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da Typhon » 19/03/2012, 16:52
Se andassimo ad Hogsmeade potrei anche farti vedere il locale, così mi dici se secondo te può andare bene! Ed in effetti potremmo anche mangiare qualcosa fuori già che ci siamo, magari qualcosa di un po' più normale del sushi... non che mi fosse dispiaciuto eh, ma ho gusti un po' più... semplici.
Io e te ci capiamo alla grande angioletta, con tutto quel parlare di mac da parte del tuo amico tasso, mi ha fatto venire voglia anche a me, quindi mi sa che per la vacanze pasquali ci farò un salto...
Le fece un sorriso affabile ed un occhiolino, cercando di stabilire un'intesa ancora più forte con lei, adesso che percepiva che c'erano tutti i presupposti per far andare la serata come voleva lui, o almeno, come pensava di volere. Il suo pensiero non aveva abbandonato del tutto Arianna, sarebbe stato assurdo dimenticarsi di lei in così poco, ma era anche vero che più andava avanti a passare il tempo con l'angioletta e più si sentiva in una sorta di comunione di spirito assieme a lei, come se qualcosa dentro di loro li spingesse a cercarsi e a stare a contatto, un qualcosa che con Ary non avveniva, forse perchè erano fin troppo simili e certe cose avvengono solo quando due individui dovrebbero tendere a completarsi e non sommarsi. Ma quello era un discorso che non avrebbe dovuto pensare da solo ancora per molto, dato che di lì a breve, fu proprio Alexis con la domanda posta da lui, a parlare, avvicinandosi e facendo sentire il suo corpo come una calamita per il suo, ancora più vicino, ancora più facile da cogliere e stringere. Gli occhi di Typhon si posarono solo per alcuni istanti sulla scollatura della camicetta non del tutto abbottonata, ma tornarono immediatamente a fissarla giusto in tempo per notare quelle labbra carnosa che venivano appena morse da lei stessa in un gesto che sapeva di erotico ed innocente allo stesso momento. Seal in quel momento credette di essere sul punto di cedere, ma si decise comunque di ascoltarla e non interrompere il suo discorso, anche perchè poteva poi sembrarle che non gli interessasse, e a tutti gli effetti non era così.
In quel caso non credo che tu sia innamorato della tua ragazza, ma dell'idea di amarla. Vedi, io credo che ci siano due tipi di amore: quello razionale, e quello istintivo. Il primo è quello che solitamente provi per qualcuno simile a te, con cui magari sei stato per lungo tempo a contatto, che ti capisce perchè avete condiviso tante cose; il secondo invece è quello che ti prende all'improvviso, che non ti sai spiegare, che va contro ogni regola e logica ma è bello proprio per quello, perchè siete così diversi da completarvi a vicenda. Spesso ci lasciamo andare all'amore razionale perchè è quello sicuro, che sappiamo ci fa stare bene e sentire felici perchè con quella persona siamo in sintonia... ma l'amore non può esser razionale per definizione, perciò più che innamorarci della persona finiamo per essere innamorati dell'idea di amarla. Ma quando poi compare l'amore istintivo, non ci sono razionalità che tengano... te ne accorgi, è come un fulmine che squarcia un velo di buio... e non ci puoi fare niente, ne senti il bisogno, ne senti la necessità... come se quello fosse, e probabilmente è così, il tuo destino.
E tu hai mai provato qualcosa del genere in vita tua per qualcuno, Alexis?
Chiese con voce tranquilla, soffice, morbida seppur bassa, virile, intensa... mentre la sua mano destra si alzava per andare a farle una carezza leggera sulla guancia, mentre la fissava negli occhi e faceva adesso lui un passo avanti arrivando a far si che i loro corpo potessero essere a brevissimi centimetri l'uno dall'altro e lei quindi potesse sentire finalmente il profumo che l'aveva inebriata attraverso la coperta fino a qual momento. La mano continuava a carezzare, poi faceva muovere il dito a sfiorarle le labbra umide della saliva di lei, bagnandosi la punta dell'indice e poco dopo, se la portò alle proprie assaporando anche se di poco il sapore di lei, sbattendo le palpebre continuando a scrutare in quegli occhi grigi teneri e dolcissimi.
Hai un sapore buonissimo... Credo tu abbia ragione, sai? Credo proprio che se devo render conto alle tue parole, vuol dire che nel mio cuore non c'è Arianna, ma la prefetta dei delfini. E se mi fossi innamorato di te, Alexis, questo... cosa comporterebbe?
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da Alexis » 19/03/2012, 17:30
Io e te ci capiamo alla grande angioletta, con tutto quel parlare di mac da parte del tuo amico tasso, mi ha fatto venire voglia anche a me, quindi mi sa che per la vacanze pasquali ci farò un salto...
E come biasimarti, il cibo da fast food è così buono.. !!
Esclamò Alexis, lasciandosi andare ad un lungo sospiro: assurdo visto l'orario, ma con quei discorsi su hot dog, patatine e McDonald's le era venuta una gran fame. Arricciò mentalmente il naso, riproverandosi per quei pensieri: va bene che c'erano sempre le cucine della scuola a disposizione, ma non le sembrava proprio il caso di farci un salto. Comunque la fame passò velocemente in secondo piano, lasciando spazio ad un discorso serio che vide la Delfina rispondere all'interrogativo di Typhon in modo esaustivo, serio e riflessivo, secondo coscienza ma anche secondo ciò che le suggeriva il cuore: ciò che comunque non avrebbe mai potuto immaginare, fu la reazione del ragazzo che le pose una domanda totalmente fuori dal mondo.
E tu hai mai provato qualcosa del genere in vita tua per qualcuno, Alexis?
I-io? Beh, no...
Figuriamoci, lei l'amore non l'aveva mai nemmeno concepito... e come poteva essere altrimenti? Fino a quel momento era stata troppo piccola per pensare ai ragazzi e, successivamente, la scuola, lo studio, le attività extra e probabilmente anche una scarsa autostima nei propri confronti le avevano impedito di pensare all'altro sesso in modo romantico. Typhon aveva allungato la mano verso la sua guancia, accarezzandola lentamente, ed Alexis si scosse, sentendo una sorta di brivido lungo la schiena: le sue dita erano bollenti, o forse era lei ad essere freddissima - cosa non del tutto improbabile, comunque; non capiva il senso di quel discorso, di quelle domande, ma quando il pollice passò sulla sua bocca sentì che c'era qualcosa di profondamente bello... e sbagliato. Ty assaggiò quel pollice fatto del sapore delle labbra di lei, ed avendolo così vicino Alexis potè percepire lo stesso odore che aveva la copertina di pile che ora le stava scaldando il corpo.
Hai un sapore buonissimo... Credo tu abbia ragione, sai? Credo proprio che se devo render conto alle tue parole, vuol dire che nel mio cuore non c'è Arianna, ma la prefetta dei delfini. E se mi fossi innamorato di te, Alexis, questo... cosa comporterebbe?
C-cosa?
Un soffio, un filo di voce per pronunciare quella domanda che per Alexis era... assurda, come tutta quella conversazione, o perlomeno la piega che essa aveva preso: forse era uno scherzo che Typhon aveva architettato per divertirsi un po', magari anche d'accordo con Arianna... perchè se li ricordava a quel pranzo loro due, e non le era sembrato che ci fossero avvisaglie tra loro di un rapporto in crisi.
Però è anche vero che tu e Typhon avete parlato tantissimo durante il pranzo...
La stuzzicò una vocina nella sua testa che la ragazza non riuscì a smentire: sì, ma questo cosa significava? Avevano una buona sintonia, tutto lì, non c'era niente di più! Il suo povero cuore confuso le martellava nel petto ad una velocità pazzesca, e lei non sapeva minimamente cosa dire o cosa fare: nessuno si innamorava di lei, lei era praticamente invisibile e del tutto anonima, come poteva ritrovarsi in una situazione del genere?!
Però anche Ferdy ha dimostrato che gli piace, ti ha baciata o no?
In effetti non si poteva negare che, a prescindere da ciò che pensava lei, i ragazzi sembravano in qualche modo attratti dal suo modo di fare, o perlomeno loro due... sì, ma cosa cambiava? Niente, non cambiava niente perchè lei era assolutamente confusa e spaesata ora, ed incapace di ragionare.
Ma tu sei fidanzato...
No, decisamente non l'obiezione migliore che potesse fare, ma se non altro non era rimasto a bocca aperta in silenzio... era già un inizio.
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da Typhon » 19/03/2012, 19:08
C-cosa?
Alexis si trovava in una condizione tra la spaesata e quella che è appena caduta dalle nuvole. Typhon sorrise appena nel vederla così in difficoltà, un fiore così profumato e splendente ma allo stesso tempo dai petali così delicati che si sarebbero potuti staccare da un momento all'altro se solo non si fosse posta adeguata attenzione. La ragazza lo guardava così assolutamente persa nei suoi occhi e in preda a mille emozioni e pensieri contrastanti, uno diverso dall'altro, uno più forte dell'altro ed uno più pesante dell'altro, cercando una soluzione adeguata a quel rapporto tra loro che pareva esser diventato molto più intimo di una semplice amicizia... la domanda era: Lei voleva che quel rapporto tra loro cambiasse? Lei desiderava che ci potesse essere qualcosa di più o le andava meglio il principe nero-blu sfonda-porte dei bagni che l'aveva già baciata?
Adesso devo capire sul serio cosa vuoi, devo capire davvero cosa vuoi da me...
Ma tu sei fidanzato...
In fondo in fondo quella risposta se l'aspettava abbastanza. Insomma, non poteva certo pretendere che lei gli saltasse al collo baciandolo con passione. Non era di certo Arianna Ricciardi e non che fosse un difetto, solamente una differenza sostanziale che poteva aiutarlo a capire meglio chi avesse realmente di fronte visto che la sua abitudine fino ad allora era con una ragazza decisamente più espansiva. L'età forse o magari l'educazione o ancora tutte e due insieme le cose, ma tutto sommato la risposta che arrivò fu totalmente in linea con quello che lui si attendeva, infatti aveva già pronta la risposta da dare, senza esitazione, senza problemi... senza paura.
Ma io ma io ma io... No, angioletta, qui la questione non è "io", ma "tu". Siamo un ragazzo e una ragazza, non siamo una coppia e una ragazza, altrimenti avresti visto Arianna con me durante la mia dichiarazione, ti ho chiesto cosa comporterebbe per TE se io fossi innamorato di te, della tua persona, della prefetta dei delfini, di Alexis Parker, quinto anno ad Hogwarts, mezzosangue e patita di MacDonald... Ti ho chiesto... se fosse così... prenderesti in considerazione il mio sentimento oppure non ci sarebbe nulla da fare? Ora pensa come se fossi una persona libera che si trova davanti ad un'altra persona libera e le sta chiedendo di amarla... niente di più.
Si avvicinò ancora di più a lei, portando due dita sotto il mento della delfina per farle alzare leggermente il viso, sporgendosi lui di pochissimo per far si che lei potesse sentire il suo respiro sulla pelle del volto, più precisamente sulle labbra così incredibilmente nella possibilità di potersi sfiorare in qualsiasi istante, mentre la mano del ragazzo scendeva giù verso quella di lei e la prendeva con calma conducendola fino al centro del proprio petto facendole sentire il battito a tamburo di un cuore che di sicuro non poteva essere quello di un ragazzo che la stava prendendo in giro per chissà quale gioco con la propria vera fidanzata. L'altra mano raggiunse un lembo della coperta e la coprì ancora di più, con fare protettivo, come se fosse quello ciò che le stava chiedendo, di proteggerla, di sentirsi difesa con lui in mezzo, esattamente come quel giorno in biblioteca... la sua coperta nera e demoniaca ma incredibilmente attraente e assetata di lei come forse nessun altro al mondo. Una preda davanti al predatore, un predatore buono che non minacciava di graffiare o mordere, un predatore che offriva un'unione, un predatore che adesso era così vicino a lei da poterla forse divorare con le sue fiamme in un solo istante... delle fiamme però, insospettabilmente innocue, che non bruciavano affatto, anzi, fornivano solo un calore intenso e irrefrenabile di puro piacere e nessun dolore.
Ti brucerai con me... Angioletta?
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da Alexis » 19/03/2012, 20:05
Ma io ma io ma io... No, angioletta, qui la questione non è "io", ma "tu". Siamo un ragazzo e una ragazza, non siamo una coppia e una ragazza, altrimenti avresti visto Arianna con me durante la mia dichiarazione, ti ho chiesto cosa comporterebbe per TE se io fossi innamorato di te, della tua persona, della prefetta dei delfini, di Alexis Parker, quinto anno ad Hogwarts, mezzosangue e patita di MacDonald...
E' uno scherzo... è di sicuro uno scherzo...
Si ripeteva Alexis, non potendo credere che il ragazzo fosse serio, che le sue parole rispecchiassero la realtà dei suoi sentimenti: lui era innamorato di Arianna Ricciardi, stava con lei... stava con una ragazza sensuale, disinibita, sfrontata, maliziosa, femminile, attenta alla linea, al trucco, ai capelli, alle unghie, completamente diversa da ciò che invece era lei. Come poteva credere che lui provasse davvero qualcosa per qualcuno di fondamentalmente opposto alla sua attuale ragazza?
Amore razionale ed istintivo, no?
Le sussurrò la vocina di poco prima, ricordandole il discorso che lei stessa aveva fatto a Typhon qualche minuto precedente.
Ti ho chiesto... se fosse così... prenderesti in considerazione il mio sentimento oppure non ci sarebbe nulla da fare? Ora pensa come se fossi una persona libera che si trova davanti ad un'altra persona libera e le sta chiedendo di amarla... niente di più.
Io...
Ma in che razza di situazione mi trovo?! Se mi stai prendendo in giro Seal, ti giuro che...!
Le minacce mentali di Alexis vennero del tutto rimosse quando il ragazzo si avvicinò con la bocca alla sua senza però fare niente, senza forzare in alcun modo quel momento, coprendola con una mano e posandosi l'altra sul cuore per permetterle di sentirgli il battito: d'accordo mentire con le parole, ma era possibile mentire anche con un muscolo involontario come quello?
... Ty...
Mormorò Alexis con le guance infiamme, non sapendo bene dove guardare visto che faceva molta, molta fatica a reggere il suo sguardo: si morse il labbro ed abbassò gli occhi, scuotendo appena il capo con aria tormentata.
Io non ho una risposta... - sussurrò, ancora senza riuscire a guardarlo dritto negli occhi - Al momento i miei... sentimenti sono molto confusi... non posso dirti che non ci sarebbe nulla da fare perchè forse frequentandoci potrebbe... ma non voglio nemmeno illuderti o farti pensare che ti dico di sì perchè ti sto prendendo in giro, perchè io non lo farei mai!
Era tormentata e triste e si vedeva: era difficile dire la cosa giusta perchè nemmeno lei sapeva a conti fatti quale fosse; se da una parte voleva che lui non si ferisse, che non rimanesse deluso da un qualcosa che forse non sarebbe arrivato mai, dall'altra come poteva dirgli di no a priori non sapendo cosa il suo cuore le avrebbe suggerito?
Ti prego, dimmi che mi capisci...
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da Typhon » 19/03/2012, 21:09
Onestamente sentiva molto fortemente dentro di se che la situazione era snervante, anzi, a dirla tutta, quel silenzio da parte di lei lo metteva abbastanza sulla difensiva visto che non si aspettava che ci mettesse molto a dare la risposta, anzi, una risposta qualsiasi con la quale doversi poi regolare di conseguenza. Gli occhi della ragazza per alcuni secondi lo scrutarono come a volergli intimare di smetterla qualora quello fosse stato uno scherzo, ma tutto poteva essere meno che un prendersi gioco di lei, mai e poi mai, e infatti fu proprio il pompaggio alto del muscolo cardiaco del giovane drago a dare la prova finale ed inequivocabile della sua realtà dei fatti.
... Ty...
... Alis...
E mentre non smetteva di guardarla negli occhi e percepiva di continuo fitte forti allo stomaco come fossero mille e più bruciori messi insieme, Typhon coniò il suo soprannome nei confronti della ragazza, il suo personale che non fosse in linea né con quello dato da Vergil né con quello dato da Arianna. "Alis", gli suonava bene in mente e poi al momento non aveva importanza se a lei piacesse o meno, perchè visto che era sorto spontaneo dal suo cuore, allora almeno per se stesso era un soprannome perfetto. Nonostante tutto però, la ragazza optò per essere sincera e non allo stesso tempo non essere per niente precisa, difatti con quella frase disse tutto e non disse niente, ma per certi versi, Typhon Seal si aspettava anche quello, e come non aspettarselo? Non poteva certo pretendere che lei si esponesse così facilmente o che fosse così assurdamente fantastico d afar innamorare a prima vista.
Uhm, no, ammetto che quello lo avevo pensato, ma giusto un po'!
Io non ho una risposta... Al momento i miei... sentimenti sono molto confusi... non posso dirti che non ci sarebbe nulla da fare perchè forse frequentandoci potrebbe... ma non voglio nemmeno illuderti o farti pensare che ti dico di sì perchè ti sto prendendo in giro, perchè io non lo farei mai!
Annuì lentamente fino ad aumentare il ritmo, inarcò il sopracciglio e fissò per un istante il cielo stellato, non ancora allontanandosi da lei, quello poteva significare una stupida resa, un voler fuggire e lui non era affatto così. Sorrise mentre fissava le stelle come se stesse appena ridendo, poi, tornò a guardarla ancora una volta con il suo volto solito, furbo e tranquillo, anche se la mano di lei poteva ancora sentire il cuore palpitare ad una velocità impressionante. Si avvicinò di qualche centimetro con le labbra al viso di lei ma, contro ogni previsione, non sfiorò la sua bocca, bensì la sua guancia, la sinistra, dove vi rimase appoggiato, sempre con il consenso di lei, per circa tre-quattro secondi, assaporando la sua pelle e il suo odore, prima di staccarsi leggermente e tornare a guardarla negli occhi, assottigliando lo sguardo, adesso più serio, calmo, ma elettrico nell'anima e non sconfitto.
La tua confusione è già una grande conquista, Alis... Non mi aspetterò da te qualcosa che ora non puoi darmi... Sei indecisa, sei piena di domande e dubbi ai quali io non posso rispondere perchè devi farlo per conto tuo, io posso solo offrirti un pass per l'inferno, in prima fila, con il sedile accanto al mio, ma non è detto che sia questo quello che desideri e lo accetto.
Fu allora che fece un passo indietro staccandosi dall'eccessivo contatto tra i loro corpi, mentre con le mani adesso chiudeva il pile intorno al corpo della ragazza per fare in modo di coprirla meglio e di non avere ulteriori panoramiche del suo prosperoso davanzale che lo avrebbero potuto indurre in grande tentazione ancora e ancora, difatti da una parte si stava chiedendo come avesse fatto a non aver ceduto fino a quel momento, stava facendo progressi, su quello non vi erano dubbi.
Ecco qui, meglio se ti copri, non prendi freddo ed io mi evito di guardarti ancora la scollatura della camicetta... Allora che dici, preferisci tornare a parlare di qualcosa di diverso e meno pesante? Magari di come organizzeremmo l'inaugurazione del locale oppure delle nostre responsabilità alternate all'interno, sennò scegli pure tu di cosa parlare, non ho problemi, a meno che tu non abbia già bisogno di andare a dormire, il che sarebbe un gran peccato visto com'è bello e luminoso il cielo stanotte... ha una vaga somiglianza con i tuoi occhi, sai?
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da Alexis » 19/03/2012, 21:37
Alis. Era questo il nuovo soprannome che Typhon aveva coniato per lei, un soprannome che di sicuro le piaceva molto di più di "angioletta", "faccina d'angelo", e persino "Lex". Fece un piccolo sorriso sentendo quel nome, il corpo ancora vicino a quello del ragazzo ed il cuore che le batteva più forte del solito: era un segnale che ci fosse qualcosa di diverso? Lo vide avvicinarsi ancora di più al suo viso, ma non furono le sue labbra ad essere sfiorate bensì la pelle morbida e delicata della sua guancia: un gesto così puro e dolce da lasciarla totalmente senza fiato.
La tua confusione è già una grande conquista, Alis... Non mi aspetterò da te qualcosa che ora non puoi darmi... Sei indecisa, sei piena di domande e dubbi ai quali io non posso rispondere perchè devi farlo per conto tuo, io posso solo offrirti un pass per l'inferno, in prima fila, con il sedile accanto al mio, ma non è detto che sia questo quello che desideri e lo accetto.
Un modo di fare totalmente diverso da quello del Corvonero, ma d'altronde da due personalità così totalmente differenti non ci si poteva certo aspettare comportamenti simili; Typhon fece un passo indietro scostandosi da lei, e per quanto non sapesse spiegarselo come si deve, quell'allontanamento le fece male, come se all'improvviso avesse nuovamente... freddo.
Ecco qui, meglio se ti copri, non prendi freddo ed io mi evito di guardarti ancora la scollatura della camicetta... Allora che dici, preferisci tornare a parlare di qualcosa di diverso e meno pesante? Magari di come organizzeremmo l'inaugurazione del locale oppure delle nostre responsabilità alternate all'interno, sennò scegli pure tu di cosa parlare, non ho problemi, a meno che tu non abbia già bisogno di andare a dormire, il che sarebbe un gran peccato visto com'è bello e luminoso il cielo stanotte... ha una vaga somiglianza con i tuoi occhi, sai?
Puoi... tornare vicino a me?
Una richiesta che le era costata cara vista la sua proverbiale timidezza - ingigantita dal complimento estremamente romantico che lui le aveva fatto - ma in qualche modo era riuscita a parlare pur non sapendo se avrebbe o meno ricevuto una risposta positiva. Ma doveva pensare a cosa dire, di cosa parlare a meno che non volesse tornare a dormire... e a lei non andava proprio.
... sai che il professor Vastnor mi ha bruciato il compito in faccia, l'altro giorno? Intendo letteralmente...
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da Typhon » 19/03/2012, 21:56
Si stava quindi distanziando un poco da lei, per cercare di darle quello spazio che forse necessitava per riacquistare un po' meglio l'equilibrio della tensione degli ultimi minuti, per farle quindi intendere che non avrebbe forzato niente di niente, anche perchè lui le carte in regole le aveva sistemate e messe sul banco, adesso stava ad Alexis valutare l'offerta e vedere se accettare o meno, che altre avrebbe potuto combinare? No, Typhon Seal aveva come dono innato la pazienza e la caparbietà di non arrendersi di fronte al primo ostacolo, i suoi gesti e le sue parole avrebbero dato col tempo i risultati sperati, se davvero qualcosa di grande e positivo si trovava nel cuore della delfina, ed infatti...
Puoi... tornare vicino a me?
Se vuoi posso farlo per sempre...
Rispose prontamente, fissandola con un sorriso diabolico e malizioso, avanzando nuovamente di qualche passo per tornarle a brevi centimetri di distanza in maniera da fare in modo di farle sentire il calore del proprio corpo ed in più, beh, anche quello stesso profumo che a lei evidentemente piaceva così tanto, con insistenza e tenerezza. Fu allora la volta di ascoltare il suo argomento di conversazione che non fu affatto legato al discorso del negozio, bensì ad un evento della vita di Alexis e questo poteva significare solo che Ty aveva acquistato dei punti in più se aveva deciso di parlare a lui di un proprio fatto personale, anche se quello che sentì fu assolutamente fuori dal comune. Inarcò il sopracciglio stranito, fissandola come si fissa un punto interrogativo che cammina.
... sai che il professor Vastnor mi ha bruciato il compito in faccia, l'altro giorno? Intendo letteralmente...
Devi averlo fatto proprio da schifo angioletta! Per arrivare addirittura a fartelo bruciare... Beh spero tu mi possa dare più indizi e raccontare meglio la faccenda altrimenti se mi dici così devo andare a pensare che la mia secchiona preferita ha preso un voto inferiore al "Troll" in Difesa all'ultimo compito e vista e considerata la tua deduzione allo studio, lo trovo estremamente difficile...
Mentre diceva tutto ciò, Typhon la prendeva per mano e senza diritto di replica, la trascinò con buona energia in direzione della panchina dove si era seduto prima e, una volta messosi comodo la fece avanzare ancora tenendola per mano, ma quando lei probabilmente avrebbe fatto per sedersi accanto a lui, l'avrebbe trattenuta per darle la giusta imbeccata e farla mettere seduta sulle sue gambe, sorridendole affabile e sincero per poi appoggiarle una mano sulla gamba ma senza alcun doppio fine e l'altra che l'aveva trascinata fino a lì intrecciata con le dita di lei... in un tentativo assai furbo, non si scostò da dove era rimasta fino a quel momento, quindi se lei non avesse fatto obiezioni, sarebbero rimasti mano nella mano con la delfina seduta sulle gambe del drago, come una perfetta e tenera coppietta.
Avanti, forza, vai con i dettagli scottanti, sono tutto orecchi...
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da Alexis » 19/03/2012, 22:18
Se vuoi posso farle per sempre...
Oh mannaggia...
Alexis sembrava destinata ad arrossire ogni cinque minuti quella sera, visto che ogni frase pronunciata da Typhon finiva per farle venire le guance roventi e gli occhi luminosi per l'imbarazzo. Così, forse per cambiare un po' argomento, la Delfina decise di parlare di ciò che era successo col professore di Difesa: in fondo era stato un gesto che le aveva fatto male, e se al Drago non dispiaceva ascoltarla perchè non sfogarsi un po'?
Devi averlo fatto proprio da schifo angioletta!
Alis...
Sì, l'aveva corretto anche se a bassa voce, pregandolo di usare quel soprannome che lui aveva coniato apposta per lei: Typhon avrebbe sentito e colto il suono della sua voce? Non ne era sicura, ma non aveva così tanta importanza in fondo, non al momento almeno in cui la questione era un'altra.
Per arrivare addirittura a fartelo bruciare... Beh spero tu mi possa dare più indizi e raccontare meglio la faccenda altrimenti se mi dici così devo andare a pensare che la mia secchiona preferita ha preso un voto inferiore al "Troll" in Difesa all'ultimo compito e vista e considerata la tua deduzione allo studio, lo trovo estremamente difficile...
Insomma, era pronto ad ascoltarla qualora lei avesse voluto parlare, quindi perchè non approfittarne? Fece per aprire bocca, ma il ragazzo la prese per mano, intrecciando le dita con le sue e la fece sedere lì dove si era trovato seduto prima lui... anzi, sulle sue gambe, rimanendo con le dita tra le sue ed una mano poggiata dolcemente e senza secondi fini apparenti sulle sue cosce: Alexis faceva fatica a credere che si trattasse dello stesso ragazzo che aveva conosciuto nei mesi precedenti, eppure non poteva fingere... non poteva e non voleva crederci.
In realtà ho preso 36. Mi ha convocata nel suo ufficio, e dopo avermi chiesto cosa fosse per me un nemico, cosa lo facesse apparire tale ai miei occhi... mi ha bruciato il compito, dandomi un libro da leggere sui demoni interiori dell'uomo. Ci sono rimasta così male...
Mormorò la Delfina, raccontandogli così ciò che era successo con un po' di tristezza ancora ed imbarazzo: era bello stare così vicina a lui, si sentiva bene, si sentiva sicura e protetta, però... però c'era ancora qualcosa che non andava e che doveva comprendere.
Typhon... qual è il tuo rapporto ora con... Arianna?
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da Typhon » 19/03/2012, 23:39
Aveva davvero pronunciato il soprannome a bassa voce timidamente per fargli capire che voleva che usasse quello? Typhon più ci stava a contatto e più non credeva di trovarcisi così bene; Alexis gli stava dimostrando di poter essere tenera a suo modo, complice e per nulla ferma e troppo imbarazzata per avere un dialogo costruttivo e allo stesso tempo intriso di quel poco di romanticismo che rendeva tutto più speciale. Sorrise appena, facendole un occhiolino quando lei gli fece presente che preferiva "Alis" ad "angioletta" e così, senza dire altro e pensare semplicemente che se ne sarebbe ricordato, la condusse con se fino alla panchina dove si sedette assieme a lei, facendola mettere sulle proprie gambe ed ascoltando quindi quel racconto alquanto strano sulla vicenda con il docente di Difesa Vastnor.
In realtà ho preso 36. Mi ha convocata nel suo ufficio, e dopo avermi chiesto cosa fosse per me un nemico, cosa lo facesse apparire tale ai miei occhi... mi ha bruciato il compito, dandomi un libro da leggere sui demoni interiori dell'uomo. Ci sono rimasta così male...
Ascoltò piuttosto attentamente, cercando di analizzare tutto quanto. Onestamente 36 era un gran bel voto e quindi perchè dover bruciare il compito della delfina? Non trovava particolare motivazioni almeno al momento, non fino a quando lei proseguendo non gli fece presente che la bruciatura avvenne poco dopo che lui le aveva fatto una specifica domanda alla quale lei probabilmente aveva risposto non correttamente o meglio, non come voleva l'uomo... forse. Non ne era del tutto sicuro, ma di certo che quel tipo fosse abbastanza strano nel suo modo di fare, si, su quello i dubbi erano pochi. Ricordava quando aveva beccato lui ed Ary nel bagno dei prefetti e non li aveva per nulla puniti, quello si che era stato un caso nel quale Typhon comprese che Sandyon non era un professore come tutti gli altri e quell'episodio era l'ennesima riprova delle sue teorie.
Forse la domanda che ti ha fatto per lui valeva tutto il compito, quindi se per caso l'avessi sbagliata a quel punto per lui non c'era più motivo di farti rimanere il 36... ma allora perchè far studiare gli studenti? Io a questo punto chiederei agli altri studenti ai quali ha fatto la stessa domanda che cosa hanno risposto e se ha bruciato anche a loro il compito, almeno puoi scoprire cosa hai detto di storto... a meno che tu non sia l'unica alla quale l'ha fatta. Da quello che ho potuto vedere, Vastnor non mi sembra il tipo che ci gode a penalizzare gli studenti, te lo dico per esperienza personale anche se non entrerò nei particolari... tuttavia per buttare nel cesso le tue ore di studio deve aver avuto un motivo valido, o almeno lo spero per lui! Certo è che poteva fartelo capire con metodi più delicati, non sei mica un ragazzo, sei una persona sensibile... ma quello lì ha un modo tutto suo di voler far capire le cose agli studenti...
Non sapeva dire esattamente cosa lei avrebbe dovuto fare per lui, ma almeno le consigliò di parlare con i compagni. Se fosse stata l'unica ad esser stata convocata per una cosa simile, allora si che Alexis si sarebbe potuta fare qualche domanda in merito a quel fatto che sul momento poteva soltanto averla fatta soffrire molto, e di sicuro il vederla stare così male non andò così giù a Typhon che senza nemmeno accorgersi di fare un movimento impulsivo, avvicinò la mano che stringeva nella sua alle proprie labbra e le diede un bacio sottile e morbido, come se volesse attenuare la ferita che Alis teneva ancora nell'anima per il fatto avvenuto poco tempo prima. Riposta nuovamente la mano sul corpo di lei, tenuta ancora stretta dalla sua, ascoltò quindi le successive parole di Alexis Parker che questa volta sembrava avere ben altro argomento del quale conversare... un argomento a dir poco scottante.
Typhon... qual è il tuo rapporto ora con... Arianna?
Rimase in silenzio per diversi secondi, mentre rifletteva su quella domanda, importante e abbastanza seria. Alzò lo sguardo, la fissò e per un istante gli sembrò di vedere Ary davanti a lui, come quel primo giorno del secondo anno, quando stava nella stessa posizione con una ragazzina che non gli dispiaceva e di improvviso comparve al posto del viso di lei, quello dell'altra ragazzina che odiava a morte, proprio la Ricciardi.
Allora vedere per un momento il suo volto al posto di quella bambina che teneva sulle gambe gli fece un effetto strano, prendendo la consapevolezza che gli piaceva sul serio la femmina che più in teoria gli stava antipatica della scuola, mentre invece in quell'istante, quando i suoi si posarono su Alexis e per un attimo vide il volto di Arianna, lentamente poi prese a scomparire lasciando spazio ai grandi occhi profondi e grigi della delfina che adesso lo fissava con aria preoccupata e chissà, magari anche un po' speranzosa.
Ha cambiato tante cose il tempo...
La mano che stringeva quella di lei serrò poco di più la presa e per un secondo gli occhi di lui si distolsero dallo sguardo di lei, cercando ancora lo spazio infinito sopra di loro, come a voler trovare una risposta a tutte quelle luci, come a voler trovare un seguito a tutto quel tempo, quel lasso di eternità passato in un solo secondo, da quando aveva dodici anni ad ora che ne aveva sedici. Quattro lunghi anni e da allora ogni cosa era cambiata, ogni cosa era diversa e a dir la verità più che spaventato, Typhon si sentiva solamente smarrito, ma quella notte, mentre teneva sulle sue gambe la ragazza del quinto anno di delfinazzurro, il giovane Seal, non si sa perchè o per come... ma si sentiva inaspettatamente tranquillo e capace di sopportare tutto ciò.
Probabilmente si è presa per il tuo amico tasso, Cartwright, ed anche molto... La stessa sbandata violenta che io ho preso per te, Alis... Tornati dal pranzo di qualche giorno fa abbiamo fatto i conti con noi stessi e con i nostri sentimenti e abbiamo capito qualcosa non quadrava, che volevamo qualcosa di diverso da noi... Si, era una bugia il fattore della riunione coi primini, eravamo solo in crisi, io... e lei...
Tornò a guardare la ragazza che forse adesso sarebbe stata ancor di più in attesa di una risposta maggiormente concreta e pratica, reale di tutta quella faccenda, pendendo dalle sue labbra esattamente come in maniera inconscia stava pendendo lui dalle sue, così carnose e morbide, da baciare, sempre più da baciare, un secondo dopo l'altro, trattenendosi solo grazie all'autocontrollo della sua persona che aveva spinto sei anni prima il cappello parlante a mandarlo in mezzo ai violargento. Si schiarì la voce, leccandosi appena le labbra ed ingoiando saliva per via della secchezza della gola, poi, non attese ancora, non poteva continuare a vederla così fremente ed in attesa della verità. Strinse ancora un po' la mano e con l'altra la sua gamba, sbattè le palpebre lentamente come se fosse un gesto ipnotico, poi, aprì bocca ancora.
Siamo stati onesti l'uno con l'altra, come sono stato onesto io prima con te... Non stiamo più insieme, ad ora, a tutti gli effetti, hai davanti Typhon Seal completamente single e desideroso di essere il tuo fidanzato, Parker.
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Typhon
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da Alexis » 20/03/2012, 0:01
Probabilmente risultò per lei la cosa migliore parlare con Typhon di quell'avvenimento, poichè lui le diede un'idea più razionale dei motivi che potevano aver spinto il professor Vastnor ad un comportamento del genere: certo, non sarebbe stato facile scoprire a quali studenti avesse posto la stessa domanda che aveva fatto a lei, ma forse così avrebbe gettato un po' di luce sul modo di fare misterioso ed incomprensibile dell'insegnante. C'era però qualcos'altro ora, per quanto per lei lo studio fosse importante, che premeva per essere chiarito: nello specifico il rapporto tra il Drago e la fidanzata Arianna Ricciardi.
Probabilmente si è presa per il tuo amico tasso, Cartwright, ed anche molto... La stessa sbandata violenta che io ho preso per te, Alis...
Lo sapevo che c'era qualcosa tra loro, mi sembrava strano che lei si rivolgesse a lui tutto il tempo e che lui non le togliesse gli occhi di dosso... chissà se Vergil sa che Arianna ricambia il suo interesse? Forse perlomeno lo immagina...
Si disse Alexis, che era sicura di averci visto giusto a quell'assurdo pranzo al ristorante giapponese dove lei non faceva altro che parlare con Typhon, sì, ma Arianna di sicuro non si sforzava certo di parlare con qualcun'altro che non fosse Vergil.
Tornati dal pranzo di qualche giorno fa abbiamo fatto i conti con noi stessi e con i nostri sentimenti e abbiamo capito qualcosa non quadrava, che volevamo qualcosa di diverso da noi...
Aspetta, quindi...
Si, era una bugia il fattore della riunione coi primini, eravamo solo in crisi, io... e lei...
Niente riunione coi primini, quindi. Alexis non se la sentì certo di prendersela con lui per quello, Typhon ed Arianna avevano dovuto affrontare dei sentimenti piuttosto pesanti e difficili da gestire e non c'era da stupirsi se avevano preferito allontanarsi per poterne parlare un po' a quattr'occhi e rifletterci così attentamente sopra.
Ti ho... scombussolato a tal punto?
Siamo stati onesti l'uno con l'altra, come sono stato onesto io prima con te... Non stiamo più insieme, ad ora, a tutti gli effetti, hai davanti Typhon Seal completamente single e desideroso di essere il tuo fidanzato, Parker.
Fidanzato. Fidanzato. Fidanzato. Fidanzato. Fidanzato.
Quella parola continuò a risuonarle in testa per lungo tempo, facendole sgranare gli occhi e spalancare la bocca così da renderle il viso inebetito per diversi istanti: Seal e Ricciardi non stavano più insieme. Avevano rotto.
... per me...
Ed anche per Vergil, certo, ma per Alexis era quasi inconcepibile che il ragazzo avesse davvero rinunciato al suo rapporto con la bomba sexy Arianna per... lei. Richiuse lentamente la bocca deglutendo piano, abbassando lo sguardo come a dover digerire la cosa, assimilandola lentamente: parlava sul serio? Voleva stare con lei, con tutto che non era... beh, non era così "esperta" in certi campi come la sua fidanzata - anzi, ex fidanzata?
Tu vuoi... vuoi stare... con me.
Ripetè lentamente come se volesse avere la conferma di aver compreso il senso del suo discorso: quando non ci furono dubbi sul fatto che sì, il succo del discorso era quello, Alexis spostò lo sguardo sulle loro dita intrecciate; erano bellissime da vedere. Ed il cuore le batteva così forte che temeva sarebbe scoppiato da un momento all'altro.
E' questo che si prova... quando ti piace qualcuno?
Si domandò Alexis, ricordando il momento in cui Stone l'aveva baciata a tradimento: anche allora il cuore le aveva preso a battere forte, ma non era preparata... ora invece, per quanto andasse tutto lentamente, il muscolo continuava a pompare furiosamente, ad una velocità inaudita. E ripensando a quel bacio, le vennero in mente le parole della compagna di stanza Mary.
Se non hai ricambiato non conta. Perciò a conti fatti, devi ancora dare il tuo primo...
Ty... mi daresti un... bacio?
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Alexis
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