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Messaggioda Melia » 08/04/2017, 22:39

Tu invece... Cosa sei in grado di fare nello specifico?

Io posso... ipnotizzare le persone.

Cioè... Tu puoi spingerle a... ?

Posso spingerle a fare ciò che voglio, agire secondo la mia volontà, manipolare la loro mente in base a ciò che desidero, a ciò che voglio che facciano.

Non si era mai trovata, effettivamente, nella condizione di dover spiegare i propri poteri a qualcuno, che fosse Aberrazione o meno: Robyn era il primo a scoprire in quel modo di cosa la Herbert fosse capace, un potere che andava ben oltre l'incremento fisico subìto dal Laars; insomma, d'accordo che lui era più forte e resistente di una persona normale... ma voleva comparare questo con la possibilità della greco-tedesca di far fare a chiunque qualsiasi cosa volesse?

Posso impiantare nella mente delle persone dei ricordi fittizi e far credere loro che siano reali, e far loro dimenticare di avermi incontrata, di aver parlato con me o di aver fatto e detto cose verso terze persone, ma solo per un tempo limitato; se volessi protrarre gli ordini da me impartiti dovrei semplicemente prolungare l'ipnosi prima che essa esaurisca il proprio tempo.

... Ok ok, lo ammetto, mi sta venendo l'incredibile voglia di chiederti non pochi favori, quindi basta con la fantasia, ahahahah!

Se questi favori si traducessero in qualche scherzetto ai danni di terzi... chiedi pure senza fare complimenti.

Non era buona Melia, mai stata, e le andava benissimo così: inoltre qualsiasi cosa le avessi chiesto Robyn, ne era sicura, non si sarebbe mai potuta avvicinare nemmeno lontanamente ai lavori che svolgeva per la Setta, perciò perché preoccuparsi? Se il Laars le avesse dato modo di divertirsi un po'... allora la Herbert non si sarebbe fatta sfuggire l'occasione.

Io e lui ci... conosciamo da qualche anno.
Diciamo che è una storia tanto, troppo complicata, che non sono autorizzata a raccontarti.
E poi sembri avere una bella vita... non credo proprio sia il caso di incasinartela.


Se c'è una cosa che ho capito è che la vita di un uomo come Marcus è incasinata per davvero, anche se non conosco i dettagli.

Puoi dirlo forte...

Comunque non ti preoccupare, se hai dei vincoli di certo non ti forzerò a scioglierli.
Quello che mi viene spontaneo pensare però è che tu sia invischiata in complicazioni simili a quelle di Azhad, altrimenti perché rischiare la morte da un attimo all'altro?
È la prima volta che ti capita o hai rischiato di essere fatta fuori altre volte, in passato?


In realtà è la prima volta, che io sappia...
Ma sì, anche la mia vita è attualmente qualcosa di parecchio complicato.
-confermò, prendendosi qualche istante prima di proseguire- Cosa sai esattamente di Marcus Azhad?

Le venne spontaneo domandarlo, per capire quanto effettivamente l'altro conoscesse del leader della Resistenza: ascoltò la sua risposta, rendendosi conto che "capo di una Organizzazione segreta che ne sta contrastando un’altra altrettanto segreta" volesse dire tutto o nulla; per il momento però non disse altro, non aggiunse nulla a quel discorso e preferì concentrarsi su un altro punto che stimolava ugualmente la propria curiosità.

Posso chiederti una cosa?

Certo che puooohhhh!

... tutto okay? -era talmente abituata all'alchimia attrattiva tra Aberrazioni da non farci più nemmeno caso, per questo si stranì quando il Laars si fece all'indietro di scatto.

... Scusami ma... Wow, era da tanto che non percepivo una cosa del genere, sai, l'attrazione tra le Aberrazioni.
Immagino che tu ormai sia ben più che esperta nel saperti gestire e controllare, io ho le mie serie difficoltà invece!


Ah, giusto...
No, a me ormai non tocca più come sensazione, non quando tra me e l'altro non c'è un contatto diretto.


OK! Mi dicevi?

So che per un periodo tu ed Ariel Jiménez siete stati insieme... come mai non ha funzionato?
A prima vista sembri un ragazzo praticamente perfetto, quindi cos'è andato storto?


Allora forse è proprio la prima vista che inganna, chi può dirlo...

Mh?
In che senso? Se ti va di parlarne, ovviamente.


... La prima cosa in assoluto? Il sesso, direi.
Ariel non è mai stata una ragazza capace di sfoghi fisici prima di una conferma sentimentale forte e consistente.


Uhm, credo di capire quale sia stato il problema.

Io tendenzialmente non ho mai messo tanta fretta alla partner, ma una volta diventato Aberrazione ho avuto più difficoltà.
Il DNA del Satiro mi rende molto più attivo e "impaziente", per essere poco criptici, quindi l'indecisione di lei unita alla mia impazienza ha generato l'obbligatoria rottura.


Capisco.
Immagino che l'indecisione di Ariel derivasse dal suo essere ancora legata a Zephyr... mi sbaglio?


No, ovvio che non si sbagliasse: Robyn era stato destinato a lei proprio per allontanarla dal Kenway, al tempo innamorato di Melia artificialmente; questo aveva fatto sì che Zephyr non provasse più nulla per la Jiménez, ma quest'ultima era rimasta in qualche modo ancorata al Ghiaccio, perlomeno quel tanto che bastasse da non lasciarsi andare con nessun altro... risultato? Un Laars trasformato per nulla, ed una Ariel ancora single: e dire che era stato scelto apposta per lei!

... Ho trascorso gli ultimi mesi ad interrogarmi se per caso fosse il caso di tornare sui miei passi, tornare da Ariel e vedere se si potesse ripartire.
Ma alla fine sono giunto alla conclusione che una ragazza come lei non può stare con uno come me, finirebbe per rovinarsi, per oscurare parte della sua luce troppo vivida.


Oscurare?

Potrò sembrare il prototipo del maschio dorato, il cavaliere bianco, per così dire, ma non può esserci interpretazione più sbagliata riferita a me...
... A discolpa delle ragazze che sono state col sottoscritto però posso affermare di aver scoperto da poco io in primis la mia vera interiorità, quindi non posso dar loro tutte le colpe.


Quindi vorresti dire che questo ragazzo apparentemente bianco... è invece tendente al nero?

Sembrava quasi speranzosa la sua voce: in realtà, semplicemente, avendolo sempre visto come una persona pura -motivo per cui l'aveva creduto perfetto per Ariel- era una bella sorpresa scoprire ora quanto invece egli potesse essere oscuro, con quella vena di cattiveria che ad una come la Herbert piaceva non poco; si ritrovò a guardarlo con occhi diversi, proprio perché, per com'era fatta, il bianco l'annoiava, mentre il grigio poteva già catturare la propria attenzione.
Alla fine della risposta del Laars, la Herbert non disse nulla, prendendo il cellulare babbano per la seconda volta: niente telefonate stavolta, però, bensì un testo scritto velocemente che ricevette una risposta altrettanto celere; sorrise tra sé, la greco-tedesca, annuendo e tornando a guardare Robyn negli occhi.

Ti sei mai chiesto... come io sia diventata Aberrazione? -ipotizzava di no, dopotutto aveva sempre avuto altro a cui pensare- Ti piacerebbe conoscere la verità su Azhad... e sul più grande segreto dell'intero mondo magico, in cui entrambi siamo coinvolti?
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Messaggioda Robyn » 09/04/2017, 22:02

... Ok ok, lo ammetto, mi sta venendo l'incredibile voglia di chiederti non pochi favori, quindi basta con la fantasia, ahahahah!

Se questi favori si traducessero in qualche scherzetto ai danni di terzi... chiedi pure senza fare complimenti.

Ti giuro che ci rifletterò, anche perché ammetto che qualche sfizio non mi dispiacerebbe togliermelo...

Non andò a soffermarsi troppo su quali sfizi stesse intendendo, ma il suo sguardo e il suo tono ben poco da bravo ragazzo avrebbero fatto intendere alla Herbert quanto non fossero idee propriamente buone, anzi, l'esatto contrario. Tuttavia non era importante soffermarcisi subito, più che altro perché una possibilità ghiotta come quella di sfruttare una volta i poteri di Melia andava ponderata con estrema attenzione.
Piuttosto il Laars andò avanti, chiedendole nello specifico quali rapporti intercorressero tra lei e Marcus, ricevendo però una risposta più o meno a metà, per motivi di segretezza.
Una cosa che però Robyn volle sapere di preciso e se la ragazza avesse già ricevuto fino ad allora minacce di morte, velate e non.

In realtà è la prima volta, che io sappia...
Ma sì, anche la mia vita è attualmente qualcosa di parecchio complicato.


A dire il vero non ne avevo molti dubbi.

Cosa sai esattamente di Marcus Azhad?

In schiettezza? Ben poco...
... Credo faccia parte di una Organizzazione Segreta che contrasta un'altra Organizzazione Segreta, o qualcosa del genere!
Poi i dettagli non li conosco e non li ho mai voluti sapere.
Quello che so di per certo è che è un uomo tanto pericoloso quanto in pericolo e tanto mi basta per stimarlo e rispettarlo, discorsi del passato a parte.


Non si soffermò sul racconto riferito allo zio, specie perché poteva anche essere che alla greco tedesca la storia non interessasse minimamente e a lui non andava di annoiarla.
Magnetismi tra Aberrazioni a parte, la conversazione andò avanti con quattro chiacchiere riferite alla passata relazione con Ariel, che propriamente relazione non si sarebbe potuta definire.
Partendo dal presupposto che le maggiori difficoltà fossero provenute dalla sfera sessuale, di mezzo ci fu anche la presenza non presenza di Zephyr e la scoperta solo successiva da parte di Robyn nei confronti di un lato di sé da voler alimentare e non annullare, un lato che lo rendeva molto più simile ad un cavaliere grigio che un cavaliere bianco, dettaglio che solleticò non poco la curiosità di Melia.

Potrò sembrare il prototipo del maschio dorato, il cavaliere bianco, per così dire, ma non può esserci interpretazione più sbagliata riferita a me...
... A discolpa delle ragazze che sono state col sottoscritto però posso affermare di aver scoperto da poco io in primis la mia vera interiorità, quindi non posso dar loro tutte le colpe.


Quindi vorresti dire che questo ragazzo apparentemente bianco... è invece tendente al nero?

Molto più di quanto tu possa immaginare...

Sorrise leggermente e non sembrava affatto enfatizzare le proprie parole al fine di ottenere chissà quale attenzione in più, era tutto vero ed aveva molte prove a supporto.

... Non è stata la vita, né particolari esperienze, ma soltanto un dato di fatto, una verità.
Ho sempre avuto questo lato di me in ombra e per molto tempo ho anche provato a reprimerlo, credendolo sbagliato.
Infine, cominciando a stare male, sentirmi stretto nelle veste perfetti, ho cominciato ad essere sempre più me stesso, fregandomene.
Come risultato ho ottenuto che posso tranquillamente espormi alla Luce e affacciarmi nel Buio quando preferisco, perché conosco ormai bene le due facce della medaglia.


La meditazione e lo sfruttamento delle illusioni con conseguente corruzione da tenere sotto controllo lo avevano aiutato a migliorarsi, crescere e fortificarsi.
Alla fine anche il sesso con Monique e poi la conseguente scelta di smettere era stato un tuffo tra Luce ed Ombra molto preciso ed importante, dato di fatto innegabile.
Ovvio che per una persona come Melia, da credere fosse difficile. La sorpresa era un po' servita su un piatto d'argento ma giudicare un libro dalla copertina con Robyn era un errore madornale.
Vide illuminarsi il telefono e di riflesso lei leggere un messaggio, sorridendo tra sé, per poi rivolgersi a lui curiosa e un po' criptica.

Ti sei mai chiesto... come io sia diventata Aberrazione?

A dire il vero no... Perché?

Ti piacerebbe conoscere la verità su Azhad... e sul più grande segreto dell'intero mondo magico, in cui entrambi siamo coinvolti?

Addirittura il più grande segreto? Non pensi di esagerare?

Quando ella scosse il capo, Robyn decise di crederle, o meglio, mettere in conto che il mistero custodito fosse effettivamente piuttosto consistente.
In fondo se c'era di mezzo Marcus allora era più semplice credere che la Herbert non stesse ingigantendo nulla. Nemmeno Veronique aveva mai aperto bocca sulle faccende dell'amico.
Cosa fare quindi? Chiedere e mettersi quindi al corrente della questione oppure no? Ma soprattutto... Perché Melia voleva parlarne proprio con lui? Forse per riconoscenza?
L'averle salvato la vita era ovviamente un fattore importante, ma in un certo senso il Laars si era semplicemente sdebitato, visto che nella sua ottica lei in passato aveva salvato la sua.

... Potrebbe anche piacermi ma... Come mai dovresti andarlo a raccontare a me?
Io sono esterno alla faccenda e non vedo come sapere una cosa simile possa in qualche modo giovarmi.
Non dico di non essere interessato... Anzi...
... Ma ovviamente il dubbio mi sale, considerando questa come la nostra prima esperienza di comunicazione.


Una volta finito di parlare, gli occhi calarono di nuovo sui piedi della ragazza e Robyn dovette fare un grande sforzo per tirarli su e riprendere a fissarla in viso.

Allora forza, sentiamo...
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Messaggioda Melia » 10/04/2017, 16:52

... Ok ok, lo ammetto, mi sta venendo l'incredibile voglia di chiederti non pochi favori, quindi basta con la fantasia, ahahahah!

Se questi favori si traducessero in qualche scherzetto ai danni di terzi... chiedi pure senza fare complimenti.

Ti giuro che ci rifletterò, anche perché ammetto che qualche sfizio non mi dispiacerebbe togliermelo...

Non puoi dire certe cose ad una cattiva ragazza -non ci provò nemmeno a farsi passare per qualcosa di diverso perché tanto non ci avrebbe creduto nessuno- senza che in questa nasca un bel po' di curiosità... quindi adesso dovrai sforzarti e darmi una vaga idea di cosa tu possa avere in mente.

Non era una richiesta quella, decisamente: certo, non gli stava dando un ordine, ma il tono era proprio quello di chi non ammettesse repliche; dopotutto non le capitava spesso di effettuare ipnosi per il gusto di farle, non da quando svolgeva il lavoro per la Setta, quello da modella, da diplomatica e quello per la Resistenza... perciò la prospettiva di tornare alle buone vecchie abitudini, quando ipnotizzava più per capriccio che per necessità, non poteva che farle molto piacere.

Cosa sai esattamente di Marcus Azhad?

In schiettezza? Ben poco...
... Credo faccia parte di una Organizzazione Segreta che contrasta un'altra Organizzazione Segreta, o qualcosa del genere!
Poi i dettagli non li conosco e non li ho mai voluti sapere.
Quello che so di per certo è che è un uomo tanto pericoloso quanto in pericolo e tanto mi basta per stimarlo e rispettarlo, discorsi del passato a parte.


Non immagini quanto...

Quanto fosse pericoloso ed in pericolo: a dire la verità Melia non capiva come facesse a gestire tutto senza scoppiare, senza mai commettere un passo falso, senza crollare; lo stimava e lo rispettava esattamente come Robyn, ma con un'intensità diversa proprio perché lei, a differenza del Laars, conosceva tutto ciò che ci fosse dietro. Ciò che non conosceva, invece, era la realtà che si celasse dietro l'apparenza di ragazzo perfetto dell'altro, una perfezione volta alla purezza che però, incredibilmente, sapeva riservare interessanti ombre oscure.

Potrò sembrare il prototipo del maschio dorato, il cavaliere bianco, per così dire, ma non può esserci interpretazione più sbagliata riferita a me...
... A discolpa delle ragazze che sono state col sottoscritto però posso affermare di aver scoperto da poco io in primis la mia vera interiorità, quindi non posso dar loro tutte le colpe.


Quindi vorresti dire che questo ragazzo apparentemente bianco... è invece tendente al nero?

Molto più di quanto tu possa immaginare...

Sembri molto convinto, molto sicuro di conoscere questo lato di te.

... Non è stata la vita, né particolari esperienze, ma soltanto un dato di fatto, una verità.
Ho sempre avuto questo lato di me in ombra e per molto tempo ho anche provato a reprimerlo, credendolo sbagliato.
Infine, cominciando a stare male, sentirmi stretto nelle veste perfetti, ho cominciato ad essere sempre più me stesso, fregandomene.
Come risultato ho ottenuto che posso tranquillamente espormi alla Luce e affacciarmi nel Buio quando preferisco, perché conosco ormai bene le due facce della medaglia.


Uhm...

Furono anche quelle parole, probabilmente, a spingerla a chiedersi se fosse il caso di raccontargli o meno la verità; uno come il Laars, se avesse aderito alla causa, avrebbe fatto non poco comodo, ma in generale le sembrava quasi giusto che il proprio salvatore conoscesse la verità, anche solo per pro-forma.

Ti sei mai chiesto... come io sia diventata Aberrazione?

A dire il vero no... Perché?

Ti piacerebbe conoscere la verità su Azhad... e sul più grande segreto dell'intero mondo magico, in cui entrambi siamo coinvolti?

Addirittura il più grande segreto? Non pensi di esagerare?

Scosse la testa con aria decisa, quella di chi sapeva perfettamente di cosa si stesse parlando... e della portata del suddetto argomento.

... Potrebbe anche piacermi ma... Come mai dovresti andarlo a raccontare a me?
Io sono esterno alla faccenda e non vedo come sapere una cosa simile possa in qualche modo giovarmi.


Perciò preferisci non sapere?

Non dico di non essere interessato... Anzi...

Mh, mi pareva.

... Ma ovviamente il dubbio mi sale, considerando questa come la nostra prima esperienza di comunicazione.

Mi hai salvato la vita, diciamo che qualcosa te la devo... e mi piace ripagare i miei debiti. -che il Laars l'avesse fatto per puro altruismo non cambiava il fatto che le avesse salvato la vita, e che dunque la Herbert si volesse sdebitare- Inoltre devo ammettere che il tuo non essere del tutto buono potrebbe renderti adatto per la causa... ammesso che poi tu ne sia interessato, ovviamente.

Allora forza, sentiamo...

Da dove cominciare... forse proprio da me, in effetti. -quanto le piaceva comportarsi da prima donna- Io e Zephyr Kenway siamo state le prime Aberrazioni in assoluto, ma a differenza tua o di Ariel non siamo diventati tali per salvare la nostra vita...
Prima hai detto che non era colpa mia, che non era stata la natura a volermi così, ed avevi ragione: è stata un'organizzazione segreta conosciuta come la Setta dei 12 a crearci per scopo bellico; ci hanno preso da bambini e ci hanno modificati, alterando il nostro DNA fino a farci diventare ciò che siamo oggi; Dylan non sarebbe mai dovuto essere uno di noi, ci è diventato a causa mia, del mio amore per lui considerato fonte di distrazione per la Setta che, di conseguenza, ha pensato di prendere provvedimenti... ma non è di me che stiamo parlando.
Immagina di riunire la bratva russa, la triade cinese, il Sistema W e la mafia europea tutte insieme in un unico nucleo... ecco, forse così ti avvicini all'effettivo potere nelle mani della Setta.
-gliel'aveva detto che era il più grande segreto del mondo magico, giusto?- La Setta ha infiltrati ovunque: nei Ministeri di tutto il mondo, nella comunità scientifica, nelle federazioni sportive, nelle prigioni, negli ospedali... ha un capitale inquantificabile, basato sul mercato nero, sulle scommesse clandestine, sui giusti investimenti: con quei soldi può finanziare Mercenari esperti che lavorino per l'organizzazione, e le stesse ricerche scientifiche che hanno creato me; può contare su un numero elevato di seguaci, che hanno preso il nome di Mangiamorte come fu per il Signore Oscuro, e sull'appoggio di un gruppo elitario di vampiri millenari chiamato "Loggia di Nosferatu" con cui sarebbe meglio non avere nulla a che fare.
La morte di persone come il Ministro della Magia, Heathcliff Norrell e Christopher Pryce, la strage dei Vampiri di qualche anno fa, i MezziDraghi che attaccarono Hogwarts... tutto deriva dalla Setta, il cui obiettivo è quello di governare il mondo magico instaurando un regime di meritocrazia, dove il potere viene dato a chi dimostri di meritarselo: l'idea in sé non sarebbe nemmeno male, se non fosse per i metodi usati per arrivarci.


Fece una breve pausa, dando così modo a Robyn di assimilare quanto sentito fino a quel momento: la prima volta che Marcus le aveva raccontato ogni cosa per filo e per segno le era venuto un gran mal di testa, ma all'epoca era molto più giovane e sperava che il Laars si dimostrasse più temprato di lei.

La Setta dei 12 prende il proprio nome da coloro che la compongono, ovvero le figure che eccellono nei loro singoli campi: la miglior Divinante, il miglior combattente, il miglior Alchimista, la migliore Spia... una volta tra i 12 c'era anche la migliore illusionista, una certa Dominique Dubois, ma poi ha lasciato l'organizzazione su ordine di chi controlla la Setta, una figura conosciuta semplicemente come il Supremo.
C'è questa persona a comando di tutto, da lei è partito tutto... ed è anche la persona che ha cresciuto Marcus Azhad come un figlio, facendo di lui il proprio braccio destro.
-si prese qualche attimo di suspense perché, a voler essere onesti, sganciare notizie bomba era estremamente divertente- Si può dire che Marcus sia la persona di cui più si fidi il Supremo, colui che conosce la maggior parte dei suoi segreti... colui che mi ha portata alla Setta quand'ero piccola, stringendo un patto coi miei genitori, che mi ha fatta diventare un'Aberrazione, che ha rapito Dylan per farlo diventare come me, e che ha convinto il Supremo di come fossi pronta per sostituire la Dubois come nuovo membro dei 12.

Bomba numero due andata, e di nuovo fece una piccola pausa perché, insomma, non erano mica informazioni da niente quelle appena ricevute! Studiò anche le sue reazioni, cercando di capire cosa passasse nella mente del Laars prima di proseguire e raggiungere forse la parte più importante del discorso.

Come avrai forse intuito, l'unico modo per distruggere la Setta sarebbe facendolo dall'interno, smantellandola pezzo dopo pezzo... ma chi sarebbe così folle da tentare una simile impresa? Forse qualcuno capace di un simile doppio gioco, quello stesso qualcuno che gode di una fiducia tanto profonda da parte del Supremo da risultare l'ultima persona da poter incolpare... capito di chi stia parlando, vero? -sorrise, divertita e complice- Non so perché nel tempo Azhad abbia cambiato idea, quando e come abbia deciso di non voler non solo più aiutare la Setta ma anche contrastarla... ma l'ha fatto: ha cominciato a radunare persone a lui fedeli, come i Mangiamorte addestrati nel corso degli anni, combattenti, noi Aberrazioni, Licantropi, Vampiri avversari della Loggia di cui ti parlavo prima, persino qualche elemento all'interno degli stessi 12... ed ha fondato l'organizzazione conosciuta col nome di Resistenza, il cui obiettivo è essere il peggior dito su per il culo che la Setta possa avere fino alla sua definitiva sconfitta.

Si umettò le labbra, avendo fatto un bel monologo, dopodiché si toccò la testa con la fronte, come se si fosse appena dimenticata qualcosa di importante.

Oh beh, non ho specificato che quindi anche io faccio il doppio-gioco e sto dalla parte dei buoni pur lavorando per gli interessi della Setta, ma credo che tu l'avessi già capito! -sorrise per qualche istante prima di farsi appena più seria- Senti, lo so che è tutto un gran casino, quindi puoi anche decidere di prendere le informazioni che ti ho dato e relegarle in un angolo della tua mente...
Oppure puoi decidere di sconvolgere la tua vita e lottare insieme a noi per fermare la Setta, prima che sia troppo tardi e tu debba esser costretto a veder morire ogni persona a cui tieni; in entrambi i casi ti chiedo solo di tenere quella bocca tanto invitante
-lo disse d'istinto, ma tanto era la pura verità- ben chiusa, per non sputtanare me, Marcus o chiunque altro della Resistenza... ho fatto tanto per non morire finora, e mi scoccerebbe perdere la vita solo per la tua eventuale incapacità di tacere.
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Messaggioda Robyn » 17/04/2017, 22:55

Se questi favori si traducessero in qualche scherzetto ai danni di terzi... chiedi pure senza fare complimenti.

Ti giuro che ci rifletterò, anche perché ammetto che qualche sfizio non mi dispiacerebbe togliermelo...

Non puoi dire certe cose ad una cattiva ragazza senza che in questa nasca un bel po' di curiosità... quindi adesso dovrai sforzarti e darmi una vaga idea di cosa tu possa avere in mente.

... Beh, in realtà sarebbe uno scherzo molto interessante ma non te lo godresti appieno non conoscendo esattamente le dinamiche, per farla breve...

Nei pochi minuti successivi, Robyn raccontò a Melia di Celine e Veronique e della loro propensione ad odiarsi incondizionatamente nonché ad insultarsi senza esclusione di colpi.
Solamente facendole esempi pratici e spiegandole nel dettaglio come fosse la loro realtà, il loro rapporto e i motivi dietro ad esso, avrebbe potuto coinvolgerla meglio.
Melia voleva fare uno scherzo del quale ne godesse in divertimento pure lei, altrimenti si sarebbe annoiata, ergo nessun motivo per accontentare il proprio salvatore.
In verità il Laars avrebbe voluto pensare anche ad altro, cose a tre proprio con la Vireau e la Sauvage, giusto per fare un esempio pratico, ma quel suo famoso lato di Luce lo invitò ad evitare, purtroppo.

... Quindi per esempio, sarebbe possibile per te indurle a sentire il desiderio di elargire complimenti sinceri all'altra?
Perché io so benissimo che in verità ci sono cose che si apprezzano a vicenda ma non lo ammetterebbero mai.
Sarebbe divertente vederle in difficoltà perché sul punto di insultarsi e poi... Uscirsene con una frase tutt'altro che indisponente.
Ovviamente mi riserverei di salvare ogni ricordo divertente per poi godermelo nuovamente assieme a te.


Decise di trattenersi moltissimo, lasciando da parte il proprio lato più egoista, cattivo ed anche lussurioso, perché in un certo senso sapeva di poterne fare a meno.
Al contrario, ciò che aveva chiesto avrebbe fatto sorridere non poche persone in famiglia, da tempo stanche di quei continui battibecchi allucinanti, spesso ai limiti del sopportabile.
Tralasciando comunque certe richieste da Aberrazione ad Aberrazione e mettendo da parte anche le varie chiacchiere riferite alla storia con Ariel e al suo lato oscuro e più puro, successivamente Robyn decise di farsi togliere la curiosità riferita al coinvolgimento di Melia con i progetti di Marcus e l'entità effettiva dei loro intenti. Da un certo punto di vista, fu come aprire un vaso di Pandora.

Io e Zephyr Kenway siamo state le prime Aberrazioni in assoluto, ma a differenza tua o di Ariel non siamo diventati tali per salvare la nostra vita...

[...]

... tutto deriva dalla Setta, il cui obiettivo è quello di governare il mondo magico instaurando un regime di meritocrazia, dove il potere viene dato a chi dimostri di meritarselo: l'idea in sé non sarebbe nemmeno male, se non fosse per i metodi usati per arrivarci.

Tutti quei morti... Opera di questa Setta.
Per non parlare dell'attacco ad Hogwarts, l'aumento di corruzione nei ceti alti...
... In altre parole tu e Zephyr siete delle vere e proprie armi magiche in movimento.
Tutto questo ha dell'incredibile...


Eppure ai tempi di Voldemort, determinate cose esistevano eccome, ovvero le alleanze sottobanco e i complotti nascosti.
E dire che questa Setta sembrava essere ancora peggio. Quanto in là ancora si protraevano le sue spire?
Robyn sentiva la propria parte più in Luce fremere dalla voglia di spedire qualcuno di loro dietro delle sbarre vere, non corrotte.
Ma tanto, la Herbert non aveva mica finito lì il bel discorso.

La Setta dei 12 prende il proprio nome da coloro che la compongono, ovvero le figure che eccellono nei loro singoli campi: la miglior Divinante, il miglior combattente, il miglior Alchimista, la migliore Spia... una volta tra i 12 c'era anche la migliore illusionista, una certa Dominique Dubois, ma poi ha lasciato l'organizzazione su ordine di chi controlla la Setta, una figura conosciuta semplicemente come il Supremo.
C'è questa persona a comando di tutto, da lei è partito tutto... ed è anche la persona che ha cresciuto Marcus Azhad come un figlio, facendo di lui il proprio braccio destro.
Si può dire che Marcus sia la persona di cui più si fidi il Supremo, colui che conosce la maggior parte dei suoi segreti... colui che mi ha portata alla Setta quand'ero piccola, stringendo un patto coi miei genitori, che mi ha fatta diventare un'Aberrazione, che ha rapito Dylan per farlo diventare come me, e che ha convinto il Supremo di come fossi pronta per sostituire la Dubois come nuovo membro dei 12.


Vai avanti, credo di aver intuito dove tu stia andando a parare...

No, Robyn non era affatto stupido e se la ragazza aveva posto così tanto l'accenta su Marcus il motivo poteva essere soltanto uno, ed infatti...

Come avrai forse intuito, l'unico modo per distruggere la Setta sarebbe facendolo dall'interno, smantellandola pezzo dopo pezzo... ma chi sarebbe così folle da tentare una simile impresa? Forse qualcuno capace di un simile doppio gioco, quello stesso qualcuno che gode di una fiducia tanto profonda da parte del Supremo da risultare l'ultima persona da poter incolpare... capito di chi stia parlando, vero?
Non so perché nel tempo Azhad abbia cambiato idea, quando e come abbia deciso di non voler non solo più aiutare la Setta ma anche contrastarla... ma l'ha fatto: ha cominciato a radunare persone a lui fedeli, come i Mangiamorte addestrati nel corso degli anni, combattenti, noi Aberrazioni, Licantropi, Vampiri avversari della Loggia di cui ti parlavo prima, persino qualche elemento all'interno degli stessi 12... ed ha fondato l'organizzazione conosciuta col nome di Resistenza, il cui obiettivo è essere il peggior dito su per il culo che la Setta possa avere fino alla sua definitiva sconfitta.


Io credo di intuire il motivo del suo cambio di scelte e fazioni, ma sono solamente ipotesi.

Veronique. Chi altri avrebbe potuto far mutare il proprio pensiero e la proprie concezione di bene e male a Marcus se non lei?
Lui la proteggeva, le stava vicino, si interessava di lei e pur non svolgendo più attivamente il ruolo di suo difensore (si fidava ormai di Kalas), poneva sempre un occhio di riguardo nei suoi confronti.
Evidentemente l'affetto nutrito verso Veronique aveva fatto scattare qualcosa, aveva fatto venire a galla un cuore ben più che presente nell'Azhad, rendendolo più umano.
Ovviamente il Laars non sapeva della questione "Veronique dentro la Setta" ma gli bastavano quei pochi elementi per arrivare a quel tipo di concezione.

Oh beh, non ho specificato che quindi anche io faccio il doppio-gioco e sto dalla parte dei buoni pur lavorando per gli interessi della Setta, ma credo che tu l'avessi già capito!

... L'ho capito bene e in un certo senso sono felice di sentirti dalla parte che io, naturalmente, reputo più giusta.
Fatto sta che tutto quello che ho sentito è allucinante, qualcosa di così difficile da assorbire che dovrò rifletterci su ancora giorni e giorni...
Nel mio lavoro cerchiamo di contrastare forze negative e oscure ogni giorno ma mai, mai avrei potuto pensare che ognuna fosse collegata ad un solo ceppo di provenienza.
... Smontare la Setta dall'interno è forse la scelta migliore e strategicamente più giusta, ma combattere anche gli interventi credo sia altrettanto importante.


Senti, lo so che è tutto un gran casino, quindi puoi anche decidere di prendere le informazioni che ti ho dato e relegarle in un angolo della tua mente...

Non credo di poterlo fare... Avrò un lato nel buio, ma la coscienza funziona abbastanza bene!

Non era esattamente pulita di bucato, ma fino a determinate cose ci arrivava benissimo a saper discernere il bene dal male, il giusto dallo sbagliato.

Oppure puoi decidere di sconvolgere la tua vita e lottare insieme a noi per fermare la Setta, prima che sia troppo tardi e tu debba esser costretto a veder morire ogni persona a cui tieni; in entrambi i casi ti chiedo solo di tenere quella bocca tanto invitante ben chiusa, per non sputtanare me, Marcus o chiunque altro della Resistenza... ho fatto tanto per non morire finora, e mi scoccerebbe perdere la vita solo per la tua eventuale incapacità di tacere.

Credendo che possa andare a spifferare tutto a chiunque mi offendi ed anche molto, piedi invitanti...

Se tanto lei si era lasciata sfuggire quel dettaglio di attrazione, a quel punto perché non fare lo stesso, di sicuro non gli mancava il coraggio di esporsi.

... Io faccio già un lavoro che mi porta a lottare un sistema corrotto e merdoso, solo che lo faccio allo scoperto, in superficie, per così dire.
Non posso negare di trovare la tua offerta interessante, allettante, ma credo anche di non poter fornire un aiuto concreto dovendo dare il massimo anche sul mio settore lavorativo.
Forse potrei garantire una mia collaborazione saltuaria ma... Dovrò parlarne apertamente e direttamente con Marcus, forse è la cosa migliore.
In ogni caso... Grazie di essere stata sincera. Posso permettermi di ringraziarti in un modo che mi ha suggerito la fantasia più o meno da quando siamo entrati in casa?


Qualora Melia avesse accettato di buon grado il ringraziamento, quindi, Robyn si sarebbe messo in piedi tendendole la mano e non appena ella l'avesse presa, innescando un ulteriore magnetismo nei propri confronti impossibile da resistere per il Laars, allora il giovane uomo l'avrebbe tirata a sé per baciarla e così farle sentire il sapore di quelle labbra che ella stessa aveva definito poc'anzi come invitanti.
Fu un contatto dove Robyn non si risparmiò, andando a cercare la lingua della greco-tedesca con la propria, stringendole i fianchi e successivamente anche i glutei, vittima di quella attrazione fatale e chimica.
Trascorsi una quarantina di secondi, comunque, avrebbe trovato la poca forza di staccarsi da lei e fissarla negli occhi, con sguardo eccitato, malizioso, furbo e un po' oscuro.

... Se vuoi seguirmi, posso mostrarti dove dormirai stanotte.
Hai bisogno di una doccia?
In tal caso dovrò prendere un accappatoio pulito e un asciugamano...
Preferenze per l'orario della cena, Melia?
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Messaggioda Melia » 18/04/2017, 10:24

... Beh, in realtà sarebbe uno scherzo molto interessante ma non te lo godresti appieno non conoscendo esattamente le dinamiche, per farla breve...

Melia ascoltò con molto interesse il racconto di Robyn sulla storica rivalità tra Celine -con cui era collega pur avendola incrociata forse due volte in vita propria- e Veronique, che conoscevano ormai tutti come la "quasi Sultana del Bahrein", facendosi anche delle risate parecchio divertite su come le due battibeccassero in continuazione.

... Quindi per esempio, sarebbe possibile per te indurle a sentire il desiderio di elargire complimenti sinceri all'altra?

Uhm...

Perché io so benissimo che in verità ci sono cose che si apprezzano a vicenda ma non lo ammetterebbero mai.
Sarebbe divertente vederle in difficoltà perché sul punto di insultarsi e poi... Uscirsene con una frase tutt'altro che indisponente.
Ovviamente mi riserverei di salvare ogni ricordo divertente per poi godermelo nuovamente assieme a te.


Ipnotizzare Celine non sarebbe affatto complesso, ma Veronique... immagino sia sempre circondata da una scorta, o sbaglio?
Certo, se la convincessi a vedervi da soli in un luogo pubblico ed io poi vi raggiungessi, allora si potrebbe pure fare, ahahahahah!!


Se la concesse un'altra risata di gusto, anche perché l'argomento che trattarono dopo fu decisamente più serio ed importante di un qualche scherzo bonario ai danni di amici: Melia, infatti, raccontò al Laars tutta la verità sulla Setta, su cosa avesse fatto, sulla Resistenza e sul ruolo di Marcus in quella vicenda, seguendo il proprio istinto che le suggeriva, per un qualche motivo, di fidarsi di lui.

Oh beh, non ho specificato che quindi anche io faccio il doppio-gioco e sto dalla parte dei buoni pur lavorando per gli interessi della Setta, ma credo che tu l'avessi già capito!

... L'ho capito bene e in un certo senso sono felice di sentirti dalla parte che io, naturalmente, reputo più giusta.
Fatto sta che tutto quello che ho sentito è allucinante, qualcosa di così difficile da assorbire che dovrò rifletterci su ancora giorni e giorni...
Nel mio lavoro cerchiamo di contrastare forze negative e oscure ogni giorno ma mai, mai avrei potuto pensare che ognuna fosse collegata ad un solo ceppo di provenienza.


Uno degli obiettivi della Setta è proprio questo, non far capire che tutto provenga da lei, che tutto sia stato orchestrato di lei... obiettivo fino a questo momento ampiamente raggiunto, oserei dire.

... Smontare la Setta dall'interno è forse la scelta migliore e strategicamente più giusta, ma combattere anche gli interventi credo sia altrettanto importante.

Senti, lo so che è tutto un gran casino, quindi puoi anche decidere di prendere le informazioni che ti ho dato e relegarle in un angolo della tua mente...

Non credo di poterlo fare... Avrò un lato nel buio, ma la coscienza funziona abbastanza bene!

Oppure puoi decidere di sconvolgere la tua vita e lottare insieme a noi per fermare la Setta, prima che sia troppo tardi e tu debba esser costretto a veder morire ogni persona a cui tieni; in entrambi i casi ti chiedo solo di tenere quella bocca tanto invitante ben chiusa, per non sputtanare me, Marcus o chiunque altro della Resistenza... ho fatto tanto per non morire finora, e mi scoccerebbe perdere la vita solo per la tua eventuale incapacità di tacere.

Credendo che possa andare a spifferare tutto a chiunque mi offendi ed anche molto, piedi invitanti...

Mai dire mai... -ribatté lei con un sorriso en più che malizioso, smuovendo le dita dei piedi in una più che palese provocazione verso colui a cui, evidentemente, quella parte del corpo facesse proprio impazzire.

... Io faccio già un lavoro che mi porta a lottare un sistema corrotto e merdoso, solo che lo faccio allo scoperto, in superficie, per così dire.
Non posso negare di trovare la tua offerta interessante, allettante, ma credo anche di non poter fornire un aiuto concreto dovendo dare il massimo anche sul mio settore lavorativo.
Forse potrei garantire una mia collaborazione saltuaria ma... Dovrò parlarne apertamente e direttamente con Marcus, forse è la cosa migliore.


Non saresti il primo che si offre di collaborare se necessario, e credimi, ad Azhad il tuo aiuto... -come quello di chiunque fosse un bravo combattente- farebbe ben comodo.

In ogni caso... Grazie di essere stata sincera. Posso permettermi di ringraziarti in un modo che mi ha suggerito la fantasia più o meno da quando siamo entrati in casa?

Non dico mai di no ad un ringraziamento sincero...

Sorrise, perché immaginava dove Robyn volesse andare a parare: gli prese la mano, sospirando per quel magnetismo che schizzò alle stelle, e si lasciò attirare verso di lui per baciarlo, assaporare quella bocca invitante e intanto accarezzare il suo corpo allenato che, inutile negarlo, avrebbe volentieri sentito sopra/sotto/dietro di sé.

... Se vuoi seguirmi, posso mostrarti dove dormirai stanotte.

Vuoi dire camera tua, giusto? -domandò lei retorica, mordendogli il labbro inferiore.

Hai bisogno di una doccia?
In tal caso dovrò prendere un accappatoio pulito e un asciugamano...


Se mi insaponi la schiena, volentieri...

Preferenze per l'orario della cena, Melia?

Diciamo dopo del gran sesso, sei d'accordo? In fondo tu mi hai ringraziato per essere stata sincera... lascia che ti ringrazi io, adesso, per avermi salvata...

HOT END
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Messaggioda Lyra » 27/09/2017, 23:27

[Parigi Magica - Giovedì 2 Ottobre 2113 - Ore 11:34]


Lyra, se qui hai finito potresti passare un attimo nel mio ufficio?
Ho bisogno di parlarti in privato.


Certo!
Finisco di sistemare alcune cose e arrivo.


Alfred si allontanò con un sorriso bonario, ricambiato ampiamente dalla sua pupilla. Ultimamente si sentiva euforica e su di giri, merito sicuramente della sua nuova vita come Gildata Ignis. Da quando aveva accettato quella condizione, la cantante si era sentita come rinascere, riscoprendo non soltanto un benessere che le era mancato per molto tempo, ma anche nuove energie e passione da impiegare nel proprio lavoro. Era come se, cantando, il suo Elemento si nutrisse, rinvigorendosi ogni giorno di più. Ed anche lo spirito della Bennet era risorto e rinvigorito. Niente più insicurezze, niente più frustrazioni, niente più pericolo che l'alcool potesse diventare il suo migliore amico. Ciò che stava vivendo era assurdo e meraviglioso al tempo stesso e la cosa migliore era sapere che grazie al Fuoco aveva potuto stringere con sua sorella un legame più forte, mancato in tutti quegli anni.

Magari più tardi passo a trovare lei, Vergil e la bimba...

Non era raro vederla frequentare la villa della maggiore, anche perché ormai mancava pochissimo alle nozze e lei e Thessa -in quanto testimoni- erano pronte a supportare in tutto la sposa. In realtà sembravano molto più ansiose e agitate loro di Martha stessa, che sembrava non preoccuparsi altro che di Caroline Victoria o del futuro marito. La invidiava un po', sì, ma non si disperava. Ora aveva maggiore fiducia in sé stessa e nel mondo, consapevole che presto o tardi sarebbe arrivato anche il suo momento. E questa volta nulla sarebbe potuto andare storto.

Ci sono!
Di cosa volevi parlarmi?


Intanto siediti e bevi quel bicchiere che c'è sul tavolo.
È una bevanda che serve a lenire l'arrossamento causato alle corde vocali dopo un notevole sforzo.
Ultimamente ho notato che stai mettendo il triplo dell'impegno in ciò che fai.
Mi fa molto piacere, ma non voglio che la mia punta di diamante perda la voce perché troppo zelante nel suo lavoro!


Sbuffò burbero l'uomo, facendo sorridere la donna che bevve -da brava bambina- tutto il contenuto del bicchiere, gongolando fra sé nel sentirsi definire una punta di diamante. La vanità aveva sempre fatto parte del suo carattere, ma era difficile che Lyra lo ammettesse, sopratutto con sé stessa. Molte cose però erano cambiate dopo quel sogno, dopo quelle scelte che avevano ancora molto da dimostrare alla diva. Non sapeva in che modo sarebbe cambiata né quanto profondamente, ma era consapevole che quel cambiamento era necessario e doveroso. Oltre che -innanzitutto- migliore rispetto alla sua vita precedente, vissuta soltanto a metà.

Fatto!
Adesso puoi parlare?
Hai stuzzicato la mia curiosità, lo sai...


Disse con un tono ed un sorriso velatamente angelico, mentre il Brooks prendeva posto sulla poltrona dietro la scrivania, giungendo le dita delle mani.

Lo so, lo so, purtroppo non è facile per me parlare perché queste sono... Beh, diciamo che sono delle notizie in parte negative.

... Racconta.

Da quanto tempo io e te lavoriamo insieme, Lyra?

Direi da quando mi hai scoperta durante quel concerto di Lode alla Trama.

Esattamente.
Fin da subito capii quanto tu fossi speciale e non volli assolutamente perdere la possibilità di averti e di farti diventare la stella più famosa in tutto il territorio magico.
In questi anni abbiamo sudato e faticato, tanto tu quanto io, per raggiungere questo scopo.
E direi che ci siamo riusciti, anche alla grande perbacco!


Direi proprio di sì!

Tuttavia è da un po' di tempo che ci rifletto e mi rendo conto di aver raggiunto il massimale delle mie capacità... Io, certo, ma non tu.

Che cosa vorresti dire?

Quello che voglio dire è che sono molto stanco ed anche un bel po' avanti negli anni, che il lavoro di tuo Manager e Vocal Coach mi ha dato tutte le soddisfazioni che avrei voluto avere nella mia carriera lavorativa ma che è arrivato il momento di... Mettermi da parte.

... Stai scherzando vero?

Immagine


Purtroppo no...

No, non voglio.

Lyra, tesoro...

Alfred, no!
Che cosa pensano ai piani alti?


I direttori della casa discografica sono d'accordo con me...

Ma non lo sono io.
E mi pare di ricordare che la MIA opinione valga più della loro o sbaglio?


Ti prego, cerca di capire il mio punto di vista.

E tu cerca di capire il mio.
Per me significa dover trovare qualcuno che ti sostituisca.
Qualcuno che abbia la tua stessa esperienza, le tue capacità, il tuo talento...
No, non voglio separarmi da te.


... Avevo ipotizzato che potessi reagire in questo modo, anche se non me lo sarei mai aspettato...

Quindi?

Quindi non dovrai rinunciare a me, non in toto.
Ti farò comunque da manager, ma per quanto riguarda il Vocal Coach... Ebbene sì, non sarò più io.


...

Sei arrabbiata?

Sono indignata.
Non vorrei mai nessun altro, tu sei stato, no anzi sei il migliore...


Guardala in questo modo: sono vecchio e ormai ti ho dato tutto ciò che potevo.
Magari il prossimo che verrà sarà giovane, pieno di energie e ti saprà portare più in là dei tuoi attuali limiti.


Meglio che sia così o mi rifiuterò di assumere un altro Vocal Coach.

Rise sbuffando sonoramente l'uomo, un sorriso che in un modo o nell'altro sciolse anche il broncio offeso della cantante famosa. Si alzò in piedi, raggiungendo Alfred e stringendolo in un abbraccio affettuoso: nonostante i capricci, nonostante l'egoismo, capiva che il suo manager aveva bisogno di riposo, che non era più un giovincello e voleva godersi la vita per i restanti anni che gli restavano. Ancora tantissimi -essendo un mago- ma si sa, la vecchiaia sembra sempre arrivare molto presto.

Renderai la vita difficile ai nuovi candidati, vero?

Io non rendo la vita difficile, io merito il meglio.
Non mi accontenterò di nulla di meno.


Va bene, va bene...
Allora siediti, perché c'è un'altra questione di cui dobbiamo parlare.


Altre brutte notizie?

Più o meno.
Si tratta di quella canzone, "Unchained Melody", che volevi inserire nel nuovo album in uscita.


Ah... E quale sarebbe il problema?

Non abbiamo i diritti d'autore.

Cosa?!

Quel ragazzo, Robyn Laars giusto?
Non li aveva ancora firmati quando è successo...


Quando mi sono lasciata coinvolgere troppo, ho capito.

Facciamo ancora in tempo a togliere quella canzone dalla scaletta, ma devi dirmi tu se farlo o meno.
Ne eri così entusiasta, all'inizio...


E lo sono ancora.
È una canzone splendida.


Allora sarò costretto a recarmi da questo Mr Laars e convincerlo a firmare i documenti.
Non sarà facile temo, ma...


Va bene anche se glieli faccio firmare io?

Cosa?
Si certo, ma credevo che non volessi più vederlo.


Infatti è così.
Ma se mandassi qualcuno a chiedergli di firmare, probabilmente non lo farebbe visto il modo in cui ci siamo lasciati.
Magari se mi vedesse in carne ed ossa sarebbe tutto più facile.


Sicuramente tu avresti un impatto maggiore su di lui, se saprai usare le parole e i modi giusti.

E poi non voglio affaticarti più di quanto tu già non sia.
Ci manca solo che sei costretto ad andare in pensione anticipata perché ti faccio lavorare troppo!


AHAHAHAHAHAH!
Mia moglie te ne sarebbe grata!


Immagino quindi quanto mi odia adesso!
Va bene, allora è fatta.
Andrò io a parlargli di persona.


[Malta, La Valletta Quartiere Magico - Sabato 4 Ottobre 2113 - Ore 11:30]


Non era vero e proprio odio quello che provava per Robyn. Fastidio più che altro, perché il Laars aveva ammesso di aver approfittato della situazione con lei per un proprio dolore personale. Lo poteva capire, ma non avendo mai voluto tradire, il fatto che lui fosse riuscito a farla cedere era stato devastante. Anche se poi da lì era partita la riabilitazione della cantante fino ad arrivare a riottenere il proprio elemento. In effetti, non avrebbe dovuto essere offesa con lui, ma ringraziarlo. Tuttavia, Robyn si era comportato in quel modo per un proprio capriccio personale e questo, la diva, proprio non poteva sopportarlo. Non poteva sopportare di essere stata un tappabuchi per il suo cuore infranto.

Ci siamo quasi...

Immagine


Un look elegante, altolocato, da persona di buona famiglia e anche sexy. Voleva fargli un certo effetto, era sicuro, sia per proprio gusto personale sia perché sapeva che se lo avesse eccitato un po' sarebbe stato più facile convincerlo a cedere nel firmare i documenti. Aveva tutti i fogli chiusi in una cartellina all'interno della borsa, mentre proseguiva a camminare fino a giungere di fronte al condominio dove era situato il super attico del Laars. Il portiere la fece entrare senza troppi problemi, mentre ella chiedeva se Robyn fosse in casa. Lo aveva avvisato con un messaggio molto breve e freddo due giorni prima, chiedendo di vedersi urgentemente per quel week-end. L'orario lo aveva lasciato scegliere a lui, presentandosi puntuale per le undici e trenta spaccate di fronte alla sua porta di casa. Dove suonò il campanello, in attesa che il ragazzo le aprisse.

Buongiorno Robyn... È un piacere rivederti.

Si prese qualche secondo per osservarlo meglio, osservarne i dettagli, il viso, il corpo, il sorriso, lo sguardo. Per poi aggiungere...

... Come stai?
Mi fai accomodare, per favore?
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Messaggioda Robyn » 28/09/2017, 23:39

04/10/2113
La Valletta - Quartiere Magico
Malta
Ore 11:25


Ricevere quella lettera di richiesta incontro si trovava all'ultimo posto tra le sue aspettative per quel periodo, ma non è che la cosa lo stranisse troppo.
Rivedere Lyra Bennet dopo molto tempo da quella notte di passione e peccato non rappresentava motivo di preoccupazione, imbarazzo o ansia.
Anzi, a dire il vero da una parte c'era anche uno strano e interessante velo di curiosità, dato da tante diverse considerazioni.

Perché tu in persona, Diva?

Ovvio, perché in tal modo avrebbe potuto di nuovo trovarselo faccia a faccia, magari nell'istintiva voglia di provocare qualcosa in lui, fisicamente.
La vanità, che meravigliosa e divertente emozione con cui giocare. Sì, certo, forse sarebbe arrivata lì anche per un motivo di maggiore confidenza ma... Poche prese in giro.
Ella voleva i diritti su quella canzone, lui questo lo sapeva alla perfezione, ma per quei diritti serviva la firma del Laars.

Quasi pensavo che rinunciassi ad inserire la traccia...

Pensò tra sé, mentre saliva su, al piano alto, quello dove di lì a poco avrebbe aperto la porta alla donna per farla accomodare.
Indossava una canottiera bianca leggera ed attillata, con sopra un maglione color grigio, di stampo casual elegante.
Sotto dei normalissimi jeans nero stretti, con in risalto il proprio generoso pacco, ed a concludere delle scarpe da passeggio sempre nere, tipo "Hogan".
La giornata si presentava abbastanza soleggiata e calda, ma essendo aperte tutte le finestre per far passare aria, la corrente in parte non mancava.
Aveva terminato poco prima gli allenamenti del mattino giù in palestra, facendo seguire al tutto una ricca doccia rilassante, con conseguente profumo spruzzato sul corpo.

Oh bene, ci siamo.

Il campanello suonò con incredibile puntualità. C'era da dire che in quanto ad educazione la bella Lyra non fosse seconda a nessuna.
Sorrise appena tra sé, il giovane uomo, avvicinandosi quindi alla porta che aprì lentamente inquadrando la figura della cantante di fronte a sé.
Un vestito che le rendeva assolutamente giustizia, sottolineando nel modo migliore le forme e i pregi di un corpo sensuale e accattivante.
Tenendo le mani in tasca, i suoi occhi scesero verso il basso, fino alle scarpe, lentamente, per poi risalire sempre piano, senza alcun bisogno di mostrare pudore.
Nessuna espressione che facesse intendere apprezzamenti o altro. Solo poi la vista piantata in quella di lei.

Buongiorno Robyn... È un piacere rivederti.

Buongiorno Lyra... È un piacere constatare quanto tu sia brava a mentire.

Immagine

... Come stai?

In carenza di zuccheri ma a parte questo, piuttosto bene.

Mi fai accomodare, per favore?

... Sono rimasto qui a casa apposta per questo, oggi.
Vuoi farmi compagnia nel gradire una coppa di gelato?
... Dovrei avere sia la fragola, che il limone.


Sorrise, un sorriso più morbido ed anche vagamente malizioso, che durò appena l'ombra di tre secondi, per poi fare posto ad una espressione più enigmatica.
La memoria funzionava bene, forse per lei anche troppo. Ricordava alla perfezione quali fossero i suoi preferiti, la domanda era: li aveva presi apposta o lì aveva già lì?
Tanto Lyra non avrebbe mai avuto il coraggio di chiedere, al massimo sarebbe rimasta col dubbio, se di dubbio si potesse parlare.
Chiuse la porta alle proprie spalle, lasciandola entrare ed eventualmente accomodare dove volesse: divanetto, sedia al tavolo, tavolo stesso (lì ci si era anche sdraiata una volta...).
Lui, dal suo canto, si mise appoggiato alla cucina, incrociando le braccia al petto, proseguendo a fissarla.

Ma dai...
Una fiammetta...
Interessante...
Beh, in effetti con la tua propensione a bruciare...
... C'era da aspettarselo...


Ovviamente solo parole pensate, quando la sua Concentrazione gli suggerì l'appartenenza della donna alla Gilda Ignis.

Insomma, a cosa devo l'onore di questa visita?
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Messaggioda Lyra » 29/09/2017, 22:06

L'aveva fatta cedere perché lei era debole. Era sempre stata questa l'idea della Bennet. Non poteva sapere che Robyn esercitasse sull'altro sesso un fascino innaturale, per cui era sempre giunta alla conclusione che il problema non fosse il Laars, ma lei stessa. Era per questo, in fondo, che era andata in terapia no? Perché il suo malessere, la sua debolezza, l'avevano portata a tradire, un evento che la cantante mai e poi avrebbe pensato potesse accadere proprio a lei. Era stata tradita in passato, ma il contrario? Assolutamente mai. Ora si sentiva più forte e più capace di fronteggiare il ragazzo per cui, qualche mese prima, aveva totalmente perso la testa. In realtà l'attrazione esercitata su di lei era iniziata ben prima che i due finissero a letto insieme, ma passava molto in secondo piano. Fu con il cuore fermo e uno spirito più forte che Lyra suonò il campanello, in attesa. Ma quando vide Robyn, quando sentì la sua voce, quando tutto di lui fu nuovamente presente e concreto, il cuore si mosse inquieto, lo spirito cedette inevitabilmente al desiderio e il suo Fuoco... Il suo Fuoco divampò.

Buongiorno Lyra... È un piacere constatare quanto tu sia brava a mentire.

L'aveva guardata in su e in giù, senza emettere alcun fiato, senza far capire se apprezzasse o meno ciò che stava vedendo. Mentre Lyra non soltanto non riusciva a dissimulare quanto lo desiderasse, ma era inoltre stata colta alla sprovvista dalla reazione del suo elemento che la portò a rimanere in silenzio per qualche secondo. Attraverso i suoi occhi era possibile comprendere che tipo di pensieri stesse ella facendo: pensieri poco casti, pensieri lussuriosi, pensieri che mescolavano i ricordi all'immaginazione. Il tutto reso ancora più difficile dal Fuoco, che si alimentava e cresceva a causa della passione bruciante della donna. Posò una mano sullo stipite della porta, continuando a guardarlo già sconfitta in quella prima battaglia.

Non volevo sembrarti scortese, perdonami.
... Come stai?


In carenza di zuccheri ma a parte questo, piuttosto bene.

Mi fai accomodare, per favore?

... Sono rimasto qui a casa apposta per questo, oggi.
Vuoi farmi compagnia nel gradire una coppa di gelato?
... Dovrei avere sia la fragola, che il limone.


Sì... Sì... grazie.
Molto volentieri.


Lui sorrise in maniera maliziosa, senza specificare perché avesse in casa proprio i suoi gusti preferiti. Ed era difficile per Lyra non farsele certe domande, provando così tanto desiderio nei confronti di Robyn. Aveva dimenticato quanto potesse essere diabolicamente bello ed affascinante. Diabolicamente, esatto, perché in nessun altro modo si sarebbe potuto definire il Laars. Sembrava uno scontro fra l'Angelo e il Diavolo, uno scontro nella quale al momento l'Angelo era affascinato totalmente dalla sua nemesi. Essendo Gildata da poco, inoltre, certe meccaniche erano per lei ancora sconosciute. La sorella l'aveva messa in guardia sugli effetti collaterali del possedere un elemento instabile come il Fuoco, ma soltanto adesso la Bennet ne stava capendo il motivo, provandolo sulla propria pelle. Prese posto sulla sedia, lasciando la borsa su un'altra ancora e poggiando i gomiti sul tavolo, osservando il Laars. Più volte lo sguardo cadde sul cavallo dei pantaloni, riportando alla mente ricordi che per mesi aveva sempre temuto di veder riaffiorare persino inconsciamente nel sonno. Mentre adesso, se solo lui lo avesse voluto, avrebbe cercato di riviverli per poter renderli ancora più vividi.

Insomma, a cosa devo l'onore di questa visita?

Non lo immagini?

Perché voglio che tu mi sdrai di nuovo su questo tavolo e mi f***a col tuo grosso c***o!

Si tratta di... Lavoro...

Fammi urlare quanto sono t***a!
Fammi urlare quanto sono p*****a!


Perdonami Robyn, credo di avere urgente bisogno del bagno.
Posso assentarmi?


Riusciva ancora a mantenere quel decoro angelico, nonostante tutto, ma era anche vero che aveva passato ben dieci anni ad indossare quella maschera. Una volta avuto il permesso del padrone di casa, la Bennet si assentò, chiudendosi la porta del bagno alle spalle e facendo dei respiri molto profondi e lenti per calmarsi e per calmare lo stato di agitazione del Fuoco. Quando i Precettori le avevano spiegato come fare, non aveva compreso che potesse essere così difficile. Loro l'avevano fatta sembrare una cosa facile, ma non era così, non per lei almeno. Era passata soltanto qualche settimana dacché aveva accettato di diventare una Scintilla a tutti gli effetti. Comprensibile che fosse più ostico per lei sapersi concentrare abbastanza per riuscire ad acquietarsi [d20:10 + Concentrazione:11= 21].

Niente, più di così non ci riesco.
Non mi avevano detto che fosse una sofferenza simile!
Vorrei spogliarmi completamente...


Sì e poi lasciare che Robyn facesse di lei tutto ciò che voleva. Aveva stabilito un controllo pari al 30% sul Fuoco, ma non era certo abbastanza per saperlo domare completamente. Sarebbe stato però scortese rimanere ulteriormente chiusa in bagno, per questo motivo Lyra si mosse ed uscì, cambiando posto a sedere e sistemandosi nel punto più arieggiato della casa. In quel preciso istante il gelato non diventava più cortese educazione accettarlo, ma vera e propria necessità averlo.

Grazie, sei stato molto gentile.- riuscì anche a rivolgergli uno dei suoi sorrisi angelici, mascherando così il disagio mentre rovistava dentro la borsa alla ricerca dei documenti che le aveva dato Alfred -Ti sorprenderà sapere che ho ancora tutta l'intenzione di inserire nel mio nuovo album la cover di "Unchained Melody". Ma per farlo ho bisogno della tua firma che mi autorizza a pubblicarla. Non ci siamo lasciati nel migliore dei modi, per questo ho pensato che fosse meglio chiedertelo di persona invece che mandare qui il mio manager o chi per lui.
Sono molto determinata ad ottenere ciò che voglio... Ma spero ugualmente di ottenerlo senza doverti infastidire con la mia insistenza.


Quanto faceva caldo! Non riusciva a capire come facesse il Laars a starsene con quel maglione addosso, mentre lei si sentiva sudare persino sulla parte di pelle più scoperta. Assaggiò il primo cucchiaino di gelato fragola e vaniglia, sentendosi quasi venir meno dal piacere di provare tanta freschezza scenderle giù per la gola. E fu inevitabile cortesia per lei commentare quel piacere, tessendo le lodi del padrone di casa per aver saputo scegliere la giusta qualità.

Mmmh... Il tuo gelato è davvero squisito...

Una frase che le uscì con tono fin troppo malizioso, ricordando un altro episodio in cui aveva ripetuto quelle stesse identiche parole nello stesso identico tono nel mentre si cibava di un cono gelato molto speciale.
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Messaggioda Robyn » 30/09/2017, 22:45

Vuoi farmi compagnia nel gradire una coppa di gelato?
... Dovrei avere sia la fragola, che il limone.


Sì... Sì... grazie.
Molto volentieri.


Immagine

Il suo fu un sorriso molto particolare: non completamente realistico, malizioso appena ma con una punta di serietà inquietante.
Non si poteva capire esattamente cosa gli stesse passando per la testa, anche perché diceva poco di consistente, si limitava a conversare in modo blando.
Una volta chiusa la porta, dunque, iniziò a preparare le coppe con il gelato, fragola e limone assieme per la precisione.

Insomma, a cosa devo l'onore di questa visita?

Non lo immagini?

... Immagino tante cose, per questo vorrei tu fossi più precisa.

La fissò con maggiore insistenza, incrociando le braccia al petto, dopo aver sistemato le due coppette sul tavolo, aspettando che lei prendesse posto.

Si tratta di... Lavoro...

Annuì piano, senza replicare niente, mentre sondava ancora lo Spirito della donna trovandolo assolutamente in subbuglio, in eruzione.

Perdonami Robyn, credo di avere urgente bisogno del bagno.
Posso assentarmi?


Certamente.
Tanto ricordi dove sia, giusto?
Io sistemo le tovagliette intanto.


Come dimenticare uno dei tanti luoghi dove il ragazzo aveva abusato di lei, tra la tazza del water e la doccia?
E poi di sicuro non era chissà quale villa, orientarsi sarebbe stato semplice, pur avendo qualche lieve eventuale difetto di memoria.
Mentre quindi la Bennet stava facendo i conti con se stessa e le proprie parti basse, Robyn metteva le piccole tovaglie sul tavolo.
Mise anche la coppa di Lyra dentro al congelatore, così che non si squagliasse fino al suo ritorno.
Insomma, un vero e proprio gentilissimo padrone di casa.

Immagine

... Eccoti.

Grazie, sei stato molto gentile.

Per così poco...

Lei proseguiva a fare l'Angelo della situazione. Da un lato adorava proprio quel modo di fare così perfettamente integrato a lei.
Il Laars però aveva messo in luce quale fosse il vero aspetto interiore della donna e sapeva perfettamente che non fosse poi così tanto angelico.
Tuttavia, perché infastidirsi della cosa, quando la si poteva utilizzare come valido elemento di distrazione?

Ti sorprenderà sapere che ho ancora tutta l'intenzione di inserire nel mio nuovo album la cover di "Unchained Melody".

Oh... In effetti un poco mi sorprende... Sai, dopo quello che c'è stato tra noi, qui...

Ma sì, meglio rincarare un po' la dose.

Ma per farlo ho bisogno della tua firma che mi autorizza a pubblicarla.
Non ci siamo lasciati nel migliore dei modi, per questo ho pensato che fosse meglio chiedertelo di persona invece che mandare qui il mio manager o chi per lui.


Idea assolutamente condivisa...
Meglio te che Alfred, sicuramente...
Anche perché lui, con un vestito come il tuo, non avrebbe probabilmente ottenuto lo stesso effetto...


Di quale effetto stava parlando?
Oh ma non era assolutamente contemplato che lo dicesse apertamente.
Avrebbe dovuto chiedere lei, nel caso, ma non era detto che si sentisse nelle giuste condizioni per farlo.
Il sorriso di Robyn continuava ad essere placido, le sue risposte apparentemente limpide, eppure in realtà torbide come una palude.
Gli occhi fissi in quelli della V.I.P., il suo Spirito a sondare sempre le variazioni in quello di lei.

Sono molto determinata ad ottenere ciò che voglio... Ma spero ugualmente di ottenerlo senza doverti infastidire con la mia insistenza.

Chi ha mai parlato di "fastidio"?
Piuttosto dovresti essere tu quella infastidita.
Sono o no la ragione per cui la tua storia si è conclusa male?


Una domanda forte, un passaggio repentino ad un argomento delicatissimo, ma per Robyn non sembrava affatto risultare un problema.
Probabilmente, comunque, la conversazione sarebbe tornata entro determinati standard, specie perché Lyra voleva a tutti i costi ricevere quella firma.
Saltare e sbraitare oppure andarsene via sbattendo la porta non era contemplato. Oppure sì? In verità poteva fare come volesse, la vanesia inglesina.
La osservò poi assaggiare il gelato fresco, che le diede forse la giuste dose di zuccheri per distendere un poco i nervi.
Anche se forse li distese un po' troppo considerando come se ne uscì.

Mmmh... Il tuo gelato è davvero squisito...

Ah ma allora te lo ricordi...

Fece una piccola pausa, aspettando solo una micro reazione da parte sua, per poi fare una perfetta interpretazione da attore professionista.

Oh, ti prego, devi scusarmi, mi è uscito completamente spontaneo!

Sbuffò, scuotendo la testa con un sorriso tremendamente imbarazzato, quindi assolutamente affascinante.
Si leccò le labbra, alzandosi in piedi nuovamente per andare a mettere la propria coppa sotto l'acqua, dandole la schiena.
Il tempo necessario affinché lei potesse nuovamente contenersi, tanto lui poteva sapere perfettamente le vere emozioni provate grazie al suo Fuoco.

Ad ogni modo... Sì, potrei firmare, questo è vero, anche perché il lavoro svolto in quei tre mesi altrimenti risulterebbe buttato.
Però se ben ricordo, le tue volontà al tempo furono di registrare ed incidere con me ad accompagnarti nella musica, dal vivo.
Questo significherebbe nel caso rivederci anche tra qualche settimana... Non so, te la sentiresti?
Oppure ti limiteresti ad incidere soltanto con la base registrata da noi al tempo?
In tal caso, comunque, non penso ci sarebbero problemi.


Traduzione: per me non è così necessario rivederti.
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Messaggioda Lyra » 01/10/2017, 16:48

Aveva ben altre grane a cui pensare che mettersi a fare la sostenuta con il Laars. La reazione del suo Fuoco, ad esempio, non le stava dando pace, ponendo Lyra in un'ottica nella quale la priorità era calmarsi e controllarsi, non far morire il ragazzo dietro di lei. Fino a poco prima di incontrarlo era sicurissima di riuscire nel suo intento -lei, così vanesia, non aveva mai trovato qualcuno immune al proprio fascino- mentre adesso era lei a morire per lui, lei a soffrire perché la sua mente partoriva immagini perverse e peccaminose una di seguito all'altra. Senza darle tregua. Robyn invece pareva essere molto a suo agio e rilassato, ma per quanto ne sapesse la Bennet, poteva anche essere un asso a fingere. In ogni caso, non aveva i mezzi per portare avanti una simile battaglia, per questo motivo si limitò ad indossare la Maschera, ponendosi nei suoi confronti in maniera educata, gentile, angelica e rispettosa. Rischiando più volte però che essa andasse a pezzi.

Insomma, a cosa devo l'onore di questa visita?

Non lo immagini?

... Immagino tante cose, per questo vorrei tu fossi più precisa.

Immagine


Anche lei stava immaginando tante cose, ma diversamente da Robyn le sue avevano carattere esclusivamente sessuale. Provando a fingere che tutto andasse bene, Lyra tentò di portare la conversazione sul motivo principale per cui si trovasse lì, ma ben presto fu costretta a chiedere di poter passare qualche minuto in bagno per delle necessità che non poteva proprio rimandare.

Certamente.
Tanto ricordi dove sia, giusto?
Io sistemo le tovagliette intanto.


Ma lo faceva apposta? Non aveva modo di comprenderlo e nemmeno la possibilità. Sapeva soltanto che ogni risposta di Robyn le provocava un picco di eccitazione tale da mandare in tilt mente, corpo e spirito. Rifugiarsi in bagno fu l'idea migliore, perché le permise di concentrarsi e di sedare -anche se in minima parte- l'elemento. Non poteva sperare di riuscire a fare meglio, né poteva rimanersene tutto il giorno chiusa dentro quella stanza. Anche perché i ricordi di quello che era stato consumato là dentro la stavano martellando senza pietà. Era meglio ritornare in cucina, consumare il suo gelato e non perdere altro tempo: il motivo della sua visita non sarebbe rimasto celato al Laars un minuto di più.

Ti sorprenderà sapere che ho ancora tutta l'intenzione di inserire nel mio nuovo album la cover di "Unchained Melody".

Oh... In effetti un poco mi sorprende... Sai, dopo quello che c'è stato tra noi, qui...

Possiamo fare in modo che succeda... di nuovo... e di nuovo... e di nuovo...

... Hai... perfettamente ragione.
Non ti nascondo che in passato fosse quella la mia idea, infatti.
Ma alla fine il mio amore per la Musica supera qualunque altra difficoltà.
Quella canzone è stata scritta da te, ma la sento e la canto come se fosse mia... Per questo, non posso rinunciarvi.


Spiegò, accaldata, posando sul tavolo i documenti necessari affinché il Laars potesse firmarli, mentre tentava di guardarlo contenendo l'irresistibile voglia di fargli di tutto.

Ma per farlo ho bisogno della tua firma che mi autorizza a pubblicarla.
Non ci siamo lasciati nel migliore dei modi, per questo ho pensato che fosse meglio chiedertelo di persona invece che mandare qui il mio manager o chi per lui.


Idea assolutamente condivisa...
Meglio te che Alfred, sicuramente...
Anche perché lui, con un vestito come il tuo, non avrebbe probabilmente ottenuto lo stesso effetto...


Sei molto lusinghiero...

Lui non aveva specificato di quale effetto stesse parlando, ma per Lyra fu immediato credere che ce ne fosse solo uno di effetto, ovvero fargli gola. Lo guardò con un sorriso appena più morbido e malizioso, mostrando la sua vera natura sotto quella maschera ma cercando di riprendere in fretta il proprio controllo. Lasciarsi andare poteva significare finire nuovamente a letto insieme. E se da una parte lei continuava ad urlare "Sì! Sì! Sì! Ti prego!", dall'altra una vocina più coscienziosa la fermava dicendole "Per carità! Non hai già combinato abbastanza guai con questo ragazzo?". Insomma, due elementi contrapposti che si facevano valere, ma la coscienza stava perdendo molto velocemente e miseramente terreno.

Sono molto determinata ad ottenere ciò che voglio... Ma spero ugualmente di ottenerlo senza doverti infastidire con la mia insistenza.

Chi ha mai parlato di "fastidio"?
Piuttosto dovresti essere tu quella infastidita.
Sono o no la ragione per cui la tua storia si è conclusa male?


Fortuna che certe uscite da parte di Robyn fossero dei veri e propri colpi che smorzavano la sua eccitazione. Per poco tempo, ma ci riuscivano. Lyra lo fissò in completo silenzio, non sapendo bene cosa rispondere. Un silenzio che durò all'incirca tre secondi, prima che si decidesse nuovamente a parlare.

La ragione per cui la mia storia si è conclusa sono io, Robyn.
Tu sei stato la spinta che mi è servita a comprendere che di base quella relazione non sarebbe andata bene, per me.
È stato doloroso e per un certo periodo di tempo ti ho anche odiato...
Ma alla fine da tutta quella sofferenza è nato qualcosa di buono, qualcosa di meglio rispetto a ciò che avevo.
La responsabilità è anche tua, ma mentirei se ti dicessi che la considero totalmente negativa.


Lui, a differenza della Bennet, avrebbe potuto comprendere quindi che forse ella stesse parlando proprio del Fuoco. Un Fuoco che mentre loro continuavano a chiacchierare, a stare così vicini -pochi metri l'uno dall'altro- continuava a bruciare e a far morire il corpo della povera cantante, incapace di sapersi controllare. Il gelato fu un ottimo palliativo, oltretutto gustosissimo calcolando quanto Lyra andasse matta per quei due gusti. Talmente tanto ne era estasiata -e su di giri- da uscirsene con un lapsus molto particolare, che il Laars non perse occasione di cogliere per punzecchiare ancora un po' la donna.

Mmmh... Il tuo gelato è davvero squisito...

Ah ma allora te lo ricordi...

Ci volle meno di un secondo per realizzare anche lei a cosa si stesse riferendo il moro. E a rimanere quasi boccheggiante per la reazione del suo elemento, mentre fissava il ragazzo con i suoi occhioni da cerbiatta belli spalancati, chiedendosi se lo avesse fatto apposta. Dubbio che venne fugato quando l'altro si scusò in un modo così dolce e tenero da conquistarla completamente, addolcendo all'istante lo sguardo della diva.

Oh, ti prego, devi scusarmi, mi è uscito completamente spontaneo!

Tranquillo... Non... Non c'è problema.
Anche a me è... scappato...


Lo sguardo cadde di nuovo sul bozzo evidente sotto i pantaloni, un bozzo che avrebbe voluto sentire crescere fra le sue labbra e sotto i colpi della sua lingua. Non poteva rimanere lì dentro a lungo o sarebbe finita veramente in ginocchio fra le gambe di Robyn, senza più alcun freno.

... Quindi?- chiese dunque con un certo sforzo di concentrazione.

Ad ogni modo... Sì, potrei firmare, questo è vero, anche perché il lavoro svolto in quei tre mesi altrimenti risulterebbe buttato.
Però se ben ricordo, le tue volontà al tempo furono di registrare ed incidere con me ad accompagnarti nella musica, dal vivo.


Sì... Esatto...

Questo significherebbe nel caso rivederci anche tra qualche settimana... Non so, te la sentiresti?
Oppure ti limiteresti ad incidere soltanto con la base registrata da noi al tempo?
In tal caso, comunque, non penso ci sarebbero problemi.


Non fu bello capire che per lui non cambiava assolutamente niente. Che fra il vederla e il non vederla, non c'era alcuna differenza. Un po' per vanità, un po' perché Lyra -nello stargli accanto- stava riscoprendo a poco a poco tutte quelle caratteristiche di lui che l'avevano conquistata. Non era l'effetto del suo fascino di Aberrazione, ma il carattere del Laars quello gentile, dolce, premuroso che adesso lui stava esibendo come una maschera mentre la diva lo scambiava per vero. Le dispiacque quindi rendersi conto che la stessa cosa non fosse per lui, ma si tenne il dispiacere per sé, almeno a parole. Perché certo, l'espressione un po' triste si mostrò per qualche secondo, per poi scomparire dietro una più riflessiva.

Credo che in questo caso dovremmo sentircela in due.
Questa canzone per me ha un'importanza molto particolare, le renderei torto se decidessi di inciderla con una base registrata, invece che con il suo creatore originale.
Io penso di poter sopportare
-lo disse quasi in tono ironico e scherzoso -di lavorare ancora con te. Ma è una decisione che dobbiamo prendere in due.
Se preferisci non farlo... A malincuore dovrò accettare che sia così.
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