π Stanza privata di Peyton Hastings • Laboratorio di Ricerca del Dott. Cox (Liechtenstein) • 22.07.12 • ore 15.48 π
Me lo sento, questa è la volta buona, sì sì, lo deve essere per forza!
Nella stanza si sentiva solo il rumore delle dita che pigiavano febbrilmente sulla tastiera del magicomputer, mentre lo sguardo si spostava ad intermittenza dallo schermo della macchina al simulatore di fronte a sé, all'interno del laboratorio esami: se c'era una cosa che aveva imparato da quando lavorava lì in Liechtenstein, era che nulla dava l'idea di come un progetto stesse andando più di un simulatore in grado di concretizzare le proprie teorie e simularne, appunto, la riuscita... o l'insuccesso.
Andiamo... dimmi che ti ho polarizzato bene, dai... dai... da--
KABOOM!!!
Ovviamente l'esplosione non avvenne sul serio -altrimenti il Laboratorio di Cox avrebbe fatto la fine di quello dei fratelli Ravnick- ma solo nel simulatore, riducendo la sua ipotesi ad un mucchio di... beh, di nulla, sui Peyton posò lo sguardo con rassegnata incredulità.
... e anche per oggi eviterò di festeggiare...
Il suo progetto individuale consisteva, per dirla in parole semplici, nel creare un minerale in grado di attrarre una bacchetta magica nel raggio di metri, un po' come una calamita: la sua applicazione era legata alla semplificazione del lavoro per alcune figure magiche specifiche, come gli Auror, per permettere loro di disarmare all'istante gli avversari e poterli così arrestare molto più facilmente.
Detta così sembrava una cosa semplice, forse non geniale come certe altre idee -la creazione di un macchinario capace di imbrigliare la forza di un fulmine e trasformarla in energia magica di accelerazione di Enrique, la modifica del Myr per renderlo un perfetto Assistente Scientifico di Cecilia, la creazione di uno stabilizzatore molecolare per la fusione del DNA di Alexis o quella di un Mutagene contenuto all'interno di un composto adattivo per la compensazione delle mancanze psico-fisiche di un individuo di Xylia, giusto per citarne alcuni- ma comunque di buona utilità, e in fondo secondo la Hastings poteva avere pure il suo ricco perché... il problema era che non si trattava di qualcosa di semplice, per nulla!
Certo, aveva compreso che uno dei passaggi fondamentali per la riuscita del progetto fosse l'utilizzo di una pietra di giada nera elettrificata, ma essa da sola non le sarebbe servita a nulla: doveva fonderla con un minerale polarizzato nel modo corretto, cosicché la fusione risultasse stabile, per questo stava conducendo quegli esperimenti sulla natura magnetica dei minerali... esperimenti però che, fino a quel momento, le avevano dato come risultato solo un "kaboom" dietro l'altro.
Dottoressa Hastings?
Il Magifono all'interno del laboratorio gracchiò, destandola dal suo momento di "lutto" verso l'ennesima ipotesi da scartare; sospirò, spostandosi dal magicomputer fino ad esso, premendone il bottone così da poter parlare a sua volta.
Sì?
Mi dispiace disturbarla, ma il suo tempo è scaduto.
La prego di raccogliere le sue cose e di uscire, così da poter lasciare il posto al collega prenotatosi dopo di lei.
Come potevano le ore essere volate tanto velocemente?!
Si era chiusa nel laboratorio esami appena dopo pranzo, consumato insieme agli altri, come di consueto, eppure ora era già arrivato il momento di andarsene... peccato!
Ad ogni modo non poteva certo mettersi a fare i capricci o a prendere tempo nel ritirare ciò che di suo aveva sparso in giro per la stanza -qualcuno al posto suo l'avrebbe fatto, ma lei non era decisamente il tipo- perciò raccolse in fretta la propria roba tra fascicoli, blocchi per appunti, penne, cartelline, campioni e provette, ripose tutto nella borsa a tracolla che aveva portato con sé e lasciò il laboratorio in direzione della propria stanza, all'interno della quale avrebbe comunque potuto continuare a lavorare anche senza simulatore: stava per entrare e chiudervisi dentro, così da darsi un po' di auto-carica con frasi motivazionali espresse ad alta voce che era meglio nessuno sentisse, quando due ragazze che passavano alle sue spalle le diedero qualcosa su cui focalizzarsi.
Sei sicura?
Sì sì, è tornata subito dopo pranzo!
L'ho salutata di sfuggita, si è subito chiusa nella sua stanza!
Beh, per forza, è stata via per tre settimane!
Che poi mi chiedo com'è che Cox gliel'abbia permesso...
Ah, ma non lo sai?
Ha avuto una sorta di esaurimento da stress, dicono che sia stata anche in ospedale per un po'!
Certi ritmi non sono per tutti...
A Peyton non servì altro per comprendere a chi le due colleghe si stessero riferendo: era assolutamente ovvio, per lei, che si trattasse di Alexis Parker, anche se la versione che era circolata per i non Gildati era, per forza di cose, diversa da quella originale; aveva seguito anche lei la sfida tra i Gildati ed i Druidi, l'ultimo giorno di Giugno, e nonostante la felicità per il successo complessivo della sua "fazione", si era non poco preoccupata quando aveva visto l'Acuan accasciarsi a terra nel bel mezzo della sua prova, svenuta.
Temendo di disturbarla o di agitarla troppo, aveva preferito non scendere da lei, nell'infermeria improvvisata -soprattutto quando aveva visto che lì vi si era già diretta Cecilia- limitandosi a stringere forte la mano di Enrique e a pregare con lui che l'amica si riprendesse del tutto; era stata d'accordo, poi, quando era circolata la notizia che sarebbe stata a riposo per circa venti giorni, ma se ora era tornata perché non andare a trovarla per scambiare due chiacchiere? E poi così avrebbe potuto fare un po' l'impicciona e chiederle quale fosse stato il desiderio che Desmond aveva realizzato per lei: se la ricordava bene la faccia estasiata di Alexis quando il marito aveva espresso la sua scelta ad alta voce, ed era troppo curiosa di capire di cosa si trattasse.
Uhm, però non mi piace presentarmi a mani vuote...
Mormorò tra sé la Hastings, ricevendo l'illuminazione mistica che la fece entrare velocemente nella propria stanza, prendere una scatola di cartone dal magifrigo lì presente -non era certo una sua esclusiva, ogni stanza ne aveva uno in dotazione- ed uscire di nuovo da lì, chiudendosi la porta alle spalle e dirigendosi verso la stanza dell'amica, bussando poi con la speranza di trovarvela dentro e di non disturbarla troppo.
Alexis, in quel momento, stava un po' riprendendo le fila di ciò che aveva interrotto tre settimane prima: Desmond le aveva tassativamente proibito, durante quel periodo di riposo, di studiare o impegnare troppo la mente, e lei aveva seguito le sue indicazioni... più o meno.
Alexis… Tesoro…
Unico, inimitabile, perfetto amore della mia vita, dimmi!
Vieni un attimo qui? Sono in bagno……….
Arrivooo… ooohh.
Me lo vorresti spiegare, cortesemente?
Eheheh… ah-ehm… Beh… tranquillo eh, basta lavare le piastrelle e viene via!
… lo so che siamo in vacanza, lo so che non devo sforzarmi, ma ho pensato che almeno quando sto in bagno posso ripassare un po’, non mi stanco, giuro!
… Vado a chiedere il divorzio…
Ovviamente il broncio del Flynn era durato poco, soprattutto perché ad Alexis bastavano un sorriso dolce ed un bacio innamorato per far cedere il marito; ma a parte quel lieve dettaglio, era stata bravissima: si era riposata, si era rilassata, si era goduta il suo matrimonio, lo stare con gli amici -soprattutto quelli al di fuori dell'A.G.E.R. e del Liechtenstein, aveva passato anche del tempo nella sua Gilda, finalmente, ritrovando un po' il legame con l'Acqua... ora, però, era pronta a tornare al lavoro come e più di prima, grazie anche al regalo stupendo che le aveva fatto Desmond.
Aveva appena preso la sua "Bibbia" -forse poteva risultare blasfema, ma per lei lo era davvero- quando qualcuno aveva bussato alla sua porta, facendole alzare lo sguardo dalla scrivania di fronte la quale era seduta.
Avanti!
Alexis, ciao!
Ti disturbo?
Peyton, ciao!
Ma no, figurati, assolutamente! Come stai?
Io bene, tu piuttosto!
Appena ho sentito che eri rientrata, ho pensato di fare un salto qui per salutarti, e ti ho portato una cosa!
Beh, in realtà ho pensato che, se ti andava, potevamo mangiarceli insieme... -ammise la Hastings, posando la scatola sulla scrivania ed aprendola così da mostrarle il suo contenuto.
Che ne dici?
Dico che mi hai appena fatto venire fame! -commentò di rimando la Parker, sorridendo divertita.
In fondo era pure riconoscente alla Tetrascienziata, perché era piuttosto sicura che le avesse portato quei dolci per assicurarsi che ingerisse abbastanza zuccheri: il cupcake al cioccolato, però, fu un richiamo tale che la Parker vi cedette praticamente subito, mentre Peyton puntò su quello al caramello salato con noci caramellate sopra.
Allora...
Come ti senti?
Molto meglio.
Sai, a posteriori mi sono resa conto che una vacanza mi serviva proprio... non avrei dovuto chiedere così tanto a me stessa, era quasi certo che sarei crollata. E dire che Cece me l'aveva pure detto, ma non ho voluto darle ascolto...
Mi dispiace se ho fatto preoccupare anche te.
Per me l'importante è che tu stia bene...
E poi ti sei comunque difesa benissimo, avresti vinto se non ti fossi sentita male, quindi sono fiera di te!
Beh, non che ti serva il mio orgoglio, però insomma... hai capito!
Le sorrise, un po' goffamente, dando un bel morso al proprio dolce perché a volte era meglio rimanere in silenzio, soprattutto vista la sua saltuaria propensione a non dire propriamente la cosa giusta.
In realtà mi fa molto piacere sentirtelo dire!
Come sono andate le cose qui mentre io non c'ero?
Molto bene!
Abbiamo continuato a mangiare tutti insieme ogni giorno a pranzo, però ci sei mancata!
Però la scadenza per il progetto individuale si avvicina sempre più, e ti confesso che sono molto nervosa...
Sì, ti capisco bene.
Insomma, devo recuperare tre settimane, di lavoro da fare ne ho!
Per fortuna che Desmond mi ha dato una mano...
Mh?
In che senso?
Oh, beh... -indecisa per un secondo, alla fine si decise a parlare, perché di Peyton si fidava e sapeva di poter stare tranquilla con lei- Hai presente il desiderio che poteva chiedere al Mana?
Beh, l'ha sfruttato per realizzare quello che avrei voluto chiedere io...
Le porse l'agenda, all'apparenza neutra e come tante altre, passando poi i successivi dieci minuti a spiegarle come funzionasse, cosa contenesse, come passare da una materia all'altra, insomma, quale meraviglia il marito le avesse permesso di tenere tra le mani.
Wow... -mormorò alla fine Peyton, incredula ed ammirata, totalmente ammirata: e come darle torto?- Cavolo, ma questa agenda è... pazzesca!
Cioè, è proprio... wow! Recupererai il tempo perso in pochissimo così!
È proprio su questo che punto, altrimenti non finirò mai in tempo!
Come stanno precedendo i tuoi studi?
Beh, tutto sommato abbastanza bene...
Uhm, senti... hai un po' di tempo?
Certo, perché?
Ti va di dare un'occhiata al mio progetto?
Sai... mi farebbe comodo un parere esterno!
Oh, Lex... posso chiamarti Lex, vero? -se ne accertò, prima di proseguire- Mi piacerebbe tanto darci un'occhiata, certo!
Aggirò la scrivania e le si mise accanto, tanto ormai il cupcake l'aveva terminato, per cominciare a studiare con lei tutti gli appunti dell'amica: a lei in realtà sembrava che l'Acuan fosse già ad un ottimo punto, considerando anche le tre settimane di riposo, ma c'era ancora del lavoro da fare, sicuramente.
Mi sembra che la percentuale di efficienza del composto sia già piuttosto alta!
Sì, ma ho calcolato che il 67% non sia ancora abbastanza, c'è un margine di errore troppo alto!
Dopotutto devo pensare che lo stabilizzatore varrà per qualsiasi tipo di DNA di CM, e...
CM?
Ah, sì, scusa, volevo dire "Creatura Magica"!
Dicevo, se lo stabilizzatore deve essere predisposto per accogliere qualsiasi tipo di DNA, prelevato da una CM a caso, la percentuale di efficienza deve per forza essere più alta!
Tu che dici?
Sì, ho capito che intendi dire...
Uhm, cosa ne diresti se provassimo ad alzarla almeno fino al... diciamo 80%? Dopotutto non si può pretendere la perfezione, non con una scadenza piuttosto imminente e tutti gli impegni che hai!
Hai detto... "provassimo"?
Beh, sì!
Le mie conoscenze in MagiBiologia potrebbero esserti utili, o almeno credo... e comunque mi farebbe piacere aiutarti!
... beh, allora accetto volentieri, ma solo a patto che anche io possa darti una mano col tuo progetto!
Prima mi è sembrato di sentirti un po' giù...
Ben più che giù, ti confesso di essere molto demoralizzata!
Non riesco a polarizzare nel modo giusto il mio magnete campione, e se non lo faccio poi non potrò fonderlo con la giada elettrificata!
Posso dare un'occhiata ai tuoi dati?
Magari ci scambiamo le cartelle, che ne dici?
Massì, dai proviamo!
In effetti cambiare radicalmente "argomento" di studio, per quanto forse sembrasse una follia, sarebbe potuto essere un ottimo modo per raggiungere lo step successivo: si sapeva che a volte le soluzioni più semplici non si riusciva a coglierle nemmeno avendole sotto il proprio naso, ma se la concentrazione fosse andata al progetto di qualcun altro...
Ehi Pey, senti qui!
Mh, cosa?
Non sono sicura al 100% che sia una soluzione adatta, ma...
Credo che dovresti cambiare il minerale campione.
Cambiarlo? Tu dici?
E con cosa?
Beh, forse "cambiarlo" non è il termine giusto, direi più che altro modificarlo!
Lo so che la magnetite potrebbe sembrare la soluzione migliore per via del fatto che è un minerale polarizzato di suo, ma... e se invece ne usassi uno misto?
Un terzo carbonio, un terzo nichel ed un terzo cobalto, magari usando una prima elettromagnetizzazione con un solenoide!
... non ci avevo minimamente pensato... -mormorò la Hastings, dopo aver ragionato qualche istante sulla proposta di Alexis: in effetti, fino a quel momento, il suo metodo non aveva sortito effetti positivi, quindi perché non tentare- Sai che ti dico?
Seguirò il tuo consiglio!
Sono felice di averti potuta aiutare!
Ah, ma aspetto, anche io ho qualcosa da dirti!
Ho controllato tutti i dati, e secondo me sai cosa potrebbe rendere il tuo composto più stabilizzato ancora? L'idrocarburo di selenio!
Ha una composizione che credo si possa fondere perfettamente coi componenti utilizzati da te fino a questo momento!
Uhm, devo dire che nemmeno io ci avevo pensato...
Sai, credo che dovremmo collaborare più spesso, o perlomeno aggiornarci sui rispettivi progressi... se mettiamo insieme i nostri cervelli, chissà a quali risultati potremmo arrivare!
Davvero?!
Dici sul serio?? Perché a me piacerebbe tanto, però sai, in teoria siamo avversarie, e perciò pensavo...
Avversarie?
Ma... io credevo che fossimo amiche... -mormorò Alexis, leggermente perplessa.
Oh, no, volevo dire che sì, certo che siamo amiche!
Però lavoriamo nello stesso gruppo, e i posti sono pochi, e non vorrei che pensassi che sto sfruttando le tue conoscenze per avvantaggiarmi, perché ti assicuro che secondo me tu ti meriteresti un posto ad Andorra e io non...
Peyton, respira!
Caspiterina, sei peggio di me, e ce ne vuole! -rise, Alexis, prendendole le mani in un gesto affettuoso- Va tutto bene, lo so che non te ne stai approfittando, anche perché sennò potremmo dire che la cosa sia reciproca, non pensi?
Siamo amiche, siamo simili e abbiamo simili conoscenze, perciò non credo ci sia qualcosa di male nel darci una mano! Anzi, promettiamoci una cosa...
Cosa? -le domandò Peyton con occhi luminosi.
Che finiremo tutti insieme ad Andorra!
Non solo io e te, ma anche Cecilia, Enrique, e anche Daphne e Xylia! Promettiamoci di fare il massimo per raggiungere l'obiettivo comune, mh?!
Mi piace, ci sto, promesso!
E visto che ci dobbiamo aiutare...
Mh?
Mangia subito un altro cupcake, perché non ho intenzione di vederti svenire un'altra volta, signorina Parker!
Signorina Parker?!
Beh, effettivamente sarebbe signora Flynn, però dai, il senso l'hai capito...
Ahahahahahahahahah!!!!
Aveva appena preso la sua "Bibbia" -forse poteva risultare blasfema, ma per lei lo era davvero- quando qualcuno aveva bussato alla sua porta, facendole alzare lo sguardo dalla scrivania di fronte la quale era seduta.
Avanti!
Alexis, ciao!
Ti disturbo?
Peyton, ciao!
Ma no, figurati, assolutamente! Come stai?
Io bene, tu piuttosto!
Appena ho sentito che eri rientrata, ho pensato di fare un salto qui per salutarti, e ti ho portato una cosa!
Beh, in realtà ho pensato che, se ti andava, potevamo mangiarceli insieme... -ammise la Hastings, posando la scatola sulla scrivania ed aprendola così da mostrarle il suo contenuto.
Che ne dici?
Dico che mi hai appena fatto venire fame! -commentò di rimando la Parker, sorridendo divertita.
In fondo era pure riconoscente alla Tetrascienziata, perché era piuttosto sicura che le avesse portato quei dolci per assicurarsi che ingerisse abbastanza zuccheri: il cupcake al cioccolato, però, fu un richiamo tale che la Parker vi cedette praticamente subito, mentre Peyton puntò su quello al caramello salato con noci caramellate sopra.
Allora...
Come ti senti?
Molto meglio.
Sai, a posteriori mi sono resa conto che una vacanza mi serviva proprio... non avrei dovuto chiedere così tanto a me stessa, era quasi certo che sarei crollata. E dire che Cece me l'aveva pure detto, ma non ho voluto darle ascolto...
Mi dispiace se ho fatto preoccupare anche te.
Per me l'importante è che tu stia bene...
E poi ti sei comunque difesa benissimo, avresti vinto se non ti fossi sentita male, quindi sono fiera di te!
Beh, non che ti serva il mio orgoglio, però insomma... hai capito!
Le sorrise, un po' goffamente, dando un bel morso al proprio dolce perché a volte era meglio rimanere in silenzio, soprattutto vista la sua saltuaria propensione a non dire propriamente la cosa giusta.
In realtà mi fa molto piacere sentirtelo dire!
Come sono andate le cose qui mentre io non c'ero?
Molto bene!
Abbiamo continuato a mangiare tutti insieme ogni giorno a pranzo, però ci sei mancata!
Però la scadenza per il progetto individuale si avvicina sempre più, e ti confesso che sono molto nervosa...
Sì, ti capisco bene.
Insomma, devo recuperare tre settimane, di lavoro da fare ne ho!
Per fortuna che Desmond mi ha dato una mano...
Mh?
In che senso?
Oh, beh... -indecisa per un secondo, alla fine si decise a parlare, perché di Peyton si fidava e sapeva di poter stare tranquilla con lei- Hai presente il desiderio che poteva chiedere al Mana?
Beh, l'ha sfruttato per realizzare quello che avrei voluto chiedere io...
Le porse l'agenda, all'apparenza neutra e come tante altre, passando poi i successivi dieci minuti a spiegarle come funzionasse, cosa contenesse, come passare da una materia all'altra, insomma, quale meraviglia il marito le avesse permesso di tenere tra le mani.
Wow... -mormorò alla fine Peyton, incredula ed ammirata, totalmente ammirata: e come darle torto?- Cavolo, ma questa agenda è... pazzesca!
Cioè, è proprio... wow! Recupererai il tempo perso in pochissimo così!
È proprio su questo che punto, altrimenti non finirò mai in tempo!
Come stanno precedendo i tuoi studi?
Beh, tutto sommato abbastanza bene...
Uhm, senti... hai un po' di tempo?
Certo, perché?
Ti va di dare un'occhiata al mio progetto?
Sai... mi farebbe comodo un parere esterno!
Oh, Lex... posso chiamarti Lex, vero? -se ne accertò, prima di proseguire- Mi piacerebbe tanto darci un'occhiata, certo!
Aggirò la scrivania e le si mise accanto, tanto ormai il cupcake l'aveva terminato, per cominciare a studiare con lei tutti gli appunti dell'amica: a lei in realtà sembrava che l'Acuan fosse già ad un ottimo punto, considerando anche le tre settimane di riposo, ma c'era ancora del lavoro da fare, sicuramente.
Mi sembra che la percentuale di efficienza del composto sia già piuttosto alta!
Sì, ma ho calcolato che il 67% non sia ancora abbastanza, c'è un margine di errore troppo alto!
Dopotutto devo pensare che lo stabilizzatore varrà per qualsiasi tipo di DNA di CM, e...
CM?
Ah, sì, scusa, volevo dire "Creatura Magica"!
Dicevo, se lo stabilizzatore deve essere predisposto per accogliere qualsiasi tipo di DNA, prelevato da una CM a caso, la percentuale di efficienza deve per forza essere più alta!
Tu che dici?
Sì, ho capito che intendi dire...
Uhm, cosa ne diresti se provassimo ad alzarla almeno fino al... diciamo 80%? Dopotutto non si può pretendere la perfezione, non con una scadenza piuttosto imminente e tutti gli impegni che hai!
Hai detto... "provassimo"?
Beh, sì!
Le mie conoscenze in MagiBiologia potrebbero esserti utili, o almeno credo... e comunque mi farebbe piacere aiutarti!
... beh, allora accetto volentieri, ma solo a patto che anche io possa darti una mano col tuo progetto!
Prima mi è sembrato di sentirti un po' giù...
Ben più che giù, ti confesso di essere molto demoralizzata!
Non riesco a polarizzare nel modo giusto il mio magnete campione, e se non lo faccio poi non potrò fonderlo con la giada elettrificata!
Posso dare un'occhiata ai tuoi dati?
Magari ci scambiamo le cartelle, che ne dici?
Massì, dai proviamo!
In effetti cambiare radicalmente "argomento" di studio, per quanto forse sembrasse una follia, sarebbe potuto essere un ottimo modo per raggiungere lo step successivo: si sapeva che a volte le soluzioni più semplici non si riusciva a coglierle nemmeno avendole sotto il proprio naso, ma se la concentrazione fosse andata al progetto di qualcun altro...
π DUE ORE DOPO π
Ehi Pey, senti qui!
Mh, cosa?
Non sono sicura al 100% che sia una soluzione adatta, ma...
Credo che dovresti cambiare il minerale campione.
Cambiarlo? Tu dici?
E con cosa?
Beh, forse "cambiarlo" non è il termine giusto, direi più che altro modificarlo!
Lo so che la magnetite potrebbe sembrare la soluzione migliore per via del fatto che è un minerale polarizzato di suo, ma... e se invece ne usassi uno misto?
Un terzo carbonio, un terzo nichel ed un terzo cobalto, magari usando una prima elettromagnetizzazione con un solenoide!
... non ci avevo minimamente pensato... -mormorò la Hastings, dopo aver ragionato qualche istante sulla proposta di Alexis: in effetti, fino a quel momento, il suo metodo non aveva sortito effetti positivi, quindi perché non tentare- Sai che ti dico?
Seguirò il tuo consiglio!
Sono felice di averti potuta aiutare!
Ah, ma aspetto, anche io ho qualcosa da dirti!
Ho controllato tutti i dati, e secondo me sai cosa potrebbe rendere il tuo composto più stabilizzato ancora? L'idrocarburo di selenio!
Ha una composizione che credo si possa fondere perfettamente coi componenti utilizzati da te fino a questo momento!
Uhm, devo dire che nemmeno io ci avevo pensato...
Sai, credo che dovremmo collaborare più spesso, o perlomeno aggiornarci sui rispettivi progressi... se mettiamo insieme i nostri cervelli, chissà a quali risultati potremmo arrivare!
Davvero?!
Dici sul serio?? Perché a me piacerebbe tanto, però sai, in teoria siamo avversarie, e perciò pensavo...
Avversarie?
Ma... io credevo che fossimo amiche... -mormorò Alexis, leggermente perplessa.
Oh, no, volevo dire che sì, certo che siamo amiche!
Però lavoriamo nello stesso gruppo, e i posti sono pochi, e non vorrei che pensassi che sto sfruttando le tue conoscenze per avvantaggiarmi, perché ti assicuro che secondo me tu ti meriteresti un posto ad Andorra e io non...
Peyton, respira!
Caspiterina, sei peggio di me, e ce ne vuole! -rise, Alexis, prendendole le mani in un gesto affettuoso- Va tutto bene, lo so che non te ne stai approfittando, anche perché sennò potremmo dire che la cosa sia reciproca, non pensi?
Siamo amiche, siamo simili e abbiamo simili conoscenze, perciò non credo ci sia qualcosa di male nel darci una mano! Anzi, promettiamoci una cosa...
Cosa? -le domandò Peyton con occhi luminosi.
Che finiremo tutti insieme ad Andorra!
Non solo io e te, ma anche Cecilia, Enrique, e anche Daphne e Xylia! Promettiamoci di fare il massimo per raggiungere l'obiettivo comune, mh?!
Mi piace, ci sto, promesso!
E visto che ci dobbiamo aiutare...
Mh?
Mangia subito un altro cupcake, perché non ho intenzione di vederti svenire un'altra volta, signorina Parker!
Signorina Parker?!
Beh, effettivamente sarebbe signora Flynn, però dai, il senso l'hai capito...
Ahahahahahahahahah!!!!
π Fine Autoconclusiva π