglio molto particolare di lei, più precisamente un pendaglio di forma draconica di fattura davvero pregiata e meravigliosa che spuntava dall'incavo del seno di lei, e subito ne fu attirato e incuriosito,preoccupandosi di spostarsi immediatamente con gli occhi ancora nei suoi per non far pensare cose poco decorose sul suo conto.
Amava e apprezzava le forme femminile ma di certo non si permetteva alcune cose così apertamente come rimanere ad osservare un corpo, anche fosse stato molto bello e prosperoso.

Perdonate miss Samyliak, osservavo con interesse quella splendida collana che portate, davvero delicata e pregiata.
Argento forse od oro bianco?
Giuro di non aver mai visto oggetto simile in molti dei negozi che ho girato per il mondo...
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