1664 punti 1267 punti 1021 punti 1415 punti 1750 punti 1032 punti

Messaggioda Monique » 27/04/2017, 20:26

Portland è un comune (city) degli Stati Uniti d'America che si trova tra le contee di Multnomah (della quale è capoluogo), Washington, e Clackamas, nello Stato dell'Oregon. La popolazione era di 583,776 persone al censimento del 2110, il che la rende la città più popolosa dello stato e la ventottesima città più popolosa della nazione.
L'evento più famoso della città è il Portland Rose Festival, che dura da fine maggio a giugno inoltrato. Il festival, che ha una lunga tradizione, celebra Portland, “la Città delle Rose”. Durante l'evento vengono organizzati concerti, spettacoli musicali e la Grand Floral Parade, che attraversa tutta la città con i suoi bellissimi carri fioriti. Altra manifestazione da non perdere è l'Oregon Brewers Festival, che ha luogo a luglio. Le 72 migliori birre artigianali del paese si incontrano e per l'occasione partecipano anche venditori, espositori di macchinari e ristoratori. Legato alla musica, da non perdere il Waterfront Blues Festival, il secondo festival blues più importante degli Stati Uniti. Tanti interpreti e buona musica sulle rive del Willamette River.


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Messaggioda Kara » 27/04/2017, 22:03

° Gilda Acuan _ Islanda Magica _ ore 11:14 _ Agosto 2113, 15 °


... Soddisfatta della recensione, chef Danvers?

Wow... non so se tu abbia messo in fila parole a caso o meno, ma ti assicuro che comunque il risultato è una recensione coi fiocchi!

L'importante è questo!

Dovrei dedurre che tu te ne intenda di cucina?
No, perché io altro ai panini non vado, sappilo, quindi alla prossima scampagnata potresti cucinare tu!


Se per te va bene che alla prossima scampagnata ci siano torte o crostate, allora siamo a posto!
Ho il diploma di Mastro Pasticcere, per quanto anche nella cucina normale non è che faccia propriamente schifo...


Tu hai un diploma di pasticceria?!?!? -sgranò gli occhi, sentendo lo stomaco reclamare a gran voce qualcosa di dolce: peccato che non si fosse portata appresso nulla del genere- Preparati, ti farò una lista di tutti i miei dolci preferiti... e sono tanti, ahahahah!
Allora per la prossima volta
-perché anche lui voleva che ci fosse una "prossima volta", ed era difficile dire quanto ciò la rendesse felice- tu porti il dolce ed io altri panini, magari con una farcitura diversa... preferenze?

Avrebbe preparato dei panini apposta per lui, seguendo i suoi gusti, per farlo contento e perché probabilmente Gérôme avrebbe preparato il dolce seguendo i gusti di lei, quindi le sembrava giusto fare un po' per uno.
Passare del tempo con lui era immensamente piacevole, i minuti trascorrevano senza che nemmeno lei se ne accorgesse: per la prima volta dopo una vita intera stava interagendo con qualcuno, interessandosi alla sua storia, desiderandolo conoscere meglio; ma dentro di sé Kara sapeva bene che non si trattasse solo di quello... il Lamarck la attraeva, in molti sensi. Per questo le andava tanto di parlare con lui, di stare a contatto con l'uomo, e poteva solo sperare che la cosa fosse un pochino reciproca.

"Ogni persona ne influenza un'altra, e questa ne influenza un'altra ancora, e il mondo è pieno di storie, che in realtà sono sempre la stessa" ... è una citazione di uno scrittore statunitense, Mitchel Albom se ricordo bene. Credo che renda abbastanza bene il concetto dell'essere tutti legati e dell'Equilibrio che tutto governa, no?

In effetti, per essere calzante è calzante, ma trovo più bello sperare che la mia storia sia comunque unica a modo suo.
Mi piacerebbe scoprire che l'Equilibrio sia solamente il vento che aiuta le vele, nella barca della nostra vita, a spiegarsi nella giusta direzione.
La corrente dell'acqua può farci sbandare, possiamo anche scegliere di direzionare le vele altrove, quindi un po' di libero arbitrio misto ad un po' di destino.


Che metafora affascinante...

Mormorò lei, rapita non dalla sua voce -in quanto Aberrazione- bensì dalle parole da lui pronunciate e che facevano non poco riflettere: erano modi diversi di vedere la vita, ed alla Danvers piacevano entrambi, in egual misura: erano due teorie valide, adattabili secondo le personali esperienze di ciascuno. Questo dimostrava quanto il Lamarck avesse un gran cervello, oltre che un aspetto intrigante e da cardiopalma, per quanto con la mano di lui intrecciata alla propria era difficile riflettere sulle sue capacità intellettuali.

Io... credo sarebbe meglio che tu la spostassi, prima che faccia qualcosa di molto inappropriato.

Allora io dovrei chiedere a te di spostare interamente il tuo corpo, prima che la mia, di voglia inappropriata, si faccia troppo persistente.

......

Avrebbe voluto fare sesso con lui.
Saltargli addosso, baciarlo e sentirlo dentro di sé, in quell'istante; ma al tempo stesso non voleva che con lui fosse solo sesso, non quando si sentiva emozionata all'inverosimile per il semplice contatto delle loro mani. Era tanto sbagliato desiderare qualcosa di più da uno appena conosciuto?
Forse sì... com'era sbagliato rivelargli certi dettagli di sé tanto alla leggera, per essere precisi.

Qualcosa mi dice che tu e la ritenzione idrica siate due entità agli antipodi, mh?!

E non sai quanto sono diventata brava a sq*******e!

...

Oh cazzo...
Scusami, mi dispiace, non volevo dire quello che... cioè sì, è la verità, ma non volevo dirlo con così tanta leggerezza!
Perdonami davvero, che razza di figura...


Ma perdonarti di che cosa?
Al massimo sono io a doverti chiedere scusa...


Tu chiedere scusa a me?
Motivo??


... Ho avuto la fantasia fin troppo galoppante in questi ultimi secondi, ahahah!

Ahahahahahahahahah!!!

Rise a sua volta e di gran gusto, le guance anche rosse e l'espressione ancora imbarazzata, ma non poteva mica rimangiarsi quanto detto, ormai! Per questo semplicemente proseguirono nel loro chiacchierare, con Gérôme che si propose di metterla in contatto con un'amica per trovarle lavoro in un giornale europeo, fatto che avrebbe permesso loro di vedersi spesso.

Beh, sempre ammesso che tu lo voglia...

Puoi starne certa, Kara.

Il cuore le batté più forte per quella risposta veloce, istintiva, di chi non ci aveva nemmeno dovuto pensare un secondo: gli sorrise, più dolcemente e con un lieve imbarazzo, spostandosi i capelli dietro l'orecchio e seguendolo vicino alla cascata, così da potersi riempire la bottiglietta con altra acqua fresca.

... comunque un po' sono contenta che tu non sia più impegnato con nessuna.
Altrimenti non saresti mai stato qui da solo, a Ferragosto... e forse non ti avrei mai conosciuto!


La Gilda è grande, in effetti l'essere entrambi Acuan non è necessariamente una garanzia...

Credi che anche questo possa considerarsi volere del Conflux?

... È possibile.

Per un qualche motivo le parve che il Lamarck avesse dato molto peso alla sua domanda, come se stesse facendo un qualche ragionamento silenzioso: non domandò nulla comunque, Kara, sapendo bene quando farsi i fatti propri ed essere discreta.

Ma di sicuro non ringrazierò l'Equilibrio dell'eccellente spuntino, perché quello è tutto merito tuo!

Oh sì, me ne prendo l'intero merito! -confermò ridendo.

Adesso devo proprio andare.
Incontro degli amici praticamente dall'altra parte del mondo e avrò bisogno di un'ora di riposo.


Ah, d'accordo...
Sì, lo capisco!
-era tanto brutto non volere che se ne andasse?

Senti... Cosa ne diresti di rivederci qui, tra otto giorni a quest'ora, per poi andare assieme da Alexis?
Le posso chiedere se sia libera per quattro chiacchiere, così ci togliamo subito il pensiero!


Davvero?
Sì, insomma sì, mi... mi piacerebbe tanto!


... E magari poi, potremmo trascorrere un altro po' di tempo insieme.

... adesso l'idea mi piace ancora di più.

Ammise l'Aberrazione, arrossendo di nuovo: aveva gli occhi che brillavano per l'aspettativa, per non parlare del sorriso che non accennava a lasciare le sue labbra. Lo salutò con due baci sulla guancia, immaginando per un secondo di assaggiare la sua bocca, dopodiché lo osservò allontanarsi con un sospiro: quante possibilità c'erano che quegli otto giorni passassero più velocemente del solito?

° Portland Magic Observer/"The Black Cat" Cafè _ Portland (USA) _ ore 15:14 _ Agosto 2113, 21 °


Però un po' mi dispiace che non ci vedremo più...

Non esagerare Erica, non mi sto mica trasferendo su Marte!
Inoltre non è detto che riesca a trovare lavoro in Europa, è ancora tutto da vedere!
... in effetti forse non mi sarei dovuta licenziare così presto, potrei finire per ritrovarmi senza lavoro...


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Oh, smettila di essere tanto catastrofica!
Sono più che sicura che ti assumeranno non appena farai il colloquio, sei troppo in gamba per lasciarti a spasso!


Alexis Parker, l'amica di Gérôme, era in vacanza in quel periodo, perciò l'unica cosa che aveva potuto fare era stato promettere a Kara -tramite il Lamarck- di organizzarle un colloquio appena possibile, nei primi giorni di Settembre: la notizia in sé era stata presa bene dalla Danvers, perché tanto ipotizzava che avrebbe iniziato a lavorare dal mese successivo in ogni caso, ma la prospettiva di non rivedere il Ghiaccio in tempi l'aveva resa molto triste... almeno fino a quando lui stesso non solo aveva proposto di vedersi a prescindere, ma anche di anticipare di un paio di giorni il loro incontro. Inutile dire che Kara avesse accettato all'istante, proponendogli di vedersi per un caffè a Portland, dove lavorava, così da passare il pomeriggio insieme: in questo modo, al mattino, era potuta passare dal giornale per raccogliere le proprie cose, salutare i colleghi e pranzare con Molly ed Erica, le ragazze con cui aveva legato di più sul lavoro -pur non potendole considerare altro che conoscenti. Non aveva parlato loro del Lamarck, preferendo tenere il loro incontro per sé, ma questo non le aveva impedito di intrattenersi con le due a chiacchierare, per una volta, fino a tardi... troppo tardi.

Ma che ore sono?
... oh porca miseria! Devo andare ragazze, sono in ritardo!


In ritardo per cosa?

Ho un... impegno urgente.
Vi scrivo non appena sarò arrivata da mia madre, d'accordo?
-sarebbe stata un po' da lei, a Toronto, in quei giorni estivi che precedevano l'eventuale colloquio europeo.

Ah, okay...
Vieni qui, abbraccio di gruppo!


Sorrise, un po' commossa da tanto affetto visto che lei non si era mai permessa di lasciarsi avvicinare troppo, le strinse entrambe e poi lasciò il giornale, sapendo di dover correre a casa per farsi una doccia veloce e cambiarsi: sarebbe piaciuta all'altro col suo nuovo look? Per celebrare la vita a cui non avrebbe dovuto più rinunciare era andata dal parrucchiere, chiedendogli di rinnovare la sua immagine: risultato? Un bel capello castano chiaro, con toni sia più scuri che più chiari, sul biondo, così diverso dal solito ma anche... bello!
Uscita dalla doccia, la Danvers si rese conto di essere davvero in ritardo, quindi cercò di sbrigarsi il più possibile: indossò velocemente un vestito senza maniche, molto semplice e con la gonna che arrivava al ginocchio e dei mocassini dello stesso colore, si asciugò i capelli, li pettinò, afferrò la borsa ed una giacchetta di cotone leggerissimo -per ogni evenienza- ed uscì di casa senza ricordarsi di togliersi gli occhiali, che usava spesso per non sforzare troppo gli occhi.
Gli aveva dato appuntamento in un caffè non troppo distante dal giornale per le 16, ma quando lo raggiunse erano già le 16.11: odiava essere in ritardo, ma questo non le impedì di osservarlo da lontano per qualche secondo -essendo il Lamarck già lì- e sentire il cuore batterle all'impazzata nel petto.

... Gérôme! -richiamò la sua attenzione con un enorme sorriso solare, avvicinandosi a lui con l'Acqua in subbuglio nel suo spirito- Scusami tanto per il ritardo, sono imperdonabile... ho perso la cognizione del tempo al giornale, non ho scuse!

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Mi stai aspettando da tanto?
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Messaggioda Gérôme » 29/04/2017, 18:12

Tu hai un diploma di pasticceria?!?!?

In realtà ne ho tre: base, intermedio e avanzato!

Preparati, ti farò una lista di tutti i miei dolci preferiti... e sono tanti, ahahahah!

Vedremo di fare a gara allora. Chi avrà più dolci preferiti di noi due? Ahahah...

Allora per la prossima volta tu porti il dolce ed io altri panini, magari con una farcitura diversa... preferenze?

Stette proprio per rispondere, infatti era già sul punto di esporre le proprie preferenze, quando un piccolissimo pensiero sessuale, che si fece poi via via più grosso, lo interruppe.
Perché dover pensare a farcire lei, anziché il panino? Ovvio, perché quando una ragazza cominciava ad interessargli seriamente, determinate fantasie venivano fuori in automatico.
Sapeva benissimo di non essere particolarmente rispettoso, ma per fortuna la lettura del pensiero non era esattamente una qualità alla portata di tutti i maghi e streghe.

... Io... Ecco... Dunque...
Sì... Allora... Uff, scusa, ho avuto un attimo la testa altrove!
Dicevo... Sicuramente il burro di noccioline, ma anche la salsa allo yogurt, oppure la salsa rosa coi gamberetti.
Ti piacciono oppure qualcosa proprio non la sopporti?
Ti dò il permesso di essere sincera e prometto che la tua verità non influenzerà il numero di dolci che riceverai!


Quella folle immaginazione estrema fu forse il preludio di tutto ciò che accadde dopo, dalle confessioni sulla voglia di saltarsi addosso a quelle sulla bravura di Kara nello sq*****re.
Era assolutamente inusuale che due persone appena conosciute si mettessero a fare certi tipi di conversazione, ma non era nemmeno così brutto, anzi, unico nel suo genere.
Sarebbe stato assolutamente necessario rivedersi e non certo solo per farle conoscere Alexis Parker, ma anche per trascorrere un altro po' di tempo assieme.
L'idea parve piacere molto anche alla Danvers e quindi ecco che praticamente l'appuntamento era servito su un piatto d'argento.
Poco più di una settimana e l'avrebbe rivista. Poteva esserci qualcosa di più allettante?

"The Black Cat Café"
Portland
Oregon - U.S.A.
21 - 08 - 2113
Ore 15:57


Il suo rum con tè alla pesca, signore.

La ringrazio...

Sorrise gentilmente al cameriere, prendendo il bicchiere e sorseggiandone poi il contenuto con lentezza, gradendo con piacere il sapore alcolico e fruttato.
Contrariamente a Kara, lui invece aveva fatto fin troppo presto, presentandosi lì alle 15:37, quindi decisamente in anticipo rispetto all'orario stabilito.
Dopo aver trascorso una decina di minuti fuori in piedi, alla fine aveva optato per entrare e intanto mettersi comodo, ordinando qualcosa per ingannare il tempo.

Forse sono fin troppo elegante però...

Pareva quasi che stesse per incontrare qualche datore di lavoro oppure che stesse andando a cena fuori presso un locale d'alta classe.
La verità era che, volendo fare una bella impressione sulla Danvers, si era lasciato trasportare, prendendo dal guardaroba gli indumenti più "interessanti".
Fortunatamente non aveva optato per niente di pesante, altrimenti sarebbe morto di caldo, ma sicuramente il Ghiaccio lo aiutava a non sudare neppure con 30°.
La giacca era di cotone estivo leggerissimo, la camicia addirittura in misto seta e i pantaloni pure in cotone, quindi nulla da temere sul fronte temperatura.
Superate le 16:00, diede un'occhiata all'orologio, bevendo un altro poco del suo drink, leccandosi le labbra e sospirando.

Sarà stata trattenuta.
Non c'è fretta.
Arriverà.


Paziente, tranquillo e semplice, Gérôme Lamarck non andò a pensare minimamente che si potesse essere dimenticata o qualcosa del genere.
Piuttosto, ripensò a quei giorni trascorsi e si rese conto di averla immaginata piuttosto spesso rispetto al previsto.
Non solo, anche le parole relative al Conflux e alle sue volontà avevano avuto un peso influente sulla sua situazione, facendolo ragionare e razionalizzare.
Se fosse stato vero destino, allora significava che in un certo senso l'Equilibrio si fosse adoperato per risistemare le cose a modo proprio.
Assurdo, certo, ma non inconcepibile. Per non parlare poi del discorso sulle priorità dei problemi e sull'entità effettiva della fugacità della vita.

Se Axell morisse domani... Come la prenderei?
Mi addosserei la colpa di non avergli permesso di essere felice, pur provando dispiacere nel sapere con chi stia?
Con Nimue poi, sarebbe la stessa cosa?


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Certe riflessioni, quando a farle era un Ghiaccio/Acqua, subivano un peso tutto particolare e consistente, vista la profondità dei due Elementi.
Ma decidere sul da farsi quello era tutt'altro discorso, perché la sofferenza c'era ancora, seppur in parte, mitigata dal tempo e dal buon cuore del Lamarck.
Perché però pensarci in quel momento quando obiettivamente aveva molto di meglio in programma da fare?

... Gérôme!

Quando venne chiamato, tuttavia, si girò immediatamente, osservandola dal basso verso l'alto e notando subito due differenze sostanziali con la Kara di sei giorni prima.
Il capello biondo, innanzitutto. Poi gli occhiali. Due elementi che lo spinsero seriamente a chiedersi se ella non gli avesse letto nel pensiero durante il loro incontro precedente.
Stava divinamente, era ancora più attraente ed eccitante, per non parlare poi della mise.

Scusami tanto per il ritardo, sono imperdonabile... ho perso la cognizione del tempo al giornale, non ho scuse!

Sei bellissima.

Disse inizialmente, mettendosi poi in piedi ed avvicinandosi di più a lei, guardandola ancora negli occhi, oltre le lenti dei grandi occhiali che le donavano tantissimo.
Un commento istantaneo, diretto e senza alcun filtro, perché onestamente di averne non è che gli andasse poi più di tanto, anzi, quasi per nulla.
Posò una mano sulla guancia destra della ragazza e, se ella non avesse opposto resistenza, le avrebbe dato un bacio leggerissimo e morbido sulle labbra.
Esattamente. Non il commento da Ghiaccio per eccellenza ma l'Acqua lo stava aiutando sempre di più a "sciogliersi", appunto, trovando il coraggio di agire un po' meno tenuto.
Quel contatto comunque non durò più di tre secondi, al termine dei quali, riaprendo gli occhi, l'avrebbe fissata intensamente, sorridendo appena.

... Scusata.

Visto come poteva risultare semplice farsi perdonare?

Allora... Ci vogliamo sedere? Io mi ero già preso qualcosa, ma niente da mettere nello stomaco...

Quindi niente stuzzichini, roba da aperitivo, che fosse dolce o salata, da poter invece condividere con lei.

Mi spiace che Alexis non sarà disponibile fino a Settembre, ma almeno abbiamo la certezza che ti procurerà il colloquio!

All'atto pratico era la cosa più importante in assoluto, un passo in più verso il possibile trasferimento europeo.

Ok, a parte il fatto che il capello biondo e l'occhiale ti rendono ancora più uno schianto...
Perché invece sei giorni fa eri mora e senza lenti sul naso?
Ti prego, toglimi questa curiosità perché faccio fatica a credere di aver conosciuto la stessa persona, ahahah!
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Messaggioda Kara » 29/04/2017, 22:10

... Gérôme!

Solitamente era una persona molto, molto puntuale, spesso anzi arrivava persino in anticipo agli appuntamenti... possibile che proprio quel giorno dovesse fare ritardo?! Aveva perso la cognizione del tempo, ed il risultato era stato correre trafelata verso il "The Black Cat Cafè" sperando che Gérôme non la stesse aspettando da tanto: nella sua ottica, in realtà, si trattava solo di dieci minuti, non immaginando che lui fosse lì da molto più tempo, altrimenti sarebbe morta dall'imbarazzo di averlo fatto attendere così a lungo!

Scusami tanto per il ritardo, sono imperdonabile... ho perso la cognizione del tempo al giornale, non ho scuse!

Sei bellissima.

O-Oh... -arrossì di botto, e non appena egli le si avvicinò ecco che in lei scattò quell'attrazione chimica data dal loro essere Aberrazioni che fece agitare la sua Acqua e portarla a desiderare fortemente di saltargli addosso- A-Anche tu sei st--

"Stupendo", questo era l'aggettivo che avrebbe voluto usare prima che il Lamarck le rubasse un piccolo bacio dalle labbra: Kara dovette ricorrere a tutto il proprio autocontrollo per costringersi a non approfondire quel contatto, o anche solo per prolungarlo; l'attrazione verso di lui salì alle stelle -tanto da farla respirare con affanno- il cuore saltò qualche battito e gli occhi si fecero profondamente emozionati. Si rendeva anche solo vagamente conto di quale effetto le facesse?

... Scusata.

In un balbettio confuso, la Danvers riuscì giusto a chiedergli se la stesse aspettando da tanto prima di sciogliersi in un brodo di giuggiole, per riprendersi dal quale le servirono alcuni istanti di concentrazione: era bellissimo, e se la mandava in visibilio con un semplice sfioramento di bocche... quali altre sensazioni avrebbe potuto provocarle con un contatto più approfondito, più intimo?

Allora... Ci vogliamo sedere? Io mi ero già preso qualcosa, ma niente da mettere nello stomaco...

S-Sì, volentieri!
Cosa stai bevendo? Ah, Mike, ciao! Mi porteresti un analcolico della casa alla frutta? E magari qualcosa da spizzicare, un po' di salatini misti e di patatine!
-il cameriere, che conosceva Kara da diverso tempo, annuì e le sorrise, facendo poi un piccolo cenno del capo verso il Lamarck ed allontanandosi per preparare le loro ordinazioni- Vengo qui da quando ho cominciato a lavorare per il giornale, e pensa che per i primi mesi sono stata quella che la mattina portava la colazione per tutti! Tante di quelle scatole di ciambelle e una infinità di caffè a portar via che non puoi nemmeno immaginare...

Scosse il capo divertita, sedendoglisi di fronte e poggiando accanto a sé giacchetta e borsa col cuore sempre un po' in tachicardia: si sentiva emozionata, sinceramente su di giri, e le venne spontaneo chiedersi se fossero quelle le sensazioni tipiche di quando qualcuno ti piacesse; possibile che fosse stata tanto fortunata da provare un sentimento simile appena scampata alla morte? Perché che venisse ricambiata o meno, per Kara era una cosa stupenda potersi lasciar andare emotivamente verso qualcuno... e poi quel bacio sulla guancia doveva pur dire qualcosa!

Mi spiace che Alexis non sarà disponibile fino a Settembre, ma almeno abbiamo la certezza che ti procurerà il colloquio!

In realtà lo immaginavo, è vacanza anche per lei e trovo sia giusto così! -da quello che aveva capito, poi, l'amica di Gérôme era una brillante Ricercatrice, ed era ancora più giusto quindi che si concedesse un po' di meritato riposo- Ammetto però di essere un bel po' nervosa... sto puntando praticamente tutto su questo colloquio, quindi spero davvero che vada bene!

Anche perché Alexis era l'unico aggancio che avesse nel mondo del giornalismo, doveva riuscire a sfruttarlo a dovere! Intanto Mike portò ai due ciò che la Danvers aveva ordinato, permettendole di concedersi subito una bella patatina croccante.

Ok, a parte il fatto che il capello biondo e l'occhiale ti rendono ancora più uno schianto...

Smettila, mi fai arrossire ed imbarazzare e va a finire che non ci capisco più niente! -e non lo disse per falsa modestia, le guance erano davvero roventi.

Perché invece sei giorni fa eri mora e senza lenti sul naso?
Ti prego, toglimi questa curiosità perché faccio fatica a credere di aver conosciuto la stessa persona, ahahah!


Ah giusto, gli occhiali! -spalancò gli occhi, come se si fosse appena resa conto di averli indossati- Beh, diciamo che questi li uso più che altro per non sforzare troppo gli occhi, soprattutto quando scrivo o leggo, visto che ho una leggera miopia, ma oggi ero talmente di corsa che non me li sono tolti! -fece un piccolo sorriso imbarazzato prima di proseguire- I capelli... possiamo dire che siano un regalo che mi sono fatta per celebrare la mia nuova vita!
In realtà al parrucchiere ho solo detto che mi sarebbe piaciuto cambiare un po'... per il resto ha fatto tutto da solo, ahahahahah!


Si fece una bella risata, perché alla fine non le era mica andata male nell'affidarsi alle mani di un esperto... e, per dire, a lei di farsi bionda -anche se con riflessi molto naturali- non sarebbe mai venuto in mente.

Mmmh, che buono questo cocktail!
È ai frutti rossi, vuoi assaggiare?
-gli propose gentile e sorridente, prima di proseguire- Eri mai stato a Portland?
Ti piace come città? Tranquillo eh, non mi offendo se risponderai di no!
-piccola linguaccia divertita- Allora, come stai? Che hai fatto in questi giorni? Raccontami tutto, ti ho pensato tanto in questi giorni che adesso voglio sapere tutto, anche le cose più superflue!

Si notava tanto quanto fosse cotta del Lamarck?
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Messaggioda Gérôme » 29/04/2017, 23:26

Allora... Ci vogliamo sedere? Io mi ero già preso qualcosa, ma niente da mettere nello stomaco...

S-Sì, volentieri!
Cosa stai bevendo?


Rum con tè alla pesca, vuoi assaggiare?

Le passò quasi subito il bicchiere, ma quando le loro dita si sfiorarono percepì un magnetismo piuttosto forte, segno inequivocabile che qualcosa stesse mutando.
I sentimenti provati nei confronti di quella ragazza crescevano e con il loro crescere di pari passo andava pure la chimica, rendendo l'attrazione più forte e intensa.
Fortunatamente il barman interruppe quel momento, prendendo l'ordinazione della Danvers.

Vengo qui da quando ho cominciato a lavorare per il giornale, e pensa che per i primi mesi sono stata quella che la mattina portava la colazione per tutti!
Tante di quelle scatole di ciambelle e una infinità di caffè a portar via che non puoi nemmeno immaginare...


Insomma una sorta di Shiva!
Ti crescevano un altro paio di braccia, come minimo!


Più la guardava negli occhi e più sentiva il bisogno di continuare a fissarli per ore ed ore, perché brillavano, erano luminosissimi e unici nel loro genere.
Lei stava con la tachicardia, lui non sapeva come stesse andando il proprio cuore, ma di sicuro la direzione la conosceva benissimo: verso Kara.
Quindi che fosse saltato il programma con Alexis non era affatto importante, anzi, ben venga, più tempo a disposizione per loro e la loro conoscenza.

Ok, a parte il fatto che il capello biondo e l'occhiale ti rendono ancora più uno schianto...

Smettila, mi fai arrossire ed imbarazzare e va a finire che non ci capisco più niente!

Allora siamo pari, io non capisco più niente quando mi sorridi...

Quel sorriso così genuino, adorabile e meraviglioso che lo aveva conquistato fin dal loro primo incontro, piuttosto recente per giunta.

... Perché invece sei giorni fa eri mora e senza lenti sul naso?
Ti prego, toglimi questa curiosità perché faccio fatica a credere di aver conosciuto la stessa persona, ahahah!


Ah giusto, gli occhiali!

Eh sì... Te n'eri dimenticata?!

Beh, diciamo che questi li uso più che altro per non sforzare troppo gli occhi, soprattutto quando scrivo o leggo, visto che ho una leggera miopia, ma oggi ero talmente di corsa che non me li sono tolti!
I capelli... possiamo dire che siano un regalo che mi sono fatta per celebrare la mia nuova vita!
In realtà al parrucchiere ho solo detto che mi sarebbe piaciuto cambiare un po'... per il resto ha fatto tutto da solo, ahahahahah!


Tanto si sa come fanno i parrucchieri, sempre di testa loro, ahahah!
... Comunque devo ammettere che sei riuscita a piacermi ancora di più.
Gli occhiali ti donano un sacco ed anche il biondo ti sta davvero bene, dico sul serio.


Allungò una mano, così da poterle sfiorare qualche ciocca di capelli, finendo poi obbligatoriamente per farle una carezza sulla guancia, quasi di istinto.
L'effetto di sentire la propria temperatura aumentare a contatto con la sua pelle era strano ma anche piacevole, immensamente piacevole.
Se la immaginò completamente nuda, ma con gli occhiali indosso. Era una visione capace di mandarlo al manicomio. Ritrasse la mano, non poteva fomentarsi così.

Mmmh, che buono questo cocktail!
È ai frutti rossi, vuoi assaggiare?


Sì, certo... Te l'assaggio volentieri...

Il cocktail, ovviamente.

... Hai proprio ragione, una vera delizia!

Si leccò anche le labbra, sospirando e restituendole il bicchiere, per poi darsi al cibo, forse per cercare di concentrarsi su altro.

Eri mai stato a Portland?

Circa tre anni fa!
Qui abita un mio ex docente di Storia Magica Antica.
Andai a trovarlo e con l'occasione visitammo il Museo di Arte Storica!


Ti piace come città? Tranquillo eh, non mi offendo se risponderai di no!

Non è male e lo potrei dire anche sotto pozione della verità, ahahah...
Abbastanza soleggiata, non troppo grande e non troppo piccola.
Questi tipi di centri urbani sono tra i miei preferiti, forse perché rispondo un po' a tutte le esigenze!


Sorrise convinto, mandando giù un'altra patatina.

Allora, come stai?
Che hai fatto in questi giorni?
Raccontami tutto, ti ho pensato tanto in questi giorni che adesso voglio sapere tutto, anche le cose più superflue!


Ahi... Mi trovi impreparato... Non le ricordo mica tutte le volte che sono andato in bagno...
... Ti prego perdonami, giuro che non si ripeterà più!
Ma non andartene via stizzita e arrabbiata, non lo sopporterei, mi si spezzerebbe il cuore come minimo!


Fu una interpretazione drammatica e preoccupata quasi da Oscar Babbano, salvo poi la risata finale che scoppiò quasi d'obbligo, perché diversamente non poté fare.
Era immensamente felice che lei lo avesse pensato, che le fosse mancato, perché era tutto assolutamente reciproco, reciproco e pazzesco.
Avanzando una parentesi, dicendole innanzitutto che l'avesse pensata tanto pure lui, proseguì a parlare, più sereno che mai.

Prevalentemente sono stato in palestra, sia magica che non, per tenermi un po' in allenamento.
Sono passato a trovare un'amica in Sud Africa per sentire come stesse e per trascorrere una piccola giornata di mare.
Ho girato cinque mostre molto interessanti in alcune città europee e per finire... Ho dormito, dormito e ancora dormito!


Perché quella sì che era un'attività mancata all'appello da diverse settimane, specie dopo il post rottura con Nimue.
Durante la notte gli capitava spesso di fare sogni angoscianti o fastidiosi, svegliandosi poi di riflesso stanco, stressato e per nulla riposato.
Invece in quelle ultime ore il sonno era pressoché quasi sempre piacevole e paradisiaco... Chissà perché...

Tu invece?
A parte la follia dal parrucchiere...
... Novità?


Si informò subito, mentre l'occhio capitava per caso ad altezza seno di lei, poi le mani ed infine anche le scarpe, per poi risalire.
Proseguiva ad avere pensieri di ogni genere, che spaziavano dal baciarla intensamente, allo stare accoccolati vicini su un divano, allo sc***re come animali in calore.
Era assolutamente necessario continuare a parlare, chiacchierare, svagarsi.

Oh giusto, parlando proprio di Axell... Hai visto quanto sta andando male ai Mondiali?
Temo seriamente per la sua carriera...
... Tu che sei una giornalista sportiva e ne capisci più di me, cosa ne pensi? Quante probabilità ci sono che la società lo licenzi?
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Messaggioda Kara » 30/04/2017, 16:48

Cosa stai bevendo?

Rum con tè alla pesca, vuoi assaggiare?

Certo!

Non che fosse una bevitrice di alcolici, infatti ne assaggiò solo un sorso leggero: impagabile fu, però, la sensazione delle loro dita che si sfiorarono, facendo nuovamente agitare la propria Acqua e battere forte il proprio cuore; in realtà il cuore in tumulto non derivava solo dall'alchimia tra Aberrazioni, ma il punto era che Gérôme stesse lentamente accendendo tutti i propri sensi, portandola a chiedersi inevitabilmente quanto -non se, visto che l'aveva baciata- lui potesse ricambiarla.

Vengo qui da quando ho cominciato a lavorare per il giornale, e pensa che per i primi mesi sono stata quella che la mattina portava la colazione per tutti!
Tante di quelle scatole di ciambelle e una infinità di caffè a portar via che non puoi nemmeno immaginare...


Insomma una sorta di Shiva!
Ti crescevano un altro paio di braccia, come minimo!


Come minimo, esatto!
Per non parlare delle ordinazioni! "A me un caffè doppio con latte di soia", " Io invece voglio un chai latte con una spruzzata di cannella" ... il meglio è stato quando una collega mi ha chiesto di prenderle "un caffè espresso caldo macchiato di latte appena scaldato, con una spruzzata di cioccolata calda alla base, zucchero di canna e panna di soia a completare": la mia faccia alla fine della sua ordinazione è stata "EH?!".
-rise di gusto, ma non c'era nulla di falso in quanto appena detto... purtroppo!

Ok, a parte il fatto che il capello biondo e l'occhiale ti rendono ancora più uno schianto...

Smettila, mi fai arrossire ed imbarazzare e va a finire che non ci capisco più niente!

Allora siamo pari, io non capisco più niente quando mi sorridi...

Immagine


Non lo faceva apposta a sorridergli in quel modo, con gli occhi a cuoricino, le veniva fin troppo spontaneo perché lui... oh, lui la imbarazzava, la emozionava e la eccitava, tutto nello stesso momento; aveva pensato tanto a Lamarck nei giorni che li avevano visti separati, chiedendosi spesso cosa facesse, dove fosse e naturalmente se l'avesse pensata a sua volta, rendendosi conto anche di quanto avesse sperato che fosse accaduto e di come quella fosse la prima volta che un ragazzo avesse raggiunto il suo cuore oltre alla p*****a.

... Perché invece sei giorni fa eri mora e senza lenti sul naso?
Ti prego, toglimi questa curiosità perché faccio fatica a credere di aver conosciuto la stessa persona, ahahah!


Ah giusto, gli occhiali!

Eh sì... Te n'eri dimenticata?!

Mi capita più spesso di quanto voglia ammettere, credimi! -breve risata- Beh, diciamo che questi li uso più che altro per non sforzare troppo gli occhi, soprattutto quando scrivo o leggo, visto che ho una leggera miopia, ma oggi ero talmente di corsa che non me li sono tolti!
I capelli... possiamo dire che siano un regalo che mi sono fatta per celebrare la mia nuova vita!
In realtà al parrucchiere ho solo detto che mi sarebbe piaciuto cambiare un po'... per il resto ha fatto tutto da solo, ahahahahah!


Tanto si sa come fanno i parrucchieri, sempre di testa loro, ahahah!
... Comunque devo ammettere che sei riuscita a piacermi ancora di più.
Gli occhiali ti donano un sacco ed anche il biondo ti sta davvero bene, dico sul serio.


Io, beh... ci speravo... -trattenne il fiato nel sentire quella mano che le sfiorava i capelli prima e la guancia poi- ... tanto...

Poteva sembrare una stupidaggine, un gesto leggero, quasi impercettibile, ma era persino più forte per lei dell'attrazione chimica sempre presente tra loro: quella carezza le scaldò il cuore, facendolo battere forte e desiderare di essere da tutt'altra parte, da soli, in un futuro ancora ipotetico -e quindi possibilmente mai realizzabile- in cui erano più che semplici amici... o qualsiasi cosa fossero in quel momento.

Mmmh, che buono questo cocktail!
È ai frutti rossi, vuoi assaggiare?


Sì, certo... Te l'assaggio volentieri...

... ah-ha...

... Hai proprio ragione, una vera delizia!

Ti prego, non... non farlo.
I doppi sensi, ora come ora... non penso proprio di poterli reggere.


Non ci stava nemmeno provando a fare la sostenuta, a fargli credere di essere distaccata e poco coinvolta: era coinvolta, era presa da lui, da ciò che le trasmetteva come Aberrazione e da ciò che le trasmetteva come persona: per questo trovò sensato, oltre che un sollievo, parlare di altro, commentando prima la bellezza di Portland e facendosi raccontare poi cosa avesse fatto in quei giorni.

Ahi... Mi trovi impreparato... Non le ricordo mica tutte le volte che sono andato in bagno...

Mi stai dicendo che non te le sei segnate?!
Ma come hai osato??


... Ti prego perdonami, giuro che non si ripeterà più!
Ma non andartene via stizzita e arrabbiata, non lo sopporterei, mi si spezzerebbe il cuore come minimo!


Tsk, devi ringraziare la mia infinita pazienza...

Lui faceva il melodrammatico, lei la stronza antipatica: erano bravi a recitare, a divertirsi insieme, tanto che alla fine si ritrovarono entrambi a ridere di gusto e come darsi torto?

Prevalentemente sono stato in palestra, sia magica che non, per tenermi un po' in allenamento.
Sono passato a trovare un'amica in Sud Africa per sentire come stesse e per trascorrere una piccola giornata di mare.
Ho girato cinque mostre molto interessanti in alcune città europee e per finire... Ho dormito, dormito e ancora dormito!


Uuuuuh, sei un dormiglione? -si informò la Danvers, guardandolo con un certo entusiasmo- Io la Domenica potrei rimanere nel letto a poltrire per ore ed ore... seriamente! Di solito alla fine mi alzo solo perché ho troppa fame o perché devo andare al bagno, altrimenti col cavolo che mi verrebbe voglia di uscire dalle coperte! -sapeva bene che la pigrizia non fosse esattamente una dote, ma visto che si permetteva di esserlo solo un giorno a settimana, beh, perché no?

Tu invece?
A parte la follia dal parrucchiere...


La follia DEL parrucchiere, visto che ha fatto tutto da solo! -il risultato era stato positivo, d'accodo, ma non era frutto di una sua idea ed era giusto sottolinearlo.

... Novità?

Dunque, vediamo... in realtà non c'è tantissimo da dire!
Ho passato molto tempo con mia madre, ho provato nuove farciture per i panini!
-occhiolino complice- Ho anticipato al mio capo che da Settembre non lavorerò più per il giornale ed ho cominciato ad organizzare un eventuale trasloco! In effetti forse ho fatto tutto troppo in fretta, visto che non sono ancora stata assunta da nessuna parte... ma sai vorrei riuscire comunque a trasferirmi in Europa e a trovare lavoro lì, quindi ho deciso che lo farò a prescindere da come andrà il colloquio! -ormai aveva deciso, ed era sinceramente elettrizzata all'idea di spostarsi- Certo, se poi mi potessi trasferire con la sicurezza di un posto fisso allora sì che saremmo a cavallo, ahahahah!

Rise, spensierata ed ottimista verso la vita, anche se la domanda che Gérôme le fece dopo fece lentamente svanire quell'espressione gioiosa dalle sue labbra.

Oh giusto, parlando proprio di Axell... Hai visto quanto sta andando male ai Mondiali?

Immagine


Temo seriamente per la sua carriera...

... sì, posso capirlo.

... Tu che sei una giornalista sportiva e ne capisci più di me, cosa ne pensi? Quante probabilità ci sono che la società lo licenzi?

Beh, non dovrei parlarne in realtà, ma una collega del giornale sta lavorando per un pezzo proprio su di lui, che dovrebbe uscire dopo la cerimonia di chiusura dei Mondiali... e secondo le sue fonti la sua società ha già in programma di licenziarlo, stanno solo aspettando la fine di tutto per ufficializzare la cosa.

Gli rivelò, con un'espressione più seria e triste: avrebbe voluto poter fare qualcosa per lui, aiutarlo in qualche modo, ma cosa avrebbe mai potuto inventarsi lei, una semplice giornalista con cui peraltro il Cartwright non parlava da anni?
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Messaggioda Gérôme » 01/05/2017, 23:14

Ah giusto, gli occhiali!

Eh sì... Te n'eri dimenticata?!

Mi capita più spesso di quanto voglia ammettere, credimi!
Beh, diciamo che questi li uso più che altro per non sforzare troppo gli occhi, soprattutto quando scrivo o leggo, visto che ho una leggera miopia, ma oggi ero talmente di corsa che non me li sono tolti!


Ed anche attraverso quelle lenti riesco a rimanere perso a guardare i tuoi occhi belli come un tramonto sull'Oceano...

I capelli... possiamo dire che siano un regalo che mi sono fatta per celebrare la mia nuova vita!
In realtà al parrucchiere ho solo detto che mi sarebbe piaciuto cambiare un po'... per il resto ha fatto tutto da solo, ahahahahah!


Camuffò quel suo pensiero fin troppo sdolcinato ed etereo con una battuta, ridendo insieme a lei e sentendosi davvero strano nel farle certi complimenti così di istinto.
Kara lo aveva preso fin dal primo momento di conoscenza, con quel sorriso, con quella voce, con quell'atteggiamento, facendogli riscoprire quanto fosse bello stare a contatto con una lei.
Tuttavia non se la sentì proprio di non palesare un minimo il proprio apprezzamento, facendole per altro anche una carezza sulla guancia, che si rivelò rovente come il ferro battuto.

... Comunque devo ammettere che sei riuscita a piacermi ancora di più.
Gli occhiali ti donano un sacco ed anche il biondo ti sta davvero bene, dico sul serio.


Io, beh... ci speravo... tanto...

... È davvero scomoda a volte, non trovi?
La magnetica intendo...
Anche se non so, sarà davvero tutta farina di un sacco diverso dal nostro?


Una domanda retorica, una domanda che nascondeva in sé anche una confessione, ovvero il fatto che lei gli facesse quell'effetto magnetico a prescindere dall'essere una Aberrazione.
Si leccò appena le labbra, togliendo la mano mentre il cameriere portava alla Danvers il proprio drink, che fu ben felice di assaggiare, non escludendo un duetto di doppi sensi.
Non lo faceva apposta, c'era da giurarlo, specie perché non era nelle corde del Lamarck, ma la percezione di Kara era ovviamente sfasata dai propri impulsi.

... Hai proprio ragione, una vera delizia!

Ti prego, non... non farlo.
I doppi sensi, ora come ora... non penso proprio di poterli reggere.


... Doppi sensi?
Oh c***o, devi assolutamente scusarmi...
... Ti prego tappami la bocca la prossima volta...


Immagine


E niente, a quel punto non gli rimase altro che scoppiare a ridere passandosi una mano tra i capelli, considerando che avesse per l'ennesima volta creato un doppio senso peggiore dei precedenti.
Quella conoscenza, nell'arco di cinque o sei giorni, si era rivelata pressoché all'insegna dello scherzo, del ridere, degli equivoci e delle battute di ogni genere.
Ultima frontiera furono addirittura due interpretazioni da oscar del melodrammatico e della bastarda impettita e vagamente magnanima.
Determinate cose servivano per lo più a riportare la conversazione su certi binari più sicuri, spingendo poi in direzione di dialoghi anche più normali, tal volta seri e interessanti.
Infatti successivamente si passò non solo alle attività eseguite da Philip nell'intervallo tra la Gilda Acuan e Portland, ma anche le corrispettive della giornalista, ormai effettivamente disoccupata.

Dunque, vediamo... in realtà non c'è tantissimo da dire!
Ho passato molto tempo con mia madre, ho provato nuove farciture per i panini!
Ho anticipato al mio capo che da Settembre non lavorerò più per il giornale ed ho cominciato ad organizzare un eventuale trasloco! In effetti forse ho fatto tutto troppo in fretta, visto che non sono ancora stata assunta da nessuna parte... ma sai vorrei riuscire comunque a trasferirmi in Europa e a trovare lavoro lì, quindi ho deciso che lo farò a prescindere da come andrà il colloquio!
Certo, se poi mi potessi trasferire con la sicurezza di un posto fisso allora sì che saremmo a cavallo, ahahahah!


Ed hai già qualche idea sulle zone dove cercare la sistemazione?
Sai, col fatto della connessione via MetroPolvere in verità potresti finire ovunque!
C'è qualche area europea che ti affascina di più rispetto ad altre?


Si interessò davvero ai gusti della nuova bionda, annuendo alla sua risposta e fornendo eventualmente anche il proprio parere.
Sperava che potesse non trovarsi così distante da Cipro, anche perché con estrema probabilità lui sarebbe andato a vivere da quelle parti, per comodità ed anche conoscenza.
Il clima lì per lui era ottimo ed anche la gente sembrava piuttosto piacevole.
Comunque, passato anche quell'argomento, Gérôme provò ad avanzarne un altro, riferito ad una persona conosciuta da entrambi ed in quel periodo molto nei guai.
Trattavisi di Axell e della sua carriera come Giocatore di Quidditch, sempre più verso un indecoroso tracollo.

... Tu che sei una giornalista sportiva e ne capisci più di me, cosa ne pensi? Quante probabilità ci sono che la società lo licenzi?

Beh, non dovrei parlarne in realtà, ma una collega del giornale sta lavorando per un pezzo proprio su di lui, che dovrebbe uscire dopo la cerimonia di chiusura dei Mondiali... e secondo le sue fonti la sua società ha già in programma di licenziarlo, stanno solo aspettando la fine di tutto per ufficializzare la cosa.

Li... Licenziarlo?!

Sgranò appena gli occhi, non avendo voluto fino ad allora convincersi che fosse possibile una eventualità simile.
Il Cartwright aveva fatto vincere ai Gravity Beetles una marea di premi e riconoscimenti di ogni genere, per non parlare delle Pluffe d'Oro ricevute da quest'ultimo per ben tre volte.
Ovvio che una società dovesse badare ai propri affari e perdere una competizione mondiale pesava tanto sulle scelte, ma davvero non si poteva fare più nulla per lui?

Sono sconvolto...
Non reggerà la botta...
Finirà ancora più in depressione...


Incrociò le dita tra loro, sospirando con aria assorta e preoccupata, ragionando ma non arrivando a nessuna conclusione effettiva ed efficace.
Ormai il destino del giocatore era segnato, lei lo aveva confermato, ma come fare per riuscire almeno a non determinare anche qualcosa di peggio?
Non doveva essere affare suo, non poteva avere ancora intenzione di aiutarlo, dopo tutto il casino creato, ma c'era sempre quella questione Conflux a non lasciarlo in pace.

... Io credo che... La lontananza con la mia ex... Il non poter effettivamente stare con lei...

Non era semplice parlare, ma si sforzò di farlo, alzando gli occhi sulla Danvers.

... Io credo che da questo sia dipesa la sua definitiva perdita di concentrazione, di grinta.
Ormai per lui i giochi sono fatti, ma secondo te dovrei per lo meno dare a loro due il mio benestare?
Se in qualche modo Nimue fosse la sola in grado di farlo tornare in pista in qualche modo, secondo te dovrei passare oltre e lasciare che vada da lui?
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Messaggioda Kara » 02/05/2017, 14:05

... Comunque devo ammettere che sei riuscita a piacermi ancora di più.
Gli occhiali ti donano un sacco ed anche il biondo ti sta davvero bene, dico sul serio.


Io, beh... ci speravo... tanto...

... È davvero scomoda a volte, non trovi?

Co... Cosa?

La magnetica intendo...
Anche se non so, sarà davvero tutta farina di un sacco diverso dal nostro?


Beh... dipende... -mormorò lei, più dolce ed imbarazzata di prima, abbassando lo sguardo per tentare di nascondere il rossore diffusosi sulle guance- Io credo che sicuramente derivi in parte dall'alchimia artificiale, però... immagino che essa possa essere influenzata anche da un'attrazione che esuli dal nostro essere... noi!
Insomma, quando c'è un sentimento dietro è normale che... che...


Aveva appena ammesso di provare qualcosa per lui? Spalancò gli occhi, ancora con la testa bassa, non tanto per la rivelazione in sé -era già giunta a quella conclusione nei giorni precedenti- quanto per averlo detto ad alta voce: lei provava dei sentimenti per Gérôme, sentimenti che glielo facevano desiderare da un punto di vista anche fisico, ed era indubbio che quel desiderio si andasse poi a sommare alla chimica dell'essere Aberrazioni... ma non avrebbe dovuto ammetterlo con tanta leggerezza, avrebbe pure potuto metterlo a disagio!
In realtà però, tra tutti e due, non sapeva chi stesse peggio in quanto a magnetismo, parole dette senza pensare e relative conseguenze, come dimostrò poco dopo il Lamarck lasciandosi andare ad un doppio senso dietro l'altro.

... Hai proprio ragione, una vera delizia!

Ti prego, non... non farlo.
I doppi sensi, ora come ora... non penso proprio di poterli reggere.


... Doppi sensi?
Oh c***o, devi assolutamente scusarmi...
... Ti prego tappami la bocca la prossima volta...


......

Si fissarono per un lungo istante, dopodiché lui scoppiò a ridere e lei lo seguì a ruota, scuotendo la testa col cuore, l'Acqua e pure il corpo in tumulto, ma cercando di non darlo troppo a vedere e concentrandosi piuttosto sul bere e sul mangiare, sì, ottime distrazioni! Si fece raccontare cosa avesse fatto in quei giorni, poi toccò a Kara illustrarglielo e lo fece, naturalmente, col solito entusiasmo che la contraddistingueva.

Certo, se poi mi potessi trasferire con la sicurezza di un posto fisso allora sì che saremmo a cavallo, ahahahah!

Ed hai già qualche idea sulle zone dove cercare la sistemazione?
Sai, col fatto della connessione via MetroPolvere in verità potresti finire ovunque!


Vero, però non vorrei dover litigare troppo col fuso orario! -replicò lei, sapendo bene quanto fosse facile per lei confondersi, specie se di fretta.

C'è qualche area europea che ti affascina di più rispetto ad altre?

Vorrei stare in una zona che si affacci sul mare, sai, per mantenere viva la connessione con l'acqua!
Ci ho pensato un po' su, e secondo me Malta o Gozo potrebbero essere l'ideale... soprattutto se venissi assunta nella sede di Londra! Con un'ora sola di differenza nel fuso orario, credo non avrei problemi a spostarmi...


E le due isole Calipsee erano, a loro volta, a distanza di un'ora di fuso orario da Cipro, dove lavorava l'Acuan, ma quello si guardò bene dal dirlo per non risultare troppo pressante: non era detto, infatti, che Gérôme la volesse così tanto vicina o tra i piedi, e poi a prescindere da tutto le sembrava davvero una buona soluzione visto che si trattasse di posti dove il mare era praticamente... ovunque!
Sorrise, quasi sperando che all'altro piacesse la sua idea, prima di parlare di un argomento sicuramente più serio e meno simpatico: Axell Cartwright; non aveva più avuto contatti col giocatore di Quidditch da quando, anni prima, l'aveva fatto innamorare senza volerlo, ma questo non voleva certo dire che avesse smesso di leggere notizie su di lui o informarsi, e fu proprio per questo che fu in grado di rivelare una notizia decisamente scioccante al Lamarck.

... e secondo le sue fonti la sua società ha già in programma di licenziarlo, stanno solo aspettando la fine di tutto per ufficializzare la cosa.

Li... Licenziarlo?!

Sì, esattamente...
Notizia bomba, non trovi?


Sono sconvolto...
Non reggerà la botta...
Finirà ancora più in depressione...


Lo temo anche io: ha dato corpo ed anima per quella squadra, mi chiedo cosa farà della propria vita quando gli verrà tolta l'unica cosa che davvero lo faccia sentire vivo.

Ricordava bene l'entusiasmo nei suoi occhi quando, al tempo, l'aveva intervistato, un entusiasmo verso il Quidditch che non era mai scemato nel tempo: sì, era pure possibile che qualche altra squadra minore gli proponesse un contratto, ma che smacco sarebbe stato per uno che era stato per anni alla guida dei Gravity Beetles?

... Io credo che... La lontananza con la mia ex... Il non poter effettivamente stare con lei...

Mh?
Dimmi, ti ascolto...


... Io credo che da questo sia dipesa la sua definitiva perdita di concentrazione, di grinta.

Pensi dunque che il motivo di una performance tanto mediocre da parte sua sia dipeso da questo? -o perlomeno anche da quello, perché per quello che la riguardava potevano esserci tante altre motivazioni dietro a cui si era andata a sommare quella, la botta finale che lo aveva fatto crollare.

Ormai per lui i giochi sono fatti, ma secondo te dovrei per lo meno dare a loro due il mio benestare?
Se in qualche modo Nimue fosse la sola in grado di farlo tornare in pista in qualche modo, secondo te dovrei passare oltre e lasciare che vada da lui?


... ti va se facciamo una passeggiata?

Gli propose al posto di una risposta immediata: se Gérôme avesse accettato, allora i due avrebbero potuto alzarsi in piedi, pagare ed uscire all'aria aperta, passeggiando un po' in silenzio verso un parco vicino, dove grandi alberi facevano da riparo a numerose panchine su cui si sarebbero potuti sedere; per tutto quel tempo la Danvers rifletté sulla domanda fatta dall'altro, arrivando poi a sospirare un po' in difficoltà.

Non è semplice per me darti il mio parere, perché sai che tante cose non me le sono vissute in prima persona. -cominciò a dire, con aria pensierosa e seria- Posso però basarmi su ciò che ho osservato negli anni e sul mio istinto, e sperare che le mie parole possano aiutarti in una decisione tanto complessa: io credo che la domanda che ti dovresti porre... è se pensi di poter convivere con la consapevolezza di non aver permesso a qualcuno di essere felice quando avresti potuto fare la differenza.
A quanto mi hai detto, Axell vorrebbe stare con Nimue ed è possibile che lei sia l'unica persona capace di ridargli il sorriso: sai di avere il potere di farli avvicinare, e al tempo stesso di poterli tenere lontani; nel primo caso, sai che darai loro la possibilità di essere felici, a prescindere da come poi effettivamente vada a finire
-perché magari lui dava il suo okay e poi la relazione finiva comunque male, ma quello non era più affar suo- mentre nel secondo deciderai che nessuno potrà mai essere fonte di felicità per l'altro.
Sei pronto a prenderti questa responsabilità?


Questo era ciò su cui si sarebbe soffermata lei, su cui avrebbe cercato di riflettere: era vero, i due gli avevano fatto molto male, ma la coscienza del Lamarck gli avrebbe permesso di convivere con la consapevolezza di averli volutamente tenuti lontani?

Inoltre, e questo è un puro parere personale, credo che fino a che li terrai lontani, fino a che sarai il motivo per cui non staranno insieme pur volendolo... in qualche modo sarei sempre legato a loro, capisci? Non potrai mai lasciarti tutto alle spalle ed andare avanti completamente, né riallacciare un rapporto di amicizia anche blanda con due persone a cui, nonostante tutto, credo tu tenga almeno un po', altrimenti non ti staresti preoccupando così tanto.

Gli fece un piccolo sorriso, allungando la mano per posarla su quella di lui in barba al magnetismo: la voglia di sesso poteva anche aspettare, in quel momento voleva stargli vicino nel modo più puro e genuino possibile.

A prescindere da tutto, so che farai la cosa giusta... perché sceglierai col cuore e con l'istinto, e con quelli non si fallisce mai, anche quando si sbaglia!
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Messaggioda Gérôme » 02/05/2017, 23:10

C'è qualche area europea che ti affascina di più rispetto ad altre?

Vorrei stare in una zona che si affacci sul mare, sai, per mantenere viva la connessione con l'acqua!
Ci ho pensato un po' su, e secondo me Malta o Gozo potrebbero essere l'ideale... soprattutto se venissi assunta nella sede di Londra!
Con un'ora sola di differenza nel fuso orario, credo non avrei problemi a spostarmi...


Beh dai, scusa, allora fai soltanto un altro piccolo sforzo e arriva a Cipro, no?
Così possiamo diventare tipo vicini di casa, ti dico dove prendo io l'affitto e scegliamo due appartamenti uno di fronte all'altro, ahahah!
... Eh sì, io devo ancora cercare, perché non essendo più professore, non ho il diritto agli alloggi, però forse lavorando in quel Laboratorio, sarebbe utile restare in zona.


Per uno attento come lui agli orari e agli incastri di tempo, anche solo un'ora di fuso in più o in meno sarebbe stata tremenda e deleteria.
Già al tempo, come Vocal Coach, faceva fatica, figurarsi eventualmente con un impiego molto più delicato come quello dello scienziato.
Ma comunque, alle eventuali quattro mura dove stare ci avrebbe pensato nei pochi giorni successivi, in fondo doveva ancora fare il colloquio con Jasper.
Piuttosto, l'attenzione maggiore venne colta dalla dichiarazione shock di Kara, che lo mise in guardia sull'ormai imminente licenziamento di Axell.
Quello che tanto temeva e credeva vagamente impossibile, si stava invece per avverare.

Sono sconvolto...
Non reggerà la botta...
Finirà ancora più in depressione...


Lo temo anche io: ha dato corpo ed anima per quella squadra, mi chiedo cosa farà della propria vita quando gli verrà tolta l'unica cosa che davvero lo faccia sentire vivo.

Ed è anche troppo giovane per darsi all'allenamento.
Non lo prenderebbero facilmente sul serio.
Inoltre dovrebbe cominciare con delle squadre forzatamente giovanili e adolescenti.


Che di certo non lo avrebbero mai soddisfatto e non avrebbero mai potuto seguire i suoi allenamenti tendenzialmente distruttivi per dei poveri ragazzini in fase di sviluppo.
Insomma quella situazione sembrava essere un vicolo cieco, per quanto Gérôme sapesse benissimo di avere a disposizione un aiuto non certo leggero per aiutare l'amico.
In passato aveva fatto una grossa stupidaggine, dando a Nimue quell'ordine. Adesso, per colpa di quell'ordine, il Cartwright sarebbe stato mandato via dalla società.
Ovvio che non si potesse dare tutta la colpa al Lamarck, che cavolo, ma la sua piccola quantità di peso sulle spalle l'aveva eccome e dovette per forza confidarsi con qualcuno.
Nello specifico, la Danvers gli parve come la più ideale e adatta per parlarne, forse semplicemente in virtù della vicinanza raggiunta con lei in quel poco tempo.

Ormai per lui i giochi sono fatti, ma secondo te dovrei per lo meno dare a loro due il mio benestare?
Se in qualche modo Nimue fosse la sola in grado di farlo tornare in pista in qualche modo, secondo te dovrei passare oltre e lasciare che vada da lui?


... ti va se facciamo una passeggiata?

Ma certo, perché no, però fai strada tu...

Sorrise leggermente, lasciando che conducesse lei quella famosa nave in mezzo all'oceano della quale avevano parlato durante il loro primo incontro.
Si preoccupò di offrire lui, ovviamente, ma per il resto, si fece guidare dalla giornalista che sicuramente avrebbe saputo optare per il luogo migliore dove proseguire il dialogo.
Infatti, tempo cinque minuti dopo e i due si ritrovarono a vagare per un bel parco verdeggiante e piacevole, senza nemmeno troppa gente intorno, per fortuna.

Non è semplice per me darti il mio parere, perché sai che tante cose non me le sono vissute in prima persona.

Lo immagino, mi spiace anzi di averti messa così tanto in difficoltà.

Posso però basarmi su ciò che ho osservato negli anni e sul mio istinto, e sperare che le mie parole possano aiutarti in una decisione tanto complessa: io credo che la domanda che ti dovresti porre... è se pensi di poter convivere con la consapevolezza di non aver permesso a qualcuno di essere felice quando avresti potuto fare la differenza.

Rimase in silenzio, per tutta la durata della risposta di Kara, facendosi quindi spiegare il suo punto di vista (decisamente buono) e analizzandolo attraverso la propria coscienza.
Era interessante conoscere quella opinione, perché obiettivamente quella di Vergil, come quella di Victoria o di Evan l'aveva già sentita e non è che si discostassero troppo l'una dall'altra.
La verità era che ognuno si fosse espresso a favore di una scelta tendenzialmente personale e soggettiva, perché nessuno lo avrebbe mai incolpato di far prevalere l'egoismo.
Nimue ed Axell avevano combinato un bel disastro e la sofferenza del Lamarck era stata così tanto forte da impedirgli di ragionare perfettamente sulla faccenda per molto, molto tempo.
Per non parlare poi dell'ultimo commento e giudizio richiesto, ovvero quello di Cappie, che naturalmente per Gérôme rappresentava l'ennesimo motivo di ponderazione.

Lo sai vero che non puoi chiedere una cosa del genere proprio a me? Io sono troppo coinvolta, non so neanche se riuscirei a dartelo un consiglio completamente imparziale...
Uff... Be', cerca di prendere quello che sto per dirti con le pinze, d'accordo? Io so... No, cioè, penso di sapere che cosa si prova a ritrovarsi nella tua condizione. E se fossi in te, non mi sarebbe facile accettare che la mia migliore amica ed il mio ex-ragazzo stiano insieme, perché mi farebbe davvero troppo male. Però non potrei nemmeno accettare di limitare la loro libertà, men che meno quella sentimentale. Io penso che alla fine li avrei lasciati liberi di andare per la loro strada, liberi di avvicinarsi o di continuare a rimanere lontani. Senza di me, però. La mia strada e quella loro sarebbero totalmente separate.
Credo che a prescindere da tutto, il libero arbitrio sia qualcosa che vada difeso anche in queste cose e non soltanto nelle questioni inerenti il Conflux...


La O'Neill aveva dato una propria visione sicuramente più realistica e basata anche sulle proprie sensazioni ed emozioni, ma il Lamarck necessitava di tutto il materiale possibile.

Inoltre, e questo è un puro parere personale, credo che fino a che li terrai lontani, fino a che sarai il motivo per cui non staranno insieme pur volendolo... in qualche modo sarei sempre legato a loro, capisci? Non potrai mai lasciarti tutto alle spalle ed andare avanti completamente, né riallacciare un rapporto di amicizia anche blanda con due persone a cui, nonostante tutto, credo tu tenga almeno un po', altrimenti non ti staresti preoccupando così tanto.

... Diciamo che al momento tengo un po' più al mio amico, che alla mia ex.

Anche perché Nimue l'aveva conosciuta meno di un anno prima, mentre con Axell l'amicizia andava avanti da moltissimo tempo, anni.
In verità era semplicemente più orientato a voler mantenere un rapporto positivo con lui, che poi lei facesse parte della sua vita o meno, era una variabile relativamente importante.
Si fermarono nei pressi di una panchina abbastanza isolata e fu lì che decise di sedersi, aspettando che anche la Danvers facesse lo stesso.

A prescindere da tutto, so che farai la cosa giusta... perché sceglierai col cuore e con l'istinto, e con quelli non si fallisce mai, anche quando si sbaglia!

Ne sei così certa? Ahahah...
Ok ok, ti ringrazio, ragionerò su quello che mi hai detto.
Non so quanto sbaglierò ma sono entrato nell'ottica che l'importante è non pentirsene.


Io credo che sicuramente derivi in parte dall'alchimia artificiale, però... immagino che essa possa essere influenzata anche da un'attrazione che esuli dal nostro essere... noi!
Insomma, quando c'è un sentimento dietro è normale che... che...


... Un po' come quello che sto per fare adesso e del quale so che non me ne pentirò.

Le prese la mano sinistra con la propria, mentre l'altra andò dietro il suo collo, così da poterla spingere leggermente verso di lui.
Il risultato, qualora ella non si fosse scostata da quella intenzione, sarebbe stato un bacio, ma non un bacio come quello di prima, bensì un bacio vero e passionale.
Carico di tutto il loro magnetismo ma anche di qualcosa di molto più autentico e veritiero, capace di far salire ulteriormente quella chimica per l'effetto tipico di Philip come Aberrazione.
E non si staccò tanto presto dalla bocca della ragazza, al contrario, quella pomiciata sarebbe potuta andare avanti anche cinque o anche dieci minuti buoni, fosse dipeso da lui.
Perché la voglia di farlo se la stava portando appresso da almeno cinque-sei giorni.
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Gérôme
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Messaggioda Kara » 03/05/2017, 15:27

C'è qualche area europea che ti affascina di più rispetto ad altre?

Vorrei stare in una zona che si affacci sul mare, sai, per mantenere viva la connessione con l'acqua!
Ci ho pensato un po' su, e secondo me Malta o Gozo potrebbero essere l'ideale... soprattutto se venissi assunta nella sede di Londra!
Con un'ora sola di differenza nel fuso orario, credo non avrei problemi a spostarmi...


Beh dai, scusa, allora fai soltanto un altro piccolo sforzo e arriva a Cipro, no?
Così possiamo diventare tipo vicini di casa, ti dico dove prendo io l'affitto e scegliamo due appartamenti uno di fronte all'altro, ahahah!


Magari! -troppo veloce, troppo veloce!- Cioè, n-nel senso che... sarebbe divertente essere vicini di casa, eheheheh!
Ma questo significa che anche tu sei senza fissa dimora, al momento?


... Eh sì, io devo ancora cercare, perché non essendo più professore, non ho il diritto agli alloggi, però forse lavorando in quel Laboratorio, sarebbe utile restare in zona.

Sì, lo credo anche io, o comunque stare nei pressi, cosicché il fuso orario non ti si sfasi!

Convenne la Danvers, immaginandosi per un secondo nella sua stessa casa, a vivere insieme come una coppia, con lei che cucinava salato da una parte e lui che si dilettava coi dolci dall'altra: eh sì, stava decisamente correndo troppo con la fantasia, ma per fortuna ci pensò proprio Gérôme a frenare i suoi voli pindarici con un argomento molto più serio.
Axell Cartwright sarebbe probabilmente stato licenziato, una botta enorme per la sua autostima e per la sua carriera: quali prospettive avrebbe avuto? Essere richiamato da una squadra minore? Mettersi a fare il Coach non sembrava per il Lamarck -e nemmeno per lei- una prospettiva fattibile, ma nemmeno quella di mollare il Quidditch; ciò che però rendeva l'altro pensieroso era sapere quale fosse uno dei motivi per cui l'ex amico stesse giocando male, un pensiero su cui egli richiese anche il parere di Kara.

... ti va se facciamo una passeggiata?

Ma certo, perché no, però fai strada tu...

Doveva riflettere su cosa dirgli, non era semplice: di esperienza di vita ne aveva poca, ma aveva avuto tanto tempo per osservare ed ascoltare in silenzio, quindi semplicemente si affidò a quel -poco- che conosceva e soprattutto al proprio istinto; essendo una persona sostanzialmente buona, per la ragazza era quasi scontato suggerirgli di perdonarli e dare loro il suo benestare, poiché non farlo avrebbe significato vivere con la consapevolezza di aver loro impedito d'esser felici come coppia... e non era certo cosa da poco!

Inoltre, e questo è un puro parere personale, credo che fino a che li terrai lontani, fino a che sarai il motivo per cui non staranno insieme pur volendolo... in qualche modo sarei sempre legato a loro, capisci? Non potrai mai lasciarti tutto alle spalle ed andare avanti completamente, né riallacciare un rapporto di amicizia anche blanda con due persone a cui, nonostante tutto, credo tu tenga almeno un po', altrimenti non ti staresti preoccupando così tanto.

... Diciamo che al momento tengo un po' più al mio amico, che alla mia ex.

A quanto ho capito conosci Axell da molto più tempo rispetto a Nimue, quindi credo sia anche comprensibile. -fermo restando che, se si fossero messi insieme e lui ed il Cartwright fossero tornati amici, Gérôme si sarebbe dovuto rapportare con l'altra per forza di cose- A prescindere da tutto, so che farai la cosa giusta... perché sceglierai col cuore e con l'istinto, e con quelli non si fallisce mai, anche quando si sbaglia!

Ne sei così certa? Ahahah...

Diciamo per un buon 80%, ahahah!

Ok ok, ti ringrazio, ragionerò su quello che mi hai detto.
Non so quanto sbaglierò ma sono entrato nell'ottica che l'importante è non pentirsene.


Sono d'accordo, così almeno non avrai alcun rimpianto!

... Un po' come quello che sto per fare adesso e del quale so che non me ne pentirò.

Che c--

Le morì la voce in gola quando il Lamarck le prese la mano, e l'Acqua si impennò vertiginosamente nel proprio spirito quando l'altra di lui le accarezzò la nuca, spingendola verso di sé: Kara sapeva cosa sarebbe successo, aveva già baciato qualcuno prima... ma mai in quel modo; di solito per lei i baci erano preludi veloci -anche inutili- al sesso vero e proprio, mentre in quel momento, quando le loro bocche si incontrarono seriamente... ecco, quello fu per lei come il primo, vero bacio.
Chiuse gli occhi, sentendo il cuore rimbombarle nelle orecchie per quanto battesse forte, ed appoggiò le mani appena tremanti dall'emozione alla base del suo collo, così da potergli accarezzare la linea della mascella con entrambi i pollici: baciare qualcuno, finalmente poté rendersene conto, era qualcosa di coinvolgente, intenso ed emozionante, tanto che non accennò a staccarsi dall'altro nemmeno per idea; era eccitante naturalmente, anche considerando la loro natura, ma si trattava per lei di qualcosa di molto più intimo del sesso... perché di sc****e con sconosciuti se ne era fatte parecchie, ma non si era mai sognata di baciare qualcuno in quel modo, con quel trasporto, che la spinse a staccarsi da lui dopo un tempo infinito -e a causa di mancanza d'ossigeno- con un'espressione sul volto che era tutto un programma.

Immagine


È stato... indimenticabile. -no, non se lo sarebbe potuto scordare nemmeno dopo un centinaio d'anni, poco ma sicuro- Non avevo mai baciato nessuno così, mai... e sono tanto felice che sia accaduto con te. -ovvero per qualcuno per cui provasse dei sentimenti, che la spinsero a proseguire... e ad impacciarsi da sola- Però è importante che tu sappia che non voglio far sesso con te!
... cioè, a dire il vero lo vorrei tanto, intendevo dire non adesso!
... no, nel senso, potremmo anche farlo ora, eheheh...
-guance roventi- Quello che sto cercando di dire è che non voglio sia solo sesso, con te... non voglio che sia una sc****a e basta, come con tutti gli altri.
Io voglio... vorrei... che fosse molto, molto di più...
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