Ufficio della Professoressa Tisifone Samyliak

[Alexis]

Sembrava che Tisifone conoscesse piuttosto bene la Norvegia e questo, chissà perché, riempì Alexis di orgoglio, quasi le avesse fatto un complimento o qualcosa di simile: non era successo nulla di simile, ovviamente, ma il fatto che la docente stesse parlando di sé, anche se per poco, venne accolto dalla ragazza come una sorpresa inaspettata ed assolutamente gradita.

Per quanto brava poteva essere non è detto che fosse una strega. La cartomanzia non è una mantica divinatoria vera e propria nel Mondo Magico perché per poter leggere la mano non è necessario avere un Occhio Interiore attivo. Esistono mappe ben dettagliate sull’interpretazione delle linee che si trovano sulle mani e rarissime sono le Veggenti capaci di avere delle visioni ad ogni tocco.

Alexis spalancò gli occhi, facendosi appena in avanti col busto come se stesse prendendo mentalmente appunti, quasi si trovasse in una lezione di Divinazione: e il fatto che così non fosse non sembrava creare problemi alla prefetta dei Delfini, che annuiva lentamente memorizzandosi ogni parola che usciva dalla bocca della professoressa Samyliak.
Registrò solo con la coda dell'occhio il movimento della penna prendiappunti, ma quell'occhiata probabilmente bastò alla docente per sentire il bisogno di spiegarle a cosa servisse.

Oh non faccia caso a lei. Quando preparo una lezione incanto la penna affinchè si animi ogni volta che pronuncio qualcosa di attinente alla Divinazione, così posso appuntare i miei pensieri e continuare a fare ricerche.

Oh non si preoccupi professoressa, non me n'ero nemmeno accorta in realtà...
Ero troppo occupata ad ascoltarla!

Ammise Alexis, arrossendo leggermente e sperando che la donna non la considerasse troppo patetica: anche lei, da giovane, si sentiva così quando sentiva parlare delle varie branche della Divinazione, come se non potesse concentrarsi su nient'altro?
Comunque, per riprendersi, la ragazza si concentrò sul proprio té, nello specifico sulla miscela scelta, e sul pasticcino che aveva già finito di gustare.

Ottima scelta Signorina Parker. E mi dica c’è un motivo dietro a questa sua preferenza o è casuale?

In realtà è la prima volta che la assaggio, mi piaceva l'idea di accostare quei sapori!
Tutte queste miscele le ha scovate nei suoi viaggi, professoressa?

Rispose Alexis, provando poi a chiedere qualcosa di personale a Tisifone senza però entrare troppo nel dettaglio: le era sembrato infatti che alla professoressa non fosse dispiaciuto troppo parlare del suo viaggio in Norvegia, quindi forse l'argomento la rilassava, o perlomeno era qualcosa di cui parlare volentieri.
Prima di sentire la sua risposta, però, il discorso venne spostato sui G.U.F.O., ed Alexis si fece molto attenta così da comprendere quale fosse l'opinione della professoressa.

A mia memoria i G.U.F.O. in questa scuola sono stati sempre difficili, ne va della reputazione della scuola.
In ogni caso io non pretendo nulla di meno dell’eccellenza e probabilmente anche i miei colleghi. Ma non credo che lei abbia qualcosa di preoccuparsi, oppure anche lei ha un <polpaccio di Achille>?

Si dice "tallone" in realtà, professoressa - la corresse Alexis, senza però atteggiarsi nemmeno per un secondo a maestrina o altro: semplicemente, essendo Mezzosangue, era cresciuta con entrambe le culture - In ogni caso, beh, ammetto che sono un po' preoccupata per Astronomia e Pozioni che sono le materie per le quali sono meno portata. Ho una media sopra la sufficienza certo, ma temo servirà molto più di questo per raggiungere l'eccellenza...

Aggiunse la ragazza, rendendosi conto solo in un secondo momento che forse alla professoressa interessava poco dei suoi dilemmi da studentessa. Così trasalì ed abbassò lo sguardo, arrossendo leggermente.

Mi scusi professoressa, non volevo certo annoiarla.

[Tisifone]

Oh non si preoccupi professoressa, non me n'ero nemmeno accorta in realtà...
Ero troppo occupata ad ascoltarla!

Tisifone sorrise divertita di fronte a quella confessione e soprattutto per quel leggero rossore che colorò le guance di Alexis. Capiva perfettamente quello che provava la sua studentessa in quel momento perché era lo stesso che aveva provato lei alla sua età, e che ancora oggi provava, ogni volta che apprendeva qualcosa di nuovo, indipendentemente dal contesto in cui avveniva l’apprendimento: meraviglia, curiosità e desiderio di sapere e approfondire il più possibile. Se non fosse per il modo disarmante e spontaneo che la Prefetta aveva di esternare i propri sentimenti, come in quel momento, Tisifone si sarebbe azzardata a pensare che le due fossero in parte simili.

Probabilmente se fossi vissuta in un altro luogo e in un altro tempo anch’io sarei così spontanea..

Pensò la donna, scuotendo subito dopo la testa con fare stizzito: rimuginare sui se e sui ma non l’avrebbe portata da nessuna parte e avrebbe avuto come unico effetto quello di farsi il sangue amaro.
Nonostante avesse deciso di non pensarci su, Tisifone non riusciva a comprendere come una persona potesse essere così trasparente, a meno che quella non fosse tutta una facciata.

In realtà è la prima volta che la assaggio, mi piaceva l'idea di accostare quei sapori!
Tutte queste miscele le ha scovate nei suoi viaggi, professoressa?

Si e no. Le bustine le ho raccolte in giro per il mondo, mentre le miscele sono frutto di un lungo esperimento.

Disse sibillina, portano alle labbra la propria tazza e sorbendo lentamente la sua tisana, riflettendo se e quanto raccontare ad Alexis.

Forse potrebbe trovarlo interessante e non folle...

Secondo alcuni studi magici di erbologia per ogni individuo esiste una combinazione di spezie capace di influire sul suo stato d’animo, un po’ come la Pozione Calmante, i cui effetti variano dalla quantità di spezie, dai tempi di infusione e dallo stato d’animo stesso dell’individuo. Ecco - Disse, indicando in modo plateale la scatola sul vassoio.- Lì dentro ci sono tutte le combinazioni non letali che sono riuscita a miscelare.

E l’orgoglio nella sua voce risuonava riecheggiò chiaro nella stanza.

E mi piace annotare su una pergamena le combinazioni persona/miscela ogni volta che ne ho l’occasione. Ma se hai scelto solo in base alla curiosità questa non è necessariamente la tua miscela.

E un piccolo broncio infantile comparve per un secondo sul volto austero della donna, per essere subito rimpiazzato dalla sua solita maschera di freddezza.

Si dice "tallone" in realtà, professoressa.

Chjort! Per quanto Asher e Nadal si sforzino non riuscirò mai a imparare perfettamente lo slang babbano.

Imprecò in russo stizzita, le labbra strette in una linea sottile.

In ogni caso, beh, ammetto che sono un po' preoccupata per Astronomia e Pozioni che sono le materie per le quali sono meno portata. Ho una media sopra la sufficienza certo, ma temo servirà molto più di questo per raggiungere l'eccellenza...
Mi scusi professoressa, non volevo certo annoiarla.

Non si deve scusare di nulla Signorina Parker né deve temere di annoiarmi.

Commentò prontamente Tisifone, notando l’atteggiamento dimesso della studentessa.

Sono sempre interessata alla carriera scolastica dei miei studenti, soprattutto se sono brillanti e dotati come lei. Per Pozioni la posso aiutare poco, è un arte molto complessa e, per quanto ogni pozione ha la sua ricetta, alla fine ogni pozionista finisce per metterci del suo e quindi non sarebbe saggio seguire una strada diversa da quella detta dal mio collega.

Aggiunse con aria meditabonda.

Per Astronomia invece potrei trovare il modo di fargliela piacere… Lo sa vero che è una manitca divintaria?

[Alexis]

Si e no. Le bustine le ho raccolte in giro per il mondo, mentre le miscele sono frutto di un lungo esperimento.

A quelle parole Alexis aggrottò la fronte, non riuscendo a comprendere le parole della professoressa: esperimento? In che senso? Se ne stava lì, indecisa se chiedere o meno spiegazioni a Tisifone, quando la donna decise di levarle ogni possibilie dubbio dalla testa parlando per prima.

Secondo alcuni studi magici di erbologia per ogni individuo esiste una combinazione di spezie capace di influire sul suo stato d’animo, un po’ come la Pozione Calmante, i cui effetti variano dalla quantità di spezie, dai tempi di infusione e dallo stato d’animo stesso dell’individuo. Ecco, lì dentro ci sono tutte le combinazioni non letali che sono riuscita a miscelare.

Ma sta dicendo sul serio?!
Caspita professoressa, ma lei è un genio! Non pensavo si potesse fare una cosa del genere con delle semplici spezie!

Esclamò Alexis sinceramente colpita ed impressionata da ciò che la docente di Divinazione era stata in grado di fare: quella donna era una figura sempre piena di sorpresa, e la Delfina poteva solo immaginare quante cose, se avesse voluto, sarebbe stata in grado di insegnarle.

E mi piace annotare su una pergamena le combinazioni persona/miscela ogni volta che ne ho l’occasione. Ma se hai scelto solo in base alla curiosità questa non è necessariamente la tua miscela.

Uhm? Ma come si può sapere se sto scegliendo la miscela... giusta per me, diciamo?
Nel senso, cosa dovrei sentire assaggiandola?

Domandò la ragazza con aria curiosa prima di lasciarsi andare ad un piccolo monologo sui propri problemi scolastici, scusandosi subito dopo per l'eventuale pesantezza del discorso gettato praticamente in faccia alla professoressa.

Non si deve scusare di nulla signorina Parker né deve temere di annoiarmi.
Sono sempre interessata alla carriera scolastica dei miei studenti, soprattutto se sono brillanti e dotati come lei.

E qui Alexis arrossì di piacere, lasciandosi sfuggire dalle labbra un piccolo sorrisetto compiaciuto.

Per Pozioni la posso aiutare poco, è un arte molto complessa e, per quanto ogni pozione ha la sua ricetta, alla fine ogni pozionista finisce per metterci del suo e quindi non sarebbe saggio seguire una strada diversa da quella detta dal mio collega.
Per Astronomia invece potrei trovare il modo di fargliela piacere… Lo sa vero che è una mantica divinatoria?

La ragazza annuì a quella domanda, cercando di rispolverare le nozioni che aveva appreso sulla materia - non molte purtroppo proprio perchè le riusciva difficile farsela piacere e, di conseguenza, studiarla in modo da farsi rimanere impressa nella memoria gli argomenti trattati.

Se non sbaglio è vista in questo modo anche dai babbani: mia madre lo è e mi ha raccontato che la sua bisnonna era solita fare presagi sul futuro guardando le stelle ed il movimento dei pianeti.

Rispose Alexis, sperando di non sembrare troppo stupida - o peggio, ignorante - di fronte agli occhi della professoressa che lei stimava di più all'interno della scuola.

[Tisifone]

Ma sta dicendo sul serio?!
Caspita professoressa, ma lei è un genio! Non pensavo si potesse fare una cosa del genere con delle semplici spezie!

Un genio addirittura! Suvvia Signorina Parker non esageri…

Disse, con uno svolazzo di mano per minimizzare l’esclamazione della studentessa, non potendo evitare però di fare un sorrisino compiaciuto. Si, le piaceva ricevere complimenti, forse perché era una cosa molto rara per lei.

Ho solo trasformato uno studio di Erbologia in un hobby interessante e detto tra noi questo è stato l’unico modo in cui sono riuscita a non prendere dei Troll in quella materia quando era studentessa.

Confessò candidamente, felice di aver trovato in Alexis non solo un’ottima studentessa ma anche una piacevole conversatrice. La sua proverbiale freddezza e diffidenza si era ammorbidita nel corso dell’insegnamento nei confronti dei suoi studenti, troppo piccoli e magicamente immaturi per rappresentare un vero e proprio pericolo, ma solo con la Delfina ad ora era riuscita a essere quasi umana e di compagnia.

Uhm? Ma come si può sapere se sto scegliendo la miscela... giusta per me, diciamo?
Nel senso, cosa dovrei sentire assaggiandola?

Domanda intelligente… peccato che non abbia una risposta semplice che possa soddisfare la sua curiosità. Però posso darle delle indicazioni per aiutarla a trovare la sua miscela perfetta.

Disse, sistemandosi più comodamente sul pouf.

Qual è l’odore o il sapore che la fa sentire a casa? Che le da un senso di calore e di protezione? Il cibo che la tira su di morale quando è triste o riesce a calmarla quando è in preda a un attacco di panico o di ira?

Chiese con calma, scrutando con attenzione le reazioni della studentessa.

Si ricordi che deve rispondere d’istinto senza riflettere e non è necessario che lo faccia ora con me…

Aggiunse poi, per cercare di evitare che Alexis si sentisse in dovere di affrontare certi argomenti delicati e personali insieme a lei.

Se non sbaglio è vista in questo modo anche dai babbani…

Esatto, anche se gli oroscopi babbani non sono molto attendibili in quanto hanno la presunzione di accumunare il destino di milioni di persone… Credere che i pianeti abbiano la stessa influenza su due individui differenti solo perché nati nello stesso mese è davvero sciocco oltre che irritante.


Scoppiò a dire Tisifone, visibilmente irritata dal quel pensiero. Non aveva nulla contro i babbani in generale, ma quando questi finivano per insozzare la sua materia, infarcendola di fandonie, dicerie e assurdità perdeva totalmente la bussola.


… mia madre lo è e mi ha raccontato che la sua bisnonna era solita fare presagi sul futuro guardando le stelle ed il movimento dei pianeti.


E la sua bisnonna materna è stata l’unica della sua famiglia ad aver mai dimostrato interesse nei confronti delle mantiche? Come si chiamava?

Chiese poi molto più calma, con una punta di curiosità. Anche se chiunque potesse avere l’Occhio Interiore attivo, come le piaceva definirlo, era dimostrato che la capacità di interpretare i segni fosse un tratto genetico che poteva saltare anche decine di generazioni prima di manifestarsi.

[Alexis]

Un genio addirittura! Suvvia Signorina Parker non esageri…
Ho solo trasformato uno studio di Erbologia in un hobby interessante e detto tra noi questo è stato l’unico modo in cui sono riuscita a non prendere dei Troll in quella materia quando era studentessa.

Beh, se posso permettermi il suo è stato un éscamotage alquanto brillante professoressa.
Ha unito l'utile al dilettevole, e questo non è da tutti.

Replicò Alexis con assoluta sincerità, guardando la sua docente con rinnovata ammirazione: non era solo intelligente e carismatica, ma anche brillante e fantasiosa; aveva anche notato che la professoressa sembrava essersi "scongelata" un pochino nei suoi confronti, e questo era sicuramente positivo.

Domanda intelligente… peccato che non abbia una risposta semplice che possa soddisfare la sua curiosità. Però posso darle delle indicazioni per aiutarla a trovare la sua miscela perfetta.

Le disse poi Tisifone rispondendo alla sua domanda su come trovare la miscela perfetta per ciascuna persona: avrebbe anche potuto esercitarsi a trovarla nel caso, e poi comunicare alla docente i propri risultati.

Qual è l’odore o il sapore che la fa sentire a casa? Che le da un senso di calore e di protezione? Il cibo che la tira su di morale quando è triste o riesce a calmarla quando è in preda a un attacco di panico o di ira?
Si ricordi che deve rispondere d’istinto senza riflettere e non è necessario che lo faccia ora con me…

Uhm, ho capito.
Non sono domande facili a cui rispondere, ma forse se non bisogna pensarci la risposta mi verrà automatica. A lei è successo così? E se le mie risposte non fossero gusti... traducibili in miscele per il tè?

Domandò Alexis con aria preoccupata prima di mettersi a parlare dell'Astronomia come mantica divinatoria, e provando a se stessa e alla docente che qualcosina se la ricordava a riguardo.

Esatto, anche se gli oroscopi babbani non sono molto attendibili in quanto hanno la presunzione di accumunare il destino di milioni di persone… Credere che i pianeti abbiano la stessa influenza su due individui differenti solo perché nati nello stesso mese è davvero sciocco oltre che irritante.

In effetti non ho mai ben capito l'uso degli oroscopi che fanno di tutta l'erba un fascio...

Concordò Alexis arricciando leggermente il naso con aria infastidita: non doveva stranire una risposta del genere, amando lei la Divinazione come Tisifone.

E la sua bisnonna materna è stata l’unica della sua famiglia ad aver mai dimostrato interesse nei confronti delle mantiche? Come si chiamava?

Che io sappia sì, almeno pensando a me, mia madre e mia nonna... dovrei chiederlo a mamma per saperlo con precisione.
In ogni caso il suo nome era Priscilla Zavzéski... perchè?

Rispose Alexis, non comprendendo la curiosità della sua professoressa di Divinazione per la bisnonna.

[Tisifone]

Beh, se posso permettermi il suo è stato un éscamotage alquanto brillante professoressa.
Ha unito l'utile al dilettevole, e questo non è da tutti.

Tisifone si limitò a scrollare le spalle con un sorrisino saputello sul viso, mentre si allungava verso il tavolino per versare un altro un po’ di acqua calda nella sua tazza.


Uhm, ho capito.
Non sono domande facili a cui rispondere, ma forse se non bisogna pensarci la risposta mi verrà automatica. A lei è successo così?


Anche se la domanda di Alexis poteva sembrare innocua, per Tisifone era molto personale, le riportava alla mente un periodo della sua vita tremendo a cui cercava di non pensare mai. Istintivamente serrò i pugni, una intorno al manico della tazza, l’altra sulla teiera, nel tentativo di rilassare i nervi.

Non esattamente. Diciamo che un amico mi ha dato una mano.

Rispose quindi evasiva, sorvolando sul fatto che l’”amico” era Demetri e che la “mano” che le ha dato serviva a impedire che lei sprofondasse in uno stato catatonico di shock perenne.

E se le mie risposte non fossero gusti... traducibili in miscele per il tè?

Allora vuol dire che sarà costretta a fare una bella scorta di Pozione Calmante.

Ribattè Tisifone nel tentativo di fare una battuta per alleggerire la tensione che lei stessa aveva contribuito a creare.


In effetti non ho mai ben capito l'uso degli oroscopi che fanno di tutta l'erba un fascio...

La risposta della Prefetta non sorprese per nulla la Professoressa né le fece pensare che la ragazza stesse solo cercando di ingraziarsela: chiunque avesse un interesse serio per la Divinazione finiva per aborrire certe pratiche babbane che non facevano altro che gettare fango su chiunque esercitasse seriamente quell’arte magica.

Molti sono gli studenti babbani che devo disindottrinare prima di poter sperare che comprendano qualcosa delle mie lezioni.

Non riuscì a trattenersi dall’esclamare, senza nascondere la sua contrarietà verso quel tipo di comportamento.

Che io sappia sì, almeno pensando a me, mia madre e mia nonna... dovrei chiederlo a mamma per saperlo con precisione.
In ogni caso il suo nome era Priscilla Zavzéski... perchè?

Priscilla Zavzèski… dove ho già sentito questo nome?

Si chiese Tisifone, assumendo automaticamente la sua solita espressione di fredda e distaccata cordialità. Era sicura che quel nome non le fosse nuovo, ma per averne la certezza doveva fare una piccola ricerca nella sua biblioteca personale negli alloggi personali.

Pura curiosità professionale.

Rispose quindi alla Delfina, non volendo esprimerle i propri dubbi e congetture.

Ora Signorina Parker, se non ha altro da dirmi sono costretta a chiederle di andarsene. Purtroppo quella da sola non serve a nulla.

E così dicendo indicò la piuma prendiappunti posata su un rotolo bianco di pergamena. Non appena la ragazza fu uscita, Tisifone riprese a sfogliare i numerosi tomi sparpagliati sul pavimento intorno a lei.

[Alexis]

I minuti passavano piacevolmente: Alexis chiacchierò ancora con Tisifone delle miscele che la donna aveva imparato a creare, dello studio della Divinazione che - per i Nati Babbani - era spesso più difficile, ed infine della bis-bisnonna di lei, di cui la docente aveva chiesto il nome suscitando domande sulla sua motivazione da parte della Delfina.

Pura curiosità professionale.

Le rispose Tisifone, facendo incuriosire ancora di più la ragazza che spesso viaggiava - forse troppo liberamente - con la fantasia: c'era forse qualcosa dietro, qualcosa che magari la professoressa non voleva dirle... o forse la sua era davvero pura e semplice curiosità, e come al solito Alexis aveva frainteso tutto.

Ora Signorina Parker, se non ha altro da dirmi sono costretta a chiederle di andarsene. Purtroppo quella da sola non serve a nulla.

Oh, sì! - esclamò Alexis saltando in piedi all'improvviso - Le chiedo scusa per averle rubato così tanto tempo, è stata gentilissima a parlare un po' con me.

Aggiunse la ragazza con un sorriso sincero, avvicinandosi poi alla porta dell'ufficio: prima di lasciarlo si volse nuovamente verso la professoressa e le sorrise ancora una volta, felice di aver trascorso del tempo con lei e speranzosa di poterlo fare ancora in futuro.

Arrivederci, prof.
A presto.

[Fine]

[Tisifone]

[Sabato Mattina – ora 9.30]

Quella mattina Tisifone era entrata nel suo ufficio di buon ora, praticamente subito dopo aver fatto colazione, con la precisa intenzione di correggere al volo i compiti rimasti, dare una piccola controllatina alla lezione della settimana prossima e poi scappare via da Hogwarts.
Erano quasi due settimane che rimaneva chiusa tra quelle quattro immense, caotiche, rumorose mura e aveva iniziato a provare una sorta di prurito, quella che Asher le aveva diagnosticato come semplice orticaria da stress, oltre ad essere vicino al raggiungimento del suo limite di sopportazione. Un’altra ragazzina che irrompeva urlante nella sua stanza di CapoCasa perché aveva trovato un ranocchio nel letto o le avevano lanciato una cacca bomba in Sala Comune e avrebbe trasfigurato tutti in piccole statue di sale.
Così si era organizzata un fine settimana da passare a Londra a fare shopping e poi a un concerto jazz in solitudine sulla base del principio che il modo migliore per scaricare i nervi era stare in mezzo a una folla di gente che non voleva nulla da te. Mentre la domenica mattina l’avrebbe passata a casa dei suoi padrini a meditare in modo da ritornare a Scuola in perfetta forma.
Dati i suoi piani, che includevano di partire usando il cammino del suo ufficio, e la convinzione che non avrebbe visto nessuno per le prossime ore, si era già vestita per la sua incursione nel Mondo Babbano, indossando sotto il mantello un completo jeans babbano giacca e pantalone completato da un paio di scarpe nere con il tacco alto. Unica nota di colore era la fascia che le ornava i capelli lasciati sciolti.

Una volta entrata in ufficio aveva raccolto le pergamene dalla sua scrivania e le aveva trasferite sul tavolino basso di fronte al camino, si era accomodata su uno dei pouf a terra e aveva iniziato a correggere i compiti.

Spoiler:

Irvyne Madeline

[Madeline]

{ SABATO MATTINA - 09:25 - CORRIDOIO UFFICI DOCENTI }

Quella mattina pur essendo una mattina come tutte le altre, rappresentava per Madeline Bergman un altro modo per partecipare attivamente alla vita scolastica e per eseguire le sue mansioni da Preside che solitamente per via dei vari viaggi che effettuava per il mondo a scopo diplomatico e deidattico non poteva gestire.
Camminando con aria serena e scoppiettante di felicità indossando un golf bianco sopra una maglietta di seta nera con pantaloni abbinati e una ballerina di colore bianco con fiocchetto nero, si stava avviando presso l'ufficio della professoressa di Divinazione nonchè CapoScuola della gloriosa casata di Grifondoro.
Era mattina, era sabato, se non andava errato possibilmente i professori dovevano trovarsi tutti lì almeno così presto e difatti per sua fortuna Tisifone Samyliak si trovava proprio nel suo ufficio intenta a catalogare e correggere compiti.
Giunta difatti proprio in fronte alla porta di ingresso, aprì lentamente mentre bussava, affacciandosi al grande studio che l'insegnante si vedeva tenere con grande stile, buon gusto ed ordine, insomma, da persona adulta, matura e posata.

E' permesso cara, devo rubarti soltanto pochi preziosi minuti!

Disse sorridendo eccellentemente gentile e cordiale, mentre entrava dentro la stanza e chiudeva appena la porta dietro di se senza voler fare troppo rumore.
Il look della donna poco più che trentenne dava ad intendere che quel weekend si sarebbe dedicata un po' a se stessa forse, visto comunque il solito abbigliamento eccentrico che la Preside conosceva era solita utilizzare ma ovviamente non disse nulla al riguardo, dato che comunque nella sua posizione era sempre stata una persona discreta con chi non aveva troppa confidenza.
Si limitò quindi soltanto a sorriderle di più, sfregandosi le mani ed aspettando che la donna mettesse da parte per un momento le scartoffie e si alzasse in piedi per poterle parlare finalmente in via tra l'ufficiale e l'ufficioso.



Bene professoressa, come lei ben sa, purtroppo il docente di Trasfigurazione ha dovuto rinunciare alla spilla di prefetto per via di importanti impegni esteri, questo sicuramente è stato un problema molto grosso per la nostra struttura ed immagino per lei dato che si è ritrovata da sola a dirigere una casata che quest'anno ha avuto un picco di iniziati pari a 120!
Ecco, volevo quindi informarla che proprio ieri è giunto al castello un nuovo docente assunto personalmente da me, che si occuperò di insegnare Astronomia, una materia molto affine alla sua mi sembra di ricordare non è così?
Che ne dice di qualcosa da bere, ha fatto colazione professoressa Samyliak?
Io ancora no ed ho un appetito!

Dicendo questo alzava gli occhi al cielo come a voler comunicare mentalmente con i vari elfetti domestici presenti in giro per la scuola e difatti in breve si palesò sul tavolinetto non molto distante da loro quella che poteva essere definita una colazione classica non all'inglese, quindi croissant, caffè, latte, marmellata e fette biscottate di prima scelta, oltre ovviamente a due tazze di cioccolata calda fumante.
Tutti modi per la Preside di spezzare un poco il ghiaccio con una delle donne reputate più autoritarie ma anche esperte promettenti e professionali di tutto il castello di Hogwarts.





In ogni caso, tale professore verrà investito della carica di nuovo prefetto di Grifondoro e le verrà affiancato a partire da Lunedì, se può attendere circa dieci minuti, ho dato appuntamento al signor Trigger per presentarsi qui ad onorare la colazione con noi alle 09:45.
Domande professoressa?

Chiese infine con estrema tranquillità e gentilezza, mentre prendeva la tazza di latte macchiato e con delicata attenzione la portava alle labbra per assaporare il gusto di una colazione calda e assolutamente genuina nonchè piena di zuccheri naturali per iniziare con il piede giusto la giornata, sperando ovviamente che anche Tisifone potesse servirsi liberamente e fare lo stesso, tentando di mettersi più a suo agio possibile.
Madeline Bergman era una donna dalle mille sorprese e sulla quale si poteva fare affidamento, adesso bisognava vedere dopo quanto tempo la docente delle arti divinatorie se ne fosse accorta, ma la Preside di Hogwarts vantava una pazienza davvero esemplare e uno dei suoi pregi maggiori era che sapeva sempre aspettare.

Ah, dimenticavo, questa mise ti dona davvero da morire cara, dico sul serio!
Facciamo attenzione a non far svenire subito il nuovo arrivato con tanta sobria eleganza d'accordo?

[Tisifone]

Il leggero bussare alla porta del suo ufficio la fece sussultare, la piuma con cui stava correggendo i compiti le sfuggì di mano, andando a segnare con un lungo tratto blu la pergamena che aveva in mano.

Merlino Benedetto, neanche il sabato mattina si riesce a stare in pace in questo dannato posto!

Pensò stizzita, facendo sparire il segno con un colpo di bacchetta e voltandosi verso la porta che si stava aprendo ancor prima che avesse potuto dire alcunché, un’espressione quasi omicida sul viso.

E' permesso cara, devo rubarti soltanto pochi preziosi minuti!

Quando il volto sorridente della Preside comparve nel vano della porta, Tisifone fece due cose contemporaneamente: distese il viso in modo da accogliere la donna con la migliore delle sue maschere di fredda cortesia e imprecò tutti i santi babbani che conosceva perché avere Madeline Bergman in ufficio voleva dire solo una cosa, guai, grossi, enormi e irrisolvibili guai.

Prego si accomodi.

Rispose quindi, con il solito tono atono, raccogliendo i compiti, in modo da sgombrare il tavolino, e alzandosi in piedi per posare tutte le sue scartoffie sulla scrivania e accogliere la Preside in maniera più consona, lasciando però a lei decidere se prendere posto sulla scrivania oppure sul tavolino basso. In questo modo, in base alla scelta che avrebbe fatto la Preside, Tisifone sarebbe riuscita a comprendere se il motivo della visita era ufficiale o ufficiosa, visto che per sedersi intorno al tavolino avrebbero dovuto usare i pouf, che per quanto comodi rappresentavano, per la Grifa, uno dei migliori esempi di informalità.

Bene professoressa, come lei ben sa, purtroppo il docente di Trasfigurazione ha dovuto rinunciare alla spilla di prefetto per via di importanti impegni esteri, questo sicuramente è stato un problema molto grosso per la nostra struttura ed immagino per lei dato che si è ritrovata da sola a dirigere una casata che quest'anno ha avuto un picco di iniziati pari a 120!

Tisifone annuì in silenzio, mentre un velo di rammarico coprì per un secondo i suoi occhi blu. Quando Nadal le aveva detto che si sarebbe dovuto assentare spesso dal Castello per via di questioni irrisolte con i genitori di Corinne connesse a ricerche di lavoro, la donna aveva avvertito una fitta al cuore, come se si dovesse separare da un fratello. Certo sarebbe tornato a Scuola per le lezioni e poi per gli esami di fine anno, ma il non poter dividere con un volto amico il peso della Casata dei Grifondoro aveva abbattuto non poco il suo animo battagliero. Solo il pensiero o meglio la speranza che il suo piccolo Grifo potesse risolvere in fretta i suoi affari e tornare a Hogwarts le aveva impedito di recarsi nell’ufficio della Preside a chiedere di darle una mano in qualche modo.

Vuoi vedere che è venuta a infrangere anche la mia ultima speranza di rendere meno pesante il mio soggiorno in questo posto?

Ecco, volevo quindi informarla che proprio ieri è giunto al castello un nuovo docente assunto personalmente da me, che si occuperò di insegnare Astronomia, una materia molto affine alla sua mi sembra di ricordare non è così?

Tisifone tirò un enorme sospiro di sollievo mentale a quella piccola rivelazione: probabilmente alla Preside era venuto in mente una delle sue famose quanto bizzarre idee di lezioni interdisciplinari o qualcosa del genere.

Astronomia e Divinazione possono essere considerate due facce della stessa medaglia, anche se spesso astronomi e divinanti litigano tra loro per affermare la superiorità della propria mantica, ma è come cercare di risolvere il classico quesito babbano del se è nato prima l’uovo o la gallina. E soprattutto le consiglio di non chiederlo mai a un Centauro, il loro essere permalosi è leggendario come la durezza dei loro zoccoli.

Disse quindi, visibilmente più sollevata, arrivando anche a fare una sorta di battuta, corredata da tanto di sorriso, piccolo ma reale, dovuto a un vecchio ricordo di quando era ancora studentessa.

Che ne dice di qualcosa da bere, ha fatto colazione professoressa Samyliak?
Io ancora no ed ho un appetito!

Veramente ho già fatto colazione, ma una tazza di cioccolata calda è difficile da rifiutare.

Rispose, osservando con sguardo goloso l’abbondanza di leccornie che Madeline aveva fatto apparire sul tavolinetto basso, sciogliendo anche l’ultimo dubbio: si trattava di un colloquio informale.

In ogni caso, tale professore verrà investito della carica di nuovo prefetto di Grifondoro e le verrà affiancato a partire da Lunedì, se può attendere circa dieci minuti, ho dato appuntamento al signor Trigger per presentarsi qui ad onorare la colazione con noi alle 09:45.

A quelle parole, la Grifa rimase di stucco e dovette ringraziare il suo sangue freddo se riuscì a non rovesciarsi addosso il contenuto della tazza che si stava portando alle labbra. Un tranello, quella vipera le aveva teso un tranello, l’aveva messa a suo agio con discorsi futili per poi darle la classica pugnalata alle spalle. Un nuovo Prefetto!!!! Tutte le speranze di veder tornare il suo piccolo Grifo sfumate in un attimo. E il novellino si sarebbe presentato da lì a pochi minuti, rovinandole irrimediabilmente il suo week end di relax.

Posso trasfigurare il nuovo Prefetto in un furetto?

Era questa la domanda che Tisifone avrebbe voluto porre alla Preside, giusto per farle comprendere quanto avesse accolto con gioia quella notizia. Invece si limitò a posare la tazza sul tavolino e a lanciare un’occhiata torva al cibo che si trovava di fronte a lei. Solitamente la donna era quella che i babbani definiscono “una buona forchetta” tranne quando stava nervosa o preoccupata e in quei casi le si chiudeva lo stomaco a riccio, proprio come in quel momento.

Dieci minuti di attesa sono sicuramente investiti bene se si tratta di conoscere il nuovo Prefetto.

Finì invece per dire, educata come al solito, anche se aveva il fuoco che le ribolliva nelle vene.

Domande professoressa?

Nessuna domanda, Preside. Se lei crede che questo Signor Trigger sia la persona giusta per ricoprire l’incarico di Prefetto dei Grifondoro allora non ho obiezioni da fare e qualsiasi domanda risulterebbe oziosa.

Aggiunse poi, lasciando intendere che se non poteva porre il veto su quel nuovo acquisto, allora era inutile porre qualsiasi domanda le cui risposte, probabilmente, non l’avrebbero per nulla soddisfatta.

Ah, dimenticavo, questa mise ti dona davvero da morire cara, dico sul serio!
Facciamo attenzione a non far svenire subito il nuovo arrivato con tanta sobria eleganza d'accordo?


Ecco, l’ultima cosa che si voleva sentire dire con l’animo nervoso che si trovava. Sembrava quasi che la Bergman sapesse esattamente quali fossero i pochi punti deboli della donna e fosse intenzionata a premerli tutti: che fosse un test per vedere quanto tempo occorresse per farla esplodere?

Non avevo in programma di ricevere alcuna visita stamattina. Solo compiti e poi dritta a Londra.

Rispose, eludendo in realtà la domanda della Preside. Far svenire lei un uomo? Cosa impossibile, visto che solitamente scappavano tutti non appena venivano a conoscenza delle sue doti divinatorie. Per quanto utili, i Veggenti non avevano una buona reputazione nel Mondo Magico.