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Italian Ranch • Pub • Houston (Texas) • U.S.A.

I luoghi di maggiore interesse nella storia della land sparsi per il mondo e una chat per poter giocare in qualsiasi luogo non presente su PW

Messaggioda Gérôme » 13/09/2016, 22:04

Quindi è qui che ti immagini aleggi il suo spirito, la sua anima.

Non esattamente.
Se penso a Joe, non ce lo vedo proprio a rimanere qui senza far nulla... si annoierebbe di certo!


Rise con lei, senza aggiungere domande o richieste di particolari, non volendo intristirla più del dovuto.
Stavano in un posto che possedeva ricordi bellissimi ma adesso naturalmente sbiaditi, non più carichi delle stesse tonalità felici di un tempo.
Nimue voleva ricordarlo, voleva salutarlo e rendergli gloria mantenendo la fedele promessa di andare ad informarlo una volta ricevuta la grande occasione.
Per Gérôme era strano trovarsi lì con lei perché obiettivamente tutta quella conoscenza non c'era, ma strano non voleva dire per forza brutto o fastidioso.
Al massimo gli risultava difficile essere a suo agio o dire le cose giuste nel modo giusto, anche se forse il quesito che gli venne spontaneo andava esposto alla Allen per forza.
Perché lui e non qualcun altro di più importante?

Beh, in primo luogo... sia Jim che i miei amici sono tutti babbani, quindi per arrivare fin qui senza magia ci avremmo impiegato ore.

Oh... Nessuno di loro è un Mago o Strega?
Ecco svelato l'arcano, infatti io prima nell'esibizione ho comunque fatto finta di usare una penna magnetica babbana così da non destare sospetti!


Inoltre credo che a Joe saresti piaciuto molto per il lavoro che fai: tu metti le tue conoscenze e la tua esperienza musicali al servizio di chi vuole vivere della propria passione... è qualcosa che a mio nonno avrebbe fatto nascere un enorme sorriso compiaciuto sulle labbra, ne sono certa.
Ed infine... ho apprezzato davvero tanto il tuo intervento, prima.


Per prima intendi...

Non mi conoscevi, ma hai capito all'istante quanto per me fosse importante continuare a cantare al pub ed hai cercato di convincere i tuoi capi a lasciarmelo fare, anche solo per poco.
Non credo di saperti spiegare a parole quanto questo mi abbia fatto piacere, quanto mi abbia colpita... per questo ti ho portato qui, per condividere questo momento con qualcuno che mi ha davvero scaldato il cuore.


Rimase in silenzio alcuni secondi durante quella specie di confessione bella e avvolgente in un calore tutto particolare e assolutamente piacevole.
Sorrise verso la ragazza, con occhi più languidi e docili, annuendo e non aggiungendo niente perché praticamente lei aveva già detto tutto e con abbondanza di particolari.
Volle quindi ringraziarla di quel bel pensiero e quelle belle considerazioni facendole a sua volta una confessione, una confessione che forse l'avrebbe lasciata davvero sorpresa.

... È stata mia madre ad insegnarmi il valore della musica e la bellezza che essa trasmette.
Era una cantante famosa e fin da quando ero piccolo si è impegnata al fine di farmi apprezzare la meraviglia della sua arte.
Ha lasciato me e mio padre quando avevo circa dieci anni...


In altre parole quello era un tratto perfettamente in comune, un parente stretto che dopo aver insegnato la bellezza della musica era scomparso, lasciando soli entrambi con un inestimabile tesoro.
Semplicemente Gérôme aveva scelto di onorare la memoria della madre svolgendo un lavoro affine alla musica mentre invece la Allen aveva deciso di farla diventare il perno della sua esistenza.
Non erano così tanto diversi, comunque, su quello c'erano pochissimi dubbi... E non soltanto in quello effettivamente.

Sono un Confratello Acuan e sono onorato di conoscere la prima Tempesta dopo tanti decenni.
Ho dato una letta alla nostra storia e so che in assoluto le Tempeste sono le più rare tra i Gildati Instabili delle tre Gilde.
Ti trovi bene in questa condizione? Hai già designato qualche Magnete?


Diciamo che mi ci sto abituando, anche se all'inizio non è stato per nulla semplice...
... ad ogni modo sì, ho già un Magnete, anche se si tratta di una Creatura Magica fuori dal comune.


Ma dai?
Interessante!
Dimmi di più...


Si fece raccontare di Ceryx e del legame che ormai si era stretto tra loro, ricordando bene il valore di un Magnete e la sua importanza per una Tempesta.
Avrebbe voluto offrirsi come volontario ma per sua sfortuna non possedeva lo stesso Elemento, però avrebbe potuto parlargliene a Cappie, quello sì, assolutamente.
Ma non si fermavano lì gli intenti positivi del Lamarck, che dopo essersi ripromesso di parlare con la ragazza di Axell, propose anche di svolgere una piccola preghiera in onore a Joe.

Mi piacerebbe molto che tu me la insegnassi, davvero.
Voglio pronunciarla con te!


Ok, conosci un minimo il nostro linguaggio segreto?
È davvero semplicissima...


A prescindere dalla conoscenza o meno del linguaggio globale delle Gilde di Nimue, Gérôme ci mise davvero una sciocchezza ad insegnarle a memoria quella preghiera.
Era corta e significativa, niente di eclatante o eccessivo, anche perché la versione completa veniva recitata solo durante delle cerimonie ufficiali o delle commemorazioni interne.
Al termine della pronuncia di quella filastrocca sacra, parve quasi che le lucciole del bosco reagissero positivamente, ma forse fu solo una sua impressione.

Grazie ancora... per tutto!
Credo tu sia appena diventato il mio eroe, e per diversi motivi!


Al massimo posso essere un mero sostituto.
Il tuo vero eroe ha questo posto come luogo "totem", giusto?


Le fece un occhiolino, sciogliendosi di più, anche perché il momento da "Papa Geronimo I°" si era del tutto concluso.
Stava quindi per chiederle se potessero andare o se preferisse restare ancora un po' lì, tanto in quel caso le avrebbe continuato ugualmente a fare compagnia.
ma la moretta decise di sorprenderlo con una domanda a bruciapelo piuttosto significativa.

So che ti sembrerò tremendamente impicciona, ma...
Tu sei fidanzato?


Oh... Io...

Non era un Fuoco, sapeva tenere a bada le emozioni, infatti fu proprio quello che fece, cercando di contenere il momentaneo istinto di lasciar perdere e farle presente ciò che pensava.
Insomma, era chiaro che fosse una domanda per interesse personale e non certo per fare conversazione, ma lui era il Vocal Coach e lei la Cantante che seguiva.
Improvvisamente nella sua testa però si fece spazio la voce di Cappie, un po' la sua folletta della coscienza e del buon senso, che lo richiamò all'ordine.

Perché, se Ariel ti avesse dato l'ok per stare insieme ti saresti licenziato?
Andiamo Gérôme, lo sappiamo benissimo sia io che te che devi cercare di voltare seriamente pagina.
Se proprio proprio ti serve ancora del tempo, almeno falle capire che non ti è indifferente, per la miseria!


Dopo essersi preso qualche secondo di pausa, ad occhi bassi e mente pensante, scelse di tornare a fissarla con aria piuttosto seria e concreta.

... Non lo sono, no.
Ma fino a qualche tempo fa c'era una persona nel mio cuore e nella mia testa che sto cercando di mandare via, perché mi ha dato un "no" definitivo che non ho digerito facilmente.
Adesso sto guardando avanti, sto provando a non essere più schiavo di quei sentimenti, ma è accaduto tutto poco tempo fa e quindi...


Nimue lo avrebbe capito e compreso? Avrebbe inquadrato la sua situazione?
Il Lamarck non le aveva detto che non era interessato, altrimenti sarebbe stato molto esplicito, ma di contro stava superando una questione difficile e cercava tempo.
In quanto Ghiaccio, per lui era più difficile lasciarsi scivolare addosso le cose, pur vivendole e affrontandole con maggiore maturità e intento di non buttarsi giù.

Non penso tu mi abbia fatto questa domanda per una botta e via,per questo sono stato sincero.
Perché te lo assicuro, se si fosse trattato invece solo di una proposta simile credo proprio che avrei accettato senza esitazioni.
Sei una ragazza davvero bella e di sicuro la tua bravura nel cantare aggiunge altro fascino! Quindi davvero, non sei tu il problema, affatto... Sono io, anche se sa tanto di frase fatta, ahahah!
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Messaggioda Nimue » 14/09/2016, 11:35

Beh, in primo luogo... sia Jim che i miei amici sono tutti babbani, quindi per arrivare fin qui senza magia ci avremmo impiegato ore.

Oh... Nessuno di loro è un Mago o Strega?
Ecco svelato l'arcano, infatti io prima nell'esibizione ho comunque fatto finta di usare una penna magnetica babbana così da non destare sospetti!


Inoltre credo che a Joe saresti piaciuto molto per il lavoro che fai: tu metti le tue conoscenze e la tua esperienza musicali al servizio di chi vuole vivere della propria passione... è qualcosa che a mio nonno avrebbe fatto nascere un enorme sorriso compiaciuto sulle labbra, ne sono certa.
Ed infine... ho apprezzato davvero tanto il tuo intervento, prima.


Per prima intendi...

Non mi conoscevi, ma hai capito all'istante quanto per me fosse importante continuare a cantare al pub ed hai cercato di convincere i tuoi capi a lasciarmelo fare, anche solo per poco.
Non credo di saperti spiegare a parole quanto questo mi abbia fatto piacere, quanto mi abbia colpita... per questo ti ho portato qui, per condividere questo momento con qualcuno che mi ha davvero scaldato il cuore.


Quando sorrideva in quel modo, dolcemente, era ancora più bello.
Il che sembrava quasi impossibile.
Eppure era così.
E Nimue lo guardava ammirata.
Sorridente.
Felice di essere lì con lui.
E desiderosa di ben altro oltre gli sguardi.

... È stata mia madre ad insegnarmi il valore della musica e la bellezza che essa trasmette.
Era una cantante famosa e fin da quando ero piccolo si è impegnata al fine di farmi apprezzare la meraviglia della sua arte.
Ha lasciato me e mio padre quando avevo circa dieci anni...


Oh...

Così simili, loro due.
Entrambi avevano perso qualcuno di caro.
Qualcuno che li aveva instradati verso la musica.
Ed entrambi avevano fatto di essa la loro vita, anche se in modi diversi.

È un po' come non dire mai loro addio, vero?
A volte, quando scrivo una canzone, sento la sua voce che mi sprona ad andare avanti, che mi dice "Sai che c'è, nipotina mia? Mi piace proprio come sta venendo!" ... è come se lui esistesse nella musica stessa, perciò posso rincontrarlo ogni volta che canto anche solo una sillaba, o scrivo anche solo una nota.
È come se lui si fosse fuso con ciò che più amo per non lasciarmi mai sola...


Sorrise, dolcemente.
Malinconica anche un po', ma quello era normale.
Non triste, però, no.
Perché Joe era sempre con lei.
Poteva non vederlo.
Ma di certo poteva sentirlo.

Grazie per avermi raccontato qualcosa di tanto personale...
Ti prometto che non lo dirò a nessuno, se tu non vorrai.


Nessuno dei suoi amici, ad esempio, parlava mai di Joe.
Di quanto Nimue fosse legata a lui e di cosa rappresentasse ancora per lei.
Era un fattore privato, della Allen e basta.
E se Gérôme avesse voluto che quella confessione privata rimanesse tale, allora così sarebbe stato.
Ma non fu l'unica sorpresa di quella serata, da parte del Lamarck.
Quando la sfiorò, la texana comprese si trattasse di un Gildato.
Acuan del Ghiaccio, per la precisione.
Egli conosceva bene il rango dell'altra, lo aveva studiato.
E visto che ne era incuriosito, Nimue gliene parlò.
Gli spiegò come si sentisse con un Elemento tanto instabile.
Gli raccontò di come avesse incontrato Ceryx e di come fosse diventato il suo primo Magnete.
Ed infine acconsentì a dire una preghiera con lui, rivolta al Conflux.

Mi piacerebbe molto che tu me la insegnassi, davvero.
Voglio pronunciarla con te!


Ok, conosci un minimo il nostro linguaggio segreto?
È davvero semplicissima...


Non posso dire di saperlo parlare fluentemente, ma un po' lo conosco...
Proviamo!


In effetti la preghiera risultò molto semplice.
Breve ma sentita.
E quando la Allen la pronunciò, si sentì in qualche modo più vicina al suo Elemento.
Al Conflux.
Non tanto a Joe, non essendo un Gildato -per quanto ne sapeva lei.
Ma comunque partecipe di quel momento speciale.

Grazie ancora... per tutto!
Credo tu sia appena diventato il mio eroe, e per diversi motivi!


Al massimo posso essere un mero sostituto.
Il tuo vero eroe ha questo posto come luogo "totem", giusto?


Allora potremmo dire che sei il mio "eroe in carica", che ne dici?
Anche perché credo che nessuno potrebbe mai sostituire Joe, come dubito che qualcuno possa mai sostituire tua madre!


Almeno, per lei era così.
Chiacchiere a parte, c'era una domanda che le frullava in testa.
Una domanda sfacciata, impertinente.
Forse anche fuori luogo.
Ma che sentiva di dovergli fare.
Assolutamente.
Perché se non altro si sarebbe tolta il pensiero.

So che ti sembrerò tremendamente impicciona, ma...
Tu sei fidanzato?


Oh... Io...
... Non lo sono, no.


Ma...

Ma fino a qualche tempo fa c'era una persona nel mio cuore e nella mia testa che sto cercando di mandare via, perché mi ha dato un "no" definitivo che non ho digerito facilmente.
Adesso sto guardando avanti, sto provando a non essere più schiavo di quei sentimenti, ma è accaduto tutto poco tempo fa e quindi...


Rimase in silenzio per diversi istanti.
Impassibile, apparentemente.
Dentro di sé, in realtà, stava ridendo.
Di una risata triste, un po' amareggiata.
Aveva già vissuto quella situazione.
Aveva già provato sentimenti per qualcuno appena uscito da una situazione sentimentale difficile.
Non lo biasimava di certo, anzi.
Era stato gentile e corretto nella sua sincerità.
Solo si chiedeva perché si prendesse di persone che non la ricambiavano mai all'istante.
Per le quali dover soffrire, macerare nell'incertezza.
Sperare in qualcosa che forse non sarebbe arrivato mai.

Non penso tu mi abbia fatto questa domanda per una botta e via, per questo sono stato sincero.
Perché te lo assicuro, se si fosse trattato invece solo di una proposta simile credo proprio che avrei accettato senza esitazioni.
Sei una ragazza davvero bella e di sicuro la tua bravura nel cantare aggiunge altro fascino! Quindi davvero, non sei tu il problema, affatto... Sono io, anche se sa tanto di frase fatta, ahahah!


No, hai fatto bene ad essere sincero... anzi, ti ringrazio.
Avresti potuto semplicemente dirmi che eri impegnato, o al massimo che non fossero affari miei... lo apprezzo molto.
Capisco il tuo discorso, anche il mio ex mi disse una cosa simile quando gli feci capire di essere interessata...
Si vede che non ho molta fortuna a livello di tempismo, eheh...


Tentò di imprimere nelle sue parole un minimo di leggerezza.
Di allegria.
Non le riuscì molto bene.

Va bene così, in fondo non mi hai detto di no... quindi non c'è motivo di deprimermi troppo!
Aspetterò che tu ti sia lasciato alle spalle il passato, tanto ormai mi sono esposta e sai che mi piaci... perciò quando ti sentirai pronto non dovrai fare altro che farmelo capire! Basta che tu mi prometta di non mettermi direttamente nel mucchio delle "amiche" senza nemmeno darmi una chance, mh?


Lo fissò appena più seria.
Come se fosse una cosa importante.
Beh, per lei lo era.

Sai, a volte crediamo di non poter guardare qualcuno con occhi diversi perché per noi è solo un caro amico, ma poi basta un momento, un gesto, e tutto cambia.
Che sia uno sguardo, una carezza, un bacio... e ciò che non credevi possibile diventa realtà.


Qualcuno avrebbe potuto pensare che predicasse bene per poi non seguire i propri consigli.
Non era così.
Dopo la rottura con Xander era uscita con Caleb.
Gli aveva dato una possibilità.
E si erano anche divertiti per quella sera.
Ridendo e scherzando, in sintonia come sempre.
Ma quando lui l'aveva baciata... non aveva provato niente.
Sì, il ragazzo era bravo in quella pratica.
L'aveva baciata bene, le aveva accarezzato le guance nel modo giusto.
Nimue si era sentita al sicuro tra le sue braccia.
Ma la sicurezza proveniva da un amico.
Niente farfalle nello stomaco.
Niente brividi.
Nulla, se non il dispiacere di doverlo rifiutare definitivamente.
Si riscosse da quei pensieri.
Tornò a guardarlo.
E gli sorrise, seppur forse un po' forzatamente.

Dovremmo tornare adesso.
Credo che Jim e i miei amici vogliano festeggiarmi ancora un po', e tu... beh, sono certa che un Vocal Coach come te sia pieno di impegni e non ti voglio trattenere.
Grazie ancora per avermi accompagnata qui, per avermi insegnato quella preghiera... e per tutto il resto.
Sono contenta che lavoreremo insieme, a dire il vero non vedo l'ora! Sono sicura che formeremo una grande squadra, e che grazie a te potrò rendere Joe ancora più fiero di me.
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Messaggioda Gérôme » 14/09/2016, 18:59

Grazie ancora... per tutto!
Credo tu sia appena diventato il mio eroe, e per diversi motivi!


Al massimo posso essere un mero sostituto.
Il tuo vero eroe ha questo posto come luogo "totem", giusto?


Allora potremmo dire che sei il mio "eroe in carica", che ne dici?
Anche perché credo che nessuno potrebbe mai sostituire Joe, come dubito che qualcuno possa mai sostituire tua madre!


Clarissa ci aveva provato, almeno sotto alcuni punti di vista, ma non le era andata troppo bene l'impresa, forse perché troppo interessata ai suoi affari e al suo prezioso coro.
Il Lamarck non la biasimava affatto, d'altronde non aveva alcun dovere nei suoi confronti e se non se l'era sentita di ricoprire quel ruolo, chi era lui per incolparla?
A prescindere, comunque, quel pensiero se ne andò piuttosto velocemente in concomitanza con l'arrivo di una domanda piuttosto forte e complicata da parte della Allen.

So che ti sembrerò tremendamente impicciona, ma...
Tu sei fidanzato?


Oh... Io...
... Non lo sono, no.


In effetti non lo era per nulla, anzi, c'erano pochi più liberi di lui visto che momentaneamente aveva deciso di guardare avanti, sì, ma con i dovuti tempi di un Acuan del Ghiaccio.
L'unico problema vero stava nella presenza di Ariel ancora nei suoi pensieri, che sì, stava andando via, ma anche lei con dei tempi più lenti rispetto a molte altre persone.
Ella aveva riaperto un sentimento sopito, lo aveva alimentato senza volerlo e poi... Poi lo aveva costretto a spegnerlo per sempre. Non certo una cosa facile da mandare giù.

Non penso tu mi abbia fatto questa domanda per una botta e via, per questo sono stato sincero.
Perché te lo assicuro, se si fosse trattato invece solo di una proposta simile credo proprio che avrei accettato senza esitazioni.
Sei una ragazza davvero bella e di sicuro la tua bravura nel cantare aggiunge altro fascino! Quindi davvero, non sei tu il problema, affatto... Sono io, anche se sa tanto di frase fatta, ahahah!


No, hai fatto bene ad essere sincero... anzi, ti ringrazio.
Avresti potuto semplicemente dirmi che eri impegnato, o al massimo che non fossero affari miei... lo apprezzo molto.
Capisco il tuo discorso, anche il mio ex mi disse una cosa simile quando gli feci capire di essere interessata...
Si vede che non ho molta fortuna a livello di tempismo, eheh...


Avrebbe voluto aggiungere qualcosa, così da aiutarla a smorzare la tensione ed anche il dispiacere, ma sapeva bene che non c'erano parole utili a tal fine.
Quando qualcuno veniva deluso e si dispiaceva per come andava una cosa, specie nell'amore, il conforto era sempre un dettaglio che preferibilmente lo si doveva ricevere dopo.
Ora come ora, ogni sillaba pronunciata dal Lamarck le avrebbe solo fatto più male, ecco perché si guardò bene dal fiatare ed in silenzio fece solo un leggero sorriso imbarazzato.

Va bene così, in fondo non mi hai detto di no... quindi non c'è motivo di deprimermi troppo!
Aspetterò che tu ti sia lasciato alle spalle il passato, tanto ormai mi sono esposta e sai che mi piaci... perciò quando ti sentirai pronto non dovrai fare altro che farmelo capire!
Basta che tu mi prometta di non mettermi direttamente nel mucchio delle "amiche" senza nemmeno darmi una chance, mh?


... Si vede proprio che sei una Ignis...

Lo disse bonariamente, colto di sorpresa anche dalla veloce ripresa della Allen ma una ripresa che gli piacque perché faceva denotare sia coraggio che tempra spirituale.
Non pensava minimamente che se la fosse già lasciata scivolare addosso, ma affrontava il dispiacere con pazienza e determinazione, quindi tanto di cappello.
Magari era l'indole texana, o forse l'educazione, chi poteva saperlo, ma quel comportamento fece decisamente acquistare molti punti agli occhi del Vocal Coach.

Sai, a volte crediamo di non poter guardare qualcuno con occhi diversi perché per noi è solo un caro amico, ma poi basta un momento, un gesto, e tutto cambia.
Che sia uno sguardo, una carezza, un bacio... e ciò che non credevi possibile diventa realtà.


Vorrei poterti credere, ma intanto, per fortuna noi non siamo cari amici, quindi il problema non dovremmo nemmeno porcelo, giusto?

Mentre lei si soffermava nel pensare al "fallimento" di Caleb, lui invece si focalizzava nel fallimento suo nei confronti di Ariel.
Nemmeno il gesto di usare i suoi desideri per lei aveva cambiato le carte in tavola, cos'altro poteva esserci di più importante e più potente?
No, evidentemente la Jiménez non lo considerava adeguato a lei, o meglio, adeguato ok, ma esclusivamente nella carica dell'ottimo amico, del confidente, ma non fidanzato.

Dovremmo tornare adesso.
Credo che Jim e i miei amici vogliano festeggiarmi ancora un po', e tu... beh, sono certa che un Vocal Coach come te sia pieno di impegni e non ti voglio trattenere.


Pieno di impegni alle corrispettive mie sette del mattino?
Ahahah... No, al massimo l'unico impegno che posso impormi e un paio d'ore di occhi chiusi nel mio ufficio a Cipro.
Comunque sì, non è giusto che tu ti faccia attendere così tanto... Loro sono e saranno sempre i tuoi fan più accaniti... E credo che entrerò presto anch'io nel club!


Grazie ancora per avermi accompagnata qui, per avermi insegnato quella preghiera... e per tutto il resto.
Sono contenta che lavoreremo insieme, a dire il vero non vedo l'ora!
Sono sicura che formeremo una grande squadra, e che grazie a te potrò rendere Joe ancora più fiero di me.


Solo grande? Io direi fenomenale, esplosiva o inarrestabile... Vedrai!
Io ringrazio te per avermi permesso di scoprire questo posto, per aver aperto il tuo cuore e le tue memorie.
Non vedo l'ora di guardarti oltrepassare la soglia della "Cat&Fox" a Londra Lunedì mattina.


A quel punto era necessariamente il caso che si separassero, che ognuno andasse per la sua strada, magari allontanandosi un poco dalla zona più verde.
Giunti vicino alla lunga autostrada ma abbastanza nascosti ancora per non mostrare la smaterializzazione ad occhi indiscreti, Gérôme si volse ancora una volta a fissarla.
Lei lo salutò alzando la manina e sorridendo, lui in un primo momento fu piuttosto indeciso se parlare o meno, ma alla fine, fece vincere la "folletta" nella sua testa.

... Hai detto che aspetterai... e ti credo... ma comunque... beh... giusto per essere chiari... non guardarti ugualmente troppo intorno, ok?
... Ciao!


CHIUSURA DOPPIA
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Messaggioda Gérôme » 24/11/2016, 18:06

Succursale Texana della "Cat&Fox Recording"
Houston Magica
Texas
06 - 01 - 2113
Ore 21:33


Sì, certo, naturalmente...
Credo che non ci siano problemi...
No, assolutamente, ci mancherebbe...
Tutto chiaro, per qualsiasi altra domanda non esiterò a tornare qui...
La ringrazio, mi auguro altrettanto anche io...
Ma si figuri, nessun disturbo, davvero...


Il realtà il disturbo c'era stato eccome nell'essere stati convocati sul luogo di futuro lavoro in un giorno di festa, ma il Lamarck era un ragazzone buono e abbastanza di Ghiaccio da non scaldarsi facilmente.
Il suo Elemento era sbocciato in merito alla sua pazienza e alla sua freddezza organizzativa, potenziato poi dal fattore Aberrante, ma quella era un'altra storia spesso dimenticata pure da lui in primis.
Il nuovo Manager di supplenza, assunto da 72 ore circa, prima di avviare ufficialmente la nuova attività aveva deciso di parlare con tutte le persone facenti parte del team tecnico ed artistico, cantanti esclusi.
D'altronde non era con loro che doveva mettersi d'accordo sui giusti compensi, i periodi di ferie e i turni in accordo con le altre occupazioni dentro e fuori dal Texas, proprio come accadeva per Gérôme.
Ottenuta la cattedra all'A.G.E.R. con sua somma sorpresa, il Lamarck si era quindi deciso ad orientare la sua scelta in qualità di Vocal Coach verso Nimue Allen, piuttosto che Ariel Jiménez.
Naturalmente non c'era nessun altro motivo più fastidioso, anzi, ad essere sinceri avere una sola artista da supportare gli faceva comodo in quanto raddoppiava il suo tempo da dedicare alla nuova carriera.

Le auguro una buona serata e ci vediamo Lunedì, allora.
Faccio ancora un giro per vedere meglio la struttura e poi vado via.
Di nuovo, arrivederci!


Si notava che il nuovo studio fosse stato spesato interamente dalla "Kusanagi Record's".
Trasudava denaro ed eleganza, per non parlare dei dettagli in legno, della moquette lussuosa e degli impianti audio di ultima generazione in ogni saletta tecnica.
La "Cat&Fox" originale, a Londra, era stata di certo ristrutturata ed ampliata, ma inizialmente era stata acquistata da Calvin ed Evan con pochi soldi e tanta voglia di crescere.
In parole povere si notava ancora la vaga appartenenza ad un locale più modesto trasformato nel corso dei mesi, mentre lì in Texas sembrava di trovarsi in una "Kusanagi Record's" in miniatura.
Oltre alla semplice voglia di dare un'occhiata in giro, il Lamarck era anche parecchio indeciso sul da farsi, perché quell'appuntamento di lavoro gli aveva rovinato un bel po' i piani.
Tornando in Europa avrebbe cambiato orario ma lì ormai era sera e scombinarsi il weekend proprio non gli andava sinceramente.

... E se facessi un salto all'Italian Ranch?

Quella domanda gli balenò in mente proprio mentre usciva dalla casa discografica, affacciandosi al freddo dell'esterno, sotto il cielo stellato e le pochissime nuvole presenti.
L'appetito non gli mancava e poi c'era anche la possibilità di incontrare Nimue, ammesso che quella sera si fosse trovata lì per festeggiare l'Epifania con gli amici soliti.
Essendo babbani, vivevano quella festa meno intensamente rispetto ai maghi, ma in quanto americani recuperavano parecchio terreno.

Oltre tutto è più di un mese che non ci vediamo...

Già, per tutto Dicembre la supplenza all'A.G.E.R. lo aveva portato lontano dalle sale di registrazione, trascinandolo in un mare di ricercatori, studenti, scienziati e docenti di altissimo livello.
Evan e Calvin erano stati davvero gentilissimi a concedergli quei trenta giorni abbondanti di aspettativa dal lavoro, forse perché avevano intuito quanto gli servissero per farsi notare nella grande Accademia.
Aveva incontrato Ariel per caso, il 26 Dicembre, mentre recuperava a Londra alcuni suoi oggetti personali lasciati sul luogo di lavoro, trascorrendoci un paio d'ore in totale serenità.
Con la Allen invece era stato diverso, proprio perché i due Manager le avevano dato, a partire dal 23 Dicembre, delle vacanze anticipate a fronte del nuovo inizio nella sede texana, risparmiandole i viaggi.
Doveva ammettere che la piccola moretta gli era mancata e forse quel lungo periodo di lontananza gli aveva permesso di valutare meglio le sensazioni provate nel non averla intorno.
Probabilmente fu proprio la speranza di incontrarla dopo tutte quelle settimane da latitante a spingerlo nel procedere davvero verso l'Italian Ranch, oltre al sopracitato più che discreto appetito.

Italian Ranch
Houston Babbana
Texas
06 - 01 - 2113
Ore 22:13


... Meglio di quanto mi aspettassi!
Di sicuro non è un secondo Halloween...


Qualche piccola decorazione qua e là, stecche di zucchero o carbone dolce in omaggio ogni tot dollari di spesa e sconti per le "streghette" in costume.
Una atmosfera piacevole con la solita musica del locale che rallegrava gli animi, oltre ad un bel caldo che permetteva sicuramente di levarsi il cappotto pesante di dossi.
Lasciandolo all'ingresso assieme a tutti gli altri, Gérôme rimase con la giacca di finta pelle blu scuro, maglietta attillata grigia a maniche lunghe e blue jeans classici.

Ed ecco che il mio stomaco si sta irrimediabilmente svegliando!
Ha ragione, non vede niente da stamane a colazione, glielo devo un lauto pasto.
Mh... Al biliardo non c'è... Zona freccette nemmeno... Ehi, aspetta un attimo... Eccola lì!


Immagine


Nimue se ne stava col solito gruppetto folto non troppo distante dai tavoli adibiti ai giochi di carte, di società e compagnia.
Sorridendo soddisfatto, il Lamarck si diresse un attimo verso il bancone, dove chiese gentilmente ad una delle cameriere di servirgli una Pepsi alla spina grande, anzi, enorme.
Il boss del locale non era visibile lì intorno, ma era piuttosto sicuro che stesse girando lì da qualche parte.
Una volta presa la bibita gigante, quindi, il ragazzone si diresse proprio verso la zona dove la Allen probabilmente stava ridendo e scherzando con gli amici.
Volle però farle una piccola sorpresa, sperando che non si spaventasse eccessivamente.
Arrivandole dietro le posò una mano sopra gli occhi, con tutto che probabilmente gli altri si sarebbero accorti di lui, camuffando leggermente il tono e facendo un vocione cavernoso e piuttosto buffo.

Indovina con soli tre indizi chi ti ha privato della vista, oppure ti rapirò e ti porterò nel covo della strega per gettarti nel suo pentolone bollente!
... Sono brutto...
... Sono basso...
... Sono stonato...
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Messaggioda Nimue » 25/11/2016, 12:42

@ 6.1.13 ¬ Houston (Texas) ¬ Italian Ranch ¬ 10.14 p.m. @


Tocca a me, forza, passate i dadi!

Le piaceva giocare a Monopoli.
In effetti avrebbero dovuto trasporlo anche nel mondo magico.
Sarebbe stato un gioco molto divertente per i più piccoli.
... ed anche per i più grandi, visto quanto Nimue si sentisse coinvolta.

Uhm, devo pescare una carta...
Ah-haaaa, mi dovete pagare tutti 200 dollari, sììììì!!!


Immagine


Forse si lasciava prendere anche troppo.
Ma era divertente passare del tempo con gli amici.
Ridere, scherzare con loro.
Adorava la musica, ed era in fibrillazione per la futura uscita del suo primo album.
Ma lavorarci da sola, senza nemmeno il suo Vocal Coach, era stato molto difficile.
E prendersi una pausa, ora, era l'ideale.
Già, non aveva visto Gérôme per tantissimo tempo.
Più di un mese, per la precisione.
Aveva continuato a provare dei sentimenti per lui, ma con discrezione.
Non voleva infastidirlo, e poi...
Poi era evidente che lui non li ricambiasse.
Avrebbe dovuto farsene una ragione.
Ci stava provando, in effetti.
Ma non era semplice.

Uff, che caldo...

Ci credo, con tutto quell'agitarti!

Spiritoso...

Borbottò la Allen, togliendosi il dolcevita a collo alto.
La temperatura fuori era gelida, in realtà.
Ma lì dentro, tra il riscaldamento e le persone, si stava bene anche in maniche corte.
E poi lei era piccola, e tratteneva meglio il calore... forse.

Così va mooooolto meglio!
Lucy, mi passi il bicchiere? Ho una sete che m--


Non fece in tempo a finire la frase.
Due mani le coprirono gli occhi, facendola sobbalzare.
Tutti si misero a ridacchiare.
Almeno loro, pur non conoscendola, vedevano chi fosse la persona che stava giocando con lei.
Ma nemmeno la Allen ci mise molto a capirlo.

Indovina con soli tre indizi chi ti ha privato della vista, oppure ti rapirò e ti porterò nel covo della strega per gettarti nel suo pentolone bollente!
... Sono brutto...
... Sono basso...
... Sono stonato...


Come non riconoscere quella voce?
Anche camuffata, era sempre la sua.
Avvolgente, melodica.
Eccitante.

Gérôme!

Lo disse quasi senza fiato, incredula.
Come poteva essere?
Perché era lì?
E quanto la rendeva felice la sua presenza?
Troppo, decisamente troppo.
Si volse, posando subito gli occhi su di lui con un sorriso sincero ma sorpreso.

Immagine


Sei qui, non ci posso credere!

Si spostò i capelli dal viso e lo abbracciò.
Anche se la differenza di altezza tra loro era quantomeno ridicola.

Non ci vediamo da tanto...
Come stai? Come hai fatto a capitare da queste parti?


Ma soprattutto...
Come faceva a dimenticarlo se le faceva ancora un tale effetto?

Ah-hem...
Ragazzi, lui è il mio Vocal Coach.
Gérôme, questi sono i miei amici!


Meglio fare un passo indietro.
Lasciare che loro lo salutassero calorosamente.
E intanto rassegnarsi a quei sentimenti che, era evidente, ancora non l'avevano abbandonata.
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Messaggioda Gérôme » 26/11/2016, 17:39

Uhm, devo pescare una carta...
Ah-haaaa, mi dovete pagare tutti 200 dollari, sììììì!!!


Nimue Allen si infervorava moltissimo con i giochi, che fosse esageratamente competitiva quando si trattava di certe cose?
Gérôme la osservò per qualche istante da lontano, mentre di spalle ella esultava, ridendo tra sé per quell'atteggiamento frizzante e brioso.
Era una ragazza diversa da Ariel, senza ombra di dubbio, forse più nelle sue corde come atteggiamento e carattere, senza nulla togliere alla colombiana dei suoi amori adolescenziali.

Così va mooooolto meglio!
Lucy, mi passi il bicchiere? Ho una sete che m--


Poco prima che la texana si facesse passare da bere per rinfrescare la gola, la mano grande del suo Vocal Coach si posò sul suo viso, bloccandole la vista.
Il Lamarck sperava di poter camuffare almeno per qualche prezioso secondo la voce, ma purtroppo per lui, gli effetti che essa avevano sulle persone normali erano comunque gli stessi.
Se non altro ottenne la buona soddisfazione di sorprendere la moretta che, voltandosi, quasi non credette ai propri occhi.

Gérôme!

Nimue!

Quando poi la ragazza si girò per osservarlo del tutto, il ragazzone si perse qualche momento a osservare lei nella sua interezza, trovandola ancora più bella rispetto ad un mese prima.
Fu allora che realizzò quanto gli fosse mancata quella nanetta e quanto potesse essere dolce e malizioso allo stesso tempo il suo sorriso.
Ormai che la Jiménez non tempestava più i suoi pensieri e i suoi sogni, anche il suo cuore era tornato più libero di orientarsi come gli pareva e gli effetti... Si notavano velocemente.

Sei qui, non ci posso credere!

Lei cercò di abbracciarlo e per ovvi motivi il Lamarck si abbassò un pochino per facilitarle il compito.

Non ci vediamo da tanto...
Come stai? Come hai fatto a capitare da queste parti?


Ho avuto un colloquio preliminare lavorativo alla Casa Discografica fino a poco fa.
Quando ho finito mi sono detto: "Perché non riprovare la buona cucina e magari incontrare pure una persona che non vedo da troppo tempo?".
Ed eccomi qui... Stai benissimo... Ti trovo alla grande...


Ah-hem...
Ragazzi, lui è il mio Vocal Coach.
Gérôme, questi sono i miei amici!


Piacere di conoscervi!

Salutò a gran voce tutti quanti, sorridendo ad ognuno di loro senza distinzioni, maschi o femmine che fossero, stringendo la mano a chiunque avesse voluto farlo.
Memorizzava alla svelta i nomi, anche se certo, essendo una comitiva folta, qualche volta avrebbe dovuto richiedere per sicurezza scusandosi del disagio.
Una volta finito il giro di presentazioni, quindi, Gérôme si rivolse nuovamente alla Allen, porgendole il suo boccale di Pepsi alla spina da un litro.

Se non ho capito male, avevi sete, giusto?

Qualora ella avesse accettato, l'avrebbe fatta quindi bere dal boccale, dando un'occhiata svelta al tavolo dove stava ancora tutto l'armamentario del Monopoli.

Io vado a vedere cosa offre la cucina, continuate pure, ripasso appena finito, ok?
... Non scappare sai!
Sono venuto anche per te...


Fece un occhiolino a Nimue, con un sorriso un po' diverso rispetto ai soliti che le rivolgeva sul lavoro o prima di separarsi, un po' più caldo, un po' più affettuoso.
Si allontanò, muovendosi fino al bancone dove si sedette e chiese un menù, occhieggiando qua e là alla ricerca di qualcosa di gustoso ma anche pratico da mangiare.
Alla fine però, la gola vinse su tutto e il ragazzone da sfamare come tre ragazzi normali optò per una grigliata mista generalmente venduta per due.

Immagine


Ne è sicuro?

Le sembra un'espressione insicura?
Non si preoccupi, piuttosto, potrei avere un coltello più grande?
... Grazie!


Nei minuti successivi, durante la conclusione della partita di Monopoli con relative chiacchiere, Gérôme si dedicò al suo pasto con estremo gusto e apprezzamento.
Finalmente ad un certo punto incontrò anche il padrone del locale, salutandolo calorosamente e complimentandosi per l'ottima scelta di carne.
Il Texas era un must per la griglia e quel piatto gigante rendeva onore all'Italian Ranch.

Ecco qui...

Wow, che tempi record!
Dovrebbe partecipare alla nostra sfida della bistecca!


In cosa consiste?

È una sfida a tempo, vince chi conclude prima una bistecca di angus argentino da tre chili spolpando anche l'osso!
La facciamo ogni Sabato sera, quindi semmai dovesse interessarti, non devi far altro che presentarti!
In caso di vittoria, la bistecca è offerta dal locale!


Davvero stuzzicante... Uhm... Ci rifletterò molto bene, grazie dell'info!

Certe imprese alla "Man V Food" non lo spaventavano affatto, vista anche la capienza del suo stomaco, ma per il momento poteva considerarsi sazio al 100%.
Diede qualche altro generoso sorso alla propria bibita, ben sapendo che quella cena fuori dagli schemi gli sarebbe costata molto in palestra e cibi più controllati nella settimana.
Fortunatamente la mensa dell'A.G.E.R. sembrava offrire diversi menù in base alle calorie da voler ingerire quindi tanto meglio.

... Vediamo se hanno finito...

Diede uno sguardo ai tavoli dei giochi, constatando che probabilmente il Monopoli ormai era concluso, con la vittoria schiacciante della Allen a giudicare dagli accidenti che le tiravano.
Si alzò per andare momentaneamente in bagno, visto che un litro di Pepsi alla vescica ci arrivava molto presto, lavandosi le mani ed uscendo in poco più di tre minuti.
Raggiunse Nimue e il gruppo proprio mentre sul palchetto cominciavano a sistemare il necessario per dare luogo ad un po' di musica dal vivo.

Arieccomi!
Come vedete ho fatto abbastanza presto!
Insomma, che altri programmi avevate? Posso unirmi per caso?
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Messaggioda Nimue » 26/11/2016, 22:09

Gérôme!

Nimue!

Non poteva crederci, le sembrava troppo bello per essere vero.
Gérôme Lamarck.
Lì.
Dopo un mese e più di lontananza.
Come faceva ad essere diventato ancora più affascinante e sexy?
Uno così avrebbe dovuto essere illegale.

Non ci vediamo da tanto...
Come stai? Come hai fatto a capitare da queste parti?


Ho avuto un colloquio preliminare lavorativo alla Casa Discografica fino a poco fa.
Quando ho finito mi sono detto: "Perché non riprovare la buona cucina e magari incontrare pure una persona che non vedo da troppo tempo?".
Ed eccomi qui... Stai benissimo... Ti trovo alla grande...


Anche tu stai proprio bene, mi sembri persino più alto, possibile?!

Rise, Nimue.
Sentiva il cuore battere forte.
Lo stomaco sfarfallare.
Tutte sensazioni che non avrebbe dovuto provare.
Che le indicavano come fosse difficile dimenticarlo.
Che le indicavano come non ci fosse affatto riuscita.

Ah-hem...
Ragazzi, lui è il mio Vocal Coach.
Gérôme, questi sono i miei amici!


Piacere di conoscervi!

Lo salutarono subito tutti.
Calorosamente, perché il gruppo era fatto così.
Tutti i benvenuti, gli amici di Nimue.
In fondo, non era stato così anche per Xander?

Se non ho capito male, avevi sete, giusto?

Ah, grazie!
Ma... pensi di riuscire a bertela tutta da solo?!


Insomma, era un boccale da un litro!
Certo, era pur vero che nella sua mano, quel boccale riuscisse ad apparire di grandezza normale.
Nella mano della Allen, invece...
Meglio non fare commenti.
E soprattutto evitare qualsiasi pensiero sessuale la sua mente le inviasse in quel momento.
Ah, l'astinenza!
... e anche il Vocal Coach, a voler essere onesti.

Glu glu glu...
Ora sì che mi sento bene, grazie, ci voleva proprio!


Io vado a vedere cosa offre la cucina, continuate pure, ripasso appena finito, ok?

Va benissimo!

... Non scappare sai!
Sono venuto anche per te...


... non vado da nessuna parte...

Lui le sorrise, e fin qui niente di strano.
Ma il sorriso non fu come i soliti.
Più caloroso, più intimo.
Almeno così le sembrò di coglierlo.
Ed ovviamente il cuore cambiò ritmo.
Eppure, la ragazza si diede della stupida.
Non poteva certo farsi chissà quali pensieri per un sorriso!
Gérôme le aveva dimostrato di non essere interessato.
L'aveva chiarito senza nemmeno parlare, nel corso di tutti quei mesi.
Meglio che si rassegnasse, e che non vedesse segnali dove non ce n'erano.

Nim!

... mh?

Ma quanto è bello?!

Chi?

Ma come chi?!?
Quel pezzo di manzo del tuo Vocal Coach!


Ah... sì, è molto carino!

Carino?!
Tesoro, è bello da togliere il fiato ed infradiciare le mutandine... se non ti interessa ci provo io!


P-Provarci?

Ma sì!
In fondo gli altri son tutti fidanzati, tu hai Xander che ti rivuole, ed io sono single da troppo ormai...
Sempre che non ti dispiaccia!


Ecco...
I-Io...


Allora, vi muovete?!
Il tavolo da biliardo si è appena liberato!


Fu grata a Sean come mai nella vita.
Così non dovette rispondere alla domanda di Lucy.
Che avrebbe dovuto dirle, poi?
Che era gelosa del Lamarck?
Che non voleva che lei ci provasse, anche se lui non era interessato a lei?

Ma veramente toccherebbe a...

Ah, piantala Judith!
Ha vinto la nanetta, anzi, ci ha stracciato tutti, mannaggia a lei!


Lo dissero bonariamente.
E Nimue sorrise.
Ma era ancora scossa, internamente, dalle parole dell'amica.
Ci voleva provare davvero con l'altro?
E lui? Ci sarebbe stato?

Arieccomi!
Come vedete ho fatto abbastanza presto!


Bentornato, fustacchione...

...

Insomma, che altri programmi avevate? Posso unirmi per caso?

Stavamo per iniziare a giocare a biliardo, ti unisci a noi?

In realtà, in quel momento, la Allen se ne sarebbe voluta andare.
Meglio starsene a casa da sole, che guardare Lucy che ci provava con Gérôme.

Ehi Nim, sai se Xander aveva in programma di passare stasera?

Non credo...
Perché?


Perché anche con Gérôme siamo in minoranza, e la presenza del tuo ragazzo ci avrebbe fatto comodo!

Ma veramente non...

Arrossì, imbarazzata.
Xander non era il suo ragazzo.
Lo era stato.
Ed era tornato.
Ma lei ancora non aveva deciso che fare.
Già, ma cosa aspettava?
Forse qualcosa che non si sarebbe avverato mai.

... non credo che passerà, comunque...

Ehi, Gérôme...
Perché non mi insegni come si tiene in mano la stecca? Io sono proprio negata...
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Messaggioda Gérôme » 26/11/2016, 23:42

Arieccomi!
Come vedete ho fatto abbastanza presto!


Bentornato, fustacchione...

Uh?
... Lucy, dico bene?
Uff, vai così, uno a zero per la mia memoria, ahahah!


Non fece troppo caso al tono più malizioso che utilizzò l'amica di Nimue, probabilmente perché non sentendosi interessato a lei per il Lamarck passò in secondo piano.
Gli andava proprio di passare una serata un po' diversa, anche se lì in mezzo probabilmente era il più grande rispetto alla media che si aggirava tra i 19 e i 22 massimo.
Poco male, in fondo la maggior parte degli intrattenimenti che si trovavano in quel locale piacevano moltissimo anche a lui.

Ehi Nim, sai se Xander aveva in programma di passare stasera?

Non credo...
Perché?


Perché anche con Gérôme siamo in minoranza, e la presenza del tuo ragazzo ci avrebbe fatto comodo!

Ma veramente non... non credo che passerà, comunque...

... Ti sei fidanzata, Nimue?

La domanda gli venne completamente spontanea, con un tono a metà tra il serio, il sorpreso e il preso in contropiede, ma fu diretto, nitido, trasparente come una lastra di Ghiaccio.
In quel preciso istante comprese che evidentemente la Allen aveva deciso di andare avanti per la sua strada. Non poteva aspettarlo per sempre.
Stavano a Gennaio, ben tre mesi abbondanti rispetto al loro primo incontro e quindi ben tre mesi abbondanti da quando le aveva detto di non guardarsi troppo intorno.

Ehi, Gérôme...
Perché non mi insegni come si tiene in mano la stecca? Io sono proprio negata...


... Come?
Ah sì sì, certo, guarda...
Bene, bravissima...


A dire il vero fu un poco assente mentre forniva quella spiegazione, questo perché nel frattempo rifletteva e pensava al da farsi e al comportamento da seguire.
Pur non volendolo ammettere in maniera conscia, lui alla fin fine era andato lì anche e soprattutto per rivedere la texana, dopo il lunghissimo periodo di assenza.
Adesso che però aveva scoperto quel dettaglio, gli andava ancora sul serio di restare? Magari anche col pericolo che il suddetto Xander potesse capitare proprio quella sera?

Ehi... Non ti aspettavo stasera!
Che bella sorpresa amore...


Immagine


Se c'era una materia sulla quale Gérôme era ben più che ferrato, quella era senza ombra di dubbio la fantasia, una fervida fantasia, a volte anche fin troppo realistica.
Prese un bel respiro, scuotendo la testa e scacciando via così i pensieri riferiti a Nimue che si baciasse con un altro, di fronte a lui, in quel locale, quella sera.
Visto che con lui andavano dispari e quindi si rischiava di mandare all'aria la partita, dopo aver illustrato le basi di come si usasse la stecca a Lucy, Gérôme si fece da parte.

Ma scherziamo?
Mi diverto a tifare!
Dai forza, cominciate... Ecco, trovato, tengo i punti!


Sorrise verso gli altri, apparentemente sereno, lanciando di tanto in tanto un'occhiata alla cantante, un'occhiata sfuggente, così da non essere individuato.
Doveva muoversi a capire cosa fare, doveva sbrigarsi a regolarsi sul comportamento da attuare in generale ed anche se gli doleva ammetterlo, gli stavano girando parecchio le palle.
Lui aveva inseguito il "Treno Ariel" per settimane, mesi, non riuscendo mai a raggiungerlo, ma tentando e ritentando... Mentre adesso stava già decidendo di fermarsi?
Certo, con la Jiménez aveva avuto maggiori sicurezze sui suoi sentimenti, c'era già un amore sbocciato e tutta l'interiorità dei ricordi a seguito, ma ormai la colombiana era appena un ricordo.
Se smetteva di pensare ad Ariel, subito entrava in gioco Nimue, se smetteva di pensare a Nimue... No, tornava su Nimue perché di Ariel non voleva più saperne.
Ok, era fidanzata e allora? Un mese prima non lo era, un mese dopo sì. La storia era ancora fresca e se poteva in qualche modo porvi fine, lo avrebbe fatto.

... È un comportamento un po' da cattivi però...

Se avessi trovato Ariel fidanzata, avresti provato a metterti in gioco?
Probabilmente no, perché puntavi più alla sua felicità che alla tua, annullandoti per lei.
Ma Nimue NON È Ariel, accomunandole commetteresti solo un grosso, gigantesco errore!
Basta pensare esclusivamente agli altri, sii un po' egoista porca miseria!
Si è esposta dopo circa un'ora che vi conoscevate, le hai fatto da subito un effetto dirompente.
Questo vuol dire che hai ancora chance per ribaltare le tue sorti... Ti va sì o no? Oppure lei non è, egoisticamente, ciò che vorresti per te stesso?


Ancora una volta, la voce della coscienza sotto forma della voce di Cappie si materializzò nel suo cervello e nel suo cuore, facendolo ragionare.
L'essere diventato una Aberrazione probabilmente aveva alterato un po' la sua capacità di essere sempre il solito bravo ragazzo.
Quella piccola macchia di oscurità in lui si era materializzata sotto forma della voglia, del desiderio di cambiare tutto e prendersi Nimue tutta per sé.
Sicuramente con Ariel non aveva agito, tenendosi bloccato, reprimendo il lato meno buono di sé per paura che lo rendesse una persona bella, meno adatta a lei.
Ma se tanto, anche facendo il buono, adatto a lei non si era dimostrato comunque, allora tanto valeva che si mettesse in gioco al 100%.
Vide la Allen chiedere scusa un momento. Doveva assentarsi per andare in bagno.

... Ma sei scemo?
No no no... È da pazzi... Ed anche un po' da maniaci, pensa se si mettesse ad urlare!
... Ma chiederle di uscire da soli è fuori discussione, potrei metterla in imbarazzo davanti agli amici e se poi qualcuno lo riferisse al famoso fidanzato?


Prese un altro bel respiro, poi, dopo un minuto e mezzo dacché Nimue si era allontanata, anche lui chiese un momento di pausa per fare una scappata al bagno.
Arrivato di fronte alle due porte, osservò per dieci secondi scarsi quella delle femmine. Non si sentivano suoni all'interno, non c'era nessuno... A parte lei, naturalmente.
Non s'era mai visto un Ghiaccio tanto impulsivo prima di allora. Entrò dentro ed infatti gli unici suoni provenivano dall'ultima cabina bagno.
Quando la porticina si aprì e ne uscì fuori la nanetta, era molto probabile che facesse una faccia abbastanza stupita o magari anche sconcertata.
Come darle torto, non solo un maschio era entrato nel bagno delle femmine ma in più quel maschio lei lo conosceva pure bene.
Anzi, fin troppo, visto che doveva lavorarci assieme a partire dal successivo Lunedì, a stretto contatto.

Ho bisogno di parlarti.
Ma non volevo dirtelo apertamente davanti a tutti.
Il fatto è che...


Proprio nello stesso istante, il Lamarck sentì la porta del bagno riaprirsi e si diede dell'idiota perché ovviamente non aveva pensato a nulla affinché la porta rimanesse bloccata.
Quindi di primo istinto, si avvicinò a Nimue e la spinse dentro la cabina... Entrandoci anche lui, facendo attenzione che fosse abbastanza alta da non far vedere la sua testa in alto.
Sperando che la Allen non ponesse domande o fiatasse fino al momento in cui l'altra persona fosse uscita, Gérôme attese che fossero di nuovo "soli" per riprendere a parlare.

... Io ti voglio...

Un ottimo inizio, spiazzante al 300% ma ottimo.

Non sessualmente, anzi no, per essere più precisi non solo sessualmente, ti voglio e basta, ti voglio tutta per me.
So che potresti dire "pessimo tempismo" vista la tua attuale situazione ma, sai che ti dico? Non me ne frega nulla.
Scommetto di essere migliore di chiunque possa starti appresso in questo momento, dammi la possibilità di dimostrartelo, Nimue.
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Messaggioda Nimue » 27/11/2016, 15:55

Arieccomi!
Come vedete ho fatto abbastanza presto!


Bentornato, fustacchione...

Uh?
... Lucy, dico bene?


Ma che bravo...

Uff, vai così, uno a zero per la mia memoria, ahahah!

Oh, ma tranquillo...
Sappi che puoi chiamarmi in qualsiasi modo tu voglia...


L'avrebbe strozzata.
Sul serio, le avrebbe dato una padellata in testa.
Un colpo solo, così da svenire.
Oppure, alla peggio, l'avrebbe data a se stessa, la padellata.
Almeno così non avrebbe dovuto continuare a vederli.
Faceva troppo male.
Con quello stato d'animo, poi, la domanda dell'amico la prese in contropiede.
No, non era fidanzata.
Ma perché negarlo?
A beneficio di chi, di colui che non la guardava nemmeno?
Che forse di lì a poco si sarebbe fatto Lucy?

... Ti sei fidanzata, Nimue?

Ehm...
Non è propriamente così, è che...


Ehi, Gérôme...
Perché non mi insegni come si tiene in mano la stecca? Io sono proprio negata...


... Come?
Ah sì sì, certo, guarda...
Bene, bravissima...


Le parole le morirono in gola.
Insomma, perché sprecarsi a spiegare la situazione?
Lucy era già tra le braccia di Gérôme, facendo allusioni sessuali esplicite.
E a lei faceva male il cuore per questo.
Abbassò lo sguardo, prendendo un respiro profondo.
Si allontanò anche leggermente da loro, cercando di concentrarsi sul gioco.
Il Lamarck preferì chiamarsi fuori dopo aver insegnato a Lucy come tenere la stecca.
Inutile, tra l'altro, perché la ragazza sapeva usarla benissimo.
Fu lei la prima a spaccare il triangolo al centro del tavolo.
Non si accorse delle occhiate del Vocal Coach.
Anzi, cercava di non guardarlo proprio mentre Lucy praticamente gli si strusciava contro.

Senti...
Ti va di venire a casa mia, dopo?
Magari posso mettere in pratica i tuoi insegnamenti sul maneggiare la stecca...


No, non poteva sopportare oltre.
Si scusò, dicendo di dover andare in bagno.
Non attese nemmeno che gli altri le dessero l'okay, ci andò e basta.
Si chiuse nella cabina, passandosi le mani tra i capelli.
E se lui avesse detto di sì?
Se li avesse visti andarsene insieme?

Stupida, stupida, stupida!
Può fare quello che vuole e lo sai, non sei niente per lui!
Niente di niente...


Sospirò, asciugandosi gli occhi.
Già, le era persino venuto da piangere.
Era proprio una sciocca.
Scosse la testa, portandosi i capelli dietro le orecchie.
Uscì fuori dalla cabina, e per poco non piantò un urlo.
Si tappò la bocca con la mano, spalancando gli occhi.
E facendo un salto all'indietro notevole, per una nanetta.

Ma che cazzo...
Gérôme, sei nel bagno delle femmine, ma che ti passa per la testa?!


Ho bisogno di parlarti.
Ma non volevo dirtelo apertamente davanti a tutti.
Il fatto è che...


Stavano per essere beccati.
Che figura di merda!
Ma lui evitò prontamente che accadesse, spingendo entrambi dentro la cabina.
Così vicini, sentiva il suo respiro sui capelli.
Avrebbe voluto baciarlo, avrebbe voluto scappare.
Stargli vicino era una sofferenza indescrivibile, visti i propri sentimenti.
Ma doveva trattenersi, almeno fino a che non furono di nuovo soli.

Senti Gérôme, io...

... Io ti voglio...

... cosa?

Non sessualmente, anzi no, per essere più precisi non solo sessualmente, ti voglio e basta, ti voglio tutta per me.

M-Ma...

So che potresti dire "pessimo tempismo" vista la tua attuale situazione ma, sai che ti dico? Non me ne frega nulla.

La mia... situazione?

Scommetto di essere migliore di chiunque possa starti appresso in questo momento, dammi la possibilità di dimostrartelo, Nimue.

Gérôme, io... non sono fidanzata.
Sì, il mio ex è tornato e mi ha chiesto una seconda possibilità, ma io non gli ho ancora dato una risposta...


Giusto per mettere le cose in chiaro.
Ma era poi così importante?
Insomma, tolto quel discorso... che diavolo aveva detto il Lamarck?!

Io non... non capisco...
Non mi hai mai guardata in un certo modo, da quando ti ho detto che mi piacevi non mi hai mai fornito nessun input, io pensavo... pensavo che non ti importasse affatto di me!
Ho anche cercato in tutti i modi di dimenticarti...


Con scarsi risultati, ovviamente.
Lo guardò negli occhi, sentendosi andare in fiamme.

... ma non ce l'ho proprio fatta...

Non servì aggiungere altro.
D'altronde se era impulsivo lui, un Ghiaccio...
Figurarsi lei che era un Fulmine.

Immagine


Quante volte aveva sognato di baciarlo?
Quante volte aveva sognato che lui la guardasse in un certo modo, che le parlasse in un certo modo?
Ed ora... era successo.
Lui la voleva.
Era pronto anche a lottare per lei.
Ma non ce n'era bisogno.
Affatto.

Non l'hai ancora capito...
... che sono tua dalla prima volta in cui ci siamo conosciuti?
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Messaggioda Gérôme » 27/11/2016, 22:27

Ma che cazzo...
Gérôme, sei nel bagno delle femmine, ma che ti passa per la testa?!


Lei.
Lei gli stava passando per la testa e mica soltanto lì a dire il vero.
C'erano di mezzo anche il cuore e pure altre parti che forse in un'azione pubblica sarebbe meglio non nominare.

Senti Gérôme, io...

... Io ti voglio...

... cosa?

Normale che rimanesse sconcertata, d'altronde lui non le aveva mai fatto intendere niente di esageratamente valido per pensare che potesse essere interessato a lei.
Quello però era un normalissimo atteggiamento e modus operandi da Ghiaccio, capace di schermare le proprie sensazioni e sentimenti al fine di auto proteggersi.
In quel caso, per carità, non cercava nessuna protezione, ma gli veniva completamente spontaneo, era un po' il bello del mettere a confronto differenti realtà.

La mia... situazione?

Scommetto di essere migliore di chiunque possa starti appresso in questo momento, dammi la possibilità di dimostrartelo, Nimue.

Gérôme, io... non sono fidanzata.
Sì, il mio ex è tornato e mi ha chiesto una seconda possibilità, ma io non gli ho ancora dato una risposta...


... Beh allora quella risposta deve essere "no", perché voglio esserci io con te.

C'erano determinati lati di Gérôme che poche persone scoprivano standogli accanto. Uno fra questi era la determinazione e la decisione che ostentava quando qualcosa per lui diventava limpida e vitale.
Non aveva la minima intenzione di lasciarsi sfuggire Nimue e per quel motivo il suo atteggiamento, da incomprensibile e celato, divenne in pochi istanti diretto, preciso e determinato.
Fortunatamente la zona deserta dei bagni li stava aiutando a parlare e ad essere sinceri l'un l'altra, anche se tanto ormai lo spazio per le chiacchiere era abbastanza limitato.

Io non... non capisco...
Non mi hai mai guardata in un certo modo, da quando ti ho detto che mi piacevi non mi hai mai fornito nessun input, io pensavo... pensavo che non ti importasse affatto di me!


Se avessi cominciato ad avvicinarmi a te con ancora in testa Ariel, anche se di poco, ti avrei mancata di rispetto.
Non avresti goduto di una attenzione esclusiva, di un interesse esclusivo e ti rispetto troppo per non poterti garantire cose così tanto elementari in un rapporto.
Scusami per averti fatto intendere male, ma lungo il periodo trascorso lontani... Non ho mai pensato a lei se non in termini amichevoli... A differenza dei pensieri che invece ho avuto su di te.


E c'era davvero bisogno di sottolineare che tali pensieri fossero tutto tranne che casti e puri? Beh su, di certo alla texana non sarebbe mancata la fantasia per immaginare da sola.
Il Lamarck osò avvicinare una mano al volto della ragazza dai capelli scuri, facendole una carezza molto delicata e gentile, guardandola negli occhi intensamente.
Probabilmente lì fuori tutti si stavano chiedendo che fine avessero fatto ma per quanto riguardava lui, non gliene fregava assolutamente nulla.

Ho anche cercato in tutti i modi di dimenticarti...
... ma non ce l'ho proprio fatta...


Allora fai il contrario: imprimi dentro di te la mia presenza e non farla più andare via...
... E adesso vieni subito qui, nanetta...


Era così bassa. Non avrebbe mai potuto baciarlo senza il suo "consenso", ovvero lo scendere un attimo ai piani bassi per rendersi accessibile alle sue labbra.
Ma Gérôme decise per qualcosa di meglio, ovvero afferrarla per i fianchi ed alzarla direttamente, grazie alla sua forza sovrumana che gli permise di non fare nemmeno l'ombra di uno sforzo.
La posizionò seduta sulla tazza del bagno, dopo aver abbassato la tavoletta, così che potessero essere praticamente uguali, anzi, addirittura lei poco poco più in su di lui, per assurdo!

Non l'hai ancora capito...
... che sono tua dalla prima volta in cui ci siamo conosciuti?


No, non l'ho capito, ripetimelo di nuovo...
... Ancora...
... Non ti ho sentito bene...
... Come scusa?
... Potrei avere problemi ai timpani...
... "Ho la bua"?


Ad ogni presa in giro, dolce e romantica, Gérôme le dava un altro bacio e la stringeva per i fianchi, facendo sì che ella invece cingesse il suo collo con le braccia.
Poi, dopo il sesto bacio, quello successivo fu con contorno di lingua, facendolo diventare molto più passionale ed eccitato. Per la miseria se la sarebbe fatta dentro quel bagno.
Era eccitato, eccitato da morire e c'era poco Ghiaccio che teneva quando desideravi una ragazza per così tanto tempo, ma dovevano uscire, dovevano essere "disinvolti".

... Qualche idea su come gestire adesso la situazione?
Nel senso, la cosa migliori è che io mi smaterializzi fuori dal locale, così da rientrare dalla porta di servizio, mentre tu potresti inventare un mal di pancia, giusto?
Solo che poi come ci regoliamo? La comitiva è la tua e inoltre... Credo che la tua amica Lucy abbia come obiettivo della serata la mia stecca...
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Gérôme
Acuan Borea
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