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da Madeline » 06/03/2012, 3:48
Una volta lasciato il compito a Monique di parlare un poco ed intrattenere e due nuovi professori, Madeline quindi si dedicò a cercarele due spille di assegnazione compito e tutti i vari documenti da far firmare per entrare ufficialmente a far parte del corpo docente. Sia l'uno che l'altra alle sue domande risposero in maniera preciso, forse Irvyne un po' più lunga e prolissa mentre per Lindë concisa e lapidaria, ma Madeline Bergman non si lasciava assolutamente far stupire da certe cose, anzi, era ancora più divertita nel notare che erano appena entrati nel castello due elementi con caratteri così differenti dagli altri professori. Il modo in cui gli occhi della ragazza davanti a lei fossero freddi, distaccati e a tratti nervosi per via forse del desiderio di allontanarsi, la indusse a pensare che i rapporti umani rappresentassero una via molto difficile da raggiungere per lei, ma ci fu un'altrettanta vocina che affermò con sicurezza che la professoressa di Erbologia non era una che si struggeva per ricercarli ed averne.
E' un tipo interessante. Chissà, forse soltanto Vastnor riuscirebbe a stringere qualcosa con lei, ma è troppo presto per parlare, oramai dovrei aver ben compreso che nella vita non tutto va mai come uno pensa...
Signori ecco qui le vostre spille. Prefetto della casata di Grifondoro per il signor Trigger, infermiere scolastico per la signorina Vilvarin, sono sicura che farete un ottimo lavoro tutti e due! Giusto, la mia collega ha ragione parlateci un poco di voi, sentiamo cosa avete da dire forza...
Una domanda a bruciapelo e doppio taglio per le due donne visto che se da una parte Irvyne si dimostrò ben contento di parlare di se quel tant che bastava per far si che di lui si sapesse qualche informazione leggermente più personale ed intima, per quanto riguardò invece l'altra ragazza, invece, dire che ci fu decisamente il gelo è dire poco. La nuova insegnante sembrava avere tutta l'intenzione di far sapere quanto meno possibile su se stessa e sulla propria vita, anche se lo stesso fatto che sulla cartella fosse stato appuntato che non erano presenti informazioni salienti degli ultimi tre anni era di per se un biglietto da visita atto a far intuire che purtroppo di lei non si sarebbe potuto sapere niente di più se non cercando in qualche modo di avvicinarcisi, già, il problema era come fare? Dentro di se Madeline comunque in realtà pensava a molte alternative valide, alcune delle quali interessanti e legate sopratutto alle informazioni invece ben reali che conosceva della naturalista di fronte a lei, ma per il momento non serviva che facesse o dicesse altro, semplicemente si volse in direzione di Monique per cercare di tranquillizzarla con lo sguardo e poi tornò sui due nuovi docenti sempre con il solito sorriso gentile e tranquillo che sapeva elargire senza troppi problemi.
Ringrazio entrambi per la disponibilità ed il tempo concessoci, adesso se volete scusarci vorremmo continuare la conversazione da soli, siete dunque liberi di andare e ricordate bene che a parte questa sera a cena con tutti gli studenti, per il resto della giornata potete considerarvi ancora liberi a tutti gli effetti. Per quanto riguarda invece gli orari di lezione e con quali classi e casate, queste saranno informazioni che vi saranno inviate tramite gufo privato dalla signorina Vireau entro domani alle ore 14:00, spero di essere stata chiara cari, buona giornata e se volete un consiglio, fate un bel giro per il castello e studiatene la struttura. I primi tempi è facile perdersi in mezzo a questa gigantesca roccaforte di ragazzi!
Fece un altro sorriso gentile e allo stesso tempo furbo verso tutti e due, aspettando quindi soltanto il momento giusto nel quale si sarebbero trovate nuovamente sole lei e Moni, per poi trarre un profondo respiro e rilassare il corpo e le spalle, tornando a sedersi alla poltrona dove c'era ancora il suo caffè d'orzo ad aspettarla che riscaldò prontamente e i suoi pasticcini.
Allora Moni, tesoro, adesso che ne pensi di qualcosa da bere per rilassare i nervi? Uff, bisogna dire che la professoressa di Erbologia è un soggetto molto particolare, non immaginavo affatto esprimesse così tanto mistero negli occhi e negli atteggiamenti... ti ricorda forse qualcuno?
Chiese poi, di sottecchi, mentre prendeva la tazza di caffè portandola alle labbra ma alzando lo sguardo sulla francesina per calcolarne gli sguardi e le espressioni, compresi i movimenti del corpo e ciò che poteva trasparire dal suo sguardo.
Chissà se sei o meno gelosa che una persona tanto simile a lui possa piacergli... Oh beh, ma forse sarebbe chiedere troppo ai tuoi sentimenti una cosa simile, o forse sei soltanto molto sicura di te... Oppure non provi niente per il nostro insegnante di Difesa, in effetti è davvero molto tempo che non mi metto a scoprire qualcosa su voi due, devo rimediare al più presto anche se tu sei ben libera di farlo di tua volontà!
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da Monique » 06/03/2012, 12:37
Sì... assomiglia decisamente a Sandyon.
Fu quello il primo pensiero spontaneo che Moni ebbe non appena i due professori, su sua richiesta, iniziarono a parlare un poco di sé: Irvyne sembrò accogliere quella richiesta senza alcuna fatica, cominciando a raccontare un po' della sua personalità, dei suoi gusti e del suo carattere... mentre Lindë fu tutto il contrario; proprio come Sandyon era chiusa, lapidaria ed impenetrabile, tanto che a parte l'età e il suo dilettarsi con l'arpa celtica di lei non si seppe altro.
Quello sguardo è fin troppo familiare, sono gli occhi di chi non ha nessuna intenzione di interagire col resto del mondo... ... la vedo molto dura, a meno che non trovi un uomo che la colpisca. Fortunatamente il nuovo Prefetto è tutto l'opposto: galante, educato, rispettoso e preciso, sarà un piacere lavorare con lui e sono sicura che molte ragazzine e non perderanno la testa per i suoi modi da gentiluomo...
Questi i pensieri di Monique che però all'esterno non diede a vedere nulla, lasciando poco dopo la parola a Madeline così da permetterle di dare loro le ultime raccomandazioni prima di congedarli e lasciarli liberi di fare ciò che più preferivano.
Ringrazio entrambi per la disponibilità ed il tempo concessoci, adesso se volete scusarci vorremmo continuare la conversazione da soli, siete dunque liberi di andare e ricordate bene che a parte questa sera a cena con tutti gli studenti, per il resto della giornata potete considerarvi ancora liberi a tutti gli effetti. Per quanto riguarda invece gli orari di lezione e con quali classi e casate, queste saranno informazioni che vi saranno inviate tramite gufo privato dalla signorina Vireau entro domani alle ore 14:00, spero di essere stata chiara cari, buona giornata e se volete un consiglio, fate un bel giro per il castello e studiatene la struttura. I primi tempi è facile perdersi in mezzo a questa gigantesca roccaforte di ragazzi!
Buona giornata.
RIvolse un sorriso a tutti e due, forse appena più aperto ad Irvyne, e lasciò che entrambi uscissero dall'ufficio, rimanendo immobile un paio di secondi ancora con il sorriso sulle labbra prima di rilassarsi lentamente e sedersi, anzi, accasciarsi, sulla poltrona di fronte alla scrivania della Preside.
Allora Moni, tesoro, adesso che ne pensi di qualcosa da bere per rilassare i nervi?
Cioccolata calda con panna. Molta panna.
Sì, la donna aveva decisamente bisogno di zuccheri che non tardarono ad arrivare visto che non appena pronunciate quelle parole, una tazza di liquido scuro e caldo con sopra una montagna - letteralmente - di spumosa e morbida panna le era apparso davanti: benedetti elfi di Hogwarts. Monique prese subito il cucchiaino e riempitolo di panna se la portò alle labbra, respirando a fondo quasi quella fosse una sorta di medicina.
Uff, bisogna dire che la professoressa di Erbologia è un soggetto molto particolare, non immaginavo affatto esprimesse così tanto mistero negli occhi e negli atteggiamenti... ti ricorda forse qualcuno?
Chiederò a Sandyon se per caso ha una sorella.
Commentò sarcastica la francese in risposta alla domanda dell'altra, affondando più a fondo il cucchiaino nella tazza per pescare quel liquido scuro e caldo che scivolò giù per la gola come fosse acqua fresca per un disidratato: fondente, gli elfi conoscevano ormai perfettamente i suoi gusti.
Non capisco come abbia potuto accettare l'incarico di Infermiera della scuola, lo sa che dovrà stare dietro ad orde di ragazzini urlanti e quasi mai troppo lucidi? - domandò la Vice Preside con aria corrucciata, come se si stesse sforzando di capire qualcosa senza riuscirci - Fortuna che perlomeno il nuovo docente di Astronomia sembra un tipo normale... anzi, eccellente direi. Lo sai che sono abituata a trattare coi finti galantuomini, e lui sembra esserne uno vero finalmente. Prevedo cotte a non finire dalle studentesse della scuola.
Aggiunse con un sorrisetto divertito, chiedendo a bassa voce dei biscotti al burro e panna che arrivarono all'istante: sì, adorava quella scuola. Ne intinse uno nella cioccolata, come fosse una bambina, e lo coprì di panna prima di addentarlo con gusto e piacere; si vedeva in tutto e per tutto quanto, ora, Moni fosse sicuramente più rilassata e a proprio agio.
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da Irvyne » 06/03/2012, 20:05
Successivamente alla sua descrizione riguardante se stesso, Irvyne non esitò a voltarsi immediatamente verso Lindë per ascoltare la sua versione di vita, curioso da una parte di quello che una ragazza così misteriosa potesse trasmettere a loro, peccato che la risposta non fu proprio la più ampia ed esplicativa che si potesse attendere, anzi, rimase quasi un po' basito da quo modo di fare così freddo, così gelido e serioso che per qualche attimo gli venne da pensare quasi che non avrebbe mai avuto molto a che spartire con quella persona, ma la solita voce nella sua testa gli ricordò di non fermarsi mai all'apparenza, anche perché possibilmente poteva essere una persona molto timida e riservata. A seguito di quella descrizione molto sintetica quindi, la Preside Bergman decise che era giunto il momento di congedare i due nuovi professori e come al solito si espresse con molta gentilezza, professionalità e allo stesso tempo capacità di mettere a proprio agio le persone, o almeno con lui ci riuscì senza problemi.
Ringrazio entrambi per la disponibilità ed il tempo concessoci, adesso se volete scusarci vorremmo continuare la conversazione da soli, siete dunque liberi di andare e ricordate bene che a parte questa sera a cena con tutti gli studenti, per il resto della giornata potete considerarvi ancora liberi a tutti gli effetti. Per quanto riguarda invece gli orari di lezione e con quali classi e casate, queste saranno informazioni che vi saranno inviate tramite gufo privato dalla signorina Vireau entro domani alle ore 14:00, spero di essere stata chiara cari, buona giornata e se volete un consiglio, fate un bel giro per il castello e studiatene la struttura. I primi tempi è facile perdersi in mezzo a questa gigantesca roccaforte di ragazzi!
Buona giornata.
La ringrazio infinitamente per la disponibilità colloquiale e della possibilità lavorativa offertami Miss Bergman, dunque a questa sera!
Eseguì un inchino profondo nei confronti della superiore maggiore in quella stanza, dimostrandole rispetto e assoluta devozione, sopratutto per quel posto, quella cattedra che non avrebbe mai immaginato di ricevere. Infine, si alzò nuovamente con il busto guardando profondamente negli occhi Monique e con permesso si avvicinò abbastanza alla donna francese per poterle provare a prendere la mano ed seguire un baciamano velato e delicato.
Lady Vireau, onorato di avere una Vice Preside come lei. I miei omaggi e quindi, ci vediamo per i corridoi nonché già da stasera, a presto.
Durante l'ultima parte del saluto alzò lo sguardo sperando di poter incontrare ancora una volta quello della donna, infine senza voler ulteriormente disturbare si distanziò abbastanza da entrambe le superiori per fare qualche passo indietro e avviarsi infine in direzione della porta. Possibilmente, se la collega avesse seguito lo stesso percorso, ovviamente con galanteria le avrebbe aperto la porta permettendo che uscisse prima lei, cercando in seguito di incalzare un discorso per provare a vedere se effettivamente i suoi giudizi riguardo la timidezza e riservatezza data dal nervosismo della ragazza fossero reali.
Miss Vilvarin, mi perdoni davvero...
Chiuse la porta dietro di se, escludendo quella parte di conversazione dalle orecchie della Preside e della Vice, sperando davvero che la docente di Erbologia si voltasse per donargli un minimo di attenzione.
Volevo chiederle se gradiva bere qualcosa insieme, adesso, solo per una mezz'ora o poco di più. Trovo che possa essere una buona idea per entrare più in confidenza, si lavora anche meglio grazie ad essa, sempre che per lei abbia un minimo di valenza ed importanza, altrimenti chiedo scusa se l'ho importunata e le auguro un sereno proseguimento di giornata!
Disse con tranquillità, avvicinandosi di poco a lei, facendogli piacere che fosse comunque una ragazza così slanciata di quasi un metro e ottanta. Questo gli permetteva di guardarla meglio negli occhi e notare solo al momento che fossero di un colore e di una tonalità assolutamente particolari e mai visti prima. Sembravano modificarsi in continuazione, pareva che alterassero il loro tono in base al cambiamento dei chiaroscuri presenti nelle varie zone del castello, una caratteristica indefinibile da comprendere e spiegare, ma sicuramente molto affascinante. Trigger dalla sua comunque, fu certo di aver visto quegli occhi brillare veramente solo in un determinato istante, quando le aveva donato i fiori e di sicuro non per il gesto in se, ma perché poteva stare a contatto con la natura, o meglio, la parte riguardante la flora di essa.
Ha una forma del viso e un'espressione molto particolari, affascinanti di sicuro ma allo stesso tempo mi mettono molto sull'attenti. L'interiorità di questa ragazza non è affatto semplice e mi chiedo se sia davvero un bene avvicinarmi tanto, non vorrei metterla nella condizione di accettare forzatamente il mio invito quando invece vorrebbe solamente andare a invasare i fiori. Ma è anche vero che a giudicare da questi occhi così belli e profondi, credo proprio che se voglia dirmi di no, non si farà fermare da sentimentalismi e me lo dirà in faccia, o almeno credo che sia così... Beh, staremo a vedere.
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da Lindë » 06/03/2012, 20:29
Fortunatamente la tortura era finita. O almeno così pensava lei, visto che non aveva intenzione di dire altro di sé. Che cosa stupida, parlare della sua vita: a cosa sarebbe servito? Non avrebbe lavorato meglio, né si sarebbe sentita più a suo agio. Che poi lei a suo agio ci si sentiva solo in mezzo alle piante, quindi era una battaglia persa in partenza.
Ringrazio entrambi per la disponibilità ed il tempo concessoci, adesso se volete scusarci vorremmo continuare la conversazione da soli, siete dunque liberi di andare e ricordate bene che a parte questa sera a cena con tutti gli studenti, per il resto della giornata potete considerarvi ancora liberi a tutti gli effetti. Per quanto riguarda invece gli orari di lezione e con quali classi e casate, queste saranno informazioni che vi saranno inviate tramite gufo privato dalla signorina Vireau entro domani alle ore 14:00, spero di essere stata chiara cari, buona giornata e se volete un consiglio, fate un bel giro per il castello e studiatene la struttura. I primi tempi è facile perdersi in mezzo a questa gigantesca roccaforte di ragazzi!
Buona giornata.
Irvyne fece l'inchino ed il baciamano a Madeline e Monique. Lei, dal canto suo, si congedò con un lieve cenno del capo. E per i suoi standard era già un bel passo avanti. Precedette il collega fuori, non emettendo un fiato quando lui le aprì la porta. Una volta fuori dall'ufficio fece per andarsene, voleva subito dirigersi alle serre. Ma la voce del nuovo docente la fermò.
Miss Vilvarin, mi perdoni davvero...
Fermò il suo incedere. Prese un bel respiro. La tentazione di continuare a camminare fu tanta, ma era pur sempre una persona educata. A volte la cosa non era poi così vantaggiosa. Si volse lentamente verso il nuovo Prefetto e gli puntò gli occhi addosso. Se doveva dirle qualcosa, che almeno si sbrigasse.
Volevo chiederle se gradiva bere qualcosa insieme, adesso, solo per una mezz'ora o poco di più. Trovo che possa essere una buona idea per entrare più in confidenza, si lavora anche meglio grazie ad essa, sempre che per lei abbia un minimo di valenza ed importanza, altrimenti chiedo scusa se l'ho importunata e le auguro un sereno proseguimento di giornata!
Lindë fece un altro respiro profondo. Si strinse di più al petto quella piantina, con delicatezza. L'uomo sembrava sereno e felice all'idea di avere compagnia. Lei no. Non voleva entrare in confidenza. Non voleva bere niente insieme. Non voleva passare nemmeno un minuto con lui. Non voleva passare del tempo con nessuno, in realtà.
... buona giornata.
Disse perciò alla fine, salutandolo con un piccolo cenno del capo. Doveva andare alle serre e controllare in che stato fossero. E doveva anche lavorare su quei medicinali per consegnarli alla Preside. Dal giorno seguente il suo lavoro sarebbe ufficialmente iniziato. La cosa la lasciava del tutto indifferente.
[Exit]
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da Madeline » 07/03/2012, 15:12
Non appena i due nuovi professori si furono allontanati, finalmente le due donne ebbero un po' di tempo a disposizione per parlare un poco non solo per conto loro ma anche per far capire che idea si erano fatte a proposito di queste due persone facenti parti del corpo docenti. Irvyne si era fatto ben volere subito non solo da lei ma anche da Monique mentre invece Lindë era apparsa molto distaccata e schiva, ed entrambe avevano avuto la stessa identica idea su a chi somigliasse in un certo senso. Moni si prese una bella tazza di cioccolata calda con una montagna di panna montata a neve sopra, forse per scacciare con qualche zucchero la tensione di quei brevi momenti e pareva che ci stava riuscendo, anche perché un altro dato di fatto interessante quanto bello fu che si vedeva chiaramente che senza accorgersene aveva preso molta più confidenza con la Preside.
Chiederò a Sandyon se per caso ha una sorella. Non capisco come abbia potuto accettare l'incarico di Infermiera della scuola, lo sa che dovrà stare dietro ad orde di ragazzini urlanti e quasi mai troppo lucidi? Fortuna che perlomeno il nuovo docente di Astronomia sembra un tipo normale... anzi, eccellente direi. Lo sai che sono abituata a trattare coi finti galantuomini, e lui sembra esserne uno vero finalmente. Prevedo cotte a non finire dalle studentesse della scuola.
Madeline annuì con aria fin troppo furba per i gusti sicuri della Vice, ma questo se lo sarebbe potuto aspettare visto effettivamente il modo in cui Trigger si era comportato con lei. Sorseggiò ancora poco di quel caffè d'orzo che adorava così tanto e prendendo anche un pasticcino portandoselo alla bocca, sorrise curiosa e pettegola terminando il boccone in pochi secondi, magari troppo ansiosa di ricominciare a parlare.
Beh se per caso fosse la sorella di Sandyon allora non avremmo problemi ad immaginare come pensa di rapportarsi con gli alunni, infermiera o meno: Solo tanta professionalità e poca voglia di allungare troppo le conversazioni. E' una persona alla quale piace, se si può definire "piacere", fare il proprio lavoro e probabilmente avere almeno uno scopo da perseguire, non importa quale... inoltre il rapporto con le piante in lei è molto sviluppato, hai notato per caso in che modo ha guardato i fiori regalateli dal nostro gentiluomo? Essere infermiera significa preparare unguenti e quindi essere a contatto con le piante, ecco svelato il mistero... piuttosto io è su un altro mistero che ho puntato gli occhi... Ho visto molto bene che sguardo ha fatto il docente di astronomia quando ti ha baciato la mano tesoro, e sono certa che per quante cotte possa far nascere e sbocciare nella scuola tra ragazzine e adulte, a lui sembrava interessare che ne spuntasse una in particolare... Beh bisogna dire che le carte in regola le ha tutte... perché non ci fai un pensierino? So che ha un appartamento molto carino e semi lussuoso proprio dalle parti di Hogsmeade, potrei farti avere l'indirizzo se ti interessa!
Assolutamente una donna adatta a farsi fare i capelli dal parrucchiere chiacchierando e chiacchierando con le amiche, o almeno questo dava a vedere. No, non c'era niente dietro a quel commento, nulla che potesse indicare che sapesse qualcosa di strano sulla vita di Irvyne collegata a quella di Moni, quindi si aveva a che fare solo con un giudizio obiettivo legato all'aspetto dei due ragazzi e ad un possibile rapporto oltre il normale lavoro di tutti i giorni, per quanto Madeline sospettasse già che qualcosa andava in modo diverso tra il mercenario assoldato per proteggere la Vice Preside e la la stessa Vice Preside, ma si dovette trattenere dal chiedere informazioni interiori, anche perché in base alla risposta che la francesina avrebbe dato si sarebbe quindi regolata e informata automaticamente sui nuovi sviluppi durante la sua assenza, assolutamente interessanti e scottanti.
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da Monique » 07/03/2012, 15:39
Beh se per caso fosse la sorella di Sandyon allora non avremmo problemi ad immaginare come pensa di rapportarsi con gli alunni, infermiera o meno: solo tanta professionalità e poca voglia di allungare troppo le conversazioni.
Già, sarei quasi curiosa di vedere una conversazione tra lei e Sandyon... secondo me ci sarebbe da ridere.
Commentò ironicamente Monique, dedicandosi alla sua cioccolata quasi con devozione: d'altronde era così dannatamente golosa, che a certe cose proprio non sapeva resistere; intanto Madeline continuava il suo discorso, facendo notare alla donna un particolare che a lei di certo non era sfuggito.
... inoltre il rapporto con le piante in lei è molto sviluppato, hai notato per caso in che modo ha guardato i fiori regalateli dal nostro gentiluomo? Essere infermiera significa preparare unguenti e quindi essere a contatto con le piante, ecco svelato il mistero...
E come non accorgersene? E' stato l'unico momento in cui ho visto i suoi occhi brillare...
Rispose la Vice Preside sottolineando così i suoi riflessi piuttosto svegli: se Lindë era davvero come il compagno della francese, allora l'unica cosa su cui dovevano sperare era che la nuova docente di Erbologia riuscisse a trovare qualcuno così fermamente intenzionato a scioglierle il cuore da riuscirci... un po' come lei stava tentando di fare giorno per giorno con Vastnor.
...piuttosto io è su un altro mistero che ho puntato gli occhi...
Uhm?
Monique aggrottò la fronte senza comprendere di cosa parlasse l'altra, bloccando la mano che teneva stretto il cucchiaino con un bel po' di panna sopra a mezz'aria, e fissando la Preside in attesa di spiegazioni.
Ho visto molto bene che sguardo ha fatto il docente di astronomia quando ti ha baciato la mano tesoro, e sono certa che per quante cotte possa far nascere e sbocciare nella scuola tra ragazzine e adulte, a lui sembrava interessare che ne spuntasse una in particolare...
Ma che sciocchezza...
Mormorò la francese scuotendo appena il capo ma arrossendo suo malgrado sulle gote: si mordicchiò il labbro e fece, pur non volendo, un mezzo sorriso compiaciuto ed orgoglioso; non perchè avesse chissà quali pensieri strani verso di lui, ma perchè semplicemente essendo una donna, una bella donna, le faceva piacere quando qualcuno rimaneva affascinato da lei.
Beh bisogna dire che le carte in regola le ha tutte... perché non ci fai un pensierino? So che ha un appartamento molto carino e semi lussuoso proprio dalle parti di Hogsmeade, potrei farti avere l'indirizzo se ti interessa!
Preside, gliel'ha mai detto a nessuno che è una pettegola di prima categoria?!
Replicò Monique sbottando suo malgrado in una risata divertita: quella donna era totalmente assurda, però in qualche modo, in quei momenti, la francese si sentiva vicina a lei quasi quanto una volta si sentiva vicina a Rose. Si morse il labbro, chiedendosi se fosse il caso di dire o meno alla donna la verità: certo, nessuno la obbligava, ma con suo stupore Moni si scoprì desiderosa di volerglielo dire. Perciò...
... e comunque non credo che Sandyon... il mio compagno... ne sarebbe entusiasta.
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da Irvyne » 07/03/2012, 16:51
Una volta uscito di lì aveva necessariamente bisogno di stare un po' in compagnia, bere qualcosa, rilassarsi. Per quanto non lo desse a vedere e per quanto avesse già intrapreso molti colloqui nella sua vita, la parte più giovane di lui lo faceva trovare ad essere sempre abbastanza nervoso quando si trattava di colloqui formali ed importanti, e indubbiamente poi doveva trovare la maniera per stare più calmo e riprendere fiato. L'idea di bere qualcosa in compagnia poi della docente di Erbologia gli venne un po' spontanea e un po' per gentilezza, visto che alla fine presto o già da subito l'avrebbe dovuta considerare una collega quindi, perchè no insomma? Purtroppo, alla sua richiesta di prendere qualcosa insieme, lei non fu esattamente d'accordo, anzi, semplicemente non ringraziò nemmeno per l'offerta e si allontano dandogli la "buona giornata" come se nulla fosse.
In effetti le avevo detto che nel caso poteva andar via se non e la sentiva, però... Mmh...
Osservò la donna allontanarsi con tanta velocità da apparire quasi frettolosa per via di un impegno o qualcosa di simile e fu allora che ad Irvyne Trigger venne in mente una possibilità alla fine non troppo remota, già, evidentemente doveva essere già impegnata e lui l'aveva importunata col suo comportamento che poteva essere interpretato malissimo. Sospirò con freddezza di calcolo, analizzando la situazione. Le avrebbe parlato nei giorni successivi per scusarsi, quello era indubbio, ma nonostante tutto, mentre pensava a questo, non faceva altro che pensare alla splendida creatura oltre alla docente di erbologia che aveva osservato per tutto quel tempo in ufficio, senza offesa nei confronti della Preside che probabilmente ai migliori tempi sarà stata una donna altrettanto attraente, o almeno la buona educazione del canadese gli suggeriva questo. In ogni caso, era ovvio, si trattava di...
E' davvero una donna eccezionale, uno sguardo profondo ed un portamento di classe. Immagino sia sicuro che anche lei sia impegnata però, oggettivamente, non posso negarle la mia gentilezza solo per l'invidia di chi può sfiorare la sua pelle, sarebbe scorretto e poco incline al mio carattere... però, se fosse invece che è libera?
Volse ancoa una volta il viso in direzione della porta dalla quale era appena uscito e sentì del vociferare provenire dall'interno, evidentemente le due donne stavano conversando. Poi una risatina dolce e delicata gli invase i timpani, doveva essere per forza lei. Lanciò qualche occhiata di qua e di là, infine, decise di avvicinarsi lentamente sforzandosi di fare molto ma molto piano, e possibilmente sperò di riuscirci. A circa cinque centimetri dalla porta non osò addirittura avvicinarsi troppo alla superficie di legno, ma tantò bastò perchè alle sue orecchie provenisse il suono della voce di Monique che infatti confermava la sua prima ipotesi.
... e comunque non credo che Sandyon... il mio compagno... ne sarebbe entusiasta.
Immaginavo... Beh, se non altro mi son tolto una curiosità, ma come detto in precedenza, non priverò una sì bella persona del mio aiuto qualora lo desiderasse!
Non pensò altro per il momento, concentrato solo sul proprio intento, così, voltandosi e riprendendo a camminare sempre molto lentamente per non farsi sentire, si diresse verso l'ufficio proprio della Vice Preside, non molto lontano da lì, interessato quindi a fare una cosa che reputò un semplice comportamento di gratitudine per la bella persona che lei aveva suggeritogli di essere e perchè comunque essendo lui un collegaperchè non dover fare una cosa così?
[ UFFICIO VICE PRESIDE ]
Arrivò davanti la porta del luogo dove Monique Vireau solitamente riceveva in via ufficiale e formale le persone e lì, utilizzando la bacchetta fece apparire una pergamena ed una piuma, iniziando a scrivere un biglietto:
Vice Preside, Trigger, Astronomia.
Le scrivo questo biglietto per informarla che qualora avesse bisogno di me in futuro per qualsiasi cosa, non esiti a contattarmi. Si chiederà il perchè di così tanta disponibilità, la prego non pensi male, soltanto ho notato quanto lei fosse una bella persona, molto gentile e disponibile e quindi non ho esitato a scriverle per informarla che sarò sempre ben disposto a ricambiare questa cortesia, sperando che presto tra noi si possa creare una proficua e fiorente cooperativa di lavoro e fiducia.
I miei più sinceri saluti ed omaggi.
I.T.
Concluse di scrivere e quindi ripose la piuma nel taschino della giacca interno e posizionò la pergamena esattamente sotto la porta facendola scivolare con leggerezza, vista la pavimentazione di marmo che facilitava il processo. Una volta fatto questo si rimise un'altra volta eretto col busto, guardandosi bene intorno, avendo fatto attenzione anche prima che nessuno lo osservasse. Si sistemò la giacca e il colletto della camicia e a seguito con un bel respiro si diresse verso la scalinata principale per preoccuparsi immediatamente di osservare le condizioni del telescopio nell'alta torre per essere certo di poter fornire informazioni specifiche e tecniche quanto prima alla Preside Bergman e così guadagnare anche la sua fiducia e la sua stima nel mondo del lavoro.
Vilvarin... Vireau... Farò bene ad imparare i nomi dei miei colleghi. Sandyon... Mh, chiunque tu sia, sei davvero un uomo fortunato!
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da Madeline » 07/03/2012, 21:00
Ecco esattamente dove voleva andare a parare la Preside con le sue parole. Il suo intento era quello di vedere se la Vice Preside fosse uscita allo scoperto mostrando effettivamente qual era la sua situazione sentimentale, ma prima di tutto, prima di tutto quello e della confessione di Monique, Madeline capì che c'era molto di più in quell'atmosfera creatasi tra loro una volta andati via i professori. La ragazza la guardava con un occhio diverso, sorrideva in modo diverso, forse aveva acquisito una confidenza più forte scaturita probabilmente dalla tranquillità del momento o forse anche dalla sua felicità per tutta la situazione. Forse, pensò Madeline, per quelle settimane il paparino non aveva combinato guai e questo lo reputò soltanto un bene.
Già, sarei quasi curiosa di vedere una conversazione tra lei e Sandyon... secondo me ci sarebbe da ridere. E come non accorgersene? E' stato l'unico momento in cui ho visto i suoi occhi brillare...
Hai proprio ragione. Direi chela cosa migliore sia non metterli vicini al tavolo della mensa degli insegnanti, potrebbero dar troppo fastidio con il loro vociferare continuo, sei d'accordo cara? Ahahah...
Quella fu l'ultima battuta che ebbe la precedenza sul successivo argomento scottante e interessantissimo, almeno per quanto riguardava la Bergman ovviamente, dato che adesso si era messo sotto i riflettori il comportamento avuto dal professore di Astronomia nei confronti della ragazza che di primo impatto ebbe un vistoso arrossamento delle gote, un modo di fare dolce quello di lei, che mostrava non più quell'arroganza ed eccessiva sicurezza che le raccontava Rose durante gli anni di scuola della francesina, quando le dicevano che era bella e rispondeva semplicemente "ovvio, è scontato, non hai detto una novità!". Adesso Monique Vireau era cresciuta, era diventata una persona con un ego elevato si ma molto con i piedi per terra, che sapeva riconoscere quando era il caso di rimanere lusingati per un complimento, quindi ecco che sorrise gentilmente per quella piccola frase detta dalla Preside, forse non capacitandosi nemmeno di quanto avesse affascinato quel docente... oppure si?
Ma che sciocchezza...
Oh no Monique, tesoro, l'unica sciocchezza esistente sarebbe il tuo eventuale tentativo di conquistarlo, quella si che sarebbe una vera sciocchezza per la tua bellezza e il tuo carisma cara mia, e non dire che non lo immagini! Allora, che ne dici, potrebbe essere un buon partito per lei, signorina Vice Preside?
Preside, gliel'ha mai detto a nessuno che è una pettegola di prima categoria?!
Tutte quante, dalla prima all'ultima, e non l'ho mai negato. Per una donna dalla vita così monotona, questi piccoli racconti sono il sale della giornata, non vorrai certo privarmi di un po' di gioia dell'ascolto di qualche pettegolezzo interessante no? Anche se non siamo amiche... e confesso che vorrei tanto che lo fossimo...
Disse infine la donna, correggendo di poco il suo tono facendolo diventare un po' più morbido, gentile e allo stesso tempo materno, familiare. Si, forse per la differenza tra loro di età si sarebbe vista meglio come una sorta di zia, ma non poteva permettersi tanto, no, non poteva porre un'idea del genere proprio ora che si stava realizzando un rapporto un po' più forte tra loro due, poteva spaventarla e farla allontanare nuovamente, meglio lasciarle il tempo necessario per assorbire intanto quelle poche ma importanti parole dette con il contagocce.
... e comunque non credo che Sandyon... il mio compagno... ne sarebbe entusiasta.
Non appena Moni ebbe finito quella frase, Madeline sgranò gli occhioni neri posando lentamente la tazza sul tavolino, sbattendo le palpebre un paio di volte aprendo di poco la bocca totalmente tra l'incredulo e il felice, già, perché alla fine era felice per lei. Parlava spesso con Rose ed aveva saputo dalla cara amica che Monique nel corso degli aveva avuto davvero poche relazioni da potersi definire serie e molte di esse avevano portato solo alla sofferenza della ragazza. Certo, conosceva il passato di Vastnor ma sapeva anche bene che lui non avrebbe mai accettato di essere suo compagno se non avesse avuto la certezza di essere riuscito a superare abbastanza bene i fantasmi dei suoi ricordi non così lontani.
Oh benedetto Silente, tesoro sono così felice per voi! Siete una coppia me-ra-vi-glio-sa! Oh santo cielo che emozione, che emozione che emozione che emozione... e com'è successo? Avanti racconta racconta, non saltare nemmeno un particolare! Com'è lui? Passionale? Solitamente i tipi freddi fuori si risvegliano poi... oohh beh hai capito no!? Dimmi tutto e non fare la timida!
E mentre chiedeva con tanto spasmodico interessa a Monique tutti i particolari scottanti della questione, faceva un occhiolino verso di lei e magicamente la sua tazza diventava il doppio di quella precedente, raboccata tutta e con una quantità di panna il triplo rispetto a prima, come ad incentivarla a conversare ancora e ancora e ancora per diverso tempo, come due persone che si vogliono bene e non si vedono da molto tempo e devono recuperare, o almeno, quello era l'intento di Madeline Bergman, oltre a quello di rassicurarla che oltre a lei non avrebbe sentito nessun altro quello che Moni avrebbe potuto confessare e raccontarle in confidenza visto che alzando la bacchetta fece un incantesimo "Muffliato" sui contorni della stanza così che chiunque si fosse avvicinato ascoltando anche per sbaglio, avrebbe sentito soltanto un fastidioso brusio provenire da dentro la stanza.
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da Monique » 07/03/2012, 22:10
Stavolta era stata lei a sganciarla, la bomba: e proprio come Madeline, anche lei ci godeva parecchio ora nel vedere la faccia sgomenta, incredula e felice della Preside, probabilmente incapace di credere ad una notizia del genere.
Non te l'aspettavi, eh Mad?
Si domandò Moni ridacchiando della sua espressione ancora sbigottita, accomodandosi meglio sulla poltrona con le gambe accavallate e la tazza di cioccolata ormai vuota di fronte a lei.
Oh benedetto Silente, tesoro sono così felice per voi! Siete una coppia me-ra-vi-glio-sa! Oh santo cielo che emozione, che emozione che emozione che emozione... e com'è successo? Avanti racconta racconta, non saltare nemmeno un particolare! Com'è lui? Passionale? Solitamente i tipi freddi fuori si risvegliano poi... oohh beh hai capito no!? Dimmi tutto e non fare la timida!
Preside!! - esclamò la donna con aria scandalizzata - Ma che domande fa?! ... uff, e va bene, le racconterò per sommi capi cos'è successo... ma non scenderò nei particolari!
E per quanto si fingesse scocciata, dentro di sé sentiva quasi un moto di calore pervaderle l'animo, come se in un certo senso fosse... felice di condividere quelle informazioni con la Bergman. Soprattutto ora che le aveva posto davanti una tazza di cioccolata con panna da farla quasi svenire.
Lei mi farà diventare una botte...
Mormorò scuotendo il capo, ma quella fu l'ultima frase non inerente alla storia tra lei e Sandyon che pronunciò: subito dopo, infatti, armata di cioccolata, cucchiaino, panna e biscotto, iniziò a raccontare tutto di loro, dalle loro prime chiacchierate, alla sera in biblioteca, alla fuga in Australia fino all'avvio della loro relazione.
Ma non lo sa nessuno per il momento, quindi acqua in bocca - si raccomandò al termine di quel lungo monologo, poichè non era ancora pronta a far diventare la cosa pubblica e di sicuro non era pronto nemmeno lui. Alla fine, dopo tutto quel parlare, bevve l'ultimo sorso di cioccolata e si fece un po' più seria, sospirando lentamente - Madeline... vorrei avere uno degli spartiti che le ha lasciato Rose... quelli per il violino.
Un fulmine a ciel sereno? Possibile, ma Monique sentiva che la figura del padre - ed il suo mercenario - incombeva ogni giorno di più, e non poteva permettersi di farsi trovare impreparata.
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da Madeline » 09/03/2012, 23:11
E così, con somma gioia per la curiosità della Preside Monique iniziò a raccontare non troppo nei particolari tutta la vicenda tra lei e il mercenario, specificando quindi il momento del loro primo bacio, il loro rapporto comunque continuo tutti i giorni dopo le lezioni e il forte legame che sembrava averli pervasi a partire da quella sera alla festa di compleanno della madre della francesina. Madeline sapeva bene che presto l'uomo sarebbe dovuto giungere alla conclusione di parlare chiaramente con lei e si chiese quindi quando quello sarebbe avvenuto, anche perché in quel frangente poi, si sarebbe dovuta aspettare un'altra visita meno tranquilla da parte della compagna del professore di Difesa per discutere su tutta la vera faccenda dietro quei mesi di silenzio, ma al momento non c'era bisogno di sforzarsi troppo sulla questione, anche perché bisognava andare avanti e c'era una cosa che stava molto a cuore a Moni, una cosa che quindi espose poco dopo con un minimo di timore nel tono ma sicuramente recuperato dalla consapevolezza e sicurezza di voler mettere un proiettile in più nel fucile rivolto contro il padre.
Ma non lo sa nessuno per il momento, quindi acqua in bocca! Madeline... vorrei avere uno degli spartiti che le ha lasciato Rose... quelli per il violino.
Puoi stare tranquilla cara, sono pettegola ma non chiacchierona. Anche perché mi piace essere custode di certi segreti, se vuoi possiamo farci anche un voto infrangibile sopra! ... Mh... Uno degli spartiti dici? Capisco, beh nel mentre ti prendo quello a mio avviso più semplice, perché non mi spieghi come mai di questa decisione, tesoro?
Si alzò in piedi avvicinandosi alla scrivania, aprì un cassetto prendendo una chiave molto piccola e sottile, infine, si rivolse presso la libreria dove al centro c'era un cassetto quadrato con una serratura, vi infilò la chiave e girandola per due volte fece in modo che lentamente e meccanicamente la libreria si aprì al centro rivelando una cassaforte molto antica fatta di materiale adatto a sopportare tutti gli incantesimi di distruzione ed offensivi. Alzò la bacchetta e la agitò lentamente facendo roteare il polso in maniera esemplarmente morbida, come se fosse un movimento da danza del ventre e pronunciò quindi la parola e formula magica per far si che si aprisse.
Monique Dobois
La serratura enorme della cassaforte scattò e si aprì il portellone grande che rivelò al suo interno dei vari oggetti che la francese avrebbe potuto scorgere ma non avrebbe saputo riconoscere così a prim'occhio. Solo la cartellina con gli spartiti le poteva sembrare un ricordo vivido, visto che l'aveva già veduta tempo prima. Dalla cartellina prese un solo spartito, a detta sua o forse dalle istruzioni lasciate da Rose, il più semplice, ed infine ripose la cartellina nella cassaforte e la richiuse manualmente, prima di lasciare che la libreria si richiudesse e lei potesse quindi tornare da Monique appoggiando lo spartito dall'aria molto vecchia sul tavolino.
Adesso sembra una normale sonata per Violino, ma dalle istruzioni date da tua madre, la chiave per attivare il mistero dietro di esse è il tuo tocco... prendi lo spartito, tutto ti apparirà più chiaro... avanti, coraggio...
E se quindi Moni avesse acconsentito ad ascoltare i consigli di Madeline e avesse preso lo spartito tra le mani, in effetti, il risultato da quello che stava vedendo fino a quel momento sarebbe cambiato, rivelando la vera natura di quell'oggetto magico così prezioso.
Questo è il primo dei cinque, ed insegna a quanto comprenderai, il potere immenso di far addormentare le persone con l'illusione musicale. A quanto mi disse Rose devi apprendere secondo un preciso ordine tutti gli spartiti, poiché ognuno farà in modo che il tuo potere aumenti esponenzialmente in modo che quando giungerai all'ultimo e più importante tra essi, sarai in grado di impadronirti della tecnica per la quale tua madre... ha perso la vita, Monique, e per la quale tuo padre ti sta cercando e ti vuole catturare.
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2012-10-29 00:05:52 |
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