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da Hyenn » 07/09/2016, 13:50
È andata bene? Che cosa hai illustrato oggi ai tuoi alunni, mia Dea?
Il sistema curtense medievale. A volte non sono propriamente certa che i miei studenti seguano tutto ciò che dico, ma il pensiero di aprire le loro giovani menti alla realtà di altre epoche mi spinge a non pormi il problema quanto dovrei, probabilmente...
Credo non sia semplice per loro capacitarsi del fatto che sei a conoscenza di accadimenti e fatti non argomentati nei testi in vendita. D'altronde solo la damigella di compagnia di Mary Stuart potrebbe sapere che la giovane Regina di Scozia amava cucire ed il suo colore preferito fosse il rosa pallido.
Nayru aveva attraversato corpi dopo corpi, anime dopo anime, incarnando persone differenti, provenienti da ceti e razze differenti, nel lungo percorso di mille anni. Mentre il Liafort semplicemente dormiva e accumulava energia, perdendo ogni briciolo di candore nella propria Trama, lei accumulava conoscenze, verità e segreti. Ella si avvicinò a lui, carezzandogli il viso, così Hyenn la poté fissare meglio negli occhi, trovandola meravigliosa, ineguagliabile, splendida, una Dea, in tutto per tutto.
E la tua giornata? È stato tutto tranquillo?
La Vigilanza in un Istituto di Studi è ben differente da quella in un Ospedale. Mi annoio per la maggior parte del tempo e le poche segnalazioni che ci sono riguardano al massimo scazzottate da allievi irrequieti. La notte i ladri sono pressoché inesistenti e credo proprio che il nostro nemico farà davvero fatica a rintracciarci qui dentro.
Era difficile parlare celando la tristezza nel suo animo, ma voleva farlo per non preoccuparla, per non farla soffrire. Povero stolto, poteva davvero pensare che Nayru non fosse capace di leggere nel suo spirito, interpretarlo e regolarsi di conseguenza. Analizzava e captava le sue emozioni e le sue variazioni di umore già al tempo in cui non stavano assieme, figurarsi adesso che condividevano il cuore. Le diede un bacio sottile, carezzando le labbra morbide e carnose, ascoltando a seguito le parole della bionda, che lo presero leggermente in contropiede.
I tuoi occhi mal celano i tristi pensieri che albergano nel tuo animo... Vuoi parlarmene, affinché io possa alleggerirlo?
... Cosa ti fa credere che io sia triste? I miei occhi sono mutati da quando li fissavi in Siria. Ora sono più malvagi, credo sia normale una maggiore opacità.
Come poteva credere di prenderla in giro? No, in effetti non ci credeva, ma aveva preferito tentare, un ultimo muro di difesa, troppo fragile, troppo scalfibile. Una possibile occhiata più intensa e cosciente della ragazza lo avrebbe costretto quindi a sospirare ed annuire, come a dirle "d'accordo, ho capito, giù il sipario, basta finzioni".
... Si tratta della ragazza che prima ti prestava il corpo, Charlotte. Non fraintendere, non la rimpiango, ma è come se una piccola parte di me faccia fatica a dimenticarla del tutto. Immagino sia un dettaglio temporaneo, sono certo che passerà, non volevo parlartene per non allarmarti, ecco il perché del mio silenzio. Scusami, è irrispettoso: finalmente ho ottenuto ciò che desideravo da sempre, ovvero stare con te, essere ricambiato nel mio amore... E ora ti parlo di un'altra. Mi sento indegno dell'onore che mi hai concesso, l'onore di essere tuo Compagno, oltre che Difensore.
Il suo tono, misto a rabbia e risentimento, non era sicuramente rivolto a lei, bensì a se stesso. Strinse il pugno, digrignando appena i denti, irrequieto.
... Ma non so davvero cosa mi prenda. Ogni tanto la sogno, sogno i momenti trascorsi, ma non è Amore ciò che percepisco, o meglio, non completamente. Sono emozioni contrastanti, quasi malinconiche e in bianco e nero, frammenti di un qualcosa che ora non esiste più e che voglio dare solo a te. Questa sensazione di insoluta realtà mi affligge e a volte mi sveglio nel bel mezzo della notte, eccitato fisicamente, oppure in lacrime, oppure ancora col batticuore.
La Na'eh originaria non ci avrebbe messo molto a capire la patologia dell'Ibrido Corrotto. La Trama Nera non era cattiva nel vero senso della parola, era solo più aspra, cruda e negativa, come i poli opposti di un magnete dove sta il più e il meno. Nel periodo trascorso con Charlotte, l'influenza di Nayru nel suo spirito aveva evidentemente avvolto una piccola porzione di Trama Nera, schiarendola e trasformandola in Trama Neutra. Ora che Charlotte però non c'era più e rappresentava uno dei pochissimi ricordi positivi di Hyenn, quella Trama senza identità cercava un modo per tornare da lei, senza risultato. I segnali evidenti erano nei sogni, nelle memorie rivissute ed anche negli stessi istinti sessuali e primordiali con i quali a volte si svegliava l'uomo nel cuore del riposo notturno. Quella Trama aveva necessità di essere plasmata e di avere uno sbocco e se fosse rimasta in lui senza staccarsi, probabilmente lo avrebbe condannato ad una sorta di insoddisfazione eterna.
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Hyenn
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da Nayru » 07/09/2016, 23:14
È andata bene? Che cosa hai illustrato oggi ai tuoi alunni, mia Dea?
Il sistema curtense medievale. A volte non sono propriamente certa che i miei studenti seguano tutto ciò che dico, ma il pensiero di aprire le loro giovani menti alla realtà di altre epoche mi spinge a non pormi il problema quanto dovrei, probabilmente...
Credo non sia semplice per loro capacitarsi del fatto che sei a conoscenza di accadimenti e fatti non argomentati nei testi in vendita. D'altronde solo la damigella di compagnia di Mary Stuart potrebbe sapere che la giovane Regina di Scozia amava cucire ed il suo colore preferito fosse il rosa pallido.
Una donna incredibile, la Regina... Mi piaceva molto farle da dama di compagnia, è stato uno dei corpi in cui ho preferito sopravvivere.
Commentò pacatamente la Dea della Saggezza, con un sorriso morbido sulle labbra e lo sguardo perso nei ricordi lontani di una vita passata, anzi, di migliaia di vite diverse, vissute da spettatrice silenziosa ma cosciente, in grado di apprendere e, soprattutto, di ricordare: tutto ciò che aveva vissuto di riflesso, come anima instabile necessitaria di un corpo, ora poteva raccontarlo al prossimo, fornendo dettagli che nessun altro a parte lei avrebbe potuto condividere con gli studenti che avevano deciso di seguire il suo corso. E tuttavia, pur avendo ora un corpo proprio nel quale vivere, le capacità della sua razza le erano rimaste, poiché ella non si poteva considerare come una Ibrida ma come una Na'eh pura al 100% che, nel tempo, aveva fatto propri i sentimenti e le emozioni tipicamente umani: per questo non le fu complesso rendersi conto di come ci fosse qualcosa che non andasse in Hyenn, e che esulasse dalla semplice noia per un lavoro ben poco stimolante, per il momento; la bionda, inoltre, aveva compreso anche il motivo di quella non serenità da parte del Liafort... che fosse la volta buona per convincerlo a parlare?
I tuoi occhi mal celano i tristi pensieri che albergano nel tuo animo... Vuoi parlarmene, affinché io possa alleggerirlo?
... Cosa ti fa credere che io sia triste? I miei occhi sono mutati da quando li fissavi in Siria. Ora sono più malvagi, credo sia normale una maggiore opacità.
Mio dolce amore... Ti prego... non offendere me, o la considerazione che tu hai di me. -lo rimproverò dolcemente l'altra, osservandolo intensamente e facendogli capire che non c'era proprio motivo di provare a fingere con lei, anche perché sapevano entrambi che la Trama nera non lo aveva reso più cattivo, semplicemente diverso da colui che aveva conosciuto mille anni prima.
... Si tratta della ragazza che prima ti prestava il corpo, Charlotte. Non fraintendere, non la rimpiango, ma è come se una piccola parte di me faccia fatica a dimenticarla del tutto. Immagino sia un dettaglio temporaneo, sono certo che passerà, non volevo parlartene per non allarmarti, ecco il perché del mio silenzio.
Annuì silenziosa a quelle parole, senza commentarle: lo sguardo, però, era sereno, gentile, amorevole, affettuoso e comprensivo, non certo quello di una persona delusa, infastidita o in qualche modo offesa.
Scusami, è irrispettoso: finalmente ho ottenuto ciò che desideravo da sempre, ovvero stare con te, essere ricambiato nel mio amore... E ora ti parlo di un'altra. Mi sento indegno dell'onore che mi hai concesso, l'onore di essere tuo Compagno, oltre che Difensore.
Appoggiò la sua mano su quella di lui, chiusa a pugno in un moto di rabbia, con dolcezza e premura, come a spingerlo a parlare ancora, ad aprire completamente il proprio cuore alla compagna con la sicurezza di non doverle mai nascondere nulla, perché ella sarebbe sempre stata pronta ad ascoltarlo.
.. Ma non so davvero cosa mi prenda. Ogni tanto la sogno, sogno i momenti trascorsi, ma non è Amore ciò che percepisco, o meglio, non completamente. Sono emozioni contrastanti, quasi malinconiche e in bianco e nero, frammenti di un qualcosa che ora non esiste più e che voglio dare solo a te. Questa sensazione di insoluta realtà mi affligge e a volte mi sveglio nel bel mezzo della notte, eccitato fisicamente, oppure in lacrime, oppure ancora col batticuore.
Annuì una seconda volta, sospirando leggermente, consapevole di quanto tutto ciò provocasse sofferenza in Hyenn... ma anche di come far sì che quello stesso dolore cessasse, liberandolo dal peso che gli opprimeva il petto; certo, ciò che le serviva era solo idealmente ancora esistente -avrebbe anche potuto non essere più rintracciabile- ma Nayru voleva credere che si trovasse lì, dove lei lo aveva lasciato un millennio prima.
... non è qualcosa che passerà col tempo, amore mio. -gli disse dopo un lungo istante di riflessione, posando gli occhi su di lui per osservarlo con seria e ferma intensità- Quando ti sei avvicinato a Charlotte, prima di scoprire che potevi parlare con me, ti sei in qualche modo legato a lei: hai imparato ad amarla, seppur in minima parte, e lei ti ha influenzato, ha addolcito un altrettanto minima parte di Trama Nera dentro di te rendendola Neutra... e quando se n'è andata dalla tua vita, ha lasciato quella particella da sola, senza più ciò che prima l'alimentava.
Gli parlava esattamente come faceva coi propri studenti, senza mai scadere nel fastidioso, nel tono da maestrina, ma con la dolcezza e la gentilezza di chi stava affrontando un argomento delicato e di certo non semplice da comprendere ed accettare.
Una Trama Neutra come quella che si è sviluppata in te, tuttavia, non può certo ri-amalgamarsi al resto della Trama Nera nel tuo spirito... per questo soffri: quella particella dentro di te sta ricercando ciò che l'ha creata, anela a tornare da ciò che le ha dato vita, ed è questa impossibilità che ti spinge a sognarla, a ripensare ai momenti con lei. Non v'è nulla di male in tutto ciò, mio unico amore, né si tratta di qualcosa che da te dipende, o per la quale tu debba sentirti in colpa: queste tue emozioni sono più che comprensibili... e meritano la nostra attenzione.
Si spostò appena, così da poterglisi sedere di fronte e guardarlo ancora negli occhi, la mano sulla sua ed un lieve sorriso incoraggiante sulle labbra.
La mia stirpe, un millennio fa, possedeva uno specchio dall'altissimo potere magico, in grado di clonare un Na'eh dimezzandone la Trama interiore e di crearne quindi una copia uguale ma opposta, col medesimo aspetto ma con indole diversa, carattere diverso e via dicendo: se ti portassi davanti allo specchio, essendo tu Ibrido, esso non sarebbe in grado di clonarti come per un qualsiasi altro Na'eh, naturalmente... -breve pausa- Ma potrebbe creare una copia ipotetica di te sfruttando la scintilla di Trama Neutra che non sei attualmente in grado di controllare, una copia opposta sia nel carattere che nell'aspetto che ti liberi dal fardello che ora ti opprime l'animo, che possa avvicinarsi a Charlotte senza alcun impedimento... e che possa aiutarci nell'affrontare il nostro più grande nemico. -si prese qualche altro istante di pausa, lasciando che quelle parole raggiungessero la mente e lo spirito del suo amore, prima di lenire il suo dolore con altre parole d'incoraggiamento- Non possiedo attualmente lo specchio, ma ricordo ancora perfettamente il posto in cui è stato nascosto, celato agli occhi del mondo, con una protezione tale da farmi ben sperare nel poterlo ritrovare integro ed ancora pregno del suo potere. Ma non posso importi la mia volontà, perciò dimmi, mia dolce e sola metà... credi che valga la pena tentarne la ricerca?
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da Hyenn » 09/09/2016, 21:03
... non è qualcosa che passerà col tempo, amore mio.
Cosa... Cosa intendi?
Gli occhi di Hyenn si fecero istantaneamente più preoccupati e perplessi.
Quando ti sei avvicinato a Charlotte, prima di scoprire che potevi parlare con me, ti sei in qualche modo legato a lei: hai imparato ad amarla, seppur in minima parte, e lei ti ha influenzato, ha addolcito un altrettanto minima parte di Trama Nera dentro di te rendendola Neutra... e quando se n'è andata dalla tua vita, ha lasciato quella particella da sola, senza più ciò che prima l'alimentava.
Stai dicendo quindi che c'è una piccola porzione di me... Che non ti appartiene? Ma è impossibile... Io... Io ho sempre desiderato di appartenerti completamente.
Quasi faceva fatica a capacitarsene, non comprendeva come fosse stato possibile per una semplice Strega effettuare un miracolo così aulico e imprevisto.
Allora come posso fare a farla tornare nera e accorparla di nuovo al mio essere?
Una Trama Neutra come quella che si è sviluppata in te, tuttavia, non può certo ri-amalgamarsi al resto della Trama Nera nel tuo spirito... per questo soffri: quella particella dentro di te sta ricercando ciò che l'ha creata, anela a tornare da ciò che le ha dato vita, ed è questa impossibilità che ti spinge a sognarla, a ripensare ai momenti con lei.
In altre parole non faccio che offenderti di secondo in secondo...
Non v'è nulla di male in tutto ciò, mio unico amore, né si tratta di qualcosa che da te dipende, o per la quale tu debba sentirti in colpa: queste tue emozioni sono più che comprensibili... e meritano la nostra attenzione.
Attenzione per cosa? Pare che non ci sia soluzione ed io di sicuro non voglio allontanarmi da te. Non desidero lei, non ho sognato lei per mille anni!
Il suo intento non era certo quello di risultare offensivo verso Charlotte ma Hyenn stava entrando nel panico. Non voleva che Nayru si allontanasse da lui per via di quel problema e dunque gli stava salendo il nervoso. La sua instabilità emotiva tornò ad essere padrona dello spirito e fu impossibile non agitarsi, almeno fino a quando la Dea della Saggezza non tornò a parlare. Le sue parole, come sempre, ebbero l'immenso potere di far concentrare l'Ibrido Corrotto e spingerlo a calmarsi, ragionando, seguendola nel dialogo.
La mia stirpe, un millennio fa, possedeva uno specchio dall'altissimo potere magico, in grado di clonare un Na'eh dimezzandone la Trama interiore e di crearne quindi una copia uguale ma opposta, col medesimo aspetto ma con indole diversa, carattere diverso e via dicendo: se ti portassi davanti allo specchio, essendo tu Ibrido, esso non sarebbe in grado di clonarti come per un qualsiasi altro Na'eh, naturalmente... Ma potrebbe creare una copia ipotetica di te sfruttando la scintilla di Trama Neutra che non sei attualmente in grado di controllare, una copia opposta sia nel carattere che nell'aspetto che ti liberi dal fardello che ora ti opprime l'animo, che possa avvicinarsi a Charlotte senza alcun impedimento... e che possa aiutarci nell'affrontare il nostro più grande nemico.
Stai parlando di Flâchonelle non è così? Il cognome della tua dinastia è anche il nome dell'Artefatto. Ne ho sempre sentito parlare ma nessuno lo ha mai potuto osservare o conoscere. Dunque è questo il suo potere, incredibile e inconoscibile. Mi inquieta il solo pensare al mio riflesso in quello specchio... ... Ma, questo significa che sei sicura della sua esistenza in questo tempo?
Non possiedo attualmente lo specchio, ma ricordo ancora perfettamente il posto in cui è stato nascosto, celato agli occhi del mondo, con una protezione tale da farmi ben sperare nel poterlo ritrovare integro ed ancora pregno del suo potere. Ma non posso importi la mia volontà, perciò dimmi, mia dolce e sola metà... credi che valga la pena tentarne la ricerca?
Una decisione ardua, che necessitava prima che Hyenn si avvicinasse di più alla bionda Na'eh e ne saggiasse le labbra alcuni istanti, quasi come se fosse ossigeno, pura vita. Dividersi, o meglio, creare una specie di copia di se stessi era un'idea folle ma se fosse stata l'unica soluzione per stare bene e non avere più sogni strani, allora poteva pensarci maggiormente. Quindi la sua copia sarebbe tornata direttamente e spontaneamente da Charlotte? Questo significava forse che la bionda infermiera avrebbe dovuto conoscere la verità nuovamente? C'erano tanti quesiti e nessuno di questi aveva una risposta certa, una risposta ovvia, ma forse prima sarebbe stato meglio decidere cosa fare davvero, se sdoppiarsi oppure no. Terminato momentaneamente il contatto di bocche, il Liafort la fissò intensamente negli occhi, carezzandole la lunga chioma di capelli biondi.
Abbiamo meno di quaranta minuti prima che il tuo turno di lavoro ricominci. Stasera potremo approfondire il discorso e mi spiegherai per filo e per segno i dettagli. Adesso però credo proprio di non poter resistere...
Scendendo con le mani fin sotto la gonna del vestito, Hyenn le afferrò i glutei, stringendoli forte, per poi alzarla e far sì che ella potesse incrociare le gambe dietro la sua schiena. Forse aveva solo una grandissima voglia di lei, forse gli serviva per esorcizzare al meglio e momentaneamente la vividezza dei sogni su un'altra femmina, questo era poco importante. Il concetto unico e più pratico era che nella successiva mezz'ora quell'aula docenti avrebbe assistito ad uno spettacolo ogni volta senza precedenti... ... I peccati della Dea della Saggezza.
... Anf... Ti amo...
FINE x2
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da Haytham » 30/08/2017, 23:10
Nuovo Laboratorio dei Fratelli Ravnick Isola di Cipro - Zona Magica 24 Settembre 2113 Ore 09:14
... A cosa stai pensando?
Haytham, destato dal proprio silenzio, all'interno di una sua riflessione interiore piuttosto seria, si volse a guardare il fratello.
Ai Na'eh, Jasper.
In che senso? Non dirmi che ti sei preso anche tu una sbandata per Nayru eh?! Sta già facendo troppe stragi in giro per l'Istituto. L'altro giorno mi è quasi sembrato di vedere pure il Dottor Lamarck lanciargli qualche occhiata più interessata!
Scosse il capo, il più grande dei due Ravnick, sorridendo e sbuffando divertito da quella premura da parte del parente, una premura però fuori strada.
No... No... Riflettevo soltanto sulla loro potenza, sulla loro stirpe, sul loro retaggio e le loro risorse. Stando ai dialoghi avuti con la Dea della Saggezza... Sembra che loro avessero raggiunto un apice di TecnoMagia che per noi, ad oggi, per tante cose ancora ci sogniamo. Eppure col passare del tempo si sono autodistrutti, non hanno saputo gestire tutto e la loro razza si è estinta, scomparendo anche dai libri di storia magica più antica. ... Non pensi che anche noi potremmo fare una fine simile?
Jasper, avvicinandosi a lui, gli posò una mano sulla spalla, sospirando con un sorriso calmo e gli occhi vispi.
E perché secondo te l'Equilibrio ha fatto giungere qui dei testimoni di quel tempo? Per insegnarci come prevenire il problema, no? È nostro il compito di non arrivare allo stesso destino... Per quanto sia difficile e complesso.
Già, ma noi siamo soli, siamo due, mentre lì fuori il Mondo Magico intero va a rotoli. Scusa, stamattina sembro proprio catastrofico, ma forse è perché ho tanti pensieri per la testa. Il Laboratorio ha ripreso da poco, dobbiamo nuovamente vincere la concorrenza sulle Croft... Non dò nessuna colpa a Thera, intendiamoci...
Lo so perfettamente e lo sa perfettamente anche lei, tranquillo. Comunque ho bisogno che tu sia abbastanza sveglio, propositivo e soprattutto attento, ok? Ricordi la persona della quale ci parlò Nayru qualche settimana fa? L'ha convinta a trascorrere un po' di tempo con noi per essere studiata e visitata.
Ok! Questo è buono, anzi, buonissimo! Potremmo scoprire qualcosa di sensazionale da un DNA così apparentemente strano. Useremo quindi un luogo analogo a quello sfruttato per Thera?
Sì, penso che sia la soluzione migliore. Oggi, dopo il termine delle lezioni della professoressa Al-Sayf, ci incontreremo con lei e con questa persona. È meglio che il contatto sia prima generale. Sarà una presentazione molto blanda, dopo di che te la affiderò per accompagnarla al Laboratorio.
Perché scusa? Tu dove dovresti andare? Mi lasci da solo proprio in quel momento così delicato? E se ci capita un'altra apatica vegana come la tua fidanzata?
... Coff coff.
Sarò assolutamente lieto di starle appresso perché, proprio come accaduto con Thera, mi ispirerà subito una innata simpatia!
... Se non altro significa che il malumore e i brutti pensieri siano momentaneamente passati.
Alzò gli occhi al cielo, Jasper, allontanandosi dalla finestra e di riflesso dal fratello, conscio di dover riprendere il lavoro lasciato in sospeso.
Mi raccomando puntuale!
Spaccherò il secondo!
Nemmeno lo guardò, restando a fissare la finestra mentre la porta dell'ufficio si chiudeva lentamente. Rimase in silenzio per ancora diversi istanti, Haytham Juan Ravnick, guardando fuori i vari Ricercatori seduti sulle panchine a godersi la colazione. Un po' gli mancava il puro e semplice lavoro sul campo, forse perché lo aveva abbandonato troppo presto e troppo in fretta, causa intelletto eccezionale. Persone come Cecilia per certi versi lo invidiavano... Ma non avevano idea di quanto lui al contrario invidiasse loro.
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da Nayru » 31/08/2017, 14:42
∞ 2113 September, 24th • Nuovo Laboratorio dei Fratelli Ravnick/Stanza privata di Sophitia Al-Sayf • 10:41 a.m. ∞
Non mi sembri molto felice.
Credevo che la prospettiva di poter conoscere qualcosa in più sulla tua persona fosse qualcosa di positivo, per te.
Lo è. Solo che, uff...
... per me è molto difficile accettare di essere di nuovo chiusa da qualche parte. Di sentirmi di nuovo... in trappola. E poi che succederebbe se questi dottori trovassero qualcosa di sbagliato, in me? O se arrivassero ad aver paura di me, o ad odiarmi per quello che sono?
Yuljia, tesoro, non devi nemmeno pensare ad un'eventualità del genere! Tu sei una persona, e sottolineo persona, speciale... che merita rispetto come qualsiasi altra. Conosco i fratelli Ravnick da un po', e posso assicurarti che non dovrai mai temere né Jasper né Haytham: anzi, se non fosse per loro io ed Hyenn non saremmo nemmeno vivi! - Nayru sorrise, dolcemente - Mi fido di loro, e ti chiedo di dare quantomeno ad entrambi il beneficio del dubbio. Inoltre non sarai sola, verrò a trovarti quanto più possibile, e non è escluso che i Ravnick ti lascino anche modo e spazio per uscire all'aria aperta, come hanno fatto con la ragazza di cui ti ho parlato, Thera!
A quel punto, la Dea della Saggezza allungò le mani verso quelle di Yuljia per stringerle, con delicatezza, affetto e quel modo di fare rassicurante che la bionda aveva come dono insito dentro di sé, che non doveva sforzarsi di mostrare perché le riuscisse del tutto spontaneo, naturale.
Sarai al sicuro con loro, ne sono certa. E quando sarai pronta, allora potrai cominciare una vita normale, come chiunque altro. Nessuno ti userà più per i propri scopi... questo posso giurartelo.
Per un secondo il tono si fece più serio, lo sguardo più duro; la storia della ragazza -conosciuta grazie ad Aeon- l'aveva colpita profondamente, spingendola a chiedere aiuto ai Ravnick perché la sua, di situazione, era già bella complicata; con Leonidas in agguato, pronto a fare del male ad Hyenn e a tentare d'ingravidare la stessa Nayru, ella sapeva bene di non poter proteggere una figura tanto complessa ed unica come la Kenway. Le serviva un aiuto, e non avrebbe potuto ad affidarsi a nessun altro che non fossero i Ravnick. Aveva perciò contattato Jasper ed Haytham, che si erano detti disponibili ad ospitare -e studiare- la mora per tutto il tempo necessario, provocando un enorme moto di gratitudine da parte della Na'eh: avrebbe voluto fare molto più per loro che lavorare come professoressa sotto falsa identità, ma sfortunatamente, al momento, non c'era altro che rientrasse nelle sue competenze.
Stai molto bene vestita così, sai?
Un commento sincero da parte di Nayru verso Yuljia che, però, non poteva dirsi una grande esperta di moda: aveva adorato, nel corso della sua lunghissima "vita" lo stile preppy, e l'aveva riproposto alla mora con tanto di maglione, gonnellina a pieghe e mocassini in taglio femminile; la Kenway, dal canto suo, non conoscendo lo stile di quell'epoca si era semplicemente accodata alle indicazioni della bionda, senza obiettare. Ed era quello il look con cui Haytham l'avrebbe vista la prima volta, quando avesse bussato alla porta della stanza privata di Nayru -alias professoressa Sophitia Al-Sayf.
Haytham! Grazie di essere venuto... e puntualissimo!
Nayru lo accolse con un sorriso dolce ed amichevole, permettendosi anche un lieve abbraccio verso il Ravnick prima di spostarsi così da farlo entrare nella stanza ed indicargli la ragazza poco distante da loro con un cenno della mano.
Posso presentarti Yuljia Kenway?
Salve... piacere di conoscerla...
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da Haytham » 02/09/2017, 21:53
Questa proprio non doveva farmela...
Alla fine, il semplice arrivare assieme e poi lasciarlo solo con la nuova ospite del Laboratorio si trasformò in "Vai direttamente tu". L'incontro dall'altra parte del Mondo Magico con dei possibili finanziatori doveva essere materia di Haytham, ma Jasper si era un po' imposto. Non poteva sperare di cavarsela sempre così, il fratello maggiore, sbolognandogli tutte le mansioni più "noiose", come era stato per Thera stessa. Il maggiore dei Ravnick vedeva la cosa un po' come fare da balia a qualcuno e non rientrava nelle sue maggiori passioni.
Se anche questa va avanti a frutta e verdura, giuro che la faccio morire di fame...
Riuscire ad elaborare delle sostanze liquide insapori, analoghe all'acqua, con all'interno degli elementi nutritivi vari, era costato un sacco di risorse e tempo. Purtroppo però era l'unico modo con cui Thera riusciva a mandare giù le proteine della carne, il calcio presente nei formaggi e cose simili. Ovvio però che ogni singola dose di quel liquido costasse una vera fortuna e ci mancava soltanto che anche quel nuovo arrivo fosse di abitudini alimentari esigenti. Che palle: Jasper a chiacchierare di fondi, progetti, brevetti e quant'altro e lui... Lui a bussare alla porta della professoressa Al-Sayf, quel gran bel pezzo di...
Haytham!
Carissima!
Grazie di essere venuto... e puntualissimo!
Mai far aspettare una Dea, giusto? Ci sono solo io, Jasper ha ricevuto una comunicazione urgente.
Gli insulti nei suoi confronti proseguivano imperterriti, o per lo meno andarono avanti fino a quando la vista del Ravnick non inquadrò Yuljia. La ragazza, completamente diversa da Thera, aveva intanto un look molto particolare, ma anche una fisionomia più adulta ed un aspetto... Notevole. Dopo aver abbracciato Nayru, quindi, il MagiArcheologo fece qualche passo avanti permettendo alla bionda di chiudere la porta. Spostando dunque l'attenzione su di lei, gli venne spontaneo un mezzo sorriso e gli occhi brillarono di una luce tutta particolare.
Posso presentarti Yuljia Kenway?
Salve... piacere di conoscerla...
Ehilà... Dammi pure del "Tu"... Il piacere è tutto mio... Sono Haytham.
Avvicinatosi alla donzella dai capelli castani, Haytham non le diede la mano, non sapendo bene se fosse ormai avvezza a certi tipi di saluti comuni tra loro. Non era al corrente degli insegnamenti forniteli da Sophitia, quindi preferì semplicemente sorriderle un po' più convinto e guardarla anche un po' meglio. Aveva una voce particolarmente bella, melodiosa, un atteggiamento sicuramente un po' timido ma non chiuso come Thera. Uno a zero per il fratello più simpatico, tiè.
Vogliamo accomodarci un momento per quattro chiacchiere, che ne dici?
Chiese poi a Nayru, aspettando che ella desse l'ok per andarsi a sedere magari ad un tavolo o eventualmente su divani o poltrone.
Dunque, Yuljia, la professoressa ti ha già un po' illustrato quale sarà il tuo prossimo futuro nella nostra struttura? Vorrei ribadirti che non c'è nulla da temere: eseguirai dei piccoli esami giornalieri, comprenderemo meglio un po' di cose ma niente di più. Il nostro, anzi, il MIO compito personale sarà quello di riuscire ad integrarti completamente nella società. Sarà un processo all'inizio macchinoso, ma via via ci farai l'abitudine, ne sono certo!
Accompagnò quelle parole da un pugno chiuso all'insù e trionfante, sorridendole convinto... Questo prima di assumere un'espressione più curiosa e preoccupata.
Giusto per sapere, la tua dieta in cosa consiste esattamente? Perché semmai dovessi avere delle esigenze particolare non c'è problema! Nessuno ti costringerà a morire di fame! Mica siamo così fiscali, ahahah!
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da Yuljia » 03/09/2017, 14:37
Haytham!
Carissima!
Grazie di essere venuto... e puntualissimo!
Mai far aspettare una Dea, giusto? Ci sono solo io, Jasper ha ricevuto una comunicazione urgente.
Non appena Nayru aprì la porta, Yuljia si sporse leggermente, curiosa. Non conosceva nessuno a parte Zephyr, Aeon, la Dea della Saggezza ed il suo compagno, Hyenn, che più di una volta l'aveva guardata come se volesse ucciderla. Era un po' titubante al pensiero di affidarsi ad uno sconosciuto, ma fino a quel momento non le era andata troppo male: erano stati tutti gentili con lei, sempre. Inoltre Nayru le aveva detto di fidarsi di questi "fratelli Ravnick", perciò non poteva fare altro che tentare di crederle; quella mattina, però, uno solo dei due era presente nella stanza della docente... il fratello maggiore, Haytham.
Posso presentarti Yuljia Kenway?
Salve... piacere di conoscerla...
Ehilà... Dammi pure del "Tu"... Il piacere è tutto mio... Sono Haytham.
Lo osservò per un lungo istante, concentrandosi sul suo sguardo come se, attraverso esso, volesse leggergli dentro l'anima: aveva un paio d'occhi molto intensi, Yuljia, specie quando guardava qualcosa -qualcuno, in un certo modo. Lui non le tese la mano, e lei fece altrettanto, limitandosi ad accompagnare il saluto con un cenno leggero del capo. Sorrise, anche, un'espressione forse non propriamente convinta, ma nemmeno troppo diffidente. Cauta, più che altro, com'era normale che fosse verso qualcuno di sconosciuto.
Vogliamo accomodarci un momento per quattro chiacchiere, che ne dici?
Nayru fu d'accordo, e Yuljia andò così a sedersi sulla poltrona più vicina. Aveva un portamento molto elegante, la mora, ma non risultava rigida -beneducata, al più. Da quella posizione, di fronte al Ravnick, aveva modo di osservarlo ancora meglio: era un bell'uomo, per i propri standard. Più di Aeon, Zephyr ed Hyenn... ma si trattava sempre di gusti personali, ed era certa che, ad esempio, Nayru non sarebbe stata d'accordo.
Dunque, Yuljia, la professoressa ti ha già un po' illustrato quale sarà il tuo prossimo futuro nella nostra struttura?
Mi ha accennato qualcosa, sì. Ha detto che sarò al sicuro con voi, che mi aiuterete a capire meglio chi io sia... e che il vostro aiuto mi sarà fondamentale per diventare parte integrante di questo mondo.
Breve pausa.
Almeno per ciò che ho compreso io.
Vorrei ribadirti che non c'è nulla da temere: eseguirai dei piccoli esami giornalieri, comprenderemo meglio un po' di cose ma niente di più. Il nostro, anzi, il MIO compito personale sarà quello di riuscire ad integrarti completamente nella società. Sarà un processo all'inizio macchinoso, ma via via ci farai l'abitudine, ne sono certo!
Sei molto... gentile. Spero di non risultare un eccessivo peso per nessuno...
Abbassò leggermente lo sguardo, in lieve difficoltà. Tutti avevano cercato di aiutarla, da quando era comparsa in quell'epoca, e la Kenway temeva sempre di risultare fastidiosa, un peso appunto. Anche Haytham, ora, si stava prendendo l'impegno di aiutarla, ed ella poteva solo sperare che -e fare di tutto affinché- non dovesse pentirsene.
Giusto per sapere, la tua dieta in cosa consiste esattamente?
... dieta?
Perché semmai dovessi avere delle esigenze particolare non c'è problema! Nessuno ti costringerà a morire di fame! Mica siamo così fiscali, ahahah!
Non vide l'espressione sorpresa -e perplessa- di Nayru, ma anche se l'avesse colta non l'avrebbe compresa. Non poteva immaginare che, normalmente, l'uomo fosse decisamente più... parsimonioso.
Sono pronta a mangiare qualsiasi cosa mi trovassi di fronte... non seguo diete particolari. Quando ero imprigionata tra quelle quattro mura... mi veniva dato di tutto, per crescere sana e forte. Perciò non credo di essere una persona schizzinosa.
Spiegò, con un cenno del capo come ringraziamento. Fissò ancora per un istante il Ravnick, dopodiché si morse leggermente il labbro inferiore in un gesto di leggera incertezza. Infine si schiarì la voce e decise di avanzare una richiesta, giacché l'avesse visto tanto gentile... sperando di non domandare troppo, naturalmente.
Non so ancora dove alloggerò, ma... credi che potrei avere un pianoforte nella mia stanza? Era uno dei miei passatempi preferiti, suonare e comporre musica... e vorrei poterlo coltivare anche in questa nuova epoca, se fosse possibile.
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da Haytham » 06/09/2017, 22:56
Dunque, Yuljia, la professoressa ti ha già un po' illustrato quale sarà il tuo prossimo futuro nella nostra struttura?
Mi ha accennato qualcosa, sì. Ha detto che sarò al sicuro con voi, che mi aiuterete a capire meglio chi io sia... e che il vostro aiuto mi sarà fondamentale per diventare parte integrante di questo mondo.
Più che altro proveremo a comprendere quali poteri tu abbia e in che modo si attivino e si sviluppino. In questo modo sapremo poi meglio insegnarti a confonderti tra i Maghi e le Streghe odierni senza pericoli di alcun tipo. Più avanti potrai anche fare quattro chiacchiere con Thera, la persona che abbiamo avuto in Laboratorio prima di te. Potrai scambiare con lei consigli, opinioni e magari stringere anche una prima amicizia.
Il modo in cui Haytham spiegava nel dettaglio le cose, compresa la disponibilità ad essere preciso e prolisso, erano a dir poco... Strane. Già. Lui era sempre quello che parlava meno, con poche abilità diplomatiche, a meno che non si trattasse di qualche colloquio di natura economica. Ecco il motivo per cui mandare Jasper in America gli fosse apparso tanto inusuale e sbagliato, ma tanto ormai poteva solo sperare che se la cavasse bene. O meglio, in quell'istante le sue attenzioni sembravano rivolte completamente verso un unico obiettivo, obiettivo con occhiali e divisa da scolaretta.
Vorrei ribadirti che non c'è nulla da temere: eseguirai dei piccoli esami giornalieri, comprenderemo meglio un po' di cose ma niente di più. Il nostro, anzi, il MIO compito personale sarà quello di riuscire ad integrarti completamente nella società. Sarà un processo all'inizio macchinoso, ma via via ci farai l'abitudine, ne sono certo!
Sei molto... gentile. Spero di non risultare un eccessivo peso per nessuno...
Peso? Peso?! Quale peso?! Ma no, assolutamente!
Quando la vide così tanto in difficoltà, il Ravnick si decise anche ad alzare un po' il tono ed aumentare il sorriso per tranquillizzarla. Non sembrava una in grado di spaventarsi per qualche tonalità più alta, tipo Thera appunto, quindi se non altro un altro punto in più per la "normalità". Altro argomento che volle affrontare subito, comunque, fu quello legato all'alimentazione, ma non certo per fare minacce come pensato all'inizio. Anzi, se l'avesse sentito il fratello, in quel momento, avrebbe pensato che fosse necessario un test per la Polisucco.
Sono pronta a mangiare qualsiasi cosa mi trovassi di fronte... non seguo diete particolari. Quando ero imprigionata tra quelle quattro mura... mi veniva dato di tutto, per crescere sana e forte. Perciò non credo di essere una persona schizzinosa.
Beh allora avrai sicuramente sperimentato nel corso degli anni qualche cibo che ti piaccia più degli altri, no? Se dovesse essere alla nostra portata, fammelo sapere, così vedrò di procurartelo! È importante che la tua salute e il tuo benessere vengano alimentati anche dalle piccole soddisfazioni, in questo caso gastronomiche. Sarà tutt'altra cosa rispetto alla vita precedente, posso garantirtelo...
DUE ANNI PRIMA
Davvero mi stai dicendo che non si possa fare?! Ma lei si nutre solo di quello! Non vuole altro!
Ho capito Jasper, ma ti rendi conto della spesa?! Abbiamo tutti i cibi liofilizzati e precotti possibili e immaginabili, possiamo usufruire di sconti sulla mensa... ... E invece adesso per lei dobbiamo metterci a far consegnare frutta e verdura fresche ogni giorno?!
È un bilancio così catastrofico?!
Altroché! Come minimo un rincaro dello 0,94% sulle spese totali mensili! Questo vuol dire uno spread vicino al 9,4% annuale!
...
Perché mi guardi in quel modo?
Stai tirando su questo casino per un rialzo di percentuale tanto ridicolo rispetto ai nostri guadagni?! Lei ha bisogno di stare bene, di avere il suo spazio di serenità anche solo nel mangiare! Il buon umore e la voglia di collaborare dipendono anche da questo, dalla soddisfazione del corpo anche sul piano alimentare.
Eh sì, adesso la felicità dipende anche da quanti mango e broccoli mangi al giorno, esagerato! Se deve trovare il benessere, lo troverà col cibo che passa in convento. Ah ma lo sai che oggi ho vinto cinque zellini con un Gratta e Vinci!? YEAH!
... Investili nel cibo in scatola...
Ehi ma che fai l'offeso adesso?! Dove te ne vai?! ... OK OK, andata va bene?! Mi hai sentito?! Frutta e verdura tutti i santi giorni, pure a merenda se vuole!
... Non si ritratta, chiaro?
No no... Ma non si sognasse altre stranezze, tipo elettrodomestici o una libreria piena?! Che qui non è che possiamo andare falliti per una razza estinta!
Non so ancora dove alloggerò, ma... credi che potrei avere un pianoforte nella mia stanza? Era uno dei miei passatempi preferiti, suonare e comporre musica... e vorrei poterlo coltivare anche in questa nuova epoca, se fosse possibile.
... Potresti? Certo che puoi! Per così poco?! Non hai mica chiesto la Luna, è solo un pianoforte... Semplicemente sarà un po' piccolo per via della grandezza della stanza, ma ce ne faremo stare uno a misura! Hai altre passioni? Ti piace dipingere? Magari un cavalletto con una tinozza e delle tempere, con tele in abbondanza.
Per Haytham sembrava quasi una cosa scontata, ma per chiunque l'avesse visto dall'esterno, conoscendolo, sarebbe apparso come una sorta di maleficio ai suoi danni. La classica domanda "Chi sei, che ne hai fatto di Haytham Yuan Ravnick?" in quel frangente ci stava benissimo, da Trama e Mana messe assieme. La guardava con un interesse tutto particolare ma decisamente non scientifico, il che forse avrebbe potuto anche mettere un po' a disagio la professoressa DiLaurentis. Tuttavia, per fortuna, la situazione ed atmosfera cambiarono quando il ragazzo decise di assumere un'espressione più seria, continuando a fissare la Kenway.
... A tal proposito... Se ci fossero dettagli riferiti alla persona malvagia che ricordi del tuo tempo... Potresti proprio sfruttare la tela... Mi spiego?
Ovvio che si fosse spiegato, ma non voleva farle pesare nulla, non subito e non al primo incontro.
... Ma questa è una cosa che avverrà col tempo e solo se ce la farai! Per il resto dovrai impegnarti a disegnare solo ciò che ti rasserena e rende felice! Animali domestici? Ne vorresti? Ti piacciono i gatti?!
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da Yuljia » 07/09/2017, 11:04
Più che altro proveremo a comprendere quali poteri tu abbia e in che modo si attivino e si sviluppino. In questo modo sapremo poi meglio insegnarti a confonderti tra i Maghi e le Streghe odierni senza pericoli di alcun tipo. Più avanti potrai anche fare quattro chiacchiere con Thera, la persona che abbiamo avuto in Laboratorio prima di te. Potrai scambiare con lei consigli, opinioni e magari stringere anche una prima amicizia.
Nayru mi ha raccontato qualcosa di Thera... ha detto che anche lei, come me, ha dovuto subire tante cose brutte, ma che ora è felice. Mi piacerebbe conoscerla, conoscere la sua storia. Non ho mai avuto un'amica prima, a parte Nayru.
Le sorrise, facendole un piccolo cenno di ringraziamento col capo. Sarebbe sempre stata grata alla Dea della Saggezza per quanto da lei fatto, ma sentiva il bisogno di stringere un rapporto con qualcuno più... alla sua portata. La Na'eh bionda, infatti, era a tutti gli effetti una persona adulta, con esperienza -l'esperienza vissuta attraverso i corpi in cui aveva abitato per tutto quel tempo- con una vita già formata e molte cose in ballo: a Yuljia invece serviva qualcuno più... easy. Come Thera, insomma.
Vorrei ribadirti che non c'è nulla da temere: eseguirai dei piccoli esami giornalieri, comprenderemo meglio un po' di cose ma niente di più. Il nostro, anzi, il MIO compito personale sarà quello di riuscire ad integrarti completamente nella società. Sarà un processo all'inizio macchinoso, ma via via ci farai l'abitudine, ne sono certo!
Sei molto... gentile. Spero di non risultare un eccessivo peso per nessuno...
Peso? Peso?! Quale peso?! Ma no, assolutamente!
Lo fissò sorpresa per quell'innalzamento della voce ma no, non ne fu spaventata. Al massimo si limitò a guardare Haytham con maggiore curiosità -Nayru lo stava guardando sconcertata, invece- sentendosi molto grata per le attenzioni che egli le stesse riservando.
Sono pronta a mangiare qualsiasi cosa mi trovassi di fronte... non seguo diete particolari. Quando ero imprigionata tra quelle quattro mura... mi veniva dato di tutto, per crescere sana e forte. Perciò non credo di essere una persona schizzinosa.
Beh allora avrai sicuramente sperimentato nel corso degli anni qualche cibo che ti piaccia più degli altri, no?
Ammetto di non averci mai davvero pensato, ma suppongo che ne potrei trovare uno, sì.
Se dovesse essere alla nostra portata, fammelo sapere, così vedrò di procurartelo! È importante che la tua salute e il tuo benessere vengano alimentati anche dalle piccole soddisfazioni, in questo caso gastronomiche. Sarà tutt'altra cosa rispetto alla vita precedente, posso garantirtelo...
Oh, beh... grazie, davvero! Non so ancora dove alloggerò, ma... credi che potrei avere un pianoforte nella mia stanza? Era uno dei miei passatempi preferiti, suonare e comporre musica... e vorrei poterlo coltivare anche in questa nuova epoca, se fosse possibile.
... Potresti? Certo che puoi! Per così poco?! Non hai mica chiesto la Luna, è solo un pianoforte...
In quel momento, il volto di Yuljia si illuminò di un sorriso radioso: il Ravnick l'aveva appena fatta felice acconsentendo quella richiesta. E si vedeva, non solo nel volto della Kenway -che era uno spettacolo per gli occhi, specie quelli di lui- ma anche nel percepire i suoi Elementi in festa, danzanti felici nel suo spirito.
Semplicemente sarà un po' piccolo per via della grandezza della stanza, ma ce ne faremo stare uno a misura! Hai altre passioni? Ti piace dipingere? Magari un cavalletto con una tinozza e delle tempere, con tele in abbondanza.
Come lo sapevi?
In realtà era possibile che avesse tirato ad indovinare, ma non aveva importanza: la mora lo stava guardando con aria raggiante ed ammirata, come se Haytham fosse appena diventato in parte... il suo eroe.
Adoro dipingere! Mi piacerebbe tanto poterlo fare anche nella mia nuova... casa. Però non vorrei davvero che ti disturbassi troppo, per me.
Non le avevano mai donato nulla per nulla, dal presente da cui veniva: le avevano fatto studiare la musica e la pittura non solo per tenerla impegnata, ma per sviluppare le sue facoltà cognitive -nella speranza che venissero poi trasmesse anche al feto che avrebbe portato in grembo. Così lo avrebbero reso completo sotto ogni fronte, anche quelli più inutili... un essere perfetto, insomma. Ora, invece, il Ravnick le stava dando modo di seguire le sue passioni, ciò che le piacesse fare, per il semplice gusto di farlo: era davvero una brava ed altruistica persona.
... A tal proposito... Se ci fossero dettagli riferiti alla persona malvagia che ricordi del tuo tempo... Potresti proprio sfruttare la tela... Mi spiego?
Intendi... dipingerla, vero?
Lo sguardo si rabbuiò un istante: comprendeva il ragionamento dietro alle parole di Haytham, solo che non voleva pensare a quell'uomo. A quel futuro da cui era scappata il più in fretta possibile, alla prima occasione.
... Ma questa è una cosa che avverrà col tempo e solo se ce la farai! Per il resto dovrai impegnarti a disegnare solo ciò che ti rasserena e rende felice! Animali domestici? Ne vorresti? Ti piacciono i gatti?!
Coff coff coff!!!
Mentre beveva, a Nayru andò di traverso l'acqua -tanto che dovette scusarsi ed uscire fuori dalla stanza a prendere un po' d'aria: in realtà era sconcertata da quel modo di fare del Ravnick. Da quando era così generoso... altruista, soprattutto?!
Oh, ehm... Sì, dicevamo... i gatti... beh, non ne ho mai avuto uno, ma credo sarebbe bello che mi facesse compagnia!
I gatti, in effetti, le piacevano più dei cani: erano indipendenti, fieri, eleganti. Le trasmettevano una certa forza, anche se non sapeva bene come spiegarlo.
Credi che potrei averne uno che ricordi un po'... Nayru? Così, in qualche modo, anche lei sarà sempre con me...
Domandò dolcemente e con una sfumatura di insicurezza, quella di chi temesse sempre di chiedere troppo, di azzardare troppo. Non voleva dare l'impressione di non sapersi accontentare mai, per questo a prescindere dalla risposta di Haytham, subito dopo Yuljia ci tenne a ringraziarlo ancora, sorridendogli con aria riconoscente.
Io non so davvero come ringraziarti, Haytham. Sei così generoso, così buono, così comprensivo... ci conosciamo da poco, eppure sento che potrei già considerarti un buon amico, per me!
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da Haytham » 10/09/2017, 22:24
Animali domestici? Ne vorresti? Ti piacciono i gatti?!
Coff coff coff!!!
Uhm? È tutto a posto?
Haytham, non riconoscendo minimamente la variazione in lui e nel suo modo di fare, risultò sconcertante anche per la stessa Dea della Saggezza. Quest'ultima infatti si alzò per potersi allontanare, dopo aver quasi sputato l'acqua appena ingerita, così da recuperare un poco d'aria. Il ravnick la seguì con lo sguardo, ma con evidentemente curiosità e perplessità, non comprendendo proprio come mai si fosse sentita così. Tuttavia quell'attimo durò molto poco, infatti ritornò in circa quattro secondi a focalizzare l'attenzione solo sulla futura ospite del Laboratorio.
Oh, ehm... Sì, dicevamo... i gatti... beh, non ne ho mai avuto uno, ma credo sarebbe bello che mi facesse compagnia!
Ce ne sono di tutti i tipi in realtà! Dovresti pensare ad un tipo di gatto che possa piacerti più degli altri!
Credi che potrei averne uno che ricordi un po'... Nayru? Così, in qualche modo, anche lei sarà sempre con me...
Dovette rifletterci un po' su, il Ravnick, prima di poterle rispondere, anche perché non è che fosse un grande conoscitore di razze feline. Dopo qualche secondo, gli sobbalzò il ricordo dei Gatti Siberiani a Pelo Lungo, tipicamente eleganti, dagli occhi intensi e azzurri. Sarebbe potuta essere una scelta valida in effetti, ma non era detto che alla giovane bellezza dai capelli castani potesse piacere. Con la bacchetta, quindi, evocò la propria memoria di quel tipo di micio, così da sottoporlo alla sua attenzione.
Uno del genere intendi?
Si sperava che ci avesse preso, altrimenti avrebbe dovuto spulciarsi qualche libro in questione al più presto, già l'indomani mattina ad esempio.
Io non so davvero come ringraziarti, Haytham. Sei così generoso, così buono, così comprensivo... ci conosciamo da poco, eppure sento che potrei già considerarti un buon amico, per me!
... Eh? No no no no, quale amico, aspetta!?
Interruppe in quel modo un po' repentino l'eccessivo entusiasmo della ragazza, portando avanti le mani, entrambe, coi palmi, rallentandola. Non andava mica bene così. Era necessario uscire all'istante da quella ipotesi, perché se lei alla fine l'avesse nominato come "amico", addio tutto. Che poi uno avrebbe potuto anche chiedere cosa fosse quel "Tutto", ma in quell'istante non è che lo sapesse perfettamente manco lui. Comunque, nel dubbio, meglio che Yuljia non faccia scherzi simili.
Magari potessi essere un amico! Mi piacerebbe tanto, eh?! Te lo dico in sincerità... Ma no, proprio non ho la stoffa! Mio fratello è un perfetto amico, che sa tenere i segreti, chiacchiera, ha tanto tempo libero. Io invece non mi so tenere niente, lavoro in continuazione, sarei una presenza fugace, non costante, pessimo come amico, davvero pessimo!
Annuì convinto delle proprie parole, con un'aria decisamente dispiaciuta ed affranta, contrita, ma capace di vedere l'obiettività delle cose, suo malgrado.
... Vedrai invece che Jasper sarà un perfetto amico del cuore, al quale potrai confidare tutto quanto! Inoltre essendo tendenzialmente un fannullone, lasciando tutto sulle mie spalle, potrà stare a contatto con te quasi di continuo! Io posso essere per te una bella persona, un punto di riferimento valido, qualcuno verso il quale provare un profondo affetto, ma un amico... ... Temo proprio di non potermi permettere di ricoprire una carica così importante, già...
Alzò le spalle, rassegnato, internamente contento di essere riuscito a cavarsela abbastanza facilmente. Mantenendo una certa distanza avrebbe continuato ad evitare che lei lo relegasse troppo in un angolo "neutro" dei suoi pensieri. Un maledetto stratega, ecco chi era Haytham... Ma solo per le cose gli interessassero, ovviamente! Osservò un attimo l'orologio in alto, sul muro, proprio mentre Sophitia rientrava post boccata d'aria.
Allora... Io direi che a questo punto, lei me la porto via con me al Laboratorio. Ti farò sapere quando giungerà il momento per poterla mandare di nuovo da queste parti per seguire qualche lezione con altri studenti. Fino ad allora credo che la assegnerò ai precetti della Dottoressa Auditore. La metteremo vicina di banco con Thera e così almeno somiglierà più ad una sorta di piccolo dopo scuola.
Era pur vero che dovesse ancora parlare con Rebecca in proposito, ma insomma, che problema così grande poteva essere una studentessa in più?! Certo, probabilmente ella avrebbe osato chiedere una percentuale di compenso maggiore... E forse nella sua magnanimità il Ravnick gliel'avrebbe pure concessa. Tuttavia c'era tempo per quello, intanto era giusto mostrare a Yuljia il suo prossimo nuovo alloggio e dotarla di tutti i comfort necessari affinché stesse bene e in serenità. D'altronde, anche Thera al tempo aveva ricevuto un trattamento analogo, quindi perché precluderlo a quella dolce e meravigliosa creatura appena giunta, spesata e bisognosa di aiuto?
Saluta il tuo per nulla belligerante compagno da parte mia e di mio fratello... Ah... Una domanda: come sta andando la Signorina Randall nella tua materia? L'altro ieri c'è stata la consegna dei test a risposta aperta. Risultato?
Attese al volo il responso da parte della bionda e abbondante figura, prima di annuire ringraziando della confidenza.
Ok ok... Dunque, con permesso... Vogliamo andare? ... O devi dire altro a Nayru prima?
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