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da PnG Staff » 28/01/2017, 23:24
Arché • Studio di MagiArchitettura e MagiIngegneria Edile • Belfast 16/03/2113 • Ore 19:50 • Temperatura 12° • Meteo Buono
E invece lo farai, cara la mia socia riluttante e sai perché? Perché io sono il socio maggioritario e se impongo qualcosa, tu la fai! ... Caspita, perché non ho mai sfruttato questa cosa per garantirmi prestazioni sessuali extra? Dannazione, soltanto adesso ho capito il vero potenziale di questa percentuale in più... Ti assicuro che presto o tardi la sfrutterò per obbligarti ad uno striptease, devo solo trovare il momento adatto! ... Allora, hai finito di prepararti o no? Stai in quel bagno da cinquanta minuti e per la doccia ne hai impiegati sedici, li ho contati!
Da quando era giunta quella maledettissima lettera minatoria allo studio, Bill era diventato iper protettivo nei confronti di Bonnie. Dopo aver svolto l'egregio lavoro per gli appartamenti del Laboratorio di Andorra, ricevendo eccezionalmente il mandato dai reali in persona, la voce si era sparsa in fretta. Se da una parte gli affari andavano a gonfie vele e i soldi entravano più facilmente, dall'altro alcuni studi più influenti, agganciati alla malavita, avevano deciso di mettere un po' di paura. Nella minaccia si faceva presente il pericolo per l'incolumità della bellissima e abbondante socia minoritaria dell'Agenzia Arché, la cara e rustica scozzese McMalley. Ma perché minacciare ancora, quando ormai i lavori erano finiti? Semplice: il Principe e la Contessa avevano deciso di estendere l'incarico anche per gli eventuali futuri implementi. La firma per tale incarico sarebbe avvenuta quella sera presso il palazzo reale, ma non era detto che non ci fossero alcuni infiltrati pronti a combinare qualche guaio.
Non riesco proprio a capire perché ti infastidisce tanto? Avrai un BodyGuard appiccicato per tutta la sera, fino a quando non avremo firmato il contratto, e allora? Dovremmo essere grati a tua cugina e al suo fidanzato, a quanto pare ti hanno rimediato qualcuno di molto professionale, capace e a prezzo di favore! Il numero 18 nella classifica dei Mercenari, roba da incarichi sui 6.000 Galeoni e rotti... E invece pagheremo un terzo se non di meno. Io starò con l'anima in pace, tu con la vita al sicuro e da domattina nessuno potrà più inventarsi nulla perché ormai la firma sarà andata a buon fine. ... Aaaaahhhh aspetta aspetta, adesso ho capito perché ti girano! Victoria ha detto che il tizio di aspetto non è un gran che e sai già che ti rovinerà qualche possibile rimorchio!
Chiaramente, avendo sempre attaccato al fondoschiena qualcuno, per altro nemmeno tanto bello, ogni possibilità di fare incontri interessanti sarebbe sfumata. A Bill quell'eventualità non dispiaceva, un po' perché fosse più interessato all'incolumità della biondona da infarto piuttosto che al suo fidanzamento... e un po' perché voleva godersela ancora in esclusiva! Lo si poteva biasimare così tanto? Bonnie era uno schianto di femmina, con così tanta abbondanza da far invidia a molte delle ragazze che di tanto in tanto si giravano a fissarla arcigne mentre camminava per le strade di Belfast. Tra lei e Liam sussisteva un rapporto etico e professionale perfetto, ma era anche vero che diverse volte si fossero dati alla pazza gioia in virtù di festeggiamenti esagerati, proprio come quando il Principe era venuto nello studio a proporre l'arredamento del Laboratorio, o meglio, della sezione di abitazioni per i Ricercatori di Alto Grado. Nella sostanza, quella serata ipoteticamente adatta alla conoscenza di qualche buon partito, magari anche facoltoso, era sfumata con l'arrivo della lettera minatoria, fine dei giochi.
Oh, finalmente ce l'hai fatta a venire fuori... Wow... Questa sì che è la mia socia al massimo del suo splendore...
Tu che dici, potrei permettermi qualche complimento un po' più consistente nei confronti della Contessa? Metti caso volesse un Addio al Nubilato anticipato...
Sorrise furbo verso Bonnie, facendole un occhiolino complice il caro playboy per eccellenza.
Vediamo un po'... A quanto ha detto tua cugina, lui si presenterà qui per le 20:00. L'inizio dell'evento è fissato per le 20:20 quindi qualora non facesse ritardo, sarà tutto sotto controllo. Vorrei evitare brutte figure, sai com'è...
Osservò un attimo l'orologio, constatando che mancassero ormai poco meno di sei minuti all'orario di arrivo dello sconosciuto Mercenario.
Visto che già sarai limitata nel divertimento dalla tua guardia del corpo, per stasera ti esonero dall'accalappiare lavoro extra dagli ospiti ricconi. Me ne occuperò io, naturalmente. Ah beh, sia chiaro, qualora fosse invece il Principe a volere un Addio al Celibato anticipato, sai cosa devi fare, no?!
Starci, naturalmente, cercando di strappargli anche qualche altro piccolo lavoretto al castello. Erano una puttana e un puttano di prima categoria? Con due nobili di quel calibro, quello ed altro, tsk!
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da Bonnie » 29/01/2017, 17:57
∂ Studio di MagiArchitettura e MagiIngegneria Edile "Arché" | Belfast (Irlanda del Nord) |Thursday | March 2113, 16th | 19:51 h ∂
Ma perché, perché, perchéééééé... Io non voglio!
E invece lo farai, cara la mia socia riluttante e sai perché? Perché io sono il socio maggioritario e se impongo qualcosa, tu la fai!
Eh certo, ci manca solo!
... Caspita, perché non ho mai sfruttato questa cosa per garantirmi prestazioni sessuali extra? Dannazione, soltanto adesso ho capito il vero potenziale di questa percentuale in più... Ti assicuro che presto o tardi la sfrutterò per obbligarti ad uno striptease, devo solo trovare il momento adatto!
E sarà la volta che mi licenzierò, puoi starne certo! -ribatté piccata, sbuffando sonoramente di fronte allo specchio.
... Allora, hai finito di prepararti o no? Stai in quel bagno da cinquanta minuti e per la doccia ne hai impiegati sedici, li ho contati!
Considerando che tutto questo è opera tua, adesso mi aspetti! E che caspiterina...
Non riesco proprio a capire perché ti infastidisce tanto? Avrai un BodyGuard appiccicato per tutta la sera, fino a quando non avremo firmato il contratto, e allora?
Tesoro, hai pensato per un secondo che è difficile per me avere accanto qualcuno che sia credibile come bodyguard? Avrei preferito andarci da sola a questo cocktail party, invece ho dovuto anche coinvolgere Zack e Victoria...
Dovremmo essere grati a tua cugina e al suo fidanzato, a quanto pare ti hanno rimediato qualcuno di molto professionale, capace e a prezzo di favore! Il numero 18 nella classifica dei Mercenari, roba da incarichi sui 6.000 Galeoni e rotti... E invece pagheremo un terzo se non di meno.
Pensa che fortuna...
Io starò con l'anima in pace, tu con la vita al sicuro e da domattina nessuno potrà più inventarsi nulla perché ormai la firma sarà andata a buon fine. ... Aaaaahhhh aspetta aspetta, adesso ho capito perché ti girano! Victoria ha detto che il tizio di aspetto non è un gran che e sai già che ti rovinerà qualche possibile rimorchio!
E se anche fosse, che importa? Mica è un appuntamento, deve solo assicurarsi che non mi succeda nulla!
Scosse la testa, osservandosi ancora allo specchio con aria dubbiosa prima di decidersi finalmente ad uscire dal bagno, mettendosi anche in posa per la gioia del suo socio ed amico.
Oh, finalmente ce l'hai fatta a venire fuori... Wow... Questa sì che è la mia socia al massimo del suo splendore...
Un abito rosso, a sirena, con tacchi alti dello stesso colore e pochette nera; capelli semi-lisci acconciati con eleganza, trucco adatto alla serata ed orecchini preziosi, grazie a Bill ovviamente, che completavano un look capace di far potenzialmente girare la testa -e non solo- a tutti i maschi che fossero stati presenti alla festa... Principe di Andorra compreso magari, chi poteva dirlo.
Tu che dici, potrei permettermi qualche complimento un po' più consistente nei confronti della Contessa? Metti caso volesse un Addio al Nubilato anticipato...
Vuoi proprio far scoppiare uno scandalo a poche settimane dal matrimonio, Bill? -replicò lei con una linguaccia ancora un po' scocciata, seppur fosse difficile per lei mantenere il broncio nei confronti dell'amico.
Vediamo un po'... A quanto ha detto tua cugina, lui si presenterà qui per le 20:00. L'inizio dell'evento è fissato per le 20:20 quindi qualora non facesse ritardo, sarà tutto sotto controllo. Vorrei evitare brutte figure, sai com'è...
Victoria mi ha detto che si tratti di una persona della quale ci si possa fidare, quindi sono certa arriverà in orario, tranquillo! ... mh? A che stai pensando?
Visto che già sarai limitata nel divertimento dalla tua guardia del corpo, per stasera ti esonero dall'accalappiare lavoro extra dagli ospiti ricconi.
Ooooh, ma che gentile!
Me ne occuperò io, naturalmente. Ah beh, sia chiaro, qualora fosse invece il Principe a volere un Addio al Celibato anticipato, sai cosa devi fare, no?!
Ma magari, Bill... ma magari...
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da Hallmar » 29/01/2017, 23:36
16 Marzo 2113 Centro Cittadino di Trondheim Super Attico di Hallmar Ore 19:06
Dai, alla fine hai detto che in questo periodo hai meno lavoro, no?
Sì, certo, ma sai anche bene che non ho esattamente tariffe vantaggiose.
Per questo ho detto loro che gli farai uno sconto consistente!
Ancor prima di interpellarmi e assicurarti che potessi davvero farlo?
Certo, perché lo so che ad un amico come me non negheresti una cortesia del genere!
... Di chi si tratta?
La cugina di Victoria, si chiama Bonnie. I dettagli sul lavoro te li spiegherà meglio poi Vicky, per il resto posso dirti che si tratta solo di una sera.
Almeno è una bella ragazza? Nel senso, raggiunge almeno un livello vicino alla tua fidanzata?
Ehm... Guarda... Temo proprio di no... Vicky mi ha detto che come aspetto lascia molto a desiderare quindi meglio che ti prepari subito. Tanto comunque devi solo proteggerla, quindi l'aspetto estetico passa in secondo piano, giusto?
... Diciamo di sì.
Così, in men che non si dicesse, Hallmar si ritrovò con quell'incarico extra non preventivato e per di più sottopagato rispetto alla sua normale parcella da Numero 18 in Graduatoria. Fare da BodyGuard ad una ragazza bruttina possibilmente passabile di attentato alla vita per via della firma di un contratto scottante e di importantissimo valore economico a lungo termine. C'era da augurarsi che la serata volasse svelta e non ci fossero problemi di sorta, anche perché era da parecchio che non svolgeva un ruolo simile e bisognava dire che non gli andasse troppo a genio. Dopo essersi fatto una bella doccia tiepida (con abbondante consumo di Acqua, naturalmente), il gigante di quasi due metri e dieci uscì dal box e si mise un asciugamano attorno alla vita. Eseguì un nodo di laccio ai capelli così da tenerli bloccati e non farseli andare davanti al viso, poi afferrò il rasoio elettrico babbano e cominciò a modellarsi la barba, senza però eliminarla del tutto. Sarebbe stato elegante ed ottimamente presentabile, ma mai e poi mai avrebbe rinunciato ai peli sul viso. Di seguito, si spostò nella camera da letto, mettendosi di fronte allo specchio.
Mh... Vediamo... Ho il completo argento, quello bordeaux e quello nero classico...
Non sapere come si sarebbe vestita la sua partner da proteggere di quella sera era una vera scocciatura, in quanto la scelta del vestito risultava di riflesso più ardua. Se avesse puntato su qualcosa di specifico avrebbe rischiato di stare un colpo in coppia con lei. Quindi alla fine decise di optare per il nero classico con camicia bianca. Aprì il cassetto con le cravatte ma dopo un po' decise che non gli andasse proprio di mettersi qualcosa di stretto al collo. Piuttosto avrebbe indossato una camicia a colletto alto. In tal modo, pur lasciandosi senza cravatta sarebbe risultato ugualmente adatto ed elegante. Ergo non restava che decidere il tipo di scarpa ed il profumo. Per quanto riguardava il secondo, optò per qualcosa di fresco e non pungente, anzi, accennato. La scarpa che indossò fu... Un anfibio pesante completamente in contrapposizione al vestito indossato. Sfiorò con la bacchetta il suddetto indumento, trasfigurandolo in un mocassino lucido che avrebbe potuto far tornare nella forma originale in caso di emergenza.
Questo sì che è un trucco da veri esperti. Grazie ancora Jonah...
Sorrise tra sé, ripensando a quella tecnica insegnatagli qualche anno prima, agli inizi della sua carriera come Mercenario, dal suo Boss, ovvero Yasar. Gli aveva fatto da Gregario a partire dai 18 anni, imparando ed assorbendo come una spugna tutti i migliori trucchi del mestiere. Ma non era quello il momento di rievocare certe memorie, doveva muoversi, mancavano solo 16 minuti all'orario per l'appuntamento e mai e poi mai avrebbe fatto ritardo. Salutò la propria Creatura Magica Marina che dormiva sul fondo di un gigantesco acquario nel salotto, ricordandole di fare la guardia ed in caso di pericolo, nascondersi per bene. Dopo di che si riportò di fronte allo specchio e si tolse il laccio dai capelli, lasciando cadere la lunga chioma bionda. Ora andava tutto alla perfezione. Uscì dalla porta del Super Attico, scese giù in strada e, essendo quello un quartiere magico, si smaterializzò senza problemi verso Belfast.
16 Marzo 2113 Studio di MagiArchitettura "Arché" Belfast Ore 19:56
Visto che già sarai limitata nel divertimento dalla tua guardia del corpo, per stasera ti esonero dall'accalappiare lavoro extra dagli ospiti ricconi.
Ooooh, ma che gentile!
Me ne occuperò io, naturalmente. Ah beh, sia chiaro, qualora fosse invece il Principe a volere un Addio al Celibato anticipato, sai cosa devi fare, no?!
Ma magari, Bill... ma magari...
DLIN DLON
Eccolo per fortuna! 19:58, perfetto orario! Vado a darmi un'ultima sistemata, visto che il bagno è stato monopolizzato fino ad ora! Tu apri alla tua ombra per stasera e cerca di essere gentile... ... E per cortesia, evita espressioni che palesino il tuo giudizio riferito all'aspetto, d'accordo? Ci manca solo che per antipatia ti faccia ammazzare!
Bill quindi si allontanò un attimo, chiudendosi in bagno, mentre Hallmar se ne stava di fronte all'ingresso dello studio, aspettando che gli fosse aperto. Non appena Bonnie andò a sbloccare la serratura della porta MagiBlindata, si accorse nell'aprire che l'individuo di fronte a lei... Era alto praticamente quanto la porta stessa.
Buonasera. Il mio nome in codice è Glaukos, il Mercenario assoldato per accompagnare la signorina McMalley.
Abbassando lo sguardo, la prima cosa che fece fu sgranare un attimo gli occhi nel vedere quella meraviglie di tutte le meraviglie di una bionda tutta curve. Deglutì silenzioso senza dare troppo a vedere il proprio apprezzamento, limitandosi a maledire Zack per non aver convinto qualcuno a fargli fare a lei da BodyGuard.
... Come scusi? Lei sarebbe Bonnie McMalley?
Calcò appena la domanda, senza esagerare ovviamente, rimanendo qualche secondo interdetto e con un grosso, gigantesco peso che gli si allontanava dalle spalle. Zack gli aveva giocato uno scherzo pessimo ma non gliene fregava assolutamente nulla, anzi, lo scherzo più bello che potesse mai esistere.
Incantato signorina... Questo vestito le dona incredibilmente.
Fece un passo avanti, arrivandole di fronte. Sarà stata alta poco meno di un metro e ottanta, considerando che gli arrivava più o meno ad altezza inizio collo. Due occhi brillanti che ridevano come le labbra rosate. Denti bianchi come fatti d'avorio lucido e capelli che cadevano in una morbida cascata di grano maturo.
Le assicuro che non la perderò di vista un solo secondo.
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da Bonnie » 30/01/2017, 16:14
Ah beh, sia chiaro, qualora fosse invece il Principe a volere un Addio al Celibato anticipato, sai cosa devi fare, no?!
Ma magari, Bill... ma magari...
DLIN DLON
Eccolo per fortuna!
Sto festeggiando mentalmente...
19:58, perfetto orario!
Te l'avevo detto che sarebbe stato puntuale, miscredente che non sei altro!
Vado a darmi un'ultima sistemata, visto che il bagno è stato monopolizzato fino ad ora!
Gne gne gne...
Tu apri alla tua ombra per stasera e cerca di essere gentile...
Seh...
... E per cortesia, evita espressioni che palesino il tuo giudizio riferito all'aspetto, d'accordo? Ci manca solo che per antipatia ti faccia ammazzare!
Maledicendolo mentalmente -ed in più di una lingua- la MacMalley non poté far altro che avvicinarsi alla porta, sbloccarne la serratura, aprirla... ed alzare lo sguardo, perché non ci sarebbe stato altro modo per guardare negli occhi l'omone al di là di essa.
Buonasera. Il mio nome in codice è Glaukos, il Mercenario assoldato per accompagnare la signorina McMalley.
Sono... Sono io....
Piccola. Per la prima volta in tutta la sua vita Bonnie si stava sentendo piccola. O minuta, o indifesa, o in qualsiasi altro modo si sentissero tutte le femmine che non erano dei donnoni come lei. ... ed era una sensazione fantastica!!
... Come scusi? Lei sarebbe Bonnie McMalley?
S-Sì...
Confermò la scozzese, indecisa se abbracciare o ammazzare la cugina non appena l'avesse vista: quell'uomo era una favola, assolutamente stupendo!! Massiccio, enorme, muscoloso ma con uno sguardo gentile, un sorriso affascinante ed uno sguardo da capogiro; sentì il proprio corpo riscaldarsi anche a causa dell'Elemento risvegliato da cotanta bellezza, e non poté impedire alle proprie guance di colorirsi leggermente per quel contatto visivo in grado di farla imbarazzare come mai -o quasi- nella vita. Possibile che quel pezzo di manzo da primo premio fosse davvero la sua guardia del corpo?
Ti voglio bene Vicky... Ma tanto, tanto, tanto bene!!
Incantato signorina... Questo vestito le dona incredibilmente.
Doveva essere più di due metri, con due spalle enormi e due braccia possenti... sembrava un Dio greco, altro che un semplice bodyguard.
Q-Questo? E pensare che non è proprio il mio stile... -già, solo che non ci si poteva presentare ad un cocktail party con stivali da cowgirl, shorts di jeans, camicia a quadri e cappello di paglia.
Le assicuro che non la perderò di vista un solo secondo.
... è una promessa o una minaccia? Perché nel caso, sappia che mi piacciono entrambe...
Si sentiva come una studentessa adolescente di fronte al ragazzo più bello della scuola, ed erano anni che quelle sensazioni avevano abbandonato la sua mente! Scosse il capo infatti, chiudendo la porta dietro Hallmar così da farlo entrare nell'ufficio e sorridergli nuovamente, dolce ed imbarazzata ma anche palesemente -ed innegabilmente- affascinata dall'uomo che aveva di fronte.
Così lei è un amico di Zack e Victoria? È stato molto gentile ad accettare un incarico con così poco preavviso...
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da Hallmar » 31/01/2017, 23:27
... Come scusi? Lei sarebbe Bonnie McMalley?
S-Sì...
Normale. Non nana, non insignificante, non mini, ma normale, una ragazza normale per lui. Lei si sentiva piccola e come darle torto, ma considerando le ex fidanzate avute dal Mercenario, poteva star certa di non esserlo, non dal suo punto di vista. Abbassò un altro poco lo sguardo che finì inevitabilmente sui grossi seni della bionda, ma cercò di dissimulare all'istante ed in quello era piuttosto bravo, visto il mestiere. Zack gli aveva tirato uno di quegli scherzi davvero potenti, ma in positivo per fortuna. Anche la stessa Victoria lo aveva preso in giro, confermando le parole del fidanzato. Avrebbe stritolato entrambi dalla gioia. Perché? Ma ovvio, non sarebbe finita lì, le avrebbe chiesto di rivedersi, mica scemo! Entrò dentro l'ufficio dopo aver chiesto il permesso ed aver fatto un onesto complimento alla scozzese.
Q-Questo? E pensare che non è proprio il mio stile...
Posso capirla, sa? Anche io in effetti mi sento poco naturale, ma è capitato altre volte un incarico simile quindi ci ho fatto un po' l'abitudine!
Inoltre poi, c'era anche da aggiungere che quel vestito fasciasse alla perfezione le forme della McMalley quindi era abbastanza ovvio che Hallmar la trovasse grandiosa. Se c'era una cosa sulla quale la biondona abbondante poteva andare praticamente certa, era che...
Le assicuro che non la perderò di vista un solo secondo.
... è una promessa o una minaccia? Perché nel caso, sappia che mi piacciono entrambe...
Allora potremmo definirla una... Ehm... Promessa minacciosa?
Assecondò il dire di lei, continuando a fissarla un po' come si fissava una bistecca al sangue da sei chili appena tolta dalla graticola, appena un po' di sale grosso e una spruzzatina di limone fresco. Ecco, adesso gli era pure venuta fame e dire che di sicuro al cocktail party dei reali di Andorra avrebbe trovato solo scampi in salsa rosa o misere barchette di pasta sfoglia ripiene con verdure.
GROOOOWWWLLLL
... Oh... Io chiedo scusa! Ho avuto un fugace pensiero gastronomico e il mio stomaco ha deciso di farmi fare una pessima figura!
Era una bestia di ben più di 100 kg. Ovvio che andasse nutrita bene e in abbondanza, altrimenti il corpo mandava segnali inequivocabili di ricarica immediata.
Così lei è un amico di Zack e Victoria? È stato molto gentile ad accettare un incarico con così poco preavviso...
Sì, esatto, più di Zack che Victoria. Lei l'ho conosciuta da poco ma devo dire che mi stia molto simpatica. Dovevo già qualche piccolo favore a Zack e poi quando mi ha detto che c'era una fanciulla in pericolo, il mio istinto cavalleresco è partito da sé! Mentre invece a quanto ho capito Vicky è sua cugina... Non noto però tutta questa...
... somiglianza... Cioè... Occhio azzurro, capello biondo, anche l'altezza in effetti, per quanto lei mi sembri un po' più alta, giusto?
Cercò di dirottare la chiacchiera verso altri lidi, provando a stemperare la tensione per la figura precedente, nominandola come "donzella", un nomignolo che forse nessuno mai le aveva dato prima. Per un attimo ripensò all'approssimativa descrizione data dall'amico Ranger, ovvero capelli a scopa arruffata, qualche segno di acne, fianchi da birra e vene varicose.
... Ok, abolita l'idea della stretta, passo direttamente al pugno chiuso in testa!
Pensò tra sé mentre intanto si sentiva il rumore dello sciacquone che veniva tirato e di conseguenza anche la porta del bagno aperta. Bill Carver, il socio di Bonnie, apparve con occhio distratto, sistemandosi la giacca, ancora non alzando gli occhi sul nuovo giunto.
Allora mister, si sente a disagio nell'accompagnare cotanta bellezza giuno-...
Liam interruppe il suo dire quando finalmente lo sguardo si posò sulla figura di Hallmar accanto a quella della McMalley. Sbatté le palpebre più volte, aprendo anche bocca per cercare di aggiungere altro ma per qualche secondo non seppe cosa dire.
... Nessun disagio mister Carver. Glaukos, per servirla.
L'uomo avanzò tendendo la mano, subito presa da Bill che si fece ben poche remore nel porre delle domande che sicuramente l'amica e socia non aveva esposto per semplice imbarazzo, ma vitali.
... Altezza e peso?
Due metri e sei per centoventotto chilogrammi.
... Età?
26, mister.
Fidanzato, sposato?
Ehm... Single...
... Grazie! Comunque... Le vorrei presentare la mia socia, Bonnie McMalley!
Ma veramente io già... Cioè, ci saremmo già...
Gliela presento, insisto per presentargliela!
Bastava semplicemente che Bonnie incalzasse comprendendo l'antifona, così che quell'assurdo teatrino terminasse ed anche in fretta, anche perché rischiavano di fare ritardo. A quel punto però, Glaukos si prese la briga di baciarle la mano fissandola intensamente, mandando nei polmoni il fantastico ed inebriante odore della sua pelle.
Ed ora che ci sto facendo caso...
... Tra l'altro mi sono anche dimenticato di aggiungere che... Il Rosso le dona e calza a pennello.
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da Bonnie » 01/02/2017, 22:07
Q-Questo? E pensare che non è proprio il mio stile...
Posso capirla, sa? Anche io in effetti mi sento poco naturale, ma è capitato altre volte un incarico simile quindi ci ho fatto un po' l'abitudine!
Anche io per lavoro devo sfoggiare un certo tipo di abbigliamento, totalmente diverso da quello che mi è più congeniale... io e lei abbiamo già una cosa in comune, ahahahah!
Rise, giusto per stemperare l'imbarazzo e la tensione di quel momento: Glaukos era... meraviglioso, pazzesco, un sogno ad occhi aperti per Bonnie, e la prospettiva di passarci tutta la serata insieme la faceva fremere dentro, nel profondo; se fosse stato interessante, che per la McMalley significava essere ovvero intelligente, divertente e colto, almeno 2/3 di quanto fosse bello -non poteva pretendere uguale bellezza ed interesse, sarebbe stato chiedere troppo- sarebbe stato l'uomo perfetto per lei.
Le assicuro che non la perderò di vista un solo secondo.
... è una promessa o una minaccia? Perché nel caso, sappia che mi piacciono entrambe...
Allora potremmo definirla una... Ehm... Promessa minacciosa?
Sorrise ancora, notando l'intensità con cui Hallmar la stesse guardando: a giudicare dallo sguardo, probabilmente stava immaginando di spogliarla, di baciarla, di sbatterla sul tavolo, di--
GROOOOWWWLLLL
... di mangiarla? Beh, come non pensarlo visto il rumore che fece il suo stomaco?
... Oh... Io chiedo scusa! Ho avuto un fugace pensiero gastronomico e il mio stomaco ha deciso di farmi fare una pessima figura!
Ahahahahahahah!! -non riuscì proprio a trattenersi, ridendo genuinamente- Mi scusi, è solo che non mi aspettavo proprio di sentire un rumore del genere! E mi dispiace anche per il suo stomaco, non credo troverà molto da mangiare al cocktail party...
Motivo per cui si sarebbe regalata una cena extra a fine incontro, di quelle che piacevano a lei: bistecca, patatine fritte e birra... ma meglio non dirlo al suo bodyguard, non voleva spaventarlo.
Così lei è un amico di Zack e Victoria? È stato molto gentile ad accettare un incarico con così poco preavviso...
Sì, esatto, più di Zack che Victoria. Lei l'ho conosciuta da poco ma devo dire che mi stia molto simpatica. Dovevo già qualche piccolo favore a Zack e poi quando mi ha detto che c'era una fanciulla in pericolo, il mio istinto cavalleresco è partito da sé! Mentre invece a quanto ho capito Vicky è sua cugina... Non noto però tutta questa...
Mh?
... somiglianza... Cioè... Occhio azzurro, capello biondo, anche l'altezza in effetti, per quanto lei mi sembri un po' più alta, giusto?
Sì beh, diciamo che non è l'unica cosa che ho in più rispetto a Victoria! -la cugina era longilinea mentre lei era tutto burro, anche un cieco se ne sarebbe accorto- Ad ogni modo sì, siamo parenti, anche se ci siamo riavvicinate nell'ultimo periodo: fino a qualche mese fa, un po' per impegni di entrambi, abbiamo sempre fatto molta fatica a passare del tempo insieme.
Gli raccontò proprio mentre Bill usciva dal bagno, inizialmente distratto e poi basito di fronte all'uomo accanto alla socia: Bonnie temeva ciò che sarebbe successo dopo, ma quasi sperava di sbagliarsi... povera illusa.
... Altezza e peso?
Due metri e sei per centoventotto chilogrammi.
Due metri e sei. Più di duecento centimetri per quasi centotrenta chili. Poteva sposarlo all'istante?
... Età?
26, mister.
Fidanzato, sposato?
Ehm... Single...
... Grazie! Comunque... Le vorrei presentare la mia socia, Bonnie McMalley!
Io lo sapevo che andava a finire così...
Ma veramente io già... Cioè, ci saremmo già...
Gliela presento, insisto per presentargliela!
La prego, gli dia corda o non ne usciremo vivi... -sussurrò Bonnie al gigante, voltandosi verso di lui e tendendogli la mano per presentarsi... di nuovo- Piacere di conoscerla, sono Bonnie McMalley!
Fece ciò che era necessario per far stare buono Liam, poiché come da contratto (?) spettava a lui trovarle il fidanzato perfetto: certo, c'era sempre il rischio che alla fine quel Dio greco di un biondo non fosse interessato... ma che male c'era a sperare un po', soprattutto quando uno così ti faceva anche un baciamano perfetto?
... Tra l'altro mi sono anche dimenticato di aggiungere che... Il Rosso le dona e calza a pennello.
Capì al volo l'antifona, concentrandosi appena per cogliere quell'Elemento dentro di lui che lo rendeva un Concugino: e a pensarlo mentre usciva dall'acqua, magari completamente nudo, il suo fuoco divampò così intensamente che anche lui l'avrebbe colto senza il minimo sforzo.
Coff coff... Beh, visto che ci siamo presentati tutti, ah-ehm... Vogliamo andare?
Che figura che figura che figura!!!!
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da Hallmar » 04/02/2017, 23:57
Comunque... Le vorrei presentare la mia socia, Bonnie McMalley!
Ma veramente io già... Cioè, ci saremmo già...
Gliela presento, insisto per presentargliela!
La prego, gli dia corda o non ne usciremo vivi...
Rimanendo per un attimo interdetto, il Mercenario si avvicinò di nuovo a Bonnie che a quanto parve decise davvero di presentarsi ancora.
Piacere di conoscerla, sono Bonnie McMalley!
Il mio nome da Mercenario è Glaukos, per servirla signorina McMalley...
In che senso? Non hai un nome tuo?
Certo Mister Carver, ma per ragioni di segretezza sul lavoro non possiamo dirlo se non alle persone fidate in assoluto.
Aaaaahhhh ecco, ora si spiega!
Mentre Liam decideva che fosse giunto il momento per indossare il soprabito, considerando l'orario, Hallmar si prese qualche secondo per concentrarsi e ritrovare in Bonnie l'Elemento Fuoco. A quel punto non fu complesso esprimersi in un complimento celante la sua scoperta, per quanto, stranamente, subito dopo lo spirito della bionda sembrò reagire in modo esagerato.
... Tutto a posto?
Coff coff... Beh, visto che ci siamo presentati tutti, ah-ehm... Vogliamo andare?
La trovo una splendida idea! Andiamo andiamo... I reali non attendono!
Con una leggera perplessità ancora presente, Hallmar prese sottobraccio Bonnie, avvicinandosi al camino già collegato con il palazzo che venne raggiunto in pochissimi attimi. L'ambiente, manco a dirlo, era a dir poco altolocato, con persone di ceto alto, altissimo e alla vetta della società. In mezzo ad essi spiccavano per forza Principe e Contessa. Fantastici, perfetti in coppia e fieri di mostrare a tutti il loro legame incestuoso come nulla fosse. Ammirava proprio il loro coraggio, era quanto mai invidiabile. Proprio come predetto dalla McMalley, comunque, tra i tavoli non ci fu veramente niente che potesse attirare la sua attenzione, tra finger food e piccoli cocktail di gamberi. Ognuno mandava giù il cibo azzardandosi anche a dire che fosse decisamente troppo, facendolo sbuffare di nascosto mentre lo stomaco chiedeva aiuto. L'unica nota positiva, naturalmente, era lo splendido corpo della scozzese pettoruta che, ovviamente, riscosse molti sguardi maschili qua e là, tranne il Principe, naturalmente.
... A loro discolpa si potrebbe dire che l'altezza del viso coincide spesso con la zona pettorale...
Disse a bassa voce il mezzo gigante, dopo l'ennesima occhiata potente verso il seno di Bonnie da parte di una coppia di politici influenti.
Se solo riuscissero ad avere l'accortezza di alzare un poco lo sguardo, scoprirebbero quella visione meravigliosa che è il suo viso...
Ok, ma ovvio che anche lui andasse a focalizzarsi ogni tanto sulle tette, ma questo non significava che non sapesse apprezzare altro, anzi, per lui era più semplice vedere prima la faccia che il petto. Trascorsero due ore in vera noia, con qualche sporadico ballo al quale Hallmar invitò la MacMalley giusto per ravvivare un minimo la serata fin troppo pesante. Bill, in compenso, avendo fatto più di una volta il gentiluomo con donne di mezza età e anche più, pareva invece aver recuperato qualche cliente facoltoso e poco esigente. Certe serate erano tesori preziosi da non sottovalutare per persone con una simile carriera, ma per fortuna la bionda era stata esonerata, bel colpo di fortuna per il Mercenario. Trascorsi altri venti minuti dopo le due ore, finalmente il Principe si decise a chiamare sia Bonnie che Liam per dirigersi con loro verso una sala privata dove firmare il contratto. Sembrava proprio che non ci fossero state aggressioni di sorta.
A tra poco. Faccia presto, la prego. Mi mancherà, glielo assicuro.
Sussurrò quell'ultima frase con la dovuta attenzione, fissandola un po' più intensamente, lasciando che la McMalley raggiungesse il socio, per poi seguirli a debita distanza. Quando la porta si chiuse, lui rimase di fronte ad essa per tutto il tempo, assieme a Clovis Belmont e Maddox Von Eschenbach, rispettivamente Guardie del Corpo della Contessa e del Principe. Scambiò anche qualche chiacchiera, già che c'era, facendo un minimo amicizia, aspettando che all'interno Bonnie e Bill concludessero gli affari. In realtà, quella sera avrebbero firmato solo una domanda preventiva di accettazione, utile poi per poter essere inviata al Consiglio di Stato e di seguito approvata. Certe decisioni, pur sembrando all'apparenza semplici, stavano dietro a concetti di burocrazia fastidiosa e prolungata. L'indomani lo studio di MagiArchitettura avrebbe dovuto inviare la copia firmata da entrambi al Ministero per conoscenza e ricevere di seguito il timbro di ufficializzazione.
... Insisto sull'accompagnarla a casa, ho i miei motivi.
Disse subito Glaukos alla bionda scozzese una volta che, conclusa la serata, ognuno si apprestò ad andarsene per conto proprio. Per quanto malizia potesse suggerire che gli intenti del Mercenario fossero poco casti e poco professionali, la verità giunse a galla proprio una volta raggiunta la baita della Ignis. Arrivati di fronte alla porta, Hallmar tentò subito di smaterializzarsi per prova ed infatti si rese conto che non ce n'era proprio maniera. Annuì tra sé, smuovendo le spalle e facendo fare loro un grosso rumore. Poco prima che la bionda potesse fare qualsiasi domanda, ecco apparire da dietro l'abitazione un gruppo di persone con sopra delle maschere magiche deformanti. Tre da un lato, tre dall'altro, per un totale di sei.
... Uff...
Signorina, vorremmo invitarla gentilmente a ripensare sulla proposta del Principe.
Perché spedire la proposta al Ministero domani quando invece può farsi qualche giorno di riposo su un bel letto d'ospedale?
Tre di loro estrassero le bacchette, gli altri tre invece... Uno una mazza, l'altro dei tirapugni e l'ultimo un coltello.
... Scusi, potrebbe cortesemente entrare ed attendermi all'interno dell'abitazione? Le assicuro che cercherò di sbrigarmi...
Gli aggressori si guardarono tra loro ed alcuni risero sommessamente. Glaukos attese intanto che la ragazza facesse come richiesto, ringraziandola con un placido sorriso. Dopo di che, si volse verso di loro, guardandoli attentamente uno ad uno e facendo qualche passo.
Adesso ti facciamo gridare e poi passeremo alla tua amichetta...
Beh, lei prima magari la facciamo gridare non di dolore, però, ahahahah!
...
Gli altri seguirono il compagno, ridendo con lui, mentre Hallmar rimase in completo silenzio. Ciò che accadde dopo, Bonnie poté comodamente osservarlo dalla finestra. Gonfiò tutti pesantemente, colpendo con la magia e con la mano libera, caricando frontalmente grazie alla stazza e facendoli volare come se fossero fatti di piume. Alcuni tentarono anche di fuggire ma vennero acchiappati in velocità e ridotti in lacrime con le gambe spezzate. No, Glaukos non uccideva, ma neanche perdonava. Dopo un paio di minuti ognuno di loro era dolorante a terra, bacchette mandate in frantumi e maschere tolte dal viso. Qualche altro minuto più tardi, la Vigilanza, fatta chiamare proprio dalla McMalley, si occupò di prendere in custodia gli individui e portarli via, ringraziando il Mercenario. Peccato che la camicia bianca si fosse sporcata un po' di sangue.
Credo proprio che non ci saranno più tentativi di dissuaderla dal ricevere l'incarico reale...
Disse poi alla bionda, una volta accomodatosi nella abitazione al termine del sopralluogo della Vigilanza.
Ha proprio una casa bellissima... Così rustica. ... Mi piacerebbe tornarci qualche volta, sempre che per lei vada bene...
Un modo come un altro per farle intendere il proprio interesse, naturalmente.
GROOOOWWWLLLL
Oooohhh... Questa volta si è sentito anche più forte di prima! ... Mi deve scusare, penso proprio che se non ingerirò almeno un chilo di bistecca entro venti minuti, il mio stomaco minaccerà un'emorragia interna per protesta!
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Hallmar
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da Bonnie » 05/02/2017, 12:49
Piacere di conoscerla, sono Bonnie McMalley!
Il mio nome da Mercenario è Glaukos, per servirla signorina McMalley...
In che senso? Non hai un nome tuo?
Certo Mister Carver, ma per ragioni di segretezza sul lavoro non possiamo dirlo se non alle persone fidate in assoluto.
Aaaaahhhh ecco, ora si spiega!
E poi a lei Glaukos, come nome, piaceva molto: le dava proprio l'idea di un Dio greco, o forse una creatura mitologica superiore, di qualcuno di raro insomma, che lei avrebbe avuto al proprio fianco come accompagnatore per tutta la sera. Si poteva essere più fortunate di così? Non secondo la mente di Bonnie, che nell'inviarle immagini esplicite legate ad Hallmar e al suo Elemento fece divampare il Fuoco dentro di lei, un particolare che il suo bodyguard poté cogliere facilmente.
... Tutto a posto?
Coff coff... -guance rosse, sguardo velatamente imbarazzato. Beh, visto che ci siamo presentati tutti, ah-ehm... Vogliamo andare?
La trovo una splendida idea! Andiamo andiamo... I reali non attendono!
No, infatti, e io non ci tengo proprio ad inimicarmeli!
Non dopo tutto il lavoro che avevano procurato al loro studio: tra la magione di Kelly prima, l'ala del Castello poi e l'area relax del Laboratorio ad Andorra, i reali avevano catapultato lei e Liam nell'Olimpo degli architetti/arredatori, cominciando a farli conoscere anche fuori dalla zona irlandese/inglese, e non voleva certo che le cose cambiassero proprio ora. Prese il braccio dell'uomo, dunque, ed arrivò con lui al cocktail party: come immaginato, il cibo era di gran classe ma scarso, assolutamente non sufficiente a sfamare gli appetiti altrui, nemmeno quello della McMalley che pur avendo mangiato prima, il languirono stava cominciando a sentirlo; però c'erano persone influenti a perdita d'occhio, non aveva mai frequentato tante persone appartenenti all'alta società tutte in una volta! E come ipotizzato, se Bill riscuoteva successo con le donne di mezza età, facendo il gran seduttore, lei conquistava anche senza fare niente... bastava il suo seno, ed il gioco era fatto.
... A loro discolpa si potrebbe dire che l'altezza del viso coincide spesso con la zona pettorale...
Mi creda, me le guarderebbero anche se ci fossero chilometri tra il seno e la mia faccia... -sorrise Bonnie, non prendendosela anche perché, insomma, ormai era abituata a certe cose.
Se solo riuscissero ad avere l'accortezza di alzare un poco lo sguardo, scoprirebbero quella visione meravigliosa che è il suo viso...
Arrossì, il Fuoco che nuovamente avvampava a quel complimento, e gli sorrise compiaciuta ed un poco imbarazzata, ringraziando che ogni tanto qualcuno le si avvicinasse per presentarsi, avendola riconosciuta come "l'arredatrice di fiducia dei reali di Andorra"; passarono così due ore, in cui lei e Glaukos ballarono un po' ma soprattutto chiacchierarono del più e del meno -anche perché che altro avrebbero potuto fare?- e finalmente giunse il momento della firma.
A tra poco. Faccia presto, la prego. Mi mancherà, glielo assicuro.
... anche lei.
Mormorò a sua volta, ricambiando quello sguardo: le aveva appena lasciato il braccio e già si sentiva nuda, assurdo... ma in fondo la cosa veramente assurda era l'effetto che l'uomo fosse in grado di farle, quella sorta di brivido continuo sotto pelle, di eccitazione latente, di desiderio di baciarlo, farsi stringere, sentirsi ancora piccola e indifesa tra le sue braccia. Tornò seria, ovviamente, quando fu la volta di firmare e di stringere le mani ai due reali -bellissimi ed innamoratissimi, lo si vedeva proprio- e solo una volta fatto per loro la serata poté definirsi conclusa.
Glaukos, se vuole può anche andarsene, da qui posso smaterializzarmi direttamente nella mia abitazione! -non voleva lasciarlo andare, ma non voleva nemmeno che si sentisse costretto a starle dietro fino al proprio rientro.
... Insisto sull'accompagnarla a casa, ho i miei motivi.
Oh... d'accordo, come vuole...
Lasciarono il Castello e si smaterializzarono così di fronte alla baita della McMalley, coi cani dentro che non vedevano l'ora che la padrona rientrasse, quando qualcosa non andò come previsto... almeno dalla bionda, perché sembrava che l'altro quasi se lo aspettasse.
... Uff...
Signorina, vorremmo invitarla gentilmente a ripensare sulla proposta del Principe.
Perché spedire la proposta al Ministero domani quando invece può farsi qualche giorno di riposo su un bel letto d'ospedale?
... Scusi, potrebbe cortesemente entrare ed attendermi all'interno dell'abitazione? Le assicuro che cercherò di sbrigarmi...
Era un donnone, ma questo non significava che non avesse paura, specie se circondata da sei uomini armati sia magicamente che non: rientrò a casa dunque, lanciando via le scarpe ed appostandosi dietro alla finestra con apprensione, temendo per l'incolumità di Glaukos; i cani ovviamente la raggiunsero subito, ma capendo che qualcosa turbasse la padrona le si misero accanto in silenzio, pronti a proteggerla a modo loro. Non che ce ne fosse bisogno, in realtà, perché quello che accadde dopo fu assurdo: li batté tutti senza nemmeno sforzarsi troppo, sfruttando i propri riflessi ma soprattutto la propria stazza, che rendeva quasi impossibile buttarlo giù; si sporcò la camicia di sangue, certo, ma non era il proprio come ipotizzato dalla Ignis sul momento, bensì da quelli che avevano tentato di aggredirla e che vennero dopo un po' portati via dalla Vigilanza Magica con le gambe spezzate.
Credo proprio che non ci saranno più tentativi di dissuaderla dal ricevere l'incarico reale...
Glaukos, mi dispiace molto! -non le importava che fosse stato pagato per quello, lei aveva davvero temuto per la sua vita- Vuole farsi una doccia? Credo sia il minimo visto come l'hanno ridotta per colpa mia...
Ha proprio una casa bellissima... Così rustica.
Glielo dicevo che questo -si indicò il vestito- non è il mio stile. Amo la semplicità, l'ambiente campagnolo, gli spazi aperti e gli animali, come avrà notato. -impossibile non farlo, coi cani che giravano intorno all'uomo per annusarlo.
... Mi piacerebbe tornarci qualche volta, sempre che per lei vada bene...
... c-certo, io... ne sarei molto, molto felice.
Ripagare la sua protezione con del fantastico sesso sarebbe stato troppo fuori luogo?
GROOOOWWWLLLL
Oooohhh... Questa volta si è sentito anche più forte di prima!
I finger food non l'hanno proprio riempita, eh? -domandò ironica, capendolo molto bene.
... Mi deve scusare, penso proprio che se non ingerirò almeno un chilo di bistecca entro venti minuti, il mio stomaco minaccerà un'emorragia interna per protesta!
A chi lo dice, ora mi cambio e poi me ne scendo al mio pub preferito per bistecca, patatine e birra, una cena come si deve anche se un po' in ritardo! -qualche secondo di pausa, poi l'illuminazione- Per caso le piacerebbe... insomma... venirci anche lei? Dopo la doccia, naturalmente...
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da Hallmar » 07/02/2017, 23:05
Credo proprio che non ci saranno più tentativi di dissuaderla dal ricevere l'incarico reale...
Glaukos, mi dispiace molto!
E di cosa? Ho fatto solo il mio lavoro. Probabilmente con molto più piacere del solito, ma pur sempre il mio lavoro!
Sorrise dopo quella piccola battuta che alla fine tanto battuta non era. Lo avevano pagato per difenderla, ma Hallmar era consapevole che nel caso ormai l'avrebbe difesa pure gratis. L'interesse si notava, era piuttosto palese, ma visto che pure Bonnie stessa non sembrava disdegnare l'offerta, perché non giocare a carte semi scoperte? "Semi" perché per quanto apparisse un ragazzone inscalfibile, sotto sotto il Mercenario tutta quella confidenza col mondo femminile mica l'aveva, anzi, meno di quanto si potesse ipotizzare. Non che apparisse goffo, quello no, ma accennato nelle manovre assolutamente sì. Fortunatamente non aveva di fronte esattamente una novellina. Al massimo la McMalley era sensibile al suo fascino, ma le reazioni ci stavano e instradavano entrambi verso un'idea comune e perfettamente uguale. Quanto tempo sarebbe trascorso ancora, prima che si saltassero addosso a vicenda? Via alle scommesse.
... Mi piacerebbe tornarci qualche volta, sempre che per lei vada bene...
... c-certo, io... ne sarei molto, molto felice.
... Lo dica a me...
GROOOOWWWLLLL
Oooohhh... Questa volta si è sentito anche più forte di prima!
I finger food non l'hanno proprio riempita, eh?
Vuole scherzare? Con quei finger food probabilmente non ci avrei fatto nemmeno colazione...
L'effetto collaterale dell'essere stato gettato nella fonte ancestrale dei Jinn dell'Acqua era proprio quello: un fisico decisamente super umano, ma con altrettanta fame super umana. Hallmar necessitava di molte calorie al giorno, non solo per la stazza ma anche per la mole di allenamenti che effettuava per mantenere sempre energico quel fisico massiccio e possente. In compenso non doveva mai badare alla calorie, cercando chiaramente di evitare dolciumi e zuccheri inutili, ma quello era un concetto scontato. Si scusò subito con la scozzese, sospirando di imbarazzo, per quanto gli occhi della ragazza gli fecero capire che non fosse niente di cui provare vergogna. C'era solo da scoprire che in realtà Bonnie fosse una da alfabeto coi rutti! Fantasie allucinanti a parte, Glaukos doveva assolutamente muoversi e correre a riempire lo stomaco, o sarebbe collassato proprio lì.
A chi lo dice, ora mi cambio e poi me ne scendo al mio pub preferito per bistecca, patatine e birra, una cena come si deve anche se un po' in ritardo!
GROOOOWWWLLLL
Per caso le piacerebbe... insomma... venirci anche lei?
Dopo l'ennesimo rumore, il Mercenario deglutì pesantemente l'immane quantità di saliva formatasi in meno di due secondi. Non solo avrebbe mangiato ciò che più adorava, non solo aveva appena scoperto che anche alla bionda piacesse quel cibo, ma in più avrebbe proseguito la serata e la cena con lei.
Dopo la doccia, naturalmente...
Sì sì! Assolutamente! Accetto con immenso piacere! Glielo avrei chiesto io se non l'avesse fatto lei... O meglio, forse glielo avrei chiesto la prossima volta, mi sembrava troppo presto oggi... ... Ma comunque è perfetto anche così, anzi, è ancora più perfetto così!
Bello che in tutto ciò, ancora a nessuno dei due fosse venuta l'idea geniale di darsi del "tu". Comunque, Hallmar chiedendo permesso si allontanò per alcuni istanti, spostandosi nella zona del salotto, ipotizzando che la ragazza non si mettesse a sbirciare. Tolse la giacca e di seguito si sbottonò la camicia ormai sporca di sangue, che avrebbe dovuto lavare con moltissima cura ed attenzione. Se non altro il resto del vestito non era stato intaccato dal plasma di nessuno dei rompiscatole. Successivamente, venne la volta di privarsi pure della canottiera, visto che tanto aveva un cambio pronto in miniatura nella tasca dei pantaloni. Già, peccato che non sapesse ancora dove andare per lavarsi, ergo prima di spogliarsi quasi completamente tornò verso la padrona di casa per farsi indirizzare.
Scusi, dimenticavo di non sapere dove fosse il bagno.
Facendo qualche carezza svelta ai cani posseduti dalla biondona, ripromettendosi di chiederle i nomi di ognuno, Hallmar si fece portare fino al box doccia. Non si fece attendere troppo, cercando di sbrigarsi, procedendo in seguito ad usare il cambio che teneva in miniatura nella giacca: jeans, canottiera pulita e maglione pesante a collo alto.
Uff... Eccomi qui, ci sono! Vogliamo andare allora! Faccia pure strada!
CIRCA 20 MINUTI DOPO
Davvero niente male, questa sì che è l'atmosfera giusta!
Mmmmhhh... Si scioglie in bocca... Sì però è probabile che ne ordinerò un altro paio!
Cosa ne direbbe di fare un bel brindisi al nuovo contratto? A quanto ho capito entreranno nelle vostre tasche un bel po' di Galeoni!
Bistecca cotta alla perfezione, al sangue, succosa e deliziosamente condita col minimo consentito affinché non venisse alterato troppo l'autentico sapore della carne. Birra scozzese doppio malto da un litro dentro un boccalone che nella mano di Hallmar appariva quasi come un bicchiere normale. Patate fritte in un cestino condiviso che però ne conteneva almeno un chilo e mezzo. Calore di una chiassosa steakhouse senza chiccherie di mezzo. Un pezzo di femmina come Bonnie di fronte. L'autentico Nirvana.
Mi stavo chiedendo... Prima di sentire qualcosa in più su di lei, così da iniziare a conoscerci seriamente... ... Che ne direbbe di passare al "tu" e fare questa follia con così tanto anticipo, bruciando le tappe?
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da Bonnie » 07/02/2017, 23:59
Credo proprio che non ci saranno più tentativi di dissuaderla dal ricevere l'incarico reale...
Glaukos, mi dispiace molto!
E di cosa? Ho fatto solo il mio lavoro. Probabilmente con molto più piacere del solito, ma pur sempre il mio lavoro!
Certo, era stato pagato per proteggerla, ma questo non voleva dire che a Bonnie non dispiacesse l'idea che Hallmar si fosse potuto ferire a causa sua: anzi che l'unico effetto collaterale era stata la camicia sporca! Però, ad essere onesti, doveva ammettere che probabilmente non avrebbe reagito in modo tanto apprensivo con chiunque: era lui ad affascinarla tanto, lui a farla sentire desiderosa di rivedersi presto, soprattutto dal momento in cui l'interesse provato dalla McMalley paresse esser totalmente ricambiato. Intanto, comunque, la priorità di entrambi era quella di mangiare, metter nello stomaco qualcosa di più serio dei miseri finger food che erano stati distribuiti durante il cocktail party: la scozzese aveva un'idea precisa di dove andare, ovviamente, e la prospettiva che presentò al -ormai non più- bodyguard smosse per l'ennesima volta lo stomaco di un sempre più affamato Glaukos.
A chi lo dice, ora mi cambio e poi me ne scendo al mio pub preferito per bistecca, patatine e birra, una cena come si deve anche se un po' in ritardo!
GROOOOWWWLLLL
Per caso le piacerebbe... insomma... venirci anche lei? Dopo la doccia, naturalmente...
Sì sì! Assolutamente! Accetto con immenso piacere!
Fantastico!
Glielo avrei chiesto io se non l'avesse fatto lei... O meglio, forse glielo avrei chiesto la prossima volta, mi sembrava troppo presto oggi... ... Ma comunque è perfetto anche così, anzi, è ancora più perfetto così!
D'accordo allora! Si faccia pure una doccia con calma, io intanto mi cambio e così potremo andarcene insieme al pub!
Gli sorrise, accomodante ed internamente entusiasta all'idea di proseguire la serata insieme a lui in un ambiente molto meno formale e più congeniale per entrambi, ma quando poco dopo lo vide con indosso una canottiera che metteva in risalto tutta la sua possente muscolatura, l'unica cosa a cui riuscì a pensare fu che avrebbe tanto voluto passare direttamente al dessert. Uno di quelli che si consumavano in camera da letto, per intendersi.
Scusi, dimenticavo di non sapere dove fosse il bagno.
Ah... sì... Ehm... in... in fondo a sinistra...
Balbettò con le guance rosse, osservandolo allontanarsi e fissandogli intanto impunemente il sedere: quanto avrebbe voluto stringerlo e sentire se fosse davvero tanto sodo come le sembrasse a prima vista.
Sbrigati a cambiarti Bonnie, su! ... e magari datti anche una asciugatina alle parti basse...
Pensò la donna mentre si spostava in camera da letto per togliersi vestito e tacchi, struccarsi, ed indossare un comodissimo paio di jeans, delle scarpe da ginnastica, una canottiera nera e sopra una felpa sportiva di colore verde, con infine un giubbotto nero e un cappello per proteggersi dalla fresca aria serale.
Davvero niente male, questa sì che è l'atmosfera giusta!
È il pub migliore della zona, vengo a mangiare qui da anni... e non mi ha mai deluso finora! Com'è la sua bistecca?
Mmmmhhh... Si scioglie in bocca... Sì però è probabile che ne ordinerò un altro paio!
Ne sarà felice il padrone del locale, ahahahahah!
Cosa ne direbbe di fare un bel brindisi al nuovo contratto? A quanto ho capito entreranno nelle vostre tasche un bel po' di Galeoni!
Volentieri! Sì, grazie all'accordo siglato coi reali di Andorra non solo ci si prospettano belle entrate, ma ci siamo anche fatti un sacco di pubblicità tra i nobili europei... un colpo mica da poco!
Brindò insieme a lui, con quei boccali che solo persone della loro stazza potevano far passare per bicchieri di dimensioni quasi normali: oltre ad essi, delle bistecche fantastiche, di prima scelta, ed un chilo e mezzo di patatine fritte croccanti e dorate, una droga per la McMalley che si stava godendo quella cena come non mai. Per forza, la stava consumando in compagnia! E che compagnia...
Mi stavo chiedendo... Prima di sentire qualcosa in più su di lei, così da iniziare a conoscerci seriamente...
Sì?
... Che ne direbbe di passare al "tu" e fare questa follia con così tanto anticipo, bruciando le tappe?
Lei è veramente audace, lo sa? D'accordo, compirò questo tuffo nel vuoto e le... anzi, ti darò del tu! -sorrise più intensamente, gli occhi che le brillavano per l'entusiasmo- Sono molto contenta che tu abbia accettato il mio invito, sarebbe stato un po' triste mangiare da sola... Anche se non posso credere che un uomo come te -bellissimo, ma era un complimento sottinteso e lui l'avrebbe capito presto- non avesse nulla di meglio da fare dopo il lavoro che andarsene a mangiare da qualche parte da solo. Non dovresti avere uno stuolo di donne ai tuoi piedi?
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