Riva del Lago

[Dastany Javier]

Dastany era solo, o meglio, si sentiva solo. Da quando era arrivato non aveva spiccicato parola con nessuno. Si guardò introno, giunto alla riva del Lago Nero. Lui aveva un legame speciale con l'acqua, da sempre. Amava l'odore di quest'ultima, il suo contatto con la pelle, il sapore salmastro del mare. Lui l'aveva visto poche volte il mare, in effetti. Forse due o tre in quegli undici anni che portava sulle spalle. Con occhio vigile vide un ragazzino, primo anno anche lui, così credeva, cascare di fronte ad una ragazzina, stessa età. Forse quella era l'occasione giusta. Si avvicinò lentamente ai due, con passo pesante, e lì guardò per qualche secondo.

Ehi ciao! Disturbo per caso?

Era fatto così. Sorriso dolce, da bravo ragazzo, occhi vispi, di un azzurro cobalto che molti dei suoi parenti definivano "Gemme dal Cielo". Chissà perché poi era finito a Corvonero. Gli sarebbe sempre piaciuto essere un Grifondoro, spavaldo e coraggioso, oppure un Delfinazzurro, amante delle arti. Ma il Cappello parlante aveva scelto un destino che lui doveva ancora capire bene.

Spoiler:

Kayleen
Steve

[Kayleen]

Il suo pomeriggio stava trascorrendo in modo piuttosto tranquillo, esattamente come sperava che fosse.
Faceva freddo, è vero, ma lei sfruttava quei pallidi raggi di sole invernale come se fossero quelli di un sole estivo. Puntava anche il viso verso la stella infuocata, proprio come avrebbe fatto un girasole, nella speranza di cogliere qualche raggio in più. Di abbronzarsi non se ne parlava, ovviamente, ma almeno poteva provare a scaldarsi.
Il mantello invernale comunque aiutava, visto che ci si era letteralmente rintanata, accucciata con le ginocchia al petto e le braccia attorno alle gambe. Una visione piuttosto piccola, tutta compressa sotto quella mantella pesante.

La quiete del momento però durò poco, visto che non poté evitare di udire il rumore di qualcosa (o qualcuno) cadere, lungo il versante della piccola collinetta alla cui base lei si era collocata. Un ruzzolare improvviso, proprio alla sua destra, che la fece voltare di colpo. Non si alzò in piedi, rimase seduta sulla sua coperta scozzese, ma solo perché il malcapitato sembrava proprio non essersi fatto nulla.

Ehm...ciao! Bella giornata per...per fare due capriole sul prato eh?

Ciao!

Ricambiò il suo saluto con tono cordiale, anche se sul suo viso era dipinta una smorfia divertita: un sorrisetto, un qualcosa che voleva dire: “Sì, ti ho perfettamente visto cadere per terra, ma non dirò nulla, per non metterti in imbarazzo”. Non si accorgeva ovviamente che quella faccia leggermente strafottente poteva essere più eloquente di qualsiasi altra parola.

E già.. Sei molto atletico. Non ho mai visto nessuno ruzzo.. Fare capriole con tanta maestria!

Ed in quelle parole, ovviamente, c’era un filo di ironia, scherzosa e bonaria.

Ti sei fatto male?

E quella era una domanda dovuta, anche se sembrava proprio che il ragazzo stesso bene.
Fu proprio in quel momento che, alle loro spalle, fece la sua comparsa qualcun altro. La voce maschile, ma comunque giovane, la convinse, ancor prima di guardarlo, che si trattava di uno studente e non di un professore.
Si voltò in sua direzione e scorse un volto sconosciuto. Non che la cosa fosse una sorpresa, visto che per ora aveva fatto pochissime conoscenze ad Hogwarts.

Ehi ciao! Disturbo per caso?

No, non disturbi assolutamente!

In realtà, si erano appena incontrati anche lei e Steve.

Bhe, sono Kay.

Presentarsi, questo è quello che la buona educazione imponeva. E poi c’era pure da rompere il ghiaccio!
Si trovava in compagnia di due potenziali compagni di classe, più o meno della sua età o forse un pochino più grandi, era normale che si trovasse un pochino in difficoltà. Anche in imbarazzo, anche se quello che mostrava, con espressione sempre sorridente e spavalda, era una sicurezza in se stessa che in realtà non possedeva. Non ancora almeno.

Spoiler:

Steve, Dastany Javier

[Steve]

Il ragazzo di Delfinazzurro si aggiustò per un attimo i capelli. Si guardò i vestiti: almeno non c'era nulla di strappato o lacerato o per lo meno sgualcito. Sentiva però un leggero bruciore al ginocchio.

Io? Sto benissimo!

Disse il ragazzo. Forse non sapeva nemmeno lui se stava bene, sicché aggiunse:

A parte quei quattro-cinque strati di epidermide persi per sempre...ma comunque! Sì sono molto atletico, capita un po' di footing, con questo freddo, è il modo migliore per riscaldarsi! Questo è..è..footing orientale, si...si ruzzola e poi..e poi si fanno cento flessioni che ora..che ora non mi sembra il caso di fare, perché, perché...perché ho incontrato te e...comunque...

...piacere io sono Steve!

Disse il ragazzo allungando la mano destra. Stava già facendo troppe figuracce e non sapeva cosa inventarsi.

E tu sei..sei...beh sono Steve anche per te!

Disse il ragazzo sorridendo al ragazzo di Corvonero, sembrava molto simpatico, almeno dall'aspetto, invece la ragazza aveva un qualcosa di somigliante, assomigliava tantissimo ad una sua cugina inglese.

Spoiler:

Dastany Javier, Kayleen

[Dastany Javier]

Il ragazzo si guardò intorno, cercando il punto giusto dove sedersi. Quelli erano i primi che incontrava e con cui parlava da quando era arrivato lì. I suoi compagni di casata...bhè, non che non fossero simpatici ma non erano troppo...espansivi, se così si poteva dire. Si mise a gambe incrociate sull'erba, l'odore del lago che si infondeva nelle sue narici. il bambino, Steve, non sembrava troppo in sé, quasi balbettava. Lei invece era tutta bella gioiosa, Kayleen si chiamava.

Bhé, allora...siete felici delle casate in cui siete stati smistati?

Domandò, passandosi una mano tra i capelli ora più corti rispetto all'anno precedente. Lui era un tipo abbastanza socievole, nonostante non sembrasse. I suoi occhi azzurri si posarono su entrambi i bambini, cercando risposte alla domanda che aveva appena fatto.

[Kayleen]

Rivolse di nuovo lo sguardo in direzione di Steve, il ragazzo ruzzolato fino a lei qualche attimo prima. L’intenzione era la stessa di prima, ovvero assicurarsi che non si fosse fatto male, anche se appunto le apparenze dimostravano che stava benissimo.

Io? Sto benissimo!

Una conferma, a quello che era stato il suo pensiero. Annuì, senza mai togliersi dal viso quel sorrisetto divertito, quella smorfia tipica di chi ha appena visto qualcosa di davvero buffo. In effetti, da quando era ad Hogwarts, di cose realmente divertenti ne aveva viste ben poche.
Il meglio doveva ancora venire ma quello era senz’altro un ottimo inizio.

Mi fa piacere.

Quella fu la sua prima risposta, ma ancora non aveva udito la seconda parte del discorso del Delfinazzurro.

A parte quei quattro-cinque strati di epidermide persi per sempre...ma comunque! Sì sono molto atletico, capita un po' di footing, con questo freddo, è il modo migliore per riscaldarsi! Questo è..è..footing orientale, si...si ruzzola e poi..e poi si fanno cento flessioni che ora..che ora non mi sembra il caso di fare, perché, perché...perché ho incontrato te e...comunque...

In quale parte del tuo corpo hai perso gli strati di epidermide?

Per colpa dei vestiti che il ragazzo aveva indosso, non poteva certo vedere dove si era sbucciato. Tuttavia, quella risposta le era andata particolarmente a genio. Simpatica, originale e non troppo piagnucolosa. Se c’era una cosa che non aveva mai sopportato era vedere frignare i ragazzi.

...piacere io sono Steve!

Piacere Steve!

E la prima presentazione era fatta. Non le restava che allungare a sua volta il braccio destro per completare la stretta, l’unica difficoltà era data dal fatto che lei era ancora seduta sulla coperta scozzese e non aveva la benché minima intenzione di mettersi in piedi. Nata stanca, così spesso l’aveva definita sua nonna Isabel.
Ci provò lo stesso comunque ad allungare il braccio in direzione dell’undicenne, nella speranza che lui si sarebbe sporto a sua volta, per raggiungerla.

Si voltò dunque verso l’ultimo arrivato, Dastany Javier. Si era appena seduto, sull’erba, non troppo distante da lei, ed ebbe ovviamente il moto altruistico di proporgli un pezzo di coperta. Almeno di egoismo era assolutamente priva.

Puoi sederti su un angolo della coperta se sei più comodo.
Non vorrei ti si gelasse il fondoschiena.
Anche tu Steve, magari tra una flessione e l’altra, ti puoi riposare.

Sarebbero stati un pochino stretti, ma alla fin fine ci sarebbero stati. Lei cercò di spostarsi verso il centro della zolla di stoffa, in modo da lasciar loro spazio; sarebbero stati poi i due ragazzi a decidere se accettare o meno il suo invito.

Bhé, allora...siete felici delle casate in cui siete stati smistati?

Sì, direi di sì. In realtà, quando sono arrivata qui, non sapevo neppure che differenza ci fosse, tra una casata e l’altra. Una valeva l’altra.
Ma se quel sudicio cappello ha scelto così, che sia. Penso sapesse quello che faceva..

Anche se non era troppo convinta che di quel cappello ci si potesse davvero fidare. Insomma, può un indumento prendere una decisione tanto importante?

[Steve]

Il ragazzo di Delfinazzurro rimase un po' in imbarazzo quando la ragazza di Grifondoro gli chiese dove si era fatto male. In fondo, nessuno aveva mai posto tanta attenzione alle figuracce del ragazzo.

Oh, vabbè, un po' il ginocchio, ma tranquilla, ho la pelle dura, oltre che la testa...

Aggiunse sottovoce il ragazzo. Nel frattempo, si fece avanti per raggiungere la mano di Kayleen, che sembrava non volersi minimamente alzare. In fondo la capiva benissimo, quella coperta, sicuramente, emanava un bel calduccio.
Il ragazzo di Corvonero fece una domanda alquanto stimolante e non appena Kayleen terminò di parlare, il ragazzo disse la sua:

Sinceramente mi aspettavo di essere un Grifondoro, ma più che altro perché non avevo ben capito cosa caratterizzasse i delfinazzurri od i dragargentei. Poi me ne sono reso conto, però, e direi che non ci sarebbe stata casata più adatta al mio carattere e soprattutto alle mie passioni, che riguardano soprattutto le arti...

E tu sei contento?

Chiese Steve al ragazzo di cui non conosceva ancora il nome.

Spoiler:

Dastany Javier

[Castalja]

[SABATO, ORE 15:00]

Castalja camminava lentamente, senza fretta sull'erba fresca del pomeriggio. Sorrise, era ad Hogwarts finalmente. Decise di avvicinarsi alla riva del lago, un paesaggio stupendo ai suoi occhi. Si scostò dal viso alcune ciocche chiarissime e si sedette sul prato.
Chissà se vedrò la Piovra.. magari se aspetto ci riuscirò! Così avrò qualcosa da raccontare ai miei genitori! Dopotutto stare lontana da casa per la prima volta non è così male.. Solo vorrei fare amicizia!
Si stiracchiò leggermente rilassandosi e lasciandosi scompigliare i lunghi capelli dal leggero venticello, osservando il cielo terso e perdendosi nell'immenstà di quello spazio. Con le gambe sottili appoggiate sull'erba e gli occhi all'insù la piccola Cast aspettava, cosa o chi non lo sapeva ma aspettava.

Spoiler:

Hans

[Hans]

Camminava a testa alta, aveva iniziato da qualche minuto a fare una passeggiata con l'intenzione di costeggiare la riva del lago fin quando gli sarebbe stato possibile, unica possibilità per lui di stare un pò solo e, in quell'enorme spazio aperto, ritrovare la sua terra lasciata ormai alle spalle; la nostalgia ormai lo accompagnava ogni giorno, la reprimeva ma nei suoi occhi si poteva leggere se lo si conosceva. Gli mancavano i suoi cani, gli mancava la sua famiglia, gli mancavano i grandi campi di proprietà della famiglia, la grande casa in cui poteva gironzolare tranquillo sempre seguito da un paio di elfi domestici e ora, tutto questo, non c'era più.. erano solo ricordi... ora era in quel castello e doveva darsi da fare per guadagnare rispetto.
Sono poche le persone in riva a quel lago, anzi a dire il vero lui ne vede una sola, si tratta di una bambina che però non conosce.. vorrebbe evitarla perchè quello è il suo pomeriggio di "solitudine" e tale vorrebbe restasse ma lui è un duca in fin dei conti e come tale dovrebbe comportarsi, con l'educazione che gli era stata insegnata!

Vediamo chi diamine è questa... pensò fra sè.

Avanza quindi in direzione della bimba e una volta giunta a portata di voce le sorride dicendo

Che ci fai qui tutta sola ad osservare il lago? Stanca del castello anche tu? Quelle mura a volte sembrano una prigione, non come Azkaban si intende.. ma una prigione! Fa seguire a quelle parole un lieve sorriso per poi rimanere in piedi davanti a lei, le mani vanno ad incrociarsi dietro la schiena e inizia a muovere il bacino avanti e indietro, quasi cullandosi.

Spoiler:

Castalja

[Castalja]

Cast stava ancora guardando il cielo quando una voce la distrae

Che ci fai qui tutta sola ad osservare il lago? Stanca del castello anche tu? Quelle mura a volte sembrano una prigione, non come Azkaban si intende.. ma una prigione!

Castalja si voltò e si ritrovò di fronte un ragazzino che poteva avere all'incirca la sua età.

Fece un grande sorriso e disse: Oh! Ciao... in realtà stavo aspettando di vedere qualcosa di entusiasmante, ma sembra tutto tranquillo!. Sospirò un po' delusa.

Magari tu puoi essere interessante... Si ritrovò a pensare mentre sistemava la gonnellina con le mani bianche, scrollò la testa come volesse mandar via dei brutti pensieri.

Accidenti! Se mi vedesse adesso mia madre, tutta in disordine!. Arrossì leggermente, continuando a sorridere.

Spoiler:

Hans

[Hans]

Incrociò lo sguardo della ragazzina ricambiandone il sorriso radioso per poi voltarsi verso il lago, osservandone le increspature causate dal soffice vento che dolcemente sfiora la superficie azzurra.. nulla pare disturbare quella visione quasi idilliaca, di certo non sarebbe uscito qualche mostro nè sarebbe planato su di loro un qualche drago! Pareva decisamente un'ottima giornata e nulla l'avrebbe rovinata.
Le parole di Castalja lo riportarono alla realtà

Oh! Ciao... in realtà stavo aspettando di vedere qualcosa di entusiasmante, ma sembra tutto tranquillo!

Il suo sguardo tornò su Castalja per alcuni lunghi istanti mentre ella si sistemava la gonnellina e sorrise per poi dire:

Non credo che nulla di entusiasmante capiterà oggi, forse dovresti andare davanti al platano picchiatore e spingerci contro qualcuno... una lieve risata ..quello si che sarebbe entusiasmante e di certo divertente!

Tornò serio osservando il rossore sul volto di Castalja, a quanto pare la sua presenza provocava quella reazione in motle bambine, meglio così! Si avvicinò a lei e si sedette al suo fianco, abbastanza vicino da quasi poterla sfiorare con la spalla, voleva metterla a disagio forse.. non lo sapeva neppure lui. Le sorrise ancora e girò il viso verso di lei per poi riprendere a parlare

Ad ogni modo, dalla tua divisa deduco che sei una Corvonero, come ci si trova in quella casata? E dimmi, più in generale, da dove vieni e come sei capitata qui? I tuoi genitori erano tutti e due maghi o sei, si, insomma... mezzosangue?

Spoiler:

Castalja